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Editoriale

di Margareth Lowenn

È risaputo che tra gli argomenti più comuni su cui buttarsi quando non si sa di cosa parlare ci sia… il tempo. Ma quello che nessuno vi dice è che in realtà è molto fantasioso immaginarsi le forme delle nuvole, o camminare sotto la pioggia cercando nuove strategie e incantesimi per non bagnarsi. Però sì, è primavera e non solo gli ottimisti possono dirlo. E, tra parentesi, io continuerei a non fidarmi della Scozia che, si sa, lascia freddo e piogge anche nei mesi un po' più caldi. Sì, se state pensando che mi stia rifacendo all'editoriale di Jackie, è proprio così per tradizione: tranquilli, non vi si è congelato il cervello in questi ultimi istanti di freddo e gelo invernali. Amo la mia biscottina caporedattrice dell'Eco, ma seriamente spero che non siamo arrivati a usare gli editoriali come… uhm, mezzi di propaganda? Sì, grazie Sean; mezzi di propaganda per elogiare le virtù di una stagione. La primavera è bella, per carità, ma non è tutta rose e fiori! O almeno, non solo questo. A mio parere tutto può essere colorato e luminoso – e viceversa, naturalmente – in qualunque giorno dell'anno, e non è il tempo atmosferico a dare l'indice di vita. Non potrei mai affermare una cosa del genere, non mentre metà redazione mi balla davanti, o forse è un giro giro tondo? EHI, aspettate almeno che finisca qui, così mi unisco! Naturalmente l'Eco è, per definizione, il gior… l'opuscoletto che sta attento ai cuori. Nel senso che si premura di far girare gossip – veri o falsi che siano, poco importa – in modo che ci sia un po' di brio in questa vita che altrimenti sarebbe monotona. Ma che colpa ne abbiamo noi se i Corvonero hanno una visione così chiusa e ottusa della realtà, e non vedono al di là del proprio naso a furia di ficcarlo in posti dove non compete loro? Quindi, ecco, la cosa che mi ha stupita è non tanto il fatto che si parli di stagioni del cuore, quanto il fatto che la mia Jai stia tornando alle linee editoriali più proprie del suo giornale. Perché il punto, per quanto mi riguarda – e la redazione sta facendo la ola perciò credo sia interpretabile come concorde – non è che la luce risieda nella primavera e il freddo nell'inverno, né ci sono cuori volti totalmente solo all'una o all'altra cosa. Il tempo atmosferico non influenza così tanto il nostro essere: certo, si può essere meteoropatici ma questo è un altro discorso. Oppure lunatici; esistono tante persone che passano in un battito d'ala di boccino da uno stato di felicità a un altro di enorme tristezza. Facile sarebbe fare un parallelo per gli studenti di Hogwarts. Non perdete tempo dietro al malumore, il tempo è già poco di per sé senza che lo si stia a misurare con il termometro stabilendo a seconda della temperatura un grado di presunta felicità: le cose da fare, una per tutti gli esami, sono sempre più vicine e rischiate di passare in un istante da studente modello a compagno di avventure di Kevin Mordey. E, giuro, non lo faccio di proposito a nominare sempre e solo Corvonero. Detto ciò, buona primavera a tutti, lettori e lettrici, e che il calore porti con sé tanti fiori da raccogliere e regalare al resto del mondo, senza aver paura che sembri una cosa stupida.

Hogwarts

Sport

vignetta

San Patrizio!

Dopo il corso di smaterializzazione dei grandi e tutto quel sangue dovevo assolutamente compensare! Cosa c'è di meglio della festa preferita dai Lepricani per potersi riprendere dall'atrocità di poveri studenti orrendamente mutilati? Nulla, appunto! Dunque, per chi se lo fosse perso, anche se mi pare strano, visto che saltare la sala d'ingresso per andare a fare colazione (mmm… biscotti…) è praticamente impossibile, vi allieterò raccontandovi le nobili gesta di un gruppo di valenti scribacchini che hanno deciso di rendere omaggio alla festa più verde dell'anno, il giorno di San Patrizio, con un evento molto molto speciale (che mascherava un tentativo di reclutamento di nuovi adepti)! Il sottoscritto, neanche a dirlo, era presente in tutto il suo più splendido fulgore:  ovvero un completo da Lepricano. [continua...]

La Redazione

Caporedattore: Margareth Lowenn. 
Vice Caporedattore: Harriet Mayfair.
Articolisti: J. Claythorne, H. Darcy, E. Donegal, A. Fair, L. Gordon, I. Hevenge, G. Hywel, G. Lanfrad, M. Lowenn, H. Mayfair, M. McReady, D. Milford, S. & J. Muldoon, P. Noreal, P. Pawn, B. Quills, V. Rushton, S. Sonn, S. White. 
Inviati Speciali: Theresa Williams, Albert Vandenberg, Rowena Abyss, Anne Burton.
Fotografia: Harriet Mayfair. 
Vignette: Leroi Gordon. 
Impaginazione: Gwendolyn Hywel.