By vocestudenti | dicembre 30, 2012 - 1:14 pm - Posted in Gennaio 2069

In corrispondenza dall'isola di Mornay, 23 gennaio, 62° giorno di leva.
Nove settimane e cinque chili dalla partenza. Il maggiore istruttore è abbastanza soddisfatto e non ha fatto una piega quando gli abbiamo detto che quasi tutti i letti di camerata erano da sostituire perché per il peso li abbiamo sfondati.
Al ritorno dalle vacanze di Natale – troppo brevi – abbiamo ripreso il secondo livello di addestramento, di cui vi ho già parlato. Ci hanno però aggiunto le esercitazioni di attacco e difesa tramite manipolazione degli elementi, e lì sì che ce le siamo date di santa ragione. Anche se all'inizio, c'è da ammetterlo, sono stati più gli elementi a darle di santa ragione a noi. In una esercitazione di gruppo abbiamo un filino esagerato con un tromba d'aria, che volendo usare un termine per meglio descrivere assomigliava più ad un piccolo tifone. Cose del genere succedono, però devo dire che in infermeria non sono stati tanto contenti di non avere più il tetto.
Avete presente quando ho scritto che i letti di camerata si erano sfondati? Ecco, non è stato esattamente per i pesi singoli. Vedete, è noto che il cameratismo preveda scherzi e momenti ludici per non pensare troppo alla fatica, alla roba che ci danno da mangiare e a quelli che ci mancano. Una delle pratiche più diffuse è il cosiddetto "Tutti sopra". Quando abbiamo il permesso di ritirarci in camerata a fine giornata, capita che qualcuno si lamenti. Perché si è fatto male, è stanco, ha fame, gli manca la ragazza, la sua squadra di Quidditch ha perso e cose così. Il "Tutti sopra" è molto semplice. Appena uno di noi si lamenta, per un motivo qualunque, un altro urla "Tutti sopra Robert!", esempio, e… avete presente le mischie di rugby babbano? Semplicemente ci si butta tutti su una persona a peso morto. Per non ucciderci si ripiega su un letto. E visto che siamo maghi, non ci accontentiamo di questo. C'è chi si fa un Vestis e nel salto si fa apparire addosso un'armatura, chi dopo il salto accia un armadio che si aggiunge alla mischia, chi evoca un bue e lo aggiunge al gruppo. Fa male per chi finisce sotto la mischia? Bolide se fa male. Ma in compenso ti fa dimenticare quello per cui ti stavi lamentando prima. Non sfugge nessuno e di solito il più veloce a urlare "Tutti sopra" è David. Il più maturo fra noi, sì. Ma i suoi bambini gli mancano molto. Quando poi il "Tutti sopra" avviene fuori dalla camerata, sui campi di esercitazione, si atterra sulla nuda terra e, come se non bastasse, l'ultimo che arriva cammina letteralmente sopra tutti gli altri. E gli stivali da esercitazione fanno male, mica i calzini degli elfi. E a proposito di calzini, non si riesce più a contare il numero di calzini, rigorosamente usati, che volano per la camerata. E quando dico volano, ovviamente, intendo che volano davvero. Che si fa il sabato sera a Mornay? La gara di calzini volanti. I calzini si fanno a forma di cavalli alati e parte la corsa a mezz'aria, con tanto di ostacoli fluttuanti. Piazziamo anche delle scommesse. E sappiamo quanto sia deprimente, però durante la gara in realtà non si fa caso a quanto dall'esterno sia deprimente. Dovreste provare.
Poi ci sono gli scherzi classici. Billywig nel letto, Horklump nelle docce, Vermicoli nelle scodelle della colazione… a dirla tutta i Vermicoli almeno danno sapore. E poi, naturalmente, gli scherzi sugli abiti. Il Vestis è troppo scontato, andiamo direttamente di illusioni. Degli abiti femminili vengono cammuffati come tuniche da riposo e c'è da dire che lo facciamo tutti insieme, nella filosofia del "a chi capita capita". Questo è il passatempo della domenica. Prima della cena domenicale – che si differenza dagli altri giorni perché abbiamo del riso in più nel piatto – dobbiamo indossare tutti la tunica. L'ultimo a cui è capitata la tunica fasulla è stato Gale, che si è ritrovato con un vecchio abito da cerimonia da donna, lilla con pizzi dorati, che gli arrivava al ginocchio. Le regole sono regole e lui l'ha dovuto indossare per andare in refettorio. Ah, dimenticavo di dirvi che la domenica è diversa anche perché mangiamo tutti insieme, con le altre camerate e gli istruttori superiori. Le gambe di Gale sono state l'argomento di conversazione per tutta la cena. Quello che invece non si fa, a differenza della goliardia scolastica, è il toccare le cose degli altri. Assolutamente mai. Ognuno ha un comodino e un armadietto, e nessuno tocca mai la roba degli altri, né oggetti né corrispondenza. Perché leggendo fin qui magari avrete avuto l'impressione che la leva di Mornay sia un passatempo per perditempo, ma non è così. Se c'è un posto dove si forma l'onore e si impara la fatica, è questo.

E passiamo a quello che è diventato l'angolo dei miei fan. Questa lettera mi è arrivata la prima settimana di gennaio, quando la mia prima licenza era ormai finita. Vi ho già accennato delle licenze. Se ne hanno a disposizione tre, di tre giorni ciascuna, e la prima si può prendere dopo il primo mese di leva. Per il resto è lasciato a discrezione del cadetto. Si può anche decidere di non tornare fino alla fine della leva. Veniamo alla lettera.

Ciao Robert McReady.
Io mi chiamo Hortense Marjolaine, ma se preferisci puoi chiamarmi solo Somma ed Eccelsa Hortense. Scherzo, Hortense va bene. Ho dodici anni, studio (ahahah, ok, magari non proprio sempre) a Hogwarts, e sono dei Grifondoro, però a me i Serpeverde non fanno schifo, anzi. Siccome a me piace scrivere alle persone e ho trovato i tuoi articoli molto belli, spero non ti dispiace se ti uso come amico di piuma per una volta. Anche se Gis ha detto che magari ti avrei disturbato… però io spero di no, ecco. Ah, sì, Giselle è la mia sorella maggiore. Pure tu hai una sorella a Hogwarts, vero? C'è una ragazzina col tuo stesso nome. Cioè, col tuo stesso cognome, se una bambina si chiamasse Robert sarebbe assurdo!
Ma sto vagando troppo.
Comunque nella mia Casa c'è una ragazzina che dice di essere un cavaliere, però in realtà le femmine non possono diventarlo, giusto? E perché? Diciamo che sono abbastanza d'accordo con lei (ah, già, lei scrive per La Voce) quando ha detto quelle cose nel suo articolo sul Torneo dei Cavalieri, anche se alla fine ho deciso che da grande non voglio essere un cavaliere, perché altrimenti dovrei tagliarmi tutti i capelli per questioni geniche. Tra l'altro, io ADORO i capelli della Hevenge. Sarebbe un vero peccato se dovesse tagliarli! Sì, forse questo dovrei dirlo a lei, ma mi vergogno, e poi se lo scrivo qui e tu mi rispondi sul giornale lei lo leggerà lo stesso (che furba, eheh).
Quindi quello che ti volevo chiedere è: qualche strega è mai diventata un cavaliere? E se no, come si diventa Guaritrice di Mornay? Ne ho sentito parlare ma non capito bene, penso siano normali Guaritrici che però vivono con voi, giusto? e anche loro si devono tagliare i capelli a zero?
Spero che mi risponderai presto.
Buona leva!

Hortense M. Lanfrad

P.S. Sai qual è il colmo per un cavaliere di Mornay? Perdere le staffe!

 

Ciao, Eccelsa Hortense. Mi fa piacere che i Serpeverde non ti facciano schifo, a tua sorella farà ancora più piacere. In ogni caso immagino tu stia parlando di Merida, che è mia cugina.
La domanda fatale che molte ragazze fanno ai cavalieri di Mornay. Per quanto posso dire dopo le lezioni di storia del cavalierato, è un fattore di tradizione. Non ci sono mai state donne tra i cavalieri fin dalla fondazione dell'ordine. E da scozzese posso dirti che se una famiglia o un gruppo si crea una tradizione, può smaterializzarsi Merlino in persona e lanciare cento Schiantesimi, ma quella tradizione reggerà. Perché Hogwarts ha letti a baldacchino? E' tradizione, non importa quanti studenti provino a incendiarle o le usino per cucirsi abiti da cerimonia fai-da-te. Però posso dire una cosa a favore del cavalierato: le esercitazioni che stiamo facendo noi sono massacranti, con o senza armatura. Si prende molto peso durante la leva e ancora di più per chi continua la carriera, peso che forma una muscolatura di un certo tipo che solitamente in un corpo femminile si dispone in un modo diverso. Una donna potrebbe reggere? Io credo di sì, ma ho idea che sarebbe abbastanza distruttivo.
Però voglio raccontarti un fatto curioso. Diversi secoli fa c'era un cavaliere, che arrivò al grado di Capitano. Si chiamava Boras Moliere ed era un gigante, quasi nessuno poteva dirsi suo pari. Leggende dicono che fu ferito da una freccia goblin sul campo di battaglia e mentre veniva curato in tenda dal suo corpo non venne fuori solo la freccia, ma anche un bambino. E no, non nel senso che l'aveva mangiato. Gli annali non riportano niente del genere, non per niente ho parlato di leggende. Tuttora Boras è un eroe del cavalierato e penso che nessuno voglia indagare. Tra l'altro, Moliere ha ancora discendenti a Mornay e uno è il nostro maggiore istruttore, Breunor Moliere. Grande uomo. E non lo dico solo perché mi sta spiando mentre scrivo questa corrispondenza.
Ora che ci siamo raccontati la leggenda, veniamo alle guaritrici. Mornay ospita l'Ordine delle Guaritrici di St. George (quello del drago). La maggior parte di quelle che diventano Guaritrici sono figlie o nipoti di cavalieri, ma non tutte. Si segue prima la Scuola Superiore di Guarigione del San Mungo e poi si può venire a specializzarsi qui, credo in due anni, per tipi specifici di ferite, anche quelle inferte da grossi bestioni – da qui il nome di St. George. E chi sceglie di diventare Guaritrice di St. George resta sull'isola, nel loro istituto. Quindi no, non viviamo tutti insieme allegramente in caserma. Nella nostra infermeria ci sono sempre due guaritori maschi e ogni tanto arriva qualche guaritrice tirocinante. Ah no, i guaritori non devono rasarsi la testa a zero, ma neanche i cadetti a zero, e il solo fatto di averlo pensato non mi farà dormire per una settimana. Non senza un calzino usato per farmi svenire.
E' stato un piacere farti da amico di piuma, Eccelsa Hortense. Per quella delle staffe stiamo ancora ridendo. Be', sta ridendo solo Marcel, ma vale lo stesso.
La prossima sarà la mia ultima corrispondenza, perchè il 14 febbraio me ne torno a casa. Perciò se c'è qualcosa che volete sapere ma non avete mai osato chiedere riguardo i cavalieri di Mornay, è tempo di farsi avanti. Credetemi, scrivere una lettera può cambiare molte cose.

Robert McReady

By vocestudenti | dicembre 29, 2012 - 12:21 am - Posted in Gennaio 2069

Stavolta la mia esperienza di pre-ballo dell'Agrifoglio è stata illuminante. No, non intendo parlare del Ballo. Sarebbe privo di logica, è stato un mese fa e gli unici che riciclano notizie vecchie sono quelli che hanno un mangia-carogne come animale simbolo. No, per quest'anno ho deciso di scrivere un Contro-Ballo, ovvero tutto ciò che avviene intorno all'evento. Ed è Contro perchè tra gli sfavillanti preparativi del Ballo in realtà ci sono più ombre, risposte negative e delusioni di quel che potrebbero immaginare quelli che raccolgono dame e cavalieri con un semplice schiocco di dita. Partiamo da un dialogo che ho diligentemente trascritto pochi secondi dopo che è avvenuto. Settimana precedente al Ballo, venerdì, fine della lezione di Storia della Magia, classe del quinto anno assopita nella quasi totalità, ovviamente tutti tranne io. Ho bloccato Philip Noreal mentre fingeva di appuntare la relazione per la lezione successiva e questo è ciò che ne è seguito:

V: Rifletti attentamente prima di rispondere a questa domanda: con chi andrai al Ballo dell'Agrifoglio?
P: Immagino che Emrys non valga come risposta, vero? Devo fargli capire che qui alla Voce si troverebbe bene… e senza femmine. La verità è che non posso chiederlo ad Ailie e penso che Penelope non verrebbe al ballo con me neanche se le promettessi elogi su elogi ad ogni articolo… giusto?
V: Giusto. Ci vediamo alle otto nella sala d'Ingresso, e non farmi aspettare.

Capirete presto cosa c'entra. Ora, sappiamo bene che in queste occasioni si creano le scalette di scelta. Ovvero, già intorno alla metà di novembre – qualcuno anche prima, sono i cosidetti Furbi Convinti – ci si fa una scaletta mentale delle persone con cui si vorrebbe andare al Ballo, in ordine di preferenza, e poi si va a chiedere a partire dalla prima della lista, che il 60% delle volte, ad essere buoni, dice sempre di no, e quindi si passa alla seconda, alla terza e via dicendo. Vale sia per i ragazzi che per le ragazze, ormai quasi nessuna aspetta più dall'alto della sua torre di essere raggiunta dal principe azzurro per essere invitata al Gran Ballo. Qualcuno la scaletta se la mette anche per iscritto, nero su pergamena, come testimoniano alcuni elenchi di nomi mezzo cancellati che ho trovato in giro e conservato a memoria futura. Con che criterio i maschi fanno i loro elenchi? Mettono al primo posto la più carina/popolare, al secondo posto l'amica della più carina, al terzo posto qualche giocatrice di Quidditch, al quarto posto qualcuna brava in Pozioni o Incantesimi, al quinto posto una carina che parla poco, al sesto posto una passabile che parla poco, al settimo posto un'amica con cui si ha qualche speranza, all'ottavo posto un'amica che accetta per pietà, al nono posto una del primo o secondo anno cui fare da babysitter e al decimo posto… Di solito non si arriva al decimo posto, c'è sempre qualche amica pietosa o ragazzina che accetta di star zitta pur di andare al ballo. E le ragazze quale criterio usano per stilare il loro elenco? Be', noi ragazze siamo più complesse, ma ce ne sono molte che seguono lo stesso e identico criterio dei maschi, tranne forse il giocatore di Quidditch al secondo posto e non al terzo e la propria migliore amica al posto del primino a cui fare da babysitter. Poi ci sono le ragazze che non hanno topini enfatici nel cervello e quindi scartano i belloni, scartano i giocatori di Quidditch, scartano i grinzafichissimi in ogni campo magico e si ritrovano un incrocio tra Joe Condor – che alla faccia vostra l'accompagnatrice ce l'aveva – e Darren Houtlock, che sarebbe stato sul mio elenco se avessi fatto un elenco. Non l'ho fatto, invece, e per un paio di settimane sono stata ad aspettare per vedere se qualcuno veniva a chiedermelo. E qualcuno me l'ha chiesto, ma si trattava soltanto di pettegole che volevano sapere chi era rimasto libero. Allora sono andata in giro fino a raccogliere una serie di informazioni, tutte senza senso, ciò che solo nella testa di un ragazzo può essere una buona idea. C'è per esempio chi, pur sapendo che avrebbe ricevuto un NO grosso quanto un Erumpent, è andato a chiedere a Calypso Von Schuster – vero, Leroi? – e chi si è fatto incastrare da una più piccola – vero, Mius? – e chi si è messo addirittura d'accordo con qualcuno di primo e secondo anno per portarli al Ballo, salvo abbandonarli lì e ritirarsi in un angolo col suo cavaliere – vero, Starry? A proposito, la professoressa Welkeltosk vuole vederti nel suo ufficio. Di nuovo.
E ci sono state addirittura audizioni per trovarsi un'accompagnatrice, anche se quest'anno devo dire che almeno la cosa era divertente. Mi riferisco alle audizioni per cenefontole di Sean Muldoon, che ha tenuto una sorta di prove generali per fate madrine per trovare una ragazza al gemello. In realtà mi stavo infilando anch'io quel pomeriggio, ma poi ho visto che c'era già Britney che spacciava la sua partecipazione per una presenza stampa. E poi ho visto entrare di soppiatto Nicole Silverstongue e ho intuito vagamente chi sarebbe stata la vincitrice, perchè in redazione lo sanno tutti che da un paio di mesi Jericho fissa il soffitto e sbava quando viene nominata lei. E poi c'è la casistica delle dame sognatrici, naturalmente, quelle alla Cressida Draven, che si mettono un vestitino grazioso – e non sto scherzando, il suo era davvero bello – che vanno al Ballo da sole, si adagiano su una sedia e ripongono le mani in grembo, aspettando un cavaliere.
A chiusura di questa mia indagine, ho fatto quella domanda a Philip, che nonostante una babbionaggine di fondo si è dimostrato molto più intelligente di tanti altri: alle prime impossibili della lista non ha chiesto neanche. Se mi avesse risposto che aveva ugualmente chiesto, mi sarei chiusa in dormitorio con Harriet la sera del Ballo. Ma in fondo volevo ballare con Ph e il mio abito da cerimonia era molto bello, sarebbe stato un peccato non usarlo. Ecco, questo mi ricorda una casistica a parte: quelle che devono andare a tutti i costi al Ballo perchè hanno un abito da cerimonia da sfoggiare. Che appartenesse alla prozia che lavorava al Wizengamot o fosse stato cucito apposta per l'occasione, un abito da cerimonia non si spreca, a costo di farsi accompagnare dall'ultimo essere vivente presente al castello – e ho detto vivente, non pensante. Ci sono però anche ragazze che non scendono a compromessi e decidono stoicamente di trascorrere una dignitosa serata in dormitorio. Mi è dispiaciuto non aver trovato Catherine Smith al Ballo, è una ragazzina così perbene e per merito suo ora non serve più la bacchetta per far rigare dritto Philip, basta agitargli una forchetta davanti al naso. Parliamoci chiaro, se i ragazzi di Hogwarts fossero meno impegnati a invitare tutti lo stesso gruppetto di sono bella-sono magimodella, come direbbe Britney, ci sarebbero meno ragazze in dormitorio la sera del Ballo. Ma si sa, i maschi hanno il gene del Fulmen e non imparano neanche col trascorrere del tempo. Arriverà il momento in cui la vostra terza scelta vi dirà di no, come anche la quinta, la sesta… un giorno magari vi dirà di no anche l'amica con cui avete qualche speranza. E anche la primina disposta a farvi i compiti per un mese pur di andare al Ballo. Finchè l'unico disponibile non sarà davvero Emrys Hansen, che sarà troppo impegnato a farsi cacciare via da Giselle per prestarvi attenzione. Grazie a Merlino, quest'anno è rimasto solo il Ballo dei Magandi con le sue prevedibili coppie, perciò potete prendere le vostre liste e conservarle per il prossimo anno, tanto sappiamo bene che cambierà poco e niente.

Vega Rushton. Un affarino Serpeverde di 16 anni che sa costruire bambole voodoo, ma non lo fa perchè è estremamente maleducato strappare capelli altrui. Attenti a voi. Ha lontane origini dalla Repubblica Dominicana, nei Caraibi, ma la sua famiglia vive a Canterbury. Le piace la Storia della magia e la sua insegnante preferita è Rosmilda Welkeltosk, il che la dice lunga. Da qualche tempo gira sempre con una forchetta in tasca che funge da tortura psicologica per Philip. Fa parte del Club del Libro e ritiene che tutti gli altri iscritti leggano troppo lentamente. Lei sa tutto. Vi sta osservando anche in questo momento, anche se voi non saprete mai come.
By vocestudenti | dicembre 27, 2012 - 1:56 pm - Posted in Gennaio 2069

Ah, febbraio, quanto mi sei caro. Riesci a farmi rimpiangere una lezione di Storia della Magia un soggiorno in infermeria accerchiandomi di noiose coppiette, cioccolato scadente e ragazzine in preda a crisi di pianto commosso seguite da crisi di riso isterico perché l'amore della loro vita gli ha appena starnutito addosso. "Oh, Merlino, il suo moccio è così giall… "
Come sarebbe a dire che non è ancora febbraio? Ma certo che lo è, e non mi importa ciò che potrebbe dire il calendario di Vinnica se, investendoci sopra dei Galeoni, avessi deciso di lanciare uno Schiantesimo morale su tutto il terzo mondo. Che poi anche io potrei ritenermi offesa dal fatto che quelle fotografie insultano il mio lavoro, oltre che il buon gusto, dato che sembrano esser state scattate da Donegal al suo primo giorno di scuola (e in effetti penso ci sia voluto un certo fegato-gryffindor, in fase di sviluppo), eppure non lo faccio, al contrario d'altri. Tuttavia devo dire che d'ora in avanti vorrei mangiare pure io Platani, e con le mani, così almeno non correrei il rischio di dover utilizzare la stessa forchetta passata fra le labbra di Luys Thingread. Boh, a me l'idea fa un po' schifo, anche se qualcuna di voi probabilmente avrà iniziato a palpitare, commentando: "e quella saliva è così… mmh. Ma dici che resterei incinta?"

Però vi sto anticipando troppo. Rimane il fatto che ci troviamo a febbraio eccome, solo in maniera metaforica; perché, davvero, non saprei come altro definire un mese in grado di propinarmi tesori simili a quelli che troverete all'interno di questo numero. 

L'astinenza sarà l'unica salvezza. Tremate, they're coming! In bacheca risultano seconde soltanto in confronto ai messaggi di primini in cerca di amici/nemici/gatti/Snorticoli Cornuti, e ciò nonostante sono in grado di riscuotere il doppio dei commenti a nemmeno cinque secondi dalla loro affissione. Non pensavo andassero ancora di moda, ma a quanto pare mi sbagliavo. Di cosa sto parlando? Ma delle dichiarazioni d'amore pubbliche, ovviamente! Più imbarazzanti che mai e persino in leggero anticipo – o in largo ritardo rispetto al S. Valentino dell'anno scorso.
L'uso di colori vivaci, le rime dozzinali, ma soprattutto il coraggio di lasciare in giro simili volantini lasciano chiaramente intendere la natura Grifondoro di tale K.M., e se non mi credete vi basti arrivarci per esclusione: un Tassorosso si sarebbe quantomeno impegnato a usare correttamente la punteggiatura (fatemi illudere, ve ne prego), mentre un Corvonero avrebbe farcito la sua dedica con parole quali zazzera [cit.] per dimostrare di possedere un ampio vocabolario pubblicato durante il secolo scorso. Lo so, all'appello manca comunque una Casata, ma sono abbastanza sicura che uno studente del Serpeverde non si abbasserebbe mai a fare una cosa del genere.
Se però così non fosse:

a) WUT?
b) vergogna, ti disconosco ufficialmente.

Ad ogni modo, mi hanno riferito che dopo aver letto la poesia questa Chelsea abbia reagito in modo tutto sommato diplomatico, staccando uno dei messaggi e lasciando al suo posto poche righe di ringraziamento in cui comunque spiegava che avrebbe preferito risolvere la questione a quattrocchi, lontana dalle voci maligne annidate in Sala Grande.


….
Ecco, adesso toglietevi dal viso quelle espressioni meravigliate: stavo scherzando.
 

A proposito di saliva. La saliva mi fa schifo: ultime parole famose. Trovo che Chelsea abbia qualcosa in comune con Emrys Hansen e la duttilità mentale di un mattone della Torre Ovest. Anche se io – che alla sua età mi limitavo semplicemente a non pormi il problema di che sapore avesse la saliva… anche perché di solito, con questa scusa, tante "puffole curiose" ne approfittano per ficcarsi la lingua in bocca a vicenda – non mi faccio ingannare, certo che no. Questa tizia, fra due anni, probabilmente sarà quella che in un altro contesto definiremmo "Morgana"; in questo contesto, dato che l'attuale generazione condivide un gergo comune, ci limiteremo a usare il termine "Amber Wolf".
Ah, e mi prendo pure l'onere di fare un/a riassunto/traduzione per K.M. visto che quelli della sua razza si lasciano confondere facilmente dai fiumi di parole: biscottino, la signora ha detto no.

A casa mia io sbuccio solo le bananee, ma tant'è.

Ecco, bravo, dagli una mano.

Lo so, lo so, tutto questo starà suonando in maniera estremamente stringata e autoreferenziale, visto che soltanto pochi fortunati sono in grado di cogliere la citazione; ma che ci posso fare se Medicine è bravissimo a commentarsi da solo?
 

Harriet Mayfair. Ha compiuto 17 anni in estate, il che la rende a tutti gli effetti un'adulta seria e responsabile, di quelle che non scatterebbero mai foto col flash in Sala Comune solo per il gusto di spaventare gli Avvincini che si affacciano sui lucernari. Proprio no. E' stata nominata Prefetto, e poi Caposcuola, di Serpeverde, oltre che essere Vice Caporedattore dell'Unico Giornale di Hogwarts, ma in quasi sette anni ha pure giocato a Quidditch come riserva, corso in B1 scolastica, cantato nel coro e salvato la Regina nel Club di Scacchi. Attualmente si definisce annoiata da qualsiasi tipo di attività extrascolastica; però le piacciono il silenzio, i fantasmi e i girasoli crisantemi. Non vi diremo che è la nipote segreta di Anassibya Graveyard – non l'abbiamo capito neppure noi; sebbene lei ci tenga a ricordare che il suo secondo nome è Ana.
By vocestudenti | - 12:25 pm - Posted in Gennaio 2069

L'anno 2068 è lasciato alle spalle, felice anno nuovo a tutti i lettori, i piccini in particolare!
Dato che sono passate le vacanze natalizie, ho ricevuto diversi gufi dai bambini che mi hanno raccontato come le hanno trascorse. Molti come Elizabeth White hanno cominciato dicendomi che sono a casa dai loro genitori, quest'ultima ha anche aggiunto che la nonna le sta insegnando a fare i biscotti. Wow, me ne porterai un po' per assaggiarli, tesoro? 
Qualcun altro ha passato il Natale in modo più stravagante: Michael Carter dice di essere andato in Australia a saltare con i canguri. Mi ha morso un koala e poooi ho nuotato nell'oceano, peccato che non ho visto gli squali, mi dice. Non è stato fermo un solo attimo, insomma, tra Sydney e il deserto! Sono molto contenta che tu abbia viaggiato, Mickey, hai scattato delle foto? Se ne hai fatte, manda pure tutto qui, così ci racconti bene del tuo viaggio! 
Anche Nicholas Blackdead si è divertito, ma in modo diverso: lui è rimasto al castello ed ha approfittato della Sala Comune Corvonero semi-vuota per fare un po' di baccano, ecco. Il mio letto l'ho addobbato con tantissime decorazioni natalizie, racconta, e in più avevo un alberello piccolo dentro il baule e allora l'ho messo sul comodino. Te la sei spassata alla grande, dunque. Grazie mille degli auguri! 
Ma andiamo al nocciolo dell'articolo. Questo mese ho organizzato l'articolo in modo un po' diverso. La domanda che ho fatto a primini e settimini è stata "Dove ti vedi una volta uscito da Hogwarts?" Eh già, il confronto tra i più grandi ed i più piccoli della scuola è sempre interessante, ecco come mi hanno risposto.

Primini

Tutti più o meno abbiamo un'aspirazione quando siamo piccini, che sia diventare il più bravo Auror al mondo o sostituire Powell come Vicepreside di Hogwarts. 
Elizabeth White ha scritto che fuori da Hogwarts si vede a studiare per diventare una veterinaria, per gli animali babbani di giorno, per le creature magiche di notte. Cara, non credi che dovrebbe rimanere un po' di tempo per bere un succo di zucca almeno? Però è dolcissima la tua idea, aiutare gli altri tutto il giorno!
Libby Wood mi ha raccontato che si vede come un Auror da grande, sposata con un mago e con una bimba che studia ad Hogwarts. Devo dire che è bello sentire qualcuno che ha già le idee chiarissime sul proprio futuro, spero con tutto il cuore che tu riesca a realizzare questo progetto di futuro!
Anche Nicholas Blackdead vuole diventare un Auror da grande, sembra un futuro molto gettonato, eh? Angel ha detto solo di voler diventare una cheerleader e di volerlo essere anche fuori da Hogwarts. Esistono delle scuole babbane per cheerleader, ma hai tanto tempo per scegliere cosa vorrai fare, dunque ti consiglio di pensarci molto attentamente!  
E' un pensiero che lascio a tutti i piccini, ovviamente: ora avete tutto il tempo di sognare, ma quando arriverà il momento, fate la scelta giusta e proseguite per la vostra strada. Non lasciatevi scoraggiare da chi non crede in voi, perché io ci credo. Ve lo assicuro!
E dopo un fiume di lacrime per questa ultima frase, passiamo ai cari, amati, nervosi, spaventosi…

Settimini

Oh sì, sarà divertente sentire le risposte dei più grandi della scuola. Insomma, non vorrei mettere il dito nella piaga ma… loro stanno praticamente uscendo da Hogwarts. Altre lacrime. Ho fermato la Caposcuola Luthien Melwasul per i corridoi, ma lei mi ha subito indirizzata a Vinnica Heyannir, dicendo di chiedere a lei. Non capisco per quale motivo non abbia voluto dirmi lei stessa ciò che immagina di fare "da grande", ma magari è solo spaventata per il futuro che l'atten… quindi ho cercato  la tassa, la quale mi ha un po' confusa. Prima mi ha riempita di domande per assicurarsi che io non stessi togliendo la sorpresa a "LuthLuth" sullo svelare il suo futuro scrivendolo sul giornalino, poi finalmente ha cantato: Vinnica prevede che Lullyna, "Luthien per i profani", condividerà l'appartamento con Rowena e con lei, sarà indecisa se scegliere l'accademia Fingal o quella per studiare l'Erbologia e alla fine sceglierà quest'ultima. "Non ho ancora sondato il futuro di Margiottina e Jackikina per dire se anche loro conviveranno con noi così da stare sempre tutte insieme", aggiunge, "dovrei guardare la sfera di cristallo ma ce l'ho in dormitorio" . Io le ho detto di lasciar perdere ma se 'Margiottina' e 'Jackikina' vorranno saperlo, sapranno dove andare, ecco. Sarah Medicine mi dice che il suo futuro sarà una cosa bella. "E non sarò una Medimaga, mai mai e poi mai. Tanto per mettere le cose in chiaro, insomma." Okay, io non insisto! E se c'è qualcuno che ti vuole costringere a diventarlo, mandalo a fanpluffa di santa ragione. E segui i tuoi sogni, Sarah, credo anche in te! Oh, basta lacrime, vi prego. Ci vuole una come Alicia Austen, che ha le idee molto chiare a quanto pare: fuori da Hogwarts, si vede al Ministero della Magia come Ministro. Votate Alicia come Presidente dell'Ame… Ministro della Magia!

Non volevo mettere il dito nella piaga e l'ho messo ugualmente, diciamocelo. Perché comunque parlare del futuro dei settimini fa male a loro quanto a noialtri, che non li avremo più qui al castello con noi. Ognuno di loro prenderà un futuro diverso, qualcuno come Vinnica e Luthien resterà in contatto, qualcun altro è ancora indeciso. Anche per i primini è così, c'è la decisissima Libby e l'indecisa Angel che al momento opportuno rifletterà sul proprio futuro. Intanto immaginiamo un futuro dove la Melwasul, la Heyannir e la Abyss, con Jackie e Margareth, vivranno insieme, Libby Wood e Nicholas Blackdead saranno degni Auror,  la Medicine seguirà la sua ambizione, Elizabeth White sarà la veterinaria più famosa sia nel mondo magico che in quello babbano e la Austen diventerà Ministro della Magia. Grinzafico, non pensate? 
 
Starry White. Quindici anni, sedici li compierà ad Aprile. E' nata a Bristol, vive ad Edimburgo da un anno. Frequenta il Quinto anno ad Hogwarts nella casata di Tosca Tassorosso. New entry tra gli scribacchini della Voce, è una persona tranquilla e gentile con tutti. Non infastidisce nessuno ed è sempre pronta ad aiutare gli altri. Innato istinto materno verso i primini, i quali la chiamano "Mamma-Starry" per il modo in cui lei si occupa di loro. I suoi articoli infatti riguardano i più piccoli del castello, i loro mini-problemi ed i loro pensieri. E' amica di tutti coloro che vogliono essere suoi amici, non fa distinzioni ovviamente ed ha un legame molto forte con la compagna di dormitorio Theresa Williams. Fa parte della squadra di Cheerleader della sua casata sin dal secondo anno, è un'ottima atleta a quanto dicono. Adora Aritmanzia e Rune mentre odia Storia della Magia ed Erbologia, Difesa non le riesce bene negli ultimi tempi. Quest'anno avrà i G.U.F.O. e si è imposta di superarli con voti positivi.
By vocestudenti | dicembre 20, 2012 - 4:41 pm - Posted in Dicembre 2068

A Natale si è tutti più buoni, eh?!
Sì, si dice così… e logica vuole che, vedendo le punizioni e le note scarseggiare, uno vada a pensare che, appunto, con l'avvicinarsi del Natale ognuno di voi stia cercando di essere il più buono e il più bravo possibile.
Ora, però, caro popolo di Hogwarts, parliamoci chiaro: punizioni e note scarseggiano non perché voi vogliate DAVVERO essere più buoni, bensì perché siete semplicemente divisi tra lo stress da regali e i noiosissimi sensi di colpa (che hanno tutte le comuni persone mortali) che si fanno sentire più del solito proprio perché  "a Natale si è tutti più buoni".
Se sommiamo tutto questo non rimangono né tempo né centimetri della vostra materia grigia da dedicare a qualche comportamento fuori dalle regole, diciamo così.
Che poi sappiamo bene tutti che la maggioranza di voi andrà a comprare cose a casaccio, le impacchetterà a casaccio e le distribuirà sempre più a casaccio, dimostrando di avere uno spirito natalizio grosso come uno dei fagioli del professor Zevran. Per non parlare delle ragazzine che trascinano i maschietti sotto il vischio solo per obbligarli a sparpagliare baci come se fossero merendine in un asilo babbano. Suvvia donzelle, un po' di amor proprio! 
Avevo pensato di allegare al numero della Voce una meravigliosa collanina, con un unico ciondolo rosso a forma di T, come mio regalo di Natale per voi, ma poi ho desistito pensando al fatto che, fortunatamente, non tutti gli studenti della scuola sono così inetti.
Ricordate, però: ogni volta che anche solo pronuncerete la parola "NaTale", la mia meravigliosa T-regalo sarà con voi.

La signorina Hilary Darcy, frequentante il secondo anno Serpeverde, ritiene il fatto che non le piaccia la materia un buon pretesto per tentare di dar fuoco alle serre o distruggere quante più piante possibili, come se fosse un gioco. Mi vedo costretto, per farle capire come funzionano le cose, a conferirle tutt'altro tipo di premio rispetto a quello che probabilmente si era aspettata: verrà alle serre tutti i venerdì pomeriggio – fino a data da stabilirsi – dopo le lezioni, ad aiutare il sottoscritto nella concimazione delle piante scolastiche. Dato che tale pratica necessita anche di un certo contatto emotivo con le piante, spero serva per farle superare questa ostilità totale che potrebbe sfociare – se lasciata così selvatica – in atti di puro vandalismo che personalmente non mi piacerebbe vedere.

Zevran Thingread
Docente di Erbologia

Piccole piromani crescono, a quanto pare. E' risaputo, però, che Mister Zevran diventa lui stesso fuoco allo stato puro, se si toccano le sue amate piantine. Tuttavia non si può certo sprecare un così meraviglioso talento, eh! Basta cambiare bersaglio e il gioco è fatto. Anche perché io conosco qualche testa di corvo che si meriterebbe proprio una bella infuocata. Testa di manichino, ovviamente, certo.

Con il plauso del Vice Preside Nathan Powell, siamo liete di presentare a Hogwarts la favola babbana che ha incantato milioni di bambini,

CENEFRENTOLA 

Starring: Rosalie Kole

A seguito di un'aggressione ai danni di una seconda studentessa, da oggi sino all'inizio delle vacanze invernali, la signorina Kole dovrà espiare le sue colpe cimentandosi nella suddetta rappresentazione. Alla stregua del personaggio di Cenerentola dovrà: andare in giro coperta di stracci, occuparsi manualmente (quindi senza l'uso della magia) di faccende domestiche quali il rifare i letti, tenere pulite tutte le camere del Dormitorio Femminile, lavare le uniformi da Quidditch della squadra di Serpeverde e provvedere a qualsiasi bisogno dei suoi concasati. A tal proposito, questi sono invitati a rivolgersi a lei come "Cenerella" per aiutarla a rimanere nel personaggio. Dovrà inoltre consumare i suoi pasti (o restare in Sala Grande, se non desidera mangiare) stando in ginocchio accanto al tavolo della sua Casata, e dormirà sul pavimento della Sala Comune ai piedi del camino. Naturalmente, come vuole la storia, non le sarà neppure possibile prendere parte al Ballo dell'Agrifoglio di quest'anno. Con o senza fatina.

Harriet Mayfair e Giselle Lanfrad
Caposcuola e Prefetto di Serpeverde

Considerando che la Serpeverde in questione è menzionata anche nella nota sottostante, faccio un commento solo, dopo la terza nota.

3 In data martedì 18 dicembre, la signorina Rosalie Kole, appartenente alla casata Serpeverde, ha disertato volontariamente la lezione di Difesa Contro le Arti Oscure. Quando le è stata data l'opportunità di fornire una valida giustificazione, ha deciso di motivare la sua assenza dicendo, parafrasato, di non avere né tempo né voglia per farlo.

Poiché ritengo che il saper comprendere che non sempre si ha la possibilità di scegliere gli oneri a cui adempiere basandosi esclusivamente sulla presenza o meno di volontà/comodità sia una lezione di fondamentale importanza non ancora appresa e metabolizzata dalla signorina Kole, la studentessa, a partire dal giorno 8 gennaio e per i successivi trentuno giorni feriali, dovrà recarsi nel mio ufficio al termine delle lezioni. Mi omaggerà della sua presenza fino all'ora di cena e, durante questo lasso di tempo, avrà il piacere di visionare accuratamente con me tutti i compiti che, giorno per giorno, necessitano di correzione (senza ovviamente avere alcun diritto di intervento riguardo i voti). Confido che, in questo modo, non solo riuscirà ad apprendere che ci sono doveri non procrastinabili ma coglierà anche l'occasione di beneficiare di letture che colmino le lacune indotte dalla sua mancanza di tempo e voglia.

Erzsebeth D. Dalloway
Assistente di Difesa Contro le Arti Oscure

Che c'è, Rosalie, la nomina di Miss Fattura ti ha fatto girare un po' troppo la testa? Ti ha fatto credere di essere quasi la nuova Burton della scuola? Ti ha fatto credere di avere il permesso di arrivare a tanto con una ragazza più piccola di te? Be', hai creduto male. Su tutto. Anche perché, parlando chiaro, come interpretate questi comportamenti? Pessimi tentativi di diventare una seguace fallita di Voldemort o… un disperato quanto infantile bisogno di attenzioni?
Ai lettori l'ardua sentenza, come sempre.

Grinchiselle Lanfrad

By Stephen Medicine | - 2:57 pm - Posted in Dicembre 2068

ovvero Anne Burton Rosalie Kole e Rupert Garros

Come c’era da aspettarsi, questa è stata un’elezione un po’ più interessante delle altre. Almeno dal punto di vista dello spettatore. Prima di tutto a pochi giorni dall’uscita dello scorso numero ho ricevuto due gufi tanto promettenti quanto patetici. Anne quel gran pezzo di ippogrifo di mio cugino Burton e Lawrence scopiazzatore Owen hanno sentito l’impellente bisogno di rompere le Pluffe alla sottoscritta ed al giornale facendo qualcosa di non permesso dal regolamento dei nostri concorsi, candidandosi. I TITOLI SONO PER GLI STUDENTI e, visto che ci siamo, SE UNO STUDENTE HA GIA’ VINTO UN TITOLO E’ ESCLUSO DALLE ALTRE COMPETIZIONI. La redazione della Voce non cederà alle pressioni di Un Ragazzo Anti-Sistema, chiunque esso sia, e neppure eleggerà qualcuno non più studente di Hogwarts, anche se quel qualcuno sono una ex direttrice ed il suo vice. Siamo però abbastanza educati da informare i suddetti candidati ed i votanti anti-sistema su come siano andate le cose. Se fossi cattiva inserirei i loro voti tra i nulli senza specificarne il numero e rimarrebbero per sempre nel dubbio. Essendo quasi Natale e visto che questa iniziativa è forse la cosa più interessante successa prima di un’elezione, però, non lo farò.

Mister Fattura
Voti Votati
24 Rupert Garros
21 Kevin Mordey
2 Tommy O’Flynn, Gabriel Cobain
3 Bianco
12 Nulli (tutti per Lawrence Owen)
Miss Fattura
Voti Votati
19 Rosalie Kole
8 Alice Leary
2 Cressida Draven, Sylvia Whiteheart, Melanie Sheridan
6 Bianco
25 Nulli (21 Anne Burton, 2 Rupert Garros e 2 Rosmilda Welkentosk)

Che dire? Anne Burton ha preso più voti di Rosalie Kole, a cui, comunque, va il titolo. Quindi è lei la vincitrice scelta dai votanti. Mentre Lawrence Owen si è fermato ad un onorevole o patetico quanto la sua candidatura, a seconda dei punti di vista, terzo posto dietro Rupert Garros e Kevin Mordey. Vorrei anche far notare che il tizio Anti-Sistema non ha votato, visto che la Lanfrad, per cui rompe le Pluffe ogni mese, non ha ricevuto neppure un voto. Cioè, almeno tu vota Anti-Sistema, altrimenti che rompi a fare? A parte queste considerazioni, la prima cosa che salta agli occhi da questa classifica è che ancora persiste quel banale luogo comune che i Serpeverde siano brutti e cattivi. Kole: serpeverde. Leary: serpeverde. Draven: Serpeverde. Serpeverde anche Burton, Owen ed il vicitore maschile Garros. Giusto Mordey si è distinto, si fa per dire, venendo fuori dal gruppo di studenti di altre casate con uno o due voti. Se devo essere sincera, mentre stavamo facendo gli spogli ho seriamente sperato che la spuntasse lui. Il premio che ho pensato per questo concorso è straordinariamente divertente e karmico, ma ho sottovalutato le conseguenze che avrebbe avuto sulle casate dei vincitori del titolo. Sono però certa che Powell non me ne vorrà troppo e che mi perdonerà un’idea nata con le migliori intenzioni. Ok, sono spacciata. Speriamo che non se ne accorga e tanti saluti. In fondo il giornale esce il 20 dicembre ed il 22 sarò sul treno per Londra. Dovrei riuscire a scamparmela da punizioni varie ed eventuali. Sia mai che mi ritrovi inginocchiata alla tavola dei Serpeverde o a dormire davanti al camino della sala comune come la Kole. Che vergogna! Anche se non credo che mio padre permetterebbe una cosa simile. Cioè… lo spero. Anche se l’idea di farmi trasferire a Durmstrang… meglio stare inginocchiate in Sala Grande. Forse. A parte le mie considerazioni su eventuali punizioni. Serpeverde regna nel mondo delle fatture e questo per i Serpeverde non è un bel biglietto da visita.
Un altro punto di merito per queste elezioni è che abbiamo avuto una gradità novità: nelle schede abbiamo trovato alcune note. Ovviamente non mi posso esimere dal rendervene partecipi. La prima viene da una scheda con il nome di Mr Fattura lasciato in bianco. Il votante scrive così:

Seriamente, Mister Fattura dovrebbe essere un Serpeverde. Mi autovoterei come unico candidato decente, ma non lo faccio per correttezza. (L.O. si può attaccare all’Hogwarts Express, al contrario di A.B.) A.V.

Andando a decriptare oserei dire che:
a)A.V. è un masochista. Il premio per questa elezione era una sana umiliazione da parte dell’U.F.F.A. (Unione Fattucchieri dalle Fatture Accorte) fondata da me medesima. Se non lo sapeva, meglio che si tenga più informato.
b)A.V. non trova molto simpatico L.O. Io suggerirei a L.O. di ricordargli chi è stato un Campione Tremaghi e chi no. Ma è solo un suggerimento.
c)A.V. è talmente l’unico candidato decente che non l’ha votato nessuno.
d)A.V. ha votato per A.B. andando contro il sistema. Sti due boccini.
e)A.V. poteva anche scrivere i nomi per intero tanto si capivano benissimo e chi non li ha capiti è un Troll.
La seconda nota era mooooolto più interessante:

Ciao, Britney. Sono Rob rovina l’insieme McReady.
Non c’è nessun concorso per me, come minimo un giorno dovrai intervistarmi a parte.
Se nel tuo articolo scrivi che per me Miss Fattura sarà sempre la MIA Anne, ti faccio arrivare la foto del cadetto che vuoi tu.

Non serve vi dica che sono andata in Felix Felicis. Lo intervisterò volentieri nel mese di Febbraio, quando assegneremo il titolo di Mister e Miss Valentino. Perchè la sua nota è dolcissima e mi fa quasi pentire di averlo trattato male perché si è fatto fotografare con gli altri cavalieri del suo corso rovinando la foto. Quasi. Non mi voglio accontentare della foto del cadetto, ma, mirando ad avere anche un appuntamento, dovevo strafare. Quindi ho contattato la Burton e mi sono subito procurata un’intervista dove farle sapere di questa nota a tradimento, così da avere modo di essere presente e poter annotare la sua reazione. Ho incontrato Anne la mattina del 15 dicembre. Era al castello per non so quale strampalata iniziativa di quella fuori di testa della Heyannir, che pur essendo Tassorosso scrive lettere aperte al giornale dei Corvi, invece di mandarle alla redazione dell’unico vero giornale della scuola. Tornando a noi, vi dicevo di Anne Burton. E’ stata amabile come sempre. Il che vuol dire che ricevere uno schiantesimo in pieno petto in confronto sarebbe stato meglio. Basta notare come sia stata lei ad iniziare l’intervista e non io.

«Ho notato la pergamena in bacheca mentre venivo qui. Credo che ci sia un grosso errore, grosso almeno quanto una Rosalie Kole di troppo.»
Non c`è nessun errore. Possono essere eletti esclusivamente gli studenti. Come ti ho scritto, tu hai ricevuto più voti, ma non essendo più una studentessa i tuoi voti sono stati conteggiati come nulli.

«E com`è che questo non è stato riportato in bacheca?»
Dai, Burton, non puoi prendertela perché non ti abbiamo eletto. Se fossi stata tu la vincitrice non avrei trovato nessuno che ti… consegnasse il premio. In più sapevi benissimo che non ti avremmo eletto, ma contavo con questa intervista di farti avere la visibilità che volevi o qualsiasi altra cosa volessi candidandoti. La mia prima domanda è proprio questa: cosa demone di bassa lega volevi? Perché candidarsi per questo titolo e non per un altro?

E’ così che ho ripreso in mano la situazione cercando di farle capire che a fare le domande dovevo essere io e non lei. Ovviamente non ha recepito o ha fatto finta di non farlo.
«Visibilità? Pensi davvero che l`abbia fatto per questo? Ok, ritiro quello che ho detto in precedenza: non sei poi così sveglia (NdBrie: mi ha detto che mi trova intelligentissima, meravigliosa ed un sacco di altri complimenti che non vi sto a dire perchè sono modesta). Hai presente a chi avete fatto credere di essere miss Fattura, sì? Rosalie Kole… per tutti i muffin risparmiati dalla O`Neil, andiamo! Una volta che ho lasciato il castello in questa scuola si è perso il saperci fare, non giriamoci attorno. E spero di non dover spiegare davvero cosa intendo perché vorrebbe dire che davvero questo posto sta cadendo in basso. Miss Incanto non è qualcosa che rientra nel mio modo di fare, anche se ho vinto due Tornei di Duello, meglio ricordarlo. Il Quidditch come si sa non è nelle mie passioni, grazie a Salazar, ma… diciamo che l`ho fatto per i marmocchi. Ti va bene come motivazione alternativa al ristabilire i giusti concetti? I marmocchi sanno bene che non c`è nessuno che può raggiungere il mio livello. Pensa che snaso giallo… Harris lì, uno dei gemelli, mi ha anche scritto per dirmi che mi aveva votato. Kole e Garros… no, non mi ci fare pensare che si debba credere che loro sono i modelli di mister e miss fattura. Potrei sentirmi male per davvero.»
Nonostante tutte le domande sciorinate in quest’ultima risposta ho deciso che non avrei risposto a niente che non fosse strettamente pertinente all’intervista.
Ooooh! Che bellissima motivazione. La mia era una ipotesi come un`altra. A parte questo tuo altruistico bisogno di un educatore rude tra gli studenti e la tua scontentezza per i nomi che sono venuti fuori, cosa pensi del fatto che i due vincitori siano entrambi Serpeverde?

«Penso che in questa scuola ormai si associno le casate a quelli che dovrebbero essere i fondamenti dati da chi le ha create. E che molto spesso non lo sono, per inciso. Quindi a Serpeverde oltre ai casi umani, mi pare che Harriet abbia scritto qualcosa in merito, ci dovrebbero essere anche i castigatori. Ripeto, tutto questo aveva senso un tempo, per quanto mi riguarda ora le casate sono tutte uguali. Secondo te ci sono ancora il coraggio Grifondoro o la sagacia dei Corvonero?»
C`è un quartino a grifondoro che si dice sia parecchio coraggioso ed io, non vorrei essere presuntuosa, ma credo che Salazar approverebbe la mia appartenenza ai suoi studenti. Però devo ammettere che sui Corvonero hai ragione. Tutti Troll.

«Chi sarebbe costui? Rothenberg? Non lo conosco abbastanza per dirlo, ma se è veramente come dicono sarà il Billywig nero del caso. Il resto penso sia abbastanza stravolto, lo è già da un paio di anni almeno. E no, non è il mio caso, prima che tu possa insinuarlo o chiedermelo. Credi o ne sei sicura? La differenza sta tutta lì.»
Ne sono sicura, Burton. Il “credo” era giusto per forma. Probabilmente era prevedibile che i vincitori sarebbero stati Serpeverde. Forse avrei dovuto premere per un altro tipo di premio che non umiliasse degli studenti della nostra Casa. Pensi che la Casata ne sarà umiliata?

«Garros e la Kole per me non sono Serpeverde quindi no, non stai umiliando la Casata. Stai solo dando modo di mostrare come non siano affatto Miss e Mister Fattura. Potrei anche chiedere a qualcuno di regalarmi il ricordo dell`evento, ora che ci penso. La casata di Serpeverde però non può risentire di una simile trovata, geniale come le lezioni di Peddle, tra l`altro.»
Ti
ringrazio. Avesse vinto Mordey, sarebbe stato molto meglio, ma pazienza. Se tu fossi stata a scuola ed avessi vinto, cosa avresti fatto per sottrarti al premio? Perché ho tirato su un bel gruppetto di persone e si sa che il numero fa la differenza. Probabilmente non avresti avuto scampo neppure tu! Ho istruito il gruppo dell`U.F.F.A. proprio per castare incantesimi che ledano l`orgoglio, più che il corpo. Tarantallègra, Levicòrpus, cose così. Ridicole, più che dannose.
«Nessuno avrebbe scagliato niente. Potresti averli istruiti quanto vuoi ma… usare un incantesimo contro di me sapendo che per i mesi che restano da qui a giugno si avrebbe una vita d`inferno? Chi mai potrebbe essere così stupido? A parte Sami Medicine. O qualcuna delle settimine che amano gli scherzi fuoriluogo. O… ho già detto che i Corvonero sono sempre più stupidi, vero? Sì, forse questi soggetti avrebbero potuto. Ma non so se poi sarebbero riusciti a leggere quest`intervista. La Drybottle vieta ancora l`ingresso dei giornali in infermeria dopo che ho cercato di uccidere Gregor per lo scherzetto della Sala Grande?»
Ora, la sicurezza della Burton è ammirevole, ma per una che passava più tempo in infermeria che a lezione tanta sicurezza non so bene da dove le venga. Fidati, Burton, qualcuno per affatturarti l’avremmo trovato… ai tuoi tempi. Comunque visto che continuava a far domande ho dovuto cercare di farle notare la cosa.
Burton… potresti evitare cortesemente di porre domande nelle risposte? Sai, sono io l`intervistatrice. Poi è anche maleducato rispondere ad una domanda con mille altre domande. Quindi sii cortese… per favore. Senza offesa, ovviamente.

«Sei tu l`intervistatrice, no? Spetta a te fare in modo che non abbia dei quesiti da porre.»
Certo, stupida io che non ho tirato in ballo lo scherzo di Darsel anticipandola. Ma per favore. Comunque sono stata così gentile da non farle notare che tutte o quasi le sue domande erano perfettamente inutili al fine della nostra intervista. Non è che ne avessi paura, eh! Solo cortesia.
A te non viene in mente nessuno delle diverse casate che possa incarnare uno dei fondatori? A parte Tassorosso. Quelli sono tutti Tassi sicuro. Sono anche curiosa di sapere chi secondo te è il rappresentante migliore delle casate che tu abbia mai conosciuto. Un maschio ed una femmina per ognuna, per favore. E se volessi anche dirmi chi avresti votato come Miss e Mister fattura completeremo il quadro. Puoi sempre scegliere tra tutti quelli che hai conosciuto ad Hogwarts come studenti. Non necessariamente quelli di quando eri al settimo anno, visto che mi pare di capire che secondo te a scuola non c`è nessuno al momento che ne sarebbe degno.

«La Barmoral era una buona Tassorosso, per quello che ho potuto vedere. Così come Powell tra i Serpeverde, ma immagino tu voglia farmi fare qualche nome di studenti o ex allievi. Miss fattura avrei detto Lela Camden, meglio che nessuno se la ricordi tuttavia, e Veii Theafting, suvvia. Quel ragazzino non è niente male, malgrado le sue stupide convinzioni sulla purezza di sangue. Quanto allo spirito di casata… Grifondoro è facile: Rosalie Goldflower e.. Gregor Stars. E prova a dirmi che ho sbagliato cognome, così ti mostro perché sono miss fattura.»
Sia mai!
«Tassorosso direi Juliet Lucky, sicuramente e non per quello che puoi credere tu, e coso lì… Leroi Gordon. Tra parentesi, ho letto qualcosa di quello che scrive e non è male tra l`altro. Corvonero… oh Salazar! Non mi sono mai andati a genio, ma direi Cerfield e la James. Mentre Serpeverde… la Himbeerin e Rafael McAnis. Visto che ci sei aggiungi pure i miei saluti a Stephen Medicine, l`avrei candidato per qualche premio. Oltre che le ladies, loro capiranno. Visto che ci siamo aggiungi anche che mi spiace ENORMEMENTE che Lawrence sia ritenuto meno mister fattura di Garros e persino di Mordey. Tremendamente. Dispiaciuta. Ma visto che ha copiato la pergamena che io ho fatto appendere in bacheca probabilmente vorrebbe copiare anche il risultato ottenuto e.. non è possibile, già.»
Ooooh, McAnis… Medicine. Quanto erano grinzafigi. Ottime scelte, compresi quelli delle altre casate, facevano meno schifo degli altri, diciamo. Tranne Gordon Coso, lì. E` giusto passabile.

«Preferisci Wiamer? Perchè anche lui è un Tassorosso nell’anima, anzi mettili a parimerito. A parte questo… per essere definiti dei buoni maghi bisogna essere alti e di buon aspetto. Tipico. Posso dire anche i miei miss e mister spilla? Mi pare che il prossimo concorso sia questo, no?»
No.

Lei li ha detti comunque, ma io non ve li trascrivo un po’ per principio – devo essere io a far le domande – un po’ perché non voglio influenzarvi. Uno dei suoi nomi è ancora a scuola.
Ok, abbiamo quasi finito. Mi mancano giusto le ultime domande classiche: cosa significa per te Hogwarts? Visto che ancora leggi il giornale scolastico penso che non sia una domanda sciocca. E lo è ancora meno considerando che ti preoccupi delle casate e dei loro rappresentanti e che sei una studentessa ormai magata, quindi sai come ci si sta senza.

«Hogwarts è un capitolo della vita di ognuno. Nel mio caso è stato costellato di lezioni non solo scolastiche, soprattutto di quelle mi verrebbe da dire, incontri più o meno interessanti e anche risate, sì. Nonostante elementi come la Heyannir pensino che io non sappia ridere. Hogwarts è un campo di battaglia che non viene sfruttato dai più e bla bla bla diranno che voglio fare la maestrina come sempre. Non mi interessa.»
Ora l`ultima domanda riguarda la tua vita sentimentale. Ho ricevuto un gufo con un coupon per le votazioni. Te lo leggo.

Qui non lo riscrivo, tanto l’avete letto tutti se siete arrivati sino a questo punto.
Siccome voglio la foto del cadetto ed anche un appuntamento se mi riesce. Io questa la pubblico. Però insieme ad un tuo commento se sarai così gentile da farlo. Così mi eviti di inventarmelo, che poi ti arrabbi e siamo tutti scontenti. Ti definisce sua. Era un mia tutto maiuscolo. Come ti fa sentire?

Dovevate vederla. La terribile e temibile Anne Burton tutta rossa e che ingoiava a vuoto. ADORABILE.
«Margareth va così a braccetto con la MacGregor da aver sposato la causa disperata di chi non vive senza gossip? Robert McReady è il mio ragazzo, vuoi sentirti dire questo? O ti aspetti che mi sciolga come i resti delle statue di ghiaccio che ho visto in giardino? Come mi sento o tutto ciò che riguarda la mia vita sono affari miei e non finiranno sul giornale della scuola, soprattutto se dietro una domanda come questa. Si dà il caso che ho un ragazzo e quello che ho da dirgli lo faccio direttamente, non mi serve un giornale. E a chi legge spero non interessi la mia vita, la situazione sarebbe peggiore di quel che già credo. Ma fatti un favore, Quills: smetti di cercare di lisciarmi. Dovrai pur venir fuori da lì per stringermi la mano prima del congedo, non credi?»
Ovviamente io non ero nascosta dietro la pressa di Lewis così da farle venire qualche scrupolo sull’affatturarmi. Sono una persona seria e non mi spaventa la Burton.

L’intervista alla Burton finisce qui, ma chiaramente ci sono anche altre due persone da sentire: Rosalie Kole e Ruper Garros. Ora, la Kole sono riuscita a beccarla subito dopo la nomina. Di Garros però neppure l’ombra. Viviamo nella stessa Sala Comune, ma è riuscito a sfuggirmi per tutti questi dieci giorni. Anche se in bacheca ha minacciato di non so quante fatture chiunque non l’abbia votato, come se potesse scroprirlo lui. Io comunque sono gentile e gli do qualche nome, così, tanto per. Garros, non ti hanno votato: Anne Burton e Albert Vandenberg. Facci vedere che sai fare. Comunque vorrei tranquillizzarvi su una cosa: non mi scappa. In fondo è anche un Prefetto e la sua intervista nel prossimo numero ci starà da Merlino.

Innanzitutto vorrei ringraziarti per aver accettato di sostenere questa intervista. Mi spiace che tu debba ricevere questa nomina poco lusinghiera. Ti fa, però, onore che tu abbia deciso di rispondere comunque alle mie domande. Cosa hai provato quando hai scoperto che i compagni ti considerano la più temibile fattucchiera della scuola? Ritieni di aver subito un’ingiustizia o vuoi spiegarne le ragioni se le vedi?
«Sinceramente? Meravigliata. Non è che me ne vado ogni giorno ad affatturare gente, quindi penso sia qualcosa forse di esagerato. Ma si sa, le persone fanno passa parola e la cosa si ingigantisce. Certo non sono uno zucchero, ma questi sono dettagli.»
Quali sono le fatture che utilizzi più spesso quando qualcuno ti fa saltare la mosca al naso e quali sono i tuoi limiti? Insomma cosa non faresti mai ad un altro ragazzo?

«Uhm, dipende da come mi gira, stupeficium, incarceramus… insomma è anche bello variare, ecco.»
Che non abbia fatto cenno ai suoi limiti mi inquieta un poco, infatti non ho ripetuto la domanda. Io ci divido il dormitorio. Voglio dormire tranquilla.
La tua elezione è stata disturbata dalla candidatura di due ex-studenti. Cosa pensi di questo strano comportamento della Burton e di Owen? Anche perché la Burton ha preso più voti di te, Rose.

«Che la Burton abbia preso più voti di me non mi stupisce, anche se onestamente non la vedo poi così temibile. Senza offesa, ma era molto meglio la Dark ai suoi tempi. Comunque per ciò che concerne il loro atteggiamento… forse è semplicemente un modo per sentirsi ancora i migliori? Magari fuori scuola non sono questa gran cosa e avevano bisogno di un po’ di gloria momentanea, che dirti.»
Anne dà altre ragioni come avrete potuto leggere qui sopra, ma anche questo l’ho tenuto per me. Se la sbrigheranno tra di loro.
Presupponendo che tu sia tanto intelligente da non esserti autovotata. Sarei curiosa di sapere chi hai votato o avresti votato se non l’hai fatto?

«Se non ho votato nessuno è perchè penso che nessuno sia all’altezza, non trovi?»
Altezza? Perché tutti continuano a pensare che questo titolo necessiti di altezza? Ragazzi, è una brutta cosa. Vuol dire che siete cattivi e sulla buona strada per diventare maghi e streghe oscuri. Non avete sentito le parole della signora Meyer, Capo dell’Ufficio Applicazione della Legge sulla Magia, durante il pomeriggio delle votazioni? Il bullismo è il primo passo verso un futuro oscuro.
Cosa pensi del premio che ti aspetta nei prossimi giorni e della costituzione dell’U.F.F.A.? Non farti frenare dal fatto che siano entrambe mie idee. Non me la prenderò a male nel caso non ti piaccia.
«Del premio che non me ne frega un bolide, anzi più che altro mi ha creato solo problemi. Dell’ U.F.F.A., che francamente ritengo una gran bolidata, si sa benissimo che in questo castello tutti, chi prima o chi dopo, nella maggior parte dei casi hanno subito soprusi di qualche tipo. Salvo qualche caso eccezionale. Cioè, pensate serva a qualcosa? A me non servono le punizioni di Lanfrad o della Mayfair, figuratevi se mi preoccupo che uno del settimo mi venga a fare le scarpe. Parliamone. Sono finita in infermeria per cose meno gravi.»
Io, se dovessi subire le punizioni che subisce lei, imparerei eccome.
In questa serie di interviste vorrei cercare di capire e far arrivare a chi legge cosa sia Hogwarts per gli studenti che si distinguono nei diversi ambiti. Quindi: cosa rappresenta per te Hogwarts?

«Hogwarts? Forse se arrivavi un anno fa ti dicevo che era come casa, e mi ci sentivo un amore. Ora ti dico che può prendere tranquillamente fuoco insieme a tutti quanti gli altri.»
Ultimissima domanda e poi ti lascerò andare: vita sentimentale. Rose, vuoi condividere con noi chi fa palpitare il tuo rattrappito cuoricino oscuro? Non credo di essere l’unica che ha notato il tuo stretto rapporto con Sebastian Waleystock, anche mentre questo si pensava stesse con altre. Cosa vi lega?

«Uhm, direi nessuno, sto bene da sola e non mi pare che in questo castello ci siano ragazzi con QI abbastanza alto da sapersi muovere con un ragazza. Mentre facciamo come se l’ultima parte della domanda tu non l’avessi pronunciata.»
Ha ragionissima sui ragazzi, son tutti cretini, ma riguardo a Seb avrei insistito se lei non mi avesse mandato a quel paese e non se ne fosse andata. La dura vita delle intervistatrici.

Già è stato accennato, ma come ogni mese bisogna rendere ufficiale il via alle votazioni per il prossimo concorso:

Non mi sembra di dover spiegare meglio chi siano i candidati. Chiunque abbia ricevuto dalla scuola un titolo studentesco può essere votato dai lettori della Voce. I primi due premi sono come sempre l’abbonamento annuale per La Voce degli Studenti a partire dal mese successivo all’elezione e l’onore di una intervista con la sottoscritta che comparirà sullo stesso numero. Il premio ad hoc per questo titolo consiste invece in una collezione di libri gentilmente offerta da Il Ghirigoro. Tra i vari titoli compare anche un’edizione esclusiva di “Prefetti che Hanno Conquistato il Potere” con copertina dai fregi in oro, incantato per evitare le orecchie alle pagine e di incantesimo moltiplicativo nel caso qualcuno cerchi di rubarvelo. Uno dei più famosi ex Prefetti del nostro tempo, presente nel libro perché a capo del Ministero della Magia Britannica, Alphius Nightingale, sarà in più nostro ospite il pomeriggio del 10 gennaio e ci delizierà con un suo discorso sulla sua esperienza come Prefetto prima e membro di rilievo della nostra società, poi. Votate.

Britney Quills

By vocestudenti | dicembre 19, 2012 - 5:10 pm - Posted in Dicembre 2068

, okay, un po' avete ragione ad essere spiazzati. E so di sicuro che lo siete, le stelle mi hanno detto questo anche se io non ci ho mai capito un bolide, ma evidentemente il bubotubero bollente questo mese è toccato a me. Esatto, la nostra tecnica – Marge dice che è per farvi pensare, Harriet dice che tanto nella maggior parte dei casi è inutile… voi ci capite qualcosa? io per esempio no – per farvi tenere alta l'attenzione è che… non fate in tempo ad abituarvi ad una coppia che subito ve la cambiamo, ve la stravolgiamo et voilà! Siamo o non siamo ricchi di sorprese, noi della Voce, mh? Ho avuto addirittura il privilegio di uscire dal Santo Baule con la scusa di andare a ficcanasare un po' in giro e mettere il manico di scopa fra i pianeti altrui. Santo cielo, spero che gli altri non abbiano organizzato qualche festino mentre sto via. Ad ogni modo, le carte – o le stelle, o le carte a forma di stelle – mi si sono magicamente rivelate e perciò sono certo, più che certo, di quello che io e Alys vi andremo a dire ora. Sai, tu dovresti proprio venire ogni tanto nel baule insieme a noi, ti divertiresti proprio e Marte – questo scarabocchio qui, Luys ai tempi mi ha detto che era Marte… o forse Giove, insomma siamo lì – dice che gli astri sono propizi a questo avvenimento. Non so cosa voglia dire propizi, per Tosca, ma passiamo alle previsioni prima che una cattiva luna incomba su di noi provocando l'ira di Plutone. Personalmente non voglio sapere di che si tratti, ma pare piuttosto pericoloso. Macchè pericoloso e pericoloso, è arrivato il mese del Natale e questo vuol dire il mese dei regali e dei dolcetti e di tante altre cose belle bellissime, mica pericolose! Non ascoltatelo, non vi sto a spiegare tutte le cose positive per esempio le decorazioni natalizie e… okay avevo detto che non vi dicevo tutto e non lo farò, anche perché qui bisogna parlare di stelle e di voi, non perché siate stelle. Sono contenta di occuparmi dell'oroscopo, anche se solo per metà, e vi dirò come finirete l'anno, il che mi rende parecchio allegra. Anche se Astronomia non mi piace e non frequento Divinazione questo non vuol dire che non possa essere brava a dire come sarà questo mese! 

ARIETE – 20 Marzo – 20 AprileIn questo mese per colpa dei tanti preparativi delle feste sarete decisamente meno pazienti del solito quindi vi consiglio di andare da qualche Tassorosso che loro di pazienza ne hanno a volte fin troppa. Diciamo che l'inizio del mese non va proprio alla grande però alla fine Mercurio e Venere si allineano in maniera abbastanza positiva per voi visto che Natale e la fine dell'anno la trascorrerete a comunicare e divertirvi con gli altri e magari anche a scusarvi della poca pazienza che avete avuto i giorni prima, ecco! Per quelli di voi che torneranno a casa per queste vacanze natalizie, consiglio quindi di non esagerare con i fuochi d'artificio anche perché se vi chiamate Hilary Darcy potreste rischiare di venir fraintesi nelle vostre intenzioni e beccarvi una bella punizione… anche a distanza, sì, o male che vada dai vostri genitori!

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TORO - 21 Aprile – 21 Maggio: Evidentemente i pianeti ce l'hanno tutti con voi! Siete sicuri di non aver combinato qualche danno o di averli insultati per caso? Visto che continuano a disseminarvi la strada e crearvi dei problemi. Nonostante questo la vostra grinta e determinazione di sempre in questo periodo vi aiutano a sopportare le ingiustizie e le liti che farete con gli amici, non per fare l'uccellaccio del malaugurio ma insomma. State attenti però a non perdere troppo la pazienza e non reagire subito male se qualcuno vi tratta male – a dicembre poi, dai che non si fa – che io non vorrei trovarmi in punizione proprio prima o dopo le vacanze di Natale. Dopotutto siete quelli pieni di spirito di iniziativa, e anche se non volete darlo a vedere… il Natale addolcisce anche voi, abbassate quelle corna per una volta e non fate la figura degli Erumpent sempre sul punto di esplodere. Insomma, sapere di un Oxter McTroy infuriato lascerebbe chiunque a bocca aperta… persino Venere ha deciso di stare alla larga da questa costellazione, e non può esserci altra spiegazione se non questa.

GEMELLI – 22 Maggio – 21 Giugno: Il mio segno, il mio segno! Comunque come al solito ci sarebbero un sacco di cose belle da dire sui gemelli – non perché sia il mio segno, sia ben chiaro – ma non dico niente che altrimenti la lista sarebbe troppo lunga e finirei il foglio solo per questo. E poi i gemelli sono sempre due, quindi già sono più socievoli degli altri ed è cosa buona e giusta. Inizieremo il mese con tanti buoni propositi e avremo voglia di fare tantissime cose, quindi sfruttateci adesso che siamo così attivi per decorare e abbellire le sale comuni! Peccato che verso la metà del mese iniziamo a lamentarci su tutto, ma stiamo zitti per non creare complicazioni. Alla fine torneremo quelli di sempre, pieni di voglia di fare! Come direbbero in tanti, verranno tempi migliori e l'anno prossimo sarà di sicuro più produttivo. Perciò gioite, Saturno e Urano hanno deciso di ballare il tango insieme – un po' come Melanie Sheridan vestita da pinguino che mi è giunta voce fosse davvero carina – e annunciarci che, sì, l'anno nuovo è alle porte e le nostre sofferenze stanno per finire. Contenti?

CANCRO – 22 Giugno – 22 Luglio: In questo periodo dell'anno Marte sarà contro di voi, mi dispiace, evidentemente anche voi avete fatto qualcosa che gli ha dato fastidio visto che sarete assolutamente irritabili, molto suscettibili per metà del mese e avrete ben poca fiducia in voi stessi, se possibile anche meno del solito. Ma evidentemente altri pianeti a cui non avete fatto nessun torto – ci mancherebbe, okay che avete le chele ma non vuol dire che dobbiate dichiarare guerra all'intera popolazione magica – vogliono essere gentili e caritatevoli, per questo dopo vi calmerete, vi tornerà la pazienza e soprattutto la fiducia in voi stessi. E, perchè no, volendo ci mettiamo anche un bel sorriso che non guasta mai, quindi diciamo tutti insieme mantiiiiiiiicora! 

LEONE – 23 Luglio – 22 Agosto: Come per molti altri segni nella prima parte del mese non sarete per niente simpatici, anzi avrete non poche discussioni con parenti e amici, certo piccole però sono sempre delle discussioni! Invece nella seconda parte del mese sarete svogliati e vorrete criticare tutto e tutti ma le feste vi renderanno più contenti, quindi potreste anche chiudere un occhio qualche volta ed essere più buoni! Prendete esempio da Sorority Trulock, lei non fa altro che andarsene in giro tutta felice a lanciare coriandoli. Certo, non rasenta un alto grado di simpatia quando questi coriandoli ti fanno il solletico ma insomma, sono cose che capitano… in fondo anche le criniere dei leoni sono morbide e fanno un bel solletico. Però evitate di andare a dire in giro che vi ci volete fare una bella pelliccia, sono abbastanza certa che nessuno la prenderebbe troppo bene. In primis i leoni, che non credo abbiano voglia di essere scuoiati. 

VERGINE – 23 Agosto – 22 SettembreInvece per voi questo mese è decisamente molto positivo visto che state finalmente trovando più sicurezza in voi e siete molto decisi a fare nuove conoscenze. Vi consiglio di approfittare visto che nella seconda parte del mese diventerete un poco più nervosi, ma poco eh. Insomma, tranquilli, questi pianeti birichini hanno deciso di far essere tutti noi più nervosi per bilanciare l'eccesso di zuccherosità festiva nell'aria, ma certo bisogna avere pazienza e ricordate: non si può fare sempre quello che decidete voi! Una vergine che invece mi sembra propensa ad ascoltare gli altri, o forse è semplicemente molto timida, è la caposcuola grifondoro Luthien Melwasul. Okay, forse non rischiamo di essere abbagliati dai suoi sorrisi in Sala Comune, però c'è da spezzare un asticello in suo favore e dire che, comunque, Giove l'ha fatta proprio bella a immischiarsi nei suoi fatti privati… solitamente è tanto buona e tranquilla, non farebbe mai del male a una mosca!

BILANCIA – 23 Settembre – 22 OttobreLa cosa grinzafica di avere la seconda parte dell'oroscopo – prima le signore, ci mancherebbe – è sostanzialmente che ho avuto tempo di mettermi uno splendido turbante ed entrare in comunione con gli astri sacri, i quali mi hanno detto cose davvero poco carine su di voi, mie care Bilancine. Sono stato convinto per anni che voi foste quelli equilibrati, e tante care cose e invece guardando le amate carte delle stelle scopro che… anche voi verrete presi dalla totale stanchezza, per questo mese! Sarà a furia di andare in giro ad addobbare il castello, facendo gli aiutanti degli elfi domestici, ma a tratti sarete addirittura intolleranti, specialmente con gli amici. Tuttavia, Mercurio mi ha appena rivelato che a fine mese vi degnerà della sua presenza, rendendovi le feste un po' più leggere e positive. Qui leggo anche che vi divertirete, capito, Enoch Wade? Lui mi sembra lo stia già facendo, non so se l'avete sentito parlare ultimamente… o sarebbe meglio dire rimare, forse.   

SCORPIONE – 23 Ottobre – 22 NovembreVenere, Giove e Saturno, combinazione a dir poco… velenosa, direbbero gli antichi. Velenosa ma anche fortunata per certi versi, diciamo che basta avere la botta di crup. Questi tre pianeti insieme vogliono dire… 'spettate, eh, ho studiato, un secondo… ah già, svolte radicali. Cambiamenti, mute, come volete chiamarle, fatto sta che dovete dar sfogo a qualunque vostro desiderio. Arretrati ancora in sospeso dal vostro recente compleanno, o da stelle cadenti di quest'estate, non mi importa un fico secco: andate e prendetevi ciò che vi spetta. Si trattasse anche solo della vostra porzione di porridge, che è assolutamente sacrosanta. Avete la benedizione di questi tre boss, che volete di più dalla vita? Un anonimo mi ha lasciato un bigliettino consigliandomi di nominare Darren Houtlock, che evidentemente dovrebbe proprio darsi una svegliata anche perché non credo di averlo davvero mai visto in giro. E non perché sto sempre nel baule, eh… forse. Quindi, figlio di Godric, attendiamo il risveglio degli scorpioni. Che immagine raccapricciante, però.

SAGITTARIO – 23 Novembre – 21 Dicembre: Dicembre è il vostro mese, in un modo o nell'altro, cari sagittario che state leggendo queste righe. E' infatti questo il momento migliore per incrementare il gruzzoletto che potete aver messo da parte con il tempo – sperando che non l'abbiate nascosto nel fondo del baule credendolo un nascondiglio originalissimo e poco scontato – e non solo perché è probabile che in questi giorni abbiate festeggiato sia il vostro compleanno che il Natale alle porte, quanto perché siete proprio fortunati di vostro. Ne sa qualcosa il professore di Incantesimi Harrenhal che si è ritrovato per le mani la cattedra della suddetta materia ed uno stuolo di studenti dei primi anni che tra poco – me lo dice Venere o forse era Plutone – andranno in giro per i corridoi con cappelli e parole in rima per tutti. Insomma, visto che potete, cavalcate il Kelpie, non dobbiamo essere noi a farvelo presente.

CAPRICORNO – 22 Dicembre -  20 Gennaio:  Alys, quanti segni mancano a concludere? Lo chiedo solo per sapere quanto tempo ho prima che Philip mi chieda di fargli compagnia di nuovo nel baule, sia chiaro. Questo mescolar… interpretare i segni che arrivano dalle diverse posizioni dei pianeti mi esalta almeno quanto la prospettiva di tornare ad oziare nel baule. Ma non potevo certo perdermi il segno del mese. Anche se non è proprio come può sembrare, non siate precipitosi con i festeggiamenti. Sì, perché se gli ultimi strascichi di dicembre vedranno quelli del segno del sagittario come i più fortunati e danarosi, sicuramente la controparte sfortunata si trova proprio tra gli appartenenti al segno del capricorno. E, inutile che pensiate di poter acquistare un talismano o un amuleto di quelli che si studiano a Difesa, sprechereste solo dei galeoni per niente. Tapparvi in dormitorio potrebbe essere la sola alternativa anche se… beh, le lezioni le dovete pur frequentare. E non importa neanche che vi chiamate Milo Welsh o che abbiate il modo di fare da femme comando io tipico di Amber Wolf. La sfortuna quando arriva arriva, un po' come il Natale.

ACQUARIO – 21 Gennaio – 19 Febbraio:  Come va l'udito? E i malanni di stagione? Avete fatto scorta di Decotto Tiramisù? Suvvia, l'avrete capito, ormai. Dovete riguardarvi e non solo come una scusa per saltare qualche ora di Pozioni perché i vapori che risalgono dal calderone vi fanno spuntare dei bubboni che neppure una fattura saprebbe fare altrettanto bene. Siete abbastanza cagionevoli di salute, prima correrete ai ripari meglio sarà per voi. E per chi vi sta attorno, soprattutto, visto che sapete essere delle lagne degne dei discendenti di Godric. Me la suono e me la canto da solo, esatto. Tanto se non lo scrivo io di certo ci sarà qualcuno che – come sempre – continuerà a fare questa scontata associazione d'idee. Ma dovete seguire i miei consigli, fi-da-te-vi di me. E lo dico a chi, come Noah Seamus e Megan Rude, appartenendo a questo segno zodiacale, dovrà fare più attenzione di altri. Una coperta in più, non scordate mai la sciarpa ed i guanti e bevete tante radici amare, che a quanto leggo qui dovrebbe convincere Nettuno a viaggiare altrove verso altri segni zodiacali insieme al suo influsso negativo. E ci credo! Avete idea di quanto puzzino quei decotti?

PESCI – 20 Febbraio – 19 Marzo: Poche chiacchiere e nuotate, nuotate tanto sino a raggiungere qualsiasi cosa vi siate messi in testa, sia che si tratti di copiare stilare il compito di tremila metri di pergamena, sia che si tratti di intensificare gli allenamenti di Quidditch perchè quest'anno deve essere il vostro anno. O il prossimo, visto il periodo. Costanza e tenacia non vi mancheranno di certo, potete starne certi, anche se Mercurio, Giove, Marte e persino la luna – toh – cercheranno di creare per voi un percorso ad ostacoli degno di un finale d'anno con il botto! Starà a voi capire come meglio agire per superare ogni step di questo percorso – la pergamena sta finendo, non ho più tanta voglia di fissare queste carte e non posso divinare tutto io – con un approccio che, chi vi scrive ne è certo, potrà essere il più disparato a seconda che voi siate più affini allo spirito di Joe Condor o del docente di Babbanologia Byron Cavendish. Ricordate sempre però che la parola chiave è "botto"… se evitate di farvelo autoesplodere in faccia è meglio.

Alys Fair & Jeremy Claythorne

By vocestudenti | - 12:49 pm - Posted in Dicembre 2068

Chiunque abbia a che fare con le pozioni conosce il detto "Mescolata prudente o pozione insolente", insieme a tanti altri che rimarcano quanto possa essere pericoloso sbagliare qualcosa nella preparazione di una pozione. Se poi un'intera scuola, o meglio, accademia, è dedita solo ed esclusivamente alle pozioni, si può ben capire che, in caso di errore, un eventuale botto sarà bello forte.
Ed è stato un botto enorme quello che si è verificato alla Scuola Superiore di Alchimia e Pozioni Avanzate di Sant Clouny, in Francia, nel tardo pomeriggio di due giorni fa. L'aula di Pozioni Rare è stata spazzata via dopo una forte esplosione, che ha scalfito vetri per tutto il corridoio e ha fatto precipitare macerie nel vuoto oltre le balaustre. I resoconti sui giornali magici non sono ancora molto chiari. C'è chi parla di una discussione tra docenti, chi suppone possa c'entrare qualche veleno – considerando anche i soggetti coinvolti. Pare infatti che, poco prima dell'esplosione, il professor Leindert Hendriks si sia recato nell'aula di Pozioni Rare, dove sarebbe avvenuto un consulto con il docente di cattedra, Algernon Moreau, e il rettore dell'accademia, Conchubhar Potpourri. All'improvviso, l'esplosione. Quel che è certo è che il primo a uscire dall'aula, presumibilmente ferito, è stato Hendriks, che si è subito allontanato per chiamare i soccorsi. O questo è quanto avrebbe dovuto fare, perchè in realtà è sparito poco dopo. E non solo. Prima di sparire, ha schiantato una studentessa al primo anno di Sant Cluny, a noi già nota, ovvero Ginny Williams che l'aveva seguito dopo l'esplosione. Ad assistente al tragico evento c'erano altri studenti dell'accademia, come Alexsandra Wolf e Stephen Medicine. Chi si è trovato nel posto sbagliato al momento sbagliato – gli ex studenti di Hogwarts sono abili in questo, sapete? – è stata invece una ex studentessa dell'accademia, ora Gran Pozionante, ovvero Elinor Austen in Lewis. E' proprio a questi quattro volti a noi noti che ho inviato un gufo il giorno seguente, chiedendo con estrema cortesia una dichiarazione. Dico estrema cortesia non perchè di solito io non sia educata, ma perchè stavolta ci è scappato il morto. Nell'esplosione, infatti, ha perso la vita proprio il professor Moreau, come è evidente anche nelle parole del quasi guaritore Stephen Medicine: "Non è la prima volta che mi capita di assistere ad un evento tragico ed improvviso. Però non ci si abitua ad una cosa simile. Era un pomeriggio ordinario e ci siamo trovati coinvolti in una esplosione che ha causato un ferito ed un morto. Dire che sono addolorato per il Professor Moreau e la perdita subita dalla sua famiglia è un eufemismo. So che non avrei potuto fare niente per salvarlo, ma nonostante questo non posso fare a meno di sentirmi in colpa ed anche impotente. Spero che le autorità facciano chiarezza su quel che è successo e puniscano eventuali colpevoli. A parte questo non ho altro da dire, almeno sino a quando il caso non sarà chiuso e le mie dichiarazioni non avranno ripercussioni di sorta sulle indagini."
Alexsandra Wolf aggiunge qualche dettaglio sull'accaduto, menzionando i suoi compagni di sventura. "All'interno della stanza c'è stata un'esplosione, il professor Hendriks, quando è uscito dall'aula, ha affermato fosse stata colpa di una pozione non brevettata, poi è andato a cercare aiuto. Medicine e la Austen sono entrati nella stanza per aiutare i feriti, la Williams ha seguito il professore, e io mi sono preoccupata d'informare Gestor Medicine con un patronus. Il resto credo sia il caso di lasciarlo unicamente agli Auror."
E in effetti sono arrivati da Gestor Medicine i soccorsi, insieme ad altri docenti dell'accademia, Helmut Brel, che ha aiutato anche nel soccorso di una cadaverica Elinor Austen, e Timothy Thofteen, fratello di Eugene Thofteen, l'obliviatore che ha collaborato con noi qualche numero fa. Ero un po' restia a spedire un gufo a casa Lewis, perchè potevo immaginare la reazione di Alfred dopo quanto accaduto, ma ho voluto tentare. La risposta che mi è arrivata deve essere stata scritta con una Prendiappunti, perchè da ciò che ho letto deduco che fossero due le voci a parlare mentre la piuma scriveva. Ci sono infatti frasi sconnesse che apostrofano i francesi in un modo che una signorina educata non ripeterebbe mai, figurarsi trascriverle, e altre frasi sconnesse che intimano alle prime frasi sconnesse a finire dei biscotti allo zenzero. Be', in ogni modo, ho estrapolato questo: "Cosa stavo dicendo? Ah, sì… c'è stata una fortissima esplosione, tanto che alcune vetrate del corridoio si sono rotte spargendo frammenti di vetro ovunque. E poi ricordo il fumo, moltissimo fumo acre. Cosa sia accaduto realmente lo sanno solo i tre docenti che erano presenti nell'aula. Ma se consideriamo che di questi uno è morto, un altro è fuggitivo ed il terzo è gravemente ferito… Da come era ridotta la classe l'esplosione è stata veramente forte. Non riesco ancora a credere che il professor Hendriks sia implicato in questa faccenda. E' stato lui a seguirmi durante il progetto finale all'Accademia e non ho mai nemmeno sospettato che potesse essere coinvolto in qualcosa di pericoloso o illecito. Deve esserci sicuramente una spiegazione logica a tutto quello che è successo. Un incidente, è stato sicuramente un incidente". Un docente di veleni che sarebbe coinvolto in qualcosa di illecito, ohibò, sarebbe una vera eresia. E infine la dichiarazione della schiantata, Ginny Williams, che ho come l'impressione non abbia preso bene il mio 'cortesemente' nella domanda che le ho fatto. "Cortesemente?! Mpf. Sarò di molte poche parole perchè non mi va di parlarne. C'è stata una fortissima esplosione ed è successa una cosa molto brutta come ovvia conseguenza; ero proprio lì vicino e con me c'erano anche Medicine e la Wolf, e anche la Austen. Non che ci sia stato molto da vedere in realtà, c'erano un mondobolide di macerie e non si vedeva quasi nulla per via del fumo. Mi sono allontanata per seguire un mio insegnante rimasto parzialmente illeso dall'esplosione stessa, il quale poi mi ha molto carinamente mandata a fanbolide, in tutti i sensi del caso. E basta".
Anche se probabilmente qualche studente gioirà perchè qualcuno è riuscito a schiantare la Williams, per il resto c'è poco da gioire. Un luminare delle pozioni è passato in gloria di Merlino in modo sospetto e un altro, che pare essere coinvolto, è fuggito dopo aver schiantato una sua studentessa. Ma se avesse premeditato di togliere di mezzo un collega e il rettore Poutporri, perchè farlo nel bel mezzo di un pomeriggio con la più che probabile presenza di studenti in giro? O forse non era premeditato e poi è fuggito in preda al panico? Magari qualche risposta arriverà, per il momento ci uniamo al cordoglio per la famiglia Moreau e attendiamo di sapere se questo evento porterà conseguenze all'accademia francese.

Vega Rushton

By Ivy | - 3:43 am - Posted in Dicembre 2068

Rieccoci qui, miei cari lettori; ebbene sì, il Torneo dei Cavalieri, nonostante le critiche e il pessimismo altrui, sta proseguendo, anzi, è nella sua fase di massimo splendore e ormai è quasi in dirittura di arrivo. I cinque incontri del secondo turno hanno determinato la formazione dei quattro ultimi sfidanti che, in semifinale, si scontreranno per giungere allo step successivo e, magari, aspirare perfino alla vittoria. E no, non c'è nessuna Cosetta, nessuna Tosca, nessun Salazar e nessun Godric a poter assicurare la buona riuscita… Siamo solo noi, noi siamo artefici del nostro futuro, siamo noi a dover scendere in campo e sono i nostri neuroni a lavorare senza sosta per anche solo una frazione di secondo.

Ma passiamo agli scontri.
Devo dire che, rispetto alla prima turnazione, questa non ha conferito chissà quale verve, anzi, in svariate occasioni siamo stati annoiati e, voltandomi, ho trovato perfino gente che sbadigliava. Generalmente direi che è inaudito sbadigliare durante uno scontro di cavalieri (o quello che sono barra vorrebbero essere barra non saranno mai se continuano così), proprio inaudito, ma nel caso specifico diciamo che sono disposta a fare uno strappo alla regola e a non condannare chi ha sbadigliato. In un modo o nell'altro, fatto sta che dagli incontri della seconda turnazione sono stati decisi i semi-finalisti: siori e siore, lettori e lettrici, mollicci e non, il riferimento va al signorino Leroi Gordon, alla signorina Miley Smith, al signorino Sami Medicine ed, infine, al signorino Braden Bilius Rothenberg. Sui suddetti semi-finalisti avrei davvero tante considerazioni da fare, ma rimando l'onere a data da destinarsi.

Per la seconda turnazione del torneo si è proceduto con la medesima tipologia della prima turnazione -la Giostra, quindi- ma la differenza fra le due è stata costituita dalle armi utilizzate: la lancia, in questa fase, non rientra più come obbligatoria per cui le armi da scegliere(!) sono due e non più una da accostare alla suddetta. Il resto persiste invariato. Cavalli, modalità di vittoria e sconfitta o di squalifica.

1° Incontro : Rothenberg vs Kole
Per quanto mi duole ammetterlo, il principio di azione della Kole non è stato così sgradevole come, invece, mi aspettavo. Tuttavia ha sbagliato in toto strategia, non scegliendo le armi giuste e non architettando niente che potesse cogliere di sorpresa il signorino Rothenberg e quindi garantirle un vantaggio. Egli è stato lì a guardare, attento, paziente, ha aspettato che lei palesasse la propria strategia nella sua interezza e proprio in questo momento ne ha fruito per scagliare un unico colpo, secco, ferendola gravemente alla spalla. Astuto il signorino Rothenberg, davvero astuto, ma continuo a sostenere che da un soggetto del genere sia d'obbligo aspettarsi sempre e sempre di più, aspettarsi che stupisca tutti, aspettarsi di vedere qualcosa di nuovo, aspettarsi che mostri la vera stoffa di cui è fatto…se ne è fatto, ovviamente.

2° Incontro : Kole vs Medicine
Qui, invece, ancora una volta l'arguto corvonero della prima competizione ha dimostrato di essere all'altezza di questo aggettivo… Ha scelto le armi giuste, ha trovato la sincronizzazione perfetta fra corpo e mente, ha saputo aspettare il momento propizio ed è riuscito a non perdere futilmente tempo assestando un colpo solo sulla sua avversaria mettendola K.O. Dal canto suo la Kole non ha fatto niente per evitare la vittoria del signorino Medicine, è sembrato quasi che si proponesse per essere messa K.O, come se si prostrasse davanti alla supremazia dell'altro. Benché non sia andata in questo modo preferisco pensarlo, altrimenti non mi spiegherei il perché una così combattiva -seppur non brillante, a mio parere- ragazza si sia fatta sconfiggere tanto facilmente e con un solo colpo senza -tra l'altro- battere ciglio, certo, all'apparenza.

3° Incontro : Nightmare vs Smith
Incontro tutto al femminile!  Per quanto possa intrigarmi in qualche modo codesta situazione, preferisco non soffermarmi eccessivamente poiché gli sbadigli sovvengono spontaneamente anche solo alla reminiscenza di tale incontro al punto da dover distogliere la piuma dal rigo dedicato alle suddette sfidanti e passare oltre. Quasi dimenticavo…La Smith disarma la Nightmare e si aggiudica l'incontro.

Lo scontro che ci ha tenuto desti  -forse fin troppo- fino alla fine è stato l'ultimo e su questo vorrei soffermarmi particolarmente…

4° Incontro: DeLaParker vs Sonn
Se il primo, con la scelta di quelle due armi (una lancia lunga e flessibile e una mazza chiodata), sembrava essere particolarmente bramoso di metter subito fine al duello, la ragazza invece, con il suo bello e grosso scudo quadrangolare (e la spada), non ha dato l'impressione di essere pienamente d'accordo. Il quadrupede di Sir Sonn è spronato in velocità, allo stesso modo di quello dell'altra; la lancia del serpeverde va ad essere mirata contro l'avversaria che alza lo scudo verso l'alto. Il signorino Sonn è riuscito ad incrociare la corvonero prima di quanto ella si aspettasse (per via della maggiore velocità dell'altro) e a coglierla di sorpresa. La signorina Delaparker, effettuando quello spostamento dello scudo dal basso verso l'alto, fa sì che parte della propria fiancata venga lasciata scoperta e il signorino ha potuto colpirla in tutta tranquillità all'avambraccio causandole l'uscita dell'osso dall'articolazione (questo lo scopriremo successivamente). E, come se non bastasse, il colpo sembra essere tanto forte da costringerla a rilasciare lo scudo; a completare il tutto ci pensa anche il suo cavallo che si innervosisce. A ben vedere anche il cavallo del signorino Sonn si imbizzarrisce, ma codesto per un secondo motivo; egli decide di sterzare improvvisamente, contraddicendo il precedente andamento della bestia, il che comporta una paurosa impennata di quest'ultima e il ruzzolamento del ragazzo di schiena sul terreno. Che botta! Sonn, a questo punto, ha entrambe le armi ma non il cavallo e la Delaparker è sul proprio destriero, un po' innervosito, ma impugna una sola arma.
Passano pochi secondi ed egli inizia a correre, a recuperare terreno lì davanti a sé, leggermente ingombrato dall'armatura ma non per questo limitato da quello che sembra essere il suo più bramoso e ardente scopo: mettere K.O la compagna. Al contempo l'altra può avanzare al trotto e prepara l'attacco, spada in mano. Peccato che non avesse previsto, ancora una volta, che il signorino Sonn sarebbe stato più repentino di lei e sarebbe riuscito a colpirla alla gamba, cosa che avviene, puntualmente, prima che la spada scagliata dalla corvonero incontrasse e sfiorasse l'avversario. Ma il colpo non era mirato esclusivamente alla gamba e possedeva un'angolazione verso l'addome… anche in questo caso l'idea del ragazzo va in porto e il colpo della lancia sull'addome arreca il disarcionamento della corvonero dal proprio destriero. Dopo il secondo attacco si ha una Delaparker distesa sul terreno e un Sonn che le si avvicina, mazza chiodata in mano, sempre più vicino, in palese vantaggio anche se non sembra che quel vantaggio gli basti. In questo scontro si ha l'impressione che per lui niente sia abbastanza. E noi lì tutti con il fiato sospeso a sperare ardentemente che il capitano MacDorrow decretasse finito l'incontro, che il quartino non proseguisse, che qualcuno lo facesse ragionare, che la Delaparker si riprendesse e lo colpisse alla testa per fargli perdere i sensi e metter fine a tutto ciò. Ritengo che quelli siano stati secondi interminabili per noi spettatori. Poi per fortuna è stato il ragazzo stesso a fermarsi e, solo allora, il capitano ha decretato la sua vittoria. Perché non farlo prima? Perché farci stare lì con il fiato mozzato e il cuore scalpitante nel petto? Perché costringerci a pensare cose orrende su quel ragazzo su quel campo? Perché metterci tutti alla prova, noi e lui? Non condivido, non condivido per niente il comportamento dell'uomo. Anche egli è stato irrispettoso, irrispettoso nei confronti di noi spettatori, dei partecipanti e del torneo stesso… Ad un torneo scolastico non si dovrebbe mai raggiungere il punto di dover pregare affinché si gettino le armi pur di non assistere a degli atti brutali e crudeli. Non è giusto, punto.

Ogni turnazione ha il suo colpo di scena, a quanto pare, si voglia per un incontro particolarmente bello e avvincente (vedasi il caso del signorino Gordon vs il signorino Medicine) oppure per un avvenimento che non ci si sarebbe mai aspettati… E oggi il nostro è il secondo caso.
Difatti, all'indomani del quarto incontro, ci è giunta voce del fatto che Sir Septimius Sonn abbia deciso di ritirarsi dal torneo; ben presto la voce è diventata una certezza e il cavaliere MacDorrow ha dato la comunicazione ufficiale in bacheca. Al posto del serpeverde è subentrato il compagno Leroi Gordon, al quale spetterà l'onore di scontrarsi in semifinale con lady Smith e poter aspirare -così- ad un posto sul podio, sicché ad una finalissima.

Una giornalista che si rispetti non poteva starsene con le mani in mano, pertanto, il giorno dopo la comunicazione, armata di tutte le buone intenzioni, di prendiappunti, di pergamene e piuma con inchiostro per ogni evenienza, mi son data da fare per trovare l'apposito momento al fine di parlare in privato -molti userebbero altresì i verbi pedinare o talloneggiare, ma non sono di mio gradimento- con lord Sonn e porgli qualche domanda che potesse delucidarci in merito al suo ritiro. Sì, lo ammetto, in questi ultimi due mesi non ho detto cose rosee su di lui e sul suo modo di approcciarsi allo scontro ma ciò non toglie che lo ritenga un (ex) partecipante degno di questo nome, per quanto non condivida le scelte da lui fatte durante gli incontri.
E ho fatto presente a lui tutto ciò, non pensiamo che sia una di quelle insulse giornaliste che scrivono una cosa e poi ne dicono un'altra, o l'inverso, insomma.
Ho scoperto che la signorina Bennett ha minacciato di affatturare il signorino Sonn per il brutto voto che le ha dato nell'articolo di Triquidditch… Signorina Bennett, come ho detto anche al signorino Sonn durante la nostra chiaccherata, i brutti voti servono a migliorarsi, a dare il massimo del massimo, servono a farci essere critici sui nostri atteggiamenti e sui nostri metodi di approccio ad una materia piuttosto che ad una gara in cui ci si mette se stessi, che possa trattarsi di Quidditch o, come nel nostro caso, del Torneo del cavalierato.  E noi secondini ne sappiamo qualcosa. I miei voti negli articoli, così come quelli del signorino Sonn, dipendono esclusivamente dall`oggettività, non da altro, giudichiamo quello che vediamo, quello che a noi spettatori viene proposto; se poi a lei, signorina, dà fastidio, be', quella è un'altra storia, perché se si è sicuri dei propri fatti, il voto di un giornalista è solo una sottigliezza. Ecco, la cosa di fondamentale importanza è esserne sicuri.
Alla mia domanda "il motivo per il quale ha deciso di ritirare la sua iscrizione al Torneo dei Cavalieri?" egli ha risposto "ho dovuto affrontare due ragazze e per quanto non considerassi scontato l`esito, non è bello far del male ad una ragazza"
Ciò gli fa, ovviamente, onore ma condivido il discorso di Lord MacDorrow… Non sarebbe stato disonorevole incrociare le armi con una rappresentante del gentil sesso poiché il torneo è sicuro e chi si iscriveva sapeva a cosa sarebbe andato incontro. Tuttavia, al seguito di una sua ultima affermazione "Magari al prossimo giro finirò in scontri contro dei maschi. Allora parteciperei di nuovo. Perchè è stato veramente bello" comprendo e mi risulta sempre più facile pensare che il suo problema sia il gentil sesso. Ma non mi do per vinta e procedo convinta con le domande e considerazioni, per tastare il terreno "e non pensa che potrebbe pentirsi di questo ritiro? Non pensa che le sorgerà spontanea, un giorno, la domanda 'e se?'  ed avrebbe perso un`occasione? Proprio perché è stato veramente bello, e lo dice ora che ha da poco abbandonato quindi faccio le mie deduzioni in merito, secondo lei non è meglio correre il rischio anziché sprecare un`occasione del genere?" Ed ancora una volta la sua risposta conferma ogni mio pensiero. "Quello era qualcosa fatto per divertirsi, per provare un`esperienza nuova. Quindi ritirandomi non credo di aver perso un bel niente. Mi rimarrà la curiosità su come sarebbe andata ad avere partecipanti unicamente maschili. [...] Però non mi pento di quel che ho fatto in questa occasione. Non volevo buttar giù dal cavallo nessun`altra ragazza e mi sono comportato di conseguenza. Mi iscriverò al prossimo torneo e se nella scaletta avrò di nuovo davanti una ragazza mi ritirerò di nuovo, senza alcun dubbio o rimpianto" Il che mi farebbe aggiungere la frase 'volere è potere'… Che egli non voglia veramente? Non impelaghiamoci in interrogativi privi di risposta. La sua successiva affermazione mi lascia perplessa e mi sento in dovere di rispondergli con una certa enfasi. E' possibile che, nonostante la mia lettera in redazione lo scorso mese, ci siano ancora soggetti che fondino il loro pensiero sulla separazione netta fra 'quello che i maschi possono fare e quello che le ragazze non possono fare' e vengano a dirmelo tranquillamente? L'ho detto e continuo a ripeterlo… E' inaudito!  In particolare il signorino Mius dice "Io ho capito perchè nel cavalierato non ci sono donne" e sentiamo, perché? Perché veniamo ritenute inferiori a loro, ecco perché. E perdonatemi se torno sempre allo stesso discorso ma davanti a certe affermazioni lo ritengo necessario, anzi, più che necessario! Mi autocito dalla risposta data al quartino. "Va benissimo la nobiltà e tutto il resto, la accetto, ma esser nobile non vuol dire sottovalutare una femmina solo perché tale, non si può partire dal presupposto che una donna sia fragile e soffra per una ferita, oppure che non possa sopportare una sconfitta; le concezioni che le femmine siano fragili e che non sia nobile colpire una donna e blàblàblà sono frutto di insulsi e inetti cliché sorti nei tempi passati intorno alla figura femminile ma siamo un po` avanti perché si pensi ancora che una donna abbia necessariamente meno possibilità di uscire vincitrice da uno scontro perché non dotata di muscoli. Servono anche intuito, intelletto, consapevolezza ed astuzia in determinate cose, anche negli incontri, sì, e spesso i maschi ne sono privi perché oscurati dal fatto che con la forza e possenza fisica possano controllare e tenere a bada il mondo. [...] Femmine e maschi andrebbero considerati come validi avversari sullo stesso piano, l`una per delle doti, l`altro per altre". Ma torniamo al discorso intrapreso fino ad ora. L'ultima mia domanda prima di chiudere la nostra chiaccherata è stata "qualche considerazione sul suo ultimo incontro" e devo dire che la sua risposta "Sì, che mi sarei dovuto ritirare prima" è risultata alquanto evasiva ed immediata, al punto da stupirmi per il diverso registro adoperato in questa risposta rispetto alle precedenti. Non credete anche voi che sia stato eccessivamente evasivo? Non riesco a comprendere dove sia il problema, davvero.

E con ciò, al momento, dalla scribacchina Ivy Hevenge è tutto…Per il resto ci si rilegge al prossimo numero. Auguri e buone feste!

Cavaliere Ivy Hevenge

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