Gobstone!

Avete presente quel gioco che si fa accostando una parola a un'altra? Calderone-ingredienti, ingredienti-pozione, pozione-Luyschefasaltareinariatutto e via discorrendo. Noi de La Voce a editoriale accosteremo scrivaniadelBoss, perchè solitamente è lui/lei a scrivere l'editoriale e, sempre solitamente, lo fa seduto/a alla scrivania del Capo, non una qualunque. Io ho preferito sistemarmi in un punto diverso, da cui si ha un'ottima visione di questa tanto importante scrivania. Importante, sì. Importante a livello generale, dato il ruolo che riveste colui/colei che la occupa. Importante per me perchè riesce a legare contemporaneamente il ricordo di più persone diverse, accomunate dal fatto che hanno tutte ormai affrontato i M.A.G.O. e sono di fatto entrate a far parte di quelli che sono là fuori. Grinzafico – ho sempre pensato io – quando mi troverò al settimo anno avrò un sacco di persone a cui chiedere consigli, pareri e indicazioni circa la strada da intraprendere non appena sarò uscita da Hogwarts, perchè non voglio farmi trovare impreparata, voglio essere pronta. I consigli, i pareri e le indicazioni sono arrivati eccome, ma a mano a mano che arrivavano, non facevano altro che aumentare l'ansia e le perplessità. Pensavo di riuscire a non attraversare le tre fasi di un settimino. Pensavo di aver trovato lo stratagemma per aggirare il vortice… ma, mentre pensavo tutto questo, c'ero già finita dentro. E quindi è seguita la presa di coscienza: queste "Fasi da settimini" esistono davvero. La prima è quella delle paure, delle incertezze, della voglia di andare a vivere in un'isola deserta e mandare a fancrup tutto il resto. Perchè no? Si vive di pesca, di magia quando serve, di sole e di mare. Quanti di voi non lo farebbero davvero, mh?!  Poi arriva la seconda fase, non appena nella mente si materializza il seguente pensiero: dai, ce l'hanno fatta tutti, ce la faccio anche io… vediamo di far qualcosa di costruttivo! Bastano queste poche parole per ritrovare un certo entusiasmo. Ma, ehi, si era detto che le fasi sono tre… ed è proprio con quel apparentemente innocuo costruttivo che si ha accesso alla terza fase. Ed è qui che mi trovo io, al punto che in questo momento vorrei avere 5 anni. A tutti coloro che hanno appena pensato " ma che razza di troll è che vuol ricominciare dal primo anno?!", comunico ufficialmente che i veri troll
siete voi, perchè penso che neanche una storica Corvonero come Krystal James arriverebbe a desiderare una pazzia simile. Comunque, si parlava della bellezza dell'avere 5 anni, sì. Se prendessimo una Giratempo e tornassimo indietro nel tempo a prima del vostro arrivo a Hogwarts, cosa vedremo? Piccolissimi maghi e streghe che quando veniva loro chiesto che cosa volessero fare da grandi, seppur la risposta cambiasse quasi ogni giorno, non impiegavano più di due secondi a soddisfar la curiosità e il divertimento dell'interlocutore. Ecco perché mi farebbe decisamente comodo tornare, anche solo per un momento, nei panni della bambinetta dai codini rossi. Avrei delle certezze. Effimere, certo,  viste con occhi di persone decisamente più grandi, ma vi posso assicurare che persino una certezza di questo tipo sarebbe migliore del caos mentale che è diventato, ormai, mio fido compagno da un po'. Io non son certo l'eccezione, anzi… sempre è stato e sempre sarà. Quindi arrivo anche io alla conclusione a cui sono sempre arrivati tutti, come testimoniano le parole che una Anne, una Margareth, un Lawrence, una Harriet, un Vincent mi avevano già anticipato: inutile farsi tutti 'sti bolidi mentali, si vedrà strada facendo! Si sta per uscire da Hogwarts, è questo l'importante! Non che mi sia trovata male, anzi, ma…il troppo storpia, l'ospite è come il pesce che dopo tre giorni puzza, insomma, ditela come preferite: è l'ora finalmente di portar i nostri bauli altrove, settimini! Ad ogni modo, dato che siamo arrivati alla conclusione un po' di tutto (dell'editoriale, dell'anno scolastico, del mio ragionamento, dell'inchiostro a mia disposizione…) è arrivato il momento del consiglio ad effetto. Ma cosa dirvi, dato che vi ho già svelato il sunto di quello che è stato detto a me? A voi, Donzelleindifficoltà, consiglierei di non farsi imboccinare dai bicipiti di un Thomas O'Flynn, di un Septimius Sonn, di un Sami Medicine o di un Leroi Gordon (la par condicio  dettata dalla professionalità ha ovviamente vinto sulle mie preferenze personali). Dedicatevi a voi stesse, prima. A quelli penserete poi e non solo quando farete parte di quelli là fuori. E a voi, Megafusti che cercate, ogni giorno di più, di conquistare posizioni per rientrare tra coloro che dettan legge a scuola, rigiro un'altra frase famosa, questa volta di una strega: essere potente è come essere un grande mago. Se hai bisogno di dimostrarlo, significa che non lo sei.
So bye bye, Hogwarts.


Mr&Miss Là Fuori

di H. Darcy, pagina 11 
T in condotta
di M. McReady, pagina 12
Che Voce ti dai?
di D. Milford, pagina 13

 

Controeditoriale

di B. Quills, pagina 2


Vita da assistente

di W. Curtis, pagina 2

Hogwarts

CompleVoce

pagina 3

Oggetti volanti a ore dodici
di M. McReady, pagina 4

Fareste meglio a sparire
di V. Rushton, pagina 5

C'erano, ci sono e se Merlino vuole se ne andranno
di I. Hevenge & K. Knightsbridge, pagina 6

Totoesame
di V. Rushton & J. Claythorne, pagina 7

Cronaca

Colpo di scena sul caso Attorney
di L. Gordon, pagina 8

Ricordati di non dimenticarti la testa
di J. Claythorne, pagina 9

Chocoeaster
di H. Ross, pagina 10

 

B1 of us,
Quinto GT
di M. McReady, pagina 15

 

Le saggine si infiammano!
Sesto GT

di I. Hevenge, pagina 14

Lega di Quidditch
di P. Noreal, pagina 16

 

Fantaquidditch di P. Noreal, pagina 17

 

La Redazione

Caporedattore: Leroi Gordon.
Vice Caporedattore: Giselle Lanfrad.
Articolisti:  H. Barrach, J. Claythorne, T. Conway, H. Darcy, E. Donegal, L. Gordon, A. Harris, I. Hevenge, G. Lanfrad, M. McReady, P. Noreal, T. O'Flynn, B. Quills,
H. Ross, V. Rushton, M. Welsh, S. White.
Inviati Speciali: Dorothy Milford, Kermit Knightsbridge, Werne Curtis.
Fotografia: Eoghan Donegal.
Vignette: Leroi Gordon.
Impaginazione: Gwendolyn Hywel.