I corvi Trottano verso la Coppa,
ultimo boccino dell'anno alla Stevens

Diamo a Merlino quel che è di Merlino. Ovvero rendiamo noti i meriti delle squadre e facciamo i complimenti a chi se li merita. Di sicuro a Giselle Lanfrad per aver costruito una squadra partendo dal nulla. E la vittoria contro Tassorosso è la riprova che si può puntare in alto l'anno prossimo. Altri meriti? Forse Greywood che finalmente ha deciso di comportarsi da battitore di prima categoria, con un risveglio un po' tardivo ma buon per lui, date le probabili convocazioni che potete leggere nell'altro articolo. L'analisi di quest'anno sportivo è un po' altalenante. Non per togliere merito ai Corvonero, sul serio, ma più che di supremazia bronzoblu a questo giro si dovrebbe parlare di mancanze nelle altre squadre. Serpeverde poco incisiva nel reparto Cacciatori, Tassorosso che non sfrutta a dovere la superiorità dei suoi battitori (Rowena Abyss, troppo presa a sopravvivere al Tremaghi?) e Grifondoro… potenzialità non messe totalmente a frutto o comunque piuttosto altalenanti. I doppi ruoli non fanno per loro. Le defezioni in alcuni reparti, però, hanno mostrato quanto talento sprecato risiede nelle panchine. Septimius Sonn: dove lo tenevamo questo ragazzetto? Si inserisce bene negli schemi dei verdeargento, offuscando Rupert Garros e la sua eccessiva sicurezza, e facendo passare in secondo piano Lila Lamb. Da tenere d'occhio questo terzino, potrebbe essere la chiave di volta del futuro Serpeverde per una prossima annata di sostanza. Forse più incisività davanti agli anelli sarebbe cosa buona e giusta. Riassegnare le posizioni in campo e spostare giocatore in altri ruoli non propri sembra il leitmotiv dell'anno, come dicevo già su. Riflettori sul giovanissimo Leroi Gordon. In un ruolo non suo ha dato filo da torcere a Sami Medicine nell'ultima partita. Certo, non stiamo parlando di un performante erede di Samuel Roe, ma seppur pieno di sbavature ed impreciso, ci ha infilato della grinta nel suo volare. E sempre per quel che riguarda un cacciatore spostato in un ruolo non suo, troviamo Wayland Lowenn. Contro Grifondoro esordisce come battitore e dimostrando concretezza nel gioco di difesa, non sfigura con la mazza in mano. Tanto da essere più utile del suo compagno di reparto (sempre Medicine Jr). Altro momento interessante è stato il duello MacMillan / Rothenberg. Il giovane BradenBilius ha dimostrato una certa affinità verso il volo affamato tipico di un cercatore. Forse puntare su di lui potrebbe rivelarsi la scelta migliore per la squadra Grifondoro l'anno prossimo. Certo, secondo voi dovrei star qui ad analizzare la vittoria Corvonero snocciolando particolari e statistiche? Vi siete corvotronfiati abbastanza tra le vostre pagine. Passiamo invece all'ultima partita e poi, davvero, è ora di salutarci.

Tassorosso: J. Lucky (Vc), Greywood (C), Gordon, Mistral, Harrington, Connelly, Stevens.

Corvonero: Whiteheart (Vc), Medicine, Meng, Trott, Davies, W. Lowenn, Hudson.

"La fortuna è cieca. La Lucky invece ci vede benissimo": uno degli striscioni più simpatici che ho visto svolazzare nelle tifoserie Serpeverde, anche se non sono mancati fischi e fotografie che mettevano a paragone Greywood con un alpaca. Per chi ha visto questa gigantografia e ha avuto qualche dubbio, quella con l'espressione più intelligente era l'alpaca, l'altro il battitore Tassorosso. In un cielo squarciato da tuoni e lampi, oltre che dalla voce ultrasonica di Milo Welsh, la contesa della pluffa vede contrapporsi Azrael Mistral e Niamh Davies. Interessante il tentativo di raccoglimento ad effetto della pluffa da parte della Mistral, ma più rapido l'intervento della Davies che, anche sfruttando il vento, spinge la palla rossa verso l'alto, permettendo il passaggio verso Oscar Trott, che si invola verso gli anelli della Lucky. La fortuna, però, stavolta non c'entra: una ben calibrata finta di Trott che nasconde la pluffa dietro la schiena e la rilancia con un reverse, confondendo il super portiere Tassorosso e aumentando il distacco punti tra le due squadre. I reparti Battitori, nel frattempo, si dividono in tre. Un solo duello mazza contro mazza con Sami Medicine in netto anticipo su Leroi Gordon, quest'ultimo però abbastanza agguerrito da sporcargli il bolide verso Meredith Stevens. Greywood, invece, a questo giro ha vita facile: Amber Meng resta attaccata alla piccola cercatrice Corvonero Maybell Hudson, in sostituzione del capitano assente MacMillan, e non preoccupa neanche di striscio il capitano Tassorosso che indirizza il bolide verso il più temuto Trott. I lampi continuano ad aprire il cielo a metà e un fulmine manca per un soffio la torre della tifoseria Corvonero, con conseguente bordata di fischi da parte delle altre tifoserie. La luce improvvisa, però, viene in aiuto delle Cercatrici che immancabilmente vedono il riflesso della palla alata e si mettono sulla sua scia. Dopo il goal color bronzoblu, la pluffa passa in rimessa a Cloo Harrington che tenta il passaggio verso Alexander Connelly, ma anche stavolta i Tassorosso hanno la peggio: un passaggio forse troppo lungo, cosa che, unita al tempismo da riconoscere a Wayland Lowenn, permette a quest'ultimo di intercettare la pluffa. Già pronta la Davies sotto di lui, accoglie la pluffa e insidia gli anelli gialloneri con un tiro diretto. Ma non si può essere sfortunati due volte, se si ha talento. La Lucky si conferma uno dei migliori portieri del campionato scolastico, e blocca il tiro. Torniamo ai bolidi, che inesorabili cercano chiaramente l'impatto più forte possibile: a farne le maggiori spese è Trott, che ha rischiato il disarcionamento e ha dovuto salutare le protezioni dal lato sinistro, colpito in pieno. Più fortunata la Stevens, una strisciata del braccio destro che l'avrà lasciata confusa e dolorante, ma libera di proseguire la ricerca. Meng e Hudson nel mentre continuano la loro passeggiatina indisturbata nei cieli tempestosi, almeno finchè Greywood non si rende conto che potrebbe essere in grado di rompere questo sodalizio piumato. Il rombo di un tuono sembra intenzionato ad aiutare la Meng contro il settimino tassorosso, ma nonostante questo e l'impegno della lady battitore Corvonero, Greywood ha una buona ripresa e dimostra perché i Kestrels vorrebbero proporgli un provino. Non una posizione ottimale quella da cui abbatte la mazza sul bolide, ma sufficiente a spedirlo contro la Hudson. Leroi torna ad insidiare la precisione di tiro di Medicine, che riesce a colpire il bolide indirizzandolo in modo assai rischioso verso entrambe le cercatrici. E poi, l'impatto. Mentre il cielo sembra contorcersi e vomitare saette che hanno fatto venire i capelli bianchi alla Speedman, i due bolidi si attirano alle spalle delle cercatrici e lì… BOOM! Si schiantano tra loro in una pioggia di ferro. Impegno da parte della Hudson, che è stata gettata in campo in condizioni abbastanza complicate, ma avrà tutto il tempo di acchiappar sferette dorate. Stavolta è la Stevens a spuntarla, stringendo nel palmo per l'ultima volta il boccino d'oro.
Il vantaggio ai punti di Corvonero era già netto ad inizio partita, ma i Tassorosso con una buona dose di fatica avrebbero ancora potuto acchiapparli. Così non è stato e alla fine hanno optato per aggiungere comunque una vittoria ai loro annali. Partita terminata 150 a 50 per Tassorosso e Coppa del Quidditch da consegnare a fine anno alla professoressa Helfman in Powell.
 

Le pagelle secondo McReady

TASSOROSSO

Lucky J.: 7. Sporca un po' la sua nomea di lucida anelli lasciando che questi siano violati dal terzetto di cacciatori Corvonero, ma la determinazione che mette in ogni intervento argina i cacciatori bronzo-blu e impedisce loro di dilagare con il gioco di pluffa. Assicuro di non aver visto tre – due non bastano più – sensi alle frasi scaturite dal Pirotecus finale.

Greywood: 8. Nell'ultima partita della sua carriera scolastica, il Capitano dei canarini si giostra abbastanza tranquillamente con i bolidi, almeno sino a quando non sottovaluta forse un po' troppo l'esordiente Meng che – sebbene mai di evidente disturbo – è comunque in grado di sporcargli qualche bolide. Preciso e rabbioso come sempre il battitore Tassorosso è ora libero di attendere il momento in cui Catapults o Kestrels busseranno alla sua porta. Dov'è che vivi, Joe?

Gordon: 5,5. E non si dica più che non sono d'incoraggiamento per nessuno. Un cacciatore prestato ancora una volta al reparto battitori… forse non serve chiedere al professor Dupret se ci si aspetta un definitivo cambio di ruolo per il Tassorosso già a partire dal prossimo anno. Abile in partita a sorprendere più volte un Medicine teoricamente più rodato, il terzino Tassorosso conduce una gara di fastidio limitando gli effetti dei bolidi indirizzati verso la propria cercatrice senza farsi spaventare se non dai tuoni. Ma quelli hanno spaventato anche la Speedman.

Mistral: 5. Opaca come il resto del reparto cacciatori della propria squadra, poco lucida alla contesa ed evanescente durante il resto della partita che ha trascorso quasi da spettatrice incapace di entrare in gara nel vero senso della parola. La sola scusante è che stesse pensando a come portare avanti la squadra il prossimo anno… e nessuno la invidia. Io no di certo.

Connelly: 5. Provare ci prova, ma la giovane età e l'esperienza ancora da maturare fanno del terzino una facile preda del coetaneo Lowenn. Spesso in ritardo sulla visione di gioco e lento nelle rare occasioni di manovra del proprio reparto, non contribuisce a risollevare le sorti dei cacciatori canarini.

Harrington: 5,5. I tentativi ci sono e anche la buona volontà da  "questa è anche la mia ultima partita", peccato che non se ne sia accorto nessuno. Di entrambe le cose, probabilmente. Esonerata dalla contesa, vede la pluffa più raramente di come la propria casata veda la Coppa delle Case ogni anno, tanto che anche le ripartenze sono lente e macchinose, oltre che brevi. Come cheerleader un otto gliel'avrei anche dato, però.

Stevens: 8. Definita dai giochi di luce della Lucky come Mani d'Oro, la cercatrice non delude le aspettative neanche nell'ultima partita della sua carriera scolastica, malgrado il bolide che le ha strisciato contro e qualche pensiero dato dalla Hudson al suo esordio come sostituta della MacMillan. La certezza è che Tassorosso in questi anni ha avuto tanto per cui dover ringraziare la settimina. Profumo di Quidditch professionistico anche per lei, se la signora Lloyd dei Prides si alzerà di buon umore una mattina?

CORVONERO

Whiteheart: s.v (sembra viva). Dopo un'intera partita trascorsa a cercare di capire dove Milo Welsh trovi tutto il fiato che possiede, il portiere di Corvonero è rimasto imbattuto per tutto il campionato scolastico. Qualcuno sostiene che Parker abbia scagliato una qualche maledizione sugli anelli prima di andarsene, anche se nel caso della Whiteheart più che di lucida-anelli si può parlare di evanesco anelli, al momento.

Meng: 6,5. Il soldatino fa il suo lavoro alla perfezione, soprattutto considerando che si tratta del suo esordio. Non perde di vista la propria Cercatrice per tutta la durata dell'incontro dovendo aver a che fare con il più esperto e bravo Greywood. Qualcuno l'anno prossimo potrà documentare i suoi progressi, per quanto mi riguarda il consiglio – pur apprezzando la scelta tattica – è quello di mettere la stessa tenacia anche in un vero scontro tra Battitori.

Medicine: 6,5. Esserci c'è, anche se più opaco rispetto ad altre partite disputate. Si lascia sorprendere più volte dal gioco di disturbo del giovane Gordon, fatto che contribuisce a delineare una prestazione sporca e a tratti poco lucida da parte del battitore Corvonero, seppure il quintino riesca ad indirizzare i suoi bolidi verso la Stevens, in qualche modo. Annebbiato.

Davies: 7,5. Il perno del reparto cacciatori Corvonero, senza dubbio. Precisa alla contesa, pronta a recepire i passaggi dei compagni e smistare la pluffa verso Trott e Lowenn, non si fa trovare mai impreparata o poco reattiva, garantendo una visione di gioco e una ripartenza che schiaccia la controparte Tassorosso.

Trott: 8. Conclude l'anno scolastico trafiggendo per altre due volte gli anelli e aggiudicandosi in questo modo la classifica dei marcatori a parimerito con Waleystock. Centrato dal bolide di commiato di Greywood non si perde comunque d'animo, trascinando la propria squadra  trottolando come sempre verso la vittoria.

Lowenn W.: 7. Gioco di rapina quello del cacciatore bronzoblu, pronto a sfruttare tutte le disattenzioni del reparto cacciatori Tassorosso per intervenire sulla pluffa e soffiarla a Connelly – sua vittima preferita – o a qualcuno degli altri canarini in odor di manovra offensiva. Nell'euforia della vittoria non si risparmia neppure uno svolazzare attorno alla Torre Grifondoro, il che gli vale un voto decisamente pieno, per quanto mi riguarda.

Hudson: s.v (si vedrà). Buttata nella mischia dell'ultima partita dell'anno, la secondina si è mostrata tutto tranne che impaurita – se si esclude il fulmine a boccin sereno – lottando sino all'ultimo anche grazie alla copertura che le garantisce la Meng. Anche se la MacMillan è dovuta mancare (un arcobaleno con una tempesta in arrivo avrebbe stonato) probabilmente a Corvonero possono stare tranquilli anche per il futuro.

Lo scorso numero l'avevo detto che a volte ritornano, no? Sono tornato prima di quanto pensaste, dite la verità. Be', ora siamo arrivati davvero al capolinea dell'Espresso. Giuro che questo è proprio l'ultimo. Lo giuro sulla testa di Filargon, anzi, Filàrgon, che altrimenti mi fa mandare una Strillettera dalla madre per aver sbagliato il suo cognome. Quindi, che dire? I miei fan e le mie fan mi ritroveranno nelle colonne della Civetta dello Sport, o magari, chissà, sarà mia la voce che sentirete nella prossima telecronaca di una partita della Lega Britannica. Date sempre il meglio nello sport e se potete cavarvela anche nella vita… date il meglio anche in quella.

Robert McReady