Ciao, Leroi!

Questo sarà il mio ultimo Editoriale da Caporedattore della Voce. Non l’ultimo di quest’anno, purtroppo, ma l’ultimo. Per questioni che vanno al di là della mia volontà devo lasciarvi e mi dispiace. Quindi, questo non sarà un Editoriale, ma un addio. Sappiate, però, che i meravigliosi anni che ho passato insieme a voi, studenti di Hogwarts, tutti voi, mi hanno reso la persona più felice di questo mondo. Dovrei ringraziare uno per uno ogni ragazzo e ogni ragazza di Corvonero, Grifondoro, Serpeverde e Tassorosso che ho avuto vicino, mi sono stati vicini o a cui sono stato vicino, perché è grazie a loro e al ricordo che sempre serberò dei loro volti, della loro determinazione, del loro bel carattere se avrò modo di andare avanti con lo stesso spirito che ha animato il mio studio, i miei articoli e le mie battaglie, che siano stati duelli, partite o anche soltanto riuscire a finire un pacchetto di Api frizzole nei cinque minuti prima della lezione di Difesa contro le Arti Oscure. Devo ringraziare la redazione della Voce degli Studenti, che mi ha accolto prima, ospitato nel Sacro Baule poi e mi ha messo a capo di quella che – dopo novant’anni – è ormai diventata un’istituzione della scuola. È anche per rispetto al giornale se, sapendo di non potermene più occupare come prima, ho deciso di lasciare le redini a qualcuno che sia anche più meritevole, capace e responsabile. Devo dire uno speciale grazie a tutti i membri della redazione, a Giselle, la mia Vice, avversaria nel Quidditch, ma alleata nella penna, a Jeremy, Tarazed, Hilary, Eoghan, Alec, Ivy, Merida, Philp, Tommy, Britney, Helena, Vega, fedeli articolisti, ottimi amici e soprattutto belle persone. L’aggettivo “bello” è abusato, ma in questo caso è l’unico che sia tanto pieno da esprimere quello che sento. In particolare a Hilary vorrei dire di continuare ad essere la Serpeverde che è e con la quale ho riso e scherzato, a Giselle auguro un sereno avvenire, tanto sereno da non poterla nemmeno avvicinare, perché diventata Ministro della Magia; per Merida spero che il suo stile tagliente la porti lontano e possa seguire le orme di suo cugino; per Vega prospetto finalmente un roseo futuro amoroso (spero non mi uccida per questo mio augurio) e a Philip vorrei soltanto dire che vorrò leggere ancora i suoi articoli sul Quidditch per molti molti anni ancora; a Britney vorrei far sapere che non aveva tutti i torti: forse meritavo di essere
Caporedattore quasi quanto un normale cavallo merita di essere chiamato unicorno; per Helena mi piacerebbe che il destino le riservasse un futuro degno della sua incredibile perspicacia; infine, a Mius voglio far sapere che è stato uno delle poche persone che io amo definire “amici veri”, anche se forse non se n’è mai accorto. Voglio ringraziare di cuore la mia casata, Tassorosso, per essere stata così accogliente, calda e serena. Il mio pensiero va alla squadra di Quidditch Tassorosso che sono più di un gruppo di giocatori, ma una vera e propria famiglia. Ringrazio Kimberly Marshall per i boccini che ha conquistato e per la determinazione che ha sempre messo nel tentare di prendere gli altri: è stato grazie a lei se le nostre sconfitte non sono bruciate poi così tanto; ringrazio Eleanor Bustles, che oltre ad essere una bravissima atleta di B1, ha messo la sua anima al servizio della squadra, con grande dedizione; ringrazio Tiberius Thaboson, Huckleberry Wycliffe, Ginevra Stones, Jamie Devlin, Hazel Choi, Helen Wood, Berenice Bradley, ma soprattutto Theresa Williams, il capitano più dolce, paziente, disponibile e positivo che ci sia mai stato. Proprio perché ora manca, la considerazione che ho di lei ha aumentato di forza. La lista è lunga e vorrei ringraziare ancora qualcuno: Sami Medicine, per essere stato uno degli avversari più temibili che io abbia mai incontrato. Le volte che mi ha battuto non si contano, ma è proprio per questo che io ho sempre apprezzato grandemente confrontarmi con lui: l’amore per la sfida non concede un risultato scontato; Amber Meng, per avermi considerato meritevole dei suoi standard e per avermi indirettamente concesso una bravura e
un’intelligenza che io non pensavo di possedere; Katherine DeLaParker, la mia prima conoscenza e la mia prima “amica vera”; Ivy, che diventerà un giorno cavaliere, e alla quale non posso purtroppo promettere che mi rivedrà sull’isola di Mornay: a lei dico anche che sarà anche lei sempre nella mia mente e nel mio cuore come un’amica sincera, leale, cortese e gentile. Nel mio lungo soggiorno in questa scuola, avrò sicuramente dimenticato di dare la giusta considerazione, in queste mie ultime parole, a moltissime altre persone, studenti, amici, concasati – che è un po’ come dire “fratelli” e “sorelle”: a loro chiedo il mio perdono e mi scuso profondamente per non averli citati. Infine, voglio ringraziare i miei insegnanti: il professor Powell, che ora è vice-preside, ma che io lo ricorderò sempre per quella Z che è stata così crudele, ma anche così illuminante; il professor Thingread e la professoressa Belvoir, per avermi fatto amare le erbe e le piante, ma non le serre che le contengono; la professoressa Dalloway che mi ha fatto vedere la Difesa contro le Arti Oscure sotto una luce diversa; la professoressa Wekeltosk: è anche grazie a lei se la Storia della Magia non mi è mai sembrata noiosa; il professor Harrenhal, uno dei migliori insegnanti di incantesimi che io abbia mai avuto; e per ultimo, ma non ultimo per importanza, Immanuel Rhys: nutrirò sempre uno speciale affetto per le Rune, per sua intercessione. Ringrazio tutti gli altri insegnanti, invece, per avermi sopportato e per aver chiuso un occhio su eventuali mie mancanze nelle loro materie, graziandomi con una T invece che chiedermi di lasciare per sempre il loro corso. Se ho deciso bene che materie lasciare e quali continuare a seguire, ho comunque esaudito il loro recondito desiderio di vedermi sparire dalla loro classe. Vorrei scusarmi per aver fatto un così lungo elenco, salutando praticamente tutti gli abitanti di Hogwarts, ad esclusione di Pix e fantasmi, ma era l’unico modo che avevo per dirvi quanto siete stati importanti per me. Del resto, siamo alla fine dell’anno (scolastico) ed è questo il momento migliore per gli addii, no? Quindi, grazie. Grazie per questi anni di gioia e dolore, vittoria e sconfitta. Grazie di tutto. A tutti.

 

Cambio ai vertici e lettere dai giornali

Scopri a pagina 2 chi prenderà il posto di Leroi come capo e le chiamate dai giornali là fuori.

Che Voce ti dai?
Cosa c'è dopo Hogwarts? Stavolta è il turno di Margareth Lowenn di svelarsi, a pagina 3

Lui, Lei e l'Altro
Intervista a Mister & Miss Pergamena e a Sami Medicine, di Kermit Knighsbridge
a pagina 4

T.e.a.t.r.o.
o anche: Tranquillo, E' Ancora Troppo Rischioso Osare di Tarazed Conway, a pagina 7

Verso il rifugio "Charles Darroch"

Il resoconto della gita scritto da Hilary Darcy, a pagina 6

 
Patronus ad ore due
di Ivy Hevenge

Studenti e studentesse tutti, qual è l’argomento di cui maggiormente si ode disquisire fra i tavoli delle casate a pranzo e a cena? Coppiette scoppiate e riaccoppiate escluse, naturalmente, non sto scrivendo per quel giornale. La risposta è: i sestini, o meglio, il disagio dei sestini davanti al nuovo argomento di dcao del mese di maggio… Mi sto riferendo a niente po’ po’ di meno dei Patronus! Il mio percorso qui sul giornale de “La Voce degli Studenti” è iniziato – nel lontanissimo novembre del 2068 per chi non lo ricordasse (volete che vi regali una ricordella? Maggio è il mese degli sconti comitiva) – con un’invettiva nei confronti del neonato torneo dei cavalieri e quella volta ero indispettita per l’approccio dei partecipanti a tale iniziativa e questo mese… be’, diciamo che il mio status psico-fisico è il medesimo, per altre motivazioni certo, ma anche e soprattutto per il modo con il quale i sestini stanno affrontando un argomento così affascinante e (ammetto) terrificante al tempo stesso. Magari un’invettiva per questo e quest’altro mi porta ad avere un po’ di considerazione da parte vostra, nel bene o nel male, o forse no… elemosinare non è nel mio stile. Miei cari sestini, le cose vanno affrontate di petto, siamo in una scuola e là fuori sarà peggio quindi non trascinatevi dietro l’ansia da prestazione anche dopo ore e ore dalla lezione… continua a pagina 3.

Drago, Basilisco e Fenice
Tra le competizioni di là fuori e il declino di qui dentro, di Merida McReady a pagina 5

Stage estivi
Vega e Ivy vi mandano a lavorare, a pagina 8

Non aprite quella porta!
di M. McReady a pagina 9

Occhio vispo in salamoia, 7 milioni di galeoni in fumo
di Tommy O'Flynn a pagina 10


Mr Clessidra & Miss Punizione
di Vega Rushton a pagina 11

Saluti
Ai settimini della Voce, dalla redazione, a pagina 17
Foto di redazione, pagina 18

Proviquidditch
Robert ci spiffera qualche voce riguardo il Quidditch giovanile, a pagina 16

Campionato scolastico

Tommy O'Flynn commenta la (quasi) chiusura a pagina 13

B1 of us: conclusione
Giselle Lanfrad ci parla dell'ultima corsa, a pagina 12

 

 

Lega Britannica

Seguiamo la conclusione del campionato di Lega a pagina 14

Fantaquidditch

La piuma di Philip Noreal conclude il fantatorneo a pagina 15

 

La Redazione

Caporedattore: Leroi Gordon.
Vice Caporedattore: Giselle Lanfrad.
Articolisti:  J. Claythorne, T. Conway, H. Darcy, L. Gordon, A. Harris, I. Hevenge, G. Lanfrad, M. McReady, P. Noreal, T. O'Flynn, B. Quills, H. Ross, V. Rushton.
Inviati Speciali: Kermit Knightsbridge, Margareth Lowenn, Robert McReady.
Fotografia: Eoghan Donegal.
Vignette: Leroi Gordon.
Impaginazione: Gwendolyn Hywel.