By Anne Burton | dicembre 17, 2015 - 4:25 pm - Posted in Giugno 2068

Il neo Ministro della Magia, al secolo Marquise Omega Humphrey, ha dimostrato di avere le idee chiare e definite sin dai primi giorni del suo mandato nel fare suo il malcontento della Comunità Magica scaturito dalle note vicende del Periodo degli Sciacalli, etichetta non voluta ma necessaria a racchiudere i fatti di cronaca di quest'ultimo anno.Se inizialmente l'attività ministeriale si è concentrata maggiormente su quella che è stata definita come la fase zero (ovvero stabilire un quadro preciso della Comunità che si è chiamati a governare), l'avvicinarsi del periodo delle feste o il ribasso delle temperature che, è scientificamente provato, condiziona determinate aree del cervello umano, ha portato il Ministero – ed il suo esponente principale – a dare una neanche poi velata stretta attorno al Quartier Generale degli Auror e, indirettamente, anche alle organizzazioni magiche che abitualmente collaborano con il Ministero non solo per consulti inerenti specifici ambiti, ma anche in virtù di missioni più o meno complesse atte a garantire la sicurezza di noi tutti.
E' notizia fresca di pochi giorni, infatti, la riorganizzazione proprio in materia di sicurezza e difesa della Comunità Magica del Regno Unito che – di fatto – ha rivisto gli incarichi sia della Lega per la Difesa Contro le Arti Oscure che degli Incantatori di Cork, non senza mormorii di sottofondo che alimentano le supposizioni ed illazioni attorno alla figura del più che navigato Humphrey. Se dal lato degli Incantatori di Cork, attualmente sotto la guida di Sagittis Corwin, non sarebbe neanche poi giusto parlare di riduzione degli incarichi (gli Incantatori non hanno un ruolo attivo nella sicurezza della Comunità Magica se non espressamente richiesto dal Ministero), voci sempre più insistenti insinuano comunque il dubbio che a Londra si stia pensando direttamente ad uno scioglimento della stessa organizzazione minore fondata da Asterius Corwin prima dell'anno mille. Alla base di una simile decisione – di cui, ripeto, sto riportando esclusivamente delle ipotesi non confermate né corroborate da alcun fatto né dichiarazione ufficiale  - sembra esserci la necessità di creare un'organizzazione magica più ristretta e con mirati compiti in grado di evitare, in questo modo, il rimbalzo di incarichi, attribuzioni ed interventi non richiesti che pare essere anche una delle ragioni alla base di diverse fughe di notizie durante il recente passato.
Sulla stessa falsariga, ma decisamente più controverso e delicato, è invece il rapporto da sempre intercorso tra il Ministero della Magia e la Lega per la Difesa Contro le Arti Oscure. Non è coperto da un Voto Infrangibile, infatti, che l'organizzazione magica che vanta al suo interno diverse figure di spicco come Frasier Randall, si sia distinta in diverse occasioni non solo come supporto al Quartier Generale degli Auror; quel che appare di certo più inaspettato (per non dire direttamente "strano") è quindi la manifesta necessità ministeriale di fare di Auror ed Hit Wizard praticamente i soli organi incaricati di svolgere determinate missioni, al punto che sulla scrivania di Humphrey stazionerebbe da settimane anche il progetto di ampliamento dell'organico del Secondo Livello del Ministero della Magia così da garantire non solo una più efficace copertura del territorio, ma anche un ricambio di personale che possa evitare alcune debacle come quelle che tutti abbiamo ancora fresche nella memoria più recente.
Dopo aver messo parzialmente mano al sistema sanitario ed agli studi accademici di determinate branche magiche, quindi, l'operato riorganizzativo del Ministero della Magia sembra ora essersi concentrato in materia di sicurezza e difesa, ma se è giusto riportare quelli che sono i fatti per come son stati decisi, un buon giornalista deve sempre fare il possibile per sentire anche le altre parti in causa e quindi, nel caso specifico, l'organizzazione magica di cui fa parte anche l'illustre pozionista Evora Shrinvey. Raggiungere il Quartier Generale della Lega è impossibile per chiunque non ne faccia parte, come ben sapete; da tempo, tuttavia, esiste una sorta di casella postale cui qualsiasi mago o strega della Comunità Magica può rivolgersi per contattare l'organizzazione magica ed è quello che ho fatto anche io, non senza un filo di emozione perché non capita tutti i giorni di scrivere Cara Lega per la Difesa Contro le Arti Oscure su una pergamena, come potete ben capire. E, malgrado tutto, non posso dire di esser rimasta a bocca asciutta, visto che alcuni membri della Lega hanno effettivamente risposto al mio invito per rilasciare una qualche dichiarazione in merito. Il primo – e, mi sia concesso, anche più diplomatico – è stato Solomon Norwood: "Ridurre le nostre missioni" ha tenuto a far sapere il Cacciatore di Taglie "significa toglierci del lavoro. I miei colleghi hanno votato buona parte della loro vita a questo mestiere ed i risultati sono sotto gli occhi di tutti. Non so voi, ma scopa che vince non si cambia. La si potenzia o migliora, io ci punto persino dei gramo di galeoni sopra" la logica conclusione di chi in fondo si trova coinvolto in prima persona nelle variazioni governative così come accade per Chronos McFarlane, anche lui membro della stessa organizzazione magica ed anche lui Cacciatore di Taglie. Anche se effettivamente lievemente meno diplomatico del collega, ma più colorito nel linguaggio usato. "Che si fo(tografino)" ha tenuto a farmi sapere il membro della Lega, non senza un'espressione più eloquente che ho dovuto reinterpretare per esigenze di lettori cui è indirizzato questo giornale "io il mio lavoro lo faccio in ogni caso. Che lascino pure le cose agli elfi domestici che si ritrovano come Auror. Però poi, quando finiranno nella m(inaccia) di drago fino al collo, come lo scorso anno, son pregati di non pensarci nemmeno a venire a mendicare aiuto da noi. Non siamo i Crup ammaestrati di nessuno" e direi che non serve aggiungere alcuna spiegazione… più eloquente di così. 
Come si può evincere anche solo da queste due testimonianze, quindi, il terreno su cui si muovono i delicati equilibri tra la Lega ed il Ministero, ha subito più di un Adultero, permettendomi il gioco di parole che ne scaturisce. Per quanto riguarda chi scrive, l'invito è quello di sentire sempre più Sonorus possibili, prima di farsi una personale idea di quello che succede nella Comunità Magica.

In conclusione, tuttavia, permettetemi di ringraziare la Caporedattrice Ivy Hevenge e la redazione al suo completo per avermi accolto al suo interno nonostante le mie "particolarità".

Enya O'Riordan. Irlandese e Corvonero. Iperattiva, iperpropositiva e iperglicemica, divide il suo tempo tra la Biblioteca, la lettura di tutte le testate giornalistiche che riesce a recuperare in giro – l'appropriazione indebita è tollerata – e l'invio di bigliettini volanti ai compagni durante le ore di lezione. Allegra e solare, vi è una velata possibilità che possieda la Vista anche se esclusivamente incentrata sul proprio futuro a lunga scadenza. Un marito, tre figli, una brillante carriera come giornalista di cronaca ed una dispensa colma di dolci rappresentano il quadro animato che propina al prossimo, incitando chiunque sia in procinto di finire il corso di studi affinché incrementi demograficamente la Comunità Magica, ma solo dopo un'accurata analisi delle caratteristiche genetiche che potrebbero derivare dall'unione di quel determinato mago con quella determinata strega. Altra metà del Sonorus di Charlie, i più informati sostengono che dopo il suo ingresso in redazione la pressa sia stata affiancata da una poco rassicurante bilancia. Che lei fa finta di non vedere, ovviamente.
By Hils | aprile 28, 2015 - 12:32 pm - Posted in Giugno 2068

Se le domeniche di St. Patrick Street cominciavano ad annuvolarsi, mio padre decideva di portarmi nel sottoscala del Mutton Lane Inn, lasciandomi a sbavare nella sputacchiera che avrebbe aperto la Sala della Metropolvere. Non saremmo tornati a casa, ai primi numeri di Hartland's Avenue, ma col sorriso da venditore di calderoni bucati mi avrebbe truffato e trascinato lungo il fiume Lee. Connor O'Flynn, d'altro canto, era il tipo di padre che impone a suo figlio di mangiarsi un gelato prima di concedergli le figurine dei Cannoni. Uno tosto, il vero e unico grinzafichissimo tipo misterioso, lui. 

Procedevamo lungo i River Lee Fields, seguendo la via del Basilisco: un vecchio canale di scolo babbano in cui restavano ammucchiati foglie e muschi verdastri. Per quanto lui mi cercasse con estrema attenzione, quando giocavamo ad Auror e Sigillari fingeva di non trovarmi mai. Uscivo qualche minuto dopo dal mio nascondiglio, completamente sporco e con la puzza vomitevole di muffa addosso. Era lì che un giovane nonno Pers aveva ucciso la gigantessa con le luminescenti pustole del Morbo degli Infettuberi, durante l'ultimo assedio dei Goblin in città, bruciandone poi il corpo e salvando l'Irlanda tutta dall'epidemia. Connor O'Flynn mi faceva raccogliere il più bel Bubotubero del parco, in onore di mio nonno e del sacrificio di Urhb la Pettoruta. Qualche anno dopo avrei scoperto il mio primo innesto di Bubotuberi della via del Basilisco, e contarli era un po' un rito, quando ci passavo davanti. Magazine Road ci divideva da Hartland's Avenue, da Petulia e il suo stupido spioscopio colorato, Martha e gli stemmi Corvonero sui vestiti, Nathalie e le fragole sulla torta di melassa, Heather e i suoi occhi scuri come i miei. Le villette spezzate a metà, la strada sconnessa, e le macchie di colore per terra. Dalle parti di Hartland's e Magazine non c'è nulla a parte la Burrobirra scura e, diversamente dai cugini dublinesi, quelli di Cork non avevano nulla di cui vivere. Era necessaria troppa tempera per dipingere le porte di colore diverso, e la gente sbronza non avrebbe riconosciuto la propria villetta spezzata in mezzo ad altre mille, senza una porta colorata. Ci tingevano le fognature, quelli di Cork. Così sapevo che dopo il rosa Horklump, alla destra del bianco Mooncalf, sarei stato assalito da una banda di Gnomi violenti, dal giardino di Briar Moonfly. In realtà il suo nome era Réamonn, un magonò fissato con le Fate e i tutù a fiori e quella roba là. Aveva la testa fulmenata, il povero Réamonn.

Che Merlino lo abbia in gloria. In discesa mio padre mi teneva per mano, perché a quanto pare avevo l'innaturale tendenza a sbilanciarmi in avanti e rotolare giù. Connor diceva che agli O'Flynn prima crescono le spalle grosse e poi le gambe lunghe, e nel frattempo avremmo compensato l'adiposità infantile con la simpatia, prima della santa pubertà. Ho ricevuto abbastanza baci pieni di rossetto fino ai miei undici anni, e ancora oggi mi bastano a non pensare che un mese fa ho svoltato l'angolo dietro la fognatura grigio Ramora e mia madre non era lì a pulirmi le ginocchia sbucciate col Purvincolo sotto spirito. Con la stessa serietà con cui contavo i Bubotuberi nel canale di scolo, ho cercato le teste di quelli che avevo portato ai River Lee Fields. Non ho avuto paura, non sul momento. Per quanto sapessi che mio padre fingeva di non vedermi, una parte di me pensava ancora che quel dannatissimo canale di scolo fosse il più grande nascondiglio della storia di Cork.

Avrei voluto indicare a Sony la pianta di Bubotuberi fra i muschi nauseanti, ma per un attimo mi concentravo per non dire nulla di inappropriato. È che non mi ci trovo, con il clima di guerra. Cosa avrei dovuto fare? Nascondermi finché non avessimo pianto le budella in mezzo ai muschi marci? Ho visto nel buio gli occhi di Morrigan, lo sguardo triste di chi sente di avercela alle spalle, la sfortuna. Ho fatto "no" con la testa, ma nemmeno io so perché. Ho solo diciassette anni, che diavolo volete che ne sappia come si salvano nove persone dalla guerra. 

E che Merlino ladro vuol dire "salvare qualcuno dalla guerra"? Quando si dice guerra, cos'altro resta da salvare? 

Noah non è stato attaccato dagli Gnomi, e nessuno ha potuto spiare fra le finestre sporche di Réamonn i resti del suo grimorio di perline gialle; avrei voluto che Tansy vedesse le foto idiote di mia madre, per farle tornare almeno un po' la risata ad ultrasuoni che questi giorni le hanno portato via. Avrei voluto, perlomeno, giocare a Quidditch. Provare una mossa di quelle che allo stadio ne vedi a centinaia. Avrei voluto vedere Psyche annegare nella melma e ridere delle smorfie imbecilli del suo volto. Avrei visto Kwah e gli altri ascoltare le storie di nonno Percival, Rory scattare fotografie a Lot; avrei convinto Erin ad usare la sputacchiera del Mutton Lane Inn, e lo avrei fatto a costo di rimanerci secco, Merlino cane. Che strana, la guerra, eh? Per un attimo le strade erano strade e le fognature semplici buchi nel cemento. Pensavo a tornare a casa con le persone che avrei voluto salvare, correndo fino a non sentire più le gambe; senza nemmeno sapere da cosa stavamo scappando. 
 

Già lo immagino, il sangue marcio dei Leesider che della guerra se ne fregano, se c'è il Quidditch:
"O'Flynn, dove corri? C'è la partita dei Kestrels, la danno in sferovisione dietro il Mutton Lane, dalle parti di Cadhla il monobolide."

"Ehi amico, ora non posso, stiamo scappando dalla guerra, se siamo fortunati ci si becca dopo. Così magari ti presento la mia ragazza, non ci crederai mai quanto è bella. "

 

Tommy O'Flynn. Approdato a La Voce degli Studenti direttamente da Brolandia con lo pseudonimo di Grinzafichissimo Tipo Misterioso, il camuflone irlandese si è fatto conoscere al grande pubblico per la spiccata tendenza verso gli sport estremi quali il lancio del ma…ntello – prima tappa obbligatoria del Tebby Desnudo – e il sollevamento p…ulzelle i cui progressi sono misurati in base alla gamma di acuti lanciati dalle stesse fanciulle. Nel tempo libero – a meno che non sia impegnato a tubare con Ian O'John come uno Jabberknoll al termine della sua esistenza – si ricorda anche di far parte di un giornalino scolastico che delizia con interventi di una sincerità disarmante ed una traduzione necessaria per sopperire al facile slang tribal-irlando-pubbistico di cui si fregia abitualmente. Difficile dire cosa c'è nel suo futuro: persino i fondi di zucca sono evaporati da soli per non dover rispondere!
By Leroi Gordon | maggio 10, 2014 - 10:35 am - Posted in Giugno 2068

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By vocestudenti | aprile 16, 2014 - 6:39 pm - Posted in Aprile 2070, Giugno 2068

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By Leroi Gordon | ottobre 25, 2013 - 7:25 pm - Posted in Giugno 2068, Ottobre 2069

La nuova responsabilità che mi è stata affidata come Caporedattore, il fatto di dover trovare autonomamente una questione interessante da condividere con tutti gli studenti di Hogwarts, mi ha fatto pensare ai tempi in cui non ero costretto ad una tale torturante e amletica incertezza – per chi non conoscesse Amleto, deve sapere che il personaggio è passato alla storia per una sua specifica qualità (o difetto): un'assoluta e indomabile indecisione. Quindi, dalla constatazione che, quando ancora ero soltanto un semplice scribacchino, avevo sempre materiale di cui scrivere e la riuscita di un articolo non dipendeva dalla disponibilità di risorse che veniva soltanto da me stesso, sono arrivato a concludere che questa mia condizione sia frutto dell'ostinata resistenza ai cambiamenti, una caratteristica che riguarda molti di noi. Un tenace e caparbio rifiuto verso un cambiamento si manifesta in molti modi: con un blocco, fisico perfino, di inerzia e inattività che dalla mente si propaga al corpo, oppure con una reazione violenta e, per alcuni suoi coloriti tratti, quasi irrazionale oppure con un veloce adattamento preceduto da una lieve e stuporosa sospensione di sorpresa. Tutti noi attraversiamo, prima o poi, notevoli cambiamenti nella nostra vita. I ragazzi del primo anno hanno dovuto adattarsi, in questo mese, a nuove abitudini, nuovi riti e consuetudini, tipiche della vita in comune che caratterizza la nostra scuola e sicuramente non tutti vi sono riusciti secondo le stesse specifiche modalità. Sono certo che ancora qualcuno di loro si perde per la scuola. È ovvio che ognuno di noi, così come nella velocità e nella cadenza della camminata, possiede anche una propensione al cambiamento di diverso tipo; così, cambiare casa e abitudini da un giorno ad un altro può risultare semplice come respirare per alcuni e difficile come tentare di scalare una montagna per altri. L'unica cosa certa è che il cambiamento, quando avviene, non può essere arrestato e, anche quando tale evento è passato, o le condizioni precedenti sono state ripristinate – penso ad esempio ad una guarigione da un braccio rotto e la ripresa della salute – ciò che è avvenuto ha lasciato il segno. Se questo nuovo tratto nel grande dipinto che è la nostra vita ci pare ben fatto e a proposito, considereremo quell'accadimento come un naturale corso degli eventi. In caso contrario, avremo sempre l'impressione che una parte di noi sia stata sfregiata. Anche se, io penso, spesso o almeno per eventi minimi e di ambigua definizione – penso ad esempio alle nuove entrate nel corpo docenti: difficile stabilire se questi nuovi acquisti siano validi o meno – tale impressione è errata. Ad esempio, la preferenza che avevamo accordato ad un vecchio insegnante non dovrebbe pregiudicare la valutazione di colui che gli è subentrato. Potrebbe darsi che i cambiamenti – con le dovute distinzioni del caso, certo non pretendo che traumi catastrofici vengano annoverati tra gli eventi "positivi"; in tal caso non dovremmo nemmeno chiamarli "cambiamenti" ma "tragedie" – siano sempre per il meglio, considerando quanto le persone abbiano opinioni molto diverse tra loro. Alle volte, i cambiamenti sono tanto positivi, che ci si chiede come possano essere stati rimandati tanto a lungo. Ad esempio, il fatto che Powell sia ora vice-Preside penso sia una delle migliori notizie che si siano avute da molto tempo: se la Preside l'avesse saputo, che la nuova carica gli avrebbe conciliato una disposizione d'animo tale da indurlo a liberare per la scuola uno stuolo di cappelli mordaci, con grande diletto (e forse mancate sessioni di studio) da parte degli studenti, forse sarebbe stata indotta a concedergli un tale ruolo in tempi precedenti. E io avrei evitato una Z in Difesa contro le Arti Oscure. Certe decisioni si rivelano ottime, anche se in un primo tempo erano sembrate follia e io mi sento abbastanza sicuro di me nel suggerirvi di abbracciare i cambiamenti, quali che essi siano. Magari per Halloween, invece che il vostro solito costume da Megera, potreste sempre provare a vestirvi da Puffola Pigmea o da Crup. Male non farebbe, soprattuto ad alcuni.

By Leroi Gordon | settembre 5, 2013 - 11:16 pm - Posted in Giugno 2068

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By vocestudenti | giugno 11, 2013 - 6:39 pm - Posted in Giugno 2068

Ed eccoci arrivati all'ultimo articolo dell'anno. Cosa dire? Questa rubrica è stata piacevolmente seguita, i più piccini ne sono andati matti ed ai più grandi non è dispiaciuto molto. Sono contentissima ma… forse il discorso è meglio posticiparlo. 
L'articolo si chiama "Vita da Primino" e c'è un motivo ben valido: nei mesi precedenti ho chiesto loro pareri su tutto, del Natale, dell'amore, dell'Astronomia; abbiamo anche fatto un confronto tra i più grandi ed i più piccoli del castello. Insomma, ora sappiamo quasi tutto di loro! Ma vogliamo sapere di più, quindi ecco… 

  •  La routine di un primino.

Tutti starete pensando che la routine di un primino è "svegliarsi, fare baccano da quando apro gli occhi a quando li chiudo la sera, mangiare le caramelle e saltare sui divani della sala comune", è per tale motivo che ho deciso di chiedere loro come davvero va avanti la loro giornata scolastica! 

Helen Wood, di Tassorosso, mi racconta che lei si alza e dopo essersi preparata va a fare colazione con i concasati. "E' verso l'ora di lezione che inizio davvero a svegliarmi!" mi racconta, ciò vuol dire che quando scendi le scale sei ancora in versione zombie, lo posso capire. Anche per me è così fino alla terza ora di lezione. Il pomeriggio, dopo le lezioni e dopo pranzo, studia e poi fa una passeggiatina. Quando arriva la sera se ne sta un po' in sala comune e poi a nanna. Bene, credo che in questo periodo di esami lo 'stare un po' in sala comune' diventerà 'hotalmentesonnochemenevadodirettamentealetto'. Perché, insomma, siamo tutti stanchi!
La routine di Kristen Evans è all'incirca come la mia: lei si sveglia alle 6:30, ma si prende un po' di tempo a letto prima di alzarsi. Va a fare colazione e mangia tanto in modo da sentirsi piena fino a pranzo, va alle lezioni e dopo studia tantissimo, non si dà tregua perché vuole raggiungere ottimi risultati agli esami. La capisco, anche io non mi do tregua ultimamente!
C'è chi si alza molto presto per avere il bagno tutto suo, come Nadine Davies, e chi invece come Rosalie Taylor si alza alle sette con tutta calma. Quest'ultima nel tempo libero ama molto leggere per rilassarsi e ti consiglio di leggere molto in questo periodo, così ti nominerò la primina più rilassata di Giugno! Qualcun altro, come Eleanor Bustles tra una lezione e l'altra decide invece di andare a correre in giardino per allenarsi e la notte si allena a fare Poz-… ma perché lo hai scritto se non vuoi che lo dica? Lasciamo stare va, la notte Eleanor si allena a DORMIRE. 
"Durante le giornate afose" ci dice Nadine "preferisco sedermi su un tronco basso di un albero del cortile ed osservare Apollo, il mio gatto, che rincorre animali selvatici". 

Non ho molto da commentare qui, solo che mi piacerebbe conoscere Apollo, il gatto di Nadine! E, Kristen, stai studiando tantissimo. Scommetto che prenderai E in tante materie! Complimenti, continua così, ma non esagerare: diventi matta come me! 

  • In linea generale, come avete trascorso questo anno ad Hogwarts? 

E' il loro primo anno, insomma. Le aspettative sono le stesse di Settembre? Si sono divertiti, sono tesi quanto noi per gli esami? (Non credo proprio, almeno per chi ha G.U.F.O. e M.A.G.O. !). Ecco cosa mi hanno detto:  
Kristen ed Helen sono dello stesso parere: l'anno è stato fantastico e molto piacevole ma il ripasso pre-esami stanca tantissimo. "Sono stressata per il ripasso" mi dice Kris "e credo che gli esami siano un po' pesanti". Ti posso dire, per esperienza, che nulla è davvero pesante se studi bene, piccola Evans. Andrà tutto bene, vedrete!
Per Eleanor è stato un anno bellissimo anche se è stata lontana dai genitori, questa è una cosa positiva perché molti ne sentono la mancanza! Gordon Fletcher ha trovato quest'anno super-divertente e Rosalie è rimasta a bocca aperta appena arrivata a scuola, per tutto quello che ha visto. Aggiunge di non aver fatto molte amicizie, ma stai tranquilla! Trascorrerai sette anni in questo castello, sono sicura che di persone ne conoscerai, ed anche tante!  Per Abigail Patch è stato un anno sonnacchioso, dice, ma l'amicizia con Isobel Carrot  l'ha rallegrata! Nadine invece, come Priscilla, pensa che sia stato un po' difficile integrarsi con i Serpeverde per le storie che circolano e per la paura di non essere accettate, perché entrambe mezze babbane. Priscilla ha fatto anche amicizia con le persone delle altre casate mentre temeva che nessuno l'avrebbe voluta come amica solo perché è una Serpeverde.  Pawn, non credo che ci siano i pregiudizi di sessant'anni fa sull'essere nati babbani e se ci sono ancora persone che lo pensano, sono semplicemente stupide. E se qualcuno vi prende in giro su queste cose non aspettate a dirlo ai professori, perché è davvero una cosa brutta da sentirsi dire. Lo posso capire. 

  • Cosa vi spaventa di più? Qual'è la materia più difficile? 

La mia risposta sarebbe TUTTO ma per fortuna non è stata la loro, altrimenti sarebbe stato un guaio. Non bisogna farsi prendere dal panico, è il primo anno, i professori lo considerano e vi hanno tenuti d'occhio, sapranno di certo che, anche se non raggiungerete gli obiettivi massimi, vi siete impegnati e avete dato il vostro meglio!

Sono riuscita a fare una classifica delle tre materie più temute dagli studenti del primo anno, ecco i risultati:
1. Pozioni. A qualcuno piace fare gli intrugli, sminuzzare le erbe e mettere a bollire tutto in calderone (bleah), ma a qualcun altro, come Helen e Eleanor non piace per niente!
2. Erbologia. Tra piante velenose e fagioli soporiferi, neanche io la prediligo, e Kristen, Priscilla ed Abigail sono d'accordo con me. Per qualcuno è colpa del professore o dell'assistente, non faccio nomi, per altri è proprio noiosa come materia!
3. Storia della Magia. Insomma, chi non odia almeno un po' Storia della magia? Lo ritengo normale, Helen, spaventa anche me. E sarei pronta a giurare che almeno un quarto degli studenti ha paura di fare l'esame di Storia! L'unico che non ne è spaventato è Bryan Green, che è più spaventato dal prendere voti bassi nelle materie come DCAO ed Incantesimi. 

  • Il giorno più bello trascorso al castello.

Ho chiesto loro qual'è stato il giorno più bello trascorso al castello ed ho ricevuto le risposte più svariate. Priscilla dice che la giornata più bella è stata la sua prima lezione di volo. "E' un giorno che non dimenticherò mai" afferma. Se ti piace tanto volare, l'anno prossimo potresti andare alle selezioni per il Quidditch!  Per Helen invece il giorno più bello è stato quello dell'arrivo a scuola. Ci credo, chiunque ricorda quel giorno, no? Appena entrati al castello, tutto è così magico e diverso per un novellino. Infatti Bryan afferma che i giorni più belli sono quelli delle prime lezioni, perché per un natobabbano come lui,  ha cominciato a rendersi conto di cosa davvero sono capaci i maghi.
Kristen il nove giugno ha incontrato una Serpeverde di nome Emma Theylor, la quale le ha regalato anche una gonna. Per lei è stato questo il giorno più bello e ricorda a noi tutti di non discriminare quelli della sua casata, perché non sono tutti cattivi!
"Il giorno del mio compleanno!" racconta Eleanor "Tutte le mie compagne si sono svegliate prima di me e mi hanno aspettato fuori dalla porta con le stelle filanti e i regali! Poi mi hanno dato tuuutte le loro porzioni di torta, e se mi assicuri che Oven lo leggerà, mi hanno anche fatto i compiti!" Non ti assicuro che leggerà, ma sappi che non ne sarà felice. Oh beh, la risposta l'hai data tu, spero che non ne subirai conseguenze gravi, signorina! 
Abigail dice che in uno dei suoi giorni migliori è stata tutta la giornata a scrivere e dice che può fare a meno degli amici, anche nei prossimi anni. Uhm, io direi di no, cara Patch. Nessuno ne può fare a meno, sai? Devi solo trovare quelli giusti!

  • La giornata più brutta trascorsa al castello.

Ovviamente, così come il giorno più bello, c'è il giorno più brutto dell'anno. Per Nadine il peggiore giorno è stato quando Prince ha smesso di parlare con lei ed ha anche sentito un po' la mancanza dei suoi genitori, nonostante siano insopportabili – a volte – sono sempre i suoi genitori. Beh, ha ragione. Bryan pensa che la vittoria dei Serpeverde contro i Tassorosso sia stata in assoluto la giornata peggiore, perché voleva davvero che la sua casata vincesse la coppa del Quidditch. Abigail è stata sgridata da un professore per non aver avuto la forza di volontà di tenere uno gnomo e ad Eleanor non è piaciuta una lezione con la Dalloway, che l'ha fatta sentire davvero agitata. Kristen invece mi ha raccontato che una volta è dovuta restare nei bagni femminili per un mal di pancia ed ha sentito la lamentosa Mirtilla Malcontenta. 
Le giornate "no" ci sono sempre qui al castello, per tutti. Per me ad esempio le giornate-no iniziano con una tempesta di neve che impedisce di uscire fuori, quando mi sveglio in ritardo e arrivo dieci minuti dopo a lezione, sbaglio i compiti o rispondo male ad una domanda di un professore. Oppure quando c'è allenamento delle cheerleader ed ho dimenticato la borsa con l'occorrente in dormitorio, perché poi devo correre a prenderla! Per combattere queste giornate basta una sana dormita.

  • La persona più divertente che avete conosciuto.

C'è sempre, al castello, quella personcina che non dimenticherete mai perché vi fa sbellicare dalle risate ogni volta che la incontrate, raccontandovi battutine, facendovi scherzetti o facendoli agli altri! Chi sono le persone più divertenti del castello, secondo loro? 
Eddie Iophe, secondo Helen, che fa davvero ridere e se ne inventa sempre una nuova!  "Hamish Falconer!" risponde Priscilla "Si, Starry, immagino tu lo conosca: è del primo anno a Grifondoro, quello che si ingozza sempre di dolci…" Eh si, lo conosco. E consiglio lui di mangiarne meno altrimenti avrà un grande mal di pancia! 
Per Bryan la persona più divertente è Matilda Winkly, di Tassorosso, mentre per Eleanor il trio Jamsy&SJ sono i più divertenti. Ma tutti i suoi amici sono davvero divertenti, dice, ed Hayley ha fondato un Club del Biscotto. Uh, voglio esserci anch'io, accettate le quintine? 
"Isobel Carrot" afferma invece la piccola Patch, "è la persona più allegra e solare che io abbia mai conosciuto!" e ne sono davvero felice! Ne approfitto per presentarla a tutti.

Isobel Carrot è una secondina di Corvonero. Lei è la mia apprendista! Aspira a diventare, come me, una protettrice dei primini. Io sono davvero felice che lei abbia scelto di farmi compagnia, anche perché l'anno scorso è stata tra i primini che ho cresciuto! 

Bene, siamo arrivati alla conclusione. Mi sento soddisfatta di ciò che ho fatto, sappiate che voglio bene ad ogni singolo primino di questa scuola. Qualcuno è venuto da me a lamentarsi che i primini stanno perdendo il rispetto verso i più grandi a causa mia, bene, è il momento adatto per parlarne: i bambini del primo anno sono solo più piccoli di noi e non credo che comincino a rispondervi se non sono stati interpellati! 
Ringrazio inoltre tutti quelli che hanno supportato il Voce ai Primini, che l'hanno letto ed hanno partecipato alle interviste, la Redazione e Theresa Williams, che mi è sempre stata accanto. 

GRAZIE A VOI, CHE AVETE LETTO QUESTA RUBRICA!

Spero proprio di riavervi come lettori, se l'anno prossimo scriverò ancora per La Voce degli Studenti. Tanti saluti e buona fortuna a tutti per gli ultimi esami!

Starry White. Quindici anni, sedici li compierà ad Aprile. E' nata a Bristol, vive ad Edimburgo da un anno. Frequenta il Quinto anno ad Hogwarts nella casata di Tosca Tassorosso. New entry tra gli scribacchini della Voce, è una persona tranquilla e gentile con tutti. Non infastidisce nessuno ed è sempre pronta ad aiutare gli altri. Innato istinto materno verso i primini, i quali la chiamano "Mamma-Starry" per il modo in cui lei si occupa di loro. I suoi articoli infatti riguardano i più piccoli del castello, i loro mini-problemi ed i loro pensieri. E' amica di tutti coloro che vogliono essere suoi amici, non fa distinzioni ovviamente ed ha un legame molto forte con la compagna di dormitorio Theresa Williams. Fa parte della squadra di Cheerleader della sua casata sin dal secondo anno, è un'ottima atleta a quanto dicono. Adora Aritmanzia e Rune mentre odia Storia della Magia ed Erbologia, Difesa non le riesce bene negli ultimi tempi. Quest'anno avrà i G.U.F.O. e si è imposta di superarli con voti positivi.
By vocestudenti | giugno 18, 2012 - 3:56 pm - Posted in Giugno 2068

Caro Wiamer Filàrgon,

il MacMillan giallonero mi ha finalmente chiarito quale sei tu nella schiera dei tonti con la faccia da Horklump bollito.  
Ho deciso di rispondere alla lettera che ti abbiamo pubblicato due mesi fa, perchè mi sono reso conto che dicevi sul serio. No, non l'avevo capito. Ho deciso di risponderti per parlarti di Anne Burton. A te e al resto della scuola. Ancora?, direte voi. Sì, ancora una volta, probabilmente l'ultima.
La prima cosa che Anne mi ha detto mentre eravamo in attesa dello Smistamento è stata "Fatti più in là, stai invadendo il mio spazio vitale". Subito dopo il passaggio dal Cappello Parlante, quando ci siamo seduti allo stesso tavolo, lei era seduta di fronte a me e non mi ha guardato neanche mezza volta. Mi ha rivolto di nuovo la parola solo quattro giorni dopo, durante Pozioni, per dirmi "Hai una lumaca cornuta spiaccicata sotto il gomito, McReady". Ha iniziato a chiamarmi Robert più o meno tra il secondo e il terzo anno, sì, ci ha messo un po'. Eppure io l'ho vista quasi nuda una volta. Be', era in accappatoio e aveva 11 anni, ma io l'ho vista. Al quarto anno, durante un'esercitazione di Erbologia, le ho chiesto se mi avesse davvero chiamato Rob e lei mi ha risposto "Sì perchè era più corto e non volevo farmi sentire. Ora dimmi come si travasa un cespuglio farfallino". E' stato allora che ho pensato di piacerle, e ancora di più quando è entrata nella Voce, pochi mesi dopo che c'ero entrato io. Poi ho capito che è entrata nella Voce perchè era il giornalismo a piacerle, ho capito che Anne Burton non è una che si fa trascinare dalla gente, dalle circostanze, da ciò che il mondo si aspetterebbe da una ragazza e da una strega. E quindi è stato allora che a me è cominciata a piacere lei.
Poi, però, si è messa con Laury e io ho iniziato a pensare di non averla capita quanto credevo. Un tira e molla durato fino al VI anno, e durante tutto questo tempo ho sempre pensato che un vermicolo avrebbe rifiutato con orrore l'idea di fare cambio di cervello con Devon Laury. Mi sembrava già migliore l'idea che stesse con Lawrence, all'inizio del V anno, ma poi puff, di nuovo col troll. Al Ballo del Ceppo del VI le ho chiesto se aveva intenzione di andarci con Laury e lei mi ha risposto "Non sviare il discorso, questo sigillo aritmantico non si rompe da solo". Ma io non sviavo nessun discorso. E poi quest'anno, caro Wiamer, ti ci sei messo anche tu con le bolidate su Darsel e noi ti abbiamo pure aiutato a farle leggere a tutta la scuola. Perchè ci provate tanto gusto a diffindare le pluffe altrui? Perchè dovete sempre dire "sembra così ma in realtà è una persona molto buona"? E se non lo fosse, una persona buona, avreste il diritto di volerle insegnare qualcosa a tutti i costi? Tu, Darsel, e tutti quanti? Non le ho mai capite le regole di questo gioco.
Comunque, caro Wiamer, è da qualche mese che sono arrivato alla conclusione che in realtà avevo capito Anne Burton più di quel che credevo. Certo, portarsi dietro Waleystock al Ballo del Ceppo è stato come un asticello infilato in un occhio ma, ehi, l'ha fatto perchè era l'ultima persona con cui sarebbe mai potuto succedere qualcosa. L'ho capito che lo stai facendo apposta, Anne. Come ti sei portata di proposito tuo cugino a questo ballo dei magandi. Però sono riuscito a eluderlo a fine serata per avere un ballo e per dirti che dovevo chiederti una cosa, prima della partenza. Ho pensato alla tua reazione e ho capito che non potevo prevederla, e così ho deciso di costringere gli altri a pubblicare questa lettera – a Filàrgon, ufficialmente – per avvisarti per iscritto.
Anne Burton, prima di varcare per l'ultima volta il portone d'ingresso, io verrò a chiederti un bacio.
Non credo che avremo circa quattro figli, non credo di diventare il tuo cavaliere dall'armatura scintillante. Però sono tuo amico, e a questo punto me lo devi, prima di salutarci. Accetto anche una fattura in fronte per aver scritto queste cose sul tuo giornale ma, potendo scegliere, preferirei il bacio.

Rob  

By vocestudenti | - 8:44 am - Posted in Giugno 2068

In quanto Custodi delle Chiavi e Addetti alla Sicurezza della Redazione, ci siamo presi l'impegno di raccogliere i consueti saluti per voi settimini in uscita! Come potete vedere, non ci sono i saluti di tutti tuttissimi, ma i mancanti hanno i loro buoni motivi! Tipo quando l'abbiamo chiesto a Luys ha risposto qualcosa come "LA VADO A SALUTARE DI PERSONA LA MIA ANNI' " ed è corso via, con Rebby alle calcagna, però come vedete poi vi ha scritto anche lui. O per esempio Joe… boh, Joe non l'abbiamo visto per giorni, abbiamo anche perlustrato il baule ma niente, eppure avevamo sempre l'impressione di notarlo con la coda dell'occhio! Nonostante i G.U.F.O., però, anche Giselle è riuscita a scrivervi mentre andava dietro a Fehr ripeteva per gli esami. Ma ciancio alle bande, passiamo ai saluti di chi ha superato la commozione e ha deciso di scrivervi queste parole.

Sapete quel che penso, non credo ci sia bisogno di sprecare ulteriori parole. Harriet Ma Ovveeero che Serpeverde perderà tre dei suoi elementi di spicco e l'intero castello una delle ultime generazioni scampate al patetismo. Collaborare con voi è stato bel simpatico. A questo punto dovrei promettervi che manterrò alto il nome della Casata, e del giornale, che ci terremo sempre in contatto o quanto altro, ma tendo a diffidare delle formule di cortesia del genere. Sono false. Perciò, se dovesse ricapitare, sappiate solo che sarà un piacere incontrarvi di nuovo sulla mia strada.

Harriet

Rob, non mi lasciare! Cioè in senso sportivo, eh, io adesso come tiro avanti? Lo so che c'è Jericho che mi sta battendo sulla spalla da un'ora per rincuorarmi (avrò un livido grosso così a quest'ora) però te la posso mandare una bozza ogni tanto? Dici che ho imparato abbastanza? E, oh, Sebastian, pure tu, ora che vai via magari qualche ragazza guarderà pure me, insomma. Anne, ogni tanto guarderò il Santo Baule per ricordarmi di te, ma non ci finirò mai più, sì. E Lawrence, hai presente quando ti ho dato le copie di tutto l'archivio di InterLawquiamo che mi avevi chiesto? Be', in realtà sono copie degli articoli di Sami Medicine, ecco.
Ciao a tutti, settimini!

Philip

Amici lettori, come tristemente sapete alcuni giornalisti scrittori e la Burton puzzona ci stanno per lasciare… Per sempre… Ne danno il triste annuncio tutti i signori giornalisti della Voce e tutti i miei pupazzetti decapitati da una di queste tre persone che ci sta lasciando… Per sempre… Quindi Sebastian signore Waleystock, ci mancheranno i tuoi capelli luccicanti, la tua zeta moscia di quando dici zuccherini, il tuo… ehm… Lawrence signore Owen, saranno versati zuccherini quando arriverà il tuo giorno, per evitare che tu possa ritornare sotto qualsiasi forma. Burton signora puzzona… il tuo ricordo sarà sempre vivo e luccicante, fino a quando non stringerò il mio nuovo esercito di pupazzetti che non potrà essere ucciso da te… Per sempre… mwhahaha… ho già preparato i marshmallow per l'occasione perchè finalmente ci siamo liberati di teeee… Per sempre… SIIIII… starei qui le ore a dirti tutto ciò che penso, ma non posso perchè devo organizzare la festa, ci sarà il nuovo Teddy, ci sarà il nuovo Frizzy, ci sarà il nuovo Puccipù e tu non ci sarai piùùù, che bello che bello…
Signore giornalista che fa l'articolo, vorrei gentilmente rimanere anonimo se per lei non è un problema, in modo da non farmi uccidere dalla Burton prima che se ne vada… Per Sempre… grazie mille

Il signore – anonimo – zuccheroso

Ehi, magandi della Voce! E' arrivato anche per voi il momento dei saluti, ed era ovvio che vi avremmo scritto qualcosa! Io me ne stavo scordando, in realtà, ma comunque ci hanno pensato i Muldoon a ricordarmelo. Non ho mai parlato tanto con nessuno di voi, ma è sempre strano quando qualcuno se ne va. Un pezzo di redazione che va via e sicuramente ci mancherete ma sono contento per voi che ora potrete decidere davvero cosa fare della vostra vita. Già vi vedo in testate importanti, accademie o a fare critica sportiva – ad ognuno il suo. Ripeto, non vi conosco ma mi ha fatto piacere stare in contatto con una piccola parte di voi. Probabilmente non ci ho capito nulla, è vero -e niente battute- ma è stata comunque un'esperienza lavorare fianco a fianco con voi. A presto, settimini, e buona fortuna per il futuro!

Jeremy

Non me ne vogliano i tre maschietti, a cui auguro ogni bene una volta fuori di qui, un bel lavoro, tanta felicità e bla bla bla, ma questo messaggio è per Anne.
Il 90% di me non vede l'ora che tu te ne vada fuori dai boccini, non averti più col fiato sul collo sarà un gran bel regalo.
Ma al restante 10%, al mio piccolo barlume di umanità, credo che mancherai.
Non ho mai guadagnato un'amica, ma perdo una persona sincera ed una valvola di sfogo non indifferente. Poter essere me stessa con qualcuno, nel bene e nel male, mi ha impedito di fare più danni di quanti non ne abbia fatti.
Sei il "coniglio" più interessante che abbia mai incontrato, te lo concedo, ma hai tanti, troppi problemi.
Tu sai di che parlo.
Pensa a te stessa e lascia perdere le cose che non capisci e non puoi risolvere, si aggiusteranno da sè, con il tempo.
E già che ci siamo, tieniti quel vestito, testa di legno! Un giorno ti ricorderà una persona, una discussione, un periodo della tua vita che non tornerà, purtroppo o per fortuna.
Non è roba da poco.

Teq

L'anno scorso è stato un po' diverso, se ne andavano due Grifondoro e una Corvonero. Ma quest'anno siete tre Serpeverde (più Sebastian) e la cosa mi tocca un pochino di più. Vedete di far valere questa generazione di verde-argento, eh (e un po' quella rosso-oro, ma lo dico giusto perchè sono educata). Se trovate qualche lavoretto interessante fatemi sapere, che durante le vacanze vengo a trovarvi, sempre beninteso che non arrivino prima i Muldoon.
In bocca al Gramo – non sono così cattiva da dire in bocca alla Manticora – ma, mi raccomando, non letteralmente.

Vega

State uscendo in tanti, eh. Bolide, ci lasciate con una marea di cacca di troll sulle spalle, qui in redazione, è terribile e… Andiamo. Dovrei piantarla di cercare di fare il duro *sniff* STUPIDAPRENDIAPPUNTISMETTILADIAPPUNTARE Non ci crede nessuno che è solo per questo che…insomma, ci mancherete. Dico qui in redazione e… Anne. Anne, fai la brava la fuori. Fai la brava e ricordati sempre che dentro le mura di questo castello hai un cugino che ti aspetta e che, bolide, se non verrai a trovare mi arrabbierò tantissimo. Anne Burton, il mistero del castello, quella che schianta ma che può essere schiantata con un semplice sorriso sincero. Anne Burton la manticora, direbbero tanti, io dico Anne Cuoredipiuma Burton. Sarò vomitevole e mieloso e so che non vuoi ma… ti voglio bene. E mi mancherai più dell'aria, Anne, già ho nostalgia di te e l'anno non è ancora finito. *SNIFF* SMETTILA, HAI CAPITO?! O TI AVADIZZO, I SINGHIOZZI SALTALI Sebastian lo schizzato, c'è poi. Davvero Seb, tu sei il più schizzato che conosca, in tutti i sensi, ma sei un buon amico. A volte è difficile riuscire a guardare oltre e ad ignorare quella scarica di insulti che rivolgi ma dai, quando ci si riesce, il gioco è fatto e si scopre quel cuore buono ed immenso che ti porti appresso. Cerca di non fare troppo il figo in mia assenza, si? Che poi se non ci sono non posso ridimensionarti, eheheh… Lawrence, GIU' LE MANI DA MIA CUGINA, guarda che ti osservo sai, anche se tu sarai fuori dal castello IO LO SAPRO', sappilo. Quindi una volta che lo sai…vedi di regolarti. Regolati, capito!? E…mi piaceva comunque la tua ironia, anche se a volte la trovavo un po' pungente. Sono convinto che, in fin dei conti, tu sia una brava persona, per piacere così tanto alla MIA Anne. Perchè è mia e di nessun'altro, mettitelo in testa. Mancherà anche la tua zazzera scoordinata, qui in redazione, come mancherà lo scambio di battute perenne tra te, Anne e Rob. Robert, con te ci ho parlato poche volte ma oh, i tuoi articoli di quidditch spaccavano sul serio! Poi mi fai morire quando cerchi di fare il figo con Seb, dicendo che ne conquisti più di lui, e non ci riesci. Non te l'ho mai detto, ma ti trovo simpatico, anche se sei un serpepuzza. ora che ci penso la maggior parte dei miei amici sono serpepuzza. dovrei farmi qualche domanda…

Luys

Non lo dico di certo per ingraziarvi, visto che ormai ve ne andrete di sicuro. Ma mi mancherete un sacco il prossimo anno. Rob sarà difficile da sostituire e gli altri tre rimangono sempre e per sempre i CAMPIONI della Voce, qualsiasi cosa dica la giuria del Tremaghi. Tornate a trovarci spesso, e portate con voi quel bel pezzo di ippofrifo di Darsel, magari.
Con affetto
Dorothy

Seb e Rob vi chiedo scusa se il mio saluto più grande va a capo e vice. Perché mi hanno insegnato ad essere un po' più smaliziata e perché hanno creduto in me. Una Grifondoro. Una Grifondoro al solo quarto anno, sottolineo. Mi hanno permesso di variare del tutto la grafica del giornale e di rivoluzionarne la struttura. Mi hanno dato in mano la magipressa e mi hanno lasciata fare. Di certo hanno controllato, dubitato e quant'altro ma mi sono sentita brava, nel momento in cui per una volta, non mi hanno messa nel baule insieme agli altri in punizione. Qualcosa di buono l'ho fatto e se me ne sono resa conto è grazie a loro. E poi, insomma… mi hanno concesso pure un'intervista. È stato speciale, come è speciale questo numero, così pieno di sorprese per voi, noi e per i nostri lettori, se saranno in grado di vedere oltre le parole stampate in prima pagina. Quindi grazie Anne e grazie Law. Siete una bellissima coppia di capi. E ci mancherete tutti. Tutti e quattro. Sì un pochino. Qualcosa. E, Anne, quella fissata con i colori è Harriet. Scusa se ho letto il tuo articolo prima dell'uscita ma dovevo impaginarlo…
Miss Codette

Prima di tutto, grazie millerrime per averci lasciato spontaneamente il vostro indirizzo di casa, settimini! Così avremo tempo dopo gli esami di cercare tanti lavori grinzafichissimi per voi e, invece di qualche gufo anonimo, potremo passare da casa vostra ad illustrarveli di persona! E poi potremmo sempre farvi delle visite di cortesia, ma tipo restare uno o due giorni alla settimana ogni tanto, così potete continuare a raccontarci un po' di cose. Tipo, Lawrence avrebbe qualcuno con cui continuare a parlar male di Sami Medicine, o con Sebastian potremmo ricordare quanto abbiamo pianto vedendo Luys in gonnella, o con Robert potremmo discutere delle partite storiche del Grifondoro, ancora e ancooora. E… Anne, hai detto che ti mancheremo! L'hai detto, L'H-A-I D-E-T-T-O! Ovviamente verremo a trovare anche te e in estate ti porteremo il Sacro Baule e tutti e tre insieme, col Baule, ce ne andiamo a mangiare gelato da Fortebraccio. Però solo in estate, perchè a settembre dobbiamo riportare il Baule in redazione per la Consegna delle Chiavi. Sììì, ora siamo noi Custodi delle Chiavi e Guardie Armate di Caporedattore e Vice!
Mi raccomando, aspettateci quest'estate, e non fa niente se non vi troviamo in casa, stiamo già provvedendo ai duplicati delle chiavi!

Sean & Jericho

Dobbiamo farlo per forza? Voglio dire… Loro non se ne andranno! Quando l'ho detto ad Anne ha pensato che le stessi augurando la bocciatura – ovviamente non era così – e mi ha velatamente minacciato. Probabilmente è una delle cose che mi mancheranno di lei. in fondo non è che abbiamo un rapporto stretto ma quando stai a stretto contatto con qualcuno – e la redazione è questo – un po' ti affezioni, circa. E poi è una delle poche persone che siano mai riuscite a farmi stare zitta, tra parentesi. Ci mancheranno i divieti antirosso, per dire, o le minacce a due giorni prima della scadenza. Tranne a Lawrence, che dire di lui? Ora non avrò nessuno a chiedermi perché preferisca il pavimento della scrivania. Di lui ho ammirato l'ironia pungente e l'affinità con il capo. Sono una bella coppia ma non nel senso Corvoeco del termine. Hanno diretto una redazione, tanto di cappello, e poi Lawrence ha una certa capacità di attirare gufi, c'è da dirlo.
Questa cosa comunque è triste ogni minuto che passa: di Sebastian, terzo campione in redazione – ce li abbiamo, ce li abbiamo solo noooi – ci mancheranno gli scoppi, non in senso letterale, le idee dell'ultimo minuto e lo spirito di iniziativa. Rileggendo quello che ho scritto confido caldamente nel fatto che nessuno di loro legga tutto ciò, saranno troppo impegnati con i M.A.G.O., vero? E comunque non mi sto dimenticando di Robert: non ho mai visto nessuno così ossessionato dallo sport, e sarà difficile raccogliere la sua eredità. Insomma settimini – che non leggerete – sentiremo la vostra mancanza e (sebbene l'ipotesi di un ottavo anno continui a piacermi) vi auguriamo di far quello che volete, una volta fuori di qua. Di entrare in un'accademia o in una squadra, o nella redazione di un giornale. Quello che vi pare insomma, basta stare bene!

Margareth

Lawrence. Lo sapevi che avrei iniziato con te, vero?!
Non potevo fare altrimenti, considerando che sei stato il mio "inizio" in tante cose: primo studente di Hogwarts più grande conosciuto al Paiolo; primo prefetto che mi ha messo in punizione; primo piccolo aiuto nell'esercitare i movimenti del polso per gli incantesimi; primi complimenti per essere riuscita a entrare in squadra come riserva…e tante altre cose.
Insomma..abbiamo iniziato nel peggiore dei modi, per finire come mai avrei creduto.
La tua presenza, i tuoi modi, te in generale, mancheranno…mancheranno tantissimo.
Ma questo già lo sai, perchè tu sai sempre tutto!
Anne. Caporedattore. Signorina Burton. Settimina migliore della scuola. Tanti modi diversi di identificare una stessa persona.
Io voglio rivolgermi ad Anne, più che al Caporedattore, in questo frangente.
Vorrei affrontare un certo discorso, ma essendo privato lo rimando a voce, quindi mi limito a scrivere pubblicamente che ti ringrazio per tutto, per ogni piccola e singola cosa successa in questi cinque anni, ma, prima fra tutti, per avermi fatto andare fiera e non vergognosa, dei miei silenzi. Fiera e non vergognosa dei miei pochi sorrisi. Fiera e non vergognosa del mio essere schivo e poco socievole. Perchè, spesso, ciò che rimane dentro di noi, è la nostra parte migliore. Non tutti arrivano a coglierla, però…solo le persone migliori, ovviamente. Quelle a cui basta uno sguardo, per capire. A cui basta un sospiro, per tradurre. A cui basta una sillaba, per intendere il resto del discorso. Limitarsi a giudicare come uno appare è troppo facile, superficiale e banale. Bisogna andare in profondità, anche quando non è la profondità la parte che l'altro mostra di se stesso. Ecco, tu sei questo, per me. Quindi, grazie.
Robert e Sebastian…Io, fossi in voi, farei richiesta alla preside Wallace di accordarvi il permesso di restare al castello solo per continuare a far parte della redazione.
Perchè…il mondo è bello perchè è magico e vario, ma ognuno di noi è assolutamente unico e proprio grazie alla sua unicità sa arricchire questo nostro giornale in un modo decisamente particolare, che nessun'altro saprà mai fare. Ecco perchè le separazioni, gli abbandoni e i saluti definitivi non sono mai belli, anzi.
Non posso che concludere con una frase assolutamente banale, ma che rispecchia al meglio il mio pensiero momentaneo: noi faremo in modo di conservare qualcosa di vostro, anche nel futuro, perchè siete stati i nostri pilastri, quest'anno..e, quindi, faremo in modo che la Voce non si scorderà mai di voi.

Giselle

Maaaa c'è qualcuno che ha intuito la presenza di questo articolo nel doppio fondo del Santo Baule – l'abbiamo messo lì per non farvelo trovare fino alla messa in stampa – e ha voluto lasciare un suo saluto ad Anne. Siete liberi di non sbirciare la pagina successiva, lì c'è una lettera per lei.

By sebbie | giugno 17, 2012 - 9:08 pm - Posted in Giugno 2068

Sa! sa! Prova! Ok, la prendiappunti c'è. La pergamena c'è. I libri ci sono. Noi ci siamo. Possiamo cominciare. So che i miei incipit potranno sembrarvi monotoni, ma io sono un cronista come si deve e ho delle regole da rispettare. Quindi: è il vostro Joe Condor che vi scrive, cari lettori. O meglio, è il vostro Joe Condor che parla con la sua prendiappunti che di conseguenza vi scrive, carissimi lettori! I più fedeli di voi ricorderanno che vi ho già parlato della primavera e di tutto ciò che porta con sé. E ora che la primavera comincia a cedere il posto all'estate, non posso evitare di narrarvi la cronaca di quel che accade al castello in uno dei periodi più pieni di tensione dell'anno. Niente balli, niente gioco delle coppie, niente che sia ricollegabile a quella quotidiana attività amorosa che a voi piace tanto. No. Oggi vi parlerò nientepopòdimenoche… degli esami! Sì, avete capito bene. E per farlo ho bisogno di un aiuto. Per questo sono qui con il nostro rispettabile Caposcuola, il signor Sebastian Waleystock. Sì, signorine, lo so che lo conoscete e che non ha bisogno di presentazioni. Ora… avrei lasciato ben volentieri la prima parola a lui. Gli spetta di diritto, sia per fama che per anzianità. No! non volevo dire che sei vecchio! Comunque… lui sta finendo di scarabocchiare qualcosa sui lupi mannari e noi qui non possiamo mica perder tempo, quindi comincio io. Nonostante l'imminente arrivo degli esami, nonostante quella data cerchiata sul calendario che guarda tutti noi sempre più da vicino con occhietti vitrei e minacciosi, i pomeriggi qui nella torre di Grifondoro scorrono ameni e tranquill…

"OMMIODDDIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOH! MORIREEEEEMO TUUUUUUUUTTI!!!! CI BOCCERANNO!!! PERDEREMO LA NOSTRA DIGNITA' E SAREMO COSTRETTI AD ALLEVARE VERMICOLI CIRCENSI COME LA GRAVEYARD!!!! BBBUUUUUUUAAAAAAAAAAAAAAAAAAWWWWWWWWWWWHHHHHHHHHHAAAAAAAAAA!!!" 
E ALLOOOOOORAAAAA!!!!! PER FAVORE! MANTENIAMO LA CALMA! QUI STIAMO CERCANDO DI SCRIVERE!

GIURO CHE IL PROSSIMO CHE URLA LO METTO IN PUNIZIONE GIU’ A PENZOLONI DALLA GUFERIA. STO CERCANDO DI STUDIARE, PORCO BOO – ah, Joe? Mica mi avevi detto che stavi cominciando a scrivere. Sì, effettivamente spetterebbe a me la prima parola, infatti devo ancora capire chi ti abbia detto di cominciare per primo, ma va bene, come non detto. Come ha anticipato il caro Joe Condor, cronista da quattro soldi: gli esami sono alle porte, e l’aria d’addio è più percepibile che mai. Insomma, ogni anno c’è chi esulta e chi se ne va e non è certo la cosa migliore al mondo, dopotutto. Questa volta tocca a me, poi toccherà anche a voi, state tranquilli. Ognuno di voi, sì. Vi toccherà e vi toccherà ancora e non sarete più voi quelli che esulteranno per la fine della scuola, ma lo faranno gli altri. Studiosi dei G.U.F.O. : avete ancora due anni. Godeteveli, non sprecateli perché, fidatevi, alle volte si pensa che il tempo sia eterno, ma vedete me… mi sono ridotto a fare il conto alla rovescia per impedire a me stesso di dimenticarmi di fare qualcosa prima della fine. Morirò di stress, probabilmente, ma almeno avrò portato a termine ogni cosa. Dovreste farlo anche voi, certo, anche se, lo ammetto, sto andando fuori traccia, dato che non è questa la domanda. Come procedono le preparazioni per i G.U.F.O. ed i M.A.G.O.? Una meeee- bene, meglio di quanto pensassi.

Ma io ho tentato di avvertirti che "stavamo" iniziando! Ti ho dato quei due colpetti sulla spall… cioè… non proprio dei colpetti. Diciamo che mi sono preoccupato di smuovere un po' d'aria intorno alla tua spalla per… oh ma insomma! Eri così occupato! Mi sembrava brutto disturbarti! Lo studio prima di tutto! GIUSTO! Non siete d'accordo con me, meravigliosi lettori? LO STUDIO PRIMA DI TUTTO! Perché, come ha ribadito qui il nostro Magando, il tempo stringe e di conseguenza anche noi dobbiamo stringere le chiap… I TEMPI! Perdonate il gioco di parole, ma ci stava tutto.
Insomma, la parola chiave di questo mese è "studio". E anche se lo è per tutti, dal primo all'ultimo anno, sicuramente per quelli di noi che devono affrontare G.U.F.O. e M.A.G.O. diventa un vero e proprio mantra!
Ora… io non ho la più pallida idea di come ci si possa sentire in bilico sul precipizio dei M.A.G.O. Voglio dire… siete tutti lì, passerotti che sono usciti dal guscio in questa scuola, che hanno spiegato le alucce per la prima volta due anni fa e che ora vengono quasi spintonati fuori dal nido… Insomma… deve essere terribile! E mentre una lacrimuccia scende sulle nostre guance al pensiero che l'anno prossimo non sarete più qui a spadroneggiare farci compagnia, noi… gufandi?…Vabbè, noi del quinto anno ci armiamo di santa pazienza e ci rassegnamo a quel destino che, come ha detto il mio collega e Caposcuola, ci riserva solo altri due anni per fare tutto quello che dobbiamo fare. Che poi, scusa eh, ma cos'è che dobbiamo fare? Cos'è che tu devi fare prima della fine? Che poi, che brutta parola "fine". Non usiamola! Via! Bandita la parola "fine". Per voi questo è un nuovo iniz…

" E' LA FIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIINEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE!!!!!!!!!!!!!! ADDIO, MONDO CRUDELE!"

Condor, sta zitto. Taci, ti prego. Mi stai cadendo nel patetico e adesso può soltanto venirmi voglia di comunicare ad Anne che preferisco scrivermelo da solo, l’articolo. Anzi, probabilmente ora me lo scrivo veramente da solo. Rinchiuditi nel tuo sfigatissimo angolino da nerd e lasciami in pace. E comunque quelli che hanno spiegato le ali sono dei gufi, non dei passerotti. Ed anche tu sei un piccolo gufetto che sta cercando di aprire le ali per spiegarle in volo, peccato che le tue ali siano state tagliate, ahimè. Il mio buon cuore non può far altro che indirizzarvi verso una pista perfetta da seguire per la preparazione agli esami, naturalmente sottolineando cosa ci sarà da superare ogni qualvolta si presenta una nuova fase.

Prima fase: ansia perenne. Credetemi, non riuscirete a muovervi, né a pensare ad altro.
Seconda fase: devo assolutamente studiare. In questo caso non ci riuscirete perché la fase uno sarà ancora in corso.
Terza fase: ripasso in compagnia. Ottimo per ottenere delle conclusioni imperfette in grado di abbattere le conoscenze che avevate ancora prima che la Prima Fase prendesse piede nel vostro cervellino.
Avete voglia di studiare tutti insieme? Scordatevelo. Non ci riuscirete mai perché sarete troppo impegnati a parlare dei fatti vostri o dei germi che vi siete scambiati con le vostre labbra a contatto con la bocca di un estraneo.

Non vorrei sembrare scortese, ma mi permetto di dissentire. Le mie ali stanno benissimo e sono pronte a spiegarsi. Chiuso il dibattito sul mio salto dal nido, direi che qui si mette in risalto una differenza notevole fra i vari approcci agli esami. Forse i Magandi sono già lanciati verso il loro futuro individuale (o forse l'età impedisce loro di portare avanti un gruppo di studio senza finire a parlare di scambi di germi e… ma davvero? Con gli estranei? Non vi vergognate?) ma noi aspiranti passerotti “ gufetti” siamo molto più collaborativi. Ad esempio, l'altro giorno io, Luys e Heert ci siamo messi a ripassare insieme incantesimi. Ma lo sai che Luys sa engorgiare e domare praticamente qualsiasi oggetto? E Heert ha una capacità di gestire le situazioni 'critiche' davvero notevole. E poi, ancora, la settimana scorsa ci siamo incontrati tutti in biblioteca. Bhe… non proprio tutti. Qualcuno, evidentemente, si è già approcciato alla mentalità da M.A.G.O. Però, onestamente, l'ansia non l'ho vista. Sì, cioè, no, insomma. Sì, l'ho vista. Azrael non ha più dei capelli, ma un cespuglio frullobulbi, Elle ride più del solito, Rebby è quasi psichedelica e Thompson ha smesso di mangiare. Seriamente. Thompson ha smesso di mangiare!!!! Però, tutto sommato, non ci stiamo facendo prendere dal panico. Solo da un po' di confusione totale, smarrimento, senso di inutilità, sguardo vitreo, dilemmi esistenziali. Chi siamo? Dove stiamo andando? Perché stai accarezzando la cioccorana e scartando la tua puffola pigmea?

Bah. Voi mi sembrate davvero tutti dei pazzi, se devo essere sincero. Pazzi con le mani nei capelli e la chioma esplosa verso l’alto. Per esempio proprio l’altro giorno mi sembra di aver sentito quella vocetta stridula di Megan Rude cantare “ONLY THE OOOOWLSSS” (nota canzone degli Avadas Brothers) tutta enfatica ed estasiata. Sapesse cantarla, almeno. Per quanto mi riguarda i M.A.G.O. sono cosa seria, talmente seria che pagherebbero galeoni su galeoni la povera Alice Darcy per avere delle profezie positive sulla loro riuscita. Tutte E, signori! Tutte E! E, nel caso queste profezie dovessero rivelarsi false, la Darcy dovrebbe farsi trovare in costume da bagno all’entrata della Sala Grande. Ah, sì, magari con castato addosso anche un TestaBolla o dopo aver mangiato un’Algabranchia perché non penso che gliela farebbero passare liscia. Poveretta.
Potete rivolgervi pur sempre a quella pervertita di Vinnica, dopotutto. Lei riuscite a corromperla in cambio di una palpatina – mh – in quel caso potrei farci un pensierino anche io. E’ questo quello che si vive durante gli esami: i maschi sembrano incinti e le ragazze sembrano avere il nervosismo distruttivo di quando il ragazzo le tradisce. Joe, ti do un consiglio: non fidanzarti mai in periodo d’esami perché potreste mollarvi il giorno dopo e non prima di esservi picchiati selvaggiamente.

Suppongo che dal vostro punto di vista possiamo sembrare leggermente oltre la soglia critica dell'apprensione ma, in fin dei conti… Cioè… voi ci siete già passati! Per noi è il primo scalino ufficiale da superare. Non che questo lo renda più importante o ansiogeno dei vostri esami. Anzi, in effetti i miei occhi di lince qualche scompenso emotivo l'hanno notato anche fra le fila di voi futuri 'adulti'. Ma dico, l'avete vista ultimamente la Williams? Sembra che le sue palline “di fuoco” girino un po' più del solito, anche se io non ho avuto il coraggio di avvicinarmi per chiedere di rilasciare qualche dichiarazione sulla sua tattica preparatoria pre esame. Comunque lei non è di certo un'eccezione alla regola, il che mi sembra più che normale. La realtà è, cari lettori, che è decisamente sconsigliabile avvicinare un qualsiasi studente che si sta preparando ad affrontare una commissione esaminatrice. Anche i più rinomati cultori della calma interiore potrebbero decidere di usarvi per far pratica di schiantesimi su un bersaglio mobile. Quindi, in definitiva, il consiglio migliore che posso darvi (oltre al 'non fidanzatevi in periodo di esami' del signor Waleystock, che io comunque estenderei ad un ben più universale 'non fidanzatevi e basta, che sia dicembre o giugno, vi distrae dallo studio e vi manda in pudding il cervello') è di evitare rischi inutili. Riducete al minimo i contatti sociali, non osate avvicinarvi alle anime in pena che vagano senza meta abbracciate ai loro libri, diffidate di chi, con sguardo vitreo, attacca bottone persino con le armature per recitare questa formula magica o quel susseguirsi d'eventi che diede il via alla Seconda Guerra dei Maghi, iniziata nell'anno millenovecent… Sì, insomma, avete capito cosa intendo. E mentre lottate per la vostra sopravvivenza, magari, potreste anche cogliere l'occasione per studiacchiare un po'. Lo so che l'anno è ormai agli sgoccioli e le vostre menti sono proiettate verso giornate di ozio e pomeriggi ad ingozzarvi da Fortebraccio, ma ricordatevi che prima o poi toccherà anche a voi.

La risposta esatta è millenovecentonovantacinque, Joe. Non vorrai mica presentarti ai G.U.F.O. senza sapere quand’è cominciata la Seconda Guerra dei Maghi? Spero che tu non punti ad una T in Storia della Magia. Sul serio. C’è solo un consiglio che posso darvi dopo sette anni di permanenza in questo castello: sopravvivete. Certo, i libri sono importanti, lo studio è importante, il futuro è importante, ma ciò che è più importante in tutto questo è la vostra incolumità e la vostra stessa vita. Non rovinatevela. Sapete, c’è chi lo capisce troppo tardi, quando comprende che la sua storia al castello è finita e sa che avrebbe potuto fare molte altre cose e comportarsi come una persona migliore. Spero che non vi accada questo, davvero. Lo spero con tutto il cuore. Adesso siate forti: affrontate i vostri esami, affrontate le vostre difficoltà e ridete loro in faccia.
Ce la farete, suvvia, e se qualcuno ha da compiacere i genitori, beh… fregatevene! Vi dico soltanto che dovete far felici voi stessi prima di far felice qualcun altro. E non avrete risentimenti, ve lo giuro.
Ed adesso pensateci attentamente: è mai stato bocciato qualcuno ad Hogwarts?
Buona estate ragazzi.
 

Joe Condor & Sebastian Waleystock