Chi è lo spillato migliore del reame? Per quanto una delle storie di Beda il Bardo sarebbe anche potuta iniziare così, in realtà queste non sono altro che le mie considerazioni sulle cariche che sono state attribuite quest'anno, tra conferme e nuove facce verso cui indirizzare i nostri più sentiti zellini improperi. Una persona più carina avrebbe detto "auguri", lo so bene, ma considerando che io non ho problemi a palesare il fatto che quella "P" sarebbe dovuta finire sulla mia divisa, non credo di aver nulla da augurare a queste "autorità" – nello specifico – se non ricordare loro che quella spilla non ha il magico potere di tramutarli in ciò che non sono, magari più interessanti o di spessore, tranne Hortense e Valentine, che grinzafichi lo sono già. Ma veniamo a noi, dunque, osservando più da vicino i maghi e le streghe – spesso letteralmente – che il Corpo Docente ci ha dato in sorte come tutela annuale. Considerando che si tratta di ben sedici esseri da mettere sotto Engorgio, però, ho domandato alla nostra battagliera Caporedattrice Ivy Hevenge il permesso di poter analizzare prima i Caposcuola, lasciando i Prefetti al mese prossimo. In effetti mi è parso che la settimina rosso-dorata ci abbia messo qualche minuto secondo di troppo, prima di rispondermi, ma se qualcuno ha in mente la lunghezza chilometrica dei suoi articoli…non si stupirà di certo.

Nome: Jackson
Cognome: Parker
Casata: PappaGiallo
Data di Nascita: 1900 o anche prima, stando alle testimonianze fossili più o meno quanto lui che riportano testimonianze di moralizzatori già dalla metà del 1600.
Molliccio: un'intera Scuola di Magia e Stregoneria senza regolamentazione.
Biografia: Geneticamente modificato alla nascita in modo da rispondere esclusivamente ad un unico sistema binario linguistico – "è permesso"/"non è permesso" – recenti studi cercano di dimostrare come in realtà il corredo ormonale tipico di ogni adolescente nel suo caso sia confluito per osmosi nei suoi compagni di dormitorio Tommy sei e resti un Troll O'Flynn e Caleb Harris che hanno iper potenziato i loro tratti con evidenti squilibri ormai sotto gli occhi di tutti. Se fino a qualche tempo fa, infatti, si sprecavano i tic all'occhio sinistro – che le signorinelle scambiavano per occhiolini ammiccanti – o gli spasmi labiali (che molto spesso hanno dato vita ai versi delle canzoni di Harris) a boccuccia di Batmole, l'ottenimento della spilla da parte di Parker ha rovesciato ogni cosa, risucchiando la vitalità dei suoi compagni di dormitorio a favore di Sua Governosità Altolocata Moralmente Ogni presente (per gli amici S.G.A.M.O.).
Come difendersi: Fonti vicine al settimino Grifondoro – tra cui non rientra la sottoscritta, grazie – ricordano agli studenti che per bloccare un Pappagiallo fiscale come suddetto esemplare è sufficiente adottare una delle seguenti tecniche: a) inventarsi qualche trollata cosmica – letteralmente – assicurandosi una veloce dipartita del Caposcuola per la Torre di Astronomia (condoglianze, professor Fitzpatrick) b) invitarlo in qualche stanzino del terzo piano e rinchiuderlo al suo interno o c) fargli credere che è stato commesso un omicidio in Sala Grande, con un candelabro.
ps: Parker è quello sulla sinistra, per intenderci. Perfino il suo crup si è dissociato guardando altrove.

Nome: Sorority
Cognome: Trulock
Casata: Chiocciazzurra
Data di nascita: Collocabile tra questo secolo, lo scorso o anche il prossimo, è adattabile a qualsiasi contesto purché vi sia un cucciolo di essere umano, animale o priminico da accudire.
Molliccio: Se stessa afona. Salgono decisamente anche le quotazioni di se stessa afona e senza denti giusto perché un esemplare di Trulock selvatico o parla o ride, talvolta contemporaneamente.
Biografia: C'è chi – a torto, ragione o sotto compenso – afferma che la rosso-dorata si sia originata direttamente da un ramo reciso dell'albero genealogico di Godric conferendole quell'aura di lealtà e buoni propositi tipica dei Grifondoro. Altri, pur convalidando questa tesi, sono più orientati a credere che quel ramo sia stato successivamente ficcato su per…gli anfratti selvatici di Bosco Sarcasmo e Sentiero di Spine, talvolta non solo in quei giorni del mese in cui noi femmine siamo giustificate anche se vi stacchiamo un braccio con un Diffindo. E no, non mi riferisco alla settimana in cui la Welkentosk decide che studiare ventitrecinque capitoli di Storia della Magia sia una valida alternativa alla tisana della buonanotte. Considerando, però, che in medio stat virtus sembra più concreta l'ipotesi secondo cui il cognome della settimina racchiuda in realtà la sua essenza: Tru(e)-Lock , richiudetela, veramente!
Come difendersi: La prima cosa che si impara da bambini è che le mamme non sanno resistere agli occhioni dolci. Sorpresa! La stessa equazione è probabilmente vera anche nel caso della Chiocciazzurra, ragion per cui sono consigliabili occhioni da Mittens, musetto da Crup (tanto afferma già di averne uno, che volete che siano altri millenovantanove) o un Lot Hevenge formato borsetta che la intorti con il suo fare cavalleresco. Rinchiuderla nel già citato stanzino con Parker va altrettanto bene, tanto non succederebbe niente, garantito.
ps: Scoop soffiato all'Eco: come si vede, la Trulock non è più zitella!

Nome: Ian
Cognome: O'John
Casata:  la Ienanera
Data di nascita: Ah, è nato?
Molliccio: Un Ministero che abolisca tutte le parole che iniziano o contengono "bro", compresi broccoli, brodo, brontolio e broncopneumologia. Che non so bene cosa significhi, ma è grinzafico. 
Biografia: Figlio non riconosciuto di un Lepricano d'Irlanda, qualche incidente durante i primi anni di esistenza l'ha reso deficitario di alcuni intercalari in lingua inglese che spesso vengono sostituiti con termini di non comune comprensione corrispondenti a – cito – gaelico irlandese. Recentemente, alla già conclamata sindrome Nnylfo, si è aggiunto un nuovo sintomo meglio noto come sollevamento rapido ed ossessivo compulsivo delle spalle, presumibilmente l'ultimo stadio prima della muta in Quadrifoglio Carnivoro in grado di uccidere – portando loro iella – tutte le giovani esponenti di sesso femminile al di sotto dei cinquant'anni che osano frapporsi tra lui e la pinta di miele con il suo unico e vero amore: Tommy O'Flynn.
Come difendersi: In realtà schivare la carica di O'John è forse uno dei casi più semplici, fondamentalmente perché purché non gli rompiate i boccini o parliate male dell'Irlanda dovreste essere in grado di scamparvela senza problemi. Nel caso serva, ad ogni modo, le solite alternative proposte spaziano dall'instaurare una noiosa conversazione storico-babbanologica che lo lasci lì ad argomentare con se stesso – dandosi anche torto da solo – al fargli credere che la sua dolce trollica metà si sia appena buttata di testa dalla Torre di Astronomia per provare una nuova mossa di Quidditch chiamata ShallNotPass. In questo caso mi sento di garantire che ve lo sarete levato di torno per tutta la giornata, più o meno.
ps: l'immagine in questione è stata chiaramente ritoccata grazie al vendicatore non più mascherato. Andiamo, avete mai visto O'John far ridere per davvero?

Nome: Catherine
Cognome: Smith
Casata: Pavoneviola
Data di nascita: Non pervenuta. Alterna la sobrietà dell'arte della mummificazione egizia alla fase infantile dello skate lungo i corridoi. Fondamentalmente: confusa. O forse questa è solo la terza vita delle nove che le sono state messe a disposizione.
Molliccio: Nel caso della Caposcuola verde-argento più che formulare un'ipotesi, chiunque l'abbia osservata alla Cerimonia dello Smistamento avrà potuto notare dal viso il terrore puro sul suo volto nel momento in cui la Preside Wallace ha annunciato la mancata presenza di Harrenhal o il cambio di cattedra di Thofteen rivelando al mondo la reale natura del Molliccio della Smith: le cattedre che non vanno mai come credi.
Biografia: Falsa paladina del "io mai", sin dall'arrivo ad Hogwarts è stata in realtà incline a farsi fregare da quelli che tutta la Scuola considera come facilmente condizionabili, basti pensare al probabile influsso di Noreal sul suo arrivo a La Voce. Membro non ufficiale del club Vogliamo Hogsmeade ogni Fine Settimana per trattamento post-traumatico da mancanza di… Bleah, pare si aggiri per i corridoi armata di skate casualmente solo i giorni dispari. O forse quando non c'è nessuno che può moralizzarci su, chissà.
Come difendersi: Mostrando una spiccata predilizione per Mornay – almeno ai tempi di una certa leva volontaria – per le ruote ed i calendari di Vinnica in cui è inverno tutto l'anno, potete cercare di ubriacarla con uno di questi argomenti, sicuri che annuirà anche se non comprende appieno i tecnicismi del caso. In alternativa potete sempre ripiegare sulla classica – e scontata – allusione ad un nuovo incantesimo dall'evocativo nome: Fattiiicuginituoi.
ps: Ogni mattina una Smith si alza e sa che deve correre più veloce di una McReady, se non vuole farsi immortalare. Benvenuta in redazione, Caposcuola.

Nome: Emrys
Cognome: Hansen
Casata: Elefanteocra
Data di nascita: Primo uom…esser…coso sulla faccia della Terra, la sua esistenza è documentata dalla notte dei tempi come rompiboccini dei due mondi – magico e non – in grado di metter d'accordo su una cosa anche Harry Potter e Voldemort: non ce l'hai solo tu, Emrys. Il cervello, parlo di cervello.
Molliccio: Tre mogli, cinque figlie – rigorosamente femmine – e lui come anima della festa. Pardon, questo è in realtà il Molliccio di chiunque abbia a che fare con il Corvonero.
Biografia: Piombato sul pianeta Terra per non si sa che strana combinazione astrale, ha mostrato sin da subito la spiccata tendenza al meteorismo intestinale misto ad aerofagia ogni volta che gli è dato modo di aprir bocca e dar sfogo alla sua presunta intelligenza. La copertura fornita da Erin Seywright – perché nessuna strega sana di mente potrebbe accompagnarsi ad un soggetto simile – gli è servita nel tempo a fingersi un normale ragazzo in età adolescenziale pur con i suoi centoventisette anni. Sembra che tra i pochi a capire sul serio i suoi interventi a lezione ci siano Connor Olsen ed Ivy Hevenge; al posto loro inizierei a pormi qualche domanda.
Come difendersi: Spiacevoli notizie all'orizzonte, Hogwarts! E' stato scientificamente provato come, nonostante la conclamata asocialità verso l'intero sistema solare, non sia poi così semplice avere la meglio su un Hansen di ronda. Gli occhi dolci non funzionano – al massimo ci si rimedia una lunga digressione su retina e cataratta – il pagamento in zellini sonanti neppure e scordatevi merendine o dolci, potreste peggiorare la situazione. La sola alternativa possibile – forse, non è detto – è qualche fumetto di Merlino vs Morgana, ma con la sfortuna che vi ritrovate è quasi certo che li abbia già letti tutti.
ps: Non esiste fotografia di Emrys Hansen che possa essere mostrata senza inibire il lettore. Per questa ragione lo immagineremo così: sorridente dopo una M di "ma vai a…" di Meraviglioso. Con lui le E non bastano più, si sa.

Nome: Jane
Cognome: Wright
Casata: Muccarosa
Data di nascita: Qualsiasi epoca dittatoriale potrebbe andar bene considerando l'abbondante rigore e distacco con cui si relaziona al prossimo. La piramide gerarchica cui sembra rifarsi potrebbe collocarla altrettanto bene nel periodo egizio, sebbene necessiti di un sarcofago su misura, in questo caso.
Molliccio: Un mondo in cui il disordine la fa da padrone, con piume fuori posto o pergamene male impilate. Considerando che si potrebbe correre il rischio che ci resti secca, don't try this at home.
Biografia: Prosperosa esponente di sesso femminile ignara di essere venuta al mondo per aumentare la piaga data a questa Scuola dalla presenza di Parker e le sue innumerevoli regole da rispettare, sin dalla tenera età – vissuta probabilmente all'interno dell'Ufficio Misteri del Ministero della Magia o in qualche organismo a metà tra Mornay e gli Hit Wizard – si dimostra dilaniata dalla doppia personalità che la fa vestire di rosa anche quando ti sta rendendo noto che sei un Vermicolo iposviluppato con le aspettative di vita di un Billywig, tanto per non andarci giù pesante, certo. Molto quotato il suo restare nella memoria collettiva come Miss stai zitto quando parli con me.
Come difendersi: In questo caso vi consiglio una tecnica infallibile: spacciatevi per parente o amica della Smith e potrete forse avere qualche speranza di scamparla visto che la pari grado Serpeverde sembra essere uno dei pochi esseri viventi ancora tollerati dalla Wright. Tale tecnica si presenta tuttavia più ardua se la beccate in ronda con il Caposcuola Grifondoro e siete quindi costretti ad una doppia razione moralizzante. In quest'ultimo caso, date retta a Merida: usate voi stessi il regolamento come arma impropria con cui iniziare a percuotervi. Potreste svenire, ma sarebbe sempre meglio che stare a sentire quei due.
ps: Jane ieri mi ha ricordato di stare tranquillo: in caso di attacco gli invertebrati muoiono per ultimi (cit. uno studente del primo anno)

Nome: Eusine
Cognome: Von Outen
Casata: Gazzellamaranto
Data di nascita: Come tutti i santi protettori degli studenti in difficoltà, una collocazione temporale è difficile, potrebbe esser stato mandato dagli dei il primo di Settembre così come svariati anni fa, assumendo diverse forme viventi, compreso il vento.
Molliccio: Se stesso legato ad un macigno inamovibile potrebbe essere una valida ipotesi, vi basterà pensare al Caposcuola Tassorosso in giro per i corridoi, per comprenderlo. La staticità è un concetto talmente lontano dalla sua persona – fidatevi di chi vive nella stessa Sala Comune – al punto da poter ipotizzare tranquillamente che gli sia stato applicato un marchio runico di qualche runa che indica movimento costante.
Biografia: Se c'è chi, a mio parere giustamente, non riesce a trovare niente da ridire in un bravo studente che si sofferma anche ad aiutare il prossimo senza puntarsi i Lumos addosso per questo, la versione romanzata del suo essere iperattivo più che come figlio del vento lo classica tra quelle patologie che hanno una costante necessità…del cesso. Scusate, non riesco a trovare un termine più carino ma altrettanto immediato. A riprova di questa teoria ci sarebbero le sparizioni occasionali del settimino dettate – quindi – non tanto da un fisiologico bisogno di rintanarsi nel suo antro meditativo, come sostiene qualcuno, quanto dall'aver finito le pozioni…liberatorie. In questo caso consiglierei la lettura dell'Eco degli Spennati, comunque. Risultato ga-ran-ti-to.
Come difendersi: Saper attendere è l'arma più sicura che potete adottare con il Caposcuola Tassorosso sicuri che – tanto – sarà lui il primo a stancarsi e ad andarsene lasciandovi in pace, vero come la mancanza del professor Wenlock per la sottoscritta. VonOuten è uno che ha pazienza da vendere, ma a volte sembra aver preso residenza su qualche pianeta al di fuori del nostro sistema solare quindi se riuscite a confondervi tra le armature, gli arazzi o persino i Troll in tutù, potete avere qualche speranza in più di non essere beccati. In alternativa provate a parlare di moda, considerando come si veste non capirà neanche una virgola di quel che dite.
ps: colori a caso su foto manomessa. Titolo: nell'Hogwarts che vorrei questo è uno dei risvegli migliori da augurare a me stessa.

Nome: Helena
Cognome: Ross
Casata: Farfalla a pois
Data di nascita: Reperti fossili riscontrabili guardando la Caposcuola Tassorosso di profilo – per quanto è magra – hanno datato la sua comparsa sulla Terra tra un migliaio di anni, quando la casata di Tosca avrà vinto la sua trecentoquarantovesima Coppa delle Case, McClaim sarà salito al potere e Tino (Valentine ndM) mi avrà degnata di uno sguardo più significativo del "sto per donarti una nuova skill".
Molliccio: Il Molliccio ha appena abbandonato per non infierire.
Biografia: Affetta sin dalla nascita da una grave forma di utopias utopientis, il San Mungo sta ancora vagliando la possibilità di una componente genetica risalente sin all'epoca di Merlino in persona ed in grado di giustificare gli scenari irrealizzabili che solo Helena riesce a vedere. Tipici sintomi di tale patologia, riscontrabili in diverse epoche storiche, si evidenziano soprattutto in un eccessivo grado di timidezza unito ed alternato ad un veloce abbandono delle scene dopo aver legato tutti nelle spire della sua personale ragnatela che la fa amare e desiderare come compagna di classe, di vita e di redazione. E' per questa ragione che io il karma non le perdonerà mai l'aver lasciato La Voce degli Studenti dopo aver deliziato i lettori con i suoi articoli.
Come difendersi: Più che escogitare un modo per non farvi beccare dalla Caposcuola Tassorosso o per evitare che vi regali la peggiore delle punizioni che la vostra immaginazione possa arrivare a concepire – fate almeno finta di crederci, dai – ciò che dovete necessariamente mettere in conto è che sia Helena a dispiacersi per voi, da brava paladina delle cause perse delle situazioni problematiche. Potete ad ogni modo tenere in conto la possibilità di ricorrere ad un'entusiasmante gara a chi piange per primo/a in cui rischiate tuttavia di perdere, ve lo anticipo già, oppure – se proprio volete provare l'ebbrezza di poter dire in giro che siete stati puniti dalla Ross non vi crederà nessuno – azzardate qualche commento poco carino sulla Trulock o su Katniss Grey. Challenge accepted.
ps: Quadro futuristico, imitazione su pergamena ed animazione post abbandono della redazione Soggetto: Caposcuola Tassorosso intenta ad imprigionare gli ultimi esempi di buonsenso altrui.

 
Merida McReady. Scozzese dei monti Am Monadh (Grampians in lingua inglese) e Tassorosso per buona lena e tempra davanti alle difficoltà, frequenta il sesto anno e, come tiene a sottolineare, anche tutti i mondi alternativi inventati da Valentine. Attivista e fondamentalista in tutto ciò che riguarda la fauna del mondo magico paragona spesso studenti e docenti a creature poco conosciute di cui ha sentito parlare dagli innumerevoli cugini tra cui spicca Robert McReady. Diretta e senza peli sulla lingua, non si fa problemi nell'esprimere ciò che pensa anche quando non può piacere, anzi, soprattutto quando sarebbe preferibile addolcire la pozione prima di somministrarla. L'ironia decisamente scozzese e le descrizioni caricaturali di chi la circonda emergono dai suoi articoli sebbene la sua missione annuale – per ammissione – sia quella di soppesare le teste altrui per vedere se galleggerebbero più o meno di un tronco cavo. Fiera sostenitrice dell'abbandono delle Terre di Bleah, ogni occasione è buona per prendersela con Tommy… probabilmente solo per il gusto di farci pace subito dopo.