(o perlomeno lasciate rinchiusi i pazzi)

Non lo so, va bene? Non lo so perché i Babbani abbiano inventato un topo con dei calzoni, orecchie del genere ed un paio di scarpe e ridano da morire sulle storie che lo riguardano. Se non altro, però, ora posso immaginare da dove ha preso ispirazione chi si diverte ad agghindare i topi enfatici. E poi  Gwendolyn ci ha messo così tanto impegno per riuscire ad animare questa foto statica che le ho sottoposto che non potevo certo evitare di inserirla nel mio articolo… che non parla di porte, malgrado il titolo che ho scelto. O, meglio, non parla solo di porte, ecco. Anche se tutta la mia ricerca credo sia partita dalla fine di una questione poco chiara, ossia dall'avviso di punizione che il professor Cavendish ha lasciato nella bacheca deputata alle comunicazioni da parte di docenti e spillati. Le signorine Hortense Lanfrad e Hilary Darcy, queste le testuali parole del docente, trascorreranno tutte le mattine del mese di giugno in compagnia di BrilloBril, ultimo ritrovato pozionistico per la pulizia e la lucidazione di porte e pomelli. Sono oltremodo sicuro che, con l'utilizzo coscienzioso e quotidiano di tale prodotto possano comprendere l'importanza – spesso sottovalutata – delle porte che permettono l'accesso ai luoghi normalmente consentiti. Confido oltremodo nel fatto che il Caposcuola Grifondoro Heert McNails terrà loro compagnia aiutandole nel ripasso delle nozioni scolastiche che le due studentesse dovranno dimostrare di sapere in previsione degli esami finali cui tutta la scolaresca sarà sottoposta. Potrò anche essere diversamente per i fatti miei, non lo nego di certo e pure grazie a Tosca, ma a voi non è sembrata strana, una punizione del genere? Voglio dire: la prima cosa che una persona dotata di intellet… acum… due neuroni in grado di entrare in casuale collisione può arrivare a pensare è che le due fanciulle in questione siano state beccate ad Hogsmeade quando non potevano star lì, non è forse vero? E come ogni buon libro di Agatha Wickham - Kermit, non dirmi più che non do dei riferimenti culturali – ci insegna, un indizio da solo non fa testo, due iniziano a puzzare di Tommy O'Flynn, ma ci starebbe bene il nome di qualsiasi adolescente maschio che puzza di campo d Quidditch anche in un giorno senza allenamenti. E così, se al mercato dei Troll un'uscita illegale mio padre comprò – se non conoscete questa canzone siete tristi – ecco che torniamo indietro sino al fine settimana ad Hogsmeade del mese di maggio, quando le due studentesse, guardatuilcasoavolte, han fatto rientro al castello insieme al Caposcuola Grifondoro. E a due Auror. Dritte dritte in infermeria, tra le altre cose. L'ho detto, mi faccio i fatti miei ma sino ad un certo punto e questa, dopotutto, è cronaca, non si può dire il contrario. Sapete cosa fa un bravo investigatore a questo punto? Domanda in giro, magari alle dirette interessate, per cercare di conoscere qualche indizio in più su un'altra gitarella fuoriporta cui non sono stata invitata (non gioco a Quidditch e quindi al massimo puzzo di bruciato quando Wenlock mi chiede di provare a domare un incantesimo di fuoco con l'Aritmanzia). E questo gran pezzo di ficcanaso investigatrice qui ha fatto proprio qualcosa del genere, agguantando la preda nelle condizioni migliori per farla parlare: ossia davanti al cibo. Sono una faina, lo so. "Mi sa che dovrei mostrarmi dispiaciuta e pentita per quello che ho fatto", ha esordito la Lanfrad junior – e non vedo l'ora che sua sorella se ne vada da scuola, almeno potrò chiamare Hortense per cognome – riferendosi già a qualche colpa sospetta ed un pentimento che, non ci credo neanche se me lo dice Milo Welsh in persona, di certo non si riferiva alla punizione in sé, "e prendere questa punizione come un insegnamento… ma boh, in realtà non ci riesco molto. Il mio unico rimorso è non aver agito prima di Halloween, quando probabilmente ci saremmo evitati molte… uhm… conseguenze". Prima di Halloween? Conseguenze? Il mistero si infittisce e solo perché sono una scribacchina a vostro servizio, ho lasciato che la quartina parlasse ancora "E comunque puoi anche dirlo in giro, che non abbiamo ucciso nessun drago, anche se è una storia mi fa sembrare molto più grinzafica di quello che sono. Maaa siccome non voglio che Ivy e tutti quelli del W.W.F.F.B. mi tengano il muso… no, sappiate che se domani incontrassi un drago l'unica cosa che farei sarebbe saltargli in groppa e volare via, lontano lontano…". In teoria la dichiarazione della teste rosso-dorata continuerebbe pure con una richiesta di lavoro estivo alla mia famiglia. Le faremo sapere, si dice così in questi casi, giusto? Anche se ho già allertato tutti i cugini che stanno ancora in montagna, soprattutto del fatto che si parla di una fanciulla. Preventivamente, chiedo scusa ad Hortense sin da ora per ciò cui dovrà assistere. Quello che mi ha colpito, tuttavia, è stato un riferimento all'interno del discorso della Grifondoro: Perché immagino che a casa mi attenda una punizione lunga due mesi… Ministero spione! Zan zan! Avete capito, no?
No, secondo me non avete capito molto e non lo dico perché non abbia fiducia nelle vostre possibilità cognitive… voglio dire, la strada per il bagno in disuso del terzo piano la conoscete bene, in fondo, ma è sempre meglio andarci in due, non si sa mai che ci si possa perdere, giusto? Seh… torniamo a noi o, meglio, al mistero dei pomelli da lucidare – che nome triste, sob – perché immagino che ora almeno qualcuno starà pensando che, dopo aver sentito una campana, avere a disposizione anche il parere di una che da settembre sarà a capo del giornale per cui tu stessa scrivi, voglia dire avere notizie chiare e dettagliate… un corno di Erumpent! Hilary, bella di redazione, dai ascolto a Merida tua: non scrivere gli editoriali come le dichiarazioni che rilasci altrimenti tanto vale scomodare il dizionario di goblinese dal ripiano più alto della libreria. "'L'hai notato anche tu, eh? Porte e pomelli non sono mai stati più puliti in tutto il castello!" Grinzafico, ho pensato, allora è vero che Cavendish li ha portati tutti a sniffare sostanze poco lecite come la polvere di Asticello ammuffito… certo, la cosa che mi interessa di più è fare un articolo su come i pomelli di Hogwarts facciano tre a zero a quelli di Durmstrang, come no. "Ah, ma volevi sapere degli Auror?" Anche loro si danno alle pozioni rallegranti? "Sanno essere davvero poco incoraggianti, a volte. Per il resto … mbeh, salvare il mondo magico, essere messi in punizione e tornare interi per gli esami sono cose all'ordine del giorno, no? Usate sempre le porte, mi raccomando: c'è gente che si arrabbia parecchio, se no".
Come prima cosa vorrei rassicurare i lettori de La Voce degli Studenti: per settembre Hilary avrà già concluso la sua riabilitazione e smetterà di vaneggiare sull'aver salvato il mondo magico, non ho capito se lucidando i pomelli delle porte o ritrovandosi Noreal come Vice, ma poco importa. Non ho fatto neanche un passo in avanti o almeno questo è ciò che pensavo prima di mettere insieme le fila di tutti i dati che ho raccolto e che in verità sono stati sotto la luce del sole per tutto questo tempo. Avete notato come questi soggetti siano stati accomunati da un immenso amore per i polsini, durante quest'anno scolastico, ad esempio? O quanto abbiano legato le due studentesse che sono riuscita ad intercettare – solo perché Riley Stratford non mi ha calcolato ed elementi come Ashlyn Whiteheart o Kajetan Rozewicz perché non li ho voluti sentire non c'è stato il tempo materiale per andarli a cercare. Polsini… pomelli… dai, adesso non potete dire che si tratta di un rompicapo difficile da sbrigliare neanche fosse il caso Pengreby (di cui magari vi parlerò quest'estate al Paiolo). E, certo, noi sentiamo parlare di porte ed immediatamente pensiamo all'oggetto in sé, che altro dovrebbe venirci in mente, dopotutto? Beh, immagino non abbiate invece mai sentito parlare del P.O.R.T.E. usato come sigla del Premio Oscar Rin… citrulliti in Tenera Età che poi è sicuramente il premio che i nostri baldi studenti sono andati a ritirare direttamente al Ministero, ovvio. E quei cattivoni del sommo ente che tutti ci protegge hanno fatto la spia con i genitori di Hortense prima che fosse la loro cara figliuola a raccontarlo loro. E prima che l'Auror di turno potesse spezzare i sogni della giovane Darcy ricordandole che chi vince il P.O.R.T.E. una volta, poi è difficile che se lo aggiudichi ancora. Ecco perché Hilary continua a ripetere come un mantra che gli Auror son poco incoraggianti. La punizione data dal docente di Babbanologia? Un chiaro omaggio al premio appena vinto la cui origine è chiaramente babbana e mostrata dal fatto che chiamino un premio come una persona.
Allora, sono o non sono la vostra investigatrice più in gamba? Altro che Ungaro Spinato o perquisizione del castello da parte degli Auror, in una parola. Si è trattato solo di un premio vinto per demenza capacità di distinguersi nell'attraversare le porte. Quelle dell'infermeria sicuramente. In realtà non ho capito niente di ciò che è successo ed il P.O.R.T.E. me lo sono inventato, ma magari qualcuno va davvero al Ministero per chiedere come si vince un premio simile. Buone vacanze… ed occhio alle porte. Quelle che lasciano bernoccoli più che oscar.

Merida McReady. Scozzese dei monti Am Monadh (Grampians in lingua inglese) e Tassorosso per buona lena e tempra davanti alle difficoltà, frequenta il quarto anno e, come tiene a sottolineare, anche il corso di Cura delle Creature Magiche, Jer compreso. Attivista e fondamentalista in tutto ciò che riguarda la fauna del mondo magico paragona spesso studenti e docenti a creature poco conosciute di cui ha sentito parlare dagli innumerevoli cugini tra cui spicca Robert McReady. Diretta e senza peli sulla lingua, non si fa problemi nell'esprimere ciò che pensa anche quando non può piacere, anzi, soprattutto quando sarebbe preferibile addolcire la pozione prima di somministrarla. L'ironia decisamente scozzese e le descrizioni caricaturali di chi la circonda emergono dai suoi articoli sebbene la sua missione principale – per ammissione – è quella di salvare il mondo magico da Betty Chisholm ed i suoi romanzi.