By Vaniglia | dicembre 21, 2015 - 1:13 pm - Posted in Dicembre 2071

Quando la mattina del 10 dicembre Cedrick Bramwen , sestino Serpeverde nonché ex collega scribacchino, è stato espulso  da scuola per uno scherzo giocato a un gruppo di studenti (Catherine Smith, Montomorency Medicine, Hebe Babbit, Morgan Rothschild, Dorian Lanhgan e Lily Morris) che si trovavano nei pressi della Sala Trofei la sera prima, la mia prima reazione è stata di disgusto, proprio come se avessi divorato sotto Imperio un intero pacchetto di Tuttigusti+1 al vomito, caccole, cavolo stracotto e cerume. Quindi a un passo dal donare anche il mio, di vomito, alla famosa casa dolciaria: avete notato che il gusto vomito non è mai uguale? Se resistete dallo sputare la caramella (con i vostri residui bavosi annessi) in faccia a qualcuno che vi sta veramente sui boccini, appena un manciata di attimi in più, assicuro , vi accorgerete che ha una nota acida diversa, un retrogusto di stufato digerito, quella sfumatura che ricorda la consistenza del sangue di Salamandra in conserva. Una roba totalmente diversa dal gusto vomito che i vostri amici del Gramo vi hanno nascosto nel porridge perché, ehi, avevate perso la scommessa e avevano tutto il diritto di sganasciarsi. Dunque, dicevo… tanta rabbia e voglia di mandare a fan…fluffole gli autori di questo tiro mancino. Com’è che  un semplice e innocuo scherzo possa costare l’espulsione a un ragazzo? Espulsione che consegue l’impossibilità di concludere gli studi magici in Gran Bretagna e la preclusione dalle Accademie.  A questo punto Loreen Wallace e Maol O'Neill avrebbero potuto espellere su due piedi anche il defecatore (anonimo) che ha imbrattato il dormitorio tassorosso del secondo anno, con le sue… no, non esiste mago capace di una cosa del genere: la Capanna del Guardiaccia invece è circondata da sacchi di sterco di drago. L’aggravante del furto alla scuola c’è anche in questo caso. Quindi, prima di tirare giù santi e bolidi , ho deciso di adempire al mio compito di scribacchina e scavare più a fondo in questa vicenda. Così ho raccolto queste testimonianze.

 Lily Morris, V anno

Prima di tutto devi sapere, anzi TUTTI devono sapere che quel Bramwen è un grandissimo testa di bolide e sono ben contenta di non avercelo più tra i piedi. Avrei preferito ricambiargli il favore con un bel calcio nei boccini raggrinziti che si ritrova ma Image and video hosting by TinyPicnon mi hanno dato il tempo… comunque, vuoi sapere cos’è successo, eh? Te la faccio semplice: ero appena stata pseudo-cacciata dalla Drybottle dopo essere andata a farmi dare una pozione per un odiosissimo raffreddore… non so che problemi avesse l’altra sera.. .bah. Sì beh ad ogni modo non è importante. Ti dicevo, stavo per imboccare le scale quando quello lì se ne stava sulla soglia della porta della Sala Trofei a fare tutto il misterioso, a dire che Humphrey è l’unico che può salvare il mondo magico, che lui aveva le prove blabla… insomma, da come parlava sembrava che in realtà stesse lì a spacciare polvere di drago o chessò io, boh, giana! E che ha fatto quando siamo tutti andati a cercare di capire di che parlasse? Ci ha immobilizzati, il vigliacco!! E poi ha osato anche toccarmi per farmi sdraiare a terra e posare una foglia di una qualche pianta sulla fronte… agrimonia, dicono. Fatto sta che facendomi addormentare so solo che sono finita in un incubo! All’inizio credevo fosse un bel sogno, sai, c’erano i Two Deviations a scuola a presentare il loro nuovo album! Vabè erano solo i loro cartonati animati, okay, però non erano proprio loro: Neil ad esempio aveva lasciato anche lui la band e sai chi ne aveva preso il posto? Non indovinerai mai! Sebastian Waleystock! Assurdo, vero? Ma la cosa più assurda di tutte è che lui era lì a presentarci l’album e… ha finito per lodare in tutte le salse il Ministro! Roba da non crederci… e sai come si chiamava l’album?! Made in the O.M… Omega Marquise! Posso solo dirti che ora mi va ancora meno a genio di prima. Politica e i 2D, ma ti pare?!? Manco sotto Crucio.”

                                                                                                                                                                                                                                                            Morgan Rothschild, I anno

“Qualche giorno addietro, in Sala comune, ho sentito Cedrick parlare di Humprey, di questa riunione in Sala Trofei. Essendo di mio una persona abbastanza curiosa, anche perchè è bene informarsi sempre il più possibile su ciò che ci circonda e sul clima politico attuale, ho voluto spingermi nel luogo sopra citato.
Bramwen parlava di far capire a tutti come Humprey fosse la cosa migliore che potesse capitarci, di avere un modo per dimostrarcelo. Io ero perplesso, anche perchè certe cose non si possono dimostrare, nè tanto meno può farlo un ragazzo che, suppongo, non abbia poi così a che fare con il nostro Primo Ministro. Ha preso in considerazione me e un altro ragazzino, come prime cavie… Poi dai lì è diventato tutto abbastanza strano. Ci ha immobilizzato tutti con un incantesimo, per poi stenderci sul pavimento e farci addormentare con una foglia di Agrimoria sul capo. Naturalmente, chiunque sa che cosa comporta questo. E quindi ci siamo svegliati in un sogno, dove il castello era sotto assedio, O'Neill il preside e combattevamo per la purezza del Sangue. Mi sono trovato insieme a Medicine, ma non chiedetemi in base a quale criterio, perchè non lo so. E poi c'era un tipo che diceva di essere il nostro Caposcuola Serpeverde. Devon Laury. Che, detto tra noi, ancora non so chi sia… quindi se me lo spiegasse qualcuno ne sarei felice. Poi il sogno si è interrotto, e io ci ho capito ancora di meno.
So solo che è stato assurdo, perchè mi ritrovavo a far cose che sapevo di non voler fare, o comunque di trovarmi in una situazione quanto meno bizzarra, non incline ai miei pensieri e ideali, se così vogliamo dire. Però qualcosa mi impediva di oppormi.”

Gli altri non si sono degnati di darmi una risposta: troppo pisciasotto, forse? Io direi di sì. Non mi sarei neanche sognata di dover placcare Catherine e rintontirla di domande su domande per un ottenere uno stringato: “Vaniglia, te l'ho ripetuto per la millesima volta: mi ha piazzato quella schifezza in fronte dopo averci immobilizzato, punto e fine!" E allora ho dovuto farle una tiritera sull’importanza dell’onestà giornalistica e su come siamo noi a fornire agli studenti gli elementi per farsi almeno uno stralcio d’opinione che non riguardi  “La posta del cuore di Aurora” o altre porche bolidate (Titì, ti voglio bene, so che non è colpa tua) e che non poteva menarmi per il Gramo: Morgan e Lily hanno fatto un sogno legato a un magato '68 (sicuramente sotto influenza del leggendario quadro in Sala Trofei che raffigura parte della classe ’50 , battibecchi inclusi) e al nuovo Ministro Humphrey, deve essere stato così per tutti, altrimenti che gramo di  logica ci sarebbe dietro a questo scherzo?  Dalla risposta con la quale mi ha liquidato ho capito di non essere stata convincente come lo sarebbe stata Ivy. E che avrei dovuto dare di meglio in rompiboccinosità.

  L’eloquente testimonianza di Catherine Smith, VI anno    

"Sogni? Se gli altri intervistati hanno raccontato dei loro sogni dati dai crampi della fame non è un mio problema. Io non ho sognato proprio un grinzafico secco… e anche se fosse, i miei sogni sono proprietà privata! Su su, che se non blocco in tempo Charlie quell'articolo avrà più pagine dell'intero giornale!"                                                         

A questo punto dell’indagine è chiaro che entrambi i sogni siano stati indotti in funzione dell’intento di Cedrick: mostrare che il nuovo Ministro “sistemerà le cose”. Come? Con un censimento che ridurrà la popolazione magica a un centinaio di individui perché tutti gli altri, anche con un solo sputo di babbanosità nel sangue, non sono degni di essere cittadini o di donare un sangue "infetto"? Recidendo la saggina alla ricerca accademica? O in un vicinissimo futuro tramite spudorata propaganda per indottrinare, sin da giovanissimi, i futuri elettori a votarlo? Una vera e propria persecuzione contro i non Purosangue? Una battaglia che però ha tutti i toni della battaglia di Hogwarts del giugno 1998, quando lottavano CONTRO questi principi. Magari Cedrick è stupido, dormiva durante le lezione di Storia della Magia sulla seconda guerra magica (chi non l'ha mai fatto?) e non sa quali conseguenze ha portato il fanatismo per il sangue puro. Rimedio? Una lunghissima sessione di approfondimento sulle due guerre magiche del ventesimo secolo con la Welkentosk (o la Thirlwall) : una tortura, ma utile , anche perché la scuola ha il dovere di (provare a) educare anche la più fastidiosa testa di Crup. Invece Cedrick è stato espulso in un Fulmen, manco avesse una spruzzolosi contagiosissima. Forse Cedrick, manifestando così palesemente le sue convinzioni sulla purezza di sangue, era una presenza scomoda, quindi sorge spontanea una domanda: 

ONeill, hai espulso un sedicenne tronfio di sé per nascondere i progetti che Humprey ci riserva?

Vaniglia Price. 18 anni a Ottobre, settimina Grifondoro esuberante e dalla parlantina fin troppo spedita. Padre e madre irlandesi, ma abita nella periferia di Londra per evitare che la nonna babbana, fermamente cattolica, tenti (di nuovo) di esorcizzare lei e il fratellino. La sua sfrenata passione per i dolciumi l’ha spinta ha creare la propria industria gelatiera, che manda avanti con orgoglio dal secondo anno. Convinta di attirare clienti grazie ai suoi gusti improponibili , in realtà sono pochi i coraggiosi che li hanno assaggiati. I draghi sono la sua ossessione e sogna di aver un allevamento tutto suo; essere iscritta al WWFFB e giurare di averne visto uno a Hogwarts non fa che incrementare la cosa. Membro del Club di Teatro, quando non è occupata a togliere sotto il naso i libri a Ivy e a rompere i boccini al mondo intero la si può vedere a zonzo con quello che sembra un metamorfogattus, per la frequenza con la quale il suo mantello cambia colore.
By Ivy | - 2:57 am - Posted in Dicembre 2071

Ecco il momento che tutti stavate aspettando, amanti degli sport e tifosi sfegatati: il campionato scolastico di Quidditch riapre le porte. Lo scorso anno l’interruzione a metà campionato, atta a preservare la nostra sicurezza, ha lasciato l’amaro in bocca a qualcuno ma sembra che stavolta niente e nessuno abbia disturbato il suo inizio. Il mese di ritardo nell’usuale tabella di marcia è stato dovuto all’assenza della corvonero Ashlyn Whiteheart al ritorno ad Hogwarts, per la quale i capitani delle quattro squadre hanno deciso di ritardare l’inizio degli allenamenti e di conseguenza quello del campionato. Così, il 5 dicembre alle 9.00 am, le squadre corvonero e serpeverde sono scese in campo, puntuali e pimpanti, con uno sfondo fatto di schiamazzi, cori da stadio e striscioni grazie ai quali i fan hanno reso meno gelida l’atmosfera tutta. E non mi riferisco al freddo. L a neve ha fortunatamente dato tregua a questa giornata e con essa la pioggia ed il gelo ma, purtroppo, anche il sole. A rendere lo scenario tipicamente scozzese pensa una bella coltre di fitta nebbia che si spalma sull’erbetta del campo ad inizio partita e sale via via su durante i seguenti minuti di gioco. Problemi tecnici che si possono segnalare? Non sono una sportiva né lo sarò mai però su qualcosa posso puntare di sicuro: la vista. E non la Vista che si studia a Divinazione e di cui è dotato il professor O'Reilly, no, mi riferisco alla visuale in gioco. Uno scribacchino affinché si definisca tale deve aguzzare la vista ed essere pronto ad appuntare qualsiasi cosa, per cui chi lo fa da un po’ di tempo è abituato a guardare ed ad appuntare. Ebbene, io quella mattina ho avuto serie difficoltà a seguire il gioco delle palle in campo ma anche dei giocatori (e mi scuso in anticipo per qualche passaggio/movimento dell'azione che non ho appuntato e non riporterò) quindi mi chiedo… se io avevo simili problemi ed ero una semplice spettatrice sugli spalti, chi giocava come faceva ad intercettare i passaggi lunghi, a tenere la distanza di sicurezza per evitare di incrociare i manici (che equivale al fischio di un fallo), a vedere quella piccola sfera dorata ed a notare i bolidi in arrivo? E’ per questo che i tifosi vicino parlavano proprio di dover privilegiare passaggi corti – meglio se mano a mano – e non sforzarsi a vedere ma a sentire. Papà dice che l’aria è il miglior propagatore di suoni ma anche di movimenti quindi imparando ad ascoltare quella, affinando l’udito per i movimenti dell’aria, si è in grado di fare una stima esatta della direzione da cui viene la fonte di rumore e delle sue dimensioni, oltre che della velocità con cui si avvicina. Sono calcoli, è aritmanzia, è fisica. Mi prenderete per matta ma quando vostro padre vi allenerà con una benda sugli occhi ed una spada in mano, capirete a cosa mi riferisco.

Tornando alla partita, le squadre schierano le seguenti formazioni al completo:

Formazione corvonero: Tarazed Conway, Allen Hollowdale, Kaeli Weavers, Jackson Harris, Deborah McFarland, Coraline Thofteen, Chelsea Cavendish (C)

Formazione serpeverde: Kirit Mavi, Hilary Darcy (C), Nick Watson, Katniss Grey, Thomas McScheind, Hugo Seaton, Eliza McCollough (Vc)

Gli accorgimenti che si possono fare sono l’assenza in campo del Vice-Capitano corvonero Ashlyn Whiteheart la quale, evidentemente, non si è adeguatamente ripresa dall’incidente che l’ha costretta ad una riabilitazione non proprio di breve durata ed alla quale auguriamo di tornare presto in forma smagliante. Fra le fila dei corvonero i nuovi innesti sono Kaeli Weavers e Coraline Thofteen (nipote del docente di aritmanzia) e fra i serpeverde Thomas McScheind ed Hugo Seaton. E’ possibile riassumere in breve questa partita per settori? La risposta è sì. Molto brevemente – e dopo mi premurerò di approfondire ogni settore, naturalmente – il reparto cacciatori è stato poco emozionante, privo di colpi di scena e di patema d’animo proprio generale, tant’è che le mie parole sembrano fare da sottofondo a quei numeri a dimostrazione di quanto il gioco pluffa sia stato demotivante sotto ogni punto di vista, i cacciatori in questione non me ne vogliano. Il reparto battitori, invece, ha giocato di rimpalli e rimbalzi, una degna lotta al bolide più aggressivo al fine di conferirgli ulteriore incisività per ferire la cercatrice avversaria e poter influenzare la cattura del boccino e quindi la fine stessa della partita. Il reparto portieri vanta un portiere discreto da una parte ed un lucidanelli dall’altra; non è colpa di quest’ultimo, ovviamente, se la difesa della propria squadra gli ha impedito di mantenere gli anelli immacolati o se l’attacco della squadra avversaria ha lasciato a desiderare. Il reparto cercatori è riuscito a dare il meglio di sé dall’inizio, già da quando quel boccino sfarfallava dalle parti dei nostri spalti ed i bolidi diventavano sempre più minacciosi per la loro incolumità, anche se quello sprint finale della Cavendish è stato esilarante da osservare, senza mezzi termini. I meno interessati, a questo punto, potranno scorrere in basso fino alle pagelle ma il dovere di una scribacchina è narrare i fatti ed essendo un articolo di sport, sebbene non sia il mio mondo, non posso esimermi dall’utilizzo di un registro linguistico adatto all’occasione.

Reparto cacciatori:

La nebbia è stata la peggior nemica per il reparto cacciatori, specialmente alla contesa. Durante il picco ascendente del medesimo moto della sfera cremisi essa è scomparsa e ciò ha impedito ai giocatori di poterla non solo vedere ma di partire proprio nel momento giusto dell'inizio della sua discesa. In quell'accozzaglia di mantelli, scope e caschi non abbiamo visto le minuzie ed i particolari della prima azione in volo ma ciò che conta è stato che la McFarland ne sia uscita vittoriosa armata di pluffa sotto-braccio, passata al signorino Harris e ri-passata in un fare repentino e fulmineo alla McFarland che ha subito tentato il tiro. Peccato non aver dato la dovuta attenzione ai bolidi nei dintorni, il che ha provocato un tiro sporco probabilmente per la fretta di tirare senza essere ucciso da un bolide. Ma l'azione più entusiasmante, sebbene si sia trattata di pura e fedele difesa, è stata senza ombra di dubbio quella di placcaggio da parte della Thofteen (per questo eletta migliore in campo) su Katniss che le ha reso praticamente impossibile trovare il proprio compagno ed eseguire quel passaggio della pluffa in libertà.
In questi due momenti chiave della partita mi piace far notare come si sia rientrati in entrambe le opzioni che giustificano la stasi del portiere: incapacità degli avversari nel primo caso, eccellenza dei propri nel secondo.

Reparto battitori:

In prima istanza l'azione cardine del reparto, per quanto il mio modesto parere di profana possa interessare, è stata la prima che ha visti protagonisti la Darcy e Watson. La prima, indiscusso talento da molti anni ormai, ha assestato un colpo da vera maestra trasfigurando un bolide da cucciolo di Crup mansueto a mannaro in piena, dritto verso la cercatrice corvonero con un unico scopo: destabilizzarla.
Il secondo, invece, attua un'azione difensiva su un bolide inizialmente "scelto" e potenziato da Allen Hollowdale, al fare del quale segue un bel rimpallo in piena regola, perfetto in ogni punto, da parte del serpeverde.

Reparto cercatori:

Eliza e Chelsea, è stata una lotta entusiasmante fino alla fine, terminata con la cattura del boccino da parte della corvonero che ha ottenuto anche la migliore del proprio reparto, com'è giusto che fosse. Nella parte iniziale della partita il classico sfarfallio dorato del boccino è stato immediatamente intercettato dalla nostra torretta nei pressi dell'area serpeverde, lateralmente e molto – troppo – al confine con gli spalti stessi e con la fine dell'aria destinata al campo di quidditch. Boccino biricchino, si dice. Le due prestanti cercatrici hanno subito testato la bruciante accelerazione delle proprie scope ma a nulla vale se hai dei bolidi che ostacolano il tuo cammino. Il cammino in questione è quello della corvonero, la quale non può pensare di liberarsi con tanta facilità di un bolide spedito direttamente dal capitano serpeverde ed è costretta a tentare di eluderlo. L'elusione con quel suo movimento sinuoso riesce ed anche bene se si considera il livello della serpeverde, sebbene il bolide riesca comunque a prenderla di striscio compromettendo – da quel che ci si sarebbe potuti aspettare – le sorti dell'intera partita. La ripresa del capitano corvonero, però, è stata a dir poco eccezionale ed è riuscita non solo ad acquistare terreno sull'avversaria ma anche a slanciarsi definitivamente su quel boccino nella parte finale del suo movimento diabolico ed acciuffarlo senza colpo ferire. Paura esclusa per il terreno che, nell'ultima corsa in picchiata proprio nei pochi istanti prima della cattura, sembrava un ostacolo invalicabile, oltre che terribilmente doloroso.

Reparto portieri:

Tarazed Conway e Kirit Mavi, i protagonisti del reparto. Come migliore è stato valutato il serpeverde ma, ad onor del vero, non è possibile dare tale aggettivazione a chi non si è allontanato dalla propria posizione statica in aria fra gli anelli metallici per cui ad esclusione… quantomeno Kirit ha fatto le sue parate, qualcuna l’ha mancata, ma per il resto è stato attento ed accorto al proprio dovere. Non poteva essere diversamente. Il destino di molti portieri, come le testimonianze di vecchi articoli della Voce degli Studenti dimostrano, è quello di “lucidare” gli anelli e questo è stato proprio il caso di Tarazed. Sono due le possibilità per le quali un portiere ha questo destino. La prima è che i propri compagni sono talmente bravi in difesa da riuscire ad impedire il tiro, acciuffando in anticipo la sfera cremisi. La seconda è che gli avversari in attacco sono talmente dormienti da non riuscire a fare il loro dovere. In questa partita, come già detto, sono successe entrambe le cose.

Risultato? Corvonero 170 – 0 Serpeverde

Pagelle:

Tarazed Conway: ND Non si disperi signorino Conway, arriverà anche il suo momento in cui non dovrà più lucidare gli anelli, glielo garantisco.
Allen Hollowdale: 7.5 Sempre reattivo e pronto a recuperare ogni qualsivoglia bolide capiti a tiro; la prossima volta più intraprendenza.
Kaeli Weavers: ND La nebbia mi ha impedito di seguire adeguatamente il suo gioco, mi spiace.
Jackson Harris: 6 Non è suo dovere fare miracoli e su questo siamo d'accordo; ottima l'intesa iniziale con la McFarland.
Deborah McFarland: 6.5 Una vista aguzza, la parsimonia corvonero e l'attenzione dei particolari le ha garantito di intercettare la pluffa inizialmente nel migliore dei modi; peccato per tutto il resto.
Coraline Thofteen: 8.5 Nonostante la sua giovane età, il pressing finale sull'avversaria ha fatto sì che i suoi anelli fossero illibati. E' un incentivo per crescere e fare di meglio.
Chelsea Cavendish: 8.5 Una ripresa strabiliante la sua; non si è lasciata scoraggiare dal bolide, dall'altezza e neanche dal vuoto.

Kirit Mavi: 7.5 Non si è dato per vinto e nonostante i due gol subiti è stato un valido muro per la sua squadra.
Hilary Darcy: 7.5 L'essere capitano ha dei diritti e dei doveri; lei ha fatto il suo e tanto basta. Il suo essere offensiva è stato premiato sebbene non si finisca mai di imparare.
Nick Watson: 8 La difesa è fondamentale tanto quanto l'attacco e lui ha dimostrato di esserne perfettamente conscio. Complimenti.
Katniss Grey: 5.5 Si deve attenzionare più ciò che circonda e caratterizza influenzando ogni movimento e quindi il gioco.
Thomas McScheind: 5 Le manca lo spirito di iniziativa, oltre che quello propositivo ma non perda mai la speranza.
Hugo Seaton: 6 Il minimo sindacabile è stato fatto; l'impegno darà i suoi frutti.
Eliza McCollough: 8 Partita regolare, pulita; più bramosia di vittoria, mancava solo quella a quello slancio finale.

Ivy Hevenge. Settimina grifondoro, 17 anni ma non le piace che le venga ricordato. Figlia di un cavaliere di Mornay e di una babbana, vive nella medesima isola magica ed ha tutte le intenzioni di seguire le orme del padre anche se una regola legata al sesso glielo impedisca; per questo tutto quello che fa ha come finalità quella di essere il cavaliere perfetto, perfetto a tal punto da poter abbattere una regola antidiluviana e sessista. Ed è anche convinta di riuscirci! Poveretta…Si batte affinché le femmine siano al pari dei maschi, sia come opportunità che come considerazione, cosa che trapela anche nei suoi articoli; occupa perennemente la prima fila in aula e mira ad eccellere in tutte le materie. La sua "carriera" da scribacchina è iniziata con un'invettiva nei confronti dei partecipanti al Torneo indetto dai Cavalieri di Mornay. Segue 9 corsi, è stata presidentessa del Probe, presidentessa del Club del Libro e socia del WWFFB scolastico. Adesso ha deciso di concentrarsi solo sui MAGO ed in un articolo ha giurato solennemente di onorare il suo ruolo di Caporedattrice. I due fratelli gemelli Barristan e Lancelot , rispetto a lei, sono il perfetto esempio del famoso "yin e yang" e non perdono occasione per ricordarglielo.
By sebbie | dicembre 20, 2015 - 5:25 pm - Posted in Dicembre 2071

Dal mese di novembre sono apparsi un po' davanti a tutti, tra Hogsmeade, Diagon Alley ed altri quartieri magici nella periferia inglese, i manifesti della nuova iniziativa legata ad Utopia, per via del WWFFB. "Routine Utopia" è il nuovo nome della campagna legata a questo marchio e che propone uno stile di vita sano e fresco ed una serie di cosmetici da utilizzare prima e dopo l'allenamento. Uno stile di vita l'impegno ad informare i maghi su una possibile tabella di marcia da seguire per chi si vuole mantenere in forma ed in salute.
A lanciare il tutto, si sono unite le due ex studentesse di Hogwarts, adesso membri di rilievo in due squadre della Lega Britannica di Quidditch: Juliet Lucky – portiere titolare nei Portree Pride – e Krystal James – cercatrice titolare nei Tutshill Tornados. Due esempi da seguire, per chi segue lo sport ed ammira il fisico perfetto di queste due sportive; una delle due è anche mamma, dopotutto.
Ad abbracciare la causa, nel mondo magico, ci sono stati anche altri sportivi: quali Sami Medicine, Dragos Marea, Vassil Peev, Nicole Silverstongue, Dirk Hargreaves e molti altri. Il motto, dopotutto, è "Feel the burn, train like a dragon" e non potevano essere nient'altro che professionisti del mondo magico a rappresentarlo. Un motto che richiama lo spirito animalista, ma anche dal forte principio morale di Utopia e dell'intero WWFFB.

Anche Hogwarts ha voluto cogliere l'iniziativa della campagna Routine Utopia. Numerosi studenti, infatti, hanno partecipato alle gare tenutesi sabato 12 dicembre, nel campo da Quidditch di Hogwarts, sistemato appositamente per l'occasione. Tra gli organizzatori dell'evento: il professor  Hasar Mallory e Savin Reid – uno dei principali membri del WWFFB scolastico.
Si trattava di superare "quattro sport, quattro prove che testeranno il tuo valore", come recita un manifesto apparso sulla bacheca di Hogwarts verso metà novembre. Per iscriversi bisognava segnare il proprio nome su un pezzo di pergamena ed infilarlo tra le fauci di un draghetto (finto, ndO) che avrebbe sputato un freddafiamma per bruciare il biglietto e considerare il giovane mago iscritto alle prove.

Non si possono fermare la passione e lo sport: neanche un cielo bianco da tempesta di neve può farlo.
Da subito i partecipanti hanno dovuto correre! Precedentemente divisi in tre squadre – Incendio, Glacius e Inflatus – hanno cominciato questi "quattro sport" con il superamento di una serie di ostacoli disposti a varie altezze. Poverine le streghe basse, insomma! Accanto a loro una serie di Gillidh hanno cominciato a correre, inseguiti ben presto da cacciatori (e non di Quidditch! NdO) che hanno scambiato tutti quanti come prede, castando Bombarda a destra e a sinistra. L'avvertimento di tenersi ben stretta la bacchetta doveva essere ascoltato, dopotutto.
Da subito, Kane Lindstrom si separa dalla sua squadra, perdendo un po' di tempo inizialmente, assieme a Noah Lewis, entrambi rallentati dai loro stessi incantesimi. Gareth Rosenwald corre velocemente e finisce in testa, per poi urtare uno degli ostacoli e rotolare rovinosamente per terra. Lo superano tutti: Katniss Grey, Noah, Heaven Lancaster, Eusine Van Houten, Aurora Halliwell e Shin Solamh, oltre, ovviamente, Kane.
Eppure non riescono a salvare i gillidh, circondati, subito dopo, da un banco fitto di nebbia magica. Si comprende che tra gli organizzatori c'è anche Isobel Carrot. I nostri paladini animalisti, quindi, vengono fatti salire su delle scope malridotte, scheggiate e poco sicure, ed incitati ad affrontare una vera e propria gara di Broomula 1, attraversando un certo numero di anelli nel minor tempo possibile e contrastati, chiaramente, da pericoli lungo la strada. Non a caso due Jobberknoll engorgiati cominciano a volare sopra alle loro teste e a scendere in picchiata, non rendendogli di certo la vita facile, dato il trambusto che creano. E poi lì ho perso dieci anni di vita (e di udito) tra le urla spaventate dei Serpeverde attorno a me!
Sappiate che le scope da corsa non andavano così veloci come volevano farci credere; in caso contrario – temo – avremmo assistito a scenari poco rassicuranti e spargimenti di sangue inopportuni. Eppure c'è chi, molto furbescamente, è riuscito a sfruttare le folate di vento causate dai due Jobberknoll, per aumentare di velocità e riuscire a superare gli altri. I migliori della prova? Noah e Sin, senza alcuna ombra di dubbio!
Nella terza prova, però, tutto ha assunto fattezze diverse: lasciato il campo da Quidditch e ritrovatisi nei pressi del Lago Nero, i ragazzi hanno dovuto affrontare una prova subacquea. Occorreva raccogliere il più rapidamente possibile dei barili pieni di petrolio (non starò a spiegarvi cosa sono, chiedete al professor Rosebud, ndO) e riportarli in superficie. Al di là di tutto questo: urla strazianti ed uno scenario sufficientemente macabro ai loro occhi, da com'è stato finemente raccontato da chi ha assistito alla scena – loro stessi.
L'ultima prova è stata davvero la più bizzarra. Dopo aver affrontato questa gara folle, i ragazzi saranno davvero pronti per il prossimo Torneo TreMaghi!
Un uovo di drago per ogni squadra – dai colori rosso, bianco e blu – da posizionare in un nido grandissimo a  terra. Il bosco, intanto, aveva cominciato a tremare e a separare il terreno in zolle, rendendo difficile la corsa fino alla tana del drago. C'è da dire che nessuno di loro ha dato il meglio di sé, in questa prova. C'è anche da dire che erano fin troppo stanchi e hanno dovuto superare prove difficili e di una notevole difficoltà emotiva. La vittoria se l'è aggiudicata la squadra di Gareth, Kane, Aurora (la Inflatus, ndO), con tanto di giornata da trascorrere con il proprio sportivo preferito ed una serie di prodotti Utopia a scelta. A mio parere neanche il secondo e terzo posto erano poi così male, sul serio!
Complimenti a tutti coloro che hanno partecipato a quest'iniziativa, perché, che dire, ci vuole davvero fegato per sopravvivere a quattro prove del genere! Il detto, dopotutto, la dice lunga su molte cose: "Ciò che non uccide, fortifica".

Hasta la vista, gente, e buon Natale!

Oceane Henderson. Meglio conosciuta per aver distrutto le orecchie alla maggior parte del castello a furia di urlare e per essere (stata) ossessionata con Morgana dal suo primo anno. Da un annetto a questa parte sembra si sia calmata e placata, beccandosi una bocciatura in pieno stile e tanta rabbia annessa. Sta per compiere 18 anni, ma sfortunatamente non è mai cresciuta dal metro e un tappo che si ritrova e da quei capelli che la sommergono quasi interamente, dato che non si dà un contegno e non decide mai di tagliarseli. Barboneggia in giro – per il castello o meno – non è una creatura per niente rispettabile e di certo non è un esempio da seguire per i più piccoli. I Serpeverde non sono di certo fieri di lei: è troppo maleducata, perde troppi punti e dice troppe parolacce. Per di più non porta rispetto a nessuno e sembra vivere per il suo unico codice morale, sempre che ne abbia uno. Ci si chiede come mai sia rientrata ne La Voce, dato che mostra un'ignoranza degna di nota. Che sia tutta una facciata e non ami, invece, l'incredibile arte della scrittura?
By Florelle | dicembre 19, 2015 - 3:51 pm - Posted in Dicembre 2071

Era un tranquillo venerdì di fine Novembre quello in cui, mentre la pioggia continuava a dirci che non avremmo potuto mettere il naso fuori neanche per sbaglio, la torre Corvonero è stata trasfigurata in un centro di addestramento per futuri elfi domestici. Io e Babbano stavamo cercando di calcolare il rapporto tra l’angolo di curvatura della bocca della Outteridge e i voti che ci rifila (come da diagramma qui riportato) quando, in un colpo di schiopodo sparacoda, siamo finiti tutti in punizione per qualcosa che avrei scoperto solo qualche giorno dopo, mentre venivo costretta a rendere di dominio pubblico tutti i miei preziosissimi appunti. Se questa cosa è già bastata ad indignarmi (non so chi tu sia, ma hai la mia piuma, tizio che vuole combattere la tirannia dei nostri spillati), immaginate quanto sia rimasta fulmenata quando, finiti di lavare i calzini puzzolenti di Mavi, ho scoperto che anche in quel dei sotterranei un’intera casata si era guadagnata lezioni extra di economia domestica. Errore da principiante pensare subito ai Serpeverde; il colpo di scena mi attendeva dietro l’angolo. Tassorosso. Non so esattamente se questo è il tipo di interferenza astrale che si presenta quando i pianeti si allineano quella volta ogni centosettantamila anni come dice Fitz Patrick, ma sicuramente è un evento così curioso che due investigatori del calibro mio e di Babbano non potevano davvero rinunciare ad indagare, e siamo partiti proprio dal principio. Se per noi Corvonero la pietra dello scandalo è stata un biglietto vaneggiante in bacheca, cosa è valso ai Tassorosso questa punizione collettiva? Abbiamo quindi analizzato i dati in nostro possesso, ottenuti con le segretissime abilità investigative che ci sono valse il nome d'arte di Orecchie Oblunghe.Scena del crimine: il dormitorio maschile del secondo anno, letto di Claus WhiteArma del delitto: la cacca. Ewwwhh, lo so, fa schifo un po' a tutti questa cosa ma, che ci faccia l'effetto di una pasticca vomitosa o meno, dobbiamo mettere agli atti che tutto è cominciato dal letto di Claus riempito di cacca; e chi meglio di lui, allora, può raccontarci come si è presentata davanti ai suoi occhi – e alle sue narici, temo – questa terrificante scena?

SCENA DEL CRIMINE

Quando sono rientrato in Sala Comune dopo la lezione di Pozioni, ho notato che tutti si tappavano il naso mentre Eusine osservava i il "malessere" delle orchidee che cura da un po' di tempo… evidentemente la puzza dal dormitorio deve aver raggiunto anche loro.  In un primo momento non ho capito perché molti dei miei concasati si fossero tappati il naso, ma dopo dieci secondi ho realizzato anch'io cosa fosse successo, più o meno: una puzza molto fastidiosa proveniva dal corridoio che conduce ai dormitori, anche se la prima cosa che ho pensato è stata che Alexandre Hemingway si fosse tolto le scarpe dopo l'allenamento di Quidditch ed un bagno nel Lago Nero – dove ci sono quelle alghe puzzolentissime – e quindi il tanfo era più che giustificabile. Ma non è stato così! Entrato in dormitorio, infatti, ho visto che il mio letto era stato, come dire, inondato da quella che sembrava della cioccolata. Di certo, mi son detto, Valentine cercava un posto tranquillo per mangiarla  e parlare da solo di GDR,  ma andando più vicino ho visto che quella cosa non era cioccolata, bensì cacca, come il mio naso ha tenuto a precisarmi. A quel punto ho sgranato gli occhi, e ho chiamato subito Sin che è arrivato armato… di una molletta sul naso per cercare di salvarsi da tutto quel ca…os che qualche bellissima persona mi ha voluto regalare come Natale anticipato. Dopo cinque minuti, per farla breve, tutti siamo stati messi in punizione grazie ad Helen, ed Eusine. C'è però una cosa che non ho mai capito: chi è il malato mentale che maneggia della cacca per uno scherzo? Sarebbe stato molto meglio vendicarsi magicamente, non pensate?

E qui arriviamo ad un punto molto, molto, molto interessante: il movente. Stando alle parole della vittima, si tratta di vendetta. Sarebbe plausibile, visto che il soggetto in questione si è impegnato parecchio per far ingramare un sacco di gente nell'ultimo periodo. Però, come tenta di farci entrare nella zucca Mallory, non bisogna mai e poi mai sottovalutare l'ambiente in cui si consuma la nefandezza. Come già sottolineato nella nostra indagine, il crimine si è consumato fra le mura della Sala Comune Tassorosso, quindi chi altri se non i legittimi abitanti di questo luogo avrebbero potuto introdursi oltre il passaggio segreto? Se questo da una parte restringe il campo dei possibili colpevoli, dall'altra, però, rende poco solida l'idea che si sia trattato di vendetta. Dagli appunti che io e Babbano abbiamo preso, il compianto Claus – no, non so perché si dice compianto, però nei romanzi di Merlock Holmes lo ripetono spessissimo! – si è guadagnato le ire dei miei concasati, che fino al suo letto proprio non ci potevano arrivare. Eliminati quindi i principali sospettati, ci si prospettano davanti altre domande: si è trattato davvero di vendetta? C'è qualcun altro che poteva avercela con la vittima? Fa tutto parte di un piano più grande? O è stato un semplice scherzo? Lo stesso compianto – quello di prima – prima di prendere in esame i diversi sospettati ci tiene a dire che "però, anche se mi sono preso tutta la responsabilità di quello che è successo nel mio dormitorio, sorge spontanea una domanda: chi è stato il vero traditore ad imbrattare il dormitorio? Io ho i miei chi e perché".

GLI INDAGATI

Primo indagato: Edwin Marter, mio compagno di stanza. Non faccio la persona che punta subito il dito contro qualcuno ma, la sera prima dell'accaduto, il nostro caro Edwin ha fatto un cioccolata party privato dopo aver saccheggiato (così dice) le scorte di Rolaph Erolas, e tutta la mattinata seguente ha avuto dei disturbini alla pancia tali che dalle 8 alle 10 non si è presentato a lezione. Devo dire ad Edwin: ti perdono se lo hai fatto tu, ma ci sono i bagni in tutta Hogwarts! Apri una porta e trovi un bagno – anche se una volta c'ho trovato il Professor Parnell che stava ballando sulle note dei 2D con addosso un costume da Tasso, o forse era solo il pasticcio di carne alla Hogwarts che mi era rimasto sullo stomaco, che mi ha provocato certe allucinazioni. Ad ogni modo, puoi dirlo che sei stato tu, Edwin, non ti giudico e non ti  sp…ubblico sotto pseudonimo su un altro giornalino scolastico, puoi crederci.

Secondo Indagato: Gildy, l'elfo domestico. Gildy vuole essere un elfo libero, si sa, o perlomeno lo so io; è stanco di tutte le frecciatine che riceve da una piccola parte dei Tassorosso e quindi, quando Eusine, in un momento di distrazione, ha dato un boxer all'elfo domestico quest'ultimo, molto felice per il gesto ha iniziato a correre per tutto il dormitorio prima di andare a cercare Brandelis MacGillivray che quanto a pupù è molto informato – per così dire – ed è andato a sporcare il mio dormitorio. Tutto arrabbiato ha urlato anche "AH, ORA HO UN BOXER TUTTO PER ME" e ha buttato una manata di letame sul mio letto per poi dire "ADDIO HOGWARTS". Ma poi, visto tutto quel baccano e guardandosi intorno, ha capito che era meglio andarsene prima che tutti i secondini rientrassero in Sala Comune. Gildy, sei il mio elfo domestico preferito ma se sei stato tu ti dico di confessare: tutti vogliamo esseri elfi liberi, ma non andiamo a rubare boxer ai Caposcuola. Anche se non capisco perché Merida continui a consigliarmi una visita al San Mungo quanto prima.

Terzo Indagato: Il Maggiordomo. In ogni Romanzo giallo (o verde o blu) che si rispetti è sempre stato lui, il maggiordomo. Non si sa come questa losca figura sia entrata in Sala Comune, ma sappiamo che ogni maggiordomo ha passato un anno nell'accademia per Ninja professionisti "Fujiko Nellombra" quindi per lui è più facile sorpassare l'ingresso della Sala Comune. Ma altrettanto perfettamente sappiamo che sotto a quella cloche che porta quasi sempre con sé si nasconde un piatto di letame pronto per essere lasciato scivolare da qualche parte. Quindi, sorpassati tutti i Tassorosso indisturbato come un salice piangente in inverno, si è infilato di soppiatto all'interno del dormitorio e, senza pensarci un po' su, ha buttato tutto il letame sul mio letto. Poi, visto che non arrivava nessuno, tutto felice si è messo a danzare neanche gli avessero castato un Tarantallegra.

"Secondo voi" ha continuato Claus "di questi tre indagati, chi è il vero colpevole? E sopratutto, quale è il reale motivo per cui lo hanno fatto? Odiano O'Reilly e le sue previsioni del tempo? Non sopportano come canta Barry Tufintens? O i biscotti a colazione non erano buoni?". Secondo me, mio carissimo compianto…bho. In realtà, anche facendo ricorso alle mie sconfinate doti deduttive, non riesco proprio a capire come si possa prendere così alla lettera il famigerato "sporcarsi le mani", né per un'indigestione, né per un plimpi d'Aprile fuori stagione, né per altro. Sicuramente il nostro colpevole ha uno stomaco parecchio forte, ma non così tanto da poter resistere alla prova della verità che -solo ed esclusivamente per questa volta, altrimenti rischio di essere ripudiata come allieva da Tarazed- cedo come consulenza gratuita a Van Houten e colleghi: prendete esempio da Edwin e organizzate un enorme cioccolata party di casata. Armatevi di fonduta, mousse spumosa, quei cosi grinzafichissimi che hanno dentro la cioccolata fusa, torrone morbido e tutto quello che vi viene in mente e riempiteci la Sala Comune come se fosse Mielandia. Fatto questo, non vi resterà che aspettare. Improvviso attacco di vomito? Sospetto. Misteriosa intolleranza al cacao? Sospetta. Pallore e sudore freddo davanti al consueto spettacolo della faccia di Erolas tutta impiastricciata di cioccolato? Sospettissimo. Nel tempo di un fulmen questo metodo di indagine vi aiuterà a stanare il fellone, dopo di che…non lo so, si dice che dalle vostre parti il sole splenda sempre, anche se abitate nei sotterranei, quindi suppongo che, al massimo, obbligherete il colpevole a passare una settimana senza abbracciare nessuno. Cosa che, detto fra noi, dovreste insegnare anche al compianto -sempre lui- prima che Babbano si arrabbi e cominci ad usarlo come tiragraffi.

IL TESTAMENTO DELLA VITTIMA

Con questo articolo (che è di pura ironia perché su una Hogwarts in cui si scatena la quinta guerra magica per una parolina di troppo c'è molto da ironizzare) voglio chiedere scusa a tutti: ai Corvonero, alle persone che ancora non hanno capito cosa è successo, a chi sta prendendo una tazza di tè in questo momento, a chi sta mangiando i biscotti sporcando tutta la pagina del nostro articolo, a chi sta cantando, a chiunque anche a chi non lo merita e deve andare nell'inferno, ma non parliamo più di queste cose. Prove che ho perdonato i Corvonero? In questo preciso istante sto abbracciando Coraline e, anche se lei urla "Lasciamiiiiihhh!!!", la abbraccio molto più forte e non ho la minima intenzione di mollare la presa…a meno che non arrivi suo zio, perché non voglio morire giovane. Professor Thofteen, la prego, non mi uccida! Sono un bravo bambino, sto aiutando Gildy, l'elfo sospetto, a pulire la mia Sala Comune, anche se non lo merita. Eusine ha perso un paio di boxer per colpa sua.

 

Claus White & Coraline ThofteenEroi dei nostri giorni, divisi dall'acerrima guerriglia fra Tassecchi e Corvuleti ma riuniti dall'amore per…tante cose, tipo lo stalking dei fantasmi, la voglia di rompersi l'osso del collo a cavallo di una scopa, l'allevamento di puffole pigmee da terapia, la propensione a fare indigestione di zuccheri semplici, il tasso di concentrazione di un vermicolo sotto confundus, la venerazione sconfinata per Hollowdale e tanto altro ancora. Passati alla storia come rarissimi esemplari di non si sa bene quale specie, sui quali il Soliloquium non sortisce alcun effetto diverso dalla loro consueta incontinenza verbale. Citazioni famose: "bla blablabla blabla bla blablablablabla bla blabla" [cit. chiunque abbia passato più di un paio di minuti ad ascoltarli.]
By sebbie | dicembre 17, 2015 - 11:08 pm - Posted in Dicembre 2071

Eccomi qui, circondata da troppe persone con dei propositi nella vita. Fanno troppo chiasso e chissà da che ora sono qui, pronti per l'inaugurazione di Gryndilocks, il quale motto è "Da Megera a Veela in un colpo di bacchetta". Ho sentito voci di persone che hanno passato la notte davanti al negozio, pur di farsi sorteggiare tra i fortunati. A me, personalmente, non poteva andare peggio, questo mese, e di certo passare il sabato mattina ad Hogsmeade, bloccata in una fila di persone che sbraitano come degli avvincini affetti dalla Rabbia, non è una bella cosa.
 Ivy Hevenge la pagherà per molte cose, potete starne certi!
Insomma: sabato 28 novembre, intorno alle dieci circa, ora più, ora meno, il grande negozio di rasatura e barberia magica ha aperto i suoi battenti! Il programma giornaliero, in vista dell'apertura straordinaria del locale, prevedeva la scelta da parte di Madame Fifì Trancheveu (la proprietaria del locale, ndO) di sei coraggiosi maghi (o megere) pronti a farsi acconciare a piacimento della donna per dimostrare a tutti quanti le straordinarie capacità della proprietaria e dei mezzi a sua disposizione. Fortunatamente non ero tra i prescelti! Non ho visto le facce più felici, quando sono usciti dal negozio, devo essere sincera!
Fifì Trancheveu è un'eccentrica donna di origini francesi, piuttosto abile nelle pettinature – eppure troppo, troppo colorata – modella della sua stessa linea di acconciature per tutte coloro che vorrebbero trasformarsi da Megere a Veele. Non ha perso poi troppo tempo, tra il gesticolare a vanvera sul percorso a lei predestinato una volta mostratasi al pubblico e mandando letteralmente fuori di testa qualche strega nelle mie vicinanze, e scegliere qualche "Pastiscino" – così li chiamava lei, assicuro – da acconciare e sistemare per le feste.
Madame Trancheveu? Oh, indossava un lungo vestito tra il blu e l'azzurro pieno zeppo di farfalle. Sembrava una paladina del WWFFB, forse è per questo che Phoebe White presiedeva all'inaugurazione del locale. Chi, se non la più grande rompi bocc rappresentante di Utopia e amante, senza sosta, dei nostri amici animali del WWFFB?
Sicuramente anche Ilary Wilson, che ho potuto riconoscere grazie ai manifesti di Utopia che tappezzano Diagon Alley con la sua faccia, era presente per la medesima ragione.
Non tutti sono stati felici di essere stati scelti, davvero. Hortense Lanfrad aveva un muso lungo fino a terra, mentre faceva il suo ingresso nella bottega. Certo,dopo essere stata umiliata pubblicamente per delle "rovinose doppie punte", anche io sarei entrata con quella faccia orrenda lì dentro! Che poi la Lanfrad non abbia una bella faccia di per sé, questi sono dettagli.
La mia attenzione, ad un certo punto, è stata attirata dalle urla esagerate e di protesta di Sebastian Waleystock, neanche gli stessero ammazzando un parente a lui più prossimo. Fortunatamente qualcuno l'ha spinto dentro e l'ha tolto dalla mia vista, altrimenti avrei davvero potuto macchiarmi le mani del sangue altrui. Più pacata, invece, la presenza di Katniss Grey – o forse devo ringraziare il fatto che fossi lontana dalla Serpeverde in questione – nell'esatto momento in cui è stata scelta tra quei sei (s)fortunati, a differenza di Aurora Halliwell (Corvonero, piccoletta e bassa, ndO) che fangirleggiava come un'ossessa, segno che magari lei appartiene a quella fascia di streghe che sogna questo avvenimento da tutta una vita. Anche se una poppante che vita potrebbe avere? Non credo sia nel vostro interesse saperlo, altrimenti per il prossimo anno aprirò una rubrica al riguardo.
Non sono tutti, i prescelti. Perché forse non vi ho detto la cosa più importante: Madame Trancheveu è magnanima e, per quell'occasione, aveva deciso di scegliere ben otto partecipanti, invece di sei! Ovviamente il pubblico è impazzito, le streghe hanno cominciato a piangere e sbraitare peggio di prima, credendo di avere ancora delle speranze! Ho potuto notare Ophelia Purcell, Caposcuola Corvonero e magata l'anno scolastico scorso e Amber Wolf, entrambe che parlottavano tra di loro ed estremamente con la puzza sotto il naso verso chiunque, a giudicare dall'espressione che avevano quando si guardavano attorno.
Naturalmente non sono entrata nel negozio, una volta che quelle streghe (+1) sono sparite dalla mia vista. Risaputo è, però, che Fifì Trancheveu si avvalga dell'aiuto di Elfi Domestici (liberi) adottati e presi in cura dalla stessa strega e di fatine che l'aiutano praticamente sempre! I prodotti e le pozioni sono i più naturali possibili, segno che c'è un grande rispetto verso la natura e verso il prossimo.
Ma, quella che ora mi resta da porvi, la vera domanda è: spendereste mai i vostri galeoni al Gryndilocks, durante il vostro weekend a Hogsmeade? Io probabilmente sì, ma non ditelo a nessuno!

Oceane Henderson. Meglio conosciuta per aver distrutto le orecchie alla maggior parte del castello a furia di urlare e per essere (stata) ossessionata con Morgana dal suo primo anno. Da un annetto a questa parte sembra si sia calmata e placata, beccandosi una bocciatura in pieno stile e tanta rabbia annessa. Sta per compiere 18 anni, ma sfortunatamente non è mai cresciuta dal metro e un tappo che si ritrova e da quei capelli che la sommergono quasi interamente, dato che non si dà un contegno e non decide mai di tagliarseli. Barboneggia in giro – per il castello o meno – non è una creatura per niente rispettabile e di certo non è un esempio da seguire per i più piccoli. I Serpeverde non sono di certo fieri di lei: è troppo maleducata, perde troppi punti e dice troppe parolacce. Per di più non porta rispetto a nessuno e sembra vivere per il suo unico codice morale, sempre che ne abbia uno. Ci si chiede come mai sia rientrata ne La Voce, dato che mostra un'ignoranza degna di nota. Che sia tutta una facciata e non ami, invece, l'incredibile arte della scrittura?
By Anne Burton | - 4:25 pm - Posted in Giugno 2068

Il neo Ministro della Magia, al secolo Marquise Omega Humphrey, ha dimostrato di avere le idee chiare e definite sin dai primi giorni del suo mandato nel fare suo il malcontento della Comunità Magica scaturito dalle note vicende del Periodo degli Sciacalli, etichetta non voluta ma necessaria a racchiudere i fatti di cronaca di quest'ultimo anno.Se inizialmente l'attività ministeriale si è concentrata maggiormente su quella che è stata definita come la fase zero (ovvero stabilire un quadro preciso della Comunità che si è chiamati a governare), l'avvicinarsi del periodo delle feste o il ribasso delle temperature che, è scientificamente provato, condiziona determinate aree del cervello umano, ha portato il Ministero – ed il suo esponente principale – a dare una neanche poi velata stretta attorno al Quartier Generale degli Auror e, indirettamente, anche alle organizzazioni magiche che abitualmente collaborano con il Ministero non solo per consulti inerenti specifici ambiti, ma anche in virtù di missioni più o meno complesse atte a garantire la sicurezza di noi tutti.
E' notizia fresca di pochi giorni, infatti, la riorganizzazione proprio in materia di sicurezza e difesa della Comunità Magica del Regno Unito che – di fatto – ha rivisto gli incarichi sia della Lega per la Difesa Contro le Arti Oscure che degli Incantatori di Cork, non senza mormorii di sottofondo che alimentano le supposizioni ed illazioni attorno alla figura del più che navigato Humphrey. Se dal lato degli Incantatori di Cork, attualmente sotto la guida di Sagittis Corwin, non sarebbe neanche poi giusto parlare di riduzione degli incarichi (gli Incantatori non hanno un ruolo attivo nella sicurezza della Comunità Magica se non espressamente richiesto dal Ministero), voci sempre più insistenti insinuano comunque il dubbio che a Londra si stia pensando direttamente ad uno scioglimento della stessa organizzazione minore fondata da Asterius Corwin prima dell'anno mille. Alla base di una simile decisione – di cui, ripeto, sto riportando esclusivamente delle ipotesi non confermate né corroborate da alcun fatto né dichiarazione ufficiale  - sembra esserci la necessità di creare un'organizzazione magica più ristretta e con mirati compiti in grado di evitare, in questo modo, il rimbalzo di incarichi, attribuzioni ed interventi non richiesti che pare essere anche una delle ragioni alla base di diverse fughe di notizie durante il recente passato.
Sulla stessa falsariga, ma decisamente più controverso e delicato, è invece il rapporto da sempre intercorso tra il Ministero della Magia e la Lega per la Difesa Contro le Arti Oscure. Non è coperto da un Voto Infrangibile, infatti, che l'organizzazione magica che vanta al suo interno diverse figure di spicco come Frasier Randall, si sia distinta in diverse occasioni non solo come supporto al Quartier Generale degli Auror; quel che appare di certo più inaspettato (per non dire direttamente "strano") è quindi la manifesta necessità ministeriale di fare di Auror ed Hit Wizard praticamente i soli organi incaricati di svolgere determinate missioni, al punto che sulla scrivania di Humphrey stazionerebbe da settimane anche il progetto di ampliamento dell'organico del Secondo Livello del Ministero della Magia così da garantire non solo una più efficace copertura del territorio, ma anche un ricambio di personale che possa evitare alcune debacle come quelle che tutti abbiamo ancora fresche nella memoria più recente.
Dopo aver messo parzialmente mano al sistema sanitario ed agli studi accademici di determinate branche magiche, quindi, l'operato riorganizzativo del Ministero della Magia sembra ora essersi concentrato in materia di sicurezza e difesa, ma se è giusto riportare quelli che sono i fatti per come son stati decisi, un buon giornalista deve sempre fare il possibile per sentire anche le altre parti in causa e quindi, nel caso specifico, l'organizzazione magica di cui fa parte anche l'illustre pozionista Evora Shrinvey. Raggiungere il Quartier Generale della Lega è impossibile per chiunque non ne faccia parte, come ben sapete; da tempo, tuttavia, esiste una sorta di casella postale cui qualsiasi mago o strega della Comunità Magica può rivolgersi per contattare l'organizzazione magica ed è quello che ho fatto anche io, non senza un filo di emozione perché non capita tutti i giorni di scrivere Cara Lega per la Difesa Contro le Arti Oscure su una pergamena, come potete ben capire. E, malgrado tutto, non posso dire di esser rimasta a bocca asciutta, visto che alcuni membri della Lega hanno effettivamente risposto al mio invito per rilasciare una qualche dichiarazione in merito. Il primo – e, mi sia concesso, anche più diplomatico – è stato Solomon Norwood: "Ridurre le nostre missioni" ha tenuto a far sapere il Cacciatore di Taglie "significa toglierci del lavoro. I miei colleghi hanno votato buona parte della loro vita a questo mestiere ed i risultati sono sotto gli occhi di tutti. Non so voi, ma scopa che vince non si cambia. La si potenzia o migliora, io ci punto persino dei gramo di galeoni sopra" la logica conclusione di chi in fondo si trova coinvolto in prima persona nelle variazioni governative così come accade per Chronos McFarlane, anche lui membro della stessa organizzazione magica ed anche lui Cacciatore di Taglie. Anche se effettivamente lievemente meno diplomatico del collega, ma più colorito nel linguaggio usato. "Che si fo(tografino)" ha tenuto a farmi sapere il membro della Lega, non senza un'espressione più eloquente che ho dovuto reinterpretare per esigenze di lettori cui è indirizzato questo giornale "io il mio lavoro lo faccio in ogni caso. Che lascino pure le cose agli elfi domestici che si ritrovano come Auror. Però poi, quando finiranno nella m(inaccia) di drago fino al collo, come lo scorso anno, son pregati di non pensarci nemmeno a venire a mendicare aiuto da noi. Non siamo i Crup ammaestrati di nessuno" e direi che non serve aggiungere alcuna spiegazione… più eloquente di così. 
Come si può evincere anche solo da queste due testimonianze, quindi, il terreno su cui si muovono i delicati equilibri tra la Lega ed il Ministero, ha subito più di un Adultero, permettendomi il gioco di parole che ne scaturisce. Per quanto riguarda chi scrive, l'invito è quello di sentire sempre più Sonorus possibili, prima di farsi una personale idea di quello che succede nella Comunità Magica.

In conclusione, tuttavia, permettetemi di ringraziare la Caporedattrice Ivy Hevenge e la redazione al suo completo per avermi accolto al suo interno nonostante le mie "particolarità".

Enya O'Riordan. Irlandese e Corvonero. Iperattiva, iperpropositiva e iperglicemica, divide il suo tempo tra la Biblioteca, la lettura di tutte le testate giornalistiche che riesce a recuperare in giro – l'appropriazione indebita è tollerata – e l'invio di bigliettini volanti ai compagni durante le ore di lezione. Allegra e solare, vi è una velata possibilità che possieda la Vista anche se esclusivamente incentrata sul proprio futuro a lunga scadenza. Un marito, tre figli, una brillante carriera come giornalista di cronaca ed una dispensa colma di dolci rappresentano il quadro animato che propina al prossimo, incitando chiunque sia in procinto di finire il corso di studi affinché incrementi demograficamente la Comunità Magica, ma solo dopo un'accurata analisi delle caratteristiche genetiche che potrebbero derivare dall'unione di quel determinato mago con quella determinata strega. Altra metà del Sonorus di Charlie, i più informati sostengono che dopo il suo ingresso in redazione la pressa sia stata affiancata da una poco rassicurante bilancia. Che lei fa finta di non vedere, ovviamente.
By Anne Burton | - 10:06 am - Posted in Dicembre 2071

Ciao Cedrick! Ora vai e insegna alla Comunità Magica come gli ideali talvolta sono i primi a fregarci. Nella quasi totale indifferenza, come però di certo avrete saputo, il sestino Serpeverde e scribacchino di questo giornalino scolastico, ha dovuto lasciare la Scuola da pochissimo tempo. Colpa di uno scherzo che non è stato considerato proprio come tale – direbbe qualcuno – o di un avventato gesto che non poteva di certo passare solo con una pacca sulla spalla e una punizione, per quanto esemplare. Da qualsiasi lato della questione ci si schieri, ad ogni modo, il risultato non cambia e per questa bravata abbiamo un altro ex studente che non ha raggiunto i M.A.G.O. prima di oltrepassare i cancelli di Hogwarts. Per nessun motivo una bella notizia, almeno su questo credo che concorderemo tutti.
Ma veniamo a noi o, meglio, a dove abbiamo lasciato il concorso indetto dalla Gringott e La Civetta dello Sport, pronti ad affrontare un altro entusiasmante – almeno per voi, io mi diverto con altro, sinceramente – giro di scontri che, come già fatto lo scorso mese, affronterò confrontando l'andamento dei signori maschietti con quello delle fanciulle guerriere. Come primo aspetto generale, tuttavia, non posso esimermi dal notare come le conversazioni sportive siano lievemente aumentate, al punto che ora come ora anche chi non ha mai nominato un solo giocatore professionista in vita sua, conosce perlomeno tre o quattro nomi di quidditchari e, d'accordo, saranno probabilmente gli stessi scelti per la propria FantaSquadra, ma è già qualcosa. Ricordassero allo stesso modo anche le date di Storia della Magia farebbero la felicità della professoressa Welkentosk, ma mi rendo conto che sto chiedendo troppo.
La classifica che ho trovato bellamente su La Civetta continuato a compilare di mia iniziativa nel modo più giudizioso e certosino possibile, mette in evidenza di certo un dato tra tutti: non esiste più una netta divisione tra chi comanda – almeno per il momento – e chi si ritrova già ad inseguire con un certo distacco, ma è vero invece che, come si dice in gergo tecnico, la classifica si sta allungando, a tutto vantaggio di minimi distacchi tra una FantaSquadra e l'altra. E' un gruppetto di quattro compagini, infatti, quello che, dopo quattro FantaGiornate, guida il concorso in questione con sei punti, a fronte di una serie di squadre destinate per il momento ad inseguire e lievemente più eterogenee quanto a punti racimolati, ma come il FantaQuiddich ha insegnato negli anni – ed io ho appreso buttando un occhio sui vecchi articoli di Noreal – ogni FantaGiornata è buona per rivoluzionare lo scenario. Vediamo quindi come sono andate le cose per maschietti e femminucce, dopo gli ultimi due giri di pluffe e boccini virtuali.


NNNN… WHAT?

Avviso esteso a tutta la popolazione – studentesca e non – di Hogwarts e non solo: stare, ripeto, stare a distanza di sicurezza da qualsiasi maschio del Regno Unito regolarmente iscritto al concorso indetto con l'intenzione di far guadagnare qualche galeone al fortunato vincitore. Almeno sino alla prossima FantaGiornata, infatti, vige il bollino rosso in seguito alla cocente – eufemismo – disfatta che gli ultimi due turni hanno portato con sé, facendo racimolare ai signori maschietti solo sei misere stelline (nonostante un sostanziale recupero nella quarta FantaGiornata) nel solito e CASUALISSIMO metter le mani avanti sul turno di riposo che alla terza giornata ha visto sotto Impedimenta i gemelli Hevenge. Che poi, il mio dovere di cronista mi obbliga a farlo presente: non sarebbe cambiato niente anche con Lancelot e Barristan in tutto il loro splendore, ad esempio, oltre a fare notare che durante il quarto turno è stata una squadra delle donzelle a riposare, dettagli.
Partendo dalla terza FantaGiornata e dalle note positive – che poi sono quelle che fanno vedere comunque il bicchiere di Burrobirra mezzo pieno – dovrei limitarmi a far presente chi, tra i giovani maghi del Regno Unito, ha guadagnato le famigerate stelle, ovvero Ruaidhri Kerney e Theodore Horan i quali, gareggiando da soli o in coppia con qualcuno, sono arrivati addirittura a… pareggiare. Sì, avete letto bene: se non fosse per l'esatto pareggio di punti tra i Super Kiwis di Horan ed il Pupo e la Secchiona di Kerney (in coppia con Aurora Halliwell) ci sarebbe stata solo la vittoria di Hugo Seaton ed i suoi Candy Warriors a salvare la faccia della parte maschile in gara per questo concorso.
Sconfitto senza possibilità di appello dalla mia carissima amica – da oggi un po' meno – Hortense Lanfrad, Robert McReady è scivolato infatti in fondo alla classifica e lì è rimasto anche dopo il quarto turno, seguito dallo stesso Kerney, schiacciato prima da un 490 a 250 che lascia abbastanza l'amaro in bocca e poi da Anne Burton, il che potrebbe anche esser peggio. Ma almeno tu sei fortissimo uguale, Rob, non dimenticarlo. Uguale destino di disfatta è quello che ha subito anche Tommy O'Flynn schiantato ripetutamente dal metaforico Lowul con cui Anne Burton sta cercando di farsi largo nel concorso e fregato all'ultimo anche nel corso dell'ultima FantaGiornata prima dell'asta concessa agli iscritti. Sconfitta che è arricata per man di Connor Olsen (sempre in coppia con Isobel Carrot) dopo che lo stesso Corvonero ha subito una batosta a vantaggio di Elyon Turner e Lily Morris, il diabolico duo che guida la classifica in coabitazione con altre tre compagini. Unica vittoria piena della terza giornata maschile, come detto, quella di Hugo Seaton cui – anzi – va riconosciuto il merito di aver arrestato la corsa di Nicole Silverstongue, sino a quel momento imbattuta e saldamente al primo posto.
Il tenore della quarta giornata in programma – come anticipato – ha in parte riequilibrato le cose, concedendo ai maschietti di sfiorare addirittura la vittoria, perdendo poi di misura per quattro a cinque, quanto a stelline guadagnate. Unici vincitori della giornata, sono stati infatti Theodore Horan che si tiene in questo modo saldamente ancorato al primo posto come unico rappresentante della parte maschile in gara, ed i gemelli Hevenge che – anche loro da adesso sulla mia lista nera – hanno battuto mio cugino Rob. Quanto al resto dei partecipanti, invece, o hanno perso o si sono scontrati tra di loro vanificando ogni possibilità di successo se non per la stellina guadagnata da Olsen grazie al far coppia con Isobel.


STU-STU-STUPECIUM!

Lo sapete anche meglio di me: la vittoria di una femmina su un maschio è di per sé un motivo per vedere delle streghe festeggiare come se avessero appena vinto la Coppa delle Case. Una vittoria schiacciante per otto stellette a tre come nella terza giornata, quindi, potete immaginare che effetto abbia sortito, nel perenne dualismo tra chi crede che lo sport sia precluso all'universo femminile e chi ha preso tutto questo come una personale sfida a dimostrare che tutto ciò non è assolutamente vero. Se da una parte si parlerà quindi di botta di cu…ore – vi sento, signori maschietti – dall'altra si reclama già qualche panchina di squadre professioniste, non temete.
Se si esclude la sconfitta di Nicole Silverstongue – lesta a rimediare durante il turno successivo riportandosi in testa alla classifica – in un incontro che avrebbe potuto lanciare in orbita l'ex Grifondoro, infatti, tutte le altre signorinelle in concorso non possono certo lamentarsi per i risultati ottenuti nel complesso, anzi. Se in due situazioni della terza giornata – la vittoria di Hortense almeno mio cugino no Lanfrad e Anne Burton – gli esiti non andrebbero neanche commentati per non schernire maggiormente il testosterone dei signori maschietti, mi concentrerò quindi sulle vittorie di Elyon Turner e Lily Morris partita dopo partita, prima ai danni di Connor Olsen ed Isobel Carrot che di certo – alla luce di questo dualismo che offro nei miei articoli – accetterà di buon grado la sconfitta maturata, se la stessa ha contribuito in qualche modo alla grandezza della comune causa femminile, e successivamente battendo anche la stessa Hortense che in questo modo è costretta a scendere un gradino più in basso nella competizione ma immagino che anche lei sia felice per il grande progetto globale di vendetta femminile. No, la verità è che non ho voglia di andare a chiedere  come possano prenderla i singoli partecipanti quindi fatevi bastare questa visione romantica e natalizia, dai. Anche perché, se un poco conosco i soggetti in questione, posso essere abbastanza certa su qualche percentuale di femminismo effettivamente presente. Quel che resterebbe da capire – oltre a cosa possa arrestare l'andamento delle due quintine Grifondoro Morris e Turner – è se davvero possa prevalere lo spirito di appartenenza femminile o la ferrea volontà di vincere singolarmente. Ed io non sarei così sicura di cosa possa avere più importanza, ve lo dico sinceramente.
Quando una giornata si prospetta positiva, poi, anche lo scontro tutto femminile che ha visto contrapposte Sidney O'Callaghan da una parte ed il duo Amanda Blackwood e Lily Jackson dall'altra, non può che concludersi con un pareggio che regala ad entrambe le FantaSquadre non solo una stellina ma, soprattutto, il primo punto in classifica che – coerentemente – hanno mantenuto anche dopo il quarto turno, giusto per non smentire il fatto che la classifica debba aprirsi con tre squadre femminili su quattro al comando e chiudersi ugualmente con tre femmine.
Certo, la prima FantAsta in programma adesso può essere di certo un valido aiuto per riequilibrare le cose o per far emergere il vero lato tattico dei FantAllenatori iscritti al concorso e di certo voi – io no, sai che mi importa in realtà – avrete modo di notare delle sostanziali differenze già dalla prossima FantaGiornata in cui a riposare saranno i Limerick Lowul attualmente in testa alla classifica. Staremo a vedere anche perché – che simpatica che sono – non possiamo fare altro se non chiedere consulto al professor O'Reilly o la sua assistente.

 

A che punto siamo, dunque? Dopo la quarta FantaGiornata le stelline accumulate dai signori maschietti si fermano ad un totale di sedici, laddove le figlie di Venere hanno messo freccia – come direbbero i Babbani – superandoli e piazzandosi a quota venti stelline, praticamente un piccolo firmamento in previsione delle festività natalizie. Ed in attesa che La Civetta dello Sport ci informi sull'esito dell'asta in programma durante la pausa natalizia.
Io, del resto, so già come andrà a finire, non dimenticatelo. E (non) buone vacanze a voi.

Merida McReady. Scozzese dei monti Am Monadh (Grampians in lingua inglese) e Tassorosso per buona lena e tempra davanti alle difficoltà, frequenta il sesto anno e, come tiene a sottolineare, anche tutti i mondi alternativi inventati da Valentine. Attivista e fondamentalista in tutto ciò che riguarda la fauna del mondo magico paragona spesso studenti e docenti a creature poco conosciute di cui ha sentito parlare dagli innumerevoli cugini tra cui spicca Robert McReady. Diretta e senza peli sulla lingua, non si fa problemi nell'esprimere ciò che pensa anche quando non può piacere, anzi, soprattutto quando sarebbe preferibile addolcire la pozione prima di somministrarla. L'ironia decisamente scozzese e le descrizioni caricaturali di chi la circonda emergono dai suoi articoli sebbene la sua missione annuale – per ammissione – sia quella di soppesare le teste altrui per vedere se galleggerebbero più o meno di un tronco cavo. Fiera sostenitrice dell'abbandono delle Terre di Bleah, ogni occasione è buona per prendersela con Tommy… probabilmente solo per il gusto di farci pace subito dopo.
By CatherineSmith | dicembre 15, 2015 - 4:45 pm - Posted in Dicembre 2071

Chiedetelo un po' a Gareth RosenwaldMontmorency Medicine e Aurora Halliwell, grinzafichissimi lettori, se non sono stati esauditi i loro desideri e ora non sono impegnati a prepararsi per andare al ballo con la persona da loro prescelta! Una Griglia risolta e mandata per tempo corrisponde ad un desiderio esaudito, belli miei, non raccontiamo frottole! E visto il grandioso successo dello scorso mese, siamo pronti a rilanciare il carico con un nuovo mirabolante premio. Aprite gli occhi e leggete bene: per il prossimo mese c'è in palio…

UNA CENA CON UN PROFESSORE.

Oh andiamo, non guardateci così! Anche se non scriviamo per l'eGo, ce li abbiamo anche noi gli occhi per notare l'intera popolazione femminile del castello che si gira mentre passa Medicine tra i corridoi, o che i maschietti apprezzano tanto parlare di Quidditch con Rhay! E siamo ancora più certi che nessuno di voi sarebbe così stolto da non approfittare di questa occasione per invitare a cena il buon professor O' Reilly per sapere se indovina cosa avete mangiato a colazione! E poi è un così caro professore, sarebbe felicissimo di cenare con uno dei suoi studenti, non è vero prof? Per non parlare delle strepitose chiacchierate sulla guerra dei goblin che potrebbero allietarvi per un'intera serata se scegliete la professoressa Welkentosk. Noi non giudichiamo nessuno, sia chiaro, ognuno ha le sue motivazioni e noi non ve le chiediamo nemmeno! Ehi tu, sei sicuro che non stai scegliendo la professoressa Outteridge solo per convincerla a non darti T a fine anno? No, perchè queste cose sono moralmente scorrette… ma dicevamo. A noi basta solo che scegliate un nome, e per il resto saremo pronti a venderci tutta la collezione di figurine di cioccorane contattare i diretti interessati! E come ogni mese, accendete il cervello e muovete le dita! Buon divertimento!

La griglia stregata

Nella griglia qui sotto, ad ogni numero corrisponde una definizione; dovrete completare ogni parola aiutandovi con questa e, alla fine, unendo le lettere che avrete scritto nel primo spazio di ogni parola si formerà una frase. Questa frase sarà una domanda a cui dovrete provare a rispondere, perciò accendete i cervelli e… buon divertimento!

 1. la  2. ar  3. ug  4. la  5. bs
 6. eg  7. ont  8. gri  9. arr 10. ug
11. nv 12. is 13. ar 14. nic 15. iv
16. chi 17. at 18. al 19. t 20. rant
21. vi 22. te 23. ce
  1. Nome della nuova docente di Cura.
  2. Il Caleb canterino.
  3. Il nome di Thofteen, docente di Aritmanzia
  4. Creatura Oscura con molti tentacoli.
  5. Il Florens carnivoro.
  6. Nome di un ex docente di Trasfigurazione.
  7. Medicine, terzino Serpeverde.
  8. Pianta usata da Bramwen per il suo "scherzo".
  9. Will, docente di Incantesimi.
  10. Si scambiano a Natale.
  11. Lo si è atteso per il Ballo dell'Agrifoglio.
  12. Spugna che assorbe le sofferenze.
  1. Ci circondano per le feste.
  2. Cavallo dall'immacolato manto.
  3. La si indossa quasi tutti i giorni.
  4. Lo è quella di Arbroath.
  5. Si festeggia a fine Dicembre.
  6. Una delle monete magiche.
  7. Powell, ex docente di Difesa.
  8. Incantesimo ballerino.
  9. Sono cancellati da una specifica Pasta.
  10. Strega non sposata.
  11. La Henderson, scribacchina de La Voce.

         

By vocestudenti | - 4:37 pm - Posted in Dicembre 2071

MI FANNO SCRIVERE UN ARTICOLO DI CRONACA! Sto scrivendo la cronaca, yeeeeee, scrivo di cronaca, papà, mi leggi? Catherine, guarda, ho scritto "Cronaca" in alto sulla pergamena, perchè sto scrivendo un articolo di cronaca! Sto… sìsì, adesso lo scrivo. Va bene, la sto mettendo via la copia di Incantesimi Ispirati, così non mi distraggo. ALLORA. L'argomento è importante, eh, che credete. Noi ora siamo tutti presi dalle novità qui a Hogwarts, il signor O'Neill che va e viene cantando quelle sue canzoncine e prendendo in prestito carte dei tarocchi – sapete che il professor O'Reilly ha Visto nel cristallo di Lily che Savin Reid sarebbe arrivato prima a lezione? E il controllore O'Neill pure? Fooorte! – poi l'arrivo della nuova docente di Cura, la professoressa Sinclair - che persona a modo che è, non mi interrompe mai quando parlo! – e poi anche l'assistente del professor Medicine, quel Lysander che a me sembrava un settimino, ma non riuscivo a ricordarmi di che casata, e da lì ho capito che non poteva essere uno studente perchè io conosco tutti, anche se non tutti conoscono me, o meglio, Oceane dice che più che altro cercano di dimenticarmi ahah che spassosa!
Dov'ero? Ah sìsì, ecco, insomma, noi pensiamo che Hogwarts stia vivendo un momento un po' brutto perchè alcuni docenti sono andati via, siamo tutti un po' tristi, ci si fa i dispetti che fanno punire intere casate, però proviamo a pensare al grande mondo, vi ricordate, Vega scriveva sempre di cronaca – ciao Vega, ciao Phil! – e a buttare un occhio a qualche chilometro di distanza. Be', dico in linea d'aria, sto guardando ora una cartina geografica, è un po' mangiucchiata dai doxy agli angoli, ma se non ho fatto male i calcoli l'isola di Staffa in linea d'aria dista circa due… tre… professor Thofteen, mi sa che dopo passo a chiederle un paio di cose. Okay, insomma, avete presente l'isola di Staffa, no? E' nelle Ebridi e tutti i maghi sanno che lì si trova l'Accademia Fingal di Trasfigurazione Avanzata. E poi in un'altra zona della Scozia… però non chiedetemi a che distanza perchè non mi voglio distrarre… c'è un'altra accademia anche, che è la Tulange, di studi Biomagici. Proprio queste due accademie stanno subendo un po' di rivolgimenti in questi giorni. Si dice subendo? E' transitivo? No, boh, ancora poi mi correggono, cioè se mi corregge la professoressa Welkentosk va bene, ci mancherebbe, professoressa, faccia faccia, lo so che scrivo un po' sgangherato. Vabbè, insomma, le accademie stanno avendo un po' di guai. Ve la faccio breve, giuro. Nel numero di novembre Ivy ha già spiegato cosa succede, ovvero chiusura dei laboratori di ricerca sperimentale, sospensione temporanea di alcuni programmi perchè il Ministero vuol fare una revisione. In particolare sotto il Lumos Maxima ci stanno i programmi di ibridismo del Fingal e quelli di genetica erbologica della Tulange, oltre a tutte le sperimentazioni un po' ambigue, come le ha definite il Ministero. Che poi, boh, ce ne sta di roba ambigua, certi strani intrallazzi ai piani alti del governo, che gli scozzesi tanto torto non hanno, eh. Eh, Merida? A proposito, secondo me ti piacerà il colore della mia giacca al Ballo, che poi non dobbiamo ballare per forza, possiamo anche fare due chiacch… mangiare sì, ci sarà tanta roba da mangiare.
E quindi le accademie sono un po' in acque agitate, come se avessero una grossa piovra gigante tutta arpionata intorno che le scuote, le scuote e le scuote. Per riuscire a capire bene bene come la stanno prendendo, perchè volevo scrivere un bell'articolo di cronaca, insomma, il mio primo articolo di cronaca! ecco, ho spulciato tutti i giornali e scritto a Philip Noreal che magari mi poteva indirizzare da qualcuno, perchè non ho tanti parenti da sguinzagliare. Insomma, passa che ripassa la parola, è venuto fuori che c'è stata un'assemblea di recente, ospitata dall'accademia Fingal. E questo di per sè non è strano, le accademie ne fanno spesso, sono tipo degli incontri in cui si parla di qualche argomento – che beeeello, eh? – ma stavolta l'assemblea era stata convocata per tranquillizzare e confortare un po' tutti gli studenti e gli sperimentatori che, tenete presente, si sono visti il lavoro d'improvviso bloccato per questi controlli e revisioni.
Il responsabile del laboratorio ibridi del Fingal, il professor Callaghan (qui nella foto), ha parlato di una situazione provvisoria e incoraggiato tutti i suoi studenti a fare i bravi e continuare a studiare. Ha garantito la collaborazione con i controllori del Ministero, perchè è sicuro che sapranno giudicare bene il buon lavoro accademico e saranno sicuramente in grado di distinguere ciò che è buono e utile da ciò che invece farebbe venire fuori un alligorso, dico io. Solo che… be', gli studenti hanno comunque i loro timori, eh. Tipo non è passato inosservato che Alfred Lewis era nero come un drago delle ebridi, per restare in tema. E poi a quanto ho sentito se ne sono espressi diversi, tipo mi è arrivata voce di Christine Berry, Grifondoro ex studentessa di Hogwarts e iscritta proprio al Fingal, pure pilota di B1, la ricordate, no? Ecco, lei ha chiesto un po' di tempistiche di questi controlli e Callaghan ha risposto che sarà una cosa temporanea ed è meglio collaborarare, una specie di prima si fa, prima finisce, e poi l'integrità dell'accademia parlerà da sola. Mi hanno riferito dell'intervento di un'altra ex studentessa, Corvonero, Phoebe Mayson, che io non ricordavo, ma perchè mi ricordavo un altro cognome. Lei ha chiesto altri chiarimenti ed espresso preoccupazioni per quella faccenda del sangue. Lo so che è strano perchè c'ha i Mayson alle spalle, ma un po' tutti ci stiamo preoccupando per questa strana linea che sta prendendo il Ministero, eh. Poi boh, a me una volta l'hanno chiesto che sangue avevo, io ho detto rosso. Non c'è da ridere, oh, c'è chi ce l'ha diverso, tipo penso che i maridi ce l'abbiano azzurro. Non sono grinzafichissimi i maridi? Hanno le scaglie iridescenti e tutto il resto, poi quando parlano è una cosa tutta strana, mi ci vedi a parlare il maride, Claus? Aah sì, dicevo a proposito, sono riuscito a farmi girare un pezzetto del discorso del rettore del Fingal, il professor McKellen, che è appunto un semimaride, con coda e tutto. Un attimo che l'ho scritto sul retro di uno dei tabelloni di Valentine, ah sì, ecco. "La replica delle accademie è dunque questa: il nostro lavoro parla per noi, consultatelo pure. Sono certo che il Ministero fornirà ottime ragioni, nel caso in cui ci verrà comunicato qualche drastico cambiamento da operare. In quanto alle questioni di sangue e razza, se il Ministero riterrà di dover controllare la condotta di un essere senziente diverso, io sarò nel mio ufficio ad attenderli. Nessuno sceglie dove nascere, che aspetto avere. Ma possiamo scegliere cosa essere. E voi, ragazzi miei, avete scelto tante strade che miglioreranno il mondo. Faremo in modo che il Ministero lo sappia." Mi piace il rettore McKellen, mi ricorda la preside Wallace che è sempre tanto forte per noi. E anche i nostri docenti, che ci hanno a cuore tanto quanto quelli del Fingal e delle altre accademie. Quindi andrà tutto bene, vero? Se ci impegnamo, dimostriamo che non c'entra la gradazione di colore del sangue, che possiamo essere bravi, andrà tutto bene. Vero?

Charlie Tobias Marmaduke. Gallese fin troppo chiacchierone, basta dargli un minimo di corda e lui attacca un discorso sul nulla, che sia con i quintini, suoi compagni d'anno, con gli altri Tassorosso o con qualunque essere abbia un apparato uditivo, e talvolta pure con gli esseri che non ce l'hanno. E' affascinato dalle forme delle nuvole, dalle righe nel legno delle bacchette, da quegli insetti con la corazza colorata, da tutte quelle piccole cose che nella frenesia di lezioni, compiti, club e similari nessuno nota mai, specialmente se non va a rivoltare i sassi vicino alla Foresta Proibita. Noto per i suoi uccellini di carta incantata, i promemoria che gli ronzano intorno, per non cogliere l'ironia più sottile e per il rimettersi in riga da solo quando si accorge di essersi distratto. Temibile è la sua convinzione che i pupazzi che "fabbrica" con i suoi calzini vecchi siano divertenti e servano a tirar su di morale le persone. In effetti, basta tirare fuori un calzino-pazzo e le persone sorridono… pur di farglielo mettere via.
By Ivy | - 12:48 pm - Posted in Dicembre 2071

E' curioso come chi parli di Ingo Brillae e fratellanza che sono il vero senso delle festività [cit] sia a capo di un giornale che riempie le proprie pagine spalando escrementi di drago sul prossimo, che siano essi scribacchini della Voce o meno. La coerenza, che bella cosa. Per gli ignoranti (che non è un'offesa, ignorare le cose per la sottoscritta è deleterio ma c'è chi ama ignorare la buona educazione e le buone norme di comportamento, c'è poco da offendere, lo fanno da soli) la definizione del termine "coerenza" è, cito testualmente: conformità tra le proprie convinzioni e l'agire pratico.
Quindi, o si scrive ciò che si sa essere giusto per ottenere consensi tralasciando che si debba trasformare in agire pratico o, mia cara collega, non tieni adeguatamente le redini di quello che – mi spiace dirlo e non pensavo che l'avrei mai detto – è un giornale di gente ineducate e frivola.
Ho sempre stimato i corvonero ed alcuni di loro sanno quanto li stimi e continuerò a stimarli ma questo non è più un giornale di soggetti "svegli e pronti di mente, ragione e sapienza qui trovan linguaggio" come, ohibò, mi fa piacere citare (e magari rammentarvi) essere le caratteristiche della vostra casata come il Cappello Parlante ripete ogni 1 settembre dal 993 dc ed a cui, magari, non garantite la dovuta attenzione quel giorno perché troppo indaffarati a commentare le vostre doppie punte o quanto si sia scheggiato lo smalto delle unghie…no, qui non è più l'Eco del corvo ma l'Eco dell'ignorante. Non offendete i corvonero, per favore, quella è una casata di tutto rispetto. E non mettete in mezzo il vostro essere eccentrici per cercare futili giustificazioni. C'è differenza fra essere eccentrici ed essere spregevoli. Eccentrico [Def: agg. e s. m. (f. -a) Riferito a persona o agli atti e al comportamento di una persona, bizzarro, stravagante, che si allontana dai modi comuni] ; Spregevole [Def: agg. (pl. -li) Che merita disprezzo].
Sono sempre stata sostenitrice della convivenza e coesistenza di due giornali scolastici – e lo sono tuttora – però il rispetto deve essere alla base di tutto; alla base di ogni soggetto pensante (altresì detto specie Homo sapiens, uomo sapiente), alla base del rapporto interpersonale e di quello con gli abitanti del posto in cui si vive ma soprattutto dinnanzi al lavoro di un’altra dozzina di persone di cui sono stata orgogliosamente messa a capo e che è mio dovere preservare in ogni modo possibile. In questi mesi ed in questi anni in generale (scrivo per la Voce degli Studenti da ben quattro anni, non sono proprio l’ultima arrivata) non mi sono mai permessa di aprir bocca o di dar libero sfogo alla piuma nei vostri confronti neanche dinnanzi  a palesi ingiustizie, sempre perché mi ritengo superiore a queste sciocche ed insulse diatribe, però adesso il limite è stato più che superato e non di certo dalla sottoscritta. Le malelingue – perché ci saranno, ne sono perfettamente conscia – attribuiranno questo mio sfogo al fastidio per la vostra pagina 8 ma vi do la mia parola di cavaliere che non è così, anzi, vi confermo pubblicamente che con lui vado anche al Ballo quindi problema risolto, potete anche risparmiarvi supposizioni, voci di corridoio e bisbigli. Il mio fastidio e, ammetto, la mia amarezza derivano dal vostro dover (e a questo punto credo anche voler) alimentare a tutti i costi il malcontento comune anziché provare a moderare le piume biforcute e le pergamene scavate dalla foga di uno scribacchino che non frappone le dovute e necessarie barriere fra il proprio ego ed il foglio.

Il Natale, che sarebbe dovuto essere il soggetto di questo editoriale, non è solo il Ballo dell’Agrifoglio, vischio, Pudding, rosso e verde, albero, addobbi , cibo, regali, essere buoni, e vacanze. E’ lo spirito alla base, è la compartecipazione e condivisione di un momento unico, è solidarietà e famiglia: è magia. Per quale ragione è magia, mi chiederete. Maghi e streghe famose attribuiscono la potenza della magia al legame di sangue e di cuore, come gli eventi dello scorso anno ci hanno confermato su più fronti; è nel momento di riunione e condivisione, del pranzo e della cena natalizia, dei canti stonati di famiglia, dello scambio dei regali, della neve in giardino, della gioia che scaturisce da ogni abbraccio…è proprio in quel momento che la potenza della nostra magia è massima. Ha un nuovo fuoco che la anima ed è il focolare domestico. MA. Ma Hogwarts è la nostra casa per quasi un anno intero e gli studenti che la popolano la nostra famiglia quindi quando si parla di famiglia si fa riferimento anche a tutti loro, no? Se Natale è solidarietà e famiglia e tutto ciò fa solo del bene alla nostra magia vale davvero la pena metterci gli uni contro gli altri, creare dissapori, malcontento ed amarezza quando lo scopo primario della scuola è elevare la nostra magia al meglio delle nostre possibilità? Vi lascio riflettere. Al momento non resta che augurare Buon Natale e felice anno nuovo a tutti, affezionati lettori.