Solitamente quando si torna da una trasferta o un viaggio, si usa dire "Casa dolce casa", o "Castello dolce castello" nel caso si tratti di Hogwarts. Ad essere sincera, però, in questo caso non son propriamente le parole che userei per esprimere cosa provo ad essere tornata al castello, dopo aver partecipato al Torneo di Trasfigurazione. No, Marg? Io andrei più sul… FATEMI TORNARE AL FINGAAAAAL! Sarà che eravamo ospiti e, quindi, trattate stra bene. Sarà che, tutto sommato, non siamo neanche andate tanto male quanto a qualificazioni finali. Saranno tanti piccoli dettagli ma, davvero, vale la pena iscriversi a questo Torneo anche solo per avere la possibilità di soggiornare un pochino in quel luogo tanto particolare. Poi, che io e Sami, molto probabilmente, non potremo più metterci piede per il finale col botto del nostro ultimo duello, è un altro discorso! Col botto è proprio la parola che userei per descrivere la vostra dipartita, però ammetto anche che siete stati tenerissimi a fare una cosa del genere. Di certo Alfred (ah, a proposito, ancora congratulazioni!!) si è divertito alquanto a vedere il vostro pseudo-duello, ma non solo quello. L'esperienza al Fingal, concordo, è stata illuminante. Certo, ho preso un paio di batoste colossali da mostri sacri quali la James e Owen – Sean dice che è un complotto – ma mi sono divertita e ho imparato tanto. Innanzitutto, fare un duello trasfiguratorio richiede più fantasia ed inventiva, a mio parere, di un duello di incantesimi generico e poi non ho potuto usare la mia amata Aritmanzia. Inoltre, gli incanti in questione possono essere usati per fare davvero qualunque cosa: penso che il Muto sia stato utilizzato almeno una cinquantina di volte complessivamente, ed in cinquanta modi diversi! Capite bene, perciò, che da fuori sia stato uno spettacolo non indifferente. Certo, avremmo dovuto scrivere queste righe in treno sulla via del ritorno, ma abbiamo preferito non spezzare la tradizione avviata l'anno scorso e… farlo direttamente dal Baule della nostra dolce Redazione. Bando alle ciance, lascio la piuma alla mia collega per i commenti veri e propri dell'ultima avvincente fase del torneo!

Per quanto riguarda Lawrence Owen e Harriet la nostra Viceboss Mayfair c'è veramente tanto da dire, considerando che si sono sfidati sia nei quarti che nella tanto combattuta finale. Ma di quest'ultima parleremo dopo, seguiamo l'ordine. Nel loro duello nei quarti di finale, hanno usato una tattica iniziale piuttosto simile, poiché entrambi hanno inizialmente cercato di ostacolare l'avversario concentrandosi poi sul cercar di agevolare la vita per la creatura oscura, che in questo caso erano tante carine Portiore. Dopo il primo round sono finiti entrambi sotto attacco di queste simpatiche amiche e con il secondo la situazione non è certo migliorata perché entrambi hanno puntato sull'illusione: Lawrence ha cercato di far apparire tanti se stessi sulla pedana, mentre Harriet ha ricreato dei folletti che potessero dar fastidio per bene all'Ex Serpeverde senza che lui potesse cacciarli via. A questo punto sembrava quasi che quello più incastrato fosse proprio il Fingalese Owen, ma al terzo round la situazione si è ribaltata. Lui è stato più veloce nell'andare a trasfigurare l'arto destro di Harriet, che, all'interno della felpa di piombo, è diventato un arto di uccello. Una serpe trasformata in corvo?! Brrr. Nonostante quest'ultimo impedimento lei era riuscita a cercare di respingere la Portiora con una lampada messa a disposizione e a castare un Incarceramus, ma a nulla è servito. Duello vinto da Lawrence per 18 a 12.

Come saprete o avrete capito, in ogni duello erano disponibili degli oggetti per i due duellanti, da utilizzare nei modi più improbabili insieme alla povera pedana che è stata decisamente martoriata. Partendo quindi dai quarti di finale, che hanno visto l'esclusione dal Torneo delle ultime Grifondoro rimaste, vi parlo proprio di questi due duelli. E' stato un momento di passaggio, perché queste due eliminate eravamo io e Christine: la macedonia non mente mai, resta sempre unita anche nelle sconfitte! Quando mai una delle due poteva continuare senza l'altra? No, non esiste assolutamente! L'unica cosa che mi tocca – a malincuore – dover ammettere è che la mia ffffragolona abbia perso contro Nathaneal; succede anche ai migliori di sbagliare, non ne farò un dramma. Durante il loro duello, comunque, sulla pedana c'era una catena con un Fiammagranchio, una canoa, un cartello stradale ed un acero e l'inizio è stato proprio scoppiettante, con la pedana di legno che ha bloccato momentaneamente i piedi dell'ex capitana e i due Fiammagranchio subito oggetto di incantesimi; quello del belga si è trovato libero di muoversi e, come si dice in gergo, mettere il suo fondoschiena reale proprio in direzione di Winkler. Torchiato e sotto minaccia, si è istintivamente nascosto dietro il cartello e questo, ad essere sinceri, è stato proprio un colpo di fortuna perché gli ha impedito di essere trasfigurato in un essere molle, fatta eccezione per il polpaccio destro. Subito dopo una Berry in volo, intenta a dimenarsi, è stata sicuramente vittima di qualche illusione dal momento che ha mirato in un punto totalmente opposto a quello dove stava il rifugiato; è stata raggiunta quindi da un'aquila che quasi l'ha abbracciata in volo, così come i rami dell'acero. Sembrava che tutti volessero trasmetterle affetto… tutti tranne i giudici, che alla fine hanno dichiarato vincitore Nathaneal per 17 a 12. Praticamente una parità, possiamo dire. Per quanto riguarda invece il duello tra me e la James – qualcuno ha ritenuto che una sola lezione da parte sua non mi bastasse, logicamente – sinceramente mi sono sorpresa di non essere stata buttata fuori al primo giro. L'ex Corvonero è subito partita all'attacco accecandomi e impedendomi quindi di mirare per bene al suo braccio: il progetto era quello di costruirci sopra una casetta per uccelli, ma il risultato è stato quello semplicemente di ornarle una manica con simpatici fiorellini, intanto che lei affilava i coltelli per tagliuzzarmi. Stavolta gli animali presenti da ambo le parti erano i Loos, e anche qui uno è stato subito lasciato in libertà. Il mio, tra parentesi. Gli eventi successivi me li sono in parte persi a causa di un'abile illusione della mia avversaria, e quando questa è finita… anche questo duello è finito in un abbraccio. Tiglio da una parte, barca in gomma piuma dall'altra, entrambe siamo state circondate più o meno affettuosamente e il duello si è concluso in suo favore per 18 a 12. Credo di aver racimolato un paio di punti solo mandando dei bacini al mio Loos, detto fra noi. 

Saltando di Krystal in Krystal, arriviamo quindi all'altra semifinale: quella della leggenda James contro l'altra leggenda, aka il nostro ex Vice Lawrence. Che avevano come animaletti da compagnia niente popò di meno che… Ghoul. Un colpo di mano geniale ha permesso subito a Owen di portarsi in vantaggio, castando un incanto alle sue spalle e facendo diventare l'avversaria molto simile ad una scimmia. Messaggi subliminali a parte, lui stesso è caduto in ginocchio sotto il peso di un piccolo vento mandato dalla James. Intanto i due cari Ghoul erano entrambi liberi e poco pacifici, tanto da lanciare una cassetta ai rispettivi amanti. Che tenerezza. Anche qui, gli eventi si sono succeduti talmente velocemente da non lasciar capire al pubblico proprio tutto, fatto sta che Krystal si è ritrovata dentro un pezzo di pedana modificato, circondata da birilli in bilico e da un materasso minaccioso, nonché ormai molto vicina alla completa trasformazione in scimpanzé, per la gioia di tutto il pubblico. D'altro canto Lawrenceserpentedicasaedifatto ha ben pensato di sedersi (no, ovviamente non è stata una sua idea) un po' come in quella filosofia dove il saggio aspetta che passino i cadaveri dei nemici. Nessun cadavere, tuttavia, se non consideriamo le orecchie dei duellanti dal momento che Alice Darcy ha pensato bene di urlare per tutto il duello e immagino che possa essere stato debilitante per i due. Diciotto a dodici per Law, quindi, tra Ghoul scomparsi e biglietti volanti che si confondono tra i denti dell'ex verdeargento. Si, direi che macabro è la parola giusta per definire quel duello.
Nelle semifinali, invece, non si può dire che Harriet non abbia tenuto alto l'onore Slytherin, anzi (come anche nella finale, del resto). Ha iniziato alla grande riuscendo a far dirigere il proprio Troll nella pedana di Winkler, dopo che quest'ultimo ha tolto dagli impicci della catena il Troll che si trovava nella pedana di Harriet. Eccellenti, però, le goccioline-proiettile che il belga va a utilizzare contro il Troll nel secondo turno. Certo, così facendo ha ovviamente perso tempo, avvantaggiando indirettamente Harriet, che è riuscita così a creare, tramite l'illusione, una completa oscurità, a cui erano immuni sia lei che i due troll. Da questo momento, ovviamente, noi non abbiamo visto una cippa e ho dovuto chiedere un minimo di resoconto alla stessa Harriet, per avere una visione intera del duello. Praticamente il terzo round è iniziato con entrambi i duellanti minacciati da un Troll, perché dopo l'illusione la Settimina é riuscita a liberare anche il Troll ancora incatenato nella parte di pedana di Nathaneal; quest'ultimo ha cercato di difendersi creando una barriera modificando il pavimento della pedana, mentre Harriet ha optato con il proteggersi inizialmente dietro la cancellata presente e di distrarre poi il Troll andando a ricreare un falso monile, molto luccicante ed interessante per quel cervellino inesistente della creaturona. Il belga ha comunque cercato di evocare un cane nella metà pedana di Harriet, ma essendo sotto illusione ha avuto un effetto praticamente pari a zero. Ergo…Serpeverde batte Francia per 18 a 12! Ti abbiamo comunque voluto bene, Nath!

Che finale, signori, che finale! Non me ne volere Marg, ma devi farmi un attimo serpetronfiare per il fatto che fosse totalmente verde-argento. Harriet e Lawrence, di nuovo. Non è stato certo un caso se qualcuno ha modificato la bandiera di Howarts facendola praticamente diventare la bandiera Serpeverde, eheheh! Pedana diversa, più grande rispetto a quelle utilizzate per gli altri duelli, come anche diversa e particolarmente familiare era la creatura oscura , a disposizione dei due duellanti e posizionata al centro della pedana per dar loro fastidio: Magenta, l'orsa gigante e corazzata che fa parte del trasfigurzoo di Alfred. Ad ogni modo, il duello ha inizio con una mutazione molto particolare di Lawrence che ha modificato le sue scapole facendosi cresce un bel paio di… ali! Il vento di certo non ha aiutato, ma almeno si è trovato a circa 3 metri d'altezza. Di certo non ha vuto mira facile su Harriet e quindi il suo secondo incantesimo è andato a modificare il centro della pedana. La settimina in questo round è stata poco aggressiva, perché ha cercato solo di proteggersi dall'orsa tramite una barriera trasparente e cercando anche di modificare i rovi presenti nella metà di pedana di Lawrence. Peccato che, d'un tratto, la cupola protettiva è stata abbassata, obbligando Lawrence a un volo più basso e ai lati della pedana sono comparse delle lingue di fuoco color rosso e blu. Trattandosi della finale, non potevano mancare i colpi di scena, giusto Marg? Anche se c'è da dire che il secondo round è stato molto più tranquillo se paragonato con il primo. Lawrence è riuscito a legare come un salame Harriet tramite un Incarcifors, poco dopo aver scagliato il suo Plansmuto, che ha portato però solo un paio di rampicanti a inspessirsi ed a dirigersi verso Lawrence. Esatto, anche se ci terrei a precisare che il ruolo di salame rimane al caro Albert, per quanto gli altri possano provare ad imitarlo… o no? Rimembranze a parte, e tra parentesi Law l'aveva già usato il trucchetto delle ali, in effetti il secondo round – perché il termine mi sembra estremamente appropriato – è stato abbastanza pacato e ha visto una fine equilibrata  tra Harriet accucciata e Owen in aria, legato anche lui sebbene per una caviglia. Di certo non si può dire la stessa cosa del terzo giro, che è stato davvero… carino. Si, perché mentre Harriet si liberava le zamp..erano ancora mani dalle prime catene, ha ricevuto in pieno un incantesimo dal nostro ex Vice che, molto altruisticamente, voleva regalare a Magenta un altro cucciolo con cui giocare o per sentirsi meno solo, insomma. Morale della favola, la Caposcuola mi stava diventando una piccola orsetta – con un bel coretto di sante patate dal pubblico, aggiungo, e delle zampine di pelo bianco tenerissime – cosa che le ha impedito poi effettivamente di muoversi più di tanto e di fare quello che aveva in mente. Una specie di barriera d'acqua si è sollevata per qualche istante, prima di ricadere per terra; in compenso ha attirato l'attenzione dei compagni di giochi, che prontamente però sono stati rimessi in gabbia dai giudici. Duello concluso, quindi, con la vittoria di Lawrence per diciotto a dodici, di nuovo. E mentre tutti ci potevamo congratulare con i tre del podio – abbiamo persino vinto la scommessa, mi sa che ci arriverà qualche galeone sottobanco! – uno striscione ha svolazzato per qualche minuto. "Ringrazia che non ho partecipato", recitava, e immagino che tutti noi ci siamo potuti fare qualche sospetto sul possibile autore… o autrice.

Quindi, che dire. Finale particolarmente emozionante, vincitore particolarmente gradito, location particolarmente suggestiva. E non mi sono neanche classificata ultima come avevo immaginato! Questo Torneo è stato decisamente una grinzaficata e di certo, studio permettendo, il prossimo anno non mancherò a quest'appuntamento. Magari cercando anche di qualificarmi ulteriormente meglio. Ok, ora che ho detto la mia bolidata quotidiana lascio la conclusione della conclusione alla Boss. E neanche io sono arrivata ultima… non che sia una vergogna, beninteso – Elle ti amo lo stesso! – e comunque non vediamo l'ora che ci sia il prossimo. Nessuno di noi mancherà a questo appuntamento e troverò il modo di intrufolarmi per scrivere insieme a te di nuovo, Gis, perché le belle tradizioni non muoiono. Beh, lettori, che dire… ho già detto che è stato emozionante? Congratulazioni a tutti quanti, ma soprattutto al vincitore ed alla nostra medaglia d'argento, e ci terrei a sottolineare l'epicità dello scontro fra i Vice, non per fare patriottismo come sempre. Piuttosto, credo che manderò una lettera a Alfred chiedendogli di poter adottare un orsetto…

Giselle Lanfrad&Margareth Lowenn