Cronaca
|
Editoriale
di Anne Burton
 Per tutti i Goblin della Gringott, adesso basta! Non è possibile che debba controllarmi le spalle anche quando entro in redazione perchè quell'orsacchiotto dotato di parola -Stevens se non si fosse capito- si è messo in testa che un grattino da un Campione vale più di un galeone! E non è neanche sopportabile che i marmocchi di questo castello si tramutino in statue di sale, fermi ed impalati con il ditino teso in avanti e la boccuccia spalancata per lo stupore ogni volta che passa uno dei Campioni del Torneo TreMaghi. O ci han fatto assumere una pozione fosforescente total body -e, credetemi, con venti gatti in dormitorio me ne sarei accorta- oppure c'è decisamente qualcosa che non va da queste parti. L'altro giorno, ad esempio, ho visto quel crucco, Benedikt qualcosa, che si è dovuto nascondere addirittura in bagno per sfuggire alle mille ed una domanda di qualche primino curioso. O forse stava solo scappando da Layla, in effetti, sarebbe da appurare. Ad ogni modo, il punto è un altro: non siamo delle rare creature magiche magari oscure (se si parla di Durmstrang a quanto pare il termine oscuro ci sta sempre bene) che non si sono mai viste ad Hogwarts, tranne Fehr, su lui avrei qualche dubbio. E non è neanche carino che circolino delle foto in bianco e nero per scommettere su chi ci rimetterà le piume per primo, ecco. Sembrano tanto di quelle che piacciono all'assistente di Difesa e le oche francesi si sono già lamentate perchè i loro visini non sono illuminati a sufficienza, non pretendete che arrivino a pensieri più alti. Dopo questi esempi, però, potete di certo capire come sia ormai un problema andar liberamente a spasso per i corridoi senza incorrere in domande come: hai fatto testamento? o, ancora più originale, pensi che la prova mortale sarà la prima così si va ad eliminazione diretta o l'ultima perchè altrimenti i Muldoon venderanno pochi gadget per il kit del vero tifoso? Ecco, fondamentalmente penso che questa competizione vi abbia dato alla testa. A voi che siete ancora piccoli per candidarvi. A voi che avete avuto la decenza di risparmiarci la vostra candidatura. E a voi che ora fate finta che non vi sia mai importato, che è un Torneo che non serve a niente se non a rischiare di farsi male… bello raccontarvi bugie, eh? A voi che per fare gli alternativi sbandierate un tifo smodato per quegli stessi studenti che avete mal sopportato durante il TriQuidditch. A voi che vi riempite di rosso durmstranghiano o azzurrino di Beauxbatons perchè i Campioni di Hogwarts sono Caposcuola o Prefetti. Sono Serpeverde nella maggioranza. Sono scribacchini de La Voce per i tre quarti della loro composizione. A voi che… cuccù il Corvonero non c'è più. Ebbene si, siamo stati scelti dal Calice di Fuoco, che vi piaccia o meno. Così come successo per le altre delegazioni. Mi suonerebbe troppo falso ed in contrapposizione alla linea di verità che ho portato avanti da quando sono a capo del giornale, però, dirvi che non importa come va a finire, perchè non lo penso. Importa eccome e la mia squadra di Hogwarts ha intenzione di vincere, scontato da dire. Credo che chi è stato scelto sia diventato Campione per delle peculiarità -o per liberarlo dalla sofferenza di vedere l'Ego- ma ancora di più credo che, scribacchini, ora possiate smetterla di farmi trovare delle cioccorane sulla scrivania sperando che vi nomini Caporedattori prima di schiattare. Potete sempre ambire ad essere semplici scribacchini o Vice Caporedattori, no? Mi scuserete però, se uso due righe del mio giornale per un saluto del tutto speciale e, credetemi, davvero, davvero sentito: ciao Sami, appena smetti di vomitare l'anima sono sempre disposta a parlare ancora del mio stile e di quello dell'unico giornale propriamente tale di Hogwarts.
|
