By Hils | aprile 28, 2013 - 2:25 am - Posted in Aprile 2069

E' arrivato il momento di parlare di uno degli sport il secondo che i maghi seguono con tanto interesse, ovvero la B1. Certo, al castello ci potrebbe anche essere un coinvolgimento migliore, ma si spera che leggendo questi articoli i miei compagni si appassionino a queste gare come si sono appassionati alle partite di Quidditch, nonostante quest’ultimo rimanga lo sport dei maghi per eccellenza. Ora passiamo però all’analisi degli ultimi due Gran Tremi, che non sono stati abbastanza evidenziati altrove: partiamo dal secondo GT.
Come tutti sappiamo, o almeno spero, Mius ha tagliato il traguardo per la seconda volta consecutiva, mandando in visibilio la folla di Serpeverde presenti a guardare la gara. Va bene, non saranno stati poi così tanti, ma posso garantire che l'hanno festeggiato ben benino, visto che facevo parte di quei Serpeverde sugli spalti. A gran sorpresa c'era anche la VonSchuster, a fare cosa davvero non ho capito. Invece che incitare i suoi stessi compagni a vincere, ha pensato bene di prenderli in giro: è un qualcosa che non capirò mai, quella ragazza. Poi diciamo che Raphael a modo suo… ha contribuito a lavorare per la squadra: certo, lanciare tutti gli oggetti che gli capitavano a tiro dagli spalti è un modo un po' particolare di tifare, ma ci è piaciuto lo sforzo. La ditta SmiJohn non ha deluso nemmeno questa volta, supportando alla grande la squadra e facendo anche di più – ho adorato i vostri 'commenti' ragazzi, lo sapete.
nome immagineMa adesso passiamo a qualcosa di più specifico riguardo alla gara. La squadra verde-argento è partita bene fin da subito, lasciando indietro anche i favoritissimi Grifondoro. Durante la corsa, Sonn non ha fatto altro che aumentare sempre di più il suo vantaggio sul secondo… e su tutti gli altri, che sembravano tanto ammassati dietro la saggina del Top Rider Serpeverde.
La corsa però si fa più interessante nel corso dell'ultimo giro, il decisivo per sancire la seconda vittoria per Mius Sonn. Ma andiamo con ordine.
Al passaggio dei primi sei anelli la situazione non sembra cambiare molto, visto che Sonn e la Grey non accennano a perdere terreno, anche se la Lowenn ha provato – inutilmente – a recuperare la terzina. Nelle retrovie però, si svolgeva in contemporanea un altro scontro interessante, che vedeva come protagonisti la Sander e McNails e in particolare il sorpasso di quest'ultimo. Il bello è che all'altezza dello stesso anello c'è stato anche un altro sorpasso, anche se successivamente a quello di Heert: la Sheridan ha deciso di darsi una svegliata e ha sorpassato la Hongrie, guadagnando una posizione.
La parte centrale del percorso non ha riservato molte emozioni. Mius ha continuato ad avanzare in solitaria, mentre la Grey ha avuto un guasto alla scopa che, fortunatamente, non ne ha compromesso la posizione, considerando che la Lowenn non sembrava intenzionata ad avvicinarsi – scusa Marge, sembrava proprio così. La Sheridan invece era più che intenzionata a scalare la classifica, andando a sorpassare anche la Sander.
Ora non rimane che l'ultima parte della gara, quella decisiva. Sonn ha portato a compimento l'opera iniziata prima, tanto che è riuscito a tagliare il traguardo con un largo distacco sulla seconda, che si rivela essere proprio la Grey, nonostante il guasto alla scopa. La Lowenn invece deve aver avuto anche lei qualche problema al mezzo, rilevato poi effettivamente in seguito, perchè viene superata in sequenza da Herres, McNails e alla fine anche dalla Sheridan.
In sostanza, passiamo a mostrare il podio, che vede come protagonisti:
1. Septimius Sonn
2. Katniss Grey
3. Heert McNails
Gli altri, a seguire, sono Herres, Lowenn, Sander, Hongrie, Connelly, Carsali, Fair, che hanno tagliato il traguardo con uno scarto davvero minimo, tranne che in pochissimi casi. Aryan, se vuoi ancora uno di quegli abbracci speciali all'allenamento, vedi di darti da fare!
Passiamo ora all’analisi del terzo GT, al quale il tifo c’è comunque stato, nonostante non abbia scaturito molto interesse nelle grandi masse di studenti, considerando la poca partecipazione. Mi limito quindi a dire che i ’toni’ non si sono appesantiti come nel caso del secondo GT, ma sono rimasti più pacati e civili, vero Sylv?
Meglio parlare della gara però, sì. La serata è stata particolarmente fredda, ma nonostante ciò i piloti si sono presentati sul campo carichi e pronti a far esaltare il pubblico minimo lì presente a supportarli, che ci fosse pioggia, gelo o vento ( e tecnicamente c’era un po’ di tutti e tre ). I primi giri sono stati caratterizzati da parecchi scontri, avvenuti soprattutto a causa del meteo avverso, ma quello tra Sonn e la Sander è stato di sicuro quello più impresso, forse perché avvenuto proprio ad inizio gara e perché ha danneggiato in parte i mezzi dei due piloti.
Nel corso dell’ultimo giro però, almeno per i giocatori, la situazione s’era scaldata, visto che pian piano ci si avvicinava a conoscere il vincitore di questo terzo GT. L’ultimo giro di corsa vede McNails in testa, seguito a ruota da Mius e poi da Herres: questo è il podio per il momento, di sicuro soggetto a cambiamenti perché pian piano si rinnovano sempre nuovi scontri aerei fra i piloti in gara. Proprio in quest’ultima fase della gara, i riders hanno dovuto vedersela anche con vari fulmini che squarciavano il cielo, che hanno reso pericolosi anche gli anelli dopo averli colpiti, impossibile dai piloti da oltrepassare senza rimanere fulminati. nome immagineMcNails, nonostante il dolore provocato da una precedente caduta, è riuscito a resistere agli assalti di Sonn, che è rimasto in seconda posizione davanti ad Herres. Proprio lui ha svolto una buona gara, ma anche i suoi tentativi di sorpasso si sono conclusi con un niente di fatto. E’ stato avvincente anche lo scontro Sheridan/Grey, che si è risolto con un sorpasso non riuscito da parte della terzina Serpeverde. Nel frattempo, nelle retrovie, anche la Sander ha iniziato la sua scalata verso il podio.
Sono però gli ultimi anelli quelli che nascondono la parte più esaltante delle lotte, quella per il podio, che continua a vedere come protagonisti Sonn, McNails e Herres. Mius è riuscito ad avere la meglio sul sestino Grifondoro all’altezza del 14° anello, ma è rimasto folgorato un paio di tappe più avanti, rendendo ai due sestini più facile il sorpasso. La Grey, dal canto suo, continua a fare una gara degna di questo nome, peccato che rimanga comunque dietro alla Sheridan, nonostante abbia sorpassato anche la Meng.
La situazione finale, quindi, vede come sul podio i seguenti riders:
1. Heert McNails
2. Justin Herres
3. Septimius Sonn
Mentre a seguire troviamo, in ordine: Lowenn, Sheridan, Grey, Meng, Sander, Connelly, Carsali e Fair. McNails e Herres si sono guadagnati un bel viaggetto in infermeria, considerando la loro incoscienza nell’affrontare una corsa del genere.
Questo è tutto, gente, alla prossima!

Hilary Darcy. 15 anni ad Aprile, fiera Serpeverde e la maggior parte delle persone che la conoscono dovrebbero ormai saperlo. Nasce a Canterbury da genitori babbani e fa non poca fatica a convincerli a mandarla ad Hogwarts. Tutto finisce per il meglio e scopre una passione per Incantesimi -dettata solo dalla materia, certo, non anche dall’insegnante- e per il Quidditch, tanto che riesce ad entrare in squadra come battitrice titolare. Tipa sportiva fin dalla nascita, non avrebbe di sicuro potuto resistere al volo. Indole ‘lievemente’ irascibile, ma se non la si disturba segue la filosofia del ‘vivi e lascia vivere’. Dei suoi progetti una volta uscita da Hogwarts non si sa molto, c’è chi dice che le piacerebbe continuare con il Quidditch e chi dice che preferirebbe entrare in Accademia –il tipo di Accademia è a noi sconosciuto.
By vocestudenti | aprile 27, 2013 - 12:28 pm - Posted in Aprile 2069

Signori, sono molto piacevolmente stupita: niente punizioni degne di nota questo mese! Penso che sia un evento più unico che raro! E' per caso giunto al castello un predicatore misterioso che ha radunato attorno a sé tutte le pecorelle smarrite, facendo intraprendere loro la retta via? O forse avevate previsto, ringraziamo gli insegnamenti del Professor Dupret, che avevo in mente di articolare diversamente il mio solito articolo, chissà! Perché c'è un motivo particolare che giustifica il fatto che mi abbiate vista spostarmi da una tavolata all'altra, durante i pasti, intenta ad intervistare vari studenti: avevo pensato di costruire una specie di articolo speciale, stilando pareri ed eventuali consigli di studenti che, normalmente, non combinano nulla di assurdo. La domanda che ho posto è la seguente: " Rapida domandina per la Voce. Tu che sei uno/a studente/studentessa ben lontano dalle quotidiane punizioni, vuoi dare qualche consiglio a coloro che, invece, sembrano collezionarne una dopo l'altra? Ci sono stati casi di studenti che dovevano essere puniti e che, al contrario, l'hanno fatta franca?"

 Partiamo, ovviamente, dagli spillati, che son coloro che fra tutta la marmaglia di studenti si sono distinti per un'eccezionale buona condotta, in questi anni di scuola.

Darren Houtlock: "Non credo di poter dire qualcosa a riguardo che non sia scontato.Insomma infrangere le regole non rende "fighi" e non è divertente… Anzi, farsi beccare ogni volta è proprio da troll. I professori fanno un buon lavoro e credo di poter dire lo stesso anche di noi spillati, magari a volte si cerca di non punire una persona per non infierire troppo o nella speranza che basti solo l'idea di essere punito per impedirgli di tornare ad infrangere il regolamento. Ma per il resto non mi viene in mente nessuno in particolare."

Jackie MacGregor: "Il consiglio è semplice: trovatevi un hobby! Seriamente, non avete di meglio da fare che farvi beccare da noi spillati? Vi piace davvero così tanto passare ore extra in compagnia dei docenti o a pulire i trofei e lucidare le scope della scuola? Non bisogna per forza infrangere un centinaio di regole per divertirsi o per essere notati dagli altri! Davvero, a volte credo che la gente si faccia punire solo per avere il suo nome bello stampato sulla pergamena delle punizioni. Fatelo per noi, se non altro! Credete che ci piaccia fare tardi tutte le sere per andarvi a scovare imboscati negli angoli più bui del castello? Detto tra noi… se proprio sentite "l'impellente necessità" di trasgredire qualche regola… almeno non fatevi beccare! Cosetta ci ha dotati (beh, per lo meno ad alcuni di noi!) di ingegno ed intelletto… quindi usatelo, per le mutande di Merlino!"

Sami Medicine: "Un consiglio? Non andare in giro ad affatturare la gente, soprattutto se si considera che è il primo indizio di una genetica e latente deficienza cerebrale. Alzare la bacchetta perché fa figo o Serpescemo trovo spieghi perfettamente il fatto che di gente "figa" in questo castello ce ne sia pochissima e di altra imbarazzante, che ovviamente si ritiene figa, ce ne sia fin troppa. Quanto al Serpescemo, l'accostamento fra "Serpe" e "scemo" non credo sia casuale. Insomma, se si fa una determinata cosa sarebbe meglio che si avesse un motivo e non guasterebbe anche quel briciolo di cervello che impedisse di gettarsi i piatti in faccia in piena Sala Grande o di arrivare a lezione con mezz'ora di ritardo con una media che oscilla fra T e D–. Per quanto riguarda la tua seconda domanda, temo che la spilla da Prefetto sia la sola risposta che posso permettermi: se avessi ritenuto che qualcuno andasse punito, l'avrei fatto. Chiedi a Vandenberg per maggiore sicurezza."

Azrael Mistral: "Un consiglio? Seguire le regole del castello e del quieto vivere. Non credo ci sia molto altro da consigliare, sinceramente. Se prendi una punizione è perché hai fatto qualcosa di male; imparare da quell'errore e non rifarlo in futuro può essere una soluzione. Ovvio, se poi uno è duro quanto un sasso è un altro discorso. Boh, sinceramente non lo so se ci sono stati, può darsi, più che altro spero che non ce ne saranno in futuro."

Direi che si sono spiegati per bene da soli, quindi non c'è bisogno di ulteriori commenti: leggendo queste loro parole si capisce perchè son stati selezionati dal corpo docente come Caposcuola e Prefetti! Più curiosi e variegati, invece, i consigli degli altri studenti.

Amber Meng: "Gli studenti che finiscono in punizione sanno perfettamente come potrebbero evitarlo. Esistono diversi tipi di stupidità.(un attimo di pausa per arrivare alla seconda risposta ndG) Naturalmente. Se gli sgarri non avessero spazio, vivremmo in un collegio di saggi."

Leroi Gordon: "Oh, beh, voglio dire, non è che ho grandi suggerimenti da dare, senza scadere nei soliti banalissimi consigli che anche Ted il tordo – sì, quel goblin che è morto mentre camminava nella foresta coperto di sangue umano e non si è accorto che un'acromantula stava per colpirlo alle spalle, hai presente? – potrebbe dare, tipo 'state lontani dai guai'. Anche perché, diciamolo, come fai a stare lontano dai guai se non li sai riconoscere perché, che ne so, non sembrano guai, ma qualcos'altro? Tipo cose divertentissime da fare in quel momento dell'adolescenza in cui non cedere alla tentazione sarebbe uno spreco? Certo, si potrebbe anche dire 'non fate cose stupide'. Ma come si fa a capire quando una certa azione è totalmente sciocca? Certe volte penso che siano i professori ad esagerare un po'… voglio dire, mi sembra insensato mettere una punizione ad una persona soltanto in virtù, non lo so, del colore dei capelli o dell'appartenenza alla casata. Se poi per non prendere dei castighi bisogna proprio smettere di essere quello che si è – mi vengono in mente un paio di persone che non potrebbero evitare delle punizioni neanche se si vendessero l'anima a Pix – beh, allora nessun consiglio reggerebbe. Voglio dire, certe persone sono fantastiche per quello che sono, se prendono delle punizioni ogni tanto poco male, ecco! Quindi, visto che le punizioni non si possono evitare, in certi casi, l'unico consiglio che vi do è di non pensare ai provvedimenti disciplinari come la fine di tutto: prendere anche le cose negative con lo spirito giusto ti cambia la giornata. Sul serio! Studenti che dovevano essere puniti? Mmm. No, non credo. Voglio dire, magari ci sono, ma per me se qualcuno evita una punizione tanto meglio. È di umore più allegro e ci si parla con più facilità. Se fossero tutti nervosi perché hanno preso una punizione, non si potrebbe più vivere!"

Catherine Smith: "Nah, perchè dovrei dare consigli a queste persone che sembrano vivere di succo di zucca e punizioni? Dopotutto credo che vadano a cercarsele. Cioè, si divertono così, e forse è solo un modo un pò banale per attirare l'attenzione, non trovi? Le regole sono uguali per tutti, e non credo siano difficili da capire! Basterebbe leggerle ogni tanto e usare un pochino il cervello di cui siamo stati dotati!! E no, non mi risulta che ci sia qualcuno che è riuscito a farla franca. O se c'è riuscito vuol dire che è stato sufficientemente furbo da non farsi cogliere con le mani nella marmellata, quindi meglio per lui, no?"

Jane Wright: "Che consiglio si potrebbe mai dare a chi finisce in punizione almeno una volta a settimana, se non quello di rispettare e non infrangere quelle poche regole che siamo costretti a seguire? E' un consiglio fin troppo scontato, lo so, ma il regolamento mica è scritto in maride: le persone che infrangono le regole non lo fanno mai involontariamente. Sospetto che il detto "Le regole sono fatte per essere infrante" vada sempre più di moda; se decidessi di chiedere a queste persone, che collezionano punizioni come se fossero figurine di cioccorane, il motivo del loro agire, probabilmente mi risponderebbero così. Non rimane che sperare che la Wallace introduca una nuova regola, qualcosa come  "E' vietato buttarsi dal ponte sospeso" sia mai che qualcuno decida di infrangerla per la stessa ragione e ci liberi così della sua presenza una volta per tutte. (Un attimo di pausa per arrivare alla seconda risposta anche in questo caso ndG) Ovviamente si. E la cosa più preoccupante è che, queste persone, si vantano anche. Si vantano di essere furbi, si considerano migliori perché non si sono fatti scoprire… ma io mi chiedo, cosa dovrei invidiare a queste persone? E' un po' come gli studenti che scrivono sulla bacheca insulti verso professori, Prefetti, Caposcuola o compagni di anno, senza poi firmarsi. E cosa dovrei invidiare a chi si nasconde dietro alle parole, oppure a chi infrange le regole solo per il gusto di divertirsi e vantarsi, per me rimane un mistero. 

Ivy Hevenge: "Consiglio? Partiamo dal presupposto che ognuno debba essere libero di comportarsi come meglio crede e che se ritiene che sia giusto comportarsi in quel modo è perché per lui lo è davvero. Non penso che il fine ultimo del prossimo sia quello di volersi far mettere in punizione, no? O forse sono solo un'illusa. Magari farsi mettere in punizione è diventata una moda e le mode sono difficili da estirpare. Un consiglio sarebbe quello di contare fino a dieci prima di agire o se necessario fino a cento, poiché le parole sono più determinanti delle azioni, in alcune circostanze. Un altro potrebbe essere quello di lasciar perdere le mode per un po'. Un altro ancora quello di mettere il rispetto del prossimo al primo posto. Sulla seconda domanda, invece, non rispondo. Se non sono stati puniti c'è stato un motivo e non sta a me trovarlo. Puntare il dito contro il prossimo non è carino né producente."

C'è, quindi, chi la pensa grosso modo come gli spillati e chi, invece, non si fa scrupoli a confessare, mimetizzando il tutto in un linguaggio nettamente criptico, la sua poca soddisfazione riguardo l'operato di Prefetti e Caposcuola. C'è, anche in questo caso, chi si dimostra o un fesso in piena regola o una perfettina fin troppo perfettina per l'età che ha. C'è chi si dimostra piuttosto indifferente e chi, invece, vorrebbe arrivare addirittura a scelte fin troppo azzardate. Insomma, ci sono tanti pensieri diversi, così come tanti e diversi sono gli studenti di Hogwarts. L'astuzia (riprendendo la parola che saggiamente la mia collega Merida ha usato nell'altro articolo) di costoro è che, nonostante quello che pensano, si comportano come la Preside e la civiltà comandano. Più astuzia per tutti, allora!

Giselle Lanfrad. Attuale Prefetto Serpeverde, sconosciuta ai più fino a quando non è stata nominata Capitano della squadra di Quidditch della sua casata, quando era solamente al suo quarto anno. Inglese DOC, risiede a Londra, dov'è nata e cresciuta. In pochi sanno che ha un fratello più grande che gioca come cercatore in una squadra di Quidditch francese, mentre di assoluto dominio pubblico è il fatto che abbia anche una sorella, da quando Hortense Lanfrad è stata smistata a Grifondoro. Vive per Pozioni, riuscendo a vincere, per il momento, tutte le gare scolastiche a cui ogni anno ha partecipato, mentre non eccelle a riguardo delle tattiche di difesa, dal momento che è sempre stata eliminata subito dai vari Tornei dei Duellanti, organizzati a scuola. Silenziosa, piuttosto scontrosa e apatica ad una prima occhiata, non è il tipo che si ferma a fare due chiacchere con chi non conosce. Non è un mistero, dal momento che è arrivata ad occuparsi di "T in condotta", che abbia venerato e veneri tutt'ora Anne Burton.
By vocestudenti | - 11:59 am - Posted in Aprile 2069

Dal momento che non si tratta nè della prima nè dell'ultima (si spera!) lezione a cui presenziano, non è cosa nuova, per gli studenti che seguono Cura delle Creature Magiche, ritrovarsi davanti due assistenti molto particolari: Ismail Fehr e Dragos Marea, neo Campioni Tremaghi.
Questo mese è stato il turno dei terzini, che sono stati invitati a recarsi direttamente lungo la riva del Lago Nero. Una richiesta che lasciava la possibilità di intuire quale sarebbe stato l'argomento della lezione, certo. Non c'è che dire: vedendo i due crucchi all'opera non ci si meraviglia del fatto che i loro elementi naturali preferenziali, con cui hanno un particolare feeling, siano rispettivamente il fuoco e l'acqua. Grandi amici, sì, ma son completamente diversi. Ismail ha accolto i terzini con uno dei suoi sorrisoni, guarnendo il tutto con il suo solito temperamento al contempo amichevole e spumeggiante. Pensate che è riuscito ad arrivare a parlare di lingua persino con Emrys. Un classico del turco, insomma. Ugualmente Dragos, coerentissimo con il suo stile, si è focalizzato sulla femminuccia che più ha spiccato in questa lezione: la datemiunlibroemelodivoroacolazione Ivy Hevenge. L'unica differenza rispetto a quanto succede di solito è che i due hanno iniziato una discussione riguardo il poco rispetto dimostrato dal crucco che ha fatto impeperire notevolmente la ragazzina. Ivy non si è morsicata la lingua neanche dinnanzi ad un Campione Tremaghi, davvero sbalorditivo… in negativo. Non avrei mai pensato di arrivare a dirlo, ma in questo mondo, a quanto pare, c'è ANCHE chi ha bisogno di ripetizioni da parte di Vinnica
Ad ogni modo, dettagli a parte, non appena tutti i terzini sono arrivati nel luogo fissato per l'incontro, sono stati accolti da altre tre figure, oltre le due made in crucconia: un ippocampo, una maride ed uno spirito. Solo l'animale fantastico riguardava la parte di lezione di Cura, mentre la maride e lo spirito erano presenti per dar modo ai due assistenti di trattare anche un argomento molto delicato di Storia: trovare un metodo per distinguere la moltitudine di esseri viventi che popolano il mondo magico. Una spiegazione dettagliata che la rosso-oro non ha potuto non trascrivere alla lettera, trasformandosi in zero-due in una scribacchina superveloce. Una specie di scrivano egiziano superpowah, insomma. Fortunatamente per il polso della ragazzina la maggior parte della lezione si è poi incentrata sul riuscire a stabilire un ottimo rapporto con l'ippocampo. Per far questo, ovviamente, tutti giù per terr… ACQUA! La maggioranza degli studentelli si è trasfigurata la divisa in un normale costume da bagno, mentre Emrys ed Ivy si sono di nuovo distinti: il primo ha mantenuto la camicia, accorciando solo i pantaloni, in modo da farli diventare dei pantaloncini; la seconda ha optato per una muta integrale, di quelle che i babbani usano per andare a gironzolare sott'acqua. Trattandosi di piccoli terzini non sono mancati i versi isterici di chi non voleva entrare nel Lago, o le lamentele spaccabolidi di chi si lagnava del fatto che l'acqua fosse troppo fredda. Pargoli, siamo ad Aprile, siamo in Gran Bretagna e Santa Clous non esiste! Mi duole moltissimo far crollare quelle poche certezze che avevate con questa rivelazione inaspettata, ma dovete farvene una ragione! Torniamo alla lezione, comunque. Così come le scelte riguardo al costume, diverse son state anche le tecniche di approccio che hanno utilizzato i due terzini. Emrys, OVVIAMENTE, non poteva che andar giù di parole e parole e parole, tant'è che il suo ippocampo deve aver ceduto per disperazione, praticamente. Ivy, invece, in un silenzio totalmente anormale per i suoi standard, ha preferito puntar tutto su un atteggiamento cauto e tranquillo, in modo da non far spaventar la creatura. Entrambi, così facendo, si son ritrovati in groppa ai cavallucci acquatici e sono anche riusciti a non farsi trascinare nelle profondità del Lago.
Bravi pargoletti e bravi, soprattutto, gli assistenti! Emrys, lo sai che nel Lago Nero c'è una piovra gigante, sì?

Giselle Lanfrad. Attuale Prefetto Serpeverde, sconosciuta ai più fino a quando non è stata nominata Capitano della squadra di Quidditch della sua casata, quando era solamente al suo quarto anno. Inglese DOC, risiede a Londra, dov'è nata e cresciuta. In pochi sanno che ha un fratello più grande che gioca come cercatore in una squadra di Quidditch francese, mentre di assoluto dominio pubblico è il fatto che abbia anche una sorella, da quando Hortense Lanfrad è stata smistata a Grifondoro. Vive per Pozioni, riuscendo a vincere, per il momento, tutte le gare scolastiche a cui ogni anno ha partecipato, mentre non eccelle a riguardo delle tattiche di difesa, dal momento che è sempre stata eliminata subito dai vari Tornei dei Duellanti, organizzati a scuola. Silenziosa, piuttosto scontrosa e apatica ad una prima occhiata, non è il tipo che si ferma a fare due chiacchere con chi non conosce. Non è un mistero, dal momento che è arrivata ad occuparsi di "T in condotta", che abbia venerato e veneri tutt'ora Anne Burton.
By Anne Burton | aprile 26, 2013 - 10:57 pm - Posted in Aprile 2069

Anche se il titolo può trarre in inganno, avviso i Corvonero che leggono – tranquilli, continuerò a far finta che non abbiate trasfigurato la prima pagina in quella di qualche altro surrogato d'informazione per non incorrere nelle ire del dio eco – che non si tratta di un articolo denigratorio nè sulla loro casata di appartenenza, nè su quei quattro fogli che dovrebbero rappresentare l'acume bronzo-blu. Non sono solita sparlare delle altre casate, infatti, nemmeno di quella dei casi umani e secondariamente… infierire sull'Eco del Corvo, su chi lo gestisce e su chi vi scrive è qualcosa di talmente semplice che non mi fornisce gli stimoli adatti per nuove ed entusiasmanti sfide. Quindi no, in realtà mi sono solo appostata davanti alla Sala Grande da una decina di minuti e visto che ho già fatto almeno una ventina di considerazioni mentali su alcuni studenti che ho visto passare di qui, ho pensato di buttar giù quello che mi passa per la testa. Male che vada Margareth ed Harriet decideranno che non è un pezzo che va pubblicato anche se… ops, prima in effetti dovrebbero far ritorno dal Fingal. E per quel giorno saremo già andati in stampa. Non ci avevo proprio fatto caso, che sbadata!
Avete mai pensato a come potrebbero reagire i fondatori delle diverse casate se avessero la possibilità di metter di nuovo piede al castello anche solo per mezza giornata? Immagino che no, non ci abbiate riflettuto neanche lontanamente e non potrei neppure darvi torto visto che bastano già tutti i compiti che la carinissima professoressa Welkentosk ci assegna ad ogni lezione – sempre che se ne esca vive (plurale e femminile d'obbligo) – però è quello che mi è venuto in mente, sarà il roast-beef carico di spezie che ho ingurgitato nel tempo record di un minuto e ventisei secondi, battendo il record di famiglia, tra le altre cose. La prima fondatrice che – quindi – mi è venuta in mente a tal proposito è senza dubbio la mia cara Tosca… per Tosca! Appunto. E benché tutti siano convinti che la caratteristica principale della casata di Tassorosso sia il non essere né Lumos né Nox (vedendo streghe del calibro di Audrey Golightly o Melanie Sheridan vi darei ragione anche io), la verità è che i canarini – rido ogni volta che leggo un articolo sportivo che ci denomina così per scarso numero di sinonimi in giro – dovrebbero essere di buona lena e tanto, ma proprio tanto pazienti. E a tal proposito… che ci fa una come me in una casata come quella di Tosca? Anticipo le vostre reazioni e immagino che la fondatrice di Tassorosso se lo domanderebbe eccome, anche se sarei di certo in buona compagnia, non è vero Alexander Connelly? Però, dai, tutto sommato non ce la passiamo poi così male, dalle parti della mia Sala Comune, e magari la somma pazienza Tassorosso farebbe chiudere un occhio a Tosca per davvero… sebbene io resti del parere che chiudere un occhio ad Artemis Waleystock sia comunque molto più produttivo per l'intera comunità magica.
Ciò di cui sono certa, però, è che non mi perderei per niente al mondo l'eventuale rimpatriata di Cosetta Corvonero tra le file dei suoi discendenti. Acume Corvonero, giusto? Kevin Mordey deve essere un'eccezione, immagino già Jackie MacGregor schierata a sostegno di una simile tesi. Quindi Mordey è un caso isolato – beh, grazie, ora posso dormire sogni tranquilli – mentre il resto della casata… Ashlyn Whiteheart. Rebby MacMillan. E mi limito soltanto ai primi due nomi che mi sono venuti in mente per sottolineare come Cosetta avrebbe già barattato il suo diadema per un biglietto – rigorosamente babbano – di sola andata per qualche landa desolata. Non deve esser semplice, infatti, per una che ha cercato di coltivare sempre sagacia ed intelligenza, ritrovarsi ad avere a che fare con… come si chiama quella lì che sta sempre a studiare? Dai, quella che con quel fisico vorrebbe farsi passare per una battitrice di Quidd… Amber Meng, proprio lei! Non metto in dubbio la sua intelligenza eh – al massimo alcune sue compagnie – ma quanto ad acume… beh, persino Milo Welsh ne ha di più nel suo neurone perennemente sotto Tarantallegra. Ricapitolando, quindi, Tosca troverebbe necessariamente la pazienza di sapersi accontentare, Cosetta dovrebbe dar fondo a tutto il suo acume per autoconvincersi che con i corvi possa funzionare un po' come con una fenice che risorge dalle sue ceneri – lo spero anche io, ma solo per la parte che riguarda il bruciare – ed i due baldi fondatori che restano? Francamente: non vorrei essere nei panni di Salazar Serpeverde, se non per potermi sfogare un pochino con tutti quelli che fanno tanto i gradassi. Figli di Salazar a me! Sapete che la caratteristica – una delle tante, perlomeno – della vostra casata di appartenenza è quella di essere astuti? Lo ripeto, così magari anche il quartetto GrarcO'Johith capisce bene cosa significa. A-stu-zia. Vuol dire furbizia, non bacchetta adesa alle vostre ditina. E furbizia, da che mondo è mondo, non significa rimediare più punizioni dei capelli che si hanno in testa, giusto Rosalie Kole? Non significa neanche andare in giro a cercarsele, ma riferendomi ad Oceane Henderson non posso certo pretendere che comprenda. Probabilmente è ancora alla prima parola di questa frase, del resto. Però sono convinta – davvero davvero tanto – che Salazar non si dispiacerebbe, nel rimettere piede nella sua Sala Comune. Insomma, dopo tutto questo periodo di inattività forzata, volete che non abbia voglia di marchiare Rupert Garros o Amber Wolf per l'immagine che danno della sua nobile casata? Seriamente, sarei anche disposta a dare una mano, in questo caso. Visto che anche io ho la mia parte di laboriosità Tassorosso?
E per finire… lui. Il fondatore dei fondatori. Il coraggioso e giusto e buono e tutte le altre storielle che ci hanno sempre raccontato in merito a quel gran pezzo di Godric Grifondoro. Diciamocela tutta, il padre dei rosso-dorati sarebbe quello che si dovrebbe lamentare di meno, per ciò che gli si presenterebbe davanti agli occhi (meglio se con un'evidente cataratta). Per capire maggiormente quello che dico, però, occorre una piccola e veloce premessa che solo chi ha costantemente a che fare con i Grifondoro può comprendere per davvero. Già, perché per i discendenti di Godric quasi ogni vocabolo della lingua inglese assume un significato particolare, la maggior parte delle volte ampliato rispetto al normale. Ecco perché Godric non avrebbe da lamentarsi! Li voleva coraggiosi – traduzione: suicidi – e si ritrova tra le sue fila studenti del calibro di Lilith Havenport nota anche come la regina dell'infermeria. Li voleva giusti – traduzione: stupidi – ed è stato accontentato nel momento in cui i gemelli Harris hanno iniziato a sniffare la farina dei biscotti di non so quale mamma o prozia. Ed infine li voleva buoni… e lì l'iperbole della traslazione in grifondorico ha creato il dormitorio maschile del sesto anno. Joe Condor. Luys Thingread. Heert McNails. Larry Vedder. Ed  Elle McDronick che si, tecnicamente è una ragazza, ma non sfigura certo in un simile elenco.
Al termine di una simile disquisizione – l'apocalisse – capite bene, quindi, come ognuno di noi debba essere grato principalmente di una cosa che non ha niente a che vedere con l'appartenenza a questa o quella casata o l'indossare la divisa di un determinato colore. La sola cosa di cui dobbiamo esser grati, a mio avviso, è solo questa: menomale che i fondatori sono morti da tempo immemore, altrimenti ci farebbero un – che parola carina posso usare per non essere la solita maschiaccia? – didietro tanto!

Merida McReady. Scozzese dei monti Am Monadh (Grampians in lingua inglese) e Tassorosso per buona lena e tempra davanti alle difficoltà, attualmente frequenta il terzo anno e, finalmente, anche il corso di Cura delle Creature Magiche. Attivista e fondamentalista in tutto ciò che riguarda la fauna del mondo magico paragona spesso studenti e docenti a creature poco conosciute di cui ha sentito parlare dagli innumerevoli cugini – tra cui Robert McReady – o dai visitatori dell'allevamento di cavalli alati degli zii. Sempre che non se le inventi, direttamente. Diretta e senza peli sulla lingua non si fa problemi nell'esprimere ciò che pensa anche quando non può piacere, anzi, probabilmente soprattutto quando sarebbe preferibile addolcire la pozione prima di somministrarla. Si lamenta sempre delle compagne di dormitorio sostenendo che russano.
By Ivy | - 6:11 pm - Posted in Aprile 2069

Seconda turnazione – seconda competizione

Lo scorso mese vi avevo assicurato che in codesto articolo avrei parlato della seconda e terza turnazione della nuova competizione, con la seguente nomina di uno dei partecipanti a vincitore della seconda competizione. Tuttavia codesta pianificazione non si è potuta rispettare a causa di quello che è successo a Marzo presso il Cavalierato di Mornay.
Non sto qui a parlarne perché l'accaduto mi appartiene troppo, non sarei oggettiva e rischierei di andare fuori tema, però per l'approfondimento di questo vi rimando all'articolo di Merida poiché in codesto si parlerà di altro, difatti; a voi basti sapere che la mia, come dire, mancanza, è stata dovuta al lutto avuto le prime settimane di marzo sull'isola, dove il Capitano MacDorrow con il gruppo dei cavalieri che si trovavano ad Hogwarts per il Torneo – per l'appunto – sono stati richiamati per prenderne parte.
Tutto ciò ha comportato un procrastinamento degli incontri ed un ritardo nel calendario degli stessi, facendo sì che la seconda competizione si diluisse anche per tutto il periodo di Aprile. Ed eccoci qui, ergo, a non poter parlare della finale della seconda competizione; rimedieremo presto!
I tre incontri previsti nella seconda turnazione della competizione in atto sono stati i seguenti:

1) Sami Medicine vs Miley Maryjulie Smith
2) Aryan Sander vs Heert McNails
3) Leroi Gordon vs Andrew Blue

Aryan Sander vs Heert McNails:
Evidentemente il nostro capitano Lucky di nome e di fatto ha influenzato in qualche modo la performance dell' iosonounmollicciomancatoMcNails, poiché egli si è ritrovato di fronte una Aryan Sander decisamente meno combattiva del solito – sarà stata la sua giornata no? – riuscendo a vincere con un approccio semplicemente fisico e mettendoci una spada di mezzo. Niente di troppo esaltante, insomma. Le prospettive per questo incontro – almeno per quanto riguarda la sottoscritta – erano nettamente diverse proprio grazie alla presenza della Sander che avrebbe potuto dare del filo da torcere al prefetto Grifondoro; però non sempre si ha quel che si prospetta, no?

Leroi Gordon vs Andrew Blue:
Anche in questo caso non possiamo che ammettere la predisposizione del signorino Leroi Gordon al duello magico e non indugiare ulteriormente; l'incontro è risultato davvero facile per il Tassorosso proprio perché il Serpeverde sembrava esser sotto l'effetto di Fagioli Sopoforosi o peggio ancora del Giglio Giaciglio ed il primo non ha dovuto faticare molto per aver la meglio sul secondo, con un semplice assalto diretto e frontale.

Sami Medicine vs Miley Maryjulie Smith:
Ho preferito lasciarmi/vi il primo incontro adesso per avere il dolcetto alla fine, sbaglio? Almeno ci togliamo l'amaro di bocca, un po'.
Il cerchio – che costituisce l'arena nella sua interezza di 15 metri di diametro – viene occupato dai due pretendenti non appena i tamburi cessano il loro fragore e la voce del capitano è l'unica a presenziare nel luogo. Anche in codesta occasione ci ritroviamo dinnanzi a due bacchette e due spade, entrambe strette rispettivamente nelle mancine e nelle destrorse dei due sfidanti che si schierano l'uno frontalmente all'altra per dare il via al duello. Il signorino Medicine – come già fatto in precedenza – pensa bene di muoversi, di non restare fermo in un'unica e statica posizione, con quella sua caratteristica "danza"; tuttavia è proprio questo che permette alla Smith, ahimè per il Corvonero, di risultare decisamente più veloce di lui nel procedere con il suo attacco, riuscendo ad avere la meglio. Il Prefetto – per volere dell'avversaria, quindi – inizia a schiaffeggiarsi per una serie di secondi con entrambe le mani, potendo comportare importanti danni non tanto per gli schiaffi in sé quanto per il pomello della spada che cozzando contro la celata dell'elmo potrebbe rischiare di stordirlo. Il Corvonero però non resta immobile ad osservare e prima riesce ad immobilizzare la concasata eseguendo un Syrte (come ho scoperto che si chiama tale incanto) che l'ha fatta sprofondare di circa un metro e mezzo (ad occhio, dagli spalti) ed ha impedito che lei attaccasse ulteriormente a causa di gambe e spada bloccate dalle sabbie mobili; non è servito a niente un tentativo di difesa da parte della quintina, poiché il Prefetto ha messo un punto all'incontro rendendo l'avversaria muta ed impossibilitata a difendersi ed attaccare in alcun modo, riuscendo quindi a vincere! Da precisare che, a mio modesto modestissimo parere, la quintina era stata già resa impossibilitata a proseguire l'incontro con quel Syrte che le avrebbe impedito ogni movimento, in ogni modo, e garantito una netta superiorità dell'avversario.

Niente invettive contro nessuno oggi, né commenti ironici o meno sugli incontri. Mi limito a riportarvi i fatti così come sono accaduti, a voi il resto. Alla prossima!

Ivy Hevenge. Terzina Grifondoro, 13 anni. Figlia di un cavaliere di Mornay e di una babbana, vive nella medesima isola magica ed ha tutte le intenzioni di seguire le orme del padre anche se una regola legata al sesso glielo impedisce; per questo tutto quello che fa ha come finalità quella di essere il cavaliere perfetto, perfetto a tal punto da poter abbattere una regola antidiluviana e sessista. Ed è anche convinta di riuscirci! Poveretta… Si batte affinché le femmine siano al pari dei maschi, sia come opportunità che come considerazione, cosa che trapela anche nei suoi articoli; occupa perennemente la prima fila in aula e mira ad eccellere in tutte le materie. La sua "carriera" da scribacchina è iniziata con un'invettiva nei confronti dei partecipanti al Torneo indetto dai Cavalieri di Mornay. Fa parte del Club del Libro dal primo anno.
By Anne Burton | aprile 25, 2013 - 9:58 pm - Posted in Aprile 2069

Non credo di allontanarmi troppo dalla realtà, se ipotizzo che, anche per voi che leggete, sentir parlare dell'isola di Mornay abbia sempre evocato un'idea di sicurezza, magnificenza e protezione. Una fortezza inviolabile, garante di lealtà ed un senso di sacralità insieme. Non sono passati che due mesi e mezzo da quando alcuni di noi hanno messo piede su quell'isola per assistere al giuramento di quelli che oggi dovremmo chiamare alfieri, ma che si presentano invece davanti a noi nelle vesti più umane possibili, così come ogni cavaliere che si è trovato a difendere Mornay in un giorno iniziato come tanti altri e finito male.
Ci sarà sicuramente chi – tra voi – si aspetta di leggere un articolo che riassuma quanto successo provando anche ad indagare su quello che non è trapelato neppure a livello della stampa ufficiale. C'è chi starà scorrendo queste righe pensando che sia andata a rompere le pluffe a Billy Rothenberg per chiedergli cosa ha provato quando ha saputo che suo nonno è scomparso o magari come è mutato il suo stato d'animo quando, un paio di giorni dopo, il nonno ha potuto far ritorno a casa. Avete sbagliato articolo, dico sul serio. Avete sbagliato e anche di tanto, perchè scrivere di ciò che è avvenuto a Mornay in una simile chiave sarebbe quanto di più semplice e sciacallo insieme. Ci sono state delle morti, su quell'isola. Ci sono stati scontri e si è visto del sangue. Sangue vero, non quello che siamo abituati ad usare noi per rendere più macabro Halloween. Ho quattordici anni, Ivy Hevenge ha la mia stessa età e suo padre era lì a difendere Mornay, a difendere tutti noi come sempre. Mio cugino Robert McReady poteva esser lì anche lui, credete che possa importarmi qualcosa della curiosità che ruota attorno ad una notizia da prima pagina?
Quello che è successo a Mornay dovrebbe toccare ciascuno di noi, ecco quello che vorrei trasmettere con queste righe, senza bisogno di entrare nel merito di un attacco intestino che – deduzione logica vuole – è stato possibile solo per il tradimento di qualcuno che con quelli stessi cavalieri ha condiviso molto di più di un addestramento per imparare a tirare di spada o non cadere da cavallo neanche quando le forze non ci sono più. Non mi interessa fare nomi nè additare qualcuno scagliando facili frasi ed invettive nei suoi confronti. Alla mia età semplicemente non ci credi, che il tradimento all'interno di un ordine come il cavalierato di Mornay sia possibile. Ma alla mia età si è dotati almeno di un po' di buonsenso e pudore – sì, lo possiedo anche io – che tiene a freno la vocina di scribacchina che cerca di convincerti ad andare a porre domande stupide e futili al Capitano MacDorrow. Non serve scomodare Cosetta per sapere che non avrei avuto alcuna risposta, anche se la domanda principale dovrebbe essere un'altra: cosa si dice in questi casi? Cosa si domanda a qualcuno che ha visto la furia all'interno della propria dimora? Cosa si domanda quando hai dovuto soccorrere quelli che sono compagni di vita, magari gli stessi che ti hanno salvato il fondoschiena in diverse occasioni?
Qualcuno penserà che non sono una scribacchina degna di tale nome, in questo momento. Qualcuno si sarà anche stancato di leggere, bollando il mio articolo come un insieme di considerazioni retoriche che ognuno può fare. Non che mi importi più di tanto, francamente, anche perchè non è per assenza di spirito che non troverete poi niente di nuovo, in queste righe. Avrei potuto chiedere qualche parola a Robert, ora che insieme ad altri alfieri è stato chiamato a pattugliare i confini di Hogwarts in seguito alle aggressioni di Hogsmeade e Diagon Alley. Avrebbe scostato una ciocca di capelli, mi avrebbe posato quegli occhi verdi addosso e – anche se a fatica – mi avrebbe detto quello che pensa, tenendo per sè ciò che non può essere riferito. Avrei potuto chiedere ad Ivy di scrivere questo articolo con me, così da non avere solo nelle mie mani l'incombenza di prendere nota di quello che è avvenuto. Avrei potuto chiedere ad uno degli alfieri che accompagnano Robert o mi sarei potuta spingere sino alla Torre Grifondoro cercando di tampinare Rothenberg. Ma a cosa sarebbe servito? Non si può piangere sulla pozione versata, verità tanto retorica quanto veritiera. Ma ci deve essere anche il momento in cui si realizza di doversi fermare. E questo è decisamente uno di quelli.
Qualcuno è entrato a Mornay, con uno scopo. Qualcuno ha ucciso, con uno scopo. Qualcuno ha programmato ogni cosa e non credo – proprio no – che sia finito tutto qui. Non lo credo neanche se ho quattordici anni ed un modo di vedere le cose che non si può avvicinare, per fortuna, a quello degli adulti. Ma una cosa la so di certo: dovremmo fermarci un po' tutti a pensare di più, qualche volta. E lasciare da parte la sete di informazione spietata e famelica, quando rischia di farci perdere il senso della misura.

Merida McReady. Scozzese dei monti Am Monadh (Grampians in lingua inglese) e Tassorosso per buona lena e tempra davanti alle difficoltà, attualmente frequenta il terzo anno e, finalmente, anche il corso di Cura delle Creature Magiche. Attivista e fondamentalista in tutto ciò che riguarda la fauna del mondo magico paragona spesso studenti e docenti a creature poco conosciute di cui ha sentito parlare dagli innumerevoli cugini – tra cui Robert McReady – o dai visitatori dell'allevamento di cavalli alati degli zii. Sempre che non se le inventi, direttamente. Diretta e senza peli sulla lingua non si fa problemi nell'esprimere ciò che pensa anche quando non può piacere, anzi, probabilmente soprattutto quando sarebbe preferibile addolcire la pozione prima di somministrarla. Si lamenta sempre delle compagne di dormitorio sostenendo che russano.
By Anne Burton | - 3:05 pm - Posted in Aprile 2069

Chiariamo subito una cosa: io e quest'esserino che ha deciso di non poter scrivere due trollate d'oroscopo senza la mia presenza, siamo stanchi – si, Jer, lo sei anche tu quindi annuisci – di ricevere pergamene che ci implorano di sondare le stelle ed i pianeti per capire come andranno gli esami, quali materie è meglio lasciare dopo il quinto anno o che futuro è più auspicabile se si è della Bilancia con ascendente Pesci. Che poi… bilancia e pesci nella stessa frase mi sanno tanto di suicidio annunciato. Un giorno magari vi spiego la battuta, visto che voi inglesi avete un umorismo che è più freddo di un Glacius sulla mano di Leroi Gordon per evitare che si appropri dell'ultimo starsino rimasto in redazione dopo l'abbandono di Vincent Stars. La mia idea di questo mese, quindi, è quella di inventare scrivere un oroscopo che rispecchi una volta per tutte l'andamento dei vari segni zodiacali in base alle materie scolastiche. Gli esami si avvicinano, si sa, e Noreal è così pesante da ricordarlo ad ognuno di noi almeno sette volte al giorno, quindi tanto vale tagliare la testa all'Imo ed andare a sondare il volere delle stelle per il mese di Maggio proprio in funzione delle diverse discipline. Metti che qualcuno finalmente si renda conto che non si è portati per la Cura delle Creature Magiche solo perchè si sopporta la vicinanza di Rupert Garros a colazione, pranzo e cena!
HAI DETTO LA PAROLA CON LA E. Non intendo "Eccezionale", per la cronaca, so già di esserlo e anche le stelle mi danno ragione. Ad ogni modo, okay, sono stanco anche io. Lettori miei belli, per una volta devo dare ragione alla tizia qui accanto anche se – ahimè – non l'ho ancora convinta ad indossare un turbante verde che si intona al colore dei suoi occhi (…) no, no, no, quelle sono delicate lasciale stareperl'interavialattea. Scusate, ci siamo. Stava minacciando di fare un bel falò con le lettere che mi hanno spedito i pianeti questo mese… come siamo suscettibili, su. Comunque volevo farvi presente che si, ci siamo entrambi scocciati di sentirci ricordare ogni secondo che tra pochissimo ci sono gli esami, già ci bastano le continue verifiche dei docenti ed il clima in redazione; già, perchè Phil ha tutto il suo seguito di scribacchini urlanti. Certo alcuni urlano di gioia – per esempio i Muldoon, che si portano sulle spalle una battagliera Gwen armata di pezzi della vecchia pressa – e altri di disperazione, ma questi sono dettagli. Non parlo di Vega, per la cronaca. Quindi sedetevi tutti, respirate un secondo e prendete in mano la vostra copia de La Voce – ehi tu, proprio tu, lo vedo che stai cercando di allungare le mani verso l'Eco… prevedo lunghe scie di piccoli figli di Marte laddove non batte il sole, se lo fai; sicuro di non voler cambiare idea? – perchè ne abbiamo per tutti voi. E per tutti i voti ma come sono simpatico, vero Mer?

ARIETE – 20 Marzo – 20 AprileA proposito di simpatia, per voi sarà questo l'asso nella manica che vi aiuterà ad avere quel qualcosa in più durante gli esami! Sorprendete i commissari con qualche battuta a tema e il successo sarà garantito. Certo, magari evitatevi battute fredde o scontate specialmente se davanti a docenti come la Dalloway, ma qualche volo fantasioso sulla lucentezza del manto di unicorno all'esame di Difesa vi farà probabilmente acquistare punti – nel voto o in fronte, a seconda di quanto siete bravi – come un collegamento tra il suo sangue e i Patronus. Ovviamente deve sembrare una battuta, il trucco sta lì e nessuno si farà male. Siate pieni di brio e farete di certo un'ottima impressione, me l'ha detto Saturno che ha imparato a sorridere con i suoi anelli grazie alle numerose avversità. La vostra materia ideale? Senza dubbio Storia della Magia, perchè un sorriso è sempre ben accolto nei momenti di noia dilagante. Provare per credere: chiedete un po' a Hilary Darcy, lei non manca mai di simpatia e infatti colleziona colloqui privati con i docenti da… anni. Non raggiungerete mai i suoi livelli di bravura, logicamente, e dovete sempre esserne consapevoli. L'umiltà è una gran dote, come ci insegna la piccola Ivy Hevenge, e perciò posso dare un voto al vostro segno… oltre ogni previsione. Che è ciò che esclameremo tutti nel caso in cui doveste superare gli esami a colpi di sorrisi e battutine.

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TORO - 21 Aprile – 21 Maggio: Ho detto la parola con la E… intendi Emerito Esemplare di Erumpent, giusto? Perchè è la sola "E" che mi viene in mente al momento se penso a te, stanne certo. E smetti anche di cercare di fare il cascamorto con me nominando il mio bellissimo colore di occhi. Ci basta già Noreal che non riesce a trovare il modo di far comprendere a Vega – anche lei te la raccomando proprio – che vorrebbe osservare le stelle con lei. O qualsiasi cosa si dica in questi casi per far capire a qualcuno che ti causa tachicardia. Ma veniamo a noi, suvvia. Maggio sarà per voi, nati sotto il segno del Toro, un mese all'insegna della noiosa teoria, poco importa se di Trasfigurazione o Storia della Magia. Ho fatto anche la rima, tiè. L'accanimento di due discipline come queste, però, non è dettato solo dal fatto che a quanto pare questo è il segno anche della Welkentosk e del professor Weetmore, quanto dall'incontro di Marte e Venere, lui così fissato con le storiche guerre e lei così abituata a cambiare aspetto, visto il suo influsso femminile. Ho scritto una bolidata più grande di me, ma immagino già come la frase precedente possa aver avuto un impatto su voi lettori. Immagino anche che adesso vi sentirete dei troll che rotolano giù dalle montagne, ma poco importa. Dovrete fare il possibile per concentrarvi (particolare fondamentale per Trasfigurazione), quindi, anche se qualche amico cerca di distrarvi o vi propone mille ed un modo per copiare le risposte degli esami. Credetemi, a meno che non si tratti di Veii Theafting lasciate perdere, sarà di certo una tecnica fallimentare. Esattamente come la conclamata fissa di Emrys Hansen verso le ragazzine. Venere dice che sarai il primo a cascarci, Hansen. A meno che tu non inizi a scrivere dalla parte giusta del giornalismo scolastico.

GEMELLI – 22 Maggio – 21 Giugno Basta che non ti venga in mente Eco, e per il resto va bene tutto. Si, qualcuno dovrebbe far capire ad Hansen che deve assolutamente passare al lato buono e decente del giornalismo scolastico. Ehi, noi abbiamo i biscotti! E poi ho l'impressione che non lo nutrano abbastanza; occhio, caro, tra poco potresti iniziare a vedere doppio. Per esempio guardando l'immagine qui accanto… poco importa che i gemelli siano realmente due! Anche se per loro questo mese la precisione sarà di fondamentale importanza; verrete chiamati a sostenere prove che richiedono l'attenzione al dettaglio, come per esempio la preparazione di pozioni particolarmente complicate, e perciò sappiate che la meticolosità sarà la vostra chiave d'accesso ad un ottimo esame. Justin Herres per esempio dovrà stare attentissimo a non far vedere a nessuno il colore della propria aura, onde evitare che i commissari si distraggano troppo a chiedersi perchè sia lillà e causino improbabili esplosioni, non certo d'amore, e ben lo sa il mini Heyannir che già segue le orme della sorella. Salvati finchè sei in tempo, puoi sempre fuggire su Giove e mandare segnali di fumo o saette da lassù. Il che rimane sempre più credibile della Welkentosk pervasa da influssi femminili, dopotutto… eliminate le distrazioni, quindi, se non volete che i vostri esami si fermino in ogni caso all'Accettabile, che sarebbe veramente triste e manchevole sotto tutti i punti di vista. Devon Laury in Hogsmeade 92, prego!

CANCRO – 22 Giugno – 22 Luglio Noi avevamo i biscotti, vorrai dire. No, perché è arrivato il momento di sfatare la convinzione popolare secondo cui l'alimentazione dei giocatori di Quidditch è fatta di sola aria fritta ed olio di gomito. A meno che gli starsini non siano stati fatti sparire andando contro le regole di Gamp. E lo stesso sia successo agli strudel saltellanti. E ai muffin. E alle ciambelle. Smettiamola anche di continuare a dare la colpa Anthony Kingstone. Quello non sa neppure dove si trova la sua testa, figuriamoci se può intuire la localizzazione della redazione del nostro giornale! Che poi, sarò molto curiosa di vedere come andrà il suo mese di Maggio, insieme a quello di tutti i nati sotto il segno del Cancro. Già, perché se per soggetti come Adam Wilson potrebbe anche essere una manna discesa dal cielo, relazionarsi con gli incantesimi non sarà poi così semplice, per voi. Avrete qualche problemino di coordinazione, oltre che di apprendimento mnemonico sul corretto castaggio di sortilegi complessi, ma soprattutto farete fatica a comprendere la differenza tra un Pousikus ed un Evertestatim, ad esempio. Ve lo spiego io: un Pousikus serve se avete molto tempo da perdere. O se non volete correre il rischio di ritrovarvi sommersi da un liquido verde acido che prende volgarmente il nome di… vomito. Per il resto affidatevi al vostro fondatore di fiducia e pregate che Harrenhal chiuda un occhio. O si cali direttamente uno dei suoi cappelli sul viso.

LEONE – 23 Luglio – 22 Agosto:  Avevamo, abbiamo, insomma… bisogna anche rendersi attraenti, o sbaglio? Venere secondo te va in giro a mostrare le sue caviglie non propriamente affusolate? No, perchè i punti deboli devono sempre essere tenuti nascosti, qualunque cosa accada. Ed è precisamente questo che dovranno fare i nati sotto il segno del leone, come ad esempio Albert Vandenberg che dovrà nascondere al resto del mondo il suo essere profondamente salame. O almeno, questo è quello che ho sentito dire dai sestini che lo chiamano SalamAlbert. Ecco, magari agli esami non presentarti legato o a testa in giù, che non è una buona impressione per nessuno. Sorvolate sui vostri difetti, dunque, per mettere in risalto solamente le cose positive – sempre che ce ne siano – e tanto per parlare di Quidditch… dovete cogliere la pluffa al balzo. Così mi capite. Questo vuol dire anche che Penelope Bennet può presentarsi agli esami nella sua divisa da Quidditch e mostrare le proprie doti da portiere, per colmare le restanti lacune. Ma una cosa che mi piacerebbe davvero vedere – e Mercurio ci fa sapere che non sarei affatto l'unico a pensarla così – sarebbe un ritorno della centaura. Parlo della Mystes, logicamente. Figuratevi averla come esaminatrice esterna: un rombo della sua moto e tutto intorno rimarrebbe solamente il silenzio. Anche quello può nascondere le cose negative, volendo. Giocate le vostre carte e, anche se non avete una chioma bianca fluente, ho piena fiducia nel fatto che riuscirete a passare gli esami in maniera piuttosto tranquilla. State solamente attenti a Babbanologia, ha un che di sospetto che, dicono le carte, potrebbe essere il vostro tallone d'Achille.

VERGINE – 23 Agosto – 22 Settembre Potrei anche domandarti perchè, se i punti deboli devono essere tenuti nascosti, tu continui ad apri bocca e dar spazio alla prendiappunti… ma oggi mi sento talmente buona che lascerò cadere nell'oblio questo invito a nozze che mi hai fatto. Insomma, anche tu hai diritto a cercare di salvare una dignità. Cercare, appunto. Un po' come dovrebbe fare chi si ostina a seguire una materia come Cura delle Creature Magiche illudendosi del fatto che sia una cosa semplice. Ora, sorvoliamo sulla natura da fata di Ailie Wisemind, natura che si sta rivelando sempre più solo apparente soprattutto se paragonata a quell'arcangelo dal fisico scolpito che è Gregor Darsel ehm… dicevo? Ah si, smettetela di pensare che Cura possa essere una di quelle materie cuscinetto in cui avere dei bei voti è facile come convincere Wayland Lowenn che sa scrivere, perchè questo mese vi ritroverete molto spesso in infermeria, se devo dirla proprio tutta. E sarete i primi a piagnucolare perché un Nundu vi ha alitato contro e siete morti. Con mio sommo dispiacere, tra l'altro.Se proprio volete rendervi utili alla disciplina in questione chiedete al professor FitzRoy di insegnarvi a domare una Viverna. Per l'umore che ha ultimamente potrebbe anche dirvi di si.

BILANCIA – 23 Settembre – 22 Ottobre:   E' un peccato che tu non me l'abbia chiesto, perchè avrei avuto una risposta perfetta… nonchè tutto l'appoggio di Nettuno che, mi dicono, è abbastanza accondiscendente in questo ultimo periodo. Specie con i cari bilancini – e quindi anche con me, visto? – probabilmente a causa di uno strano incrocio stelle/pianeti di quelli rari che intervengono una volta ogni n milioni di anni. Come d'altronde la possibilità di fare un ottimo esame di Rune; in quanto a probabilità siamo più o meno lì vicino, miei cari, a meno che non vi chiamiate miss perfezione Mistral. Per tutti si prospettano particolarmente ardui, ma per voi di più… questo accadrà probabilmente per tutte le inimicizie che vi siete tirati dietro appartenendo a questo segno. Già, perché gli esami sono in periodo estivo, così vicino alla prova svegliume – era così? – che qualunque cosa assomigli anche solo da lontano ad un oggetto di tortura, indicatore di quanti marshmallows più del consentito una persona si sia pappata, viene altamente demonizzata. E voi siete delle bilance. Mi spiace, ma quando Plutone chiama… si risponde da solo. E' molto triste, si, ma è anche un modo di dirvi che dovrete tirarvi fuori da soli dalla pupù di drago, con qualche dominio runico della grazia probabilmente. E io? Ah, io non seguo Rune per fortuna… Né vi dirò di non sceglierla più dopo i G.U.F.O. Sarebbe davvero molto codardo da parte vostra, e già ci basta Jake McHoney con la sua campagna "più succo di zucca per tutti". Dico io, poi ci si chiede perché la gente ce l'abbia con le bilance; non lo sai che i succhi di zucca contengono moltissimi zuccheri? Ora lo sai.

SCORPIONE – 23 Ottobre – 22 Novembre Sicuro che il tuo segno zodiacale non sia quello della Bilancia perchè effettivamente ti è caduto un grosso peso sulla testa, da piccolo? Tranquillo, puoi anche confessarmelo e prometto che non annuirò guardandoti come si osserva di solito Sami Medicine quando apre bocca: con somma pena. Voglio dire, nessuno ti fa una colpa se sei rintronato come Wiamer Filargon, anche se mi sto ancora chiedendo cosa io abbia fatto di male prima di nascere per condividere il segno zodiacale con due soggetti del genere. Immagino sia una questione di numeri, esattamente come Aritmanzia, già. Ma, malgrado quello che possano far pensare i miei voti di quest'anno, non sarà poi una così grande disfatta, questo ultimo mese che resta prima degli esami. Basta trovare il compagno giusto da cui copiare, ovviamente. E se non è previsto alcun compito scritto, ma solo della sana e vecchia pratica… contare sino a dieci non credo sia sufficiente. Al massimo si potrebbe provare fino a sette, visto che è il numero più potente – professor McLies lo vede che ho studiato? Può levarmi quella S, ora – e qualcosa dovrà pur fare per dare una mano ai nati sotto il segno dello Scorpione. A meno che non vi chiamiate Alicia Austen, non discendiate da qualche gigante e non andiate in giro a collezionare parole con la "E" che non abbiano alcun riferimento con quel giornale là. Ecco, in quel caso ci vediamo davanti a Barnaba il Babbeo poco prima del coprifuoco. Sarò quella che non ci ha capito un… numero.

SAGITTARIO – 23 Novembre – 21 Dicembre:  O anche andare in giro vantandosi della valenza del proprio nome, al pari di un vero corvotronfio. Secondo me è ugualmente azzeccato. Ma arriviamo a un segno pervaso dalla lettera A per tutto il mese di maggio e anche per gli esami. A come ansia, per dire. Io vi vedo, Sagittari, vi vedo che siete tutti deliranti e andate in giro con strane cose appese alle orecchie perché non so quale strana stella vi ha detto questo. Ebbene, non fraintendete i messaggi delle stelle che potrebbero davvero rimanerci male. Vuoi o non vuoi, Marte vi ha messo addosso una tale ansia che sono abbastanza sicuro del fatto che dobbiate prendere strani infusi per contrastarla. Con questo non sto cercando di autorizzare l'utilizzo di roba pesante o allucinogeni, ma vi basterà andare a controllare nelle serre di Thingread e chiedergli qualche rimedio del genere. E' un esperto in materia, vi preparerà un decotto antipanico in men che non si dica e tutti sarete più contenti. A meno che non vogliate fare i very bad e decidere di contrastare l'ansia con un pugno in faccia a qualche docente, tanto per giocarvi l'anno. Per quello potete tranquillamente chiedere consulto a Kevin Mordey, o non chiederlo affatto. In entrambi i casi avrete un risultato assicurato. Negativo, certo, ma assicurato! Basta che non diventiate una palla al piede come Sunshine McHoney o non iniziate a sbavare dal nervosismo, che di scie scivolose per i corridoi ci bastano già quelle di Lachian, non so se mi spiego. Ah già, occhio agli scivolamenti, prevedo capitomboli… a voi intuirne il senso.

CAPRICORNO – 22 Dicembre -  20 Gennaio Dopo le tue ultime considerazioni in materia di interpretazione stellare, non mi resta che volgere gli occhi al cielo. No, dico, letteralmente eh! Sarà che il segno del Capricorno questo mese avrà molti pianeti da pelare – è una scena che mi fa sorridere almeno come immaginare la faccia del professor Thingread davanti ad uno studente che gli chiede qualcosa per l'ansia – ora che tutte le costellazioni vengono al pettine. Avete presente quelle serate in cui avete ringraziato una lezione di Astronomia perchè anche senza la Helfman in aula si sta comunque comodi e si può dormicchiare in tranquillità? Ecco, pensateci ora che vi ritroverete a leggere le domande di un compito in classe di cui i soli vocaboli che comprendete sono al massimo una decina. Non è poi così semplice come cercare di fare gli splendidi con le ragazze dando nomi a caso ad altrettante stelle random, non è forse vero? E certo, se siete proprio fortunati, la ragazza in questione potrebbe essere Mia Saffron o Amethyst Grey ed in quel caso saranno loro a correggervi e donarvi un minimo di comprendonio. Ma se incontrate qualcuno come la sottoscritta o Rowena Abyss potreste anche rimediare delle sonore figure da troll. Fossi in voi mi concentrerei maggiormente sui solstizi. E sui talismani. Mica per altro, è solo che con il solstizio arriva la fine degli esami e con i talismani… forse potete aspirare ad una A.

ACQUARIO – 21 Gennaio – 19 Febbraio Tu non apprezzi la mia arte, mia cara piccola puffskein. Il professor Dupret mi ha invece fatto più volte i complimenti per la mia interpretazione del futuro, anche se ha aggiunto gli piacerebbe che la smettessi di parlare sempre e solo con i pianeti e cominciassi a farlo anche con le foglie di thè, oh mon dieu (cit.). Questo è anche ciò che devono fare i cari Acquario: allargare i propri orizzonti. Per esempio Heert McNails deve smetterla di pensare sempre solo ai procioni e alle stupidaggini e focalizzarsi di più sulla sua interiorità per cercare di capire come abbia fatto ad arrivare – ormai – al sesto anno senza grandissimi sforzi. E' il prescelto di qualche piano di Venere, probabilmente. Così come la Lowenn che finalmente abbandonerà il castello allargando i suoi orizzonti verso… non so precisamente chi sarà così coraggioso da prendersela, con tanto di cartelletta parlante al seguito, ma fatto sta che non toccherà più a noi. Insomma, è tempo di cambiamenti e consultare la palla di cristallo – che a ben pensarci ha la stessa forma dei pianeti, quindi è destino – potrebbe essere un buon esercizio, tra un compito e l'altro. Certo, magari metteteci anche un pizzico di fantasia et voilà, gli esami sono serviti su un piatto d'argento! No, nessun banchetto particolare anche se… ehi Niamh, bada a non mangiarti la spilla! Sarebbe alquanto originale, ma anche poco redditizio al tuo stomaco. E questo ovviamente vale per tutti, non mangiate la spilla di Niamh. E' maledetta, lancia bagliori strani e… brrr. Io per gli esami la toglierei. Così.

PESCI – 20 Febbraio – 19 Marzo Anche le pluffe hanno una forma sferica, a ben pensarci. E posso assicurare che come sei in grado di farle girare tu – le sfere in genere eh – nessun altro è in grado. Girano quasi quanto l'umore dei nati sotto il segno dei Pesci, almeno per il mese di Maggio. O per i duplici influssi che caratterizzeranno le settimane a venire, per loro. Hai presente quando prima hai nominato l'assistente del Professor Powell? Ecco, immagina cosa potrebbe succedere ai simpatici discendenti acquatici se i pianeti carognosi, per loro, hanno pensato ad un duplice influsso su Difesa e su Volo, giusto per non farsi mancare niente. E lo so, a lezione con Powell il volo è garantito a prescindere, ma che anche il professor Moshe inizia a far vedere i Pogrebin ai suoi studenti… beh, tanto normale non è. Fate attenzione, quindi, soprattutto se vi chiamate Kirit Mavi – non so chi sia, ma Eoghan ha appena fatto il suo nome – o se non vedete al di là del vostro naso come Joe Condor. Ecco, in quest'ultimo caso eviterei entrambe le discipline, a prescindere da ciò che vedete quando vi guardate nello specchio. Voglio dire, anche un Camaleonte potrebbe credere di essere una bellissima farfalla, ma resta pur sempre una creatura oscura mal visto da tutti e deforme. E poi a Powell poco importa, se non siete in grado di sopravvivere alle sue lezioni la forma ve la dà direttamente lui: ricordate la "Z" di zucca?

Merida McReady & Jeremy Claythorne

By Anne Burton | - 2:46 pm - Posted in Aprile 2069

Mercoledi 24 aprile, mattina. Il San Mungo è immerso nel classico via vai dovuto a visite di routine, ricerca di parenti ricoverati o semplici controlli del caso. Tra coloro che si trovano seduti nella Sala dell'Accettazione – sedie di legno scomode e guaritori che ti chiedono almeno tre volte perchè sei lì – c'è anche Mildred McReady, meglio nota come… mia zia. Devo ringraziare il suo mal di schiena, quindi, se riesco a scrivere questo articolo dandovi qualche particolare che magari è sfuggito alla stampa quotidiana. E devo ringraziare anche la sua instancabile sete di conoscenza – detta più comunemente ficcanasaggine impellente – se lo stesso giorno della macabra scoperta al pianterreno del San Mungo, un gufo con seri problemi di assetto in volo ha raggiunto la redazione de La Voce. Ma veniamo ai fatti che hanno sconvolto la comunità magica attorno all'Accademia di Aritmanzia Manish Sabu e che ancora oggi, a distanza di qualche giorno, suscitano sgomento ed incredulità.
L'atroce delitto – classificato sin da subito come tale – ha come vittima un volto abbastanza noto all'interno della comunità magica, ma ancor di più se ci si sposta all'interno dell'Accademia di Aritmanzia che porta il nome dell'ex docente di Hogwarts Manish Sabu. Arthur Giles, questo il nome del mago tragicamente scomparso, era infatti uno dei docenti dell'Accademia, conosciuto per la sua fama di intransigente moralista sebbene nel suo passato vi sia più di un fatto avvolto nell'ombra e, stando alle testimonianze trapelate in questi giorni, al limite tra legale ed illegale. Di certo del terreno fertile per le indagini ministeriali in merito alla vicenda.
Il cadavere dell'uomo – recatosi al San Mungo alle prime luci dell'alba, non si sa per quale motivo – è stato ritrovato poco dopo le nove del mattino da Sarah Bruges, infermiera presso lo stesso centro, disteso sul pavimento dell'infermeria del pianterreno dell'ospedale. Sul corpo dell'uomo – stando a quanto riportato dalla stampa – sono stati ritrovati dei segni che i più accostano alla simbologia aritmantica usata per creare talismani e ritrovati di natura simile, sebbene in questo caso si debba presupporre che chi ha compiuto il delitto non abbia avuto il tempo materiale per concludere quello stesso simbolo. Ancora più agghiacciante e macabro è però il Transèvocatus con cui la vittima è stata dotata di un paio di ali nere, simbolo di morte come ricordato da Brian Frish - uno dei presenti al momento del ritrovamento – che mia zia si è premurata di "intervistare" come solo le zitelle donne sanno fare: senza che l'altro se ne rendesse conto. Qualche riga fa ho scritto però che la causa di morte dell'uomo è apparsa evidente sin da subito; tutto questo dipende dal fatto che il probabile disegno di matrice aritmantica – che non ho visto e quindi non posso neanche andare a mostrarlo al professor McLies - non è stato realizzato come faremmo tutti noi comuni mortali, ma tramite un incantesimo di magia oscura che se non ho capito male dovrebbe chiamarsi Sectumsèmpra ed il cui fine è quello di dissanguare il malcapitato di turno. Una cosuccia leggera leggera, praticamente. Ora, desta se non altro qualche perplessità sapere che attorno alla vittima non è stato però ritrovato chissà quale quantitativo di sangue, nonostante il color fantasma di Giles al momento della scoperta del delitto. Le autorità sono all'opera per cercare di capire cosa sia successo e perchè il docente della Sabu si trovasse dalle parti del San Mungo, ma evidentemente non si è ancora giunti ad alcuna soluzione visto che non è stato fermato nessuno nè vi sono dei capi d'imputazione che pendono sulla capoccia di qualcuno.
Stimato da quasi tutti i colleghi e rinomato per le sue conoscenze sulla simbologia aritmantica ed il suo utilizzo, Giles lascia nello sconforto più totale sua moglie e due figlie adolescenti anche perchè è lecito interrogarsi – ora – sulla custodia delle stesse ragazzine visto che la signora Giles è affetta da tempo da una forma di maledizione da contatto che non lascia ben sperare sulla degenerazione del suo corpo organo dopo organo, come sta già avvenendo da qualche mese a questa parte. E' questo stesso fatto, del resto, che fa presupporre che il docente dell'Accademia di Aritmanzia fosse al San Mungo per incontrare uno dei Guaritori Capo cui sottoporre ancora una volta le condizioni di salute della moglie. Lo stesso Maurice Guillard, guaritore del reparto Dilys Derwent, sentito dalle autorità ministeriali richiamate da Layla Took, ha infatti ammesso di conoscere la vittima di vista, probabilmente per averla vista al San Mungo in altre occasioni. Poco interesse a livello della stampa nazionale ha destato invece la presenza di qualche volto noto a noi studenti di Hogwarts, volto che non è sfuggito però ai vispi occhietti di mia zia. Sarà che Sebastian Waleystock, in quanto partecipante al Torneo Tre Maghi, non è poi un volto così sconosciuto – anche se c'è chi lo chiama Mortimer Gray, ormai – o sarà che mia zia è un'abbonata a La Voce perchè il gelsomino dei suoi occhi – scusa, Rob non rivelerò che parlava di te – scriveva per il giornale scolastico ed ora ho preso il suo posto, ma pare che la sua ricerca in vecchi numeri de La Voce l'abbia portata a riconoscere anche Mary Cooker (ve la ricordate? E' quella che giocava a perdere punti e dita per la sua casata per sentirsi ribelle inside) e Devon Laury intento ad abbracciare l'infermiera… per sorreggerla, sia chiaro, non tutte grazie a Tosca siamo vittime del suo presunto fascino. Insomma, pare che i quattro siano riusciti ad intrufolarsi in qualche modo all'interno del corridoio che conduce ai diversi reparti del pianterreno e non ne siano usciti che successivamente, insieme ad altri quattro tra maghi e streghe, interrogati dalle autorità ed infine rilasciati con la solita clausola di essere reperibili per ogni evenienza.
Sono tante e disparate le domande cui il Quartier Generale degli Auror deve dare una risposta, a questo punto. Le indagini sono state affidate ancora una volta ad una nota conoscenza dei fatti di cronaca, ovvero Robert Blake, Auror con trent'anni di esperienza sul campo ed uno spiccato acume dimostrato in più di una circostanza. In attesa di nuovi tasselli e – si spera – una risoluzione del caso rapida e soddisfacente, chiederò alla zia Mildred di appostarsi da qualche parte… avete mai visto una fonte di informazioni migliore di lei?

Merida McReady. Scozzese dei monti Am Monadh (Grampians in lingua inglese) e Tassorosso per buona lena e tempra davanti alle difficoltà, attualmente frequenta il terzo anno e, finalmente, anche il corso di Cura delle Creature Magiche. Attivista e fondamentalista in tutto ciò che riguarda la fauna del mondo magico paragona spesso studenti e docenti a creature poco conosciute di cui ha sentito parlare dagli innumerevoli cugini – tra cui Robert McReady – o dai visitatori dell'allevamento di cavalli alati degli zii. Sempre che non se le inventi, direttamente. Diretta e senza peli sulla lingua non si fa problemi nell'esprimere ciò che pensa anche quando non può piacere, anzi, probabilmente soprattutto quando sarebbe preferibile addolcire la pozione prima di somministrarla. Si lamenta sempre delle compagne di dormitorio sostenendo che russano.
By Leroi Gordon | - 1:07 pm - Posted in Aprile 2069

Ragazzi e ragazze di Hogwarts, in questo periodo di G.U.F.O. – direte, è ancora Aprile, c'è tempo per gli esami di Giugno. È quello che ho detto anch'io, prima di accorgermi che ripassare in tempo tutto il programma scolastico richiederà come minimo quattro mesi. È a quel punto che ho avuto un attacco di panico e per calmarmi ho dovuto mangiare un intero pacchetto di api frizzole e poi fare un sonnellino davanti al camino, con l'unico risultato di aver perso un pomeriggio di studio. Però nel mio sogno la squadra Tassorosso vinceva la Coppa del Quidditch… ma sto divagando – in questo periodo di G.U.F.O. – dicevo – c'è sicuramente un fattore di sorpresa e di terrore non da poco, soprattutto per il fatto che ogni giorno salta fuori qualcosa in più da studiare, e dopo essere stato svegliato di soprassalto durante la notte per non mi ricordo più quale motivo – forse Hils mi aiuterà a ricordare le vicende di quella notte perché è tutto molto vago nella mia testa – mi sono trovato a riflettere sul significato degli imprevisti e degli eventi inaspettati. Certo, i G.U.F.O. sono tutto tranne che inaspettati, ma la devastante certezza che dovrai affrontarli ti arriva dirompente soltanto ad Aprile.
cioccolataE mi sono chiesto, come mai proprio Aprile? È una questione importante, pensateci: tutti gli eventi – beh, quasi tutti – più inattesi accadono proprio in questo mese. Il primo Aprile è la festa dei burloni, un giorno che perfino il fatto che sia spuntato senza intoppi è da considerare una sorta di incredibile fortuna. Sia mai che per prenderci in giro il sole il primo Aprile non spunti proprio. Un giorno in cui accade – o dovrebbe accadere – di tutto e di più. Se non lo fa risulta decisamente imprevisto. Quindi alla fine dei conti ti sorprende lo stesso, per il fatto che non ci siano sorprese. Poi c'è Pasqua. Beh, per oscure ragioni a me ignote (qualcuno mi ha detto che ha a che fare con la luna piena, ma io dico, sia mai che il coniglio pasquale sia in realtà mannaro? Quando ho espresso questo dubbio credo di aver perso un potenziale candidato per delle amabili conversazioni nei momenti di solitudine) Pasqua non cade proprio sempre sempre ad Aprile, ma ai fini dell'articolo diciamo di sì. Poi ad Aprile, inaspettatamente, soprattutto qua in Scozia, che è sempre umido e freddo, ti sporgi fuori dalla finestra e noti dei fiori spuntare un po' dappertutto sul prato della scuola. Vai alle serre di Erbologia e la Tentacula Velenosa sembra parecchio su di giri, tanto che tenta di stritolarti – o è il suo modo per intendere gli abbracci? – almeno una decina di volte rispetto alle due canoniche di altri giorni normali di altri mesi. Poi il custode inizia a comportarsi in modo… particolare. Ti guarda con una stranissima aria arcigna, forse perché la quantità di fango trasportata all'interno dagli studenti in questo mese sembra aumentare copiosamente. Poi gli animali emettono strani versi, un po' tutti. No, con "animali" non intendo persone. E no, nemmeno Luys Thingread. Voglio dire, è un individuo! Non capisco come mai tutti si ostinino a considerarlo tanto animalesco! È soltanto molto espansivo.
Ecco bravo, Luys non è per niente animalesco. Non capisco nemmeno io come facciano a definirlo in quel modo, cioè, guardalo! E' solo tanto affettuoso e disponibile e gentile e… 
…Hils, non costringermi a cantare la canzoncina del pino. Tu sai di cosa sto parlando, vero? Brava ragazza. Tornando a noi, devo ancora capire perché ad Aprile tutti diventino COSÌ espansivi, allegri e gioviali! Cioè, anch'io mi sento così, in effetti. 
Anche tu ti senti così? Che non ti venga in mente di abbracciarmi, ce l'ho ancora con te per la partita, ricordalo. Anzi, penso che ce l'avrò con te per un bel po' eee poi boh, SORPRESA!
Ahia! Ma sei matta? Per poco non mi causavi un vistoso ematoma! Comunque, da Tassorosso scrupoloso, ho cercato di trovare una spiegazione più o meno razionale, trovando sostegno anche in libri di testo (Tipo: "Ragioni dell'Allegria e come contenerla" di Bertius Depressus. Un uomo molto solo, se volete il mio parere), ma l'unica cosa che sono riuscito a ricavare è che – dopo i lunghi mesi invernali – il fatto che la primavera sia tornata ci appare come una sorta di sorpresa. 
Oh si, a proposito di sorprese: la notte fra l'1 e il 2 Aprile ne abbiamo avuta tutti una, mi pare di capire. Alle tre del mattino, vi ricorda qualcosa? Delle specie di cosini strombazzanti sono spuntati fuori da chissà dove e ci hanno svegliato, sparando in aria borotalco. Ma vi sembra normale? Non vi dico il caos nella nostra sala comune: ci siamo ritrovati tutti nel corridoio che divide i dormitori, ma ancora non si vedeva niente. Fortuna che gli spillati hanno iniziato a spingere quella nuvoletta di borotalco verso il camino, così ci siamo ritrovati un po' tutti a respirare di nuovo (e mi sembra di aver visto anche Mius dare una mano). 
Poi è arrivata la parte più divertente. 
Quei cosi, oltre a fare un bordello in ogni dove e a spruzzare quella polverina in aria… si muovevano. E tanto. Per spegnerli definitivamente abbiamo optato per un qualcosa che… non aveva molto a che fare con la magia, no. Possiamo dire che quelle specie di trombette si sono trovate schiacciate in tutta fretta dai piedi di parecchi Serpeverde, nonostante gli scansafatiche non siano mancati di certo. Aryan, lo sai che ti voglio bene, ma imprecare contro quei cosini strombazzanti non è stata una grande idea, anche perché non hai risolto molto, ecco. Invece Ian… ceeerto che ha fatto la differenza: il suo pigiama marrone – da vecchio – penso che rimarrà negli annali della sala comune, visto che quando s'è diradata la nebbia di borotalco l'hanno potuto vedere tutti. Ha urlato qualcosa sul fatto di aver preso sonno subito nonostante la presenza di Kajetan perchè, poi? 
Sì, perché, scusa? Cioè, neanche questo Kajetan camminasse nel sonno e fissasse gli altri dormire! 

Che c'è? 
 …tecnicamente, è proprio così.
…Non verrò mai, mai e poi mai a dormire nella vostra sala comune, sappilo.
Non mi sembra di averti mai invitato.
SPERAVO TU LO FACESSI!!! Ho sempre sognato di poter sbirciare la sala comune dei Serpeverde e provare a passarci la notte. Tipo prova di coragg… Ehm, ecco, magari passiamo ad altro!
Saresti nel mio territorio Leroi… si, passiamo ad altro, va.
uova…Sì. Quindi, facendo una ricerca qua e una ricerca là, sulle leggende e sul folklore – a quanto pare – la sorpresa è qualcosa che fa parte della natura umana. Le sorprese – che molto spesso sono associate con i regali, visto che vengono consegnati più o meno nello stesso modo e sia nelle une che negli altri il destinatario non sa che cosa contengano – vengono fatte essenzialmente perché scoprire qualcosa di nuovo, trovarlo e farlo proprio, stuzzica la curiosità e il senso d'avventura di noi maghi – ma anche i babbani non sono immuni dalla gioia che dà una sorpresa, soprattutto se positiva – e si sposa bene con la ricorrenza – molto antica – di festeggiare il ritorno della bella stagione che è come se si materializzasse dal nulla. Il fatto che anche la natura stessa riveli moltissime belle sorprese – fiori e germogli e quelle robe lì che piacciono tanto alle ragazze – sembra un motivo più che sufficiente per moltiplicare le sorprese, magari mettendole dentro un uovo che simboleggia, neanche a dirlo, la nascita e la fertilità. Così come il coniglio pasquale. Visto che lepri e conigli iniziano la stagione degli amori proprio in questo periodo e dato che fanno tanti cuccioli, sono stati associati alla fertilità della primavera e quindi simbolo della primavera stessa e portatori dei suoi doni, che potremmo anche definire "sorprese". Che dici, Hils, è abbastanza culturale questa conclusione? 
Si, lo è abbastanza. Anche se mi pare di capire che tu sia fissato con gli animali, no? E si, confermo che alle ragazze piacciono i fiori. A me ha fatto piacere quando me li ha regalati Phil per il compleanno, è stata una bella sorpresa. Tu l'hai mai fatta una cosa del genere? O pensi solo a fregare i bolidi altrui?
Cura delle creature magiche è la mia materia preferita e trovo i conigli molto graziosi. E preferisco regalare i cioccolatini. I fiori sono belli, ma penso sia un peccato tagliarli e vederli appassire. Piuttosto regalo una pianta in vaso (di quelle che fanno i fiori, s'intende) che almeno può durare tutta la vita! Ma sei ancora offesa per la partita? Anche Gis sembrava un po' contrariata nonostante io non abbia capito se tra una cosa e l'altra cercasse anche di complimentarsi con me. Tu cosa dici?
Cura è anche una delle mie materie preferite, ma preferisco i felini ai conigli. Cioccolatini, dici? Beh si, almeno si possono mangiare e sono più invitanti dei fiori, su questo ti devo dare ragione. … ma io non sono offesa, ce l'ho solo con te. Va bene, sono offesa. E non so cosa intendesse fare Gis, sinceramente.
Oh, ok, Hils, ma ti devo avvertire, non essere troppo offesa con me, altrimenti sarò costretto a mandare la pluffa nella mia stessa rete cantando una versione speciale della canzoncina del pino.
Smettila con la canzoncina del pino! Guarda che non sistemi le cose così!
Chissà. La canzoncina del pino ha risolto moltissime cose, sai?
Ah si? E comunque sbagli, i soggetti della canzoncina sono sbagliati, quindi quella canzoncina peggiora solo le cose. No, non ribattere, dobbiamo chiudere.
E da Hilary e Leroi, Hogwarts, dal fronte 'cultura' questo è tutto!
TASSOROSSO POWAH!

Leroi Gordon & Hilary Darcy

By vocestudenti | aprile 23, 2013 - 10:14 pm - Posted in Aprile 2069

Signori, se ero certa di provare a entrare al S. Clouny una volta uscita da Hogwarts, venire all'Accademia Fingal mi sta quasi facendo cambiare idea: è una grinzafigata, come direbbe il buon caro e bolidoso Luys! Sarà la mia natura di serpe a farmi parlare, ma il fatto che la maggior parte dell'accademia sia un po' all'interno di una grotta enorme e un po' sotto il livello del mare rende particolarmente magica e stimolante l'atmosfera generale. Poi, ovvio, non saranno questi dettagli a fuorviarmi, ma non si può certo apprezzare la particolarità dell'accademia finchè non ci si trova di persona. No, Marg? Per Godric, assolutamente! Lettori e lettrici, stiamo scrivendo direttamente dalla prestigiosa Accademia di Trasfigurazione, dove si è appena conclusa la fase degli ottavi di questo torneo Fingal. Ancora pochi giorni e tutto questo finirà, ma ora non pensiamo a questo… anche perchè la nostra idea è quella di tenervi aggiornati minuto per minuto. E lo possiamo fare come stiamo facendo, e cioè sedute sul letto. Non abbiamo un sacro baule ma ci accontentiamo, insomma. Da dove iniziamo? Ah sì, ci stiamo affezionando alla vita qui in accademia. E' dura, certo, perchè ogni giorno ci sono duelli – anche all'ultimo sangue in certi casi, anche se non letteralmente – ma è anche entusiasmante ed eccitante. Andiamo, alcuni duelli rasentano l'epicità. E in tutto questo non mancano neanche gli aspetti di vita quotidiana come i pasti comunitari e gli allenamenti, in gruppetto o in singolo. Magari riceverete questo articolo insieme alla notizia che non torneremo a Hogwarts, chissà.

Signorina Capa, come osa dire una tale corbelleria?! Lei deve tornare a scuola per i M.A.G.O. e anche per dirigere al meglio la Voce, ovviamOnt! Ad ogni modo, i duelli sono iniziati con le eliminatorie, son proseguiti con le qualificazioni per arrivare, appunto, agli ottavi. La pedana era abbastanza simile a quella che la maggior parte di noi ha già avuto modo di incontrare durante il torneo dei duellanti di Incantesimi, con la differenza che gli incantesimi permessi erano solo quelli trasfiguratori e che in ciascuna delle due porzioni di pedana, ad ogni duello, venivano messi a disposizione oggetti o animali, da poter trasfigurare a piacimento per guadagnarsi la vittoria finale. La qui presente Margareth Lowenn, per esempio, quando ci siamo scontrate proprio durante le eliminatorie, ha avuto la dolcezza di trasformare un coniglio in un cagnone meraviglioso… peccato che poi abbia anche evocato una pallina per fare in modo che l'animale capisse che io volessi giocare con lui! Oh dai, se quegli oggetti e quegli animali erano lì… beh era un chiaro invito ad usarli! Pensate che il nostro Lawrence Owen è andato pure oltre, e ha vinto il duello contro Nicole Silverstongue con una mossa alquanto strana, trasfigurandole il braccio in un'ala di qualche uccello. In modo che lei non potesse più usare la bacchetta: geniale. DIciamo pure che le eliminatorie sono state molto leggere, ecco. E anche ben poco equilibrate in certi casi, se si pensa che la James sia stata messa subito contro Sami Medicine. Okay che sono due Corvonero, ma ora non esageriamo… Sami, hai tutto il mio appoggio. Idem con patate bollite se si parla del duello Jackie-Syd che, andiamo, per quanta fiducia possiamo avere nei nostri compagni era abbastanza ovvio che due colossi leggendari come quei due – uno per giunta iscritto al Fingal, pure! – li avrebbero battuti. Almeno risparmiare la crudeltà di metterli subitissimo contro di loro l'avrebbero potuta fare. Una grazia, un qualcosa, un… pareggio. Ecco a cosa sono arrivati i due Corvonero, che hanno dovuto fare un duello per decidere chi avrebbe sfidato la qui presente mia collega. Non fosse che poi la sfida è stata tra Giselle e Sami. Secondo me avete spiazzato tutti, con la vostra tattica… lascio a te l'onore di rivelare al mondo la vostra bravata. Io e Sami pensiamo veramente che dopo il nostro duello delle qualificazioni non potremo di certo più mettere piede all'accademia…ecco perchè ne ho apprezzato ogni singolo dettaglio quando ho avuto la possibilità di starci! Ad ogni modo, io e Sami ci siamo accordati per dimostrare le nostre abilità trasfiguratorie senza rischiar minimamente di mettere in cattiva luce o ferire l'altro. Ognuno si è impegnato con quel che ha trovato a sua disposizione nella sua parte di pedana e via: io mi son divertita a ricreare un'allegria fattoria, mentre il Medicine ha optato per una statua molto particolare della professoressa Graveyard. Siamo ovviamente arrivati ultimi, precludendoci la possibilità di accedere agli ottavi, ma penso che uno spettacolo così non si vedrà mai più! Anche perchè, per dire, io mi aspettavo di tornare a sorridere vedendo all'opera il nostro beniamino Nathanael… e, invece, mi son dovuta piacevolmente ricredere! Gli devono essere spuntati i denti del giudizio, perchè ne ha di certo dimostrato più durante il Fingal che in tutto l'anno del Tremaghi, no? Ad ogni modo io non posso che fare i complimenti alla cacciatrice rosso-oro Silverstongue per essere l'unica sestina ad essersi aggiudicata un posto negli ottavi, la cui classifica finale è stata la seguente: Lawrence Owen 37 punti; Margareth Lowenn 37 punti (so powah, eh Marg! ); Krystal James 37 punti; Harriet Mayfair 33 punti; Nathaneal Winkler 30 punti; Nicole Silverstongue 30 punti; Syd Mayson 28 punti; Christine Berry 24 punti. Nathaneal ha avuto un risveglio come dal mondo dei morti, sì, e concordo sul fatto che forse se avesse messo un po' di questa forza l'anno scorso, il torneo Tremaghi sarebbe stato un po' più combattuto di quanto invece è stato. Tuttavia il suo svegliarsi non è bastato contro il nostro ex capo. Cosa che mi è costata un bel premio, dover sfidare lui e la James insieme. Dico, ho fatto davvero qualcosa di così male nella vita, per dovermi mettere in pedana contro due mostri del genere, uno pure studente del Fingal, e per giunta contemporaneamente? Ci sarebbe dovuta essere Harriet al mio posto, che in effetti devo ancora capire perchè abbia perso contro di me – sarà stata la nostra gara di scherma a colpi di ombrelli metallici? – e che si è trovata in un altro duello triplo in compagnia del belga e della Silverstongue. Tripudio serpe, aggiungerei, dal momento che a trionfare sono stati proprio lei e Lawrence. Entrambi verdeargento, entrambi vicecaporedattori. Non so quale delle due sia stata l'arma vincente, però una cosa la devo dire: CI HA TRADITO, LAW CI HA TRADITO. Mi spiego meglio. E' iniziato il duello e lui si è subito fatto crescere un paio d'ali, svolazzando – ora capite dove sta il tradimento, spero – sopra me e Krystal più o meno per tutto il duello e sfuggendo ai nostri incantesimi. La leggendaria ex Corvonero ha controllato l'aria chiudendo Law in un vortice che però non l'ha abbattuto. Perciò tra muri di sabbia, mulinelli, pedane appiccicose e cattedre particolarmente desiderose di abbracci il duello è finito con ottimi punteggi. Per quanto mi riguarda, essere sopravvissuta e aver preso nove punti è andato già al di là di tutte le mie aspettative. 

Ma infatti sei stata grandiosissima a tener testa a due colossi come loro, davvero! Anche se, diciamolo, il fatto che ci fossero due duelli con tre sfidanti e uno classico, con due sfidanti, non mi è sembrato per nulla corretto. Infatti penso che coloro che son stati graziati di finire in un solito duello a due debbano costruire una specie di monumento. O forse hanno voluto graziare due studenti Fingal, mh? Pensieri maligni a parte, anche quello della Berry Vs Mayson è stato un duello acceso. Christine veste subito di rosso Syd, che cerca di controbattere facendo animare la pianta, presente nella porzione di pedana di Chris, ma senza alcun risultato. Forse si è confuso per la trasformazione che l'ex Grifondoro ha operato sulla pecorella nella porzione di pedana di Syd, per farla diventare un toro molto poco simpatico e carino. Ovviamente Syd, dopo averlo sistemato con un incantesimo detrasfiguratorio, non poteva che controbattere cercando di far prendere alla Berry le sembianze di una mucca, dopo che lei è riuscita a castare il suo secondo incanto del secondo turno, che ha determinato la modifica delle mani dell'ex Serpeverde, facendole diventare palmate. Questa è stata assolutamente la mossa che ha chiuso il duello, praticamente, dal momento che il terzo turno di Mayson è stato compromesso dallo stato della mano. Piuttosto, pensi che Nathanael, Nicole e Harriet si siano divertiti come te, Lawrence e Krystal durante il loro duello a tre degli ottavi? Tu che l'hai patito in prima persona puoi capire a pieno il loro stato d'animo, no? Oh beh, di certo è stato difficile divertirsi più di noi tre. Cioè, io mi sono sinceramente divertita ad andare consapevolmente al macello; qualcuno dice che sia lo spirito Grifondoro, ma tant'è. A vederlo da fuori mi è sembrato sinceramente divertente anche il loro, o meglio per il pubblico lo è stato senz'altro… e pure per Alfred, che stava ridacchiando come un disperato! Ovviamente tifavo per Harriet, e non perchè mi sembrasse scontato che fosse lei a vincere in mezzo al gruppetto… ha subito confermato quest'impressione, comunque, perchè si è messa ai ripari e ha evocato un demone stalker che le dicesse le mosse altrui. Questo è ciò che si chiama vedere senza essere visti, signori! Sicuramente è stato coreografico, il duello, all'insegna delle animazioni, a iniziare dalla cattedra che Nathaneal ha mandato contro la scribacchina della Voce, corredata da una catena mandata dalla Silverstongue e da… un pavone – Robert, dove sei? – lanciato come un razzo verso quest'ultima dal belga, il quale si è ritrovato in men che non si dica a dover camminare su un tappeto di chiodi. Insomma, è successo tutto molto freneticamente, ma gli amanti degli animali che stavano tra il pubblico erano mezzo contrariati perchè poi pure un pellicano è stato praticamente pietrificato. Così commovente che persino la cattedra e la catena che inseguivano Harriet hanno smesso di fare quello che stavano facendo per abbracciarsi. Nathaneal, geloso di tutto quell'affetto non rivolto verso di lui, ha reagito abbracciando il suo salice-rampicante. Persino la Caposcuola s'è beccata un abbraccio, da parte di una zampa della cattedra; la scena ha evidentemente toccato tutti quanti, anche se ancora non ho capito perchè. A coronare il tutto, perchè ovviamente Nicole non poteva restare fuori dall'affetto collettivo, ci hanno pensato gli altri a mandarle ben due nugoli di folletti. E così il cerchio s'è chiuso, con la vittoria della Serpeverde… nessuna sorpresa!

Per ora, quindi, il torneo si è rivelato essere un grandioso spettacolo di varie abilità e capacità, ma, al contempo, specialmente per un partecipante in particolare, la possibilità di dimostrare pienamente cos'è in grado di fare. Facciamo un patto, Marg: se Nathanael vince il Fingal (no, Lawrence, stai tranquillo, io confido sempre e comunque in te!) noi gli dedicheremo un intero articolo, elogiandolo e apprezzandone ogni singolo centimetro del corpo. Posso iniziare già a ridere, in caso contrario? Perchè, insomma, a quanto pare io sono molto più famosa come arpia, che come ragazzina buona&cara! Indipercuiciò, dall'accademia Fingal per ora è tutto, fate partire le scommesse sui vincitori, forza…che quando torno a Hogwarts vi metto tutti in punizione! BWAHAHA…voglio dire. Ci sto, ovviamente. Anche se una mia idea del vincitore me la sono già fatta e lui non è proprio tra i nomi contemplati. Ad ogni modo, nel caso in cui ci dovessimo ricredere -ma dubito-  è andata per l'articolo d'elogio. Non ridiamo sin da subito, dai, ne va della nostra serietà. E' tutto tuttissimo, lettori, in attesa dei prossimi e ultimi sviluppi di questo torneo… ci si becca a Hogwarts. Forse.

Giselle Lanfrad&Margareth Lowenn