By vocestudenti | giugno 14, 2014 - 5:17 pm - Posted in Maggio-Giugno 2070

La preparazione dell'ultimo numero dell'anno è agli sgoccioli e, considerando anche gli esami di fine anno, è sempre difficile riuscire ad acchiappare gente se non con qualche Incarcifors ben mirato nei corridoi della biblioteca o nel parco della scuola. Eppure, come ogni anno, anche stavolta ci sono i nostri saluti ai settimini uscenti. Non ha importanza che questi siano trascritti e firmati e altri restino solo nell'aria, o che siano scherzosi, commoventi o semiseri. L'importante è che, detto a parole o meno, il nostro saluto a chi andrà là fuori c'è sempre. Siamo una famiglia, giusto? E le famiglie non si dicono mai addio, ma solo arrivederci.

Anche quest’anno, la fine della scuola ci porta via alcuni dei nostri compagni scribacchini che, in un modo o nell’altro, hanno reso vivo Il giornale. Kermit, nonostante non soggiorni costantemente in redazione come tutti gli altri, non vuol dire che debba essere escluso dai saluti. Un ringraziamento va a lui e al suo spiccato gusto musicale, tanto particolare quanto quello di Brie quando si tratta di moda. Mi dispiace non aver seguito i tuoi consigli per un abbigliamento più… adatto all’ambiente, ma immagino che i tuoi articoli siano stati fonte d’ispirazione per altri studenti. Non a caso Gis è l’ultima che intendo salutare e ringraziare, solo perché è sul serio una delle ultime persone che avrei voluto vedere varcare quella soglia per andar via. Scribacchina entusiasta e cercatrice coi controbolidi, avrebbe potuto essere qualcos’altro? A quanto pare sì: una splendida amica giuro che ti renderò il letto.
Hilary

Non sono mai stato bravo con gli addii, il mio ultimo editoriale penso l'abbia già mostrato (come anche i saluti dell'anno scorso), ma ci tengo comunque a salutare i nostri tre settimini uscenti, per augurarvi di esaudire i vostri sogni, che siano diventare una pozionista di fama mondiale, o chissà, un mercante d'arte, un cartomante, una stilista di moda o un photobomber professionista… Qualsiasi sia la strada che vogliate intraprendere, spero solo che non vi dimenticherete di lasciare un qualche segno del vostro passaggio, per ritrovare la strada se vi perderete e per dare modo ad altri dopo di voi di seguirvi sullo stesso sentiero che voi avete intrapreso. Giselle, mi mancherai, se non altro per il tuo modo tipicamente da Giselle per dirmi che in qualche modo come giocatore di Quidditch mi apprezzavi. Hypnos, mi mancherà vederti in sala comune, anche perché nemmeno io ci sarò, con quella tua aria così adulta e pacata; sono sicuro mancherai anche a tutti gli altri Tassorosso. E Kermit… beh, anche se avessi fatto esplodere la redazione, mi saresti mancato – tantissimo – comunque. Infine, Britney: anche se non ti sono mai andato particolarmente a genio, la cosa non è mai stata reciproca, ci tenevo a fartelo sapere. Ho molto apprezzato i tuoi consigli, invero, e sono sicuro che il futuro per te sarà più roseo che mai. In bocca al gramo e fate vedere a "là fuori" chi comanda!
Leroi

Tre Due casi umani se ne vanno dalla redazione, immagino di dover andare a cercare Hortense per gioire insieme. Anche se, tecnicamente, una è sua sorella e presumo che ne possa sentire la mancanza, ma questa è un'altra storia. Io non so se sentirò la vostra mancanza, ve lo dico schiettamente. Sì, Robert mi ha sempre parlato bene di Giselle e del suo fisico… quidditch, si parla di quidditch. E per quanto Brie voglia insegnare al prossimo come vestirsi e/o comportarsi dovrebbe iniziare lei per prima a prendere qualche dritta dagli altri magari per inforcare la via di Mornay, certo. Ma la verità è che la vostra dipartita va di pari passo con la mia crescita e a differenza di molti io non ho paura, di maturare. Avrò più spazio in redazione, più potere decisionale perché Hilary mi vuole bene e Leroi ha deciso di fare l'alternativo andandosene via prima del tempo per evitare discorsi strappalacrime (lo so che è per questo, cosa credi). Non sentirò il peso delle mie lacune musicali ogni volta che Kermit nomina qualche artista che non conosco, né di quelle astronomiche quando Hypnos fa comunella con quello gnù di Jeremy per trollarmi… ecco. Non mi mancherete. Non mi mancherete affatto. Si beh dai, forse un pochino. GISELLE GUARDA CHE LA' FUORI E' PIENO DI PEZZI DI ERUMPENT. PENSACI BENE!
Merida

Ciao Giselle. Ciao Kermit, Ciao Brie. Ciao soprattutto a te, Brie. Lo so che sotto sotto mi vuoi un po' bene. Anche se odio i… vestiti. Mentre a te piacciono tanto. Meglio così, no? Ci completiamo! Giselle, sappi che mi prenderò cura io di tua sorella. Non c'è cosa più bella… dell'amicizia! E noi siamo molto amici, vero Tansy? Ciao anche a Kermit, che se conoscessi meglio sicuramente riuscirei a salutare in maniera più divertente. Ti sono dietro, amico. Non in quel senso, ovviamente.
Tommy

Ai settimini auguro di poter intraprendere la strada per un futuro roseo, qualunque esso sia, e di non lasciarsi scoraggiare davanti a quello che troveranno là fuori perché possano imparare da ogni esperienza, positiva o negativa che sia.
Al mio Capo spero che riesca a realizzarsi ovunque egli sia, qualunque cosa gli riservi il futuro, e sono sicura che a Mornay ci sarà sempre un posto per lui, sempre.
Ivy

Ehi voi! Sapete, all'inizio pensavo sarebbe stata una consolazione, sapere che questo è l'ultimo anno in cui mi ritroverò in una situazione del genere, sperando che tutto vada bene, certo sto già facendo gli scongiuri. Poi ho preso inchiostro, piuma e pergamena e… ho scoperto che non è vero. Certo, non mi mancheranno i commenti di Brie sul mio fisico modo di vestire e di certo avrò meno mal di testa perché non ci sarà Giselle a ripassare Pozioni nella scrivania accanto al mio mezzo banchetto, però tutto questo lascia comunque un po' di amaro in bocca e sono molto arrabbiato con te, Leroi, perché mi hai fatto questo. E lo so, questo non è un funerale e sentirò ancora parlare di voi, da qua dentro, però sia voi tre che Hypnos e persino Kermit, sappiate una cosa: nel periodo trascorso al castello avete gettato solide basi per essere ricordati negli anni. Siatene fieri come io lo sono di voi. Sì, anche di Brie, dai…
Philip

Sono sempre i migliori che se ne vanno, così dice il proverbio. Sono davvero fiera di voi… visto che ribaltate quel che dicono i proverbi.
Sto scherzando, sì, ogni tanto scherzo anche io e non mi serve un bicchiere di Rainbow whisky per fare una battuta, anche se molti lo pensano. Soprattutto, sono in grado di leggere anche quando è la Sala Comune, e non il campo di Quidditch, ad essere preda di sermoni che nessuno sembra ascoltare. Gnegnegne, sai, Kermit? Adesso posso dirlo: anch'io sono contraria al boccino d'oro nel Quidditch. Scusa, Giselle, tu sei bravissima ma così com'è il Quidditch è troppo un giramento di… pianeti, stavo per dire pianeti, Hypnos sarà d'accordo. In ogni caso vi saluto in qualità di scribacchini, per il resto ognuno ha i suoi interessi, figurarsi se spreco i saluti per parlar male di sport Phil, smetti di boccheggiare. Britney sicuramente mi capirà, essendo tra quei pochi che cercano davvero in tutti i modi di raddrizzare i tanti camufloni che girano per il castello. Ce la faremo, Brie? Penso di sì, prima o poi. E poi Leroi, guarda che ho una tua ciocca di capelli, perciò anche da lontano vedi di non abbassare la guardia. Dai, che il tempo passa per tutti e fra un anno vi raggiungeremo anche noi là fuori.
Vega

Sono da anni in redazione e ancora non mi sono abituato all'idea di dover vedere dipartite a giugno, è così… triste! Cioè noi della Voce siamo una famiglia, passiamo talmente tanto di quel tempo insieme che pensare di non vederci più tutti i giorn.. okay la smetto, che c'è Urano in congiunzione astrale e potrebbe lanciarmi addosso qualcosa. Lo vedo da come Merida mi guarda minacciosa. Davvero, non sono lacrime. Ora, fatemi pensare; anche quest'anno dobbiamo salutare in tronco sia capo che vice. Leroi ci ha fatto un bello scherzetto – sì, per me è come un settimino uscente – specialmente perchè mi aspettavo di poterci condividere il dormitorio ancora per un anno intero. Mi mancheranno le tue risate, amico! Ora passiamo ai reali settimini uscenti. Giselle, appunto, sono sicuro che riuscirai a portare il sole là fuori esattamente come hai già fatto qui dentro. La tua ironia e quei sorrisi che celano sempre "altro" non smetteranno mai di sorprendermi, come il fatto che tu stia con un cosoblu e mi stia comunque simpatica! Britney – prima le signore – mia carissima Miss. Sentirò la mancanza della tua dolcezza in tutti i giorni di reclusione nel baule; ti prego, non scordarti di mandarci degli zuccherini ogni tanto per compensare questa perdia. E, Kermit… Mercurio ha un occhio di riguardo per te e il tuo futuro, mi hai ispirato una fratellanza baulica. Anche se non capisco metà delle cose che dici. Auguro a tutti voi una buona permanenza là fuori, dove non troppo tardi vi raggiungeremo tutti.
Jeremy

By vocestudenti | giugno 13, 2014 - 5:49 pm - Posted in Maggio-Giugno 2070

Che ci crediate o meno, siamo riusciti ad arrivare in fondo a un altro anno scolastico e, con l'avvicinarsi di giugno, si sono svolte ovviamente le ultime gare dei vari campionati scolastici. Lascio il Quidditch a O'Flynn, mentre io mi occupo della B1!
La serata era perfetta: nessuna precipitazione cadeva dal cielo e il leggero venticello, che a malapena smuoveva i capelli, di certo non andava a infastidire il volo dei vari piloti. Come in molti spettatori sostenevano, anche per questo motivo, forse, hanno fatto il loro ingresso in campo e svolto il giro di ricognizione apparentemente più tranquilli del solito. Io mi dissocio abbastanza da questo parere comune, quale giocatrice di Quidditch: si chiama "tensione da ultima partita", donzelli.
La gara, comunque, si preannunciava decisamente interessante, considerando che la presidentessa del Probe Litteratus, Amber Meng, occupava il primo posto con un solo punto di vantaggio sul prefetto Serpeverde, già vincitore del campionato dell'anno scorso. Tuttavia, è stata una gara particolare, in quanto tutti hanno dovuto prendere confidenza con le scope professionali messe a loro disposizione dal reparto corse gt2 di Scopalinda Race. Per assurdo bisogna ammettere che nei primi giri, proprio a causa della gestione di queste scope, si sono trovati nettamente più in difficoltà i veterani dei neopiloti: grandissima gara di Eleonor Bustles, dal momento che durante il terzo giro è arrivata persino ad assaporare la soddisfazione di fendere l'aria per prima, tenendo Septimius, Amber e Hilary dietro di sé. Loro quattro sono stati i piloti migliori della gara, a differenza di tutti gli altri che hanno avuti serissimi problemi di gestione delle loro Scopalinda. Non a caso, infatti, la tifoseria Tassorosso era molto più attiva del solito. Confronto a questa, quelle bronzoblu e verdeargento sembravano pietrificate e preoccupate. Comunque c'è da dire che il fato è proprio strano, a volte, perché se per la Bustles il terzo giro ha spiccato come quello migliore, per i due diretti contententi del titolo di campione è stato nettamente quello peggiore: Amber era in testa, ma è bastata una leggerissima scodata per farle perdere, per pochissimi attimi, il controllo del mezzo, che non ha certo agevolato un già in crisi di suo Septimius. La differenza tra loro due si è vista nell'abilità del prefetto di tornare rapidamente a controllo della scopa, approfittandone per sorpassare la Corvonero che cercava con determinazione al contempo di tornare in "carreggiata" e riprendere velocità. Quindi si può dire che essere momentaneamente in quarta posizione ha nettamente giovato alla battitrice Serpeverde, o si sarebbe ritrovata anche lei ingarbugliata in quella brutta situazione che ha visto protagonisti Amber e Mius. Anche Hilary ha avuto, come tutti, le sue difficoltà nel manovrare una scopa cotanto potente ma, a confronto degli altri, ha tenuto per tutta la gara un volo nettamente più pulito, senza attimi di pericolo e panico. Un altro momento saliente della gara è arrivato durante il penultimo giro: dopo che Sonn è riuscito a sorpassare anche la Bustles, conquistando la tanto agognata prima posizione, Amber ha ingranato il turbo proprio per cercare di accorciare quanto prima la distanza che si era creata tra lei e piloti momentamente in testa.  Al penultimo giro, quindi, si è arrivati così: Mius e Eleonor rispettivamente in prima e seconda posizione, seguiti da due carichissime Amber e Hilary. Entrambe, difatti, non appena hanno visto le difficoltà della Tassorosso durante il primo settore, hanno cercato subito di spingere, per quanto possibile, le scope a ridurre ulteriormente il distacco con la Bustles. Non che ce ne fosse poi tanto bisogno, visto che, in un preciso momento della parte centrale del percorso, il mezzo di Eleonor sembrava volerla fare letteramente scivolare giù da essa, considerando la posizione verticale che ha assunto. Se non fosse stato per il mantello, che si è impigliato fortunatamente nelle staffe, sarebbero stati momenti di paura seria, perché noi tutti vedevamo la ragazzina già in caduta libera! Sono state decisamente abili anche le manovre della Corvonero per evitare sia di andare a sbattere contro la pilota in crisi, sia di perdere troppa velocità; infatti è stata solo Amber ad aver superato la Tassorosso, la quale è riuscita a rimettersi a cavallo della Scopalinda prima che Hilary la sorpassasse. Nonostante la seconda posizione appena conquistata e nonostante l'attivazione del M.E.R.S della sua Scopalinda, la Corvonero non è riuscita a colmare il divario creatosi tra lei e Septimius, che ha svolto un ultimo giro tutto sommato tranquillo e che è riuscito a vincere la gara conquistando nuovamente il titolo di Campione, sebbene si trovasse a pari merito di punti con Amber (per chi non lo sapesse: se due piloti si trovano a pari merito si contano le vittorie di ognuno, per riuscire ad attribuire il titolo a chi ne ha ottenute di più). Eleonor e Hilary hanno chiuso rispettivamente al terzo e quarto posto, arrivando con netto anticipo su tutti gli altri piloti che hanno svolto una gara quantomai pessima, anche a causa dell'incapacità di gestione delle scope. Ogni gara emoziona, ma l'ultima di un campionato ha sempre qualcosa di speciale e, di certo, le prestazioni di Eleonor e di Hilary verranno ricordate anche il prossimo anno, come è giusto che sia.

Giselle Lanfrad. Attuale Capitano della squadra di Quidditch Serpeverde, sconosciuta ai più fino a quando non viene nominata Capitano della squadra di Quidditch della sua casata per la prima volta, quando era solamente al suo quarto anno. Inglese DOC, risiede a Londra, dov'è nata e cresciuta. In pochi sanno che ha un fratello più grande che gioca come cercatore in una squadra di Quidditch francese, mentre di assoluto dominio pubblico è il fatto che abbia anche una sorella, da quando Hortense Lanfrad è stata smistata a Grifondoro. Vive per Pozioni, riuscendo a vincere, per il momento, quasi tutte le gare scolastiche a cui ogni anno ha partecipato, mentre non eccelle a riguardo delle tattiche di difesa, dal momento che è sempre stata eliminata subito dai vari Tornei dei Duellanti, organizzati a scuola. Silenziosa, piuttosto scontrosa e apatica ad una prima occhiata, non è il tipo che si ferma a fare due chiacchere con chi non conosce. Non è un mistero, dal momento che è arrivata ad occuparsi di "T in condotta", che abbia venerato e veneri tutt'ora Anne Burton.
By vocestudenti | - 4:41 pm - Posted in Maggio-Giugno 2070

Ancora Montrose, ancora rondini: così titolavamo alla Civetta qualche giorno fa, in occasione del termine del Campionato di Lega. Le Gazze hanno riacciuffato la vittoria che era stata loro nel 2068, anno del diploma del sottoscritto. E mentre lo scorso anno si sono fatte spingere al terzo posto, sotto Harpies e United, stavolta hanno risollevato il capo piumato e acchiappato un boccino d'oro dietro l'altro. "Vola sempre alto", mi ha scritto Iordan Mitea quando gli ho chiesto una dedica la scorsa estate, agli europei di Malta. L'ha detto e l'ha fatto, acchiappando nove boccini su tredici, accompagnato dalla scia distruttrice dei bolidi del capitano Svetozar Trokolovski. L'analisi dell'ultima giornata di Lega, tuttavia, la lascio nelle mani di Philip vai ancora a trovare il dipinto Noreal, mentre passo subito all'anteprima che la Civetta concede per la Voce degli Studenti, per quanto concerne le ipotesi di quiddimercato che coinvolgono il Quidditch giovanile, di cui sono osservatore accreditato. Questo è ciò che è venuto fuori dalle indiscrezioni dei presidenti delle quattordici squadre di Lega. Ci vorrà ancora qualche tempo per le proposte ufficiali, l'unico consiglio che posso darvi è di valutare tutte le offerte, perchè non è più un gioco da campionasto scolastico. Questo è il Quidditch che conta.

APPLEBY ARROWS
Le Frecce ci hanno messo qualche anno per ammortizzare l'ingresso contemporaneo in squadra di più elementi al tempo inesperti – quali Joey Olsen, Bianca McTroy e Seline Aubert – tanto da riuscire a strappare quest'anno dodici punti e piazzarsi a metà classifica. L'equilibrio raggiunto non eccelle, ma è tale da rendere improbabile l'innesto a settembre di nuovi ragazzini.

BALLYCASTLE BATS
L'età media della formazione titolare è abbastanza bassa da poter auspicare l'inizio di un ciclo con gli attuali giocatori, è quindi difficile che cerchino stelle titolari tra i nuovi arrivi. Tutte le riserve sono attempate, ma i Bats potrebbero permettersi, a livello di galeoni spendibili, di proporre a giocatori affidabili un ruolo marginale, da riserva, come è già stato lo scorso anno con Juliet Lucky, poi passata a portiere titolare.

BANCHORY BANGES
Il Battitore Augustus Flench e John Huxley, preso come Cercatore riserva dalle Mannaie, non hanno ancora molti anni di carriera davanti. Per i Banges sarebbe conveniente qualche innesto da Hogwarts, ma la tradizione impone che si scelgano giocatori di sangue caledone. Non ci sono scozzesi disponibili per quei ruoli, ma la squadra potrebbe ugualmente offrire un contratto a Sylvia Whiteheart, vista in doppio ruolo portiere-cacciatore, e magari un provino a Lila Lamb, in previsione di un riassestamento del reparto Cacciatori.

CAERPHILLY CATAPULTS
Conti in rosso per le Catapulte, che quasi certamente dovranno vendere qualcuno dei giovani, magari quelli con più mercato, come Ismail Fehr, Vassil Peev o la cercatrice Hamalainen. Sarà poi necessario soppiantarli e la scelta migliore sarà pescare da Hogwarts, in quanto costo zero. Buona notizia per i prossimi magandi, poichè finirebbero dritti tra i titolari. La squadra gallese potrebbe tentare di strappare qualcuno che gioca in ruoli dove le "big" non faranno offerte, quindi portiere (Whiteheart) e cercatore (Amber Meng).

CANNONI DI CHUDLEY
Sicuramente se ci fosse un'occasione per un cacciatore fin da subito, la coglierebbero al volo, per rafforzare anche quel reparto, ma tutto sommato è una mossa che potrebbero rinviare, senza farsi prendere dalla fretta. Un buon quarto posto quest'anno, per la squadra che ha rimontato nonostante tanti luoghi comuni. Dal presidente Bride giungerà la probabile offerta di un provino per Septimius Sonn.

FALMOUTH FALCONS
Le voci vengono infine confermate: il capitano Rotuwe E'Tombo si ritira alla soglia dei trentasette anni, insieme alle ormai anzianotte riserve Alexander Zedler e Julius Robinson. I Falcons dovranno quindi operare nel mercato, stavolta, considerata anche la quasi sicura cessione del battitore Warwick Donaghey. Il nome di Nicole Silverstongue spunta subito tra le ipotesi dei Cacciatori titolari. Poco convinti, invece, dell'aggressività di Sami Medicine, a cui potrebbero però dare una chance.

HOLYHEAD HARPIES
Le Harpies, curiosamente, sembrano interessate a un Battitore, ovviamente una donna, anche se non ce ne sono disponibili da Hogwarts, perciò dovranno agire sul mercato. Forse il duo Rush-Den Haag sarà separato, forse cambieranno idea in corso d'opera. Pare però che nel reparto Cacciatori troverebbe subito spazio Nicole Silverstongue, mentre eventuali scelte di ripiego punterebbero su Niamh Davies e Sylvia Whiteheart.

KENMARE KESTRELS
Nah, qui c'è poca speranza per i giovani, per lo meno per il mercato 2070-71. Il secondo posto in classifica che ritorna dopo qualche anno porta un mucchietto di galeoni che verranno reinvestiti a tempo debito per rinforzare la rosa, limitando il rischio di compravendita di giocatori di primo pelo.

MONTROSE MAGPIES
Al nuovo allenatore, Joe Foundling, a settembre erano state fatte non poche pressioni riguardo l'obiettivo del nuovo anno: il primo posto, o fai la fine di Bridcutt. E primo posto è stato, con una rosa che è tuttora considerata la migliore della Lega. A quanto pare, potrebbero quindi valutare giusto una riserva Battitore, individuata in Sami Medicine. Se non lui, sono disposti ad aspettare per proporre un provino a Leroi Gordon il prossimo anno.

PORTREE PRIDE
Il presidente Agata Lloyd aveva pronosticato l'arrivo dei suoi Prides nella metà "sinistra" della classifica, cioè nelle prime sette. Si è sbagliata di un paio di posizioni, forse sopravalutando le proprie forze. Insiste a voler lavorare sulla prospettiva futura, prendendo in considerazione alcuni provini da Cacciatore e pare che candidati sufficientemente validi siano considerati Lila Lamb e Septimius Sonn.

PUDDLEMERE UNITED
Il reparto Cacciatori è quello che caratterizza lo United, che avrebbe meritato uno o due posizioni in più in classifica, non fosse per la perdita di colpi di Orwell. Un Cacciatore, dunque, potrebbero anche prenderlo, tra Nicole Silverstongue e Niamh Davies, ma non è affatto necessario, fretta non ce n'è. E' invece il Cercatore, per l'appunto, il ruolo più urgente e la loro ipotesi desta poche sorprese: decisamente Giselle Lanfrad in pole position per l'offerta.

TUTSHILL TORNADOS
Tempo fa girava voce che il presidente Murple prendesse in squadra solo ex Corvonero, anche se ha spiazzato tutti a settembre facendo entrare Rygar Connelly, ex Tassorosso, che aveva appeso la mazza al chiodo dai tempi della scuola. Tra qualche alto e basso e un allungo all'ultima partita, i Tornadosi si sono guadagnati un buon terzo posto e ora è probabile che solo un'altra bronzoblu, Niamh Davies, abbia speranze di essere contattata.

WIGTOWN WANDERERS
Troppe cessioni, troppi giovani, gioco troppo spezzettato. La soglia di metà classifica guadagnata per un soffio. C'è chi non smette di sperare in un ritorno della Liece e, volendo essere un po' chimerici, anche di Maris Valmiera, ma le possibilità sono poche. Le Mannaie probabilmente proveranno a contattare chi non risulterà troppo innavicinabile a causa della concorrenza, tra Silverstongue e Davies.

VESPE DI WINBOURNE
Anche qui, almeno due giocatori tra Alena Tenedova, Dragos Marea e Anna Repin verranno venduti per far cassa. Da considerare che già in questi giorni hanno annunciato il ritiro un titolare (Zemlj Ljutevartsk) e tre riserve (Hasan Heça, Pauli Jorgen e Howard Greys), per cui qualunque giocatore in qualunque ruolo è interessante. Priorità si sono poste in Sami Medicine e Amber Meng (o Giselle Lanfrad, se la concorrenza non sarà spietata). Ovviamente servirà coprire i buchi dei Cacciatori, e se una Silverstongue appare un po' difficile, si tenderà verso una Davies o, più probabilmente, Whiteheart.

By Anne Burton | giugno 12, 2014 - 10:19 pm - Posted in Maggio-Giugno 2070

(o perlomeno lasciate rinchiusi i pazzi)

Non lo so, va bene? Non lo so perché i Babbani abbiano inventato un topo con dei calzoni, orecchie del genere ed un paio di scarpe e ridano da morire sulle storie che lo riguardano. Se non altro, però, ora posso immaginare da dove ha preso ispirazione chi si diverte ad agghindare i topi enfatici. E poi  Gwendolyn ci ha messo così tanto impegno per riuscire ad animare questa foto statica che le ho sottoposto che non potevo certo evitare di inserirla nel mio articolo… che non parla di porte, malgrado il titolo che ho scelto. O, meglio, non parla solo di porte, ecco. Anche se tutta la mia ricerca credo sia partita dalla fine di una questione poco chiara, ossia dall'avviso di punizione che il professor Cavendish ha lasciato nella bacheca deputata alle comunicazioni da parte di docenti e spillati. Le signorine Hortense Lanfrad e Hilary Darcy, queste le testuali parole del docente, trascorreranno tutte le mattine del mese di giugno in compagnia di BrilloBril, ultimo ritrovato pozionistico per la pulizia e la lucidazione di porte e pomelli. Sono oltremodo sicuro che, con l'utilizzo coscienzioso e quotidiano di tale prodotto possano comprendere l'importanza – spesso sottovalutata – delle porte che permettono l'accesso ai luoghi normalmente consentiti. Confido oltremodo nel fatto che il Caposcuola Grifondoro Heert McNails terrà loro compagnia aiutandole nel ripasso delle nozioni scolastiche che le due studentesse dovranno dimostrare di sapere in previsione degli esami finali cui tutta la scolaresca sarà sottoposta. Potrò anche essere diversamente per i fatti miei, non lo nego di certo e pure grazie a Tosca, ma a voi non è sembrata strana, una punizione del genere? Voglio dire: la prima cosa che una persona dotata di intellet… acum… due neuroni in grado di entrare in casuale collisione può arrivare a pensare è che le due fanciulle in questione siano state beccate ad Hogsmeade quando non potevano star lì, non è forse vero? E come ogni buon libro di Agatha Wickham - Kermit, non dirmi più che non do dei riferimenti culturali – ci insegna, un indizio da solo non fa testo, due iniziano a puzzare di Tommy O'Flynn, ma ci starebbe bene il nome di qualsiasi adolescente maschio che puzza di campo d Quidditch anche in un giorno senza allenamenti. E così, se al mercato dei Troll un'uscita illegale mio padre comprò – se non conoscete questa canzone siete tristi – ecco che torniamo indietro sino al fine settimana ad Hogsmeade del mese di maggio, quando le due studentesse, guardatuilcasoavolte, han fatto rientro al castello insieme al Caposcuola Grifondoro. E a due Auror. Dritte dritte in infermeria, tra le altre cose. L'ho detto, mi faccio i fatti miei ma sino ad un certo punto e questa, dopotutto, è cronaca, non si può dire il contrario. Sapete cosa fa un bravo investigatore a questo punto? Domanda in giro, magari alle dirette interessate, per cercare di conoscere qualche indizio in più su un'altra gitarella fuoriporta cui non sono stata invitata (non gioco a Quidditch e quindi al massimo puzzo di bruciato quando Wenlock mi chiede di provare a domare un incantesimo di fuoco con l'Aritmanzia). E questo gran pezzo di ficcanaso investigatrice qui ha fatto proprio qualcosa del genere, agguantando la preda nelle condizioni migliori per farla parlare: ossia davanti al cibo. Sono una faina, lo so. "Mi sa che dovrei mostrarmi dispiaciuta e pentita per quello che ho fatto", ha esordito la Lanfrad junior – e non vedo l'ora che sua sorella se ne vada da scuola, almeno potrò chiamare Hortense per cognome – riferendosi già a qualche colpa sospetta ed un pentimento che, non ci credo neanche se me lo dice Milo Welsh in persona, di certo non si riferiva alla punizione in sé, "e prendere questa punizione come un insegnamento… ma boh, in realtà non ci riesco molto. Il mio unico rimorso è non aver agito prima di Halloween, quando probabilmente ci saremmo evitati molte… uhm… conseguenze". Prima di Halloween? Conseguenze? Il mistero si infittisce e solo perché sono una scribacchina a vostro servizio, ho lasciato che la quartina parlasse ancora "E comunque puoi anche dirlo in giro, che non abbiamo ucciso nessun drago, anche se è una storia mi fa sembrare molto più grinzafica di quello che sono. Maaa siccome non voglio che Ivy e tutti quelli del W.W.F.F.B. mi tengano il muso… no, sappiate che se domani incontrassi un drago l'unica cosa che farei sarebbe saltargli in groppa e volare via, lontano lontano…". In teoria la dichiarazione della teste rosso-dorata continuerebbe pure con una richiesta di lavoro estivo alla mia famiglia. Le faremo sapere, si dice così in questi casi, giusto? Anche se ho già allertato tutti i cugini che stanno ancora in montagna, soprattutto del fatto che si parla di una fanciulla. Preventivamente, chiedo scusa ad Hortense sin da ora per ciò cui dovrà assistere. Quello che mi ha colpito, tuttavia, è stato un riferimento all'interno del discorso della Grifondoro: Perché immagino che a casa mi attenda una punizione lunga due mesi… Ministero spione! Zan zan! Avete capito, no?
No, secondo me non avete capito molto e non lo dico perché non abbia fiducia nelle vostre possibilità cognitive… voglio dire, la strada per il bagno in disuso del terzo piano la conoscete bene, in fondo, ma è sempre meglio andarci in due, non si sa mai che ci si possa perdere, giusto? Seh… torniamo a noi o, meglio, al mistero dei pomelli da lucidare – che nome triste, sob – perché immagino che ora almeno qualcuno starà pensando che, dopo aver sentito una campana, avere a disposizione anche il parere di una che da settembre sarà a capo del giornale per cui tu stessa scrivi, voglia dire avere notizie chiare e dettagliate… un corno di Erumpent! Hilary, bella di redazione, dai ascolto a Merida tua: non scrivere gli editoriali come le dichiarazioni che rilasci altrimenti tanto vale scomodare il dizionario di goblinese dal ripiano più alto della libreria. "'L'hai notato anche tu, eh? Porte e pomelli non sono mai stati più puliti in tutto il castello!" Grinzafico, ho pensato, allora è vero che Cavendish li ha portati tutti a sniffare sostanze poco lecite come la polvere di Asticello ammuffito… certo, la cosa che mi interessa di più è fare un articolo su come i pomelli di Hogwarts facciano tre a zero a quelli di Durmstrang, come no. "Ah, ma volevi sapere degli Auror?" Anche loro si danno alle pozioni rallegranti? "Sanno essere davvero poco incoraggianti, a volte. Per il resto … mbeh, salvare il mondo magico, essere messi in punizione e tornare interi per gli esami sono cose all'ordine del giorno, no? Usate sempre le porte, mi raccomando: c'è gente che si arrabbia parecchio, se no".
Come prima cosa vorrei rassicurare i lettori de La Voce degli Studenti: per settembre Hilary avrà già concluso la sua riabilitazione e smetterà di vaneggiare sull'aver salvato il mondo magico, non ho capito se lucidando i pomelli delle porte o ritrovandosi Noreal come Vice, ma poco importa. Non ho fatto neanche un passo in avanti o almeno questo è ciò che pensavo prima di mettere insieme le fila di tutti i dati che ho raccolto e che in verità sono stati sotto la luce del sole per tutto questo tempo. Avete notato come questi soggetti siano stati accomunati da un immenso amore per i polsini, durante quest'anno scolastico, ad esempio? O quanto abbiano legato le due studentesse che sono riuscita ad intercettare – solo perché Riley Stratford non mi ha calcolato ed elementi come Ashlyn Whiteheart o Kajetan Rozewicz perché non li ho voluti sentire non c'è stato il tempo materiale per andarli a cercare. Polsini… pomelli… dai, adesso non potete dire che si tratta di un rompicapo difficile da sbrigliare neanche fosse il caso Pengreby (di cui magari vi parlerò quest'estate al Paiolo). E, certo, noi sentiamo parlare di porte ed immediatamente pensiamo all'oggetto in sé, che altro dovrebbe venirci in mente, dopotutto? Beh, immagino non abbiate invece mai sentito parlare del P.O.R.T.E. usato come sigla del Premio Oscar Rin… citrulliti in Tenera Età che poi è sicuramente il premio che i nostri baldi studenti sono andati a ritirare direttamente al Ministero, ovvio. E quei cattivoni del sommo ente che tutti ci protegge hanno fatto la spia con i genitori di Hortense prima che fosse la loro cara figliuola a raccontarlo loro. E prima che l'Auror di turno potesse spezzare i sogni della giovane Darcy ricordandole che chi vince il P.O.R.T.E. una volta, poi è difficile che se lo aggiudichi ancora. Ecco perché Hilary continua a ripetere come un mantra che gli Auror son poco incoraggianti. La punizione data dal docente di Babbanologia? Un chiaro omaggio al premio appena vinto la cui origine è chiaramente babbana e mostrata dal fatto che chiamino un premio come una persona.
Allora, sono o non sono la vostra investigatrice più in gamba? Altro che Ungaro Spinato o perquisizione del castello da parte degli Auror, in una parola. Si è trattato solo di un premio vinto per demenza capacità di distinguersi nell'attraversare le porte. Quelle dell'infermeria sicuramente. In realtà non ho capito niente di ciò che è successo ed il P.O.R.T.E. me lo sono inventato, ma magari qualcuno va davvero al Ministero per chiedere come si vince un premio simile. Buone vacanze… ed occhio alle porte. Quelle che lasciano bernoccoli più che oscar.

Merida McReady. Scozzese dei monti Am Monadh (Grampians in lingua inglese) e Tassorosso per buona lena e tempra davanti alle difficoltà, frequenta il quarto anno e, come tiene a sottolineare, anche il corso di Cura delle Creature Magiche, Jer compreso. Attivista e fondamentalista in tutto ciò che riguarda la fauna del mondo magico paragona spesso studenti e docenti a creature poco conosciute di cui ha sentito parlare dagli innumerevoli cugini tra cui spicca Robert McReady. Diretta e senza peli sulla lingua, non si fa problemi nell'esprimere ciò che pensa anche quando non può piacere, anzi, soprattutto quando sarebbe preferibile addolcire la pozione prima di somministrarla. L'ironia decisamente scozzese e le descrizioni caricaturali di chi la circonda emergono dai suoi articoli sebbene la sua missione principale – per ammissione – è quella di salvare il mondo magico da Betty Chisholm ed i suoi romanzi.
By Hils | - 9:19 pm - Posted in Maggio-Giugno 2070

Puntuali come il mal di denti dopo Mielandia, o il gabinetto dopo gli stuzzichini gratis a La Testa di Porco, dieci mesi dopo l'articolo della Hevenge pieno zeppo di pronostici e buone speranze per il campionato, ci troviamo a commentare passo passo l'andamento delle squadre per questo anno scolastico. Abbiamo visto gli sputacchi da nord-est a sud-ovest di Lila Lamb, la scia di sbarbine dietro un Milo Welsh – che di mazza ramazza e le femmine spiazza – e ancora bolidi e ossa frantumate, qualche sputacchio di sangue e falli brutali. Il Quidditch è uno sport duro, e sebbene possiamo ancora sperare nell'imprevedibilità sportiva per un riscatto rosso-oro, non mentirei se dicessi che la soddisfazione c'è comunque. Lungi dall'essere il grido Tassorosso che si leva dalla tavolata giallo-nera ogni volta che i figli di Tosca stringono nient'altro che pugni di doxy: "che vinca lo sport!". Quanto più un invito a far volare qualche dente per rispettare le tradizioni di questo sport brutale e emozionante. Qui è Thomas O'Flynn, dalla Sala Comune Grifondoro in compagnia di un ospite d'eccezione. Non troppo d'eccezione. Il nostro amatissimo Larry Vedder, che ancora una volta condivide assieme a noi i sacri voti e le considerazioni di fine campionato. Studiate secondo un calcolo matematico dell'equazione di base per cui:

costante grinzaficosità : umore squadra = fattore violenza : sbarbine carine e capaci

SQUADRE:

nome immagineCorvonero – 6.5: Fanno giusto il minimo per la sufficienza con la squadra che si ritrovano, con un mezzo punto in più regalato perché sono riusciti a perdere solamente una partita su tre. Si sa, la prima partita è sempre difficile, sopratutto quando davanti hai quei leoni assatanati di Grifondoro. Una pessima prestazione iniziale è difficile da mandare giù, ma sembra che i nostri corvi siano riusciti se non a dimenticarla totalmente, per lo meno a cercare di riscattarsi. Il pareggio con Serpeverde ha di sicuro dato nuove speranze alla squadra, soprattutto per il modo in cui lo hanno ottenuto: la consacrazione della Meng che è riuscita a strappare il boccino alla Lanfrad. E son soddisfazioni. L’escalation di prestazioni raggiunge il suo apice con la larghissima vittoria contro Tassorosso, che però non va presa in considerazione più di tanto vista la broccaggine degli avversari. Leggendo il giudizio non si spiegherebbe questo 6,5, ma dobbiamo considerare che l’organico era composto da giocatrici di spessore come la Whiteheart, la Davies e la stessa Meng che quest’anno è riuscita anche a superarsi. Con una squadra del genere, nonostante il capitano che si ritrovano, hanno ottenuto il risultato minimo. Potevano di certo puntare a qualcosa di più, ma l’impegno sportivo vale sicuramente di meno rispetto a quello scolastico. Sì, è una frecciatina. Delusione.

nome immagineTassorosso – 4 :"La squadra quest'anno è formata da molte persone giovani ma non per questo da sottovalutare, confido nelle capacità di ognuno e sono certa che potranno crescere e migliorarsi nel corso degli allenamenti e delle partite. Per il resto sarà il tempo a svelarci le altre cose" disse, un bel giorno di settembre alla Voce degli Studenti, il capitano tassorosso Theresa Williams. Il tempo svela di certo tante cose, ma non la sottile ironia tragica che si cela dietro la squadra Tassorosso. La pazienza non manca di certo, almeno non come i goal che nessuno si è degnato di segnare quest'anno. Un quartetto simpatico e carino: Wood, Garden, Thaboson, Bustles. Moscerini della frutta fra i tritacarne verde-argento, ci ricordano "la salute prima di tutto". Certo che chiedere di darsi una svegliata a gente guidata da uno che si chiama Hypnos non è una grande idea. Tre punti guadagnati dal reparto battitori di Gordon e Wycliffe, agguerrito motore della squadra; mezzo punto per la vittoria inaspettata contro Grifondoro, un altro mezzo perché a prendere il boccino è stata la Marshall, che è pure carina. Theresa Williams non è da meno, ma ci sarebbe da pensare se oltre ad essere così tremendamente amorevoli, i Tassorosso siano anche in grado di segnare. Carini.

nome immaginenome immagineSerpeverde e Grifondoro – S.V. : come si fa a dare un giudizio sulla stagione delle due squadre se non è ancora finita? E nell’ultima partita del campionato c’è in palio la vittoria finale, non è una partita fine a se stessa; quello che posso fare è dirvi com’è andata fino a qui e fare una breve analisi di quello che andremo a vedere. Grifondoro è partita subito benissimo, tenendo a 0 Corvonero. Lo stesso possiamo dire di Serpeverde che ha vinto la prima 200-0 con Tassorosso. La nota dolente per entrambe le squadre è la seconda partita. Forse un po’ meno lo è per Serpeverde che porta a casa un pareggio all’ultimo grazie ad una grande cattura da parte della Meng. Un po’ di sfiga, c’è da dirlo. Stessa sfiga che ha colpito Grifondoro che ha piazzato dodici goal tra gli anelli di Tassorosso per poi ritrovarsi con un pugno di mosche a fine partita. Praticamente stesso percorso per entrambe le squadre fino a qui, se non che Serpeverde è riuscita a segnare cinque goal in più. Una differenza in classifica che i rosso-oro cercheranno di colmare nei primi minuti e che Serpe dovrà difendere coi denti e con le unghie. Però si sa, tra un leone e un serpente, l’animale che ha più denti e unghie è il leone: è un caso secondo voi?
Ad ogni modo, comunque vada la partita le valutazione per le squadra non potranno cambiare di molto. Una Serpeverde vincente vedrebbe avverato il pronostico che qualunque studente di Hogwarts avrebbe potuto fare ad inizio anno, ma una sconfitta non sarebbe comunque una nota negativa viste le prestazioni della squadra. Grifondoro invece, se vincesse, farebbe il colpo grosso, soprattutto dopo l’abbandono dell’ex portiere e cacciatore Larry Vedder che non si fa nemmeno più vedere alle partite. Una sconfitta invece non macchierebbe una stagione più che buona dal punto di vista realizzativo resa difficile dalla cattiva sorte.
Noi non potremo darvi notizie sul risultato di questa partita, perciò vogliamo vedervi tutti sugli spalti. E tifate Grifondoro!

PORTIERI
Migliore – Sorority Trulock: poteva l'allieva dell'allievo di Christine Berry non essere la migliore nella sua categoria? Bellissima scoperta di questo campionato e secondo Tommy bellissima pure in qualcos'altro. Zero goal presi prima dell'ultima partita. Rivelazione.
Peggiore – Jamie Devlin: devo pure scrivere il motivo? Hanno preso novecentomilaquattrocentododici goal, vedete voi. Vomito.

CACCIATORI
Migliore – Septimius Sonn: il miglior marcatore prima dell'ultima partita viene insignito del premio di miglior cacciatore. Ruolo in cui quest'anno non si sono distinti grandissimi giocatori, il premio va al meno mediocre di tutti. Solido.
Peggiore – Kathrine DeLaPaRkEr (si scrive così, no?): ogni volta che sta in campo pare spaesata. Non ha grinta, non ha talento e pare pure avere paura della pluffa. Sostituitela, ve ne prego. Gelatina.

CERCATORI
Migliore – Amber Meng: anche se non sappiamo chi tra le due Lanfrad prenderà il boccino, il premio va ad Amber che quest’anno ha subito un ulteriore miglioramento. Ottima studentessa e ottima giocatrice, forse un po’ troppo per i miei gusti. Fastidiosa.
Peggiore – Nessuno: ebbene sì, non abbiamo un peggiore. Qualunque cercatore abbia giocato ha sempre fatto il suo con estrema volontà e anche quando ha perso è stato principalmente per una botta di cu-ore dell’altro.

BATTITORI
Migliore – Chelsea Cavendish: è una stella? E' una fenice? E' un asteroide? No! E' Chelsea Cavendish, grinta, ardore e tutto il resto. Un fiore raro di cui Cosetta deve prendersi cura, una promessa del Quidditch. CBCR. (Che Battitrice! Che Roba!)
Peggiore – Sami Medicine: no, non è vero. Sami, bro, dovresti essere il migliore della categoria per questo anno, ma sai che nonno Percival non vorrebbe mai che facessi il filo ad uno come te. Un maschio per l'appunto. Altissimo, levissimo e tanti di quegli -issimo che lo rendono quasi noioso. Smettila di essere perfetto. Issimo.

Ci appelliamo, inoltre, a chiunque desideri ampliare le proprie conoscenze in matematica base del Quidditch, che può trovarci nell'orto delle zucche ogni mercoledì sera prima di cena, dove il SEEDS & BROS (Scienza Elementare Esatta Delle Sbarbine & Basi Ragionate di Organizzazione Sportiva) si riunisce ad approfondire informazioni scientifiche su… argomenti di vario genere.

Tommy O'Flynn. Approdato a La Voce degli Studenti direttamente da Brolandia con lo pseudonimo di Grinzafichissimo Tipo Misterioso, il camuflone irlandese si è fatto conoscere al grande pubblico per la spiccata tendenza verso gli sport estremi quali il lancio del ma…ntello – prima tappa obbligatoria del Tebby Desnudo – e il sollevamento p…ulzelle i cui progressi sono misurati in base alla gamma di acuti lanciati dalle stesse fanciulle. Nel tempo libero – a meno che non sia impegnato a tubare con Ian O'John come uno Jabberknoll al termine della sua esistenza – si ricorda anche di far parte di un giornalino scolastico che delizia con interventi di una sincerità disarmante ed una traduzione necessaria per sopperire al facile slang tribal-irlando-pubbistico di cui si fregia abitualmente. Difficile dire cosa c'è nel suo futuro: persino i fondi di zucca sono evaporati da soli per non dover rispondere!

Già, osare. Osare cosa? Ma è ovvio: osare unirsi a questa congrega di matti! Ma andiamo per gradi. Io, ovviamente, non ho bisogno di presentazioni. Spero che voialtri stiate facendo il vostro dovere in cabina elettorale, votandomi come miglior scribacchino dell'anno… perché diciamocelo seriamente: chi si è tuffato nelle situazioni più rischiose, con le persone più sadiche (leggasi Miss Meng)? Eh? Il sottoscritto, esattamente. E per confermare la mia fama di intrepido reporter, ho indagato a fondo le caratteristiche di un club che sta prendendo sempre più piede all'interno del castello. Teatro. Quando sono andato a teatro con la mia mamma, la cosa più interessante che ho trovato è stata il lampadario. Ma senza pregiudizi mi sono accostato a questo articolo, procedendo come mio solito e quindi prendendo in considerazione le parole di chi è dentro la cosa, attivamente. Per primi ho intervistato i due secchion… ahem, studenti che hanno promosso l'idea. Loro sono Allen e Savin. Su, fategli sentire un po' di calore! – comunicazione di servizio: Per leggere l'ultima frase è necessaria una musichetta di entrata… di quelle tipiche dei talk show babbani.

T: Buonsalve Mr Hollowdale! Ciao Savin! E' vero che mentre nessuno guarda vi piace tenervi per mano?
A: … ma no… che bolide di domanda.
S
: neanche per sogno! Queste sono le tipiche domande che ti aspetti dalla Voce.
Ehi! Non sono mai stato definito "tipico". E comunque è risaputo che ogni tanto vi date la mano, quindi poche ciance.

Leggo che questo è un articolo riguardante il gruppo di teatro, quindi cambiamo argomento. Come è nata questa meravigliosa idea?

A: l’idea è venuta a Savin. Ha cominciato a seguire il teatro e… ma forse lui può dirti qualcosa in più!
S: sì, l’idea è stata mia e dopo ho coinvolto Allen. Devo dire che ne è stato quasi subito entusiasta anche lui. Comunque… ho letto su degli annali che esisteva un club di teatro ad Hogwarts, guidato da Martin Shearsmith, l’interprete di Merlock Holmes per cui ho una passione. Ho continuato a documentarmi e dopo un po’ è nata l’idea di riportare in auge il club.
Oook. E se l'idea sia stata buona o cattiva… possiamo parlarne.

T: Chi è Martin Shearsmith? Che rapporto vi lega a lui? E' vero che mentre nessuno guarda vi piace tenergli la mano?
A: Martin è una persona dalle idee estremamente interessanti! E' un attore molto famoso e anche il fondatore originale del club di teatro. Lo abbiamo invitato proprio per questo motivo e lui si è mostrato davvero gentile e interessato e probabilmente assumerà un ruolo fisso nel club.
S: hai una fissa per questa domanda? La risposta è no. E comunque Martin è un grandissimo attore che chiunque frequenti questo ambiente non può non conoscere.
Mmhh… io dico che c'è del tenero. Anche perché Allen, che è quello onesto di voi due, non se l'è sentita di mentire sul tenersi per mano. Non che ci sia nulla di male, neh! Mio zio Flint teneva sempre per mano il nostro cane. Quello sembrava un po' strano.

T: C'è qualche talento o viceversa qualche capra che il palcoscenico ha già provveduto a mostrarvi?
S: la performance di Vaniglia è stata memorabile. Certo, anche Calypso è stata bravissima, e James… tutti sono stati delle piacevoli sorprese, ma Vaniglia è stata grandiosa. Ci ha fatto ridere da matti. Poi ci sono stati anche quelli che hanno usato il loro tempo per divertirsi a prendere in giro gli altri… Come la Seywright. Nessun talento o attore nato, comunque, dopo un incontro non si può ancora dire.
L'interpretazione di quel pezzo di serpe che è la VonSchuster l'avrei voluta vedere. Su Erin, c'è poco da dire. Una ragazza capace, tanti cuori per lei.

T: C'è un aneddoto in particolare riguardante questo club che vi sentireste di condividere con i nostri lettori?
A: è successo che alcuni studenti abbiano preso il teatro come palcoscenico per i loro scherzetti. Difficile dire se questa cosa fosse premeditata maa… direi che assurdamente è stata istruttiva!
Sssssssse lo dici tu.

T: Personalmente ho apprezzato l'interpretazione di Rober DeGhiro in "Mago Scatenato". Mi rendo conto che il cinema non sia nobile come il teatro, ma sono troppo piccolo e ignorante per farmi veramente piacere quest'ultimo. Convincetemi del contrario!
S: ho visto un film questo Natale, e c’erano delle grandi espolosioni. Belle, eh? Ma tu pensa avercele davanti. L’adrenalina di qualcosa che puoi toccare e respirare, il calore di un'esplosione che puoi percepire addosso! Ci pensi? Altro che vedere tutto da una scatola animata.
A natale vedo solo i CineBacchettoni… e mi spanzo dalle risate. Ah, se mi volessi far esplodere andrei da Medicine e gli direi che preferisco mangiare il gesso piuttosto che fare compiti di Pozioni.

T: Salutate i nostri lettori interpretando il vostro compagno!
A: mi auguro che l’intervista vi abbia incuriosito, passate pure a trovarci al club il venerdì sera!
S: spero di avervi fatto appassionare e vi ringrazio per averci letto! Saluto Nadine che sicuramente mi sta leggendo e mando un bacino a Eeri! Ciao a tutti!
Siete entrambi scarsi. Scarsissimi. Allen sembrava Rosmilda e Savin… Savin sembrava un gatto con le ali.

Liberatomi dal gravoso impegno di intervistare queste due brave personcine – che, per inciso, sembravano essere poco propensi a stare in una stanza insieme. Problemi in paradiso? – ho potuto confrontarmi con una mente sopraffina quale quella del celebre attore Martin Shearsmith. Ho ricevuto anche un'offerta in galeoni da parte di un giornale scandalistico, interessato alle notizie relative al nostro guru… ma Leroi ha intascato tutto e io non ne ho più saputo nulla.

T: Bonnesoir Mr. Shearsmith! Oh, non è un cognome francese? Perfetto, allora mi esprimo nella nostra lingua. Meglio, visto che in francese so dire solo bonnesoir. Allora, cosa ha portato un attore del suo calibro a sposare il progetto di questi studenti volenterosi?
L'attore mi risponde solo dopo aver accolto la richiesta di una studentessa ed essersi esibito recitando un passo del monologo finale dell'opera Always, che lo vede protagonista nel ruolo di Severus Snape. Ancora con gli occhi lucidi, afferma:
M: preferisco anch'io di gran lunga la nostra lingua al francese, a meno che non dobbiamo discutere di cucina, ma credo che non sia questo il caso.
Pausa. E' forse dispiaciuto?
M: è molto semplice, a dire il vero. Un incontro fortuito, una richiesta ed un po' di nostalgia. Sono sempre stato molto affezionato ad Hogwarts, e le parole che ho recentemente avuto modo di scambiare con un paio di studenti prendendo un tè ad Hogsmeade hanno reso più difficile del solito non indugiare sui vecchi ricordi. Uno di questi studenti era Allen Hollowdale, che non molto tempo dopo mi ha informato con una lettera del lavoro che avevano cominciato a fare qui con questo club, su iniziativa del suo amico Savin Reid. Sono molto contento che mi abbiano coinvolto, chiedendomi una mano. Durante il mio soggiorno ad Hogwarts da studente avevo intrapreso anch'io un progetto simile con i miei compagni, e ricordo ancora quanta fatica e problemi comportava poter contare solo sul nostro entusiasmo e la lettura di qualche libro che spesso non eravamo nemmeno in grado di scegliere con criterio e cognizione di causa. Ma, sì, insomma, l'entusiasmo è la qualità che più incontra la mia ammirazione, e credo che un giovane entusiasta sia ciò che c'è di più prezioso a questo mondo. Avere una parte nell'incanalare e guidare questo entusiasmo è per me un grande onore, oltre che un immenso piacere.
Sono commosso. Mi farei guidare in battaglia da quest'uomo. ALLA CAAARICAAA!!!

T: Che ricordi ha del castello? Che differenze trova tra gli studenti di oggi e la sua generazione?
M: quelli di un giovane entusiasta. Provengo da una famiglia babbana, quindi i miei ricordi di quegli anni sono permeati da un senso di novità e meraviglia che ancora oggi ha un sapore dolcissimo. Ero pieno di energie e partecipavo a tutte le attività a cui avevo il tempo materiale di partecipare: Quidditch – a proposito, com'è andata la squadra di Corvonero, quest'anno? – club dei Duellanti, altri club e seminari vari, di teatro… Pozioni… eccetera. E facevo tutto divertendomi moltissimo. Sulle differenze non posso ancora pronunciarmi, quello che posso affermare con sicurezza è che i cambiamenti nel nostro mondo avvengono generalmente in maniera molto, molto lenta. Ma io ho questa percezione soltanto perché sono istintivamente portato a fare un paragone con la società babbana, che non ho mai smesso di frequentare. Rispetto a quel mondo lì, in cui ogni novità ed ogni generazione si pone – e talvolta si impone – come rivoluzionaria rispetto alla precedente, incontrare una nuova generazione qui è un po' come immergersi in un fiume le cui acque scorrono placide.

T: Devo dire che è sempre un onore avere a che fare con delle celebrità. Mi autografa la pancia?
M: Perché la pancia? Posso suggerire un foglio di pergamena? Durano di più e non sentono il solletico – non solitamente, per lo meno.
O la pancia o niente.

T: Saluti i nostri lettori come li saluterebbe il suo vecchio professore di pozioni! I professori di pozioni sono sempre i più cattivi, no? Ciao Octy!
M: ed 'Octy' sarebbe il professor Oven? Non ho ancora avuto il piacere di incontrarlo, e non sapevo di questa Legge Universale sull'Assoluta Cattiveria dei Professori di Pozioni. Dev'esserci stata un'anomalia quand'ero studente io, dato che a terrorizzarci ci pensava la Professoressa di Antiche Rune. Quello di Pozioni, invece, Jack Lloyd, aveva tre grandi passioni – oltre al contenuto dei calderoni, ovviamente -: il jazz, i sigari e Paco, il pappagallo arancione che lasciava a farci lezione quando aveva un'impellente bisogno riaccendere il sigaro. Credo che lui e Paco insegnino alla Tulange, ora, l'Accademia per gli Studi Biomagici Erbologici e Zoologici. Quindi, insomma, era quando si usciva dall'Aula di Antiche Rune che si sentiva ancora nelle orecchie l'inquietante eco di espressioni come ‘DIIII-SASTRI! SIETE DEI DIIIII-SASTRI! MANNAGGIA A GRINDELWALD!’. Se devo salutarli come il mio vecchio professore di Pozioni, consiglio ai lettori di leggere quest'ultimo pezzo ascoltando ‘Bombarded, Bewitched, Bothered’, la versione strumentale.
E qui, si mette a canticchiare un pezzo mai sentito, ma con una classe infinita e arrivando a sembrare tutta un'altra persona.

Diciamo dunque che tirando le fila del discorso, si può facilmente dire che se Mr Shearsmith resisterà alla guida di questo club, le adesioni dovrebbero fioccare come le T dopo una verifica di Storia della Magia. Se egli per un qualsiasi impegno extrascolastico dovesse mancare una puntata, questa serie andrebbe a toccare tematiche più horror. Non voglio proprio immaginarmi un'opera teatrale gestita da Savin e Allen. O forse sì? Ultimamente ho un singhiozzo perenne e ci vorrebbe proprio un bello spavento.

Tarazed Conway. Corvonero, II anno. Entrato nella voce inizialmente sotto consiglio-ordine di mamma, evidentemente insoddisfatta di una condotta scolastica lassista e insofferente, prova ora un insano piacere nell'aggiornarsi sugli accadimenti che lo circondano e nel raccontarli attraverso il suo originale punto di vista. Gioca nella squadra di quidditch , se per giocare si intende tenere caldo alla panchina che altrimenti " potrebbe raffreddarsi, piccina " [ cit ] . Crede di essere universalmente amato dai propri coetanei, quando in realtà la maggior parte lo ritiene uno ragazzino psicopatico dall'umorismo incomprensibile. Ha un topolino enfatico di nome Bobo che soffre di personalità multiple e al quale ha attribuito la funzione di propria coscienza. Vive un rapporto controverso con gli studenti più grandi, alcuni li venera sulla base di idee fuori dal mondo, altri li perseguita con scherzi e prese in giro guadagnandosi fatture e smutandate.
By Anne Burton | giugno 7, 2014 - 5:25 pm - Posted in Maggio-Giugno 2070
CHI HA VINTO?

Gelika Teporsky, Maris Valmiera, Svetozar Trokolovski, Relena O'Neil, Venezia Oper, Romain Longebalai e Iordan Mitea. Per quanto, all'atto pratico, questi sono i nomi e cognomi di chi ha effettivamente  contribuito alla vittoria finale dei Pride Peacocks senza colpi di scena come accaduto l'anno scorso, alle spalle di una formazione che ha infilato vittorie su vittorie dominando il concorso indetto dalla Gringott praticamente da subito, ci sono le menti di due ex studenti di Hogwarts, relegate ora a quello che – grazie ai Muldoon – viene ora chiamato da tutti o quasi come LA' FUORI. Per chi non l'avesse ancora capito sto parlando di Anne Burton e Robert McReady che si sono iscritti al FantaQuidditch anche quest'anno mettendo in campo il giusto mix di botta di cu…culo – per quanto riguarda le conoscenze di Quidditch dell'irlandese – e non voglio sapere quanti schemi, conti e statistiche, se si prende in considerazione il lato scozzese del duo.
Il cammino dei due detentori del titolo (così come del montepremi messo in palio) sono partiti relativamente in sordina, con Fehr e la Flower a reggere il reparto battitori e Oscar Trott ed E'Tombo scelti probabilmente per motivi finanziari, passandomi il termine. A cercare di acciuffare il boccino, del resto, non poteva mancare la sempre presente Peacock, sarà per il cognome congeniale alla dicitura scelta anche quest'anno per la squadra da iscrivere al concorso. Una prima vittoria contro la stessa Nicole Silverstongue ritrovata curiosamente anche in finale è infatti seguita dalla beffarda sconfitta a vantaggio di Gregor Darsel castigatore già nella passata edizione e Gramo della malasorte dei Pavoni, quidditchisticamente parlando. Eppure quella contro i Backward Billywigs rappresenta la sola sconfitta rimediata dal duo irlando-scozzese in tutta la durata del concorso, al punto da far raggiungere e mantenere ai due ex Serpeverde la vetta della classifica per l'intera durata della fase all'italiana e passare indenni i successivi quarti di finale e semifinali, sino allo scontro decisivo con la Capitana Grifondoro. E' bastato liberarsi del duo di battitori Fehr-Flower in favore di due esperti del settore come Maris Valmiera e Svetozar Trokolovski – ad esempio – o di optare per uno scambio tra la Peacock (che nel finale di stagione, non si sa perché, ha sempre un calo nelle prestazioni)e qualcuno di diverso dalla Dark che l'anno scorso ha dato loro molti più dispiaceri che soddisfazioni, preferendo invece un campione – di nome e di fatto – come Iordan Mitea. A completare i ritocchi durante il concorso ci hanno poi pensato gli innesti altrettanto mirati e prolifici di Relena O'Neil e la staffetta tra Antarktika Oper e Romain Longebalai con l'ultima FantAsta a disposizione.
Difficile dire se i Pride Peacocks sono stati effettivamente la squadra più forte del concorso; di certo, come accade sempre in questi casi, conta molto il periodo dell'anno in cui si affrontano determinati scontri e non è neanche detto che un giocatore abbia un rendimento omogeneo durante tutto il Campionato, lo si vede costantemente dall'andamento delle stesse partite. Quello che posso affermare con certezza è che i due ci sono stati dietro, a questo concorso, ma da un giornalista de La Civetta dello Sport che vive di quell'ambiente e conosce i giocatori più o meno come io posso conoscere il Sacro Baule, non mi aspettavo niente di diverso. La controparte irlandese della squadra, se un po' ricordo i suoi standard visto che ha partecipato ad ogni edizione del concorso, di sicuro avrà spinto per avere dalla sua giocatori delle Gazze, su questo penso di poter mettere la mano su un Flamora. In qualsiasi modo la si voglia mettere, comunque, resta il risultato finale che – ad un anno di distanza – incorona gli Orgogliosi Pavoni come vincitori dell'edizione '69/'70 del FantaQuidditch. Complimenti a loro…ed alle loro tasche, soprattutto!

Non so se questa conclusione dell'annuale concorso indetto dalla Gringott in collaborazione con La Civetta dello Sport è effettivamente quella che vi sareste aspettati nel momento in cui l'elenco delle squadre iscritte al FantaQuidditch ha fatto la sua comparsa in bacheca. Non era la finale che io avevo in mente – lo dico subito – ma il mio giudizio, in questo caso, ha più del romantico che del tecnico o nerd. Avrei voluto vedere gli Human Cases in finale, credo non sia un mistero già dall'anno scorso, il mio simpatizzare per loro nonostante Eoghan Donegal mi abbia indicato come Gramo della malasorte, per la squadra che ha messo su con Hortense Lanfrad e Kerry Dunning. Sono arrivati terzi dopo aver piegato le ultime resistenze dei Maghi Perbene del Caposcuola Grifondoro Heert McNails e del docente di Trasfigurazione Reginald Weetmore e di certo iniziare un articolo parlando dei terzi classificati piuttosto di chi ha vinto è qualcosa di inusuale, convengo, ma l'ho trovato giusto, datemi pure dell'imparziale.
Dicevo che non so se questa classifica finale è quella che avete immaginato anche voi, almeno una volta che si sono ufficializzati gli accoppiamenti della seconda fase del concorso, ma come ho detto nell'ultimo articolo sul FantaQuidditch, di certo a livello di fantasia c'era poco con cui variare, soprattutto in alcune partite. E invece sono stato smentito, soprattutto per quanto riguarda lo scontro più atteso: la finale per il primo e secondo posto del concorso. Nello scorso articolo, come qualcuno ricorderà ancora, ho messo in evidenza la presenza di giocatori come Valmiera, Longebalai e Mitea sia nella squadra di Nicole Silverstongue sia in quella di Anne Burton e Robert McReady. Se tre giocatori su sette sono uguali – è stata questa la mia conclusione – e se tra questi uno occupa un ruolo importante come quello del cercatore, non vi può essere una differenza abissale nei risultati finali, qualsiasi siano. E invece la differenza l'ha fatta una certa signorina Relena O'Neil, ad esempio, che di certo vale oggi più di una Anna Repin. La differenza probabilmente l'ha fatta anche Trokolovski, per la gioia della Burton che di sicuro avrà fatto carte false per averlo in squadra. E la differenza, almeno nell'ultima giornata del Campionato di Lega, l'ha fatta Teporsky con il suo 7,5 in pagella a fronte di un 5,5 rimediato da Galinda Pizzaro, portiere scelto da Nicole per la sua squadra. In questo modo la finale del concorso si è chiusa con il punteggio totale di 1050 a 590, una differenza anche più netta – a mio avviso – di quello che è stato il divario tra le due squadre messe su dai FantAllenatori. I due ex Serpeverde sono così liberi di festeggiare a dovere dopo un anno di attesa e dopo che dodici mesi fa il titolo (ed il gruzzolo) di campioni è stato loro soffiato all'ultimo. 
Intrigante quanto basta è stato però anche lo scontro valido per garantirsi l'ultimo posto sul virtuale podio del FantaQuidditch. E i Casi Umani posti davanti a quei Maghi Perbene, non si sono di certo risparmiati, chiudendo le due gare con un punteggio finale più netto di quanto accaduto ai Pride Peacocks. 1070 a 470 è infatti il distacco finale con cui Hortense e compagnia si sono ritagliati la possibilità di ottenere anche una bella ricompensa, se si considera che al di là dei noti cento galeoni per il primo posto, chi si classifica secondo ne ottiene cinquanta mentre i terzi hanno dalla loro comunque venticinque galeoni, che di certo non sono da buttar via. 
Ai piedi del podio, al di là dei Maghi Perbene che si sono qualificati ovviamente al quarto posto, troviamo poi Gregor Darsel con i suoi Backward Billywigs usciti vincitori dallo scontro fantasma con i Mad O'Flohn. Non è un caso – ovviamente – che abbia definito questo scontro come fantasma, visto che le due compagini messe l'una di fronte all'altra quest'anno non hanno certo brillato per presenza o interesse nel rendere più competitiva la propria squadra. Se nel caso dell'ex Grifondoro, però, il danno è stato minimo e limitato al saltare una sola delle FantAste a disposizione degli allenatori, Tommy O'Flynn e Ian O'John non fanno avere loro notizie da…ho perso il conto, abbiate pazienza. Immagino che i due quintini siano molto impegnati con lo studio, certo. Bisognerebbe capire con che genere di studio, in effetti, ma non è questa la sede e non mi occorre neanche parlarne se non per sottolineare come in fondo Darsel avrebbe potuto avere vita più facile rispetto a quel 460 a 960 che è il punteggio finale e che risente probabilmente degli ultimi buoni colpi di coda del cercatore dei Bats Grujensson rispetto alla sempre splendida e longeva Angelina Coast. 
Fanalini di coda, in una metaforica contrapposizione tra testa e coda della classifica, si sono piazzate invece altre due discendenti di Salazar ossia Oceane Henderson e Lila Lamb. E, a dispetto di ogni pronostico o di quello che è stato tutto l'andamento del concorso…LILA LAMB NON E' ARRIVATA ULTIMA! Tecnicamente, anzi, se qualcuno non dovesse chiedere il numero totale delle squadre iscritte al Torneo, la sestina verde-argento potrebbe anche dire di essere arrivata settima, per dire. Una partita vinta a testa, però, per le due ragazze, anche se per Oceane è stato "fatale" il distacco accumulato nella gara di andata, divario che la verde-argento non è riuscita a recuperare del tutto con la vittoria della partita di ritorno. Scontro vinto dalla Lamb e tappi per le orecchie per tutti i frequentatori dei sotterranei, se posso provare ad ipotizzare qualcuna delle reazioni della Henderson nel momento in cui ha realizzato quello che è successo. Diverso il discorso per la cacciatrice Serpeverde Lamb, invece che in questo modo – consolatorio – salva la faccia anche in virtù del buon campionato scolastico disputato quest'anno.
Quello che io, da curioso cronista che non fa altro che riportare i fatti, posso dire – tuttavia – è che anche se il concorso di quest'anno mi ha lasciato a tratti basito o desideroso di prendere alcuni FantAllenatori per il colletto della divisa e chieder loro perché si iscrivono ad un concorso se poi non ci stanno dietro, tutto sommato l'effetto che questa forma di Quidditch giocato mi trasmette è sempre qualcosa di unico e di adrenalinico, se capite cosa intendo. E per questo non posso che ringraziare ancora una volta gli organizzatori del concorso così come chi ha investito qualche galeone per prendervi parte. Per il resto, lo zio Phil vi dà appuntamento al prossimo anno…dopo che avrò cercato di capire da Robert se il FantaQuidditch esisterà ancora!

Philip Noreal. Tassorosso fino al midollo e nativo di Hartlepool (Durham), per sua somma gioia ha superato lo scoglio dei G.U.F.O. potendo finalmente iniziare… ad aver paura per i M.A.G.O. Responsabile, perlomeno sulla carta, della sezione sportiva del giornale, si diletta saltuariamente anche con altre tipologie di articoli, sebbene la sua ultima passione pare riguardare le serre, anche se quando non c'è lezione. Il protocollo i barra ndiscreto lasciato in eredità dai Muldoon dice che abbia già preparato l'invito per il Ballo del Ceppo e per quelli a venire, tutti con il nome di Vega scritto a chiare lettere. Sebbene continui a chiedere consigli al quadro degli ex studenti nella Sala Trofei, abbassa velocemente lo sguardo ogni volta che incrocia Hortense Lanfrad. Non ha mai dichiarato sul serio la sua squadra di Quidditch preferita, ma ha in antipatia Gobbiglie e Pavoni. Adepto del sacro baule, per questo motivo ha imparato a scrivere bene anche al buio.
By vocestudenti | giugno 6, 2014 - 11:25 pm - Posted in Maggio-Giugno 2070

Devo ammetterlo, Vega e le sue opere di convincimento sono assolutamente degne di nota, se fossi in voi la prenderei al soldo –e come dice la stessa parola, pagandola fior di galeoni naturalmente, certe cose non sono mica facili- per sbrigare al vostro posto certe situazioni in cui le doti oratorie di cui sopra sono a dir poco funzionali. Certo, un soggetto che ingaggia qualcun altro per fare una cosa del genere deve avere davvero fin troppa poca spina dorsale ma mi sa proprio che qui il castello pullula di gente di codesto tipo. Prima o poi me ne farò una ragione, assicuro. Più poi che prima, magari, ma non credo che sia un problema vostro in fin dei conti. Ma ora parliamo dell’articolo, sì!
Anche quest’anno è stata data la possibilità a noi studenti del quinto sesto e settimo anno di incanalarci in qualche modo nel mondo lavorativo ed in quello che ne concerne grazie agli stage estivi, di varia tipologia tra l’altro, affinché ci venga concesso di scegliere quella che più ci piace e ci attira (lavorativamente parlando, naturalmente) e si assicuri che prima o poi anche per pura fortuna ognuno di noi trovi la propria strada là fuori, o quantomeno un’idea. Degli stage alle varie testate giornalistiche ne hanno già ampiamente parlato, io e Vega vi parleremo di tutto il resto, di tutte le altre possibilità che ci offrono. Vedete di non fare come sempre i pigri ed i mollicci e di scegliere accuratamente anziché limitarvi a passare l’estate leccando gelati e ridendo in modalità “starnazzo”, perché ne va del vostro futuro e quindi della nostra società. Ne farete parte anche voi un domani, sapete? E sarete responsabili della sua fioritura o del suo disfacimento; siate responsabili e consapevoli nella vostra scelta.
Una futura cittadina del mondo magico sentitamente ringrazia.

Ministero della Magia

L’Organo per eccellenza del mondo magico, il fulcro che sincronizza noi tutti, il punto fermo di una società super-variegata come la nostra. Il Ministero della Magia, sorto nel lontano 1721, convoglia in sé tutto –e lo ripeto, tutto- quello che vuol dire vivere in una società magica, dal potere legislativo all’esecutivo al giudiziario e l’essere in grado, al contempo, di tenere rapporti con il mondo babbano. Vi sembra facile tutto ciò? Riuscire a gestire razze così diverse come mannari e vampiri, organizzare la nostra sicurezza grazie agli auror ed alle Forze dell’Ordine, pensare ed emanare leggi che siano adatte ad ogni esigenza, razziale o meno, coordinare tre poteri senza strafare in un senso o nell’altro. Se poi pensiamo che sono dieci livelli ognuno con sottolivelli che a sua volta ha altri uffici dovremmo poter cogliere l’imponenza di tale Organo.
Mi sono informata da chi gli anni scorsi ha intrapreso uno stage del genere e ho scoperto che il periodo di “permanenza” estiva per gli stagisti varia da 3 a 4 settimane e che le mansioni sono di varia tipologia; tuttavia vista l’importanza di tale struttura, non vanno oltre all’osservazione, all’ascolto ed a roba di ufficio. Vi consiglio una buona prendi-appunti ed un taccuino, imparerete qualcosa ed è fondamentale che appuntiate tutto per non dimenticarlo. Naturalmente il nono livello (l’ufficio Misteri) non rientra in quelli che accolgono tale iniziativa. La mia collega ha parlato di qualità essenziali…io vi dico sicuramente la pazienza (non potete pensare di arrivare immediatamente in cima, la gavetta è d’obbligo) l’acume (per un Organo così importante credo proprio che quelli fra le nuvole non siano adatti) e soprattutto la responsabilità, perché bisogna essere responsabili per prendere decisioni che potrebbero influenzare gruppi di persone o semplicemente il singolo. Oltre a queste doti innate quelle scolastiche sono sempre ben viste e in primis io consiglierei storia della magia per la conoscenza in toto delle possibilità che il Ministero è in grado di offrire.

Ospedale San Mungo

Credo sia doveroso far sapere ad eventuali allergici agli ospedali che il San Mungo ha un'organizzazione invidiabile, rispetto ad altre strutture di cui ho sentito parlare. Ricordo ancora quella volta che un guaritore disse alla mia bisnonna che si avvicinava l'ora, ma aveva vissuto una vita piena e così via. E' stato dieci anni fa e la mia bisnonna sfida tuttora la scienza medimagica, mentre quel guaritore… be', credo abbia ancora un tic quando vede una piovra, non chiedetemi perchè. Non è successo al San Mungo, però, perciò metterei la parte la diffidenza della mia famiglia e inviterei chiunque sia ispirato dall'arte della guarigione a prestarsi come volontario, quest'estate. Magari, prima che finisca la scuola, potete fare qualche domanda in merito a Stephen Medicine, sempre che non sia più irritato come qualche mese fa.
Veniamo ai compiti che potrebbero essere richiesti durante un periodo di stage, meglio, volontariato, al San Mungo. In generale i volontari in ospedale fanno compagnia ai pazienti, li aiutano a lavarsi o farsi la barba, tengono qualche buona lettura – ho numerosi suggerimenti, non avete che da chiedere – dato che la qualità essenziali di chi lavora in un posto simile, almeno in teoria, dovrebbe essere l'umanità. Magari ai volontari-stagisti più seri faranno leggere parte di qualche cartella clinica, per spiegare un po' di cosa è affetto il malato, quali cure sono in corso e con quali tecniche incantatorie. Nel caso diventi la vostra occasione per scoprire che la guarigione è il vostro grande sogno, mettetevi con le buone intenzione di dover proseguire con Pozioni, Erbologia e anche Cura, se pensate a reparti che implicano contatti con le creature magiche; ovviamente non potrete trascurare neanche Incantesimi, Trasfigurazione e Difesa. Insomma, è una cosa seria. Non che altri mestieri lo siano di meno, ma qui si parla della vita delle persone, non della "piccola" disgrazia dell'esplosione di un calderone.

 

Gringott

Chi prende ma non guadagna, pagherà cara la magagna. Ricordate sempre queste parole, se l'unico fascino che la Gringott esercita su di voi è il sapere che state camminando su montagne di galeoni. Si dice che i goblin siano molto scrupolosi nella selezione del personale che, tra l'altro, viene scelto tra i maghi sostalzialmente per due mansioni:  Spezzaincantesimi e Guardie. In entrambi i casi, vengono richiesti i M.A.G.O. in Incantesimi, Trasfigurazione, Rune e Aritmanzia e almeno il G.U.F.O. in Difesa, anche se dopo più di un episodio di cronaca che ha visto malnati girare all'incrocio di Diagon e Notturn, i Goblin tendono ad arricciare il naso di fronte a chi si presenta con "solo" un livello GUFO di Difesa contro le Arti Oscure. Naturalmente, è loro premura formare alla perfezione i maghi soprattutto nell'ambito di incantesimi difensivi e trappole magiche, quelli di cui sono esperti appunto gli Spezzaincantesimi. Inutile dire che chi si occupa della sicurezza, delle camere interne o dell'esterno, com'è il caso delle Guardie, firma specifici accordi di segretezza.
Cosa aspettarsi da uno stage offerto dalla Gringott? Sicuramente non che vi facciano girare tra le camere blindate più esclusive e a prova di ladro che hanno. E' possibile che, scrupolosi come sono, i Goblin vi permettano un giro superficiale per vantarsi di quanto sicuro sia il meccanismo di discesa nei cunicoli, quello di apertura delle camere, o piccole meravigliose come la famosa Cascata del Ladro: una cascatella di – in apparenza – acqua limpida che cade sui binari usati dai carrelli che viaggiano nei sotterranei, e il cui scopo è lavare via all'istante qualsiasi travestimento, Polisucco compresa, o incantesimo di occultamento. Ma di certo, oltre alle dimostrazioni, il personale della Gringott non perderà occasione per mettere alla prova la vostra propensione a concentrarvi su ciò che state facendo. Una sola raccomandazione da parte mia: non fate fare brutta figura a Hogwarts.

Mornay

Inizio dalla conclusione della mia collega: non fate fare brutta figura ad Hogwarts. Ciò vale, soprattutto, per  ordini di vecchio stampo come quelli del Cavalierato di Mornay e delle Guaritrici di St George. Devo dire che, come nonno e nonna mi raccontano, negli ultimi anni sono stati fatti degli enormi passi in avanti rispetto a qualche decennio fa quando una cosa come gli stage di studenti era proprio fuori da ogni discussione.
Certo, non immaginate che vi facciano fare chissà cosa eh –com’è giusto che sia- però vi assicuro che è GIA’ qualcosa. Prima di ogni cosa è necessario assicurarsi che gli eventuali stagisti siano in perfetta ed impeccabile salute e per i minorenni, visto che per il Cavalierato sono ammessi maschi dall’età di 14 anni e per le Guaritrici femmine dai 16 anni, serve un permesso firmato e controfirmato in calce da entrambi i genitori o da chi ne fa le veci. Gli stagisti non potranno allontanarsi dall’isola per il periodo di permanenza ed il raggiungimento della stessa è permesso previa passaporta autorizzata dal Ministero; la smaterializzazione è impensabile. Vitto e alloggio sono assicurati dai cavalieri e dalle guaritrici e non serve di certo che portiate animali con voi; le guferie di ambedue le caserme sono piene zeppe di gufi per ogni vostra esigenza. Lo stage per i maschi prevede l’insegnamento della storia legata all’ordine e alle tecniche di combattimento –tutta teoria quindi- e la possibilità di osservare ed eventualmente partecipare alle esercitazioni basilari come il tiro con l’arco (con frecce dalla punta innocua grazie alla magia, ovviamente) e piccole spade che non tagliano nulla e naturalmente andare a cavallo.
Per le ragazze, invece, saranno assistenti delle aiutanti guaritrici (quindi di coloro che studiano per diventare tali) ed a loro, oltre alla parte storica equivalente a quella impartita ai maschi, verrà insegnato a fare bendaggi di varia tipologia in base alle ferite e l’arte curativa dei prodotti della natura.

WWFFB

Animaletti, animaletti carini ovunque! Il WWFFB, di cui si parla ampiamente sia al castello che fuori fra gli adulti, diciamo che è quello che dà maggiori possibilità un po’ a tutti di parteciparvi in qualche modo poiché è aperto anche alle iniziative di volontariato, oltre che per gli stage estivi veri e propri. Certo, nel primo caso l’età è fondamentale e si deve essere affiancati da qualcuno di più grande però al di là dei 16 anni –e quindi della maggiore età- è possibile prendervi parte anche come stagisti e lavorare a tu per tu con le creature magiche. Sono sicurissima che soggetti come la Stratford e la mia compagna Vaniglia non ci rifletteranno oltre due frazioni di secondo ad afferrare al volo tale possibilità. Per quanto riguarda i requisiti non vi viene chiesto granché, giusto di far parte della classe di cura delle creature magiche ad Hogwarts e/o di essere iscritti al WWFFB ed è possibile occuparsi degli uffici amministrativi o delle oasi vere e proprie. E se siete persone schizzinose e con problemi a sporcarvi, be’, forse gli uffici amministrativi sono una strada più adatta, lì troverete degli Elfi sempre impegnati a pulire. Anche se…se sono gli impegni amministrativi quelli di cui volete occuparvi vi consiglio il Ministero o la carriera di cassiere al Tre Manici. Volete dei nomi di adulti da contattare? Sicuramente posso farvi il nome di Phoebe White, di cui ci ha parlato in maniera egregia anche l’assistente Stephen Medicine durante una lezione un po’ particolare di pozioni, ma sono sicura che chiunque facente parte dell’associazione sarà in grado di darvi ogni dritta del caso.

Muldoonido

Del Muldoonido – l'asilo nido per figli di maghi inaugurato a marzo – abbiamo già parlato nel numero di aprile, se ricordate, dando voce anche alle parole della responsabile, Mable Muldoon, o nonna Mable come vuol farsi chiamare. Nonna di nome e di fatto, poi, come i "nipotini" Sean e Jericho possono confermare, e anzi, da poco diventata bisnonna, secondo le mie fonti. Riprendiamo però l'argomento per rendere ufficiale la notizia che sì, l'asilo prenderà degli aiutanti per il periodo estivo. L'orario, per i mesi di luglio e agosto, sarà ridotto alla sola mattinata e i volenterosi aiutanti potranno disporre di un passaggio sull'autobus dell'asilo, il Kesbus, la versione giallo-verde del Nottetempo, e si spera non altrettanto turbolenta.
Trattandosi di un compito di responsabilità, gli aiutanti dovranno essere maggiorenni o prossimi alla maggiore età, quindi aver almeno compiuto 16 anni, e durante un colloquio conoscitivo devono mostrare serietà e responsabilità. Il Muldoonido è una delle poche strutture che non obbliga ad un periodo preciso di collaborazione e che offrirà una retribuzione minima oraria, insieme al pranzo, da consumare però insieme ai bambini. Sarà un'attività faticosa, siete avvisati, soprattutto chi pensa che è tanto divertente tenere venti bambini urlanti e piangenti che espellono p…arole, diciamo così. Però tranquilli, non sarete mai lasciati completamente soli con i pargoli, quindi potete mettere via quell'amuleto protettivo che stavate fabbricando tra una ripetizione di Pozioni e l'altra.

Teatro magico

Si dice che, a cicli più o meno regolari, certe cose tornino di moda, anche se è triste parlare di "moda" quando si tratta di attività culturali. Se lo scorso anno la novità era Mornay, quest'anno a tornare in auge è stato il gruppo scolastico di teatro, che ha avuto un successo tale da indurre l'attore Martin Shearsmith ad organizzare uno stage estivo al teatro Comstock di Londra. L'unico requisito, oltre ad un permesso di genitori o tutori, è garantire che ci si vuole davvero impegnare e non si fa questo stage per evitare di stare due settimane con la bisnonna a Santo Domingo, tanto per fare un esempio casuale. Come dimostrare la voglia di impegnarsi? Be', provenendo dal club che, qui a Hogwarts, si è riunito una volta a settimana e che promette di proseguire il prossimo anno.
Lo stage avrà una struttura sia tecnica che un po' più coinvolgente, perchè a parte lezioni tenute da attori, scenografi, autori e registri, pare si potrà assistere a più sessioni di prove e anche a qualche spettacolo, compreso quello di cui mister Shearsmith – lo vorrei io un autografo su pergamena e non sulla pancia, grazie – è protagonista, ovvero “The Private Life of Merlock Holmes”. Ovviamente, pur non avendo tempo per lo stage, verrò anch'io a vedere questo dramma. Il tempo di due settimana sembra poco per fare tutte queste cose, ma è in progetto anche un piccolo spettacolo che vedremo a Hogwarts a settembre, dopo lo Smistamento.
Qualche informazione utile: lo stage al Comstock, come tutti o quasi gli stage, non prevede una retribuzione, ma il compenso d'altro tipo che offre è notevole: vitto e alloggio nei pressi del teatro, ingressi gratuiti e una formazione che si prospetta interessante. Chissà se è possibile affacciarsi un attimo durante le lezioni, mi piacerebbe davvero capire come funziona quell'incantesimo per migliorare la dizione. So che, fatto male, può provocare slogature alla mascella, che ovviamente non vanno augurate a nessuno, ma… Sapete come si dice, ma com'è che a certe persone non gli manca mai la voce per sparare bolidate?

Negozi

Sinceramente? Be’, sì, ormai…Sinceramente penso che uno stage/lavoretto estivo nei negozi sia per quelli che non hanno grosse aspirazioni e preferiscano passare l’estate dietro un bancone/fra scaffali per incontrare quanta più gente possibile e trovare un rimedio al nullafacentismo estivo. Certo, a meno che questo lavoretto non si affianchi ad altro o ti serva davvero per un roseo futuro o la retribuzione ti sia necessaria. Ora vi faccio immediatamente due esempi di quanto affermato. Vaniglia (sì, sempre lei) so per certo che farà la gelataia da Fortebraccio ma sono anche sicura, come già detto, che farà uno stage al WWFFB ergo rientra come primo esempio di quanto affermato, ossia che fa due cose utili, una per diletto e passione l’altra per avere qualche zellino in più e ci sta tutto se poi, come succede per lo stage ai negozi a Diagon, hai un orario part time e quindi ampiamente flessibile in base alle tue esigenze. L’altro esempio che riporto è quella della fabbricatrice di bacchette magiche; in questo caso puoi andare a fare esperienza in tal senso da Ollivander e lo stage estivo diventa anche un trampolino di lancio per quello che potrebbe essere il tuo futuro. Infine c’è la necessità economica, sicuramente da non prendere sottogamba, anche se magari la sottoscritta è sempre dell’idea che allora è più saggio accostare questo lavoretto part-time (essendoci appunto la possibilità) ad altro.
Oltre a Vaniglia non ho idea di chi possa aver pensato a qualcosa di simile per impegnare le proprie ore estive in qualcosa di costruttivo ma fra un po’ di tempo lo scopriremo, direi. Requisiti? Nessuno in particolare se non quello di non doversi sovrapporre ad altri nella stessa occupazione e, credo proprio, quello di saperci fare con la clientela e di essere educati e quant’altro ma questo fa parte delle buone maniere, sempre. O almeno, dovrebbe. Inoltre se si è minorenni le fasce orarie sono naturalmente specifiche ed i permessi dei genitori necessari, magari lo sarà anche l’affiancamento ad un maggiorenne. La durata varia in base al negozio in cui si ha intenzione di fare lo stage.

Udite udite, non vi dirò di non trascorrere del tempo libero quest'estate a far quello che vi piace. Fatelo pure. Abbiamo quindici, sedici, diciassette anni, ed è giusto che ci sia anche questo. Anche questo, non SOLO questo, comprendete? La giusta misura. Io me ne andrò sotto il sole di Santo Domingo, ma poi tornerò a fare il mio stage al Wizarding Post e magari mi affaccerò anche da qualche altra parte, andrò a teatro e trascorrerò del tempo con Philip, cari i miei pettegoli di turno. Credo sia inutile specificare che ognuno gestisce l'estate a modo suo e che certo non modellerò le mie idee sulle vostre. Siete liberi di pensare che abbiamo esagerato con tutte quelle raccomandazioni sulla responsabilità, serietà e così via. Ivy dice che sono brava a fare opera di convincimento e le credo, ma ammetto che non perderò troppo sonno, quest'estate, a chiedermi se il resto dei miei coetanei o quasi si sta facendo qualche idea sul futuro o stia riempiendo le tasche di Fortebraccio. Lasciate però che vi dica una cosa: il gelataio è comunque un buon mestiere, se fatto con impegno, ed è sempre meglio un bravo gelataio che un cattivo Auror, per dire.

Ivy Hevenge & Vega Rushton

By Ivy | giugno 5, 2014 - 8:24 pm - Posted in Maggio-Giugno 2070

Studenti e studentesse tutti, qual è l’argomento di cui maggiormente si ode disquisire fra i tavoli delle casate a pranzo e a cena? Coppiette scoppiate e riaccoppiate escluse, naturalmente, non sto scrivendo per quel giornale. La risposta è: i sestini, o meglio, il disagio dei sestini davanti al nuovo argomento di DCAO del mese di maggio… Mi sto riferendo a niente po’ po’ di meno dei Patronus!
Il mio percorso qui sul giornale de “La Voce degli Studenti” è iniziato – nel lontanissimo novembre del 2068 per chi non lo ricordasse (volete che vi regali una Ricordella? Maggio è il mese degli sconti comitiva) – con un’invettiva nei confronti del neonato torneo dei cavalieri e quella volta ero indispettita per l’approccio dei partecipanti a tale iniziativa e questo mese… be’, diciamo che il mio status psico-fisico è il medesimo, per altre motivazioni certo, ma anche e soprattutto per il modo con il quale i sestini stanno affrontando un argomento così affascinante e (ammetto) terrificante al tempo stesso. Magari un’invettiva per questo e quest’altro mi porta ad avere un po’ di considerazione da parte vostra, nel bene o nel male, o forse no… elemosinare non è nel mio stile.
Miei cari sestini, le cose vanno affrontate di petto, siamo in una scuola e là fuori sarà peggio, quindi non trascinatevi dietro l’ansia da prestazione anche dopo ore e ore dalla lezione, per cortesia, contagiate anche noi che pranziamo e ceniamo in santa pace. “E tu cosa ne sai?”, potrebbe essermi detto, o ancora “vorrei vedere te in questa situazione!”; tutte cose azzeccatissime, certo, ma vi ricordo che sono appena una quintina e, G.U.F.O. e voti permettendo, il prossimo anno in questi tempi sarò nella vostra stessa situazione quindi non parlo così perché sono puffagioli vostri ed a me non riguardano, sia chiaro. Ma sapete cosa c’è? Vedendo un approccio così… così da Mollicci (ritornando al mio primo articolo su questo giornale, tanto tanto tanto tempo fa) da parte vostra ed avendo, in questo caso, un’ottica esterna alla vostra posso dirvi che farò di tutto per non approcciarmi così. Per prima cosa per me stessa e poi per gli altri, non è bello percepire la vostra angoscia 24 ore su 24 e poi vedervi improvvisamente pacati – casualmente – quando vi sbaciucchiate/accarezzate e tubate o quando fate i/le “super” durante le partite di quidditch o le corse di B1. La coerenza ragazzi, che bella cosa. Ricordella anche per quella?
Ad ogni modo, questo è quello che trapela in Sala Grande e Sala Comune MA una brava scribacchina non si sofferma alle prime impressioni, oltre a non essere mia abitudine fare di tutta l’erba un fascio, ed è per questo che ho pensato bene di chiedere singolarmente ai diretti interessati per avere un quadro completo della situazione. Ed ho anche avuto un’ottima idea per la continuazione di questo articolo… lo tratterò adoperando il modo di ciarlare ed agire di alcuni soggetti del castello, magari così potrò aspirare ad avere quella considerazione di cui sopra ed al contempo sembrare meno noiosa e, forse, far sembrare tali i miei articoli.

Broooooo, senti qua Brooooo!! I sestini, includiamo quelli fighi (si può scrivere fighi in un articolo? Be’, noi siamo i Brooooo e ce ne freghiamo!) e un po’ meno fighi – Bro hai visto quella con un… eeeeeeeeh???!!! – con le loro risposte si sono sparpagliati in tre categorie: quelli indifferenti ed ignavi del “no comment”, quelli educati e gentili del “ooooh, sìsìsì, rispondiamo ad una scribacchina della Voce!” (con più o meno enfasi ovviamente) e quelli ineducati e scortesi del “non mi frega un bolide marcio di te e delle tue domande, fila via che ho da fare”. Si deve dire che la maggior parte di loro sono stati cortesi, vero bro? Sarà stato lo charme della mia piuma ad impressionarli o le mie b… elle labbra o il mio c… uoio capelluto, non pensi anche tu Broooo??
Certo, il fatto che gli studenti siano stati rinchiusi in una cabina – era una cabina o altro, Bro? Perché io temo di avere un lapsus freudiano, tu sai cos’è un coso del genere, sì? – comunque, in una simil cabina, non permette di poter sviluppare, perdon, ampliare l’articolo con pettegolezzi e avvenimenti in aula – buuuuuuuuuu – però si può dire che queste cabine sono proprio antidiluviane, non è giusto, uffa la pluffa, Morgana ladra. BRO, LO SAI CHE ELLE HA UNA GIRAFFA DAVVERO BELLA? Jeremy ha vomitato il rospo.
Concentrazione concentrazione concentrazione, bel concetto, interessante devo dire… Sì, viene ripetuta continuamente questa parola, ma cosa saranno mai questi Patronus, eh, Bro?
Te lo spiego io Bro! Sono la rappr – non mi distraggo a guardare le cheerleader, ce la posso fare – la rappresentazione di magia bianca più potente che ogni comune mago (irlandesi esclusi, loro non sono comuni, sono super) possa utilizzare quando gli pare e piace. Parole di quella mmmmh di Vega, mica nostre, nonono ed ha citato qualcosa tipo Ottery e… ahio Bro! L’articolo, sì, l’articolo della Voce di mesi fa. Torniamo a noi, coff, ai Patronus. Be’, se sono così importanti è normale e dovuto che non sia facile eseguirne uno, no? Hanno detto che serve un ricordo estremamente felice (no Bro, quello di quando hai trovato Regina Maeve nelle Cioccorane non credo sia adatto) e che il Patronus è qualcosa di soggettivo del mago, tant’è che prende le sembianze della creatura che più è affine al soggetto in questione anche se gli studenti, a quanto pare, non hanno scoperto ancora i propri. Nessuno ha mai detto che sia facile, è un lavoro profondo e meditante (esiste?) su se stessi ed avendo origine dalla nostra magia più pura non può essere una passeggiata, chiaramente, si deve sudare per trovare quello che per noi è un ricordo così aulico e eccelso da attribuire all’evocazione del nostro Patronus; e se non ci riuscite la Njordr consiglia lo psicoanalista. Quanto sei poetico, oh mio Bro.

UN DRAGO, ABBIAMO VISTO UN DRAGOOOOOOO!! Voglio giocarci, mi ci porti, eh eh eh?? E non mi importa un puffagiolo schifoso che non mi credete, c’è un drago ad Hogwarts!! Ehm no, oggi vi dico solo che da quel che dicono i sestini il drago in questione è la Dalloway… nessuno sembra metter becco sulle sue capacità come insegnante, oh nononono, però il sadismo e la “poca pietà” per gli alunni che traspare dai commenti dei sestini non può non essere citata. Però ho poca pietà dei vostri apparati digerenti anche io, se dobbiamo vederla sotto questo punto di vista, perché il mio gelato ha un ingrediente fondamentale… QUESTO VUOL DIRE CHE SONO UN DRAGO ANCHE IO??? Sìììììììì. Se poi c’aggiungiamo che secondo alcuni la docente attenti alla sanità mentale altrui… no, Olsen si sbaglia, non gli date ascolto, non sono mica pazza, io!! Sono solo saltellante e felice e lui mi fa arrabbiare. Tornando al discorso draghi… non è un caso che la Njordr vorrebbe tanto che il suo Patronus sia un drago, è tanto grinzafico grinzafichissimo! Aaaaauuuurrrrh. E non è l'unica che aspira ad avere un Patronus di un certo tipo, la Purcell è convinta che il suo sarà "la creatura più magica e bella del mondo magico" e la VonSchuster che "sarà sicuramente qualche animale regale come un cigno, un'aquila reale, o avrà l'eleganza della pantera"… Perché tutta questa convinzione non è dato saperlo. Avranno una delusione? Si saprà, temo. E comunque tutte le creature sono bellissime ma Mr Pannocchia Starmageddon è il migliore. Il commento sulla docente più cupo ed affranto è quello del concasato Hamilton con, cito testuali parole, “la professoressa ha deciso di torturarci un po’ e ora cerca di prosciugare ogni nostra energia prima degli esami” e questo non fa che rafforzare a dovere la comparazione della docente con un drago anche se… mi sa che i draghi non prosciugano le nostre energie, quelli sono gli esserini cattivi cattivi di Difesa, come si chiamano…? Comunque non cito gli esserini cattivi di difesa a caso perché Septimius ha ammesso che la docente, sempre lei, ha utilizzato un Peegqualcosa, uno Smemir e solo le barbe di Merlino sanno cos'altro per queste lezioni sui patronus ma…era davvero necessario? Lo scopriremo solo vivendo.

Uh-uh altri componenti di rilevante importanza per queste lezioni dei sestini sono stati gli specchi… ecco femmine, ben vi sta, così potete guardare con i vostri occhi quanti orrendi germi albergano sulla vostra persona per intero, che schifo. NON TOCCARMI, FAI SCHIFO, SCHIFOOOOO. Brividi a parte, potete anche dire che degli specchi non siano dotati di tale qualità ed invece io vi dico che la Dalloway, uh-uh, ha puntato anche a questo perché lei è una donna intelligentissima, uh-uh. Sebbene donna e con le sue limitazioni del caso, si intende, uh-uh. Ad ogni modo, uh-uh, sembra che tali oggetti servissero ai sestini per guardare ognuno dentro di sé – e per le femmine per avere consapevolezza di quanto siano ingermate, ripeto – in esplorazione alla ricerca delle paure e degli avvenimenti felici, della gioia e del dolore, delle limitazioni e dei punti di forza. Uh-uh, punti di vista. Le piante e le creaturine sono sicuramente più interessanti di cose di questo tipo… anche se ti sporchi almeno la tipologia di germi è quella protetta, non quella femminile.

E ora, mi piange seriamente il cuore a codesto avvenimento, ma torno ad impersonare la noiosa scribacchina Hevenge solo per due commenti e ci tengo a farli. Il primo è un consiglio più che un commento, ed è tutto per il signorino Hamilton e la signorina Purcell: vi pagano per essere così odiosi e pungenti, o cosa? Io se fossi in voi punterei alla retribuzione, quantomeno sareste ampiamente giustificati per un simile comportamento, per modo di dire. Il secondo è sulle parole – una parte del tutto – del signorino Grantham. Lo cito testualmente: "e nonostante le lezioni difficili, le paure e le crisi che abbiamo affrontato in queste ultime settimane, credo davvero che ne sia valsa la pena, perché non puoi immaginare quale pace e serenità si provi nel vedere quella nuvola argentea sgorgare dalla tua bacchetta. È qualcosa di veramente… incredibile!”
Sante parole. Prendetene spunto invece di limitarvi ad un lavoro di grifolagnaggine perché… per ogni cosa ne vale la pena, sempre, altrimenti non saremmo in questo castello ad imparare, non credete anche voi?
Ora vi pongo una domanda… vi siete ritrovati in questi soggetti? Avete ritrovato qualche vostro compagno/amico/concasato? Bravi. E brava anche la sottoscritta, naturalmente, ma evidentemente le mie doti non sono apprezzate. Vi lancio una scommessa, chi li indovina tutti e tre vince un regalino! Non vi dico cosa altrimenti non sarebbe una sorpresa. Al momento ringrazio pubblicamente le signorine Ashton, Njordr, Choi e Rushton e i signorini Grantham, Hughes, Bishop, Claythorne, Sonn e Campbell per le gentili ed educate risposte; per il signorino Hamilton e le signorine VonSchuester, Purcell e Lamb consiglio una terapia di gruppo per l’assunzione delle buone maniere e della modestia; infine per il signorino Charleston… gli ignavi non sono mai stati ben visti nel corso della storia e circa ciò la invito a leggere un romanzo babbano di un certo Alighieri.

E se fino ad ora vi siete chiesti “ma la Hevenge ha il dente avvelenato?” la risposta è sì. Buone vacanze a tutti. Circa.

Ivy Hevenge. Quartina grifondoro, 14 anni. Figlia di un cavaliere di Mornay e di una babbana, vive nella medesima isola magica ed ha tutte le intenzioni di seguire le orme del padre anche se una regola legata al sesso glielo impedisca; per questo tutto quello che fa ha come finalità quella di essere il cavaliere perfetto, perfetto a tal punto da poter abbattere una regola antidiluviana e sessista. Ed è anche convinta di riuscirci! Poveretta…Si batte affinché le femmine siano al pari dei maschi, sia come opportunità che come considerazione, cosa che trapela anche nei suoi articoli; occupa perennemente la prima fila in aula e mira ad eccellere in tutte le materie. La sua "carriera" da scribacchina è iniziata con un'invettiva nei confronti dei partecipanti al Torneo indetto dai Cavalieri di Mornay. Fa parte del Club del Libro dal primo anno.
By Hils | giugno 2, 2014 - 11:03 pm - Posted in Maggio-Giugno 2070

Qualcuno potrebbe anche esserne certo, ma l’avvenimento più importante del 15 Maggio scorso non è certo stato la fine dell’effetto della Giana rifilata da Dupret ad alcuni studenti del quinto anno: posso assicurarvelo, ero presente.

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Quello stesso giorno, infatti, i membri del WWFFB scolastico e gli studenti di Cura delle Creature Magiche si sono recati, in gita scolastica, presso uno dei rifugi della stessa associazione magica. Il rifugio “Charles Darroch”, situato nei pressi del Lago di Lochness, ha accolto gli studenti di Hogwarts fin dalle 9:30, momento in cui sono arrivati sul posto tramite passaporta. Il destino ha voluto che nessuno vedesse la colazione di qualcun altro, quindi si può dire che il viaggio sia stato praticamente indolore. Subito dopo l’arrivo, l’itinerario prevedeva la visita del rifugio, seguito a ruota dal pranzo sulle rive del lago ed infine dall’aiuto fornito da noi stessi studenti ai volontari nelle loro regolari mansioni.
Vorrei porre però l’attenzione sulla prima parte della giornata. Quello che ci ha aspettato subito dopo aver messo piede sul suolo scozzese, è stata una foresta un po’ strana per chi non è abituato a certe misure. No, non come quella fredda ed inospitale di Durmstrang – alla quale paragonerei solo la nostra Foresta Proibita, credo. Curtis si muoveva all’interno dei rovi fittissimi con una tranquillità disarmante, accentuata soprattutto nel momento in cui abbiamo scoperto la presenza di misure antibabbani: i rovi provocavano solo un lieve solletico, al passaggio, tanto che non hanno impedito l’arrivo al rifugio di primo soccorso, come spiegato in seguito da una dei volontari presenti sul posto, Jackie MacGregor, gentilmente accompagnata dalla Regina Paloma (un Fwooper un po’ particolare, ndr).

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Come il nome stesso suggerisce, il rifugio di primo soccorso permette di dare un aiuto tempestivo principalmente alle creature magiche domestiche che, nonostante la cosa non sia molto risaputa, sono fra quelle che vengono maltrattate maggiormente. In particolare, i volontari di questo rifugio si occupano di Crup salvati dalla crudele pratica delle lotte clandestine. Ogni mese, circa dieci esemplari vengono portati lì, con la speranza di vederli tornare presto in forma e in salute, così da poter essere adottati da famiglie che possano prendersi sul serio cura di loro. Noi abbiamo avuto anche modo di giocare con quelle creaturine che hanno sofferto tanto e più di uno ha espresso il desiderio di procurarsi il patentino per i Crup, cosa che avrei voluto fare in prima persona quando ancora potevo tenere per me il mio Cannon – ma spero che ora sia felice e contento con la sua nuova famiglia. Jackie ci ha anche informati del fatto che il WWFFB si sta battendo per l’abolizione del Recido, utilizzato per tagliare la coda biforcuta del cucciolo e non destare sospetti nei babbani che ci vengono a contatto, e per sostituirlo con un incantesimo di illusione basilare, più sicuro e meno dannoso alla creatura.

Prima di lasciare i Crup e continuare la visita del rifugio, ci è stato insegnato l’incantesimo per chiamare il WWFFB in caso assistessimo a casi di maltrattamento di creature magiche. L’incanto funziona esattamente come quello per richiamare gli Auror o il San Mungo, ovvero senza strani movimenti del catalizzatore: basta tenerlo saldamente in mano e concentrarsi. Come suggerito dalla volontaria, speriamo tutti che il collegio docenti approvi anche l’insegnamento di questo incantesimo ad Hogwarts, in modo che chiunque possa fornire alle creature che ne hanno bisogno un aiuto abbastanza veloce da salvargli la vita. Quale altra sensazione potrebbe essere più appagante?

Hilary Darcy. 16 anni ad Aprile, fiera Serpeverde e la maggior parte delle persone che la conoscono dovrebbero ormai saperlo. Nasce a Canterbury da genitori babbani e fa non poca fatica a convincerli a mandarla ad Hogwarts. Tutto finisce per il meglio e scopre una passione per Incantesimi -dettata solo dalla materia, certo, non anche dall’insegnante- e per il Quidditch, tanto che riesce ad entrare in squadra come battitrice titolare. Tipa sportiva fin dalla nascita, non avrebbe di sicuro potuto resistere al volo. Indole ‘lievemente’ irascibile, ma se non la si disturba segue la filosofia del ‘vivi e lascia vivere’. Dei suoi progetti una volta uscita da Hogwarts non si sa molto, c’è chi dice che le piacerebbe continuare con il Quidditch e chi dice che preferirebbe entrare in Accademia –il tipo di Accademia è a noi sconosciuto.