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Il Paiolo

Cronaca

 

Editoriale

di Margareth Lowenn

Se pensate di trovare elogi a San Valentino solo perché questo è l'editoriale di febbraio, vi sbagliate di grosso. Il tanto atteso – o anche no – giorno degli innamorati è finalmente passato, c'è stata occasione di imbarazzarsi e imbarazzare, e una serie di altre cose come per esempio la redazione al completo (o meglio, diciamo pure che i baulisti hanno fatto ammutinamento, non so se mi spiego) che canta canzoncine piene di sole, cuore, amore e caramelle al liquore. Forse erano cioccolatini, mentre li mangiavamo non siamo stati lì a badare a queste sottigliezze e in effetti Sean qui mi dice che l'importante era che fossero buoni e non violassero l'ITCIU' – inglobare tantissimi cioccolatini ingrassando uniformemente – e… si, salute anche a te, Doro! No, no, no, vi prego non ricominciat-… troppo tardi, hanno ripreso a urlare. Non capisco se siano i postumi dello scorso san Biscottino – come si ostina a chiamarlo Merida – o i preparativi per il prossimo, ma anche questo è un dettaglio trascurabile. Però, lettori, se anche i Corvonero, che immagino abbiano spettegolato a sufficienza per tutto l'anno che verrà (la speranza, dopotutto, è sempre l'ultima a morire), iniziano a denigrare la festività così detta ciccipù – che NON è il nome alternativo per indicare gli escrementi di crup secondo Eoghan – beh qualche domandina bisognerebbe farsela. Magari di quelle aperte che non prevedano una risposta a monosillabi, che poi diventiamo tutti un po' monotoni. Insomma fatto sta che stavolta non posso che concordare con la mia dolce metà della tazza di porridge… per il bene della nazione, certo. Mi stanno guardando un po' male qui, ma non capisco se sia perché mi sto dichiarando d'accordo con Jackie – nessuno fermerà il nostro amore, tutti i giorni a tutte le ore! AHIA, LA MANO! – o perché non mi sono ancora unita al coro della coccolosità. Però ciò che dice la caporedattrice dell'Eco è giusto, San Valentino è ormai una semplice scusa dei commercianti per spillarci anche gli ultimi zellini che ci sono rimasti dalla paghetta. Se uno ama il proprio zuccherino – licenza poetica, ndr – non ha bisogno di un giorno particolare per dimostrarlo, o di un modo particolare tipo rendersi ridicolo davanti a tutti. Soprattutto perché, come dire, il partner potrebbe non gradire di essere messo in imbarazzo davanti all'intera scuola grazie a una strillettera, di dubbia grazia, che decanta le sue proverbiali virtù a costruire casette di pan di zenzero per kneazle in calo di zuccheri. O forse ne hanno già troppi così, a sentire tutte le baggianate che vengono sparate. Mi dispiace deludervi, tutti voi che siete corvotronfi o pieni di voi stessi, ma nessuno è perfetto. Né voi, né io – mi dicono che ho il naso storto, siete d'accordo? – né il vostro momentaneo partner; perciò non cercate di lodare e sviolinare a più non posso, perché l'unico risultato ottenuto – a parte un'imbarazzatissima persona che potrebbe anche decidere di mollarvi – è annoiare il resto del mondo. Lo so che ormai quest'anno è andata, ma lo dico per il prossimo, o per quei pazzi che hanno deciso di prolungare la giornata di 364 giorni. Siate originali, e risparmiate gli zellini per qualcosa di più utile… comprate la Voce, piuttosto, sono soldi decisamente spesi meglio! 

Hogwarts

Sport

vignetta

Caius Hansen

Sono ormai una quindicina di giorni che non si parla d'altro. L'inaspettata comparsa di uno psicopatico, sedicente insegnante di Trasfigurazione di un'epoca precedente al primo vagito di gran parte della popolazione studentesca d'oggi, è stato decisamente un evento inusuale. Voglio dire, più inusuale dei soliti trabocchetti nelle lezioni di Difesa, ecco. Devo comunque avvertire i nostri gentili lettori e lettrici, a proposito dei fatti che sto per esporre riguardo la vicenda, che ciò che sono riuscito a recuperare sono soltanto voci. Una versione della storia, tuttavia, sembra attendibile, se non altro perché uscita fuori dalla bocca di Tommy O'Flynn, battitore Grifondoro del terzo anno. Pare che non abbia perso tempo a raccontare gli eventi accaduti a chiunque avesse la pazienza sufficiente per poterlo ascoltare per più di tre quarti d'ora. [continua...]

La Redazione

Caporedattore: Margareth Lowenn. 
Vice Caporedattore: Harriet Mayfair.
Articolisti: J. Claythorne, E. Donegal, A. Fair, L. Gordon, I. Hevenge, G. Hywel, G. Lanfrad, M. Lowenn, H. Mayfair, M. McReady, D. Milford, S. & J. Muldoon, P. Noreal, P. Pawn, B. Quills, V. Rushton, S. Sonn, S. White, L. Wright. 
Inviati Speciali: Monroe Llewellyn, Robert McReady, Hilary Darcy, Sorority Trulock.
Fotografia: Harriet Mayfair. 
Vignette: Leroi Gordon. 
Impaginazione: Gwendolyn Hywel.