By Stephen Medicine | novembre 29, 2013 - 2:17 pm - Posted in Novembre 2069

Sesto anno ascoltami

 

Non vi nascondo che sono rimasta delusa dalla scarsa risposta al mio primo articolo sulla moda magica a scuola. Non solo non ho visto in giro dei miglioramenti, ma, addirittura, i compagni che ho nominato non hanno mostrato neppure un briciolo di riconoscenza. Ricevere un grazie forse era pura utopia, ma almeno uno sguardo d'intesa. Qualcosa che mi facesse capire che avete letto e compreso quel che vi stavo dicendo. Nulla! Bene, questo mese inseriamo una nuova possibilità. C'era anche per il numero precedente, ma forse siete un po' tardi e non ci avete pensato. Dal mese prossimo pubblicherò ogni replica, commento, contestazione e quant'altro vogliate mandarmi. Attenzione: la possibilità è data non solo a chi viene citato e descritto, ma anche a chiunque altro voglia dire la sua. Ragazze orgogliose del loro patetico fidanzato, amici indignati per il trattamento riservato ad un loro caro o fratelli e sorelle premurosi dite la vostra. Questo mese ad esempio ho intenzione di prendere in esame la maniera di vestire di Braden Rothenberg tra gli altri. Se qualcuna di quelle scioccate del fan club non ufficiale del cavaliere poppante vuole mandarmi del pus di Bubotubero puro con una lettera minatoria, almeno spieghi perché. Per aiutarvi in tutto questo, pur considerando che viviamo tutti al castello di Hogwarts e non è poi così difficile incontrarci, metterò nei pressi dell'aula di Divinazione una scatolina incantata in cui potrete infilare i vostri commenti senza che nessuno vi veda. Così, giusto per rendervela ancora più facile.
Venendo al succo dell'articolo: se gli studenti del sesto anno si sono sentiti osservati durante l'ultimo fine settimana ad Hogsmeade, bè, non era solo un'impressione. Io c'ero ogni volta che vi siete slacciati il cappotto perché la camminata vi ha fatto venir caldo e c'ero anche quando ve lo siete tolti per stare comodi a bere una Burrobirra ai Tre Manici di Scopa. Mi sono sentita quasi dotata d'onnipresenza. Mi piace la patente per la smaterializzazione. Peccato non si possa usare ad Hogwarts. La smetterei di essere sempre in ritardo a Erbologia. In base a questo mio attento studio ho deciso che questo mese sia meglio iniziare prendendo in esame le ragazze. Ho scoperto infatti un caso che mi sta molto a cuore. L'ho battezzato: D.I. ossia Donne Informi. Questo non perché loro lo siano per davvero, ma perché sembrano fare di tutto per sembrarlo. Sono veramente una marea: Starry White, Jennifer Hongrie, Theresa Williams, Bonnie Swans, Lilit Hevenport, Penelope Bennett e potrei continuare trovandone in ogni casata e di ogni personalità. Ok, il vostro corpo sta cambiando, un po' di imbarazzo è normale, ma non potete andarvene in giro come fagotti avvolte in quelle felpone o maglioni Babbani che siano. Madre natura vi ha dato un corpo e dovreste valorizzarlo. Se non ve la sentite, però, nel nuovo catalogo DDNY c'è una linea di camicette che fa per voi. Sono molto carine, avvolgenti e calde, perché incantate per esserlo nonostante i tessuti all'apparenza leggeri. Possono tranquillamente sostituire maglioni dalle taglie più grandi o felponi. Spero di vederne qualcuno addosso alle sopracitate il prossimo finesettimana. Giusto per non denigrare troppo e generalizzare. Qualcosa di carino addosso a queste ragazze c'era, eh. Ad esempio mi sono piaciuti tanto gli stivali della Swans. Il cappellino della Hongrie d'altro canto mi ha fatto pensare che lei non abbia alcuna speranza di vestire decentemente. Magari mi fa ricredere. Seh!
Sono stata incerta sull'inserire nella categoria precedente o meno un'altra persona, ma alla fine ho optato per una categoria a parte. Infatti, per quanto Lila Lamb si infagotti quanto le studentesse precedentemente elencate, lo fa in maniera diversa. Non usa felponi o maglioni enormi, ma gonne orride lunghe quasi sino a terra e maglioni a collo alto che nascondono anche la benché minima parvenza femminile. Lo stile dark è ok, per carità, ma per una ragazza sportiva come lei, con un fisco che vi posso assicurare non ha nulla da invidiare alle modelle di PlayWizard ci vuole qualcosa capace di far risaltare le sue qualità. Sembra che ritenga di avere solamente begli occhi. Ma non è così. Ho scelto un abito che potrebbe impreziosire tantissimo il suo personale senza però scadere nel volgare. Insomma, non si vede niente se non che ha un paio di fianchi.
Una categoria che temo si ripresenterà negli altri anni e con un numero sempre maggiore di rappresentanti è quello delle bambole di porcellana. Avete presente? Sono tutte pizzi, merletti, fiocchetti rosa confetto e azzurro cielo. Sì, lo so. Vien voglia di vomitare arcobaleni. Sia chiaro: a me piacciono i pizzi e i merletti. Ho avuto anche io il mio periodo bambola di porcellana. Però per fortuna è finito subito dopo essere entrata in pubertà. Lo stesso non può sicuramente dirsi per Cornelia Hallen che pur avendo sedici anni suonati continua ad andarsene in giro come una bambina di nove anni. Ora, cara Cornelia, io so che cambiare stile è traumatico, quindi non ti suggerisco niente che indosserebbe la Cole, però – stammi a leggere senza pregiudizi – una camicetta senza pizzi e merletti. Ah? Pensi che si possa fare? Io sono convinta che tu ci possa riuscire. Io credo in te Cornelia e sono certa che in men che non si dica comincerai a vestirti come una della tua età dovrebbe vestire. Prima togliamo i pizzi alle camicette, poi buttiamo alle ortiche i cerchietti con i fiocchetti e alla fine stingiamo ed accorciamo un pochetto le gonne o le allunghiamo, per me non fa differenza, l'importante è buttar via quelle gonne a mezza gamba. Vedrai che cambiamento alla fine.
Un'altra categoria a se stante è quella della hippy Tequila Turner. A me non piace particolarmente, se devo essere sincera e niente mi ha mai fermato dall'esserlo. Però è uno stile originale, chiaramente appropriato alla sua personalità e non mi sognerei mai di snaturare qualcuno che per una volta tanto mostra una nota innovativa. Visto che questa rubrica vorrebbe spingere le persone a vestirsi da maghi e da streghe e lo stile di Tequila, per quanto originale, non è esattamente quello che si trova nei negozi d'abiti magici nostrani, sono voluta andare a controllare come vestono le streghe della sua zona e… sorpresa! Lei ne è una degna rappresentante. Non quando usa roba attillatissima, certo, ma quando si veste da con quei kaftani coloratissimi sopra pantaloni e gotte larghissimi… ci sta. E' una strega sudamericana perfetta. Non so bene se la cosa le costi anche un po' di patimenti, perché l'ho vista in giro a novembre a maniche corte, mentre io indossavo un mantello pesante, ma se è il prezzo di portare avanti le tradizioni della sua gente io la sostengo. Vai, Tequila!  In quest'anno ho trovato qualche luce di speranza, insomma. La cosa non vale solo per Tequila sudamericana, ma anche per uno stile più inglese/scozzese/una delle venti nazioni delle nostre isole. Tra le donne, infatti, Calypso VonSchuster merita sicuramente un applauso per le sue capacità stilistiche. In effetti sembra appena uscita da un catalogo di moda magica e i miei occhi gliene ne rendono grazie. Anche se, dovendole fare un appunto: mostrerei un po' meno la mercanzia. Il mistero è la prima arma di seduzione mi dicono e se fa vedere tutto o quasi al momento topico non ha come sbalordire i maschi. Quindi consiglio un po' più di morigeratezza nel suo caso. Propongo una camicia anche a lei. DDNY anche questa, ma sagomata e con tanti pizzi. meglio se bianca. Sì, questo è il mese della camicetta. Sto praticamente dormendo con il catalogo della DDNY aperto a quella sezione. Magnifica! 
Tra i maschi la moda magica va ancora meglio. Cioè… meglio… diciamo che i maschi vestono più da mago delle ragazze, quanto a numeri. La qualità lascia a desiderare in alcuni casi. Milo Welsh è il non plus ultra della situazione. Senza contare che vado pazza per le sue scarpe italiane, alcune delle quali costano più di quanto mia madre mi dia in un anno. Anche per questo mese il maschio da guardare si trova in zona Medicine. Credo che in questo caso la responsabile sia più sua sorella Dalila. I soldi sono quelli, però.
Comunque magici, per quanto meno modaioli e griffati, sono Braden Rothenberg e Kevin Mordey. Abiti scuri entrambi. Il cavaliere preferisce giacche corte con tanti bottoni sopra camicie dal collo alto e cravatte tono su tono, mentre Mordey nasconde tutto sotto mantelli, spolverini che non slaccia praticamente mai a quanto ho visto. Ok, sono maghi e si vede. Però: un po' di colore vi fa davvero così schifo? Già la Scozia non brilla per il suo clima solare. A vedere voi due si rischia di cadere in depressione. Visto che il mese scorso ho consigliato un accessorio colorato a maghi che solitamente vestono abiti scuri babbaneggianti, a voi, che vestite già da mago, suggerisco qualcosa di molto più glamour: dei mantelli dell'ultima collezione Falce&Babbana. Il colore, lo stile e la classe sono assicurati.
Anche tra i maschi abbiamo gli affezionati del jeans e felpona. Certo, stranamente meno che rispetto alle donne, ma è impossibile guardare Gabriel Cobain senza che accadano due cose: la prima è pensare a Grifondoro, sembra che il suo stile inizi e finisca con l'essere un Grifondoro; la seconda è trovarsi davanti felpa e jeans. Per Gabriel non vanno per niente bene le camicette suggerite alle ragazze, ma spulciando tra le mie riviste ho trovato qualcosa che per lui potrebbe essere perfetto. E' una casacca con i colori del Grifondoro che si può mettere su tutto. In rivista viene indossato su una calzamaglia, ma tranquillo, Gabe, sui calzoni di tela normalissimi sta altrettanto bene. 
Una via di mezzo tra lo stile indubbiamente magico e quello Babbano lo si può vedere nell'accozzaglia di abiti indossati da sestini come quello che dirige il mio giornale e Septimius Sonn. Entrambi usano tantissimo i mantelli, ma sotto, spesso e volentieri vedo abiti Babbani. Il fatto che diano l'idea d'essere di seconda mano mi fa capire che i due non navigano nell'oro. Purtroppo tutto quel che ho da suggerire comporta una certa spesa e devo abbassare le armi davanti alla mancanza di mezzi. Però, ho pensato che se mai un giorno sarete ricchi sfondati, magari avrete da spendere anche per una consulente d'immagine e io mi candido sin da ora a quel posto. Non vi suggerisco niente perché le mode cambiano e non servirebbe a niente, ma in futuro sarò felicissima di infiocchettare la vostra sciattezza.
Bene, anche per questo mese abbiamo finito, ma riprenderemo, eh! Il prossimo sarà il turno degli studenti del quinto anno. Ho già adocchiato qualche caso disperato, ma c'è anche chi potrebbe aver giovamento dal mio buongusto. Quindi quinto anno: comprate La Voce degli Studenti il mese prossimo. Tutti gli altri, se voglio commentare quanto letto questo mese: scatolina nei pressi dell'aula di Divinazione.

 

Britney QuillsE' una settimina Serpeverde. Veste spesso e volentieri di rosa e fuxia. Ha le ossa grosse, dice lei. Altri dicono sia grassa, altri ancora che abbia sangue di gigante. Va forte negli incantesimi domestici. E' profondamente romantica, ma ha dovuto imparare a nasconderlo. Le piace il gossip e, pur sapendo che a La Voce degli Studenti non è ben visto, non riesce a non farne almeno un po' in ogni suo articolo. Sogna di sposare un buon partito e mettere al mondo tanti figli. E' sempre a caccia di appuntamenti nella speranza di incontrare l'anima gemella. Se siete maschi, l'avete conosciuta ed ancora non vi ha chiesto di uscire: preoccupatevi, vuol dire che siete ripugnanti.
By Anne Burton | novembre 28, 2013 - 7:30 pm - Posted in Novembre 2069

omicidio di Hogsmeade. Ricercato un amico della vittima

Più o meno un mese fa, dalle pagine di questo stesso giornale scolastico, vi ho dato notizia di quello che – all'epoca – non si sapeva ancora bene se classificare come omicidio intenzionale o risultato di un'aggressione a scopo di rapina finita nel peggiore dei modi. Purtroppo, però, sia le indagini condotte dal Ministero della Magia che gli accertamenti eseguiti dai validi e zelanti guaritori del San Mungo che hanno avuto modo di esaminare il cadavere di Maureen Huges, hanno confermato quanto già si vociferava sin dalle prime ore dalla scoperta del cadavere. Il cadavere della strega – ex Grifondoro e dedita al Quidditch scolastico, da quello che ho potuto scoprire da vecchi annali – è stato ridotto in quello stato effettivamente da un  Trasnètul prolungato che le è stato fatale.
Quella sera di fine Ottobre, stando ai risultati delle indagini trapelati sino a questo momento ed allo scenario che si può ipotizzare, la vittima è stata attirata verso le sponde del Lago Nero da qualcuno di conosciuto, quello stesso qualcuno che – per ragioni ancora da determinare e con le ipotesi più disparate messe in campo da chi sta investigando sull'omicidio – non ha avuto alcuna pietà per la donna, lasciandola esanime sul terreno dopo aver rovistato sicuramente tra i suoi effetti personali ritrovati quasi del tutto intatti accanto al corpo, compreso il frammento cucito all'interno del costume indossato dalla Huges, altro mistero di questa tragedia. Le indagini condotte dal Ministero della Magia ed affidate a Jim Burtons si sono concentrate sin da subito sulle conoscenze e frequentazioni abituali della vittima – nubile e residente ad Ennis, in Irlanda – e principalmente su un mago che più di un testimone ha visto in compagnia della Huges negli ultimi mesi, stando alle parole raccolte all'interno della stessa comunità magica del villaggio irlandese oltre che ai frequentatori del piccolo pub posseduto dalla donna. Sebbene il nome ed il cognome del mago in questione siano stati tenuti segreti per volontà del Ministero stesso e per garantire una migliore gestione del caso, uno scoop della Gazzetta del Profeta di qualche giorno fa assicura che si tratti di Mark Keppner, ex Serpeverde dal passato scolastico che in molti accostano alla magia oscura, oltre ad una spiccata simpatia per Lord Voldemort o, come si diceva alla fine del secolo scorso, Colui che non deve essere nominato. Se la fedina penale del mago in questione – tuttavia – risulta immacolata come non mai, da quello che ho potuto sapere da brava scribacchina, pare che nessuno conosca per davvero l'attività lavorativa dell'uomo, né dove stesse di casa. Anche se di certo al momento è scomparso del tutto dalla circolazione visto che non risulta ancora che sia stato interrogato dai ministeriali.
Mentre le indagini fanno il loro corso, ad ogni modo, i funerali della povera Maureen si sono svolti proprio a Ennis a due settimane di distanza dalla sua morte e nel più totale riserbo richiesto dalla famiglia in merito alla vicenda. Attonita e comprensibilmente ancora incredula per quanto accaduto, la sola che ha rilasciato qualche dichiarazione alla stampa è stata la sorella minore della strega, Annabelle Huges: "Se davvero chi ci è stato indicato dal Ministero è coinvolto nella vicenda" ha affermato sulle pagine del Profeta, qualche giorno dopo la morte della compianta sorella "la morte di Maureen è qualcosa da cui io stessa ho cercato di salvarla diverse volte, in passato come qualche mese fa. Mia sorella ha sempre avuto grande considerazione di chi è cresciuto con lei ad Hogwarts, ma ci sono compagnie che si dovrebbe avere il coraggio di troncare prima che… prima che siano loro a troncare noi". Dichiarazioni del genere, come potete immaginare, danno adito a diverse supposizioni, non da ultimo il coinvolgimento nella vicenda di tali "compagnie" tra cui – come ho già avuto modo di farvi notare nel mio precedente articolo – anche alcuni tra i professori al momento presenti al castello, oltre al già citato Keppner che i più informati accostano alla Huges per un affair lungo una vita. 
Quel che è certo, in una vicenda così triste, è che una giovane vita è stata spezzata per delle ragioni che ancora non si conoscono e che, mi auguro di no, probabilmente non verranno mai a galla per davvero. Al momento, la sola cosa quasi certa, del resto, è l'attesa di vedere i soliti volantini appesi agli angoli delle strade e nei punti di ritrovo principali della comunità magica, da cui il volto del ricercato di turno – quando verrà riconosciuto come tale – ci osserva aspettando che qualcuno lo riconosca nel vicino di casa tanto gentile cui ha prestato un po' di zucchero il giorno prima. Molti mi dicono che sono ancora troppo piccola per comprendere alcune questioni su come va il mondo ed io posso anche dar loro ragione, lo ammetto. Ma prima devono spiegarmi perché si deve rischiare di finire morti ammazzati per qualcosa che probabilmente non è stato neanche trovato da chi lo cercava.

Merida McReady. Scozzese dei monti Am Monadh (Grampians in lingua inglese) e Tassorosso per buona lena e tempra davanti alle difficoltà, frequenta il quarto anno e, come tiene a sottolineare, anche il corso di Cura delle Creature Magiche, Jer compreso. Attivista e fondamentalista in tutto ciò che riguarda la fauna del mondo magico paragona spesso studenti e docenti a creature poco conosciute di cui ha sentito parlare dagli innumerevoli cugini tra cui spicca Robert McReady. Diretta e senza peli sulla lingua, non si fa problemi nell'esprimere ciò che pensa anche quando non può piacere, anzi, soprattutto quando sarebbe preferibile addolcire la pozione prima di somministrarla. L'ironia decisamente scozzese e le descrizioni caricaturali di chi la circonda emergono dai suoi articoli sebbene la sua missione principale – per ammissione – è quella di salvare il mondo magico da Betty Chisholm ed i suoi romanzi.
By Ivy | novembre 26, 2013 - 1:09 pm - Posted in Novembre 2069

Di ritorno a Londra sull'Hogwarts Express quest'estate, la mia compagna nonché concasata Vaniglia Price mi intrattenne parlando di un fatto interessante ma increscioso, alquanto, al che ho iniziato a documentarmi a riguardo ed è venuto fuori un ingente quantitativo di curioso materiale di cui ignoravo l'esistenza. E ringraziamo Merlino per quel Codice Internazionale di Segretezza Magica del lontano 1692, altrimenti chissà a quanti altri sprechi avremmo assistito nel corso degli anni… ma andiamo con ordine!
E' risaputo che un'esperienza renda meglio e sia maggiormente affidabile in specificità di particolari se raccontata dai diretti interessati, quindi ho chiesto a Vaniglia di intervenire nella stesura di codesta sezione dell'articolo.          

Gelati gratis!!

Ecco, lo sapevo che ci saresti cascato. Chi? Tu, sì proprio tu, proprio tu che fino a dieci secondi fa scorrevi distrattamente la prima pagina di quel giornalino scolastico alla ricerca disperata del tuo nome da qualche parte, qualche misera parte. Tu che magari hai passato notti insonni ad estrarre dalla tua scatola cranica i pochi neuroni attivi che ti sono rimasti, il tutto al nobile scopo di arrivare alla soluzione dell’ultimo caso prima dei giornalisti. GELATI GRATIS! Con l’acquolina in bocca vai a controllare e… non fare quella faccia schifata, chi lo sa se non parleremo di gelati più tardi? Non lo scoprirai mai se non finirai di leggere, perciò…

Londra, Bromley, 22 Agosto 2055
Una coppia di maghi si è appena trasferita in un babbanissimo quartiere di Londra, ed il caldo pomeriggio del ventidue agosto si recano in un negozio di arredamento (ovviamente babbano). Spaesati, acquistano qualsiasi cosa che ricordi loro un calderone o un manico di scopa… non si aspetterebbero mai di sentire inspiegabili cigolii e rumori vari dai mobili appena acquistati. DAI, sissignore. Nessun poltergeist in casa, o almeno non ancora. La loro attenzione è colpita da alcune sedie imbottite. Nessuno può sedersi su una di queste per più di 8 secondi. Dopo questo lasso di tempo, infatti, dall’imbottitura provengono mugolii disperati e colpi, colpetti, grandi colpi, che costringono chiunque sia seduto a scattare in piedi e correre il più lontano possibile, come un fagiolo corridore. Esasperati e infischiandosene degli ordini dell’entità-autorità superiore, la signora Coblhaith scaraventa di colpo contro il muro più vicino tutte le sedie in questione. Dall’imbottitura fuoriescono ondate di Mooncalf. La coppia denuncia il fatto all’autorità competente.
La coppia in questione sono i miei genitori e l’autorità suprema è la mia carissima nonnina babbana, a cui piace tanto rincorrere me e mio fratello urlando ai quattro venti le millemila e due torture che ci saranno inflitte una volta che noi cattivi bambini di satana saremo finalmente all’inferno. Naturalmente nel frattempo tenta di affogarci nell'acqua santa. E invoca San Patrizio. Nonnina, non te la prendere, ti voglio bene lo stesso.
Alla fine si scoprì che le sedie erano soltanto una piccola parte di un’organizzatissima catena di distribuzione, opera di Glascow McGonish. Costui pur essendo un magonò, conosceva pochissimo il mondo babbano e credeva di poter spacciare sedie imbottite di Moonclaf per poltrone massaggiatrici. All’epoca tutti (o almeno così si crede) i complici furono arrestati e sbattuti per un bel po’ di tempo a far ghiacciare i loro sederoni ad Azkaban. McGonish non è mai stato acciuffato dagli auror e al Ministero non si è saputo più nulla di lui fino a due settimane fa. Allora alcuni abitanti del suo villaggio natale affermarono di averlo visto passare dalla casa dei suoi genitori. Dopo due giorni un conoscente era convintissimo di aver notato l’uomo far trasportare pesanti barili. Quattro giorni fa la bisnonna non continuava che ripetere che il nipote non era mai scomparso, se ne stava solo per giorni nei boschi a cacciar fate.
Il leprotto non è ancora saltato fuori dalla tana, ma state certi che non finisce qui.

Vi avevo promesso un gelato no? E allora voglio essere ragionevole: chiunque abbia informazioni in più, lampi di genio o arzigogolate congetture che nessuno starà mai ad ascoltare, mi invii un gufo. Studente, prefetto, professore, elfo iperattivo, water depresso, non importa. Quando il caso sarà risolto, chi si sarà più avvicinato alla verità vincerà uno speciale abbonamento col quale potrà avere quanti gelati desidera per UNA settimana, non di più.

 

Ora, al di là delle informazioni di Vaniglia circa questo traffico, vorrei aggiungere una considerazione che deriva dalla conoscenza di queste creature magiche… Gli escrementi d'argento di Mooncalf fungono da fertilizzanti, se trattati correttamente; per cui, cosa esclude che il signor McGonish non avesse anche questa ulteriore idea per sfruttare al massimo le potenzialità di tali creature, magari creando un traffico di fertilizzanti ad effimero – se non nullo – prezzo di produzione ed, invece, con un cospicuo guadagno? Rifletteteci!

Per tutta la documentazione che ho trovato, potrei star qui pergamene e pergamene ad elencarvi i materiali di derivazione magica utilizzati a sproposito dai babbani per i loro loschi scopi/traffici; a partire dal Dittamo, dalla Starnutaria, dai Fagioli Sopoforosi, al sangue di Salamandra, al Rabarbaro ed infine al pelo di Gillidh, le Pryxie del Donegal, le uova di Ashwinder, le lacrime di Fenice e il veleno di Acromantula.
Evitando di addentrarci nello specifico in ogni storia di ognuno di questi materiali utilizzati in maniera lucrosa, ne ho scelti due che hanno attirato maggiormente la mia attenzione: la Ramora e la Radigorda.

La Ramora:

Come leggo dai libri in biblioteca, la Ramora nel 1869 divenne specie protetta per evitare la "caccia alla Ramora" come i babbani fecero per la "caccia alle balene", poiché quando si scoprirono le sue specifiche qualità i maghi in primis cercarono di accaparrarsi il predominio su queste creature. Se non si sapesse, oltre ad essere un ingrediente fondamentale per alcune tipologie di pozioni, la Ramora è considerata un segno di buon auspicio per i navigatori e marinai; inizialmente si credeva che fosse tutto frutto di una leggenda ma storici odierni della magia affermano che la Ramora sia in grado di ricordare alla perfezione rotte marine lunghissime e di fungere un po' da navigatore. Proprio su quest'ultima caratteristica sembrano fondarsi le motivazioni alla base del curioso trafiletto di giornale di tre mesi fa trovato rovistando a casa quest'estate:

"Arrestata gang di maghi nel londinese; arruolavano manigoldi e sfaccendati per una missione nell'Oceano Indiano alla ricerca di banchi di Ramore"

Leggendo ho scoperto che, proprio come per l'accaduto di cui sopra raccontato da Vaniglia, i maghi commerciavano Ramore con dei parenti babbani che a loro volta le adoperavano nella costruzione di materiale da navigazione – per quanto concerne le rotte navali – e si dividevano il prosperoso guadagno con spese pressoché nulle di produzione; per lo più volevano spacciarlo per alta tecnologia babbana quando invece non era altro se non un pesce magico.
Che amarezza!

La Radigorda

Evento ulteriormente increscioso è quello che vede come protagonisti questi bulbi magici utilizzati per fomentare il turismo nell'area a nord del Peak District; qui, dove la brughiera predomina in tutta la sua magnificenza, la zona è paludosa ed è l'habitat perfetto per questi bulbi – come il professor Thingread insegna – che hanno determinato la ricchezza di una piccola azienda a conduzione familiare. Riprendo ancora una volta il titolo dal giornale in cui ho trovato l'annuncio:

"La Radigorda utilizzata come ingrediente fondamentale di una zuppa rilassante è stata fonte di ricchezza per 30 anni; unico piatto servito in un delizioso cottage babbano nel cuore della Dark Peak"

Continuando la mia ricerca di informazioni scopro che il modus operandi è prettamente identico agli altri due – e svariati – precedenti casi: babbani che, con i giusti agganci, sfruttano una materia prima magica per trarne beneficio. E sono stati anche intelligenti nella loro scelta, eh! Come si sa la Radigorda crea dipendenza – oltre a conferire quella caratteristica sensazione di torpore e sonnolenza – per cui si assicuravano una clientela fissa senza dover variare menù e preoccuparsi di rinnovare qualcosa.

Davvero, potrei andare avanti e avanti e avanti a raccontare eventi del genere i cui protagonisti sono i materiali di derivazione magica usati inappropriatamente, ma mi fermo qui. Se qualcuno fosse interessato ad ulteriori informazioni ed aggiornamenti, mi gufi pure, mi sto prodigando a tenermi aggiornata a riguardo!
A rigor del vero è da ammettere che non tutte le materie prime di derivazione magica vengono utilizzate a scopi malvagi, poiché condividiamo con i babbani alcune di queste materie prime (due esempi: il Dittamo e il Rabarbaro) benché i loro poteri siano studiati sotto diversi punti di vista e, con essi, siano anche adoperate in modi diversi. E questo non è certamente la circostanza più adatta per parlare dell'altra faccia della medaglia, perché sì, per ogni evento c'è sempre il rovescio della medaglia; quindi, come è possibile trovare loschi traffici sul cattivo utilizzo di queste materie prime, è logico che ci sia anche chi – fra i babbani – ne faccia un uso corretto, puntualizziamo.
 

Ivy Hevenge & Vaniglia Price

By Helle7 | novembre 25, 2013 - 1:47 pm - Posted in Novembre 2069

Hogwarts non finisce mai di stupire, indifferentemente dal numero di anni passati al castello. Se al primo anno la scuola è una novità unica, persino per chi ha avuto la fortuna di farsela descrivere per filo e per segno da genitori e parenti, anche negli anni seguenti, quando ormai si pensa di conoscere ogni anfratto del castello e i suoi segreti,  c'è sempre qualcosa di nuovo da scoprire. Così, un normalissimo fastidio come quello di trovarsi nel gruppetto incaricato di risistemare il concime dopo Erbologia, immaginando la maggior parte dei compagni già a tavola ad abbuffarsi, può essere il preludio di qualcosa di ben diverso. Finalmente portato a termine il nostro incarico, io, Sorority Trulock, Catherine Smith, Hilary Darcy e Nucky Wade stavamo tornando al castello quando tra gli alberi della Foresta Proibita è apparsa una sfera di luce argentata. Avremmo benissimo potuto ignorarla e proseguire sui nostri passi, non fosse che, dopo esserci passata velocemente tra i piedi, ha assunto la forma di un gallo, sempre fatto di luce perlaceo-argentata, manifestando tutti i comportamenti tipici dell'animale, non fosse che questo era anche in grado di parlare. Hils e Cath hanno subito pensato a qualche Patronus, ma la faccenda era ben diversa.

Nucky che per una volta non si grifolagna

Per quanto il pennuto si sia espresso in modo poco chiaro, ci ha rivelato di essere un antico spirito totem celtico, sacro alle popolazioni che in passato abitavano le colline su cui ora sorge Hogwarts insieme a molti altri spiriti, tra cui anche quelli che ora sono a simbolo delle quattro case di Hogwarts. In particolare lo spirito era l'emblema della tribù Gallorosso. A quei tempi ci fu una grande battaglia tra gli spiriti per stabilire a quali di loro andassero consacrate le popolazioni, e i quattro attuali rappresentanti – Grifone, Serpente, Tasso e Corvo – vinsero. La parte assai confusa arriva ora: lo spirito-Gallo, con fare militaresco e annunciando di aver trovato tra noi ciò che gli serviva, ci ha chiesto se eravamo disposti a combattere la supremazia dei nostri animali-simbolo, cosa che ci ha lasciati parecchio perplessi. A questo punto, lo spirito si è sentito in dovere di spiegarci che non intendeva ingaggiare una vera e propria battaglia, ma comunque tentare nuovamente di conquistare ciò che non era riuscito a guadagnarsi in passato, e così come lui anche molti altri spiriti ora stanno nuovamente rafforzandosi e tornando a cercare dei rappresentanti. Ha anche nominato un certo Cantlos, ma non si è capito bene se sia uno degli spiriti o chi altro. All'improvviso, poi, ha annunciato che anche se il passato non si può cambiare, come pure le casate di Hogwarts, ci avrebbe allora fatto vedere cosa sarebbe successo se tra gli spiriti vincitori dell'antica battaglia ci fosse stato Gallorosso. Io francamente ho pensato, forse stupidamente, che ci avrebbe lasciati andare e che nella vita di tutti i giorni avremmo visto vari studenti appartenenti alle quattro casate portare uno stemma a forma di gallo e colori nuovi sulla divisa, persone accomunate da chissà quali caratteristiche. Le mie aspettative sono state invece deluse, e lo spirito ha detto di volerci mettere alla prova. Siamo stati improvvisamente avvolti da un buio pieno di ululati, la nebbia ha cominciato a ribollire e a generare forme inquietanti e spaventose, spiriti maligni, fantasmi, e ognuno di noi è stato invaso da brutti pensieri e una negatività da cui non sapevamo come uscire. Abbiamo tentato vari incantesimi, di cui solo quello di luce di Cath ha fermato, ma solo per un attimo, gli spiriti. Anche gli incantesimi di protezione sono risultati inutili, perché le essenze, per quanto spaventose, non ci stavano minacciando "materialmente", nonostante ci facessero provare delle sensazioni orribili. Visti i risultati dell'incantesimo di luce, abbiamo provato a castarlo tutti insieme, ma è stata invece la runa tracciata e attivata da Nucky che ha scacciato quelle oscure presenze; una Nauthiz che, mi ha poi spiegato, tra le sue proprietà ha anche quelle del controllo sulle emozioni. Solo allora la nostra piccola prova ha avuto termine, e il Gallo ci ha raccontato di essere lo spirito invocato al mattino per allontanare spiriti e fantasmi maligni che attaccavano le tribù col favore della notte, nonché il simbolo disegnato sugli scudi prima di una battaglia per scacciare le paure ed infondere coraggio. Nonostante avesse affermato di non aver trovato esattamente le qualità di cui era alla ricerca, aveva comunque deciso di "affidarsi ad uno di noi": Nucky. Assunta di nuovo la forma di una sfera di luce, è "entrato" in lui dalla bocca e dal naso e, come il prefetto stesso non perde occasione di grifolagnarsi, gli ha lasciato il segno con un doloroso tatuaggio a forma di gallo celtico dietro una spalla. Per altro, Nucky ci tiene a sottolineare (e mi ha obbligata a scriverlo), lui odia i pennuti.

Questa piccola avventura per ora non ha avuto altre ripercussioni su di noi ma, se è vero quel che lo spirito ha detto, si prevede il manifestarsi di diversi casi simili. Almeno chi leggerà queste parole, invece di saltare a piè pari la pagina o usare le prime righe come cura contro l'insonnia, sarà almeno un minimo preparato a cosa potrebbe succedergli. Magari invece gli è già capitato qualcosa, e non se ne è ancora saputo nulla in giro. In ogni caso, se avete una storia da raccontare in merito a questi spiriti guida, noi della Voce siamo qui per ascoltarvi.

Helena Ross, 16 anni a dicembre, quintina e prefetto Tassorosso, è un nuovo acquisto della Voce. Vive a Grove, nell'Oxfordshire, insieme ai genitori e a un fratellino, a suo dire, pestifero. La prima volta che ha messo piede in redazione si pensava fosse muta, ma metterla a suo agio si è rivelato alquanto deleterio per le orecchie degli altri scribacchini. Dovunque si metta a scrivere si possono trovare montagne di pergamene appallottolate, e per mandare in stampa siamo costretti a strapparle i fogli dalle mani. Ha una passione smodata per gli animali, e, di conseguenza, per Cura delle Creature Magiche. Tra i suoi sogni, riuscire ad acchiappare un Gillidh e ad allevarlo. Studiosa, con un senso del dovere malsano, dice di non essere portata per lo sport, specialmente a cavalcioni di una scopa.
By Leroi Gordon | novembre 24, 2013 - 9:11 pm - Posted in Novembre 2069

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By Hils | novembre 23, 2013 - 3:46 pm - Posted in Novembre 2069

Stando ad Hogwarts, mi è abbastanza difficile venire a sapere in tempo reale quello che accade all’esterno, sia che si tratti della vicina Hogsmeade, sia che si tratti della Londra magica. Si dà il caso però che, come anche Merida, io abbia una personcina fuori dal castello molto orgogliosa di sapermi scribacchina che bazzica spesso e volentieri in quel di Diagon Alley.
Bene, durante uno dei suoi giri, la mia fonte s’è ritrovata davanti ad uno spettacolo piuttosto singolare. Non so quanti di voi conoscano Scribbulus, la cartoleria di Diagon famosa per i suoi inchiostri cambia-colore, ma è proprio questo il luogo del fattaccio, il piccolo negozio senza vetrina e con un pochissimo spazio vitale al suo interno che nasconde – al di sotto e dietro gli scaffali – delle creature magiche di norma domestiche e che non dovrebbero essere sfruttate dai maghi. Sto parlando degli Streeler, ovviamente, lumaconi che cambiano colore ad ogni ora. Strano come il principio sia esattamente quello dell’inchiostro cambia-colore che viene venduto nella cartoleria, vero? Solo i tempi del cambiamento variano, ma la sostanza è sempre la stessa; in pratica, però, sono stati trovati due esemplari di questo tipo di creature completamente albini, per il loro genere. Non avevano alcun colore come invece, secondo natura, dovrebbero avere. Continuando ad avere la stessa consistenza, hanno una colorazione trasparente e, probabilmente a causa delle modifiche fatte a queste creature, la scia velenosa che hanno lasciato al passaggio proprio fuori dalla cartoleria in questione, sembra aver bruciato – esattamente – le lastre del pavimento in pietra di quella zona di Diagon Alley. I più esperti in materia potrebbero anche ricordare che gli Streeler fanno avvizzire l’erba al loro passaggio, ma non danneggiano la pietra: bene, questa rafforzamento – passatemi il termine – del veleno potrebbe essere provocato dal cambiamento del patrimonio genetico della creatura stessa, nel momento in cui le è stata ‘risucchiata’ la sua capacità peculiare di cambiare il colore.
nome immagine Probabilmente il proprietario della cartoleria – se davvero a lui si può ricondurre quest’azione – aveva voglia di cambiare le modalità di produzione dei suoi famosissimi inchiostri, usando una nuova e ‘più naturale’ tecnica. Ad ogni modo, il ritrovamento di questi due esemplari albini è avvenuto nella notte fra Giovedì 21 e Venerdì 22 Novembre, grazie ad un tipo alticcio proveniente dal Tortiglione Tartagliante che, a quanto dice lui, è scivolato sui lumaconi solo perché non li ha visti – perché trasparenti – e non perché avesse bevuto qualche bicchierino di troppo nel pub magico.
Ad ogni modo, le autorità sono intervenute solo la mattina dopo, quando una squadra di ministeriali provenienti dall’ufficio per l’Uso Improprio delle Arti Magiche ha chiesto di parlare ed interrogare il proprietario della cartoleria, ovvero Ferdinand Feather. I due esemplari della creatura magica sono ora invece nelle mani di una squadra appartenente all’Ufficio Regolamentazione e Registro degli Animali Fantastici Addomesticabili per provare a riportarli al loro stato originale, nonostante non si conosca ancora la natura dell’incantesimo utilizzato sugli stessi. Si pensa che sia stato inventato appositamente per quello scopo, ma per ora Feather non sembra voler collaborare con le autorità, tanto che si pensa in un prossimo intervento degli Auror per far cantare – si, mi piace questo termine – il proprietario dello Scribbulus. Al momento, però, non ci sono ulteriori aggiornamenti sulla faccenda, ma un piccolo gruppo di manifestanti sembra essersi posizionato di fronte al negozio forzatamente chiuso già dal pomeriggio del Venerdì. Oltre ai cartelli che mostrano evidenti insulti contro il – non ancora giudicato colpevole – proprietario della cartoleria, altri rivelano la natura di questo gruppo di manifestanti, appartenenti al più noto WWFFB, che ricordiamo essere un’organizzazione mondiale per la conservazione e la salvaguardia delle creature magiche. 

Rimaniamo in attesa di aggiornamenti, per ora è tutto!

Hilary Darcy. 16 anni ad Aprile, fiera Serpeverde e la maggior parte delle persone che la conoscono dovrebbero ormai saperlo. Nasce a Canterbury da genitori babbani e fa non poca fatica a convincerli a mandarla ad Hogwarts. Tutto finisce per il meglio e scopre una passione per Incantesimi -dettata solo dalla materia, certo, non anche dall’insegnante- e per il Quidditch, tanto che riesce ad entrare in squadra come battitrice titolare. Tipa sportiva fin dalla nascita, non avrebbe di sicuro potuto resistere al volo. Indole ‘lievemente’ irascibile, ma se non la si disturba segue la filosofia del ‘vivi e lascia vivere’. Dei suoi progetti una volta uscita da Hogwarts non si sa molto, c’è chi dice che le piacerebbe continuare con il Quidditch e chi dice che preferirebbe entrare in Accademia –il tipo di Accademia è a noi sconosciuto.
By vocestudenti | - 3:07 pm - Posted in Novembre 2069

Vastissimo popolo di quidditchari, inseguitori di giocatori o semplicemente fanatici dello sport…siete nell'articolo giusto. Ricorderete che il nostro caro Robert McReady ha vinto l'occasione – e l'ha vinta facendo i nostri stupendi cruciOverba, quindi peggio per voi che li avete lasciati a marcire nella popò di drago – di girare tutta la Gran Bretagna in lungo e in largo, visitando gli allenamenti delle squadre della Lega come fossero le tappe di un concerto delle (furono) Sorelle Stravagarie; e ricorderete che ha iniziato la collezione di autografi dei capitani, da condividere con voi fortunatissimi fans. Compito che è stato affidato poi a noi scribacchini (vecchi e nuovi) che dovremo completarlo di mese in mese. Perciò qui sotto avete a disposizione un collage fantasioso, con resoconti dal vivo, delle avventure dei Muldoon e degli autografi conquistati questo mese. SEAN, JERICHO, QUI CI MANCATE TANTO! Oh beh naturalmente anche tu, Rob. E…niente, non mi resta che augurarvi buona lettura e consigliarvi di non tagliare troppo questa pagina per staccare le foto con gli autografi dei vostri capitani preferiti. Non so perchè, ma Urano mi ha sussurrato che potrebbero averci messo sopra un incantesimo e potrebbe – dico potrebbe – prendervi fuoco la pagina tra le mani, o provocarvi qualche altro tipo di danno, qualora provaste a lesionarla.

Quidditchworld

Erika Johnson APPLEBY ARROWS Ruolo: portiere Età: 30 Nazionalità: Galles Stagioni in LBIQ: 12 Stagioni in squadra: 12

WOOOW! Non credevo che potesse essere così emozionante assistere agl-ehm, volevo dire, ragazzi è una vera grinzaficata! Direttamente dagli spalti degli Appleby Arrows – in realtà in sferevisione, ma in diretta! – che non si fanno certo fermare da un po' di vent-..LA MIA PIUMA, BOLIDE! Dicevo, siamo in Galles, in una giornata particolarmente agitata; e i componenti di questa squadra sfrecciano quasi alla stessa velocità dei bolidi respinti con maestria dai due battitori, Zeus Highcastle e Keven Thorn, che per inciso sembrano brillare di luce propria come due stelle in quelle loro divise azzurre e argentee! Okay, magari non è la squadra che vorreste vedere più di tutte, dato che in quattrocento anni hanno vinto solo un campionato ma, ehi, ci sono da considerare tutte le variabili! Anche voi cerchereste di segnare meno goal possibili se, ad ogni rete fatta, i tifosi si alzassero in piedi spedendo con i loro archi una pioggia di frecce, a mo' di festeggiamento ed esultanza! Anzi ad essere sincero credo ci siano stati proprio degli ordini dall'alto; penso che i medimaghi non ne potessero più di veder arrivare maghi e streghe con stecche argentee che spuntavano loro da tutte le parti… ma basta parlare del passato! Questa stagione promette bene, e infatti le prime giornate hanno visto gli Arrows vincere ben due partite su due! Lascio a voi immaginare l'esuberanza della tifoseria, ma poi ci si prende una burrobirra in compagnia e tutte le disgrazie si dimenticano facilmente, e i cacciatori possono segnare senza paura.. GRANDE PASSAGGIO DELLA MCTROY ALLA OLSEN! VAI JOEY! Ecco che tira e… Parata ad effetto del capitano Erika Johnson! Non so come abbia fatto materialmente a fare un simile movimento, ragazzi, ma ha parato la pluffa! – una parte di me ringrazia, perchè anche ora dietro di me, virtualmente eh, ci sono una decina frecce incoccate – In fondo non c'è da stupirsi, è una grande giocatrice e un grintoso capitano; pensate che vanta – e non è da tutti – una carriera esclusivamente negli Appleby! Una fedeltà non da poco. Okay, sta scendendo dalla scopa; ora o mai più, devo ringraziarla di avermi quasi salvato la vita e tornerò con il suo autografo… o non tornerò proprio!

   

Septimus Denters BANCHORY BANGES Ruolo: Battitore Età: 27 Nazionalità: Scozia Stagioni in LBIQ: 9 Stagioni in squadra: 5

IN DIRETTISSIMA DA… OMMERLINO, ECCOLI! SEANNY, PRENDI LA MIA PIUMA! O LA TUA PIUMA! O LA NOSTRA PIUMA! ALLUNGAMI QUELLA CAVOLO DI PIUMA CHE VUEDJEFWEG TRINITY MCDECKOLD, SIAMO QUI, DA QUESTA PARTE! CHE BELLO, ROB, CHE CI HAI PORTATI CON TEEE! C'è fermento qui a Banchory, Scozia, sugli spalti riservati a quei pochissimi che possono vedere un allenamento dei Banges! Moses McKenzie, il presidente, ci sembra un po' agitato. Continua a sbracciarsi nella nostra direzione e urlare qualcosa come "nero delle ebridi", "squalifica", "non di nuovo". Quaaaalcosa ci dice che non ha gradito il palloncino a grandezza naturale che gli abbiamo portato. Cioè boh, Rob ci aveva accennato quella storia della squalifica e riammissione in Lega nel 2064, dopo 250 anni di ferma, ma questa non è assolutamente una ripicca perchè l'anno scorso i Banges hanno battuto i Kestrels… E' STATO L'ANNO SCORSO, VI PERDONIAMO! Parliamo di Septimus Denters! Abbiamo fatto una grande festa due anni fa, quando lo zio Septimus è diventato capitano al posto di Ian McCauley. Cioè Denters a casa sua e noi in dormitorio Tassorosso, ma valeva lo stesso. In base ai nostri calcoli, essendo uguale sputato al cugino di Merida e Robert, Denters è nostro zio. Quindi, Tommy&Ian, compratelo per la vostra fantasquadra! Vi vogliamo bene anche se non lo fate. UH! CIAO, OSCAR TROTT, TI RICORDI DI NOI? Ci è appena passato vicino con la scopa ma ha virato subito, deve esserci qualche problema tecnico. Lo sapevate che i Banges prendono soltanto giocatori scozzesi? Se non lo sapevate, sapevatelo! Quindi se vi sembra di notare che qualcuno dei nuovi acquisti tipo Clarkson dai Cannoni sembra avere gli occhi un po' a mandorla o Huxley dai Wanderers ha la pelle sospettosamente caffellatte, voi non dite niente a mr McKenzie, poverino, che già lo vediamo un po' provato di nervi. Gli scozzesi sono suscettibili, però corrono veloci eh, se non ci muoviamo tra poco ci acchiappano!

Svetozar Trokolovski MONTROSE MAGPIES Ruolo: Battitore Età: 26 Nazionalità: Russia Stagioni in LBIQ: 8 Stagioni in squadra: 7

Sapete, è davvero scoraggiante sapere di essere ad un passo dai Montrose Magpies e allo stesso tempo… non esserci. Per quanto ami le meraviglie della sferavisione, questa non mi permette di essere materialmente presente nel loro stadio inglese…comunque, tutti conoscete sicuramente la squadra che Grant Bridcutt ha portato sul podio negli ultimi cinque anni, con ben tre vittorie. Quella che si definirebbe senza mezzi termini una testa di serie! Ma non per il parere del presidente, che evidentemente ha ritenuto un terzo posto troppo fallimentare e ha sostituito Grant con l'ex Cannone Joe Foundling. A mio parere scelta non tra le migliori, ma per quanto vale potete pure ignorarla. I fatti tuttavia parlano da soli, se guardiamo queste prime due giornate in cui i Montrose non sembrano aver dato proprio il meglio di sè… sarebbe ora di cambiare le tristi bianche e nere divise con le gazze – che portano male, lo sanno anche Vega e Phil! – piuttosto che fare cambi azzardati di allenatori. OHHHH, SCATTO IMPRESSIONANTE DI IORDAN MITEA! Ha preso il boccino con una capriola a mezz'aria che quasi lo faceva finire contro uno degli anelli, addosso al portiere Teporsky! Credo che tutta la platea abbia trattenuto il fiato! Questo va a favore della mia ipotesi sul fatto che i giocatori siano rimasti i soliti talentuosi… forza Magpies! Oh mannaggia, ha pure iniziato a piovere – e questo è positivo per me che non sono realmente lì, un po' meno per Rob – ma i ragazzi non si lasciano certo scoraggiare da un paio di gocce, nossignori, e infatti un ottimo triangolo tra i cacciatori, con finta di Szetela a Xanthi, spiazza totalmente il portiere e…la pluffa finisce nell'anello destro! Il migliore di tutti, comunque, resta il capitano della squadra. Svetozar Trokolovski, un nome una garanzia – nel senso che se riesci a pronunciarlo correttamente ti mandano un premio da Durmstrang… a proposito, con tutti questi nomi strani siamo sicuri che sia una squadra inglese?? – giovane ma promettente battitore della squadra da ben sette anni. In pratica ha visto tutte le ultime vittorie di campionato, e vi ha ovviamente partecipato con un contributo nient'affatto trascurabile. ROB BLOCCALO TI PREGO, SO CHE MI SENTI, VOGLIO IL SUO AUTOGRAFO!.

Tristan Williams PORTREE PRIDE Ruolo: Cacciatore Età: 30 Nazionalità: Scozia Stagioni in LBIQ: 12 Stagioni in squadra: 5

Siamo interdetti dal territorio scozzese per trenta giorni, ma vi possiamo dire comunque qualcosa di mr Williams e dei suoi Prides! TIPO CHE L'ANNO SCORSO AVEVANO UN SACCO DI EX KESTRELS IN FORMAZIONE! E se non sono Kestrels sono irlandesi e se non sono irlandesi sono parenti di irlandesi. Lindsay Peacock, ex Catapults, mascotte di una squadra per metà irlandese che non possiamo nominare per non fare pubblicità – CIAO ANNE BURTON, TI MANCHIAMO? – è irlandese. Cooomunque, i Portree sono conosciuti per una serie di cose: Williams, anche lui capitano da poco ma uno dei migliori marcatori degli ultimi anni; la simpatia da Kneazle infilato nei pantaloni di Agata Lloyd, presidente della squadra, sorella di Mephistus Lloyd, presidente dei Magpies – non si scusi sempre per lei, quando Seanny fa il grinzafico gonfiato io non lo scuso, anche perchè quando lui fa il grinzafico gonfiato anch'io faccio il grinzafico gonfiato e dovremmo quindi scusarci a vicenda e diventa complicato. E poooi c'è la storica tradizione dei Pride di prendere solo giocatori femminili e in genere imparentati. Cioè adesso non c'è più questa restrizione, anche se sotto sotto secondo noi la Lloyd continua a fare preferenze, solo che non ci sono più madri che rimproverano le figlie durante la partita per distrarre gli avversari, c'è solo la Lloyd che rimprovera tutti, litiga con i suoi giocatori, caccia chi vuol restare a giocare, non fa avvicinare agli allenamenti i tifosi innocenti e siamo anche sicuri che pensa che gli irlandesi non mollerebbero un galeone neanche se la mano che lo trattiene fosse stata appena mangiata da una manticora! Che poi sarebbe una cosa notevole, eh, trattenere un galeone quando la tua mano è nella pancia di una manticora. Sì, la signora Lloyd dovrebbe essere solo impressionata dalla tenacia degli irlandesi, altrochè! No, Seanny, l'innesco ad acqua è nell'altra tasca, ma forse Darragh non intendeva proprio questo quando ha parlato di "far saltare l'interdizione"… NOOOO! Siamo alla fine del trafiletto! CIAO HOGWARTS! CIAO NICOLE, A JERRY MANCHI TANTO!

Jeremy Claythorne, Sean & Jericho Muldoon

By Anne Burton | - 10:47 am - Posted in Novembre 2069

Tenete d'occhio le scale, a loro piace cambiare!
Mi rifiuto anche solo di prendere in considerazione l'idea che ci sia ancora qualcuno che nel 2069 non ha mai sentito pronunciare questa frase, magari da qualche parente che si dice fortunato per aver vissuto durante il periodo del grande Harry Potter. Io mi riterrei più fortunata ad esser sopravvissuta, a dire il vero, ma rischierei di addentrarmi in un argomento che non ha niente a che vedere con quanto successo il pomeriggio di sabato 23 Novembre. Alle scale piace cambiare, come dicevo, ma non sono solo loro a voler sperimentare l'ebrezza del mutare e del divenire, per tentare di dirlo in modo poetico e per cercare di giustificare ciò che – come saprete – hanno provato tre casi umani studenti Serpeverde. Nadine Davies, Portia Tillman e Nick Watson, infatti, hanno cercato di evadere dal castello seguendo uno di quei passaggi segreti sulla cui esistenza io ho sempre nutrito dei dubbi. Mi sbagliavo io ma, da quel che sembra, erano in errore anche loro, convinti che quell'intricato cunicolo che partiva dalla Sala Comune Serpeverde portasse chissà dove, certo. Non potevano mica sapere in anticipo che lo sbocco di quel passaggio segreto conduceva direttamente ad Hogsmeade, vi pare? Del resto due chilometri – ad occhio e croce – è una distanza irrisoria, più o meno come dalla Sala Comune Tassorosso alle cucine… si, sono ironica. E no, la tesi dell'ignoranza galoppante non mi convince, anche se immagino sia quella che i tre secondini avranno adottato per discolparsi.
Che poi, in realtà, magari voleste anticipare di un anno la possibilità di recarvi al villaggio magico (e non necessariamente nei week end consentiti) è un segreto che resterà tra me e voi, tranquilli. E tra voi e… tutti i lettori de La Voce, dettagli. Ma veniamo ai fatti o perlomeno a ciò che sono risucita a scucire a Rod Lindsey – settimo anno Serpeverde – che immagino la maggior parte di voi conosce più per i calderoni esplosi in aula di Pozioni o per il suo "vizietto" di, come dire… non fare in tempo ad arrivare al bagno, a volte. Bene, stando a quello che mi ha raccontato il settimino, pare che nella Sala Comune di Serpeverde ci sia sempre stato un dipinto non più grande di una mano dell'ex Vice Preside Strawberry e che, come accade altrettanto spesso, nessuno ha mai considerato o, fatto altrettanto probabile, magari chi l'ha tenuto in considerazione poi ha provveduto a tenere per sé anche ciò che ha scoperto. Si, perché lasciando scorrere le dita sull'incisione in ottone al di sotto del quadro, a quanto pare la dicitura dello stesso – Sir Ethelweard Pickwick o qualcosa di simile – si aveva modo di accedere ad un "lungo corridoio che quegli stolti hanno anche deciso di visitare", queste le testuali parole del settimino verde-argento che ha solo assistito alla scomparsa del terzetto al di là dell'ingresso del passaggio segreto. Non è un caso, però, che ogni volta che mi riferisco a quel condotto sotterraneo stia usando un tempo verbale al passato quindi… FRENA! Si, parlo proprio con te che stai correndo all'impazzata con questa copia del giornale scolastico ancora in mano. Il passaggio è stato chiuso. Ripeto: il passaggio è stato chiuso. Quindi rinfodera la bacchetta e smetti di pensare a tutto ciò che puoi comprare a Mielandia senza che il resto della popolazione studentesca sappia che non indossi vestiti larghi perché Brie l'ha consigliato nella sua rubrica. Sulla targhetta d'ottone, del resto, pare che la scritta – una volta che il passaggio veniva aperto – mutasse in un più enigmatico There's a weird pick, wick che, geniacci che state leggendo, vorrà pur dire qualcosa al di là dell'anagramma da cui aveva origine. C'è una stramba scelta, lucignolo. E se i secondini hanno scelto di seguire quel cunicolo, il destino ha scelto diversamente per loro, come sapete. Alla fine del passaggio segreto non c'erano infatti né dolci di Mielandia e neppure gli scherzi di Zonko, anche se il cunicolo arrivava sino a lì vicino, tutto sommato. C'era piuttosto una vecchia – in ogni senso – conoscenza del castello, di quelle che non vorresti incontrare a lezione e a maggior ragione quando stai evadendo da Hogwarts dopo una rocambolesca avventura. Incontrare Anassibya Graveyard non è mai un bene – dicono – se ti riporta al castello imbalsamato come una mummia e decreta la chiusura di quello che ormai avevi iniziato a considerare come un compagno di avventura, a maggior ragione. 
Che volete che vi dica, dunque. Hogwarts ha un passaggio segreto in meno, chi ha giurato di vedere la Graveyard fuori dal castello non era in preda ad una crisi post lezione con la Dalloway ed i tre secondini… ci avete provato, ragazzi. Gli altri però la smettano di controllare ogni quadro presente ad Hogwarts, grazie!

Merida McReady. Scozzese dei monti Am Monadh (Grampians in lingua inglese) e Tassorosso per buona lena e tempra davanti alle difficoltà, frequenta il quarto anno e, come tiene a sottolineare, anche il corso di Cura delle Creature Magiche, Jer compreso. Attivista e fondamentalista in tutto ciò che riguarda la fauna del mondo magico paragona spesso studenti e docenti a creature poco conosciute di cui ha sentito parlare dagli innumerevoli cugini tra cui spicca Robert McReady. Diretta e senza peli sulla lingua, non si fa problemi nell'esprimere ciò che pensa anche quando non può piacere, anzi, soprattutto quando sarebbe preferibile addolcire la pozione prima di somministrarla. L'ironia decisamente scozzese e le descrizioni caricaturali di chi la circonda emergono dai suoi articoli sebbene la sua missione principale – per ammissione – è quella di salvare il mondo magico da Betty Chisholm ed i suoi romanzi.
By vocestudenti | novembre 22, 2013 - 5:22 pm - Posted in Novembre 2069

Ebbene sì, come l'anno scorso, anche quest'anno il Campionato di Quidditch non sarà l'unico campionato scolatico: a fargli compagnia torna anche la Broomula1 scolastica!
Per tutti coloro che sono a Hogwarts da quasi tre mesi o che, per loro sfortuna, si ritrovano ad avere una memoria Luysiana (alias "a breve termine") – No, testone, non iniziare a grifolagnarti! – sono andata a recuperare la descrizione, che la nostra Ex Caporedattrice, Margareth Lowenn, stese in un articolo dell'anno scorso per andare a spiegare in cosa constiste la Broomula1 scolastica. Cito, quindi, le sue testuali parole: " la B1 scolastica è uno sport magico che si gioca su un manico di scopa. Tuttavia, non ha molte affinità con il Quidditch: certo, gli anelli sono presenti anche qui, ma stavolta non è la palla che deve passarci attraverso bensì… i giocatori. Eh sì, perché si tratta di una vera e propria gara di velocità: partecipano tutte e quattro le casate scolastiche, ciascuna con tre piloti. Ogni squadra ha pure una riserva, che come si può dedurre, entra in gioco nel caso in cui uno dei tre titolari fosse impossibilitato a giocare. Ogni squadra ha un top rider che è la figura capo, colui che teoricamente dovrebbe guidare e coordinare la squadra."
Ora, in vista del prossimo Gran Tremio, che si terrà il 29 novembre, è appropriato fare il resoconto della situazione attuale di quest'anno e della prima gara, che è stata disputata lo scorso 29 ottobre.
Per quanto riguarda le squadre di Grifondoro, Corvonero e Serpeverde, assistiamo a varie riconferme di piloti già presenti lo scorso anno: Grifondoro, infatti, è composta da Heert McNails, anche Top Rider, Elle McDronick e Kerry Dunning; per Corvonero ritroviamo Justin Herres, anche Top Rider, Amber Meng e Jennifer Hogrie; Sepeverde, invece, è composta da Septimius Sonn, anche Top Rider, Katniss Grey, Alehandro Keller e Hilary Darcy. Squadra totalmente nuova è quella che gareggia per la casa di Tassorosso e i suoi componenti sono Eleanor Bustles, anche Top Rider e Jamie Devlin.
Nonostante sia solo una secondina, la Bustles, nella prima gara del 29 ottobre, ha dimostrato subito grandi qualità, riuscendo a guadagnare il sesto posto, nonostante la pressante lotta che, per tutto l'ultimo giro, ha dovuto tenere con Kerry Dunning, posizionatasi settima. Purtroppo non è andata ugualmente bene all'altro Tassorosso, Jamie Devlin, che è stato addirittura doppiato dai piloti delle prime posizioni. Ugualmente poco in forma, poco effervescenti, si sono dimostrate anche la Caposcuola McDronick e Katniss Grey, entrambe superate da Jennifer Hogrie durante l'ultimo giro. Hanno concluso la gara rispettivamente in decima, nona e ottava posizione. In quinta e in quarta posizione, invece, si sono piazzati Hilary Darcy e il Caposcuola Herres, i quali hanno svolto una gara nettamente più tranquilla, limitandosi a guadagnar terreno nei confronti del terzetto che guidava la gara. Un'ottima gara, specialmente per la Darcy, considerando che era al debutto nella competizione. Sicuramente gli allenamenti di Quidditch hanno contribuito a farle sviluppare quella particolare dimestichezza nel volo necessaria per spiccare nella B1. Ma arriviamo al podio. La lotta per la conquista del secondo posto ha tenuto tutti col fiato sospeso, perchè dopo il diciassettesimo anello la Presidentessa del Probe, Amber Meng, era riuscita a sorpassare il Caposcuola McNails, che si è rivelato, però, essere colui che ha attraversato il fumo a scacchi una manciata di millesimi di secondo prima della Corvonero, privata di quel briciolo di terreno durante il rettilineo finale, evidentemente. Nettamente più liscia, la gara per il Prefetto Serpeverde, Septimius Sonn, che ha mantenuto per tutto l'ultimo giro la prima posizione, classificandosi ovviamente al primo posto anche in classifica.
Vari sono stati i problemi nei pressi dell'arrivo un po' per tutti i piloti, proprio a causa della presenza del Tassorosso Devlin, rimasto parecchio indietro.
Riuscirà a riscattarsi nella prossima gara? Tutti presenti il 29 novembre, mi raccomando!

Giselle Lanfrad. Attuale Capitano della squadra di Quidditch Serpeverde, sconosciuta ai più fino a quando non viene nominata Capitano della squadra di Quidditch della sua casata per la prima volta, quando era solamente al suo quarto anno. Inglese DOC, risiede a Londra, dov'è nata e cresciuta. In pochi sanno che ha un fratello più grande che gioca come cercatore in una squadra di Quidditch francese, mentre di assoluto dominio pubblico è il fatto che abbia anche una sorella, da quando Hortense Lanfrad è stata smistata a Grifondoro. Vive per Pozioni, riuscendo a vincere, per il momento, tutte le gare scolastiche a cui ogni anno ha partecipato, mentre non eccelle a riguardo delle tattiche di difesa, dal momento che è sempre stata eliminata subito dai vari Tornei dei Duellanti, organizzati a scuola. Silenziosa, piuttosto scontrosa e apatica ad una prima occhiata, non è il tipo che si ferma a fare due chiacchere con chi non conosce. Non è un mistero, dal momento che è arrivata ad occuparsi di "T in condotta", che abbia venerato e veneri tutt'ora Anne Burton.
By vocestudenti | novembre 19, 2013 - 5:58 pm - Posted in Novembre 2069

Bozza articolo – PDP Passatempo da Primino. Incompleto.

La vita di un primino è estremamente difficile, abituarsi ad una nuova scuola, una nuova vita, un nuovo modo di essere e di stare con gli altri. Ma non vogliamo essere ripetitivi, sono ormai trascorsi tre mesi dall'inizio dell'anno scolastico, quasi quattro, e i più piccini cominciano ad abituarsi. Certo, c'è tanto da studiare ma… cosa fanno nel tempo libero? A tutti è capitato di trovare un primino a contare le scale, provare a rotolare per tutto il corridoio senza fermarsi, fare capriole in giardino o saltare giù dalla torre di Astr-… no, questo no, per fortuna. In ogni caso, i bambini fanno cose che noi troviamo un po' strane ma che allo stesso tempo divertono noi e loro stessi. Così nasce la categoria PDP, Passatempo da Primino. "Un Passatempo da primino" ci dice Amber Wolf "è il modo più pratico per rompere i boccini agli studenti più grandi" Oh beh, Amber, se rompono i boccini vuol dire che sono davvero annoiati o che si divertono a farlo! Aggiunge anche "Penso che un PDP ricorrente dei primini di oggi sia mangiare, no dico hai presente? Dovunque mi giri trovo sempre ragazzini che si ingozzano di cibo nemmeno fosse Natale!" E qui la maganda, bambini, non solo vuole dirvi che mangiate troppo ma un messaggio sottinteso è quello di STARE ATTENTI ALLA LINEA! Non è vero, Amber, che volevi solo dire loro che mangiare troppo fa venire il mal di pancia? Andiamo avanti e scopriamo i passatempi più bizzarri dei bambini al castello: 

1.Esplorazione del castello. 
Non conoscendo ancora i posti segreti e nascosti, i meandri del castello, i passaggi inesplorati e le stanze inutilizzate, un primino mette zaino in spalla ed attraversa i corridoi deserti – no, in realtà sono sempre affollati – del castello. E' il secondo passatempo preferito di Daryl Vanhorne, dopo la lettura. "Quando non sono a lezione mi piace moltissimo leggere, leggo un sacco", mi ha detto, "In biblioteca, sui divanetti della sala comune, nel giardino… dove capita!" 

2. Masticazione di ramoscelli di dubbia provenienza.


3. Acchiappare Giacomino. 


Cappelli incantati del vicepreside.


Passatempo da Primino!

di Daryl Vanhorne
Quando non sono a lezione mi piace moltissimo leggere, leggo un sacco. In biblioteca, sui divanetti in sala comune, nel giardino, insomma dove capita. Ogni tanto in sala comune suono anche il piano, si. Il pianoforte lì da noi, finchè qualcuno non mi dice di smetterla, ecco. Per il resto lunghe passeggiate, chiacchierate, magari esplorazioni del castello. Mi capita di trovarmi in posti mai visti con persone sconosciute, però è sempre interessante imparare qualcosa di più sui segreti di Hogwarts. Mi piacerebbe poter volare sempre. A casa mia, in Irlanda, non facevo che svolazzare fuori e dentro casa. Beh, certo, i miei non erano felicissimi di questa cosa ma mi divertivo un sacco. Le lezioni, quasi tutte, non sono così noiose. Una volta durante l'ora di Erbologia Kane Lindstrom ha buttato giù non so quanti puffagioli, credo almeno cinque o sei. Pericolosissimo farlo, infatti Thingread ha dovuto portarla in infermeria. Stava cambiando colore come fosse un arcobaleno. In un primo momento magari ti preoccupi, però a ripensarci è stato divertente. Ecco, direi che Kane è la persona più strana e forse più divertente che ho conosciuto

 

Hyperion Bloomwood

Essendo un primino, ebbene si, ho dei passatempi più o meno bizzarri. Nel tempo libero amo vagare per il castello, o fuori del castello. Soprattutto fuori dal castello, lo ammetto. Mi piace molto esplorare anfratti sconosciuti ai più, anche se, fin ora, invano. Ho un'abitudine abbastanza bizzarra. Ogni giorno vado al lago, faccio incetta di bastoncini raccolti da terra e me li porto dietro. Li mastico per tenere a bada i nervi. 
Inoltre mi diverto molto durante i momenti liberi con Phyllis Pearson. Il mio passatempo preferito è farla innervosire, e attendere la sua risposta sarcastica. Inoltre, lei, tenta in tutti i modi, tramite dolciumi di varia fattura, di farmi perdere questa, a suo dire disgustosa, abitudine, ma senza esito. Non ho mai incontrato nessuno di troppo strano nei corridoi, escludendo la volta in cui, visto e, per forza di cose, udito Pix da lontano, preferii defilarmi in un aula vuota. Odio la confusione. 
Quando ero ancora all'orfanotrofio, cercavo in tutti i modi di evadere, una volta ci riuscii, presi la metropolitana, e feci un giro a Camden Town. Ne avevo sentito parlare dal fratello del mio compagno di stanza, duraqnte una visita. Ne rimasi subito affascinato. 

 

Elyon Turner

A me non mi piace mica correre per i corridoi, e neanche inseguire gli insetti, e neanche inciampare per le scale. Cioè quando lo faccio è solo per acchiappare Giacomino, il mio topo albino, che ogni tanto scappa perché dice che gli faccio paura! Lo dice davvero, te lo giuro. Ma però si diverte un sacco a giocare con me, anche se questo non lo dice. Lo so che gli piace quando gli metto i vestiti delle bambole per fargli fare le sfilate; ti faccio vedere la collezione autunno-inverno?
Ci divertiamo anche a giocare a calcio con Leonard, solo che a Giacomino non gli piace tanto fare la palla, vuole stare sempre in porta. Mentre io non ho capito come si gioca, quindi mi metto solo a correre e gridare, ma però non lo dire a Leo, che poi ci resta male, okay? E poi non mi dà più i biscotti e non gioca più con me e io non so più come passare il tempo e poi tu non puoi più scrivere questi articoli perché ti brucio la penna.
Comunque non gioco mica sempre con Leonard, cioè io mi diverto un sacchissimo anche da sola! Ogni sera faccio uno spettacolo in Sala Comune: mi metto in piedi sul divano e canto una canzone e c'è sempre Alec che mi dà le api frizzole e mi chiede il bis. Mi dispiace che tu non mi puoi vedere, se vuoi ti dico la parola d'ordine e qualche volta ci entri, hm?
Adesso devo andare, devo preparare un piano malvagio per sbarazzarmi per sempre di Frederic… questo però non lo scrivere!

 

Ciao Starry!
Mi è piaciuto il tuo articolo sulla Voce di settembre, sono molto curiosa di leggere il prossimo.
 
Qui ad Hogwarts è difficile trovare un passatempo come si deve. Mi spiego: sono natababbana e qui non funziona assolutamente nulla di elettronico! Niente cellulare, niente lettore di musica, niente televisione e nemmeno l’ombra di una playstation. Certo c’è la biblioteca: leggere è bello e riposante… ma divertente proprio no.
A Brighton, quando potevo uscire, mi piaceva molto andare in spiaggia e giocare a calcio con mia sorella! Mettevamo le scarpe nella sabbia per fare le porte e cercavamo di farci  più gol possibili. Non m’importava che vincesse sempre lei, era divertente scivolare, cadere e far venire un colpo a papà perché eravamo tutte coperte di sabbia quando tornavamo a casa!
L’anno scorso non siamo riuscite a evitare la festa di compleanno di zia Bonnie. Siamo sgattaiolate in spiaggia, ci siamo buttate in acqua con i vestiti buoni per la festa (che mamma ci aveva costretto ad indossare) e poi ci siamo rotolate sulla sabbia, eravamo tutte color panna! Abbiamo raccolto un po’ di alghe e ce le siamo messe in testa, mentre tornavamo a casa ci hanno guardato in modo strano per strada, ma non ci importava! Siamo riuscite ad entrare in salotto senza che ci vedessero e ci siamo fatte trovare mentre prendevamo il the con il servizio preferito della zia. Sono stata in punizione per un mese senza poter uscire e senza tv, ma per la faccia stralunata e violacea della zia ne è valsa tutta la pena!
Se facesse più caldo sarebbe carino andare al lago a farsi un bagno. Ma mi hanno detto che sia pieno di creature strane e che ci sia una piovra gigante! Insomma, anche ci fosse un incantesimo che non faccia morire di freddo, sarebbe un tantino pericoloso! Mi dispiace di non essermi portata il pallone, alla fine i giardini sono ampi e lo spazio per giocare ci sarebbe, magari manderò la mia civetta dai miei e me lo farò spedire.
Mi spiaciuto molto sapere che la Foresta è Proibita – c’è qualcosa in questa scuola che non sia potenzialmente pericoloso? – perché anche solo farsi una passeggiata, o anche solo fare i compiti fra gli alberi, sarebbe stato molto piacevole.
Ho visto, sia in Sala Comune che in Sala Grande alcuni che giocavano a scacchi, ma non ho capito bene come funziona quando una pedina viene ammaccata da un’altra, cioè, come si aggiusta? Non ho la scacchiera, ma non credo che quella me la farò spedire, sono una frana con gli scacchi ed è snervante. Le Gobbiglie non mi convincono molto, mi sporco già continuamente con l’inchiostro senza.
Scambiare le figurine delle Cioccorane potrebbe essere un’idea: aiutano molto per capire cosa è stato scoperto e cosa no, chi ha fatto cosa, danno una mano a comprendere il mondo magico. Ma ne ho poche e sono tutte quelle più comuni.
Ultimamente, passo un po’ più di tempo con Hyperion Bloomwood che, purtroppo, si diverte a farmi innervosire, tirando in ballo i miei capelli in ogni momento – non sono così piatti! – e facendomi le domande più assurde. Mi fa impazzire quando tira fuori un legnetto dalla borsa – li raccoglie in giardino! – e si mette a sgranocchiarlo; purtroppo ho finito le bacchette di liquirizia e lui dice che gli altri dolci non lo aiutano nello scaricare i nervi. Un giorno gli darò quei legnetti in testa, devo solo trovare l’incantesimo giusto. Le ricerche in biblioteca a riguardo valgono come passatempo?
Se il tempo è buono mi piace andare in giardino e sedermi sotto un albero a leggere: sto cercando di recuperare un po’ di notizie sul mondo magico, tipo cose di casa, come cucinano i maghi e le streghe, quali sono i giochi che fanno i ragazzi (Quidditch a parte), insomma cose del genere (che chiedere ai compagni mi sento sempre un po’ a disagio, sembra che non so davvero nulla di tutto il mondo). Purtroppo con tutti i compiti che ci danno non è che abbia molto tempo libero.
 

Phyllis Pearson
 
[La risposta arriverà a Starry il giorno successivo. Scrittura precisa della prendiappunti, la grafia cambia a seconda della voce che sta parlando.]

Uuuuh!Che grinzafigata Morri, saremo su un giornale! Okay, mamma mi ha regalato quesata grinzafichissima PrendAppunti… guarda, guarda, scrive da sola mentre parliamo!

Ma davvero Kay? A, a, uno due tre, prova… ooooooh, per i baffi di Godric, funziona!

Yep, te l'avevo detto che è magica… allora, dicevamo…il mio passatempo preferito… stare con Morri, ovviamente! Perchè quando stiamo insieme non ci si annoia mai, vero Morri?

Ehm… sì… credo di sì…

… VUOI DIRE CHE NON TI PIACE PASSARE IL TUO TEMPO CON MEH?

Sì, sì che mi piace Kane, io adoro passare il tempo con te! Mi piace tantissimo quando ci mettiamo a correre nei corridoi, e quando giochiamo a nascondino… e sì, anche quando mi fai rotolare nel fango con te!

OOOOH, DAVVERO?

Certo che sì, sciocchina! Però adoro anche leggere, e cerco sempre di trovare un momento libero per farlo. Sai, nei libri si trovano sempre tante cose interessanti!

Ma anche a me piace leggere, sai? Dipende dai giorni… a volte preferisco starmene chiusa in camera a scrivere e leggere, altri giorni invece non posso resistere ad una bella corsa in girdino con Teq e Lulli (Luys, NdR), o ad una supermerenda! Anche mangiare è un passatempo sai? Adoro imbottirmi di biscotti con Leo!

Ora che mi ci fai pensare, sai cos'altro è divertente? Esplorare il castello con Sophie, come quella volta che stavamo cercando le cucine e abbiamo acchiappato il Cappello di Powell! È stato troppo divertente!

Quello, divertente? OH, MA TU NON SAI COSA È SUCCESSO A ME! Io e Tarazed siamo rimasti vittime di un fuoco incrociato di marmellata e Caccabombe! Pix e i quadri avevano organizzato un attentato! UNA BATTAGLIA STORICA!

Eh… sempre con Tarazed le fai le cose divertenti, e mai con me!

E tu stai sempre a chiacchierare con Lily a lezione! Quella copiona mi ha fregato i capelli, ma i miei sono più belli!

Sei per caso gelosa?

E tu sei gelosa di Tartar?

………

………

Mooorriiiiii… i miei capelli sono più belli, vero?

I tuoi capelli sono i più belli del mondo, stupidina!

GNA!

GNAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA! Okay, adesso dovremmo finire l'intervista, che dici?

Sì, hai ragione Morri… che scriviamo a Starry?

Mmmmh… possiamo dire questo: che noi due abbiamo un sacco di passatempi, alcuni simili, altri differenti… ma alla fin fine, non importa come passiamo il pomeriggio, l'importante è che lo passiamo con le persone a cui vogliamo bene!

E con Reggie!

Seh… e con Reggie!

(Kane e Morrigan)
 
Mi chiamo Alex Garden, sono Tassorosso e i miei hobby sono suonare la chitarra, mangiare e rotolarmi a terra. Ad Hogwarts ho iniziato a fare cose anche più divertenti. Quando il vicepreside ha liberato per il castello i cappelli incantati, mi sono impegnata da subito con il mio amico Savin Reid per cercare di catturarne uno. Miravamo più ai punti per la coppa delle case che al cappello. Abbiamo passato un sacco di tempo ad elaborare piani e così questa caccia al cappello è diventata un vero e proprio divertimento. Ti scrivo i dettagli in un altro colore, così se non ti interessano puoi saltare direttamente alla parte successiva.
Avevo pensato di sbriciolarmi del cibo tra i capelli perché il cappello venisse a mangiarlo direttamente lassù e magari decidesse di posarsi sulla mia testa di sua spontanea volontà, poi ho preferito preparare un banchetto per terra mentre con la chitarra gli suonavo e cantavo l’inno americano. Pensavo che un cappello da baseball non potesse resistere a del cibo e ad una bella atmosfera da partita, ma sono stata un po’ ingenua. Savin era incaricato di balzargli sopra a tradimento, ma le cose non sono andate come avevamo sperato e il cappello ha divorato i libri di Savin, azzannato le mie mani e rovinato tutto il cibo! Ovviamente volevamo vendicarci, così abbiamo studiato un nuovo piano: Savin si è fatto mandare da casa dei fagioli sopoforosi, dicendo che gli servivano per esercitarsi in pozioni e sel i portava dietro chiusi in una boccetta, mentre io viaggiavo con una scatola da scarpe e una molletta per il bucato che mia mamma mi ha messo nel baule insieme ad un sacco di altre cianfrusaglie che pensava mi sarebbero servite; un’altra molletta l’avevo ceduta a Savin. Appena abbiamo visto il cappello, io gli ho lanciato contro il torsolodi una mela che stavo mangiando, così lui, arrabbiato si è messo a rincorrerci. Nella corsa ci siamo infilati le mollette sul naso, abbiamo svoltato il primo angolo e ci siamo accucciati, con la scatola aperta pronti ad imprigionarlo. Savin ha spremuto il succo dei fagioli nella scatola e, appena il cappello ci è entrato, io ce l’ho chiuso dentro. Mi ci sono quasi sdraiata sopra ma il cappello azzannava la scatola e faceva di tutto per uscire e con una spinta inaspettata mi ha fatto volare la molletta dal naso. Savin allora, ha preso la bacchetta e ha trasfigurato il materiale della scatola per farlo diventare di ferro, con tutta calma, eh!. La scatola non è diventata di ferro, ma di un cartone un po’ più spesso; in fin dei conti Savin aveva studiato l’incantesimo tutto da solo. Comunque, siccome la scatola si era rotta, e io avevo perso la molletta, mi sono addormentata per effetto del fagiolo. Per fortuna lo stesso è successo anche al cappello e al risveglio me lo sono trovato in testa!
Quindi da allora, oltre ad aver guadagnato 40 punti per i Tassorosso, mi diverto a spaventare chi mi sta antipatico con il mio cappello zannuto e indisciplinato che sputacchia a tutti quanti minacciando di morderli. Infatti ad Halloween è stato il pezzo forte del mio travestimento.
Con Skylar Blackheart ci divertiamo a fare a gara su chi ha il coraggio di mangiare le gelatine tuttigusti+1 con i colori più strani, ma io sono avvantaggiata perché trangugio di tutto. Quella ragazza è una pazza. Una volta ha lanciato la tracolla e ha centrato un vaso che si è rotto in mille pezzi. E poi non era nemmeno preoccupata; ha detto che tanto il vaso era brutto.
Le persone con cui passo più tempo comunque sono Savin Reid, Allen Hollowdale e Cassidy Blackhood. Ci hanno dato il nome di “Sciroccati”, perché ci divertiamo a fare un po’ insolite. Adesso Cassidy e Allen hanno litigato; sono volati anche schiaffi, ma questo te lo confesso in via del tutto confidenziale. Io quel giorno non c’ero, ma mi hanno raccontato che mentre erano sulle scale, è arrivata una Serpeverde del sesto anno mezza pazza che ha detto a Allen: “Oh poverino, ti hanno fatto piangere? Vuoi che li faccia smettere per sempre?” E voleva buttare Savin, che non c’entrava niente e Cassidy giù dalle scale; li stava anche minacciando con un coltello. Questa pazza ha chiesto ad Allen di decidere chi voleva che finisse di sotto. Lui è rimasto pietrificato e allora lei ha deciso di buttare tutti di sotto, Allen compreso. Per fortuna però, Savin ha fatto un Fùlmen e sono scappati tutti via.
Ora il nostro nuovo passatempo sarà salvarci dalla pazza che vorrà ucciderci tutti appena ci vedrà insieme…eh, la vita del primino è difficile!
Spero di averti dato qualche informazione che possa servirti per l’articolo.
Comunque ora il mio nuovo obiettivo è quello di riuscire ad entrare nelle cucine, vorrei prendere gli ingredienti per fare la pasta di sale (non so se la conosci: è un cosa non magica che si modella, tipo la creta) perché vorrei iniziare a fare dei pensierini per Natale. Tu sai per caso come si fa? Ho visto che qualcuno combina qualcosa con i quadri per entrare, ma non riesco a capire bene cosa. Credi che gli elfi domestici siano disponibili a darmi qualche ingrediente?
Starry White, sedici anni. E' nata a Bristol, vive ad Edimburgo da un anno. Frequenta il sesto anno ad Hogwarts nella casata di Tosca Tassorosso. New entry tra gli scribacchini della Voce, è una persona tranquilla e gentile con tutti. Non infastidisce nessuno ed è sempre pronta ad aiutare gli altri. Innato istinto materno verso i primini, i quali la chiamano "Mamma-Starry" per il modo in cui lei si occupa di loro. I suoi articoli infatti riguardano i più piccoli del castello, i loro mini-problemi ed i loro pensieri. E' amica di tutti coloro che vogliono essere suoi amici, non fa distinzioni ovviamente ed ha un legame molto forte con la compagna di dormitorio Theresa Williams. Fa parte della squadra di Cheerleader della sua casata sin dal secondo anno, è un'ottima atleta a quanto dicono. Adora Aritmanzia e Rune mentre odia Storia della Magia ed Erbologia, Difesa non le riesce bene negli ultimi tempi. Si propone di passare gli esami con ottimi voti.