Dal mese di novembre sono apparsi un po' davanti a tutti, tra Hogsmeade, Diagon Alley ed altri quartieri magici nella periferia inglese, i manifesti della nuova iniziativa legata ad Utopia, per via del WWFFB. "Routine Utopia" è il nuovo nome della campagna legata a questo marchio e che propone uno stile di vita sano e fresco ed una serie di cosmetici da utilizzare prima e dopo l'allenamento. Uno stile di vita l'impegno ad informare i maghi su una possibile tabella di marcia da seguire per chi si vuole mantenere in forma ed in salute.
A lanciare il tutto, si sono unite le due ex studentesse di Hogwarts, adesso membri di rilievo in due squadre della Lega Britannica di Quidditch: Juliet Lucky – portiere titolare nei Portree Pride – e Krystal James – cercatrice titolare nei Tutshill Tornados. Due esempi da seguire, per chi segue lo sport ed ammira il fisico perfetto di queste due sportive; una delle due è anche mamma, dopotutto.
Ad abbracciare la causa, nel mondo magico, ci sono stati anche altri sportivi: quali Sami Medicine, Dragos Marea, Vassil Peev, Nicole Silverstongue, Dirk Hargreaves e molti altri. Il motto, dopotutto, è "Feel the burn, train like a dragon" e non potevano essere nient'altro che professionisti del mondo magico a rappresentarlo. Un motto che richiama lo spirito animalista, ma anche dal forte principio morale di Utopia e dell'intero WWFFB.

Anche Hogwarts ha voluto cogliere l'iniziativa della campagna Routine Utopia. Numerosi studenti, infatti, hanno partecipato alle gare tenutesi sabato 12 dicembre, nel campo da Quidditch di Hogwarts, sistemato appositamente per l'occasione. Tra gli organizzatori dell'evento: il professor  Hasar Mallory e Savin Reid – uno dei principali membri del WWFFB scolastico.
Si trattava di superare "quattro sport, quattro prove che testeranno il tuo valore", come recita un manifesto apparso sulla bacheca di Hogwarts verso metà novembre. Per iscriversi bisognava segnare il proprio nome su un pezzo di pergamena ed infilarlo tra le fauci di un draghetto (finto, ndO) che avrebbe sputato un freddafiamma per bruciare il biglietto e considerare il giovane mago iscritto alle prove.

Non si possono fermare la passione e lo sport: neanche un cielo bianco da tempesta di neve può farlo.
Da subito i partecipanti hanno dovuto correre! Precedentemente divisi in tre squadre – Incendio, Glacius e Inflatus – hanno cominciato questi "quattro sport" con il superamento di una serie di ostacoli disposti a varie altezze. Poverine le streghe basse, insomma! Accanto a loro una serie di Gillidh hanno cominciato a correre, inseguiti ben presto da cacciatori (e non di Quidditch! NdO) che hanno scambiato tutti quanti come prede, castando Bombarda a destra e a sinistra. L'avvertimento di tenersi ben stretta la bacchetta doveva essere ascoltato, dopotutto.
Da subito, Kane Lindstrom si separa dalla sua squadra, perdendo un po' di tempo inizialmente, assieme a Noah Lewis, entrambi rallentati dai loro stessi incantesimi. Gareth Rosenwald corre velocemente e finisce in testa, per poi urtare uno degli ostacoli e rotolare rovinosamente per terra. Lo superano tutti: Katniss Grey, Noah, Heaven Lancaster, Eusine Van Houten, Aurora Halliwell e Shin Solamh, oltre, ovviamente, Kane.
Eppure non riescono a salvare i gillidh, circondati, subito dopo, da un banco fitto di nebbia magica. Si comprende che tra gli organizzatori c'è anche Isobel Carrot. I nostri paladini animalisti, quindi, vengono fatti salire su delle scope malridotte, scheggiate e poco sicure, ed incitati ad affrontare una vera e propria gara di Broomula 1, attraversando un certo numero di anelli nel minor tempo possibile e contrastati, chiaramente, da pericoli lungo la strada. Non a caso due Jobberknoll engorgiati cominciano a volare sopra alle loro teste e a scendere in picchiata, non rendendogli di certo la vita facile, dato il trambusto che creano. E poi lì ho perso dieci anni di vita (e di udito) tra le urla spaventate dei Serpeverde attorno a me!
Sappiate che le scope da corsa non andavano così veloci come volevano farci credere; in caso contrario – temo – avremmo assistito a scenari poco rassicuranti e spargimenti di sangue inopportuni. Eppure c'è chi, molto furbescamente, è riuscito a sfruttare le folate di vento causate dai due Jobberknoll, per aumentare di velocità e riuscire a superare gli altri. I migliori della prova? Noah e Sin, senza alcuna ombra di dubbio!
Nella terza prova, però, tutto ha assunto fattezze diverse: lasciato il campo da Quidditch e ritrovatisi nei pressi del Lago Nero, i ragazzi hanno dovuto affrontare una prova subacquea. Occorreva raccogliere il più rapidamente possibile dei barili pieni di petrolio (non starò a spiegarvi cosa sono, chiedete al professor Rosebud, ndO) e riportarli in superficie. Al di là di tutto questo: urla strazianti ed uno scenario sufficientemente macabro ai loro occhi, da com'è stato finemente raccontato da chi ha assistito alla scena – loro stessi.
L'ultima prova è stata davvero la più bizzarra. Dopo aver affrontato questa gara folle, i ragazzi saranno davvero pronti per il prossimo Torneo TreMaghi!
Un uovo di drago per ogni squadra – dai colori rosso, bianco e blu – da posizionare in un nido grandissimo a  terra. Il bosco, intanto, aveva cominciato a tremare e a separare il terreno in zolle, rendendo difficile la corsa fino alla tana del drago. C'è da dire che nessuno di loro ha dato il meglio di sé, in questa prova. C'è anche da dire che erano fin troppo stanchi e hanno dovuto superare prove difficili e di una notevole difficoltà emotiva. La vittoria se l'è aggiudicata la squadra di Gareth, Kane, Aurora (la Inflatus, ndO), con tanto di giornata da trascorrere con il proprio sportivo preferito ed una serie di prodotti Utopia a scelta. A mio parere neanche il secondo e terzo posto erano poi così male, sul serio!
Complimenti a tutti coloro che hanno partecipato a quest'iniziativa, perché, che dire, ci vuole davvero fegato per sopravvivere a quattro prove del genere! Il detto, dopotutto, la dice lunga su molte cose: "Ciò che non uccide, fortifica".

Hasta la vista, gente, e buon Natale!

Oceane Henderson. Meglio conosciuta per aver distrutto le orecchie alla maggior parte del castello a furia di urlare e per essere (stata) ossessionata con Morgana dal suo primo anno. Da un annetto a questa parte sembra si sia calmata e placata, beccandosi una bocciatura in pieno stile e tanta rabbia annessa. Sta per compiere 18 anni, ma sfortunatamente non è mai cresciuta dal metro e un tappo che si ritrova e da quei capelli che la sommergono quasi interamente, dato che non si dà un contegno e non decide mai di tagliarseli. Barboneggia in giro – per il castello o meno – non è una creatura per niente rispettabile e di certo non è un esempio da seguire per i più piccoli. I Serpeverde non sono di certo fieri di lei: è troppo maleducata, perde troppi punti e dice troppe parolacce. Per di più non porta rispetto a nessuno e sembra vivere per il suo unico codice morale, sempre che ne abbia uno. Ci si chiede come mai sia rientrata ne La Voce, dato che mostra un'ignoranza degna di nota. Che sia tutta una facciata e non ami, invece, l'incredibile arte della scrittura?