Diciamo le cose come stanno: un titolo come ho quello che ho scelto dovrebbe aver attirato la vostra attenzione, sia che siate dei cultori di fiori, piante ed erbe, sia che la vostra ginnastica preferita sia il sollevamento di forchetta e coltello (no, Vega non ce l'ho con te). Francamente, del resto, se avessi scritto esplicitamente che si tratta dell'intervista alla Caporedattrice Margareth Lowenn ed alla sua Vice Harriet Mayfair… avrei potuto sperare in uno stuolo di lettori festanti? Ecco, immagino che la vostra risposta sia uguale a quella che mi son data da sola.
Bene, direte voi, tanto ormai l'hai reso comunque evidente. Si, risponderei io se davvero doveste chiedermelo, ma nel frattempo avete perlomeno dato uno sguardo alla pagina e – se un po' vi conosco, mascherine – adesso la curiosità sta giocando a tirare dei Fulmen alla vostra attenzione. Quindi ho vinto io e possiamo procedere con l'intervista vera e propria, realizzata mentre mi trovavo in redazione con le suddette studentesse in odor di LA' FUORI… scusate, Sean e Jericho nuocciono gravemente alla salute mentale.
Merida: La fine arriva per tutti, come cantano i I Vampiri della Transilvania. O forse Caleb Harris, la differenza è MINIMA. Non vi chiederò il classico bilancio di sette anni di Hogwarts – sai che barba! – quanto più un'eredità che siete convinte di aver lasciato alle vostre spalle.
Margareth: Oh, non saprei, forse l'eredità di urlatrice? Insomma, sul serio, sono davvero stupita del fatto che il resto del castello non parli molto. Non è che sono io logorroica, sono gli altri che sono di poche parole! Infatti sto cercando di trovare all'ultimo momento un erede che assilli i muri di Hogwarts con le sue chiacchiere, per gli anni prossimi. Per esempio, la mia Elle è ben instradata verso questa direz…mh? OH ASPETTA! Merida, cara, la vuoi una cartelletta speciale?
Harriet: Se Donegal è nel Baule te lo può dire lui stesso. Eh, lo so, è Grifondoro, poverino… – senza offesa, Lowenn – ma è un tipo a posto. Per dire, almeno non si mette a fotografare punte di cappelli o calici come fanno quelli che si credono dei fotografi professionisti, ma che naturalmente non lo sono.
Se con "speciale" si intende qualcosa che sembra leggera e per niente pericolosa e invece fa più male che se ti tirassero un bolide sull'alluce potrei anche farci un pensierino, ora che i Muldoon non baderanno più alla sicurezza di ogni scribacchino. Se invece si parla di quell'affare che la Caporedattrice si porta sempre dietro… la cedo volentieri ad Eoghan, appunto. Almeno si esercita con le fotografie visto che l'anno prossimo credo che il lavoraccio di Harriet spetterà proprio a l… non andatevene vi prego!
Merida: Sì, ehm, ok. Continuiamo con l'intervista altrimenti finirò per darmi cartellate sui denti da sola. Dissacratrice delle pergamene incautamente appese in bacheca una e infiltrata in Tornei come il Fingal o il Tre Maghi l'altra, voglio provare a testare la vostra conoscenza del giornale di cui fate parte ancora per qualche settimana. Assegnate una sezione del giornale ad uno degli scribacchini più o meno storici de La Voce, rubriche comprese.
Margareth: Una sola? No perché non vorrei offendere nessuno con associazioni mentali che mi vengono in mente prima di altre! direi comunque Alcy-cucina, Ailie-oroscopo, Gregor-svag…Hogwarts, Vince-Sport. Ovviamente non mi sto dimenticando la capA e il capO; mi verrebbe da associarli entrambi a T in condotta, ma se vogliamo distinguere Alfred-Cronaca e Anne… rischio defenestrazione se dico Quidditch, giusto? Har, non guardarmi così, forse ho parlato troppo per l'ennesima volta. Se dovevo dirne solo uno, prendi per buona l'ultima, dai.
Harriet: Parto dalle ovvietà, visto che sono stati i reali creatori delle loro rubriche: T in Condotta a Lewis e Inter-qualcosa ad Owen. Hogwarts è dei Muldoon… che detta così è ambigua, ma tant'è. Sport lo assegno a Mc-… sì, insomma, a Robert, che Noreal lo vedo più… uhm, you know… camaleontico, mentre il Paiolo va alla Milford. E infine Cronaca per Anne Burton e Svago per la Hywel. Lo so, avrei dimenticato editoriali, contro e interviste varie… ma finirei col ripetere nomi già detti.
Oroscopo alla Wisemind… oh no, non vi preoccupate per il tonfo che si è appena sentito in redazione. E' solo l'ego di Jeremy che ha incontrato la forza di gravità. Dovrò spulciare tra i vecchi articoli per trovare qualche pezzo di Lewis, a quanto pare e visto che l'avete nominato entrambe per T in condotta. Lo conosco solo per quello che scrive sul Profeta o su Trasfigurazione Oggi, oltre che per le smorfie a lezione quando qualcuno lo chiamava signore. Margareth mi ha offeso a morte ignorando il mio meraviglioso cugino da E+++ – capito Dorothy? – ma se non altro ha assegnato lo Svago a Gregor perché sono nata nell'anno sbagliato? Darsel e mi sta bene. Cioè, io gli assegnerei qualsiasi cosa, ma questo è un altro discorso che non ha senso, qui. Un po' come Anne con il Quidditch.
Merida: Ripensandoci Jeremy è meglio della Wisemind. Anche io sono me… no, magari ne riparliamo dopo che avrò la mia pagella finale di Cura, uhm? E quindi dicevo… non di sola redazione è fatta la vita di Capo e Vice Caporeddatrice. Se aveste la possibilità di cambiare casata o anno di nascita, dove vi collochereste e perché?
Margareth: Queste sono domande pericolose, non so se lo farei. Probabilmente, comunque, cambierei solo l'anno di nascita… mi piacerebbe essere coetanea di Luys e gli altri, ma mi sarebbe piaciuto anche esserlo del trio! Ciò non vuol dire che non ami la mia classe, eh; certo, se qualcuno evanescesse non è che piangerei lacrime di fenice, ecco.
Harriet: Nah, mi vado bene dove sto. Semmai mi farei nascere svervegese per poter frequentare Durmstrang. Là le cose mi sembrano funzionare meglio.
A me Harriet fa paura, a volte, davvero. Non tanto per quello che dice – mi son bastati i mesi in redazione per comprendere che nessuno saprà mai ciò che pensa veramente prima che lei stessa lo esprima con qualche frase lapidaria – quanto per come dice le cose, ecco. Me la immagino seduta su uno scranno che mette al bando l'uso di colori sgargianti muovendo appena il dito indice, quasi con fare annoiato, degna del peggiore dei monarchi babbani in pratica. Margareth invece ha scoperto il Billywig azzurro, proprio! Chi non vorrebbe essere in classe con un ragazzo muscoloso, dalla carnagione olivastra che – cito una tipica ragazzina inglese – fa spuntare il sole anche a Gennaio? io Anche gli occhi anelano la beltà, si sa.
Merida: Cambiamo decisamente argomento, meglio. Vi concedo un piccolo momento di distrazione con un "Veritaserum o bevuta" un po' particolare, però. Siamo in una scuola e anche se una moda di Hogwarts è far finta di essere degli adulti navigati, non ho dell'alcol a disposizione – grazie a Tosca – quindi vi dovrete accontentare del semplice succo di zucca portato direttamente dalla Sala Grande grazie ai Muldoon. Come sapete, potete scegliere tra rispondere sinceramente alla domanda che vi farò o bere un bel sorso di pozione tartagliante succo di zucca. La domanda è questa: quale docente affoghereste volentieri nel Lago Nero?
Margareth: Dai, su, che paroloni. Addirittura affogare. Rispondo sinceramente, anche perché non ho sete – non che non mi fidi, assolutamente – e dico che non vorrei affogare nessuno perché sarebbe una cosa un pochetto estrema. Al massimo farei fare loro un tuffo, ma non nel lago nero che poi se la piovra gigante se li pappa ci tocca pure prenderci le responsabilità. Diciamo che non amo particolarmente la Welkentosk e Rhys, se fanno un tuffo insieme possono anche tenersi compagnia.
Harriet: Ma davvero esiste gente che gioca ancora a 'ste cose e che si sente pure grande a farlo? Mah. Comunque, visto che mi sta insegnando la smaterializzazione, e di fatto è una mia docente pure lei, affogherei Johanna Churchill di modo che possa schiattare e ritrovarsi col marito morto. No, dico sul serio! Mi ha anche regalato la foto della sua lapide… 'spetta che… eccola!
Ma davvero esiste qualcuno che, oltre a giocare a queste cose e sentirsi grande, conserva le foto delle lapidi dei parenti? Cioè, capisco se lo si facesse come promemoria per tutti quelli che vedi passarti davanti in una cassa da morto, ma in questo caso… avete notato anche voi come i Grifondoro non riescano mai ad essere diretti senza mettere le mani avanti? Però la Caporedattrice è tenera, quindi tradurrò io per lei. Margareth Lowenn sarebbe molto felice di veder sparire nel Lago Nero la professoressa di Storia della Magia e quello di Rune brindando alla loro dipartita con il succo di zucca che non ha bevuto NON perché non si fida, ma perché… Noreal! Succo di zucca gratis, tieni! E poi vai da Vega, magari.
Merida: Dopo questo misero teatrino andiamo su una domanda più personale. Harriet, sinceramente, pensi che se a capo del giornale scolastico ci fossi stata tu, le cose sarebbero andate diversamente? Invece tu, Margareth, chi non avresti proprio voluto vedere come Caporedattore del giornale?
Harriet: Forse. Ma anche no, in fondo. Che io sappia, sono sempre stata coinvolta in ogni sua decisione. Però sarebbe stato diverso lo… stile? Ma sì, stile… degli editoriali, quello sì.
Margareth: Un Corvonero! Prevedibile? No, davvero, probabilmente non mi ci sarei voluta vedere, però non c'è qualcuno che non avrei mai voluto vedere… siamo una famiglia, porca Cosetta, non ci sono competizioni interne e ci vogliamo tutti bene. Anche se alcuni di noi fanno finta che sia il contrario, ma li amiamo comunque.
Ed il Camaleonte in realtà è solo timido ed è per questo che non si fa vedere in giro, certo. Che poi, certo, se uno di quella casata là dovesse prendere in mano le redini del giornale me ne andrei via anche io e più veloce di un boccino inseguito da Vinnica – e non volevo dire boccino – questo è certo, però non facciamo come quelli là che si lustrano le penne da soli. Noi litighiamo eccome! E dalle storie che ho sentito raccontare… se ne sono viste delle belle, in questo stanzino. Però qualche editoriale di Harriet avrei voluto leggerlo anche io, dannazione!
Merida: Ho fatto i compiti a casa – ovvero ho riesumato l'intervista di Gwen ai capi dell'anno scorso – e visto che mi è piaciuta la sua idea delle associazioni mentali ve la ripropongo. Cosa sarebbe l'altra se fosse…
Se l'altro fosse un … sarebbe? |
Harriet |
Margareth |
Creatura Magica |
Jobberknoll |
Topo Enfatico |
Incantesimo |
Protego |
Voto Semi-Infrangibile |
Elemento |
Aria (eeeeh) |
Acqua |
Materia |
Difesa |
Aritmanzia |
Pozione |
Aguzzaingegno |
Elisir dell'Euforia |
Mestiere |
Spezzaincantesimi |
Speaker dell'RSN |
Giornale magico |
Lumos |
Il Cavillo |
Articolo de La Voce |
Cultura |
T. Tre Maghi minuto per minuto |
Pregio |
Pacatezza |
Boh, non è stupida |
Difetto |
(Troooppa) riservatezza |
è tipo un po' chiassosa |
Dai, una tabella riassuntiva del genere si commenta da sola, non lo credete anche voi? E – pensate – potete dare del Topo Enfatico alla settimina Grifondoro dicendo che state solo citando Harriet. Tra l'altro, mi è sembrato che Margareth impallidisse un poco nel sentir nominare il Voto Semi-Infrangibile, ma mi sono distratta nell'immaginarla come speaker e ho lasciato scivolar via la questione… almeno sino a quando non è stata la stessa Caporedattrice ad attirare la mia attenzione. No, non è stato quando ha detto che Harriet potrebbe essere una Spezzaincantesimi. E neppure quando l'ha paragonata ad un Jobberknoll anzi, su quest'ultimo particolare potrei anche trovarmi d'accordo. Ma… la pacatezza? La troppa riservatezza? No, sul serio. Io le chiamerei entrambe con un diretto: ad Harriet non importa delle vostre esistenze, direi quasi che l'annoiano. Parere mio eh!
Merida: E dopo un botta e risposta come questo non posso che continuare con delle risposte flash, anche perché non so fino a che punto possiate sopportarmi ancora prima di indicarmi la porta. O la pressa, direttamente. Parliamo di classifiche. Mettete in ordine decrescente (quindi dal più importante al meno importante ndM per i neuroni più addormentati) di importanza tre tra materie studiate, docenti incontrati, assistenti avuti e Troll di montagna con cui avete avuto a che fare.
Margareth: Per le materie direi Aritmanzia – Difesa – Trasfigurazione. Tra i docenti Rootword – Powell – Graveyard mentre per gli assistenti Lewis – Darsel – Dalloway. Infine come Troll di montagna Seth Lucky – Vinnica (loooveyou) – Winkler!
Harriet: Contrariamente a lei, per me Aritmanzia va solo al terzo posto. Non è, uhm, la materia della mia vita, ma penso mi sarà molto utile. Quindi mi tocca. Poi direi Trasfigurazione… e Difesa, ovviamente. Per i docenti… Ulysses Kingsbadger, Nathan Powell e Anassibya Graveyard; mentre per gli assistenti… uhm, ho solo due nomi e sono Jethro Scorching e Alfred Lewis. Sono sempre i migliori a lasciarci, eh? … uhm, vabbè, mi sa che tu però non li conosci. E, Morgana, quest'ultima è difficile. Quindi facciamo che faccio di tutte le Piante Fagiole un fascio: qui a scuola ho incontrato alcuni Troll di Tassorosso, qualcuno in più del Grifondoro e molti Troll Corvonero. Voglio illudermi di aver trasmesso un po' di buon senso nei miei concasati, durante la mia monarchia – o come la vuoi chiamare, insomma.
Non so bene se gioire del fatto che Tassorosso è al terzo posto tra i Troll di Harriet – ma sono sicurissima che io ho risollevato le sorti di casata – solo perché non è carino includere la propria casata di appartenenza o sottolineare come almeno per quanto riguarda la materia preferita, entrambe le settimine hanno azzeccato quella dell'altra. Ci sono persone che gioirebbero per settimane di questa cosa, scambiandosi frasi tenere – leggasi "da diabete" – per tutto il tempo. In realtà però, no, non so chi siano né Kingsbadger né Scorching, a meno che non si parli di quel tizio che insegnava Pozioni al mio primo anno. Il Capitano di Quidditch rosso-oro ed il terzo occhio di Vinnica saranno però contenti di sapere che sono più Troll di Nathaneal Winkler agli occhi della Caporedattrice. Il secondo nome di Margareth è faina mi dicono…
Merida: Immagino che parte dei lettori a questo punto si aspetti una domanda inerente la vostra sfera privata – eufemismo per intendere qualche simpatia cuoriciosa – ma visto che a me non interessa minimamente e sono già satura del dramma esistenziale su quanto possa vivere Noreal prima che Vega lo inforchetti, lascio perdere volentieri la questione per qualcosa di più concreto. Il mago/strega studente più vicino ai vostri ideali che avete incontrato sinora chi è stato e perché?
Margareth: Anche secondo me potrebbe avvenire nell'immediato… dovremmo comprare un cucchiaio a quel povero ragazzo. Ad ogni modo, studente più vicino ai miei ideali… Elle, senza dubbio, di quelli ancora presenti a scuola. E' solare, timida quanto basta ma responsabile; come tutti quanti ha dei difetti e dei pregi, ma trovo che i secondi superino di gran lunga i primi. Trovo un vero peccato il fatto che venga sottovalutata dalla maggior parte della gente, e in questo non posso che accodarmi a quello che ha detto Harriet su Alicia. Amate tutti la piccola rossa!
Harriet: Oh, non deve volerci troppo, l'ho vista poco fa che affilava la forch-… vabbè. Attualmente studente, intendi? Alicia Austen. E' acuta, capace e… dai, l'avete letto il suo Vita da Magandi. E' un peccato che Hogwarts non la pensi allo stesso modo… ma in fondo anche no. Gli applausi ricevuti non fanno il valore di una persona.
Elle McDelirius? Stiamo parlando della stessa persona, si? Perché se Alicia può rientrare vagamente nell'idea che posso farmi in base alle vostre test… ehm, i vostri ideali lasciano un po' a desiderare, lasciatevelo dire. O comunque sono molto ma proprio moooolto chiarificatori. Per le Cape de La Voce degli Studenti gli studenti ideali sono una che si muove anche più delle scale – e ho detto tutto – o una che ha convinto qualche studente dei primi anni (non so come, lo giuro) che ha uno sguardo come quello di una Medusa. E ho detto tutto, sia chiaro. Di questo passo immagino che Hogwarts sia messa ma…cambiamo domanda, già.
Merida: Ora che ci penso… posso scegliere le foto che voglio per questa intervista, vero? In modo che Eoghan faccia pratica, s'intend… Evoluzione di una studentessa di Hogwarts durante i sette anni di permanenza al castello (meglio cambiare argomento) Usando una sola parola per anno scolastico, descrivete il vostro percorso qua dentro.
Margareth: Andiamo in ordine, uhm? Ci devo pensare, ma direi istintivamente: novità, espansione, iniziazione, stabilità, frenesia, spensieratezza, responsabilità. Può andare!
Harriet: Boh, qualcosa come… buio. Noia. Vabbè, fotografia, perché ho cominciato al terzo. Poi… fantasmi. Spilla, ovvio. Uhm, straniero. E stanchezza. Tanta.
Allora, vediamo di mettere a confronto i diversi anni scolastici dai punti di vista di una Grifondoro ed una Serpeverde. L'inizio lascia già capire dove si andrà a parare, visto che laddove per la rosso-dorata si parla di novità, per la Caposcuola è già buio pesto. A me tutto questo fa ridere, ma continuiamo pure con espansione… e noia, tanto per sottolineare ancora come il mondo è bello perché vario. Il terzo anno potrebbe quasi dirsi simile, anche se vorrei sapere di che iniziazione parli Margareth – dai, scatenate il dio eco! – in un crescendo di fantasmi responsabili, spille frenetiche e stranieri spensierati. Il tutto chiuso con una responsabilità che, nel caso della verde-argento, diventa tanta stanchezza. Si, mi sto domandando anche io se abbiano effettivamente frequentato le stesse lezioni, persino lo stesso castello, a dire il vero.
Merida: Vediamo di concludere quest'intervista prima che decida davvero di intervistare Sean e Jericho al posto vostro. Ultima domanda, dunque: in che direzione va Hogwarts, dal vostro punto di vista? Meglio o peggio di come l'avete trovata, sette anni fa?
Margareth: Hogwarts secondo me è sempre uguale, non va verso una direzione migliore o peggiore… però siamo cambiati noi e la nostra visione! Non posso avere la stessa visione che avevo a undici anni e se ora mi sembra che il castello sia un po' avviato verso il degrado potrebbe solo essere un'impressione dovuta alla sindrome dell' "ai miei tempi". Non pensavo di essere così vecchia, di già, accidenti!
Harriet: Peggio. Cioè, è vero, prima ci scappava il morto più spesso, ma era comunque meno noiosa di adesso.
Che dirvi, signorini e signorine che avete letto le dichiarazioni di due settimine in odor di M.A.G.O. oltre che di inchiostro e pressa che sa di marmellata? Tutti noi abbiamo avuto modo di conoscere sia Margareth che Harriet prima di queste domande e tutti noi ci siamo fatti un'idea sul loro conto che può essere più o meno vicina alla realtà dei fatti. Quello che è certo, per quanto mi riguarda, è che spero di non arrivare al settimo anno in queste condizioni – detto papale papale – tra la depressione andante di una ed il parlare di "ai miei tempi" dell'altra, questo posso dirlo con assoluta certezza. Per il resto sfido chiunque a dire che non sentirà la mancanza di un occhio clinico come quello della Caposcuola Serpeverde – la bacheca delle punizioni non godrà di altrettanta fantasia, sigh – o di una risata cristallina come quella della Caporedattrice. Se non altro posso smettere di foderarmi le orecchie con dei batuffoli di kneazl… dici a me, Capo? Finita! Intervista finitisssssima, ciao!
Merida McReady. Scozzese dei monti Am Monadh (Grampians in lingua inglese) e Tassorosso per buona lena e tempra davanti alle difficoltà, attualmente frequenta il terzo anno e, finalmente, anche il corso di Cura delle Creature Magiche. Attivista e fondamentalista in tutto ciò che riguarda la fauna del mondo magico paragona spesso studenti e docenti a creature poco conosciute di cui ha sentito parlare dagli innumerevoli cugini – tra cui Robert McReady – o dai visitatori dell'allevamento di cavalli alati degli zii. Sempre che non se le inventi, direttamente. Diretta e senza peli sulla lingua non si fa problemi nell'esprimere ciò che pensa anche quando non può piacere, anzi, probabilmente soprattutto quando sarebbe preferibile addolcire la pozione prima di somministrarla. Si lamenta sempre delle compagne di dormitorio sostenendo che russano.