By Anne Burton | settembre 27, 2011 - 1:54 pm - Posted in Ottobre 2067

Tic Tac. Tic Tac, miei cari giovani e meno giovani lettori. Il tempo scandisce inesorabilmente i nostri appuntamenti mensili tra le pagine di questo giornale scolastico lasciandomi anche stavolta un piccolo spazio per chiacchierare un po' con voi. Oh, lo so, starete pensando che ho perso del tutto il lumos della ragione nel credere che si possa dialogare con una pagina di giornale, per quanto animata da fotografie in movimento. Eppure non è così, sapete? La comunicazione si trova in ogni cosa che vi circonda, sì, persino nei sassi in giardino o nel vostro compagno di banco che sonnecchia accanto a voi. Ed in fondo non si tratta di comunicazione anche il giochino che vi sottopongo ogni mese? Pensateci bene mentre cercate di risolvere la griglia stregata di questo mese. E rifletteteci mentre leggete l'intervista che la nostra cara Giselle ha realizzato con Rowena Abyss, la brava e veloce lettrice che ha risolto per prima l'enigma del mese scorso. E voi? Possibile che la vostra curiosità e vivacità non cerchi di farsi avanti? Ai miei tempi eravamo decisamente più esuberanti e vivi, lasciatevelo dire, miei giovani amici. Ma ora è tempo che vi lasci alle vostre faccende mentre io tornerò tra i miei libri… avete mai notato quanto è bello il profumo delle pergamene misto a quello dell'inchiostro? A presto, giovani menti.

Dott Inexis

 

La griglia stregata

Nella griglia qui sotto, ad ogni numero corrisponde una definizione; dovrete completare ogni parola aiutandovi con questa e, alla fine, unendo le lettere che avrete scritto nel primo spazio di ogni parola si formerà una frase. Questa frase sarà una domanda a cui dovrete provare a rispondere, perciò accendete i cervelli e… buon divertimento!

 1. amale  2. ltre  3. re  4. otter  5. vet
 6. tal  7. ozi  8. rva  9. redi 10. odor
11. ow 12. ll 13. ip 14. r 15. min
16. ncant 17. ori 18. Ar 19. vert 20. ru
21. icant 22. re 23. ander 24. pouv 25. gor
  1. Uno dei mutaforma più pericolosi.
  2. Media richiesta per entrare nel Club del libro.
  3. Philip, scribacchino de La Voce.
  4. Vi si trova la Sala Comune Serpeverde.
  5. Quella dello sport è nota in ambito giornalistico.
  6. Nazione da cui provengono alcuni studenti di Durmstrang.
  7. La Streghet! ne produce per capelli.
  8. Arthea, ex studentessa Grifondoro.
  9. La Stevens dominatrice della B1.
  10. Sconosciuto al Trio Grifondoro.
  11. In Difesa è conosciuto come ladro dei sensi.
  12. Quello alla Hogwarts è una prelibatezza.
  1. Il complesso rock di I was made for love you, witch.
  2. Elementale opposto all'aria.
  3. Incantesimo trasfiguratorio per duplicare qualcosa.
  4. Sinonimo di sortilegio.
  5. Quella della Magia è piena di date.
  6. Il fondatore della Tavola Rotonda.
  7. Il costume di Luys era candidato come più…
  8. Compianta ex docente di Volo.
  9. Altro termine per indicare i mannari.
  10. Il nome della preside di Hogwarts.
  11. I Wigtown del Quidditch.
  12. Molliccio in francese.
  13. Incantesimo per ingrandire gli oggetti.
 

Autunno

immagine del Crucicoso

Acqua
Autunno
Bosco
Buio
Camino
Foglie
Freddo
Funghi
Giallo
Grigio
Halloween
Maltempo
Mantello
Pioggia
Stagione
Vento
Zucca
Zuppa

Riordina i Pensieri

 

Immagine dell'indovina il mago

 

Indovina la Strega

 

 

 

TEST: Che ruolo hai ad Halloween?

  1. L'emerito Professor Mortimer Gray, sommo custode delle Chiavi degli Inferi, ti invita ad un thè coi pasticcini. Tu:
    1. Sparisci dalla circolazione per una settimana circa perchè la Drybottle s'è rifiutata di dire che sei allergico/a al thè.
    2. Decidi di presentarti e, soprattutto, di non presentarti a mani vuote. Porti con te un paio di candele per eliminare il buio della morte.
    3. Attendi il docente ad un angolo e cominci a mormorare che hai scoperto l'elisir della vita eterna e che puoi farlo cadere in disgrazia.
    4. Impassibile alla sorte che ti attende, ti presenti. Ma, nonostante ciò, ti rifiuti di mangiare o bere alcunchè. 
       
  2. Tra le varie stanze del Castello, ritieni che il tuo habitat naturale sia:
    1. Il corridoio, qualunque esso sia. L'importante è muoversi senza meta alla ricerca del senso della vita. O della morte.
    2. La Sala Grande. Mi piace sentirmi svuotato/a e perdere la mia singolarità nel bel mezzo della folla riunita a pranzo e cena.
    3. I giardini, con particolare attenzione agli allevamenti del Guardiano. Lachian, sì. Il guardiano.
    4. Una delle tante aule in disuso di Hogwarts. E' bello rintanarsi all'interno ed ispezionarle… che ci sarà nell'armadio?
       
  3. Attualmente ti senti: 
    1. Privo di materia.
    2. Illuminante.
    3. Immobile.
    4. Fragile.
       
  4. Quale preferisci tra i seguenti dolci venduti a Mielandia?
    1. Piperille nere.
    2. Zuccotti.
    3. Gufi di zucchero filato.
    4. Fildimenta interdentali.
Soluzioni

Autunno

soluzione crucicoso

 

 

Riordina Pensieri

riordina soluzione immagine

Morgana Strega medievale, avversaria di Merlino, Animagus. Sorellastra di re Artù, fu regina di Avalon. Famosa guaritrice.

 

 

Test: risultati

Maggioranza di risposte A – Fantasma: il tuo ruolo ad Halloween è evanescente e incerto. Vaghi tra le maschere riunite in Sala Grande munito unicamente del tuo lenzuolo bianco, con due bei buchi all'altezza degli occhi. L'originalità non è un tuo pregio e, forse per questo, passi inosservato e gli altri studenti sfilano accanto a te riscuotendo maggiore successo. E se hai anche il vantaggio di essere molto vicino al regno dei non-viventi in questa notte magica, e puoi attirare l'attenzione di Harriet Mayfair, forse, di fatto, sei solamente un buco nell'acqua. O nel telo del fantasma. Un consiglio spassionato? Eclissati ed evita di avere rimorsi per rimanere a questo mondo… tanto se sparisci ben pochi se ne accorgeranno! Probabilmente nemmeno tu noteresti alcuna differeza.

Maggioranza di risposte B – Zucca: Avvolta da una scorza dura e difficile da intagliare rinchiudi in te un animo più morbido e malleabile. La zucca illumina la serata di Halloween, è la grande étoile della serata, onnipresente in ogni momento. Gli occhi sono tutti puntati su di te e, di certo, non solamente per l'originalità del tuo costume: è il carisma del tuo carattere (anche se la cosa schifosa in testa a Wiamer Filargon potrebbe aiutare) ad attirare gli sguardi di chi ti circonda e a spingerli accanto a te, alla ricerca della tua attenzione: un sorriso o un cenno del capo sarà più che sufficiente. Ma, attenzione! Se un coltello si avvicinerà troppo alla tua pelle i danni saranno elevati e finirai svuotato della tua essenza! La luce potrebbe venir spenta e allora il buio sarà difficile da allontanare!

Maggioranza di risposte C – Spaventapasseri: La risata! Voi portate allegria! Vi immaginate qualcuno che comincia a tirare una scopa in testa a tutti i Corvonero per spaventarli e mandarli via dalla festa? Perchè pare ovvio che i passeri in questione sono loro! In ogni caso è un costume divertente, quasi quanto vedere Anne Burton vestita da Grifondoro, in effetti. Risate generali accompagnano la tua gloriosa avanzata per la Sala Grande alla ricerca del tavolo che ospita il cibo adatto alla tua dieta. Vestito accurato e dettagliato, sei un amante dei particolari e, al contempo, del giusto stile Halloweeniano, che vuole portare terrore e paura negli animi delle persone. E quando, brandendo la scopa, chiederai Dolcetto o Scherzetto?, sono certo che tutti ci penseranno due volte prima di risponderti!

Maggioranza di risposte D – Scheletro: Personalità fragile, difficoltà nell'apparire e assumere un vero ruolo dominante nella festa di Halloween. Sei visibile, qualcuno ti nota ma al di fuori della tua cerchia di stretti amici ben pochi sono a conoscenza della tua presenza alla festa. Ti aggiri tra le maschere senza un fine prestabilito, non vuoi partecipare al ballo, non vuoi mangiare, non vuoi bere. Il tuo unico obiettivo è farti notare un minimo dalla gente per sentirti dire ah, sì c'era anche lui l'altra sera… Alla ricerca di un posto nel mondo, così come Luthien Melwasul è alla ricerca di un senso per la sua vita ai margini della società di Hogwarts. Ma, mentre cerchi di farti notare stai ben attento a dove metti i piedi… se cadi finisci in mille pezzi e poi ricostruirti sarà difficile anche per Lewis!

By Vincent Stars | settembre 26, 2011 - 6:48 pm - Posted in Settembre 2067

Durmstrang batte forte, ma Beauxbatons rimonta
LeClerc: parola d'ordine «Petrìficus»!

Il Torneo TreMaghi ha portato con sè anche la competizione più importante di Quidditch Internazionale tra scuole a livello amatoriale. Hogwarts è stata fortunata quest'anno nell'aver assistito alla partita d'apertura tra le sue avversarie apprezzandone così sia i pregi che i difetti. Greywood, capitano della Delegazione di Hogwarts, dovrà stare attento ai battitori di Durmstrang, al volo della LeClerc e soprattutto ai due portieri Ek e Bonnet che sembrano molto preparati per affrontare Cacciatori come quelli che quest'anno ha la nostra delegazione, sprovvista del micidiale Darsel, del preciso Stars e della combattiva Olsen. Le due formazioni scendono in campo con tutti i loro titolari con molti visi conosciuti in passato, come appunto, la Ek, la Bonnet o l'intero reparto Cacciatori di Durmstrang con Peev, il famoso e giovanissimo giocatore della nazionale bulgara. Così in campo le due squadre:
 

Durmstrang: Ek; Marea, Fehr; Repin, Peev (C), Zisser; Ionescu

Beauxbatons: Bonnet, Zopfi, Aubert; Winkler, Le Roy, LeChat; LeClerc (C)

Che la punta di diamante sia Peev non è mai stato in discussione e a farne le spese nel primo confronto è la LeChat che rimane imbambolata, quasi, davanti ai movimenti del campione bulgaro, che alla contesa prende pluffa e la passa verso la Zisser che è pronta a ricevere. I francesi sembrano sulle scope alla mossa dei durmstranghiani che avanzano velocissimi verso l'area difesa dalla Bonnet dopo un gioco di Pluffa tra Zisser e Peev che porta subito il bulgaro a tirare verso gli anelli difesi dalla francese. Mentre la Bonnet para quello che sembra essere un tiro per saggiare le capacità del portiere avversario da parte di Peev, il gioco dei battitori ricalca lo stesso copione, dopotutto: Fehr sembra essere in gran forma e piega subito la mazza a Zopfi dopo un Bludger Backbeat (o comunque una mossa molto simile) mettendo apprensione ai Cacciatori avversari. Marea sembra invece non voler avventarsi sui bolidi, ma si mette a protezione di Ionescu, seguendo una delle tattiche amate dai Serpeverde del più recente passato (quando la Adams era Capitano, per intenderci). Così la Aubert ha quasi sempre vita facile nel beccare bolidi a destra o a manca, ma tutti i suoi tentativi di colpire il Cercatore avversario vengono prontamente interrotti da Marea che scaglia bolidi veramente micidiali verso la LeClerc, però troppo agile per farsi catturare facilmente. Mentre Durmstrang va sul 20 a 0 con i Cacciatori francesi ancora imbambolati probabilmente dall'agilità e professionalità di Peev, Ionescu sembra sondare attentamente il campo di Quidditch mentre la LeClerc continua ad eludere bolidi lanciati dai suoi avversari. Ultimo quello che con Wollongong Shimmy viene evitato da Winkler su rimessa della Bonnet, prima di scattare verso l'area della Ek. Probabilmente, vista la difficoltà della LeClerc di concentrarsi sul boccino per via dei bolidi, i suoi compagni acquisiscono più fiducia dando così un attimo di respiro alla manovra offensiva di Peev e compagni, puntando su velocità e agilità caratteristica, dopotutto, della compagine francese. Così, è Winkler a portare i francesi sul pari, prima, ed andando in vantaggio successivamente con una Ek che mette più di una pezza con parate veramente superbe. Il reparto Cacciatori dei tedeschi sembra perdere il bandolo della matassa soprattutto quando è il solo Peev a metter pressione mentre la Zisser e la Repin sembrano non essere molto concentrate sul gioco. Presto, Beauxbatons si ritrova con un vantaggio di trenta goal sui tedeschi andati a segno solo un'altra volta con la Zisser. Mentre lo spettacolo dei bolidi continua grazie ai colpi di Marea e all'iperattività di Fehr, i due Cercatori avvistano il boccino, con Ionescu sicuramente in vantaggio a causa della piena libertà donatagli dai suoi compagni battitori. E qui viene probabilmente la mossa più spettacolare e da suicidi dell'intera partita visti i risvolti finali: Ionescu decide di perdere completamente quel vantaggio aspettando una LeClerc sicuramente in difficoltà dal punto di vista della rapidità d'azione visto lo svantaggio accumulato durante la partita. Il Cercatore di Durmstrang però sembra volersi assicurare un vantaggio molto più consistente andando a cercare un contatto fisico, ma di quelli che ti fanno volar via dalla scopa, applucandosi in una derapata spettacolo andando a gozzare contro la spalla di una LeClerc che sembra accorgersi della manovra di Ionescu solo all'ultimo istante utile. La francese, quindi, si svincola leggermente dallo scontro abbassandosi di quota e venendo colpita con potenza, ma non quella che s'aspettava il crucco, probabilmente, riuscente a mantenere la rotta e l'assetto, superando così il suo rivale decisamente incredulo dell'accaduto. Una ragazza minuta e magrissima, la LeClerc, che sembra essere decisamente pesante in campo, sotto tutti i punti di vista! 210 a 30 e pluffa al centro per la prossima partita che profuma già d'assegnazione in caso di vittoria dei francesi.

Le pagelle secondo McReady

DURMSTRANG

Ek 7: Credo che Durmstrang debba ringaziare alcune delle sue parate per il passivo non poi così eccessivo se si guarda la pessima prestazione dei Cacciatori di Durmstrang nella tattica di Difesa. Si prodiga in parate degne della sua fama nonostante si lasci sfuggire qualche Pluffa di troppo vista la potenzialità.

Peev 6: Durmstrang segna grazie a lui e alle sue tattiche di gioco, ma non è supportato per niente dalle altre due ragazze nel gioco di squadra e soprattutto non può fare reparto da solo anche quando sono tutti chiamati alla difesa. Forse contava in una cattura rapida del boccino, ma a quanto pare ha fatto male i conti.

Zisser 5: Ha delle potenzialità, ma sono totalmente inespresse in questa partita se non nei primi scatti verso l'area dei francesi per supportare l'iniziativa del suo Capitano. Difesa blanda e lascia passare troppe Pluffa sotto al suo naso.

Rapin 3: Ha praticamente fatto la bella statuina sulla sua scopa lasciando che gli avversari passassero sempre e comunque quando si ritrovavano nella sua zona. Il suo apporto alla vittoria per Beauxbatons è stato determinante: ha decisamente sbagliato casacca.

Marea 8,5: Il migliore battitore nella partita, decisamente. I suoi colpi hanno messo in difficoltà tutto il reparto di Beauxbatons e impegnato a fondo la LeClerc con elusioni sicuramente non molto pratiche o facili. Peccato che tutti i suoi sforzi siano stati vanificati da Ionescu.

Fehr 7,5: La sua esuberanza l'abbiamo ritrovata anche all'interno del campo catapultandosi all'interno di mischie ed andando contro bolidi senza paura alcuna. Le sue sono mosse essenziali, probabilmente, ma decisive per vincere ogni contesa.

Ionescu 6,5: Il suo è un ruolo importante all'interno della squadra di Durmstrang quasi quanto quello di Peev. Purtroppo per lui, non gli riesce nonostante il vantaggio accumulato durante l'intera partita con il gioco dei battitori. Non si becca l'insufficienza solo grazie alla, seppur da suicidio, bellissima azione nel finale.

BEAUXBATONS

Bonnet 7: Come la collega di reparto dell'altra delegazione, riesce a mettere a segno buoni colpi per impedire a Peev di far troppo male alla squadra. Vero e proprio ultimo baluardo di una squadra che sbanda all'inzio, ma che si riprende alla grande alla fine.

Winkler 7: E' sicuramente il migliore tra i suoi, suonando "La Marsigliese" dopo le difficoltà iniziali incontrate dal suo reparto. Inizia la rimonta di Beauxbatons aiutato anche dai colpi della Bonnet quando la distrazione si fa largo tra le fila del suo reparto. Ottimo comunque nella realizzazione e nei colpi messi a segno.

LeChat 6: Ha praticamente lasciato indisturbato il gioco di Peev per la prima parte della partita, ricordandosi d'essere in campo solo dopo esser sotto di due goal. Rallegrata forse dalle manovre di Winkler riesce comunque a dar un buon supporto al ragazzo segnando il goal del sorpasso.

LeRoy 6: Non incide in maniera particolare nel match e si lascia superare con facilità alla contesa. Sicuramente è attiva nel recupero di Beauxbatons, ma ancora un po' estranea nel gioco dei Cacciatori.

Zapfi 4: Non incide nella partita e si fa soffiare bolidi su bolidi da Fehr che è decisamente più reattivo tra i due. Si salva da un penoso due grazie all'ultima mossa che permette di salvare la LeClerc dall'ennesimo bolide contro.

Aubert 6: E' molto agguerrita la francese, ma davanti ha dei ragazzi superiori a lei per tecnica, potenza e a volte anche esuberanza. La sufficienza se la merita comunque per il buon gioco e tatticismo mostrato, nonostante i bolidi andati a segno siano sempre stati deviati da Marea.

LeClerc 8+: Si salva in parecchie situazioni ed ancora ci chiediamo come abbia fatto a prendere il boccino lasciando Ionescu con un pugno di mosche Crisopa. Il suo volo è comunque elegante, agile e preciso: sarà dura per la Goldflower batterla.

Robert McReady

By Vincent Stars | settembre 25, 2011 - 8:48 pm - Posted in Settembre 2067

Mi son sempre chiesto cosa possa far scattare la scintilla -forse dovrò chiedere a Ginny Williams- per spingere un ragazzo a coprirsi di ridicolo davanti a tutti e subire la pubblica umiliazione venendo indicato dal mattino fino alla sera da tutti gli abitanti del castello. E' Importante notare come gli spiriti bollenti che gli adolescenti che frequentano Hogwarts ospitano nei loro corpi, sono ammattiti subito dopo la cena di benvenuto. Questo colpo di fulmine ripetuto, infatti, non ha colpito solo una parte degli studenti, magari a causa di una lezione particolarmente svenevole della Heflman o dopo una sfilata di intimo particolarmente succinto nelle lezioni di Dupret, ma tutti quanti, compresi i ragazzi delle Delegazioni di Beauxbatons e Durmstrang.
Meglio però analizzare per punti l'intera faccenda! Un esempio è ciò che è successo in Sala Grande durante la prima settimana di scuola con protagonista Fehr - Ismail per gli amici più stretti: se non avete assistito alla scena della bellissima serenata ve la devo assolutamente raccontare. Il turco della delegazione di Durmstrang ha praticametne cantato a squarciagola una canzone inglese al Capitano della Squadra di Quidditch di Grifondoro Christine Berry, con un accento che mi ricordava molto gli sputi della Graveyard a dire il vero. Qui, i più maligni tra di noi, avrebbero subito capito che qualcosa non andava per il verso giusto visto che la settimina Grifondoro sta ai ragazzi come la Pluffa sta alle sue parate: desolazione immane. In più, a quanto pare, un secondo figlio di Durmstrang, certo Benedikt Bitterlich, rientra nel piccolo romanzo rosa a causa dell'infatuazione della Berry per il crucco. Ora, questo doveva essere il secondo monito per tutti noi per capire che la situazione stava degenerando, ma non ce ne siamo accorti.
A quanto pare, una lunga fila di spasimanti ha poi fatto la fila per un appuntamento con Lawrence Owen, il nostro Vice-Caporedattore. Anche qui, dopo la liason con Ami Tess, ex Capitano della squadra di Quidditch di Serpeverde, qualche dubbio su quanti decimi abbiano le spasimanti del Serpeverde potrebbe starci! Ma non è tutto! Dorian Volcom è uno di quegli esempi di ricerca di umiliazione pubblica che citavo precedentemente visto che ha praticamente detto alla francese Chloe LeRoy, -davanti ad un bel gruppo folto nascosto dietro ad una delle tante armature nei corridoi- "Vuoi passare il resto della tua vita con me?" prima di scappare via inseguito da lunghe risate della ragazza di Beauxbatons. Ed anche qui Billywig ci punge visto che, tranne in rari casi alla Antony Dalis o alla Venus Chloe, nessun secondino si è mai dichiarato così apertamente a qualcuno di più grande!
C'è anche chi scommette d'aver visto Giselle Lanfrad saltare praticamente in braccio al nostro Assistente di Pozioni, Vincent Stars, mentre lo stesso sembrava alquanto riluttante verso le attenzioni della Serpeverde, casata che s'è distinta anche in altre occasioni. Infatti, mentre cercavo l'Aula 4 per esercitarmi in Pozioni, sono capitato accanto all'aula del professor Warren durante la lezione del settimo anno. Non immaginate come Ginny Williams si sia apertamente dichiarata al docente o come una certa Anne Burton – sì, la nostra Caporedattrice! – si sia lanciata in effusioni degne di una Helfman in estasi davanti alla visione di Powell appena uscito dalla doccia, bleah, verso il nostro Caposcuola Sebastian Waleystock! Se ancora non siete sicuri che tutto questo sia stranissimo, posso portarvi altri due esempi, prima di concludere questo pezzo che mi fa un po' "coso che riempie pergamene a sbaffo" dell'Ego, sinceramente, ma è così bizzarro che è giusto rendervi partecipi. Anche Harriet Mayfair sembrava essere particolarmente rilassata e meno imbronciata in questa lunga e strana settimana: scattava foto a roselline in fiore o a gente che si teneva per mano o addirittura s'è lasciata fare una foto mentre tentava di "sorridere" alias "una smorfia di disgusto" (abbiamo cambiato la lente dopo lo scatto, per la cronaca). Chissà quale è stata la sua pena d'amore, magari simile a quella di Vanille LeChat che ad ogni "Durmstrang", "crucchi", "Veliero", "Lago Nero" saltava su come una molla guardandosi intorno. Ora, due sono i casi: o le piace qualcuno di Durmstrang oppure ha una cotta per la Piovra Gigante!

Leonard Wright

By Stephen Medicine | - 10:32 am - Posted in Settembre 2067

mese di Settembre

Come spero il titolo potrà farvi intuire, io, Dragos Marea, studente della scuola di Durmstrang ed aspirante giornalista di cronaca estera o allevatore di Serpenti Marini, ancora non ho deciso, sarò il vostro punto di vista estero sugli avvenimenti che avranno luogo nei prossimi nove mesi ad Hogwarts. Spero vi siate messi comodi, perché il primo mese non è stato dei più tranquilli.
Non so come voi abbiate vissuto la prima settimana, ma per me è stata surreale. Io vivo in una scuola dove ai soliti problemi dei rapporti interpersonali si aggiungono una disciplina rigida e dei temperamenti rocciosi. E' però bastato sedersi a tavola qui in Gran Bretagna e… BAM! Molti, se non tutti, si sono ritrovati ad avere una cotta per qualcuno.
Ismail è uno dei miei migliori amici. Una delle cose che mi piace di lui è come parla delle ragazze, quando lo fa non mi irrita neppure più di tanto. Diversamente da Todor, infatti, non si imbarazza facilmente se l'argomento sono le femmine. Non è uno di quelli tutto fiori e cioccorane e questo aiuta a farmelo andare a genio sotto quest'aspetto. Non li sopporto quelli! Qui, però, ha smesso di parlare di ragazze e si è messo a blaterare esclusivamente su una di queste. Ho sentito dire che quando uno si prende una cotta ammorba gli amici parlando della ragazza in questione, ma sin ora me l'ero sempre scampata e non mi sarebbe dispiaciuto continuare così. Scrivendo che Ismail si è preso un cotta per quella Christine lì so bene di non dare notizie sconvolgenti, abbiamo assistito praticamente tutti alla sua serenata finita in tragedia. Non evito di mettere il dito nella piaga solo perché voglio lanciare una freccia a favore del mio amico. Se fosse stato in sé non l'avrebbe fatto. Tanto che una volta tornato in sé mi ha anche chiesto di tradurgli in inglese le sue scuse per la vicenda. Cioè, è possibilissimo che ci avrebbe provato, Christine lì non è male per quanto sia un po' troppo piattina per i miei gusti, e quest'affermazione fatta davanti ad Ismail mi è anche valsa un'occhiattaccia tale da farmi pensare mi avrebbe ridotto in cenere. Però ho i miei dubbi su come si è svolto il tutto.
Oh! Anche il sottoscritto si è preso la sua bella cottarella. La ragazza in questione è bionda… quasi, ha dei bellissimi occhi azzurri, un sorriso particolare ed un gran bel paio di… ci siamo capiti! Per ben sette giorni, mi ha fatto tremare le ginocchia e non solo: il cuore accelerava i suoi battiti, tutto al suo confronto perdeva d'interesse e non riuscivo a smettere di pensare a lei. Un cretino insomma. Posso benissimo confermare anche ora che Vinnica Heyannir sia carina, non sono mica cieco, è una di quelle ragazze di cui si parla tra maschietti in maniera più o meno lusinghiera; che mi sia preso una cotta, però, è quanto meno sospetto. Mi conosco. Posso assicurarvi di non essermi mai innamorato prima ed il colpo di fulmine non è roba per me. Tanto più che mi è passata tanto rapidamente quanto è cominciata. Ci deve essere qualcosa sotto. Forse uno scherzo di benvenuto mal riuscito di qualche studente di Hogwarts? Pensate male di me se mi reputate sospettoso, ma sono certo che nei miei panni lo pensereste anche voi. Anche perché ci sono ben altre prove a carico di questa mia idea. Basta pensare a qualche episodio avuto luogo nel refettorio, ai messaggi d'amore comparsi in bacheca ed ai messaggi privati che hanno circolato senza sosta per rendersi conto che la situazione non era delle più normali.
Parliamo del mio compagno Benedikt. Mi sono informato. Lui dice di non essersi innamorato. Tenete presente che questo non vuol dire che sia vero, ma tralasciamo per un attimo le possibili menzogne e concentriamoci sui fatti. Nella bacheca di questa scuola è scoppiata una specie di disputa tra le adoratrici di Benedikt ed il resto del mondo. Il tutto a partire dal messaggio:
"Oh Benedikt, Benedikt, perché sei tu Benedikt? Rinnega le altre ragazze e rifiuta il loro amore, oppure, se non vuoi, giura che sei mio e smetterò io d'amare ***** ed amerò solo te!!!!"
Uno ci potrebbe anche stare. Per carità, Ben è un tipo che piace nonostante la pancetta da bevitore di Burrobirra; ma che ci siano molte altre ragazze che l'abbiano difeso e scrivano il suo nome tra tanti cuoricini… andiamo! Ben mi ha confermato di aver notato anche lui qualcosa di strano:
"Un paio di inglesi hanno smesso di adorarmi di punto in bianco, eppure io ho sempre mollato con dolcezza."
Continuiamo? Continuiamo! Anche se spero vi rendiate conto che così facendo mi sto inimicando metà della mia stessa delegazione. Lo faccio per amor di cronaca, ragazzi.
Vassil Peev, noto campione internazione, mi scrive:
"Una ragazza durante la prima settimana mi ha detto che era innamorata di me, poi di punto in bianco è passato tutto. Dice che non sa come spiegarselo."
Non so chi sia la ragazza, altrimenti non mi sarei fatto problemi a scriverlo, però ho capito che è sicuramente una di Hogwarts da qualcos'altro che mi ha scritto, ma che non posso riferirvi.
Quando ho chiesto a Torgny se durante la prima settimana avesse provato qualcosa di simile ad un innamoramento per qualcuno che poi è passato come se niente fosse le mi ha risposto in maniera sintetica, ma chiarissima: "sì Dragos, è successo così."
Ok, tutti gli altri hanno nicchiato, ma secondo me il tutto è più che sufficiente a catalogare la cosa come strana senza aggiungerci lettere d'amore musicali in francese e sguardi più o meno innamorati in giro per i corridoi di cui sempre il sottoscritto è stato oggetto, oltre che averli osservati verso altri. Insomma, durante la cena del nostro arrivo qui ad Hogwarts, gli studenti che suscitavano più interesse perché nuovi sono stati oggetto di attenzioni da San Valentino per tutta la settimana successiva per poi… PUFF! Tutto passato! Se non è strano questo… Ah, giusto per la cronaca: ragazze, la prossima volta fatevi avanti. Non vi darò amore eterno neppure per sogno, ma sono un ragazzo generoso!
Qualsiasi cosa ci fosse dietro, comunque, sono felice che sia finita. Perché così tutti abbiamo avuto modo di concentrarci sulla vera ragione per la quale siamo qui: competizioni. In questo mese abbiamo già avuto qualche scontro e ve li racconto in ordine temporale.
Il primo che mi ha riguardato è avvenuto nei sotterranei. Una coppia di studenti mi ha attirato in quel luogo con l'inganno. I due hanno intrappolato la mia lontra, Vidra, e l'hanno usata per minacciarmi e ricattarmi. Non vogliono che noi di Durmstrang si scenda nei sotterranei. Che io non avessi nessun interesse ad andarci, ma siano stati loro a dirmi di scenderci è un dettaglio che forse non hanno preso in considerazione. Così come non hanno considerato il fatto che il loro gesto fosse decisamente roba da vigliacchi e che se avevano intenzione di impressionare, bè… non ci sono riusciti. Ora, Todor mi ha pregato e scongiurato di non mostrare le nostre carte prima del tempo ed io sono stato bravo. Però proprio non mi va giù che pensino di poterci trattare in questo modo impunemente. Quindi vorrei usare un detto delle mie parti che tradotto fa: chi semina vento raccoglie tempesta. Rende bene l'idea di ciò che hanno fatto quei due e sarà un piacere far loro raccogliere tempesta. Ho un intero anno scolastico davanti e sono un tipo paziente… Ok, non è vero. Non sono un tipo paziente, ma Todor lo è e di solito riesce a non farmi fare trollate al momento sbagliato, quindi mi toccherà essere paziente per forza. Vidra non si tocca e lo imparerete presto. Intanto, per chi volesse ripetere le gesta dei due smidollati, sappiate che Vidra è stata avvertita di stare attenta e non è un animale comune. I nomi dei due ovviamente li conosco, ma non posso darveli, visto che metterebbero mano all'aticolo e non voglio che lo facciano. Magari farete due più due se i tipi in questione avranno i Boccini di lasciare immutate queste miei ultime considerazioni.
Il secondo scontro è avvenuto in pubblico, molto in pubblico, e coinvolge un numero maggiore di persone, visto che si tratta della prima partita della TriQuidditch Cup che ha visto in campo noi di Durmstrang contro Beauxbatons. Immagino che altri ne parleranno in maniera molto più imparziale e tecnica di quanto non farò io, ma essendo in veste d'opinionista non mi sento in obbligo d'esserlo.
Comincio dal settore dove abbiamo giocato meglio: Battitori. Io ero uno di loro, ma posso dire in maniera abbastanza certa che non c'è stata storia. Abbiamo respinto quasi ogni Bolide a parte uno che ha colpito Vassil. Il che non è un'impresa da poco, considerando che io sono rimasto in difesa di Todor per tutto il tempo e che Ismail da solo ha tenuto testa ai Battitori avversari. Questo mi fa pensare. Dovete sapere che io ed Ismail non siamo neppure i migliori Battitori della nostra scuola. Siamo solamente i migliori tra quelli che si sono proposti per il Tremaghi. I Battitori degli Orsi, una delle cinque camerate di Durmstrang, sono considerati da tutti i più bravi, ma hanno preferito restare a scuola e stracciare le altre squadre restate orfane di giocatori come Peev o Ek nel campionato scolastico. Sì, tutti hanno convenuto che non sia stata una mossa ammirevole, ma così è. Io ed Ismail non siamo mai neppure stati nominati Battitori titolari della nostra squadra. Blaga lo scorso anno non ha voluto scegliere tra uno di noi. Alla vigilia di ogni partita ci faceva sapere chi dei due avrebbe giocato perché più in forma o più adatto agli avversari di turno. Ci siamo contesi le cinque partite di campionato dello scorso anno. Non fraintendetemi! Tutta la scuola conveniva che lasciare in panchina uno di noi due era un vero spreco, ma con un Capitano Battitore come Blaga in squadra, abbiamo ingoiato il rospo.
Per il resto, io non sono un esperto del gioco con la Pluffa, ma il risultato è abbastanza chiaro: 60 a 30 per i francesi. Sono stati più bravi e non solo hanno realizzato di più, ma hanno anche eseguito molti più tiri in porta, mettendo in risalto le capacità del nostro portiere, che non ha potuto comunque metterci una pezza ogni volta. Vassil è stato grande come sempre ed Anna e Michaela han fatto un buon gioco d'accompagnamento al miglior Cacciatore della nostra scuola. Però non è bastato. Evidentemente a Beauxbatons i migliori Cacciatori si sono proposti anche per il Tremaghi. Il talento di Winkler, LeChat e Le Roy presi singolarmente non è pari a quello del nostro Vas, ma han dato prova di un gioco complessivo migliore e meglio organizzato. Il tutto con i nostri Bolidi sempre dietro l'angolo, anche se hanno dovuto dividerli con la loro Cercatrice. Sapevamo già prima di salire sul campo che la Leclerc sarebbe stato un problema. Non è per paura dei Battitori che mi sono relegato al gioco in difesa di Todor. Volevamo lasciar libero il campo al nostro Cercatore ed ostacolare la Cercatrice avversaria, consci del fatto che è più piccola, leggera e di conseguenza più veloce del nostro Todor, che pur essendo abile ha la sua mole non da poco a pesare sulla scopa. Sapevamo anche di dover opporre alla sua agilità la nostra potenza, ma non abbiamo ottenuto i risultati sperati, come chiarisce il punteggio. La Leclerc sarà anche piccolina, ma deve essere fatta di ferro. Le azioni di disturbo di Todor han messo in difficoltà Cercatori ben più piazzati di lei, ma con lei è sembrato non servire a niente. Va bè, vedremo di rifarci alla seconda, anche perché ci eviteremmo volentieri un'altra punizione del nostro vicepreside. Non sono divertenti.
Nel mezzo di questo scontro, però, ho avuto il piacere di sentire tanto tifo per la nostra squadra a partire dagli spalti di Hogwarts. E' stato piacevole. In particolare volevo ringraziare una ragazza che Todor mi ha indicato come Rowena, spero di aver capito bene il nome. La nostra squadra ti ringrazia. sappiamo che la prossima volta che giocheremo non sarai dalla nostra, ma questa volta sei stata molto gentile ad esserlo! Speriamo di conoscere presto altra gente come te!

Dragos Marea

By vocestudenti | settembre 24, 2011 - 6:59 pm - Posted in Settembre 2067

Il mondo è uguale anche attraverso obiettivi diversi

Benvenuti nella mia nuova rubrica dedicata esclusivamente al mondo Babbano; qui potrete trovare le risposte che da tempo invano cercavate tra i libri di Babbanologia. Spiegherò infatti in modo semplice ed efficace oggetti, usi e costumi dei Babbani con gli occhi di una strega nata e vissuta tra loro. Perché alla fin fine non possiamo snobbare qualcosa solo perché non la conosciamo abbastanza, no?! Ho fatto un giro per il castello alla ricerca di qualcosa che potesse darmi uno spunto per il primo articolo, qualcosa che potesse incuriosirmi ed incuriosirvi e alla fine è arrivata: ero in Sala Comune e stavo guardando l'album delle foto e mi è venuto un flash: voi streghe e maghi che non siete vissuti nel mondo Babbano (perché alla fine è a voi che dedico questa rubrica principalmente) non potete sapere forse che le fotografie Babbane sono diverse da quelle magiche. Prendi una foto magica, una qualsiasi, e cosa vedi? Il soggetto si muove, come se fosse ancora lì dove l'avete fotografato, ripete quell'istante e lo fa durare in eterno, non invecchia, non si stanca, non cambia. Le foto Babbane sono simili, immortalano quell'attimo, quel solo breve istante per sempre; guardi la foto, ma il soggetto non si muove, non ripete l'azione mille e mille volte, ma è come se la felicità, la gioia, il dolore o la sorpresa che stava provando in quel determinato momento fossero stati catturati e stampati su un foglio lucido; l'emozione che ti lascia è esattamente la stessa della foto magica, ma senza movimenti effettivi.
La macchina fotografica Babbana funziona con delle batterie -oggetti complessi di piccola dimensione che danno energia- che accendono la macchina fotografica e dopo aver scattato la foto, con la giusta luce, la giusta distanza ed il giusto contrasto la foto viene salvata su un dischetto di memoria, oggetto complesso di piccola dimensione che tiene al suo interno fotografie, brani musicali, video… come una specie di… borsa porta tutto; più memoria ha il dischetto e più roba riesce a tenere al suo interno esattamente come la borsa: più è grande e più roba riesce a contenere, e noi ragazze di borse ne sappiamo qualcosa, no? La foto, dal dischetto di memoria o memory card, viene poi inserita nel computer (oggetto complesso di possibili varie dimensioni col quale i Babbani passano il tempo) e stampata su carta, oppure portata da un fotografo esperto che le stampa su carta per poi riconsegnarci il tutto.
La macchina fotografica magica funziona diversamente, non ha bisogno di batterie ma viene alimentata dall'atmosfera magica (permette alla macchina fotografica di alimentarsi con la magia stessa), la foto viene poi sviluppata all'interno di una apposita pozione che fa muovere le immagini.
Come potete vedere nonostante ci siano differenze nella stampa e nell'utilizzo delle due diverse macchine il fattore comune rimane sempre e solo uno: "catturare un istante per farlo durare per sempre" e no, non sto facendo la drammatica e la romanticona, voglio semplicemente farvi capire quanto nonostante possiamo essere diversi in tanti, tantissimi campi, ci muoviamo esattamente allo stesso modo, e vogliamo le stesse identiche cose e so che la metà di voi si sarà fermata alle prime tre righe e avrà vomitato, ma non importa, perché so che qualcuno è arrivato fino in fondo. Qualcun altro magari sarà andato a cercare le foto di amici e parenti, altri avranno girato e rigirato la propria macchina fotografica tra le mani. Non voglio prendere il posto di docenti e libri, cerco solo di esprimere quello che so e che conosco attraverso i miei occhi e il mio modo di fare, magari non tutti sopportano Babbanologia, altri magari non la scelgono neanche, ma oltre al mondo magico ci sono tante piccole sfaccettature che probabilmente chi è nato nel mondo magico non riesce a notare e quindi in poche righe vi ci porto io, un tuffo breve, con parole semplici e magari poco noiose. Lo so, lo so questo primo articolo può essere un po' troppo da libro, ma prometto che se mi date spunti ed idee, magari scrivendomi voi stessi di argomenti che non vi sono chiari o che vi incuriosiscono, posso trovare un modo altrettanto divertente per raccontarvi quello che so…

Katrine Warren

By vocestudenti | settembre 23, 2011 - 1:09 pm - Posted in Settembre 2067

Antiche Rune Vs. Pozioni 1-0

Come tutti abbiamo potuto constatare, il corpo docenti di quest'anno si presenta notevolmente cambiato, rispetto a quello che abbiamo salutato lo scorso giugno. Alcune personalità del tutto nuove, che ancora dobbiamo imparare a conoscere attraverso le lezioni, in cui spiccano i volti già noti dei due assistenti di Antiche Rune e Aritmanzia, che, quest'anno, sono passati alla docenza: Immanuel Rhys e Frederick McLies. Dal momento che il secondo era già stato protagonista di un'intervista doppia nello scorso numero del nostro giornale, questa è la volta dell'ex assistente della Professoressa Rousier.  Appena sono entrata nel suo ufficio, per svolgere l'intervista, l'accoglienza del Professor Rhys è stata ottima.

Giselle: Bene, professor Rhys… per iniziare può dirci come è avvenuta la sua nomina ad assistente, l'anno scorso?
Rhys: Conoscevo la Rousier già prima di essere assistente, avevamo lavorato insieme anni fa, ed è stato un piacere tornare ad Hogwarts per affiancarla.

Giselle: Oh, di che lavoro si trattava, se posso chiedere?
Rhys: Studi nel Campo delle Rune, poi non so cosa abbia fatto lei prima di arrivare a Hogwarts, io ho lavorato in un museo babbano… dove quando potevo, ed ero solo, ho fatto qualche esperimento. Non ho, però, mai ottenuto risultati speciali o da ricordare, niente nuove scoperte. La mamma non sarà mai fiera di me!

Giselle: Ma come?! Non è soddisfatta di saperla addirittura docente, quest'anno?
Rhys: Lei vorrebbe un figlio ricco, primo ministro, sposato e con dei bambini. Ma i piccoli maghetti che piangono e sporcano fanno paura. Un figlio docente… umpuf… le sarebbe andato giù solo se insegnassi Pozioni.

Giselle: E a lei non piace Pozioni?
Rhys: Mai piaciuta. A scuola ero "quello che ha fatto esplodere il calderone". All'inizio era solo per fare dispetto ai miei genitori, poi ho iniziato a studiare Pozioni "al contrario", studiavo modi per fare più danni, e sbagliavo quelle cose che sapevo avrebbero creato qualche danno tipo esplosioni o macchie sul viso. 

Giselle: Tutto diverso, invece, con Antiche Rune immagino. È corretto?
Rhys: Le Rune mi hanno affascinato da subito, hanno una storia che è interessantissima, per non parlare della parte pratica… è per questo che sono abbastanza contento di fare il professore, anche se mi è sempre sembrato un lavoro per falliti.

Giselle: Perché da falliti? Non le animiamo abbastanza le giornate, professore?
Rhys: Oh, questo sicuro! Quando lo scorso anno ho visto un'intera classe uscire chi strisciando, chi camminando all'indietro… Ho cambiato idea, ora. Ma da ragazzo ho sempre pensato che i docenti fossero solo degli adulti privi del coraggio necessario per affrontare quello che c'è fuori.

Giselle: Quindi ci può assicurare che, secondo il suo punto di vista, il mestiere del docente non è affatto qualcosa di facile?
Rhys: Oh, per niente. Voglio dire, ci vuole tanto impegno, meglio quando si trasmette anche l'amore per una materia. Ma è abbastanza impegnativo, mi concedo sempre un bicchierino di incendiario per riprendermi. Ma le mie classi sono le migliori.

Giselle: Prima ha dimostrato una certa ammirazione e stima nei confronti della Professoressa Rousier. Vorrà continuare a mantenere il suo stile o ne svilupperà uno proprio, per portare avanti l'insegnamento di questa materia?
Rhys: Credo che col tempo sia inevitabile metterci del proprio nella materia che si insegna. Non disprezzo il suo operato, ma adesso è roba mia. Lei non avrebbe mai proposto dei giochi a lezione, ad esempio.

Giselle: Un episodio particolare, successo durante una sua lezione, che forse non tutti conoscono?
Rhys: Una marmaglia di quintini che non ricordavano una formula. E alla fine tutta la classe è uscita con qualche… chiamiamolo problemino. Da quel che so una biondina Serpeverde, non ricordo bene quale delle tante, ha avuto una crisi isterica perché camminava senza ancheggiare sinuosamente, perché non poteva piegare le ginocchia a causa dell'esito negativo dell'esperimento a lezione. Ma niente di che.

Giselle: Quindi cosa consiglia a tutti i suoi studenti? Più memoria?
Rhys: No no. Io consiglio tanta, tanta, autostima. Con la giusta dose di impegno. Perché è giusto che si divertano, che facciano sbagli, e che scelgano quello che preferiscono. Ma devono essere stra convinti di quello che fanno. Autostima. Anche tu ragazzina, non devi sottovalutarti.

Giselle: Oh, lo farò, professore! Trova che, comunque, gli studenti attualmente presenti a scuola siano più gambemolli di quanto non fosse lei insieme ai suoi compagni?
Rhys: Ehy ehy ehy. I miei tempi non sono così lontani. Era come ora, chi è più gambemolli, chi un po' meno. Anzi, in quasi ogni classe c'è qualcuno che spicca per una qualità. C'è il grinzafichetto, il troll che può migliorare, la ragazzina che non vuole spezzarsi un'unghia.

Giselle: E lei tra questi chi preferisce?
Rhys: La ragazzina che non vuole spezzarsi un'unghia! È divertentissimo vedere le facce che fa quando si accorge che rischia di dover rifarsi la manicure, è così esilarante – poi – consolarla dicendole almeno non le hanno preso fuoco i capelli.

Giselle: Un suo parere, in ultimo, riguardo al corpo docenti, in particolar modo sui nuovi arrivati?
Rhys: Un corpo docenti molto eterogeneo, com'è giusto che sia, in modo che i ragazzi si abituino a diversi metodi di studio e modi di fare. Non conosco ancora bene Margot e gli altri nuovi docenti, tranne Frederick, che era già assistente, ed è mio amico da una vita.

Giselle: Perfetto. Direi che abbiamo finito qui, Professor Rhys. Grazie mille della sua estrema disponibilità!
Rhys: Grazie per aver deciso di intervistare me. Ora posso sentirmi il grinzafichetto della situazione!


Giselle Lanfrad
By Lawrence | - 10:21 am - Posted in Settembre 2067

No che tipo… seriamente, non posso credere che lo sto facendo davvero. DANNATAPRENDIAPPUNTIPIANTADIRIPORTARETUTTOQUELLOCHEDICO!! Coff. Salve a tutti cari lettori, qui è… Luys che vi… scrive. Si, lo so che suona strano, ma quest’anno la rubrica astrologica della voce la tengo io, grazie Anne MALAVUOISMETTEREPENNAMALEDETTA?! La Signorina Wisemind mi ha lasciato una dubbia eredità e… ecco, si, ci provo. Cominciamo con l’Ariete, che è il primo segno dello zodiaco, va.

 

ARIETE – 20 Marzo – 20 Aprile: Questo mese siete meno cornuti del solito. Cioè, non che di solito siate cornuti, sia chiaro, ma questo mese lo siete decisamente di meno. Sarà perché avete avuto la brillante idea di castarvi un SigorVol, finalmente, dopo che i vostri spasimanti si sono lamentati del vostro puzzolentissimo alito. Oppure anche le Gelatine Tuttigusti +1 sono una soluzione. Certo, sempre che non becchiate quelle alla cacca o al cerume, che mi hanno detto che fanno schifo. E… pensate anche alla salute. Nel senso, con tutti questi crucchi e queste mangiarane, concentratevi su Hogwarts, si? Che siamo il meglio, e sicuramente non abbiamo tutti quei “hrurhurhu” delle francesi ed i “shwaizbiaziavol” dei tedeschi, quindi non ci schioppano le vene nel cervello a cercare di capirci. Secondo me tipo potreste provare a… come si dice, fare i grinzafichi, che mi dicono dalla regia che vi riuscirà bene.

 

nome immagine

TORO – 21 Aprile – 21 Maggio: Noi torelli siamo fighi e siamo belli! OLLE’! Ho fatto pure la rima, sono un poeta. Diciamo che la nostra vita fa schifo. Cioè, almeno la mia, poi non so la vostra. Siamo sfigati in amore e siamo ancora più sfigati a scuola, perché io lo so, magari il prossimo anno qualcuno di voi si ritroverà con la mamma o il papà ad insegnare a scuola, e ad attentare alla vostra dignità in giro per i corridoi. Per questo io vi suggerisco di andare in giro con un catenone di unghie di goblin appeso al collo, e magari mangiare anche un po’ d’aglio quando vedete delle figure minacciose avvicinarsi a voi. Almeno gli passerà la voglia di strapazzarvi di nonsocosa, e voi sarete salvi con un’alitata ben assestata. E per l’amore… veramente, gettatevi sull’Amortentia. Perché tanto le altre cose non funzionano, ve lo posso assicurare.

 

GEMELLI – 22 Maggio – 21 Giugno: Secondo me vi siete mangiati troppe cioccorane in questi giorni, e considerando che nel vostro segno sono in due, siete ingrassati il doppio. Così come potreste sclerare il doppio all’ennesima T presa in astronomia, per quel diavolo vestito di zucchero della Helfman. Cercate di non farci troppo caso però, perché sennò vi deprimete e poi morite di stenti. Cioè, non è che ve la sto mandando eh, sia chiaro, però tipo mia cugina – non Anne, un’altra – mi ha detto che uno urla troppo ( e nel vostro caso secondo me un po’ lo fate, eh. Ma perché siete in due ) dopo un po’ sfiata. E siccome mi dispiacerebbe vedere la gente morta per il giardino, potreste stare un po’ più calmi, tipo. O magari affogare i vostri dispiaceri nelle cioccorane, ma non come adesso, cioè, di meno. Adesso state esagerando, neanche la Welkentosk ne mangia così tante.

 

CANCRO – 22 Giugno – 22 Luglio: Che brutto nome per un segno. Davvero, dico sul serio, magari siete con il ragazzo o la ragazza che vi piace, e ad un certo punto quella o quello vi chiedono «E tu di che segno sei?» e voi state lì e lo/la guardate, sorridendogli/le e rispondendogli/le « io sono un Cancro ». Secondo me si mette a ridere, se una a me dicesse che è un Cancro, o la prenderei come una persona molto simpatica ed autoironica, oppure come un’ammissione di colpa nell’essere un Kneazle attaccato ai cosiddetti. Miagolante e graffiante, per giunta. Godric, che male che può fare! Ah, comunque avete la puzzetta facile, quindi quando vi capita per i corridoi provate a fare un Sonorùs per camuffarla, magari con un annuncio dell’ultimo minuto su quanto sia grinzafigo/a il/la vostro/a capitano/a. Magari qualcuno ci crede, e se non ci crede… beh, fingetevi morti. Quello funziona sempre.

 

LEONE – 23 Luglio – 22 Agosto: Rrrrraaawwwr! Io smanio dal vedere qualcuno di voi scuotere la chioma fluente e ruggire, perché a pensarci mi fa ridere. Soprattutto, vorrei vederci Vandenberg farlo, perché penso che potrei soffocare. Tipo «Uaaaaaarrrh, io sono Albert Vandenberg. But… just call me Alby.» Stavo pensando, si dice che i leoni passino le giornate a spazzolarsi i capelli, è vero? Mica per niente, ma io non ce la farei. A parte che i miei capelli si rifiutano di essere pettinati, ma come vi va? Potreste andare a scorrazzare dietro le cioccorane, e invece state lì tutto il giorno. Cioè, quasi che ci avete fatto la muffa davanti allo specchio, uscite e divertitevi, andate a diffondere la parola di Sharpenbite in giro, ma senza fare casino. Che vi tengo d’occhio. Tra l’altro, lo sapete che se prendete un capello della sua “criniera” vi porterà una fortuna sfacciata, soprattutto a voi che…si, insomma, delle criniere ne sapete a centauri!?

 

VERGINE – 23 Agosto – 22 Settembre: Io davvero non capisco perché quando un maschio dice «sono un Vergine», le ragazze esplodono a ridere. Ma cos’hanno di male, ‘sti poracci? Cioè, neanche da dire che dicono «sono un Cancro», che già quello è più brutto, però siete spietate, davvero. Non dovreste ridere così, che poi anche loro si deprimono come i Gemelli e muoiono anche loro, e poi sapete che strage?! Verginelli, non demordete. Il mondo è bello anche per voi, anche se a volte può non sembrare perché ci sono delle tizie che ridono assai, però posso assicurarvi che se vi agghindate un po’ con il vestis, grinzafighizzandovi come il Prof. Rhys, allora non ce ne sarà più per nessuna. Magari evitate gli occhiali, però. E magari evitatevi pure i baffetti. E magari evitatevi anche Dupret, già che ci siamo, sennò vi mette addosso degli scialli improponibili e probabilmente color melanzana a pois fucsia. Quello non sarebbe bello da vedere, no. E’ il mese della rimonta, yeah!

 

BILANCIA – 23 Settembre – 22 Ottobre:  Si dice che i bilanci e le bilance siano i più simpatici e le più simpatiche. Ma io non credo, cioè senza nulla togliere a loro, ma vuoi mettere quando vai a pesarti dopo il cenone di inizio anno, e la bilancia ti segna tipo…settordici chili di più? Cosa c’è di simpatico, in questo?! Mi sembra una presa per i bubotuberi, senza offesa, comunque. Però c’è di buono che almeno, per quanto riguarda i compiti di pozioni riuscite bene, perché non sbagliate mai col bilancino, eh? …no, va beh, questa ammetto che era piuttosto pessima. Però sul serio, secondo me dovreste parlare di più con tutti, giusto per non smitizzare questa diceria di voialtri. Magari non so, indite un party privato, poco privato ma molto party, durante le ore buche a scuola quando possibilmente manca la Helfman, ed offrite Mou Mollelingua a tutti, che tanto penso che nessuno vi sputerà in faccia se lo fate. A meno che non beccate proprio il grinzasfigato che è a dieta, allora in quel caso lo capirei.

 

SCORPIONE – 23 Ottobre – 22 Novembre: A me fate quasi paura. Nel senso, siamo sicuri che prima o poi non vi scappi dal sederone una coda tutta nodosa come quella degli scorpioni? Tipo, che cominciate a dare la caccia agli Snasi di Sharpenbite solo per avvelenarli ed ucciderli brutalmente? Veramente, datevi più all’ippogrifippica, che oramai è uno sport abbastanza diffuso, basta che poi non ci fate i garini giù per il castello, che altrimenti papà s’arrabbia. Un po’ come lo è l’acchiappa il Billywig, e no, non sto parlando di Rebby, perché se qualcuno comincia a darle la caccia giuro che lo ammazzo. Per esempio, non avete notato quel certo prurito all’altezza delle sedere, già da inizio mese? Si, lo so che è fastidioso, potreste chiedere alla Drybottle una soluzione in effetti, a meno che non sia uno scorpione anche lei. E allora lì sono bolidi amari. Però io comincerei a farmi due domande, fossi in voi. Sia mai che vi pungiate durante il sonno, avvelenandovi da soli…

 

SAGITTARIO – 23 Novembre – 21 Dicembre: No, adesso qualcuno mi deve spiegare che differenza c’è fra il sagittario ed un centauro. Mica per niente, ma me lo son sempre chiesto. Alla fine anche i sagittari hanno le gambe da cavallo, no? Ma tipo, voi vi imbizzarrite come i cavalli, quando sclerate? Cioè, in realtà ho sentito dire che siete un po’ fuori di zucca come i cavalli, ma prima d’ora non ci avevo mai pensato così profondamente. Quindi magari cercate di stare calmi anche voi, che io me lo sento che ‘sto mese ci scappa il morto, da qualche parte. Che tra voi, i gemelli e i verginelli – è la seconda rima in questo oroscopo, sono unabbestia – qui scatta la tragedia. Pertanto non vi arrabbiate, mi raccomando, anche se Powell decidesse di usarvi come cavie per le sue tragiche lezioni. Cioè, magari non lo menate, ecco, limitatevi a dirgli dietro che puzza di centauro, giusto per rimanere in tema. Mi raccomando.

 

CAPRICORNO – 22 Dicembre -  20 Gennaio: Questo mese non ce n’è per voi, mi dispiace. Siete decisamente più cornuti voi degli Arieti, e non è per cattiveria che lo dico, ma si sa che fra capre ci si intende. Lo so che la sfida è dura, perché ogni mese fate a gara su chi è meno cornuto, ma ‘sto giro avete perso voi ed è inutile che tentiate di nasconderlo, che tanto il redùcio non è che fa miracoli. Magari potreste sembrare dei fauni, ecco. Dei giovani fauni spensierati che rincorrono i bellissimi capelli di Azrael, e che di rimando vengono schiantati da McTroy,giusto perché siete cornuti e volete cercare di rimediare all’amore perduto. A proposito, ho sentito dire che il pelo dei fauni vi fa crescere i peli del naso a dismisura, anche solo a toccarlo. Ma capita solo a voi, giusto perché ci siete in simbiosi…perciò mi raccomando, non vi ci avvicinate. Anche se vi promettesse che vi aiuterà a passare il compito in classe a sorpresa della Welkentosk, voi non ci credete! Sono infidi e balordi, quelli. E puzzano di capra.

 

ACQUARIO – 21 Gennaio – 19 Febbraio: Le stelle mi hanno detto che in questo mese vi vestirete molto di giallo. Non chiedetemi perché mi abbiano detto una cosa del genere, cioè io non è che ci credo molto a dire il vero. E non chiedetemi nemmeno come abbia fatto io a capirlo, perché non lo so. Però oh, se dicono che vi vestirete di giallo lo farete, e sono sicuro che ai tassorosso non dispiacerà questo spopolare “giallico” ovunque, magari sarà anche l’occasione per fare amicizia con qualcuno di loro, che a me personalmente sono sempre stati parecchio simpatici. E poi il giallo è il colore della fortuna! Certo, è possibile che incappiate in qualche pazzo squinternato e possibilmente depresso per le selezioni di quidditch andate male, che vi rincorrerà credendovi un enorme boccino ma…voi non ci fate caso, almeno non subito. Cioè, al più tirategli un calzino sporco di McScheind, e vedrete che la situazione si risolverà da se. Sempre che il pazzo squinternato in questione non schiatti prima per il calzino, allora lì io non posso farci niente. Cioè, affari vostri.

 

PESCI – 20 Febbraio – 19 Marzo: Eeeeeh, quando si dice di essere dei pesci fuor d’acqua… No, in realtà non è così tragico il vostro oroscopo questo mese, ma mi faceva grinzafigo dirlo, giusto perché non sapevo come iniziare. Escludendo magari l’allevamento di Plimpi d’acqua dolce che –lo so- state cercando di mettere su clandestinamente ( ma vi posso assicurare che non è una buona idea), bene o male sembra che non so per quale pozione miracolosa, questo mese i voti vi vanno alla grande, maledetti fortunelli. Mica per niente, ma con tutte le mangiarane che ci sono in giro, volete che prima o poi qualche povero plimpo non venga scambiato per un rospo, e non soccomba brutalmente, non venga divorato assieme a quel tipo di pane lunghissimo, tanto da sembrare una mazza da battitore? Sarebbe una tragedia, cioè se fossero i miei plimpi io ci piangerei tantissimo. Fortuna che non sono un pesce, davvero, mi dispiace un sacco per i vostri poveri plimpi.

Luys Thingread

By Anne Burton | settembre 22, 2011 - 10:07 pm - Posted in Settembre 2067

Se pensavate d'intraprendere una carriera giornalistica, ve la consiglio caldamente, almeno per quanto riguarda la Voce degli Studenti. Non tutti possono permettersi uno sgabuzzino delle scope extra-large che permetta a circa una ventina di persone di scambiarsi opinioni, bozze, dolci e schiantesimi. Quasi annoiato ho mandato alla Redazione della Voce la risposta all'indovinello del Dr. Inexis, prima di scoprire di esser stato il primo a rispondere! La Caporedattrice, Anne Burton, mi ha contattato durante l'estate per farmi sapere che, i primi di Settembre, avrei passato un'intera giornata nello sgabuzzino allargato con tutti i redattori della Voce degli Studenti con la possibilità di scrivere un articolo in una sezione a mio piacere del giornale!
Inutile raccontarvi come la Caporedattrice abbia subito messo in chiaro la sua posizione e, soprattutto, la mia. Ad una frase molto simile a «Sono molto felice di poter passare una giornata con voi!» seguiva un «Mettiti un calzino in bocca. Non parlare. Non respirare. Chiudi gli occhi. Diventa sordo. Smaterializzati!». Probabilmente sente la mancanza della Graveyard e cerca di portare avanti i suoi insegnamenti visto che, ad una precisa domanda: «Ma dove scriverò il mio articolo? Avrò una scrivania?» una pronta risposta mi è giunta alle orecchie, chiara ed equivoca come solo la nostra ex-Docente di Difesa sapeva fare «Leo e Freddie ti indicheranno la tua scrivania personalizzata, un po' buia, ma ci si sta comodi in tre dopo aver chiuso il lucchetto!».
Tra metafore e misteri che solo coloro che verranno dopo di noi potranno risolvere, mi sono ritrovato all'interno della Redazione assordato da un rumore non indifferente di pressa già a lavoro. Non ricordo dov'è il famoso sgabuzzino che sforna il giornale ufficiale della scuola perché dopo tre giravolte, una benda sugli occhi e qualche incantesimo che confonde l'orientamento – sono un secondino! non so come si chiama precisamente, mica 'sto lì a mangiarmi tomi su tomi prima delle lezioni! – ho decisamente perso punti di riferimento.
La Burton ha cercato di presentarmi il resto della redazione, ma ci ha rinunciato quasi subito visto che si sono fatti immediatamente riconoscere! Mentre Devon Laury cercava di persuadere Harriet Mayfair di fotografarlo mentre aveva in mano la sua famosa matita da vignetta -«Se mi fai la foto, mi vedrai in posa con una sicuramente più grande!»- Milo Welsh, concentrato in un angolo della stanza, cercava di trovare l'ispirazione, ritto su un podio, l'aria da poeta ormai vissuto, con la punta della penna che toccava la lingua ogni volta che stava per mandar giù qualche riga. Un ringhio sommesso si sentiva spesso provenire dall'angolo destro della stanza dove Sebastian Waleystock cercava la concentrazione perfetta per scrivere un articolo altrettanto perfetto -«Insomma! Sono un Caposcuola, esigo il silenzio!»- due personaggi, Sean e Jericho Muldoon, con la stessa faccia da schiaffi -«Com'è una faccia da schiaffi? Assomiglia al sedere della Docente di Storia dopo gli schiaffi? E quindi non è meglio dire faccia da sedere? Ma sedere di ragazze? Puah!»- cercavano di sostituire l'inchiostro del Caposcuola con una miscela molto simile a quella usata per le Caccabombe. Mentre un tizio alto e decisamente arrabbiato, Robert McReady -«Ma Porco Godric! Non può lasciare anche la Tess! Se non amassi così tanto il giornalismo mi ci catapulterei io, porco bolide!»- lanciava verso il basso quello che sembra un globo di luce accecante che andava a finire dritto all'interno di un calderone manovrato da Dorothy Milford, che per niente preoccupata, andava ad immergerci dentro un dito assaporandone poi il sapore -«Per la barba di Merlino, questa pozione è diventata elettrizzante! Mi si rizzano i codini!»- facendone nascere così una nuova ricetta. Che poi, al centro della stanza, un grosso baule viene ripetutamente aperto e dall'interno escono vari areoplanini lanciati a turno da Philip Noreal, Leonard Wright e Frederic Stevens dritti verso la scrivania del Caporedattore -«Santo baule, missione compiuta, proteggici dalla collera verde ed argento e lasciaci vivere ancora per qualche giorno!»- mentre Luys Thingread e Giselle Lanfrad sembrano confabulare animatamente, e neanche troppo in silenzio, su quella che sembra una lista di segni zodiacali -«Perchè inisisti sempre di essere clementi con Capricorno e Vergine?»,«Perchè mi sembrano sempre messi bene secondo la luna girata per tre quarti di un angolo alpha che entra nella costellazione del Girilacco»,«….EH?…Aspetta! Di che segno è Vincent?»,«LUYS! Ho sentito la risata di tuo padre NITIDAMENTE. Credo si stia avvicinando!».
Potrei continuare per ore raccontandovi di come Margareth Lowenn stia con il faccino ebete a guardare pergamene per una buona mezz'ora, prima che Steve MacMillan arrivi di gran carriera per offrirle un biscotto o raccontarle di come sua zia della prozia della bisnonna della trisavola della cognata di sua nonna materna da parte di zia, ma non di zio, abbia incontrato un giorno una, o come Lawrence Owen rimanga in disparte cercando di scrivere un pezzo dove esalta tutti i benefici di essere uno di Hogwarts invece che un ballerino o ballerina che sa parlare francese piuttosto che un fenomeno da baraccone che parla russo mentre giochicchia con una lontra. Ho accettato di entrare in Redazione, per un giorno, incuriosito su come dei ragazzi diversi potessero creare qualcosa che piace anche ad uno come me, che al secondo anno trova piacevole ben poco: beh, la risposta è decisamente da cercare nell'entusiasmo, nella passione, nelle varie sfumature di carattere e nelle grida da Banshee della Burton che parte sempre quando meno te lo aspetti con un «Manca un giorno alla scadenza! Se non consegnate prima di subito potrei fissarvi un appuntamento con Dupret o la Graveyard a vostra scelta!» improvviso.

Billy Rothenberg

By Anne Burton | - 12:38 pm - Posted in Settembre 2067

Come sapete quest'anno la nostra Scuola ha la fortuna di ospitare ben due manifestazioni di tutto rispetto: il torneo TreMaghi di cui per ora hanno parlato a sufficienza gli altri scribacchini e il TriQuidditch, appuntamento imperdibile per chi -come me- ama lo sport anche se non lo pratica (papà dice che potrebbero scambiarmi per un manico di scopa ecco la verità). Vi confesso però che la prima volta che ho sentito parlare di quest'ultima manifestazione ho pensato che l'autore dell'articolo avesse fatto un errore di battitura, scrivendo TriQuidditch, invece che TryQuidditch, prova il Quidditch, appunto. Il mio errore -che non ho confessato prima solo per non fare una figurina da cioccorana davanti a Vincent- nasce in realtà da una considerazione di fondo che ci han sempre ripetuto fino alla nausea: gli studenti di Durmstrang sono tutti degli Watsberry – un insieme di Daniel Watson ed il VicePreside Strawberry- mentre le francesi sono delle perfette Wiselfman ossia un misto della gentilissima assistente di Cura e della professoressa Helfman, per intenderci. Capite bene, quindi, che anche il Quidditch delle altre due scuole io me lo sono immaginato basandomi su queste differenze e che la TryQuidditch l'ho sempre vista come un cercare di giocare a Quidditch adeguandosi al modo della Scuola ospitante. Ho scommesso i galeoni che avevo messo da parte per una prendiappunti da comprare prima del 2070 confidando in una vittoria sicura di Hogwarts proprio per questo motivo -bella fregatura- e non posso neppure richiederli indietro perchè mi hanno fatto stringere un patto semi infrangibile e se non lo rispetto quel Serpeverde dice che mi riempirò di bubboni urticanti per due settimane. Per una volta che quella biondina del quinto anno mi ha sorris… ma dicevamo del Quidditch nelle altre scuole, già.

Ho sempre creduto -ad esempio- che a Durmstrang gli anelli fossero ricoperti di pelliccia, un po' come quella che si porta addosso il tipo che Devon ha ritratto nella vignetta di questo numero -ringrazio Margareth per avermi spiegato l'ironia- Todor Ionescu, per intenderci. Una pelliccia irta e fastidiosa al contatto, sia chiaro, in modo che la Ek ci pensi bene a tener lontane le pluffe. Ho pensato che da quelle parti si comportassero così non solo perchè l'anno scorso mi hanno detto che a Durmstrang hanno rischiato di vedersi crescere i ghiaccioli dalle orecchie durante la notte -o forse era solo colpa di un Glacius?- ma anche perchè fa più atmosfera avere degli anelli in pelliccia e delle mazze a forma di clava in mano a soggetti come Marea e Fehr. Immaginate che bello avere una squadra di Troll di caverna? E no, Gwen, non sto dicendo che la delegazione in questione è un insieme di Troll, insomma, non ho mai sentito che vadano in giro con delle lontre sulle spalle o parlando in modo incomprensibile anche se… qualcuno mi sa dire che lingua parlano i Troll, se ne parlano qualcuna? Maaa torniamo all'articolo, si, molto meglio. Se il reparto battitori ha bisogno sicuramente di scope rinforzate -ma Daniel Watson come fa a stare su una scopa?- quello dei cacciatori io me lo sono sempre immaginato con sassi rivestiti da pluffe, giusto perchè secondo la tradizione a Durmstrang sanno solo far male, ed intrisi magari di qualche maledizione che -se il tiro non va a segno- fa si che tornino indietro bersagliando le terga del cacciatore in questione. Pensate alla Repin che cerca di evitare la cosa rincorsa a sua volta dalla Zisser e da Peev. Non ridete, avete presente il mago che accompagna la delegazione suddetta? Ecco, ha convocato l'intera squadra dopo la partita persa contro i francesi… e non credo sia stato per incoraggiarli come farebbe la preside Wallace. Insomma, per colpa di queste credenze esagerate io mi son sempre immaginato le cose più disparate, da bolidi con un sorriso sadico peggio di quello della Rousier quando stava per esplodere, ad un boccino incantato che, una volta finito nelle mani del cercatore di turno, gli regalasse per lo meno una settimana in compagnia di una maledizione light, visto che sembrano amarle tanto, da quelle parti.

Mi vergogno un po', invece, a descrivere la visione che avevo sia del campo di allenamento di Beauxbatons che della squadra in sè, per non parlare del loro campionato scolastico (ne hanno uno anche loro, vero?). Come prima cosa il terreno di gioco: con la concezione di perfezione e portamento che mi hanno sempre inculcato, io pensavo fosse curato anche nell'altezza dell'erba -con maghi incaricati di usare dei Diffindo speciali solo per questo- che non deve mai superare un tot di centimetri, così come gli anelli tirati a lucido ad intervalli regolari anche durante le partite visto che la parola savoir faire l'abbiamo comunque appresa da loro, no? E quindi di certo non ci si scandalizzerebbe che tra un bolide e l'altro passi un mago vestito a pois con uno chignon in testa ed una guepiere… anche se Lawrence non mi ha detto che significa in realtà quest'ultimo termine. E' stato bello credere qualcosa del genere, sapete? Tutto in ordine, tutto con colori abbinati e le squadre che entrano elegantemente… vi ricordate l'ingresso di Darsel in campo, per dire? Ecco, neanche a paragone o almeno io lo immaginavo così. E adesso che una sola lettera ha ribaltato tutte le mie convinzioni… come faccio a smettere di credere che la Aubert e Zopfi non si giochino con mazze leggere e profumate a seconda dell'umore? O che quella cara ragazza di Chloe LeRoy - Owen ha seminato la redazione di apprezzamenti, credo, visto che le urla della Burton hanno coperto il resto- non usi delle pluffe incantate che danno consigli sull'angolazione giusta per ogni tiro da scagliare verso gli anelli? Consigli per come venir meglio nelle foto, intendo. Del resto sia lei che Vanille LeChat sono così tres jolie ed aggrazziate – termini più azzeccati per la prima che non per la seconda- che ho avuto sul serio paura che i Troll durmstranghiani potessero rovinarle. Si, perchè se a Durmstrang sono dei Troll, a Beauxbatons non possono che essere delle Veela. E non lo sto dicendo in senso letterale, Gwen. Non voglio certo creare degli incidenti diplomatici e poi, avete presente il sorriso della Bonnet? Ecco, quello almeno non è stato intaccato dal sapere che in Francia non usano una particolare pozione fissante che non fa spiegazzare le divise e che non esiste neppure un ripulitore di fango a bordo campo.

E gli inglesi? Beh, credo che la domanda non si ponga a prescindere, no? Li vediamo tutti i giorni e sappiamo bene che il Quidditch da noi  è come gli starsini per Margareth o Serpeverde per Robert o… si, il Quidditch, dicevo. Da noi è tutto normale: i bolidi sono ben scagliati, le pluffe sono micidiali anche senza il Trio Grifondoro ed il boccino non ha le ali pettinate secondo l'ultima moda del momento, quello succede solo in Francia e la LeClerc lo sa bene. Noi siamo il meglio, noi non possiamo perdere ed il nostro gioco è sicuramente migliore. Non abbiamo un modo di fare aggressivo -sarà per questo che non vi è un solo Serpeverde in rosa- ma allo stesso tempo non ci andiamo giù di fino, anche perchè ve la immaginate Ilary Wilson a scagliare bolidi contro qualcuno senza sentirsi in colpa? Ecco, noi siamo talmente sopra tutti che… non ci rendiamo conto di andare avanti con preconcetti e pregiudizi. Con sentito dire e storielle origliate per i corridoi.

Questo vuole essere un in bocca al gramo a tutte e tre le delegazioni, quindi, perchè sia una vera TryQuidditch: provare ad essere un po' più sportivi si può. E no, Gwen, non sto dicendo che non tiferò Hogwarts, ma questa è un'altra storia.

Philip Noreal

By Alcy | settembre 20, 2011 - 12:44 pm - Posted in Settembre 2067

Vini, formaggi e lumache

Sapete qual è la ragione per cui al tavolo insegnanti non tutti durante la prima settimana al castello sono stati infettati da quello che in molti hanno definito il morbo amoroso? Perché la delegazione francese ha portato una raffinata bevanda tipica delle loro parti: il vino. In particolare, sul lungo tavolo di docenti e assistenti facevano bella mostra le bottiglie dal design prestigioso provenienti dai vigneti della scuola di Beauxbattons. Eh sì, noi qui intorno abbiamo un Lago Nero e una Foresta Proibita mentre i nostri colleghi d'oltre Manica possono fare le loro pause post pranzo tra i filari di vitigni di ottimo gusto. Ok sono un po' invidiosa, e soprattutto rimpiango di non aver ancora compiuto i 17 anni per poter finalmente bere un sorso di questa bevanda. Sì perché è un po' alcolica, dev'esser questa la ragione per cui è stata riservata solamente ai docenti.
Questa bevanda, comunque, è stata inventata nell'antichità, non è certo un'invenzione blubiancorossa. I francesi hanno però la fortuna di avere un clima e un terreno, nelle loro vaste pianure e colline che ha permesso loro di creare vini superbi che rivaleggiano in quanto a bontà solo con i migliori vini italiani.
Il vino è ben conosciuto anche tra i Babbani, che lo apprezzano in tutte le sue forme; quello di Beauxbatons – a quanto dicono alcune voci sulla scuola – possiede però in più delle qualità magiche. I vigneti utilizzati per produrlo sono delle comuni piante; è il terreno su cui sono collocati che è impregnato di magia in ogni sua piccola particella. Normale quindi che il vino che ne vien fuori sia potenziato in quelle che sono le sue proprietà naturali. Se un buon bicchiere di vino rosso dalla gradazione un po' elevata può conciliare al sonno, quello di Beauxbatons dicono porti a dormite lunghe, pacifiche e a sogni d'amore. Se un bicchiere di troppo può portare alle risatine continue, questo vino magico provoca risate contagiose. Inoltre, il profumo e l'aroma di questa specialità sono resi ancora più inebrianti. Ora io parlo per sentito dire, eh! Non ne ho mai bevuto neppure un sorso. Neanche da quella bottiglia portata in redazione dai Muldoon. Hihi. 
Passiamo ai formaggi. Sappiamo benissimo anche noi cosa sono perché i nostri Elfi Domestici spesso si divertono ad intagliarli nelle forme più assurde e non mancano mai dalle nostre tavole. Ma quelli francesi PUZZANO. Dai quell'olezzo che ultimamente invade le nostre narici ogni volta ci sediamo per un pasto in Sala Grande, non è l'odore della lontra di qualche Crucco; non è solo l'odore degli assistenti di Pozioni e Incantesimi; non è il profumo dei vestiti di Lachian. No. Se avvicinate il vostro naso a quei bellissimi vassoi di formaggi capirete che sono loro la causa di tutto. Che sono di origine francese me l'ha detto Margareth, io non lo sapevo proprio. Brie, roquefort, camembert, comtè… così si chiamano. Ancora non ho avuto il coraggio di assaggiarli, giuro.
A proposito di coraggio. Vogliamo parlare delle lumache? Non ho idea di come Cal abbia avuto l'ardire di mangiare pure quelle. Dai! E' contro ogni tentazione. Inutile che le chiamino "Escargot", possono chiamarle come vogliono ma per me rimangono delle viscide e schifose lumache. Delle cose che camminano per terra e fanno la bava. Un po' come i nostri compagni di Hogwarts, in effetti. Nel vedere le francesi praticamente strisciano loro incontro per terra con un metro di bava.
State attenti ragazzi! Se le chiamano "Mangialumache" e hanno sempre la PUZZA sotto il naso… Beh! Un motivo ci sarà.

Dorothy Milford