Sicuramente lo saprete già, visto che quest'estate i giornali magici e la radio non hanno parlato d'altro. Cronisti, esperti ex-galeotti che di crimini ed evasioni se ne intendono, opinionisti di grande fama e scrittori vincitori dell'ambito (più o meno) premio Miglior scrittore dell'anno di Streghetta 2000 sono tutti concordi su una cosa: la spettacolare – per mezzi – e sconcertante – per gli onesti cittadini – evasione del 21 giugno scorso di Caius Hansen e Fannie Connelly ha qualcosa di veramente incredibile e surreale. Inutile ripetere ancora che Azkaban, la prigione arroccata su uno scoglio in mezzo ad un mare – a giudicare dalle foto – sempre in tempesta, è un luogo praticamente inviolabile, anche se ci sono state alcune notevoli eccezioni (come ad esempio Sirius Black, o l'evasione di alcuni membri dei Mangiamorte, tirati fuori da Voldemort stesso ai tempi della seconda guerra magica, anche se in questo caso si può ammettere che i mezzi impiegati per operare l'evasione di massa di quell'epoca fossero ad un livello di potenza superiore). Per questo, tale evento ha destato timori e alimentato notevoli paure nella comunità magica. Non si può certo pensare che i due evasi di prigione (a meno di qualche fortuito e forse anche un po' forzato colpo di scena) siano delle persone di cui ci si possa fidare o che lasciate libere di circolare si sia certi che non facciano danni. Ricordiamo, a questo scopo, che Caius Hansen, dopo essersi trasfigurato da albero ad uomo – La Voce vi aveva scritto anche un articolo, nell'edizione di Febbraio 2069 – ha, contrariamente a tutte le regole di etica didattica, visto che si è dichiarato un ex-insegnante di Trasfigurazione, aggredito gli studenti che stavano assistendo alla sua trasformazione con una maledizione senza perdono e che Fannie Connelly, il cui cognome non è, almeno personalmente parlando, del tutto anonimo (ah, le coincidenze!), è stata accusata di complicità nel rapimento di Sorority Trulock, attualmente prefetto Grifondoro, a cui non ho chiesto dettagli sulla sua sfortunata esperienza per questioni di tatto. Sono sicuro che se Sonny volesse rivelare a qualcuno o al mondo intero informazioni che la riguardano, lo farebbe di sua spontanea volontà, senza che qualche giornalista ficcanaso le faccia domande scomode.
Ma come hanno fatto i due, Caius Hansen e Fannie Connelly, ad evadere dall'impenetrabile – più o meno – prigione di Azkaban? Dall'articolo della Gazzetta del Profeta di venerdì 28 giugno, scritto da Jeff Montanelli, si legge che è stato diffuso un comunicato, il quale avrebbe riferito di "uomini che pare siano arrivati a nuoto sino al Castello Nero, dalla pelle pallida e che non subivano gli effetti dell'attacco dei Dissennatori" e che "si muovevano molto rapidamente ed avevano una forza fuori dal comune". Ora, leggendo anche in parte svogliatamente l'articolo, ho dapprima pensato che si potesse trattare di Inferi, cadaveri deambulanti controllati da un mago, ma in effetti la conclusione a cui sono arrivati sia giornalisti che, immagino, ministeriali, indica i Vampiri come possibili candidati e primi sospettati ad aver fornito una consistente mano ai due prigionieri per lasciare i loro alloggi carcerari. Pare inoltre che la sola forza fisica e incredibile velocità dei Non-morti non fosse sufficiente per superare gli incantesimi protettivi di guardia alle celle e di conseguenza fosse presente tra loro anche un mago dotato di grande abilità magica. L'intervento tempestivo dei ministeriali e degli Auror non è stato sufficiente ad acciuffare gli evasori, visto che, appena arrivati sul posto, dei due e dei loro aiutanti non c'era più traccia. La smaterializzazione, in questo caso, è stata esclusa come probabile via di fuga, dato che il Ministero detiene ancora il possesso dei catalizzatori dei fuggitivi. Il fatto che, tuttavia, proprio i Vampiri, classe sociale con cui la società magica ha sempre avuto difficoltà a mantenere e a tenere dei rapporti stabili, data la specificità della condizione dei loro appartenenti, si siano mossi, indica senza dubbio che i due evasi fossero, a dispetto delle apparenze, degli elementi importanti all'interno di un quadro più vasto. Altrimenti non si spiegherebbe perché, considerando la grande fatica nel raggiungere e violare Azkaban, tra tutti i carcerati, abbiano deciso di liberare proprio Hansen e Connelly. Inoltre, non si spiegherebbe altrimenti, se non con una conferma, anche marginale, di coinvolgimento, il silenzio del Capo del clan Inglese dei Vampiri, Buster Lonergan in merito alla vicenda. Né da parte sua, né da quella della sua compagna e portavoce presso la comunità magica, Shannon O'Brien sono arrivate smentite o implicite scuse che confermano una presa d'atto, tramite consegna dei membri della società dei vampiri responsabili dell'intervento di "scarcerazione illegale" avvenuta a giugno. Non si è avuto, dai giornali magici, nessuna ulteriore notizia. In questo caso si direbbe: "niente nuove, buone nuove." Tuttavia, se vogliamo pessimisticamente guardare il bicchiere mezzo vuoto, si potrebbe anche contraddire questa formula ammettendo che questa potrebbe soltanto essere "la calma prima della tempesta". Nell'uno e nell'altro caso, questo giornale si opererà per fornirvi gli ulteriori sviluppi della vicenda.

Leroi Gordon. Biondino di casa Tassorosso, è un allegro ragazzo a cui piacciono gli amici – che lui considera essere tutti quelli che gli rivolgono la parola, anche se costituita da un unico monosillabo – e i piaceri della buona tavola; è battitore di Quidditch da quando faceva il terzo anno e giornalista per la Voce da quando faceva il quarto. Ha partecipato a parecchie "imprese" scolastiche, ma a quanto pare non ha la stoffa del vincente, tanto da acquistarsi una certa fama da "eterno secondo", fatto che sembra intrinseco nella sua natura, visto che è il secondo di tre fratelli. Il fratello minore, Sebastian, frequenta attualmente il secondo anno a Grifondoro. Nativo di Folkstone, Kent, ci ritorna ogni tanto per le vacanze, anche se preferisce di gran lunga Londra (dove vive suo zio Richard) e Hogwarts. Compirà diciasette anni a settembre.