Ovvero Mister e Miss Pergamena e un ospite
Ovvero Philip Noreal, Merida McReady e Sami Medicine

Questo, tra le varie cose, è l'ultimo articolo riguardante le votazioni mensili previste per quest'anno, stampato sull'ultimo numero dell'anno scolastico 2069/70. Ed è stato affidato a MOI. C'è una ragione ben precisa dietro questo gesto che forse capirete, forse no, ma mi piacerebbe comunque dire qualcosa a quegli scribacchini de La Voce degli Studenti che si sono sentiti privati di un'occasione per brillare; e questo qualcosa è: alla faccia vostra.
Tradizione impone che il numero di giugno includa un'intervista a coloro che per tutto l'anno si sono spezzati la schiena dietro il giornale, vale a dire ai capi de La Voce. Ma davvero credevate che sarem… sarebbero stati di nuovo così prevedibili? Au contraire! Perciò, oltre a intervistare i vincitori del concorso Mister & Miss Pergamena, io porrò le stesse domande non a Leroi Gordon, bensì a Sami Medicine, Caporedattore della rivista avversaria a quella che avete tra le mani. Sì, lo so che a prima vista sembra un'ingiustizia bella e buona, perché l'Eco del Corvo avrebbe dalla sua soltanto una persona contro le due de La Voce, però gerarchicamente parlando un Caporedattore vale molto di più di un giornalista semplice, così come un magando vale di più di uno studente degli anni inferiori. E poi c'è anche la questione delle Casate! Laddove i ragazzi di Corvonero infatti tendono all'isolamento, Tassorosso predilige il gioco di squadra. Una volta avevo sentito una barzelletta carina su questa cosa… tipo, che per castare un Lumos ci vogliono ben due Tassorosso! O forse ci volevano tre Corvonero: uno per castarlo, e gli altri due per osservare come ciò simboleggiasse un lampo incandescente di soggettività nella vacuità di questo nulla cosmic… SVEGLIA! Non potete ancora addormentarvi, siamo solo all'inizio.

Mister Pergamena
Voti Votati
24 Philip Noreal
12 Leroi Gordon
8 Kermit Knightsbridge
4 Jeremy Claythorne
4 Voti in bianco
 
Miss Pergamena
Voti Votati
24 Merida McReady
8 Hilary Darcy, Ivy Hevenge, Vega Rushton
4 Nulli (Anne Burton)

Parliamoci chiaro, i risultati di questa votazione erano abbastanza prevedibili anche senza l'ausilio di quelli che Dupret chiama "mezzi per raggiungere la trance e schiudere l'Occhio Interiore", che al mio paese sono meglio noti come "stupefacenti". Io comunque ho voluto fare le cose per bene e testare… un bel niente, sì, come testimoniano i pronostici che avevo babbanamente segnato sul mio diar-… AGENDA, la mia agenda. Concorderete ad esempio con me nel notare che molti studenti si ricordino di saper leggere soltanto per tenersi aggiornati sull'andamento della loro squadra del cuore, perciò era inevitabile che chi si è spesso occupato di articoli sportivi avesse un ampio seguito. Philip su tutti, ma anche tra le ragazze mi sembra di ricordare che vi sia qualche appassionata; ok, forse Vega va alle partite di Quidditch solo per dimostrare al mondo che, gnegnegne, è in grado di leggere anche circondata da schiamazzi, ma l'apparente distacco dei resoconti sportivi di Merida (cambia nome che ho sempre paura di dimenticare una vocale, ti prego) ed Ivy potrebbe in verità essere tutta scena. Comunque, se Unreal è stato eletto quasi all'unanimità come giornalista maschile più competente di Hogwarts, dietro di lui c'è stata una lotta abbastanza serrata sino all'ultimo. Vediamo un po' di chi si tratta… Leroi Gordon. Beh, questo era facile! Da un Caporedattore ci si aspetta che sappia tenere e usare una piuma molto meglio dei suoi sottoposti, ed evidentemente così deve pensarla almeno una certa parte di castello. O forse non sapevano per chi votare e volevano andare sul sicuro, boh. Mentre al terzo posto troviamo… oook, gente, se questo è uno scherzo non è divertente. FERDINAND, TI VEDO. Lo so che hai toccato i miei appunti. Maaa visto che non ho le prove tangibili della vostra cattiveria, devo supporre che qualcuno che ha apprezzato i miei interventi di quest'anno esista sul serio, perciò… grazie. Anche se per l'ennesima volta ci tengo a ribadire che io non faccio parte di nessuna redazione, e che se non mi hanno cancellato dalla foto fatta agli altri giornalisti è solo perché, come me, devono aver pensato che la mia improvvisata rendesse lo scatto molto più dinamico. Qualcuno lo chiama photobombing, io la chiamo serendipità.
Ad ogni modo, mentre Jeremy Claythorne e i suoi turbanti hanno ricevuto il plauso dei fashionisti, ma non troppa considerazione per quel che hanno scritto (corvo ci cova?, direbbe la gang del bosco de La Voce), dalla parte delle Miss non c'è stata quasi storia: una manciata di voti nulli da gente che oh, si deve svegliare perché è rimasta nel 2068, quindi troviamo a parimerito ma comunque non abbastanza vicine alla vincitrice la Rushton, Ivy ed Hilary Darcy che, pentitevi, potevate ufficialmente proclamare prossima Caporedattrice, ma invece le avete preferito una compagna più giovane. Anche se dubito che Merida vorrà sdebitarsi personalmente con le votanti facendo loro conoscere suo cugino Robert, quindi mi spiace fanciulle, ma avete sprecato energie se davvero questo era il vostro losco intento.
Passiamo quindi alla posta del cuculo, del cuore o che dir si voglia, vale a dire a quei messaggi che ci sono pervenuti assieme alle votazioni. Un anonimo, dopo aver indicato le sue preferenze, ci ha scritto:

Ma siete tutti bellissimi, ciao.
 

Sì, beh, peccato che il concorso di Mister e Miss Valentino si sia tenuto a febbraio dell'anno scorso. E se me lo ricordo persino io… ! Ciao, eh.

Non crederete che possa votare quello smidollato di Noreal, vero? E il vostro presunto Capo non fa proprio testo, tzè.
Anne

Prima che leggessi la firma e che mi facessero notare che probabilmente si tratta della Burton e non della cantante dei Moja på Tvoja, ero fermamente convinto che si trattasse del voto di Britney, perché lo stile è quello; e lo so, ragazze, anche a me stranirebbe avere come Caporedattore un Tassorosso, ma vi ricordo che in Gran Bretagna il re regna, ma non governa. Ah, comunque, se invece fossi davvero Anne dei Moja på Tvoja… vieni a fare un concerto ad Hogsmeade! Grazie.

E poi c'è il Boss.
 

Wow, non pensavo che altri qui dentro conoscessero Bruce Springsteen! Detto ciò, passo la parola al nostro trio e al secondo incomodo o vattelapesca.

Per prima cosa vorrei che vi presentaste a chi non vi conosce. Certo, lo so, se vi hanno votato di sicuro sanno chi siete, ed è difficile non conoscere l'ultimo Poison del clan, specie se è il Capitano della squadra di Quidditch di Corvonero; però magari per una volta vi piacerebbe fornirci una descrizione tutta vostra e non falsata dai pettegolezzi. Questo è un luogo sicuro, mi raccomando, non vi giudicherò neppure se ammetterete di ascoltare Il Puffskein Puff. Forse.

Merida: Gli altri, in redazione, si son presi l'ultima variante di Vaiolo del Wenlock, visto che il Capo ha deciso di mandare te per l'intervista? Ah, no, immagino sia per avere qualcuno di equilibrato tra noi e… quelli lì. Che poi, equilibr… ok, mi chiamo Merida McReady, sono al quarto anno Tassorosso e non mi faccio di Aguzzaingegno illegale da tre giorni. Vivo nell'ombra scomoda di mio cugino, quel grinzafico giornalista de La Civetta dello Sport e tra qualche anno mi rivedrete al castello come docente di Cura delle Creature Magiche. Va bene, facciamo co-docente, che non voglio che il professor Werne se ne vada.

Sami
: Perché, McReady? Vuoi farci credere che ci fosse qualcuno di migliore? Intendiamoci, non dico che tu sia il meglio, Caccolo, Knightsroad o come ti chiami. Riflettevo, piuttosto, sullo scarso livello delle vostre risorse. Certo, Gordon avrebbe potuto scomodarsi ed intervistare da sé il Caporedattore della concorrenza… ma immagino non si sia sentito all'altezza o sia ancora impegnato a farsi di Bevanda della Pace. Ad ogni modo, sono Sami Medicine. Serve davvero che aggiunga altro? Corvonero, Capitano, Caporedattore dell'unico giornale di Hogwarts. Potrei aggiungere che sono più intelligente di questi due casi umani, ma sottolineare l'ovvio è da Tassofessi e lo lascio fare alla McReady.

Philip
: Hai scordato di ricordare quanto sei modesta, Mer. Ma vedo che c'è chi ti batte, decisamente. Immagino comunque che Leroi sia impegnato a fare i conti delle copie che abbiamo venduto più dell'Eco, quest'anno, Medicine. Abbiamo venduto più copie, giusto Mer? Dovrei chiedere a cioccolat… a Vega, sì. Ma tranquillo, Kermit. La mamma dice sempre che presentarsi a qualcuno è l'inizio di un lungo cammino insieme e non mi illudo certo che tutti sappiano chi sono, anche perché in pochi leggono gli articoli sportivi, ormai. E ancora meno sanno che non è più Robert a scriverli. Sono Philip Harcibald Noreal, giornalista sportivo, amante del porridge ed in una relazione complicata con brufoli e taglie dei vestiti. Posso salutare Hortense, ora che ci penso?

Ma perché dicono tutti quanti di scrivere per l'unico giornale di Hogwarts, quando i giornali di Hogwarts sono due? Guardate che l'aritmanzia non è un'opinione! O mi state nascondendo un terzo giornale ufficiale? Uhmmm. Ed io sono equilibratissimo tanto quanto Noreal è ingenuo, perché come ho già sostenuto secondo me i fanatici del Quidditch si nascondono dietro ogni angolo. Sono una Svizzera, Sami, chiamami Svizzera. I confini della Svizzera, sempre siano lodati! Ma voi probabilmente non li conoscete, quindi non potete capire neppure questa battuta.

Parliamo un po' della vostra attività giornalistica! Perché avete cominciato a scrivere per uno dei giornalini di Hogwarts piuttosto che, non lo so, darvi allo Sparaschiocco? Guardandovi indietro, vi ritenete contenti della scelta che avete compiuto? O invece siete arrivati al vostro quarto o settimo anno pieni di rimpianti perché il vostro sogno era quello di fare la ballerina?

Merida: Posso chiedere ufficialmente che si organizzi il lancio del tronco, qui ad Hogwarts? Sono decisamente più brava che nello Sparaschiocco, qualcuno direbbe anche nello scrivere, lo so. Ma fidati che ci sono tanti… tronchi che andrebbero lanciati, da queste parti. Qualcuno dotato anche della facoltà di parola di cui abusa più del dovuto. Maaaa non tutti possiamo essere illuminati dal favore degli astri come Jeremy. Io mi diverto a scrivere. Mi diverto ancora di più a vedere le facce di chi viene nominato nei miei articoli, però. Demolire le facciate dei Casi Umani, come direbbe Eoghan, appaga. Un po' come scoprire che Reyenne Gow ha effettivamente della materia grigia e non è lo stampino ambulante di Amber Wolf, per dire. La mia in fondo è una missione umanitaria, se capisci cosa intendo…

Sami: Scrivi davvero di sport, Noreal!? Ero assolutamente convinto che scrivessi favolette per deficienti… sarà che ero abituato a Trott e a qualcuno che sa inforcare una scopa e distinguere una pluffa da un bolide! Comunque, ho iniziato a scrivere perché sono bravo e sarebbe stato egoista da parte mia tener per me il mio talento. Oltretutto, credo di non poter aver rimpianti. Questi sette anni ad Hogwarts sono stati decisamenti intensi e non mi sono fatto mancare nulla, dall'Eco al Quidditch, dalla spilla da Prefetto ai Tornei. L'unico vero rimpianto!? Il Torneo Tremaghi. Se ci fossi stato io, al posto di quell'incapace di Owen o di Waleystock, avremmo sicuramente vinto.

Philip: … e avremmo rispettato la tradizione secondo cui deve esserci un morto ad ogni Tremaghi, lo penso anche io. Ed in effetti ci mancheranno tantissimo le… quelle righe di domande intelligentissime da rivolgere a soggetti che non fanno parte della realtà scolastica da un po'. Dalle mie parti si chiama parac…adutismo giornalistico, sì. Io ho iniziato a scrivere di sport quando sono stato rifiutato ai provini di Quidditch frequentavo il secondo anno, più o meno. Sai, vedevo tutti che entravano in squadra volevano giocare e nessuno che volesse tener nota di quello che accadeva. Ho chiesto di far parte de La Voce solo dopo, però, casomai mi rifiutassero anche loro mi venisse qualche ispirazione per altro. Da allora non rimpiango niente, neanche quella volta che ho dovuto pulire ogni vite della pressa per quell'incidente con la marmellata…

A proposito di favolette… e se dicessi "La volpe e l'uva"? Sicuramente non ne avete mai sentito parlare, ma sappiate che almeno un paio di voi avrebbero davvero bisogno di leggerla. OVVIAMENTE non parla sul serio di una volpe e di un grappolo d'uva, è solo una cosa metaforica. Però ehy, Medicine ha ragione! Io ad esempio mi sono trovato tagliato fuori dalla competizione soltanto perché compivo gli anni a settembre! Maledetti. Scommetto che saremmo stati una squadra fortissima, anche perché io ci so fare con le rime e Sami è… beh… suppongo che sarebbe bravissimo a sollevare un tronco, sì. Ed aah, l'articolo per metà oscurato con la marmellata è il mio preferito! Voleva essere un modo per schierarsi contro la censura, vero?

Durante la vostra permanenza a scuola c'è mai stato qualcuno per cui avete provato un bene che sfiora l'idolatria? Cioè, vi sto chiedendo se avete un qualche idolo o persona che avete usato come stimolo per migliorarvi, e che ricorderete o ringrazierete per sempre. E lo so che avevo promesso di evitare commenti, ma se rispondete Will Harrenhal vi mangio, perché è SOLO il mentore di mezzo castello e vorrei un attimo sentire qualcosina di più originale.

Merida: Mi viene l'angoscia a sentire queste domande. Fortunatamente è solo il Medicine mal riuscito che lascia la scuola, eh. Io ho ancora tanto tempo da passare qua dentro e me lo voglio godere tutto. Idoli? Mi piaceva la Mayfair, anzi, credo che lei sia il motivo che mi ha spinto ad entrare in redazione. Devo però ringraziare anche il sorriso di Gregor Darsel la mattina a colazione, la… bravura quidditchistica di Joe Greywood e le mie compagne di dormitorio come Kimberly Marshall. Grazie a loro ho imparato a rispondere sensatamente anche quando mi rivolgono la parola sebbene io non stia seguendo i loro discorsi e ad amare ancora di più i Nundu. Sami, posso regalartene uno?

Sami: Noreal, vuoi che ti faccia lezioni di giornalismo o preferisci un fazzoletto per asciugarti le lacrime? Non so se sia peggio essere sfigati, incapaci o lagnarsi senza avere la scusa di appartenere ai Grifondoro. Il peggio, a dire il vero, è che tu sei tutte queste cose insieme. Sicuramente, non puoi essere l'idolo di qualcuno. Quanto al mio di idolo, direi… lo Zio Nath, senz'ombra di dubbio. È l'insegnante che ha segnato maggiormente il mio percorso ad Hogwarts. Oltre ad essere indubbiamente preparato, ha un metodo che in pochi riescono a comprendere nella sua assoluta genialità. Poi, fuori dalle aule è lo zio che tutti vorrebbero avere: burrobirra, chiacchiere e spacconate fra maschi… preziosi insegnamenti ed irrinunciabili consigli. Però, ricordo con affetto anche Anassibya. Ogni anno il giorno del suo compleanno le mando un pensiero. Insomma, è una cara donna… no, grazie McReady. La tua alitosi è più che sufficiente.

Philip: Vincent Stars. Mi ha accolto in redazione, mi ha insegnato i primi rudimenti per avere qualche speranza con gli articoli non sportivi quando la Burton era Caporedattrice e mi ha spronato a perseverare in questa strada che ho intrapreso. Mi ha insegnato anche a non dare ascolto ai fastidiosi esempi di Doxy in giro per il castello. Doxy cui forse si dovrebbe ricordare che sono qui per magnanimità del giornale della scuola e non per aver vinto un concorso, dico bene Kermit? Lui ha detto Harrenhal, però, l'ho sentito. L'ho sentito forte e chiaro…

Lo zio Nath, intendi? E chi sarebbe lo zio Nath? Io comunque preferirei uno zio inserito nell'ambito dell'industria musicale, così da poter ottenere tutte le maginchiglie e tutti i biglietti per concerti che voglio. Che me ne faccio di burrobirre e cappelli? Tsk. E comunque non credo che Harrenhal faccia di secondo nome "Nath"… ma basta parlare di lui! Non sapevo che la Graveyard fosse ancora viva, ad esempio! Che cara nonnetta… Però devo dire che è interessante notare come tutti quanti abbiano citato vecchi insegnanti o vecchi studenti. Mi sarei aspettato di ascoltare anche l'intera genealogia Medicine passata per di qui, in realtà, e adesso vorrei che Sami l'avesse fatto visto il muso che Medicine senior ha tenuto dopo l'ultimo Mister & Miss Insegnante. E' lui che non la ama, prof, io non c'entro!

Avete mai pensato di seppellire la bacchetta di guerra e di fondare un unico giornale in grado di conciliare gli articoli di cronaca con quelli più frivoli?

Merida: Tu quest'anno te ne vai dal castello, vero? Non vorrei che qualcuno potesse dar credito al tuo farneticare da magando proiettato verso la F.O.R.C.A. di cui è meglio non ti illustri il significato. Perché dovremmo voler contaminare un giornale che va così bene, ha venduto tante più copie di quella robetta lì e mette insieme tutte le Casate per retrocedere verso il mancato spessore di controllare che misura di tubino ha la Welkentosk? La misura reale, intendo. Gli articoli frivoli li lasciamo a chi ha dovuto mettere la sua bravura al servizio dell'umanità. Del resto dalle mie parti si dice che se hai un calderone piccolo non puoi usarlo per farti il bagno.

Sami: Innanzitutto, Knightsroad, definiamo il frivolo. Tu sei già entrato nell'ottica ottusa di Noreal e dei Doxy nel suo cervello. L'Eco non è un giornale frivolo o una rivista per ragazzine in preda allo scombussolamente ormonale alla McReady. Noi facciamo informazione, ma ci dilettiamo anche in qualcosa di più leggero che accresca la fruibilità dell'insieme. In altre parole, l'Eco non è una mattonata sui boccini come la Voce… che, poi, Miss e Mister, T in condotta non sono rubriche frivole? C'era anche qualcosa sull'abbigliamento dei Maghi, tempo fa. Roba tosta, eh! Comunque, non diciamo eresie. Quando vorrò decretare la morte del MIO giornale darò fuoco alla redazione.

Philip: Ho mai detto che ho una predilizione per il numero otto? Per quanto mi riguarda, comunque, una co-partecipazione di scribacchini del giornale della scuola con studenti che passano il tempo a divinizzare o dare voti ai docenti in base a quanti punti arrivano nella clessidra di Cosetta è qualcosa di sconveniente. Voglio dire, ci sarebbero problemi già dal nome, immagino. Come si dovrebbe chiamare un simile giornale… La Voce di Cosetta +1? L'eco delle notizie vere? No, suonano proprio male. Per non parlare dell'organizzazione della redazione, te la immagini? Dovremmo avere un altarino per il dio eco, inchiostri più spessi per vergare i nomi dei discendenti di Cosetta… e dovrei prendere in considerazione l'idea di scrivere con soggetti come Day e Lowenn. No, grazie. Preferisco mille volte il sacro baule!

Qualcuno potrebbe raccontarvi che subito dopo aver posto la domanda io mi sia nascosto dietro il mio diar… agenda, prevedendo che si scatenasse il peggio, ma non è vero. E comunque… commercialità! Pornografia! Galeoni facili! Io il giro di parole "accresce la fruibilità" mica me lo bevo, eh. Però rimango lo stesso dell'avviso che non sarebbe una cattiva idea unire i due giornali, e poi guardate che, senza stressarvi troppo, vi basterebbe chiamare questo potpourri di giornalismo "L'eco della voce degli studenti". Più facile di lanciare un Incendio e farsi espellere poco prima dei M.A.G.O., no?

Col passare del tempo nei vostri giornali c'è sempre stato meno spazio per gli articoli di cultura, e questo è male e dovrei bacchettarvi tutti. Ma in realtà questo non c'entra nulla con la prossima domanda. Non vi voglio chiedere che cosa avete intenzione di fare una volta magati, perché sono sicuro che ve l'avranno già domandato un centinaio di volte – specie a te, Sami; quel che invece vorrei sapere è cosa sperate di NON diventare da adulti. Tipo io non vorrei mai diventare uno shampista, dato che coi polpastrelli raggrinziti è difficile suonare l'arpa.

Merida: Imparentarmi con la famiglia del "sono il grinzafichello del castello" qua accanto vale come risposta? No, perché ultimamente ovunque mi giri spunta un lontano discendente/intrallazzato/mercenario Medicine e credo di aver sviluppato una fobia in tal senso. Quello che so con certezza, comunque, è che non diventerò mai una lettrice dei libri della Chisholm, stessa ragione per cui non dovresti chiederti perché non abbiamo più una rubrica fissa per la cultura. Se il nuovo che avanza in campo letterario è di questo spessore… Io però la carriera di shampista te la consiglierei lo stesso, sai? Potresti iniziare con quello lì che sta in classe mia. Dimitri Leroy, che Tosca possa perdonarlo e donargli almeno un incantesimo fulminante che cerchi di far ripartire il mezzo neurone che si ritrova!

Sami: Per imparentarti con noi dovresti soddisfare alcuni requisiti, che evidentemente ti mancano. Un cervello? Bella presenza? Il saperti comportare in società. Dubito tu sappia farlo, essendo cresciuta fra monti, pecore e capanne che puzzano di letame. Puntualizzazioni necessarie a parte, non vorrei essere come Alphonse Dupret. In altre parole, non vorrei dover dire idiozie dalla mattina alla sera. Soprattutto, non vorrei mai essere qualcuno che svende ciò in cui crede. Può sembrare banale, ma non lo è affatto… e per la cronaca, noi abbiamo una rubrica di Poesia ed altre che danno ampio spazio alla cultura, Knightsplace.

Philip: Io non sarò mai uno sportivo. Sembra paradossale, ma è così. E lo so, mi dicono che con le spalle enormi che mi ritrovo potrei fare qualcosa in ambito sportivo, ma preferisco continuare a scriverne, piuttosto che praticarlo. O forse in una scelta simile c'è qualche parola sentita da Vega in giro che mi consiglia di provare la carriera giornalistica. Non sarò mai neanche un pallone gonfiato, però. Credo ci voglia un giusto compromesso con se stessi per non peccare di immodestia. E non voglio essere tra quelli che non hanno il senso della misura di sapersi collocare, ecco.

Scommetto che l'astio di Merida deriva dal cosiddetto fenomeno letterario "Anche i Mooncalf anelano il sole", huh? Lo sapevate che è stato ispirato alla Chisholm da un'indigestione di Everdream? Non che a me piaccia, sia chiaro, l'ho letto solo perché bisogna conoscere il nemico e per poter oggettivamente criticare quell'obbrobrio edulcorato. Diciamo poi cheee il mio concetto di rubrica culturale è un po' diverso dal tredicenne medio che cerca di scrivere una rima baciata… ma è comunque meglio di niente, questo devo riconoscerlo. Ho inoltre il sospetto che Philip non voglia diventare come quel simpaticone rancoroso di Sami, che ha continuato a "sbagliare" il mio nome dopo una singola svista – Medicine, Poison… è uguale, dai.

Adesso io vi elencherò una serie di cose, persone o situazioni, e voi dovrete dirmi se siete favorevoli o contrari alla loro esistenza. Tutto qui. Niente giri di parole. Cominciamo!

Favorevole o contrario a… Merida Sami Philip
il Boccino d'Oro nel Quidditch favorevole favorevole favorevole
Ferdinand Wilson Caposcuola favorevole contrario favorevole
La Voce degli Studenti favorevole favorevole ma- favorevole
L'Eco del Corvo favorevole favorevole favorevole
le canzoni di Caleb Harris folklore ignorante favorevole
i Grifondoro folklore favorevole ma- favorevole
il divieto di entrare a far parte del cavalierato di Mornay per le ragazze contrario contrario favorevole
la presenza di parti animali come ingredienti per pozioni contrario favorevole favorevole
le trasfigurazioni compiute su animali contrario favorevole favorevole
il licenziamento (spontaneo e prossimo) di quell'hipster che è McLies contrario contrario contrario
il Torneo Tremaghi favorevole favorevole favorevole
la legalizzazione dei Tappeti Volanti neutrale favorevole favorevole

Merida: Il boccino d'oro mi fa ridere, è la parte più sopportabile del Quidditch un po' come il Caposcuola Serpeverde all'interno degli spillati dell'ultimo anno. Voglio dire, meglio lui di quello svampito di McNails o di qualcuno di bella presenza che è bello ma non balla, uhm. L'Eco deve esistere per ricordarmi quanto sono fortunata a scrivere per un vero giornale, allo stesso modo La Voce è davvero una seconda casa, per me. Le canzoni di Caleb ed i Grifondoro hanno la stessa valenza tra loro: folklore. Insomma, hai presente cosa sarebbe Hogwarts senza lagne e urla? Ecco, io no. Sono contro l'utilizzo degli animali come cavie per la realizzazione delle pozioni anzi, non appena diventerò un pezzo importante al Ministero mi prodigherò in tal senso, così come per il Cavalierato e per la promozione della Trasfigurazione umana-animale nella comunità magica. Non vedo perché io e Hortense non possiamo strigliare i cavalli a Mornay, ad esempio. Neanche con una buona parola di Ivy o di mio cugino. I tappeti volanti non mi interessano particolarmente, quindi direi che sono neutrale; il Tremaghi è uno spettacolo che non mi perderei per nulla al mondo quindi sono più che favorevole, anche alla sua realizzazione ogni anno con tanto di vittima sacrificale. McLies va via, sul serio? Beh, fortunata la moglie…

Sami: Favorevole (al Boccino, ndr), ma non mi avrebbe turbato neppure l'uso del Golden Snidget. Contrario, Wilson è un Troll. Favorevole, almeno finché la Vice sarà Giselle… poi, le sue sorti mi lasceranno indifferente: la Voce ha un taglio talmente anonimo da non sortire alcun effetto sui lettori. Per l'Eco ovviamente FAVOREVOLE. Ignoro chi sia Caleb Harris e probabilmente è l'unico tipo di ignoranza che non aborro. Assolutamente favorevole, se mi assicurate che prima spariranno i Tassofessi. Contrario. Non capisco come siano possibili ancora oggi simili episodi di discriminazione sessuale… senza contare che, le facessero fare il Cavaliere, la Hevenge abbandonerebbe l'illusione di saper scrivere e smetterebbe di torturarci gli occhi coi suoi articoli. Non trovate sia soporifera? Favorevole. Fosse per me scioglierei il W.W.F.F.B. anche oggi. Favorevole… Knightscourt, non me ne frega niente degli animali! ASSOLUTAMENTE CONTRARIO! Hogwarts perde un grande insegnante. Favorevole al Tremaghi e anche ai Tappeti Volanti, dai.

Philip: Inizio col dire che l'uso delle creature magiche (e non) per fini didattici o scientifici non dovrebbe essere ostacolato. Voglio dire, senza analisi di questo tipo non si sarebbero scoperte tante cure, non credi? E ne serviranno ancora di più per provare a trovare una cura contro i troll che infestano le bacheche con annunci o minacce di alcuna utilità. O che scrivono per la concorrenza, certo. Tutto ciò che riguarda l'espressione extrascolastica degli studenti va preservato alla stessa maniera, inoltre. Si parli di giornali scolastici – o di sue presunte forme – o di attività ludiche come il Quidditch o l'espressione canora del Grifondoro. Sono un conservatore delle vecchie tradizioni, io, quindi qualsiasi cosa sia nata sotto il tetto di Hogwarts per me va protetta, compreso Ferdinand Wilson (ma non le sue punizioni), i Grifondoro (ma non i suoi vari O'Flynn e O'John, sì, lo so che è Serpeverde) e la preparazione del docente di Aritmanzia che sono sicuro mancherà a molti studenti anche più di quanto sentirebbero la mancanza del suo vice… che in caso diventi docente mi farebbe diventare favorevole all'uso dei tappeti volanti anche a lezione, non solo all'interno della comunità magica. Ho già detto che sono tradizionalista, vero? Ecco, credo che il Torneo Tremaghi debba restare così com'è, compresa la sua frequenza temporale. Allo stesso modo credo che un ordine come quello di Mornay debba essere vincolato agli esponenti di sesso maschile, senza nulla togliere alle capacità femminili Vega non mi uccidere.

Ovviamente Noreal, onesto paladino di Tosca, ha dato sfoggio della sua tassorossità mostrandosi ben disposto nei confronti di quasi tutto ciò che era nella mia lista; se non altro nell'affrontare questioni un po' spinose ha contestualizzato meglio di Medicine a cui, nel caso vi fosse sfuggito, non gliene frega niente degli animali. Capito membri mondiali del W.W.F.F.B.? Non gliene frega niente; ma non per questo dovete tediarlo fino alla fine dei suoi giorni bombardandolo di vernice rossa. Lo dico per dire, non sto mica suggerendo nulla per ripicca, io. E comunque non ti scaldare, io non sono mica uno di quei falsi attivisti che poi lasciano aperto il rubinetto mentre si lavano i denti! Vi ho fatto queste domande perché volevo capire quanto foste attenti alla quotidianetà e ai dibattiti seri. Merida secondo me è un po' femminista, però non ha ancora detto che secondo lei la Welkentosk è "curvy" e che i maghi sono tutti dei Troll, perciò uhm, sospendo il mio giudizio. Nei miei sogni Hogwarts è veramente senza urla, comunque, e le armature cantano e danzano sulle note di Celestina Wa… delle Sorelle Stravagarie! Sorelle Stravagarie.

Bene, visto che siamo tutti giornalisti barra abbiamo la presunzione di essere tali, adesso voi dovete farvi una domanda a vicenda; cioè Mister e Miss ne faranno una a Sami, e Sami ne dovrà fare un'altra a Mister e Miss. Deve essere una domanda seria e non qualcosa di studiato per mettere in crisi o in ridicolo l'altro, perché se no altrimenti i lettori incolpano me dicendo che volevo solo seminare zizzania ed io poi non c'ho voglia di rispondere ai loro gufi minatori. Forse questo non dovevo dirlo, ma okay. Procedete.

Merida: Voglio dimostrare che non parto prevenuta nei confronti di colui che non deve essere criticato – leggasi quel simil circa quasi magato Medicine – quindi lo chiedo direttamente a lui: sinceramente, quanto il cognome che porti ha influito sull'aprirti le porte, là fuori?

Sami: Sinceramente, McReady? Apprezzo la domanda. Se non altro, si smetterà di vociferare a riguardo. In tutta schiettezza, credo che chiunque appartenga ad una famiglia come la mia abbia dei privilegi, che siano dovuti o meno… e soprattutto, che siano voluti o meno. Al San Mungo il mio cognome ha un valore, c'è il nome d'un reparto a ricordarlo. Sicuramente non avrò problemi ad entrare in quella scuola o lavorare lì, ma posso assicurarti che un mio familiare pretenderà da me più di quanto vorrebbe da te. Il buon nome della famiglia porta privilegi, ma altrettanti obblighi. Io sono orgoglioso del mio nome, comunque, qualunque cosa si possa dire o pensare di me. So di avere delle qualità e il fatto che possano aprirsi delle porte non significa che decida di entrare… al Profeta ho detto di no. Quando hanno detto che il “cognome avrebbe alzato la tiratura” ho disdetto l'abbonamento e rifiutato lo stage. Non nego, comunque, che potrei ricevere un trattamento migliore di diversi miei compagni, questo sarebbe ipocrita.

Philip: Io vorrei chiedere a Sami se è vero che nessuno vuole fargli un provino per il Quidditch c'è qualcosa di lui (a parte Giselle) che la faccia da borioso cui tutto è dovuto ha impedito di conoscere e che magari può dare un'immagine diversa e più simpatica di quello che sembra…

Sami: Noreal, la risposta te l'ha appena data la McReady. Fra le mille cose che avrebbe potuto domandare, mi ha chiesto se sono davvero raccomandato come dicono. Parecchie persone preferiscono fermarsi a quel che credono degli altri, senza approfondire o andare oltre. Magari sono borioso e credo che tutto mi sia dovuto, magari solo in parte… i pochi che mi conoscono sanno dov'è la verità e per me è sufficiente così. E, comunque, se io ho la faccia boriosa, tu hai davvero quella del TASSOFESSO. Ad ogni modo, so di valere più di te e te e, se non vi risulto simpatico perché lo dico apertamente, non vedo perché debba essere un mio problema.
Giornalai, è il mio turno. Se in uno scambio equilibrato foste costretti a cedere una vostra caratteristica e prenderne una da ognuno di noi altri qui, escludendo Knightsroad, quale cedereste/prendereste? Il nulla non è una risposta valida e sarebbe carino che motivaste la risposta… e non è un invito.

Merida: Facilmente fregabile, Medicine. Prenderei il fisico di Noreal in cambio della mia pazienza nello svolgere i miei compiti. In questo modo vincerei con più scioltezza le gare di lancio del tronco lassù sui miei monti che tanto hai offeso in precedenza con le tue parole e, privata della mia pazienza, potrei mandarti tranquillamente laddove è meglio che non dica. Di tuo mi basterebbe avere il numero del conto alla Gringott, la sola cosa spendibile a tuo favore. In cambio potrei pensare di cederti il successo che ho avuto come scribacchina, almeno capiresti cosa vuol dire ottenere qualche riconoscimento. Credo che al Profeta ti abbiano scartato, in realtà, ma possiamo raccontare la favoletta che hai rifiutato perché sei un ribelle, dai…

Philip: Dici che potrei diventare bravo nel lancio del tronco? Uhm, sì, dicevo… da te, Sami, prenderei la capacità di farti dare ascolto dagli altri. Voglio dire, se Emrys ti venera peggio del dio eco e Giselle… beh, ecco sì… qualche capacità innata devi pur averla. In cambio ti cedo la mia simpatia, sarà che spesso ho la sensazione che agli allenamenti tu ti sia seduto su una Nimbus di troppo, uhm. Di Merida invece voglio Jer. Cioè, non sto dicendo che loro sono come Joe ed Elle che si terranno per mano anche ai pasti, di questo passo, ma Jer la guarda come un puffskein dopo la permanente e visto che lui è amico mio lo rivorrei indietro, sì. In cambio le cederei la mia capacità di scrivere gli articoli anche al buio, a furia di frequentare il sacro baule!

Io invece prenderei… il cognome di Sami, perché non c'è cosa più divina di… cantare a una sbarbina, ovviamente, poooi il sarcasmo di Merida, perché tutti dicono che a volte non lo capisco e che io invece sono troppo diretto (che poi non è vero, ecco, maledetti), e infine gli amici di Philip perché sono convinto che almeno loro gli scriveranno, quando se ne saranno andati lì all'esterno. Mica come i miei conoscenti, oh. Devo darvi qualcosa in cambio? Ahn, facciamo che dono a tutti voi il mio gusto musicale che sicuramente è migliore del vostro. Anzi, facciamo una cosa, visto che ci sono avanzati cinque minuti, che ne pensate di ascoltare un po' di radio tutti insiem… ehy, non scappate! Ve lo proibisco in nome del dio Ecoce! O quello che è, insomma.

Mamma mia, questa intervista è stata un parto e adesso non voglio più sentire parlare di Voce o Eco per almeno qualche ora. Scommetto che è lo stesso anche per voi lettori, mh? Beh, spero di aver comunque realizzato un buon lavoro, anche se probabilmente la maggior parte di voi dirà di no solo per avere i suoi cinque minuti di celebrità in bacheca.
Da "Londra" è tutto, e stavolta per sempre.

Kermit Knightsbridgeche non ci ha voluto dire dove abita, Serpeverde, classe 2069/2070, benché sia nato un anno prima rispetto a molti dei suoi attuali compagni di corso; non fateglielo notare troppo, a meno che non vi interessi ascoltare la storia della sua vita in chiave melodrammatica. Dietro a un primo strato di stordito che ha perennemente bisogno d’una Ricordella, cela un oscuro lato vittimistico, pedante e, soprattutto, peSante. E’ appassionato di musica (buona musica, direbbe lui) e ascoltava la tua band del cuore ancora prima che essa esistesse. Il mondo del giornalismo non sembra interessarlo granché, e può essere che sia questo il motivo per cui faccia tanto il prezioso e non perché sembri essere allergico a qualsiasi cosa somigli vagamente a un gruppo. Potreste ricordarlo per la sua collezione di maginchiglie, o per quella volta che fece cantare le armature di un corridoio ai fini della riuscita di una serenata.