By vocestudenti | gennaio 19, 2008 - 12:46 pm - Posted in Gennaio 2064

Quando l’arte diventa magia

stele

Si narra che un certo scienziato e medico di nome Hans Sloane abbia fondato nel 1753 un museo che oggi è divenuto uno tra quelli più importanti al mondo. Parliamo del British Museum, a Londra, fiore all’occhiello di tutta la cultura babbana londinese. Il tutto nacque da una biblioteca: la Montague House. Una immensità di opere di grandissimo pregio attorniate dalla piazza coperta più grande di Europa, la Great Court della Regina Elisabetta II. Da ogni parte del mondo giungono turisti per ammirare i Fregi del Partenone, o le Mummie Egiziane, o la Stele di Rosetta. Ed è proprio su quest’ultima opera, pietra miliare della ricerca storica, che meritano di essere spese parole particolari.
Hans Sloane era uno scienziato. Beh, l’insegnante di Pozioni di Hogwarts di allora non è che la pensasse proprio in questo modo. In una delle parti più antiche della biblioteca di Hogwarts c’è un tomo che assomiglia molto ad un album di fotografie babbane, di quelli che custodiscono le foto degli studenti anno dopo anno. “Annuari” li chiamano i Babbani, ed esistono anche a Hogwarts. Lì ci sono anche i giudizi dei professori sugli studenti più meritevoli, e nel 1715 fra i nomi che diedero lustro alla scuola c’è quello proprio di Hans Sloane. I Babbani lo definiscono “scienziato”, mentre il preside di allora lascia questo giudizio nella sua scheda: “Un mago di indubbia bravura ed intelligenza. Un po’ pasticcione con i filtri e le pozioni, ma un maestro nel decifrare le rune e un pozzo di sapere sulla magia antica.”
Nella biblioteca di Hogwarts non c’è solo questo appunto su di lui: vi è un tomo intero che parla del ritrovamento di una stele magica, che riconosce la lingua di chi la legge e mostra, sotto le rune dell’iscrizione principale, una traduzione dettagliata.
Si narra che il mago Hans fosse solo uno studente del quinto anno, quando in un sogno gli fu chiesto di cercare e conservare per sempre questa stele, per poterne studiare l’iscrizione, che rivelava il più grande segreto che riguardava Hogwarts. La reazione dello studente fu immediata: doveva entrare in possesso di questo oggetto e creare un qualcosa che potesse custodirlo per sempre. Nasconderlo, insomma… Ma come fare?
Ancora due anni e la scuola sarebbe finita, e nel corso di questi egli raccolse quanto più materiale poteva sulle rune e sugli incantesimi più antichi della storia dei maghi. Scoprì che questo documento altro non era che uno degli artefatti dei fondatori di Hogwarts: l’origine della scuola era narrata su quel pezzo di pietra, il perché della fondazione e lo scopo dell’esistenza del castello stesso.
Gli anni passarono e Hans continuava a cercare…
Il mondo dei Babbani non lo avrebbe capito, e lui doveva trovare una soluzione. Così iniziò a raccogliere libri antichi, ove la conoscenza era nascosta tra le righe della Storia Babbana, là dove chi non era mago non ci avrebbe letto niente, ma chi era mago poteva accrescere il suo sapere. Montague House la evocò e concentrò in quel punto tutte le sue attenzioni e tutta la sua ricerca. Infine, un giorno, la vide e la riconobbe subito: la chiamavano la “Stele di Rosetta”. In Oriente era conservata dai Babbani, che ci vedevano inciso sopra un semplice testo in tante lingue. Chi sarebbe mai riuscito a sottrarla a coloro che l’avevano trovata? E soprattutto, come… ?
E la magia divenne meraviglia: qualcosa doveva accadere per cui i Babbani sarebbero rimasti a bocca aperta. Iniziò la costruzione di quello che poi sarebbe diventato il British Museum: una grande raccolta di opere d’arte per camuffare il vero scopo, e cioè avere al suo interno la preziosa iscrizione di Hogwarts. L’arte divenne magia, circondata da mistero e meraviglia.
Oggi, accanto alle Mummie Egiziane e alla Stanza dell’Orologio, vi è anche questo documento antichissimo. Maghi di tutto il mondo avvicinano gli occhi a quelle rune, per leggervi la traduzione esatta dell’iscrizione.

Elheonor Moore
Tassorosso

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By Alcy | gennaio 18, 2008 - 11:49 pm - Posted in Gennaio 2064

- Seconda parte -

Si guardò attorno, curiosa; si trovava in una stanza con molti scaffali, carichi di libri. Alcune librerie erano disposte parallelamente, ma in modo sfalsato per tutta la stanza, almeno per ciò che Jacqueline poteva vedere. La bambola era caduta sul pavimento polveroso, accanto alla sedicenne. Lasciando lì la Passaporta, perché non poteva trattarsi d’altro, la ragazza esplorò la sala, scoprendo che non era ampia come sembrava e che non vi erano solo librerie: in fondo alla sala vi era una scrivania quasi sotterrata da pergamene e tomi e, alla sinistra della ragazza, un caminetto spento. 
Jacqueline provò il bruciante desiderio di avvicinarsi, ma così sarebbe uscita dalla protezione offerta dall’ombra degli scaffali. Tese l’orecchio: un silenzio inquietante regnava tutto attorno a lei, disturbato solo dal suo respiro. Avanzò di qualche passo verso la scrivania; il pavimento scricchiolò. Jacqueline si rimise in ascolto: ancora silenzio ma, ad un certo punto, le parve di udire, in quel silenzio innaturale, come dei rumori, molto molto lontani, troppo per essere distinti e forse non erano neanche reali ma solo frutto della sua immaginazione. “Sciocca! È inutile agitarsi: non arriva nessuno!” Si rimproverò scuotendo la testolina bruna. Il cuore, però, non rallentò i battiti neanche quando raggiunse indenne la scrivania, dove alcuni oggetti attirarono l’attenzione della Corvonero: delle pergamene, legate da uno spago e scritte con una minuta, fitta ed elegante grafia, erano apoggiate sul disordine, come se vi fossero state posate con grandi riguardi. Jacqueline non osò toccare quelle pergamene che, a giudicare dal modo in cui era strutturata la prima, dovevano essere lettere. La prima missiva riportava due date che si distanziavano di dieci anni, iniziava con “Cara nipote” e terminava con “Tua nonna”. Leggendo la lettera, però, non vi erano ulteriori informazioni su nessuno dei due personaggi se non che la più giovane, avrebbe dovuto essere ad Hogwarts, quando la nonna le scriveva.
Jacqueline stava per sfilare dal fascio di pergamene la seconda lettera, quando il rumore di passi, che prima credeva di aver immaginato, si fece chiaro, nitido e pericolosamente vicino.
“Porco Boccino!” imprecò mentalmente, stringendo istintivamente la propria bacchetta all’interno della tasca della felpa mentre, correndo, tornava a rifugiarsi dietro gli scaffali. Si sedette accanto alla bambola dietro lo scaffale, cercando di calmarsi e sperando che chiunque stesse passando non fosse diretto proprio in quella stanza.
I passi si avvicinavano, le voci si facevano più nitide. Li sentiva, sempre più vicini, sempre più vicini e poi CLACK! “Porco Boccino!” esclamò mentalmente, ma fu solo per un soffio che non si fece udire dai due uomini, che erano appena entrati nella stanza.
«… Dovremmo avere notizie a breve» disse una voce bassa e profonda, tranquilla e autoritaria.
«Lo spero, è ormai troppo che aspettiamo e cerchiamo… e mi stressa! Mi stressa terribilmente! Quella stupida vecchia ha lasciato pochissimi indizi! Troppo pochi! » La seconda voce era più agitata, arrochita – dal tempo? – e più acuta della precedente.
«Lo so… Speriamo solo che William abbia più notizie.»
«Non dovrebbe essere già qui? »
«Già, chissà perché… »
Ma non riuscì a completare la frase perché in quel momento un rumore di ferraglia, seguito da un’imprecazione, lo interruppe.
«Quante volte vi ho detto di togliere quella roba davanti al camino! » esclamò una voce molto più giovane, limpida e squillante delle altre «Fa male quando si arriva… Avete mai provato a sbattere contro questi stupidi arnesi da camino, che nessuno usa?»
«Piantala, Will» disse l’uomo con la voce autoritaria, senza perdere i toni calmi. «Perché non hai usato la Passaporta a bambola che ti avevamo mandato vicino alla Stamberga?»
Ma il resto della frase non fu che un brusio indistinto per Jacqueline, appena colpita da un’illuminazione, come un fulmine a ciel sereno. “McClyde? Miseriaccia io conosco un McClyde… Aspetta… Aspetta… Sì, giusto! McClyde… Mary-Anne McClyde è la nonna di Christine! Ma perché la citano? Cosa vogliono? Cosa vogliono da Christine? Voglio quelle missive!” Quando, dopo il monologo interiore, Jacqueline tornò a prestare attenzione, avevano già cambiato argomento.
«E se avesse già gli oggetti?» Domandò l’uomo con la voce agitata, estremamente fastidiosa per la Corvonero.
«Se li avrà, glieli toglieremo con la forza.» La voce profonda dell’uomo si era improvvisamente indurita.
«Non possiamo certo tornare ad Hogwarts, John!»
«Non sono sconsiderato come te, mio caro Alex.» Fu la risposta di John, che manteneva il tono duro e autoritario. «Will, devi costantemente informarci sulle uscite ad Hogsmeade: sarà in quelle occasioni che noi agiremo.»
«Ricevuto» rispose Will, improvvisamente calmo.
«E ora venite… Ci sono alcuni acquirenti che aspettano le nostre uova di Acromantula…»
Rapidamente gli uomini uscirono dalla stanza. Fu solo quando sentì che erano ormai lontani che Jacqueline agì. Si avvicinò nuovamente alla scrivania e stava per prendere il fascio di pergamene, quando…
«Aspettate! Ho dimenticato l’orologio di là.»
«Ok, ma muoviti!» 
“Porca Pluffa! Non ce la farò mai a tornare dietro gli scaffali…” Furono i pensieri scaturiti dal panico di Jacqueline, il cui il primo istinto fu quello di nascondersi sotto la scrivania. “Potevi inventarti qualcosa di meglio…” Si rimproverò quando sentì la porta aprirsi. Sentì i passi avvicinarsi alla scrivania. Sentì i piedi davanti la scrivania, proprio dietro di lei e, se non ci fossero state tre “pareti” di legno a proteggerla, sarebbe già stata vista. Un frugare sopra la sua testa, sul piede cade una pallina di vetro e, per non urlare di dolore, Jacqueline si ficca i denti nel labbro fino a farlo sanguinare. Un tintinnio alla sua destra.
«Trovato?» 
«Sì, è qui a terra.»
“Fa che non mi scopra… fa che non mi scopra…” In realtà non era colpa sua se era stata trasportata lì da una Passaporta, però qualcosa di quella gente non le piaceva affatto. Forse perché le uova di Acromantula non sono esattamente le uova più commerciate e commerciabili che esistano? L’uomo si piegò e Jacqueline cercò di farsi il più piccola possibile. Will rimase qualche attimo immobile, Jacqueline tremava e il tempo passava lento, troppo lento.
« Will ce l’hai o no quell’orologio… ?»
«Ehm… Sì, eccomi.»
“Sì… Sì… Vattene! Vattene!” Quando finalmente rimase sola nella stanza, Jacqueline saltò fuori. Velocissima, prese il fascio di pergamene e si recò davanti al caminetto; mentre con una mano reggeva bambola e pergamene, con la destra estrasse la bacchetta dalla felpa e accese il fuoco nel camino. “Rapida! Rapida!” s’incitava mentalmente mentre prendeva un pizzico di polvere magica per gettarla nel fuoco; poi, stringendo al petto bambola e missive, saltò nel fuoco gridando:
«HOGWARTS! SALA COMUNE CORVONERO!»

Crystal Dhayle

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By Stephen Medicine | - 12:10 pm - Posted in Gennaio 2064

Così sapete cosa vi aspetta

Nuovo numero e nuova professione magica di cui scoprire i retroscena meno interessanti: voti, attitudini e corsi per diventare Giornalisti. 
Scrivendo per la Voce degli Studenti sono circondata da ragazzi a cui non spiacerebbe, un giorno, poter scrivere su La Gazzetta del Profeta. Io, sinceramente, preferirei dover usare il bagno degli uomini per il resto della mia vita, piuttosto che finire così male. Tutti, però, continuano a dire che è il miglior giornale che il mondo magico abbia, perciò è ovvio che quei pecoroni dei miei colleghi vogliano una cosa simile. Forse un giorno si renderanno conto di quanto sia squallido, fazioso e censore.

La nostra prima ospite è proprio uno dei giornalisti che rendono tale la Gazzetta. 
Thanis Dayla McDermottBuongiorno, potrebbe darmi il suo nome per esteso,  per favore? 
"Come se non sapessi come mi chiamo. Piccoli giornalisti disinformati. Comunque è Thanis Dayla McDermott. Passiamo a qualcosa di più concreto magari, eh?"
Io, ovviamente, sapevo chi avevo davanti, ma forse la signorina McDermott non ha afferrato che lo chiedevo per farlo sapere a voi.
Ancora qualche frivolezza, sa, penso sia utile che i lettori riescano ad immedesimarsi in lei, per quanto la cosa sia possibile. Che Casa ha frequentato ai suoi tempi ad Hogwatrs?
"Mi sembra superflua come domanda. Serpeverde, è chiaro. E la tua qual è? Spero tu non sia una stupida Corvonero o una pomposa Grifondoro…" 
Ora comincio a pensare d’essere io in torto, visto che tutti i Serpeverde che intervisto mi dicono che è chiaro a che Casa sono appartenuti. Se ci avete creduto, siete degli illusi! Continuo a dire che noi Serpeverde non abbiamo scritto in fronte il nome del nostro fondatore, soprattutto visto che si va da membri del calibro della ormai diplomata e compianta VonDerTorre a elementi quali la Cristal.
Ho cercato di farle capire in maniera cortese che sono io l’intervistatrice e che i suoi commenti può tenerseli per sé. Arrotolarle la lingua con una fattura sarebbe stato leggermente deleterio per il fine del nostro incontro.
Ricorda? Immedesimazione. Una Serpeverde che vuole fare la giornalista potrebbe trovare in lei un esempio da seguire. Anche io sono una Serpeverde, però non mi passa neppure per l’anticamera del cervello di prenderla ad esempio. Ma non si curi di me, è lei la star. Cosa fa nella vita?
"Deformazione professionale, ragazza. Cosa faccio? Informo il Mondo Magico su tutte le nefandezze che ci sono. Tutti gli imbrogli, tutte le notizie più scioccanti le vengono a sapere da me. Se non fosse per me, La Gazzetta del Profeta andrebbe a rotoli. Garantito."
Mi sono morsa la lingua, per non dirle tutto quello che penso della Gazzetta e delle notizie che vi sono riportate, in fondo lei è leggermente meglio degli altri suoi colleghi, quindi il fastidio era un poco placato.
Ne sono sicura anche io. Quali M.A.G.O. le sono stati richiesti per intraprendere questa carriera?
"Solo tre: Incantesimi, Trasfigurazione e Antiche Rune. Sicuramente non Pozioni che, per la cronaca, non serve proprio a nulla. E neanche Babbanologia: uno scandalo che si studino i modi di vivere dei Babbani in una Scuola di Magia. Leggerete presto un mio articolo su questo."
Io la frequento. Non si sa mai che debba mischiarmi tra loro per fare qualche servizio. Voglio essere preparata. Immagino abbia dovuto seguire qualche corso, o fare un tirocinio, prima di essere assunta in un giornale come La Gazzetta del Profeta.
"Tsk, dilettante. Se per un servizio devi mischiarti tra di loro, mandaci qualcun altro e poi l’articolo lo scrivi tu. Sai cosa significa "oratoria"? O se preferisci, minaccia. Tornando a noi, mi sembra ovvio che si debba seguire un tirocinio, dopo aver sostenuto un esame di ammissione. Io ho seguito la grande Fanny Caroline de Boile McGregor, e da lei ho imparato tutto quello che so. Anche se la mia fama l’ho ottenuta da sola."
Non chiederei a qualcun altro di fare le ricerche per un articolo al posto mio neppure se dovessi rischiare di passare mesi tra i Babbani. Lo scopo giustifica i mezzi il più delle volte. Dopo questa sua dichiarazione capisco i motivi della mediocrità dei suoi pezzi.
A suo avviso quali caratteristiche deve avere una strega o un mago per essere "portato" per la carriera giornalistica?
"Devi saper lavorare da solo. Essere sfrontato, tenace, dedito al duro lavoro e pronto a tutto per ottenere le informazioni. Dubito che qui ad Hogwarts ci sia qualcuno capace d’intraprendere questa carriera."
Visto! Lo dice anche lei che si deve lavorare da soli, ma poi incarica altri di fare quello che non gli piace, io lo trovo un po’ contraddittorio, non so voi.
Si sbaglia di grosso. Qualcuno c’è. Dove si vede tra qualche anno?
"Prima Direttore e poi Editore del Profeta, ovvio. E non manca neanche molto a quel giorno. Credo che scriverò anche un libro, ma per questo c’è ancora tempo."
Grazie mille per il tempo che mi ha concesso. Le invierò via gufo una copia del prossimo numero della Voce. Sono sicura apprezzerà il mio lavoro.
"Abbiamo finito? Bene, così posso tornare al vero lavoro di giornalista. Sì, sì, mandami la copia, ma leggerò solo il mio pezzo. E come leggo una sola parola modificata, farai meglio a cambiare carriera, ragazza."
Io non faccio cose simili! Non modifico neppure una virgola delle parole che mi vengono dette, che sia chiaro! Questa donna ha risvegliato in me un’irritazione tale che sono dovuta correre a sfogarmi con dell’altra gente. Quel terzino Tassorosso non credo butterà mai più una cartaccia fuori dal cestino.

Passiamo ad un altro genere di giornalista, anche se giornalista è una parola grossa per il mio prossimo intervistato, ma me l’hanno passato per essere tale e anche lui si definisce così, perciò…
Ellenos Mark GreenLa ringrazio per aver accettato il mio invito per un’intervista. Potrebbe dire il suo nome perché la mia piuma Prendiappunti possa trascriverlo?
"Ma figurati, bellezza! Sono sempre disponibile per una delle mie fan che si spaccia per giornalista pur di conoscermi. Mi chiamo Ellenos Mark Green, ma tutti mi conoscono come Bolide El."
A questo punto avevo già deciso che quest’uomo era destinato ad una morte lenta e dolorosa per merito mio, ma non prima di aver terminato la mia intervista. Infatti ho continuato con le mie classiche domande per l’argomento trattato.
Quale casa ha frequentato durante i suoi anni ad Hogwarts?
"Oh, Hogwarts! Bei tempi quelli, un sacco di prime volte: la prima sigaretta, la prima canna, il mio primo bacio, la prima ragazza, la prima scop…"
Il concetto è chiaro. In quale Casa?
"Tassorosso!"
Dovevo immaginarmelo, lo sfigato di turno non poteva essere che un Tasso… se si vogliono ascoltare le dicerie popolari. Archie, non te la prendere, tu sei fantastico.
Di cosa si occupa, signor Green?
"Signor Green è mio padre, bellezza. Io sono Bolide El, ma tu mi stai simpatica, puoi chiamarmi tesoro."
E a questo punto mi ha toccato una spalla! Grazie al mio sguardo collaudato nel mettere un freno all’esuberanza dei miei compagni, deve aver capito l’antifona, perché si è ben guardato dal riprovarci.
"Sono il giornalista sportivo di Radio Strega Network, faccio le telecronache e i riassunti delle partite di Quidditch."
Quali M.A.G.O. le sono stati richiesti all’assunzione?
"Assolutamente nessun M.A.G.O. Io ho lasciato Hogwarts appena compiuti diciassette anni. Era un posto bellissimo, lo ripeto, ma mi stava un po’ stretto. Mi sono presentato all’audizione per il posto ed eccomi qui, dopo sei anni sono ancora in forma come allora. Se vuoi te lo dimo…"
Neanche da morta! 
Credo di averlo offeso perché dopo questo mio commento è stato molto sintetico nelle risposte.
Ha dovuto seguire qualche corso dopo essere stato scelto?
"No, non è roba che si impara."
Che genere di persona è più adatto a svolgere il suo lavoro?
"Io sono adatto a svolgere il mio lavoro. Non c’è nessun altro."
Dove si vede tra qualche anno?
"Dove sono adesso, sempre in forma e sempre pronto a farmi una canna e una ragazza come t…"
L’intervista era finita, gli ho mollato un calcio in uno stinco e me ne sono andata. Spero per voi che nessuno voglia seguire un esempio simile. E scrivo qui che se Nigel mi suggerisce un’altra volta un nome per un’intervista, trasfiguro la pergamena col nome in una corda e ce lo impicco.

Ho lasciato per ultima l’intervista migliore, non che ci volesse tanto, ma dopo sei, e riscrivo, sei interviste con mediocri rappresentanti di professioni magiche ho deciso che era il momento di prendere in mano la situazione. Ho dovuto infrangere qualche regoletta per riuscire ad intervistarla, ma ci sono riuscita. Qualsiasi cosa si senta dire in giro, io non sono stata a Londra il 12 Gennaio. Ero a Hogsmeade che compravo porcherie ingrassanti a Mielandia, o parlavo con le mie compagne ai Tre Manici di Scopa, o ancora che facevo una passeggiata lungo la via degli acquisti.
Alice NewsayE’ un piacere incontrarla. Potrebbe, per favore, dichiarare il suo nome?
"Certamente, mia cara. Alice Newsay."
Avreste dovuto vedere che classe, nonostante avessi davanti un mostro del giornalismo mi sentivo perfettamente a mio agio.
Sono convinta che i nostri lettori siano curiosi di sapere in quale casa ha passato i suoi anni ad Hogwarts. Potrebbe dircelo?
"Corvonero, mi ci sono trovata bene. A quei tempi avrei picchiato e ferito per proteggerne l’onore, però ti dico una cosa, non so come sarei stata in una delle altre Casate, ma avevo tanti amici, molti dei quali non Corvonero, quindi posso ipotizzare che la Casa non è tutto. La rivalità che scaturisce dall’essere smistato in una, piuttosto che in un’altra, può sì, essere utile a fini educativi, per spronare gli studenti con un poco di competitività, ma sono più i danni che i vantaggi."
Queste sono state le parole che meno mi sono piaciute, non parlo del discorso sulle Case, che capisco e in parte condivido, ma per la risposta in sé. E’ stata una Corvonero, non me l’aspettavo.
Sono perfettamente d’accordo con lei e per una volta non lo dico per far piacere.
"Ci crederò una volta che avrò letto il tuo pezzo, una volta messi gli occhi sui tuoi commenti alle mie parole."
Io adoro questa donna, legge i miei articoli!
Lei legge i miei pezzi?
"Oh, sì. La segreteria della scuola è così gentile da inviarmi ogni mese una copia dell’Eco e una della Voce. E’ il mio lavoro, se mi facessi scappare un nuovo talento giornalistico non lo starei facendo per bene."
Non ce l’ho fatta a trattenermi, ho dovuto chiederglielo.
Cosa pensa dei giornalisti di Hogwarts?
"Siete ancora giovani e incostanti. La Trott, dico tanto per dire, non indignarti, può scrivere un pezzo che trovo esilarante e ben ideato questo mese, ma diventare noiosa e ripetitiva nel numero subito successivo. E’ solo un esempio, non me ne voglia la signorina Trott, sarebbe la benvenuta tra le schiere di tirocinanti del mio giornale. Così come lo sareste tu, la Austen e la Pratt. Per tutte le penne Prendiappunti, sapevo di non dover far nomi e ci sono cascata ugualmente."
Mi ha dato il la per la mia prossima domanda. Di cosa si occupa nella vita?
"Dirigo il Settimanale delle Streghe."
Quali M.A.G.O. ha conseguito una volta uscita da Hogwarts?
"Incantesimi, Trasfigurazione, Pozioni, Erbologia, Rune Antiche e Babbanologia. Ma non spaventarti, non li ho conseguiti perché essenziali per intraprendere la carriera giornalistica. Per lo più, per essere assunti in un giornale, si richiedono i G.U.F.O. base, niente di complicato. Ogni direttore ha le sue preferenze e la richiesta di M.A.G.O., o meno, dipende da lui. L’essenziale, però, è avere un buon book di articoli. Se hai quello, ma non hai preso una A in Pozioni, non vieni scartata."
L’ho già scritto che adoro questa donna?
Una volta fuori da Hogwarts, qual è l’iter per diventare giornalista?
"Un tirocinio, che può variare in durata. Io ho fatto da galoppino ad un giornalista del Cavillo per un anno e mezzo prima di avere le credenziali per scrivere da sola un pezzo."
Cosa cerca in un giornalista?
"Che scriva bene, per prima cosa, ti assicuro che si presentano individui con articoli da far paura; inventiva, un articolo noioso è qualcosa che non vuol leggere nessuno; tenacia; spirito d’osservazione e non guasta saperci fare con le persone. Probabilmente sono stata troppo riduttiva, ma ogni candidato è diverso e può piacere più per un motivo che per un altro, ma comunque piacere."
Dove si vede tra qualche anno?
"Oh, che domanda complicata. Al momento sto bene qui, tanto da non essermi ancora annoiata di quel che faccio, ma conoscendomi, potrebbe accadere una cosa simile e allora rifletterò su quello che mi piacerebbe fare."
Ho ringraziato e sono andata via.

Settimanale delle Streghe, probabilmente tra due anni avrai me tra le tirocinanti.

Sunny Sputinc

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By vocestudenti | gennaio 16, 2008 - 10:33 pm - Posted in Gennaio 2064

Zedler» Sir Zedler, lei ha dimostrato appieno di essere un gran giocatore, con quattro grandi prestazioni nelle prime sei giornate, cosa ne pensa della sua nuova squadra?
" Io penzo che miei nuofi compagni accettato me in loro zqvadra con un crande accolienza. Falcons è crande zqvadra, e credo daffero che io potrò miliorare mio cioco stando in qvesta zqvadra. Appiamo ottime pozzibilite di vincere il campionato quvsto anno."

» Secondo lei, Robinson ha abbastanza carisma per essere capitano?
" Io crede prima di tutto che lui ezzere crande ciocatori di Quidditch. Ha tutti numori al posto per cuidare Falcons. Qvindi zì, certo, ha il carisma nezezzario per fare capitano."

» L’obiettivo della squadra è ovviamente qualificarsi per la prossima Coppa dei Campioni Europea, o volete arrivare ancora più in alto?
" Per qvanto ricuarda me, io penzare prima di tutto al Campionato Inglese, ma certamento crediamo in nostra potenza per arrifare anche più in alto di una e qvalificazione alle Coppa dei Campioni."

» Se non lo fanno i Falcons, chi vincerà il campionato?
" Credo molto che qvesti anno i Patz zono i favoriti. Hanno Pount, io no spalia qvando dice che lui ezzere molto forte con Pluffa tra mani. Però, cuarda Roe no è alla mia altezza, ze vuoi zapere questo, ma loro Cercatore è di certo il miliore di tutta Europa. Qvindi, dico che il campionati è nostro, ma ze così non deve ezzere allora vinceranno i Batz.

» La squadra che temete di più?
" Temete? Oh no! Perzonalmente, nezzuna. Ziamo tutte zqvadre composte da crandi ciocatori. Chi più, chi meno. Rizpettiamo il cioco ed il talento di tutti, ma no appiamo paura di nezzuno."

» Chi vincerà la Pluffa d’Oro quest’anno?
" Ovviamente Rotuwe E’Tombo! E zono sicuro di no spaliare.

 » Cosa pensa delle Holyhead Harpies?
" Una zqvadra come le altri. Non zono di meno forte solo perchè è tutte donne. E poi, è un piazere federe i loro pei cu… no, taliamo qvesta parte! "

» E della tua ex squadra?
" Ripeto, per me i Patz è una crande zqvadra. Ztimo tutti i ciocatori di qvelle zqvadri, zono tutti molto forte… ma… ma no qvanto Falcons. Ze pozzo, mio cuore rezta zempre a sqvadra dove io crezciuto, Utrecht Unicornz. "

Zedler, seconda foto» Trokolovski era un gran giocatore, sicuramente non sarà facile conquistarsi l’affetto dei tifosi, eppure non lo sta facendo rimpiangere. Crede di diventare il nuovo idolo dei Falcons?
" Zì, verizzimo. Però credo che me piace a tifosi di Falcons. Crazie alle prime preztazioni di partite, zono convinto che tifosi cià mi vedere con puono occhio. Zpero di diventare nuovo idolo, ovviamente. "

» L’anno scorso è stato ad un passo dal titolo, che effetto ha fatto farsi sconfiggere all’ultima giornata contro i Wanderers?
[Stringe il pugno destro ed emette un grugnito] "Qvale ezzere domanda suzzeziva?"

» Damian Tamble è considerato la migliore promessa inglese assieme alla Coast, che cosa ne pensa?
" Damian e Ancelina sono due fortizzime ciocatori. Molto ciovane. Me crede che loro potere difentare tra più forti in tutto mondo. Se dovezzi zeliere tra uno di due però, andrei sul zicuro con la Coast.

» Nei Pride gioca mio fratello, Jarvis. Cosa ne pensate di questa squadretta?
[Piccola risata] Pè, prima di tutto chiede zcusa lui da parte mia, ze tu vede prima di me. Forze ho esacerato contro lui. Però, secondo me non sono troppo male come ciocatori. Defono zolo trofare qvalche ottimo elemento, che può fare la differenza in Campo. Crezceranno… zì, ne zono zerto.

» Come mai contro le altre squadre distruggete i cercatori dopo cinque minuti, mentre a Grujensson lasciate campo aperto?
" Io penzare zolo a Polidi. Importa me poco se defo mazzacrare di Polidi altri Cercatore o Crujensson. No ha avuto la pozzibilità di prendere lui con mio Polide. Qvezto anno contro Patz è ztato un caso.

» E’ vero che ha ricevuto offerte dai Magpies e dai Bombers?
" E’ roba da manciare!? "

» …
" Ok. Zì, vero. Per i Macpies, è ztato un no zecco. Per i Pomperz… no nego di aferci penzato. "

Nigel Jarvis

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By vocestudenti | - 5:40 pm - Posted in Gennaio 2064

Causa sciopero dei giornalisti in questo articolo i commenti non saranno pubblicati.

Archie non è d’accordo: mi tocca scriverli tutti. E fu così che McBryant mi piazzò una bella D nell’interrogazione del giorno dopo.

Girone A

Padernborn Plimpies – Sessa Aurunca Saints 240 – 380

Spaghetti – Würstel 1-0.
Ok, ho detto tutt… No, Archie! Non puoi obbligarmi a commentare questa partita, è superfluo!
Niente da fare, posso solo dire che nonostante tutto il Padernborn non ha sfigurato contro gli italiani, di più. Solo Roselare, autore di tante splendide parate ma anche di clamorosi lisci, capitan Mulryne, che è riuscito a spedire negli anelli le poche palle capitate nelle sue mani, e Cortese, che finalmente ha dimostrato di essersi ripreso, effettuando una impressionante cattura, attraversando l’anello centrale con una Sloth Grip Roll eccezionale. Ma contro le 38 reti dei Saints c’era poco da fare, Nisticò e Poli hanno duettato alla perfezione, annichillendo Mulryne e compagni.

Padernborn Plimpies: Roselare 7; Ranseder 5, Hoffmann 5; Von Williots 5.5, Codolski 5, Mulryne 6; Cortese 7.5.
Sessa Aurunca Saints: Marangon 6; Bellini 6, Sussi 6; Poli 6, Nisticò 6.5, Liccardo 4; Sandonaci 5.
Marcatori: Mulryne (6), Von Williots (3); [PP] Nisticò (21), Poli (17); [SS]
Boccino: Cortese [PP]

Montrose Magpies – Logroño Lethifolds 430 – 390

JorqueraIl comando del girone si gioca tutto in questa partita, e gli scozzesi Magpies si aggiudicano sul filo di lana questa partita, merito dell’ottimo gioco dei cacciatori, contrastati solamente dall’onnipresente Jorquera. Il ventiduenne spagnolo s’è rivelato finalmente anche agli scettici, trascinando la squadra ad una quasi vittoria sfumata per soli 40 punti. Un plauso anche al serbo Dragutinovic, bravissimo nel catturare tre boccini in tre partite, anche stavolta senza problemi. Una Finta Wronski ben riuscita ha messo fuori gioco la Linnel per quasi quaranta minuti. Quarantuno ne sono serviti per catturare il boccino, che aleggiava attorno allo stivale di Arroyo, in una scena già vista (Homley e Mio Tang dei Wanderers vi dicono niente, fan dei Bats?). Inutile comunque elogiare il lavoro di Nixon, Jorgen e Cavaliers, impeccabili come al solito. Chissà se si ripeteranno in campionato.

Montrose Magpies: Butz 6; Trokolovski 6.5, Memphis 5; Cavaliers 7, Jorgen 7.5, Nixon 8; Linnel 5;
Logroño Lethifolds: Ferrer 5.5; Arroyo 7, Hernandez 4; Ortuño 5, Jorquera 8, Carchano 5.5; Dragutinovic 8.
Marcatori: Nixon (21), Cavaliers (12), Jorgen (10); [MM] Jorquera (22), Carchano, Ortuño; [LL]
Boccino: Dragutinovic [LL]

Girone B

Quiberòn Quafflepunchers – Grodzisk Goblins 670 – 110

Quantogodoquantogodoquantogodoquantogodoquantogod… Ok, la smetto.
L’ex Bats Jerzy Nowak ha fatto la sua, e sicuramente la Applebaum c’è andata giù forte per averlo rintontito così tanto. L’unica palla che è riuscito a prendere è stata quella destra del compagno Urbanek, che è quasi svenuto sulla scopa dal dolore, meno male che è già sposato e aspetta un bambino (la moglie ndr). Le Tallec l’ha colpito ben due volte allo stomaco, e Nowak probabilmente avrà scambiato tutte le palle dirette verso di lui per bolidi, comprese le pluffe a giudicare dal numero di reti subite: 52!
Per il resto Cordonnais ha catturato il boccino com’era previsto, eliminando definitivamente i polacchi dalla Coppa. La coppa avrà un nuovo detentore a fine anno, chissà se i Quafflepunchers non ripetano l’exploit di qualche anno fa, dove arrivarono ad un passo dal sollevarla (furono sconfitti dai Vultures 170 – 140).

Quiberòn Quafflepunchers: Hospuìs 6; Torquoise 7, Le Tallec 8; Vahirua 7, Cevért 8, Trolkis 7; Cordonnais 7.5.
Grodzisk Goblins: Nowak 3.5; Vycpalek 4, Gygax 5; Piniowski 4.5, Kisielewska 5, Urbanek 3.5; Ceccoli 4.5.
Marcatori: Cévert (27), Vahirua (16), Trolkis (9); [QQ] Kisielewska (7), Piniowski (3), Urbanek; [GG]
Boccino: Cordonnais [QQ]

Karasjok Kites – Varna Veelas 420 – 270

L’unica sorpresa di questa partita è stato il risultato. Probabilmente in pochi s’aspettavano la cattura del boccino da parte della groenlandese Maransson, ovviamente inutile (la cattura, la giocatrice è piuttosto brava). Per il resto ci ha pensato Dorsin a siglare 33 delle 42 reti dei Kites, che si qualificano per la fase successiva a punteggio pieno.

Karasjok Kites: Dennison 7; Ylipaavalniemi 7, Halfredsson 6; Høas 7, Aggen 7, Dorsin 8; Goran 6.
Varna Veelas: Koolas 5; Borcea S. 5, Borcea M. 5; Moric 4, Nehmadian 6.5, Aushwarja 4.5; Maransson 7.
Marcatori: Dorsin (33), Høas (6), Aggen (3); [KK] Nehmadian (9), Aushwarja (3); [VV]
Boccino: Maransson [VV]

Girone C

Ballycastle Bats – Braga Bloomfeet 200 – 200

I Bats, già qualificati, hanno sofferto tantissimo contro i portoghesi che, nonostante l’ottima partita di Saskatchender e Meira, hanno fatto i conti con la dura realtà di Grujensson. Sarebbe "bastata" una vittoria per qualificarsi contro i Bats, già agli ottavi. Sembrava fatta quando Grujensson e Traveler hanno raggiunto rispettivamente con boccino e rete i Bloomfeet nel punteggio. La contemporanea vittoria dei Gargoyles elimina matematicamente i Bloomfeet dalla competizione, costretti a ripiegare in coppa EQUA.

Ballycastle Bats: Clouds 6; Sharif 4, Roe 5; Bount 7, Traveler 5.5, Rabbit 5; Grujensson 7.5.
Braga Bloomfeet: Ontaño 6; Vukic 6, Harandsson 7; Lorna 6, Meira 7.5, Saskatchender 7; Doriva 5.
Marcatori: Saskatchender (8), Meira (7), Lorna (5); [BrBl] Bount (4), Traveler; [BaBa]
Boccino: Non vorrei essere monotono. Grujensson [BaBa]

Gorodok Gargoyles – Sochaux-Montbéliard Salamanders 150 – 10

Simile a Cordonnais il turno scorso, ma con la piccola parentesi Kosowski in mezzo: un minuto e 25 secondi il tempo impiegato per catturare il boccino. Bel gol di Kosowki, autore di uno slalom con pallonetto finale.

Gorodok Gargoyles: Milevsky 6; Laumantas 6, Vranjes 6; Daumantas 6, Kaukenas 6, Vileniskis 6; Verpakovskis 7.5.
Sochaux-Montbéliard Salamanders: Forsyth 6; Ijirosuyo 6, Mularoni 6; Xuxa 6, Pandev 6, Kosowski 6.5; Vrhojansk 6.
Marcatori: Kosowski [SS]
Boccino: Verpakovskis [GG]

Girone D

Bigonville Bombers – Vratsa Vultures 510 – 330

Soliti Bombers, solito Taanpaa, solito Krkic. Bella partita sotto il punto di vista tattico e sportivo, una sorta di finale anticipata, risolta dal quasi diciottenne quando si era sul risultato di 360-330 per i lussemburghesi. Bravi Antogorakis e Kolarov, un po’ meno Weiss e Dan Haag, autori comunque di qualche bel colpo. Una delle più belle partite di questa stagione.

Bigonville Bombers: Miller 5; Den Haag 6, Weiss 5.5; Offenbach 7.5, Taanpaa 7.5, Doncaster 6.5; Krkic 7.5.
Vratsa Vultures: Markovski 5; Antogorakis 7, Kolarov 7; Izminov 6, Niepc 7, Santrac 7; Vyepalova 6.
Marcatori: Offenbach (14), Taanpaa (13), Doncaster (9); [BB] Santrac (13), Niepc (10), Izminov (10); [VV]
Boccino: Krkic [BB]

Heidelberg Harriers – Tutshill Tornados 850 – 1990

Risulterei noioso a commentare 24 ore di partita e 269 reti. Mi limiterò solo col segnalare l’ottima partita di Williams e di tutti i giocatori dei Tornados (Al Sahaid escluso). Finalmente Wallace è riuscito a imporsi sul povero Kroizemberg, dopo uno dei più serrati duelli degli ultimi anni. Nonostante tutto i cacciatori tedeschi hanno ben figurato, mettendo più volte in difficoltà Bragagni & co., ma incontrando sempre un ostacolo insormontabile: Bratzilikovic, grandissimo nello sventare la metà dei tiri arrivati dalle sue parti. Von Dohenbach inesistente, Crysler invece no. Memorabile il Bludger Backbeat rovesciato con il quale ha salvato il sederino di Wallace (provate voi ad unire Bludger Backbeat e Sloth Grip Roll e a colpire il bolide, poi mi dite se è difficile o no).

Heidelberg Harriers: Linz 5; Von Dohenbach 4, Haas 6; Nevskji 6, Williams 7, Deisler 6; Kroizemberg R. 6.
Tutshill Tornados: Bratzilikovic 9; Al Sahaid 5, Crysler 8.5; Homley 7, Bragagni 8, Fletcher 6.5; Wallace 7.
Marcatori: Williams (48), Nevskji (19), Deisler (17); [HH] Bragagni (88), Fletcher (55), Homley (41); [TT]
Boccino: Wallace [TT]

Girone A

Squadra

V

N

P

Gf

Gs

Dr

Pt

Montrose Magpies

3

0

0

74

50

24

6

Logroño Lethifolds

2

0

1

465

212

253

4

Sessa Aurun. Saints

1

0

2

200

459

-259

2

Padernborn Plimpies

0

0

3

41

60

-19

0

Girone B

Squadra

V

N

P

Gf

Gs

Dr

Pt

Karasjok Kites

3

0

0

93

20

73

6

Quiberòn Quafflep.

2

0

1

52

33

19

4

Grodzisk Goblins

1

0

2

32

82

-50

2

Varna Veelas

0

0

3

44

64

-20

0

 
Girone C

Squadra

V

N

P

Gf

Gs

Dr

Pt

Ballycastle Bats

2

1

0

26

61

-35

5

Gorodok Gargoyles

2

0

1

36

35

1

4

Braga Bloomfeet

1

1

1

46

22

24

3

Sochaux Salaman.

0

0

3

22

13

8

0

Girone D

Squadra

V

N

P

Gf

Gs

Dr

Pt

Bigonville Bombers

3

0

0

134

59

65

6

Vratsa Vultures

2

0

1

43

62

-19

4

Tutshill Tornados

2

0

2

218

119

99

2

Heidelberg Harriers

0

0

3

103

259

-155

0

 

Classifica Cannonieri

Carchano (LoLe)

212

Jorquera (LoLe)

199

Nisticò (SaSt)

159

Bragagni (TuTo)

103

Ortuño (LoLe)

67

 

 Nigel Jarvis

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By Alcy | gennaio 15, 2008 - 10:45 pm - Posted in Gennaio 2064

Una ricetta per un S. Valentino col botto!

Stavo sbirciando in anteprima la pagina dei giochi che pubblicheremo su questo numero e mi è venuta l’idea! In effetti non è che la festa degli innamorati sia al centro dei miei pensieri perché nessuno mi ha mai mandato un bigliettino di auguri la trovo una festa consumista, però cosa c’è di meglio di una ricetta per far innamorare il vostro mago/strega dei sogni? Un piatto originale fatto con le vostre mani, il sudore della fronte e qualche colpo di bacchetta?
Sono sicura che dovrebbe funzionare, in effetti stavo giusto pensando anch’io di portare qualche biscottino a qualcuno… che non vi dirò mai, ah! 
Va beh, la smetto di scrivere come un puffskein e passo subito alla ricetta. Ma state attenti a non fare come me: se buttate tutta la frutta in un colpo dentro un calderone pieno di cioccolata fusa e bollente riuscirete senz’altro a tinteggiare di marrone le pareti della vostra sala comune.


 Ingredienti:

  • 400 grammi di cioccolato fondente
  • 30 cl di panna liquida
  • frutta di stagione a piacere
  • Whisky incendiario

Per prima cosa bisogna lavare ed asciugare per bene la frutta. Poi la si taglia a fettine non troppo piccole e non troppo grandi (insomma ogni fetta pronta per essere mangiata in un sol boccone) e la si dispone su un bel vassoio.
Si spruzza un po’ di Whisky incendiario sulla frutta, giusto per dare sapore.

Spezzettate per bene il cioccolato in tanti pezzettini. Non importa che siano tutti uguali, tanto va sciolto!
Versate la panna liquida nel calderone, accendete il fuoco sotto di esso e continuate a mescolare portando la panna in ebollizione. Mettete quindi il cioccolato dentro il calderone, mescolate e spegnete il fuoco.

Lasciate riposare il tutto per una decina di minuti.

Preparate il tavolo su cui verrà consumata la vostra romantica cenetta. Al centro mettete il calderone con la cioccolata fusa e di fianco adagiate il vassoio con la frutta in pezzi.

Aiutandovi con un incanto di Levitazione, o con degli stecchini, immergete le fette di frutta dentro la cioccolata e pensate alla povera Webber che vi ha suggerito la ricetta e che vorrebbe tanto essere con voi per aiutarvi a pulire il calderone dai resti di cioccolato.

Alcyone Webber

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By vocestudenti | - 7:44 pm - Posted in Gennaio 2064

Quando le coincidenze chiedono attenzione

Non mi piace risolvere indovinelli e men che meno porli, quindi ve lo dirò chiaro e tondo.
Abbandono la VdS, fine della mia pseudo carriera, basta scrivere, punto.
Questo è ufficialmente il mio ultimo articolo, quindi vedete di “godervelo”.

Prima di rispondere a questa domanda rifletteteci sopra a lungo e – vi chiedo per favore – con serietà. Non avete fatto caso, magari, a qualche stranezza, di recente? Al di là del fatto che ad Hogwarts nulla può considerarsi normale, non vi sembra che qui le cose stiano peggiorando? Tanto per cominciare durante queste vacanze natalizie il nostro beneamato docente di Erbologia è misteriosamente scomparso nel nulla – permettetemi di dubitare ch’abbia adorabilmente trascorso le feste in famiglia – per poi ripiombare ad Hogwarts nel silenzio generale. Verso i primi del mese già si mormorava qualcosa, al riguardo. Nulla di certo, ovvio, ma a sentire il quadro del quarto piano un po’ di gente, il bel vonMitternacht avrebbe passato seri guai a causa di alcuni battibecchi con la Wallace. Io onestamente sono piuttosto restia a credere che la Vicepreside darebbe luogo a questi certi comportamenti infantili (tutto relativo, poi) e sono ancor più diffidente al pensiero che vonMitternacht l’avrebbe persino assecondata in questa presunta lite lui sarebbe passato direttamente alla bacchetta, no?. Ma tant’è. Dovevo riportarvi di cosa si trattava, e così ho fatto. In secondo luogo, vorrei farvi presente l’altissima crescita di “sconosciuti” in giro per Hogwarts. Oh, non ditemi che non ci avete fatto caso. Sir Landford dice che Preside&Vicepreside hanno accordato tutti i permessi, e che quindi ogni visita esterna è stata valutata e accettata. Ma sarei ben curiosa di sapere a quale scopo. Non siamo già abbastanza esposti ogni volta che Hogsmeade apre le porte alle nostre uscite? Perché dubito siano tutti qui per proteggerci – soprattutto dal momento che quelli che ho avuto modo di conoscere e incontrare non erano affatto Auror et similia. Dunque sorge spontaneo un dubbio: se non sono qui per coprirci, cosa bolide vengono a fare? (e altra domanda, anche se di secondaria importanza: è solo una coincidenza che il sovraffollamento coincida con l’allontanamento – o scomparsa – di vonMitternacht?) In realtà, per rispondere alla prima questione, abbiamo poche possibilità: può darsi che io mi stia sbagliando, che il Ministero o chi di dovere non abbia nessuno di meglio – con tutto il dovuto rispetto – da spedirci per tenere la situazione sotto controllo, oppure che siano qui per un motivo diverso e approfittino della scusa "è un periodo del boccino per tutti, una bacchetta in più potrebbe esservi utile" e fanno quel che devono – qualsiasi cosa sia – sotto ai nostri occhi da ignari ingenui impreparati immaturi imbecilli studenti.

Passando oltre, c’è stato uno strano movimento nella Foresta Proibita, ultimamente. Al di là dei soliti arditi studenti che vogliono provare il brivido di rischiare più di quanto non immaginano, c’è stato un via vai piuttosto curioso (passatemi il termine) che fa riflettere. Io di certo non ho mai avuto intenzione di inoltrarmi tra gli antichi tronchi della nostra celebre foresta per andare a controllare, ma il mio vuol essere un invito riservato ad adulti. E visto che ce ne sono tanti in questa nostra bella scuola, perché nessuno si fa avanti? Non c’è nessun volontario? Perché se c’è qualcosa nascosto agli occhi della massa studentesca, io dico che bisogna renderlo pubblico. E’ un effettivo bisogno, quello degli studenti, di sapere cosa succede nei pressi di Hogwarts. Ci viviamo, in questo famoso castello, ci trascorriamo ben sette anni della nostra vita, e probabilmente qualcuno anche di più. Abbiamo il diritto di sapere e vi auguro sinceramente, miei cari lettori e compagni, che qualcuno si farà avanti per convalidare questo nostro diritto. Per quanto riguarda il resto della quotidianità, ritengo opportuno farvi partecipi del mio impegno perché ci sia sempre qualcuno che si occupi di rendere pubblico ciò che c’è da sapere. Badate che io non mi riferisco ad articoli di cronaca rosa (vivreste benissimo anche senza) ma di cronaca. Perché come ho sempre detto (e continuerò a dire), W la cronaca.

N.B. Trovo corretto ringraziare i miei ex colleghi per l’affetto dimostratomi durante tutto il periodo in cui ho scritto per la Voce degli Studenti, e in particolar modo Archibald, per non aver sparso la voce sulle mie intenzioni di lasciare la Voce. Siete grandi, ragazzi!

H. Haliwell

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By vocestudenti | gennaio 14, 2008 - 7:13 pm - Posted in Gennaio 2064

Caos all’Ospedale Magico di Londra

Il San Mungo, conosciuto anche come il più famoso ospedale magico di Londra, pare sia ultimamente più in subbuglio del solito. I reparti sono a dir poco strapieni, quasi ogni letto è occupato, e ciò ovviamente interferisce con gli orari di Medimaghi e Guaritori vari, costretti ad allungare i loro normali turni di lavoro. “No Comment”: sono state queste le parole del Capoguaritore responsabile del reparto Lesioni da Incantesimo, Melphias Horrygain. E la risposta data da quest’ultimo non differisce molto da quella dataci dalla cara, simpatica e dolcissima Ailis Cromwell, dalla Andrews o da Craighton. In silenzio stampa anche la Gazzetta del Profeta, che sull’argomento in questione riporta un brevissimo accenno nelle ultime sezioni. Il motivo di ciò? Un’improvvisa epidemia di Spruzzolosi? Magari di Vaiolo di Drago? O qualcosa di molto più strano, che ovviamente i Guaritori tentano di nascondere alla normale popolazione magica? Pare che di recente il Ministero della Magia abbia rilasciato dichiarazioni riguardo nuovi registrati babbani e incidenti accaduti durante l’utilizzo di Incantesimi semplici e della Trasfigurazione. Sicuramente i due fatti hanno qualcosa in comune. Che Greyback si stia dando da fare per ripopolare la sua setta di Lupacchiotti? O anche i Figli di Caino, perché no? Tutti Earnshaw compresa conoscono le megalomani manie di grandezza del loro capo. Purtroppo una cura alla licantropia non l’ha trovata nemmeno la Shrinvey, ed è quindi sicuro che nuovi “Marchi Di Sangue” siano ospitati dal reparto Lesioni da Creature Magiche dell’ospedale. Il motivo di tutta questa segretezza, però? A quale fine nascondere un fatto simile, ormai conosciuto da tutti gli esseri umani? Stranamente, poi, anche i reparti per le Lesioni da Incantesimo o da Manufatti Magici paiono essere più in subbuglio dell’ufficio Auror del Ministero (luogo in cui regna il caos perenne, visto il periodo che ci troviamo a vivere). Una motivazione che potrebbe giustificare ciò? Apparentemente inesistente. Ma, vi sarete chiesti, come mai anche i membri della Lega ultimamente pattugliano Londra? Che tutti gli Auror di McFlurry siano infortunati , magari in duelli magici, e ora ricoverati guarda caso al San Mungo? Alquanto strana la faccenda, e oltretutto complicata. Peccato che Hogwarts al contrario del Ministero non abbia le sue spie sparse qua e là, pronte a monitorare qualsiasi avvenimento in qualsiasi posto. Però potremmo chiedere a Roines! Sbaglio o lo avevano eletto capo del Wizengamot grazie al suo smisurato ego carisma?

 

Mark Harvarest

Ospedale Magico

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By Alfred_Lewis | gennaio 13, 2008 - 8:52 pm - Posted in Gennaio 2064

Se anche avevate sperato che la mia nomina a Caporedattore mi avrebbe fatto mettere la testa a posto, sono dolente di comunicarvi che vi siete sbagliati di grosso. A causa di un piccolo incidente di percorso, ho perso un mucchio di tempo che avrei potuto passare insieme a Chi So Io e ormai sa anche mezza scuola, o in redazione o a giocare a Scacchi o a scopiazzare compiti. Invece un onorevole membro del corpo docenti mi ha rifilato una punizione particolarmente sadica. Chissà se ai lettori della Voce farebbe piacere vedermi sbattere fuori dal giornale. A me non farebbe piacere e inoltre sarebbe un’enorme ingiustizia. Lasciate che vi illumini:

-  In ottemperanza alla legge Sheldon, runa Raidho, la libertà di stampa non può essere condizionata né limitata da minacce esterne.

-  In ottemperanza alla legge Kingston, runa Eihwaz, sussiste la piena libertà per un giornalista di cercare informazioni dove più ritiene opportuno. Anche nelle camere blindate della Gringott, se gli riesce, purchè non porti via niente dalle suddette camere.

-  In ottemperanza alla sottolegge Morris, runa Fehu, qualsiasi informazione personale che sia già di dominio pubblico (come il servizio fotografico per un giornale di dubbia origine, l’uso di un parrucchino, uno stadio più o meno avanzato di demenza senile) può essere divulgata.

Non contento di questa piccola ricerca, mi sono preso il disturbo di chiedere l’opinione dei diretti interessati. Sì, ho marcato proprio alcuni dei nostri docenti. Se credete che abbia inventato tutto, siete liberi di chiedere conferma agli interessati.

"I registri sono aperti al pubblico per far sì che i genitori possano consultarli liberamente e senza dover ricorrere a lunghissimi iter burocratici, oltre che per permettere ai docenti di vigilare l’operato del collega e il comportamento degli alunni nelle altre materie senza dover ricorrere a permessi e richieste inutili. Pertanto non credo che il suo lavoro sia illegale."
Garner Pampers
Docente di Vanesia contro gli Sbatti Sicuri

[Okay, è Summers, non credo di dovervi precisare. Signore, comunque io sono Alfred Lewis, non Adalbert Tewis. E il dormitorio Germeverde non esiste, il suo gufo risulta tuttora disperso nelle serre.]

"Siamo impazziti?! La rubrica T in condotta è in assoluto la migliore, perchè faccio lo sforzo di comprare quel giornale, altrimenti?
Bravo ragazzo, tu sì che hai capito la vera essenza delle vicende di Hogwarts, mi batterò al tuo fianco per qualunque protesta, rivolta popolare, porto forconi e fiaccole se necessario, vado a preparare i cartelli contro il Parrucchino, ora! Conta pure sul tuo docente preferito!"
Artemis Reed
Docente di Astronomia

"Finchè la presa in giro rimane nei limiti del rispetto delle persone, non vedo cosa ci sia di male. Non siamo così ingenui da pensare che interrompendo una rubrica sul giornale, finiscano le prese in giro. Siamo professori, e voi siete studenti. E’ la natura delle cose. "
Tullius Strawberry
Docente di Babbanologia

"Conosco le leggi Sheldon e Morris e sono dell’opinione che non tutte le informazioni riportate in un articolo scolastico, che si tratti o meno della Voce o dell’Eco, debbano essere prese come oro colato (altrimenti io per prima dovrei prendermela con non pochi studenti). Semplicemente si legge, per piacere ed un sorriso, e se non piace non si legge, senza fare troppi problemi."
Lilibeth Basilisk
Docente di Cura delle Creature Magiche – Capocasa Tassorosso

"Signor Lewis,
la sua protesta è legittima, il professor Mc Bryant non si può appellare. Continui a scrivere la sua rubrica che io continuerò a rimpiangere che lei non sia capitato a Corvonero…o forse no…"
Crassus Spellman
Docente di Incantesimi – Capocasa Corvonero

[Questa risposta mi ha profondamente sconvolto.]

"Per tutti i folletti, signor Lewis! Gliel’ho già detto, è una rubrica del giornale scolastico. A volte le sue spiritosaggini sono un po’ impertinenti, ma temo che queste mura abbiano assistito ad offese ben più gravi. Non le toglierò l’incarico di giornalista, può smetterla di aspettarci tutti i giorni davanti alla Sala Docenti."
Loreen Wallace
Vicepreside

Ecco. Per la vostra gioia, vi annuncio che la rubrica T in condotta non chiude i battenti. A causa del tempo perso con la punizione, però, questo mese sarà dimezzata. Ci sono alcuni graziosi interventi che hanno il diritto di essere resi noti a tutto il castello.

"G. Darsel e H. Sunders si danno fuoco a vicenda, purtroppo senza esito."

Bernard Von Mitternacht

Meno falliti girano per la scuola, meglio è? In tal caso, io e molti altri ci chiediamo come mai lei sia ancora qui. Oh, giusto. Tutta la scuola si unisce a me nell’augurarsi che se ne torni presto da dove è venuto, signore.

"La signorina K. James lancia addosso ai compagni pezzi delle sue unghie mangiucchiate, disturbando la lezione. Chiedo gentilmente che le unghie vengano tagliate in dormitorio."

Vergil Von Mitternacht

Che sia una particolare tattica di allenamento? Non ci sono dubbi che sia tratta direttamente dalle abitudini della O’Neil, poichè si presume che le Orchesse non disdegnino questo tipo di passatempi e poichè è più facile copiare i modi di fare altrui che farsene di propri.

"Pur di evitare il compito di Incantesimi, la classe del sesto anno sta ridipingendo l’aula. Per incoraggiarli, ho proposto di raccontare della mia performance durante l’amichevole di Quidditch Studenti vs Docenti e una buona metà ha finto un attacco di Vaiolo di Drago."

Crassus Spellman

Era Varicella di Tritone, in realtà. Non c’era inchiostro verde per disegnarci i puntini in faccia, abbiamo dovuto usare quello blu. E mi fermo qui, la sua risposta mi ha troppo scosso, come ho già detto.

Signori, cosa non si fa per salvaguardare la libertà giornalistica? Un peccato che queste stesse leggi magiche che ho citato servano a coprire anche articoli da quattro soldi, che non meriterebbero di comparire neanche su un giornaletto di quarta o quinta classe. Ma così va il giornalismo. Il giornalismo di chi rischia, non quello di che presume di avere il fondoschiena al sicuro. Per questo numero molti si sono salvati. Dal prossimo la rubrica riprende a pieno ritmo, per la vostra gioia.

Alfred Lewis

 

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By vocestudenti | - 3:26 pm - Posted in Gennaio 2064

La Lega interviene e mette in fuga i Mannari

Era dal mese di Ottobre che la stampa magica non pubblicava notizie sul Marchio di Sangue e su Bender Greyback. Il Cavillo ha ricominciato a parlare delle Vespe Puntigliose e delle loro qualità stimolanti e la notizia più elettrizzante riportata dalla Gazzetta del Profeta è stato lo sciopero del dipartimento Relazioni con i Babbani del Ministero della Magia. Ma sapevamo tutti che questo silenzio non sarebbe durato troppo a lungo. Con l’anno nuovo, infatti, c’è stato anche l’ennesimo attacco di Mannari a Londra e questa volta nel quartiere commerciale di Diagon Alley.
Era una giornata piovosa come tante a Londra, ma la via principale del quartiere magico era affollata da streghe e maghi in cerca dell’acquisto migliore e più conveniente, visti i saldi già iniziati da qualche giorno. Da quanto riportato dal Wizarding Post, l’attacco sarebbe avvenuto all’interno della Farmacia di Diagon Alley da parte di due giovani mannari, non più di venti anni a testa. Voci alquanto discordanti si sono sparse in tutto il mondo magico sull’identità della vittima. La Gazzetta del Profeta fa il nome dello stesso farmacista di Diagon Alley, ora ricoverato al San Mungo in gravissime condizioni di salute. Sempre secondo la suddetta testata, il vero obiettivo di quella che è stata definita come l’ennesima “azione punitiva” da parte dalla setta magica di Greyback era proprio Cyrus Keynes, il pozionista famoso per aver scoperto un ingrediente sostitutivo al corno di Unicorno e ora proprietario della Farmacia magica. Eppure, per una volta, il Ministero sembra aver fatto il proprio dovere. Infatti, la tragedia è stata scampata grazie al repentino intervento di due membri della Lega per la Difesa vs le Arti Oscure, i cui nomi non sono stati divulgati dalla Lega stessa per non interferire con i piani. Ovviamente il Profeta ha sottolineato soprattutto questa parte della vicenda, tessendo le lodi del Ministero e del Ministro della Magia, Malachia McFlurry, per essere riuscito a reagire a tutta la vicenda, iniziata con gli attacchi (ancora in attesa di un colpevole) a Notturn Alley nel Settembre scorso e culminati il mese successivo con gli attacchi mannari in tre diversi quartieri della capitale inglese dove, tra i numerosi feriti, ha perso la vita un ragazzino di sette anni, morto dopo pochi giorni di degenza al San Mungo.
Secondo la testimonianza di un commerciante di calderoni e paioli di Diagon Alley, “Nessuno si era accorto della presenza di quelle bestiacce! Portavano un cappuccio sulla testa, o qualcosa del genere. Si sono infilati tra la gente senza che nessuno potesse notarli. E poi c’erano veramente tanti maghi in strada!”. Una giovane strega presente in Farmacia al momento dell’attacco, ha riferito al Wizarding Post del repentino arrivo dei già nominati due membri della Lega per la Difesa vs le Arti Oscure e del loro duello coraggioso contro i Mannari, entrambi armati di bacchetta. La signorina Amanda Clayton ha affermato: “Non ricordo con precisione cosa sia successo dopo che il povero Cyrus è stato attaccato, ma ricordo solo di aver visto due maghi materializzarsi all’interno del negozio e poi vari Schiantesimi e Maledizioni scagliate.” Le smaterializzazioni, gli incanti e il conseguente tafferuglio che ne è conseguito, hanno portato il caos per almeno una buona mezz’ora nel quartiere magico. E’ vero, pure, che questo non è certo il primo attacco che subiscono Diagon Alley e la vicina Notturn Alley, ma è il primo sferrato in pieno giorno e all’interno di un comunissimo negozio, frequentato da maghi e streghe di ogni età e razza. Nonostante il, dopotutto, lieto fine della vicenda (solo Cyrus Keynes, ricordiamolo, è stato ricoverato al San Mungo) il malumore dei commercianti del quartiere non si è certo sopito dopo la dichiarazione del portavoce della Lega, pubblicata sul Profeta della Sera: “[…] I nostri uomini sono già sulle tracce dei Mannari che questa mattina hanno attaccato, senza alcun motivo apparente, un onesto commerciante di Diagon Alley. Non mi sorprenderei di trovarli già in tarda serata dietro le sbarre di Azkaban.

Inoltre, la vicenda si è arricchita di un ulteriore mistero, alimentato da un trafiletto pubblicato su Il Cavillo all’indomani dell’attacco. Il giornale riporta, infatti, la presenza di Travis Malcom Tearson, batterista dell’osannato gruppo rock, I Vampiri della Transilvania, a Diagon Alley al momento dell’attacco. Centinaia di gufi hanno raggiunto in poco tempo il fan club dei Vampiri della Transilvania, spediti dalle allarmate fan del gruppo rock in evidente apprensione per le sorti del proprio beniamino. Persino Streghetta 2000, per la prima volta da quando è stato dato alle stampe, ha dedicato un articolo a un fatto di cronaca, soffermandosi sul coinvolgimento del musicista rock che, ricordiamo, non è un vero Vampiro, a discapito delle voci che circolano nell’ambiente musicale e mediatico. Tuttavia, la storia si è rivelata essere un’intera bolidata, l’ennesima de Il Cavillo e di Streghetta 2000. Tanto che I Vampiri della Transilvania stessi si sono preoccupati di inviare una fotografia autografata dal gruppo a tutte le ammiratrici iscritte al Fan Club ufficiale. La foto ritrae la band intenta a suonare in un enorme salone con la didascalia “Siete più dolci di un leccalecca al sangue se vi preoccupate in questo modo per noi. Non meritiamo delle fan così”, che ha fatto impazzire (questa volta di gioia) le loro ammiratrici di mezzo mondo magico.
Non ci resta che ringraziare la Lega per la Difesa vs le Arti Oscure ed esortarla a continuare a fare il proprio dovere. E consigliare invece al Ministero della Magia di tessere meno le lodi di loro stessi e preoccuparsi più di ciò che bolle nel paiolo.

 
Julie Davidson

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