Come di consueto, con l'arrivo di dicembre arriva anche la seconda partita del campionato scolastico di Quidditch. A scendere in campo, questa volta, sono state chiamate le squadre delle case di Corvonero e di Serperverde, capitanate rispettivamente da Sylvia Whiteheart e Albert Vandenberg. La vittoria, diversamente dall'anno scorso, è andata ai verdeargento per 190 a 110. Il fatto che nevicasse fittamente non ha compromesso più di tanto lo svolgimento della competizione, perché, a parte la visibilità leggermente ridotta, il vento era quasi totalmente assente. Non una pessima situazione, in fin dei conti, se si pensa a certi orridi temporali che sono stati più volte scenario delle scorse partite, anche gli scorsi anni!
Corvonero: H. Carsali; A. Meng, J. Hongrie; S. Whiteheart (C), O. Trott, N. Davies; K. DelaParker.
Serpeverde: P. Bennet; A. Vandenberg (C), H. Darcy; A. Sander, L. Lamb, K. Grey; G. Lanfrad (Vc).
Forse il meteo è voluto essere clemente, considerando lo stato in cui è scesa in campo una delle due squadre in particolare: niente Rebby MacMillan e niente Sami Medicine. A onor del vero bisogna dire che i bronzoblu, nonostante la mancanza dei due titolari, hanno dimostrato una grinta davvero particolare, specialmente la De La Parker, spostata al ruolo di cercatrice, e la capitana stessa, che ha dovuto abbandonare per una mattina gli anelli spostandosi a giocare come cacciatrice. Lo stesso discorso si può anche fare tra le fila dei Serpeverde per la giovane Sander, che, nonostante sia entrata in squadra come riserva portiere, è riuscita a segnare il doppio dei goal di quelli che sono riusciti a segnare le sue due colleghe.
Alla contesa sono andate la Davies e la Sander: non fosse stato per l'esperienza che la Corvonero ha ormai accumulato, la Sander sarebbe anche riuscita a far sua la Pluffa, dal momento che ha dimostrato un'eccellente rapidità di scatto, ma, purtroppo per la Serpeverde, il suo tocco alla palla scarlatta arriva qualche attimo dopo rispetto a quello della Davies, che riesce quindi a direzionare la pluffa verso Sylvia, che non fatica a impossessarsene, a mantenerla e a portare in vantaggio Corvonero.
Da qui inizia il completo dominio dei bronzoblu, che culmina quando si arriva al punteggio di 110 – 0 per loro.
I Serpeverde, tuttavia, si sono fatti sentire sul finale, a tal punto che hanno segnato 4 goal uno dietro l'altro, praticamente.
Gli spalti hanno iniziato a rianimarsi tutto di colpo, in particolar modo quando è iniziata la tanto agoniata corsa al boccino da parte delle due cercatrici. Non è stata una gara spalla contro spalla perché la De La Parker è stata nettamente impicciata da un bolide fin troppo ostile, che l'ha colpita in maniera decisa al retroscopa, compromettendole la caccia proprio quando era arrivata alle spalle della Lanfrad.
E' stata la Serpeverde, che, abbastanza indisturbata, è riuscita ad acciuffare il boccino, ribaltando così il risultato in un attimo. Certo, la Prefetto ha dimostrato di essere migliorata rispetto all'anno scorso, ma penso che lei stessa sappia bene che la sua cattura è anche merito dell'eccellente gestione dei bolidi che sono riusciti a dimostrare il Capitano e la giovane Darcy, specialmente nell'ultima azione: mentre la secondina verdeargento riesce ad avere la meglio nel nuovo scontro con la Hongrie e riesce a direzionare il bolide verso la De La Parker, Vandenberg si gioca il tutto per tutto preferendo distrarre la Meng, piuttosto che andare a dedicarsi all'altro bolide. Mossa quanto mai appropiata, dal momento che entrambe le cercatrici erano troppo ostacolate dagli abbondanti fiocchi di neve per accorgersi del boccino: sono stati, infatti, CapitanAlbert e Amber Meng a richiamare rispettivamente le due compagne, con il dettaglio che il richiamo della Corvonero è arrivato in leggero ritardo rispetto a quello del Capitano della squadra avversaria, proprio a causa di quel suo tentativo, andato a buon segno, di distrarla.
In sostanza si può dire che, più che i Serpeverde, hanno vinto i battitori Serpeverde. E da sorge spontanea una domanda: Medicine, quindi, avrebbe fatto la differenza?
Le pagelle secondo Leonard
Corvonero:
H. Carsali: N.P. (non pervenuto). Che ci fosse o no non sembra che abbia fatto la differenza.
A. Meng: 6. Interessante partita la sua… Si è buttata nella mischia con tutta l'intenzione di fare qualcosa di utile per la sua squadra. C'è riuscita, in parte, non possiamo dir di no ma forse deve pensare di eseguire dei movimenti con maggiore rigidità di polso e decisione; solo così un battitore può controllare l'ineducato bolide.
J. Hongrie: 5. La sua prima partita da battitrice non è andata così male come qui sugli spalti ci si aspettava. Certo, non è stata Seth Lucky e su questo non ci piove. Penso che debba essere più cattiva nei confronti dei bolidi; loro sono tanto cattivi con i giocatori, un battitore deve esserlo il doppio se non il triplo di quanto lo siano loro.
S. Whiteheart: 7.5. Ehi! E' stata più utile da cacciatrice che da portiere in tutti questi anni! In questa mattina di neve ha dovuto rimandare la lucidata agli anelli e dedicarsi alla "caccia alla pluffa". Be', almeno in questa occasione ha fatto qualcosa. Più volte è stata una spina nel fianco per i verde-argento e più volte una sua mano di troppo ha influenzato, in bene, la traiettoria della sfera cremisi. Consiglio? Torni spesso a centrocampo, gli anelli possono anche essere lucidati da qualcun altro, non serve chissà quale bravura o dote!
O. Trott: 9. Oscar iosonountrenoTrott. Cosa aggiungere a colui che ha spodestato tutte le pluffe possibili dalle mani altrui ed a regnato a centrocampo!? Niente, non serve aggiungere niente. Scattante, inarrestabile, insaziabile, efficace, intimidatorio. Se non si fosse fatto sfuggire quell'ultima pluffa per un soffio sarebbe potuto essere nominato "the king" ed il voto sarebbe stato a due cifre. Vedremo come si comporterà nelle prossime partite. Consiglio? Continui a stare con il fiato sul collo altrui e non smetta di esercitarsi nel pressing.
N. Davies: 5.5. Solitamente la Davies è una che durante le partite di Quidditch dà tutta se stessa e si vede… Questa volta così non è stato. Non riesco a darmi/darvi una spiegazione del perché non abbia brillato, non ci riesco proprio. Forse è stata destabilizzata dalla presenza del capitano dalle sue parti e non fra gli anelli? Forse.
K. De La Parker: 6.5. Il cercatore non è il suo ruolo e, ahimè, si è visto tutto. Con quella Sloth SUICIDA prima della cattura ha fatto temere davvero il peggio, ma se l'è cavata con qualcosa di rotto e una gitarella in infermeria, niente di troppo drastico insomma. Si è districata bene ad eludere i bolidi di Vancoso e, tutto sommato, non è stata così malaccio. Katherine, di grazia, la prossima volta che provi a fare la cercatrice non perdere mai concentrazione ed abbi più fiducia nelle tue capacità! … ed in quello che non puoi fare, tipo una Sloth con quel tempaccio.
Serpeverde:
P. Bennet: 7. Per quanto possa essere considerata una novellina di poco conto, io l'ho trovata a dir poco deliziosa. Purtroppo non ha potuto fare granché per evitare che quelle 11 pluffe oltrepassassero i suoi anelli. Ma non è stata interamente colpa sua, d'altro canto il reparto cacciatori verde-argento per questa partita non era granché fornito.
A. Vandenberg: 8.5. Sì, lui sì che sa come manovrare una mazza ed ammaestrare un bolide! Ogni suo colpo è andato a segno, non ne ha sbagliata una; incisivo ed aggressivo quanto basta, ha saputo dar del filo da torcere a tutti gli avversari.
H. Darcy: 5.5. Nuovo innesto nella formazione verde-argento! Certo, è ancora piccolina ed un po' mingherlina per poter pensare di manovrare una mazza come si deve ma ha un ottimo insegnante in squadra che potrà darle le giuste dritte.
A. Sander: 7. Ennesimo nuovo innesto per la formazione Serpeverde. Certo, il suo ruolo era quello di portiere riserva, ma dettagli. Anche lei si è gettata nella mischia improvvisandosi cacciatrice e devo dire che l'improvvisazione è andata bene! Per la barba di Merlino, è riuscita anche a mandare a segno delle pluffe! E chi se lo sarebbe mai aspettato? Forse è il caso che il Capitano Voncoso pensi ad un change le dame dal centrocampo agli anelli e viceversa.
L. Lamb: 5.5. Stessa storia della Davies… La Lamb generalmente è un portento in campo, una forza della natura, la frase "io amo il Quidditch" sprizza costantemente dai suoi pori ma in questa occasione -ripeto, come per la Davies- l'ho vista fin troppo spenta e fuori tono. Ritenta, sarai più fortunata.
K. Grey: 7. E siamo al terzo nuovo innesto per i verde-argento…Ammettiamo che durante la prima parte della partita avevo la sensazione che cacciasse moscherini anziché pluffe; sono stato contento di ricredermi quando, nell'ultima azione, ha preso possesso di palla e non l'ha mollata più per nessuna ragione al mondo. Difatti il perfetto attacco coordinato dei due corvonero sulla Grey è andato a farsi friggere e non sono riusciti ad impossessarsi in alcun modo della pluffa che è rimasta nelle mani della previdente secondina.
G. Lanfrad: 7.5. Uhm. Sì, è stata brava. Tuttavia ci saremmo aspettati di più da questa sestina tutto pepe (in campo si intende). Anche in questo caso però non è colpa sua… Sì, insomma, se non le sono arrivati bolidi che può farci, li inventava?? Quello che doveva fare l'ha fatto ed ha portato il compito a casa: ha aguzzato le iridi per scorgere il boccino dorato, ha sfrecciato quando si è presentata l'occasione, è stata attenta a non schiantarsi contro le torrette ed ha acchiappato il bizzarro boccino.
Leonard Wright