Cronaca
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Editoriale
di Anne Burton
 Dalla prima pagina dell'Ego (ringrazio il primino che ha tenuto volontariamente in mano la cartastraccia per non contaminare le mie mani) il nuovo Direttore spiega in questo modo le ragioni che l'hanno spinto ad assumersi tale onere -si, volevo scrivere proprio onere e non onore- "voglio fare qualcosa per questa scuola, o meglio, per coloro che la abitano. Ho sempre pensato di voler fare qualcosa per Hogwarts, ma sono sempre stato troppo pigro per farlo.". Michael, davvero, potevi dirmi subito che ti sei votato alla beneficenza! Avrei trovato tante altre cose molto più interessanti da proporti, come la salvaguardia dei calderoni che Seb continua a lucidare ad ogni lezione, ad esempio. Perchè ti riferivi a questo nel dire che vuoi fare qualcosa per la scuola, non è vero? Prevedibili corvi che leggete: evitiamo battute come "se avesse voluto far beneficenza avrebbe chiesto di scrivere per La Voce", dimostrate di essere meno scontati, per una volta. Io posso anche capire una simile scelta, insomma, in fondo Michael è una brava persona e non mi sta neanche sui bolidi, che è già un miracolo di suo… ma, Bubby, non pensare di riuscire a farne tu. Di miracoli, intendo. Scordo sempre che devo tradurre le mie frasi per l'acume Corvonero. Loro continuano a chiamarlo così, del resto. Ma veniamo a noi prima che mi convinca che San Vincenzino ha fatto marcia indietro presentandosi di nuovo al castello infettando tutti quanti, non solo Luys e Rebby che ormai sono portatori sani di tutte le rime a forma di cuore (a volte a questo giornale mancano le vignette di Laury, ma di certo non i vaneggi di Condor, non credete anche voi? ). Che cu…spide! Davvero. In realtà, per un santo che fortunatamente se n'è andato, un altro ha steso il suo bel colorito verde per tutta la scuola facendomi trovar simpatico anche qualcuno che, come la Austen, ha come sola utilità quella di far ombra nelle giornate di sole, vista la statura che lei stessa tende a sottolineare e come se questo bastasse a far paura. Fuggite, finchè siete in tempo! Anche perchè sappiamo tutti quanto sole c'è ad Hogwarts, non è vero? San Patrizio, signori lettori, che ve lo dico a fare? Basta guardare la foto che ho concesso di mia spontanea volontà, per una volta. Basta pensare a come avete passato quel giorno, tra una canzone irlandese ed un cameratismo che non ha eguali in questa scuola. Quando capiterà di vedere di nuovo un bronzo puh che vi ispiri anche solo un briciolo di… di qualsiasi cosa? Quando riuscireste ad accantonare una pessima figura rimediata al Tre Maghi a lezione se non davanti a qualche Lepricano disegnato su una parete che vi porge galeoni finti quanto la fama di Greywood a Quidditch? Dove voglio andare a parare… ve lo state domandando, non è forse vero? Perchè non state leggendo la cartastraccia che non ha nè capo nè coda di crup. Non so, potrei forse spiegare perchè Serpeverde ha un determinato colore sulla divisa visto che come il potere del verde a San Patrizio, anche nei sotterranei tutto scivola senza colpire minimamente -chi ha orecchie per intendere intenda, gli altri chiedano ad Alfred- anche perchè non sono quella propensa a scrivere un editoriale pregno dell'amore fra popoli riscoperto nel riflesso di un rainbow whiskey esclusivamente irlandese. Non basta un'espressione del viso che sbatte le ciglia amorevolmente per darvi un'idea di chi avete davanti, altrimenti provate a fare la conoscenza di una Smemir e poi ne riparliamo. O provate a sostenere qualche tranello del Tre Maghi visto che a criticare siam tutti bravi. Vediamo se davanti ad un demone specchio avete la stessa sicurezza non potendolo vedere, voi che vi fidate solo perchè dotati di vista. Invece no, non basta solo quella. Altrimenti dovreste guardare quella foto lassù e credere davvero che io sia un angioletto (e fatela finita perchè vi ho dimostrato più volte che non sono così ne mai lo sarò). Non basta accontentarsi e sorridere fregandosene altamente di chi muove i fili della comunità magica e di come porta avanti il proprio lavoro. Non basta lasciarsi incantare, se occorre proprio che racchiuda il concetto in poche e dirette parole. Stay brilliant, questo è il motto con cui sembra che Michael accompagnerà la sua direzione dell'Eco di quest'anno. Stay aware è ciò che mi sento di contrapporre, per quanto riguarda me e il giornale che dirigo. Perchè puoi essere brillante e splendido quanto vuoi, ma se non hai consapevolezza di ciò che sei e puoi fare sei solo un elemento di arredo utile per decorare. Forse solo un bagno, per giunta.
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