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Cronaca

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  di S&J Muldoon
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  di P. Noreal

Editoriale

di Anne Burton

Cucù! Bentornati ad Hogwarts, studenti in cerca di istruzione e legami sociali. Un anno fa, da questo stesso giornale, ho cercato di indirizzarvi alla ricerca della verità e della consapevolezza cosciente, per quanto possano rivelarsi crude più spesso di quello che si vorrebbe o si spererebbe. Era il primo di una serie di editoriali che mi hanno riportato qui, ancora a capo deL giornale della scuola, per ribadire in fondo lo stesso concetto, per vincere l'ennesima scommessa che ci siamo riproposti animati dal medesimo entusiasmo dei mesi che ci siamo lasciati alle spalle. Mangiaranocchie o crucchi che ficcano il naso un po' dappertutto vengono lasciati da parte quando alle narici arriva quel profumo di inchiostro ancora caldo di stampa o quando le orecchie si abituano di nuovo al rumore della pressa in funzione. Gli occhi no, quelli non si abitueranno mai alle dimensioni ridotte della redazione, ma Margareth continua a sostenere che almeno abbiamo un ambiente più intimo e raccolto… almeno sino a quando qualcuno non si avvicina troppo alla mia targhetta mordicuriosi, già. Non ci sono più tonnellate di starsini a lasciar macchie su ogni superficie definibile come tale. Non trovo più pareti rosa confetto con disegni di unicorni suggeriti da strane congiunzioni astrali tra il segno dei Pesci e quello dell'Ariete. E' rimasta quella piccola scrivania con annessa sedia ridotta ai minimi termini, è vero, ma non c'è gusto di farla occupare a qualcuno che non pesi quintali e si chiami Darsel. Ad ogni inizio d'anno corrisponde una sensazione nuova, credetemi, quell'entusiasmo che solo chi ama scrivere riesce a sentire. Sarà un anno pieno, questo, per Hogwarts come per chi – da fedele scribacchino – dovrà rendervi partecipi della verità raccontata secondo punti di osservazione diversi, ma animati sempre dalle migliori intenzioni. Non ci limiteremo ne ci risparmieremo, pronti ad accogliere anche i pareri degli stranieri ospiti che la nostra scuola ha accolto al suo interno, fidandosi. Ci baseremo sullo spirito che ha sempre animato questo giornale, nuovi innesti hanno sostituito quelle che ormai erano firme note in calce ad articoli di ogni genere. Nuove prospettive e sfumature che vi terranno compagnia senza illudervi che ciò che conta è sapere le ultime coppiette di Hogwarts. Se è questo che vi interessa, infatti, non iniziate neppure a sfogliare questa copia de La Voce, dico sul serio. Se cercate solo frivolezze e pettegolezzi lasciate che la copia che avete tra le dita finisca nelle mani di chi cerca pluralità, varietà, articoli brillanti e segue Hogwarts e ciò che le capita attorno direttamente dal suo cuore, che non è rappresentato da una sola casata. Questo abbiamo da offrire, ancora una volta. E questa è la promessa che vi faccio, unita all'omicidio di Darsel non appena scoprirò cosa ha incantato per continuare a perseguitarmi con la sua voce anche ora che non è più in redazione. Sono le mie personali scommesse, sono ciò che accomuna la polvere trovata sulle scrivanie al sacro baule che veglia sempre su chi ha poca voglia o molta esuberanza. Sono le premesse di chi si appresta a frequentare l'ultimo anno di questa Scuola di Magia e Stregoneria, ma che non sentirà la mancanza della stessa, touchè. Ma allo stesso tempo è un augurio a tutti i settimini che sono arrivati all'ultimo giro di boa: saranno mesi densi e – spero – veloci a passare. Fatene tesoro. Tutti gli altri studenti, dal primino spaesato al sestino che non si rende conto di essere agli sgoccioli si ricordino invece di queste parole: la Voce arriva anche dove l'Eco… tace. Bentornati all'inferno, miei cari.

Hogwarts

• Nuovo anno, nuovo valzer
  di Let it Be
• They rock
  di M. Lowenn
• In calice veritas
  di Las Bow
• Ma l'amore non arrivava in primavera?
  di L. Wright
• Ma che bel castello, cappellino tanto bello…
  di J. Claythorne
• Nella vecchia Hogwarts…
  di V. Rushton

Sport

• Beauxbatons vs Durmstrang
  R. McReady
• Corsa al Mondiale '68 
  L. Wright
• TryQuidditch
  P. Noreal