Differentemente alla scorsa volta, abbiamo ritenuto che per un articolo del genere servisse una certa concentrazione ed, a causa dell'incommensurabile fracasso che ha regnato sovrano fra gli spalti intorno alla sottoscritta, direi che sarebbe stata un'utopia sperare di poter raccimolare concentrazione e sgrombrare la mente a dovere per la preparazione di un articolo; è per questo motivo che, circa l'andamento dell'intera partita svoltasi, la nostra è stata un'attenta analisi postuma che non ci ha visti d'accordo in diversi punti spingendoci a dividerci il gioco con le diverse palle. Quindi Ivy si occuperà del gioco con la Pluffa, mentre Mius di quello con Bolidi e Boccino.
Possiamo però iniziare presentando insieme le due formazioni e precisando che gli infortuni che hanno impedito la presenza in partita – specialmente fra i rosso-dorati – sono stati parecchi. Rispettivamente i rosso-dorati ed i bronzo-blu: l'esordiente Sorority Trulock e l'esperiente capitano Sylvia Whiteheart a protezione degli anelli, l'accoppiata mastodontico Luys Thingread e mingherlino Tommy OFlynn e quella iosonofemmina-Amber Meng e iosonomaschio-Sami Medicine all'opportuno direzionamento dei bolidi, il trio Nicole Silverstongue, Larry Vedder ed Hayden McKinnon e Katherine DelaParker, Oscar Trott e Niamh Davies al recupero pluffa e Rox Jackson e Maybell Hudson all'inseguimento del boccino dorato.
Benché Marzo sia il mese della primavera, la domenica mattina del 3 non è risultata essere propriamente una delle migliori giornate per lo svolgimento di una partita di Quidditch, tantomeno indicare l'incombere del suddetto periodo… Grossi nuvoloni grigissimi a compatta copertura del cielo, pioggia impetuosa al punto da rendere difficoltosa la nostra visibilità di quello che succede in campo (non oso immaginare quanto quei poveri giocatori abbiano visto durante la partita fra bolidi, pluffe e boccino dorato), vento incessante e freddo che sferza da ovest ad est; il tutto accompagnato dal rimbombo di qualche rado tuono che -come hanno detto sugli spalti condivisibilmente- piace pensarla come facente un po' da colonna sonora all'incontro.
Bolidi e boccino vengono liberati dal baule, la pluffa è lasciata ricadere verso il basso dal professor Amon Moshe e la partita ha inizio!

Ed è proprio nel momento in cui le dita del docente non sfiorano più la superficie della sfera cremisi che l'azione dei cacciatori al centrocampo è immediata. Con uno scatto repentino e deciso, le scope vengono spronate in velocità al fine di recuperare la sfera prima dell'avversario, in un'azione che risulti anche coordinata fra due concasati compagni di reparto. E in teoria dovrebbe essere così, ma una scheggia dal nome Nicole Silverstongue riesce da sola, con un'azione inaspettata e mozzafiato, a sventare ogni tentativo avversario ed a far propria la pluffa agguantandola ed assicurandola con il corpo -grazie ad un cambio direzionale di 180°- senza l'aiuto del compagno Vedder, lì in posizione. Niente, anonimo che scrive striscioni e non si firma… Larry al momento non prenderà proprio niente, altro che tutte le palle! A questo punto a Nicole non le resta che indirizzare la pluffa verso gli anelli protetti dal capitano corvonero, con un tiro da ovest verso est che, più che per potenza, risulta essere efficace ed alquanto insidioso grazie al vento favorevole che ne aumenta la velocità e concede quella precisione necessaria affinché una parata risulti davvero difficoltosa.
Tuttavia la Whiteheart, da quella sua posizione favorevole, è davvero coordinata nel movimento aggiungendoci uno scatto discendente che le conferisce un'adeguata accelerazione per raggiungere la pluffa riuscendo inaspettatamente a spizzarla via con un calcio mantenendo, quindi, i suoi anelli momentaneamente immacolati… ECCEZIONALE. Un tripudio di gioia si erge dagli spalti corvonero dove delle organizzatissime Cheer bronzo-blu, capeggiate da un'intrepida Isobel Carrot seguita immediatamente dall'appena primina Lexie Thomas, sfoggiano – oltre ai consueti pon-pon – le maniche dei mantelli trasfigurati in un`insieme di piume di corvo inneggiando cori di incoraggiamento per i propri concasati. Nel momento della parata è il grido "vai Sylvia!" a diventare il predominante. Dagli spalti grifondoro, invece, tutto tace… Nessun coro per lo straordinario tentativo di Nicole, né quando riesce ad acciuffare la pluffa né quando riesce ad andare al tiro. Bah, vorrà dire che le Cheer qui saranno state troppo in modalità funerale per l'assenza del capitano Seth Lucky e non avranno fatto caso che ci sarebbe stato ugualmente chi avrebbe portato avanti la squadra al suo posto, tipo. Tornando alla pluffa, il rilancio che segue la parata spetta alla sestina corvonero e il gioco può ripartire dalla propria metà campo!
Il reparto grifondoro – con McKinnon in avanti intenzionato a recuperare pluffa e la Silverstongue pronta a ricevere il passaggio del compagno ed andare al tiro – spinge, spinge con decisione sui bronzo-blu speranzosi di poter portare a termine una seconda contesa. Ma questa volta hanno sbagliato qualcosa nei propri calcoli poiché Oscar Trott non ha alcuna intenzione di farsi impuffolare ulteriormente. Scattando con un tempismo da far invidia al babbano orologio londinese, riesce ad anticipare Hayden per un soffio, mandando in fumo tutti i piani di quest'ultimo, ed a passare la pluffa alla compagna di reparto DelaParker. Sì signorina Abyss, al momento il suo striscione "COSI` TI CHIAMERO` TROTTOLINO AMOROSO DUDUDADADA…SEGNA DAI!" è inutile, poiché non sembra che tentare di andare a segno rientri fra i piani di Trott, essendosi appunto liberato della pluffa.
Anche se la DelaParker, in questa seconda azione, intercetta senza problemi il passaggio del compagno riuscendo ad assicurare la pluffa al fianco, prima – o meglio – per ripartire dovrà avere a che fare con il pressing di Hayden che ella si ritrova proprio sulla destra. MA! Con un repentino cambio di schema fra i due grifondoro, ecco che al placcaggio della portatrice di pluffa pensa il portiere titolare rosso-dorato – investito per l'occasione del ruolo di cacciatore – che si lascia infiocchettare da quel più che adeguato movimento a zig-zag della corvonero prima e  da quella rotazione in picchiata/caduta della stessa poi. I miei libri mi informeranno adeguatamente ed approfonditamente circa la possibilità o meno di compiere determinate acrobazie con un tempaccio del genere ed allora potrò informarvi e capire se e quanto l'intento della corvonero sia stato azzardato. Quello che so per certo è che ho visto gente preparare fiori e bara rigorosamente bronzo-blu per lei, sì, oltre al boato che si eleva e propaga per tutti gli spalti nel momento in cui esce indenne da quella mossa e, sebbene con qualche incontrovertibile titubanza, riesce a passare la sfera cremisi alla compagna di reparto che, senza farsi ulteriormente pregare, prova a portare la propria squadra in vantaggio.
Ringraziamo Godric che la Trulock sia stata chiamata a fare il proprio dovere, altrimenti la Darcy e la Grey non avrebbero concesso un po' di pace alle povere orecchie di noi spettatori dal loro tifo sfrenato e, come dire, roboante. Ed è magari il connubio striscioni "CORVI, ARRENDETEVI… LA TRULOCK NON FA PENETRARE NIENTE"&"Sony Trulock, che portiere, la tua forza fai vedere!!! Sempre noi" e tifo a fungere da portafortuna affinché  l'esordiente portiere riserva fosse in grado di evitare proprio per un pelo che il tiro andasse a segno, come sperava invece la Davies. Niente di fatto, per questa volta è il palo dell'anello il bersaglio, non il suo interno.
Peccato non poter dire lo stesso delle successive azioni, da ambedue le parti – precisiamo – che portano il punteggio finale, ovviamente prima della cattura del boccino d'oro, con i corvonero in vantaggio per 40 punti contro i 30 dei rosso-dorati.
Ok, siccome Ivy non l'ha mandata a dire vedrò di fare altrettanto anche io, per quanto ogni volta che lo faccio finisco sempre nei guai. Il gioco con i Bolidi non mi ha entusiasmato. Poco pericolosi, poco cattivi sembrava si giocasse a rimpiattino o quasi.
Luys Thingread ha giocato in maniera molto sciolta e potente, certo, ma si è ritrovato ogni volta tra i Bolidi, è proprio il caso di dirlo, uno dei Battitori avversari. Quando toccava alla Meng proteggere gli avversari, in pratica, si è sempre risolto tutto in un nulla di fatto. Per quando da delle indiscrezioni di chi ha letto il referto medico della Drybottle ho saputo che il gomito della ragazza ha subito dei brutti colpi e dovrà tenerlo a riposo per qualche giorno. Ok, non mi fido ciecamente di quello che possono aver letto i Muldoon in Infermeria mentre uno sbirciava le cartelle e l'altro distraeva l'infermiera, però l'ho detto che sono voci. Che siano vere o meno, comunque ci sta. E' riuscita a frapporsi tra la sua Cercatrice ed una fatality Shot. Sperare di riuscirci e restare illesa era un'utopia. Diversa la situazione quando a frapporsi ai Bolidi di Thingread era Medicine. Non che il corvonero fosse completamente inutile, ma quasi. Devia sempre di poco ed il Bolide, com'è nei suoi incantesimi, corregge solo soletto la traiettria per tornare verso il giocatore prescelto.

A parte nel caso di mischie dove chi prende prende. Cosa che in questa partita non è successa. Il gioco a zona, infatti è stato ben tenuto per tutto il tempo. A vedere i due Battitori di Grifondoro si potrebbe dire tranquillamente che sia più una questione fortuita che una strategia se Thingread gioca in attacco e O'Flynn in difesa. Infatti quest'ultimo si lancia in direzione dei Bolidi con una foga ammirevole, ma ogni volta o quasi è stato preceduto e si è ritrovato a dover arranggiare una difesa che gli riesce piuttosto bene con la Meng, ma non altrettanto con Medicine. Se, infatti, tra le fila di Corvonero nel gioco di difesa riesce meglio la Meng, nell'attacco la situazione si ribalta. Amber non riesce mai ad essere veramente pericolosa, perché un inesperto, ma sicuramente fastidioso e determinante Tommy O'Flynn si mette sempre di mezzo riuscendo nell'impresa degna di nota di  deviarle i Bolidi. Cosa che invece non gli riesce sempre con Medicine che indirizza, tra gli altri, un colpo potente e preciso in direzione della Cercatrice Grifondoro.
Al solito sono state proprio le Cercatrici a vedersela più brutta di tutti gli altri giocatori. Rox Jackson e abbastanza brava e riesce ad evitare i suoi Bolidi con spostamenti rapidi che confondono le palle metalliche. Maybell Hudson si è ritrovata nei guai in maniera più blanda durante la partita, ma proprio alla fine di questa compie un'imprudenza che comprometterà in maniera irreversibile la sua prestazione. Un Bolide ad effetto di Luys, deviato appena da Sami, la colpisce infatti alle costole proprio mentre le due cercatrici sono in volata verso il Boccino. A dieci metri dall'obbiettivo, forse convinta di riuscire ad acchiapparlo prima di venir colpita, come spesso abbiamo visto succedere ad Hogwarts in questi anni, Maybell dice ciao, ciao alle sue speranze di cattura e concede la partita nelle mani dei Grifondoro. Un gran peccato perchè per tutta la partita entrambe si sono comportate in maniera ineccebibile e sarebbe stato belle vedere una gra più serrata e dall'esito decisamente non scontato. E' una prerogativa dei Bolidi essere decisivi sulla cattura in determinati casi. Questo è stato uno di quelli. Tanto di capello per Luys.
Mi toccano anche le pagelle, visto che questa partita vedeva in campo Grifondoro. Per la prossima dove giocherà Serpeverde vedremo di farle fare ad Ivy.

Corvonero 40
S. Whiteheart 6.5; A. Meng 7, S. Medicine 6; N. Davies 7.5, O. Trott 6.5, K. DeLaParker 6; M. Hudson 5.5.
Grifondoro 180

S. Trulock 6; L. Thingread 8, T. O'Flynn 6.5; N. Silverstongue 8.5, L. Vedder 6, H. McKinnon 5.5; R. Jackson 7.5.
Boccino:  R. Jackson
Goal: N. Silverstongue 2, N. Davies 2, O. Trott 1, K. DelaParker 1, L. Vedder 1.

 

Ivy Hevenge & Mius Sonn