By Anne Burton | gennaio 28, 2014 - 3:25 pm - Posted in Gennaio 2070

[Thomas O’Flynn non conosce più di un sinonimo della parola “bello” che non sia una parolaccia, motivo per cui il suo articolo – decisamente più grezzo di questa versione finale rivista e corretta dal sottoscritto – è stato tradotto direttamente dalla sua umile lingua tribale. La salute prima di tutto.]

Triquidditch. Più che un campionato, un funerale. Se non fosse stato per gli spalti che hanno ospitato gli studenti di Hogwarts, mi sarei aspettato anche qualche litania per accompagnare l'anima dei defunti. E non so come sia possibile anche solo andare in bagno, con quelle bestie morte che indossavano tutti; siamo giunti dunque alla conclusione più ovvia: da quelle parti si tifa fissando gli altri spalti per tutto il tempo della partita, e se ci scappa un sorriso, stiamo pur certi che qualcuno in campo è passato a miglior vita. A Durmstrang mi hanno avvelenato, molestato psicologicamente e insultato per il mio accento. Per contraccambiare questa ospitalità, ho trovato il giusto compromesso: non ho seguito l’ultima partita, recuperando la dignità perduta a modo mio.

[ndt: pare che questo tanto acclamato recupero di dignità sia sfociato in canti irlandesi in biancheria intima e frequenti atti di minzione attorno alla scuola straniera]

15/01/2070, ore 17.00 – Hogwarts contro Durmstrang

Belli i ghiaccioli, belle le lucine, cronista odioso e tifo lugubre: mi hanno poi riferito di quel grandissimo genio che ha provato ad assaggiare i gradini di ghiaccio del campo da Quidditch, ed è rimasto incollato a terra con la lingua per tutta la durata della partita. Complimenti, campione!
Fischio di inizio, e le palle vengono liberate. Non mi è stato difficile notare i volti di Miroslav Brkic e Aleksander Berbatov nell'accorgersi del moto dei bolidi: forse a loro non interessava, tanto che tra i cacciatori presi di mira oltre alla “beldidietro” Whiteheart vi fosse anche un certo Lubos Novak – o forse erano troppo impegnati a cercare di mettere a fuoco la Lamb con la pluffa in mano, tanto fantastica in volo quanto inquietante sulla terraferma. Infatti, per il cacciatore crucco vi è stato subito un sonoro splat. La sua gamba per un attimo è sembrata purè colcannon, o almeno è ciò che mi hanno riferito dagli spalti a fine partita. Lo scontro coi bolidi è stato aggressivo, e Merlino vuole che Berbatov non abbia sfiorato Hilary quando è partita in quarta a sporcargli il colpo. Ma quanto è brava, la mia Hils? E posso giurarvi che ho visto il volto del Demonio, signori lettori de La Voce. Mi è venuto incontro con gli Avada negli occhi e ammetto che un tempo
, ad Hogwarts, Moshe avrebbe fischiato quel Cobbing brutale e ci avrebbe appesi entrambi per i pollici nella Foresta Proibita. Un gioco di pluffa dinamico, che ha portato nuovamente la Lamb a infinocchiare Oskar Morgenstern e a strappare altri punti per Hogwarts. Se soltanto l’ultimo bolide battuto in campo fosse andato a buon fine, invece di venire sballottato dai battitori prima di raggiungere la Meng e destabilizzarne il volo, Esmerey Fehr avrebbe avuto lo stesso vita facile e cattura del boccino? Ne dubito.

Durmstrang 150 – 80 Hogwarts

Momenti salienti (in ordine di grinzaficosità):
1° lo sputacchio di Lila vola da est ad ovest sotto gli sguardi attoniti degli spettatori, e va a spiaccicarsi a bordo campo;
Ksenia Ivanova rilancia la pluffa dopo un gol di Hogwarts. Qualcuno può giurare di non capire se ne abbia una o ben tre;
3° Tilt di bolidi finali, dritti da mazza a mazza. Bolide monello e scostumato come la VonSchuster.

16/01/2070, ore 17.00 – Hogwarts contro Beauxbatons

Non voglio dire che il mio capitano, oh capitano, Nicole non sia una grinzafichissima giocatrice. Dico solo che forse lo è un po’ troppo, e per questo si attira il Malocchio. Ha subito più fratture lei che il mio amore con Merida. A Cork si dice “hasty Dubliners chailleann an chogaidh” – per voi inglesi: “I dublinesi frettolosi perdono la Guerra”. Un po’ come “il crup frettoloso la fece sciolta”, ma è comunque ciò che ha fatto Cecile Marceau, che parte in quarta… prima del fischio. La partita comincia in bellezza ancor prima dell’inizio. Nel frattempo, contesa mantecata in un bagno di sangue. I bolidi di Durmstrang sembrano particolarmente interessati al marasma di cacciatori in posizione, e vanno a spappolare la Silverstounge e Alin Monchicourt. Bolide che viene rapidamente intercettato dalla battitrice francese e quello splendore della Darcy. Marlene Lejeune resta fregata da un polso molle, e Hilary rilancia la sfera metallica verso la saggina di Esteban Espinosa. Non dubito delle capacità della mia consorte, ma sono certo che contro il cercatore di Beauxbatons le subdole arti femminili siano l’unica possibile tattica. Il Reverse Pass della Lamb, nel frattempo, soggioga i tentativi di Candide Cordonnais (che – vi faccio notare – porta nome di una cosa da femmina, poi non dite che sono fissato con gli invertiti) e passa la pluffa a Katniss. Il tiro non va a buon fine, grazie a Victoire Blanchard, piccola come un asticello ma rapida come una spruzzolosi fulminante. In tutto questo, Nicole – ti voglio bene – sta lì a guardare quale bolide scegliere per il suicidio. No, perché nel frattempo Vasquez continua a lanciarmi frecciatine sulla mia virilità e mi manda ai pazzi, ovvio che il mio bolide non sia troppo potente. Nicole lo scarta con un’occhiata, e si concentra sull’altro. Che parte da una Bludger di Hilary, diretto a Candide. E’ veloce, potente abbastanza da rifarti una plastica e, soprattutto, non dovrebbe essere diretto a lei. Ecco perché si affretta a stringere la pluffa dopo un passaggio della Grey, e sembra così disgustata di aver fraternizzato coi figli di Salazar che preferisce cadere sotto il colpo del bolide con un grido: “Brutti Serpeverde, siete delle me-“ grido che, a quanto pare, dicono abbia sentito soltanto io. Dopo un gioioso tè delle cinque, in compagnia del suo manico di scopa, Amber Meng svolazza in esplorazione pacifica. Nel suo cammino incontra il boccino. “Piccolino, ti sei perso?” chiede, avvicinando la mano con cautela. “Lilaaa, possiamo tenerlo, è troppo carino! Ti chiamerò Rodolfo”.

Beauxbatons 0 – 180 Hogwarts

Momenti salienti (in ordine di ribrezzo):
1° un crack sonoro rimbomba nel campo. No, non ho mai visto un polso girare a 360° come quello della Lejeune. Grazie Merlino, non lo dimenticherò mai;
2° lo sguardo languido di Mathias Vasquez si allunga verso le mie grazie. Il fallo psicologico non viene fischiato dall’arbitro;
3° Cecile ci spiega il vero significato di “partenza alla francese” – quando ti pare, in sostanza.

Comunque sia, indovinate chi uscirà per una cenetta romantica con Angelina Coast? Se siete indecisi tra il rispondermi "non noi" o "tu, Tommy", sappiate che entrambe sono risposte giuste!

[ndr: A questo punto ho riferito a Thomas che non penso sia una conclusione adeguata all’articolo, e mi ha risposto qualcosa di molto simile a “ho da fare bro, concludi tu per me. Non mi piace concludere se non con Hils”]

By Ivy | gennaio 25, 2014 - 8:59 pm - Posted in Gennaio 2070

Hamish Falconer e Jane Wright

Ritengo che la categoria Mr & Miss del mese corrente sia la più importante avuta fino ad ora, non tanto per la categoria in sé ma per il nome che porta… Mr&Miss Fingal!
Non so voi ma per quanto mi riguarda è opportuno inchinarsi davanti al nome di questa grande atavica accademia dalla quale provengono grandi maestri trasfiguratori riconosciuti in tutto il mondo. Spesso si fa l'errore di considerare solo l'Inghilterra ma la magia è in tutto il globo e, come il libro di storia della magia sulla magia territoriale insegna non la Welkentosk, in alcuni stati la trasfigurazione ha un'importanza che non immaginate, un po' come per Durmstrang le arti oscure e lo studio sull'aura in Italia. In Olanda ed in Egitto, ad esempio. In entrambi i casi per arginare a problemi relativi al territorio, depresso [Def. territorio depresso: geomorfologicamente in depressione, ossia una zona più bassa rispetto al punto di riferimento] per la prima e ricco di fiumi esondanti nel secondo. Ecco perché, vincitori del premio del mese, mi sarei aspettata grandi cose da voi, non tanto per "voi voi" eh ma per l'aggettivazione che d'ora in avanti potrebbe esservi accostata: Mr/Miss Fingal. Un nome una garanzia, come già detto, un nome importante che rappresenta grandi cose -magari sottovalutate dai più- e che merita ogni rispetto possibile da parte nostra.

 
Mister Fingal
Voti Votati
24 Hamish Falconer
12 Sami Medicine
8 James Blueberry
4 Jude Mellark, Ian O'John
Nulli Alfred Lewis (4)
 
Miss Fingal
Voti Votati
16 Jane Wright
12 Elle McDronick, Hortense Lanfrad
4 Erin Seywright, Catherine Smith, Giselle Lanfrad

Sto divagando, torniamo a noi.
Questo mese i vincitori del premio Mr e Miss sono rispettivamente Hamish Falconer e Jane Wright!
Per il "trono" maschile la lotta non è stata così ardua poiché il signorino Falconer Jr ha vinto con ben 12 voti di distanza dal secondo Sami Medicine. Seguono al terzo posto James Blueberry con 8 voti ed infine al quarto posto Jude Mellark con 4 voti il cui posto condivide a parimerito con il signorino O'John. Mi dispiace, cari lettori, ma per quanto possa essere Maestro Lewis -in tutti i sensi, si intende- non essendo uno studente del castello non può partecipare al concorso da noi indetto per cui i 4 voti per lui sono da considerarsi nulli.

Il "trono" femminile è stato invece più combattuto, proprio sul podio tra l'altro! La nostra Miss Jane Wright al primo posto con 16 voti distanziata dallE secondE, la caposcuola McDronick, a parimerito con la signorina Lanfrad Jr, da soli 4 voti! AI terzI postI quindi c'è un'accozzaglia di soggetti a parimerito con 4 voti a condividere la stessa posizione sul podio senza che la classifica prosegua ulteriormente: la signorina Seywrigh, la signorina Smith e per finire la signorina Lanfrad Senior.
Come usanza prevede, mi sono prodigata a pedinarli un po' per intervistarli e… lascio i commenti a voi, faccio riposare un po' la mia piuma!

- Presentatevi!

Mr: Hamish!
Miss: E perché mai dovrei presentarmi? Se gli studenti mi hanno votata, significa che sono a conoscenza del mio nome e cognome. Inoltre, immagino sappiano benissimo che sono la prefetta corvonero da questo settembre e… ecco, forse non sanno che sono al quinto anno e che in questo momento dovrei essere in biblioteca a studiare per i GUFO, invece che ritrovarmi qui con te a perdere tempo per una stupida intervista… ma tutto ciò importa davvero al lettore?

… no, non è vero, far riposare la piuma non è da me. Caro il mio Mr, una presentazione, per essere definita tale, prevederebbe il nome ed il cognome, uhm? E, Miss… scenda un po' dal suo piedistallo, stare troppo ad alte quote con minori quantità di ossigeno del normale le ossigena meno il sistema nervoso.

- Subito, istantaneamente, senza pensarci… Ultimo argomento affrontato a lezione di trasfigurazione?

Mr: C'era una ragazza troppo carina all'ultima lezione, è del tuo anno credo, aveva un bel… *vuoto* Comunque era una combo con Difesa, l'ultima lezione… e c'erano tipo, boh, dei robi troppo brutti, con tanti occhi e noi dovevamo capire quali erano semplici trasfigurazioni. E la tua compagna me ne ha fatto scoppiare uno in faccia, è stata bravissima! E aveva un… *vuoto*

Tralasciando per un attimo i suoi gesti, come dire, poco consoni all'intervista lì dove trovate i vuoti della mia prendi-appunti… Voi avete capito l'argomento?

Miss: Evanescenti. Incantesimi Evanescenti. Vuoi anche che te li spieghi? Mi viene quasi da pensare che tu mi abbia fatto questa domanda per un ripasso in vista dell'interrogazione di settimana prossima. Ti capirei, anche io vorrei sentirmi ripetere l'argomento da colei che è appena stata nominata Miss Fingal.

E pensa male. No grazie, rifiuto l'offerta e vado avanti. La biblioteca è piena di libri per adempiere a tale mansione, preferisco le scritte al vociare altrui.

- Perché pensate di essere stati votati?

Mr: Ecco, io lo sapevo che se avessi vinto tutti avrebbero detto che era grazie a mio padre, raccomandato! Venduto! Un classico, no? Però no, dai. Non so perchè mi hanno votato, sono sorpreso eh! Però mi ha fatto piacere, è una delle poche materie che mi piace. Quindi togliete qualche ora di Pozioni e aumentate quelle di Trasfigurazione! Togliete anche Oven.

Penso che un cambio di professore non sia possibile oramai a metà anno però, Falconer Jr, non si offenda, ma… Se lei stesso suppone che sia stato votato per questo non pensa che porti gli altri ad un equipollente pensiero? Io, ad esempio, non penso affatto che sia stato votato per il suo cognome! Sarebbe da sciocchi, no? E non reputo tali i votanti.

Miss: Sinceramente? Non ne ho idea. Sono la migliore del mio anno in Trasfigurazione ed è principalmente grazie a Monroe Llewellyn che ho iniziato davvero ad amare la materia, nonostante con lei, inizialmente, non brillassi in termine di voti. Non ho mai dato importanza ai concorsi della Voce, perciò non mi interessa sapere il perché la gente mi abbia votato. Ma sono felice di sapere che, per una volta, gli studenti non hanno votato qualcuno a casaccio o basandosi solo su simpatie.

E' la migliore del suo anno in Trasfigurazione? Davvero? Perché a me non risulta, sinceramente, ma se lo dice lei riporto ciò che afferma, d'altra parte dire il contrario quando l'intera scuola può leggere una sua risposta non veritiera e confermarne la non veridicità è doppiamente da sciocchi, no? La Llewellyn, ottimo elemento, concordo in pieno con lei in questo. E chi le dice che non l'hanno votata a casaccio o per simpatie?

- Se fosse dipeso da voi, vi sareste votati? Se sì perché, se no perché.

Mr: NO. E non ho nemmeno accennato al concorso nella MiloDiffusione, niente campagna elettorale, che brutto sarebbe stato sennò? Pensare che io ho votato Alfred… lo so che non è più qui, ma rimane uno dei più grinzafichi trasfiguratori del paese lui! Ed ero lì quasi a votare anche per la Burton, quella ci sa fare! È stato un onore essere trasfigurato in un pollo da un ex campionessa Tremaghi!

Ciò le fa onore signorino, lo sappia.

Miss: Assolutamento no. E il perché è semplice: l'anno scorso, qualcuno ha castato un incantesimo di scambio sulla spilla dell'attuale Caposcuola McNails, facendola così miagolare. Reginald ha quasi incentrato una nostra lezione su questo fatto, all'inizio dell'anno, riferendosi ad essa come ad un'ottima e perfetta trasfigurazione. Questa è la persona che avrebbe dovuto vincere il titolo di Miss Fingal. Un peccato che non si sia mai scoperto la sua identità… quindi, se fosse dipeso da me, avrei votato " colei/colui che ha fatto miagolare la spilla di McNails " e non me stessa.

Il professor Weetmore intende? A che lezione si riferisce, mi scusi? Magari ero assente per malattia quel giorno, sui miei appunti non figura un avvenimento del genere… Tragedia, devo andarli a recuperare! Tuttavia, ancora una volta, mi fido di ciò che dice perché come già detto sarebbe da sciocchi per lei affermare il falso. Ognuno è responsabile delle proprie azioni, dice sempre papà, sì.

- Se poteste racchiudere l'essenza di questa materia in un aggettivo quale usereste e perché?

Mr: Uhm, variegata? Cosa puoi fare con la Trasfigurazione? Tutto. Praticamente puoi rimpiazzare qualunque altro tipo di incantesimo, anche con un banale Transfigùro fai qualsiasi cosa, basta avere tanta fantasia!

Fantasia, concentrazione e tenere ben presente le sue limitazioni… variegata mi aggrada.

Miss: Affascinante. So che è un termine fin troppo scontato, ma è l'unico aggettivo che mi sento di voler utilizzare per riferirmi ad essa. Ho E in tutte le materie e più persone mi hanno chiesto più volte perché preferissi la Trasfigurazione a tutto il resto, e la risposta è sempre la stessa: Trasfigurazione affascina. Il resto no.

Come farà mai ad avere E in tutte le materie se l'affascina solo Trasfigurazione e non tutto il resto… La invidio, un giorno di questi dovrà spiegarmi il suo segreto, signorina.

- Indiscrezioni: signorino Falconer, un/a votante ha scritto il suo nome seguito da codesta frase «Avrà pur imparato qualcosa da papino» Cosa ne pensa? Condivide? E signorina Wright, si dice che in realtà la sua "fama" trasfiguratoria sia dovuta alla simpatia che l'assistente prova nei suoi confronti… è così o non è così?

Mr: … Eh. Appunto. Come temevo. Però sì… l'ho sempre guardato, sin da piccolo, cimentarsi nei suoi incantesimi, a volte lo faceva per farmi divertire credo e beh… qualcosa avrò anche imparato. O forse è una cosa di famiglia, anche mio nonno ci sa fare! Non so se siano legali le cose che fa… però spesso trasfigura la nonna, quando dice che scassa un po' troppo i boccini.

Tutto ciò è legittimo.

Miss: Vediamo se indovino: è stata la Grey a dirlo? O la Stratford? In ogni caso, non è assolutamente così. Non ho bisogno di avere la simpatia di un professore per arrivare alla E. Ma so che la maggior parte degli studenti non arriverebbe nemmeno alla O se i loro voti non dipendessero da questo, quindi suppongo che sia una domanda legittima – anche se palesemente infondata.

Le ricordo che le votazioni sono anonime ergo io non potrei comunque darle alcuna informazione, neanche se volessi. Provi a fare lei le dovute ricerche, il mio compito da scribacchina finisce qui.

- Ultima domanda: vi ritrovate costretti a spiegare un argomento di trasfigurazione ad un/a compagno/a in difficoltà: ci fate un esempio di come lo fareste? Prendete un argomento di trasfigurazione e provate a spiegarlo a tutti i lettori, su!

Mr:
(G)amp
(A)veva
(M)olte
(P)alle
Non c'è altra spiegazione. Niente soldi, niente amore, nessuna informazione, nessun morto risorto… niente cibo! Imparatela a memoria, 'sto Gamp del gramo compare sempre, spesso e volentieri, a far girare i bolidi.

Compare sempre… Be', è il fondamento della sublime arte trasfiguratoria, è anche logico.

Miss: Spiegherei in che cosa consiste l'incantesimo in questione, casterei io stessa l'incanto e poi chiederei a quella persona di fare a sua volta una prova. E se lo studente avesse ancora delle difficoltà? Sono dell'idea che, se il problema non è dovuto ad un castaggio o ad una pronuncia non corretta, l'errore stia nella poca concentrazione, che è fondamentale nella Trasfigurazione. E non tutti possono essere capaci di rimanere concentrati su una cosa per più di qualche secondo. In quel caso non ci potrei fare niente, non penso ci sia soluzione per la stupidità della gente.

Su quest'ultima frase ha proprio ragione signorina. Ahimè, sono fin troppo d'accordo con lei.

Ecco il titolo per il prossimo mese: per l'elezione di Febbraio dovrete votare Mr e Miss Eco, ovvero chi secondo voi è il più abile a farsi gli affari degli altri e a spettegolarne in giro.  Come sempre, troverete l'urna per inserire i vostri coupon in Sala d'Ingresso il 9 febbraio dalle ore 18:00 alle ore 21:00. Votate numerosi!

E con questo, dalla scribacchina Ivy Hevenge è tutto! A ri-leggerci il prossimo mese, cari lettori!

Ivy Hevenge. Quartina grifondoro, 14 anni. Figlia di un cavaliere di Mornay e di una babbana, vive nella medesima isola magica ed ha tutte le intenzioni di seguire le orme del padre anche se una regola legata al sesso glielo impedisca; per questo tutto quello che fa ha come finalità quella di essere il cavaliere perfetto, perfetto a tal punto da poter abbattere una regola antidiluviana e sessista. Ed è anche convinta di riuscirci! Poveretta…Si batte affinché le femmine siano al pari dei maschi, sia come opportunità che come considerazione, cosa che trapela anche nei suoi articoli; occupa perennemente la prima fila in aula e mira ad eccellere in tutte le materie. La sua "carriera" da scribacchina è iniziata con un'invettiva nei confronti dei partecipanti al Torneo indetto dai Cavalieri di Mornay. Fa parte del Club del Libro dal primo anno.
By Leroi Gordon | - 7:16 pm - Posted in Gennaio 2070

Così, anche le vacanze di Natale sono finite e un altro pezzo di vita ci separa dalla nostra infanzia e dalla nostra gioventù. Che bei tempi che sono stati quelli! Mi ritorna alla mente perché, dopo la partita Serpeverde-Tassorosso, in un momento di estrema depressione, ho realizzato quanto l'essere bambini fosse meno complicato. I lividi si curavano con l'ortica (cioè, coloro tra di noi che erano idioti curavano i lividi con l'ortica), le partite di quidditch si svolgevano al massimo a mezzo metro dal suolo e le nostre mamme ci inseguivano inviperite perché consideravamo campo da quidditch pure il salotto, finendo per portare fango sui tappeti (c'è da ricordare quanto fossimo tappi, all'epoca, e di quanto mezzo metro non bastasse per evitare che le nostre scarpe poggiassero sul pavimento?) mentre le ragazzine e le nostre cugine giocavano alle bambole, a parte qualche rara eccezione, tipo la mia famiglia, dove le cugine facevano finta di essere delle dame di corte e le bambole le facevano impiccare perché, dicevano "le avevano offese". Ho l'impressione che mia cugina Mildred e sua sorella non abbiano passato un'infanzia molto felice, in effetti. Ricordo delle serate passate ad ascoltare Radio Strega Network o a guardare qualche programma in sferavisione. Ricordo i pomeriggi in cui si usciva in primavera o in estate per fare qualche passeggiata e i guai che io con i miei amici combinavamo. Avevamo i nostri rifugi preferiti sugli alberi, nei fossi, nelle pozze fangose delle rane, sotto il ponte di pietra mezzo mangiato dal muschio e facevamo tutte quelle cose che fanno i ragazzini idioti. Nel capanno degli attrezzi del nonno avevamo allestito una specie di fortino e giocavamo a fare i cavalieri che difendevano il maniero da un assalto di pirati. Una volta esagerammo e demolimmo il capanno… L'ira successiva rimarrà ad imperitura memoria come uno dei peggiori traumi della mia infanzia. Per non fare altri danni, da quel giorno in poi i nostri esperimenti magici e non li facemmo sempre in campi infestati di gnomi. Riuscivamo a sbarazzarcene, ma il problema era che alle volte li lanciavamo in direzione delle nostre case. Il giorno dopo le nostre scorribande, il giardino di casa nostra era pieno di quegli esseri mostruosi e grinzosi. In pratica, non facevamo altro che spostare gli gnomi dai campi ai nostri giardini e dai giardini ai campi. Erano bei tempi e più si cresce più si guarda a quel periodo spensierato, di nascondini, esplorazioni in mezzo al fango, di orrendi disegni composti essenzialmente da sgorbi, ma che per le nostre madri erano dei capolavori, con una punta di nostalgia e di tenerezza. Così, come è passato il Natale, quello vero, così è passato anche il Natale della nostra infanzia, che peccato. Quello che voglio dire, con questo editoriale, è che abbiamo vissuto tutti le nostre piccole avventure e che non vedo perché, da adulti, non dovremmo continuare a viverne con lo stesso spirito intraprendente ed entusiasta di quand'eravamo piccoli, tuttavia. Crescere certo non significa smettere di essere entusiasti, o speranzosi. Quindi, non rattristatevi. Le vacanze saranno anche finite, ma il meglio – anche se dipende dai punti di vista – deve ancora arrivare! 

By Anne Burton | gennaio 22, 2014 - 5:07 pm - Posted in Gennaio 2070

Sapete, non si comprende mai per davvero l'importanza di un Tebby nella propria vita sino a quando… non se ne possiede uno. E, certo, nel mio caso questo è un verbo esagerato – forse – visto che oramai siamo in combutta quasi alla pari, ma davvero avere a che fare con qualcuno che si limita anche solo a sostenerti davanti alla bacheca affinché tu non perda i sensi per sovraccarico di trollate… beh, è qualcosa di utile. Soprattutto se Jeremy è più impegnato che mai nello scegliere il turbante che si intona meglio all'acqua nel suo cervello! Ma, dicevo dell'importanza di Tebby, già. Mi spiace per voi che non potete sperimentare cosa voglia dire e davvero, se non ci fosse qui Eoghan che mi fissa da venti minuti perché dobbiamo andare in stampa ed il mio articolo ancora non è pronto, risponderei anche a Mary B. che mi ha mandato una pergamena carinissima il mio gufo ringrazia per cercare di capire chi si celi dietro l'ombra del grinzafico eroe che si è offerto per elargirmi i suoi servigi. Le risponderei che non serve appostarsi dietro la statua di Guendalina la Guercia (che non esiste, ma non importa) aspettando il momento giusto per cogliermi in fallo mentre ridacchio con uno studente bello da morire che se ne va in giro in calzamaglia e mantello giallo fluorescente – giusto giusto per non farsi notare – ma le direi anche che se in questa scuola si pensasse maggiormente alle cose che si appendono in bacheca… no, scherzavo! Di solito io ed il mio meraviglioso compare passiamo sempre davanti alla Biblioteca il martedi, mercoledi e venerdi verso l'ora di cena, sono così brava e carina da darvi una dritta così per una volta posso sperare di divorare le omelette che mi soffiate ogni volta. Buona caccia, la mia è sempre prolifica, a quanto vedo…

Confesso candidamente che la prima – e più spontanea – risposta che mi è venuta da dare alla bacheca quando ho letto questa richiesta o, meglio, quando chi è rimasto al castello mi ha gentilmente fatto avere copia di questa domanda, riguardava il profondo senso di empatia e partecipazione che dovrebbe portare a volersi sentir vicini al soggetto in questione… se capite cosa intendo. Ma poiché ho il VAGO sentore che un argomento del genere non sia molto consono – e forse forse anche LIEVEMENTE punibile – preferisco buttarmi sull'analisi delle risposte che sono arrivate in soccorso di questo studente o studentessa (Gordon Fletcher, io punto sempre su di te!) che magari voleva solo trovare un sistema carino per passare le feste in modo… originale. E devo dire che – miei piccoli seguaci in erba – alcune risposte date possono quasi avvicinarsi a quelle che avrei dato io anche se vediamo di riciclare le informazioni che son state fatte notare:
- un corpo vivente: quello serve più ad Amber Wolf – scusate, ma certe cose me le chiamano con un Accio, proprio – casomai e non solo perché dal modo che ha di atteggiarsi, tutti ci auguriamo che le capiti qualcosa di br…illante, nel suo immediato futuro.
- suppongo non del cibo: quello eviterei di regalarlo anche ad Hayley Carsali che di questo passo e se non la smette di lasciar briciole in giro con i suoi biscotti, non riuscirà più a passare dalla porta delle serre, prima delle lezioni. Dopo no, perché qualche pianta lassativa si trova sempre, da quelle parti, oltre a Phil e Vega appartati per…studiare. Studiano un sacco, quei due.
- a dire il vero non saprei, suppongo qualcosa che possano toccare: Really? Magari il cervello di chi ha lasciato questo appunto, già. Ho l'impressione che sia così etereo che persino un fantasma riuscirebbe a toccarlo. In alternativa si può provare con la calma di Hamish Falconer o la pigrizia di Eleanor Bustles, entità altrettanto sconosciute.
Se proprio serve dare un consiglio ad una domanda così stupida fuori dal comune, quindi, credo che suggerirò proprio quanto scritto da non si sa chi, visto che pur di non vedere il proprio nome in questa rubrica, ormai tutti cercano di farsi passare per anonimi: certo che sei scemo eh? un fantasma non può toccare nulla, lo ATTRAVERSA l'oggetto, lascialo in pace e vedi come ti sarà grato! Neanche io avrei saputo dir meglio!

I vostri insegnanti di Incantesimi blabla… a partire dall'ultima settimana di Gennaio blabla… Si ricorda che le intenzioni e/o incantesimi troppo pericolosi saranno puniti con l'ammonizione da parte della giuria o la squalifica diretta del duellante. Ci garba il gioco pulito e lo spettacolo!

Non aspettavo altro, dall'inizio dell'anno scolastico, lo giuro! Non vedevo l'ora di scorrere l'elenco di tutti quelli che hanno deciso di mettersi in gioco… con la sottoscritta, prima che su una pedana, ovviamente. Sì, perché alla fine del Torneo potrete essere anche i trionfatori della patria con i vostri supporters e tutto il resto, ma PRIMA chiunque tra voi è solo una riga in più in un elenco e, lo capite, avrete bisogno di un nome di battaglia, qualcosa che vi rappresenti al meglio e che dia all'avversario una chiara e decisa immagine di voi. E qui entro in ballo io, fate finta di essere sorpresi. Ho deciso di scegliere alcuni tra voi che mi ispirano particolarmente così che, proprio in linea con il titolo di questa rubrica, io possa darvi un nome di battaglia che spacca. Più o meno come sarete voi al termine di un duello, non temete. 
Ed ecco quindi Rupert Garros lesto a segnarsi tra i papabili duellanti. Lo chiamerò la vipera nel deserto ma solo perché, come il rettile in questione, anche il quintino Serpeverde è al momento impossibilitato ad usare alcuna bacchetta (non che ci sia differenza rispetto a quando vaneggiava di saperne usare una) e, altrettanto desertico – del resto – è il suo arsenale di conoscenze. Voglio dire, è stato bocciato… devo aggiungere altro? Scorrendo l'elenco altri due nomi verde-argento – Salazar deve aver imposto questa burloneria per cui Serpeverde è sinonimo di duello – che hanno attirato la mia attenzione sono quelli di Nadine Davies e Nick Watson, meglio noti al grande pubblico come i fuggitivi dei sotterranei dopo il loro gaio tentativo di svignarsela ad Hogsmeade senza permesso e per non parlare di – e cito testualmente quanto scritto in bacheca -  Kane Phrònesis Lindstrom che, per il suo terribile secondo nome, ho deciso di chiamare Sibilla, semplicemente. Per chi non lo sapesse, infatti, tale figura babbana è indicata come esempio di profezie, anche se ambigue e diversamente interpretabili. E una che già si chiama "Prona" di secondo nome – o quel che è – non promette certo bene, davanti ad un duello, non credete? Seconda classificata in ordine di "ho visto gente che segnava il suo nome così l'ho fatto anche io" è invece tale Sophie Fiona Gallagher che in PERFETTA linea con un Torneo di DUELLO ha pensato bene di contornare il suo nome con dei cuoricini e no, non credo l'abbia fatto come minaccia di estirpare il suddetto muscolo dalla cassa toracica di tutti quelli che dovrà affrontare. Forever alone nel campo degli studenti del settimo anno, Amber Meng non ha invece perso tempo per segnare il proprio nome in bacheca. Se i più immaginavano che si accompagnasse al vincitore del Probve Littberatus – del resto quella specie di club di sfigati valorosi elementi serve solo a trovar il mago perfetto, no? – però, saranno rimasti delusi dal vedere che il la fortunata è invece Sylvia Whiteheart, notizia che ha fatto scappar via tutti gli altri settimini… CHISSA' COME MAI! Per questo motivo immagino che Libellula scalza possa essere un nomignolo tutto sommato generoso, per la Presidentessa, come lei stessa ama firmarsi in bacheca.
Eleanor Bustles, invece, preferisce spaventare tutti con un "superTassorosso" aggiunto sulla sua prenotazione, ragione che le permette di avere il nome di battaglia di ottimista fulminata dalla sottoscritta e nonostante l'amore che io possa provare per la mia casata eh! Fedeli alla linea anche i GrarcO'Johith che non perderebbero mai un'occasione per un'ammucchiata di gruppo, l'avevo capito sin da tempi non sospetti ed è per questo che quest'anno ho deciso di chiamarli Bronespoor, per ovvi motivi che non ho intenzione di star qui a ripetervi. Infine, BrainLamb, come ho preso a chiamare la sestina verde-argento Lila Lamb non può che occupare il gradino più alto dei miei nomi di guerra; lei che chiede pubblicamente di far coppia con qualcuno che sappia usare il cervello, preferibilmente finisce poi come sappiamo, durante la partita Serpeverde-Tassorosso. Insomma, non è che lei stessa faccia molta pubblicità alla propria materia grigia in questo modo… e sempre che gliene sia rimasta.

Ma voi, ditemi la verità, non sentite la mancanza delle poesie per Zayve Mystes in bacheca, soprattutto se vi soffermate ad analizzare il materiale con cui io, rispetto ai miei predecessori, devo avere a che fare? Voglio dire, un conto è avere a che fare con qualcuno che perlomeno mostra di conoscere il concetto di "rima" – anche se baciata con il Platano Picchiatore – altra cosa è, scusatemi, dover commentare una pergamena come questa. Gioia del mio neurone andato a farsi maledire da un demone di alta lega, ora, non per dire ma… prima di appendere un coso come questo, non ti è venuto il dubbio che magari a) il libro sia stato abbandonato di proposito b) nessuno pagherebbe una scorta di cioccocalderoni neanche se si trattasse dell'introvabile tomo di Cura delle Creature Magiche che svela i segreti per allevare un Ungaro Spinato nel giardino di casa e all'insaputa dei vicini ed infine c) chiunque avrebbe potuto darti il pattuito e ricavarne poi almeno tre volte tanto, se solo fosse furbo… no, come non detto, l'ipotesi c è decisamente da scartare. Se la nostra eroina mascherata – che voglia far concorrenza al mio Tebby? – ha avuto perlomeno la premura di non appendere il suo messaggio all'ora di pranzo o in altro orario di alta frequentazione della bacheca, però, lo stesso non si può dire per tale Little T - Troll Tontolo Timoroso Tenero – minacciosissimo con il suo se ti trovo te la faccio pagare, ridammelo. Giuro, per un momento ho pensato di disfarmi dei libri che non ci stanno più nel mio baule donandolo a favore della sua rabbia, dav-ve-ro. Poi immagino sia suonata la sveglia e mi sia dovuta alzare per andare a lezione. Hei, Little T. aspettati un gufo, la laconica risposta ricevuta dall'intrepido avventuriero – perché si sa, tutti ci iscriviamo al Torneo di Duello, ma certe cose meglio farle risolvere ai gufi, hanno più stile –  prima che sparisse tutto dalla bacheca. EDDAI! Mi stavo divertendo, Cosetta infame! Non saprò mai se il libro è tornato a casa sano e salvo o se è ancora sotto sequestro, sigh! Se non altro – però – so per certo che Uh Che paura! Anche se i cioccocalderoni non batteranno mai le cioccorane!! che è qualcosa che mi fa tirare avanti, lo ammetto. Impara, indomito/a studente/ssa ricattatrice: la prossima volta chiedi delle cioccorane, puoi sempre usarle come diversivo per scappare…

Merida McReady. Scozzese dei monti Am Monadh (Grampians in lingua inglese) e Tassorosso per buona lena e tempra davanti alle difficoltà, frequenta il quarto anno e, come tiene a sottolineare, anche il corso di Cura delle Creature Magiche, Jer compreso. Attivista e fondamentalista in tutto ciò che riguarda la fauna del mondo magico paragona spesso studenti e docenti a creature poco conosciute di cui ha sentito parlare dagli innumerevoli cugini tra cui spicca Robert McReady. Diretta e senza peli sulla lingua, non si fa problemi nell'esprimere ciò che pensa anche quando non può piacere, anzi, soprattutto quando sarebbe preferibile addolcire la pozione prima di somministrarla. L'ironia decisamente scozzese e le descrizioni caricaturali di chi la circonda emergono dai suoi articoli sebbene la sua missione principale – per ammissione – è quella di salvare il mondo magico da Betty Chisholm ed i suoi romanzi.
By Anne Burton | - 4:36 pm - Posted in Gennaio 2070

Salve, sono Merida Mcready. E quello che non potete vedere – laggiù – è Tebby Tebaldus, il mio fido scudiero. Oltre che la metà dei miei geni votati al male… vabbè, dai, diciamo all'ironico, che come strega oscura non rendo. Brillo troppo per poterlo fare.
Aaaaad ogni modo, visto che l'ondata dei calendari di Vinnica Heyannir ha stravolto questa scuola ispirando i commenti che avete – forse – letto nella pagina precedente, vorrei sottoporre alla vostra attenzione gli straordinari capolavori attraverso cui, io ed il mio fido scudiero, cerchiamo di mandare ai nostri colleghi scribacchini dei messaggi neanche poi tanto velati. Sia chiaro, tutto quell'insieme di disegni ed intrugli strani è opera sua, io mi limito a prestare la mia piuma nel rendere ancora più esplicito quello che già si commenta da sé. Se poi volete spendere qualche galeone zellino soldo per avere con voi le sciagure umane che vi accompagnano ogni mese dalle pagine di questo giornale… sapete dove trovarmi e di certo sarebbero spesi meglio che per comprare i libri di quell'autrice lì, sapete di chi parlo. Per ora, però, diamo voce al calendario!

Iniziamo con il mese di Gennaio – che per fortuna sta per finire – volendo dire a Philip Noreal che il suo sogno di essere onnipresente nel campo della fedele cronaca sportiva… sta un po' rompendo le pluffe a tutti, non per dire. Ormai i suoi argomenti di conversazione rischiano di diventare monotematici o, meglio, tri…tematici visto che o si tratta di Quidditch o si parla dei suoi esami M.A.G.O – no, non vi sbagliate: frequenta ancora il sesto anno – o le serre. Philip, tesoro bello di Merida, guarda che sono mesi che sogghigniamo alle tue spalle ogni volta che chiami Vega usando il riferimento alle serre. Ad ogni modo, se il riferimento allo sport potrebbe esser colto anche dall'ultimo dei Troll, avrete notato tutti la presenza di una divisa Grifondoro al posto di quella Tassorosso, che poi è la casata che condivido con lo sportivo di redazione. E se state pensando che ci voglia coraggio per esser felici di commentare il Quidditch vi do ragione no, non è per questo. In realtà il tutto dipende più dal fatto che… questo futuro uomo è una lagna continua, credeteci. E il muffin è sempre troppo cotto. E il compito in classe poteva sempre andare meglio. E quella statistica non è accurata come dovrebbe essere… Noreal BASTA! Scendi in campo una buona volta e mettiti alla prova, invece di continuare a commentare le scelte e prestazioni altrui. Ed ovviamente occuperai tutti i ruoli possibili, visto che non sapresti deciderti neanche su quello, ne siamo sicuri. Portiere? Si, forse, anche se statisticamente sono quelli più immobili in campo. Battitore? Beh, dai, le spalle si son sviluppate con il tempo… ma pesi ancora meno di Brie, scartato! Cacciatore, forse? Ma se la sola volta che sei andato a caccia – se capisci che intendiamo – c'è voluto un anno intero per arrivare al dunque. Ti resta il cercatore… quindi cerca di lagnarti meno!

Save the children or go to the Graveyard. Semplice semplice e ancora semplice, il concetto che viene espresso da questo scatto in cui potete ammirare il fisico marmoreo – ironia di bassa lega – con cui il fotografo ufficiale ed educato de La Voce degli Studenti, è stato immortalato in questa posa plastica e titanica. Si, perché la base da cui Tebby è voluto partire è proprio quella del Titano che sorregge il mondo per punizione data da Giove. Nel nostro caso, invece, Eoghan Donegal deve reggere le sorti di T in condotta e non, come si può pensare, quello del Torneo di Duello cui ha pensato di iscriversi come molti altri, anche se questo giustificherebbe lo sforzo che questa fotografia rimanda. Insomma, se fossi nei non panni del Grifondoro mi sentirei decisamente onorato per come l'abbiamo voluto raffigurare, non credete? E siamo stati anche abbastanza educati – o perlomeno lo è stato il mio artista diabolico – nell'evitare di sottolineare certe parti anatomiche di cui non vogliamo sapere niente. E immaginiamo anche voi, ecco. Al massimo chiederemo a Kerry Dunning o Hortense Lanfrad di intervenire in tal senso, ovviamente dietro un ulteriore compenso per l'allegato extra alla copia del calendario che acquisterete di certo. La scelta dell'ex docente di Difesa – Eoghan perdonaci – è chiaramente dovuta al fatto che… TEBBY, PER TOSCA! PERCHE' DEVO SPIEGARE IO CERTE TUE TROVATE? La Graveyard in quel punto lì vuol chiaramente dire… di certo intende… lascio a voi la libera interpretazione, ma magari evitate di farmi sapere come la pensate. Soprattutto in Sala Grande mentre sto mangiando.

Davvero, l'abbiamo capito. Sul serio, non serve continuare a lanciare delle velate – quanto la mediocrità dell'Eco – allusioni alla tua provenienza caraibica, Vega Rushton. Abbiamo capito che lì si pratica una certa magia, che tua nonna non ci sta probabilmente più con la testa e che… si, wow, paura! Le bamboline voodoo – vudù o woodoo, come le si vuol chiamare – con cui la scribacchina de La Voce minaccia silenziosamente chiunque osi mettersi sulla sua strada, in realtà sono meno efficaci della forchetta che ha preso a portarsi dietro l'anno scorso, emulando Catherine Smith che non aveva invece colpa alcuna se non quella di aver realizzato il mio sogno: pungere Noreal laddove non batte il sole. E non intendo la pancia, già. Comunque, parlavo di Vega, la cara e dolcissima – si, certo – Vega che, meglio che lo chiariamo subito, in questa posa per un calendario non voluto vuole impersonare lei stessa una sacerdotessa voodoo… o direttamente una bambola, ehm, Tebby non mi lascia mai un appunto quando serve. Coooomunque, questo non cambia il succo del discorso, né del messaggio che vogliamo lasciare, ecco: Vega, tu sei già una che può lanciare maledizioni senza ricorrere a spilli e bambole di pezza! E giuro che quando ho provato questa giustificazione allo specchio – stamattina – suonava più carina rispetto a come è venuta ora, davvero davvero davvero. Ma tu non ti curar di noi e passa… passa a scegliere un'altra vittima per i tuoi riti, intendiamo…

E dire che gliel'abbiamo detto diverse volte, nei mesi trascorsi da quando è diventato Caporedattore. Abbiamo fatto il possibile per tener nascoste le prove, per evitare che potesse essere contaminato. Ma lui niente. Lo spirito critico di qua, la visione a non mi ricordo quanti gradi, di là… e poi ti ritrovi così, con un Capo morto nella vasca per overdose di – non posso scrivere la parola che vorrei – opposto di cultura? Si, può andar bene come termine. Leroi Gordon era un ragazzo… educato. Era un Caporedattore… bilanciato. Non meritava una simile fine, MA TE L'AVEVAMO DETTO CHE QUELLA ROBACCIA LI' FA MALE ALLA SALUTE! E quindi ecco il risultato del voler aprire per forza al dialogo e alla benevolenza tra chi fa informazione e chi, invece… ha Sami Medicine come Direttore. E ho detto tutto. Il consiglio si capisce, vero Leroi? Ammazza l'Eco prima che loro uccidano te con le rubriche di Divinazione – toh, credo che domani nevicherà! prova a dirmelo ad Agosto, rintronata! – Puntiamo il dito su… il solo neurone che ti ritrovi o l'intervista a uno che ha frequentato Hogwarts quando tutti noi ancora eravamo grandi come una nocciolina. Fallo, Capo. Ammazzali, disintegral… ah no, momento momento momento… non serve. E non perché, come qualche buontempone sta pensando, sia un'impresa impossibile, quanto perché ci riescono benissimo da soli, è vero. E quindi aggiungiamo una dedica, a questa foto, che poi è quella che potete vedere qui accanto. Grazie, Leroi, perché il tuo sacrificio nel voler per forza leggere la concorrenza, risparmia noi dal fare altrettanto. Ti abbiamo voluto bene, comunque. 

Non è uno scherzo divertente. Anzi, per mia sfortuna non è neanche uno scherzo. Avevamo detto niente di imbarazzante, Tebby. E non mi interessa se in questo momento mi stai mostrando i palmi esattamente come quel coso che se ne va sempre in giro con il turbante. Lo so che si chiama Jeremy Claythorne non serve che continui a ripeterlo! E neanche dirmi che l'espressione corrucciata deve essere un dono di famiglia, visto che è anche peggio di quella che ha Robert in questo scatto – chiamiamolo così – che hai voluto realizzare per mettermi in difficoltà portare avanti non so che, credo tratto da un vecchissimo film babbano. SMETTILA! SMETTILA SUBITO DI RIDERE! No che non lo scrivo che Godzilla save Jeremy! E' un titolo stupido e tu lo sei ancora di più. Guarda che rivelo la tua identità eh. Non ci metto niente a trovare un altr… levati quel labbrino dalla faccia, che tanto non mi commuovi e lo sai che avresti avuto maggior risultato portandomi delle api frizzole o quel cucciolo di drago che voglio allevare in giardino. Basta. Non posso commentare i parenti – no, il signore con il turbante non è e non sarà tale – e non ti sto ascoltando, hai capito? BLAAAA BLAAAA BLAAAAA e quindi? Che vuol dire che ho commentato lo scatto di Robert del calendario di Vinnica? Qui non stiamo parlando di Robert. Qui non stiamo parlando affatto. Anzi, IO non voglio parlare affatto, sia chiaro. IO CON TE NON CI PARLO! E piantala di dire che dovrei scrivere, in realtà. Piantala anche di puntarmi il dito contr… eh? che vuoi? Ho detto di smettere di indicar… PER LE DOPPIE PUNTE CHE LA MCANIS BEN NASCONDE! BRUTTA PRENDIAPPPPPP…. 

Hypnos? Ehi, Hypnos sono qui. No, non è Venere che sta cercando di raccontarti una storia dritta dritta dal passato. Guarda più in basso… ancora più in basso… ehi! Non così in basso, che per essere al quarto anno non sono uno gnomo da giardino, in fondo. Ad ogni modo… io non ce la faccio. Non riesco a prenderlo per i fondelli magici uno come Hypnos Barrach davvero. Non mi vengono neanche le battute squallide alla Hypnos ti manda in orbita per cui mi sto già vergognando più che mai e sicuramente sono diventata rossa più del professor Marston in questo mese di Giugno. Che poi il docente di Astronomia è un bel pezzo di Giove eh, anche se forse sono la sola a pensarlo e non lo sto scrivendo per chissà quale recondita finalità. Non sono un caso umano, io. Però è vero che il Caposcuola Tassorosso ci deve un po' più della sua attenzione, ogni tanto, magari senza farci sentire dei fantasmi o senza che dobbiamo atteggiarci tutti a studenti dei primi anni. Perché io ho notato che con loro non hai problemi a parlare, Hyppie (se il nomignolo non piace posso tranquillamente dare la colpa a Tebby, tanto è sempre colpa sua, per tutto) quindi… che dobbiamo fare con te? Sei gentile, sei carino – una delle "cose" che si aggirano per il mio dormitorio ha usato direttamente un altro termine – e sempre disposto a spiegare questo e quello… ecco! Puoi spiegarci cosa pensi di noi? Così, lo chiedo a nome di tutti anche se interessa solo a me loro son troppo timidi per domandare, lo sai. 

Sapete, quando arriva qualcuno di nuovo in redazione, ho capito che si instaura subito un meccanismo riflesso per cui i veterani – un termine carino per indicare i vecchi che stanno qui da quando c'era la Burton, per dire – cercano di comprendere con chi hanno a che fare. E' capitato anche con me quando Noreal mi ha tenuto venti minuti a parlare ed io non ho avuto il coraggio di dirgli che a stento ho capito "pluffa" e "losportèmiononpensarcineppure", in tutto il suo discorso. Beh, quando Ivy Hevenge è entrata in redazione… c'è stato un incremento di Dizionario Evocatus, che ci crediate o meno. E la foto preparata da quell'infingardo con cui collaboro vuole dimostrare proprio questo. Perché tutti noi esulteremo – capite bene – quando Ivy perderà il suo aplomb e ci manderà tutti a fancrup. O quando parlerà come la docente di volo – salve professoressa Deering – masticando delle Gomme Bollenti mentre ci fa vedere il contenuto della sua cavità orale. Per scrivere "cavità orale" e non "bocca" mi ci son voluti cinque minuti, non sarò mai una degna cavaliera! Perché è questo suo tratto caratteristico che la fa parlare come se si fosse reincarnata nel corpo di una studentessa dei nostri anni, quando in realtà il suo primo attraversamento di codesta vita grama risale più o meno all'epoca di Weetmore… senior, non è vero? Cioè, con tutta la buona volontà di questo mondo io mi rifiuto di credere che ci siano ancora persone che usano termini come quelli che adopera lei, sinceramente. Io neanche so che vuol dire "acciderbolina", per dire, ma sono sicura che in una situazione come quella, con addosso chili di latta che mi comprimono… non c'è bisogno che scriva cosa, di certo avrei usato un'altra… locuzione, ecco. Ne avrei anche inventata qualcuna di nuova, altrettanto certamente. Magari un RUGGINE TI COLGA, BIRBANTELLO CHE HAI FATTO ROVINARE LE MIE TERGA SU CODESTO PRATO UMIDO DI PIOGGIA ED ESCREMENTI EQUINI… dite che devo ancora lavorarci un po', sulle mie espressioni cavalleresche?

Questa è semplice, almeno per chi ha mai messo piede all'interno della redazione (un giorno vi parlerò anche delle diverse storie mitologiche che esistono sulla sua collocazione geografica). Per chi conosce Giselle Lanfrad almeno superficialmente, è facile comprendere come la cercatrice Serpeverde abbia un chiodo fisso… no, non mi sto riferendo alla sua predilizione suicida per quello stoccafisso di Medicine. E neppure al viscerale amore per le pozioni, decisamente no. Quidditch, di che altro si può parlare in questa scuola che possa suscitare emozioni esagerate? Beh, per chi non lo sapesse – e forse anche per la stessa Vice Caporedattrice che dubito ne sia conscia – quando lei è in redazione è impossibile anche solo chiedere a Gwen di lanciarmi un muffin. Perché Giselle lo acchiappa al volo, ovviamente. Lo stesso succede con qualsiasi cosa che si sollevi dal pavimento di 0,000001 millimetri, compreso ciò che si eleva per la corrente d'aria che si verifica quando Moses Finley sta leggendo qualcosa nei paraggi. Non ho mai visto nessuno leggere più velocemente di lui, giuro. Insomma, se la testa di Hortense – bella la smorfia – dovesse veramente librarsi in aria staccandosi dal corpo… siamo certi che Giselle cercherebbe di acchiappare anche quella, non sia mai che Salazar possa punirla per non aver colto – letteralmente – l'occasione per portare avanti la sua casata. L'invito, quindi, è abbastanza lampante, in questo caso: Giselle, te lo chiediamo per favore! Smetti di sollevare quel braccio ogni volta che ti passa qualcosa di svolazzante accanto. A meno che non si tratti delle mie bozze che vengono cestinate dal Capo. In quel caso ricicla, Gis, ricicla SEMPRE.

Il nero fa sembrare più magri. Le righe orizzontali… oh Salazar, ma vuoi proprio sembrare una balena dopo le feste di Natale! Alzi la mano – dopo aver nascosto gli starsini – chi tra voi non ha sentito Britney Quills esprimersi con uno di questi must, come li considera lei. O criticare questo e quello sperando che in questo modo il malcapitato di turno le presti quel minimo di attenzione che le consentirà di… avere la pancia che ha ora, ma perlomeno giustificata da qualche bebè in arrivo. Brrr…itney, caro bocciuolo di giunchiglia strombazzante, perché vuoi continuare a – Merida, contieniti – scartavetrare qualcosa cui i maschi tengono abbastanza, con le tue osservazioni puntigliose? Davvero, te lo consiglio da amica – Brrrr…itney – fatti preparare qualche tisana da Gwen, che è sempre così disponibile purché stiamo lontani dalla sua amata pressa. Perché poi, renditi conto che l'immagine che dai di te è in realtà quella della foto che TEBBY ha pensato per te. Lui, non io. Un po' mummia rigida, ecco. E molto simile a una supposta confettura, direi. Ed io e te sappiamo bene che non sei così… giusto? Quindi il nostro consiglio è quello di saltate Settembre lasciarsi andare un po' più per quella ragazza carina e tenera che di certo sei, magari anche più romantica di una cacciatrice di appuntamenti per trovare il ragazzo giusto da inca…sposare. Guarda, persino mio cugino Rob dice sempre che tanto a caval donato non si guarda in bocca. Figuriamoci se si fa caso a come è agghindato.

Non vi illudete. Il mese di Ottobre è concepito unicamente per mettere in evidenza il Sacro Baule. Lui che ci protegge quando Eoghan parte per la tangente e decide che deve fotografare l'alluce di ogni scribacchino perché gli hanno detto che alcune sue foto sembran fatte coi piedi. Lui che è la meta preferita di ogni scribacchino che non ha ancora terminato il suo articolo e sa benissimo che si esce il giorno dopo, magari. E sempre lui che… dà un po' di colore a questi tre soggetti qui, anche in una foto in bianco e nero. Due sono appena arrivati e ancora credo che stiano cercando di realizzare che no, non abbiamo alcun bagno, da queste parti, e di certo i bisognini non si fanno nel baule. Quindi fate come tutti: trattenete il più possibile o mangiatevi un limone prima di venire in redazione. Aiuta anche con gli articoli, ve lo assicuro. L'altra… bah, l'altra la conoscete. E' grinzafica, ha un ruolo nel Quidditch che di solito è maschile e si aggira sempre o quasi con la Smith. Insomma, il destino di Alec Harris, Hilary Darcy ed Helena Ross sembra esser quello di stare a guardare diventare i nuovi custodi del baule, anche se con questa affermazione ho già fatto piangere sia Philip che Jeremy, ne sono certa. Io vi avviso, però, in quanto segregati custodi del sacro baule il vostro compito è quello di passarci almeno un'ora al giorno, magari la stessa in cui io sono in redazione, così voi compite il dovere che vi è stato assegnato ed io me ne sto in pac…perfetto silenzio a scrivere i miei articoli. Ah, altra cosa: provate sempre a bussare sul baule prima di aprirlo, ultimamente pare che ci siano dei lavori e le "serre" sono inagibili!

Avete presente quando ho fatto tutto quel bel discorso sulla segretezza e su quanto sia grinzafico avere un Tebby anonimo che può spiarvi quando meno credete? Bene. Voi non state vedendo questa anteprima del mese di Novembre. State solo immaginando che quella sia il brutto muso di Tommy O'Flynn e soprattutto – sopra tutto – fissate le Terre di Bleah, che sono di certo la parte focale dell'intera cartina del Regno Unito. Certo, io sono uno splendore, lo credo anch'io, ma non è questo il punto. Grinzaficandia – patria del Fico secco ex d'Abissinia – e Meridilandia, come potete notare sono separate da un grande, direi grandissimo (quasi un oceano) mare denominato Canale dell''ammmorte. Voi non la vedete, ma c'è una "t" che è stata cancellata durante la stampa, insomma, sono errori che capitano. Però sappiate che c'è, così come la distanza che separa le due terre è in realtà molto più abissale di ciò che può sembrare dallo scatto. Diversi continenti, addirittura, per non parlare di quelle nuvolette strane che sono disseminate per tutto il mese e che vogliono dire che… bisogna amare i morti. Stiamo parlando di Novembre, dopotutto, che giustamente non è Febbraio e ricorda il compleanno della Graveyard, più che San Cioccolatino. Tebby – posso continuare a chiamarti in questo modo, vero? – solo una cosa: smetti di posizionare le labbra a cuoricino e chiudere gli occhi, ho detto che non ti bacio. Ah, non me l'hai mica chiesto? Fa niente, meglio precisare!

Mi spiace per voi, ma non abbiamo potuto farne a meno. Quest'anno non ci sarà mese di Natale e neppure le tanto attese e sospirate vacanze. La colpa – tenetelo bene a mente – è del dio eco oltre che del suo discepolo che la dea disgrazia ha assegnato a questa scuola. Via Dicembre e dentro… Egoembre, il mese in cui Sami Medicine magnifica se stesso, ogni minuto di ogni ora di ogni giorno. Dimenticate i sabati e le domeniche senza lezioni, che passerete invece a cucire i vestiti regali da offrire al dio eco perché insegni ai Medicine come vestirsi in questo secolo. Scordate i pomeriggi trascorsi ad osservare la neve che copre il Lago Nero, perché dovrete usarli per l'ora di adorazione del sacro simulacrEgo ovvero un calzino di Sami dopo l'ultimo allenamento della squadra di Quidditch Corvonero. Se non altro posso assicurare sin da ora che cadrete in uno stato d'incoscienza quasi istantanea, anche se non beata. Cancellate dalla vostra testa tutto ciò che riguarda i banchetti soliti in Sala Grande. Nel mese di Egoembre saranno ammessi solo grifoni allo spiedo, interiora di tasso e serpenti alla brace, il tutto condito da dell'abbondante nettare degli dei ovvero l'acqua usata da Sami per lavare la sua chioma.La Voce degli Studenti sarà ovviamente bandita ed al suo posto si scriverà sul Gracchiare dei Discepoli giornale mensile all'interno del quale si potranno trovare rubriche come eSami sentenza, Il muro di Sami è sempre più verde bronzo-blu o Mr&Miss SamiSeguaci.
Poi suonerà la sveglia come ogni mattina, non vi preoccupate. E allora, guardando il calendario de La Voce degli Studenti durante il mese di Dicembre, comprenderete come la vita in fondo poteva offrirvi anche una sorte peggiore di quella che avete avuto in dono: potreste sser Sami Medicine!

Merida Mcready & Tebby Tommy O'Flynn

By vocestudenti | - 11:43 am - Posted in Gennaio 2070

Parliamoci chiaro. Per quanto la frase che sto per scrivere possa farmi passare per eretico agli occhi di tre quarti della scuola, io sento il dovere di dirlo comunque, che tanto la gente non mi capisce lo stesso: il Quidditch non è la mia tazza di tè, non lo è mai stata e mai, MAI, lo diventerà. Ma non perché io detesti tutti gli sport a prescindere come fanno alcuni spocchiosi, attenzione; trovo solo che a differenza di altre attività, come ad esempio il gioco delle Gobbiglie o Schiva la Pozione, il suo regolamento faccia aguamenti da tutte le parti, che sia sopravvalutato, buono solo per vedere gente stupida farsi del male in modo stupido, e davvero non capisco perché Noreal abbia quasi rischiato un infarto, quando gli ho spiegato perché il ruolo del Cercatore fosse, a mio avviso, senza senso. Volevo solo aiutare ad ottimizzare il gioco! Ed è piuttosto semplice: sbarazzatevi del Boccino.
Comunque, vi dicevo… vi dicevo che io sono la classica persona di cui direste che non si intende di Quidditch. Cioè, questo in realtà avrei dovuto scriverlo dopo, prima stavo solo parlando della mia idiosincrasia verso il Quidditch, ma siamo lì, dai. Solo che, oltre ad essere un non-fanatico, io sono anche un giornalista – o un collaboratore, se preferite; e quindi si presume che io debba essere in grado di trovare un modo per parlare di qualsiasi cosa, pure se questa cosa dovesse schifarmi molto. E l'ho trovato questo modo? Beh, sì, se no non mi avrebbero pubblicato.
Non saranno proprio le mie parole, in realtà, a guidarvi sino alla fine del nostro resoconto, ma una mia personale ricostruzione – un collage, diciamo -di ciò che avete detto VOI durante la partita, mentre eravate convinti che nessuno vi stesse facendo caso. E invece la mia Prendiappunti c'era, e vi faceva caso eccome. (E in realtà c'ero pure io, ma come al solito mi avete snobbato. Perciò ciccia, dovevate pensarci prima).
Godetevi la mia opera.

Formazione Serpeverde
P. Bennett (P), K. Grey, L. Lamb & S. Sonn (Cac), H. Darcy & I. O`John (B), G. Lanfrad (Cer)

Formazione Tassorosso
T. Thaboson (P), A. Garden, H. Wood & T. Williams (Cac), L. Gordon & H. Wycliffe (B), K. Marshall (Cer)

"VAIIIIIIIIIIIIIII TASSOROSSOOOOOO! FATEGLI SPUTARE UN PO’ DI VELENO!"
"… Merlino. Ok fare il tifo, ma mi hai sfondato un timpano, Molliccio…"
"Bbbbolidi, ma c`è una nebbia assurdaaaa!”
"Una volta… cioè, non che mi importi, naturalmente… ma una volta ho sentito dire che, durante una partita disputata con un tempaccio del genere, i due Cercatori ed il Boccino sono spariti misteriosamente all'interno della nebbia, e di loro non si è saputo più nulla per un sacco di mesi! Che sfigati. Li hanno ritrovati che girovagavano in stato confusionale per le campagne alla ricerca di uno Snorticolo Cornuto in frac. I giocatori, dico. Il Boccino invece è riapparso molto prima, tra le feci di un…"
"E STA ZITTO UN ATTIMO, CHE STA COMINCIANDO!"
"Non riesco a capire se Tassorosso abbia appena mandato alla contesa il loro capitano o una delle due esordienti… ah, no, ok, è Theresa. Per un attimo mi stavo preoccupando. Che poi è una mia impressione, o Sonn si è davvero irrobustito rispetto a qualche mese fa? … eh, ecco, lo dicevo io. Ma non è che per caso, al posto di prendere parte alle lezioni, per tutto questo tempo lo hanno tenuto rinchiuso da qualche parte a farlo allenare intensivamente con la Pluffa? Ci scommetto che Powell lo farebbe sul serio, pur di vincere."
"Vabbè, ma magari stava facendo altro e invece si è rammollit-… oh! Ooooh! Cos'era quello? Un Tackle Transatlantico?"
"No, si dice Tackle TRANSILVANO, ed è una mossa regolare… o almeno, se sei in grado di farla. Praticamente Mius ha solo fatto finta di colpire la Williams con un pugno, così da farle prendere un infarto e lasciarlo libero di colpire la Pluffa. Anche se non mi sembra che l'abbia indirizzata proprio bene… DAAAAI, LILAAAA!"
"CHE FATE CON QUELLA PLUFFA?"
"Ehhh, esagerati! Cioè, è anche carina come idea quella di eseguire un passaggio… così, no? Cioè, verso l'alto e indietro. Ma con questo tempo… e poi Lila Lamb si trova veramente troppo in su rispetto al compagno per riuscire a intercettare la palla!"
"No, guarda! Guardala! Sta facendo la Presa Rovesciata del Bradipo! … ma no che non sta eludendo un Bolide, ti dico che non vedo nessun Bolide. Si è messa a penzoloni solo per recuper-… nooo, è caduta prima ancora che potesse arrivare alla Lamb! La Pluffa sta di nuovo cadendo!"
"Io l'ho trovata un'idea grinzafichissima. In mezzo a questa nebbia è tutto ancora più wow, sembra che stiano galleggiando in aria!"
"Ma infatti stanno…"
"… e poi che tenera lei, capovolta e con le braccine tese verso il vuoto. Sembra una bandierina verde!"
"Mi fa un po' sorridere il fatto che due che di cognome fanno Wood e Garden si siano date al Quidditch, non credi anche tu? … seh, forse giusto Helen… E' che hanno più quel tipo di nome che ti fa pensare a uno che farebbe meglio a starsene coi piedi per terra, alle prese con l'Erbologia… piuttosto che stare qui a dormire! SVEEEGLIA! … mamma mia. Posso dire una cosa?"
"Cosa?"
"Porco Merlino!"
"… no, io invece ho scommesso con un Tassorosso del quinto che la Lanfrad avrebbe preso il Boccino, ma anche un mucchio di Bolidi. E mi sa proprio che sto diventando bravo in Divinazione: guarda quel Bolide lì! Si trova proprio sulla sua traiettoria!"
"FORZA HILARY, SEI TUTTI NOI! I TASSOROSSO NON SONO NULLA CONTRO DI NOI! HILS, BUTTA UN BOLIDE CONTRO LA MARSHALL, FAI VEDERE CHI SEI!"
"Whoa, Darcy, buon recupero! Anche se la Bludger Backbeat forse era un po' sporchina, secondo me non la colpisce."
"Ce la fa, ce la fa…"
"Gramo, che spavento! Quello è sbucato fuori dal nulla e ha rispedito il Bolide contro Giselle! Chi è?"
"Mi pare si chiami Huckleberry Wycliffe."
"Beh, per essere del… cos'è? Secondo, terzo anno?… mi sembra molto promettente. Sì, ok, è vero, il suo colpo non era potentissimo e sembra che stia cavalcando un moccio, ma avrà tempo per farsi le ossa. Sigh. Perché non ce li abbiamo anche noi così? Maledetto Cappellaccio, quest'anno ci ha mandato solo schiappe."
"Sì, ma almeno loro si lavano i capelli…"
"BOLIDI, NON SI VEDE UN PUFFAGIOLO DA QUI FUORIIIIII! VAI KAAAAAAAAAAT!"
"Quella roba è un Bolide o è una Pluffa? … ah, beh, sì, se se la passano è di sicuro una Pluffa… ma non riesco a capire chi ce l'abbia in mano! Speriamo sia dei nostri!"
"Sì, guarda, è in mano a Septimius! Ed ora a Katniss! E adesso di nuo-… no. Dov'è? E' caduta di nuovo?"
"NO! COSA FATE? TORNATE INDIETRO! DOVETE INSEGUIRE LEI, NON LUI! E' LA GREY CHE HA LA PLUFFA! … mi stanno uccidendo. Sento Tosca contorcersi nella bara e soffro per lei. Non ce la faccio, non riesco nemmeno a guardare. Però posso dire una cosa?"
"Eh."
"Porco Merlino!"  
"Prendi quel Bolide O'John, usa la mazza o non te la do… ma che Morgana scrive la gente sugli striscioni?"
"EDDAI, tirate agli anelli! Basta passaggi!"
"… e-era un bacio, quello? O'John si è avvicinato alla scopa di Gordon e… oh, ragazzi, non guardatemi male. Vi giuro che l'ho visto, ve lo giuro! Le loro labbra si stavano sfiorando! Dai, non ridete!"
"A me sembrava più una craniata data per fargli deviare il colpo, eh… riuscitissima, peraltro."
"FALLO! ERA FALLO!"
"Tommy, ma che bolide hai fatto al mio striscione? E SE IAN LO LEGGE DA LI' SU?"
"Quell'uomo ha dato una spallata a Leroi nonostante sia rachitico come un Asticello! Come fai a non dedicargli anima e corpo affinché sia felice?"
"ARBITROOOO!"
"Comunque non è fallo, è una sorta di Cobbing mooolto delicato. Delicato, appunto. Stava coi gomiti in dentro, la sua spallata è regale ed elegante in confronto ad un fallo."
"DAI CHE SIETE GRANDI! FORZAAAA! VAI GREYYYYYYYY!"
"Katniss Grey sta entrando in area! Ed ha la Pluffa! Era ora!"
"Uhm. Se ci pensi, è stata una mossa saggia attendere così a lungo; con questa nebbia, tirare da più lontano sarebbe stato da Troll. Ma perché Thaboson sembra che le stia venendo incontro?"
"Secondo me non l'ha proprio vista, forse crede stia più indietro. Attenzione… ATTENTO… ecco, lo sapevo: ha lasciato gli anelli scoperti!"
"SIIII, PUNTOOO!"
"… vabbè, che Ian giocasse per… sai, l'altra squadra, l'ho sempre sospettato. Piuttosto, dove è finito il Bolide colpito da Gordon? E' quello lì vicino alle tribune?"
"No, quello era stato colpito dal Tassorosso più piccolo. Certo che la Lanfrad, girando girando, si è fatta un mucchio di strada per eluderlo… e non era neppure così pericoloso da meritarsi tanta attenzione."
"DATECI DENTRO, SU! TUTTI ADDOSSO ALLA TASSOROSSO I BOLIDI! DAAAIIII!"
"Ma… perché? Perché si stanno accanendo tutti e quattro su un solo Bolide?"
"Ah, dici che è lo stesso?"
"Eh sì! Prima stava minacciando Kimberly, quindi Leroi l'ha rigettato di qua; poi la Darcy l'ha rispedito al mittente e adesso…"
"PUAHAHAH! Avete visto? Dopo l'impatto col Bolide Wycliffe ha quasi rischiato di ribaltarsi!"
"Oh, però almeno si è reso utile alla collettività ed è riuscito a mandarlo lassù!"
"E sale, sale, sale… prima o poi quel Bolide dovrà ridiscendere, ma non penso sarà più un problema per Tassorosso."
"SIIIIII! TASSOROSSO! BATTI VERMEVERDE!"
"Ma l'altro Bolide dov'è?"
"Si sta dirigendo verso Kim! Sarà opera di O'John?"
"Figurati. Quello è solo bravo a dare spintoni… mentre quell'altra, quella scemetta della Deering, continua a fingere di non vedere nulla."
"A parte il Boccino…"
"Eh… ASPETTA, COSA?"
"GISELLE, CATTURA IL BOCCINO PER NOI…"
"Sì, l'ha visto e ha urlato a tutti dove fosse. Ma sarà legale?"
"… FAI VEDERE CHE OLTRE AD ESSERE IL CAPITANO, SEI LA CERCATRICE MIGLIORE DELLA SCUOLA!"
"E dov'è? Dov'è?"
"Eh, era tipo vicino all'area del portiere Tassorosso… poi si è rivisto verso centrocampo…"
"NON LO VEDO!"
"Guarda cosa sta facendo la Lamb! Si sta dirigendo tra la sua Cercatrice e quel Bolide discendente"
"Non vorrà mica…"
"Porca Morgana, che botta!"
"Vorrei poter dire che la ricorderò con affetto, dopo questo suo nobile gesto… ma non so se sarà così. Mi inquieta." 
"Eccolo! ECCOLO! Il Boccino! Sta fuggendo verso il suolo!"
"Ce la possiamo ancora fare, fidati. Me lo sento. Sì. SI. La Lanfrad si è stancata, ed anche la sua scopa sta tirando le cuoia… dai, guardala, è palese! Invece la nostra Cercatrice è tutta fresca e ripo-…"
"IL BOLIDE! LE HA COLPITO IL RETRO DELLA SCOPA!"
" … posso dire una cosa?"
"… porco Merlino?"
"Sììì, Merlino Gramo!"

E con questo profondissimo commento di un tifoso Tassorosso, vi lascio alle pagelle tecniche del mio collega:

Tassorosso

T. Thaboson: pendolo di Foucault. Che per farvela facile, è un pendolo libero capace di oscillare in ogni direzione. E' quel che ha fatto Tiberius, per cui a volte le sue oscillazioni l'hanno portato lontano dagli anelli, altre volte ci è capitato vicino. Basta calibrare il pendolo per il futuro e andrà sempre meglio.

L. Gordon: pinball vivente. Ovvero flipper (vedi Ian). E' un gioco babbano il cui obiettivo recondito è far sflippare il cervello dei ragazzi e che consiste nel far rimbalzare una pallina su pareti che te la rimandano indietro, ancora, ancora e ancora. Irritante ma efficace, in fondo.

H. Wycliffe: altalena rovesciata. Avete presente quando ci si spinge sempre più in alto su un'altalena? Ecco, c'è un momento in cui si raggiunge la massima altezza possibile (considerando lo slancio e il proprio peso, ovvio) ma poi pochi secondi dopo… patapuff. Huck quel bolide l'ha preso, con un rimbalzo notevole della sua persona ma l'ha preso.

T. Williams: olio di gomito. Che okay, detto così porta immagini raccapriccianti di gomiti che vengono strizzati fino a produrre sostanze oleose di natura mista, ma no, è un modo di dire. Nella migliore tradizione giallonera il capitano ha fatto tutto il possibile, ma il fato ha decretato una pluffa piuttosto scivolosa.

H. Wood: idea gemellare. Intesa gemellare con Alex, giocato un po' sul "la pluffa ce l'ho io, no non è vero!" che non ha ingannato i Serpe, ma può avviare una bella collaborazione per le partite future.

A. Garden: idea gemellare. Ha rivisitato il gioco del nascondino, purtroppo si è scontrata con un reparto cacciatrici più grandi d'età ed esperienza, ma direi che avendo iniziato così presto avrà tutto il tempo di imparare.

K. Marshall: stella cadente. Lo sapete che le stelle non cadono davvero, no? Dai, lo sapete. Sono solo pezzi di materiale cosmico che… oh insomma, Kimberly ha perso pezzi proprio all'ultimo, ma non vuol dire che non può recuperarli e non perderli più.

Serpeverde

P. Bennet: non disturbare. Avete presente quei cartelli che i babbani mettono dietro le porte delle camere d'albergo? Ecco, mi sono figurato un enorme cartello del genere sulla testa della Bennet, tanto convincente da indurre le pluffe a scivolare lontano dagli anelli alle sue spalle.

I. O'John: flipper vivente. Ovvero pinball (vedi Leroi). Sempre il gioco babbano di cui sopra, il cui scopo in realtà non è chiarissimo. C'è chi dice che aiuta a canalizzare la rabbia, chi che permette di esercitarsi a battere di meno le palpebre. Irritante ma efficace (autocit.).

H. Darcy: serpe meccanica. Non so se è stata un'impressione della nebbia, ma era praticamente ovunque. Mi suggeriscono che voleva eguagliare le prestazioni di Tom… no dico, la smettiamo di parlare di pluffe, mazze e prestazioni? Mi bloccherete la crescita.

L. Lamb: presa del bradipo suicida. No eh, non è una brutta cosa. Cioè tutto quel rovesciarsi per riprendere la pluffa, quello spiattarsi tra bolide e cercatrice, sono tutte cose che denotano una grandissima dedizione o un modo sottile per protestare contro il mondo delle scope volanti.

S. Sonn: asso nella manica. O almeno quella era la prospettiva, in parte soddisfatta, in parte un po' dispersa. Ora però basta dire che Mius è l'esperimento segreto di Powell, anche perchè a rigor di logica ora che l'avete urlato nel tifo non mi pare più tanto segreta come cosa.

K. Grey: sparapluffe. Ve lo ricordate il tennis? Dai, ne abbiamo parlato nelle ultime pagelle. Be' insomma, nel tennis esiste una macchina d'allenamento che spara palle a velocità, questa è stata Katniss.

G. Lanfrad: gobbiglia superstite. E' la gobbiglia che resta quando manca solo un ultimo tiro alla chiusura della gara, perciò tutte le speranze vengono riposte nella sua resistenza e nell'uso che ne farà l'ultimo tiratore.

R. Deering: zia imbarazzante. Lo so che non si dà voto all'arbitro, ma volevo rendervi partecipi di come l'ho percepita io. Ehm, e sono quasi sicuro di non poter essere suo fratello, perchè sono figlio unico e abbiamo colori un po', ehm, diversi.
Contrariamente alla tradizione che pensa non si possa parlare della propria Casata in maniera oggettiva, Kermit e io abbiamo deciso di sfidare la sorte e di rischiare l'integrità alimentare della nostra colazione di domani.
S… Vabbè ciao, sono Moses. Mi si vede pure nella foto su, non sono bravo a fare il misterioso. Vi leggo sempre e forza Orcas.

Kermit Knightsbridge & Moses Finley

By vocestudenti | gennaio 21, 2014 - 10:58 pm - Posted in Gennaio 2070

Prima del rientro al castello di tutti gli studenti, in data 4 gennaio, si è tenuto a Hogsmade un particolare evento di beneficienza, atto a raccogliere fondi per il San Mungo, devoluti in particolar modo al reparto di ricerca di pozioni e incantesimi contro malattie cardiache rare. E' un vero peccato che la maggioranza di noi fosse altrove, lontano da scuola, per godere degli ultimi momenti in compagnia di famigliari e amici perchè, a quanto pare ci siam persi un qualcosa di davvero particolare.
<“Interessante” è il termine che cerchi. Difficile stabilire se si adatti più alle bancarelle o alle persone che le visitavano…> è, infatti, quel che ha commentato Amber Meng. Essì, perchè High Street si è animata ancor più di quanto non lo sia solitamente. Ogni negozio aveva un proprio banchetto lungo la via. Persino le poste ne hanno approfittato per mettere in mostra i loro gufi più belli. La chicca, ovviamente, è stata, prevedibilmente Mielandia, dal momento che il suo gelato caldo è andato letteralmente a ruba e, per meglio rendere l'idea, riporto le repliche di altri due studenti più piccoli: < A partel a folla e gli incontri dolorosi e inaspetatti, direi che sono rimasto alquanto soddisfatto. La cioccolata era molto buona e qauche ninnolo alla fine l'ho comprato.Tutto sommato direi che è da rifare!>, afferma Nick Watson; < Mi è piaciuto molto, c'erano tanti dolci e suoni belli da sentire come quelli del carillon! >, è, invece, il commento di Katherine Ivanov.
Insomma, per dirla spiccia, è stato un vero e proprio anticipo delle leccornie che solitamente ognuno di noi riceve il 6 gennaio. Anche perchè, nel corso dell'evento, è anche comparsa una donna, che, se non impersonava propriamente la Befana, ci andava vicino. Nient'altri è che Miss  Rose Reidth, diretta ideatrice di tutta l'organizzazione della giornata di beneficienza , che, salendo sul piccolo palco presente grosso modo a metà della via, è riuscita ad attirare l'attenzione di tutti per vari minuti attraverso il solito discorso di rito. Ha ringraziato, ovviamente, della calorosa partecipazione, ha citato qualche nome importante ( tra cui quello del defunto ex marito)  e blablabla. Solite robe, quanto a originalità non sembra essersi poi molto distinta, a quanto pare, basandosi sui commenti di altri presenti, che sono rimasti poco impressioni e soddisfatti dalla giornata. Ecco cos'ha risposto, per esempio, Rupert Garros < Tendenzialmente noioso, c'erano pochi oggetti veramente carini, ho comprato si un carillon ma l'ho fatto più che altro perché non c'era nulla di meglio. La causa era sicuramente nobile, è importante poter aiutare il San Mungo e ognuno di noi dovrebbe poterlo fare ogni tanto ma…. davvero tanta pluffa e nient'altro >.  L'organizzatrice, per altro, si è dimostrata essere pomposa e sul retrò-andante anche nella scelta del vestiario…e del nuovo marito, definito "il fratello bello del professor Mortimer Grey". Chi era al castello quando lui era assistente di difesa può ben godere di quest'illuminante paragone!
I commenti che meglio racchiudono l'essenza globale dell'evento, comunque, sono rispettivamente quelli del professor Harrenhal e della professoressa Dalloway: < E' stata una bella organizzazione, devo dire. Almeno per come ho visto gestite le cose, e mi ha fatto piacere contribuire, soprattutto per la causa, ecco.. sì, è stato molto carino. ho mangiato un sacco di dolcetti e mi sono comprato un cappello nuovo! stavo per fare a pugn.. E poi ho rivisto volentieri tante persone, i miei colleghi qui al castello, pure quelli del ministero, amici, anche tanti ex studenti, e non solo; c'erano anche tanti studenti… insomma mi fa piacere che si interessino tutti a queste cose: gli eventi di beneficenza sono sempre una cosa importante, ti pare? Dai il tuo contributo per aiutare, per me è una cosa fantastica, davvero, dovrebbero esser fatte più spesso queste cose, secondo me.>; < E' stato un evento molto gradevole, evidentemente organizzato con cura. La cosa interessante è che, proprio per come è stato strutturato, ha attirato un pubblico ben più vario di quello che generalmente partecipa alle iniziative di beneficenza -almeno quelle del tipo che sono abituata a frequentare. Ho trovato veramente delizioso che questo mercatino abbia attirato anche alcuni dei suoi compagni di scuola. Non si è mai troppo giovani per avvicinarsi alle attività filantropiche.> Ad ogni modo, tranne qualche rara eccezione, il pomeriggio sembra esser riuscito a soddisfare le esigenze di tutti, a tal punto che non mi meraviglia l'aver sentito più d'uno studente imprecare per non esser riuscito ad essere presente.
 

Giselle Lanfrad. Attuale Capitano della squadra di Quidditch Serpeverde, sconosciuta ai più fino a quando non viene nominata Capitano della squadra di Quidditch della sua casata per la prima volta, quando era solamente al suo quarto anno. Inglese DOC, risiede a Londra, dov'è nata e cresciuta. In pochi sanno che ha un fratello più grande che gioca come cercatore in una squadra di Quidditch francese, mentre di assoluto dominio pubblico è il fatto che abbia anche una sorella, da quando Hortense Lanfrad è stata smistata a Grifondoro. Vive per Pozioni, riuscendo a vincere, per il momento, quasi tutte le gare scolastiche a cui ogni anno ha partecipato, mentre non eccelle a riguardo delle tattiche di difesa, dal momento che è sempre stata eliminata subito dai vari Tornei dei Duellanti, organizzati a scuola. Silenziosa, piuttosto scontrosa e apatica ad una prima occhiata, non è il tipo che si ferma a fare due chiacchere con chi non conosce. Non è un mistero, dal momento che è arrivata ad occuparsi di "T in condotta", che abbia venerato e veneri tutt'ora Anne Burton.
By Helle7 | - 11:52 am - Posted in Gennaio 2070

E-ehm, prova! Oggi è il 12 gennaio 2070, chi vi scrive è Helena Ross per la Voce degli Studenti in diretta dall'Espresso di Hogwarts, che si è appena convertito in mezzo subacqueo e si è appena immerso nell'oceano, destinazione Durmstrang, per la Triquidditch! Kat, hai visto che meraviglia? Devo scrivere a Sonny che la sua  prendiappunti e il kit del giornalista sono grinzafichissimi!
Per l'occasione gli scompartimenti sono diventati delle stanze doppie, mentre Powell ha ritenuto di doversi prendere tutto un vagone per sè, manco fosse la suite presidenziale. Che bisogno ha? Ci gioca forse a Quidditch lì dentro? La professoressa Deering si è fatta bastare uno scompartimento e… SBADABENG! Ahia… che succede? Cosa c'è la fuori? … Ah, ok! Niente, siamo tutti interi! Il treno ha frenato di colpo perchè siamo finiti in un banco enorme di pesci, ma adesso dovrebbe essere passato tutto. Ecco, siamo ripartiti!

Continua a essere il 12 gennaio, o forse è già il 13, ma… siamo stati attaccati! – Oh, quella era un'altra nave vichinga affondata? Woooow! – Stavo dicendo… Vega e la Burton junior erano appena tornate dalla testa del treno, cariche di notizie , come il sistema di materializzazione e smaterializzazione delle rotaie, oppure l'incanto anti-pressione che funzionava anche sulle persone all'esterno fino a quando non avessero abbandonato completamente il treno. Peccato che per dimostrarlo Lilian ha aperto un finestrino, da cui è entrato il tentacolone di un mostro marino, che, dopo aver afferrato il treno e averlo bloccato, ha deciso che  Amber Meng sarebbe stata una degna cena e l'ha presa per una gamba. Fortuna che sono volati Diffìndo da tutte le parti e Jane ha dato il tocco finale, trasfigurando il tentacolo in una mazza da Quidditch che… Non c'è più, penso la Deering se la sia messa nel suo scompartimento come trofeo. Chiuso il finestrino, il mostro ha continuato a giocare ancora un po' col treno ma poi s'è stufato e se n'è andato. Fortuna che l'Espresso ha retto, perchè il macchinista non sembrava troppo sicuro della cosa, e comunque aspettare un giorno intero la squadra di salvataggio svedese non era un'alternativa molto allettante. 

15 gennaio

Scusate, è un po' che diserto il diario di viaggio, ma tra l'esplorazione del castello, la festa di benvenuto (detto fra noi, il nostro comitato di benvenuto è un po' meglio, non ci sono più i Durmstranghiani di una volta), le lezioni e le partite, ho avuto ben poco tempo per scrivere! La cosa buona delle lezioni è che abbiamo degli interpreti, perchè non si capisce assolutamente niente di quello che dicono qui. Già è difficile comunicare con i Beauxbatoniani, ma almeno da loro qualche parolina ogni tanto…
Nonostante i nomi minacciosi delle materie, in realtà sono perfettamente equivalenti alle nostre, anche se sono affrontate da un punto di vista a volte completamente diverso. Una sola materia non trova corrispettivi a Hogwarts: Sopravvivenza. Visto che era comunque qualcosa di nuovo, noi del quinto anno abbiamo seguito una bellissima lezione su come fabbricarci una bacchetta essendo completamente dispersi nel nulla, senza alcun mezzo! È stata fantastica, alla faccia del nome! Per noi le vere lezioni di sopravvivenza erano quelle di Powell, come tasso di funzionamento dell’infermeria non c’è paragone! Certo, questa era una prima lezione per… neofiti… però… Comunque rabbonire gli asticelli e procurarsi i materiali non è stato poi tanto difficile, più che altro le bacchette così ottenute non permettono di fare granchè e con grandi risultati, ma sempre meglio di niente. E’ stato comunque molto istruttivo!

16 gennaio

Lo sapete che i fondatori di Durmstrang sono ben cinque e le casate sono suddivise secondo la provenienza geografica dei vari studenti? Si chiamano: Barenga… Baren… Oh, insomma, dico le traduzioni, che faccio prima! Ci sono gli Orsivolanti, le Aquile nel Vento, i Draghi di Durmstrang, le Vipererosse e le Stelle Infuocate. Nomi piuttosto pittoreschi, non trovate?
Abbiamo vinto! Abbiamo vinto! Abbiamo vinto! Hogwarts – Beauxbatons 180 a 0… "DAJE RAGA!! SIAMO I PIÚ FORTIIII! DATEMI IL CINQUE, BELLI! MANSGIALUMÀK SCHIAPPEEEE! SCEEEMI, SCEEEEMI!" Ehm, questo era il commento a caldo della nostra docente di volo, molto bene, ehm… Dopotutto se non ci si scalda così in questo stadio scavato nel ghiaccio…

17 gennaio

Ieri Tommy non so come è riuscito a infiltrarsi alla lezione di Veleni del sesto anno. Qui a Durmstrang, infatti, lo studio delle pozioni è più, come dire, “selettivo”. D’altronde in un luogo dalle condizioni climatiche così estreme ci si poteva aspettare che tutti gli studi fossero rivolti più agli aspetti essenziali delle discipline e che tra le materie ci sia Sopravvivenza. Nulla di strano, quindi, se i banchi di pietra dell’aula erano ricoperti, e non sto scherzando, da uno strato di ghiaccio! D’ora in poi prometto che non mi lamenterò mai più della temperatura dell’aula di Pozioni! Mentre la nostra lezione è sembrata tutto sommato più tranquilla, quel professor Zukkoten o come si chiama dà decisamente i brividi, i sestini sono stati proprio avvelenati! Tommy, hai qualche commento da fare? Correggimi se ho detto qualche stupidaggine.
"Non hanno il senso dell'ospitalità, questi qua. O forse per loro è normale avvelenare la gente prima di iniziare una lezione. Pensate ad un possibile figlio del Signore Oscuro e dalla Von Schuster: ecco a voi Durmstrang, signori."
L’argomento era, infatti, il "veleno di Medea", un veleno da contatto in grado di carbonizzare letteralmente le persone, che è stato “spalmato” ovunque, da quel che mi è parso di capire. Gli studenti hanno dovuto scegliere tra i vari ingredienti del veleno quello che fungeva anche da antidoto del veleno stesso, la linfa di formicaleone. In effetti, non per insinuare qualcosa, ma la Von Schuster sembra perfettamente a suo agio qui a Durmstrang, è stata una dei pochi che si son lanciati sul formicaleone e sembrava non aspettasse altro che la lezione di Veleni. Potremmo anche lasciarla qui e fare uno scambio equo, non so.

19 gennaio

Siamo ormai giunti alla fine del nostro viaggio, purtroppo. Dai finestrini del treno si vede già la costa e tra non molto torneremo a far visita agli abissi, sperando di non fare incontri simili a quelli dell'andata. Piange un po' il cuore ad abbandonare tutta questa neve e a tornare nel nostro grigiume , e soprattutto tornare a pensare ai G.U.F.O., però c’è da dire che almeno si torna a mangiare bene, che quelle zuppette mi stavano uscendo dalle orecchie e non si capiva neanche bene cosa ci fosse dentro, e poi Hogwarts è pur sempre casa!
Oh, ecco la Deering! Scusi, prof, ha qualcosa da dire ai lettori della Voce su questo viaggio?
"E che te lo dico a fa! E' STATO UNA STRAMEGAGANZISSIMA FIGATA! Hanno una scuola pazzesca! Cioè, possono pattinare quasi tutto l'anno perchè il loro lago è perennemente ghiacciato. No ma dico, ci pensi ai pegni delle scommesse?! <Buca il ghiaccio ed immergiti!>, splendido! Poi, voglio dire, lì insegnano Tecniche Aeree e già solo per il nome sono dei fighi spaziali. Le partite sono state grinzafichissime, abbiamo tifato come se ne andasse della nostra vita e penso che alcuni di loro possono confermartelo, VERO BRO?"
Grazie prof… Cath, perché fai quella faccia? Sta ammiccando a Ian? Eh, volevo dire… Stupida penna! Non devi per forza scrivere tutto quello che dico! Waaaah! Dopo ti sistemo a te! Comunque, stavo dicendo, posso confermare eccome anch’io il tifo sfegatato: durante le partite dirigeva i cori con la faccia dipinta di viola e un'enorme stemma della scuola sulla fronte!

Helle, dammi quell'articolo, dovevi consegnarlo due giorni fa!
No! Devo ancora finire di correggerlo! No, non toccarlo! Ehi…!

Helena Ross, 16 anni a dicembre, quintina e prefetto Tassorosso, è un nuovo acquisto della Voce. Vive a Grove, nell'Oxfordshire, insieme ai genitori e a un fratellino, a suo dire, pestifero. La prima volta che ha messo piede in redazione si pensava fosse muta, ma metterla a suo agio si è rivelato alquanto deleterio per le orecchie degli altri scribacchini. Dovunque si metta a scrivere si possono trovare montagne di pergamene appallottolate, e per mandare in stampa siamo costretti a strapparle i fogli dalle mani. Ha una passione smodata per gli animali, e, di conseguenza, per Cura delle Creature Magiche. Tra i suoi sogni, riuscire ad acchiappare un Gillidh e ad allevarlo. Studiosa, con un senso del dovere malsano, dice di non essere portata per lo sport, specialmente a cavalcioni di una scopa.
By Helle7 | - 11:48 am - Posted in Gennaio 2070

Ero a dir poco terrorizzata quando ho saputo che questo mese il controeditoriale sarebbe capitato a me. Solitamente preferisco avere una linea da seguire, un argomento fisso, e anche con quello non è detto che ne esca un articolo interessante. Tutta questa libertà mi mette decisamente a disagio, oltre al fatto che non esiste da nessuna parte una "to-do-list" per scrivere un buon controeditoriale, una serie di cose da spuntare, uno schema da mettere in pratica. Il viaggio a Durmstrang poteva portare molti spunti, certo, ma che sarebbero andati esauriti in tutt'altro articolo, non potevo certo scrivere un doppione. Tuttavia è proprio lì che ho avuto l'"illuminazione", se così si può dire. Chiaramente ero emozionata al pensiero delle novità e delle scoperte che avrei potuto fare, ma una piccola parte di me si era in realtà creata anche un'aspettativa un po' negativa, nata con la scoperta dell'esistenza, ad esempio, di una materia che, tradotta, suona come "Uso delle Creature Magiche". Un nome del genere a me evoca immediatamente un certo disprezzo di fondo e implica la concezione di uno sfruttamento degli animali, ad esempio, per questo ero già d'accordo con Riley di fare un maxi-scoop su quel che succedeva in queste lezioni e denunciarle al WWFFB internazionale. L'idea era a dir poco galvanizzante, perchè finalmente avevo la possibilità di fare qualcosa in grande per l'associazione che non le nostre solite misere raccolte fondi, con una risonanza in tutto il mondo. Ingenuamente, pensavo di poter essere il motore per far cessare dei presunti "crimini".

Altri pregiudizi infondati, ora mi vergogno ad ammetterlo, erano sulle delegazioni straniere. Chiedo già preventivamente scusa a tutti i Tassorosso che in questo momento staranno pensando che non li rappresento neanche un po' e che dovrei cedere la spilla a qualcuno di più degno. Certo, non era la prima volta che incontravo studenti di Durmstrang o Beauxbatons e di questi mai mi ero ottusamente fatta opinioni omologanti, tuttavia durante le prime lezioni insieme, con ognuna delegazione che tendeva a fare gruppo per i fatti suoi,  era molto facile catalogare i "diversi". I francesi sembravano costantemente avere la puzza sotto il naso, e lontano dalla patria non avevano neanche la scusa della grande varietà di formaggi della loro cucina tipica, mentre i crucchi sembravano tanti soldatini freddi che si sentivano tanto superiori. E' però entrando in contatto più stretto e conoscendo un po' meglio, singolarmente, le persone che ho capito quanto mi stessi sbagliando, che quest'impressione era data fondamentalmente dalle diverse culture di provenienza,  il che si rifletteva anche in un diverso approccio alla magia, anche se alla fine i contenuti non cambiavano. Mi sono chiesta allora, se era così facile etichettare gli stranieri, chi sa come loro vedono noi? Quali sono le caratteristiche che secondo loro accomunano noi Hogwartsiani, che ci sentiamo tanto diversi tra noi, e non solo per ciò che il Cappello Parlante ha valutato per smistarci il primo giorno che abbiamo messo piede nella Sala Grande?

Lo stesso "Uso delle Creature Magiche" non si è rivelato poi molto diverso dalla nostra "Cura", semplicemente a lezione ci si sofferma di più  a indagare le caratteristiche degli animali magici che possono avere anche implicazioni o usi particolari per i maghi e cose di questo genere, quindi, amanti degli animali, potete stare tranquilli. Persino "Superiorità della Razza Magica", che al solo sentirla pronunciare potrebbe far imbestialire chiunque, in realtà non si discosta granchè da Babbanologia, e semplicemente mette in luce quanto siamo fortunati noi ad avere questo "dono" con cui possiamo risolvere agevolmente i più svariati problemi della vita quotidiana, mentre i Babbani si siano dovuti ingegnare nei secoli a trovare soluzioni. La cupa Durmstrang del passato, dipinta addirittura da alcuni autori come una vera e propria scuola di Arti Oscure, non ha nulla a che fare con la destinazione del nostro viaggio. 

L'invito che vi faccio, è dunque, di non lasciarvi prendere da giudizi affrettati, anche quando tutti gli indizi sembrano portare inequivocabilmente in una direzione univoca.  Non stancatevi mai di cercare la verità e di mettere in discussione le vostre certezze, per quanto possa essere destabilizzante, siate sempre pronti a porvi dei dubbi e ad ammettere i vostri sbagli, di tornare sui vostri passi e ripartire da zero, perchè la crescita è fatta anche di questo, e Hogwarts svolge egregiamente il suo compito di accompagnarci in questo percorso per formarci non solamente da un punto di vista puramente didattico, ma per prepararci per la vita.

By Anne Burton | gennaio 18, 2014 - 6:27 pm - Posted in Gennaio 2070

Ogni mattina, come apro gli occhi, il Vicepreside Powell mi guarda invitandomi chiaramente a buttarmi giù dal baldacchino per andare a lezione. Ora, però, per quanto io possa esser grata a Vinnica Heyannir per aver riproposto l'idea che ha già sfruttato l'anno scorso ed impedirmi in questo modo di vedere solo il muso delle mie compagne di dormitorio, vi assicuro che resta comunque un trauma, per quanto si debba parlare di qualcosa realizzato per beneficenza. Già… ma beneficenza di chi? L'ufficialità della trovata parla della difesa del Grugnocorto Svedese che, ve lo assicuro io che con le creature ci ho a che fare quotidianamente, non è un modo in codice per citare Vassil Peev. Lui è bulgaro – tra le altre cose – e per quanto provenga da Durmstrang, non credo abbia mai sputato fuoco. Se la finalità sbandierata dal calendario è questa, però, io ed il mio grinzafico compare abbiamo deciso di metterci al vostro servizio per far comprendere come, in realtà, la sola beneficenza fatta sia stata quella verso i modelli scelti per l'occasione, modelli che hanno avuto in questo modo la possibilità di lucidare un poco la loro immagine. A tutto questo, però, si aggiungono gli opportuni interessanti commenti che la stessa Vinnica mi ha gentilmente elargito nel nostro breve ma intenso scambio epistolare. Praticamente e per non so bene quale proprietà transitoria, mi considera una sua amica… perché mio cugino lo è, suo amico, intendo. Quindi ancora una volta devo ringraziare Robert, per quello che mi succede. Grazie, Rob. Davvero davvero grazie. Possa zia Mildred decidere di invecchiare a casa tua! Comunque… veniamo a noi così ora vi spiego per bene quello che – in questo calendario –  il cervello umano non può cogliere… un po' come la barca che si intravede alle spalle del Vicepreside che, sono sicura, tutti avrete sicuramente notato grazie Vinnica per avermelo fatto notare.

Calendario Maschile

Gennaio – Nathan Powell 

Partendo dal presupposto che voglio incontrare tutte quelle streghe – nel senso buono del termine, per una volta – che hanno notato le barche sullo sfondo prima che io lo scrivessi in questo articolo, e sorvolando sullo sguardo da "devo davvero stare con una sola donna per il resto dei miei giorni?" con cui chiaramente l'ex docente di Difesa si rivolge all'obiettivo, la stessa Vinnica mi ha raccontato di un curioso fuori programma avvenuto durante gli scatti. "E POI NON SAI DI ZIO NATH!" ha esordito infatti, con quel colore di inchiostro che mi è costato una settimana di perenne Nox per riposare gli occhi. "La sua foto è stata fatta ad un molo, cioè se sei sveglia lo avrai capito dalle barche che si vedono sullo sfondo" le barche, certo, sono la prima cosa che ho notato, così come la furbizia di Rupert Garros. "Ma quello che non ti aspetti è la carica che gli è stata fatta da Zevran e Will – Sospetto su incitamento della stessa Rhay eh… ma non ne sono sicura. Lo hanno placcato alla vecchia maniera e gettato in mare… e l'acqua, essendo dicembre e inutile a dirlo, era GELIDA". Alt! Smettete di sbavare sulla copia de La Voce pensando al famosissimo principio fisico secondo cui un corpo immerso in acqua riceve una spinta di grinzaficaggine pari al suo peso. Vi assicuro che la sola cosa che può provare un episodio del genere è che l'espressione tirata da macho che vedete è frutto di un principio di assideramento in corso un po' come quando Tommy O'Flynn decide di liberarsi dei suoi vestiti in pubblico ed in pieno inverno. Non è fascino, è… FATEMI METTERE 'STA GIACCA CHE CONGELO! Per quanto mi riguarda sarà (quasi) sempre Gennaio, comunque…

Calendario Femminile

Gennaio – Maithy Helfman

Al prossimo che cerca di convincermi del fatto che il matrimonio sia una bella cosa faccio fare la fine della Helfman in questo scatto, ve lo giuro. Sì, dico anche a te, studentello nella media che non avendo il coraggio di chiedere a Erin Seywright di condividere un muffin con te, continui a sbavare sulle foto di streghe più grandi, vantandoti fintamente in giro di saper fare apprezzamenti pesanti, da bravo uomo – parolone! – che non deve chiedere mai.   Il tempo – e soprattutto il matrimonio – consumano, datemi retta. Basta vedere come si è ridotta l'ex docente di Astronomia che ha il girovita grande quasi quanto il mio braccio (è tutta colpa della cucina scozzese, sempre detto!)."A detta di Rhay" mi ha confermato Vinnica "sono molto amiche sin dai tempi della scuola, ma Zia Maithy non mi è sembrata molto entusiasta quando ha fatto finta di leccarle l'orecchio" il che, se non altro, spiegherebbe lo sguardo da Plimpi a digiuno della Helfman in questo scatto, così come gli occhi pesti che si ritrova. Per la cronaca… so che fa parte del trucco scelto per l'occasione, ma a me pare tanto una delle campagne del WWF – l'alter ego babbano del WWFFB – in cui si cerca di preservare la sopravvivenza dei panda. Ecco, quindi, che il reale scopo della presenza in calendario della ex Capocasa Corvonero va visto più come quello di lanciare una campagna per la sensibilizzazione delle donne sposate e con prole a carico, laddove il termine "prole" non indica di certo il frutto del sacro matrimonio – zia Mildred sarebbe fiera di me per questa finezza – quanto l'attuale docente di Volo, da quel che ho capito. Le farò avere comunque qualche buona ricetta scozzese…

Febbraio – Robert McReady

"Ovviamente sono sicura che mi hai scritto in verità per ricevere qualche chicca sul tuo cuginone… Beh… Non ho nulla da dire se non che è stato il modello più esemplare, sapeva esattamente dove volersi mettere e come, aveva deciso anche come si sarebbe vestito e ho una mezza idea che abbia seguito il mio consiglio… sul fare le prove davanti allo specchio appena uscito dalla doccia". Sono convinta che le fans – sì, esistono e io le conosco – di mio cugino avranno reagito strappandosi i capelli – magari! – nel notare che a lui è stato concesso il mese dell'amore, con tanto di sospiro finale. Non dovrei esser io a farvi notare certe cose, ma Febbraio è in realtà il mese in cui è nata la sua ragazza – sì, è una femmina, ho le prove anche di questo – quindi usate un Idros sui vostri sogni galoppanti più di un Kelpie e tornate con i piedi per terra. Certo, sarei anch'io curiosa di vedere le prove ammiccanti all'uscita della doccia, parliamoci chiaro. E di certo non ci si poteva aspettare altro da uno che viene chiamato Pavone, ma per chi lo conosce bene come la sottoscritta, vi assicuro che quello sguardo lì dice ben altro, oh sì! Ad esempio, sta pensando perché Krystal James non smette di girare attorno alla Coast durante il backstage in modo che lui possa chiederle… lo immaginate, no? Se ha intenzione di ritirarsi a fine stagione come dice qualcuno, che avevate capito? Un'altra versione – a parte l'offerta di cibo alla Helfman che sono sicura sia venuta in mente anche a lui – mi fa supporre invece che stia pensando a tutto quel ben di Tosca che lo circondava al momento. Insomma, resta pur sempre un uomo e come tale è normale che si stesse domandando… il contenuto del buffet, ovviamente.

Febbraio – Erzsebeth Dalloway

Lo so, il mese di Febbraio del calendario femminile le ha tentate davvero tutte per smentire il mio commento al mese precedente, ma voglio svelarvi una cosa che magari non siete riusciti a cogliere perché siete ancora pietrificati dopo aver sfogliato il calendario sino a questo punto: la docente di Difesa è stata furba- decisamente scaltra – proprio come Salazar vorrebbe. Il primo piano, come tale, mostra esclusivamente il viso e quella folta chioma rossa che accompagna il resto del colore dominante del mese. O del sangue dei poveri studenti che non sopravvivono alle lezioni della materia che insegna. Ma, le femmine che NON cercano MAI ogni impercettibile difetto negli scatti altrui concorderanno di certo con la sottoscritta, dopo un matrimonio – o ex tale, io non l'ho mai capito  - e soprattutto una gravidanza, una donna accetta di partecipare alla creazione di un calendario come questo solo per una ragione: dimostrare di essere in piena forma, ancor di più se si possono mettere in evidenza solo certi dettagli del proprio corpo a scapito di altri. La finalità ufficiale alla base della trovata non è importante, potrebbe essere la salvaguardia di un cucciolo di drago come una campagna per impedire a Milo Welsh di usare quella sottospecie di radio scolastica di prima mattina quando il mio cervello è ancora in fase rem (resta esente da milo) e la popolazione del castello vorrebbe pensar solo a come sopravvivere alla giornata. Ah, ragazzi, portare il calendario a lezione sperando che la Dalloway vi dispensi dalla parte pratica è una furbata almeno quanto dirle che non dimostra affatto gli anni che ha. Sempre venticinque, per la cronaca…

Marzo – Ethan Court

Stando alle parole dell'ideatrice dell'evento, "Poi vabbè… Ethan e Krystal Veronica James sono stati a tubare tutto il tempo, da vomito" il che – soprattutto se detto da una che ha passato una festa di Halloween di qualche anno fa a cercare di baciare chiunque – deve aver avuto sul serio dello stucchevole, rovinando in questo modo tutti i voli senza scopa che ho sentito fare a più di un esponente del cosiddetto gentil sesso (se aveste sentito ciò che ho udito io smettereste di definirci in questo modo). Chiariamo subito una cosa: l'ex assistente di Aritmanzia – motivo neanche tanto velato di molte scelte facoltative verso questa materia – ha sempre quell'espressione da crup bastonato che ispira… tenerezza, sì, è proprio il termine che volevo usare. Ma per il resto… avete notato che sta bevendo, in quello scatto? Immagino sia stata un'esigenza "di scena" per contribuire all'aria che si voleva dare, ma se è vero – come mi ha detto Vinnica – che la sua ragazza non ha fatto altro che tampinare la Coast neanche fosse un boccino (o un battitore) la sola spiegazione che trovo è che l'ex assistente stesse bevendo sul serio, magari per dimenticare. Di essere in mezzo a parecchi accoppiati, magari, cosa che non avevo notato neppure io sino a quando non ho iniziato a fare il gioco degli accoppiamenti mentre facevo finta di ascoltare Kirit Mavi che pensava di punzecchiarmi in qualche modo. Insomma, per far fronte a due coppie sposate – o ex – i Fehry chiassosi e gli accoppiamenti che Vinnica immagino abbia cercato di fare da sé (perchè lei ha la VIsta anche per queste cose) immagino che reggere il confronto non sia stato semplice. Ma non si preoccupi, professore! Per una volta non è stato il solo a dare i numeri

Marzo –  Elenoire Glorbander

Non di solo Quidditch vivono i maghi, mi verrebbe da dire, ma poi guardo i modelli scelti da Vinnica e mi rendo conto di come, in effetti, la sua scelta abbia risentito molto di questo sport. Certo, l'ex Tassorosso non ha mai fatto mistero di come inneggi alle terga di Innerson abbia una predilizione per tale disciplina sportiva, ma se non altro – in un contesto simile – apprezzo la scelta fatta da Elenoire Glorbander nel decidere di posare con i suoi abiti naturali. Che poi siano i soli in cui più o meno la si conosce, è un dettaglio che solo voi malelingue potete credere di mettere in giro così. Per la cronaca, infatti, occorre ricordare che la cacciatrice francese si occupa anche di bacchette. Come? Non lo sapevate? Non avete mai letto uno degli annunci in cui offriva i suoi servizi per far pratica con la costruzione delle stesse? Beh, neanche io, lo confesso. Ma di certo comparire su un calendario che tante famiglie – e non solo – acquisteranno in nome della beneficenza, è un trampolino di lancio che chiunque con un po' di sale in zucca avrebbe colto, soprattutto se sul retro di ogni mese si può trovare la biografia del modello in questione con tanto di riferimenti alle sue occupazioni momentanee. Una buona trovata senza dubbio, quindi, quella della cacciatrice dei Kestrels, di certo degna dello slogan tipico dei Muldoon riferendosi alla squadra irlandese: spacca. E, prima di trovarmi qualcuno di voi che mi picchietta sulla spalla mentre sono intenta a portare avanti i miei allenamenti quotidiani per la prossima gara familiare di lancio del tronco… non venite a dirmi che non posso sapere niente delle intenzioni altrui e non tutti si comportano in un certo modo o cose simili. Si chiama ironia, forse quando è stata distribuita voi avevate un Protego.

Aprile – Lucas FitzRoy

Da quest'anno il mio compleanno sarà il primo Aprile. Ed il giorno dopo. Insomma, qualsiasi giorno di quel mese potrete usarlo per farmi un regalo, meglio se commestibile e privo delle frasi fatte che si riciclano ogni anno… Vinnica mi ha fatto un regalo enorme – quasi quanto chi ha inventato una pozione antirussamento da spruzzare sulle mie compagne di dormitorio – scegliendo l'unico uomo sulla faccia della terra che può dirsi grinzafico qualsiasi cosa faccia (tranne mio cugino e Gregor Darsel di cui ho realizzato io stessa un calendario dodici mesi su dodici). Per comprendere quello che dico – e per far presente al docente di Cura che riuscirò a far breccia nel suo cuore proprio come una Portiora si attacca alle articolazioni, un giorno – mi basta dire: guardatelo. E' il primo ed unico caso in cui non è lui a servirsi del calendario per qualche fine personale, ma è il calendario che sfrutta la sua presenza per essere più accattivante e come dargli torto. Certo, da quello che posso vedere ogni giorno a lezione di Cura delle Creature Magiche, immagino che nel suo calendario ideale ci sarebbero pochi modelli umani a fronte di un anno da iniziare con i misteri di una Sfinge per finire con l'ultimo alito di un Nundu che ammazza – letteralmente – l'anno, ma se proprio mi dovessi sforzare per trovare una doppia finalità che permetta al docente di farsi beneficenza da solo… direi che l'ha fatto per scoraggiare chi non si può permettere lo stesso grado di sex-appeal dal farsi prendere in giro gratuitamente da elementi come la sottoscritta. Sia quel che sia, non importa. Per qualsiasi ragione abbia scelto di sottostare ad un'iniziativa del genere… guardatelo! Mister sono grinzafico e faccio le scarpe a molti ventenni di questo calendario. Punto.

Aprile - Christine Berry

Se anche voi avete pensato che lo scatto assegnato al mese di Aprile rappresenti la campagna pubblicitaria perfetta per la nuova linea di Pozioni Riccio Facile fatemelo sapere, così la smetto di sentirmi sola ed incompresa. Sì, perché giuro che almeno in un primo momento ho tirato un sospiro di sollievo per l'assenza di qualsiasi frutto – che mi hanno riferito esser particolarmente gradito all'ex Grifondoro – che avrebbe fatto scadere chiunque nelle battute peggiori del mondo. Successivamente ho anche creduto che la studentessa del Fingal avesse deciso di posare spinta dalla sua controparte turca, la quale convincerebbe anche un Pogrebin puntando sulle sue assenti capacità espressive. Invece credo proprio che le intenzioni della pilota di B1 – la invidio, riesce bene in tante cose che vorrei fare anche io – siano state dettate da motivi… medici, avete capito bene. Secondo recenti studi dello S.H.U.T.U.P. (acronimo di siccome ho un tantinello urlato parecchio) infatti, pare che ci sia una terapia nuova nuova di zecca per aiutare tutti i discendenti di Godric con il loro lievissimo problema di parlantina. Tale terapia consiste nel farsi una foto nelle pose che solitamente ispirano la loquacità tipica – salvo rare eccezioni – dei rosso-oro ed ecco quindi spiegata la posa da "sto cantando sotto l'acqua mentre mi faccio la doccia vestita accanto ad un cespuglio farfallino" che potrete osservare da inizio a fine Aprile, sempre che abbiate acquistato la copia del calendario allegata al Profeta, ovviamente. Per quanto riguarda i dettagli della terapia proposta dallo studio che ho citato, invece, potete rivolgervi a Kane Lindstrom, fosse anche solo per urlarle la sigla nelle orecchie durante la colazione, grazie!

Maggio – Vassil Peev

Che ci crediate o meno, le mie conoscenze su Vassil è sempre troppo carino e ti viene voglia di stritolarlo di abbracci ogni volta che lo vedi – citando Vinnica – si limitano a quanto ho scritto all'inizio di questo articolo: so che non è un cucciolo di drago e che sul suolo inglese ci sono diverse fanciulle che vorrebbero fare ciò che la realizzatrice del calendario ha ipotizzato a parole. In un certo senso, poi, stritolarlo rientra anche nei desideri dei miei cugini – Ewan e Kilian – o almeno questo è ciò che ho tratto da una conversazione che mi ha riportato la zia Mildred qualche giorno fa. Per farla breve, Kilian ha incitato Robert a salire sui piedi di Ewan, a sua volta esortato a tieni la bocca serrata e fai finta di niente… Esatto, quell'espressione lì, come quando l'ultimo boccone di haggis ti cade a terra, sofferenza, più sofferenza, ancora più sofferenza… Robbie, sali anche sull'altro piede… ci siamo, qualcuno scatti la foto! Bene, è praticamente identica all'originale, ma è più poetica. Il che – a parte farmi dubitare ancora una volta della salute mentale di quei due – mi fa anche credere che magari l'intento del cacciatore di Lega sia quello di diventare un attore, prima o poi. O un disinfestatore di Gnomi, vista la location scelta per la sua fotografia, ci sarebbe da considerare anche questa variante, in effetti. E lo sguardo da "perché voi inglesi lasciate crescer l'erba così tanto?" si intonerebbe anche con una simile motivazione, ne sono certa. Quindi, massaie che leggete La Voce degli Studenti o giovani streghe che vivete magari da sole e con un giardino da sistemare… fatevi avanti subito e contattate Vinnica che sicuramente avrà catalogato indirizzo di casa, scheda tecnica ed abitudini del giovane mago espatriato da Durmstrang. In alternativa potete anche inviare una pergamena sui Grampians per la ricetta degli haggis, ma non per un appuntamento con Ewan e Kilian.

Maggio – Krystal James

Ho intenzione di chiamare questo scatto "lavoro perenne" ed il motivo spero sia evidente a tutti quelli dotati di cervello. I maschi sono quindi esclusi visto che ho la quasi totale certezza che il loro cervello – chiamiamolo generosamente in questo modo – sia caduto decisamente in basso, limitandosi a balbettare qualcosa di bavosamente incomprensibile. A tal proposito… Jeremy! Smetti di pregare Saturno ed Urano, tanto non possono creare alcun portale spazio-temporale che ti porti miss boccino in redazione. Ma, dicevo, il titolo di questo scatto spero sia decisamente evidente visto che solo una cercatrice di Quidditch potrebbe scegliere di arrampicarsi su un albero per realizzare la foto su cui tanti maghi si porranno delle domande strettamente tecniche come la sua tenuta sportiva, certo. Allo stesso modo è per una chiara deformazione professionale che la giocatrice dei Kestrels – mi sorge il dubbio che Vinnica sia stata di parte nella scelta dei Quidditchari – nasconde una mano dietro la schiena, a meno che non abbia trovato un nido agguantandone le uova perché scambiate per boccini, vero anche questo. Che motivazione potrebbe quindi portare un'affermata sportiva – e futura Auror e tante altre belle cose – a voler stare su un calendario realizzato per beneficenza? L'essere una stalker, si è già capito da ciò che ho scritto in altri pezzi di questo articolo. Tutto questo è anche comprensibile visto che ho capito come gli sportivi tendano ad essere maniacali per quanto riguarda il loro ruolo e non perdono quindi occasione per chiedere ogni minima cosa a chi ha più esperienza di loro. Certo, da qui a voler per forza assistere alla sessione fotografica della Coast o chiederle di prendere un caffè insieme – balbettando, a quanto so – ce ne passa, ma non bisogna fargliene una colpa. Lei i boccini li cattura… dovrà pure romperli, qualche volta!

Giugno – Joe Greywood

Sapete, Giugno in fondo è un mese solare, uno di quelli che ti riscaldano l'anima al sol pensiero. Deve essere per questo motivo che parte della Sala Comune Tassorosso è agghindata con calendari che precorrono i tempi e che, stranamente, indicano tutti o quasi Giugno come mese ideale per riscaldare le lunghe serate invernali in attesa che Morfeo – o chi per lui – ci costringa ad andare a dormire. Io, del resto, non potrei mai pensare che in realtà ci siano altri motivi rispetto al voler ricordare il nostro ex ex Capitano omaggiandolo in questo modo, vi pare? E sempre io non vorrei neanche insinuare il dubbio che – vista la presenza di altri due elementi dei Kestrels – si sia voluto unire alla combriccola per avere qualcosa di cui parlare al termine di una partita andata male, per dire. Non dirò neanche che, dopo gli scatti dell'anno scorso, Joe è una delle presenze fisse del calendario e quindi la sua comparsa era quasi scontata (sono aperte le scommesse per il prossimo anno, sempre che Vinnica non cambi genere di sorpresa da farci), ma di certo a lui non servono motivazioni a meno che l'assicurarsi di tenere a bada la nostra ex concasata non possa esser considerata tale. Che poi, come per Powell, anche in questo caso ci voglia un occhio maschile davvero attento per notare ciò che si trova al di là della testa del battitore professionista è un altro dettaglio che va a sommarsi a quelli che ho già esposto per Elenoire Glorbander: certi sportivi non riesci proprio a staccarli dal loro habitat. Perchè… quella è una pluffa engorgiata, vero? Tranquilli! Tommy ha detto che mi darà delle ripetizioni… di Quidditch così che io non possa sfigurare durante i pranzi di famiglia o le pseudo conversazioni in cui prova a coinvolgermi Philip in Sala Comune. Lo sguardo da quidditcharo l'ho già imparato, in fondo…

Giugno – Joey Olsen

Nel trafiletto qui accanto ho citato l'arredamento della Sala Comune Tassorosso; quello che non ho specificato, però, è che come la parte femminile di casata avrà un torcicollo bestiale nel guardare sempre sul lato sinistro della Sala, quella maschile avrà lo stesso problema, sebbene il suo lato preferito pare essere il destro. Insomma, che la Drybottle si prepari perché giù da noi finiremo con l'invadere l'infermeria. A parte questo pessimo scenario apocalittico, ad ogni modo, mi ritrovo a contrapporre un altro Capitano della squadra di Quidditch giallo-nera a quel Greywood di cui ho già trattato. Le cronache vinniche – come le ho ribattezzate io – non mi hanno fornito molti aneddoti in merito alla cacciatrice degli Arrows, ma più guardo questo scatto più mi viene da sottolineare quanto sia stata originale – rispetto a suoi colleghi – la scelta di sottolineare l'appartenenza al Quidditch solo tramite quella protezione in evidenza sul braccio destro. Ah… dite che non si tratta di una protezione messa lì per evitare che il braccio faccia la fine dei denti come accaduto a scuola anni fa? E mi dite anche che probabilmente quello è più un ninnolo ornamentale per contribuire all'aria guerriera che ispira la foto scelta per il calendario? Ah. E pensare che con la mia versione dei fatti contavo di risollevare le sorti di una cronaca da calendario che non offre tanti spunti neanche per le motivazioni che possono aver portato la studentessa di Aritmanzia a posare per Vinnica. Certo, la casata gioca un ruolo importante ed il numero di Tassorosso lo sottolinea per bene, ma visto che non di sola solidarietà tra ex concasati è fatto un calendario, immagino che Joey sia stata convinta… dal volontariato. Volontariato verso giovani maghi che apprezzano le curve delle sue traiettorie in volo, sì sì…

Luglio – Dragos Marea

"Posso dirti che Dragos era molto triste mentre stava facendo il servizio fotografico, ma non perché non voleva essere lì, ma perché gli è stato tassativamente vietato dal suo manager, procuratore, chiamalocometipare di spogliarsi, altrimenti fosse stato per lui… in quella foto… la camicia non ci sarebbe proprio stata e quindi non solo ha fatto la tristezza del povero Dragos, ma anche la mia insieme a quella di tutto il genere femminile, se sai che intendo, ma sicuramente lo saprai perchè sei femmina anche tu". Immagino di dover iniziare a sentirmi in colpa se non mi sento mortificata nell'anima per la presenza della fotogenicissima camicia di Dragos nello scatto che è stato scelto per la sua parte di calendario. Cioè, posso far intervenire mia madre per assicurare che sono femmina eh, ma lo scombussolamento ormonale in questo caso lo lascio ad altri o, meglio, altre streghe di età più o meno paragonabile alla mia che si sentono nel modo descritto da Vinnica. Ciò che vedo io, in questa foto, è più un giovane mago che si sta domandando per quanto ancora deve mantenere la posa o, in alternativa, che incantesimo di dubbia origine oscura deve castare verso l'obiettivo fotografico per esser poi libero di andarsene. Se consideriamo poi che la famosa lontra – Vidra, mi pare sia questo il suo nome – di cui ho sentito parlare durante il Torneo Tre Maghi, non è presente nella foto immagino che uno degli scopi attribuibili al crucco che sta facendo fortuna nel Regno Unito, sia quello di adottare un nuovo cucciolo di animale strambo, magari un Mooncalf che anela al sole ha preso coraggio liberandosi dalle grinfie della Chisholm ed ora cerca un nuovo padroncino vagliando le foto di un calendario. Ok, questa motivazione sarebbe strampalata anche per un soggetto che violenta il giornalismo (leggasi giornalista dell'Eco), me ne rendo conto, ma io un pensierino sul Mooncalf ce lo farei. O sull'usare quella fattura oscura sulla Chisholm, ancora meglio.

Luglio – Rhamantus Deering

Ho scoperto di recente di avere una singolare tendenza sull'idolatrare qualche docente. Se nessuno può reggere il paragone con Gregor Darsel il docente di Cura, però, la professoressa di Volo ha sicuramente un ruolo importante per me. "Poi c'è la nuova professoressa di volo a scuola, Rhay, che io ho avuto il piacere di conoscere proprio in quella sessione fotografica…" Vinnica mi ha scritto questo, su di lei "ed è simpaticissima, ma il fotografo non ha apprezzato alcune sue scelte… stilistiche. La foto che vedi nel calendario è l'unica… L'UNICA che si poteva definire "adatta" ad un calendario, dato che nelle altre o faceva la linguaccia, gli occhi storti, le facce da troll e molte volte la si vedeva spuntare alle spalle degli altri modelli mentre era il loro turno per fare il servizio… e quando andava bene si limitava a fare le corna… ma a Lucas… si è piazzata dietro la sua sedia e spuntando da oltre la sua spalla per ruttargli all'interno delle orecchie, e non lasciava mai in pace la povera Zia Maithy! Quella donna ha la fissa delle orecchie a quanto pare, e non voleva assolutamente una location come gli altri… e infatti ha optato per un fienile diroccato pieno di sporcizia, definendolo "PERFETTO". Quello che non sapete è che appena concluso quello scatto si è distesa a terra a fare l'angelo della sporcizia smuovendo tutta quella lordura. Mi era venuta voglia di andare a farle compagnia ma Rowena me l'ha tassativamente vietato con la minaccia che non mi avrebbe fatto rientrare a casa". Che voi sappiate, è possibile seguire il corso di Volo anche se si è al quarto anno? Perché, sul serio, io credo di amarla e ho bisogno di qualcuno che mi indichi la strada per vincere la gara di rutti diventare una donna con gli attributi, un giorno. Magari senza scarpe e con un vestito fatto all'uncinetto come il suo, ma di certo fuori dagli schemi oltre che di testa e sebbene quest'ultimo sia più un terreno per un guaritore che per la futura docente di Cura, che poi sarei io.

 

Agosto – Seth Lucky

Questa è facile, dai. Intendo la motivazione che ha portato l'ex Capitano Grifondoro a posare per il calendario anche quest'anno, non la ragione che spinge la componente femminile a comprare il suddetto calendario proprio per la sua presenza. SETH LUCKY GRAZIE PER AVERCI MOSTRATO CHE ANCHE I GRIFONDORO SI LAVANO! semplice semplice… no? Insomma, dopo anni passati a sostenere che i discendenti di Godric sono poco avezzi al sapone – ne ho sentiti molti intenti ad affermare che puzzano, inutile che fate finta di no, adesso – finalmente qualcuno ha deciso di immolarsi alla causa per dimostrare senza ombra di dubbio che alcuni esponenti di sesso maschile dovrebbero andare in giro senza divis… pardon, questa prendiappunti nuova fa dei tiri mancini a volte… dicevo? Ah sì, Seth ha voluto dimostrare non solo che l'uso del bagnoschiuma è arrivato sin sulla Torre Grifondoro, ma anche che esiste qualcuno sulla faccia della terra di cui Vinnica non ha voluto commentare lo scatto, probabilmente perché tra tanti pezzi di Erumpent non sapeva bene chi scegliere a parte la camicia di Dragos, quello si è capito benissimo. Immagino poi che la maggior parte di voi streghette in realtà vorrebbe chiedere al battitore dei Wanderers sicuramente quale sia il suo dentista di fiducia visto il candore messo in evidenza dallo scatto su cui altrettanto certamente avete indirizzato la vostra attenzione, ma questo temo resterà un dilemma esistenziale senza risposta un po' come scoprire chi si è sacrificato per castare l'Aguamenti addosso a Seth. Che volete, è uno sporco lavoro, ma qualcuno doveva pur farlo. Se dovesse servire io sono libera il prossimo anno eh! Sono brava con gli incantesimi elementali e – grazie ad Hortense – probabilmente quest'estate imparerò anche a pettinare i puledri

Agosto – Tiffany Trott

Stando a quello che dice Vinnica, Tiffany Trott è una delle persone più simpatiche che io abbia mai incontrato il che presumo possa dipendere da una vicinanza caratteriale… nel non farsi mai gli affari propri, per dirla schiettamente come siamo abituati in famiglia. Allo stesso modo, immagino che la possibilità di trovare il calendario allegato alla Gazzetta del Profeta sia un'iniziativa che si è resa possibile proprio per la presenza della giornalista tra le modelle del calendario femminile. Insomma, se l'è suonata e cantata da sola e non dovrebbe servire neanche, quindi, che sia io a far presente che cosa può aver motivato l'ex Corvonero per farla decidere in tal senso. Ma non credo che la sua scelta abbia a che fare con la salvaguardia di questa o quella creatura magica a meno che non si stia parlando di lei stessa, certo. Il taglio classicheggiante, il filo di perle che fascia il vestito scuro e l'aria da giornalista perbene che sa tutto di te e te lo dimostra con lo sguardo che buca l'obiettivo fanno il resto, come potete notare voi stessi, anche se ci vuole ben altro per convincere una ragazzina impertinente che discende da un clan di impiccioni in modo discreto. Per quanto mi riguarda, infatti, continua a suonare quantomeno strambo che per una volta l'ex Corvonero sia passata dall'altra parte della barricata, mettendo se stessa sotto Engorgio metaforico piuttosto che puntare la piuma verso qualcun altro. Mi suona talmente strano che – il dio eco è testimone dei miei peccati di scribacchina insolente – mi verrebbe quasi da credere che ci sia un nuovo libro in arrivo, per la Trott, e che questo sia uno dei modi migliori per pubblicizzarlo in anticipo, sia mai che passando davanti al ripiano di una libreria qualcuno associ il suo nome al filo di perle adocchiato su un calendario…

 

Settembre – Ismail Fehr

Ismail Fehr una volta è venuto a casa dei parenti, sui Grampians. E' vero, è passato di lì per salutare Robert e salvarlo dai Muldoon una giornata pesante, ma ho avuto modo di scambiarci più di quel "muori affogato nel Lago Nero, figlio di Crucconia!" che avevo scritto nel mio lenzuolo da tifo per la Tre Maghi quando ancora era visto solo come un invasore del suolo scozzese. Mi trovo comunque a concordare con Vinnica quando mi scrive che  "Ismail è stato a parlare tutto il tempo, e anche quando dovevamo scattargli le foto, quindi quella che vedete è la meno peggio… e non so se si è capito ma si era arrampicato a sedere sopra una cabina telefonica a Londra". E' vero, lo assicuro, riuscirebbe a far concorrenza al più ferrato dei Grifondoro con la sua loquacità, al punto che secondo me qualcuno ha anche pensato di lasciarcelo, su quella cabina, dicendogli magari che qui si usa così. Come per la sua dolce metà, quindi, per cercare di comprendere qualcosa di più ho dovuto far ricorso ad uno studio, stavolta un poco più datato e di una ben nota scuola di correzione magica italiana. Secondo il T.I.M.E.N.O. (Ti Imbavaglio Molto Energicamente, Non Obiettare), infatti, pare che sostare su luoghi ad una certa altezza dal suolo possa contribuire ad arieggiare il cervello e – sostengono gli studiosi – permettere all'esubero di parole di abbandonare il corpo del malcapitato tarantolato (cito testualmente i sacri testi). Da qui, ne son certa, è arrivata la decisione di scegliere proprio quella come location per il suo scatto, anche se a tutti è sfuggito un PICCOLISSIMO particolare: questo soggetto in aria ci vive. Cioè, gioca a Quidditch – le volte in cui non è così sfortunato da finire al San Mungo cercando di battere il record di Anne Burton, quindi su di lui non vi è alcuna possibilità di riuscita, temo. E la sola alternativa che resta, a questo punto, è credere davvero che si sia innamorato del Regno Unito al punto da volersi integrare in tutto e per tutto. Fuggi, sciocco!

Settembre – Angelina Coast

Dalle mie parti – immagino che ormai l'abbiate capito anche voi – vanno molto di moda i teatrini improvvisati, ossia quelle scenette che, a raccontarle, sembrano inventate di proposito, tanto per far ridere. L'ultima che mi è stata riferita in ordine di tempo riguarda sempre qualche cugino – in questo caso quello che sta a Mornay – che si rivolge a Kilian commentando il mese di Settembre. "Già, chissà perchè la Coast non ha premuto per farlo vincere a te l'appuntamento all'asta, Kilian" pare che gli abbia detto. "Dopotutto ha detto che la rende felice aiutare gli animali. No che non le mando una mia foto fingendo di essere te, mi ha già visto, lo sa chi sono. Non esistono i cugini gemelli. Fatti avanti, mandale i tuoi boxer con su scritto… no, non dicevo i boxer con te dentro, ma è originale come idea". Tutto questo potrebbe anche esser peggio del pedinamento costante da parte della James, me ne rendo conto e chiedo ufficialmente scusa a nome della famiglia li abbiamo adottati, ma del resto anche la stessa Vinnica ha tenuto a precisare come la cercatrice professionista sia stata molto carina e disponibile, veramente una ragazza d'oro che immagino le si addica come aggettivo, visto il ruolo che ricopre. Quanto alla motivazione che l'ha spinta a prestarsi a qualcosa del genere, penso che sia stato un modo come un altro per mettere ancora una volta a tacere tutti i giornalisti che – soprattutto prima dell'inizio del Campionato di Lega – hanno cercato di mettere il Billywig nell'orecchio in merito alle sue prestazioni. O almeno questo è ciò che mi ha suggerito Philip prima di partire per Durmstrang. In realtà credo abbia aggiunto anche altre frasi su "boccini", "cannoni" e Hilary Darcy, ma ammetto di essermi disconnessa prima di poter anche solo immaginare una connessione plausibile tra la Serpeverde e dei boccini sparati da un cannone. Anche se devo ammettere che sarebbe una variante di Quidditch da provare, prima o poi. Proporrei Amber Wolf come boccino, però.

Ottobre – Shaymus Rosebud

Devo confessarvi una cosa: quando ho scritto a Vinnica chiedendole qualche avvenimento curioso accaduto nel backstage del calendario, non pensavo di certo che il suo soggetto preferito per le chiacchiere sarebbe stato l'attuale assistente di Incantesimi visto che l'ho sempre considerato come un valido insegnante, ma anche timido e riservato, soprattutto. L'ex studentessa Tassorosso mi ha in parte confermato quest'idea, è vero, anche se ha aggiunto particolari di altro genere e più specifici e dettagliati, proprio in merito alle retrovie dell'allestimento del calendario tipo… "Cioè… ho conosciuto anche gente che lavora al Ministero, eh… ma purtroppo reputo un lavoro al Ministero troppo barboso quindi neanche te lo consiglio, avessi visto Shaymus – lui lavora anche al ministero! – davanti la macchina fotografica, aveva un'espressione T-E-R-R-O-R-I-Z-Z-A-T-A negli occhi, e secondo me è colpa del troppo tempo passato dietro una scrivania… ma nella foto è venuto carino lo stesso, vero? Certo quelle mani dentro alle tasche se le poteva risparmiare, ma… parole sue… non sapeva dove metterle e quindi le abbiamo lasciate lì. Che avrei dovuto fare, tagliargliele?". Se poi questo non dovesse bastare a confermare la mia idea, credo sia più che evidente come la presenza di altri coetanei abbia portato l'assistente di Incantesimi a dire di sì a prescindere, rivelando al contempo la sua propensione ad assecondare il prossimo, quando ne ha modo. Per questa stessa ragione – confermando a Vinnica che sì, è tenero carinissimo in questa foto – vorrei approfittare dell'innata predisposizione verso il prossimo del ministeriale prestato ad Hogwarts per domandare… quante possibilità ho di prendere una O in Incantesimi se le suggerisco dove mettere le mani? E non pensate male, voi altri! Sto parlando della mia pagella, io.

Ottobre – Lirael Belvoir

La routine ti logora e sei stanca di affibbiare nomignoli dal vago – sì certo – alone di Erbologia in giro? Non cercarti un hobby ma posa direttamente per un calendario i cui proventi andranno dritti dritti a sostenere una buona causa. Ti divertirai, ti dicono tutti quelli che ritrovi nel backstage. Basta che fingi di non metterti in posa ma di trascorrere del tempo normalmente, come farebbe qualsiasi strega a spasso per un borgo magico. E ALLORA CHE COSA CI STA A FARE UN OMBRELLO SE C'E' IL SOLE? Scusate, ma quando ci vuole ci vuole e per quanto sia anche possibile che la scelta fatta dipenda dalla presenza di un sole cocente… siamo in inverno e aprire l'ombrello in un raro giorno di sole è portarsi sfortuna da soli, secondo me. Che poi, per carità, contribuisce di certo all'aria vagamente nostalgica che si avverte già nell'espressione del viso – lontana parente di Vassil Peev, per caso? – ma resto dell'opinione che, in questo modo, la sola beneficenza che l'assistente di Erbologia può sperare di ottenere è quella verso se stessa, altro che il povero cucciolo di drago! Non mi stupirei se qualcuno indirizzasse direttamente i costi della copia del giornale ad Hogwarts piuttosto che al WWFFB, lo dico seriamente. Ci pensi bene professoressa, davvero, che magari – sa – le serve giusto rilassarsi un attimo, anche cambiare modo di vestire (può chiedere a Brie, se proprio vuole) per ritrovare il sorriso o anche solo la bellissima via che conduce… lontano dalle T che spesso ci rifila solo perché lei è troppo Timida e Tenera per separarsene. Sperimenti, si lasci andare e guardi come suona altrettanto bene una E sotto il nome McReady, non crede? E' Elegante, Espressivo, Educato e Equo, soprattutto. Vede, con la giusta predisposizione tutto vien da sé soprattutto la mia promozione.

Novembre – Zevran Thingread

Immagino che abbiate notato anche voi lo sguardo del docente di Erbologia, quello da triglia anima in pena che sta soffrendo terribilmente. O sta osservando l'ennesimo studente che si scandalizza davanti all'inevitabile: con i fiori ad ombrello si usa il le-ta-me, modo carino per indicare la cacca, sì, ma mettetevelo in testa una buona volta. L'Erbologia non è una materia in cui non ci si sporca le mani, per Tosca! Ma, dicevo… una delle mie ultime versioni in merito a questo scatto del calendario di Vinnica, però, non ha a che fare né con la nostalgia nostalgia canaglia del docente per qualcuno che non nominerò in questo articolo perché non sono affari nostri e noi siamo un giornale serio, né con una ragione prettamente didattica come la rassegnazione davanti ai geni incompresi che pensano che l'Erbologia sia semplice e basti solo rimestar la terra e travasare (provate con del Tranello del Diavolo, magari, la prossima volta). Secondo una mia mirata analisi di ogni particolare della foto, infatti, la spiegazione è molto semplice: Novembre è il mese dei morti… capite? Non sapendo bene come omaggiare questa cosa, il professor Thingread ha deciso di usare questa espressione da… sì beh ecco… è chiaramente… siamo sicuri che non ci fossero dei Fagioli Sopoforosi sulla location scelta, sì? Si spiegherebbero molte cose, a ben vedere, anche se la stessa ideatrice mi ha assicurato che il padre di Luys sia stato abbastanza vispo, almeno nel backstage, il che mi fa credere che in realtà nessuno gli abbia detto che non si trattava di una gita fuori dal castello, ma sia stato convinto con l'inganno. In realtà – lo scrivo solo perché altrimenti Eoghan non smette di chiedermi di farlo uscire dal baule provare ad attirare la mia attenzione – c'è anche chi sostiene che quella del docente di Erbologia sia una tattica per non far sfigurare il figlio che, come le più allupate attente ricorderanno, ha fatto faville nel calendario dello scorso anno. Sarà, ma io non ci credo molto… e suggerisco un po' di erba gatta. Dietro le serre pare che ce ne sia abbastanza… ma io non ne so niente eh!

Novembre – Loreen Wallace

Hai visto quanto è - certi termini non possono essere ripetuti da una signorina dabbene – la Preside Wallace? Non scriverò da chi ho sentito pronunciare queste parole, anche perché l'elenco sarebbe più lungo di quello che potete immaginare, ma il concetto resta di certo lo stesso: l'aria della Presidenza non rende giustizia ad una donna che se ne sta quasi sempre tra quelle pareti, circondata da vecchi con la barba chilometrica e studenti – o ex tali – che bussano alla sua porta. Certo, se non altro ora si spiega la presenza del Gargoyle davanti all'ingresso. Non è per rendere il luogo meno accessibile a chiunque voglia rompere le pluffe e non serve neppure per impedire ai piccoli terremoti di casa – visto? so essere gentile se mi conv… se voglio – nossignore. Quel Gargoyle è lì per proteggere la grinzaficaggine (esiste davvero un termine simile?) della nostra Preside o, visto ciò che mi ha fatto notare Vinnica, per fare in modo che la stessa ex docente di Difesa Contro le Arti Oscure possa restar lontana da… Tiffany Trott. Sì, avete capito bene e – anzi – se qualcuno volesse spiegare anche a me il perché di una simile cosa, magari capirei meglio perché la promotrice del calendario mi ha scritto che "Il resto sono stati tutti bravissimi, pure la vecchia Preside che, nonostante l'età, non sembra troppo decrepita nella foto, si è difesa bene. L'unica cosa che mi ha imposto per partecipare al calendario è di tenerla costantemente lontana da Tiffany Trott, che non voleva vederla neanche di sfuggita… non capisco come mai" Cioè, per carità, anche io non morirei dalla voglia di stare nei paraggi di una che campa sui fatti altrui marciandoci sopra come un Troll – sia chiaro – ma… insomma, se proprio devo trovare una ragione per cui la Preside Wallace possa aver deciso di partecipare al calendario – la beneficenza è una storiella che lasciamo a chi ci crede, uhm? – è di certo il voler dimostrare che, tiè, essere una donna impegnata costantemente, con due figli suoi e almeno duecento volte tanto partoriti da altri non implica essere imparentati con la Graveyard!

Dicembre – Willough Harrenhal

Fulmen. Accio. Aguamenti. Fulmen. Accio. Aguamenti. Tranquilli, sto solo ripetendo la sequenza di incantesimi da usare sul modello della foto al Torneo di Duello. Del resto sin da quando sono arrivata in fondo alla mia copia del calendario organizzato da Vinnica il mio pensiero non si è mai allontanato… dal Torneo di Duello, cer-ta-men-te. E, visto che, come me, immagino che altre studentesse (docenti, dipendenti del Ministero, cameriere, commesse, ricercatrici e guaritrici) avranno avuto la stessa irrefrenabile voglia di… duellare, direi che il reale motivo che ha spinto il professor Harrenhal a posare per il calendario è ben evidente e sotto gli occhi di tutti: far pubblicità al Torneo che sta organizzando per noi, non lo vedete anche voi? E' ben evidente se solo prestate attenzione ad ogni dettaglio dello scatto scelto per il mese di Novembre, come fate a non notarlo? Voglio dire… osservate quel sorriso che sottolinea chiaramente come l'uso dello Svestis dovrebbe essere obbligatorio ogni incontro vada affrontato con una buona predisposizione d'animo. Per non parlare della postura assunta con quelle spalle larghe e petto in fuori che sono sicura avran fatto comprendere a tutti come – allo stesso tempo – non si debba temere l'avversario, una volta che ci si trova sulla pedana. Insomma, se tutti hanno avuto un motivo meno palese della beneficenza, per prender parte a questa iniziativa, di certo la scelta del docente di Incantesimi è quella che preferisco, al punto che vien voglia anche a me di fare beneficenza, a questo punto. Se si tratta del docente in questione soprattutto, ma questo è un dettaglio che va di pari passo con il mio aver finalmente superato l'astio che ho sempre avuto nei suoi confronti perché il suo arrivo è coinciso con la partenza di quello gnocco un mago altrettanto preparato e serio come Gregor Darsel. Insomma, mi sa che per una volta mi tocca dar ragione ai vecchi latini che hanno sempre sostenuto dulcis in fundo… 

Dicembre – Rowena Abyss

Io non ce la faccio. Davvero. Ho impostato questo articolo cercando di ironizzare un po' sugli scatti del calendario maschile e di quello femminile riportando i commenti di chi l'ha pensato e portato a compimento e condendo gli stessi con la mia ironia che può piacere o meno… ma di certo è meglio dell'humor inglese (e non ci vuole molto, lo so). Ma se si parla dell'ex Capitana della squadra di Quidditch della mia casata non posso essere cattiva, dai. Malgrado io non capisca tanto di questo sport e non sappia neanche in che squadra gioca adesso Rowena. Certo, magari vorrei capire perché tra tutti gli abiti messi a disposizione per l'evento, abbia scelto proprio la camicia della nonna o qualunque cosa sia quel coso bardato di pizzi e perle e non voglio sapere cos'altro, ma questo potrebbe anche essere un problema mio, dopotutto. Anche lo sguardo che chiede pietà non è male eh, ma Noreal mi ha fatto notare che quello, probabilmente, dipende dalle prestazioni non proprio esaltanti che ha raggiunto sinora nel Campionato di Lega quindi è decisamente un campo in cui è meglio che io non mi addentri. Però. Però ci sono anche i lati positivi, in tutto questo. Due, per la precisione. E talmente evidenti che sono sicura i maschi avranno già avuto modo di osservarli per bene e sottolinearne le curve… di pensiero, sia mai! Il Quidditch fa bene alle ossa, l'ho sentito dire spesso all'interno del mio parentame, ma ho sempre creduto che fosse una scusa di Robert per agguantarsi l'ultima fetta di torta della zia oltre che per giustificare le sue, di curve. Tonde e ben concentrate ad altezza dell'addome – vedi cosa succede a negarmi l'accesso a Mornay? – invece nel caso della battitrice professionista i progressi si vedono… per Tosca se si vedono! Immagino sia per questo che in una foto del backstage che ho casualmente notato, la stessa ex Tassorosso si trova sulle ginocchia di Vassil Peev, già. E se con questa frase ho spezzato il cuoricino di almeno tre mie coetanee… il mio lavoro è compiuto!

lo so. Lo so. Nelle prime righe di questo articolo ho usato un soggetto plurale, nel mettervi al corrente di ciò che avreste trovato all'interno del resoconto sulla realizzazione del calendario di beneficenza per la salvaguardia del Grugnocorto Svedese. Ed in effetti non avrei mai potuto realizzare questo articolo senza il mio sempre più valido collaboratore di fiducia, ma prima di rendere omaggio al suo sublime lavoro, lasciate che sottoponga alla vostra attenzione le righe più significative che Vinnica non so più quante volte ho scritto il suo nome Heyannir ha avuto per la sottoscritta e per il futuro del giornalismo di questa comunità magica. "Si vede che sei una bravissima giornalista" e qui, bisogna dirlo, un po' ha risollevato l'opinione che ho sempre avuto di lei " e sicuramente avrai un futuro… se quando esci da Hogwarts vuoi continuare con questa carriera, proprio grazie alla scusa del calendario stesso ho conosciuto un sacco di persone e tra queste alcune che lavorano proprio al Profeta, e magari posso mettere una buona parola! Cioè… ho conosciuto anche gente che lavora al Ministero, eh… ma purtroppo reputo un lavoro al Ministero troppo barboso quindi neanche te lo consiglio". E' stato proprio in questo momento che ho compreso come… no, grazie. Piuttosto che scrivere per il Profeta convinco Ivy a mettere una buona parola a Mornay e farmi diventare cavaliera come lei anche se non parlo strano e a volte mi ficco ancora le dita nel naso. Cooomunque, al di là di questa piccola parentesi, vi dicevo che se avete ancora un minimo di pazienza nel leggerci nella prossima pagina troverete molto ancora che riguarda lo scorrere del tempo e lo svegliarsi la mattina con un calendario davanti agli occhi.