Devo ammetterlo, Vega e le sue opere di convincimento sono assolutamente degne di nota, se fossi in voi la prenderei al soldo –e come dice la stessa parola, pagandola fior di galeoni naturalmente, certe cose non sono mica facili- per sbrigare al vostro posto certe situazioni in cui le doti oratorie di cui sopra sono a dir poco funzionali. Certo, un soggetto che ingaggia qualcun altro per fare una cosa del genere deve avere davvero fin troppa poca spina dorsale ma mi sa proprio che qui il castello pullula di gente di codesto tipo. Prima o poi me ne farò una ragione, assicuro. Più poi che prima, magari, ma non credo che sia un problema vostro in fin dei conti. Ma ora parliamo dell’articolo, sì!
Anche quest’anno è stata data la possibilità a noi studenti del quinto sesto e settimo anno di incanalarci in qualche modo nel mondo lavorativo ed in quello che ne concerne grazie agli stage estivi, di varia tipologia tra l’altro, affinché ci venga concesso di scegliere quella che più ci piace e ci attira (lavorativamente parlando, naturalmente) e si assicuri che prima o poi anche per pura fortuna ognuno di noi trovi la propria strada là fuori, o quantomeno un’idea. Degli stage alle varie testate giornalistiche ne hanno già ampiamente parlato, io e Vega vi parleremo di tutto il resto, di tutte le altre possibilità che ci offrono. Vedete di non fare come sempre i pigri ed i mollicci e di scegliere accuratamente anziché limitarvi a passare l’estate leccando gelati e ridendo in modalità “starnazzo”, perché ne va del vostro futuro e quindi della nostra società. Ne farete parte anche voi un domani, sapete? E sarete responsabili della sua fioritura o del suo disfacimento; siate responsabili e consapevoli nella vostra scelta.
Una futura cittadina del mondo magico sentitamente ringrazia.

Ministero della Magia

L’Organo per eccellenza del mondo magico, il fulcro che sincronizza noi tutti, il punto fermo di una società super-variegata come la nostra. Il Ministero della Magia, sorto nel lontano 1721, convoglia in sé tutto –e lo ripeto, tutto- quello che vuol dire vivere in una società magica, dal potere legislativo all’esecutivo al giudiziario e l’essere in grado, al contempo, di tenere rapporti con il mondo babbano. Vi sembra facile tutto ciò? Riuscire a gestire razze così diverse come mannari e vampiri, organizzare la nostra sicurezza grazie agli auror ed alle Forze dell’Ordine, pensare ed emanare leggi che siano adatte ad ogni esigenza, razziale o meno, coordinare tre poteri senza strafare in un senso o nell’altro. Se poi pensiamo che sono dieci livelli ognuno con sottolivelli che a sua volta ha altri uffici dovremmo poter cogliere l’imponenza di tale Organo.
Mi sono informata da chi gli anni scorsi ha intrapreso uno stage del genere e ho scoperto che il periodo di “permanenza” estiva per gli stagisti varia da 3 a 4 settimane e che le mansioni sono di varia tipologia; tuttavia vista l’importanza di tale struttura, non vanno oltre all’osservazione, all’ascolto ed a roba di ufficio. Vi consiglio una buona prendi-appunti ed un taccuino, imparerete qualcosa ed è fondamentale che appuntiate tutto per non dimenticarlo. Naturalmente il nono livello (l’ufficio Misteri) non rientra in quelli che accolgono tale iniziativa. La mia collega ha parlato di qualità essenziali…io vi dico sicuramente la pazienza (non potete pensare di arrivare immediatamente in cima, la gavetta è d’obbligo) l’acume (per un Organo così importante credo proprio che quelli fra le nuvole non siano adatti) e soprattutto la responsabilità, perché bisogna essere responsabili per prendere decisioni che potrebbero influenzare gruppi di persone o semplicemente il singolo. Oltre a queste doti innate quelle scolastiche sono sempre ben viste e in primis io consiglierei storia della magia per la conoscenza in toto delle possibilità che il Ministero è in grado di offrire.

Ospedale San Mungo

Credo sia doveroso far sapere ad eventuali allergici agli ospedali che il San Mungo ha un'organizzazione invidiabile, rispetto ad altre strutture di cui ho sentito parlare. Ricordo ancora quella volta che un guaritore disse alla mia bisnonna che si avvicinava l'ora, ma aveva vissuto una vita piena e così via. E' stato dieci anni fa e la mia bisnonna sfida tuttora la scienza medimagica, mentre quel guaritore… be', credo abbia ancora un tic quando vede una piovra, non chiedetemi perchè. Non è successo al San Mungo, però, perciò metterei la parte la diffidenza della mia famiglia e inviterei chiunque sia ispirato dall'arte della guarigione a prestarsi come volontario, quest'estate. Magari, prima che finisca la scuola, potete fare qualche domanda in merito a Stephen Medicine, sempre che non sia più irritato come qualche mese fa.
Veniamo ai compiti che potrebbero essere richiesti durante un periodo di stage, meglio, volontariato, al San Mungo. In generale i volontari in ospedale fanno compagnia ai pazienti, li aiutano a lavarsi o farsi la barba, tengono qualche buona lettura – ho numerosi suggerimenti, non avete che da chiedere – dato che la qualità essenziali di chi lavora in un posto simile, almeno in teoria, dovrebbe essere l'umanità. Magari ai volontari-stagisti più seri faranno leggere parte di qualche cartella clinica, per spiegare un po' di cosa è affetto il malato, quali cure sono in corso e con quali tecniche incantatorie. Nel caso diventi la vostra occasione per scoprire che la guarigione è il vostro grande sogno, mettetevi con le buone intenzione di dover proseguire con Pozioni, Erbologia e anche Cura, se pensate a reparti che implicano contatti con le creature magiche; ovviamente non potrete trascurare neanche Incantesimi, Trasfigurazione e Difesa. Insomma, è una cosa seria. Non che altri mestieri lo siano di meno, ma qui si parla della vita delle persone, non della "piccola" disgrazia dell'esplosione di un calderone.

 

Gringott

Chi prende ma non guadagna, pagherà cara la magagna. Ricordate sempre queste parole, se l'unico fascino che la Gringott esercita su di voi è il sapere che state camminando su montagne di galeoni. Si dice che i goblin siano molto scrupolosi nella selezione del personale che, tra l'altro, viene scelto tra i maghi sostalzialmente per due mansioni:  Spezzaincantesimi e Guardie. In entrambi i casi, vengono richiesti i M.A.G.O. in Incantesimi, Trasfigurazione, Rune e Aritmanzia e almeno il G.U.F.O. in Difesa, anche se dopo più di un episodio di cronaca che ha visto malnati girare all'incrocio di Diagon e Notturn, i Goblin tendono ad arricciare il naso di fronte a chi si presenta con "solo" un livello GUFO di Difesa contro le Arti Oscure. Naturalmente, è loro premura formare alla perfezione i maghi soprattutto nell'ambito di incantesimi difensivi e trappole magiche, quelli di cui sono esperti appunto gli Spezzaincantesimi. Inutile dire che chi si occupa della sicurezza, delle camere interne o dell'esterno, com'è il caso delle Guardie, firma specifici accordi di segretezza.
Cosa aspettarsi da uno stage offerto dalla Gringott? Sicuramente non che vi facciano girare tra le camere blindate più esclusive e a prova di ladro che hanno. E' possibile che, scrupolosi come sono, i Goblin vi permettano un giro superficiale per vantarsi di quanto sicuro sia il meccanismo di discesa nei cunicoli, quello di apertura delle camere, o piccole meravigliose come la famosa Cascata del Ladro: una cascatella di – in apparenza – acqua limpida che cade sui binari usati dai carrelli che viaggiano nei sotterranei, e il cui scopo è lavare via all'istante qualsiasi travestimento, Polisucco compresa, o incantesimo di occultamento. Ma di certo, oltre alle dimostrazioni, il personale della Gringott non perderà occasione per mettere alla prova la vostra propensione a concentrarvi su ciò che state facendo. Una sola raccomandazione da parte mia: non fate fare brutta figura a Hogwarts.

Mornay

Inizio dalla conclusione della mia collega: non fate fare brutta figura ad Hogwarts. Ciò vale, soprattutto, per  ordini di vecchio stampo come quelli del Cavalierato di Mornay e delle Guaritrici di St George. Devo dire che, come nonno e nonna mi raccontano, negli ultimi anni sono stati fatti degli enormi passi in avanti rispetto a qualche decennio fa quando una cosa come gli stage di studenti era proprio fuori da ogni discussione.
Certo, non immaginate che vi facciano fare chissà cosa eh –com’è giusto che sia- però vi assicuro che è GIA’ qualcosa. Prima di ogni cosa è necessario assicurarsi che gli eventuali stagisti siano in perfetta ed impeccabile salute e per i minorenni, visto che per il Cavalierato sono ammessi maschi dall’età di 14 anni e per le Guaritrici femmine dai 16 anni, serve un permesso firmato e controfirmato in calce da entrambi i genitori o da chi ne fa le veci. Gli stagisti non potranno allontanarsi dall’isola per il periodo di permanenza ed il raggiungimento della stessa è permesso previa passaporta autorizzata dal Ministero; la smaterializzazione è impensabile. Vitto e alloggio sono assicurati dai cavalieri e dalle guaritrici e non serve di certo che portiate animali con voi; le guferie di ambedue le caserme sono piene zeppe di gufi per ogni vostra esigenza. Lo stage per i maschi prevede l’insegnamento della storia legata all’ordine e alle tecniche di combattimento –tutta teoria quindi- e la possibilità di osservare ed eventualmente partecipare alle esercitazioni basilari come il tiro con l’arco (con frecce dalla punta innocua grazie alla magia, ovviamente) e piccole spade che non tagliano nulla e naturalmente andare a cavallo.
Per le ragazze, invece, saranno assistenti delle aiutanti guaritrici (quindi di coloro che studiano per diventare tali) ed a loro, oltre alla parte storica equivalente a quella impartita ai maschi, verrà insegnato a fare bendaggi di varia tipologia in base alle ferite e l’arte curativa dei prodotti della natura.

WWFFB

Animaletti, animaletti carini ovunque! Il WWFFB, di cui si parla ampiamente sia al castello che fuori fra gli adulti, diciamo che è quello che dà maggiori possibilità un po’ a tutti di parteciparvi in qualche modo poiché è aperto anche alle iniziative di volontariato, oltre che per gli stage estivi veri e propri. Certo, nel primo caso l’età è fondamentale e si deve essere affiancati da qualcuno di più grande però al di là dei 16 anni –e quindi della maggiore età- è possibile prendervi parte anche come stagisti e lavorare a tu per tu con le creature magiche. Sono sicurissima che soggetti come la Stratford e la mia compagna Vaniglia non ci rifletteranno oltre due frazioni di secondo ad afferrare al volo tale possibilità. Per quanto riguarda i requisiti non vi viene chiesto granché, giusto di far parte della classe di cura delle creature magiche ad Hogwarts e/o di essere iscritti al WWFFB ed è possibile occuparsi degli uffici amministrativi o delle oasi vere e proprie. E se siete persone schizzinose e con problemi a sporcarvi, be’, forse gli uffici amministrativi sono una strada più adatta, lì troverete degli Elfi sempre impegnati a pulire. Anche se…se sono gli impegni amministrativi quelli di cui volete occuparvi vi consiglio il Ministero o la carriera di cassiere al Tre Manici. Volete dei nomi di adulti da contattare? Sicuramente posso farvi il nome di Phoebe White, di cui ci ha parlato in maniera egregia anche l’assistente Stephen Medicine durante una lezione un po’ particolare di pozioni, ma sono sicura che chiunque facente parte dell’associazione sarà in grado di darvi ogni dritta del caso.

Muldoonido

Del Muldoonido – l'asilo nido per figli di maghi inaugurato a marzo – abbiamo già parlato nel numero di aprile, se ricordate, dando voce anche alle parole della responsabile, Mable Muldoon, o nonna Mable come vuol farsi chiamare. Nonna di nome e di fatto, poi, come i "nipotini" Sean e Jericho possono confermare, e anzi, da poco diventata bisnonna, secondo le mie fonti. Riprendiamo però l'argomento per rendere ufficiale la notizia che sì, l'asilo prenderà degli aiutanti per il periodo estivo. L'orario, per i mesi di luglio e agosto, sarà ridotto alla sola mattinata e i volenterosi aiutanti potranno disporre di un passaggio sull'autobus dell'asilo, il Kesbus, la versione giallo-verde del Nottetempo, e si spera non altrettanto turbolenta.
Trattandosi di un compito di responsabilità, gli aiutanti dovranno essere maggiorenni o prossimi alla maggiore età, quindi aver almeno compiuto 16 anni, e durante un colloquio conoscitivo devono mostrare serietà e responsabilità. Il Muldoonido è una delle poche strutture che non obbliga ad un periodo preciso di collaborazione e che offrirà una retribuzione minima oraria, insieme al pranzo, da consumare però insieme ai bambini. Sarà un'attività faticosa, siete avvisati, soprattutto chi pensa che è tanto divertente tenere venti bambini urlanti e piangenti che espellono p…arole, diciamo così. Però tranquilli, non sarete mai lasciati completamente soli con i pargoli, quindi potete mettere via quell'amuleto protettivo che stavate fabbricando tra una ripetizione di Pozioni e l'altra.

Teatro magico

Si dice che, a cicli più o meno regolari, certe cose tornino di moda, anche se è triste parlare di "moda" quando si tratta di attività culturali. Se lo scorso anno la novità era Mornay, quest'anno a tornare in auge è stato il gruppo scolastico di teatro, che ha avuto un successo tale da indurre l'attore Martin Shearsmith ad organizzare uno stage estivo al teatro Comstock di Londra. L'unico requisito, oltre ad un permesso di genitori o tutori, è garantire che ci si vuole davvero impegnare e non si fa questo stage per evitare di stare due settimane con la bisnonna a Santo Domingo, tanto per fare un esempio casuale. Come dimostrare la voglia di impegnarsi? Be', provenendo dal club che, qui a Hogwarts, si è riunito una volta a settimana e che promette di proseguire il prossimo anno.
Lo stage avrà una struttura sia tecnica che un po' più coinvolgente, perchè a parte lezioni tenute da attori, scenografi, autori e registri, pare si potrà assistere a più sessioni di prove e anche a qualche spettacolo, compreso quello di cui mister Shearsmith – lo vorrei io un autografo su pergamena e non sulla pancia, grazie – è protagonista, ovvero “The Private Life of Merlock Holmes”. Ovviamente, pur non avendo tempo per lo stage, verrò anch'io a vedere questo dramma. Il tempo di due settimana sembra poco per fare tutte queste cose, ma è in progetto anche un piccolo spettacolo che vedremo a Hogwarts a settembre, dopo lo Smistamento.
Qualche informazione utile: lo stage al Comstock, come tutti o quasi gli stage, non prevede una retribuzione, ma il compenso d'altro tipo che offre è notevole: vitto e alloggio nei pressi del teatro, ingressi gratuiti e una formazione che si prospetta interessante. Chissà se è possibile affacciarsi un attimo durante le lezioni, mi piacerebbe davvero capire come funziona quell'incantesimo per migliorare la dizione. So che, fatto male, può provocare slogature alla mascella, che ovviamente non vanno augurate a nessuno, ma… Sapete come si dice, ma com'è che a certe persone non gli manca mai la voce per sparare bolidate?

Negozi

Sinceramente? Be’, sì, ormai…Sinceramente penso che uno stage/lavoretto estivo nei negozi sia per quelli che non hanno grosse aspirazioni e preferiscano passare l’estate dietro un bancone/fra scaffali per incontrare quanta più gente possibile e trovare un rimedio al nullafacentismo estivo. Certo, a meno che questo lavoretto non si affianchi ad altro o ti serva davvero per un roseo futuro o la retribuzione ti sia necessaria. Ora vi faccio immediatamente due esempi di quanto affermato. Vaniglia (sì, sempre lei) so per certo che farà la gelataia da Fortebraccio ma sono anche sicura, come già detto, che farà uno stage al WWFFB ergo rientra come primo esempio di quanto affermato, ossia che fa due cose utili, una per diletto e passione l’altra per avere qualche zellino in più e ci sta tutto se poi, come succede per lo stage ai negozi a Diagon, hai un orario part time e quindi ampiamente flessibile in base alle tue esigenze. L’altro esempio che riporto è quella della fabbricatrice di bacchette magiche; in questo caso puoi andare a fare esperienza in tal senso da Ollivander e lo stage estivo diventa anche un trampolino di lancio per quello che potrebbe essere il tuo futuro. Infine c’è la necessità economica, sicuramente da non prendere sottogamba, anche se magari la sottoscritta è sempre dell’idea che allora è più saggio accostare questo lavoretto part-time (essendoci appunto la possibilità) ad altro.
Oltre a Vaniglia non ho idea di chi possa aver pensato a qualcosa di simile per impegnare le proprie ore estive in qualcosa di costruttivo ma fra un po’ di tempo lo scopriremo, direi. Requisiti? Nessuno in particolare se non quello di non doversi sovrapporre ad altri nella stessa occupazione e, credo proprio, quello di saperci fare con la clientela e di essere educati e quant’altro ma questo fa parte delle buone maniere, sempre. O almeno, dovrebbe. Inoltre se si è minorenni le fasce orarie sono naturalmente specifiche ed i permessi dei genitori necessari, magari lo sarà anche l’affiancamento ad un maggiorenne. La durata varia in base al negozio in cui si ha intenzione di fare lo stage.

Udite udite, non vi dirò di non trascorrere del tempo libero quest'estate a far quello che vi piace. Fatelo pure. Abbiamo quindici, sedici, diciassette anni, ed è giusto che ci sia anche questo. Anche questo, non SOLO questo, comprendete? La giusta misura. Io me ne andrò sotto il sole di Santo Domingo, ma poi tornerò a fare il mio stage al Wizarding Post e magari mi affaccerò anche da qualche altra parte, andrò a teatro e trascorrerò del tempo con Philip, cari i miei pettegoli di turno. Credo sia inutile specificare che ognuno gestisce l'estate a modo suo e che certo non modellerò le mie idee sulle vostre. Siete liberi di pensare che abbiamo esagerato con tutte quelle raccomandazioni sulla responsabilità, serietà e così via. Ivy dice che sono brava a fare opera di convincimento e le credo, ma ammetto che non perderò troppo sonno, quest'estate, a chiedermi se il resto dei miei coetanei o quasi si sta facendo qualche idea sul futuro o stia riempiendo le tasche di Fortebraccio. Lasciate però che vi dica una cosa: il gelataio è comunque un buon mestiere, se fatto con impegno, ed è sempre meglio un bravo gelataio che un cattivo Auror, per dire.

Ivy Hevenge & Vega Rushton