Thanks, prof


Oggi è il 31 agosto, domani inizia il mio ultimo anno scolastico ed in tutto il groviglio di pensieri che i fatti di cronaca ci stanno riversando addosso, dovrei trovare il modo di dare una direzione aL giornalino scolastico che si è sempre distinto per trasparenza, sincerità ed un genere di informazione che mette il lettore al primo posto. Oggi è la vigilia di tutto quello che ci aspetta, stringo in mano la piuma con cui mio cugino Robert ha scritto tanti articoli e mi ritrovo con la pergamena intrisa di macchie, nell'attesa che mi venga un pensiero di quelli per cui ti compiaci di te stessa anche quando lo stai ancora scrivendo. Ma oggi non può esserci spazio per altro che non sia attesa, speranza, curiosità e anche qualche grammo di rabbia perché sai che qualche docente non ci sarà più, Wenlock non farà ritorno neanche quest'anno e – dannazione! – tutto il clan sarà libero di seguire i Mondiali di Quidditch dal vivo mentre tu sarai impegnata a… oh, per Tosca! Ma io sono a Capo di un giornale. Merida vince, fine della storia.
Oggi è il 1 settembre e non ci sono più scuse. I cancelli di Hogwarts si son chiusi alle nostre spalle, i visi stralunati dei primini all'inizio, durante e dopo lo smistamento ci ricordano che avranno tanti anni da pena… ehm, che accostarsi alla propria magia è la più stravolgente delle esperienze e persino i posti al tavolo dei Docenti che non riconosciamo più per ciò che erano ci offrono la possibilità di credere che non è solo la Fenice a risorgere dalle proprie ceneri. E così voglio credere che chi ha occupato quegli scranni – dal più alto sino ai posti a sedere in Sala Grande – abbia voluto compiere un ultimo gesto eroico trasmettendoci quella volontà di rinnovamento e novità di cui dovremmo farci portatori sempre, indipendentemente da una spilla sul petto, una piuma tra le dita o un boccino su per… la Torre Corvonero. Laddove solo l'aria osa arrivare divenendo viziata.

Oggi è il 15 settembre, le prime due settimane di scuola sono praticamente volate, il registro delle punizioni non è più immacolato, il tintinnare delle gemme segnapunti striscia nei Sotterranei onorando gli scaltri di cu…ore e l'atmosfera qui al castello è decisamente surreale. Si respira e questo vuol già dire tanto. E' poco, certo, per chi negli ultimi anni è passato attraverso morti – vere o inventate – infiltrati, Sciacalli, mano del Ministero che ha cercato di strozzarci lentamente a suon di decreti e privazioni. E' poco per credere che gli studenti si guardino attorno con la spensieratezza di diversi anni fa, quando la sola preoccupazione era quella di comprendere come si dice "schiappe" in durmstranghiano o nel linguaggio dei mangiaranocchie. Se una porta cigola, saltiamo. Se avvertiamo un rumore nel buio, non pensiamo di certo ad un Lumos, come incantesimo da castare. Maledizione non è più un'imprecazione soffiata ai Babbani, nel gergo che usiamo normalmente, ma stiamo cercando – o perlomeno dovremmo – di respirare. Vivere. Fondare quella realtà che i puristi di Aritmanzia vedono nei Numeri, ma che per quanto mi riguarda parte dalle persone. Diciamo la nostra, dunque, e facciamolo sempre, senza paura di sbagliare o che la Outteridge ci metta in punzione. E non lo dico perché se n'è andata e con lei la mia A fissa.
Oggi è il giorno dell'uscita del primo numero de La Voce che mi vede come Caporedattrice. Osservo la redazione a lavoro, ognuno a modo suo. E siamo cambiati tanto anche noi, con il tempo, portando quel rinnovamento di cui ho cercato di parlare sinora, anche tra le pareti di questo stanzino. Sino a quest'estate ho avuto paura di tanti aspetti che si incontrano nel dirigere anche solo un giornalino scolastico: il paragone con i Caporedatori, le discussioni in cui dovrò evitare di lanciare sedie addosso a qualcuno, trovare un modo civile di dire che un articolo mi fa cag…ionevolmente male o, la cosa peggiore, fermarmi a pensare che ho novantadue anni di informazione che aleggiano attorno. Sapete cos'ho fatto per sconfiggere le mie paure? Quel che faccio sempre, in momenti del genere: mi sono lanciata in una corsa lungo il costone dei miei amati Am Monadh – Grampians, per voi stranieri – urlando a perdifiato: CHE SI VINCA O CHE SI PERDA, L'ECO DEL CORVO E' UNA MER…MERIDA MCREADY SEI FANTASTICA.
Buon anno scolastico, balaich!

  

  


Controeditoriale, pagina 2

 

Hogwarts

 

 Intervista (s)doppia
di M. McReady, pagina 3

Cappello Parlante, in quale Casata mi smisterai?
di J. Pearse, pagina 4

Andata e ritorno… ad Hogwarts
di J. Burtons, pagina 5

Un Sonorus giornaliero
di A. Hollowdale, pagina 6

Check List
di K. Lindstrom, pagina 7


 

CRONACA

 

 Le vacanze là fuori
di T. Cox & T. Patel, pagina 8

Festival dell'Uguaglianza
di P. Blanco, pagina 9

Un'estate per il futuro
di A. Hollowdale, pagina 10

 


 

Quidditch&co.

Quidditch, B1 e altri rimedi
di M. McCohen, pagina 11

Svago, pagina 12

La Redazione
Caporedattore: Merida McReady.
Vice Caporedattore: Allen Hollowdale.
Articolisti:  P. Blanco, J. Burtons, A. Hollowdale, K. Lindstrom, C. Marmaduke, M. McCohen, M. McReady, J. Pearse.
Fotografia: Charlie Marmaduke.