By Hils | aprile 28, 2015 - 12:32 pm - Posted in Giugno 2068

Se le domeniche di St. Patrick Street cominciavano ad annuvolarsi, mio padre decideva di portarmi nel sottoscala del Mutton Lane Inn, lasciandomi a sbavare nella sputacchiera che avrebbe aperto la Sala della Metropolvere. Non saremmo tornati a casa, ai primi numeri di Hartland's Avenue, ma col sorriso da venditore di calderoni bucati mi avrebbe truffato e trascinato lungo il fiume Lee. Connor O'Flynn, d'altro canto, era il tipo di padre che impone a suo figlio di mangiarsi un gelato prima di concedergli le figurine dei Cannoni. Uno tosto, il vero e unico grinzafichissimo tipo misterioso, lui. 

Procedevamo lungo i River Lee Fields, seguendo la via del Basilisco: un vecchio canale di scolo babbano in cui restavano ammucchiati foglie e muschi verdastri. Per quanto lui mi cercasse con estrema attenzione, quando giocavamo ad Auror e Sigillari fingeva di non trovarmi mai. Uscivo qualche minuto dopo dal mio nascondiglio, completamente sporco e con la puzza vomitevole di muffa addosso. Era lì che un giovane nonno Pers aveva ucciso la gigantessa con le luminescenti pustole del Morbo degli Infettuberi, durante l'ultimo assedio dei Goblin in città, bruciandone poi il corpo e salvando l'Irlanda tutta dall'epidemia. Connor O'Flynn mi faceva raccogliere il più bel Bubotubero del parco, in onore di mio nonno e del sacrificio di Urhb la Pettoruta. Qualche anno dopo avrei scoperto il mio primo innesto di Bubotuberi della via del Basilisco, e contarli era un po' un rito, quando ci passavo davanti. Magazine Road ci divideva da Hartland's Avenue, da Petulia e il suo stupido spioscopio colorato, Martha e gli stemmi Corvonero sui vestiti, Nathalie e le fragole sulla torta di melassa, Heather e i suoi occhi scuri come i miei. Le villette spezzate a metà, la strada sconnessa, e le macchie di colore per terra. Dalle parti di Hartland's e Magazine non c'è nulla a parte la Burrobirra scura e, diversamente dai cugini dublinesi, quelli di Cork non avevano nulla di cui vivere. Era necessaria troppa tempera per dipingere le porte di colore diverso, e la gente sbronza non avrebbe riconosciuto la propria villetta spezzata in mezzo ad altre mille, senza una porta colorata. Ci tingevano le fognature, quelli di Cork. Così sapevo che dopo il rosa Horklump, alla destra del bianco Mooncalf, sarei stato assalito da una banda di Gnomi violenti, dal giardino di Briar Moonfly. In realtà il suo nome era Réamonn, un magonò fissato con le Fate e i tutù a fiori e quella roba là. Aveva la testa fulmenata, il povero Réamonn.

Che Merlino lo abbia in gloria. In discesa mio padre mi teneva per mano, perché a quanto pare avevo l'innaturale tendenza a sbilanciarmi in avanti e rotolare giù. Connor diceva che agli O'Flynn prima crescono le spalle grosse e poi le gambe lunghe, e nel frattempo avremmo compensato l'adiposità infantile con la simpatia, prima della santa pubertà. Ho ricevuto abbastanza baci pieni di rossetto fino ai miei undici anni, e ancora oggi mi bastano a non pensare che un mese fa ho svoltato l'angolo dietro la fognatura grigio Ramora e mia madre non era lì a pulirmi le ginocchia sbucciate col Purvincolo sotto spirito. Con la stessa serietà con cui contavo i Bubotuberi nel canale di scolo, ho cercato le teste di quelli che avevo portato ai River Lee Fields. Non ho avuto paura, non sul momento. Per quanto sapessi che mio padre fingeva di non vedermi, una parte di me pensava ancora che quel dannatissimo canale di scolo fosse il più grande nascondiglio della storia di Cork.

Avrei voluto indicare a Sony la pianta di Bubotuberi fra i muschi nauseanti, ma per un attimo mi concentravo per non dire nulla di inappropriato. È che non mi ci trovo, con il clima di guerra. Cosa avrei dovuto fare? Nascondermi finché non avessimo pianto le budella in mezzo ai muschi marci? Ho visto nel buio gli occhi di Morrigan, lo sguardo triste di chi sente di avercela alle spalle, la sfortuna. Ho fatto "no" con la testa, ma nemmeno io so perché. Ho solo diciassette anni, che diavolo volete che ne sappia come si salvano nove persone dalla guerra. 

E che Merlino ladro vuol dire "salvare qualcuno dalla guerra"? Quando si dice guerra, cos'altro resta da salvare? 

Noah non è stato attaccato dagli Gnomi, e nessuno ha potuto spiare fra le finestre sporche di Réamonn i resti del suo grimorio di perline gialle; avrei voluto che Tansy vedesse le foto idiote di mia madre, per farle tornare almeno un po' la risata ad ultrasuoni che questi giorni le hanno portato via. Avrei voluto, perlomeno, giocare a Quidditch. Provare una mossa di quelle che allo stadio ne vedi a centinaia. Avrei voluto vedere Psyche annegare nella melma e ridere delle smorfie imbecilli del suo volto. Avrei visto Kwah e gli altri ascoltare le storie di nonno Percival, Rory scattare fotografie a Lot; avrei convinto Erin ad usare la sputacchiera del Mutton Lane Inn, e lo avrei fatto a costo di rimanerci secco, Merlino cane. Che strana, la guerra, eh? Per un attimo le strade erano strade e le fognature semplici buchi nel cemento. Pensavo a tornare a casa con le persone che avrei voluto salvare, correndo fino a non sentire più le gambe; senza nemmeno sapere da cosa stavamo scappando. 
 

Già lo immagino, il sangue marcio dei Leesider che della guerra se ne fregano, se c'è il Quidditch:
"O'Flynn, dove corri? C'è la partita dei Kestrels, la danno in sferovisione dietro il Mutton Lane, dalle parti di Cadhla il monobolide."

"Ehi amico, ora non posso, stiamo scappando dalla guerra, se siamo fortunati ci si becca dopo. Così magari ti presento la mia ragazza, non ci crederai mai quanto è bella. "

 

Tommy O'Flynn. Approdato a La Voce degli Studenti direttamente da Brolandia con lo pseudonimo di Grinzafichissimo Tipo Misterioso, il camuflone irlandese si è fatto conoscere al grande pubblico per la spiccata tendenza verso gli sport estremi quali il lancio del ma…ntello – prima tappa obbligatoria del Tebby Desnudo – e il sollevamento p…ulzelle i cui progressi sono misurati in base alla gamma di acuti lanciati dalle stesse fanciulle. Nel tempo libero – a meno che non sia impegnato a tubare con Ian O'John come uno Jabberknoll al termine della sua esistenza – si ricorda anche di far parte di un giornalino scolastico che delizia con interventi di una sincerità disarmante ed una traduzione necessaria per sopperire al facile slang tribal-irlando-pubbistico di cui si fregia abitualmente. Difficile dire cosa c'è nel suo futuro: persino i fondi di zucca sono evaporati da soli per non dover rispondere!
By cordonbleh | aprile 27, 2015 - 11:31 pm - Posted in Aprile 2071

Non è un articolo su quel famoso gioco babbano chiamato “battaglia navale” (se invece lo state facendo ora che lo avete scoperto e vi sentite ingannati… be’, avete qualche problema, più dei vostri amici della riga prima – magari passare a dare un salutino al Magipsicologo non sarebbe una cattiva idea – e non dite che è la stessa cosa che mi avete consigliato quando Zeid ha lasciato gli 2D, perché sono cose evidentemente su due piani del tutto diversi!). Per voi altri che invece state leggendo con l’espressione di chi è appena stato vittima di un Confundus in piena regola, nessun problema: prima di tutto, chiudete la bocca o vi possono entrare dei Billywig. Numero due: via quell’espressione ebete dal vol—come dite? È la vostra di sempre..? ..condoglianze. Terzo ed ultimo (ora la smetto, giurin giurello): per una spiegazione dettagliata andate ad importunare domandare al docente di Babbanologia. Ma non fatemi distrarre ulteriormente – vedo già Merida che mi guarda male da laggiù in fondo… che sia una Legilimens? (no, non lo è: ho provato a mandarle messaggi mentali ma non ha fatto una piega. Stiamo sereni) – e torniamo piuttosto a quanto sarà il cuore di questo articolo: la Broomula1 scolastica, per gli amici “B1 of Us” e per i più pigri “B1”, così come una delle caselline del sopracitato passatempo… capito il gioco di parole del titolo adesso?

La prima domanda da farsi è inevitabilmente una: che cos’è la Broomula1? Risposta: non ne ho la minima idea e non me ne frega un Bubotubero scoprirlo. Se avete risposto così avete vinto un bel… niente ma avete risposto come avrei fatto io fino a qualche tempo fa, prima che venissi invitata ad assistere agli allenamenti per vedere con i miei occhi e toccare con mano i risultati di queste sessioni. Munita del mio fedele taccuino, ho perciò cercato di capire che crup fosse questo sport di nicchia (o forse dovrei dire di sgabuzzino, visto che è la sorella sfigata del Quidditch) e cercherò di fare il punto con voi.

Partiamo dall’inizio: CUSCINI GIGANTI a delimitare il campo! Per me hanno già vinto tutto, perché cuscini G I G A N T I contro cui schiantarsi sono il mio sogno – ed ammetto che non ho resistito dal voler provare a spalmarmici contro uno di essi (tengo a sottolineare che nessuno si è fatto male in questa missione di prova). Giudizio finale: li amo. Sono convinta che anche qualcuno dei piloti non abbia resistito dal fare lo stesso ed ho provato a strappare una confessione ad Eleanor Bustles, top rider Tassorosso, sulla faccenda.

L: C'è una cosa che mi preme sapere da quando ne ho scoperto l'esistenza… anche secondo te quei cuscini bellissimi ai lati del campo sembrano dei marshmallow giganti?

E: Effettivamente no, non avevo mai notato la somiglianza ma sappi che se al prossimo gt mi distraggo per guardarli la colpa sarà tua!

Ma tipo che… no. Al massimo sarà colpa della sua overdose perenne di zuccheri, visto che più volte ho dovuto spostarmi o rischiavo che mi accecasse con quel suo gesticolare convulso.

L: …Hai mai intenzionalmente pensato di schiantarticisi contro per provarne la consistenza?

E: E no, non ci ho mai pensato da quando al secondo anno ho visto come si era ridotto il braccio del mio collega che ha preso male una curva e ci si è schiantato a diecimila… schifiiissimo teloggiuro!

Parentesi splatter a parte, ho scoperto che comunque in gergo tecnico si chiamano E.C.A. alias Enormi Cusciormi Aeriformi ed ovviamente impediscono che i piloti si sfracellino contro gli spalti quando perdono il controllo della scopa. Perché sì, si corre ovviamente sulle scope e ci sono gli anelli ma niente bolidi, pluffe o boccini: bisogna compiere un percorso prestabilito che prevede per l’appunto di passare attraverso una serie di anelli e di farlo il più veloce possibile per poter vincere. Da quel che ho capito in ogni corsa c’è di norma il Top Rider di casata affiancato dal suo braccio destro – che mi dicono si chiami in realtà spalla.  Al momento è Mius Sonn il pilota più forte – e Top Rider Serpeverde – sebbene lui tenda a minimizzare, con palpabile imbarazzo (e non solo quello), la sua evidente bravura.

L: Sei il pilota più bravo in questo momento vero?

M: Sono quello con più esperienza, su questo non ci sono dubbi. Però il più bravo è relativo. Sono più bravo io perché vinco più gran premi o una ragazza che, pur avendo tre stagioni d'esperienza meno, riesce comunque a darmi filo da torcere?

L: Parli della Bustles? Ho visto che ti ha soffiato il primo posto una volta… come mai?

M: Ecco, appunto. La B1 of Us ha diverse regole che cercano di agevolare il sorpasso o comunque di rendere la gara il meno scontata possibile, proprio nell'ultimo giro. Quindi le ragioni possono essere diverse. Prima di tutto che la scopa che è capitata ai Serpeverde fosse meno adatta alla pista di quella dei Tassorosso. In secondo luogo che Eleanor abbia gestito meglio quegli incantesimi che servono a rendere l'ultimo giro più emozionante e per ultimo, ma non ultimo: è stata più brava di me. Ridurre tutto ad un mio errore non sarebbe giusto verso Eleanor. Tanto più che son convinto di non aver fatto grossi errori.

L: Uhm.. Sei sicuro che non hai perso perché un gufo ti ha lasciato un ricordino proprio sugli occhialini?!

M: No.

…Ma lo ha detto ridendo e mentre stava entrando nello spogliatoio, chiaro invito a gettarci un occhio dentro; Hilary, sei sicura di non aver bisogno di un’inchiesta sullo stato degli spogliatoi maschili per il prossimo numero..? Perché mi offro volontaria.

Mentre stavo cercando di fare indagini in merito per conto mio, ad ogni modo, sono incappata in Ian O’John, un altro dei piloti del team verde-argento dalle numerosi doti nascoste, ma non quella del giocare a Quidditch (lo sai che sto scherzando forse).

L: Sei finito nella B1 perché eri scarso nel Quidditch? Qua non ci sono cheerleaders a distrarre, mh?

I: Hey, ho fatto un buon recupero del bolide però!

Io dico che ancora adesso sta facendo sedute dal Magipsicologo per superare il trauma di una Lamb che lo avrà sbranato vivo in spogliatoio. Per quale altro motivo negli scorsi mesi si vedeva poco in giro, altrimenti..? Però c’è da dire che ha provato a chiarirmi in che cosa consista la Broomula1 scolastica, questo glielo devo riconoscere. Facendola breve: è una gara di velocità che si compie in un numero prestabilito di giri – 42 – e ci sono un tot di anelli, 21; il mancarne uno o più di uno è fonte di penalità sul tempo finale di arrivo. Le scope che vengono usate non sono decisamente come quelle che la Prof Rhay usa nelle sue lezioni, ma nemmeno come quelle usate nel Quidditch (sono meglio, insomma) e come già aveva accennato Sonn, non sono fisse bensì cambiano ad ogni gara a seconda del piazzamento nella corsa precedente. In pratica, sei fai schifo però hai il vantaggio di poter scegliere la scopa che più preferisci e agli altri restano le briciole.

Se c’è una cosa di cui ero totalmente all’oscuro sono gli assi nella manica che i piloti di B1 hanno a disposizione: il M.E.R.S. ed il N.O.S.. Il primo sta per Magic Energy Recovery Spell e consente di rigenerare la saggina quando lo si attiva, mentre il secondo è l’acronimo di New Overtake Spell e crea una bolla di aria aerodinamica attorno al pilota che penso venga sfruttata per bruciare terreno e fare un sorpasso supersonico, mettendola così nel crup a quello davanti magari proprio negli ultimi metri dal traguardo. Insomma è una cosa grinzafichissima, poche storie.

Proseguendo nelle mie incursioni a bordocampo, di certo non potevo mancare di fare qualche domanda anche a Erin Seywright, la Top Rider della Casata migliore che ci sia a cui appartengo.

L: Senti.. ma è vero che ogni tanto mettono delle difficoltà extra nel percorso? Tipo.. i cerchi che diventano improvvisamente di fuoco, eh?!

E: Ogni percorso è particolare e ovviamente ha le sue difficoltà, più che altro a volte sono le condizioni climatiche a renderci le cose più difficili. Durante le ultime due corse ho assistito al congelamento parziale della mia saggina, e direi che se ci fossero stati anelli infuocati avrei utilizzato la cosa a mio vantaggio. La vera difficoltà è sulla disposizione degli anelli; li mettono sempre più vicini ad altezze differenti e se non ci fai attenzione o sbagli anche per un secondo l'accelerazione, sei spacciato. Non ho ancora visto cerchi infuocati, ma se fosse una delle difficoltà che potrei incontrare, non mi stupirei né me ne preoccuperei. Anzi, sarebbe una bella sfida, sicuramente interessante.

Ma parlando di condizioni meteo, passiamo al candido Top Rider Corvonero, Allen Hollowdale.

L: Il tuo essere albino ti ha aiutato anche a mimetizzarti sul circuito innevato?

A: Mi ha aiutato tantissimo! Gli altri riders non si accorgono della mia presenza finché.. SWISHH! Non è troppo tardi!

Ma guarda, io te lo dico Hollowdale: questo succede anche quando non nevica.

E siccome si è parlato di scope, ho avuto lo spunto per indagare su una leggenda che circola:

L: È vero quello che si dice sul tuo conto? Che al primo anno la tua scopa sia sparita in seguito ad una caduta e non sia stata mai più ritrovata? ..per questo sei così rigido?

A: ..Rigido? Non so chi abbia messo in giro questa cosa ma no, non ho mai perso di vista una scopa..!

Voi ci credete? Io dico solo che in ogni leggenda c’è un fondo di verità, a voi trarne le dovute conseguenze.

E se di fondi di verità si vuole parlare, nel caso in giro vi dicessero che la Broomula1 non è poi così male, beh… non sarò certo più io a contraddirli. 

Lily Morris. Nata e vissuta da che ha memoria in compagnia dei cinque corgie (Gin, Sherry, Whiskey, Brandy, Vodka) della nonna appena fuori Birmingham, infesta la torre Grifondoro da ben quattro primo settembre. Tendenzialmente la gente sembra pensare che il Trio di cui fa parte sia un’unica entità inseparabile, e c’è chi dice che condividano un neurone in tre, chi che vivano in perenne simbiosi. La leggenda vuole difatti che possa perdere tutta la linfa vitale e rinsecchirsi se sta più di un’ora lontana dai due suoi migliori amici. Estimatrice degli esponenti in cui i cromosomi X ed Y si sono combinati in maniera piuttosto piacevole alla vista, pare abbia una lista misteriosa su cui di tanto in tanto qualche nome viene spuntato, motivo per cui gira voce che sia entrata in redazione per avere una scusa in più per avvicinare la popolazione maschile degna di nota… non giungono smentite in merito dalla diretta interessata. È possibile che una volta passata a miglior vita si impegni ad infestare uno dei bagni maschili della scuola, imitando Mirtilla Malcontenta.
By Ivy | - 5:16 pm - Posted in Aprile 2071

Scuola dei CBCR.
Bene, vediamo di analizzare questo termine astruso, questa sigla che non ha motivo di esistere in alcun dove, sviscerandone il significato più corretto.
Premettendo che mi è del tutto ignoto il vero riferimento che giustifichi tale sigla, io opterei per Come Buttare Cervelli al Rogo.
Da ciò che è scritto in bacheca penso che l'assurdità della cosa possa essere giustificata da sé, senza che stia io qui a ciarlare e ciarlare sulla sua levatura morale, mancata ovviamente. Cito testualmente:

"Primo reality clandestino in stile babbano non approvato dal corpo docenti (e neppure mai proposto loro)"

Per prima cosa…cosa sarebbe un reality? E' qualcosa che ha a che fare con la realtà e fin qui ci siamo tutti ma la realtà che noi viviamo al castello o quella che sta logorando il mondo magico tutto non è propriamente questa. Lasciatevi dire una cosa…Voi avete realmente perso di vista la vera realtà dei fatti, ecco tutto.
E poi, perché clandestino? [clandestino agg. dal lat. clandestinus (der. dell’avv. clam «di nascosto») ] Ohibò! Piazzate continuamente roba in bacheca, come pensate che possa essere definito ancora clandestino? Pensate davvero che il Corpo Docente abbia una benda sugli occhi solo dinnanzi alle vostre pergamene? Be', fidatevi, no.
In stile babbano, per dindirindina, siamo in una scuola di magia o sbaglio? Hogwarts conta generazioni e generazioni di formazione di maghi di ogni rispetto, è stata scenario storico di quella che è stata definita "la seconda guerra dei maghi", perché fare qualcosa in stile babbano quando si può trasporre in magia ciò che è di origine babbana? Il Quidditch e la B1 ne sono un esempio, avete ancora intenzione di uniformarvi? Alcune volte mi sembra che siate dei maghi e delle streghe per hobby. Ma, ehi, esistono così tanti hobby come la lettura, gli sport, la scrittura, il disegno e l'arte in genere…io vi consiglierei di cambiare strada, finché siete in tempo.
Non approvato dal Corpo Docente, lo scrivete come se ne andaste davvero fieri, puntualizzando di non averlo mai neanche proposto. Fatevi dire una cosa, avreste la grande faccia tosta di andare da 14 dei più grandi maghi e streghe dell'Inghilterra a chiedere il permesso per una cosa del genere? Io se fossi in voi – premettendo che ciò sarebbe impossibile, ma facciamo finta che mi venga somministrata della CambiaPersonalità a tradimento – innanzitutto non ne sarei affatto fiera e poi andrei verso le serre per prendere i paraorecchie che si usano per sradicare le Mandragole, pur di non essere assordata dalle loro fragorose risate.
Uno sguardo alla bacheca di casata e trovo le schede di studenti del secondo anno, un altro sguardo alla bacheca pubblica e cosa trovo? Le puntate di questa eresia!

Ammetto di aver faticato e non poco per capire quale fosse il senso di tutto ciò – omettendo che per me non c'è – e quando ho letto il commento di Merida si è accesa la solita lampadina delle genialate…DAVVERO volete farmi credere che state votando chi degli studenti "in gara" è il più aitante giovanotto da accaparrarsi in un futuro non troppo lontano? Pensavo che si parlasse solo di popolarità in senso lato o di una qualche dote magica, ma questo va OLTRE ogni mia aspettativa.
State parlando di persone e non di oggetti da votare all'asta, è qualcosa contro ogni rigore logico ma soprattutto morale. Non si è davanti a carne da macello, ma a futuri maghi che potrebbero anche avere un ruolo di un certo spessore nella comunità magica e voi li votate in base al taglio più o meno cool della loro fulgida chioma o al sorriso – attenzione, i denti potrebbero essere da latte e la bocca puzzare dello stesso! – più o meno accecante? E' inaudito! E siete ridicoli, tutti, dal primo all'ultimo.
E voi altri che continuate a dar adito a questa baggianata scrivendo e votando in bacheca…ma davvero volete essere questo?
Non azzardatevi neanche a dire di essere i poveri piccini che, visto il dramma ovunque sia dentro che fuori dal castello, vogliono evadere perché, no, non vi giustificherò. Non esiste motivazione adatta da affiancare alle cose sciocche e questa trovata così poco geniale è proprio il nostro caso.
Soffriamo tutti, l'età poco conta, esistono undicenni maturi e forti e diciassettenni che non smettono di piangersi addosso…le cose vanno così e reputo ogni studente del castello di Hogwarts in una posizione fin troppo privilegiata per potersi abbassare a questi livelli, specialmente quando qui c'è qualcuno che gioca con segni e simboli e lì fuori sono in balia degli Sciacalli.
Volete dell'evasione? Fate il vostro dovere di studenti e sfruttate le attività extra-scolastiche che vi vengono concesse, non pensate di evadere nascondendovi sotto la sabbia come gli struzzi.
Un consiglio? Avete una bacchetta e della magia, usatele. Perché questa vostra idea strampalata non ha neanche un pizzico di magia, se non ve l'ha detto nessuno, quindi se proprio volete far inorridire le cornee di qualcuno andate fuori per le vostre città babbane a fare questi giochini. Siamo in una scuola di magia e siete dei maghi e delle streghe, continuerò a ripetervelo fino alla nausea, non mi fermerò neanche dinnanzi al vostro inneggiamento su quanto sia noiosa, pesante, deprimente, ripetitiva e tante cose negative sul mio conto. Il giornalismo è informazione e come tale il mio compito è fare informazione, pura e fine a se stessa.

Vi lascio con una citazione da bacheca:

"noi accendiamo gli spioscopi"

No ragazzi miei, accendete le menti, ve lo chiedo come cortesia personale ed a nome di tutta la gente sana di mente del castello, grazie.

Ivy Hevenge. Sestina grifondoro, 16 anni. Figlia di un cavaliere di Mornay e di una babbana, vive nella medesima isola magica ed ha tutte le intenzioni di seguire le orme del padre anche se una regola legata al sesso glielo impedisce; per questo tutto quello che fa ha come finalità quella di essere il cavaliere perfetto, perfetto a tal punto da poter abbattere una regola antidiluviana e sessista. Ed è anche convinta di riuscirci! Poveretta…Si batte affinché le femmine siano al pari dei maschi, sia come opportunità che come considerazione, cosa che trapela anche nei suoi articoli; occupa perennemente la prima fila in aula e mira ad eccellere in tutte le materie. La sua "carriera" da scribacchina è iniziata con un'invettiva nei confronti dei partecipanti al Torneo indetto dai Cavalieri di Mornay. Segue 9 corsi, è presidentessa del Probe, presidentessa del Club del Libro e socia del WWFFB scolastico. I due fratelli gemelli Barristan e Lancelot appena approdati ad Hogwarts la faranno impazzire a breve.
By Anne Burton | - 12:59 pm - Posted in Aprile 2071

 

Intro…

Non è un buon momento, questo, per parlare di sport o per lasciare che lo stesso occupi una parte importante delle nostre giornate. Qualcuno, ad iniziare da Merida, direbbe così. Sono il primo ad ammettere che per quanto siamo ragazzi e abbiamo bisogno di distrazioni – ora più che mai – la prima occhiata deve esser sempre rivolta a quello che ci capita attorno, tanto più quando si tratta di qualcosa di estremamente vicino, ma questo non significa che dobbiamo vivere costantemente nell'angoscia di venir attaccati da un momento all'altro. O che il cibo che ci viene amorevolmente servito ad ogni pasto debba essere per forza sospetto. Io credo che sia quello che vogliono portarci a pensare così da appiattirci del tutto ed isolarci gli uni dagli altri. Ho passato sette anni tra queste mura e voglio continuare a fidarmi di ogni singola pietra che compone Hogwarts. Allo stesso modo, però, voglio poter leggere un resoconto del Campionato di Quidditch, esaltarmi per una caccia al Boccino o anche solo perché quando mi ritrovo nel mio baldacchino ed il sonno tarda ad arrivare, non è sui mostri oltre la porta, che voglio concentrarmi. Questa è la ragione principale per cui – a dispetto dei mille dubbi che ho avuto durante l'ultimo mese – trovate ancora e sempre questa pagina di resoconto sul Quidditch e sui concorsi che vi sono legati. Questa la ragione per cui ancora amo questo sport. E spero di farlo detestar meno anche a voi.

I GIORNATA
Bats – Magpies 2
United – Vespe 1
Tornados – Banges 1
Pride – Catapults 1
Falcons – Cannoni 1
Arrows – Wanderers 1
Kestrels – Harpies 2

II GIORNATA
Bats – Cannoni 1
Catapults – Wanderers 2
Banges – Harpies X
Vespe – Kestrels 1
Magpies – Arrows 1
United – Falcons 1
Tornados – Pride 1

III GIORNATA
Catapults – Bats 2
Cannoni – Banges 2
Wanderers – Vespe 1
Harpies – Magpies 2
Kestrels – United 1
Arrows – Tornados 1
Falcons – Pride 1

IV GIORNATA
Wanderers – Bats 2
Harpies – Cannoni 2
Kestrels – Catapults 1
Arrows – Banges 2
Falcons – Vespe 1
Pride – Magpies 2
Tornados – United 2

V GIORNATA
Bats – Tornados 1
Pride – United 1
Falcons – Magpies 2
Arrows – Vespe 1
Kestrels – Banges 1
Harpies – Catapults 1
Wanderers – Cannoni 2

VI GIORNATA
Bats – Kestrels 1
Harpies – Arrows 2
Wanderers – Falcons 2
Cannoni – Pride 1
Catapults – Tornados 2
Banges – United 1
Vespe – Magpies 2

VII GIORNATA
Bats – Falcons 2
Arrows – Pride 1
Kestrels – Tornados 2
Harpies – United 1
Wanderers – Magpies 2
Cannoni – Vespe 1
Catapults – Banges 2

VIII GIORNATA
Pride – Bats 2
Tornados – Falcons 2
United – Arrows 2
Magpies – Kestrels 2
Vespe – Harpies 2
Banges – Wanderers 2
Catapults – Cannoni 2

IX GIORNATA
Arrows – Bats 2
Falcons – Kestrels 2
Pride – Harpies 2
Tornados – Wanderers 1
United – Cannoni 1
Magpies – Catapults 2
Vespe – Banges 1

X GIORNATA
Harpies – Bats 1
Kestrels – Wanderers 1
Arrows – Cannoni 1
Falcons – Catapults 1
Pride – Banges 2
Tornados – Vespe 1
United – Magpies 1

XI GIORNATA
Vespe – Bats
Banges – Magpies
Catapults – United
Cannoni – Tornados
Wanderers – Pride
Harpies – Falcons
Kestrels – Arrows

XII GIORNATA
United – Bats
Magpies – Tornados
Vespe – Pride
Banges – Falcons
Catapults – Arrows
Cannoni – Kestrels
Wanderers – Harpies

XIII GIORNATA
Bats – Banges
Vespe – Catapults
Magpies – Cannoni
United – Wanderers
Tornados – Harpies
Pride – Kestrels
Falcons – Arrows

Classifica alla XI Giornata

1
Magpies
16 pt.
2
Bats
14 pt.
2
Falcons
14 pt.
2
Cannoni
14 pt.
5
Harpies
13 pt.
6
Arrows
12 pt.
6
Tornados
12 pt.
6
Kestrels
12 pt.
9
Banges
11 pt.
10
United
8 pt.
11
Wanderers
6 pt.
12
Pride
4 pt.
12
Vespe
4 pt.
14
Catapulte
2 pt.

 

Aprile è da sempre sinonimo di meta alle porte e traguardi, almeno sportivamente parlando, ma anche di sorprese, pronostici da sovvertire e feste pre-titolo da rinviare, si spera solo qualche settimana più in là.
Quest'anno la storia sembra non voler essere da meno e quel che le Gazze hanno sapientemente messo da parte sin dall'inizio del Campionato di Lega, a guardar la classifica attuale sembra in costante bilico, complice una ripresa nelle retrovie che i sostenitori dei Magpies di certo non si auguravano né, in taluni casi, avevano messo in conto. E' in questo contesto che le inseguitrici più prossime – al di là dei fedelissimi Bats – si son fatte nuovamente sotto portandosi a due sole lunghezze di distanza dalla capolista quando mancano tre giornate al termine del Campionato e quando, lasciando da parte il dettaglio degli ultimi scontri, è arrivato ormai il tempo di far qualche bilancio più o meno generale, sulla stagione che sta finendo. Vediamo quindi di farci un'idea più dettagliata delle singole compagini, tra i pronostici iniziali e la realtà dei fatti.
APPLEBY ARROWS: Decisamente migliore delle previsioni de La Civetta dello Sport, l'attuale sesta posizione in classifica delle Frecce lascia sperare in un'annata molto più che discreta, in quel di Appleby. Dei tre incontri che puntellano il Campionato da qui alla sua chiusura, appare veramente proibitivo lo scontro con i ritrovati Kestrels di Krystal James e compagnia, nonostante l'insidia rappresentata dai più quotati Falcons. Agile e senza intoppi dovrebbe essere invece il match contro le Catapulte che raschiano il fondo classifica già da tempo. Considerando il tenore cui gli Arrows hanno abituato i propri sostenitori, tuttavia, non mi stupirei di qualche altra sorpresa ancora da scoccare. Sorpresa.
BALLYCASTLE BATS: Eterni inseguitori, pazienti tallonatori. Si potrebbero trovare mille ed una descrizioni calzanti – quest'anno – per una squadra che ha soprattutto ritrovato se stessa, dopo gli svarioni della passata stagione. Vespe, United e Banges – gli ultimi scontri rimasti dinnanzi ai Pipistrelli – non sembrano essere degli ostacoli proibitivi, ma se anche Grujensson e compagnia non dovessero centrare l'obiettivo del titolo già dal primo anno dopo la resurrezione, non credo che a Ballycastle debbano aver qualcosa da recriminare. La Civetta dello Sport li dava per terzi, a fine Campionato. Direi che la lettura dei fondi del tè è stata pienamente rispettata, sinora. Fenice.
BANCHORY BANGES: Scivola decisamente sino al fondo della classifica, l'andamento dei Banges anche se si mantiene in linea con quanto pronosticato a conclusione del mercato estivo. Nessuna velleità di voler primeggiare, ma neanche una continua apnea per non sprofondare a livello delle Catapulte, nessuno vorrebbe comunque essere nei panni della compagine di Banchory, chiamata a fronteggiare nelle ultime tre giornate Magpies, Falcons e Bats. Insomma: tener duro è il motto che riecheggia maggiormente a Banchory, questo è sicuro. Speranza.
CAERPHILLY CATAPULTS : Non saranno di certo le ultime tre giornate di Campionato, a risanare l'intera stagione di Ismail Fehr e compagnia. Partiti sfavoriti già dall'analisi dei cosiddetti esperti di settore, le Catapulte non hanno mai effettivamente sollevato la testa al di là dei propri anelli, non riuscendo a difender bene neanche quelli, in realtà. Diventa difficile persino commentare una stagione catastrofica come quella che hanno tessuto a Caerphilly, se non per gli episodi di protesta da parte della tifoseria che vanno colpevolizzati in ogni caso visto che nessuna stagione, per quanto pessima, può giustificare gesti come quelli volati negli ultimi mesi. Rifondazione.
CANNONI DI CHUDLEY: Solo qualche mese fa Angelina Coast ha suonato la carica, in un'intervista rilasciata a La Civetta dello Sport. Proprio non ci stava, la Cercatrice, a chiudere la stagione sul fondo della classifica aspettando verdetti che avrebbero coinvolto esclusivamente le altre squadre. E quindi eccoli qui, i Cannoni, pronti a dar battaglia sino all'ultimo e chissà, magari anche a scagliare qualche colpo decisivo alle velleità altrui. Del resto le maggiori testate sportive – e non solo – davano la squadra di Chudley tra le favorite per il titolo e tutti, in fondo, aspettano esclusivamente una sola partita, ormai: tredicesima giornata, Cannoni vs Magpies. Scoppiettanti.
FALMOUTH FALCONS: Dal quinto posto ipotizzato da La Civetta dello Sport in estate all'attuale secondo posto, il margine è sufficiente per far credere che a Falmouth se la son vista bene, in questa stagione. Complici le ultime tre giornate in cui la sola insidia possibile è rappresentata probabilmente dalle Arpie, Nicole Silverstongue può decisamente esser soddisfatta ed onorata di far parte di una squadra che ha dato e continua a dare del filo da torcere a formazioni ben più esperte, almeno per quanto riguarda gli anni di militanza nel Campionato di Lega dei suoi giocatori. Dopo aver agganciato i Bats al secondo posto in classifica, del resto, il prossimo step non può che mirare ancora più in alto, come un buon rapace raccomanda. Intrepidi.
HOLYHEAD HARPIES: In grado di castigare i Pipistrelli durante l'ultima giornata di Campionato cui abbiamo assistito e garantirsi in questo modo un quinto posto in classifica a soli tre punti dalle Gazze, la Harpies hanno dimostrato ancora una volta non solo di non esser spacciate, ma anche di aver sempre un'anima in più che non viene tenuta in considerazione. Estreme come le Creature Oscure da cui prendono il nome, le giocatrici della squadra irlandese mantengono la costante immutata di vender cara la propria pelle, spesso con colpi di coda che non fanno dormire sogni tranquilli a nessuno, comprese le prime della classe. Velenose.
KENMARE KESTRELS: Che l'assenza della James si sia fatta sentire o meno, il Campionato dei Kestrels è stato sicuramente variegato e pieno di emozioni così come è ipotizzabile che si rivelino anche le tre giornate che mancano alla conclusione della stagione. Certo, rispetto alla posizione da leader millantata un po' da diverse parti del settore, la delusione a fine Campionato potrebbe rivelarsi più cocente che in altre realtà, ma tutto sommato credo di potermi sbilanciare nell'affermare che chi ama questo sport non possa non riconoscere alla squadra di Kenmare la completezza in ogni reparto che altre squadre, magari anche più in alto in classifica, al momento non hanno. Consolazione.
MONTROSE MAGPIES: Una cosa è certa: se le Gazze quest'anno dovessero mancare il titolo, la colpa sarebbe da imputare esclusivamente alla squadra scozzese, più che alla tenacia o bravura altrui. Additati come ammazza campionato per gran parte della stagione, Mitea e compagnia sembrano essersi smarriti almeno in parte durante le ultime giornate non riuscendo a chiudere il Campionato con largo anticipo ed aumentando – inoltre – il numero delle inseguitrici che ormai tallonano i Magpies a sole due lunghezze di distanza. Certo, La Civetta li dava sesti in classifica, ma Banges, Tornados e soprattutto Cannoni vanno battuti, per replicare il titolo della passata stagione. Cardiopalma.
PORTREE PRIDE: Non bene, dalle parti di Portree, laddove quel "non bene" è in fondo un eufemismo per non sottolineare come l'annata sia decisamente da dimenticare per i Pride e nonostante il punto debole principale debba esser pescato probabilmente nel trio di Cacciatori che deve ancora rodarsi per un gioco comune. La Peacock ha fatto quel che ha potuto, Juliet Lucky ancora i miracoli non li sa fare, anche se immagino ci stia lavorando su. Per il resto incrociar le dita è forse la sola cosa che resta da fare. Oltre a pensare al prossimo mercato, ovvio. Prospettiva.
PUDDLEMERE UNITED: Qualche punto più su rispetto ai Pride, il risultato attuale dello United appare lievemente più promettente di quelle che erano le prospettive iniziali nonostante siano in molti – tra i tifosi  ma non solo – ad auspicare qualche rifondazione estiva oltre a definitivi passaggi di consegne che si rincorrono tra il non detto dirigenziale ed il sin troppo urlato dagli spalti. Non è un mistero per nessuno che il nome di Giselle Lanfrad sia il più gettonato dall'opinione pubblica, ormai, per quanto la ripartenza non può fondarsi solo sull'ex Serpeverde, è indubbio. Il cammino che accompagnerà le ultime giornate, del resto, si prevede all'insegna del salvare il salvabile e nulla più. Ottimisti.
TUTSHILL TORNADOS: Dovevano stare più in alto. Dovevano spazzar via molte squadre proprio come un tornado. Invece il cammino della squadra di Tutshill, ad un certo punto, si è fermato o ha solo rallentato la sua corsa. E per giocatori del calibro di Hargreaves o della O'Neil questa è di certo una novità. Non che i Tornados fossero acclamati come probabili vincitori del Titolo, certo, ma qualche punticino è stato indubbiamente perso per strada al punto che, allo stato attuale, sognare la vittoria del Campionato è roba per Kitsune. Anche perché ad attendere i Tornados ci sono Cannoni, Harpies e soprattutto Magpies. Pausa.
WIGTOWN WANDERERS: Robert Mcready non sarà contento, dell'andazzo delle Mannaie nel Campionato in corso. Undicesimi in classifica a dieci punti dalle Gazze e con una fine di calendario che si prospetta sofferta sino all'ultimo, Wigtown non deve esser di certo una piazza tranquilla, di questi tempi. Non che la tifoseria abbia dato evidenti segni di risentimento o perdita della pazienza, ma anche se non ci si aspettava un'annata esaltante, vedere realizzati gli incubi peggiori fa sempre un certo effetto. E se nell'ambiente si parla di necessità di tempo per vedere i frutti delle ultime scelte dirigenziali, c'è comunque chi non crede di doverne concedere ancora, di spazio riflessivo. Domande.
VESPE DI WINBOURNE: Penultimi dovevano essere stando alle previsioni e penultimi in effetti si ritrovano, nonostante una campagna acquisti che ha messo insieme svariati nomi illustri, ma probabilmente poca freschezza o capacità di assemblarsi in un'unica squadra. Che il mercato estivo delle Vespe fosse un azzardo lo si è capito subito. Che Innerson, Taanpaa e la Bragagni potessero fare il miracolo e campare di rendita viste le prestazioni degli ultimi anni, è stata a lungo la speranza di molti. Vana, a conti fatti, ma pur sempre un grosso interrogativo da porre ora a pluffe quasi ferme. Come presentarsi al mercato estivo, a chi dare fiducia e quanta sono gli interrogativi maggiori cui rispondere. Incertezza.

E alla fine del Mercato dei Troll, dunque? Qual è il verdetto che ci si potrebbe aspettare, da questo ennesimo Campionato da vivere sino all'ultima giornata? Sinceramente… non lo so. Per quanto io sia un tifoso ormai dichiarato, ammetto di esser combattuto tra la voglia di veder premiato il lavoro svolto dalle Gazze durante tutti questi mesi e l'adrenalina che ogni sportivo ben conosce e che accompagna l'essere in bilico sino all'ultimo boccino acciuffato. Il miglior gioco che ho visto esprimere in campo – parere personale – è stato quello dei Kestrels e non lo dico perché Sean e Jericho mi pagheranno una volta che sarò anch'io là fuori. Il miglior giocatore per me resta Dirk Hargreaves, così come la miglior tifosa sarà sempre Hortense Lanfrad (Robert non fa testo, lui è un'enciclopedia vivente che ogni nerd del Quidditch vorrebbe avere su una mensola in salotto). Vi ho sviato abbastanza dal non farmi sbilanciare su quelle che saranno le sorti del Campionato?

FANTAQUIDDITCH

Stretta finale, quella che attende i FantAllenatori che sono riusciti a passare indenni la prima fase del concorso indetto dalla Gringott in collaborazione con La Civetta dello Sport. Al termine del tutti contro tutti meglio noto come girone all'italiana, infatti, è giunta la prima sentenza del concorso che ha automaticamente tagliato fuori dai giochi per la vincita del premio finale la metà delle FantaSquadre regolarmente iscritte.
La classifica finale al termine della nona giornata ha decretato infatti una classica tale da premiare la costanza di Nicole Silverstongue, indiscussa leader della fase all'italiana. Ma vediamo l'andamento finale nel dettaglio:

CLASSIFICA FANTAQUIDDITCH

1
SilverStorms
14 pt.
2
Maghi Perbene
12 pt.
2
Cookies Warriors
12 pt.
4
Prides Peacocks
11 pt.
4
Morguttini
11 pt.
6
Elder Blonde
10 pt.
6
London Louse
10 pt.
8
Super Kiwis
6 pt.
9
Backward Billywigs
2 pt.
9
Australian Kings
2 pt.

Oltre ai SilverStorms della Cacciatrice professionista, approdano alla seconda fase del concorso anche Heert McNails ed il professor Weetmore – partiti non proprio con il favore dei pronostici – i Biscotti Guerrieri di Gordon Fletcher, Aurora Halliwell che zitta zitta ha agguantato anche lei un posto al Lumos ed infine gli Orgogliosi Pavoni campioni in carica. Sono state proprio queste due ultime squadre, come è logico comprendere, a stroncare soprattutto i sogni di Hortense Lanfrad e Lila Lamb, arrivate davvero ad un soffio dalla qualificazione ed intenzionate, ora, almeno a salvaguardare il primo posto del Girone B che decreterà la classifica dal sesto al decimo posto.
A chiudere la classifica finale della prima parte del concorso restano invece gli impalpabili Backward Billywigs di Gregor Darsel e i sempre ultimi Australian Kings utili più a far numero che ad impensierire per davvero le altre squadre. Cosa succede a questo punto? La domanda è lecita, soprattutto se non avete letto tutto il regolamento comparso periodicamente su La Civetta dello Sport o vi siete interessati al FantaQuidditch solo perché vi partecipa qualcuno che conoscete/non sapete come prender sonno la sera. Una volta stabilita la classifica generale del Torneo ed aver diviso le dieci squadre in due gironi, si procederà per scontri diretti che metteranno difronte per l'acquisizione del titolo di campione – ma soprattutto dei Galeoni messi in palio – le prime cinque classificate secondo un girone all'italiana – ancora una volta – in cui di volta in volta vi sarà una squadra a riposo.
E' questa, infatti, la novità più sostanziale del concorso indetto dalla Gringott, abbandonando per una volta gli scontri diretti delle passate edizioni a favore di modalità che dovrebbero permettere un risultato finale più "giusto" per la totalità delle squadre e non legato solo all'andamento della compagine in una sola specifica giornata.
Sulla base di un regolamento come questo, quindi, ognuna delle cinque squadre che costituiscono il cosiddetto Girone A, può essere in grado di vincere il montepremi messo in palio per il concorso, senza che nessuna debba sentirsi già spacciata. Allo stesso modo, ciascuna delle FantaSquadre che costituiscono il Girone B può risultare il fanalino di coda del FantaCampionato in corso. Stando all'estrazione degli incontri sorteggiata e pubblicata su La Civetta dello Sport di qualche settimana fa, quindi, le ultime giornate del Campionato di Lega si rifletteranno sul FantaQuidditch in queste accoppiate:

X GIORNATA

GIRONE A
Peacocks – Maghi
Cookies – Storms
Riposa: Morguttini

GIRONE B
Billywigs – London
Kiwis – Blonde
Riposa: Kings

XI GIORNATA

GIRONE A
Storms – Morguttini
Maghi – Cookies
Riposa: Peacocks

GIRONE B
Blonde – Kings
London – Kiwis
Riposa: Billywigs

XII GIORNATA

GIRONE A
Peacocks – Storms
Cookies – Morguttini
Riposa: Maghi

GIRONE B
Billywigs – Blonde
Kiwis – Kings
Riposa: London

XIII GIORNATA

GIRONE A
Peacocks – Morguttini
Storms – Maghi
Peacocks – Cookies

GIRONE B
Billywigs – Kings
Blonde – London
Billywigs – Kiwis

Philip Noreal. Tassorosso fino al midollo e nativo di Hartlepool (Durham), frequenta l'ultimo anno. Responsabile della sezione sportiva e Vice Caporedattore del giornale, ha promesso ai lettori di non far mai mancare loro la verità, soprattutto dopo gli avvenimenti di inizio anno scolastico. Sulla divisa, ad altezza del cuore, del filo animato ricama alternativamente una O ed una L proprio in segno di commemorazione. Continua a chiedere consigli al quadro dei magati '68 in Sala Trofei anche se si vocifera che non siano più le dritte sportive ad interessargli, quanto quelle semplici regole di vita che lo rendano un buon mago ed un bravo ragazzo. Non ha mai dichiarato sul serio la sua squadra di Quidditch preferita sino a quest'anno, al contrario del suo interesse per Vega che non è mai stato in grado di nascondere. Adepto del sacro baule, per questo motivo ha imparato a scrivere bene anche al buio.
By vocestudenti | aprile 25, 2015 - 7:02 pm - Posted in Aprile 2071

Indubbiamente abbiamo parecchi Kneazle da pelare, al momento. Qui a scuola le stranezze si susseguono, c'è chi pensa che ponendo i dubbi in bacheca migliorerà la situazione – mi spiace, Hollowdale, le costruzioni mentali di O'Flynn sono solo nella sua testa – c'è chi insegue i professori, chi si comporta come niente fosse e porta avanti campagne per quel WWFFB su cui adesso qualcuno inizia a farsi domande. Se mi diceste che non si può badare all'esterno quando dentro le mura di Hogwarts non si sa quel che accade, vi risponderei, anzi vi rispondo che un'occhiata là fuori dovreste darla comunque, in particolare all'istituzione magica che ha alle spalle altrettanta storia e importanza: il Ministero della Magia.
La frenesia si è concentrata molto tra secondo e terzo livello, tra Auror, Hit Wizard, Obliviatori, uso improprio della magia, ma la notizia che più ha fatto scalpore quando è emersa nella giornata di ieri riguarda principalmente il quinto livello, quello che compete le leggi internazionali sulla magia. O meglio, riguarda una dipendente in particolare di questo livello. Ebbene, Rocio Halloran (38 anni, nella foto), figura di spicco nel suo ufficio, è stata arrestata per falsa testimonianza e collaborazione con il Sigillo di Fuoco. Già, gli Sciacalli e i loro compari hanno oscurato persino la parte oscura della nostra comunità magica, ma a quanto pare c'erano ancora volti nascosti del Sigillo e uno di questi era all'interno del Ministero e non era certo tra i nuovi assunti. Voci riguardo l'arresto correvano già da mesi, perché naturalmente non è passata inosservata la convocazione della Halloran nell'ufficio del capo Auror, Morgan Shepard, e inoltre il suo mancato rientro a lavoro ha destato molte domande. Ebbene, l'arresto è avvenuto a dicembre, a quanto pare, e si è associato ad una novità che mina ulteriormente la credibilità del corpo Auror: uno di loro, Henry Saville, 43 anni, è stato fermato per ostacolo alle indagini e per sospetta complicità con la Halloran. Il colpo non è stato da poco. Attualmente l'Auror Saville è sospeso dal servizio, tenuto chissà dove, mentre nei mesi trascorsi le dichiarazioni degli Auror sono state sempre evasive. Abbiamo del lavoro da fare, appena il Ministero saprà qualcosa lo comunicherà e così via.
Non metto in dubbio, ragionandoci, che il Ministero abbia scelto di non divulgare la notizia per non generare ansia tra i maghi già abbastanza provati dagli eventi di quest'anno, ma ahimè, la notizia prima o poi sarebbe saltata fuori e infatti eccola qui. Sono certa che molti maghi non faranno di tutta l'Agrimonia un fascio, però io per prima non posso dimenticare il mio primo articolo di quest'anno, quello del Veggente – Eliphas Fibster – che proprio in un ascensore del Ministero ha parlato di traditori, così come tanti altri Veggenti, fino al più quotato, Alistair O'Reilly (75 anni, nella foto). Si sospetta che lo stesso O'Reilly abbia rischiato la vita in un incendio da Ardemonio scoppiato a casa sua a Kildare, in Irlanda, a metà novembre. Sigillo di Fuoco, Ardemonio, il collegamento viene spontaneo, forse anche troppo. Ma cos'è successo davvero sarà difficile capirlo man mano che il tempo passa. Sta di fatto che, pur non credendo ai Veggenti, arresto c'è stato e dunque ci sono delle prove di mezzo.
Dovremmo essere contenti, certo, che almeno un angolo del Ministero si sia ripulito. Purtroppo, però, adesso la domanda sorge spontanea: e se ce ne fossero altri? La popolarità del Ministero sta calando, e non è il Cavillo a sostenerlo, ma le recenti statistiche dell'Enchanted Express, oltre che il passaparola all'esterno. Secondo un'inchiesta del Wizarding, sono tanti i casi le cui piste sono ormai sotto Glacius. Per esempio, perché le indagini alla casa d'aste Freevoul si sono bloccate? Com'è che non è emerso nulla dai colloqui con membri riconosciuti del Giglio Nero? Perché sì, gli Auror sono andati da loro, nello specifico i giornali riportano di una visita a casa di Marcus Right, a Keswick, Scozia, nel mese di novembre. Non si sa se ci sia stato un colloquio con Joshua Miller, caposetta del Galles, che aveva già pubblicamente smentito l'accusa di coinvolgimento da parte dei Lamorak. Fatto curioso, poi, Iseult Bloodworth è stata vista raggiungere l'ufficio Auror a fine gennaio, e anche qui si ignora il contenuto del colloquio. A quell'epoca la Bloodworth aveva appena ammesso la sua appartenenza al Giglio Nero nonché la sua nuova carica di caposetta della Scozia, per ottenere la quale ha soffiato la poltrona al già nominato Marcus Right. Gli Auror, si suppone, si sono trovati nel mezzo di questi intrecci di potere? E' evidente che gli eventi sono così tanti che non sorprende che le indagini vadano a rilento, spesso senza tirar fuori un'Acromantula dal buco. E a quest'ora i patiti delle cospirazioni avranno già deciso quello che per alcuni resta un dubbio: non è possibile che al Ministero qualcuno stia depistando le indagini di proposito? Di chi fidarsi? Io non mi associo alle teorie semplicistiche che ormai bollano il Ministero nella sua interezza. Non sarebbe plausibile, no? Ma purtroppo di mela marcia ne basta una al posto giusto.
Non c'è dubbio, però, che da qualche parte gli Auror si stiano muovendo. Sono recenti le notizie di pattugliamenti a tappeto in Galles, con la collaborazione di altre forze dell'ordine come gli Hit Wizard e, pur senza conferme, la Lega per la Difesa contro le Arti Oscure. Probabilmente è stato anche questo a quietare i maghi gallesi, ancora furibondi per la giustizia mancata sul colpevole del rapimento Lamorak. Ricordate Lydia Lamorak, la ragazza rapita e mantenuta in stato sospeso per venti giorni in una cassa sott'acqua? Secondo fonti non ufficiali sta migliorando e a quanto pare anche per il suo ritrovamento si deve ringraziare, oltre al gruppo di civili che l'ha trovata con l'appoggio successivo degli Auror, l'apporto della Vista di O'Reilly, che si è guadagnato il rispetto del Ministero. Peccato, però, che il Veggente sia stato costretto a una nuova visita al San Mungo per un attacco che gli ha tolto lucidità e parola. Era proprio al Ministero quand'è successo, pochi giorni fa, per fortuna soccorso in tempo dagli Auror Hegla McDunst e Hasar Mallory, e dalla presenza fortuita della guaritrice dei Lamorak, Dylis Rhydderch. Insomma, tanti, troppi rivolgimenti al Ministero e sembra non fossero troppo confortanti le ultime parole che O'Reilly ha pronunciato e che probabilmente il Ministero terrà per sé.

Vega Rushton. Serpeverde proiettata sui MAGO, membro del Club del Libro, spirito sempre più polemico, è fermamente intenzionata a cercare di raddrizzare i suoi coetanei finché avrà respiro, prendendosi di fatto un Caposcuolato che non ha avuto sulla carta. Ha lontane origini dalla Repubblica Dominicana dove tuttora vive la bisnonna, ma la famiglia Rushton sta a Canterbury. Si dice che sappia fabbricare bambole voodoo e che abbia un piccolo demone Stalker di nome Baron. Le piace la Storia della Magia – è fierissima della Welkeltosk – ma l'anno scorso ha scoperto una strana passione per l'osservazione del cielo stellato, meglio se attraverso i vetri delle serre. Si è fatta tatuare la costellazione della Lira, incrociata con una P, all'interno del polso sinistro. In seguito agli eventi di settembre è girata voce che il padre volesse ritirarla da scuola, ma lei non ha voluto saperne.
By Vaniglia | aprile 21, 2015 - 9:06 pm - Posted in Aprile 2071
CONTROEDITORIALE DI VANIGLIA PRICE

Non ho alcuna intenzione di attaccare l’editoriale della Somma Capa (aka Hilary), dato che sono d’accordo con quello che ha scritto fino all’ultima goccia di inchiostro…meno una cosuccia. Davvero, potrebbe sembrare appena un pelo di Puffskein ma…ehi, questo è un controeditoriale e io devo pur fare il mio dovere di scribacchina, anche se la maggior parte del tempo che sto in redazione lancio aeroplanini di carta a Tommy e Merida. O mi capita di prendere in prestito e accidentalmente scordarmi di restituire, le pergamene dalla pressa. So di essere noiosa come un Plimpi alle caviglie (un Plimpi? Lo so, forse un po’ di più) quando prendo d’assalto uno ad uno tutta la redazione per far loro comprare un nuovo gusto gelato. Ma anche se consegno sempre gli articoli all’ultimo millisecondo non vuol dire che la questione non mi stia a polmone. Voglio ricordare a Hilary, alla redazione, a tutti i lettori, al secondino raffreddato che userà queste pagine per spalmarsi il moccio in faccia (ti ho visto!) che questo problema non è secondo a nessun altro e il fatto che contemporaneamente ce ne siano molti più lampanti e manifesti non vuol dire che questo non necessiti una soluzione tanto netta ed efficiente quanto la pretendiamo per i numerosi atti di terrorismo di cui siamo a conoscenza. Ritengo estremamente egoista farsela sotto dalla paura vedendo i Babbani arsi vivi al British Museum, logorandosi fra sé e sé: “Chi me lo dice che il prossimo che quegli Sciacalli maniaci faranno arrosto sarò io? Insieme ai miei padre, madre, moroso, gatto, canarino e Pryxie del Donegal?”non pensando che al tempo stesso c’è un problema che miete più vittime di quanto possano mai fare (o almeno, speriamo) atti di violenza pubblica e organizzata di tal genere, sebbene il suo modo di logorare, danneggiare, uccidere sia lento, non clamoroso, lontano dai riflettori e dall’attenzione mediatica dei giornali. La manifestazione antipolvere di drago tenutasi a Diagon Alley durante le vacanze pasquali aveva come principale scopo adoperarsi per dire BASTA al massacro gratuito dei Draghi, e sì, Hilary, in questo caso la faccenda potrebbe interessare molte meno persone come dici tu (ma se provi a fare un paio di conti, cara Capa, vedrai che più persone di quante tu possa immaginare lucrano o comunque sono coinvolte nei traffici, che non si limitano solo alla società magica della Gran Bretagna ) ma quella è solo una delle tante conseguenze del problema. Problema di cui il Faro è un lampeggiante discepolo, vista la grande capacità con la quale questo soggetto ha portato avanti il “dibattito costruttivo” tirandosi indietro ogni qualvolta in bacheca apparisse qualcuno a fare osservazioni sensate, che il Faro non avrebbe potuto controbattere. Sono sicura che dovrei chiedere ai portavoce del WWFFB scolastico, Riley Stratford e Savin Reid, di aprire una raccolta fondi per questa grave epidemia.
La stupidità umana.

Una pergamena. Quattro parole in croce. Frasi accattivanti. Il potere della chiacchiera. Che ci vuole – ti diranno – per metter su un giornalino scolastico? Prendi qualche studente, sicuramente quelli che hanno più tempo da perdere, pardon, senza troppe attività scolastiche. Certo, ti ci vorrà qualcuno che sappia far funzionare una pressa, ma questo è il minimo. Ti diranno.
Trovati un'aula che nessuno usa più. Mettici dentro qualche sgangherato banco. Un po' d'inchiostro, qualche pergamena nuova. Se proprio riesci a procurartela, una Prendiappunti potrebbe aiutare i più pigri. Che ci vuole – scherniranno – a far di quattro fogli un giornalino scolastico?
Ti criticheranno. Ti additeranno come di parte. Serioso. Noioso più di una lezione di Storia della Magia o di Babbanologia. Vale davvero la pena – ti provocheranno – di star dietro una boccetta d'inchiostro e qualche notte in bianco alla ricerca di un'idea che non arriva, per un giornalino scolastico?
Vieni fuori, è primavera, persino un bolide in testa è meglio di scervellarsi a trovare una storia che coinvolga. Dammi retta, se non ti adegui alla tendenza di sparlare senza curarti di informare, fai poca strada. Che, sei matto? Là fuori c'è la guerra! La Comunità trema e tu che fai? Tieni nota, affinché nulla si perda?
Lascia stare, quelli son fissati. Con il fatto di tenere informati si stanno perdendo quel che gli potrebbe capitar davanti. E poi credono di essere professionali – giornalisti arrivati, sissignore –  quando invece sugli articoli ci fan cadere direttamente la marmellata.
Voce.
Smetti di ridere, mi deconcentri. Un pezzo non si scrive da solo…no, neanche con i tuoi commenti. Hai paura? Io un po'. Ma non dell'articolo…no. Li arrestano, il peggio è passato, immagina che editoriale verrà di certo evocato. Dobbiamo dare speranza, è questa la nostra importanza. L'Oscuro è caduto, un forte sostegno va mantenuto.
Degli Studenti.
Lo senti? Arriva anche qui. Non sono le dimensioni che fanno un ambiente, ma l'eco – puah, non dire quella parola – dato dal silenzio. Arriva anche qui, i tempi stanno cambiando. L'anima no. Abbiamo un compito, l'avremo sempre: se lo scrivi, nulla si perde!
Il numero è stato censurato, ne va del buon nome del castello. Questo hanno detto e non perché usiamo colori pastello. La verità è un macigno, tu riesci a vederla dietro quel volto arcigno? Hogwarts non cadrà, silente resteranno tutti a vegliare queste mura, ma tu non temere, scrivi e ogni cosa andrà bene.
Conta. Fai l'appello. Non ti dimenticar di questo e quello. Odor d'inchiostro e pressa, quanto era da preferire a questa ressa? Che ci vuole – ti avevan detto – per trarre fama da un giornaletto? La piuma pesa, in verità, al di là dell'esito della cruda realtà. Molti sono andati, altri chissà se torneranno. Per quanto il sole sorga ogni giorno, non lo fa mai senza affanno.
Sorridi, i tempi son maturi. Cadono i veli d'ombra, la vera storia ci è riconsegnata. Li hai trovati, infine, quei manoscritti. Pezzi d'altri tempi, mai trascritti. Osservali, rileggili e prenditene cura. La stoffa di un giornalista si vede dalla sua caratura.
Ricorda e fa che rammentino: tutto è nato da uno stanzino, ma non è mai stato al confino. E quei giorni, quelle serate perse, le rivedrai infin riflesse. In un primino che ti addita tremolante, così come in un settimino che là fuori attenderà agognante. Che sia un impiego, una carriera ed una famiglia insieme, tu sei stato comunque quello che non teme.
E nel silenzio che accompagna sempre il calar della notte, è un anno in più che rintocca con la mezzanotte. A tutti quelli che negli anni son passati va il più sentito grazie, da quelli che son restati. A guardia, emblema e paragone di verità, coraggio e quel tocco d'ardore.

28 Aprile 1980 – 28 Aprile 2071

By Hils | aprile 20, 2015 - 9:57 pm - Posted in Aprile 2071

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By Helle7 | aprile 18, 2015 - 2:25 pm - Posted in Aprile 2071

Senza neanche farlo apposta, torno a fare un appello contro il panico da sciacalli, (e mi rifiuto di usare la lettera maiuscola per designarli), ancora una volta in corrispondenza con festività che comportano vacanze scolastiche abbastanza lunghe. Dopo un periodo di apparente calma, han deciso di sfogarsi tutti insieme. C'è da chiedersi se la data degli attentati significhi qualcosa, o se semplicemente questi mesi sono stati il tempo necessario per pianificare e approntare gli attacchi congiunti. In ogni caso vorrei cercare di smuovervi un po', e magari fate dare un occhio all'articolo anche ai vostri genitori, spedite La Voce a casa, su su.

Riflettiamo insieme, è vero che il posto più sicuro di tutta la Gran Bretagna, se non del mondo, Hogwarts, è stato luogo dell'entrata in scena di questi terroristi, che hanno scorrazzato in lungo e in largo, attaccando simboli insiti della scuola come stimati docenti, il nostro Espresso, la festa di Halloween e così via. Più di qualche ragazzo, soprattutto dei primi anni, mi ha detto che i genitori avevano tutta l'intenzione di farli ritirare da Scuola. Io penso sia una completa pazzia. Forse Hogwarts non sarà così sicura come pensavamo, se questa gente può agire indisturbata sotto il naso dei migliori insegnanti in circolazione e del fior fiore delle forze dell'ordine magico, Auror e Cavalieri di Mornay, ma lo sono di più le vostre case? Quali misure di sicurezza offrono? E, soprattutto, chi vi darà un'istruzione magica adeguata? Per quanto senza dubbio molti di voi hanno genitori o parenti con tutte le capacità magiche del caso, compresa quella di sapervi trasmettere il sapere, la maggior parte di loro non ha un lavoro che viene prima di tutto, che imporrà di sacrificare la vostra educazione e protezione? Senza contare chi ha origini babbane, non mi ci soffermo nemmeno.
Ora più che mai, dal momento che sono stati attaccati indistintamente  luoghi magici e babbani, pubblici o abitazioni private, edifici ricchi di storia o del tutto privi, è ormai chiaro che purtroppo non abbiamo assolutamente nessuna idea di cosa vogliano questi sciacalli, e che quindi non possiamo affidarci alla logica per predire quale sia il luogo più sicuro. Solo il buon senso ci fa dire che, per quanto vulnerabile, Hogwarts rimane a tutt'oggi il luogo più sicuro, per quanto ogni suo confine, pur  pattugliato assiduamente, celi un potenziale pericolo, soprattutto quelli  con la Foresta Proibita e il Lago Nero. 
Proprio il Lago Nero qualche giorno fa ha visto arrivare in superficie rigoglioso un cerchio di piante  di Philia  non certo nate ieri. Non vi suona in testa qualche strano campanello d'allarme? E no, non si tratta solo del fatto che in natura queste piante non si disporrebbero mai in maniera così perfetta, né che la loro capacità magica sia quella di rendere l'uomo più degno di fiducia agli occhi delle creature magiche, che, come ci fanno notare spesso i professori Curtis e Abbot, sono diventate assai più difficili da incontrare ai margini della foresta, anche le più diffuse e comuni.

Un cerchio di Philia, un cerchio nel campo da Quidditch, un cerchio nell'aula di Difesa contro le Arti oscure, un cerchio incompleto di pietre, grazie all'intervento del professor Weetmore, e non provate a dire che Merida non è una fonte attendibile. Come se tutti questi cerchi servissero per un qualche rito, che non si sa bene come, ma sicuramente grazie alla sua arguzia, il docente di Trasfigurazione abbia saputo prevedere e rendere difficoltoso, rompendo il cerchio.

Qualche giorno prima che Pix desse fuoco all'aula di Difesa, avevo scritto: "Quindi possiamo ben presupporre che comparirà presto un terzo cerchio, essendo il tre, in fondo, un numero perfetto. Aritmanti, mi confermate?". Forse Dupret sarà contento delle mie previsioni. (Sì, anche questa volta la logica si è imposta sull'Occhio Interiore, ma mi risulta un po' difficile far star zitto il cervello).
Dopotutto, vista la facilità con cui ci si introduce a Hogwarts, chi ci assicura che Lachian non fosse sotto una Maledizione Imperio quando ha rovinato in quel modo il campo? (E anche il fatto che per sistemare il campo da Quidditch, invece di ordinare qualche pozione per la ricrescita rapida, abbia invece fatto pervenire un potente erbicida, che poi ha fatto i danni che ha fatto, forse è indizio del fatto che ha ancora le idee un po' confuse, forse da qualche incanto di memoria).
Questi strani cerchi possono essere collegati, o la mia fantasia ha galoppato troppo? Eppure uno studente, di cui non faccio il nome, dopo gli strani disegni trovati sulle serre, con un semplice volo a cavallo del suo manico di scopa ha potuto ben vedere dall'alto che c'è un vero disegno, in tutti i sensi possibili, dietro tutto questo. Nonostante ciò, la nostra Preside Wallace ci ha assicurato che si tratta semplicemente di uno scherzo di dubbio gusto, passione che sembra essere condivisa da più persone a Hogwarts, ultimamente (anche se dubito fortemente che dietro questa architettura complessa si nascondano solo un paio di ragazzine maleducate).
Fortunatamente anche tra le nostre mura c'è chi continua a rimanere tranquillo anche di fronte ai fatti di cronaca. Per esempio, pergamene per "La scuola dei CBCR" stanno invadendo ogni bacheca. Per quanto sia un'iniziativa che non attiri troppo la mia attenzione, è segno che a Hogwarts c'è voglia di normalità e svago, senza doversi guardare le spalle ogni cinque minuti. Certo, non è un'istigazione ad andarsene in giro per il castello come dei bamblanoni senza fare attenzione a dove mettete i piedi, anche senza attentati  sapete bene ormai che le sole scale e i loro cambiamenti sono ordinaria amministrazione, però non lasciate che questi tristi fatti vi rubino tutte le piccole cose che fan parte di diritto della vita dei ragazzi della nostra età, dal più piccolo primino al magando più scafato che ha già la testa in Accademia e, più in generale, là fuori.
Mi sento anche di azzardare che Hogwarts non sia poi questo grande bersaglio, ultimamente, stranezze e cerchi a parte, che potrebbero tutti avere una loro spiegazione logica, senza stare a voler fare cacce alle streghe che neanche ai tempi di Guendalina La Quercia. Gli strani attentati di questi giorni si sono concentrati su manufatti antichi nelle mani di diverse persone. Lo stesso Seth Lucky potrebbe essere stato in possesso a sua insaputa di qualcosa che gli sciacalli volevano intensamente. Hogwarts è senza dubbio pieno di oggetti che potrebbero rientrare nella descrizione e forse gli zuccotti avvelenati ad Halloween erano solo un diversivo proprio per appropriarsi di qualche manufatto. Dopotutto, è l'unico evento che si è svolto diversamente dagli altri, dove le stragi sono state funzionali al recupero degli oggetti. Tuttavia rimane un rompicapo il primo assalto al treno, il calderone esploso del professor Bainbridge e "l'incidente" alle serre. Forse questi professori sapevano troppo e avrebbero potuto aiutare a smascherare gli sciacalli? C'è anche da chiedersi perché tutti questi avvenimenti a scuola hanno riguardato i ragazzi del sesto anno, avvenendo durante le loro lezioni, o addirittura arrivando ad avvelenare Tommy. Solo una coincidenza?
Scusate, non era mia intenzione divagare e giocare alla piccola detective, ma penso che anche l'ipotesi più stupida, anche formulata dal più ignorante degli studenti, magari possa essere utile a chi sul caso ci sta davvero passando notti insonni. Quindi, altro invito che vi faccio, alla minima stranezza che notate, anche la più insignificante, non abbiate paura di scomodare qualche docente e riferitela al più presto. Abbiate fiducia, anche chi tra voi si sente il più insignificante può fare la differenza.

Helena Ross, 17 anni appena compiuti, sestina e Prefetto Tassorosso, vive a Grove, nell'Oxfordshire. La prima volta che ha messo piede in redazione si pensava fosse muta, ma metterla a suo agio si è rivelato alquanto deleterio per le orecchie degli altri scribacchini. Dovunque si metta a scrivere si possono trovare montagne di pergamene appallottolate, tanto che per mandare in stampa il giornale si è costretti a strapparle i fogli dalle mani. Ha una passione smodata per gli animali e, di conseguenza, per Cura delle Creature Magiche. Tra i suoi sogni, riuscire ad acchiappare un Gillidh e ad allevarlo. Studiosa, con un senso del dovere malsano, dice di non essere portata per lo sport, specialmente a cavalcioni di una scopa.
By Anne Burton | aprile 10, 2015 - 10:58 am - Posted in Aprile 2071

Hogwarts, svegliati. E' primavera!
La natura si rianima – ne abbiamo avuto prova con quegli stupendi esemplari di Philia donati al castello direttamente dagli zii di Adelia e Malcolm dei Fantasmi salva Puffskein – il sole inizia a riscaldare l'erba del parco attorno al castello – ed anche il cervello di Lachian, stando agli ultimi disastri che ci son stati riportati dalle fedeli pettegole osservatrici di Hogwarts – e persino i gufi risentono del cambio di stagione, con conseguente debolezza muscolare che fa decisamente concorrenza a quella della squadra di Quidditch Serpeverde, senza offesa per chi dirige questo giornale. La frizzante aria di montagna che ho respirato durante le vacanze di Pasqua – per restare in tema simil primaverile – mi ha quindi portato ad accostarmi tutto sommato con entusiasmo ad un genere di taglio giornalistico che solitamente viene affidato a qualcun altro, in redazione (chissà come mai, poi), ovvero le interviste. E proprio sull'onda di quest'amore nascente per il sano scambio di domande e risposte, ho deciso di realizzare il pezzo del secolo andando a stanare niente di meno che… JEAN LE FURBON.
Jean – Gei, per gli amici più intimi – è uno studente del terquarandom anno, più secchione di Aurora Halliwell, dotato di una pazienza infinita e più amico persino di quegli amici migliori che lanciano le Caccabombe nei corridoi e poi si coprono le spalle a vicenda. Jean, però, è soprattutto impavido. E se ha da dire qualcosa non si nasconde dietro un Cespuglio Farfallino, ma neanche alle spalle di un Asticello, se capite cosa intendo. Siete curiosi di vedere cosa è saltato fuori dalla sua intervista, non è vero?

M: Ehi Jean, come prima cosa: perché quella maschera? Voglio dire, se tutti quelli del settimo anno non hanno ancora pensato di cambiarsi i connotati dopo aver sfidato Powell, tecnicamente chiunque può andare in giro a testa alta, in questa Scuola. Anche i burloni citati dalla Preside Wallace in uno dei suoi ultimi discorsi in Sala Grande.

JLF: U-è, bellissima, simpaticissima e grinzafichissima Merida! Mah, guarda, diciamo che la maschera serve a sottolineare il Silencio caduto su Hogwarts. Non sembra anche a te di giocare a Mùto, Vèrto e Transfigùro, ultimamente? C'è chi vuole convincerci che basta cambiare facciata, forma o aspetto ai fatti per far si che siano obliviati dalle nostre teste. Prendi ad esempio Lily Morris ed Elyon Turner

M: Qualcuno ha giocato a Mùto, Vèrto e Transfigùro con le due quartine Grifondoro?

JLF: No, nel loro caso temo proprio sia un guasto problema genetico a dire il vero. Ma quello che intendevo è: non sono poi il solo che finge di non accorgersi delle cose. Mi hanno detto che hanno ispezionato il Campo da Quidditch subito dopo la comparsa degli atti megalomani dei nerd di Aritmanzia per dimostrare a Wenlock che ci danno dentro con il Signo. Ammirevole non fare come gli struzzi babbani che ficcano la testa sottoterra per non vedere (anche se Lily ed Elyon le dita nella terra le hanno ficcate lo stesso ndM) ma quellao con la notizia Dominusterra resto comunque io. Senti qua: c'è una testa in fondo al Lago Nero. Mozzata. Tagliata. Kaput. E non è stato il vento, né Teb… Tommy O'Flynn che si allenava in solitaria con i bolidi.

M: Anche perché "Tebby" e "solo" non sono due termini accostabili…si, ehm. Ma aspetta – mi preparo per la reazione sconvolta che dovrebbero avere Preside e docenti, leggendo quest'articolo: UNA TESTA UMANA IN FONDO AL LAGO NERO? No, ragazzi, niente panico. Sarà di certo un fossile. Un coso vecchio di secoli. Forse qualche vittima sacrificale offerta da Cosetta per restare gnocca in eterno. Magari alla fine si scopre che è la maschera di Halloween con cui Jade Hamilton voleva spaventarci tutti (per inciso: fai paura già di tuo, che Godric ti abbia in gloria). Potrebbe anche essere un caso di razzismo, però; dovremmo chiedere a Calypso VonSchuster, ormai espertissima in materia dopo esser stata scartata come scribacchina. Che lo sconosciuto – almeno a noi – uomo sia stato vittima di bullismo interrazziale come capita talvolta a chi fa un frontale con la spilla capricciosa della Caposcuola verde-argento? Se mi vedrete di nuovo nella bacheca punizioni sapete perché, oh si. Lo dico soprattutto ai docenti che dovrebbero controllare l'operato degli spillati. Quindi, Corpo Docente, questa come ce la spiegate o fa parte degli scherzi così come le Serre, la Torre Nord o l'indemoniato Pix a lezione di Difesa? Evidentemente, si, qualche Jobberknoll ha cantato o forse la testa è riaffiorata. O qualcuno ha fatto un'immersione di recente. Questo Mùto, Vèrto e Transfigùro non è poi così carino se si è dall'altra parte, non è vero? Ma continuiamo con l'intervista…allora, Jean, dimmi di più, stai lanciando una gran bella accusa, dopotutto.

JLF: Tu invece ti stai lanciando a braccia aperte verso una punizione, se devo dirla proprio tutta, anche se resti splendida. Intelligente. E sveglia. Soprattutto…sveglia. Che altro c'è da dire, al di là dell'organizzare una raccolta fondi per la corona funebre dedicata ad Allen Hollowdale ed al suo alto esempio di furbizia, intendi? Farsi confezionare un abito buono per il funerale. Riciclare qualche frase sentita alla veglia funebre di una prozia che in fondo odiavamo perché sapeva di naftalina e caramelle stantie. Far notare come nessun docente si sia esposto e/o espresso, con tutto quello che sta succedendo. Le solite cose, insomma. Ma visto che me lo stai chiedendo e che IO non ho paura a dire quello che IO penso, cercherò di mettere in fila alcuni eventi con le spiegazioni diplomaticamente corrette da un lato e quelle grossolanamente scozzesi più veritiere dall'altro, un po' come un sassolino di grana molto fine che riesce comunque a passare indenne attraverso le maglie dei setacci che gli adulti chiamano lo faccio per il tuo bene.

POZIONE CONTRASTIOSA: ASSUMERE DOPO I PASTI
Quest'anno vanno di moda il nero, il cosiddetto creepy, gli zuccotti un poco inaciditi ed i cerchi. Ad Hogwarts, del resto, siamo così all'avanguardia da non farci mancare niente. E dai, non potete negare come lo spettacolo offerto dal Lago Nero sia una grande attrattiva, tra il colore cangiante delle alghe di cui i Maridi – o chi per loro – decidono di liberarsi ogni tanto e l'omaggio floreale che farebbe cadere ogni strega ai piedi del proprio corteggiatore. Sempre che non ci pensi una maledizione prima, dettagli. Hogwarts è così avanti – lo ripeto – che abbiamo già fatto le prove generali ad Halloween, per il lancio della nuova delizia che sta facendo impazzire l'intera comunità magica: l'ibrido (come scrivo a caso, a volte) tra uno zuccotto, i leccalecca sanguinolenti e la polvere ruttosa. Lo zuccotto soporifero sarà la trovata del secolo, vedrete! Niente interrogazioni, qualche settimana di totale relax in infermeria e persino la possibilità di non sentir più alcuno slogan di mangiatori seriali, contestatori della categoria x – ma anche di quelle y e z – o nuovi gruppi extrascolastici perché non si dica mai che ad Hogwarts ci facciamo mancare qualcosa. E se questo non vi è bastato per accompagnare il rigido inverno scozzese che, diversamente dalla pazienza, non sembra esaurirsi, ecco a voi la primavera e con essa…boom! Cerchi. In ogni forma e composizione, compreso il cerchio alla testa o il girare in circolo che ne deriva. La verità è che stiamo segretamente facendo le prove per il ballo di fine anno e, che ci crediate o meno, serve del tempo per capire quale sia la coreografia più bella per addobbare la Sala Grande. Voi cosa preferite? Il classico motivo floreale, lo scoppiettante – e iper usato – ricorso agli elementi con il predominio del fuoco o il fumè che dà quel senso di mistero che ben si sposa con le novelle fashion zombie che passeggiano ultimamente per i corridoi? Si, lo so. I docenti non si sono voluti esprimere in materia, ma – ehi – lo fanno per non influenzarci. E per non farci venire un coccolone…nel dover scegliere se andare al ballo con i vestiti bruciacchiati o la maschera sbagliata. Sono adulti, non c'è nessuno che possa conoscere le maschere ed i costumi meglio di loro, vi pare? Come dite come? La Preside Wallace ha detto che il pericolo è più vicino di quel che si vuole ammettere e che dovremmo esser pronti a tutto? Acciderbolina! Siamo ancora a Settembre e non me ne sono accorto. Ah no, sarà stato uno scherzo anche questo…
POZIONE DELLA DISILLUSIONE: RIGOROSAMENTE A DIGIUNO
Quest'anno va di moda il gioco di ruolo. Da una parte ci sono adulti che fanno finta che tutto vada bene e che la loro missione – al pari di Engine&Wagons – sia quella di trollare gli studenti per il loro bene. Dall'altra parte ci sono invece gli studenti che non si capisce più di tanto – in alcuni casi più di altri – se hanno pescato proprio la carta del criceto cieco o devono recitar la parte del castoro ignaro. La verità è che viviamo all'interno della fiera delle menzogne e come tale ci guardiamo in faccia costantemente senza avere il coraggio di dire la verità: siamo in guerra. Una parola. Due sillabe. Tre secondi di perplessità. Ma questo è ciò che sta succedendo. E non saremmo dovuti arrivare al punto in cui uno studente si deve esporre in bacheca con le deduzioni più dettagliate di un concetto che serpeggia ad Hogwarts già da mesi. Se ne sono sentite fin troppe, senza che nessuno dica mai le cose a voce alta, favorendo così chi trama nell'ombra e ci vuole spedire in quella stessa oscurità che si è quasi presa Tommy O'Flynn, qualche mese fa. Beh, io sono stancao. Di tacere, di far finta che i docenti non ci squadrino quando pensano di non esser visti. Di sentire il professor Harrenhal che prova ad accogliere i nostri problemi per tenerci al sicuro, ma soprattutto tranquilli. Sono stanc…o di un corso di preparazione a combattere mascherato da programmi ministeriali e lezioni. Hogwarts è sotto attacco. Eccomi, se serve qualcuno che lo dica a chiare lettere, non c'è problema. Gli Sciacalli non sono oltre i cancelli intenti a cercare un varco tra le siepi. Lachian sarà fatto anche a modo suo, ma non falcerebbe mai l'erba del Campo di Quidditch in quel modo (piuttosto non la falcerebbe per niente). Quello zuccotto sarebbe potuto capitare a chiunque, ma ce lo siamo dimenticati in fretta, a quanto pare. Ed in fondo non biasimo neanche i docenti, per non averci detto nulla apertamente, se mi guardo attorno. Ma come ho promesso a qualcuno sull'Hogwarts Express che mi riportava al sicuro per le vacanze di Pasqua, se non siamo i primi a mostrare di esserci e di voler lottare per questa Scuola – casa, come la chiama qualcuno – come possiamo chiedere fiducia quando sarà il momento? Da Settembre il lato oscuro che sta pasteggiando con la nostra Comunità Magica è probabilmente all'interno del castello con noi, tutti o quasi l'abbiamo capito ma nessuno alza la voce – sempre questi termini a caso – per dirlo. IO no. IO lo dico.

 

M: Non avrei potuto essere più chiara di così neanche se avessi scritto io la tua parte di risposte, Jean, ma ho ancora una domanda da farti, prima di permetterti di disperderti…ehm, pardon, di tornare a seguire le tue lezioni. Non credi di esporti un po' troppo, in questo modo? O comunque di essere poco giusto nei confronti di chi deve badare a tutti gli studenti garantendo in primo luogo la nostra sicurezza ed incolumità?

JLF: Merida, dovrebbero farti Caporedattrice, ma anche Capobanda, Caporivolta studentesca, quello che vuoi. Comunque no, il senso dell'intervista che ti ho concesso e che quei puzzoni dell'Eco possono scordarsi, non vuole essere un dito puntato contro la Presidenza o il Corpo Docente, in fondo. IO voglio dire che ci sono, che tengo alla mia Scuola, ma che proprio per questo non mi voglio nascondere. Voglio dire che non ha senso tenerci nascosto il fatto che c'è una testa mozzata nel Lago Nero, che quei cerchi non sono né casuali né frutto di una burla. Voglio dire che quando attaccheranno – perché nessuno è così Troll da pensare che non succederà – noi saremo comunque ad Hogwarts e non potranno rinchiuderci nei dormitori aspettando semplicemente che passi. Sono stancao di tapparmi gli occhi e le orecchie e fare anche finta che la cosa mi piaccia. Quindi, IO ci sono. Voglio esserci. E voi?

Merida McReady. Scozzese dei monti Am Monadh (Grampians in lingua inglese) e Tassorosso per buona lena e tempra davanti alle difficoltà, frequenta il quinto anno e, come tiene a sottolineare, anche il corso di Cura delle Creature Magiche, Jer compreso. Attivista e fondamentalista in tutto ciò che riguarda la fauna del mondo magico paragona spesso studenti e docenti a creature poco conosciute di cui ha sentito parlare dagli innumerevoli cugini tra cui spicca Robert McReady. Diretta e senza peli sulla lingua, non si fa problemi nell'esprimere ciò che pensa anche quando non può piacere, anzi, soprattutto quando sarebbe preferibile addolcire la pozione prima di somministrarla. L'ironia decisamente scozzese e le descrizioni caricaturali di chi la circonda emergono dai suoi articoli sebbene la sua missione principale – per ammissione – al momento sia quella di allargare lo stanzino della redazione o a far fuori qualcuno dei nuovi arrivati perchè sta provando in ogni modo a convincere Hortense Lanfrad a varcare quella stessa porta.