Vita da magandi

di Juliet Lucky

La vera cosa triste non è parlare del Settimo anno, la fine dei tempi della scuola e l'inizio della vita fuori di qui. La cosa proprio triste è che abbiano pensato a me per questo articolo solo ora. Capisco che l'attesa aumenta il desiderio, che prima ero piena di impegni e che il dessert è buono gustarlo per ultimo, ma fino a Giugno credo che i miei fans (che non si sono mai fatti sentire, ma solo perché sono timidi) sarebbero stati troppo sofferenti, quindi eviterò di prendermela con la redazione de La Voce per questa incomprensione. E poi ho anche capito che volevano facessi qualcosa per questi "cento giorni" dei Magandi per cui nessuno ha organizzato niente, mi dispiace, o meglio, ci dispiace, a me e la Wallace; avevamo organizzato una super festa segreta con whisky incendiario a volontà, ma dei Goblin hanno impedito al carico di bevande di arrivare e quindi è andato tutto all'aria. Preside Wallace, già so che aveva dimenticato della nostra festa, ma è comprensibile con tutti gli impegni che ha. Ma passiamo alla cosa fondamentale che devo assolutamente dire in questo articolo: Cara amichetta da thè Cari coetanei smett…iamola di piangerci addosso perché il tempo della scuola sta finendo, bolide, non si può frignare sulla pozione NON versata. E poi è ora il nostro momento, il momento per fare in modo che Hogwarts si ricordi di noi, che gli studenti degli anni piccoli decidano "io voglio essere come quello dell'ultimo anno", il momento -per quelli che desiderano un lavoro serio e importante- di mettersi a studiare per gli esami. Messaggio per quelli che invece non hanno bisogno di studiare: mi fate compagnia? E poi c'è un'altra cosa importantissima, vita da magando significa anche cercare tra la gente degli anni più piccoli qualcuno a cui lasciare qualcosa in eredità, che si tratti di un passaggio segreto che porta direttamente alle cucine o che collega i bagni maschili a quelli femminili ESISTE?, che si tratti di qualcuno a cui mostrare qual è l'albero con l'ombra migliore del giardino; condividere per poter sentire di aver fatto la buona azione targata "ultimo anno, ma lascio qualcosa". Anche se io trovo più adorabile la versione "ultimo anno, porto un segreto bellissimo con me". Fare cose buone e gentili dentro Hogwarts, così una volta fuori potremo ancora sbagliare e avere indecisioni per le cose serie, ci sarà tempo per diventare obliviatori, redattori in qualche gazzetta magica importante, un nuovo acquisto nella Lega di Quidditch. Sono sicura che tra noi c'è futura gente importante, futura gente felice, ognuno, come un Kappa, troverà la sua scodella d'acqua o come il più ambizioso dei maghi il proprio posto nella sezione della Gazzetta del Profeta dedicata alle interviste. Non mi stupirei di vedere, il prossimo anno, piccole copie -venute male- degli attuali settimini, Serpeverde avrà sicuramente il suo piccolo Laury che va in giro col sorriso angelico e cerca di conquistare ragazzine indifese, ma avviso già da ora: state attente ai falsi, bambine. A chi vuole diventare Grinzafico come me e la Darcy insieme, e parlo anche dei gemellimocciosi di Grifondoro, RISPARMIATEVI TANTA FATICA INUTILE, ai nostri livelli non ci si arriva. A Corvonero ci sarà un piccolo Cerfield che cercherà di dimostrare ai compagni che avere ottimi voti a scuola non significa non avere tempo per gli amici, sicuro esisterà una copia di Owen ( BRRRRR ) che cercherà di allecchinarsi arruffianarsi i docenti. Inutile negarlo, noi mancheremo tremendamente ad Hogwarts e a noi mancherà da morire avere vitto e alloggio senza dove pagare un galeone.

E poi ce n'era una, quella barzelletta sul magando che viene interrogato dalla commissione d'esame." S'accomodi." Sfogliando il registro: "Come si chiama lei?"
"Joe Greywood." ride soddisfatto. "Perché ride?" "Perché ho risposto bene alla prima domanda.". AHAHAHAH. Joe mi sa troppo di te. Questo per dire che non dovrebbe esserci nessun esame, sono sette anni che siamo rinchiusi dentro il Castello, dovrebbero darci il diploma sulla fiducia, non con gli esami.

Controeditoriale

di J. Condor

POPOLO DI HOGWARTS! A me gli occhi, le orecchie o qualsiasl altra parte del corpo con la quale vi state approcciando al giornale! Il temibile momento è arrivato. Eccolo. E' qui. L'inizio della primavera! I prati si inverdiscono, i fiorellini sbocciano, gli uccellini cinguettano e… gli studenti tubano. Sì, gli studenti. Tubano. In tutti i luoghi e in tutti i laghi. Non che sia una caratteristica esclusivamemnte primaverile, questo è ovvio, ma coi fiorellini succede qualcosa di strano. Non la sentite anche voi quella sensazione di friccicorio, come se aveste appena inghiottito una cisterna di api frizzole, come se viveste in un perenne testabolla o come se qualcuno vi avesse castato un Confundus dritto in mezzo agli occhi? Bhe, OVVIAMENTE a me non sta succedendo nulla di simile ma, dopo un'accurata analisi comportamentale degli esemplari che popolano questo castello, posso asserire con certezza e veemenza che c'è del marcio in Danimarca Scozia! Tralasciamo la solita, banalissima filippica sul fatto che i nostri ospiti se ne vanno in giro per i prati (e i corridoi e le aule e le scale e la biblioteca…) a tentare di impollinare chiunque -niente di personale, invidio davvero la vostra tenacia ma… non vi stancate mai?- e guardiamo tutto sotto una luce più ampia. Perchè ultimamente ho notato uno strano mescolio di interrelazioni umane. Non bisogna essere antropologi per notarlo, quindi non c'è da meravigliarsi se tutto questo "gioco delle coppie" non è sfuggito al sottoscritto che adora passare il tempo a studiare le evoluzioni sociali del branco e del singolo. Il fatto è che, oltre ai consueti e prevedibili avvicinamenti del caso, c'è un movimento di "masse" piuttosto inaspettato. Tanto per cominciare parliamo del Caposcuola Serpeverde. Devon Laury, che già ci ha sorpreso tempo fa perché ha deciso di optare per una relazione monogama, ultimamente è stato spesso avvistato con tutt'altra compagnia. Sembra si diletti, infatti, a trascorrere lunghi e assolati pomeriggi col tizio effeminato che è sceso dal veliero di Durmstrang. E qui primavera ci cova, perché lo stesso Laury -dicono fonti semiattendibili- se ne va in giro a blaterare di fiorellini di qua e fiorellini di la… ma le stranezze non riguardano solamente gli "amori nascenti". Conosco persone che conoscono persone che conoscono ritratti che conoscono persone che conoscono fantasmi che conoscono elfi che conoscono… no aspetta… erano i fantasmi che conoscevano persone che conoscevano ritratti… no, un momento… vabbè… UN UCCELLINO mi ha detto che qualche tempo fa una sempre allegrissima Rosalie Kole ha raccontato a Leigh Melville di aver avuto una conversazione piuttosto accesa con Luys il gigante buono. Ora… io non ho capito benissimo, ma se qualcuno mi sta dicendo che anche SuperLuys è in grado di inalberarsi tutte le mie certezze su questo mondo cominciano a vacillare inesorabilmente. Per non parlare poi dell'avvistamento più sconvolgente di questo mese. Sempre il famoso uccellino mi ha riferito anche che la Signorina Burton è stata vista svolazzare nel cielo di Scozia assieme al bulgaro "più grinzafico" (prendo in prestito questa citazione da ferormone) della delegazione di Durmstrang. Voglio dire… questo è un chiaro segnale del fatto che l'universo si sta avviando verso qualcosa di oscuro ed incomprensibile. E non mi riferisco solo al fatto che nostra signora degli editoriali ha riscoperto in sè la passione per i rapporti umani il volo, ma anche al fatto che, dopo aver scritto questo, sono ancora inaspettatamente vivo. Glissando sul mio non-necrologio -è sufficiente quello per il professor Gray- continuo a cercare una spiegazione a tutto questo. Non è un'impresa facile, ma darò fondo a tutte le mie abilità investigative per capire cosa sta succedendo e spero di riuscirci prima che questi incontri, scontri, scambi di opinioni innestino reazioni atomiche catastrofiche e sconvolgenti. Potrei giurare di aver sentito il Professor FitzRoy borbottare che tutto quanto sia colpa di una qualche influenza satanica, anche se il professor FitzRoy mi incute un po' di timore e non sogno neppure lontanamente di andare a chiedergli uleriori spiegazioni non ho ben chiaro a cosa fosse riferito. Forse a quella specie di nebbia di cui tutti parlano in continuazione? E' quello il demonio? Ma qualcuno un tempo non disse che 'non c'è posto al mondo più sicuro di Hogwarts"? Allora mi state prendendo in giro! Volete prendermi in giro! Sappiate che non lo trovo affatto divertente! Se provo a tirare le somme, comunque, tracciando diagrammi e anche un bel po' di scarabocchi, mi sento di propinarvi questo curioso schemino. Ripartiamo da Devon. Lui si fa fare i grattini dal tizio russo, che è amico di Vassil, che "chiacchiera" con la Burton, che è la cugina di Luys -possoarrabbiarmiancheio- Thingread, che è sempre e comunque il pomodoro sulla pizza di Rebby, che sparge amore e parla con fragoloni e ranocchi giganti insieme ad Elle, che ancora è un po' restia a parlare con il sottoscritto e io non so ancora perché. Questo per farvi capire che siamo tutti collegati da una ragnatela deragliante di rapporti che si stanno ampliando in direzioni inimmaginabili, sospinti dal polline, dal demonio o da qualsiasi altra cosa. Cioè… io non parlo con una persona che parla con una persona che 'tuba' con una persona che è cugina di una persona che svolazza con una persona che è amica di una persona che fa i grattini ad un'altra persona. Io sono collegato a Devon Laury! E io non ci ho mai parlato con Devon Laury. Capite cosa intendo? E' tutto molto alquanto così incredibilmente… trascendentale. Credo di aver perso il filo del discorso. Sì, no, ecco. Niente panico! Quiiiiiiiiindi, cari lettori… ehm ok, la ricetta del mese è: versare un consistente agglomerato di psicologie umane aromatizzate al gusto di 'crisi adolescenziale', aggiungere delicatamente l'essenza di primavera, qualche fiorellino e un pizzico di ansia da fine dell'anno e shekerare il tutto. Lasciate decantare il composto per qualche mese e… kaboom. Ecco a voi un gustosissimo pasticcio di interconnessioni. Ah, non era la rubrica di cucina?