By vocestudenti | maggio 30, 2008 - 10:48 pm - Posted in Maggio 2064

Lo so. In questo periodo non avete molto appetito, tra lo stress pre-esami, il pensiero dei G.U.F.O. imminenti e il caldo che si sta facendo sempre più insistente. Senza contare che preferite togliere tempo al pranzo o alla cena piuttosto che rinunciare alla consueta partita serale di Sparaschiocco con gli amici, e nel tempo risparmiato ripassare e ancora ripassare.
E allora, perché non vi preparate un bel sandwich, gustoso e leggero allo stesso tempo?
Io vi consiglio un bel panino con zucca e formaggio da condividere con i vostri compagni di studio, tra un Incantesimo e l’altro.

Ingredienti (per 4 persone)

  • pane tostato
  • 600 g di polpa di zucca
  • 300 g di formaggio
  • timo
  • burro
  • sale

nome immaginePreparazione

Tagliate la polpa della zucca a fette alte un centimetro e mezzo circa alla babbana con un semplice coltello oppure con un Diffindo, ma solo se sapete padroneggiarlo bene (agli esami vi servono entrambe le mani!).

Adagiatele su un foglio di carta d’alluminio, salatele, cospargetele di timo, chiudete il cartoccio e aiutandovi con l’incanto Scaldo (2 giri in senso orario) fate cuocere la zucca.

Tagliate a fettine il formaggio, del tipo che più preferite (o quello più facilmente reperibile dalle cucine…), poi una volta cotta la zucca, preparate dei sandwich con due fette di zucca e una di formaggio in mezzo.

Allineate i sandwich in un vassoio imburrato e cospargeteli di fiocchetti di burro.
Lanciate un incanto Scaldo per far sciogliere il formaggio e tostare il pane (1 giro in senso orario dovrebbe bastare) e servite appena pronto!

 

Isabel Milford

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By vocestudenti | - 8:36 pm - Posted in Maggio 2064

nome immagine Uno dei Club che vanta il maggior riscontro nella scuola, che si occupa di uno sport parecchio difficile e complesso, specie per chi si trova alle prime armi, ma questo, per Justin Parker, suo promotore e coordinatore, non è mai stato un problema. Già nel regolamento stesso Parker parla chiaro: "Non è necessario conoscere le regole degli Scacchi o saperci giocare: impareremo insieme". E così, almeno sembra, il gruppo ha fatto. Nel ritratto scattato a tradimento quando un’epidemia di influenza ha colpito gli scacchisti è possibile notare l’eterogeneità di età, casata e popolarità scolastica. Infatti, a fianco di un’universalmente conosciuta Trott, fa capolino un anonimo O’Gilead del secondo anno.
Due riunioni al mese, fatte di gioco, concentrazione e applicazione, con attività varie e talvolta fantasiose, che non mancano di coinvolgere tutti gli iscritti. Una delle passioni favorite sembra proprio lo studio delle tattiche, che avviene in maniera decisamente alternativa: su una scacchiera gigante si sistemano pedine di adeguata misura, da dove gli studenti, ognuno seduto su un banco torretta in legno, osservano ed elaborano, scervellandosi sulle mosse che hanno fatto cadere in scacco capionissimi dello sport, suggerendo a turno la mossa vincente o evasiva adatta. Cosa si richiede agli iscritti? Buona volontà e pazienza innanzitutto, rispetto per i compagni e il materiale utilizzato.
Sembra che la volontà abbia premiato la Firepower, che nel corso di un pomeriggio marzolino è riuscita, con un brillante colpo di genio, a risolvere la "Tremenda cinque", l’azione che immobilizzò e costò il titolo mondiale a J. Pokolofiev, la promessa russa nello sport per maghi. Sull’onda del racconto/indiscrezione dei quadri del corridoio dell’aula in disuso utilizzata per le riunioni, pare che McSeed si sia messo a bisticciare con la propria Regina bianca che non ne voleva sapere di "spaccare la testa" al Re nero di Roines, sostenendo apertamente di esserne innamorata. Ora, esclusa la possibilità che le piante allucinogene di VonMitternacht siano state sparse nel corridoio, offuscando la mente dei quadri tanto da indurli a spettegolare su queste improbabili unioni tra pezzi, Sir Menten racconta con vivo entusiasmo una mirabolante partita tra Zephir e Sherpard, durata tre riunioni di fila, conclusasi con la vittoria di Zephir [è inutile dire che Alfred sostiene di avergli passato lui la mossa vincente]. Parlando proprio del nostro caporedattore, alcuni sostengono che la miglior partita sia stata quella tra Roines e Lewis, all’uscita di un imprecisato numero delle due testate; partita in cui per poco dalla scacchiera non "Uscivano scintille!", commenta McSeed.
Per il prossimo anno scolastico, ci dice Parker, sono in previsione dei veri e propri tornei a porte aperte, dove tutti potremo assistere all’abilità di uno sport, che non sarà il Quidditch, ma che tutto può dirsi, tranne che di secondo piano.

Robert McReady

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By Stephen Medicine | - 1:14 am - Posted in Maggio 2064

 Così sapete che vi aspetta

Volevo il gran finale per questa serie di articoli sulle professioni magiche, ma a causa di avvenimenti avversi mi sono ritrovata a dover fare via gufo quasi tutte le interviste che avrebbero riscosso più interesse tra voi pecoroni con sogni di gloria. Pazienza… per me, che sono costretta a pubblicare un articolo mediocre, per voi chi se ne frega. Quella dei protettori dell’ordine è una categoria piuttosto ampia, che mette insieme diversi ruoli. Ho cercato di darvi un quadro completo e visto che sono sicura d’esserci riuscita, anche se con mezzi inappropriati, leggete bene se avete intenzione di darvi da fare contro le Arti Oscure.

La prima è l’unica intervista che ho avuto modo di fare di persona, visto che ho incontrato il signor Norwood prima degli avvenimenti del 29 Febbraio scorso, quando ho iniziato a raccogliere le informazioni per quest’articolo che intendevo pubblicare a Marzo. Lo so che non ve ne frega niente, ma ci sto io a scrivere e vi racconto quel che mi pare. Lui è un omone che pare un gigante. Avete presente Connelly e Watson? Be’, sono bassi in confronto. Ramaki se la sarebbe fatta addosso, non che ci voglia molto, visto che se la fa addosso un giorno sì e l’altro anche. È uno dei menbri della Lega per la Difesa Contro le Arti Oscure, specializzato in… leggetelo da ciò che mi ha detto. 
nome immagine Potrebbe presentarsi ai nostri lettori?
"Solomon Norwood, anche se non ho capito perché alcuni mi chiamano Salomon… coff… non c’entra vero?"
E subito ha iniziato a sorridermi. Mi chiedo: ci sarà mai un giorno in cui i miei intervistati la smetteranno di farlo? Che poi mi tocca sforzarmi a rispondere ed è faticoso. Anche perché il sott’inteso era veramente squallido. Avrebbero potuto riderne sinceramente solo Lewis e qualche altro elemento del genere maschile simile a lui.
No, no, visto che le ho chiesto come si chiama il suo "nomignolo" può rientrarci.
Anche se avrei preferito non fosse così.
Quale casata di Hogwarts l’ha accolta durante la sua adolescenza?
"Oh, be’, sono stato smistato a Grifondoro parecchi anni fa, quando quei banchi erano ancora così stretti da stringermi il… prossima domanda?"
Allargarli con la magia sarebbe stato troppo difficile. Vi rendete conto di che genere di maghi sono quelli che mandiamo avanti a combattere contro i cattivi?
Che storia triste! Quale è il suo ruolo nella difesa del mondo magico?
"Oh questa sembra semplice. Sì… sono un Cacciatore di taglie, quindi mi occupo di cacciare Vampiri, Evv… coff… Demoni, Evv… coff… Megere, Evv… coff … è un lavoro molto impegnativo."
Se vi state chiedendo cosa stesse farfugliando siamo nella stessa barca, perché neppure io ne ho idea.
Ha qualche aneddoto succoso legato alla sua professione da raccontarci?
"Un aneddoto? Vediamo, mi trovavo nella nostra sede, alla Lega, ed era notte fonda. Io avevo un certo languorino. Ad un certo punto dei rumori… mi volto, afferro la bacchetta, pensando subito che qualche Demone volesse farmi la pellaccia. E chi era? Evora in mutandoni da notte. Sono cose che ti segnano, queste." 
Lui si è messo a ridacchiare e io anche. Lui era sinceramente divertito, io stavo sinceramente facendo finta. L’Evora in questione dovrebbe essere l’ibrido che ci ha fatto quel corso di Pozioni l’anno scorso.
Il mondo magico sta attraversando un pessimo periodo. Immagino che debba rispondere spesso a questa domanda, ma ugualmente le chiedo se ha delle considerazioni da fare e se vede delle colpe in come vengono organizzate le difese.
"Assolutamente. I difensori dell’ordine non hanno alcuna colpa per la situazione del mondo britannico. Per quanto ne so, e di questo ne so molto, i difensori dell’ordine lavorano tanto per salvaguardare i maghi e le streghe britannici. Scommetto che la colpa è di questi maghi oscuri che sembrano crescere come funghi, in maniera troppo veloce e con tanta velocità la maggior parte di loro sono presi da Auror, Cacciatore di Taglie e compagnia bella… scommetti?"
Considerato che da quel che so, io non beccano un cattivo da tempi immemorabili. Scommetterei eccome.
Sì, ha proprio ragione, siete di una bravura impareggiabile quasi quanto la Austen nello scegliersi i ragazzi. Quali M.A.G.O. ha conseguito al termine dei suoi studi e quali si sono rivelati utili nell’intraprendere la sua carriera?
"Difesa e Cura delle creature magiche, le uniche materie dove non dovevo aprire libri, e qui mi spiego perchè ero negato in tutte le altre." 
Ha dovuto seguire qualche corso o tirocinio una volta terminata la scuola?
"Un duro addestramento, durato sette anni. Esci da scuola a dicias… diciannove in realtà, ed entri in luoghi che ti addestrano per il medesimo tempo. Almeno era più piacevole."
Quali sono, a suo avviso, le qualità necessarie per poter fare il suo lavoro?
"Buona forza fisica, ottima destrezza con bacchetta, ottimo gioco di forchetta. Se si mangia tanto, si cresce belli e forti come me."
Credo di potervi confermare che dall’aspetto pare molto forte, ma sul bello è questione di gusti e i miei sono di altro tipo. Alla Chloe piacerebbe, però a lei piacciono tutti.
Quali aspirazioni ha per il futuro?
"Avanti… Dieci galeoni che non riesci entro sabato. Ci stai? Scommettiamo?"
Mi sa che questo delle scommesse è proprio un vizio, quindi rispondo io per lui: finire sul lastrico rimettendoci anche la bacchetta.
La ringrazio per la sua cortesia.
"Grazie a te per avermi fatto partecipare al buff… non dovevo dirlo, vero?"
Partiamo dal fatto che ho capito solo metà di ciò che mi ha detto, per metterla in maniera positiva. Però le informazioni sul suo mestiere sono chiare. Basta essere degli armadi senza cervello e puoi dare la caccia ai nemici del mondo magico.

Le prossime risposte sono di una personalità del settore. Dalle foto dei giornali sembra uno pronto a fare la pelle a chiunque solo per sospetto di pratiche di Magia Oscura. Da ciò che mi ha risposto possiamo togliere il "sembra" e sostituirlo con il verbo essere.
nome immagineQuale è il suo nome per intero?
"Drew Stronge, nato per proteggere i più deboli da infami individui dediti alla Magia Nera e da creature di dubbia utilità sulla faccia di questa terra."
Dopo questa risposta mi sembra quasi inutile trascrivervi la domanda successiva, ma avendo scelto di dare una ritualità a queste interviste lo faccio ugualmente.
In quale Casa ha frequentato Hogwarts?
"La nobile Casa fondata da Godric Grifondoro, culla della nobiltà d’animo…"
Sì, la risposta continuava per un bel po’, ma c’è tutta una parte completamente inutile, falsa e noiosa su quanto loro siano fantastici, coraggiosi, forti, pieni di sè… no, quest’ultima cosa non l’ha detta, ma avrebbe dovuto.
Potrebbe dire ai nostri lettori di cosa si occupa nelle vita?
"Sono Vicecapo degli Auror. Coordino le operazioni e faccio da tramite in situazioni in cui si debba parlamentare, ma soprattutto sbatto la feccia della nostra società ad Azkaban."
Credo volesse impressionarci con queste parole. Io non sono impressionata, anzi, visto che ad Azkaban negli ultimi tempi ci è finita pochissima gente, la sua risposta è stata presa per rinomata boria Grifondoro.
Avrebbe qualche aneddoto interessante da condividere con noi? Immagino che le siano successe cose molto emozionanti.
"Certo, tantissimi. Quello della coppia di draghi intenti ad accoppiarsi in centro a Londra l’avrò raccontata centinaia di volte, ma ogni volta che lo faccio tutti i miei ascoltatori pendono dalle mie labbra. Sai… pericolo, con tutte quelle fiammata e le code spinate che vorticavano in giro, e divertimento, perché la situazione era alquanto particolare… in fondo stavano solo divertendosi un pochetto, fanno sempre colpo."
Io non lo so chi è che abbia avuto la sventura di sentire più volte il suo racconto, ma ha tutta la mia compassione.
Cosa pensa della situazione del mondo magico britannico? Secondo lei ci sono delle colpe da imputare ai difensori dell’ordine?
"Riprovevole, ma la comunità magica deve capire che contro un avversario che non si mostra neppure ai suoi accoliti non si ha modo di vincere. Prima o poi commetteranno un passo falso e riusciremo a catturare quei codardi."
Questa è l’unica dichiarazione su cui sono in parte concorde con lui. Spero che il passo falso sia commesso prima e non poi.
Quali M.A.G.O. ha conseguito al termine dei suoi studi e quali si sono rivelati utili nell’intraprendere la sua carriera?
"Ho preso sette M.A.G.O., ma possiamo ridurre quelli essenziali per diventare Auror a cinque: Difesa contro le Arti Oscure, Trasfigurazione, Incantesimi, Pozioni e Erbologia. Quasi tutte E, tranne per la O in Pozioni, ma è stato a causa del docente, era il Capocasata dei Serpeverde ed è ovvio ce l’avesse con noi Grifondoro."
Sì, colpa del professore… dicono tutti così.
Ha dovuto seguire qualche corso o tirocinio una volta terminata la scuola?
"Una serie di esami attitudinali e psicologici per l’ammissione ai corsi d’apprendistato, che durano poi altri tre anni. È stato un periodo duro, gli Auror non ci vanno leggeri con le nuove leve."
Quali sono, a suo avviso, le qualità necessarie per poter fare il suo lavoro?
"I voti richiesti chiariscono che si deve essere bravi con la magia. Sangue freddo, coraggio e determinazione, sono poi altre caratteristiche necessarie. Insomma… non è roba per Serpeverde o Tassorosso, anche se a volte qualcuno di loro ce la fa ad entrare, ma non sono mai un granché."
Sto seriamente pensando di scrivergli un gufetto di risposta per mandarlo cordialmente in luoghi che non posso nominare in quest’articolo.
Quali aspirazioni ha per il futuro?
"Diventare Capo!"
Mi auguro con tutto il cuore che non avvenga mai.
La ringrazio per la sua collaborazione.
"Sempre pronto ad illuminare le giovani menti su come gira il mondo!"
Ok, non brilla per modestia e pensate geniali, ma vista la Casa che l’ha accolto è già tanto che non si lagni perchè quei cattivoni dell’Ordine del Sigillo di Fuoco non si piazzano davanti al Ministero della Magia per farsi catturare. Ah no, aspettate, se n’è lagnato. Come non scritto. 

Avrete notato… ma che sto scrivendo? È ovvio che non l’abbiate fatto. Alla mia solita lista di domande ne ho aggiunta una sui pericoli che il mondo magico si trova a dover affrontare. Visto che tanto dovevo fare tutto via gufo ho deciso di inviarle anche ad un Auror straniero, per avere un punto di vista di uno non coinvolto nella caccia e anche per sapere se all’estero l’iter formativo degli Auror è simile al nostro. È un parente della nota orchessa Corvonero, ma non abbiate pregiudizi, non sembra male da ciò che mi ha scritto in risposta.
nome immagineQuale è il suo nome per intero?
"Per Morgana! Già mi metti in difficoltà costringendomi a ricordare tutti quegli odiosi nomi! Neperian Ryan Philler O’Neil."
Sorvolo sul fatto che abbia difficoltà a ricordarsi i suoi nomi. Spero scherzasse.
Quale scuola di magia ha frequentato?
"Non ho frequentato Hogwarts. Sono Statunitense di nascita, precisamente di quel buco di Bloomington, nell’Illinois, e per questo ho frequentato Dresden, la scuola del comprensorio Nord-Est del Paese."
In questi giorni abbiamo quelli di Durmstrang in giro per il castello, e visto che non sono per niente brutti da vedere, io direi di replicare invitando anche una delegazione di questa Dresden. Insomma, continuiamo sino a quando anche la Earnshaw non trova qualcuno con cui farsela. Ok, questa non c’entrava niente, ma era per far sapere che ho gradito l’evento sportivo, tutto ciò che ne è conseguito e che spero si ripeta.
Potrebbe dire ai nostri lettori di cosa si occupa nelle vita?
"Sono un semplice Auror, di come se ne vedono molti in giro. L’unica differenza tra me e i miei colleghi è che io non sono fatto per stare rinchiuso in un ufficio tra pile di pergamene. Amo viaggiare e per questo ho scelto la carriera "on the Road!". E proprio per questo mi vengono assegnate tutte le missioni lunghe e più impegnative che nessun altro accetterebbe… che prevedono, ovviamente, anche viaggi all’estero."
Ricapitolando gli fanno fare il lavoro che nessun altro vuole fare perché a lui piace. Quest’uomo è un genio! … Era ironico, eh!
Avrebbe qualche aneddoto interessante da condividere con noi? Immagino che le siano successe cose molto emozionanti.
"Vediamo… aneddoti interessanti… Trovato! Non è una cosa impegnativa. Mi trovavo in Guatemala per una missione abbastanza semplice. Ero alle calcagna di un falsario… un certo Charlesqualcosa. Si diceva che questo avesse il suo covo all’interno di una Piramide Maya, hai presente quelle costruzioni con tutti quei gradini enormi? Era la prima volta che ne vedevo una, veramente uno spettacolo… ma tornando a noi. Ascoltando i babbani del luogo è emerso che da un paio di settimane si sentivano provenire strani rumori dall’interno della piramide. Mi sono detto che dovevo esserci vicino. La notte stessa vado in avanscoperta. Seguo il camminamento dei gradini, entro dentro al tempio in cima alla struttura e vengo attaccato alle spalle… ma il mio aggressore si dimostra essere niente di meno che un Orripilante e mostroso Ghoul che ha tentato di strozzarmi. Tutto tempo perso. Comunque il Charlesqualcosa l’ho catturato la settimana seguente, non ero tanto lontano nonostante questo piccolo intoppo!"
Per Merlino! Se questo era interessante, non ho idea di cosa ritenga noioso.
Cosa pensa della situazione del mondo magico britannico? Secondo lei ci sono delle colpe da imputare ai difensori dell’ordine?
"Purtroppo non ci sono colpe da imputare, piccola. Come hai detto tu, ci sono difensori dell’ordine proprio perché c’è qualcosa o qualcuno da difendere dai pericoli. E quelli sono sempre in agguato, e colpiscono quando meno te lo aspetti. Ed è così in tutto il mondo… così e basta. Credimi."
Ok, io gli credo, ma se l’origine di tutti, o quasi, i problemi sta in una organizzazione, è solo incapacità se non si riesce a sconfiggerla. Probabilmente non è edotto di tutti i fatti che riguardano la nostra situazione.
Quali M.A.G.O. ha conseguito al termine dei suoi studi e quali si sono rivelati utili nell’intraprendere la sua carriera?
"Purtroppo il nostro sistema scolastico è differente, non adottiamo questo genere di valutazione. Però, modestamente, ero un ottimo studente e me la cavavo discretamente bene nella pratica. Ma con il senno di poi ti rendi conto che ciò che ti insegnano a scuola risulta fine a se stesso. Sfido chiunque a trovare l’utilità di trasfigurare un topo in una tabacchiera! Andando avanti ti scordi le nozioni teoriche e quello che conta è ciò che impari sul campo. Indubbiamente Difesa contro le Arti Oscure e Incantesimi sono fondamentali per intraprendere la carriera da Auror." 
Questo intendevo quando dicevo che non è male. Ne sa troppo! Voglio dire, la storia del topo-tabacchiera è verissima. Lo so che Powell direbbe che serve per raffinare la tecnica, ma magari questa tecnica potrebbe essere raffinata trasfigurando Typhoon in una tavoletta del cesso. Un esercizio molto più utile per l’umanità.
Ha dovuto seguire qualche corso o tirocinio una volta terminata la scuola?
"Con quell’orso del mio vecchio il tirocinio l’ho iniziato appena ho imparato a camminare! Certo, avere un padre che ti insegna e ti guida è un enorme vantaggio, ma inizia ad essere seccante quando quel tuo stesso padre è prima di tutto il tuo Capo. Ho seguito i tre anni di corso ministeriale alla sede centrale di Washington, poi un anno di tirocinio affiancando un Auror esperto sul campo. E adesso eccomi qui…"
Quindi anche il padre è un Auror. Qui c’è puzza di tradizione di famiglia. Una cosa che personalmente odio, mi sa di persone che non sanno scegliere con la propria testa.
Quali sono, a suo avviso, le qualità necessarie per poter fare il suo lavoro?
"Voglia di rischiare e non fossilizzarsi troppo sulla vita che si conduce attualmente. Non avere paura di cambiare stile di vita solo perchè ci si è abituati alla routine. Altrimenti non saresti in grado di stare via anche per quattro mesi consecutivi all’anno. Poi certo… essere una testa calda aiuta tantissimo!"
Quali aspirazioni ha per il futuro?
"Mettere su famiglia conta come aspirazione? Beh, no… mi sembra banale. Ma ci tengo a fare bella figura! Diciamo che, adesso come adesso, vivo solo il presente. Il mio lavoro non mi permette di fare previsioni della mia vita a lungo termine. Ma un giorno spero di prendere il posto di mio padre… E di aprire un bar su una spiaggia tropicale!"
La ringrazio per la sua collaborazione.
"Grazie a te, piccola. È stato veramente un piacere!"
L’Auror straniero è stato clemente con i suoi inetti colleghi britannici. Nel mio dormitorio, dove leggo a voce alta i miei articoli, molte compagne sono dell’idea che abbia ragione. Io dico che sono tutte scuse.

Il prossimo non è esattamente un protettore dell’ordine, non si sa che fanno quelli che svolgono il suo lavoro. I sospetti sono indirizzati verso lo studio dei campi inesplorati della magia, così da offrire al Ministero delle nuove armi contro i nemici. Direi che in quest’articolo ci sta bene l’Indicibile.
nome immagineQuale è il suo nome per intero? 
"Slevin Thomas Scott."
In quale Casa ha frequentato Hogwarts?
"Ero nei Serpeverde… già." 
Ecco, finalmente! Quando intervisto uno che dovrebbe avere cervello salta fuori il Serpeverde. Così iniziamo a ragionare!
Potrebbe dire ai nostri lettori di cosa si occupa nelle vita?
"Certo! Collaboro da ormai quasi vent’anni con l’Ufficio Misteri al Ministero della Magia."
Avrebbe qualche aneddoto interessante da condividere con noi? Immagino che le siano successe cose molto emozionanti.
"Sì… certamente. Ma, il fatto è che molte cose non credo di poterle condividere con voi, almeno quelle più emozionanti. Mi dispiace. Qualcosa di divertente… questo sì. Il primo giorno quando sono arrivato al Ministero mi sono perso tra il Sesto ed il Settimo livello, quel posto mi sembrava un vero incubo!" 
Ma questi hanno una vaga idea di cosa sia divertente e/o interessante?
Cosa pensa della situazione del mondo magico britannico? Secondo lei ci sono delle colpe da imputare ai difensori dell’ordine?
"Tutti stiamo vivendo momenti difficili, mia cara. Anche voi studenti, che recentemente siete stati toccati da un grave lutto. Gli Auror fanno il loro mestiere come meglio possono, nemmeno loro sono perfetti, solo che i loro errori costano più cari alla comunità magica… questo è vero. Non credo, comunque, di avere accuse da muovere all’indirizzo di coloro che si occupano di difendere l’ordine, no."
Tutti troppo buoni! Gli articoli di cronaca dell’ultimo periodo sono una condanna all’operato degli Auror.
Quali M.A.G.O. ha conseguito al termine dei suoi studi e quali si sono rivelati utili nell’intraprendere la sua carriera?
"Allora… vediamo… Incantesimi, Trasfigurazione, Difesa Contro le Arti Oscure, Pozioni ed Aritmanzia. Per il lavoro che ho scelto di fare, ogni cosa studiata ad Hogwarts ha avuto il suo valore. Però, se deve essere sincero, mi sono tornate molto utili le prime tre nominate." 
Non sembra sia troppo complicato entrare a far parte degli Indicibili. Certo, non avere idea di cosa andrai a fare può frenare gli entusiasmi, ma vuoi mettere l’alone di mistero figheggiante che ti fai a dire: sono un Indicibile. No, non voglio fare pubblicità all’Ufficio Mistreri, ma questo non mi ha scritto niente di interessante! In qualche modo devo pur dare un senso all’intervista.
Quali sono, a suo avviso, le qualità necessarie per poter fare il suo lavoro?
"Prima di tutto bisogna essere delle persone estremamente affidabili, essere scaltri, e un pizzico di intelligenza non guasta mai… e… ottimi mentitori."
McAnis allora è perfetto! Con tutte le frottole che rifila alle ragazze.
Quali aspirazioni ha per il futuro?
"Bella domanda. Diciamo che una promozione non dispiace mai. Sono molti anni che occupo il mio posto all’interno del Ministero, una gratificazione sul piano lavorativo sarebbe sicuramente gradita."
La ringrazio per la sua collaborazione. 
"Figurati, mia cara, è stato un vero piacere."
Ora è molto più chiaro cosa faccia un Indicibile, vero? Lo so che la risposta è no, ma cosa ci posso fare io se non si è sbottonato neppure un pochetto!

Questi sono i rappresentanti dei Protettori dell’Ordine che ci sono capitati. Poteva andarci peggio, dopotutto al peggio non c’è mai fine, ma sono più che sicura che poteva andare anche molto meglio.
La Lega sembra un club di ritrovo per ibridi e semiumani. Gli Auror sono talmente Grifondoro che non ho alcuna speranza di diventare una di loro, e neppure lo vorrei. Degli Indicibili non abbiamo saputo praticamente nulla. In definitiva escluderei anche queste professioni dal mio futuro. Alla fine io già sapevo cosa voglio fare in futuro da prima di questa serie di interviste. Se qualcuno di voi non lo sapeva ed ora l’ha capito grazie a me, ne sono felice. Ci avete creduto? No, eh. Bravi, vuol dire che non siete completamente scemi, anche se rimanete degli sfigati. 

Sunny Sputinc

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By Alfred_Lewis | maggio 29, 2008 - 6:24 pm - Posted in Maggio 2064

La visita di Durmstrang per l’amichevole contro Hogwarts

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A meno di non avere delle grosse fette di bacon incollate agli occhi, tutti avranno notato nella nostra scuola la presenza, grazie a Merlino temporanea, della delegazione di Durmstrang nell’ultima settimana. Non credo di essere stato l’unico a ricevere quest’impressione: più che dall’istituto Durmstrang, questi armadi sembrano provenire direttamente dalle celle con vista di Azkaban. Ne ho incrociati alcuni nei corridoi e mi stavo quasi lasciando sfuggire la domanda "Ma tu quanti maghi hai ucciso?". Poi qualcuno mi ha fatto notare che non era carino, che dovevamo trattarli bene perchè erano ospiti, salvo prenderli a calci dove non batte il sole durante la partita; cosa che tecnicamente non è avvenuta e per una volta non si può riversare la colpa sui Serpeverde. Ma di questo si occuperà Jarvis nel Quidditch. Iniziamo con ordine, dal loro arrivo trionfale a bordo di una nave incantata e tenuta nascosta ai Babbani tramite la Disillusione, come poi mi ha chiarito Bludgerson. "Sono scesi da quella nave tutti impettiti, come se avessero una scopa infilata su per il… ". Io e Michael Parker abbiamo un modo di esprimerci molto simile, sarà vero che questo ragazzo diventa ogni giorno che passa la mia copia sputata. Solita storia, la Censura Magica ci sta appiccicata ma scommetto che i lettori della Voce capiranno il dove in questione. "… le divise talmente a posto che noi sembravamo tutti straccioni". Questo perchè a Durmstrang ogni studente degli anni alti forse ha il suo primino schiavizzato personale, non come da noi che dobbiamo passarceli l’un l’altro.
Tutti i nostri sforzi di essere amichevoli si sono scontrati, è proprio il caso di dirlo, con un muro di mattoni. Il primo a dare il perfetto esempio di graziosa convivenza è stato il capitano della loro squadra, quello con il nome da femmina, Jans Der Gurard. Sarà stato il suo nome ambiguo ad irritarlo così tanto, sta di fatto che già durante la cerimonia di benvenuto ha voluto mostrare i riti propri della loro scuola, tirando un calice di succo di zucca addosso ad Hargreaves. E se tutto sommato questo può sembrare appena oltraggioso (o se semplicemente non ce ne frega niente di Hargreaves), altre imprese di Miss Der Gurard hanno fatto prudere le mani a più di uno studente. Stephen "eroe del mondo magico" Bail l’altro giorno in Sala Comune non la smetteva di vantarsi di aver salvato una povera ragazza indifesa. All’inizio ho pensato parlasse di Yankees, poi però ho ritrovato la fonte diretta. Durante uno degli ultimi incontri del Club di Scacchi una abbastanza sconvolta Elizabeth Wonders mi ha confermato che Der Gurard le aveva mollato un ceffone in pieno viso. Può darsi che qualcuno di voi non abbia presente com’è la Wonders. Nonostante appartenga ai Grifolagnandoro, non è tipo da provocare qualcuno a tal punto da prenderle. E poi, andiamo. Un tizio col nome da femmina che prende a schiaffi una ragazza che al massimo sarà un quarto della sua stazza? Persino io mi rendo conto che è roba da complessati repressi che dalle loro parti vengono pestati dai coetanei. La piccola delegazione da riformatorio di Durmstrang ormai è andata via, ma non sono in grado di dirvi con precisione con quanti lividi. Amichevoli, certo.

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Mi è capitato di incontrare alcuni di loro, come Kurt "testa di Bolide" Bludgerson (gioco di parole troppo allettante), l’altra mattina in riva al Lago. Non si è sciolto chissà quanto, ma almeno era in grado di sostenere una conversazione civile e mettere quattro parole in croce in un inglese vagamente accettabile. Come sapete la squadra di Hogwarts è stata scelta dal Calice di Fuoco. E abbiamo ben visto i risultati, con una Joey Olsen che ballava la conga sul tavolo dei Tassorosso. La squadra ospite invece, a detta di Kurt, si è affidata a semplici statistiche, tipo "Chi ha parato più pluffe, chi ha segnato più goal, chi ha mandato azzegno più polidi e, ovviamente chi ha preso più poccini è stato scelto". Non ha menzionato chi ha scagliato più Fatture e/o pugni sul naso, ma scommetto cinquanta falci che hanno considerato anche quello. Giusto che c’ero, gli ho chiesto se in partita pensava di usare la mazza come Spaccateste, tanto per regolarmi sul numero di Pozioni Calmanti che avrei dovuto assumere. "Tipende da zituazione" mi ha risposto. "Cacciatore vicino a porta e qvazi a goal, cerco di spaccare testa, o anche braccio, zituazione diversa colpo tiverso, in alcuni si cerca di risparmiare enercie". Questo è il motivo per cui alla partita ero accasciato sugli spalti, imbottito di sei diverse Pozioni Calmanti. Avrei dovuto prenderne di più, ormai non fanno più effetto.
Oh, gli avevo anche chiesto se c’era la possibilità di dare un’occhiata da vicino alla loro nave. Mi ha consigliato di chiedere al loro accompagnatore, quel tizio obeso e borchiato che ho visto attaccar briga con gli Elfi Domestici addetti alle cucine. Be’, considerando che avrei fatto a meno di una conversazione con quell’energumeno e considerando che Rowumber mi aveva detto che rischiavo di inciampare in una cima e ritrovarmi appeso a testa in giù ad uno degli alberi, ho pensato che tutto sommato non avevo davvero voglia di salire su quella nave.
Il mio secondo incontro fortuito è stato proprio con la Cercatrice di Durmstrang, Resyeg Sigthorsson: nome impronunciabile ma almeno lei era in grado di esprimersi in modo da non ricordarmi troppo Rosencratz e i suoi "Io affattura te, da". Lo so che Rosencratz è russo, ma il modo di parlare è comunque simile a quello della delegazione "cane mangia cane" durmstrangota. Visto che io rispetto le norme di ospitalità e visto che così potevo spillarle più informazioni, ho mostrato a Resyeg la strada verso la Guferia. Contro tutte le mie aspettative, non ha iniziato a magnificare la sua squadra o il suo gioco durante la partita, nonostante avesse tutte le ragioni per farlo: il Boccino l’ha soffiato lei da sotto il naso della Norvall. A me del Quidditch frega meno di uno zellino bucato, ed è risaputo, quindi ho preferito chiederle qualcosa del famigerato piano di studi della scuola nordica. "La maggior parte delle materie sono le stesse, o sono simili. Ovviamenti i metodi di Durmstrang sono diciamo più… drastici. Gli Anatemi per esempio qui sono sostituiti semplicemente da Incantesimi". A Spellman verrebbe un colpo. "Come pure Pozioni, noi ci limitiamo a studiare solo la preparazione dei Veleni". Alla Applebaum non verrebbe semplicemente un colpo, cercherebbe di affogarsi in un calderone. "E Volo. Nella nostra scuola non insegnano semplicemente come stare sulla scopa. Facciamo veri e propri allenamenti ginnici. Decisamente duri, aggiungerei. E infine… è un po’ diverso il nostro approccio alle Arti Oscure". Da quello che ho capito, da loro i prof chiudono un occhio anche sulle fatture. Questo significa che, se per un qualche masochistico motivo avessi deciso di frequentare Durmstrang, avrei tirato le cuoia dopo la prima settimana di scuola.
Ebbene, credo di potermi ritenere fortunato. Non solo ho beccato due di Durmstrang che non mi hanno pestato a vista, ma sono riuscito anche a parlarci senza usare i gesti. E comunque, se non fosse stata possibile nè l’una nè l’altra cosa, immagino che il mio repertorio di gesti sarebbe stato piuttosto univoco. Chissà, magari questi scambi culturali sono reciproci. L’anno prossimo potrei andare una settimana in un’altra scuola di magia (non Durmstrang, vorrei vivere ancora qualche anno), abbigliarmi per l’occasione e darmi un soprannome cattivo. Alfred "avanzo di galera" Lewis può andare?
… Dimentico sempre che l’ironia è mezza sprecata qui.

 

Alfred Lewis

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By vocestudenti | maggio 28, 2008 - 8:19 pm - Posted in Maggio 2064

Durmstrang – Hogwarts 190 – 40

Durmstrang: T. Von Ahnen; K. Bludgerson, J. Der Gurard (C); E. Snitchenko, S. Agnarsson, V. Voldstrand; R. Sigthòrsson;
Hogwarts: M. Strawberry; D. Hargreaves (C), R. Connelly; H. Gordon, T. Trott, E. Austen; A. Norvall;
Marcatori: V. Voldstrand (4) [D]; T. Trott (4) [H];
Boccino: R. Sightòrsson [D];

Pagelle partita

Durmstrang

T. Von Ahnen 7,5 – Può poco sui quattro goals subiti da una Trott in forma straordinaria, sfiorando per ben due volte la parata. Bravo a temporeggiare sul rigore, rimanendo attorno all’anello centrale e bloccandolo. Ottimo il movimento con il quale si sbarazza del bolide che lo minacciava, bolide che stavolta non si frantuma come la volta scorsa. Saracinesca.

K. Bludgerson 6 – Alla fine non gioca malaccio, riesce a colpire la Austen permettendo al compagno Agnarsson di servire un assist sprecato poi malamente. Sulla Dipplebeater Defence il miracolo lo fa Dirk, sul Fatality di Rygar il miracolo invece servirebbe a lui ma, come sappiamo tutti, siamo maghi, non campioni. Un po’ lento nell’impostazione di gioco. Armadio.

J. Der Gurard 4 – Il peggiore in campo, e un motivo ci sarà. E se Durmstrang vince non è merito suo. Non colpisce un bolide, in compenso ne prende due addosso. Che la sfida del giorno prima l’abbia debilitato? Probabile. Delusione.

S. Agnarsson 8,5 – Uno dei migliori. Annulla completamente la Austen, impostando il gioco e facendosi in quattro per la squadra, quattro come gli assists che fornisce al compagno Voldstrand. Manca solo il goal, ma s’è visto che ci sa fare. Favoloso.

E. Snitchenko 5,5 – A parte la buona mossa iniziale rimane in ombra per l’intera partita, arginata perfettamente da un Gordon in uno stato di grazia. Manca l’attacco e il senso della posizione. Siamo sicuri che debba giocare a quidditch? Modella.

V. Voldstrand 6,5 – Senza i quattro goals sarebbe stato completamente inutile. Pessimo in difesa, discreto in attacco. Segna e non si sa come. Agnarsson-Dipendente.

R. Sigthòrsson 9 – Ha talento, e non lo si può negare. Dimostra di essere la più forte, e lo fa senza vantarsi e senza crogiuolarsi sugli allori. Evita bolidi, cattura boccini e festeggia in silenzio. Gli Isafjrour Ices attendono. Professionale.

Hogwarts

M. Strawberry 6 – Nulla da fare sui goals, ma è bello il Double Eight Loop che compie quando la Snitchenko per due volte cicca la pluffa, non sapendo dove andare. Zuccotto.

D. Hargreaves 9,5 – Manca il 10 sull’ultimo bolide e per non aver mai colpito la Sigthòrsson. Ma per il resto il colpo ad effetto devastante che compie anticipando i due della Dipplebeater è da magineteca. E si conquista pure il rigore. Roccia.

R. Connelly 9,5 – Al pari del suo socio, non manca un bolide e li manda tutti a segno. Mette fuori gioco quelli di Durmstrang neanche fossero birilli, sembra tornato quello di una volta. Dai suoi Fatality esce fuori la morte in persona. Alchimista.

H. Gordon 7,5 – La sorpresa. Senza dubbio nessuno s’aspettava una prestazione del genere da lui, per la prima volta impiegato come cacciatore. Annulla la Snitchenko e in difesa non ha eguali. Lotta, cade, si rialza, per sempre lotterà. Tetsuya.

T. Trott 8 – Non prende nove per il rotto della cuffia, ma in attacco non conosce rivali. Si fa trovare impreparata sui contropiedi, sui quali è lenta a tornare, ma per il resto l’anima tattica della squadra è lei. Bambero Rhum.

E. Austen 4,5 – Mi dispiace darle questo voto, ma non trovo altra scelta. Non c’è proprio, assente. Fallisce miseramente il rigore optando per una bomba centrale, viene colpita da un bolide e si fa sempre rubare palla da Agnarsson. Dormiente.

A. Norvall 5 – Nonostante i bolidi abbia imparato ad evitarli il boccino per lei è un’utopia in questa partita. Mai pericolosa per la Sigthòrsson. Rischia anche parecchio. Troppo sicura di sé. Grifondoro.

Nigel Jarvis

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By vocestudenti | - 1:13 pm - Posted in Maggio 2064
Come evitare una T in condotta

 

Cara Meredith,
gli esami si avvicinano ed io mi sento sempre più spaventata al solo pensarci. Non ho paura per le materie, per tutte, eccetto una: Erbologia. La ritengo abbastanza inutile, ma la studio. C’è un problema, però, ho capito di essere antipatica al professor VonMitternath o come si chiama lui. Non so davvero cosa fare. Non posso permettermi di essere bocciata agli esami per lui. Persino in Storia della Magia vado bene, perché in Erbologia no? Sembra così facile. Sono noiosa, lo so, ma non posso permettermi di essere bocciata in Erbologia, non avrei nulla da perdere, è vero, eccetto l’anno. Alcune volte credo che mi odi perché faccio parte di una casata particolare. Ma non c’è da stupirsi, quando si parla della discriminazione di QUEL professore. È peggio di Powell, quello almeno mette un voto alto ai miei compiti. Per esempio: nell’ultimo compito di VonCoso ho avuto una D e ci avevo scritto di tutto! Ma come si fa?
Per favore Meredith… sei la mia unica speranza.

Con affetto ma anche no Cyra

Cara Meredith,
ma quando finirà?! Lo stress è alle stelle, ogni momento libero è impegnato nello studio! Ma questi G.U.F.O. sono veramente così duri? Voglio dire, so che sono duri, ma è davvero così complicato superarli? È impossibile studiare e ricordarsi tutte quelle cose! Come si fa? Alla sola vista di un libro mi sento male! C’è un modo più "rilassante" per studiare bene e con il massimo risultato senza farsi venire l’orticaria?
Ti prego, dammi un consiglio.
Una Tassorosso disperata 

Carissima Meredith,
non so davvero perché bolide ti sto scrivendo questo gufo quando ho passato gli ultimi anni della mia vita ad odiarti per quella storia del “Più pace per tutti” o qualcosa del genere, ma si vede che i M.A.G.O. mi hanno dato davvero alla testa se credo che una come te possa riuscire a risolvere i miei problemi scolastici! Insomma, ho sprecato gli ultimi risparmi che avevo messo da parte mettendo a testa in giù tutti i primini e i secondini che mi capitavano a tiro per un’intera pinta di Elisir Cerebro di Baruffio che mi sono visto confiscare da quel prefetto panzone di Tassorosso! Sono sicuro che Reynolds starà brindando con il MIO Elisir da qualche parte nel Castello! Ah! E secondo te cosa più mi conviene comprare? Polsini copiativi o Inchiostro Autocorrettivo? E due ore al giorno di studio sono troppo poche secondo te?

Anonimo ovviamente

nome immagine

Sì, ok. Forse non avrei dovuto lasciare come indirizzo per le lettere della mia rubrica “Dormitorio femminile Tassorosso del VII anno, letto accanto alla finestra” dal momento che sono stata letteralmente presa d’assalto dai vostri gufi! C’è Thelma che si è fatta venire una crisi isterica quando ha scoperto che quelle macchie bianche sulle sue lenzuola di cotone egiziano non erano esattamente delle Api frizzole sciolte per il caldo. E a Grace non deve essere piaciuto l’incontro ravvicinato avvenuto a tarda notte con una Civetta delle Nevi… E a proposito, ragazze! Posso almeno prendere la fotografia del mio Archie babbo prima di andare a dormire in Sala Comune? O almeno il mio nuovo cuscino di piume? Beh, insomma, cari lettori, grazie per l’affetto che mi avete dimostrato ancora una volta sommergendomi di lettere e di cacca di gufi. Da parte mia, vi prometto che ancora una volta sarò schietta, sincera e onesta con voi. Gli isterismi e il pessimismo li lascio a quelli del Probe Litteratus – chiedere al Caposcuola Tobias Lodge per ulteriori informazioni.
Che siano semplici esami di fine anno o G.U.F.O. o M.A.G.O., la vostra eterna domanda è: come bolide si superano?!
Bene, la mia risposta è altrettanto semplice e scontata: studiando.
… Ci siete ancora o siete caduti dalla sedia? Nell’ultimo caso, rialzatevi e aggrappatevi bene questa volta, perché è in arrivo un’altra frase scontata peggio degli editoriali di Roines – a proposito, congratulazioni alla nuova direttrice! – : se avete studiato durante l’anno, gli esami saranno una passeggiata.
Ora, prima che molti di voi girino pagina e si consolino con le notizie riguardanti la Coppa del Mondo di Quidditch, prestatemi ancora un po’ di attenzione – fatelo per me, almeno. Sì, è vero. È da Settembre che non fate altro che scrivere relazioni, studiare in Biblioteca, provare nuovi Incantesimi… e non posso darvi torto quando mi dite che preferireste baciare il professor Summers piuttosto che stare di fronte a un Calderone fumante, con questo caldo. Lo so che preferireste abbronzarvi sulla riva del Lago Nero invece che studiare le creature marine che lo popolano o provare il Fatality Shot con la vostra mazza da battitore prendendo come bersaglio il professor Spellman invece che studiare le proprietà magiche del Numero d’Oro. Ma vi chiedo solo un ultimo sforzo. Anzi, ci chiedono un ultimissimo sforzo. Avanti! Volete mollare proprio adesso?! Io direi di no. Ecco, è proprio questo il punto: stiamo tutti nelle stesse condizioni, sia i secchioni che gli ultimi della classe. Quindi, perché non organizzare delle sedute di ripasso tutti insieme? Un giorno si ripassa Trasfigurazione, un altro giorno si ripassa Storia della Magia. Vi divertirete! Ma a condizione che non vi mettiate a spettegolare sull’ultima coppia del Castello invece che interrogarvi a vicenda. Quindi, scegliete con cura i vostri compagni di ripasso e organizzate al meglio il vostro tempo a disposizione. Non c’è nessun premio alla fine per chi studia di più! Ma al limite, per chi studia meglio. Se non riuscite a studiare per più di tre, quattro ore distribuite tra la mattina, il pomeriggio e la sera, non fatene una tragedia, ma cercate di fare fruttare ogni singolo minuto in cui state sui libri! Conosco una persona che per prepararsi ai G.U.F.O. studiava anche fino a otto ore al giorno e indovinate come ci è arrivata agli esami? Esausta. Vi dico solo che ha scambiato gli ingredienti della Polisucco con quelli del Distillato della Morte Vivente! Insomma, onde evitare che vi addormentiate davanti all’esaminatore al momento della prova pratica di Difesa, non studiate… troppo, ma soprattutto male. E poi sfatiamo subito un altro mito: gli artigli di drago in polvere non aiutano la concentrazione, o meglio quelli che si vendono in giro per il Castello non sono affatto artigli di drago, il più delle volte. Stesso dicasi per le varie Pozioni Aguzzaingegno o gli Elisir della Memoria che vanno per la maggiore al mercato nero. Se proprio volete aiutare il vostro cervello artificialmente, fidatevi soltanto di rimedi naturali e soprattutto comprati in Farmacie Magiche autorizzate! Non c’è da scherzarci con queste cose.
Per quanto riguarda poi i vari espedienti e sotterfugi che potete usare in sede d’esami, beh, sta alla vostra etica decidere se sia giusto o meno prendere in giro i professori e quei compagni che hanno invece studiato veramente. Senza contare che gli esaminatori scelti dal Ministero non sono certo dei Puffskein ciechi, anzi.
In definitiva, cercate di godervi queste ultime giornate nel Castello prima dell’estate senza troppe ansie e paure, che siano esami, G.U.F.O. o M.A.G.O. quelli che dovrete affrontare tra poco meno di tre settimane. Non posso augurarvi che in bocca al Gramo!
Bene, eccoci arrivati anche alla fine di questa rubrica. Spero di non avervi annoiato troppo con le mie – forse – utopie di pace e fratellanza, ma di esservi stata almeno un po’ di conforto e di aiuto. Per me sarebbe già una grande soddisfazione.
Ringrazio tutta la Redazione della Voce Studenti e Archibald, naturalmente, per la possibilità che mi ha concesso accettandomi in questo splendido giornale scolastico e non credere di esserti liberato di me così facilmente.

E ricordate,
più Elisir della Pace per tutti!

Meredith Pratt

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By vocestudenti | maggio 26, 2008 - 5:54 pm - Posted in Maggio 2064

Typhoon, Norvall e Williams unici decenti. Il resto: branco di Ghoul

Prima di narrare le epiche gesta dei Serpeverde, dove per la prima volta la Peterson non è classificata come peggiore in campo, e dei Grifondoro, con un Typhoon in splendida forma, vorrei precisare una cosa: NON SONO GAY!

La Adams schiera la sua formazione tipo – cosa molto confortante a dir la verità – con la novità nel reparto battitori: Watson. Il mezzogigante, oltre 195 centimetri di statura, sostituisce Lexis dopo le sue scadenti e penose prestazioni. Lexis che viene, con un sospiro di sollievo dei soliti volti noti della curva Serpeverde, relegato – finalmente – a riserva. Riflettori puntati su Syd Mayson, identificato come il futuro capitano verde-argento, il che, decisamente, fa ben sperare in futuro… per Grifondoro, Corvonero e Tassorosso.
Norvall che schiera un sette simile a quello che ha sconfitto la compagine di Tassorosso, con la novità Finnighan a difendere gli anelli. Invariati i restanti sei: Dalis, Typhoon, Harvarest, Darsel, Williams e – ovviamente – Arthea Norvall nel ruolo di cercatrice.

Al fischio di Reed la pluffa viene contesa immediatamente da Harvarest e Adams che, nonostante venga colpita dal bolide di Dalis, riesce ad anticipare il Grifondoro, aprendo il gioco per Mayson che antipa Darsel e prolunga il passaggio per una Summer Peterson che viene inevitabilmente anticipata dalla Williams con un preciso quanto efficace Reverse Pass, spedendo la pluffa lontano dagli anelli, ma per poco. Dalis, infatti, strattona Watson nel tentativo di anticiparlo su un bolide: troppo invitante per Reed che non esita ad assegnare il rigore a Serpeverde. Dal dischetto batte la Adams che indovina l’anello spiazzando Finnighan senza problemi. E non ha problemi nemmeno venti secondi dopo ad intercettare il passaggio di Finnighan verso Harvarest, spingendo la pluffa negli anelli senza troppi patemi. 20 – 0 per i verde-argento e mani nei capelli per tutti coloro che al quidditch ci tengono e non vogliono assolutamente che Serpeverde rischi di vincere la Coppa.
Darsel tenta un gran tiro da fuori che, un attimo prima di insaccarsi con una McGregor immobile, viene fermato da Reed che assegna un rigore, a mio parere ingiustificato, a Grifondoro. Dal dischetto batte proprio lo stesso Darsel che, come Ambrosia, mira all’anello centrale spiazzando il portiere McGregor, accorciando le distanze. Tra i battitori nel frattempo si assiste a due duelli ben distinti: il primo è quello Dalis – Watson, dove il Grifondoro può primeggiare indisturbato ma preferisce giocarsela commettendo alcuni errori a dir poco clamorosi, e quello tra Typhoon e Medicine, che nonostante qualche margine di miglioramento in difesa non riesce ad essere incisivo, finendo per colpire Mattew con una forte mazzata alla nuca. Typhoon, che è riuscito comunque a primeggiare fra tutti, ha avuto difficoltà a sbarazzarsi del Serpeverde che ha mostrato nuovamente meno tattica della Olsen, così come tutta la squadra Serpeverde.
Serpeverde che spera vivamente in un miracolo della Dark, miracolo che non avviene, in quanto lei ritiene più comodo uno slalom tra le torri per andare ad agguantare il boccino. Boccino ovviamente catturato dalla cercatrice Norvall, nonostante abbia dovuto correggere più volte in velocità la traiettoria.

Grifondoro – Serpeverde 160 – 20

Grifondoro: D. Finnighan; A. Dalis, M. Typhoon; V. Williams, G. Darsel, M. Harvarest; A. Norvall (C);
Serpeverde: M. McGregor; S. Medicine, D. Watson; A. Adams (C), S. Mayson, S. Peterson; E. Dark;
Marcatori: Adams (2) [S]; Darsel (Rig.) [G];
Boccino: Norvall [G];

nome immagine

Pagelle Grifondoro

D. Finnighan 4 – Di certo non ci si sarebbe aspettati un risultato simile, seppur da un novellino. Eppure ha dimostrato ottime doti di raccattapluffe. Ora basterà distinguere le casacche rosse da quelle verdi – ma anche gialle e blu – e saremo sulla buona strada. Rimandato.

A. Dalis 4 – Messaggio alla Norvall: «Prepara vino, fatto fiasco.» Risposta: «Preparato vino, aspetta botte.» Quello che potevo dire l’ha già detto Dirk nell’Ego. Un voto in più per il bersaglio, ma per il resto… Orbo.

M. Typhoon 8 [ Migliore in campo ] – Uno dei pochi Grifondoro a salvarsi e migliore in campo. Comanda su tutti i bolidi, rivelandosi insaziabile quando spara bolidi a destra e a manca su cercatrici e cacciatori. Il suo impegno viene premiato al termine della partita, colpendo la Dark al retrotreno. BAM!

V. Williams 7 – Migliore cacciatrice in campo, decisamente. Nonostante non brilli particolarmente si rende protagonista di giocate di buon livello, arginando perfettamente la Peterson. Non che ci voglia tanto, eh. The Wall.

G. Darsel 5,5 – Il gol ha risollevato una prestazione opaca, ma non è comunque riuscito ad agguantare la sufficienza piena. Contrappone un buon gioco offensivo ad un completo disastro in difesa, il suo evidente punto debole. Cresciuto.

M. Harvarest 5 – I capelli verdi non distraggono l’avversario, purtroppo, e non riesce ad incidere più di tanto contro la Adams, più esperta. Ma per uno che a inizio campionato era portiere è già un buon traguardo. Piccolapeste.

A. Norvall 7 – Mai impegnata, non fa altro che attenersi al proprio dovere di ligio capitano e far rispettare le gerarchie in campo: ovvero conquistare il boccino. Solitaria.

Pagelle PecorSerpeverde

M. McGregor 3,5 – Rifiuta categoricamente di gettarsi su ogni pluffa, spostandosi quando gli arriva praticamente nelle mani. Evidentemente a dieta, rifiuta pluffe, bolidi e boccini come fossero zuccotti, lecca-lecca al sangue e cioccorane. Sazia di vestire la casacca verde-argento? Probabile. Giammangiato

S. Medicine 4,5 – Non è di certo la medicina giusta per Serpeverde. Però è anche vero che ha una determinazione impressionante e una discreta bravura in difesa. Manca solo di tattica e tecnica. E ovviamente deve fare la differenza, e oggi non l’ha fatta. Voto bugiardo rispetto alle sue reali potenzialità. Sbattitore.

D. Watson s.v. – E meno male che doveva sostituire Lexis, lui non solo non fa danni, non fa nulla. Lexis 2 la vendetta.

A. Adams 5,5 – Se devo metterle la sufficienza per non aver fatto nulla a parte segnare un rigore centralmente e essere rimasta lì raccogliendo una pluffa lanciata male e buttarla negli anelli da mezzo metro scordatevelo. Mai in movimento. Nonnina.

S. Mayson 5 – Come Darsel, ma non riesce nè in attacco nè in difesa. Ma le craniate che tira per difendere la Peterson fanno sperare che almeno lui sappia usare la testa in campo. Graphorn.

S. Peterson … [ Peggiore in campo ]- Vedi voto. Suicidio Sociale. Perlabarbadimerlino.

E. Dark 5,5 -  A parte il numero per evitare il bolide sembra che la cercatrice abbia confermato la teoria Serpeverde. Nothing is Impossible. Basta non essere smistati tra loro. Normale.

Nigel Jarvis 

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By vocestudenti | - 5:11 pm - Posted in Maggio 2064

Coppa conquistata al termine di una bella partita contro Tassorosso

Ed dopo un anno eccoci finalmente giunti all’ultima delle partite di questo bellissimo Campionato di Quidditch. Prima di parlare della partita, prima di andare al commento tecnico del gioco mostrato dai singoli e dalle due squadre di cui scriverò per questo numero della Voce degli Studenti, ci tengo a fare una dichiarazione: vi assicuro che il mio socio, NIGEL JARVIS, NON È GAY.
 
Ora, entriamo nel vivo del match che ha visto contrapposte le formazioni di Corvonero e Tassorosso. Ho seguito personalmente il match dalla tribuna giornalisti, in qualità di cronista (colgo l’occasione per ringraziare Ambrosia Adams per il supporto al commento del match). È stata una bella partita, e su questo molti di voi saranno d’accordo, al termine della quale è stata assegnata la Coppa del Quidditch alla squadra di Corvonero.
Analizzando più da vicino gli highlights. Da subito è stata battaglia tra i quattro Battitori in campo. Gli scontri hanno visto impegnati Nigel Jarvis (capitano di Tassorosso) e la mascotte il Battitore neofita Francis Roines. Ovviamente non c’è stata partita. Tecnicamente e tatticamente, Jarvis era nettamente superiore a Roines. A dimostrazione di ciò, i colpi diritti da parte del Tassorosso a Roines, che credo abbia avuto dei grossi problemi nel post partita. Unica nota di valore al Corvonero è stato un Bolide deviato in maniera provvidenziale, un Bolide colpito perfettamente da Jarvis e diretto contro il numero sette Corvonero, Krystal James. Dall’altra parte c’erano due giganti a darsi battaglia, Hargreaves e Connelly. Qui abbiamo assistito a scene diametralmente opposte rispetto allo scontro Jarvis-Roines. È stato il Corvonero ad imporre il suo gioco, Connelly in alcuni casi è stato a guardare e, ahimè, una volta è quasi riuscito a decapitare Hargreaves, fallendo miseramente.
 
Molto bene i Cacciatori, invece, che in questa partita hanno dimostrato tutti, più o meno, la loro stoffa ed il loro talento. Perenne stelle del Campo è stata la rivelazione del torneo Miss Tiffany " Lingua-Lunga " Trott. Ancora una volta la Corvonero ha dato lezioni di Quidditch, ormai è voce di corridoio sia lei ad allenare la squadra e non la O’Neil. Una O’Neil nuovamente in versione raccattapluffe. Difende, insieme al portiere, gli anelli dei Corvonero. Infatti si è visto il disastro che hanno combinato quelle due (O’Neil e Wolf) su un tiro di piede della Glorbander che, per quanto il gesto tecnico possa aver lasciato a bocca aperta le due Corvonero, era veramente semplice da neutralizzare. Se la O’Neil ha deciso di mettersi a fare il playmaker questi sono affari che non mi riguardano. Buon gioco mostrato dalla Austen, dalla quale in seguito al match disputato da Corvonero contro Serpeverde, ci si aspettava grandi cose. Direi di eclissare, invece, sulla Sendfort, che non credo conosca la differenza tra un Cacciatore ed un Terrorista. Il Fallo è la sua tattica di gioco, bella me..ringa! Al contrario, ribadisco il mio giudizio positivo sulla Glorbander, che ha trovato in questa occasione il goal. Parliamo della Olsen: per la prima volta non ho lasciato lo Stadio morto dal ridere dopo una sua partita. Del resto, prima o poi ci dovevamo aspettare una prestazione non proprio schifosa, da parte della Tassorosso con la faccia da maialino. Giudizio positivo per Elenoire, Tiffany e Elinor. Deluso dal gioco della O’Neil.
 
Il bello però arriva adesso. La mattina prima della partita ho avuto modo di scambiare due parole con il mio amico e collega Nigel Jarvis, al quale non ho potuto fare a meno di dire " avete ottime possibilità di giocarvela, ma la vedo dura, Ninì. " bè, non che non abbia avuto ragione, visto il match, ma devo dire che la scelta di far giocare la piccola Rosenberg, nonostante la sua età, darle fiducia per il suo talento, è stato un gesto, seppur di troppa audacia, di estremo coraggio. Mi sento quindi in dovere di fare i miei complimenti ai Tassorosso e, non solo, farli anche alla piccola Juliet, che si presenta a tutti noi come una delle migliori promesse del Quidditch scolastico di Hogwarts.
Poco impegnativo il match per entrambe le Cercatrici, alla fine come si poteva già ben immaginare, è stata la James a spuntarla e, senza nemmeno troppa difficoltà, ha stretto la mano attorno al Boccino d’Oro mettendo fine al match.
 
La fine del match è stata abbastanza deplorevole dal mio punto di vista, ed eviterò perciò ogni qualsiasi commento in proposito. Voto ZERO, ad ogni modo, al rispetto mostrato in Campo da parte di tutti i giocatori o quasi, nei confronti di una squadra e di una casata come quella di Grifondoro. Ma questi sono fatti vostri…

Da qui è tutto.

Corvonero – Tassorosso 180 – 10

Corvonero: Al. Wolf; D. Hargreaves, F. Roines; R. O’Neil (C), T. Trott, E. Austen; K. James;
Tassorosso: E. Ermenia; N. Jarvis (C), R. Connelly; E. Glorbander, J. Olsen, F. Sendfort; J. Rosenberg;
Marcatori: T. Trott (2), E. Austen (Rig.) [S]; E. Glorbander [G];
Boccino: James [G];

 

Pagelle

 Corvonero:

Wolf: Voto - 5: Niente di particolare, chiamata una volta in causa e pasticcia insieme al sua Capitano. Appena mediocre, non ha comunque avuto la possibilità di dimostrare il suo valore… anche se il resto del Castello si chiede se ne abbia. Puntointerrogativo.

Roines: Voto – 4,5: Anche per lui una prestazione appena mediocre, visto la pioggia di Bolide che si è fatto tirare addosso da Jarvis. Impotente di fronte al mastodonte Tassorosso. Incredibilmente, il mondo si domanda ancora come, è riuscito ad intervenire sul finale di partita su un Bolide dello stesso Jarvis. Salvadanaio (a furia di mettere, prima o poi qualcosa dentro la trovi!).
 
Hargreaves: Voto – 7: Nulla di eccezionale a dire il vero. Pur imponendo il suo gioco su Connelly, non riesce a fare la partita, il vice-capitano Corvonero. Alla Rosenberg tremavano le gambe prima di entrare in Campo, ma la sua fifa non era giustificata. Inconcludente.
 
Trott: Voto – 7,5: Brava anche questa volta la Corvetta. Se la cava proprio non male in sella alla sua scopa. Bel gioco mostrato in ogni occasione che l’ha vista protagonista. Il suo obiettivo, ormai, non è più fare la buona partita ma andare a goal e lo ho fatto, anche questa volta. Continua rivelazione.
 
O’Neil: Voto – 5: Datemi torno, ma io non so cosa questa ragazza abbia deciso di fare. Gioca in difesa, devia nei propri anelli un tiro della Glorbander, fare il playmaker è l’unica nota positiva per il Capitano di Corvonero, ma lo sanno tutti che le partite non si vincono in difesa. Spenta.
 
Austen: Voto – 7: Fa coppia fissa con la Trott e questa pare essere la chiave vincente per i giocatori in blu-bronzo. Tiene a galla l’attacco, svolge il compito della O’Neil, e se posso, lo fa anche meglio. Brillante.
 
James: Voto . 6,5: Decisa la ragazza, contro la Rosenberg non può permettersi di sbagliare, ed infatti non commette errori questa volta. Determinata.
 
Tassorosso:
 
Ermenia: Voto – 5: Troppo giovane, troppo inesperta per essere schierata contro la coppia d’attacco Austen – Trott. Non può nulla, o quasi, contro le continue incursioni delle due Corvonero. Sa volare e si muove bene intorno agli anelli, ma ne ha di strada da fare. pH 7.
 
Connelly: Voto – 6: Anche per il gigante Tassorosso, Hargreaves sembra essere uno scoglio insormontabile. Il braccio è buono, ha forza dentro quelle mani e la sua Mazza potrebbe essere molto più letale di come ci ha mostrato. Ha potuto, però, imporre il suo fisico sul Corvonero con il quale si è trovato a battagliare, evitando così un’eccessiva libertà al vice capitano blu-bronzo. Muro di mattoni. 

Jarvis: Voto – 8 (Migliore in campo): Superlativo. Non ha un braccio questo ragazzo, ha un cannone pronto ad esplodere. Fa di Roines il suo bersaglio preferito. Avrebbe, però, potuto cercare di andare con più decisione sulla James. Tattico e Battitore dal sangue freddo, Jarvis, è uno di quelli che potrebbe sfondare nel Quidditch internazionale. Peccato che non sia riuscito a colpire il numero sette avversario, la partita sarebbe decisamente potuta cambiare. Galattico.

Glorbander: Voto – 6,5: Davvero non male la francese. Stupisce tutti con un gran gesto tecnico e va in goal proprio con questo sua colpo di piedi sulla Pluffa. L’attacco è affidato a lei, nessuno le dà supporto, forse è questo ciò che manca alla Tassorosso, qualcuno che la aiuti a far manovra. Giocare uno contro tutti non è bello. Sola.

Olsen: Voto – 5,5: È forse lei la vera rivelazione della partita?! Potrebbe anche darsi. Questa volta ha cercato almeno di esser d’aiuto alla sua compagna, nonché vice capitano, Elenoire. Eccezione che conferma la regola, oppure è finalmente uscita dal tunnel? Enigma.

Sendfort: Voto – 3 (Peggiore in campo): Tu stai fuori, non ho altro da aggiungere. Terrore dei Campi.

Rosenberg: Voto – 6: Non ha preso il Boccino, ma contro quel titano di Krystal James, per la piccola Tassorosso c’era ben poco da fare. È sicuramente una giocatrice da monitorare con attenzione, come già detto, una delle migliori promesse del nostro Quidditch. Parola chiave: talento.

Mattew Typhoon

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By vocestudenti | maggio 25, 2008 - 8:54 am - Posted in Maggio 2064

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Materializzarsi. È la cosa più difficile agli occhi di qualsiasi ragazzino appena arrivato ad Hogwarts. Eppure ogni anno gli studenti del sesto anno iniziano a seguire dei corsi, cercando di imparare a scomparire e riapparire dove più gli aggrada. Anche quest’anno il Ministero ha inviato nella nostra scuola un istruttore esperto, per guidare i giovani neo-maggiorenni nella loro prima prova da adulti. Quello che lascia perplessi, però, è l’istruttore scelto quest’anno dal nostro caro Ministro: Maithy Helfman, braccio destro del Ministro stesso, nonché elemento indispensabile per il Ministero. Data la sua posizione, chi si sarebbe aspettato di vederla tra le mura scolastiche, al pari di un qualsiasi funzionario di basso livello del Ministero, per insegnare ad un branco di ragazzini come fare a scomparire e riapparire in un cerchio? Ma andiamo con ordine, prima è il caso di parlare delle lezioni, che è in fondo il motivo per cui questo articolo è stato scritto.
Dimostrando un’innata fantasia rispetto ai suoi predecessori, la signorina Helfman, la cui classe è indiscutibile, ha finora tenuto sei straordinarie lezioni: durante la prima, dopo una veloce spiegazione teoria sulla materializzazione, gli studenti hanno dovuto tentare di materializzarsi all’interno di una collana di fiori Hawaiana, e qualcuno ovviamente si è spaccato. Alla seconda lezione i ragazzi si sono ritrovati a dover tentare la materializzazione “sotto pressione”. Sopra di loro, dei palloncini pieni d’acqua attendevano solo una mente poco concentrata per sottoporre i ragazzi a delle vere e proprie docce. E per alcuni di loro è stato un bene, visto che la parola “lavarsi” non rientra nel loro vocabolario. Durante la terza lezione, si è posta attenzione sugli stati mentali e d’animo necessari a raggiungere la giusta concentrazione, e quindi a materializzarsi. Il compito era quindi quello di uscire da un labirinto di specchi. E parecchi studenti ne sono usciti traumatizzati dopo aver visto le proprie immagini riflesse milioni di volte. Un vero shock. Alla quarta lezione ci si è concentrati sulla destinazione, poiché la precisione è fondamentale, altrimenti si rischia di materializzarsi in un punto sbagliato, magari alla presenza di babbani. Quindi gli studenti si sono esercitati nella riproduzione di Hogsmeade creata dalla signorina Helfman, materializzandosi da un punto all’altro. Alla quinta lezione, quindi, i ragazzi hanno dovuto tentare la materializzazione congiunta, portandosi dietro degli enormi pupazzi di Peluches (oh, ne approfitto per informare la signorina Helfman che gli studenti del sesto anno dichiarano di non sapere assolutamente che fine hanno fatto i peluches mancanti all’appello, ma consigliano di cercare in camera di Rowumber.). E nell’ultima lezione i ragazzi si sono confrontati nuovamente con la materializzazione congiunta, ma stavolta si sono portati dietro degli animali in carne ed ossa, dei Pixie, per essere esatti.
A breve ci saranno gli esami, ma chi di loro sarà davvero pronto? La signorina Helfman si dichiara sicura che tutti sono pronti a sostenere l’esame e che confida in loro, ma quando le si chiede perché il braccio destro del Ministro è stato mandato ad Hogwarts, e se il Ministero sia intenzionato ad infiltrarsi a scuola per prendere il potere e mandare avanti Hogwarts con persone fidate, si limita a rispondere che il suo ruolo non è poi così importante, e che il Ministro non riuscirebbe mai ad insegnare Storia della Magia. Ora, tralasciando il fatto che chiunque riuscirebbe a spiegare Storia ed essere noioso almeno la metà di McBryant, a chi vuole darla a bere quando dice che lei è qui solo per insegnare a noi studenti a materializzarsi? Un personaggio così influente dentro il Ministero non può essere ad Hogwarts senza un motivo più convincente di semplici lezioni, e per quanto tutti noi abbiamo apprezzato le lezioni di una donna splendida come la Helfman, il Ministero dovrà dare qualche spiegazione più convincente.

Keyra Folks
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By vocestudenti | maggio 24, 2008 - 1:02 pm - Posted in Maggio 2064
La docente di Rune ci svela il mistero delle rune perdute

nome immagineKeelin Keynes è una donna modesta. A soli trentatre anni è una degli esperti di Rune Antiche più quotati nel Mondo Magico, con innumerevoli studi e ricerche all’attivo, non per l’ultima la clamorosa scoperta cui la rivista specializzata Il druido ha dedicato la copertina del numero di Maggio: le “rune perdute” rinvenute in alcune grotte laviche in Islanda da parte del suo bisnonno Gawain Keynes nel secolo scorso, ma recentemente studiate e svelate dalla nostra docente di Rune, nipote ed ereditiera della famiglia Keynes.
Avvolta in una lunga e lucida tunica da strega nei toni del celeste, la professoressa appare completamente rilassata dietro la cattedra che occupa già da due anni. Nell’aula qualche pergamena dimenticata ancora rumoreggia sotto la brezza primaverile che prontamente si insinua all’interno al gesto di bacchetta della docente che socchiude appena la finestra. Il suo sguardo smeraldo cadrà verso il paesaggio visibile dalla stessa parecchie volte durante la nostra chiacchierata, non lasciando trapelare, tuttavia, emozioni diverse dall’appagamento e la serenità d’animo. Da parte mia, sono scossa da un certo nervosismo e apprensione che non mi permettono, all’inizio, di godere appieno dell’ospitalità della docente che, comunque, cerca di mettermi a mio agio facendomi accomodare prima vicino a lei e dopo offrendomi una tazza di thè e dei biscotti alla cannella, prontamente serviti dall’elfa domestica della scuola Liberty.
Al mio ringraziamento per aver accettato di fare questa intervista, «La Voce degli Studenti è un organo d’informazione fondamentale all’interno della scuola, fate ogni giorno un ottimo lavoro, è un piacere poter fare quest’intervista» replica la docente rilassando il volto in un sorriso, mentre l’aroma di bergamotto della bevanda si diffonde nell’aula e comincia a distendere i miei nervi. Mi permetto così di farle una confidenza: ero ansiosa di incontrarla per poterla intervistare, ma ero anche parecchio intimorita, per la fama e il credito nel Mondo Magico che la precedono. «Non mi considero certo una personalità, signorina Pratt. Amo semplicemente quello che faccio» è la risposta pronta di Keelin Keynes che, tuttavia, si concede un momento di riflessione alla mia successiva domanda: il cognome Keynes l’ha aiutata nella sua carriera oppure le è stato più un ostacolo? «Mentirei se dicessi che è stato un intralcio, essere cresciuta in una famiglia di studiosi di rune mi ha molto aiutata, anche perché ho avuto l’esempio e l’insegnamento di persone evidentemente competenti. Ed aver cominciato come assistente di mio padre è stata senza dubbio una facilitazione». Originaria di Tintagel, Cornovaglia, sembra proprio che il suo destino fosse già scritto nel sangue, visto che la sua famiglia annovera i maggiori studiosi di Rune Antiche da almeno tre generazioni. Le faccio notare, allora, che non deve essere stato semplice crescere all’ombra di una padre così, ma il silenzio che ne segue non lo interpreto come un una sorta di assenso pieno di rancori, bensì come un ben più misurato No comment. Ormai addentratami in un percorso irto di spine, mi sbilancio per chiederle conferma o meno di un pettegolezzo nato sull’assegnazione della cattedra di Rune Antiche nella nostra amata scuola, due anni fa, dopo il pensionamento dell’ex docente Ernestine McMarfull. «La preparazione di mio padre e la sua esperienza sono notevoli, sarebbe stata la persona più indicata per ricoprire questo incarico» è la replica tranquilla della donna che prosegue con «Ed in effetti è così, la cattedra in un primo momento era stata offerta a lui. Non ha potuto accettare per motivi di salute, ma avrà avuto modo di leggere qualcosa a riguardo su riviste specializzate, suppongo». Colgo al volo il suo riferimento alla Stampa Magica specializzata per tirare fuori il ritaglio dell’articolo apparso sul numero del corrente mese de Il druido, una delle riviste più accreditate nel settore, ma lascio parlare la diretta interessata del contenuto dello stesso, motivo scatenante di questo colloquio informale. «Come sa, il futhark è l’alfabeto runico, costituito da 24 simboli che possono essere divisi in 3 famiglie da 8, gli aettir. A queste rune possono essere associate delle lettere, e sono le uniche che fino al secolo scorso ricordavamo ed i cui significati erano stati ampiamente sviscerati» comincia con il venire incontro a quella fetta di lettori del La Voce degli Studenti che non hanno scelto Rune come materia opzionale al terzo anno o che frequentano ancora il primo e il secondo. «Cosa non nota ai più è, tuttavia, che esistono delle rune rappresentanti i numeri. La loro origine si perde nei tempi, esse sono nate assieme alle rune più classiche, ma nel corso dei secoli sono andati perduti documenti che le contenevano. Nel secolo scorso il mio bisnonno, Gawain Keynes, portando avanti i suoi studi sull’Edda Poetica in Islanda, ha avuto modo di rinvenire delle iscrizioni in alcune grotte laviche ed alcuni documenti incompleti ma ancora leggibili» si addentra nel nocciolo del questione, senza tradire nessuna emozione, ma limitandosi a intrecciare le mani bianche in grembo. nome immagine«I significati ed i poteri profondi di queste rune non sono tutt’oggi ancora completamente cristallini, c’è ancora molto lavoro da fare. I miei studi si stanno concentrando in questo senso e, per una sorta di ordine, sono partita dalla runa "zero". Quello che ho potuto scoprire è che alla runa "zero" può essere assimilato il demiguise, con tutto quello che ne consegue in quanto poteri di invisibilità. Ho trovato quindi il modo per incanalarne e sfruttarne il potere per l’applicazione di sigilli, oltre che di incanti di protezione» prosegue subito dopo, ma la sua ultima affermazione non può che solleticarmi un’ulteriore domanda: il Ministero della Magia si è già mostrato interessato a questa scoperta? «Il Ministero intrattiene sempre stretti rapporti con la nostra scuola e con gli studiosi, naturalmente sono sempre aggiornati su scoperte e novità nel Mondo Magico…» una certa esitazione nella docente mi suggerisce che forse ho fatto centro «ma al Ministero amano anche mantenere una certa segretezza» e il sorriso appena accennato che ne consegue non può che lasciarmi una certa delusione: gli affari segreti del Ministero non si toccano. Amen. Continuo a guardarla di sottecchi: il biancore della sua pelle risalta ancora di più con la chioma di capelli rossi che porta sciolti sulle spalle. Mi ritrovo a pensare – e a chiedere – come fosse Keelin Keynes alla mia età. «Non ero poi molto differente da quel che sono oggi, solamente un po’ più ingenua ed incuriosita dalle possibilità della vita. Una studentessa come tante, di quelle scrupolose e precise che non amano gli sport» si lascia andare ai ricordi, smorzando un po’ la tensione che si era precedentemente creata con una risata cristallina «non un topo da biblioteca comunque, anche perché ho sempre preferito studiare all’aria aperta» e l’immagine di una Keelin Keynes un po’ più giovane, appoggiata al tronco di una quercia come tante nel Parco di Hogwarts con un libro aperto in grembo mi occupa per un attimo la mente. Ma la scuola non è solo amici, lezioni e studio: è anche esami. I M.A.G.O. sembrano ormai reclamare le teste di tutti quelli del settimo anno, per non parlare degli studenti del quinto con i G.U.F.O. «Al diploma ho ottenuto 8 M.A.G.O.. In Rune antiche naturalmente, Difesa contro le arti oscure, Incantesimi, Trasfigurazione, Aritmanzia, Cura delle Creature Magiche, Storia della Magia ed Erbologia. Dopo i G.U.F.O. ho abbandonato Astronomia e Pozioni, per cui non ero particolarmente portata» mi informa, mentre al pensiero degli esami imminenti mi ritrovo a chiederle un consiglio, sincero e schietto. «Il primo consiglio che posso dare ai miei studenti è cercare di mantenere la calma, non c’è nulla di impossibile o di insormontabile in un esame, si tratta solamente di dimostrare conoscenze che si possiedono e che si sono consolidate nel corso di anni di studio. Non studiate fino allo sfinimento nei pochi giorni antecedenti agli esami, ma suddividete con criterio il vostro ripasso – o meglio spero l’abbiate già fatto, visto che siamo ormai alla fine di maggio – così da potervi permettere di uscire a prendere una boccata d’aria, per trovare la giusta concentrazione: in sede d’esame non c’è nulla di meglio che arrivarvi riposati e rilassati» che cerco di imprimere nella mente più che posso. Un altro sorriso, questa volta il mio, prima di vederla alzarsi dal suo posto con leggiadria: il tempo è scaduto. Ma c’è ancora un appena accennato sentore di bergamotto ed energia nell’aria.

Meredith Pratt 

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