QUI DENTRO!

Stavo pensando ad un tema per il mio Editoriale, faticando a trovarlo, quando mi è tornata alla mente una piacevole conversazione avuta con Theresa Williams; in un momento di benessere estivo, abbiamo valutato il nostro passato smistamento nella casata di Tassorosso, pervenendo ad alcune considerazioni sulle casate tutte di Hogwarts. È interessante, direi, e forse anche necessario, parlarne, soprattutto in questo momento dell'anno, in cui molti di voi primini freschi di Cerimonia siete confusi e perplessi in merito alla scelta insindacabile del Cappello parlante. Alcuni studenti ancora adesso si chiedono "Ma cosa ci faccio qui?" riferendosi, ovviamente, alla loro permanenza nelle rispettive casate. Quindi, vi dirò perché – secondo il mio personalissimo parere – la fatidica domanda sia illegittima. Ogni casata, concorderete, ha una reputazione da difendere. I Grifondoro cercano di imporre la loro scintillante presenza, facendosi carico di un profilo agguerrito, ruggente e caratterizzato da una valentia che rasenta l'imprudenza. Non ci sono più coraggiosi lì che in altre casate, eppure tradizione vuole che si sforzino di esserlo, condividendo generalmente un temperamento baldanzoso. I Corvonero, lustrandosi le penne, gracchiano e alzano le loro ali al cielo per dimostrare la loro illimitata conoscenza; non è detto che sia l'unica casa che ha il privilegio dell'intelligenza, ma lo status quo esige che i corvi diano il massimo per agilità mentale e spirito d'osservazione e analisi: determinando alle volte una certa arroganza che in gergo viene chiamata "corvotronfiaggine". I Serpeverde, invece – per un lungo periodo soggiogati da una cattiva fama – mantengono degli accenni di acidità e di durezza, diffidenza ed estrema prudenza. Ambiziosi per natura, si inerpicano molto in alto, senza affanno né stupore, poiché sono dotati di ottime capacità e determinazione; ritengono – sicuramente al contrario dei Corvonero, che sia opportuno nutrire la loro – il più delle volte sana – voglia di primeggiare, piuttosto che seguire le fugaci attrattive di una curiosità spesso letale. Infine, ci sono i Tassorosso. Di noi – parlo anche per me – dicono che siamo buoni, gentili, docili e gran lavoratori. Il fatto di non avere grossi difetti è il nostro peggior difetto. Non sei particolarmente ardito, astuto o capace? La casata Tassorosso accetta di buon grado i "senza troppe qualità", coccolandoli a colpi di puffole pigmee, coperte patchwork, dolcetti e leccornie sgraffignate dalle cucine. Il generale ritratto del Grifondoro, Corvonero, Serpeverde e Tassorosso spesso non corrisponde all'effettiva molteplicità dello
studente che vi risponde. Di conseguenza, dobbiamo prendere per vero un fatto: non è l'insieme di cliché che si pensa una casata abbia che fa l'appartenente. Per tenere alto l'onore dello stemma al quale apparteniamo, sacrifichiamo molte cose, tanti perfino se stessi, non per i punti, non per i bei voti, ma per condividere la nostra gloria con quella dei nostri compagni. Non è importante che un Corvonero sia obiettivamente più ottuso di altri per ritenere che la torre Ovest sia il posto giusto per lui, può sempre rinunciare alla carriera di intellettuale per abbracciare quella di artista, giocatore di Quidditch, giocoliere di caccabombe e via dicendo. Non è requisito fondamentale che un Grifondoro sia impavido, perché il coraggio gli verrà dagli amici, non è d'obbligo per un Serpeverde essere tagliente, perché sa che il rispetto gli viene in migliaia di modi diversi, né un Tassorosso ha il dovere d'essere buono e gentile, perché serve sempre qualcuno che difenda coloro che sono un po' troppo Tassorosso. Essere parte di una grande famiglia, solo questo è davvero importante. L'unico spassionato consiglio che mi sento di dare, a tutti, è evitare esagerazioni: non voglio tirare in ballo nessuno, ma mi riferisco ad alcune precise eccezioni. Penso anche che le meravigliose persone che ho incontrato e conosciuto, fossero stupende per quello che erano e non per la casata di appartenenza. Quindi, ogni volta che vi sentirete fuori luogo, durante questo anno scolastico, abbiate sempre in mente che siete comunque parte di una grande scuola, Hogwarts, e che sono i vostri compagni di casata che faranno di voi un vero Grifondoro, un vero Serpeverde, un vero Tassorosso, un vero Corvonero. I vostri amici e concasati vi aiuteranno a superare i momenti duri, come i G.U.F.O., i M.A.G.O., le crisi con la vostra fidanzata, i brutti voti, le pesanti punizioni, le strillettere di vostra madre che vi rimprovera di aver lasciato a casa i vostri calzini spaiati. Nuove meravigliose avventure vi aspettano o vi placcheranno, stringendovi in una soffocante amorevole morsa. Vi farete distrarre, causando vostri iterati ritardi, da un vermicolpanda fuggitivo comparso improvvisamente nel corridoio del quarto piano. Affronterete illusioni di ogni tipo, tanto che quando il vostro migliore amico vi confesserà di aver incenerito per sbaglio la vostra collezione di gomme bolle bollenti masticate, crederete di essere ancora sotto l'effetto di un incantesimo. Potrete sempre usare come scusa per i vostri ritardi l'essere caduti dalle scale e l'essere stati salvati da un eroe dall'identità ignota che si fa chiamare "il Milo mascherato". Vi troverete a canticchiare tutto il giorno "e il Puffskein puff!" subendo la terribile ira del vostro compagno di dormitorio che vi riempirà il letto di lumache cornute. Non ci sono più due teste rosse che gridano: "Kestrels spaccano!" (Muldoon, tornate!), ma in compenso potrete sempre candidarvi per Miss e Mr T in condotta. Dal canto nostro, ci impegneremo per darvi articoli che vi conducano in questo nostro complesso universo scolastico, rivelando colpi di scena e riportando mirabolanti imprese di incantesimi finiti male e pozioni esplose, e darvi aggiornamenti sul mondo che si trova LÀ FUORI. Insomma, in conclusione: bentornati a casa, ragazzi e ragazze di Hogwarts!

Controeditoriale

di E. Donegal, pagina 2

 

Vita da assistente

di L. Wenlock, pagina 2

Hogwarts

  Fuga da… Hogwarts?
di M. McReady, pagina 3

Non di sole lezioni vive uno studente
di H. Ross, pagina 4

Uno specchio dalle troppe risorse
di H. Barrach, pagina 5

Coming back to Hogwarts
di H. Darcy, pagina 6

Cronaca

Fuga da Azkaban
di L. Gordon, pagina 7

Le stagioni della magia
di V. Rushton, pagina 8

Stage estivi
di J. Claythorne & M. Welsh, pagina 9

Voce ai Coupon 
di G. Lanfrad, pagina 10
 

Voce ai primini
di S. White, pagina 11

eReadytiamo
di M. McReady, pagina 12

Europei di Quidditch
di P. Noreal, pagina 14

 

 

La Lega di Hogwarts
di P. Noreal, pagina 13

Firebolt Doom Stage
di A. Harris, pagina 15

 

 

Gobstone Tournament
di I. Hevenge, pagina 16

 

 

 

La Redazione

Caporedattore: Leroi Gordon.
Vice Caporedattore: Giselle Lanfrad.
Articolisti:  H. Barrach, J. Claythorne, H. Darcy, E. Donegal, L. Gordon, A. Harris, I. Hevenge, G. Hywel, G. Lanfrad, M. McReady, P. Noreal, P. Pawn, B. Quills, H. Ross, V. Rushton, S. Sonn, T. Turner, M. Welsh, S. White.
Inviati Speciali: Lok Wenlock.
Fotografia: Eoghan Donegal.
Vignette: Leroi Gordon.
Impaginazione: Gwendolyn Hywel.