Buone vacanze!

L'ultima cosa che farò in questo stanzino troppo piccolo e polveroso, sarà porre la mia firma in calce a questo editoriale. Poi mi alzerò, metterò mano alla dodici pollici e mezzo e farò levitare oltre quell'ingresso che ho varcato tre anni fa, le poche cose che ho ancora sulla scrivania. Domani mattina Hogwarts si ritroverà in mano l'ultima copia de La Voce degli Studenti con me come Caporedattrice ed è qualcosa che mi obbliga a riflettere, nonostante non mi serva scomodare un Genio per immaginare il senso di liberazione che si farà largo in tutti quelli che – scorrendo queste righe – realizzeranno concretamente come il funesto periodo burtoniano sia giunto al termine. Ho fatto i compiti rileggendo gli ultimi editoriali dei miei predecessori. Ho cercato di immedesimarmi in ognuno di loro – sì, persino in un Grifolagna come Stars – per trovare qualcosa di totalmente personale di cui voglia veramente rendervi partecipi e mi rendo conto che… non esiste. Hogwarts e le sue prove extrascolastiche, le poche persone che porto via di qui – o che se ne andranno insieme a me – gli istanti che ho incantato e racchiuso in boccette di cristallo, non sono affar vostro. Così come le cicatrici che incrostano di memorie alcune pareti del castello. né vi interesserebbe leggere in merito, credetemi. Sono consapevole di deludere le aspettative di chi attendeva la fine per cercare qualcosa che tutto sommato mi redima, tutto sommato mi faccia sembrare più umana. Tutto sommato mi renda più simile a quel fare generale di chi, lasciando, diventa un crup scodinzolante pronto a far le feste anche a chi ha morso al polpaccio sino ad un istante prima. Non andrà in questo modo, lo so io e lo sapete anche voi, non raccontiamoci storielle. Per quelle bastano e avanzano i presunti articoli dell'Ego. Da questo stanzino no, da questo posto verrà fuori solo il punto di vista di una che è sempre stata nominata Manticora, anche se infine, almeno, ne ho incontrata una vera. Quando si entra a far parte di una realtà come quella che si respira qui a La Voce, oltre ad acquisire una cerchia di finti parenti scribacchini che si comportano anche peggio di quelli veri, si diventa Custodi. Dell'ubicazione di un luogo chiamato redazione, certo, ma soprattutto si diventa Custodi di un
potere ed una responsabilità. Il potere è quello della divulgazione e non resta confinato all'esposizione di una notizia, ma sfocia piuttosto nel come i fatti vengono presentati ad occhi avidi di leggere, si, ma spesso passivi nell'apprendere senza porsi domande. La responsabilità è invece quella che ha le tinte – spesso forti – della verità e dell'impopolarità che ne consegue. perché sì, Hogwarts mi ha insegnato anche questo, ad esser sincera. In questi anni ho imparato come tutti sono pronti a professare il bisogno di verità, ma solo pochi son davvero in grado di accettarla, preferendo additare chi la pone sotto i loro occhi come la megera odiosa che ce l'ha con il mondo. Ho imparato che avere una personalità definita e formata fa diventare odioso chiunque la possieda perché magari non ama il buonismo salvifico di cui molti si ammantano per non perdere pezzi per strada. In realtà per essere sempre meravigliosamente nel giusto, classico di chi si riempie di parole, ma non di fatti. Scrivere per La Voce degli Studenti o passare sette anni in questo castello ha avuto la stessa importanza e matrice, per me, perché la base da cui partire ed il fine ultimo da raggiungere – qui ed ora – sono sempre confluiti in quel concetto di consapevolezza che ho cercato di far trasparire ogni volta, non solo da un editoriale o una derisione verso qualcuno di voi. La consapevolezza di imparare a difendersi senza che sia un Grifondoro a doverlo fare per voi. La consapevolezza che conoscere è potere lasciando che siano i Corvonero a rinchiudersi in biblioteca. La consapevolezza che ci vuole
tenacia per vedere i risultati del proprio lavoro, smettendo di prendere in giro i Tassorosso… almeno per questo motivo. Ed infine la consapevolezza più grande: essere e cibarsi dell'astuzia che Serpeverde coltiva, laggiù nei sotterranei. Sono arrivata in questa scuola con la certezza – che si può avere a undici anni – di essere una mezzosangue poco incline ai rapporti sociali e me ne vado con la stessa definizione di me stessa. Quello che è accaduto nei sette anni che ci sono di mezzo mi ha cambiato – come tutti – fatto tornare sui miei passi – come tutti – o solo fatto acquisir ricordi che, a differenza di molti, non ho bisogno di sbandierare dalle pagine di un giornale per convincermi che siano veri o che scritti su un foglio di pergamena assumano una valenza assoluta ed oggettiva. Sono miei ricordi e come tali rappresentano solo il punto di vista soggettivo di chi li possiede, senza che questo implichi che vi sia corrispondenza anche in chi fa parte di quello stesso ricordo. Non è quasi mai così, vi scandalizzerò un'ultima volta con questa rivelazione "da Anne Burton". Ho incontrato amici – in questi anni – così come conoscenti ed insegnanti (non solo tra i docenti). Ho riso. Ho pianto. Sono caduta. E mi sono rialzata ogni volta. Ho vinto qualche Coppa delle Case. Ho perso. Ho affrontato prove. Ed esami. Ho imparato a cavarmela. Ho scoperto di farvi paura. Sono stata Campionessa di Duello per due anni. Ho sputato sangue. Vomitato rancore. Ho visto la morte in faccia mentre vi divertivate a fare di me quella in simbiosi con l'infermeria. Eppure son sempre più forte di voi. Ho avuto un Circolo ed un Triumvirato. Mi sono rotta un polso – e anche le pluffe – con il dolore che è arrivato solo molto dopo. Mi sono illusa. E ho fatto di quelle illusioni un punto di forza per rivoltarvele contro. Ho conosciuto l'Aritmanzia. Ho diretto una redazione, la MIA redazione. Ma la cosa più importante che tutti quanti voi mi avete insegnato è capire chi sono e chi voglio essere da qui in avanti: qualcuno che continuerà a spiazzarvi dopo esserci riuscita per sette anni. Per questo, grazie. Per questo, guardatevi sempre alle spalle. Per questo… farewell Hogwarts.

CAMBIO AI VERTICI

Vuoi sapere chi guiderà la Voce il prossimo anno?
Leggi il controeditoriale a pagina 3

VITA DA STAR(S)

"Quattordici centimetri, e ho detto tutto. La mia bacchetta attuale misura quattordici centimetri e la trovo molto rigida al tatto, ma per quanto spinga non riesco proprio a tapparvi i buchi…"
Segui le avventure di Harriet Vincent a pagina 3

ESAMI
2067/2068
Si prega cortesemente di non vegetare in biblioteca oltre l’orario consentito

di Joe Condor & Sebastian Waleystock a pagina 6

Triwizard's over

Mercoledì 30 maggio. Tutto è iniziato nel lontano Novembre e così ora l'ultima – in ordine di tempo – edizione del Torneo Tremaghi finisce, anche se ovviamente manca ancora la cerimonia di chiusura con la premiazione della delegazione vincente. In quest'ultima prova, come nelle precedenti, non si può dire che ci siano stati ragazzi che si sono impegnati di più o di meno rispetto agli altri perchè davvero tutti (persino il nostro carissimo Nathanael) hanno cercato di dare il massimo per la propria squadra. Tuttavia, non è bastato: la delegazione francese, prima che finisse la prova, si è trovata dimezzata in seguito alle uscite di scena di Winkler e di Aurelie. La delegazione inglese, dal canto suo, ha rischiato la perdita di Lawrence praticamente sul finire ed infine la delegazione crucca ha rischiato parecchi danni fisici per alcuni dei suoi campioni. In sostanza… tutti si sono impegnati di più, ma ne sono comunque usciti pesantemente martoriati, cosa prevedibile trattandosi della terza prova di un simile Torneo. Nel nostro piccolo, possiamo dire che gli organizzatori hanno decisamente esagerato… non è vero, Marg?
Sul serio qualcuno ha pensato che noi saremmo usciti con l'ultimo numero il ventotto maggio senza che Giselle ed io parlassimo della fine del Torneo che abbiamo seguito e commentato fin da prima della nomina dei Campioni? Avrebbe significato lasciare incompleto un lavoro, oltre che lasciare l'ultima parola all'Eco con una cronaca parziale e superficiale di tutto quanto. Ma non esuliamo dal tema, perché per l'ultima volta i soli protagonisti di questo articolo saranno i dodici campioni. Quelli che hanno sbattuto il muso tutto l'anno per cercare di sopravvivere in questa Tremaghi e di lavorare in squadra per lo stesso motivo, passando attraverso l'enigma del cilindro, le prove di squadra e quelle individuali. Ci hanno perso tempo… Continua a pagina 2

Ballo dei Magandi
Balli, formaggio e futuri disoccupati, a pagina 12

7 YEARS HAS GONE SO FAST
di Anne Burton a pagina 10

SALUTI
Voce alla Voce, la capo ci saluta a pagina 5

Ai settimini della Voce, dalla redazione, a pagina 11

Foto di redazione 
a pagina 7

Lettere dai giornali
La futura carriera degli scribacchini di Hogwarts, a pagina 8

Tasso - Corvo
150 a 50

Cronaca e pagelle di R. McReady
a pagina 15

GRAN TREMIO
DEL REGNO UNITO

Hogwarts spopola!

A pagina 14 trovi il dettagliato resoconto di Philip Noreal

 

 

Fantastic… anNo

Vincitori e vinti visti da Philip Noreal a pagina 16

Proviquidditch

Qualche indiscrezione arrivata alla piuma di R. McReady a pagina 13