By Ivy | febbraio 28, 2013 - 7:40 pm - Posted in Febbraio 2069

Il Tortiglione Tartagliante -locale che non può essere certamente catalogato come atavico fra quelli presenti a Diagon Alley- è uno fra gli svariati usuali, come dire, scenari di risse magiche e di disordini di vario genere specialmente ad una determinata fascia oraria.
Il parere di molti è che sia tutta colpa dei singolari (e non molto apparentemente raccomandabili) frequentatori abitudinali del locale, anche se poi non più di tanto, ma così si vocifera; altri -la maggioranza- attribuiscono tutte le colpe alle bevande che il proprietario Ludvig MacLachlan si preoccupa di somministrare miscelate alle più svariate pozioni, certo, purché legali e non nocive, precisando che il tutto è legalizzato dal Ministero della Magia. A mio modestissimo parere è da opportunisti e ruffiani cercare di rifilare ad altri colpe, o anche solo volerle trovare imprerogabilmente, pur di giustificare un comportamento oggettivamente sbagliato dipendente esclusivamente dal libero arbitrio di ognuno di noi.  Ma rimane un mio pensiero.
Per non divagare spropositatamente…Proprio una di queste risse mercoledì scorso giorno 20 Febbraio (di sera) ha visto coinvolte tre ex studentesse di Hogwarts ed un Auror addestratore di magia difensiva all'Accademia auror: rispettivamente Krystal James (ex corvonero), Christine Berry (ex grifondoro), Ginny Williams (ex serpeverde) e Clayton Keshawn.

Tortiglione Tartagliante

I quattro non erano gli unici presenti nella suddetta locanda quella sera, ovviamente, ma dai racconti giuntaci ci risulta che siano stati -oltre che diretti testimoni oculari di quello che è successo qualche minuto dopo- anche e soprattutto interamente coinvolti nella rissa che sembra aver causato non poco disordine in tutta la locanda, da un punto di vista prettamente materiale. Due uomini, infatti, armati di bacchetta hanno fatto improvvisamente irruzione nel locale urlando come le Banshee inveendo in maniera alquanto colorita contro qualcuno che è loro sfuggito e cercandolo all'interno, chiedendo ai maghi ed alle streghe presenti se l'avessero visto e, nell'eventualità, dove fosse andato, intimandoli, senza grazia gentilezza e delicatezza alcuna, a parlare. Bruti, questi esemplari si definiscono bruti.
Ma chi cercavano?
Sembra proprio che il soggetto delle loro ricerche fosse una donna, una francese di età media, bruna e dalla figura slanciata…Più di questo non è dato sapere. E qualunque superficiale maschilista si azzarderà a dire frasi del tipo "è sempre tutta colpa delle donne", be', li spronerei a riflettere che non è scritto da nessuna parte che quando si è alla ricerca di qualcuno si debbano avere attacchi di isteria e far saltare in aria un intero locale eh! E quest atto non è stato di certo compiuto da una donna ma da uomini, che sia ben chiaro, limpido e cristallino. Che, quindi, vengano, ancora una volta, messi da parte insignificanti cliché sul mondo femminile e su quello maschile.
Sì, proprio saltare in aria, perché non appena i due non hanno ottenuto informazioni esaustive da parte dei quattro, forse accorgendosi che qualcosa loro sapevano veramente, hanno messo a soqquadro il Tortiglione, con conseguenti pezzi di legno, imbottiture e bicchieri schizzati in ogni dove, compreso addosso ai presenti che si sono dovuti difendere come potevano.
Sgabelli, tavolini, bottiglie, bicchieri, panchine, porzioni del bancone, cibo e piatti. Tutto in aria, un locale interamente sconquassato, ci dicono. E dopo tutto ciò, così come sono entrati, sono usciti, sembrerebbe anche con estrema nonchalance, lasciando tutto così alle proprie spalle. No, sicuramente il bon-ton e le buone maniere non faranno parte del loro bagaglio culturale.
I due, alla fine, saranno riusciti a trovare la donna che cercavano? E se sì, perché la cercavano? Ci sarà di mezzo l'usuale e scontato triangolo amoroso (visto il mese saremmo perfino in tema!).  Anche questo, non è dato saperlo, ma sarete i primi ad avere notizie a riguardo se mai dovesse arrivarci qualcosa!

Ivy Hevenge. Terzina Grifondoro, 13 anni. Figlia di un cavaliere di Mornay e di una babbana, vive nella medesima isola magica ed ha tutte le intenzioni di seguire le orme del padre anche se una regola legata al sesso glielo impedisce; per questo tutto quello che fa ha come finalità quella di essere il cavaliere perfetto, perfetto a tal punto da poter abbattere una regola antidiluviana e sessista. Ed è anche convinta di riuscirci! Poveretta… Si batte affinché le femmine siano al pari dei maschi, sia come opportunità che come considerazione, cosa che trapela anche nei suoi articoli; occupa perennemente la prima fila in aula e mira ad eccellere in tutte le materie. La sua "carriera" da scribacchina è iniziata con un'invettiva nei confronti dei partecipanti al Torneo indetto dai Cavalieri di Mornay. Fa parte del Club del Libro dal primo anno.
By Anne Burton | - 4:38 pm - Posted in Febbraio 2069

Mi trovo in uno stanzino piccolo, decisamente troppo intimo – Eoghan la metterebbe su questo piano per trovare il lato buono della questione, come ogni volta che gli si concede di aprir bocca – e visto che tutti sono indaffarati a correggere questo e quello o assicurarsi che Sean e Jericho non infilino una ciocca di capelli di Dupret nella pressa per, cito testualmente, cercare di dare un tocco fescion (giuro, hanno scritto così) a La Voce ed abbattere definitivamente il protocollo EPC dalla parte del castello che si diletta con l'arte della scrittura al di fuori dei rotoloni di pergamena gentilmente concessi dai docenti. Se siete astuti vi starete chiedendo perchè, mentre il resto degli scribacchini è intento a confezionare il numero del solo giornale scolastico definibile come tale, io posso permettermi di rubare la scrivania alla Caporedattrice – santa Margareth discesa dall'alto della Torre Grifondoro – posare i miei regali piedi sulla bozza di un articolo di Noreal sull'importanza della marmellata nell'alimentazione degli studenti in odor di esami ed allo stesso tempo osservare tutti gli altri chiedendomi – come ogni volta che l'uscita del giornale è alle porte – chi sarà il primo a schiattare su qualche sedia accompagnando il gesto con la parolina magica che tutti i frequentatori di questo sgabuzzino angolo giornalistico ben conoscono: è fatta.
La verità, oltre all'innegabile presenza di una targhetta mordente che ha minacciato più volte di azzannarmi quando ho puntato la scrivania della regina oscura – per via dello sviluppo delle fotografie - Harriet Mayfair è che non sono stata nominata supervisore ufficiale del giornale, non ancora perlomeno, quanto… testimonial. Io. Esattamente io che a) sono praticamente appena arrivata da queste parti e che b) ho la capacità di pubbliche relazioni pari a quella di un Dubaku, proprio io sono stata scelta per una nobile causa (devo smettere di farmi suggerire certi termini da Leroi, soprattutto quando è intento a star dietro a tutte le elucubrazioni mentali di Dorothy se mio cugino vale A/O tu sei direttamente una S Milford sulla fauna maschile che persiste al castello). E se vi state chiedendo quale sia la nobile causa che questi sciagurati hanno pensato di affidare nelle mie sapienti mani nonostante Vega continui a sorridere per aver scamp… beh, banda di frullobulbi che state leggendo queste righe, non credete che sia giunto il momento di esporvi al sole e trasformare le vostre foglie scure in un rigoglioso intreccio più chiaro e vivace? Rileggendo quest'ultima frase mi rendo conto di aver probabilmente già fatto scappare qualcuno ancor prima di spiegare cosa intendo, ma non è colpa mia se ho un cugino appassionato di piante – e pure di spade dai singolari nomi, mi sa – che ogni tanto se ne usciva con simili paragoni. Certo, ho il vaghissimo sospetto che ci fosse una base di humor scozzese nel suo dire, ma il paragone stavolta calza a pennello.
Come saprete – almeno quelli che mi vedono nella loro stessa aula ogni giorno – frequento il terzo anno, in questa scuola. Non sono l' Alfred Lewis della comunità magica e – francamente – non voglio neanche diventarlo, ma in fondo scrivere per questo giornale non è poi così male, lo ammetto anche io che spesso preferirei avere a che fare solo con le creature che il professor FitzRoy ci mostra a lezione piuttosto che con la fauna che cammina su due zampe soltanto. E quindi mi chiedevo… vi andrebbe di scrivere per La Voce degli Studenti? Giuro solennemente che non si tratta di una presa in giro – tranne se avete le capacità cerebrali di chi scrive per la concorrenza, in quel caso posso solo consigliarvi i disegni da colorare – quanto di una scommessa che abbiamo deciso di lanciare a chi frequenta questa scuola. E mi raccomando, non siate i soliti Grifondoro che si lagnano di non essere considerati bravi nello scrivere. O i Corvonero che hanno paura del confronto con le altre casate e se la scrivono e se la leggono da soli. O i Serpeverde che diventano davvero dei casi umani ogni giorno aspettando che Salazar in pura essenza srotoli loro innanzi il tappeto lastricato di cattive intenzioni. Io, Alys, Eoghan, Ivy e la stessa Priscilla siamo i più piccoli in redazione, ormai, eppure vi assicuro che Giselle non ha mai minacciato di usarci come ingrediente per qualche pozione nonostante Eoghan ci sia andato molto vicino, secondo me. Neppure Gwendolyn ci ha buttato fuori dalla finestra le volte in cui abbiamo pasticciato con i colori o qualcuno ha inceppato la pressa con della marmellata… il fatto che in redazione non vi siano finestre se non quel buco da cui arrivano i gufi è sicuramente un dettaglio, si. 
E' per tutte queste ragioni, quindi, che vi domando una cosa semplicissima: why not? Ho letto ciò che hanno scritto due studentesse in uno degli articoli di sport, analizzo costantemente le interviste che vengono fatte o le pergamene che atterranno Noreal ogni volta che qualcuno scrive una lettera al giornale… eppure mi domando ancora perchè non provare a fare il passo successivo e scrivere davvero insieme a noi. I dolci non mancano, eh! In qualità di vecchio Caporedattore del giornale, Vincent Stars ci manda spesso e volentieri gli ultimi ritrovati di Mielandia così come Alcyone Webber non si è scordata di quando scriveva la rubrica di cucina de La Voce – e dai che all'esser presi per la gola è impossibile resistere! – e poi, ve lo dico francamente, ora che Mius ha smesso di cantare cori da tifoso che cerca platealmente le botte, non si sta poi così male. Riesco persino a star dietro i compiti anche più di prima, sarà che visto che qui in redazione ci sono studenti di tutte le età il confronto e lo scambio di pareri sono costanti, nonostante l'ambiente decisamente intimo. Basta lavarsi, ecco. E possibilmente evitare lozioni che sanno di vermicolo o larva di mosca. Giuro, non capisco come possano essere considerate all'ultimo grido, a meno che non si intenda che subito dopo si crepa e quindi quella è l'ultima manifestazione possibile.
Mentre scrivo queste righe mi rendo però conto che vedere un giornale che prende forma sotto i tuoi occhi è un po'  come sperimentare una nuova pozione senza che ci sia un docente a dirti cosa va messo nel calderone e cosa invece è meglio evitare. La differenza è che siamo noi studenti, in questo caso, a decidere su cosa scrivere e dove puntare l'attenzione. Gli ingredienti che danno corpo a La Voce non arrivano da nessun libro di testo scritto chissà quanto tempo fa, talvolta anche in modo incomprensibile, ma è qualcosa che prende forma dalla collaborazione di tutti – compresi gli inquilini del sacro baule o quelli che parlano ai pianeti – e vi assicuro che ci sarebbe da provare a far parte di una realtà simile solo per questo. Sapete chi sono, magari anche che mi siedo sempre allo stesso posto in Sala Grande, quindi non siate timidi anche perchè io non lo sarò di certo con voi, neanche nell'interpretare i vostri segnali nascosti. Ho già detto a Philip che secondo me quella forchettata nella chiappa aveva un messaggio nascosto… volete che qualcosa di diverso possa fermare noi scribacchini dal convincervi che scrivere rallenta i brufoli e le T in grammatica inglese? Protocollo MMMH Merida McReady Minaccia Hogwarts benvenuto tra noi. 

Merida McReady. Scozzese dei monti Am Monadh (Grampians in lingua inglese) e Tassorosso per buona lena e tempra davanti alle difficoltà, attualmente frequenta il terzo anno e, finalmente, anche il corso di Cura delle Creature Magiche. Attivista e fondamentalista in tutto ciò che riguarda la fauna del mondo magico paragona spesso studenti e docenti a creature poco conosciute di cui ha sentito parlare dagli innumerevoli cugini – tra cui Robert McReady – o dai visitatori dell'allevamento di cavalli alati degli zii. Sempre che non se le inventi, direttamente. Diretta e senza peli sulla lingua non si fa problemi nell'esprimere ciò che pensa anche quando non può piacere, anzi, probabilmente soprattutto quando sarebbe preferibile addolcire la pozione prima di somministrarla. Si lamenta sempre delle compagne di dormitorio sostenendo che russano.
By Stephen Medicine | - 1:50 pm - Posted in Febbraio 2069

E' da mesi che sto tenendo d'occhio la Broomula1. Chi mi conosce solo un pochino sa che mi piacciono le corse su scopa e quindi non se ne stupirà tanto. Il punto è che sto tenendo d'occhio soprattutto un fatto: i piloti nostrani in gara. Ormai siamo a metà Campionato e la situazione si è delineata. I giochi non sono conclusi ma, se fossi uno che ha denaro da perdere nelle scommesse, non scommetterei troppo in uno stravolgimento delle posizioni.
Per chi non lo sapesse, nella Broomula1 corrono sei case costruttrici con tre piloti a testa per un totale di diciotto in gara. Di questi diciotto abbiamo in corsa, è proprio il caso di dirlo, ben cinque velocisti del Regno Unito. In una competizione a livello mondiale quasi un terzo dei partecipanti è di casa nostra. Mi sorprende che ancora lo sport non abbia preso piede per bene nella nostra comunità magica. Basta vedere Tassorosso con solo due partecipanti sui quattro concessi dal regolamento della B1 of Us come prova della poca partecipazione. Eppure dovrebbe essere esattamente l'opposto, visto il prestigio di cui evidentemente godiamo nell'ambiente. Fosse anche solo per il fatto che abbiamo nel Regno Unito una casa costruttrice. Saliamo poi a tre se si considerano le origini britanniche della Firebolt Doom comprata poi da tedeschi e la Rising Comet di Caernarfon, che partecipava alla competizione sino a due anni fa, quando è stata sostituita da una casa costruttrice italiana, la Broomcati Corse. Certo, la Nimbus è interamente americana, la Oakshaft norvegese e la Twigger Evolution svedese, ma la Scopalinda Race con sede ad Hogsmeade non è certo la prima arrivata in fatto di competitività e tecnologia.
All'egemonia britannica nella magingegneria emotivopropulsiva, quest'anno si affianca anche una spiccata presenza a livello piloti. Senza andare troppo lontano nel tempo, all'unica presenza del grandioso Mister UK, seguito dalla solitaria presenza di una mediocre Amberly Highcastle, abbiamo prima avuto la comparsa di Virginia Williams e Kingston Llowyerre ed ora quella della Berry e della Stevens. Insomma: potere al Regno Unito.
Interessante, probabilmente solo per me che sono un fissato di questo sport, è anche la disposizione dei diversi piloti nelle case costruttrici. Chiaramente non abbiamo un britannico in ogni team. Infatti la Firebolt si è preso solamente il nostro marchio, ma ci lascia i piloti, preferendo investire in talenti di altre nazionalità, e la Oakshaft proprio ci snobba. La Broomcati Corse ha prelevato dalla Comet il gallese Llowyerre e pare non volerlo sostituire nonostante i risultati non eclatanti. La Twigger Evolution ha confermato Amberly Highcastle, scozzese, lei decisamente a rischio quest'anno. La Nimbus non ha sicuramente sbagliato prelevando l'inglese Meredith Stevens dalla gt2. La stessa sicurezza magari non l'ha Ulysses Kingsbadger che, facendo la nobile scelta di mettere sotto contratto due rider connazionali, si ritrova con l'unica che non lo è in cima alla classifica e le altre due proiettate verso il fondo.
Come ho scritto ho tenuto la situazione particolarmente sott'occhio, quindi andiamo a vedere la situazione di ogni pilota partendo dal basso.
Amberly Highcastle
, scozzese, della Twigger Evolution, è ultima in classifica senza essere mai riuscita ad arrivare a punti pur essendo la Top-rider del team. Il suo miglior piazzamento è stato un nono posto al gran tremio di Transilvania. Ok, ha avuto non pochi problemi fisici quest'anno, ma quando gareggia pare abbonata al tredicesimo posto e questo non è sicuramente un bene.
Christine Berry
, inglese, terza rider del team Scopalinda, con i suoi sette punti guadagnati sinora si piazza al quindicesimo posto nella classifica piloti. Certo, non una posizione esaltante, ma è il suo primo anno nella competizione maggiore della disciplina ed ha dalla sua diverse scusanti che le concediamo senza alcuna remora. Aggiungo anche un forza, Christine, sei tutti noi. Il suo miglior piazzamento è un ottimo quarto posto nel secondo Gran Tremio della stagione che ci fa sperare bene, visto anche un altro piazzamento in zona punti al settimo posto.
Proprio sopra di lei a nove e dieci punti troviamo rispettivamente: Kingston Llowyerre, gallese, della Broomcati Corse al quattordicesimo posto nella classifica piloti e Virginia Williams, scozzese, secondo pilota della Scopalinda Rice tredicesima. La Williams è arrivata sino al quinto posto nel gran tremio della Malesia, ma a differenza della Berry è arrivata anche ad altri piazzamenti in zona punti, purtroppo sembre piuttosto in basso. Llowyerre si è piazzato invece quinto nel gran tremio di Transilvania e quarto  nell'ultima corsa in Germania, mentre per il resto resta sempre molto in basso. Segno che il pilota gallese ha degli exploit che dipendono con ogni probabilità dal tipo di pista più consona a lui ed alla scopa che muove.
Ultima, ma non certo per posizione: Meredith Stevens, inglese e terzo pilota della Nimbus Team. C'è poco da dire, Meredith sta facendo faville. E' al terzo posto nella classifica piloti, preceduta solamente dal suo top rider e dalla Dalcien. Anche lei come la Berry è al suo esordio in B1, ma non serve come scusante. Non ne ha bisogno. E' arrivata prima al gran tremio della Malesia, sul podio in quattro occasioni, due volte al secondo gradino ed altre due al terzo. In soli due gran tremi è scesa fuori dalla zona punti. Insomma: un colpaccio per la Nimbus da mangiarsi le unghie per la Scopalinda che se l'è lasciata sfuggire.
Nonostante le differenti posizioni in classifica io, personalmente, tengo per ognuno di loro, a prescindere dalla casa costruttrice. Ho però una speranza che probabilmente è la stessa di chi come me si appassiona della Broomula1: vedere la scopalinda Rice con al suo interno unicamente piloti del Regno Unito arrivare prima in entrambe le coppe. Utopia? Non lo so. Intanto ho una richiesta: Meredith, fai qualche giro su una Scopalinda e vedi come va.

Mius Sonn. Compirà 17 anni a Novembre. Ha uno spirito mite, quindi gli rode solo un po' non poter partecipare ai corsi di Smaterializzazione di quest'anno. E' una secchia, ma non una di quelle fastidiose. L'anno scorso è stato riserva Cacciatore della squadra di Quidditch dei Serpeverde. Quest'anno ha provato a rientrare in squadra ma gli è andata male. Si allena comunque con loro per non perdere la mano. E' portato per il disegno ed ha sempre pensato che gli sarebbe piaciuto dipingere quei quadri che riempiono le pareti di Hogwarts. Sta però vagliando altre strade per dopo i MAGO, come poter diventare un cavaliere di Mornay o, quella più realistica, della giustizia magica. Talvolta va fuori di testa, ma è un mago. Sarebbe strano se non avesse un pizzico di follia.
By vocestudenti | febbraio 27, 2013 - 1:27 am - Posted in Febbraio 2069

Signori, è proprio vero che l'amore da alla testa, eh!
Basta vedere la ressa di punizioni e note che si stanno materializzando una dopo l'altra, quasi senza sosta.
Qualcuno ha, per caso, indetto una gara di cui sono completamente allo scuro? Perchè sarebbe la sola cosa che potrebbe logicamente spiegare questi comportamenti..particolari e strani.
Se di gara si tratta, comunque, direi che non c'è alcun dubbio su chi sia la vincitrice, perchè la nostra amata Kole ritorna, di nuovo, anche in questo nuovo numero. 
A pensarci bene…non è che cerca di tenere l'attenzione su di sè perchè si sente ignorata ? Oppure potrebbe essere afflitta da una di quelle malattie strane, che la obbliga inconsciamente a voler desidera un esercito infinito di schivi ai propri piedi. 
Sarà forse per questo che i Docenti sono arrivati al punto di sospenderla e mandarla in quarantena al San Mungo?!

1. Priscilla Pawn, 1° anno Serpeverde:
-Pulirà tutte le divise della squadra di quidditch due volte a settimana sotto la supervisione di un membro della Squadra di Casata
-Pulirà tutti i materiali d'uso due volte a settimana sotto la supervisione di un membro della Squadra di Casata
-Farà insieme al docente di volo un inventario delle scope scolastiche e di quelle degli studenti che ne posseggono una qualora volessero un check up gratuito, controllandone la qualità e la funzionalità, dandogli una mano a sistemare quelle ridotte peggio o che necessitano di una revisione almeno due volte al mese nei giorni di sabato e domenica a scelta del docente

Vista la sua non iscrizione a club od associazione scolastiche, il tempo libero della ragazzina in questione (al netto di compiti e lezioni) non è esiguo. E' richiesta la collaborazione della Squadra di Serpeverde e di tutti i prefetti e capiscuola per farle scontare la punizione
Qualora dovesse usare anche solo una volta la scusante 'compiti' per evitare di svolgere una di queste attività, verrà aumentato il carico di lavoro con l'aggiunta di altre Casate
Se vuoi prendere in giro un docente, assicurati che abbia solo mezzo cervello come altri in questa scuola

Amon Moshe
Docente di Volo

Priscilla, eri partita bene, perchè rovinarsi così? Se non ti piace volare, se non ti piacciono le scope, se non sei portata (starai forse diventando una Burton in miniatura?!) o se non ti piace la "moshiosità" del professor Moshe, è meglio essere sinceri, piuttosto che andare a parare con comportamenti poco "Priscillosi" e molto "Kollosi". Rosalie non è la via, non è neanche il mezzo..è semplicemente LA fine.

2. Col benestare del Vice Preside Nathan Powell, la signorina Oceane Henderson occuperà il ruolo vacante di mascotte della tifoseria di Serpeverde. Dovrà quindi esibirsi a ogni partita di Quidditch o gara di B1 indossando il costume che le faremo recapitare, partecipare a tutti gli allenamenti delle cheerleader della nostra Casa, occuparsi della manutenzione delle loro uniformi, oggetti di scena e quanto altro le ragazze riterranno necessario. Al termine di ogni competizione dovrà anche fermarsi a pulire gli spalti di Serpeverde, ricordandosi di raccogliere pure tutte le cartacce o resti di striscioni dimenticati.
Inoltre, da oggi sino alla fine del campionato scolastico di Quidditch, i capelli della signorina Henderson dovranno sempre essere tinti di verde e argento (per merito di una pozione che le faremo mensilmente pervenire).
Qualsiasi mancanza o insubordinazione comporterà un aumento della pena… ma che ve lo diciamo a fare? Tanto vi volete male lo stesso.

Harriet Mayfair e Giselle Lanfrad
Caposcuola e Prefetto di Serpeverde

Per chi non lo sapesse, Oceania sotto polisucco ha partecipato a qualche allenamento dei Grifondoro, portando come scusante che preferiva quella squadra a quella di Serpeverde. Proprio per questo spero che il mio personale suggerimento della tintura dei capelli sia utile a farle "penetrare" in quella testolina di zucca quali siano i reali colori che le appartongono. Poi, certo, ognuno è libero di essere troll o meno..e se lei vorrà anche tifare i Grifi sarà assolutamente e pienamente libera di farlo…in silenzio e nella sua testa.

3. In data 4 febbraio, il signorino Eoghan Donegal ha più volte utilizzato appellativi poco rispettosi nei confronti della sottoscritta. Dal momento che la mancanza di rispetto si è mostrata unicamente a parole e non con atteggiamenti strani, dovrò accompagnarmi durante tutta la ronda serale di giovedì 7 febbraio, attraverso i sotterranei. Così avrà modo, con calma, di spiegare il perchè degli strani appellativi che ha usato.

Giselle Lanfrad
Prefetto Serpeverde

Questo secondino sembra un incrocio tra Heert e Luys: logorroico fino alla nausea e dotato della rara capacità di azzeccare con assoluta facilità le migliori parole per farmi irritare. Il problema grosso si è presentato nel momento in cui dall'irritazione si è passati praticamente all'insulto, cosa che non si può certo tollerare. Non è che tutto questo tuo interesse per i "casi umani" derivi dal fatto che lo sei un po' anche tu?! Oh no, che sciocchezza. Essere "casi umani" presuppone saper essere tanto interessanti da attirare l'attenzione degli altri. 

4. Proprio all'inizio della lezione di pozioni tenutasi al primo anno il giorno mercoledì 13 febbraio, il signorino Hamish Falconer si è presentato in classe con una magiradiolina nascosta nella tasca, ma che continuava a funzionare e a parlare e a disturbare quella che doveva essere una lezione coi fiocchi. Più volte ho chiesto agli studenti di che cosa si trattasse, ma soltanto dopo aver perso tempo prezioso, mi sono reso conto che a parlare era proprio la tasca del signorino. Gli ho sequestrato la radiolina – che conservo tutt'ora con ribrezzo nel mio ufficio – e questo ha cominciato ad urlarmi contro solo come un figlio di Godric Grifondoro potrebbe fare.
Alle baggianate dell'impavido ragazzino, si sono aggiunte anche le risate gracidanti – talvolta accompagnate da urla di apprezzamento – della signorina Lisbeth Forcible e della signorina Artemis Frost. Sono stato costretto a sbattere fuori dall'aula Falconer, e ad interrompere la lezione con qualche minuto di anticipo.
Per queste ragioni i tre ragazzini saranno costretti a far visita nel mio ufficio ogni mercoledì e venerdì fino alla fine dell'anno, ai quali assegnerò compiti diversi (come pulire la guferia, portare a spasso i miei carlini, sistemare le scartoffie nel mio ufficio, pulire calderoni ed ancora calderoni) nella speranza che possano imparare la lezione.

Octavius Oven
Docente di Pozioni

Oh, Grifi, non vi lamentate se alla prossima partita troneggerà il seguente striscione: "gli anni passeran, gli allunni passeran, ma sempre i rossoro troll e grifolagne resteran!" Anche perchè, solo provando a replicare qualcosa, confermate ulteriormente la cosa. D'altronde sembra far parte delle preziosissime caratteristiche di cui il cappello parlante tiene conto, al momento dello smistamento, quindi continueremo ad avere il castello invaso da esemplari simili.

5. Il Consiglio presieduto dalla Preside Wallace tenuto in giorno 15 Febbraio 2069 ha deciso, che per il comportamento indisciplinato e preterintenzionale della signorina Rosalie Kole ai danni di altre studentesse, ella è SOSPESA per due settimane con obbligo di frequenza presso il quarto piano dell' ospedale San Mungo per un lavoro socialmente utile, con l'augurio che tale esperienza le faccia da lezione per la vita.
E' inoltre avvertita che semmai al suo ritorno al castello, altri incidenti la vedessero responsabile, la sua condotta verrà azzerata senza altre riserve e l'immediata bocciatura sarebbe inevitabile.

Il Consiglio docenti

E chiudiamo in bellezza, sì. Non sto a sprecar altre parole, avendo già commentato a inizio dell'articolo. Solo un'ultima cosa: dichiaro le scommesse aperte! La Kole arriverà al settimo anno o sarà bocciata, per SUA scelta?

 

Giselle Lanfrad. Attuale Prefetto Serpeverde, sconosciuta ai più fino a quando non è stata nominata Capitano della squadra di Quidditch della sua casata, quando era solamente al suo quarto anno. Inglese DOC, risiede a Londra, dov'è nata e cresciuta. In pochi sanno che ha un fratello più grande che gioca come cercatore in una squadra di Quidditch francese, mentre di assoluto dominio pubblico è il fatto che abbia anche una sorella, da quando Hortense Lanfrad è stata smistata a Grifondoro. Vive per Pozioni, riuscendo a vincere, per il momento, tutte le gare scolastiche a cui ogni anno ha partecipato, mentre non eccelle a riguardo delle tattiche di difesa, dal momento che è sempre stata eliminata subito dai vari Tornei dei Duellanti, organizzati a scuola. Silenziosa, piuttosto scontrosa e apatica ad una prima occhiata, non è il tipo che si ferma a fare due chiacchere con chi non conosce. Non è un mistero, dal momento che è arrivata ad occuparsi di "T in condotta", che abbia venerato e veneri tutt'ora Anne Burton.
By vocestudenti | febbraio 25, 2013 - 11:07 pm - Posted in Febbraio 2069

Devo scrivere un articolo sui modi per esprimere l'amore da parte dei ragazzi e delle ragazze di Hogwarts. E non ho ben capito da chi sono stato scelto, sta di fatto che sono qui con Giselle, la sorellona della mia amica Hortense, la Prefetto di Serpeverde, la cercatrice, avete presente? Ma il problema è un altro: io non ho mai detto a nessuna che la amo e, quindi, non mi sento molto portato per questo compito che però mi sembra molto importante e di una certa utilità… sociale, ecco. Quindi farò affidamento al mio spirito d'osservazione e prenderò spunto da quel che ho visto. Innanzitutto comincio col dire che, chi detiene il potere (tipo Giselle) si serve proprio del potere per… riuscire a stare un po' da sola con la persona desiderata o, comunque, farsi notare. Il potere dà alla testa, dicono sempre mamma e papà, e dato che anche l'amore dà alla testa (questo me l'han detto altri), potere e amore stanno bene insieme, un po' come io sto bene con un cappello in testa. Quindi, una frase per esprimere amore e apprezzamento, potrebbe essere:

In punizione, con me, stasera!

E poi venitemi a dire che non sono Grifondoro e che non ho il coraggio di assumermi le responsabilità.

Dicendo che per te amore e potere stanno bene insieme, Eoghan, riveli senza troppi mezzi termini di essere un uomo in piena regola, anche se piccolo (riveli anche un'essenza più da Tasso che da Grifo, ma questi son dettagli futili, al momento): amore è potere. Questo rivela un tuo subconscio tipicamente maschilista, anche se ancora non lo sai. E sai perchè i maschi vogliono avere il potere sulle femmine? Perchè non riescono a comunicare con loro… come le femmine vorrebbero. Per questo c'è la credenza che esistano due dizionari diversi, per due lingue diverse: maschi da Marte, femmine da Venere. Dal momento che hai detto di non essere pratico di queste cose, però, proviamo a fare una specie di test: una ragazzina viene da te, tutta rossa, e ti chiede balbettando:

Vu-vuoi u-una ca-ca-caramella?

Tu cosa pensi?

E' una domanda tranello, per caso? L'ultima volta che mi hai posto una domanda sono finito in punizione… ops, questo forse non dovevo scriverlo! Ad ogni modo ti risponderò perchè sono una persona educata e lo so che alle domanda bisogna rispondere educatamente. Per prima cosa penserei che sarebbe meglio rifiutare. Sai, ho un bel po' di brufoli ed Elle mi dice sempre che le caramelle ne fanno spuntare molti altri. Però sarebbe scortese rifiutare, me ne rendo conto. Sarei abbastanza in difficoltà, probabilmente. Alla fine credo che accetterei la caramella e, magari, le direi scherzando che voglio tutto il pacchetto, non solo una caramella. Uno scherzo, eh. Ma scusa, questo cosa c'entra con l'amore e le frasi da Vene… aaaaah! Quindi quello è un modo vostro per esprimere l'amore? Offrite carammelle? Ma che tipo di caramelle, scusa? Una qualsiasi? Api Frizzole? O quali altre? No, questa cosa mi apre un mondo immenso. Siete proprio strani voi maghi! Ma vale per tutti o solo per voi casi um… Serpeverde, Giselle? Ma quindi, quando quel ragazzo chiedeva

Ti va di andare a giocare a Quidditch? Io faccio il battitore!

che intendeva?

Esattamente quello che ha chiesto, perchè, appunto, non sembra che voi maschi funzionate come noi femmine. Come hai giustamente capito, sorprendendomi alla grande per altro, se una ragazzina ha atteggiamenti sospetti e chiede qualcosa, significa che la domanda va interpretata. Cercare di vedere sempre il lato romantico della cosa, insomma. Se tu le rispondessi che vorresti tutto il pacchetto rischieresti, a tue spese, di ritrovarti una ventosa (e con ventosa intendo la suddetta ragazzina) accollata a te come se qualcuno vi avesse lanciato un qualche incantesimo incollante. Quindi, regola numero 1: badare a ogni SINGOLA parola che si dice a una femmina. Anche perchè, solitamente quelle più ebeti e ocheggianti cercano sempre di vedere il lato buono e smielato nelle parole di un maschio. Chiaro, quindi, Eoghan? Sii sempre chiaro e non lasciare libera interpretazione a una femmina…o potresti pentirtene. Perchè voi maschi, appunto, non funzionate come noi. Se un maschio dice una cosa è perchè è quella che pensa, senza strani risvolti mentali o significati nascosti. Perchè, per fare un altro esempio: se mia sorella ti è tanto simpatica glielo dici in faccia tranquillamente, senza problemi, no? Un semplice

Sei simpatica!

No, non ho capito niente di quel che stai scrivendo. Se è simpatica è simpatica, se non lo è non lo è. Anche se, l'altra sera, in Sala Comune sentivo Seth che spiegava come, quando si definisce una ragazza 'simpatica', significa che non è bella. Non ho capito perchè se una è simpatica non può essere carina, credo che m'informerò un po' meglio. Ma! Stiamo divagando! Non colgo il collegamento con le frasi di Venere e di Marte, è proprio vero che siamo noi Grifondoro a dover sistemare tutte le cose! Harriet sarà fiera di me, così come Margareth, quando leggeranno come riporto il discorso sulla strada maestra! Guarda questo foglio, Giselle. E stimami, come mi hai stimato durante la ronda per i sotterranei di Hogwarts! Ho vagato per il castello e ho posto qualche domanda a destra e sinistra, in alto e in basso, per informarmi su quali frasi vanno più di moda tra la popolazione maschile e femminile. Per Godric! Ma quanto non sono un giornalista serio e professionale?! Ad ogni modo, al primo posto, rispettivamente per Venere e Marte, vincono

Ammirare la luna insieme a te mi fa sentire così tanto mannara!

Sei così bella che persino un Magonò, dopo averti vista, sarebbe capace di usare bene la bacchetta!

Appunto Eoghan, appunto! Per voi se è simpatica, è simpatica, se non lo sè non lo è. Voi maschi siete lineari, semplici, al contrario delle femmine che sono di un ingarbugliato che, a confronto, certe piante rampicanti nelle serre di Zevran sono una districata dall'altra. Ma torniamo al filo principale dell'articolo, sì. Ecco, proviamo a mettere a confronto le due frasi che, secondo il tuo sondaggio, sono andate per la maggiore: le femmine vanno più su metafore romantiche, che in maniera molto banale includono luna, cuore, sole, mentre i maschi… pensano solo a una cosa. Quindi, tu cerca di crescere in maniera migliore, ok? E se mai ti troverai a vedere il tramonto con una ragazza, pondera bene cosa le dici. Perchè potresti rischiare di cascare nello stereotipo tipo:

Lei: Amore, guarda che bello, il tramonto… che colori… e noi siamo qui, insieme, ora, non è romantico?

Lui: Ossì. Il sole e la linea dell'orizzonte che si uniscono. Traiamo spunto? Io faccio il sole.

Non credo di aver capito. Anzi, non ho proprio capito. Quindi direi che è il caso di chiudere qui il discorso, io mi ritiro nel Sacro Baule a meditare su queste cose, ciao!

Eoghan Donegal & Giselle Lanfrad

By vocestudenti | - 9:41 pm - Posted in Febbraio 2069

Un inizio campionato che si è fatto attendere, ma alla fine è arrivato! Parlo ovviamente di B1 scolastica, probabilmente – se siete attenti lettori, ovvio – ricorderete che qualche mese fa ve ne parlai in un articolo, per iniziare i "nuovi" che mai avevano avuto esperienze di alcun tipo in merito. Vi illustrai anche le squadre che si sarebbero fronteggiate; ebbene, ora possiamo andare avanti ed archiviare le semplici chiacchiere per parlare di fatti. Il primo Gran Tremio dell'anno – un po' in ritardo sulla tabella di marcia, certo, ma robe burocratiche della Sezione Sport Magici non mi hanno permesso di capirci più di tanto – è stato giocato a metà di questo mese e, per festeggiare, è iniziato nel bel mezzo di una nevicata. Lo dico perché molti di voi non c'erano, gli spalti erano pieni solo per metà (anche se la metà presente si è fatta sentire eccome, credo di parlare a nome di tutti i piloti se vi dico grazie mille dell'incoraggiamento!), anche se non so se sia perché la b1 ha meno successo del Quidditch o proprio per via del tempo non proprio eccellente. C'è da dire però che almeno non c'era vento, e la cosa è stata alquanto gradita ai piloti che almeno non hanno rischiato di scontrarsi contro qualche anello, se non per eventuali mosse sbagliate. Questo è successo ad Hayley più o meno a metà gara, quando ha preso un piccolo colpo, ottenendo come risultato che la scopa si è leggermente piegata e tale è rimasta fino all'ultimo, logicamente. E vi assicuro che non è per nulla facile, né comodo, usare una scopa non al massimo delle sue potenzialità! Ma andiamo per gradi, prima devo manifestare la mia solidarietà per la squadra Tassorosso che, oltre ad aver subito un cambio di top rider – Alex, spero non te la sia presa per quello che ho scritto l'altra volta! – visto che ora sono guidati da Melanie Sheridan, sono purtroppo rimasti senza riserva e costretti a gareggiare in due. Tassi, dove è tutta la vostra buona volontà, lo spirito di aiutare la casata e l'ostinazione? Hop hop, non potete lasciare mica soli i vostri compagni, perbacco. 

Detto ciò, passiamo alla gara vera e propria; tranquilli, il fatto di aver partecipato non mi impedirà di essere oggettiva. Certo, direte voi, tu non puoi aver visto tutto dato che eri impegnata a gareggiare… senza dubbio è vero, ma grazie a Godric esiste una radiocronaca esattamente come nel Quidditch e, per giunta, è tenuta proprio da mio cugino Wayland. Quindi siamo a cavallo. Ah, no, un'ultima cosa; ci tenevo a fare i complimenti agli altri dieci piloti che hanno corso. Per molti di voi era il primo Gran Tremio e, nonostante ciò, ve la siete cavata egregiamente e dico sul serio! L'esordio più sorprendente è stato quello dei tre che hanno occupato il podio. Il nuovo top rider Serpeverde, Septimius, è stato proprio una rivelazione! E' partito benissimo e ha staccato tutti gli avversari, fino ad arrivare al traguardo con un vantaggio di dieci secondi! WOOOAH. Se non fossi stata troppo impegnata a lottare – amichevolmente, sia chiaro – per il secondo posto con Aryan Sander e Heert probabilmente avrei applaudito e urlato. Abbiamo il nuovo Virginia Williams, anche se non lo dirò mai più per scaramanzia. Comunque si, avete capito bene, la lotta per il secondo posto è stata decisamente combattuta! A quanto ho capito, Heert è stato secondo per la maggior parte della gara poi ha avuto delle grane con la figlia dell'assistente di Erbologia, che ha recuperato terreno. Hanno passato tutto l'ultimo giro praticamente attaccati, e il grifondoro aveva addirittura perso terreno. Che c'entrerò io, direte voi. Beh ho avuto una bella fortuna sfacciata dato che alla fine – è tutto merito della tifoseria, Chris ha iniziato a ballare la nostra macedonia e mi ha messo la carica! – mi sono trovata allineata con questi due. E' stato emozionante, abbiamo attraversato il traguardo tutti e tre insieme, quasi contemporaneamente! Al punto che ci sono voluti i giudici di gara, dotati di omniocoli, per stabilire che il secondo posto è andato a Heert e il terzo ad Aryan. E' stato molto emozionante, in mezzo alla neve la torcia del via aveva anche quel non so che di suggestivo. Ma la gara è stata ricca di sorprese – specie all'ultimo giro – un po' per tutti. Al quinto posto è arrivata Melanie, che ha avuto problemi di saggina e per questo ha perso posizioni, lottando poi con Justin e Katniss per riacquistarle. Curve strette, sorpassi in rettilineo, passaggi spettacolari negli anelli… sono stati davvero fenomenali per quello che ho potuto vedere (e ho passato gran parte del gt dietro di loro, quindi fidatevi!), e alla fine il sesto e il settimo posto sono stati conquistati da Herres e Grey, rispettivamente. Giro di boa per Hayley, che è arrivata ottava ma merita davvero tantissima stima per aver corso metà gara con il manico inclinato, è stato davvero coraggioso da parte sua. E infine, ma non per importanza, l'ultimo gruppetto. Dopotutto la prima volta è sempre la prima volta, e non tutti abbiamo la b1 nel sangue come un certo Serpeverde della Voce. Perciò hanno meritato comunque un applauso di incoraggiamento Alexander Connelly, Jennifer Hongrie – massì, anche se è Corvonero – e Alys Fair, che hanno rispettivamente occupato il nono, il decimo e l'undicesimo posto. Non abbattetevi, sono certa che i prossimi andranno di gran lunga meglio! Intanto, solo una precisazione a onor di cronaca… Serpeverde è in testa alla classifica. Si, anche a questa. Corvonero e Tassorosso hanno avuto una partenza non delle migliori, ma devono solamente scaldarsi e prenderci gusto; saranno stati anche un po' destabilizzati dal freddo glaciale. Per ora è tutto, non ho altro da aggiungere se non un rinnovato grazie alla tifoseria, sempre presente nei nostri cuori – passerò a ringraziarvi uno ad uno, giuro – e un in bocca al lupo ai compagni piloti per la prossima gara!

Margareth Lowenn. Grifondoro coi fiocchi se consideriamo la tipica voglia degli esponenti di questa casata di agire senza pensare. Ha la mania del tuttofare ma nessuno ha ancora trovato il coraggio di dirle che non sa fare nulla, perciò continua a sorridere al mondo e attaccare bottone con qualunque cosa – animata o meno non fa differenza – spargendo amore su tutti tranne che sui Corvonero, per cui è risaputa avere poca simpatia a causa del loro spacciare l'Eco come un giornale, e la conseguente rivalità da buona caporedattrice che si rispetti. Ah si, non sappiamo esattamente come ci sia finita, né come sia finita a fare da top rider di B1 o da cacciatrice titolare dal momento che lei le pluffe le guarda passare e basta. Con aria meravigliata, ovviamente. C'è chi dice che con tutti questi impegni i M.A.G.O. non li passerà mai, e chi invece non vede l'ora che lo faccia e lasci Hogwarts un po' in pace e tranquillità.
By Alcy | - 11:59 am - Posted in Febbraio 2069

È stata una cosa emozionante e veramente grinzafichissima partecipare come tifosa e spettatrice alla cerimonia di giuramento di fine leva dei Cavalieri di Mornay. Ringrazio a nome di tutta la Redazione della Voce degli Studenti il nostro caro amico e collega Rob che ci ha invitati ad assistere permettendoci una gita fuori Hogwarts di tutto rispetto in uno dei luoghi più medievali e magici che ci sia mai capitato sott'occhio.
Tutto è partito per il verso giusto quel giorno: il giorno di San Valentino, metà mattina ed eravamo già fuori da Hogwarts accompagnati dalla Preside Wallace e dal professor Thingread; lungo l'orizzonte della Manica c'era il sole, anche se un po' pallido, ma sempre meglio della pioggerellina che ci siamo lasciati dietro al castello. C'era aria di accoglienza, di festa e di importanza – come la cerimonia a cui abbiamo assistito. Ma soprattutto c'erano un sacco di bei cavalieri. Vinnica, mi dispiace che tu non faccia parte della Voce, ti saresti divertita tantissimo. 
Bisogna ammettere che là a Mornay sono organizzatissimi! Noi siamo arrivati tramite Passaporta direttamente in un angolo della piazza d`armi e da lì un affascinante cavaliere ci ha scortati fino alla Sala d'Armi. Delle dimensioni della nostra Sala Grande questa sala è illuminata dalla luce che proviene dall'interno – ovvero da fuochi pendenti che hanno anche lo scopo di riscaldare l'ambiente – e dalla luce esterna che filtra attraverso un enorme rosone di vetro colorato il cui mosaico raffigura la fenice nera simbolo di Mornay. Sotto i fuochi, lungo le pareti laterali, sono disposti gli scudi con tutti gli stemmi delle famiglie legate a Mornay. Con l'aiuto di alcuni bellissimi cavalieri abbiamo identificato: la croce bianca su campo grigio dei Brodgar, il falco dorato sulla runa Manaz dei MacDorrow, il liocorno bianco dei Tankleberg e il giglio d'argento dei Moliere. Ce n'erano molti altri ma non abbiamo fatto in tempo ad identificarli tutti! La nostra attenzione è stata calamitata da alcune figure sedute su cinque bellissimi sedili accostati alla parete di fondo. Quello centrale, rialzato rispetto agli altri, occupato dal capo dei cavalieri, sir Tebaius Rothenberg; immediatamente alla sua destra e sinistra si trovavano gli Ufficiali Tankleberg e Kiesinger, e alla rispettiva destra e sinistra di questi ultimi i Comandanti Rothenberg e Valois. Il resto dello stato maggiore di Mornay, ovvero Capitani e Maggiori, erano disposti lateralmente in sedili riservati a loro. Davanti a sir Rothenberg galleggiavano nell'aria sei mantelli ripiegati sopra cui era appoggiata una spada nel suo fodero, già legata ad una cintura, e un anello sempre col simbolo della fenice nera di Mornay. Il resto dello spazio della sala era occupato da una ventina di file di panche, posizionate alla destra e alla sinistra di un corridoio centrale lasciato libero. In quelle panche abbiamo preso posto anche noi. 
E qui è iniziata la parte che preferisco: abbiamo cominciato a salutare un sacco di gente che è venuta ad assistere alla cerimonia. C'erano sostenitori per tutti i cadetti: gli haitiani dalle tuniche multicolore per Dobois, e con i loro kilt scozzesi verdi e azzurri i parenti scozzesi del nostro Rob. A proposito dei kilt dei McReady… la sorellina minore di Giselle – piuttosto precoce devo dire – ha iniziato un simpatico dibattito su cosa celassero lì sotto e sulla presenza o meno di biancheria intima. Professoressa Wallace glielo ripeto, non sono stata io ad iniziare il discorso, vede?
Abbiamo riconosciuto anche Donovan, direttore di Queste Oscure Materie, e l'Auror Robert Blake, presente per il figlio cadetto. Poi, alcuni secondini di Azkaban, colleghi di Llywarch e alcuni membri dell`Ufficio Trasporto Magico. Agli ospiti di ogni cadetto è stata assegnata una zona particolare, e noi siamo stati messi vicini ai parenti di McReady, vicino alla postazione dei Capitani. Devo confessarvi che la vista non era affatto male, da lì. Vicino a noi abbiamo trovato anche vecchi colleghi della Voce, come Alcyone Webber (che all'epoca degli esordi di Rob come giornalista sportivo era redattrice della rubrica di Cucina nonché compagna di dormitorio di mia sorella Isabel) e beh, anche una ragazza mora molto molto bassa. Forse la Burton, ma non l'ho guardata bene. E ovviamente c'era il nostro mister Eccezionale più più più: Gregor Darsel
Alle dieci in punto uno squillo di tromba e due colpi di tamburo han dato il via a tutta la cerimonia: musica di sottofondo, tamburi e finalmente abbiamo visto arrivare in fila indiana i nostri sei bei pezzi di Ippogrifi quasi cavalieri accompagnati da uno dei loro istruttori, il Maggiore Breunon Moliere. Qualcuno ha mai pensato di far mettere quelle armature come uniforme ai nostri compagni di scuola? Mmm, io ci penserei. Danno un aria un po' virile e sono sicura servirebbero anche per invogliare noi ragazze nell'approfondire la conoscenza dei nostri compagni di classe. Ma torniamo ai nostri campioni che sono entrati in ordine di età dal più vecchio: Callaway, Blake, Llywarch, Halford, il nostro Rob e per ultimo Marcel Dubois.
Indossavano solo una cotta di maglia fino al ginocchio, stretta in vita dalla cintura, e i calzoni di cuoio rosso mattone. Sembravano tanto seri e compassati nel camminare a ritmo di musica, ma non abbiamo potuto fare a meno di notare che Rob ha guardato verso il nostro gruppo! Che carino. Ma non il più bello dei sei devo dire. A tal proposito ho stilato una classifica particolare e approfitto della distrazione di Marge nell'affidarmi l'articolo per proporvela in didascalia alla foto dei campioni gentilmente fornita dai Muldoon (e mi chiedo pure come mai sia così normale, non è da loro).
 

 

Da sinistra a destra: G. Llywarch (O), D. Callaway (E), A. Blake (O/E), Rob (A/O), M Dubois (A) e O. Halford (E)

A questo punto il signor MacDorrow ci ha zittiti dopo averci un po' rimproverati perché stavamo eccedendo con risate, chiacchiere e cibo. Ma non è colpa nostra se Alcy ha portato scorte di dolcetti fatti da lei sufficienti per sfamare l'allevamento di Vermicoli di nonna Cimi – ah quanto ci manca! Quindi dopo essere stati richiamati all'ordine non abbiamo più potuto proseguire con la classifica. Peccato perché i cavalieri più anziani avrebbero meritato voti altissimi. Mai quanto Gregor però! Lui è proprio un triplo Eccezionale più più. L'ho già detto? Comunque anche la Wallace ci ha detto di stare tranquilli e quindi ci siamo zittiti a guardare il resto della cerimonia che entrava nel vivo.Più o meno zittiti. Perché sentir parlare di svestizione è stato piuttosto emozionante, devo dire. Purtroppo però non si sono proprio svestiti, ma solo vestiti. Devono aver confuso qualcosa, o spiegato male e cercato di confondere noi ospiti.

Comunque, messi di fronte a noi, i nostri bei protagonisti, si sono fatti mettere addosso il mantello rosso ripiegato su una spalla, con il fianco scoperto. Sulla cotta di maglia è comparsa la fenice nera di Mornay al posto di un medaglione. Poi al dito medio sinistro è stato messo l'anello che i cadetti ci hanno mostrato fino la fine della vestizione. Dopo l'anello è toccato alle spade, che sono state legate in vita. Man mano che venivano consegnate le spade il bellissimo maggiore istruttore (una doppia E) recitava la formula di rito che faceva più o meno così:

Robert McReady dei Grampians, figlio di Falcor e Calista McReady,
prendi Clarissa al tuo fianco e unisciti ai tuoi compagni nel giuramento.

Clarissa è quindi il nome della spada di Rob. Dubois ha scelto Ayida, Halford invece Mercy, Blake la sua l'ha chiamata Hyppolite mentre Callaway Lolalty e infine Llywarch ha scelto come nome Temperance. A questo punto sir Rothenberg si è alzato in piedi, si è messo davanti ai cadetti che hanno pronunciato il loro giuramento. Ringrazio Phil, Hortense, Catherine, Mius e tutto il resto della redazione che mi ha aiutato a recuperare tutte le parole esatte dalla nostra memoria. 

Nel nome di Mornay e di sir Orpheus Rothenberg, fondatore del suo nobile ordine,
giuro di essere fedele agli insegnamenti di Mornay, di osservarne le leggi e di portare i dettami dei cavalieri nella mia vita.
Giuro di adempiere con disciplina e onore i miei doveri nei confronti della patria e delle istituzioni magiche.
Giuro di rendere la mia parola un vincolo infrangibile e di non trasformare in mero cimelio la fenice nera che mi è stata donata.
Giuro di fare buon uso del mio addestramento e di non disonorare la spada che porto al fianco.
Giuro di proteggere la magia e tutti coloro che ne fanno uso.

Poi si sono inginocchiati davanti al loro Generale Maggiore che, uno alla volta, ha appoggiato la sua spada prima sulla spalla destra e poi sulla sinistra di ogni cavaliere e li ha proclamati cavalieri di Mornay, con il grado di alfiere. Poi – e qui viene la parte più bella – Sir Rothenberg ha appoggiato una mano sulla spalla e con l'altra ha mollato una bellissima sberla dall'altro lato, sul collo, tra orecchio e spalla. È stata una cosa scioccante e sono rimasta letteralmente senza parole per ben dieci secondi. E vi giuro che questo è un evento più unico che raro. Comunque qualcuno ci ha poi spiegato che era un gesto simbolico che si chiama Collata, a ricordare sia gli onori che gli oneri dei cavalieri. E dopo poco sono partiti i meritati applausi del pubblico.

Bene, ora che ho concluso senza commenti personali questa cronaca, posso aggiungere una piccolissima nota sul nome che Rob ha scelto per la sua spada? Clarissa. Mi hanno fregata quella sera. Mi hanno detto che si trattava del nome di una stangona bionda sorella di uno dei cadetti e molto dotata in tema di pluffe anteriori. Ora io sinceramente ci ho quasi creduto perché capisco come le bionde possano piacere – non per niente io sono bionda – ma non so come mai sono tornata a casa con la puzza sotto il naso e con l'eco negli orecchi della dolce risata di Gregor. Ci ho riflettuto ed ero sicura di aver letto quel nome da qualche parte. E la VOCE NON MENTE MAI. Ringrazio Phil che in due suoi articoli (per i curiosoni, Fantaquidditch del novembre 2067 e L’ignoto eroe nel numero di pasqua del 2067) ha riportato per intero quel nome. Anne Clarissa Burton. Dopo la lettera che le ha scritto lo scorso giugno e questa dichiarazione d'amore pubblica – in altro modo non riesco a vederla – direi che non c'è dubbio che quella strega così bassa, sicuramente non bionda e anche poco dotata abbia avuto in dono qualcosa di prezioso. Spero che sappia come maneggiarlo con cura.

 

Dorothy Milford. La storica bionda della redazione. Ha seguito le orme della sorella Isabel ed è entrata nella Voce giovanissima. Ha svolto degnamente il ruolo di tappa buchi scrivendo la rubrica di cucina per quasi due anni e aiutando in redazione laddove servisse. È stata la ragazza di Rob durante il suo quinto anno, per qualche settimana. Non è una sportiva, ma ama gli sportivi. Da un paio di anni possiede una maglietta in ricordo della vincita della delegazione della squadra di Quidditch di Hogwarts al TriQuidditch con la scritta personalizzata "I ♥ IL capitano" che metteva spesso in redazione per infastidire la Burton. Non c'è articolo in cui non nomini quel pezzo di Ippogrifo di Darsel. Grifondoro al suo ultimo anno, è vicina di letto della caporedattrice Lowenn. Adora i fil di menta interdentali ed ha divorato i due libri scritti da Tiffany Trott.
By Stephen Medicine | - 11:48 am - Posted in Febbraio 2069

ovvero Amber Wolf e Milo Welsh

 

Questo mese mi ero ripromessa d'essere mooolto cattiva con chiunque avesse vinto i titoli di Miss e Mister Valentino, fosse anche stata Margareth Puffolosa Lowenn in persona. Evidentemente, però, il fato vuol bene ad Amber e Milo, perché ora ho un ragazzo e non mi interessa più infierire su due poveri disgraziati che non hanno fatto niente di peggio che piacere ad una parte della scuola. Quindi, se questo numero sarà perfettamente in linea con San Valentino e non con il mio solito stile arguto e pungente, è colpa del mio Oliver. Sapete, quello alto, muscoloso, biondo, con un sorriso affascinante ed appena nominato cavaliere di Mornay con il grado di Alfiere. Tiè a tutti quelli che non hanno accettato di uscire con me. Tiè a tutte quelle che mi prendevano in giro perché non riuscivo a trovare un ragazzo perché ho le ossa grosse. E tiè ancora a tutti quelli che hanno accettato di uscire con me e dopo il primo o secondo appuntamento hanno smesso di farlo abbozzando motivazioni del tipo "non posso uscire, ho la starnutaria". Ora che non mi sento più in imbarazzo a sbugiardarli, ci tengo a precisare a tutti questi ipotetici maschi che la starnutaria è un'erba, non una malattia magica. Troll! Comunque, lasciando da parte questo mio incipit forse un po' troppo personale, ma giusto e necessario, passiamo al voto di questo mese.
Come avrete avuto modo di leggere nel sottotitolo, i vincitori sono stati Amber Wolf e Milo Welsh. Mi esimo dal dire che probabilmente quelli veramente fascinosi sono stati già eletti per qualcos'altro ed allo stesso modo non dirò che andare a pescare Mister Valentino tra i quindicenni invece che tra i maggiorenni è quantomeno bizzarro, anche se effettivamente per cinque ottavi di coloro che han votato poteva starci. Andiamo a vedere più nel dettaglio come avete votato, cari lettori.

Mister Valentino
Voti Votati
 27 Milo Welsh
 12 Joe Condor, Septimius Sonn
 8 Sami Medicine
 3 Andrew Blue, Braden Rothenberg, Sullivan McGregor, Tommy O'Flynn, Jude Mellark, Oxter McTroy
2 Philip Noreal
1 Jeremy Claythorne
 5 Bianco
 26 Nulli ( 16 Robert McReady, 3 Gregor Darsel, 3 Devon Laury, 3 Seth Lucky, 1 Barnaba il Babbeo)
 
Miss Valentino
Voti Votati
 27 Amber Wolf
 15 Katherine DeLaParker
 12 Sarah Medicine
 8 Elle McDronick, Margareth Lowenn
 3 Nicole Silverstongue, Ivy Hevenge, Catherine Smith, Lilith Asteria Havenport, Sylvia Whiteheart,Audrey Golightly, Azrael Mistral, Riley Stratford, Katniss Grey, Vinnica Heyannir, Elisabeth Brooks
2 Melanie Sheridan
1 Britney Quills
 2 Bianco
 6 Nulli (3 Anne Burton, 1 Melanie Sherry, 1  La Signora Grassa, -1 Emera McAnis)

Il risultato più importante è che Oliver si sia abbonato alla voce ed io abbia ricevuto un voto. Grazie, tesoro. Subito dopo viene il fatto che quel pavone di McReady abbia ricevuto 16 voti. Incredibile. L'umorismo dei nostri lettori non ha mai fine. Comunque questo fa di lui e della sua nanica metà due esclusi eccellenti dei nostri concorsi. Che carini in coppia anche in questo. Vogliamo parlare dei secondi classificati tra i maschi? No, vero? Ho detto che non avrei infierito e non lo farò. Sarebbe come avadare il San Mungo. Però: Septimius Sonn e Joe Condor, ma dai! Almeno il terzo classificato è belloccio e se lo si tacita magari può essere anche passabile come ragazzo da compagnia. Per le donne, effettivamente non ho niente da dire. Chiunque abbia ricevuto dei voti è effettivamente carina e puffolosa. Giusto due appunti. Primo: il voto negativo alla McAnis. Sempre detto io che le femmine sono cattive. Secondo: il voto a Melanie Sherry, che era accompagnato da una graziosissima nota.

Ritengo che i signorini Milo Wells e Melanie Sherry meritino il titolo di Mr e Miss Valentino perché, se le mie lenti non mi ingannano, sono entrambi di aspetto molto grazioso e piacciono ai loro compagni. Sono inoltre dotati di buon intuito per le lezioni di Divinazione e di grande disponibilità e gentilezza. Se la mia adorata Maralyn avesse visto la signorina Sherry con indosso l'uniforme da cameriera l'avrebbe definita "una deliziosa bambolina occhi blu", mentre il signorino Wells ha dimostrato di avere a cuore questo titolo tanto da distribuire foto – il professor Dupret senz'altro converrà – dotate di un certo tocco artistico. Per queste ragioni confermo i miei nominativi per le elezioni di Febbraio promosse dalla Voce degli Studenti.
In fede,
Eustace Fletcher
Assistente di Divinazione.

Ora, sorvolando sulla confusione del Professor Fletcher e sui suoi gusti per lo meno discutibili. Il suo coupon ci ha spinto a tenere una rapida ed annoiata discussione circa la validità del voto. Il fatto è che abbiamo due Melanie ugualmente votabili: la Sheridan e la Stewart. Entrambe seguono Babbanologia ed entrambe hanno gli occhi blu. Abbiamo chiesto in giro che fosse sta storia di una uniforme da cameriera, ma non abbiamo capito a cosa si riferisse. Dorothy insisteva che per assonanza dovevamo dare il voto alla quintina. Vega diceva non fosse giusto perché altrimenti il voto a Barnaba il Babbeo per assonanza poteva andare a Bernard vonMitternacht, visto anche che secondo lei babbeo era babbeo. Poi, certo, importanti contributi come quello di Noreal che diceva che la Sheridan fosse più valentinosa della Stewart ve li risparmio. Fatto sta che abbiamo deciso di darlo nullo. Non cambia comunque il risultato finale e ringraziamo il Professor Fletcher perché ci legge e vota. Continui a farlo signore, magari scrivendo il nome giusto.
Come era prevedibile, questo mese sono fioccate le candidature. Molte indirette, fatte da terzi per qualcun altro. Alcune serie, come quella del nostro vincitore e della nostra vincitrice. Altre assurde, come quella di Condor. I volantini sparsi in giro per il castello erano comunque tutti carini e considerando che la pubblicità per il concorso del nostro giornale arrivata sin nel giornale delle cornacchie, considero questo mese il vero successo di questa prima edizione dei Mister e Miss. Analizzando poi coloro che si sono fatti avanti è carino constatare che Milo Welsh si è candidato ed ha vinto. Robert Mcready si è candidato ed è arrivato moralmente secondo. Lui dice che è stato candidato da altri, ma non credetegli. E' un pavone ed ha sfruttato l'energica ingenuità dei Muldoon secondo me. Joe Condor è stato candidato ed è arrivato ufficialmente secondo. Dalla parte femminile: Amber Wolf candidata, Katherine DeLaParker candidata ed arrivata seconda, Elle McDronick candidata ed arrivata quarta. Insomma chi si è candidato è stato premiato. Unica eccezione la coppia Oceane Henderson e Audrey Golightly, forse perché la loro era una chiara provocazione, considerando che una delle due era candidata come Mister Valentino. Come se Condor non fosse una chiara provocazione. Mah!
Proprio riguardo alle candidature abbiamo ricevuto una nota molto dolce a favore di Katrine DeLaParker e meno nei confronti della Wolf. Io, chiaramente non voglio mettere astio tra le ragazze coinvolte. Mi limito a riportare la faccenda senza commentare.

Questa volta voglio motivare la mia votazione, non so bene il perché. Ma ci tengo a precisare che mentre Milo mi ha chiesto di aiutarlo nella sua campagna elettorale, chiamiamola così, Katherine è stata all'oscuro di tutto finché non ha cominciato a vedere in giro i volantini. Il motivo per cui ho voluto proporla è perché è davvero bellissima e fa strage di cuori anche se lei non lo sa e non se ne rende conto. Merita davvero tantissimo di diventare Miss Valentino, perché lei è una vera e degna Valentina, anche se senza il suo Valentino ( Ma non è che Mr e Miss Valentino poi li fate mettere insieme, uh? Perché in caso potrei anche sostenere la coppia, uhm ). Il premio, come ha fatto notare Albert, non è per la morganità, quindi direi che chi ha votato qualcuno come Amber Wolf ha proprio fatto un enorme errore, e anzi io stessa considererei quei voti nulli. Se per Miss Manico di scopa avessi votato qualcuno come Jackie MacGregor che non ha nulla a che fare con il Quidditch il voto sarebbe stato nullo, no? Beh, lei ed altre persone non hanno nulla a che fare con il titolo di Miss Valentino. Forse avrei dovuto scriverlo direttamente in bacheca, ma mi è sembrato inutile e tu sei l'unica che potrebbe dare voce alle mie parole. Anche se tutto è già finito, mi interessa di più che tutti sappiano, soprattutto Katherine. Quindi mi auguro che pubblicherai le parti fondamentali di questo mio biglietto, soprattutto perché io credo davvero che Katherine DeLaParker sia degna di questo titolo…
Sylvia Whiteheart

Sylvia ci è andata giù duretta con Amber, ma si merita sicuramente un bell'abbraccio da Katherine. Certo, alla fine dei conti le votazioni non sono andate come sperava lei, ma le sue parole sono un bel premio di consolazione per la nostra Katherine. Le righe di Sylvia mi permetterebbero anche un aggancio ad un messaggio di Albert Vandenberg in bacheca, anche lui contro la Wolf. Prima Rose, poi Amber, comincia a sorgermi il dubbio che il caro Albert ce l'abbia contro noi ragazze del sesto anno Serpeverde. Se non fossi fidanzata e felice mi spingerei ad ipotizzare che Albert ce l'abbia con chi gli ha dato un due di picche o gli ha messo un palco di corna o che so io, ma siccome sono fidanzata e felice non ipotizzo.
Tra i coupon ne ho trovato un'altro firmato Anne Burton. Era molto carino, pieno di parole gentili verso tutto il mondo perché anche lei è fidanzata e felice come me e quindi è diventata buona o qualcosa di simile. Purtroppo, però, un grup mi ha mangiato il suo coupon, quindi non posso inserirlo in quest'articolo. Tranquilla, però, Anne, avevamo già conteggiato i tuoi voti: Amber Wolf come Miss Valentino, a cui probabilmente ti ispiri nelle tue imprese amatorie, e come Mister hai votato il tuo coso, lì, Robert McReady, alias Bobo, come lo chiami tu nell'intimità. Hai visto come sono brava? Robert McRaedy è anche uno dei nostri intervistati di questo mese. Un po' perché ha preso tanti voti. Maggiormente perché ho fatto un patto con lui e visto che l'ha rispettato lo faro anche io.

Ciao, Rob, caro. Come da patti che conoscono tutti quelli che leggono il nostro giornale, eccomi qui a tener fede alla mia parte di impegno. Iniziamo a commentare il risultato delle votazioni. Tu hai preso 16 voti e se i voti in cui compari fossero validi, saresti stato il secondo classificato dietro Milo Welsh. Soddisfatto, deluso o non te ne frega niente e ti sei candidato solo per romper le Pluffe a me e gli equilibri delle votazioni?
«Non mi sono candidato.»
Sì, certo. Ed io sono una Tassorosso.
«Però hai fatto bene a proporre questi concorsi quest'anno e non quello passato. Sarebbe stato un risultato scontato, la mia vittoria, ci sarebbero rimasti male tutti gli altri. In realtà ho vinto anche quest'anno, ma per paura di Anne molte hanno modificato il voto.»
Mi ha fatto conoscere Oliver, quindi sorvolerò sulla sua boria e non farò nulla per rimetterlo al suo posto… No, non ce la faccio. E' bellissimo come questo ragazzo trovi fantasiose motivazioni per tenere il suo enorme ego al sicuro dalle delusioni. Come quella volta che secondo lui la Darcy mezzaVeela non voleva uscire con lui solo perché aveva paura di cosa avrebbero potuto dire gli altri studenti vedendola uscire con uno più piccolo. Sì, come no! Tutti pensavamo che fosse proprio per quello.
Milo Welsh ed Amber Wolf. Cosa pensi di loro? Rappresentano il tuo ideale di fascino adolescenziale, anche se fascino ed adolescenti maschi non vanno molto d'accordo visto che puzzano più loro di un scarpone di Winston a fine giornata in piena estate?
«A 15 anni avevo una cotta per Elizabeth Liece, che nel suo ruolo non può permettersi di avere le movenze di una fatina dei fiori. E a breve dovrei avere la possibilità di conoscere Maris Valmiera. Facciamo che per me sono loro il mio ideale di fascino adolescenziale e… Uhm no, non assomigliano a Milo o ad Amber. Voglio dire, quei due non giocano neanche a Quidditch.»
Siamo solo alla seconda domanda e già a tirato in ballo lo sport. Ora, Noreal vuole che vi precisi che sti due sono Battitori di due squadre di Quidditch che lui mi ha anche specificato quali siano, ma non essendo importante ho giustamente dimenticato.
Secondo te, la percezione di ciò che è romantico cambia una volta entrati nel mondo adulto, oppure resta sempre uguale e la maturità non c'entra nulla?
«Il mondo là fuori è più grande, le percezioni cambiano. Però un gelato alle castagne è sempre un gelato alle castagne.»
Te l'ho chiesto perché un tuo gesto romantico è stato sotto gli occhi di tutti proprio alla cerimonia del Giuramento al Cavalierato di Mornay. Clarissa. Pensi che sia romantico dare il nome della ragazza di cui sei innamorato ad un'arma? Qualcosa che uccide le persone? Va bè che si parla della Burton che per chi non lo sapesse fa Clarissa di secondo nome, ma non so se a me piacerebbe.
«Il maggiore Moliere ha chiamato la sua spada Constance, che è il nome della figlia. La spada è il prolungamento del tuo braccio, è il prolungamento di te. Se uccidi con una spada, non è della spada la colpa, ma della mano che la impugna. Non so se hai ascoltato la cerimonia o eri impegnata a nasconderti dietro il professor Thingread, ma forse ti sei persa la parte in cui si giurava di non disonorare la spada che si porta al fianco. Quella che si porta al fianco è una compagna, prima di essere un'arma. Chissà se Oliver ha pensato al tuo, di nome.»
No, perché lui è intelligente. Se sei qui e se abbiamo concordato che il prezzo per l'organizzazione di un appuntamento con Oliver fosse un'intervista nel numero di San Valentino, chiaramente hai in mente qualcosa. Quindi… ti lascio non più di duecento parole per dire quel che volevi dire.
«Ah bene, non le spreco. Credo che il gioco dei Bats stia venendo parecchio discontinuo, quest'anno. A Grujensson basta catturare un boccino per adagiarsi sugli allori e perdere inevitabilmente la partita successiva. Eppure è un buon cercatore, dovrebbe solo stare più concentrato, o la gente penserà che sia solo fortunato. E la fortuna non basterà contro Falcons, Magpies e Kestrels. A proposito di Kestrels, ho promesso ai Muldoon che li avrei avvertiti se mi fossero avanzati dei biglietti da usare durante le vacanza di Pasqua. Ne ho ancora qualcuno, fai girare la voce a scuola. Magari me li porto dietro, se ho il permesso di venire ad assistere al torneo di sir MacDorrow. Credo che i miei fan… Ah! Vinnica, non preoccuparti, non sono offeso. Capisco che è stata una scelta strategica non includermi nel calendario, troppo rischio di copie illegali delle mie pagine. Riceverai mie notizie per quell'altro progetto. Scommetto che ora ti aspetti qualcosa di profondo. Uhm. Tanti saluti al cugino Luys, digli che la MIA Anne sta bene.»
Che Troll che sei. Beh, non importa se il Drago non va da Merlino, Merlino va al Drago. Perchè la Burton? Ok, è una strega promettente. Però… è anche inquietante. Tutta quella ironia rabbiosa concentrata in un mentro ed una Puffola Pigmea. Secondo me potrebbe sbombardare e se le stai troppo vicino potresti ritrovarti coinvolto nell'esplosione.
«Con me non è ironicamente rabbiosa, chissà come mai. Perchè lei? Ah be', chi decide il moto di un boccino d'oro se non il boccino stesso?»
Lo preferisco quando parla di Quidditch piuttosto che quando fa il filosofo. Questo è tutto dire. A quel punto ho comunque capito che non si sarebbe sbottonato troppo riguardo alla sua relazione e questo era anche l'unico argomento interessante che lo riguardasse, quindi gli ho fatto un'ultima domanda e poi l'ho lasciato andare per la sua strada. Magari a prendersi la sua ricompensa per non aver imbarazzato la sua ragazza. Tsk!
E' universalmente riconosciuto che tu sia un gran pavone. Quali sono le tue "mosse"? Cosa fai per per conquistare il cuore di una giovane pulzella? Burton a parte, perché lei non fa testo.
«Magnetismo animale.»
Il mio sguardo fulminante è stato sufficiente epr fargli cambiar risposta.
«No, d'accordo. Ascolto una ragazza, quando parla. Funziona. La spinge a volerti parlare ancora e tu ne sei la dimostrazione. Avresti potuto rompere il patto dopo aver ottenuto il tuo appuntamento, invece eccoci qui a parlare. Lo so, ho una bella voce. Non c'è una mossa del pavone, ma se esistesse, non te la direi. Ciao, Merida. Sì, abbiamo finito, ti aiuto con Erbologia prima di andarmene. Mi ripeti chi è primo in classifica nel Fantaquidditch?»
Io sono solo corretta e preferirei sentire un Augurey piuttosto che la sua voce, ma al momento sono buona e non gliel'ho detto.

Questo è il vostro Robert McReady, sedici voti. Ma ora veniamo ai due che ne hanno preso 27 a testa e si sono aggiudicati la fornitura per un anno di prodotti di bellezza gentilmente offerti dal "Red Carpet, la bugia perfetta", l'abbonamento alla voce e proprio l'intervista che state per leggere: Amber Wolf e Milo Welsh.

Oh, che cosa bellissima avervi qui tra le mie mai. I due studenti più fascinosi della scuola. E' come mettere un asticello in un sacco di onischi. Però dovete stare tranquilli. Le mie domande sono più o meno sempre le stesse per ogni categoria ed anche se questo titolo dà molto spazio a possibili domande rosa… non lo farò. Sarà in linea con il giornale per cui scrivo. Sono tutte domande per entrambi. Rispondete con ordine, prima Amber, perché bisogna sempre far iniziare le signore, e poi Milo. Quindi: cosa avete provato quando è stato annunciato il vostro nome come vincitori del titolo?
Amber: «Gioia ovviamente, vincere un titolo è qualcosa che fa sempre molto piacere e anche sollievo, vuol dire che il popolo scolastico sa ancora riconoscere chi merita di essere definita una ragazza con fascino o no, e lo stesso vale per i ragazzi. Insomma, diciamo che mi sono sentita molto lusingata dal fatto che tante persone mi abbiano votata, ma se non vincevo io poi, chi avrebbe potuto farlo? Andiamo il destino era già scritto.»
Ancora una volta sono stata buona e non le ho ricordato che le hanno dato della Morgana in più occasioni. Spero che tutti me ne renderete merito. Tanto più che per tutta l'intervista mi sono dovuta sorbire gli ammiccamenti, le risatine e quant'altro da parte di Mister Valentino. Ad un certo punto l'avrei schiantato. Però… sono buona.
Milo: «Beh, devo dire che non è stata una grande sorpresa per me, dai il MiloMeister doveva vincere, ma sono stato comunque contento di questa vittoria e molto orgoglioso di me stesso e di Sylvia per il lavoro fatto per la propaganda. Sai a volte la gente è pigra e ha bisogno di un bel volantino per votare!»
Su questo sono d'accordo con lui e spero che dalla voce di uno dei nostri vincitori capiate quanto è utile candidarsi.
Quali sono le vostre mosse per incantare il prossimo? Non mi dite l'amortentia, perché non ci crederò mai. Avete troppi fan perché sia così.
Amber: «Penso che derivi molto dall'aspetto, ovviamente, io curo moltissimo il mio per essere sempre al top. E poi direi l'atteggiamento è l'arma segreta, mostrarsi sicure ma non troppo, sguardi ammiccanti nessun imbarazzo. Anche se il fascino naturale aiuta molto, non devo pensare troppo alle mosse, mi viene spontaneo.»
Milo: «C'è bisogno anche di domandarlo? Scherzi a parte, non ho mosse particolari per incantare la gente, lo faccio semplicemente, è una vera e propria dote innata. Sarà forse per i miei begli occhioni?»
Ok, è vero sono entrambi carucci, ed effettivamente quando crescerà gli occhioni di Milo potrebbero tornar utili. Però sono anche poco modesti. Mi sa proprio che Bobo McReady sarà presto soppiantato dai pavoni delle nuove generazioni.
In queste elezioni ci sono stati molti candidati. Qual'è stato quello che vi ha impensierito di più? Di chi avevate maggiormente paura?
Amber: «Oh non diciamo bolidate, le altre canditate non erano minimamente all'altezza di questo titolo. La DeLaParker non ha abbastanza fascino e self-confidence, sarà stata votata solo dai Corvonero sotto minaccia, la McDronink, senza offesa, ma non è proprio il suo campo. Ah e se c'erano altre candidate non ci ho nemmeno fatto caso.»
Milo: «A dire la verità nessun candidato mi ha particolarmente intimorito, non c'era nessuno che potesse competere con me. Gli unici che mi avrebbero potuto dare del filo da torcere sarebbero stati LuysLovah e il quasicugginoh Sami!»
Ho già denigrato gli altri maschi, quindi non vi annoierò ripetendomi, però io avrei aggiunto anche: Adam Wilson, Anthony Kingstone, Darren Houtlock, Leigh Melville, Oscar Trott, Oxter McTroy, Romeo Lloyd, Seth Lucky e potrei continuare ancora per far capire che per molte ragazze… basta che respirino.
Presupponendo che non vi siate autovotati, per chi l'avete fatto, se l'avete fatto o per chi avreste votato se non vi fosse importato di vincere, come invece rivela la vostra candidatura ed il gran numero di foto di Milo pubblicate sul giornale Corvonero? Scommetto che avreste preferito il vostro ragazzo o quello che più vi piace.
Amber: «Volevo vincere e ho vinto, quindi… penso che non avrei votato nessuno, semplice, le altre candidate donne non erano all'altezza come ho già detto. Per quanto riguarda la parte maschile trovo che Milo sia un ottimo Mr Valentino, non lo conosco molto ma penso sia stata la scelta migliore.»
Milo: «Mi dispiace mia cara, ma sono un convinto sostenitore della segretezza del voto. In questo caso non mi sbilancio, spero che tu mi perdonerai!»
Io perdono tutto e capisco anche che non voglia scegliere una ragazza rischiando di far ingelosire le altre votanti che potrebbero tipo linciarlo.
Il vostro premio è stata una donazione molto generosa da parte del Red Carpet. Zoe Davis è andata in brodo di felix quando le ho parlato del titolo. Credete che ne farete uso o come è già successo con altri premi lascerete gli ombretti evanesci palpebre per occhi grandi come fanali o la crema pelle di marmo al negozio? Sono incuriosita soprattutto della tua risposta, Milo. Sappiamo che la maggior parte dei maschi è restia a far uso di pozioni cosmetiche.
Amber: «Sono assolutamente in estasi per questo premio, la mia passione per il trucco penso sia molto evidente e conosciuta per cui sono davvero felice di questo premio. Devo dire che era uno dei motivi principali per cui volevo la vittoria, userò i prodotti nel modo migliore è chiaro, e trovo che sia sbagliato da parte dei maschi essere restii all'uso di pozioni cosmetiche. E' un'ottima cosa e dovrebbero provarli tutti assolutamente.»
Milo: «Certo che li andrò a prendere! Il mio motto è "mens sana in corpore sano e bellissimo" quindi se c'è una crema che può aiutarmi a rendere la mia pelle perfetta migliore di quello che è già non me lo faccio ripetere due volte! Trovo un po' da troll non cercare di apparire al meglio solo per non usare cose da "femmine" come creme e prodotti adatti ai propri capelli!»
In questa serie di interviste, lo ripeto ogni volta, vorrei cercare di capire e far arrivare a chi legge cosa sia Hogwarts per gli studenti che si distinguono nei diversi ambiti. Anche se l'indagine è stata piuttosto deludente se devo dirvela tutta. Mi aspettavo grande parolone sentimentali o posizioni insolite, ma invece niente. Cosa rappresenta per voi Hogwarts?
Amber: «Hogwarts, beh rappresenta un posto sicuro, quasi una seconda casa per me. E' sicuramente un luogo dove posso splendere, e questo titolo ne è la prova. Ma, poi che parole sentimentali vorresti sentire fammi capire.. per me è un posto importante ecco, ti va bene?»
Se qualcuno avesse fatto a me questa domanda, ad esempio, avrei detto che Hogwarts fa schifo. Che qui persone carine e puffolose vengono costrette a diventare delle Morgane di prim'ordine, perché tutti sembrano voler scannare il prossimo al primo errore o al primo difetto che viene fuori. Cioè… non dico che tutti la debbano pensare come me, ma qualcuno che si sia reso conto che la scuola fa schifo ci dovrebbe essere anche tra voi privilegiati.
Milo: «Mmh… Una domanda alquanto impegnativa! Hogwarts è casa, no? Cosa si può dire di più? Mi sembra normale dire così visto che passiamo più tempo qui che a casa in questi lunghi ma pieni sette anni. Forse rimarrai delusa dalla mia risposta, ma se penso al castello penso sempre a casa mia.»
Non sono delusa. In pratica è la risposta più frequente e me l'aspettavo anche oggi.
Ultimissima domanda. Come sempre riservata alla questione veramente interessante. Su di voi si mormorano molte amicizie romantiche. Vi concedo, nel mese più romantico dell'anno, di fare una dichiarazione d'amore a colui e colei con cui vorreste passare l'eternità in questo momento. Non dite che sia una cosa privata o che non avete nessuno di speciale al momento. Chiunque andrebbe in brodo di felix nel sentire una simile dichiarazione pubblica e voi siete stati votati come l'incarnazione del valentino.
Amber: «Che concessione gentile, ma non credo sia il caso di andare a sbandierare certe cose. Spesso se si tiene per sé si fa molto meglio sai? In ogni caso non farò nomi né dirò altro, non faccio dichiarazioni di questo tipo con parole sdolcinate o smielate, io sono semplicemente una che non molla facilmente o si arrende, preferisco lottare ed evitare queste dichiarazioni… spiacevole per la delusione cara.»
Milo: «Dichiarazione d'amore, dici? Mmm… va bene, che dichiarazione d'amore sia! Cara Katherine a volte mi piacerebbe metterti una mascherina davanti a quei tuoi meravigliosi occhi verdi, visto che mi lasciano completamente inerme al tuo dolce e innocente potere! Con te posso sempre una sbirciatina al futuro, o frizzante Vinnica, e mai annoiarmi riguardo al presente anche se non mi annoio mai quando sono con la mia tartarughina Penelope che anche se mi da dell'idiota so che mi vuole tanto bene quanto io ne voglio a te. Tu che hai i capelli rossi come le mele che mangio sempre con Lilith, la ragazza con un'enorme passione per i frutti proibiti, proibiti ma non esotici quanto Tequila, una ragazza di cui è lecito ubriacarsi. Ma la donna della mia vita non è qui vicino a me al momento. E' bella come la luna piena, intelligente e adorabile, anche quando è ferma nelle sue decisioni… DALILA MI MAAAANCHIIIIIIIIIIII!»
Ma quanto sono collaborativi e spiritosi questi due. Va bè, lasciamo perdere anche loro e passiamo al titolo del prossimo mese che è anche il penultimo rivolto agli studenti e quindi una delle pochissime occasione di votare per qualcuno con del cervello e che sia bello intervistare. Ok, questa non era tanto buona e degna di una ragazza felicemente fidanzata, ma quando ci vuole ci vuole.

Conoscete qualcuno che puzza costantemente di ingredienti poco piacevoli e non fa altro che parlare di Pozioni, ma non se ne accorge neppure visto che ha costantemente o quasi il naso sul calderone? Bene, votatelo per questo titolo. Come nei mesi passati anche in questo, uno studente ed una studentessa riceveranno un titolo insieme a tre premi: un abbonamento a La Voce degli Studenti, un'intervista che verrà pubblicata su questo stesso giornale il mese prossimo ed un premio personalizzato per le fasce di Mister e Miss Calderone. Il nostro sponsor di questo mese è comprensibilmente il negozio "Calderoni" di Patricia Campbell, situato a Diagon Alley dove la maggior parte di noi ha comprato i propri attrezzi pozionistici. Il premio in questione è un calderone in argento lavorato dai Goblin e munito di ogni genere di incantesimo del caso: autorimestante, pieghevole, antiaderente, ecc. Non contenta, Mrs Campbell ha deciso di aggiungere a questo sogno di ogni pozionista, anche un grazioso ed utilissimo contenitore di pozioni portatile dotato di Incantesimo Estensivo Irriconoscibile, che permetterà di inserire al suo interno quasi una quantità infinita di pozioni e di portarsele comodamente appresso. Tutti i grandi pozionisti ne hanno uno a quanto ho capito. A consegnare il premio ci sarà una luminare di Pozioni: Evora Shrinvey, docente di Pozioni per l'Aspetto alla Scuola Superiore di Alchimia e Pozioni Avanzate di Sant Clouny. La Professoressa Shrinvey ci allieterà parlandoci della sua passione per Pozioni e magari qualche curioso episodio avvenuto all'interno della Lega contro le Arti Oscure di cui fa parte appunto come pozionista. Nel dare il vostro voto dovete ricordarvi che questo titolo è riservato agli studenti di Hogwarts, quindi niente exstudenti, statue, dipinti, insegnanti, Troll o Gargoyle. Sono inoltre preclusa la possibilità di diventare Miss o Mister Calderone a chi abbia già vinto una delle nostre elezioni. Quindi niente Thingread, Lucky o McNails mi spiace per voi. Neppure niente Garros. Allo stesso modo sono escluse la graziosissima Giselle, la carismatica Rowena, l'indomabile Rosalie e la impenetrabile Mayfair. Nuovi esclusi alla nostra lista i vincitori di Mister e Miss Valentino: Milo Welsh e Amber Wolf.

Britney Quills. E' una sestina Serpeverde. Veste spesso e volentieri di rosa e fuxia. Ha le ossa grosse, dice lei. Altri dicono sia grassa, altri ancora che abbia sangue di gigante. Va forte negli incantesimi domestici. E' profondamente romantica, ma ha dovuto imparare a nasconderlo. Le piace il gossip e, pur sapendo che a La Voce degli Studenti non è ben visto, non riesce a non farne almeno un po' in ogni suo articolo. Sogna di sposare un buon partito e mettere al mondo tanti figli. E' sempre a caccia di appuntamenti nella speranza di incontrare l'anima gemella. Se siete maschi, l'avete conosciuta ed ancora non vi ha chiesto di uscire: preoccupatevi, vuol dire che siete ripugnanti.
By Leroi Gordon | febbraio 24, 2013 - 5:27 pm - Posted in Febbraio 2069

Sono ormai una quindicina di giorni che non si parla d'altro. L'inaspettata comparsa di uno psicopatico, sedicente insegnante di Trasfigurazione di un'epoca precedente al primo vagito di gran parte della popolazione studentesca d'oggi, è stato decisamente un evento inusuale. Voglio dire, più inusuale dei soliti trabocchetti nelle lezioni di Difesa, ecco. Devo comunque avvertire i nostri gentili lettori e lettrici, a proposito dei fatti che sto per esporre riguardo la vicenda, che ciò che sono riuscito a recuperare sono soltanto voci. Una versione della storia, tuttavia, sembra attendibile, se non altro perché uscita fuori dalla bocca di Tommy O'Flynn, battitore Grifondoro del terzo anno. Pare che non abbia perso tempo a raccontare gli eventi accaduti a chiunque avesse la pazienza sufficiente per poterlo ascoltare per più di tre quarti d'ora.
nome immagineVeniamo ai fatti: nella tarda mattinata del giorno 16 febbraio, anno corrente, si sono verificate una serie di circostanze che hanno visto quattro baldi giovani ritrovarsi nel posto sbagliato, ovvero lungo il viottolo che dal retro del castello conduce alla capanna del guardiacaccia, nel momento sbagliato, anche se il loro pronto intervento ha evitato che un pazzo potenzialmente omicida (o diserbante umano in erba) scorrazzasse allegramente per i giardini di Hogwarts, e non certo per cogliere margherite. Anche perché non è stagione. Jane Wright, di Corvonero, Jude Mellark, di Serpeverde, Amethyst Grey – ciao Amethyst! – di Tassorosso e il già citato Tommy O'Flynn stavano facendo i bolidi loro, metaforicamente e anche letteralmente, visto che l'unico Grifondoro presente nella scompaginata e sfortunata combriccola stava recandosi al campo di Quidditch, quando, all'improvviso – dicono – c'è stato un lampo di luce e la terra ha tremato. No, non stava arrivando il giudizio universale: "semplicemente" una grande quercia, che era lì praticamente da sempre e alla quale una volta mi sono appoggiato per aggiustarmi le stringhe delle scarpe, ha iniziato a trasformarsi finché al suo posto non è comparso un uomo.
Immagino lo sconcerto sulle facce dei quattro ragazzi, sarei rimasto sbalordito anch'io. I nostri eroi del momento, tuttavia, non si sono lasciati intimorire: il giovane Tommy – forse imprudentemente, ma visto che è un Grifondoro possiamo anche lasciar correre – si è avvicinato forse un po' troppo all'uomo, rischiando un incantesimo mortale e finendo per essere preso in ostaggio. La pericolosità dell'individuo, che in molti riferiscono fosse molto confuso, era evidente. L'albero quasi incenerito nei pressi dell'evento ne è un triste testimone. Certo, non possiamo dargli torto: essere trasformato contro la propria volontà in una pianta farebbe venire a chiunque un'improvvisa voglia di disintegrare qualsiasi vegetale. Così, dopo essersi scagliato contro il primo albero a portata di mano, l'anziano in stato confusionale ha, non necessariamente in quest'ordine: puntato la bacchetta contro O'Flynn, scagliato una maledizione Cruciatus contro la Grey, si è fatto incatenare da un Incarcifors scagliato sempre dalla Grey (forza Amethyst!), si è fatto disarmare e ha usato tutto il repertorio di insulti e bestemmie che il mondo magico abbia mai partorito con più o meno tutti presenti. L'intervento della Preside, del Guardiacaccia e della Bibliotecaria, a quel punto, non era più così necessario, visto che l'uomo era stato neutralizzato
L'ordine degli eventi, così come mi è stato riferito, è piuttosto confuso. Ho provato a chiedere precisazioni perfino alla Drybottle, ma immagino di non esserle tanto simpatico, per cui mi ha liquidato dicendomi soltanto di aver prestato le prime cure di pronto soccorso a O'Flynn e alla Grey, il primo con una ferita da corpo contundente in faccia (naso rotto, epistassi, abrasioni ed ecchimosi), causato dal movimento della catena che ha imprigionato l'uomo del mistero e la seconda con i postumi di uno shock psicologico, scossa dalla maledizione senza perdono subita. Mi ha rassicurato che stavano tutti e due bene – l'avevo anche visto da me, O'Flynn è da giorni che racconta al tavolo di Grifondoro la sua fantastica avventura con un entusiasmo tale che perfino le caraffe di succo di zucca sobbalzano quando c'è un colpo di scena! – e mi ha buttato fuori dall'infermeria a calci. Beh, metaforici, s'intende. Se mi avesse causato dei traumi all'osso sacro non si sarebbe più liberata di me, visto che avrei dovuto essere ricoverato!
Si è saputo solo nel tardo pomeriggio del 16 febbraio che il nome dell'aggressore era Caius Hansen, ma chi sia precisamente, a parte quello che lui dice di essere, perché sia stato trasformato in una quercia, come abbia fatto a ritrasformarsi ora e cosa c'entri un certo – o una certa? – Trulock – nome che sembra sia stato detto dall'uomo mentre inveiva in preda al delirio – non si sa ancora. Quello che è certo è che questa vicenda potrebbe riservare ulteriori succulenti sviluppi.

Leroi Gordon. Il biondino pelato di casa Tassorosso, rasatosi a zero dopo una clamorosa sconfitta della sua squadra di Quidditch durante il campionato scolastico, è un allegro ragazzo a cui piacciono gli amici – che lui considera essere tutti quelli che gli rivolgono la parola, anche se costituita da un unico monosillabo – e i piaceri della buona tavola; è battitore di Quidditch da quando faceva il terzo anno e giornalista per la Voce da quando faceva il quarto. Ha partecipato a parecchie "imprese" scolastiche, ma a quanto pare non ha la stoffa del vincente, tanto da acquistarsi una certa fama da "eterno secondo", fatto che sembra intrinseco nella sua natura, visto che è il secondo di tre fratelli. Il fratello minore, Sebastian, frequenta attualmente il secondo anno a Grifondoro. Nativo di Folkstone, Kent, ci ritorna ogni tanto per le vacanze, anche se preferisce di gran lunga Londra (dove vive suo zio Richard) e Hogwarts. Compirà diciasette anni a settembre.
By Prie_Pawn | - 3:53 pm - Posted in Febbraio 2069

 

Specchio, specchio delle mie brame, chi è la più bella del reame?

Molti di voi, quantomeno quelli che vivono o comunque sono a contatto con il mondo babbano, dovrebbero conoscere questa frase, tratta dalla celebre fiaba babbana: “Biancaneve”. Tenetela momentaneamente a mente, perché verrà a breve ripresa. Come tutti dovrebbero sapere, questo mese è stato risolto il caso della scomparsa del famoso Roland Carlysle, giornalista di Trasfigurazione oggi, il quale, scomparso lo scorso 20 settembre, è stato ritrovato il 2 febbraio in un magazzino del Mercato itinerante dei Troll, dov’era prigioniero. La Banda degli Specchi, così è stato denominato il gruppo di malviventi che ha sequestrato il mago, si era impossessata, non si sa ancora come, di una serie di specchi delle brame e, negli ultimi mesi, ha fatto affari vendendo ‘ore di contemplazione’ dinnanzi agli specchi, spedendo diversi maghi al San Mungo per danni mentali più o meno gravi. Per tutte le informazioni riguardanti il caso vi invitiamo a leggere la Gazzetta del Profeta. Qui ci interessa piuttosto parlare di questo misterioso e pericoloso oggetto magico, le cui origini e il cui primo creatore sono tutt’oggi ignoti.
Come sappiamo, gli specchi dei maghi non sono quasi mai semplici specchi, compresi quelli di Hogwarts che, almeno a noi ragazze, non perdono mai occasione di ricordare che abbiamo la camicia fuori posto o delle occhiaie inguardabili. Molti hanno grandi utilità, come gli Specchi Gemelli, o gli Avversaspecchi…ma lo Specchio delle Brame? Per chi non lo sapesse, esso è in grado di mostrare a chiunque vi si specchi, purché sia solo, i suoi più intimi e profondi desideri. Non hanno alcuna utilità oltre questa, che non può nemmeno, a mio parere, essere considerata un’utilità, dal momento che un’osservazione prolungata di tali oggetti porta a un progressivo allontanamento dalla realtà, fin quando la mente, troppo impegnata a rincorrere il sogno, magari irrealizzabile, è persa. Si dice che l’uomo che sia perfettamente a posto con sé stesso non veda altro se non il proprio riflesso. Normalmente questi specchi hanno fattezze eleganti e antiche e recano incisioni al contrario, specchiate appunto, dai significati ricorrenti come: ‘Emarb eutel amosi vout linon ortsom’ oppure ‘Erouc li am otlov li ottelfir non’.
Da questa storia potremmo ricavare che non vedremo mai più uno specchio sotto la stessa luce, se mai l'abbiamo fatto finora. Non so cosa è successo nelle profondità della vostra psiche, ma personalmente il caso appena riassunto da Priscilla mi ha lasciato una certa impressione. Proprio ieri mi stavo specchiando in dormitorio per vedere come mi stava il vestito prestatomi da Cressida, quando m'è parso di vedermi di qualche centimetro più alta nello specchio. Insomma, questa faccenda, come numerose altre, richiedeva un approfondimento in biblioteca, lì dove ho incontrato la nostra nuova entrata. Ma se lei vi racconterà delle favole, io vorrei invece farvi notare come appaiono gli specchi nelle leggende o nella letteratura. In una parola: malefici. Ci sono davvero pochissime fonti che assegnano un ruolo benigno alle superfici riflettenti. Nel Medioevo fiorivano soltanto superstizioniriguardo agli specchi, e non soltanto fra i babbani. Avrete sicuramente sentito parlare della sfortuna che segue la rottura di uno specchio, ma se pensate che sette anni di sfortuna siano una gran brutta cosa, che direste invece se la vostra anima fosse catturata da uno specchio? In un certo senso, è questo che fa uno Specchio delle Brame. Ed ecco perché anticamente si impediva ai bambini di specchiarsi finché non avessero compiuto almeno l'anno d'età, per evitare che qualche demone li vedesse così indifesi e catturasse la loro anima. Così come dove era posta una salma per la veglia, tutti gli specchi venivano coperti, perché la sua anima non ne venisse risucchiata nelle ore successive al trapasso. In alcune nazioni, come Italia e Spagna, si fa ancora. Voglio evitare battute poco educate sul nostro ex assistente di Difesa, Mortimer Gray, ma questo spiegherebbe perché ritenesse superfluo specchiarsi.
E in merito alla letteratura, che dire de Il ritratto di Christina Golden, il romanzo di Oscar Algernon? Ricordo di averlo letto tempo fa e parlava di un ragazzo assai vanesio che, per mantenere giovinezza e bellezza, si fa dipingere un ritratto che invecchia e si deteriora al suo posto. A lungo andare, però, l'anima di Golden subisce una progressione decadenza, la pena che sconta per aver badato solo alle cose superficiali della vita. Il libro finisce male, credo sia corretto dirvelo, oltre che utile all'articolo. Questa è invenzione, direte voi, e un ritratto non può davvero riflettere l'anima come uno specchio. E cosa mi dite allora delle teorie di Dragomir Further? Proprio lui, il filosofo magico tedesco che postulò la teoria della dimensione Further, o Quarta Dimensione. E' un po' complessa, ma per farvi capire, Further riteneva che ognuno di noi avesse una parte non nata, che poteva emergere tramite rituali o particolari piante (la Giana vi dice niente?). Ecco, secondo Further, queste parti non nate dovevano pur stare da qualche parte e questa parte è la Quarta Dimensione, nascosta nei riflessi. Questo ovviamente non autorizza Oceane Henderson a dirmi che devo farmi la ceretta ai baffi, perché io riconoscerei la Giana a due metri e non la ingerirei mai. E soprattutto non ho i baffi vero, Phil?.
E se le leggende non dovessero essere sufficienti ad inquietarci, basta dare una scorsa al programma di Difesa contro le Arti Oscure del settimo anno – che io ho già guardato per portarmi avanti, ovviamente – o chiedere al professor Powell o a Mrs Dalloway. Esiste infatti un demone di provenienza estone, il Peegeldus, che è in grado di assumere la sostanza di una qualsiasi superficie riflettente. Fatto questo, è capace di costringere chiunque vi si rifletta a non distogliere lo sguardo, offrendogli una sua immagine migliorata e, naturalmente, illusoria. Da quel momento in poi, se non si fa qualcosa, si resterà sotto il controllo del demone all'interno dello specchio. E d'altra parte, non è proprio un cosiddetto Demone Specchio quello affrontato dai campioni Tremaghi lo scorso anno? Insomma, si può non credere alle leggende o ai libri, ma la realtà lascia poco margine di recupero riguardo agli specchi. Sarebbe meglio, a questo punto, lasciarvi alle favole.
Dopo queste inquietanti notizie, che dovrebbero metterci tutti in guardia, vorrei ritornare alla frase con cui l’articolo è stato aperto. Come precedentemente scritto, ‘Biancaneve’ è una fiaba babbana, tratta dal vasto repertorio dei fratelli Grimm, vissuti a cavallo fra ‘700 e ‘800 e resi celebri per le loro fiabe che, molto probabilmente, proprio loro non erano. Gli studiosi di letteratura magica hanno riscontrato una certa spiccata somiglianza fra le favole per bambini dei Grimm e un vecchio manoscritto anonimo di storie magiche antibabbane. Secondo gli studiosi, i Grimm avrebbero tratto da questo repertorio le loro storie, adattandole ai gusti babbani e dando ovviamente lieti fini a personaggi come Biancaneve, Cenerentola, La Bella Addormentata, che nelle versioni originali facevano tutt’altro che una bella fine. Vi chiederete chi siano tutte queste gentili donzelle appena nominate: non è importante al momento. Concentriamo la nostra attenzione sulla prima: Biancaneve. In breve, la fiaba narra di una strega incredibilmente affascinante, che seduce un re rimasto vedovo e padre di una bambina, per poi sposarlo, ucciderlo e rimanere da sola al potere. La ‘regina cattiva’ possiede uno specchio, che interroga ogni giorno per sapere chi sia la più bella del reame. La risposta che dallo specchio proviene è sempre la stessa: “Certamente tu sei, di gran lunga, la più bella del reame”. Accade però un giorno che lo specchio cambi frase, rispondendo: “E’ Biancaneve, mia regina!”. La donna decide allora di uccidere la fanciulla, ma, come in tutte le fiabe babbane, questa riesce a salvarsi, sposa il Principe Azzurro e vive per sempre felice e contenta. Questa è la versione dei Grimm; nel manoscritto che supponiamo essere l’originale Biancaneve viene uccisa da un cacciatore che le strappa via il cuore, come prova per la regina dell’avvenuta morte della ragazza.
La cosa interessante è questa: gli storici della magia hanno notato una somiglianza molto forte fra il racconto è una vicenda realmente accaduta in quei tempi, che potrebbe aver dato l’ispirazione allo scrittore. Stiamo parlando della storia di Claudia Elisabeth von Reichenstein, strega mezzosangue di enorme bellezza vissuta durante la metà del ‘700 a Berlino, andata in moglie a un ricco uomo di potere tedesco babbano: Joseph Albert von Erthal, vedovo e con una figlia, Maria Sophia Margaretha Catherina, fanciulla assai graziosa. Secondo la cronaca babbana, la strega uccise in preda a un attacco d’ira la figlia del marito, apparentemente senza alcun motivo, creando scandalo e scompiglio a Berlino. La donna fu incarcerata, ma il secondo giorno la cella venne trovata vuota. I berlinesi non si spiegarono la vicenda, ma noi sappiamo che fu il Ministro della Magia tedesco a farla recuperare perché fosse condannata nel mondo magico per le sue malefatte, anche se la donna non fu mai imprigionata perché giudicata mentalmente instabile. Perché tutta questa pappardella? Perché la stessa notte in cui Claudia scomparve dal carcere, la casa di Erthal venne messa letteralmente a soqquadro durante la notte. I giornali babbani dell’epoca riportarono le parole dell’uomo che disse che nulla era stato trafugato, tranne uno specchio, che la moglie teneva nella propria camera da letto. Che fine abbia fatto quello specchio nessuno lo sa, anche se è certo che siano stati dei maghi a sequestrarlo, dopo aver fatto cantare la Reichenstein. Non vi si è accesa la lampadina? Nessuno sa perché la donna abbia commesso l’omicidio, né per quale motivo sia stata giudicata come inferma mentale e nessuno sa che fine abbia fatto lo specchio. Molti però hanno messo assieme i pezzi, sfruttando anche le informazioni provenienti dalla storia del manoscritto, giudicata attendibile per le numerosissime somiglianze con l’accaduto e, in particolare, per la descrizione fisica e caratteriale dei personaggi. Chi ha conosciuto Claudia von Reichenstein è d’accordo nel descriverla come una donna incredibilmente vanesia e narcisista. Io direi che non c’è bisogno di aggiungere altro, lascerei a voi la conclusione di questa triste storia.

Priscilla Pawn & Vega Rushton