By Lottie | novembre 18, 2007 - 10:07 pm - Posted in Novembre 2063

Ogni scuola ha il suo posto segreto.
No, non sto parlando di labirinti pieni d’ umidità, passaggi segreti polverosi, lagune da cui sta per spuntare il demone acquatico di turno, ma semplicemente del Luogo in cui si sa tutto di voi, del Luogo in cui si conosce ciascuno di voi.
Quel mondo incantato altro non è che la Segreteria.
Sempre col solito permesso della professoressa Wallace in tasca, m’ avvio verso il primo piano. Là, poco lontano dal pianerottolo, si trova la Segreteria. Intendiamoci, non è esattamente quel che si dice un posto segreto, fisicamente parlando: ha un’ enorme porta in quercia con le rifiniture dorate, siamo d’ accordo, ma è quasi sempre aperta. Del resto, c’è scritto chiaro e tondo sulle pergamene che vengono mandate ai nostri genitori: l’ orario d’ apertura al pubblico è dalle nove alle diciassette, pranzo escluso, nei giorni di lezione. Ordunque, non è nemmeno così raro vedere qualche mago o qualche strega entrare disinvolti all’ interno, per fare le richieste più svariate; anch’ io, da prefetto, sono entrata lì dentro un paio di volte, per comunicare al termine del mese quante persone avevo trovato per i corridoi passato il coprifuoco, quali studenti avevano fatto perdere punti alla propria casa, in che giorno era il caso di fare assemblea di Casata e via discorrendo.
Ma nessuno di noi ha mai superato il grande tavolo di legno, dietro il quale la segretaria di turno ti risponde più o meno cortesemente. Nessuno di noi s’è mai addentrato in quel labirinto fatto di schedari dal nome impronunciabile, di pergamene arrotolate e ingiallite, di penne d’ oca e boccette di inchiostro sparse. Nessuno di noi è stato mai dietro le quinte di Hogwarts.
- Signora Gallyan, ho il permesso della Vicepreside. Posso entrare e intervistare lei e le sue colleghe.
Come dico queste parole, la signora Gallyan inarca le sopracciglia, prende il bigliettino e lo scruta sospettosa, come se non si fidasse di me e come se la mia spilla di prefetto non contasse niente. Decisamente, ha poca fiducia nei giovani. Dopo un colpo di bacchetta magica, però, sembra che sia tutto in regola e lei sembra rilassarsi. Mi fa passare e sedere con lei, dietro il bancone.
- Oh, scusami, mia cara – dice con un mezzo sospiro – è che i ragazzi di oggi non sono più quelli di una volta. Appena l’ anno scorso, un delinquente del settimo anno è entrato qui dentro e ha incendiato tutto l’ Archivio Indirizzi…una fatica incredibile a rimettere tutto in ordine, ti dico.
Malgrado le mie insistenze, poi, non mi rivela nient’ altro su questo fatto – un altro dei segreti della Segreteria, che non ha questo nome per caso? Possiamo solo fare congetture, non lo sapremmo mai. Mi spiega invece che lei deve garantire il servizio, in quel momento, e che quindi non può muoversi dal bancone. La prima parte della mia intervista, perciò, si svolge così, fra gli sguardi meravigliati di ragazzi e adulti, che vengono a chiedere se si può cambiare materia facoltativa al terzo anno, se si può avere una comunicazione scritta delle effettive presenze di un secondino a lezione, se si può frequentare da esterni al settimo. Un porto di mare, senza dubbio.

CM: Allora, signora Gallyan, mi parli un po’ di lei.
SG: Non c’è molto da dire, in verità. Mi chiamo Sarah Barrett Gallyan, sono nata in Scozia e tu sai che l’ età non si chiede ad una signora. La mia famiglia ha ascendente magico da un paio di generazioni, ma io ho sposato un magonò, William Gallyan. Mio marito si occupa di Araldica, ha anche tenuto un paio di seminari nelle classi MAGO di Storia della Magia, ed è un uomo adorabile.

CM: Oh, sì, certo. Che bella cosa, indubbiamente. Ma, tornando a noi: che studi ha fatto, per diventare Segretaria? E, ancora prima, s’è trovata a fare questo lavoro per caso o l’ ha scelto?
SG: Ai miei tempi, ho preso sette GUFO e tre MAGO, di cui uno in Babbanologia, uno in Cura delle Creature Magiche, uno in Storia della Magia. Un piano piuttosto variegato, concorderai con me. E io non avevo nemmeno la più pallida idea di cosa fare nella vita, ho iniziato come stenografa all’ Ufficio delle Pubbliche Relazioni Babbane e ci sono rimasta un paio di mesi. Un’ esperienza divertente, senza dubbio, ma poi il piccolo ufficio di Heartown è stato accorpato con quello dell’ altrettanto piccolo di Graytown. E io sono rimasta senza lavoro.

CM: Oh, mi spiace.
SG: …ma, poco dopo, è tornato a casa mio marito. William è un uomo meraviglioso, te l’ ho detto? Beh, è venuto fuori che ad Hogwarts cercavano una segretaria. Fra i requisiti, era importante avere almeno un GUFO in Divinazione e uno in Babbanologia, che io avevo.

CM: Divinazione?
SG: Sì, Divinazione. Ho fatto il colloquio il giorno stesso, William m’ aveva fissato un appuntamento. Dopo dieci giorni sono stata avvisata per lettera che avevo vinto il concorso. Ed ora, sono sedici anni che faccio la Segretaria, qui.

CM: Complimenti…! Ma, mi dica, quando non è al bancone, di cosa si occupa?
SG: Principalmente delle relazioni con i Babbani. Ogni volta che mandiamo una lettera ad un bambino babbano, io avviso un consulente dell’ Ufficio Relazioni Babbane al ministero, che mandino qualcuno a casa di quel povero figliolo, prima che i genitori si facciano prendere dal panico…

CM: L’ ha mandato anche a casa mia, ora che mi ricordo.
SG: Ovviamente, è il mio lavoro. William dice…

CM: Ma, io sono sempre stata curiosa di sapere: come fate a vedere se un bambino ha o meno dei poteri magici?
SG: Segreto professionale. Ti basti sapere che è richiesto un GUFO in Divinazione. Ma ora fila di là, prima che i miei colleghi siano sommersi di lavoro e tu non possa scrivere niente.

Ancora incredula, saluto la signora Gillyan (e, a questo punto, anche il marito) e m’ avvio tremante per quello che sembra essere un altro lungo corridoio, tutto foderato di pesantissimi tomi – e in cui sono anni, sembra, che nessuno spolvera. Ma questa non è una critica, in Segreteria ci sono cose più importanti da fare. Ad un certo punto, noto una porticina fra gli scaffali. È aperta e rivela una giovane donna, impegnata a dettare qualcosa ad una penna Prendi Appunti. Di lei, francamente, non mi ricordo.
- Mi scusi, posso entrare? Dovrei farle qualche domanda per il giornalino della scuola.
Balbetto timorosa, ma lei mi sorprende: si limita a farmi un cenno del capo e a dirmi di accomodarmi.
- Purché facciamo presto, tesoro. Oggi sono impegnatissima, con questi consigli di istituto!

CM: Solitamente, inizio col chiedere ai miei intervistati qualcosa di personale. Mi parla un po’ di lei?
ZD: In che senso? Mi chiamo Zelda Daniels, lavoro qui da appena un anno e tre mesi, sono diplomata ad Hogwarts da due anni. Ho preso cinque MAGO, di cui uno in Aritmanzia. Ed è proprio grazie a questo che sono qui.

CM: …oh, uao! Ma ha sempre vol…
ZD: Sapevo da sempre che mi sarei occupata di numeri, di fatto. Sono l’ ultima persona a cui chiedere un volo di fantasia, qualche volta mi chiedo perché sono nata in questo mondo magico irrazionale, ma secondo il mio analista non c’è niente di male a farmi insistentemente domande, purché questo non diventi un’ ossessione e non mi impedisca di relazionarmi con gli altri.

CM: Ehm, sì, son sicura che…
ZD: Ad ogni modo, presentai la mia domanda all’ Ufficio di Collocamento Magico, andare da così tanti datori di lavoro mi avrebbe causato attacchi di panico troppo frequenti. Dopo una decina di giorni, in cui finii le scorte di Merlino’s che avevano a Hosmegade, anche se il mio analista odia il fumo e dice che non è salutare né la causa ai miei problemi, fui chiamata dalla Vicepreside Wallace. Serviva qualcuno che facesse quadrare i bilanci della scuola, il signor Marino se ne era appena andato in pensione e, non per essere maligna, aveva mollato la scuola nel caos più totale. Ma, adesso, è tutto in ordine.

CM: Che bella cosa! Comunque, volevo…
ZD: Le voci di spesa di questa scuola? Tante, troppe. Un economista babbano si metterebbe le mani nei capelli, questo è certo. Non c’è una retta, solo esigue tasse di iscrizione, e bisogna spesare voi studenti di tutto – e avete anche il coraggio di lamentarvi! Poi ci sono i docenti e le loro pretese, tutte queste sciocchezze sui rimborsi per la permanenza al castello, adesso ci si sono pure messi i membri della Lega contro le Arti Oscure e non so chi altro. Oltre ai pasti, si spende molto di cancelleria e di stipendi. E poi, l’ aggiornamento costante della biblioteca, le spese di rappresentanza all’ estero: un disastro. I finanziamenti del ministero non bastano.

CM: Mah, non so, cioè io…
ZD: Comunque, mi piace il mio lavoro. È molto gratificante per la mia autostima, per il momento sono riuscita ad evitare il crollo finanziario. Ma quell’ idiota del ministro dovrebbe darci una mano, ho la bacchetta magica in mano ma i miracoli non li faccio. Detto questo, l’ intervista è conclusa. La Preside vuole un bilancio per il Consiglio di stasera, anche se come sempre mi ha dato poco preavviso. Lungo il corridoio trovi altre sezioni della segreteria. Un’ ultima cosa: anche il dipartimento finanziario ha bisogno di altri impiegati. Chiedo un assistente, ma non un uomo, perché potrei innamorarmene e ciò mi impedirebbe di compiere serenamente il mio lavoro. Arrivederci.

Dopo che la signorina Daniels m’ ha gentilmente invitata ad uscire, girovago per un po’ fra i vari dipartimenti, supero quello delle Iscrizioni in cui lavora la signorina Gillyan e in cui ci sono un altro paio di persone che scartabellano in uno schedario, per poi finire nell’ ufficio in fondo al corridoio, il più grande di tutti. Quello è il vero Archivio. L’ Archivio con la “a” maiuscola.
- Uhm. Ragazzina, cosa ci fai qui? Dimmi il tuo nome.
Con queste parole s’ annuncia un tizio, spuntando fuori dalla porta socchiusa. Dimostra una cinquantina d’ anni ma ha la stessa dolcezza di un bambino, qualche volta mi ricordo d’ averlo visto al bancone.
- Ehm, Charlotte Midlee, faccio il…
Prima ancora che possa mostrargli il permesso o semplicemente il mio blocchetto per prendere appunti, lui si illumina. Inizia a perdere i capelli, ma sembra quasi bello.
- Oh! Midlee Charlotte Rebecca, casata di Tassorosso, quarto anno. Prefetto, giornalista per la Voce degli Studenti, iscritta al CIPCIOP, membro del gruppo della professoressa Fuyustaki O’ Connor. Promossa all’ anno corrente con la media della O meno. Qui per intervistarmi, suppongo. Aspetti, dico ai ragazzi di continuare e noi ci sediamo in corridoio – propone, facendo apparire dal niente un paio di poltroncine girevoli, modello babbano – Non le dispiace, vero?

CM: Allora, adesso è il mio turno di chiederle chi è. Mi parli di sé brevemente.
AB: Oh, perfetto! Nessun problema! Mi chiamo Aetius Bellusaris, ho cinquantatre anni e lavoro ad Hogwarts come Segretario Archivista da circa vent’ anni. Ho frequentato anch’ io questa scuola e sono uscito con dodici Eccezionale. Sì, è il massimo, ma non ne faccio un vanto…vero? Ad ogni modo, finiti gli studi ho cercato un lavoro tranquillo: mi piaceva studiare, ma uscire nel mondo tuttora mi spaventa.

CM: In che senso?
AB: Nel senso che sono meravigliosamente imbranato e non riuscirei a salire su un manico di scopa senza capitombolare un paio di volte. Non parliamo poi di alzarci in volo! Quindi, dovevo assolutamente trovare un lavoro non-pratico, per la sicurezza mia e degli altri. È anche vero che di fare il Bibliotecario non avevo voglia, ho passato la giovinezza in Biblioteca! Così, m’è stato detto: e perché non l’ Archivista?

CM: Sembra interessante. Che tipo di lavoro fa?
AB: Mi occupo di compilare e tenere in ordine le schede di ciascuno studente. In quella stanza c’è un pezzo di pergamena dove rimane l’ impronta della vostra vita. Annoto chi siete, da dove venite, che tipo di famiglia avete, che voti prendete, quante assenze fate a lezione…e a questa documentazione possono accedere solo gli insegnanti – i genitori solo in casi straordinari, con un preavviso scritto di quarantotto ore.

CM: Ommiaddea. Perciò, in quella stanza, ci sono le schede di tutti gli studenti di Hogwarts?
AB: Di quelli che sono passati di qua negli ultimi dieci anni, esattamente. Le altre vengono tenute nelle grandi librerie del corridoio, ma comunque protetti con incantesimi che garantiscono la massima sicurezza. Il ministero ci tiene a queste cose e a me pare giusto garantirvi la giusta privacy. Non trova anche lei, signorina?

CM: Sì, senza dubbio. Ma, mi dica, le piace il suo lavoro?
AB: Vuole scherzare! Io adoro il mio lavoro! Contribuire indirettamente alla formazione di giovani menti, sbirciare dal buco della serratura più privilegiato il più luminoso periodo della vostra esistenza…ma, signorina Midlee, è il caso che vada. Sta per iniziare la sua riunione del CIPCIOP, non è vero?

Con questo, finisce la mia avventura fra i segreti della Segreteria.
Sperando di averne svelati alcuni ai miei lettori.

Charlotte Midlee

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By vocestudenti | - 8:13 pm - Posted in Novembre 2063

Cara Meredith,
seguo dall’anno scorso la tua rubrica sulla Voce degli Studenti, e per prima cosa vorrei farti i miei più vivi complimenti per l’impegno e la simpatia che metti nel rispondere alle nostre numerose lettere.
Ti scrivo perché ho un grave problema. Sono una ragazza di Grifondoro (vorrei restare anonima per evitare ripicche nei miei confronti) che non ne può più della confusione che regna nella propria sala comune.
Io amo studiare, e in questo per fortuna non sono l’unica, ma sembra che alcuni individui (Dalis, Typhoon, Stiller solo per citarne alcuni) siano più interessati ad infastidire noi studenti, che impegnarsi per riuscire a prendere una T in una qualsiasi materia.
Giocano, si lanciano oggetti, si comportano praticamente come dei primati allo stato brado, disturbando tutti, creano scompiglio terrorizzando gli studenti più piccoli e lasciando ogni sera la sala comune simile ad un porcile, che solo grazie ai nostri volenterosi elfi domestici la mattina dopo troviamo di nuovo linda come uno specchio e profumata.
Il mio problema è proprio questo, come faccio per far calmare questi «individui»?
Esiste qualche pozione che ci permetta di vivere tranquillamente le ore serali nella nostra sala comune, senza rischiare ogni volta il collo e la salute mentale?

Sono sicura che avrai una risposta anche a questo mio problema,
ancora tanti complimenti per la tua rubrica

l’Anonima Grifondoro

Devo ammettere che per poter rispondere alla tua lettera, mia cara amica, ho ritenuto utile e opportuno raccogliere pareri in redazione, soprattutto di Grifondoro, in merito ai tre individui da te citati, non essendo propriamente un’amica o tutt’al più una conoscente di tali personaggi. Ovviamente, li conosco di fama, questo sì, ma non ho mai dato troppo credito alle numerose storie e voci che circolano nel Castello su questo terzetto (ma in particolar modo, sui primi due). Beh, il quadro che mi hanno tracciato i miei compagni giornalisti è stato a dir poco agghiacciante: Dalis in mutande in Sala Comune, gare di lancio di Frisbee Zannuti, amoreggiamenti sui divanetti, Dalis in mutande in Sala Comune… Insomma, non mi resta che quasi ringraziare il Cappello Parlante per avermi collocato tra i Tassorosso, ecco.
Ma, il primo consiglio che mi sento di dare, cara anonima Grifondoro, è quello di non disperare. Anche se a prima vista il tuo problema può sembrare insormontabile, ad una seconda occhiata anche già la prima soluzione la si trova. Ad esempio,mi viene in mente la più scontata: avete provato a parlarne con i diretti interessati? Magari non ci avete neanche pesando, avendo già nelle orecchie i vari “Ma fatti i bolidi tuoi!” o “Ma che boccini vuoi da me?!” o peggio “Vuoi vedere come so usare la mia mazza (da Quidditch)?”. Infatti, dalle ricerche che ho effettuato su questi ragazzi turbolenti, la maggioranza ha confermato i miei sospetti: il loro quoziente intellettivo è molto al di sotto della media. In altre parole: sono dei TROLL! Ma sono sicura che sono dei Troll buoni, in fondo… Magari, mettono regolarmente a soqquadro la Sala Comune, spaventano i primini e terrorizzano i quadri per via della loro insaziabile ricerca di attenzioni. Magari la loro vita sociale fa talmente pena che l’unico modo per dire “Ehi, anche io esisto!” è nascondere Pallottole Puzzole sotto le poltrone. E se permettete, provo un certo moto di compatimento per tali figuri. Forse, questo è l’ultimo grido di aiuto che hanno a disposizione! Ok, ok. Immagino già quante facce perplesse ci sono, a questo punto, tra i lettori della mia rubrica. Ma vorrei ricordarvi che c’è ben di peggio nel nostro Castello. Ora, non mi permetterei mai di utilizzare il mio spazio su questo giornale per parlare male di qualche nostro compagno di scuola. Mi basta aggiungere che nella Casa di Salazar Serpeverde non è proprio tutto rosa e fiori, come direbbero i Babbani. Insomma, io non farò nomi. Vicious Right
Il mio secondo consiglio è molto pratico: perchè non rivolgersi ai Prefetti e ai Capocasa? Insomma, quella spilla dovrà contare pur qualcosa, no? E poi, i prefetti non dovrebbero essere dei rappresentanti nonché garanti degli studenti? Quindi, spero vivamente che questa situazione illustrata nella tua lettera sia stata fatta presente anche a chi di dovere, per essere così prese delle misure e degli accorgimenti adeguati in proposito. E poi, vorrei sottolineare una frase che della tua lettura mi ha molto colpito, ossia quel “Io amo studiare”, oggi così insolito e raro, oserei aggiungere! Oh per tutti gli Ippogrifi, come si può togliere ad una ragazza il diritto e il piacere dello studio?! No no. Bisogna fare qualcosa, assolutamente. Mi raccomando, fammi sapere se la situazione è evoluta in qualche modo. E grazie per tutti i complimenti che fai a me e alla mia rubrica! Ti abbraccio.

E ricordate, più pace per tutti!

Meredith Pratt

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By Alfred_Lewis | novembre 17, 2007 - 5:00 pm - Posted in Novembre 2063

Sondaggio per la Voce degli Studenti

Il giornale della scuola, la Voce degli Studenti, ha selezionato un gruppo di persone per rispondere ad un piccolo sondaggio. C’è un mago o una strega che prendi come modello? Qualcuno a cui ti ispiri per quello che vorrai diventare da grande? O magari non un mago, ma un’altra creatura magica? Anche un Goblin della Gringott, insomma. Parlacene un po’ e raccontaci perchè l’adulto in questione ti ispira tanto.

Le domande del sondaggio sono state recapitate agli interessati per via anonima, perchè non avevamo intenzione di intrattenerci con loro abbiamo voluto evitare spiacevoli e assolutamente anti sportivi "Lewis, levati dai Boccini, ho altro da fare!" o "Rowumber, spostati o ti soffoco con quel tuo cappello!". La gente è fin troppo sensibile, si sa.

 Uno dei primi nomi venuti fuori direttamente dal mondo del Quidditch è stato quello di Jeremy Jason Bount, capitano dei Ballycastle Bats. "Nelle bacheche della scuola ci sono ancora le targhe che portano il suo nome grazie alla vittoria, per quattro volte, della coppa del Quidditch scolastica, peccato che le abbia vinte indossando una divisa blu-nera, ma almeno sappiamo che in quegli anni Corvonero non ha tentato di comprarsi la coppa con altri mezzi." E qui Syd Mayson ha ragione da vendere. Ma se gli apprezzamenti sull’abilità di questo Cacciatore si possono considerare unanimi, non si può dire lo stesso per il suo compagno di squadra, il Battitore Samuel Roe, che è stato capace di farsi spappolare fegato, milza e chissà che altro. Solo Dalis oserebbe scegliersi come idolo un figuro del genere, che peraltro condivide con il Grifondoro un alto grado di presunzione, unito ad un altrettanto alto grado di incapacità. "Il motivo per cui ho intenzione di emulare questo Battitore è che mi piacerebbe un giorno, tra qualche anno, quando questo giocatore di Quidditch sarà ultrapensionato ma ancora in forma da salire la sua Thunder 3, bè mi piacerebbe tanto giocare in coppia con lui, e superare i suoi record, tutto ciò che ha fatto, ottenerlo due volte…" Forse dovremmo informare Samuel Roe che ha un fan molto accanito che sembra volerlo battere… Già, Dalis ce la farà, certo. Quando Roe sarà una schiappa ultrapensionata, certo. E ancora, di tutti i nomi che potevano venir fuori, è capitato uno dei più insignificanti: Angelina Coast, Cercatrice dei Cannoni di Chudley. In base alle dichiarazioni di Krystal James, "lei è una delle migliori del Campionato. Ma più di tutto, mi colpisce il fatto che sia così giovane, e già così brava, determinata, sicura di quello che fa. Certo, il padre è il Capitano della Squadra, ma lei non ha mai dato peso alle voci che la davano come raccomandata, dimostrando a tutti quello di cui è capace." Ovviamente il fatto che giochi da professionista già a diciassette anni non c’entra nulla con il paparino. Per arrivare già a quella posizione, deve aver vissuto su un campo da Quidditch per tutta la sua vita. Consiglio spassionato, Krystal? Visto che hai tirato in ballo anche i tuoi nonni nella risposta, segui il loro esempio. Almeno puoi dire di aver tentato come Auror, piuttosto che come giocatrice di Quidditch raccomandata (cosa che non fa molto onore alla Coast).

Ma passiamo al campo più gettonato di questo sondaggio: i professori di Hogwarts. Non si poteva dubitare della diffusa ammirazione per la vicepreside Wallace, che oltre a permetterci di fare pratica durante le sue lezioni, con annessa opportunità di prenderci a mazzate invece di colpire la bestiaccia oscura di turno ha il merito non troppo scontato di essere davvero imparziale. Sfrondando un po’ gli auto-elogi della Pigmea, meglio nota come Menley Earnshaw, si può leggere: "é anche un modello dal punto di vista umano, perchè il suo modo di agire è sempre coerente con i valori che, più o meno consapevolmente, ci insegna: tutti sappiamo quanto sia importante che chi ha il compito di educarci non lo faccia solo a parole, ma anche e soprattutto col buon esempio – e abbiamo constatato con i nostri occhi che molto spesso questo non accade". "Molto spesso" è un grazioso eufemismo. Ce lo fate un esempio di un altro docente della scuola che ci educa col buon esempio? Summers ci dà l’esempio di cosa si diventa dopo aver passato adolescenza e prima maturità a fumare erbe di provenienza sospetta. Spellman, l’idolo di Corvonero, ci insegna cosa significa attaccarsi tanto ad una casa da vedere sempre e solo quella. Per lui non esistono le quattro casate, ma due divisioni generiche: i Corvonero e i Non Corvonero. Persino il Von Mitternacht di Erbologia non fa preferenze così spudorate. Lui detesta tutti, a prescindere. E che dire del fantastico esempio di umanità della Basilisk? Chissà perchè, non crediamo che i sottoscritti in mutande riuscirebbero a vendere tante foto, anche con motivazioni altamente nobili come la salvaguardia dei Puffskein o l’integrazione dei Semi-Umani in alcuni dipartimenti del Ministero. Insomma, se sapessimo che in questo momento metà dei dormitori della scuola dove insegnamo hanno appeso in bella mostra il nostro fondoschiena alla parete, ci saremmo già trasferiti in Alaska. Nel dormitorio del sesto non abbiamo il calendario, ma per Tacchi non è un problema. Va a sbavare su quello del quinto. Per terminare entro la scuola, ecco un nome che hanno fatto in pochi, nonostante in realtà siano in tanti a ricercare ed elogiare le sue prestazioni (di che tipo, non siamo noi a doverlo precisare): Goldfenix Moonshine, l’assistente infermiera della Drybottle. "Da quando l’ho conosciuta è sempre stata comprensiva nei miei confronti, mi capisce sempre. é una persona così rassicurante che ho affidato a suo fratello la mia muffola Bloom. Lei mi ha sempre difeso dalle prese in giro, e continua a farlo", parola di Heather Wendorf. Non è deliziosa questa piccola Tassorosso? L’ho detto solo per rispetto verso Sinclair, non vi agitate. Okay, la Moonshine ci ha messo le bende un paio di volte ed è stata gentile. Ma, insomma, la pagano giusto per questo. Dovrebbe pure trattarci male?

Al contrario sono state solo quattro persone ad essere citare per qualcosa di diverso da una carriera scolastica o sportiva: di degne di nota ci sono Sarah Spellman e la cantante dei Nightspells. "Sarah Spellman è una delle cantanti che preferisco in assoluto… lei e la cantante dei Nightspells sono i miei idoli: mi piacerebbe avere almeno un centesimo del loro talento e di diventare una cantante, se non famosa, minimamente apprezzata… non per nulla studio da anni per raggiungere questo obiettivo!" Dobbiamo ammettere, però, che appena abbiamo letto Sarah Spellman abbiamo subito pensato al professor Spellman. E invece no, e a maggior ragione non c’è niente da dire su di lei, né sull’altra… perché sì, la musica sta morendo, e se sono loro due ad essere ammirate non c’è che rimanerne disgustati (anche se dal sondaggio si può notare – con piacere – che è solo una persona su un campione di venti ad averle citate).
Ma c’è anche Thanis McDermott, di cui M. McGregor ci parla, in questo "delicato connubio": "La signorina McDermott ha senz’altro la più grande capacità oratoria di tutto il mondo giornalistico. Mia nonna la trova troppo diretta. Io adoro la sua crudeltà di forma. La sua semplicità di scrivere ciò che pensa, a discapito di cosa pensano gli altri. Questa è la sincerità, per questo a volte fa male. Sincerità che non ha nulla a che vedere con le trollate delle pagine rosa dell’Eco".
Aldilà di quello che pensiamo noi sulle qualità della McDermott (e sul paragone – obiettivamente e sicuramente esatto – riferito all’Eco) sarà un caso, ma il vicedirettore del Profeta è stato sbattuto fuori di casa dalla moglie qualche giorno dopo averla assunta.
Solo due persone, invece, si sono astenute: Rafael McAnis, che si è contraddistinto dalla massa rivelando una verità nascosta ai più, e in particolare a tutte le persone che hanno risposto gentilmente a questo sondaggio: "Trovo assurdo trattare questo argomento, poiché se ci si ispira a qualcuno per diventare come quel qualcuno, si finisce per non avere più un’immagine chiara di se e delle proprie aspirazioni. Quindi il mio unico modello sono io, anche se la mia stima va al VonMitternacht, Bernard." Forse avremmo dovuto capirlo anche noi, certo. Oppure è McAnis che dovrebbe riconsiderare la sua intera posizione. O, ancora, forse è il professor VonMitternatch a dover essere grato di essere stato citato.
In nome della nostra democratica apertura mentale, avevamo incluso nel sondaggio alcuni scribacchini dell’Eco, che però non hanno denotato un grande impegno nel rispondere usando un linguaggio appropriato o addirittura si sono rifiutati di rispondere, come nel caso di Roines. Ma anche se avessero risposto in maniera decente, non avrebbero ottenuto un risultato migliore di quello che è il loro giornale. Tiffany Trott, al contrario, si è degnata di rispondere.
"Ci mancava solo che veniste a fare un sondaggio di opinione scegliendo personalità di spicco della concorrenza. Noto con piacere che siete veramente ridotti alla frutta. Capisco bene che sareste stati disposti a tutto pur di avere due righe scritte da me sul vostro giornalino mediocre per tentare di alzarne il livello o quantomeno al fine di incrementare le vendite. Siete fortunati, oggi mi dedico alla beneficenza e vi farò questo onore.
Certo, la domanda in sè è veramente un insulto alla personalità di ognuno, ma capisco che molti ne siano privi e che quindi siano davvero costretti a prendere altri come modelli da seguire. Per quanto mi riguarda, mi sembra più che evidente che io non abbia alcun bisogno di ispirarmi a nessuno, nessuno che sia ancora nato, almeno. Saranno semmai altri che si ispireranno alla sottoscritta.
"
Le "personalità di spicco della concorrenza" sono state scelte tra i quartieri bassi dell’Eco, come avrete notato. A maggior ragione, siamo spiacenti di aver scartato la O’Neil, ma il nostro interprete orchesco è scappato con un elfo domestico, così non avremmo avuto modo di comprendere appieno le sue sicuramente interessanti dichiarazioni.

Alfred Lewis & Andrew Rowumber

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By Stephen Medicine | novembre 15, 2007 - 10:30 pm - Posted in Novembre 2063

Che le feste di Halloween organizzate a Hogwarts siano tra le più paurose e spassose del mondo magico, non è una notizia nuova; come non lo è la notte in bianco che solitamente gli studenti più piccoli passano, dopo la serata ricca di scherzi e burle; ma la festa di Halloween del 31 ottobre scorso penso passerà alla storia.

Il motivo è semplice, in pieno svolgimento della festa, dopo aver iniziato a banchettare con deliziose leccornie di carne alla griglia e prelibate pietanze alla zucca; alla proclamazione del costume migliore (n.b. andato a Nigel Jarvis) il barbecue ha preso una brutta piega.
Se vi dicessi che la sottoscritta è stata scambiata per una costina da un lupo mannaro, quale sarebbe la vostra reazione? Sì, perché proprio di questo si parla, dell’attacco da parte di un lupo mannaro a noi studenti presenti al banchetto.
Jerry Towerdale (fonti ufficiali dichiarano che sia questo il nome del lupo mannaro) ora giace in infermeria sotto costante controllo della Vicepreside Loreen Wallace, che a quanto dicono, ha provveduto personalmente ad interrogare il mannaro, una volta ripresosi dallo scontro.
Sbucato dal nulla, o meglio, da quella che noi tutti conosciamo come la Foresta Proibita, la creatura non ha esitato un istante a lanciarsi su noi studenti.
Caso voglia che il mannaro abbia intravisto la sottoscritta e volesse banchettare con la mia giovane carne; ma per fortuna, con il tempestivo intervenire di alcuni studenti (il mio ringraziamento va a Heathcliff Gordon, Stephen Medicine, Virginia Williams, Francis Roines) e di alcuni docenti, dopo una breve e molto confusionaria colluttazione con la creatura, si è riuscito a mettere fine all’attacco del lupo mannaro e riportare tutti gli studenti sani e salvi, o quasi, al castello.
Purtroppo nella confusione della colluttazione, lo studente Francis Roines è rimasto ferito dal Licantropo, senza però gravi conseguenze.
Questo è stato Halloween.
Ma lasciamo che a raccontarci i fatti siano i protagonisti, studenti e docenti che in quella sera han dovuto sfoderare le proprie bacchette per salvarsi la pelle e per garantire agli studenti presenti la sopravvivenza.

"I tempi in cui viviamo hanno messo a dura prova la sicurezza di tutti i maghi, ma posso assicurare che il castello di Hogwarts non sta perdendo le sue difese. L’impegno degli insegnanti si sta unendo alle misure di sicurezza e a guardiani di diversa natura che circondano il territorio della scuola. Il terribile incidente di qualche settimana fa si sarebbe concluso in maniera molto più tragica, se la scuola fosse stata realmente priva di difese, come alcuni insinuano più o meno velatamente. Attualmente il signor Towerdale è sotto stretto controllo e può muoversi solo se seguito da collaboratori che ho scelto di persona; preferisco non fare i loro nomi, per motivi di sicurezza. Nonostante le critiche giunte allo staff della scuola – critiche che peraltro non dimostrano una conoscenza completa della situazione – ritengo che le nostre decisioni in merito al nostro ospite siano più che legittime. Hogwarts non ha mai ignorato le richieste di aiuto e non inizierà certo a farlo ora".
E’ questo il commento rilasciato della nostra beneamata Vicepreside sugli avvenimenti della sera del 31 Ottobre. Che il corpo docenti e gli adulti, più in generale, ritengano opportuno, per proteggerci, tenerci allo scuro dei retroscena più macabri è un dato assodato. Che poi noi ci si ritrovi comunque in pericolo non fa loro pensare che sarebbe meglio rivedere questa posizione.

Nonostante queste parole, però, definire inadeguato il sistema difensivo adottato è un puro eufemismo. Come se questo non bastasse, poi, un solo docente è stato in grado di prestare il proprio aiuto. Il Professor Powell, docente di Trasfigurazione e Capocasata Serpeverde, è stato così gentile da rilasciarci un’intervista.
Come è stato possibile che lei non sia stato reso inoffensivo dal quanto mai inopportuno intervento protettivo del Professor Summers, evidentemente troppo anziano per continuare la sua carriera d’insegnante? 
“Durante l’attacco del Licantropo mi trovavo ai margini della festa per controllare che tutto fosse apposto.”
Una vera fortuna per gli studenti. Come si è reso conto del pericolo che incombeva su di loro e cosa ha fatto?
“Quando all’improvviso ho sentito le urla provenire dalla festa sono accorso sul luogo e ho attaccato il Mannaro per cercare di salvare prima la signorina McMuss e poi il signorino Roines. Infine con quest’ultimo ho riportato il Licantropo alla sua forma originaria.”
Per la scuola girano voci maligne sul suo menefreghismo verso i ragazzi, naturalmente questa non è la mia opinione. Però mi piacerebbe sapere cosa ha provato vedendo i suoi studenti in pericolo e ritrovandosi come unico docente in grado di prestar loro soccorso.
“Al momento nulla. Insomma, un po’ di timore c’era però sul momento non hai molto tempo per pensare. Una volta finito tutto ti rendi veramente conto di quel che è successo… e magari ti penti di come hai agito pensando di aver sbagliato.”
Non pianga, Signore. Nessuno la accusa di quel che è successo a Roines.
“Be’, forse era meglio se colpivo il Licantropo con un attacco più forte che non con un semplice Impulsus. In fondo è vero che è un essere umano ma fino ad un certo punto. Se viene per creare panico e passare il virus ad altri è molto meglio ucciderlo e farla finita.”
Secondo lei è stato un errore far svolgere la festa ai margini della foresta?
“No, non lo trovo un errore. In fondo le difese magiche c’erano e sembravano essere efficaci. Ora come ora riproporrei la festa ai margini della Foresta Proibita. Senza contare che alla festa partecipavano docenti e anche altri adulti venuti in visita per vari motivi.”
Già! Le difese… Come è stato possibile che un Licantropo sia riuscito ad attraversarle?
“Non credo che alla Wallace faccia piacere che io risponda a questa domanda.”
 
Certo, come già scritto, mantenere gli studenti nella totale ignoranza è essenziale per proteggerli. E’ proprio ad uno studente che ci siamo poi rivolti per raccontarvene il pensiero. Su Stephen Medicine, Prefetto Serpeverde, è caduta la nostra scelta, essendo lui uno dei pochi rimasti fuori da sotto i tavoli.
“Ormai passo più tempo a rispondere alle vostre domande che a farmi i fatti miei. Non avete nessun altro a cui rompere i boccini?”
Sono io qui che faccio le domande. A proposito come va l’Herpes di Troll che ti ha passato la Chloe?
La risposta non è stata molto cortese, perciò è meglio non trascriverla. Evidentemente non è ancora guarito.
Dove ti trovavi quando è avvenuto l’attacco del Licantropo? E cosa hai fatto?
“Mi trovavo al nostro tavolo, aspettavo che Summers si decidesse a passare qualcosa anche da noi. Quando mi sono reso conto di quel che stava accadendo, mi sono messo tra i Serpeverde e il Licantropo. Nel caso avesse deciso di lanciarsi verso di noi. Intanto cercavo di spingere gli altri a tornare al castello.”
Un atteggiamento degno di un Grifondoro.
“Impiccati, zitella acida!”
E’ seguita un’accesa discussione in cui io ho avuto la meglio. Se lui dice qualcosa di diverso non credetegli.
Cosa si prova ad essere minacciati dalla presenza di un Licantropo?
“Lo sai! C’eri anche tu.”
Vuoi finirla! Sono una giornalista, ti faccio una domanda e voglio una risposta.
“Oh, va bene. Sentivo il terrore che c’era nell’aria e volevo porvi rimedio. La mia paura era solo una cosa marginale, meno importante.”
E’ stato un errore far svolgere la festa ai margini della Foresta Proibita?
“Visto cosa è successo, devo dire di sì, ma se me lo avessi chiesto la mattina della vigilia di Ognissanti ti avrei risposto di no.”
Secondo te come è stato possibile che un Licantropo sia riuscito a passare attraverso le difese messe in atto dal corpo docente?
“Non ne ho idea.”
E’ un bugiardo. Ha tante idee quante ne avevo io prima di scoprire la verità, è solo che non vuole spaventare i poveri studenti indifesi.
 
Questa verità mi è stata data dall’ “uomo” del momento: Jerry Towerdale, Il Licantropo, che ho avuto modo di incontrare durante l’ultimo fine settimana a Hogsmeade.
Da quanto la sua stessa esistenza rappresenta un pericolo per chi le sta accanto?
“Da 36 anni. Sono nato Licantropo.”
Come sono i suoi ricordi dell’ultima notte di luna piena?
“Ho dei ricordi vaghi della trasformazione e di quello che è seguito. Ma non per questo ne sono meno rammaricato, ve lo posso giurare.”
Il suo rammarico è giustissimo, visto ciò che ha fatto. E mi spiace che abbia solo dei ricordi vaghi, perché sarei molto interessata a sapere cosa faceva all’interno della Foresta Proibita e come è riuscito ad entrare nel parco del castello.
“Io… io in realtà non venivo dalla foresta. Mi rendo conto di aver tradito la fiducia di chi mi aveva accolto, ma non sapevo a chi altro rivolgermi. Ero in condizioni pietose. Alcuni dei vostri insegnanti mi hanno ritrovato e hanno pensato che… Non sarebbe mai dovuto accadere. Ma avevo davvero bisogno di aiuto. E dovevo parlare con l’unica persona che ero certo mi avrebbe ascoltato.”
Oh, questa notizia è illuminante, non ci era stata data, e la ringraziamo per averci fatto capire. Essere all’oscuro dei fatti provoca, spesso, il crearsi di idee sbagliate che possono causare più danni di ciò che la realtà possa fare. Gli studenti che sono stati costretti a rifugiarsi sotto dei tavoli, in una serata che doveva essere di festa, per poi scappare terrorizzati, saranno felici di sapere chi devono ringraziare. Per non parlare dei loro genitori. 
“Te lo ripeto, non dimenticherò tanto facilmente quello che ho fatto, soprattutto perché ero venuto in cerca di aiuto e invece ho portato sofferenza. Me ne pento, me ne pento sinceramente. So che a lei non basterà, ma farò tutto il possibile per riparare al mio errore.”
Infatti, non basta, ma le posso concedere che è un punto d’inizio. Ha avuto modo di parlare con lo studente che ha ferito?
“Gli ho fatto le mie scuse, per quello che possono valere.”
Sorvolando sul fatto che in 36 anni il Signor Towerdale si sarebbe potuto trovare un buon Pozionista da cui farsi preparare della Pozione Antilupo, non dubito che il suo rammarico sia sincero, ma comunque è inadeguato a farmi sentire bendisposta verso di lui.
 
Avremmo voluto darvi un quadro più completo attraverso un’intervista alla vittima della serata, ma Roines non ha voluto essere intervistato. Non ci aspettavamo niente di diverso da lui e gli auguriamo che il passaggio da Troll a Semiumano sia di suo gradimento, anche se da quel giornalaccio che dirige si evince che non è per davvero stato tramutato in Licantropo. Peccato, sarebbe stato un miglioramento, a nostro modo di vedere.
 
Per una serata che doveva essere paurosa e spassosa, possiamo dire che abbiamo avuto tanto d’una cosa e meno dell’altra. Personalmente, ora che so che non è stato il male che minaccia il mondo magico ad infiltrarsi ad Hogwarts, mi sento molto meglio e so che è a questo che anche molti di voi hanno pensato. Era la cosa più ovvia a cui pensare. Protezioni magiche intorno al castello, un licantropo le attraversa, dietro c’è gente che pratica la magia. Invece no, “Hogwarts non ha mai ignorato le richieste di aiuto e non inizierà certo a farlo ora”. Nobile proposito, ma che poteva costare un prezzo piuttosto alto. Forse una scuola non è il posto adatto per questi propositi.
 
 Hevia McMuss e Sunny Sputinc
 
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Bacchette contraffatte? Scherziamo?
Affatto, miei cari. E’ partita direttamente dal Ministero la notizia dell’atto osceno. Osceno? Così è stato descritto dalla Gazzetta del Profeta, almeno. Ma personalmente lo trovo più assurdo che altro… Ma parliamo dei fatti. Siamo in Irlanda: fra un temporale e un altro, si è sparsa la voce che un “gruppo di sconosciuti” aveva aperto una nuova attività. Avreste pensato, voi, che sarebbero arrivati persino a copiarci le bacchette? Io personalmente no. Anzi, vi dirò che appena ho sentito della cosa gli ho subito attribuito del falso, e così hanno fatto gli addetti del Ministero, incaricati di mettere nero su bianco certe notizie {giunte a causa di alcune lamentele di Maghi, le cui bacchette avevano “dato di matto” , a loro dire}. Ma il polverone si è alzato con la stessa fretta e facilità con cui si è poi quietato: difatti per circa due settimane non se ne è sentito parlare. Abbandonato il caso, dimenticati nomi, fatti, tutto: ma come accade spesso in questo genere di situazioni, quando tutto è stato messo a tacere, inizia quella che in gergo giornalistico viene definita “la seconda fase”. Ovvero, da quanto sappiamo, esattamente una settimana fa c’è stato il primo caso di bacchetta pazza. Il Mago, un cinquantenne più o meno conosciuto dai suoi concittadini, ha denunciato un fatto che non si ripeteva dall’era in cui si facevano esperimenti per animare le bacchette. Stiamo parlando di bacchette non funzionanti, miei cari. Sidereus Rayman, ha dichiarato che la sua nuovissima bacchetta ha “accidentalmente – ma neanche tanto – dato fuoco al proprio quadro raffigurante una certa zia di secondo o terzo grado, mentre stava utilizzando un banalissimo gratta e netta sulla cornice”. Parole sue, gente (con le dovute censure, in quanto dubito che il caro redattore Archibald mi permetterebbe di pubblicarlo, con tutta la volgarità che Rayman ha manifestato, ripetendosi più volte anche davanti agli investigatori del Ministero). Se il Mago suddetto, però, è stato preso sul serio – non perché si è malfidati, ma capirete che non si può dare credito alle parole di chiunque – è solo perché a distanza di un paio di giorni ci sono state altre due – esatto, ben due – denunce della stessa natura. In ordine, Morgana Rocksmith e Rufus Doyle si sono lamentati – il termine è fin troppo limitativo: la Strega in questione, secondo indiscrezioni, sarebbe letteralmente piombata alla sede del Ministero manifestando la propria contrarierà con urla, minacce e imprecazioni varie, tanto che sono stati costetti a tapparle la bocca con un comunissimo incantesimo – ricevendo finalmente una risposta dal ramo del Ministero che si occupa di sicurezza: si sono subito occupati dei corpi del reato, ovvero tre bacchette che apparentemente non avevano nulla fuori posto. Dopo svariati esami si sono finalmente resi conto che nella fabbricazione delle bacchette, i creatori avevano tralasciato un ‘ingrediente’ fondamentale, che essendo piuttosto raro, viene concesso solo a coloro che rendono ufficiale la propria attività, e pagano un tributo piuttosto salato. Quindi per farvela breve, è trascorsa solo una settimana di interrogatori, ricerche e centri sotto assedio perché chi di dovere sia giunto a coloro che hanno innescato tutto ciò: truffa, se così la vogliamo chiamare, riconducibile – dopo le indagini: non sono mica un’indovina – ai fratelli Peter e Sienna Bach, con il prezioso aiuto di un tale Ralph Weelth, che da quanto si è capito aveva una sorta di relazione con la precedente nominata. Secondo quanto riportato dai verbali dei maginvestigatori del Ministero – purtroppo non è stato pubblicato tutto ma solo una piccola parte dei dati e fatti, per salvaguardare non si sa bene cosa – l’idea dell’attività era in cantiere da parecchio tempo (certo non ci aspettavamo che avessero intenzione di costruire bacchette così, dall’oggi al domani…) ma prima di adesso non erano stati in grado di trovare il modo di aggirare i controlli che, giustamente, seguono l’ufficializzazione di una attività. Che in fin dei conti dire che ci siano riusciti sarebbe una frottola, visto che non c’hanno proprio provato, a formalizzarla, passando direttamente alla vendita. Sono stati abbastanza furbi, persino da copiare le nostre adoratissime bacchette. Si sa che ogni posto ha le sue tradizioni e che, di conseguenza, cambiano i procedimenti di costruzione sebbene i materiali sono quasi sempre gli stessi. Ebbene, non so dire se sia un caso o meno, ma loro hanno avuto il buon gusto di ispirarsi alle nostre. Per questo le ho definite ‘contraffatte’ (io non scrivo mai a sproposito a differenza di quell). Comunque la storia è finita abbastanza bene per tutti quelli che sono stati imbrogliati: si è provveduto a risarcire per tutti i danni causati dalle bacchette pazze, e ovviamente, a rimpiazzarle con delle nuove e funzionanti. Che il Ministero non si sia reso conto di questo nuovo business prima che qualche cittadino cadesse nella rete, dà da pensare… Tuttavia noi possiamo solo confidare che certi Maghi di bassa lega non perseverino e soprattutto non si moltiplichino! Nella speranza e con l’augurio che sia davvero così, Holly Haliwell vi saluta anche questo mese!

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By vocestudenti | - 5:31 pm - Posted in Novembre 2063

Scopriamo gli idoli di Hogwarts

Non sono poche quelle persone, indifferentemente se babbani o maghi, le quali sono solite invaghirsi sfegatatamente di un personaggio appartenente al mondo dello spettacolo o dello sport, per poi rendersi più simili a loro in qualsivoglia modo. Tale movimento pare che si stia stanziando sempre più anche nella nostra scuola: non pochi sono quegli studenti i quali si omologano ai modi di fare di molti ragazzi più grandi che vengono ritenuti “famosi”, fino al punto tale di prenderli come punto di riferimento fondamentale. Stando ad un sondaggio effettuato recentemente nel castello da alcuni membri della redazione, molti sono gli studenti, ma soprattutto le studentesse, che per farsi notare dai loro idoli, provano a vestirsi, parlare e atteggiarsi come loro, o comunque a pubblicizzarli ovunque e in qualsiasi modo. Basti pensare all’esorbitante numero di spillette e T-Shirt che hanno venduto la McGregor e il Prefetto Phoebe White, per quanto riguarda il P.E.C.O.R.A.H. ovvero il fan club completamente dedicato a Rafael McAnis, il ragazzo di Serpeverde dietro al quale sbava ogni singola studentessa del castello; stando ad alcune voci di corridoio, sembra che vengano catalogate come “anormali” tutte quelle studentesse che non sembrano provare attrazione per il Serpeverde in questione. Naturalmente pare che il suddetto non sia l’unico della nostra scuola ad essere ritenuto “famoso”. Volendo rimanere fedeli ai risultati ottenuti dal sondaggio, gli studenti considerati come “idoli” sono all’incirca tre per ogni Casata: Arthea Norvall, Keyra Folks e Brian Arthur per il Grifondoro; Rafael McAnis e Alfred Lewis per il Serpeverde; Dirk Hargreaves , Relena O’Neil e Krystal James per i Corvonero; Caroline Darcy e Rygar Connelly per quanto riguarda i Tassorosso. Sarà il sangue di Veela che scorre nelle vene della Darcy e del McAnis a renderli così tanto “acclamati”?  E’ pur vero che la Darcy gode di fama internazionale grazie alla sua carriera da modella - che di certo non farebbe se fosse brutta – ma il McAnis? “Semplicemente Bello” è questa l’unica affermazione dataci da ogni singola studentessa della scuola! Mi chiedo ancora, come la perfetta, bellissima ed intelligentissima Arthea Norvall, abbia potuto avere una storia d’amore con il suddetto! Lei ovviamente merita molto di più! Naturalmente, per la sua somma bellezza, non è di certo ben vista da molti studenti, tra cui la O’Neil e Hargreaves, anche loro presenti nella lista dei “famosi”. Rispettivamente ricoprono il ruolo di Capitano e ViceCapitano della squadra di Quidditch dei Corvonero, giocando come Cacciatrice e Battitore titolari, affiancati dall’agile Cercatrice Krystal James. Più volte è stata paragonanta la figura di Dirk a quella di un Troll troglodita, visti i suoi grezzi modi di fare. Ci chiediamo quindi : come è possibile che abbia tutto questo successo con popolazione femminile della scuola? Mah, perché non provare a chiederlo alla James o alla O’Neil, in quanto compagne di squadra potrebbero saperne qualcosa in più! Chissà che magari una delle due non possa avere una sbandata per il Battitore! Potrebbe essere un ottimo scoop, per uno di quegli splendidi articoli del nostro caro Alfred Lewis, che scrive a dir poco divinamente assieme al suo Toponiglio tanto simpatico! La Austen pare aver trovato un ragazzo d’oro! Lui è l’unico secondo me, dopo Arthea, che deve essere preso come punto di riferimento dagli studenti! Dunque, per concludere dico: state attenti, primini miei, a cercare il vostro esempio da seguire! Il McAnis vi porta sicuramente sulla cattiva strada!

Mark Harvarest

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By Alcy | novembre 14, 2007 - 3:18 pm - Posted in Novembre 2063

Pare che le uova siano uno scoglio troppo difficile da superare per la maggioranza dei membri del C.I.P.C.I.O.P. Con la ricetta provata la volta scorsa, che riporto qui sotto per chiunque voglia azzardarsi a testarla, il nostro obiettivo era di creare delle ossa di mandorle e cioccolato da far servire a tutta la scuola durante il banchetto della festa di Halloween. Per vostra fortuna ci siamo accorti che oltre metà degli impasti contenevano pezzi di gusci di uovo, probabilmente caduti per errore. 
Ci rifaremo con il banchetto di Natale, se non decide di farci visita anche l’intera comunità dei Giganti.

Cambiando argomento, sono lieta di annunciare che gli iscritti al club di cucina hanno raggiunto vette vertigginose. Ho dovuto chiudere di nuovo le iscrizioni. Speriamo che alla prossima riunione si riesca finalmente a terminare una ricetta. Io ne sono sicura!


 Ingredienti per 4 persone  

  • 250g di farina 00
  • 150g di mandorle tostate tritate
  • 130g di zucchero
  • la scorza grattugiata di 1 limone
  • 130g di burro
  • 1 uovo
  • 1 tuorlo
  • 150g di cioccolato bianco

Preparazione

Foto ossa di mandorle e di cioccolato
Impastate velocemente la farina con le mandorle, lo zucchero, la scorza grattugiata di limone, il limone, il burro, l’uovo e il tuorlo (quindi serve un uovo intero più solo il rosso di un altro uovo). Cercate di amalgamare al meglio gli ingredienti e di formare una palla omogenea. Scagliate 1 giro dell’incanto frigo sulla pasta e poi lasciatela riposare per circa un’ora.

Stendete la pasta e formate tanti rettangoli di poco meno di 1 cm di spessore e lunghi 8×4 cm. Formate gli ossicini ripiegando verso il centro i 2 lati lunghi del rettangolo di pasta e, infine, sagomate le estremità pinzandole con le dita. Aiutandovi con l’incanto scaldo (2 giri), fate cuocere i biscotti.

Riducete a pezzetti 150 g di cioccolato. Meglio farlo con un diffindo o, se ancora lo dovete imparare, alla babbana aiutandovi con un coltello. Mettete il cioccolato in un contenitore di terracotta e scagliate un giro di incanto scaldo per riuscire a sciogliere il cioccolato.

Quando il cioccolato è liquido, immergetevi i biscotti freddi aiutandovi con un wingardium leviosa. Disponete gli ossicini su un vassoio e lasciateli asciugare.

Alcyone Webber

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By vocestudenti | novembre 13, 2007 - 9:31 pm - Posted in Novembre 2063

Torna la Coppa dei Campioni, torna lo spettacolo.
Ebbene sì, finalmente dopo una lunga sosta estiva si ricomincia: nuove squadre, nuovi acquisti, nuovi talenti.
E’ ripartita la Coppa più importante d’Europa, e i riflettori si sono subito puntati sulle nostre compagini che han ben figurato durante questa prima giornata di torneo.

Girone A
Sessa Aurunca Saints
Montrose Magpies 60 – 270

Ottimo esordio europeo dei Magpies, che liquidano dopo un match piuttosto equilibrato i semi-esordienti del Sessa Aurunca, in una partita che ha rischiato di finire in tragedia. I Saint schierano una formazione di tutto rispetto, con Marangon, Bellini e Debernardi che indossano da ormai due anni la casacca azzurra della nazionale. In risposta i Magpies schierano la stessa formazione che ha abbattuto le Holyhead, col tridente Cavaliers-Jorgen-Nixon. La partenza veloce degli italiani ha preso in contropiede i Magpies, che han dovuto recuperare quattro reti prima di portarsi in vantaggio attorno al 30′. Minuto cruciale, già, perchè a quanto pare Debernardi aveva avvistato il boccino e s’era lanciato al suo inseguimento, con la Linnel che, presa alla sprovvista, era distante miglia e miglia. Trokolovski (un nome una garanzia), il giovane russo proveniente dai Falcons ha deciso di ripercorrere le orme del passato e di commettere un blumphing (spedire il bolide contro la folla) e costringendo così l’arbitro a fischiare fallo. A Debernardi, in piena picchiata è bastato un attimo di distrazione e la sua scopa è andata a schiantarsi contro la base dei pali che sorreggono gli anelli. L’impatto è stato violentissimo, ed il povero cercatore italiano è stato portato via dai medimaghi in barella, privo di sensi e col volto completamente coperto di sangue. Le sue condizioni sono apparse subito gravi ma il repentino intervento dei guaritori hanno impedito che il cercatore potesse riscontrare danni irreversibili.
Poco dopo il rigore, trasformato da Nisticò, il boccino è stato riavvistato da Jennifer Linnel che, dopo un breve ma spettacolare inseguimento, è riuscita a catturarlo aggiudicandosi così i 150 punti che han permesso la vittoria dei bianconeri.

Sessa Aurunca Saints: Marangon 6; Bellini 6.5, Sussi 5.5; Poli 4, Nisticò 7, Liccardo 5; Debernardi 6.
Montrose Magpies: Butz 7; Trokolovski 5.5, Memphis 7; Cavaliers 6, Jorgen 7, Nixon 7; Linnel 6.
Marcatori: Nisticò (4), Liccardo, Poli; [SS] – Jorgen (5), Nixon (4), Cavaliers (3); [MM]

Padernborn Plimpies – Logroño Lethifolds 120 – 180

Gli spagnoli del Logroño sorprendono all’esordio, battendo pur senza brillare i più quotati Plimpies, che da due anni hanno sempre raggiunto i quarti di finale della Coppa.
Al Padernborn non è bastata la prova maiuscola di Mulryne e del portiere belga Roselare, che ha respinto la miriade di pluffe che piovevano dai due cacciatori dei Lethifolds Cristobal Jorquera e Marcos Pérez Ortuño (Carchano era quasi inesistente), infatti è bastato un buono spunto del serbo Dragutinovic che ha bruciato Cortese sul filo di lana. Il pur bravo Cortese, complici i postumi dell’infortunio che già quest’estate gli aveva fatto saltare due delle tre partite dell’europeo, non è riuscito a disputare una gara al meglio della condizione, ma certamente si rifarà nelle prossime partite.

Padernborn Plimpies: Roselare 8; Ranseder 6, Hoffmann 6; Von Williots 6.5, Codolski 6, Mulryne 7.5; Cortese 6.5.
Logroño Lethifolds: Ferrer 5.5; Arroyo 6.5, Hernandez 5; Ortuño 7, Jorquera 7, Carchano 4; Dragutinovic 7.5.
Marcatori: Mulryne (8), Von Williots (2), Codolski (2); [PP] – Jorquera (2), Ortuño; [LL]

Girone B
Karasjok Kites – Quiberòn Quafflepunchers
220 – 150

Una partita senza storia. I norvegesi hanno dominato dall’inizio alla fine, concedendo addirittura la cattura del boccino pur rimanendo con 70 punti di vantaggio.
Il giovanissimo portiere nordirlandese Dennison si è rivelato un’autentica muraglia umana, confermandosi il più promettente al mondo assieme a Damian Tamble dei Falcons. I Quiberòn, nonostante una partita giocata costantemente in attacco, hanno sofferto particolarmente le ripartenze del Karasjok, subendo ben 22 reti e non segnandone alcuna (anche se è da sottolineare la prestazione maiuscola del 18enne Dennison). Dopo appena un’ora di gioco Cordonnais ha preferito porre fine alla sofferenza dei propri compagni, catturando indisturbato il boccino proprio mentre Cevért stava per segnare l’unica rete per i Quafflepunchers.

Karasjok Kites: Dennison 8.5; Ylipaavalniemi 8, Halfredsson 6; Høas 7.5, Aggen 7, Dorsin 8; Goran 5.5.
Quiberòn Quafflepunchers: Hospuìs 6; Torquoise 5, Le Tallec 7; Vahirua 5, Cevért 6, Trolkis 5; Cordonnais 7.
Marcatori: Dorsin (11), Høas (7), Aggen (5); [KK]

Varna Veelas – Grodzisk Goblins 10 – 290

Ottimo inizio dei campioni uscenti dei Goblins, che liquidano senza problemi la matricola bulgara Varna, che nulla ha potuto sotto i colpi feroci di Vycpalek e Gygax.
I due battitori hanno rispettivamente ferito le due cacciatrici orientali Nehmadian e Aushwarja con due eccezionali Bludger Backbeat incrociati.
Il match è poi stato chiuso da una gran bella presa del cercatore argentino Ceccoli, dopo un entusiasmante duello con la bella danese (ma nazionale groenlandese) Maransson. Ottima prova di Nowak, che ha respinto due rigori e subito un solo goal. Solo Dennison ha saputo fare di meglio.

Varna Veelas: Koolas 4; Borcea S. 5, Borcea M. 6; Moric 5, Nehmadian 6, Aushwarja 4.5; Maransson 7.
Grodzisk Goblins: Nowak 7.5; Vycpalek 8, Gygax 7.5; Piniowski 6.5, Kisielewska 6.5, Urbanek 8; Ceccoli 7.5.
Marcatori: Nehmadian; [VV] Urbanek (9), Piniowski (3), Kisielewska (2); [GG]

 
Girone C
Ballycastle Bats – Gorodok Gargoyles
300 – 280

Non ho parole per descrivere l’incontro, fosse per me lascerei solamente spazio all’immaginazione e passerei subito all’altra partita, ma visto che Archie è insistentemi mi sento costretto a fare la cronaca di una partita che ha dell’incredibile. Verpakovskis infatti si avventa subito sul boccino dopo appena due secondi di gioco, segnando di fatto il nuovo record di velocità nella cattura del boccino, ma l’arbitro Agstaad, giustamente, annulla il tutto poichè Verpakovskis è scattato ancor prima del fischio d’inizio. Tutto da rifare quindi, e dopo pochi secondi Grujensson si rende subito conto che il lettone Verpakovskis è un avversario alla sua altezza, facendosi ingenuamente distrarre da un Tackle Transilvano durante l’inseguimento del boccino. In campo invece succede di tutto. Bount colpisce involontariamente al volto Daumantas che, nel reagire si trova a colpire sia il capitano sia Traveler accorso per calmare gli animi, ma il suo intervento non fa altro che alimentarli. Nel parapiglia che si crea tra i tre Traveler viene colpito con forza da un violento pugno di Daumantas che forse voleva solo difendersi (in molti infatti hanno visto Traveler tentare di sferrare una testata al lituano). Ne segue una violenta rissa dove ad uscirne malconcio è Sharif, che s’è beccato un violento sinistro da Daumantas e una mazzata sul volto di Laumantas (che con le sue dimensioni di 1.91 m x 112 Kg è il più grosso della competizione). Dopo il match alla babbana che ha coinvolto le due squadre il match è ripreso in tranquillità e sul risultato di 280 – 150 per i lituani Grujensson è riuscito ad afferrare il boccino ai danni di Verpakovskis, entrambi bravissimi a inscenare un duello durato dieci minuti minimo.

Ballycastle Bats: Clouds 5; Sharif 4, Roe 6; Bount 6, Traveler 6, Rabbit 7.5; Grujensson 8.
Gorodok Gargoyles: Milevsky 7; Laumantas 7, Vranjes 7.5; Daumantas 8, Kaukenas 7, Vileniskis 6; Verpakovskis 7.5.
Marcatori: Rabbit (10), Bount (4), Traveler; [BB] Daumantas (18), Kaukenas (7), Vileniskis (3); [GG]

Braga Bloomfeet – Sochaux-Montbéliard Salamanders 220 – 90

Nessuno s’aspettava di certo una prestazione simile del Sochaux, che ha dominato gran parte della partita grazie anche alla magnifica prestazione dell’onnipresente Pandev (che poi una squadra francese che di francese non ha neanche il presidente non l’avevo ancora vista). Xuxa ha fornito parecchi spunti di gioco, giocando spesso di prima ed eseguendo numeri d’alta scuola. Purtroppo però i Bloomfeet, conosciuti anche come i Falcons Iberici, hanno la coppia di battitori più forte del mondo, e la sola volontà di Mularoni non basta. Così, se il sammarinese era impegnato a respingere i fortissimi bolidi di Vukic, Harandsson ha letteralmente seppellito sotto un orda di colpi il povero cercatore russo Vrhojansk che, mentre Doriva catturava indisturbato il boccino, stava schivando un fortissimo bolide speditogli contro dall’islandese con una stupidissima piroetta.

Braga Bloomfeet: Ontaño 6; Vukic 6.5, Harandsson 8; Lorna 5, Meira 5, Saskatchender 7.5; Doriva 7.
Sochaux-Montbéliard Salamanders: Forsyth 6.5; Ijirosuyo 4.5, Mularoni 7; Xuxa 7, Pandev 7, Kosowski 6; Vrhojansk 5.
Marcatori: Saskatchender (7); [BB] – Pandev (5), Kosowski (2), Xuxa (2); [SS]


Girone D
Bigonville Bombers – Heidelberg Harriers
840 – 100

Mai vista una cosa simile, neanche in Uganda – Nigeria dell’anno scorso (600-0). 740 e dico 740 punti di differenza! Va bene che gli schemi d’attacco dei Bombers sono pressochè perfetti, ma per combinare una cosa simile ai campioni di Germania… Beh, ce ne vuole! E’ inutile descrivere il supplizio durato per ben due ore, anche a causa della pioggia battente che ha condizionato la cara dei cercatori, basti dire che per ogni gol degli Harriers ne segnavano otto i lussemburghesi.
Inutile aggiungere Roman Kroizemberg non ha avuto storie contro Krkic, superbo nel catturare il boccino incastrandolo tra il collo e la spalla.

Bigonville Bombers: Miller s.v.; Den Haag 7.5, Weiss 7; Offenbach 8, Taanpaa 8.5, Doncaster 8; Krkic 8.
Heidelberg Harriers: Linz 4; Von Dohenbach 4, Haas 4; Lintorakis 4.5, Williams 5.5, Deisler 5; Kroizemberg R. 5.
Marcatori: Taanpaa (31), Doncaster (19), Offenbach (19); [BB] Williams (6), Deisler (3), Lintorakis; [HH]

Tutshill Tornados – Vratsa Vultures 180 – 200

Nonostante la sconfitta i Tornadon meritano un applauso, avendo sostenuto una partita ad alto livello contro i plurititolati bulgari. I Vultures hanno seriamente rischiato di compromettere in partenza il loro cammino verso i quarti di finale, finendo sotto per 180 – 50, e solo una bellissima presa della cercatrice Vyepalova riescono a superare i campioni d’Inghilterra. Partita combattuta su ogni fronte, col tridente dei Tornados che ha messo in seria difficoltà Izminov e compagni, forse troppo egoisti nel gioco nonostante le grandi doti tecniche. Giocando veloce e di prima, 11 reti di Homley sembravano proiettare i Tornados alla vittoria, ma Wallace è stato incredibilmente battuto da una sconosciuta quale la Vyepalova, cosa che nessuno pronosticava alla vigilia dell’incontro.

Tutshill Tornados: Bratzilikovic 7.5; Al Sahaid 6, Crysler 7; Homley 8, Bragagni 7, Fletcher 7; Wallace 5.
Vratsa Vultures: Markovski 5; Antogorakis 7, Kolarov 6; Izminov 6.5, Niepc 5, Santrac 6; Vyepalova 8.
Marcatori: Homley (11), Bragagni (4), Fletcher (3); [TT] Izminov (3), Santrac (2); [VV]

 

Girone A

Squadra

V

N

P

Gf

Gs

Dr

Pt

Montrose Magpies

1

0

0

12

6

6

2

Logroño Lethifolds

1

0

0

3

12

-9

2

Padernborn Plimpies

0

0

1

12

3

9

0

Sessa Aurunca Saints

0

0

1

6

12

-6

0

Girone B

Squadra

V

N

P

Gf

Gs

Dr

Pt

Grodzisk Goblins

1

0

0

14

1

15

2

Karasjok Kites

1

0

0

22

0

22

2

Quiberòn Quafflepunch

0

0

1

0

22

-22

0

Varna Veelas

0

0

1

1

14

-15

0

 
Girone C

Squadra

V

N

P

Gf

Gs

Dr

Pt

Braga Bloomfeet

1

0

0

7

9

-2

2

Ballycastle Bats

1

0

0

15

28

-13

2

Gorodok Gargoyles

0

0

1

28

15

13

0

Sochaux-M. Salamand.

0

0

1

9

7

2

0

Girone D

Squadra

V

N

P

Gf

Gs

Dr

Pt

Bigonville Bombers

1

0

0

69

10

59

2

Vratsa Vultures

1

0

0

5

18

-13

2

Tutshill Tornados

0

0

1

18

5

13

0

Heidelberg Harriers

0

0

1

10

69

-59

0

 

Classifica Capocannonieri

Taanpaa (BgBo)

31

Doncaster (BgBo)

19

Offenbach (BgBo)

19

Daumantas (GkGa)

18

Dorsin (KjKi)

11

 

 

Squadra ideale secondo "Les Quaffles de feu":

Dennison (KjKi)

Vycpalek (GdGo)                                                                                    Vranjes (GkGa)

Dorsin (KjKi)
Taanpaa (BgBo)                   Daumantas (GkGa)

 Vyepalova (VrVu)

 

 

E i flop 7 secondo "Der Goldene Schnatz":

Linz (HeHa)

Von Dohenbach (HeHa)                                                                            Ijirosuyo (SMSa)

Poli (SASa)
Lintorakis (HeHa)                   Carchano (LgLe)

Wallace (TsTo)

 

Nigel Jarvis

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By vocestudenti | - 3:52 pm - Posted in Novembre 2063

La nuova assistente bibliotecaria

Tira una nuova aria nella Biblioteca di Hogwarts, non trovate? Proprio l’altro giorno mi è capitato di intravedere nel Reparto di Storia della Magia (e sottolineo Storia della Magia) persino il signor Hanks (per chi ancora non lo conosce… beh, buon per lui!). Certo, io mi trovavo nel Reparto di Rune Antiche, e Morgan Hanks era di spalle, anzi, ora che ci penso, forse era il signor Clover, anche se, in effetti, quei due non si somigliano molto forse non erano nessuno dei due ma comunque, un dato è certo: in molti si sono accorti che ad Hogwarts è arrivata una nuova assistente bibliotecaria! Ma chi è? Da dove viene? Quali sono i suoi interessi? Bene, sono stata molto lieta di vedere accettato il mio invito per un’intervista dalla signorina Amy Grey. Così, nella sua stanzetta privata in Biblioteca, con davanti una fumante tazza di thè, ho intrattenuto questa piacevole conversazione.

Foto di AmyMeredith. Sono veramente contenta di conoscerti, cara. Una nuova assistente ci voleva proprio. Sai, la Hawthorn cominciava a perdere qualche colpo… Ma comunque, iniziamo con le presentazioni. Dal tuo accento mi pare di capire che non sei inglese, vero?
Amy. No, mio padre era un babbano inglese ma quando ha conosciuto mia madre si è trasferito, ed io sono nata a Parigi, quindi sono francese di nascita anche se nelle mie vene scorre mezzo sangue inglese.
M. Oh ho capito! Che storia romantica… Quindi, essendo nata a Parigi, in Francia, hai frequentato l’Accademia di Magia di Beauxbaton. Parlacene un po’. Sono sicuro che i nostri lettori maschi avranno alcune curiosità al riguardo [risatina]. Quali sono le differenze maggiori rispetto a Hogwarts?
A. Per quello che ho potuto notare finora una sola grande differenza: voi studiate per sette anni, mentre nella mia accademia abbiamo un solo esame dopo sei anni di corso: infatti se io avessi dovuto studiare qui ad Hogwarts sarei al settimo anno ora, invece in Francia sono diplomata dall’anno scorso.
M. Oh sì, sei molto giovane. Beh, mio coetanea, poi! Mi hai detto che sei per metà inglese, ti era già capitato prima di visitare Hogwarts?
A. No, mai, ma ne avevo sentito parlare da altre ragazze in accademia che avevano parenti inglesi e cugini che studiavano qui, ed ero molto curiosa di vederla.
M. Immagino. Chissà che voci girano sugli studenti di Hogwarts… [risatina] Bene, ora parliamo un po’ dei tuoi anni scolastici. Ti va? Per esempio, quali erano le tue materie preferite a scuola?
A.
A BeauxBatons amavo molto il volo e le lezioni di Galateo, che ho notato non esistere qui in Inghilterra. Erano molto istruttive, per streghe perfette!
M. Oh, Merlino! Detto tra noi, non sai quanto servirebbero anche qui a Hogwarts… Proverò a proporle al prossimo Consiglio dei Docenti. Lezioni di Galateo, che meraviglia! Comunque, sicuramente c’erano anche delle materie che proprio non digerivi, immagino…
A. Pozioni, il mio professore, Randembault, era molto severo ed era difficile sopportarlo per noi.
M. Un classico, insomma: Pozioni. Eh sì… Chissà perché la maggior parte dei professori di Pozioni sono sempre… diciamo, con qualche rotella fuori posto. Aehm… tutti tranne la Applebaum, certo. Sai, ho i M.A.G.O. a Giugno…
Ma cambiamo argomento, è meglio. Quali sono le tue passioni? E cosa ami fare nel tempo libero?Seconda foto di Amy
A.
Mi piace leggere, e tenermi in contatto con la mia sorella gemella tramite lettere. E’ difficile stare divise, non siamo abituate, e spero che lei possa raggiungermi per migliorare il suo inglese come sto facendo io. Suono anche il Pianoforte, me l’hanno insegnato in accademia e mi piace molto, mi rilassa!
M. Hai una sorella gemella?! Ma che carine! Immagino allora quanti corteggiatori che avrete… [risatina] Quindi, sei una ragazza intellettualmente impegnata, vedo. Ma, dimmi la verità: lasci un po’ di spazio anche per l’amore? [Occhiatina complice]
A.
[Comincia a balbettare e a tingersi di verde] No, direi di no. Non vado d’accordo con gli uomini, sono solo degli schiopodi che camminano dritti.
M. Non potrei essere più d’accordo, Amy cara. Beh, certo, tutti tranne il mio ragazzo che è anche il direttore del giornale: non sai quanto è permaloso…

[A questo punto irrompe nella stanza la Bibliotecaria Augusta Hawthorn che in un sussurro arrabbiato (ma voi l’avete mai sentita parlare normalmente? Dico, senza sussurrare, mah…) esclama “Grey! C’è di nuovo quel Grifondoro dai capelli verdi! Non sei venuta a Hogwarts per prendere il thè…”]

M. Signora Hawthorn! Che piacere… vorrebbe unirsi a n-… [vengo fulminata con lo sguardo dalla Bibliotecaria] Ehm, sì. Credo di avere tutto ciò che mi serve per la mia intervista, Amy. Ah, un’ultima cosa. Vuoi dire qualcosa ai nostri lettori?
A. Di venirmi a trovare in biblioteca e di dare più spazio alla cultura!
M. Sagge parole. Ben detto. Bene, grazie ancora per avermi dedicato il tuo tempo… Ah, sì buona serata a lei signora Hawthorn! [Amy viene in pratica trascinata convinta dalla Hawthorne a raggiungerla nel Reparto di DCAO]

E’ stata una chiacchierata davvero deliziosa. Che donnina a modo! Bene, speriamo proprio che grazie alla sua presenza la Biblioteca si popoli di nuove frotte di studenti con un nuovo grande principio ispiratore: la cultura! Dalla vostra affezionata Meredith Pratt, è tutto!

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By Alcy | novembre 11, 2007 - 10:31 pm - Posted in Novembre 2063

Perché non si vive di solo Quidditch


 Indovina la strega
Gioco a premi

Indovina la Strega - cartaLo scopo del gioco è riuscire a ricomporre in modo esatto la figura qui a sinistra.
Per riuscirci dovrete toccare con la punta della bacchetta i quadrati partendo da quello che andrà posizionato nell’angolo a sinistra e procedendo in ordine da sinistra a destra e dall’alto verso il basso.
Avrete tre tentativi a vostra disposizione, dopo i quali l’immagine sparirà. 
Se riuscirete a ricomporre in modo esatto la figura, in mezzo al giornale apparirà in regalo per voi una delle speciali Gobbiglie della Voce!!

Ogni gobbiglia è particolare per il profumo che sprigiona quando si riesce a farla scontrare con una delle altre gobbiglie: potrebbe essere vaniglia, limone, o profumo di pioggia, di erba, di fieno, di giocatore di quidditch che non ha fatto la doccia dopo una partita durata cinque ore. Insomma potrete sentirne delle belle.

Le Gobbiglie di questo numero odoreranno di:

- Mughetto
- Muschio
- Letame
- Pino
- Legna Bruciata
- Calzini sporchi


Per ridere un po’

Qual è il colmo per un fantasma?
Essere spiritoso.

Ci sono un Troll, una Veela, un elfo domestico e un Goblin a cena. Ognuno ordina una zuppa ed ognuno di loro trova una mosca nel piatto.
Il Troll mangia la mosca, la zuppa e anche il piatto.
La Veela vede la mosca e chiama il cameriere per farsi portare un altro piatto.
L’elfo domestico vede la mosca, la toglie e mangia la zuppa, accontentandosi.
Il Goblin toglie la mosca dal piatto, mangia velocemente quasi tutta la zuppa, rimette la mosca nel piatto e chiama il cameriere per farsi rimborsare.


CruciOverba

Crucioverba di novembre

Orizzontali

1. Lin Darcy cerca di non sembrare tale dal primo anno, senza successo
2. Sta prima di Mitternacht.
3. Diminutivo del nome “Elizabeth”.
4. Le gambe degli animali.
5. Non arrivato.
6. In “fauno” e “cappello”.
11. Quello "del gufo" è un agglomerato di bolidate che si illude di superare la Voce.
12. Antony Dalis dovrebbe farlo più spesso.
18. Preposizione.
19. Celebrità. Essere famosi.
20. Iniziali di un noto Ministro della Magia di almeno cinquant’anni fa.

Verticali

1. Paese scandinavo confinante con la Norvegia.
7. I cinghiali all’ingresso di Hogwarts non corrono, ma…
8. Determina l’identità della bacchetta stessa.
9. Ci sono oltre i contro.
10. Il nome dell’ex prefetto Langhton.
13. La fine dell’amica.
14. Se.
15. Suono emesso quando si bussa.
16. Io vado, tu vai, egli…
17. Ente per la Protezione degli Animali Magici.
20. Isola greca famosa per il labirinto e il Minotauro.
21. E’ il legno di alcune bacchette magiche.

 


Test per Lui

“Quidditch o Scacchi Magici?”

Sei quel tipo di ragazzo che si alza tutte le mattine presto per fare i suoi soliti giri di corsa con sole/pioggia/neve? Le ragazze quasi svengono quando rivolgi loro la parola e i ragazzi della scuola vorrebbero essere come te? Oppure sei il ragazzo del primo banco, quello che non passa mai a nessuno il compito di Pozioni? Il ragazzo che viene preso in giro dai compagni, ma che ha come motto personale “Chi la fa, l’aspetti?”?
Insomma, sei un tipo da Quidditch o da Scacchi Magici? Scoprilo con il nostro test! La maggioranza di una stessa lettera decreterà a che profilo appartieni.
Buon divertimento!

Domanda n.1
Un tuo compagno di dormitorio non sembra capire l’utilità della doccia e il corretto uso del bagnoschiuma e l’aria che si respira nel vostro dormitorio è, ormai, nociva quasi quanto le più economiche sigarette che si fuma la Camden. Cosa fai?
a.   Ti allei con gli altri compagni di dormitorio, minacciando il ragazzo con poca igiene personale che se non avesse al più presto rimediato con una doccia al profumo di mughetto e fresie, gli avrebbero fatto fare un bel bagno nel Lago Nero: la Piovra gigante potrebbe diventare una buona paperella di gomma, all’occorrenza.
b.   Ehm. Niente. In realtà sei tu quello che puzza. Ma con vari accorgimenti degni del più astuto Tiro Vispo hai fatto in modo che la colpa sia ricaduta su quello-lì. Di certo, non ci stai a farti la doccia tutti giorni. Tu profumi di uomo. Anche se sempre più spesso profumi di Troll. Dettagli.
c.   Ti procuri una maxi confezione di bagnoschiuma/shampo/balsamo/sapone che gli fai recapitare direttamente in dormitorio con all’interno un biglietto con la calligrafia di Bernard Von Mitternacht dove minaccia di avadizzarlo se, entro due settimane, non avesse terminato i flaconi e gli annessi.

Domanda n.2
E’ una bella giornata di sole e finalmente hai finito quella noiosissima ricerca di Storia della Magia sull’ennesima guerra tra giganti che ti ha fatto rimanere rintanato in Sala Comune per tutto il pomeriggio. Tu:
a.   Non ci pensi due volte e corri giù in Giardino a respirare un po’ di aria fresca. E magari potresti approfittarne per fare due giri di corsa intorno al Campo di Quidditch. Oppure qualche flessione e addominali: d’altronde, ti devi tenere in forma.
b.   Chiami a raccolta tutta la tua banda combriccola e, insieme, vi dirigete verso i luoghi preferiti dalle coppiette: fare scherzi, dispetti e prese in giro agli innamorati di turno non ha prezzo. Neanche se dopo, quasi sicuramente vi ritroverete nell’Ufficio di Lachian. E non per bere della Burrobirra insieme.
c.   Perfetto. Hai giusto il tempo per avvantaggiarti i compiti per l’indomani. Non ci pensi nemmeno a fare le tre di notte per riuscire a consegnare in tempo tre fogli di pergamena sugli Incantesimi Deprimenti. Quando gli altri saranno alle prese con il compito, tu sarai beato e felice in Sala Comune . O dovunque vorrai.

Domanda n.3
Finalmente sei riuscito ad ottenere un appuntamento con la ragazza dei tuoi sogni e la gita al villaggio di Hogsmeade cade proprio questo finesettimana. Decidi di portarla:
a.   Da Madama Piediburro: non c’è posto migliore per pomiciare conoscersi meglio. E poi, non è certo il tuo primo appuntamento, quello. Ormai sei di casa in quella Sala da Thé.
b.   All’Emporio degli scherzi di Zonko: c’è tutto quello che una ragazza potrebbe volere dalla vita, no? Caccabombe, Pallottole Puzzole, Frisbee Zannuti… e potreste organizzare insieme il prossimo scherzo da fare alla Wallace!
c.   Alla Stamberga Strillante: cosa c’è di meglio che un po’ di cultura per iniziare una storia d’amore? Inizieresti il tuo appuntamento con la solita frase “Lo sapevi che la Stamberga Strillante è il luogo più infestato di tutta la Gran Bretagna?” e se la fortunata ha paura, la rassicureresti tra le tue braccia. Non sei mica stupido, tu.

Domanda n.4
Il tuo migliore amico ha messo in giro la voce che in dormitorio hai il poster di Celestine Warbeck e che ascolti "Un calderone pieno di forte amor bollente" tutte le sere prima di addormentarti. Cosa fai?
a.   Gli dai appuntamento in una di quelle vecchie aule in disuso nei Sotterranei, dove non passa mai anima viva: lo sbatti al muro e riempiendolo di botte utilizzando le tue doti dialettiche e persuasive lo costringi a ritrattare il tutto davanti all’intera scuola, quella sera stessa in Sala Grande.
b.   Lo ripaghi con la stessa moneta: metti in giro la voce che il tuo (ormai ex) migliore amico dorme ancora con un pupazzo a forma di Puffola Pigmea di nome Elliot e che una volta, ha pianto per un giorno intero dopo che, per sbaglio, gli elfi domestici lo avevano messo tra le cose da buttare, tanto era brutto e rattoppato.
c.   Se ne dicono già tante sul tuo conto (speravi che con la bolidata sul Licantropo avessero toccato il fondo e invece…) e quindi ti comporti come ti sei comportato sempre. Non fai niente. Sei superiore a queste cose. Che parlino pure male di te. Si stancheranno.

Domanda n.5
Mancano pochi giorni al tuo compleanno e ormai non stai più nella pelle, tanto che i quadri vicini alla Sala Comune fuggono al tuo passaggio perché non sopportano più i tuoi monologhi sulla festa. Che cosa ti piacerebbe ricevere in regalo?
a.   Un libro sul Quidditch. Oppure un Kit di manutenzione per il tuo manico di scopa. Oppure una scopa direttamente, possibilmente l’ultimo modello e superaccessoriata, grazie.
b.   Una confezione maxi di scherzi provenienti direttamente dall’Emporio degli Scherzi di Zonko. Oppure vanno benissimo anche delle gobbiglie nuove, con liquidi puzzolenti sempre più nuovi e… puzzolenti!
c.   Un libro va più che bene. E poi certo, se proprio si vuole sognare, preferiresti ricevere in dono una scacchiera nuova, la tua è ormai ridotta malissimo (anche se, certo, ti fa vincere spesso…).


Soluzioni di questo numero

Maggioranza di A
Quidditch

Pettorali scolpiti, bicipiti in bella mostra e sguardo da duro sono le tue più accentuate caratteristiche fisiche. Sei un atleta nato, ti piace prenderti cura del tuo corpo con duri allenamenti e, il più delle volte, ti basta esercitarti su quei compagni che non sanno chi sei tu. Ma di certo non sei il bullo di turno che tiranneggia sui primini: hai un codice d’onore che segui con dedizione e ti circondi sempre di un gruppo di amici cui poter fare affidamento nel momento del bisogno. Sei sicuramente un ragazzo da Quidditch. Ma troppo spesso la tua pagella scolastica ne risente visto che passi più tempo a provare quel nuovo colpo ad effetto o quella nuova finta invece che studiare Difesa Contro le Arti Oscure. E le ragazze, dopo l’iniziale euforia per essere riuscite ad accaparrarsi il campione di Quidditch, si stancano ben presto di te: ti sei mai chiesto perché collezioni così tanti Primi Appuntamenti? E’ presto detto: alle ragazze non piace essere messe da parte per un biondino con barbetta incolta. E soprattutto se questo biondino si chiama Alexander Zedler.

Maggioranza di B
Gobbiglie

Divisa scolastica perennemente sporca da macchie non meglio identificate, sorriso sornione e un certo odorino che si espande intorno a te dalla mattina alla sera sono i tuoi tratti distintivi. Sei il solito ragazzo che non sembra volersi decidere di crescere: ti circondi di figurine delle Cioccorane dalla mattina alla sera e ti tieni in forma lanciando le Caccabombe per il corridoio di Trasfigurazione. Sei un ragazzo da Gobbiglie, insomma. Non c’è niente che ti esalta di più nel vedere spruzzare quel liquido puzzolente in faccia al tuo avversario! Beh, anche distruggere l’Aula di Divinazione o bruciare le piante delle Serre ha il suo fascino. Ormai i gargoyle che sorvegliano l’entrata dell’Ufficio della Granger non ti chiedono neanche più la parola d’ordine, tanto sei di casa nei piani alti. Sul profilo ragazze,poi, sei peggio di una tragedia greca! Nel tuo vocabolario (c’è da dire, mooolto scarno) non compaiono voci come “corteggiamento” o “romanticismo” e il termine “ragazza” è associato solamente a locuzioni verbali come “prendere in giro”, “tirare i capelli” o “fare una pernacchia”. Ohibò. Se sei risultato appartenere a questo profilo e sei al primo o al secondo anno, niente panico: è più che normale e giusto alla tua età. Ma se, invece, frequenti il sesto/settimo anno, ti consiglierei di rivedere le tue priorità, caro. Senza diventare il Basilisco di turno, grazie. Ci basta Ayrton, per questo.

Maggioranza di C
Scacchi Magici

Generalmente occhialuto, fisico mingherlino e il più delle volte ingobbito, sei quel ragazzo che sta sempre seduto in un angolo da solo in Sala Comune, che mangia sempre da solo all’estremo della propria tavolata e che dorme sempre… no, per tua sfortuna non da solo. Anche se sicuramente avrai già comunicato la tua proposta al Consiglio dei Docenti nel tentativo di avere una camera singola per “inconciliabili tratti caratteriali tra gli occupanti del dormitorio”, o più semplicemente perché “A te piace stare da solo”, ecco. Consideri i compagni solo come degli avversari, da battere e sconfiggere; l’intelligenza e la furbizia sono le tue armi a disposizione. Sei un ragazzo da Scacchi Magici, insomma. I tuoi voti a scuola sono sempre tra i più alti e sei generalmente il cocco dei professori, grazie alle tue sottili, ma efficaci, doti adulatorie. Pianifichi ogni tua mossa fino all’ultimo dettaglio (non mi sorprenderei di trovare tra le tue cose una tabella in cui sono annotati anche i momenti in cui andare al bagno) e per raggiungere i tuoi scopi non esiti a utilizzare i tuoi cosiddetti amici, che non sono altro che delle pedine (o meglio dei “pedoni”) nelle tue mani. Generalmente, quindi, spaventi le ragazze, con i tuoi sguardi da “Non sarai mai alla mia altezza, baby” e d’altro canto sei tu spesso e volentieri spaventato da donne&amori: la prospettiva di perdere il controllo della situazione e di fidarti di un’altra persona ti, addirittura, terrorizza. Misantropo dei miei stivali, SVEGLIAAA! Nessuno ti vuole mangiare! Tanto più perché risulteresti indigesto: sei più pesante delle ricette che consiglia la Globeright sull’Eco!

 

Indovina la Strega, soluzione

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