Salve, sono Merida Mcready. E quello che non potete vedere – laggiù – è Tebby Tebaldus, il mio fido scudiero. Oltre che la metà dei miei geni votati al male… vabbè, dai, diciamo all'ironico, che come strega oscura non rendo. Brillo troppo per poterlo fare.
Aaaaad ogni modo, visto che l'ondata dei calendari di Vinnica Heyannir ha stravolto questa scuola ispirando i commenti che avete – forse – letto nella pagina precedente, vorrei sottoporre alla vostra attenzione gli straordinari capolavori attraverso cui, io ed il mio fido scudiero, cerchiamo di mandare ai nostri colleghi scribacchini dei messaggi neanche poi tanto velati. Sia chiaro, tutto quell'insieme di disegni ed intrugli strani è opera sua, io mi limito a prestare la mia piuma nel rendere ancora più esplicito quello che già si commenta da sé. Se poi volete spendere qualche galeone zellino soldo per avere con voi le sciagure umane che vi accompagnano ogni mese dalle pagine di questo giornale… sapete dove trovarmi e di certo sarebbero spesi meglio che per comprare i libri di quell'autrice lì, sapete di chi parlo. Per ora, però, diamo voce al calendario!

Iniziamo con il mese di Gennaio – che per fortuna sta per finire – volendo dire a Philip Noreal che il suo sogno di essere onnipresente nel campo della fedele cronaca sportiva… sta un po' rompendo le pluffe a tutti, non per dire. Ormai i suoi argomenti di conversazione rischiano di diventare monotematici o, meglio, tri…tematici visto che o si tratta di Quidditch o si parla dei suoi esami M.A.G.O – no, non vi sbagliate: frequenta ancora il sesto anno – o le serre. Philip, tesoro bello di Merida, guarda che sono mesi che sogghigniamo alle tue spalle ogni volta che chiami Vega usando il riferimento alle serre. Ad ogni modo, se il riferimento allo sport potrebbe esser colto anche dall'ultimo dei Troll, avrete notato tutti la presenza di una divisa Grifondoro al posto di quella Tassorosso, che poi è la casata che condivido con lo sportivo di redazione. E se state pensando che ci voglia coraggio per esser felici di commentare il Quidditch vi do ragione no, non è per questo. In realtà il tutto dipende più dal fatto che… questo futuro uomo è una lagna continua, credeteci. E il muffin è sempre troppo cotto. E il compito in classe poteva sempre andare meglio. E quella statistica non è accurata come dovrebbe essere… Noreal BASTA! Scendi in campo una buona volta e mettiti alla prova, invece di continuare a commentare le scelte e prestazioni altrui. Ed ovviamente occuperai tutti i ruoli possibili, visto che non sapresti deciderti neanche su quello, ne siamo sicuri. Portiere? Si, forse, anche se statisticamente sono quelli più immobili in campo. Battitore? Beh, dai, le spalle si son sviluppate con il tempo… ma pesi ancora meno di Brie, scartato! Cacciatore, forse? Ma se la sola volta che sei andato a caccia – se capisci che intendiamo – c'è voluto un anno intero per arrivare al dunque. Ti resta il cercatore… quindi cerca di lagnarti meno!

Save the children or go to the Graveyard. Semplice semplice e ancora semplice, il concetto che viene espresso da questo scatto in cui potete ammirare il fisico marmoreo – ironia di bassa lega – con cui il fotografo ufficiale ed educato de La Voce degli Studenti, è stato immortalato in questa posa plastica e titanica. Si, perché la base da cui Tebby è voluto partire è proprio quella del Titano che sorregge il mondo per punizione data da Giove. Nel nostro caso, invece, Eoghan Donegal deve reggere le sorti di T in condotta e non, come si può pensare, quello del Torneo di Duello cui ha pensato di iscriversi come molti altri, anche se questo giustificherebbe lo sforzo che questa fotografia rimanda. Insomma, se fossi nei non panni del Grifondoro mi sentirei decisamente onorato per come l'abbiamo voluto raffigurare, non credete? E siamo stati anche abbastanza educati – o perlomeno lo è stato il mio artista diabolico – nell'evitare di sottolineare certe parti anatomiche di cui non vogliamo sapere niente. E immaginiamo anche voi, ecco. Al massimo chiederemo a Kerry Dunning o Hortense Lanfrad di intervenire in tal senso, ovviamente dietro un ulteriore compenso per l'allegato extra alla copia del calendario che acquisterete di certo. La scelta dell'ex docente di Difesa – Eoghan perdonaci – è chiaramente dovuta al fatto che… TEBBY, PER TOSCA! PERCHE' DEVO SPIEGARE IO CERTE TUE TROVATE? La Graveyard in quel punto lì vuol chiaramente dire… di certo intende… lascio a voi la libera interpretazione, ma magari evitate di farmi sapere come la pensate. Soprattutto in Sala Grande mentre sto mangiando.

Davvero, l'abbiamo capito. Sul serio, non serve continuare a lanciare delle velate – quanto la mediocrità dell'Eco – allusioni alla tua provenienza caraibica, Vega Rushton. Abbiamo capito che lì si pratica una certa magia, che tua nonna non ci sta probabilmente più con la testa e che… si, wow, paura! Le bamboline voodoo – vudù o woodoo, come le si vuol chiamare – con cui la scribacchina de La Voce minaccia silenziosamente chiunque osi mettersi sulla sua strada, in realtà sono meno efficaci della forchetta che ha preso a portarsi dietro l'anno scorso, emulando Catherine Smith che non aveva invece colpa alcuna se non quella di aver realizzato il mio sogno: pungere Noreal laddove non batte il sole. E non intendo la pancia, già. Comunque, parlavo di Vega, la cara e dolcissima – si, certo – Vega che, meglio che lo chiariamo subito, in questa posa per un calendario non voluto vuole impersonare lei stessa una sacerdotessa voodoo… o direttamente una bambola, ehm, Tebby non mi lascia mai un appunto quando serve. Coooomunque, questo non cambia il succo del discorso, né del messaggio che vogliamo lasciare, ecco: Vega, tu sei già una che può lanciare maledizioni senza ricorrere a spilli e bambole di pezza! E giuro che quando ho provato questa giustificazione allo specchio – stamattina – suonava più carina rispetto a come è venuta ora, davvero davvero davvero. Ma tu non ti curar di noi e passa… passa a scegliere un'altra vittima per i tuoi riti, intendiamo…

E dire che gliel'abbiamo detto diverse volte, nei mesi trascorsi da quando è diventato Caporedattore. Abbiamo fatto il possibile per tener nascoste le prove, per evitare che potesse essere contaminato. Ma lui niente. Lo spirito critico di qua, la visione a non mi ricordo quanti gradi, di là… e poi ti ritrovi così, con un Capo morto nella vasca per overdose di – non posso scrivere la parola che vorrei – opposto di cultura? Si, può andar bene come termine. Leroi Gordon era un ragazzo… educato. Era un Caporedattore… bilanciato. Non meritava una simile fine, MA TE L'AVEVAMO DETTO CHE QUELLA ROBACCIA LI' FA MALE ALLA SALUTE! E quindi ecco il risultato del voler aprire per forza al dialogo e alla benevolenza tra chi fa informazione e chi, invece… ha Sami Medicine come Direttore. E ho detto tutto. Il consiglio si capisce, vero Leroi? Ammazza l'Eco prima che loro uccidano te con le rubriche di Divinazione – toh, credo che domani nevicherà! prova a dirmelo ad Agosto, rintronata! – Puntiamo il dito su… il solo neurone che ti ritrovi o l'intervista a uno che ha frequentato Hogwarts quando tutti noi ancora eravamo grandi come una nocciolina. Fallo, Capo. Ammazzali, disintegral… ah no, momento momento momento… non serve. E non perché, come qualche buontempone sta pensando, sia un'impresa impossibile, quanto perché ci riescono benissimo da soli, è vero. E quindi aggiungiamo una dedica, a questa foto, che poi è quella che potete vedere qui accanto. Grazie, Leroi, perché il tuo sacrificio nel voler per forza leggere la concorrenza, risparmia noi dal fare altrettanto. Ti abbiamo voluto bene, comunque. 

Non è uno scherzo divertente. Anzi, per mia sfortuna non è neanche uno scherzo. Avevamo detto niente di imbarazzante, Tebby. E non mi interessa se in questo momento mi stai mostrando i palmi esattamente come quel coso che se ne va sempre in giro con il turbante. Lo so che si chiama Jeremy Claythorne non serve che continui a ripeterlo! E neanche dirmi che l'espressione corrucciata deve essere un dono di famiglia, visto che è anche peggio di quella che ha Robert in questo scatto – chiamiamolo così – che hai voluto realizzare per mettermi in difficoltà portare avanti non so che, credo tratto da un vecchissimo film babbano. SMETTILA! SMETTILA SUBITO DI RIDERE! No che non lo scrivo che Godzilla save Jeremy! E' un titolo stupido e tu lo sei ancora di più. Guarda che rivelo la tua identità eh. Non ci metto niente a trovare un altr… levati quel labbrino dalla faccia, che tanto non mi commuovi e lo sai che avresti avuto maggior risultato portandomi delle api frizzole o quel cucciolo di drago che voglio allevare in giardino. Basta. Non posso commentare i parenti – no, il signore con il turbante non è e non sarà tale – e non ti sto ascoltando, hai capito? BLAAAA BLAAAA BLAAAAA e quindi? Che vuol dire che ho commentato lo scatto di Robert del calendario di Vinnica? Qui non stiamo parlando di Robert. Qui non stiamo parlando affatto. Anzi, IO non voglio parlare affatto, sia chiaro. IO CON TE NON CI PARLO! E piantala di dire che dovrei scrivere, in realtà. Piantala anche di puntarmi il dito contr… eh? che vuoi? Ho detto di smettere di indicar… PER LE DOPPIE PUNTE CHE LA MCANIS BEN NASCONDE! BRUTTA PRENDIAPPPPPP…. 

Hypnos? Ehi, Hypnos sono qui. No, non è Venere che sta cercando di raccontarti una storia dritta dritta dal passato. Guarda più in basso… ancora più in basso… ehi! Non così in basso, che per essere al quarto anno non sono uno gnomo da giardino, in fondo. Ad ogni modo… io non ce la faccio. Non riesco a prenderlo per i fondelli magici uno come Hypnos Barrach davvero. Non mi vengono neanche le battute squallide alla Hypnos ti manda in orbita per cui mi sto già vergognando più che mai e sicuramente sono diventata rossa più del professor Marston in questo mese di Giugno. Che poi il docente di Astronomia è un bel pezzo di Giove eh, anche se forse sono la sola a pensarlo e non lo sto scrivendo per chissà quale recondita finalità. Non sono un caso umano, io. Però è vero che il Caposcuola Tassorosso ci deve un po' più della sua attenzione, ogni tanto, magari senza farci sentire dei fantasmi o senza che dobbiamo atteggiarci tutti a studenti dei primi anni. Perché io ho notato che con loro non hai problemi a parlare, Hyppie (se il nomignolo non piace posso tranquillamente dare la colpa a Tebby, tanto è sempre colpa sua, per tutto) quindi… che dobbiamo fare con te? Sei gentile, sei carino – una delle "cose" che si aggirano per il mio dormitorio ha usato direttamente un altro termine – e sempre disposto a spiegare questo e quello… ecco! Puoi spiegarci cosa pensi di noi? Così, lo chiedo a nome di tutti anche se interessa solo a me loro son troppo timidi per domandare, lo sai. 

Sapete, quando arriva qualcuno di nuovo in redazione, ho capito che si instaura subito un meccanismo riflesso per cui i veterani – un termine carino per indicare i vecchi che stanno qui da quando c'era la Burton, per dire – cercano di comprendere con chi hanno a che fare. E' capitato anche con me quando Noreal mi ha tenuto venti minuti a parlare ed io non ho avuto il coraggio di dirgli che a stento ho capito "pluffa" e "losportèmiononpensarcineppure", in tutto il suo discorso. Beh, quando Ivy Hevenge è entrata in redazione… c'è stato un incremento di Dizionario Evocatus, che ci crediate o meno. E la foto preparata da quell'infingardo con cui collaboro vuole dimostrare proprio questo. Perché tutti noi esulteremo – capite bene – quando Ivy perderà il suo aplomb e ci manderà tutti a fancrup. O quando parlerà come la docente di volo – salve professoressa Deering – masticando delle Gomme Bollenti mentre ci fa vedere il contenuto della sua cavità orale. Per scrivere "cavità orale" e non "bocca" mi ci son voluti cinque minuti, non sarò mai una degna cavaliera! Perché è questo suo tratto caratteristico che la fa parlare come se si fosse reincarnata nel corpo di una studentessa dei nostri anni, quando in realtà il suo primo attraversamento di codesta vita grama risale più o meno all'epoca di Weetmore… senior, non è vero? Cioè, con tutta la buona volontà di questo mondo io mi rifiuto di credere che ci siano ancora persone che usano termini come quelli che adopera lei, sinceramente. Io neanche so che vuol dire "acciderbolina", per dire, ma sono sicura che in una situazione come quella, con addosso chili di latta che mi comprimono… non c'è bisogno che scriva cosa, di certo avrei usato un'altra… locuzione, ecco. Ne avrei anche inventata qualcuna di nuova, altrettanto certamente. Magari un RUGGINE TI COLGA, BIRBANTELLO CHE HAI FATTO ROVINARE LE MIE TERGA SU CODESTO PRATO UMIDO DI PIOGGIA ED ESCREMENTI EQUINI… dite che devo ancora lavorarci un po', sulle mie espressioni cavalleresche?

Questa è semplice, almeno per chi ha mai messo piede all'interno della redazione (un giorno vi parlerò anche delle diverse storie mitologiche che esistono sulla sua collocazione geografica). Per chi conosce Giselle Lanfrad almeno superficialmente, è facile comprendere come la cercatrice Serpeverde abbia un chiodo fisso… no, non mi sto riferendo alla sua predilizione suicida per quello stoccafisso di Medicine. E neppure al viscerale amore per le pozioni, decisamente no. Quidditch, di che altro si può parlare in questa scuola che possa suscitare emozioni esagerate? Beh, per chi non lo sapesse – e forse anche per la stessa Vice Caporedattrice che dubito ne sia conscia – quando lei è in redazione è impossibile anche solo chiedere a Gwen di lanciarmi un muffin. Perché Giselle lo acchiappa al volo, ovviamente. Lo stesso succede con qualsiasi cosa che si sollevi dal pavimento di 0,000001 millimetri, compreso ciò che si eleva per la corrente d'aria che si verifica quando Moses Finley sta leggendo qualcosa nei paraggi. Non ho mai visto nessuno leggere più velocemente di lui, giuro. Insomma, se la testa di Hortense – bella la smorfia – dovesse veramente librarsi in aria staccandosi dal corpo… siamo certi che Giselle cercherebbe di acchiappare anche quella, non sia mai che Salazar possa punirla per non aver colto – letteralmente – l'occasione per portare avanti la sua casata. L'invito, quindi, è abbastanza lampante, in questo caso: Giselle, te lo chiediamo per favore! Smetti di sollevare quel braccio ogni volta che ti passa qualcosa di svolazzante accanto. A meno che non si tratti delle mie bozze che vengono cestinate dal Capo. In quel caso ricicla, Gis, ricicla SEMPRE.

Il nero fa sembrare più magri. Le righe orizzontali… oh Salazar, ma vuoi proprio sembrare una balena dopo le feste di Natale! Alzi la mano – dopo aver nascosto gli starsini – chi tra voi non ha sentito Britney Quills esprimersi con uno di questi must, come li considera lei. O criticare questo e quello sperando che in questo modo il malcapitato di turno le presti quel minimo di attenzione che le consentirà di… avere la pancia che ha ora, ma perlomeno giustificata da qualche bebè in arrivo. Brrr…itney, caro bocciuolo di giunchiglia strombazzante, perché vuoi continuare a – Merida, contieniti – scartavetrare qualcosa cui i maschi tengono abbastanza, con le tue osservazioni puntigliose? Davvero, te lo consiglio da amica – Brrrr…itney – fatti preparare qualche tisana da Gwen, che è sempre così disponibile purché stiamo lontani dalla sua amata pressa. Perché poi, renditi conto che l'immagine che dai di te è in realtà quella della foto che TEBBY ha pensato per te. Lui, non io. Un po' mummia rigida, ecco. E molto simile a una supposta confettura, direi. Ed io e te sappiamo bene che non sei così… giusto? Quindi il nostro consiglio è quello di saltate Settembre lasciarsi andare un po' più per quella ragazza carina e tenera che di certo sei, magari anche più romantica di una cacciatrice di appuntamenti per trovare il ragazzo giusto da inca…sposare. Guarda, persino mio cugino Rob dice sempre che tanto a caval donato non si guarda in bocca. Figuriamoci se si fa caso a come è agghindato.

Non vi illudete. Il mese di Ottobre è concepito unicamente per mettere in evidenza il Sacro Baule. Lui che ci protegge quando Eoghan parte per la tangente e decide che deve fotografare l'alluce di ogni scribacchino perché gli hanno detto che alcune sue foto sembran fatte coi piedi. Lui che è la meta preferita di ogni scribacchino che non ha ancora terminato il suo articolo e sa benissimo che si esce il giorno dopo, magari. E sempre lui che… dà un po' di colore a questi tre soggetti qui, anche in una foto in bianco e nero. Due sono appena arrivati e ancora credo che stiano cercando di realizzare che no, non abbiamo alcun bagno, da queste parti, e di certo i bisognini non si fanno nel baule. Quindi fate come tutti: trattenete il più possibile o mangiatevi un limone prima di venire in redazione. Aiuta anche con gli articoli, ve lo assicuro. L'altra… bah, l'altra la conoscete. E' grinzafica, ha un ruolo nel Quidditch che di solito è maschile e si aggira sempre o quasi con la Smith. Insomma, il destino di Alec Harris, Hilary Darcy ed Helena Ross sembra esser quello di stare a guardare diventare i nuovi custodi del baule, anche se con questa affermazione ho già fatto piangere sia Philip che Jeremy, ne sono certa. Io vi avviso, però, in quanto segregati custodi del sacro baule il vostro compito è quello di passarci almeno un'ora al giorno, magari la stessa in cui io sono in redazione, così voi compite il dovere che vi è stato assegnato ed io me ne sto in pac…perfetto silenzio a scrivere i miei articoli. Ah, altra cosa: provate sempre a bussare sul baule prima di aprirlo, ultimamente pare che ci siano dei lavori e le "serre" sono inagibili!

Avete presente quando ho fatto tutto quel bel discorso sulla segretezza e su quanto sia grinzafico avere un Tebby anonimo che può spiarvi quando meno credete? Bene. Voi non state vedendo questa anteprima del mese di Novembre. State solo immaginando che quella sia il brutto muso di Tommy O'Flynn e soprattutto – sopra tutto – fissate le Terre di Bleah, che sono di certo la parte focale dell'intera cartina del Regno Unito. Certo, io sono uno splendore, lo credo anch'io, ma non è questo il punto. Grinzaficandia – patria del Fico secco ex d'Abissinia – e Meridilandia, come potete notare sono separate da un grande, direi grandissimo (quasi un oceano) mare denominato Canale dell''ammmorte. Voi non la vedete, ma c'è una "t" che è stata cancellata durante la stampa, insomma, sono errori che capitano. Però sappiate che c'è, così come la distanza che separa le due terre è in realtà molto più abissale di ciò che può sembrare dallo scatto. Diversi continenti, addirittura, per non parlare di quelle nuvolette strane che sono disseminate per tutto il mese e che vogliono dire che… bisogna amare i morti. Stiamo parlando di Novembre, dopotutto, che giustamente non è Febbraio e ricorda il compleanno della Graveyard, più che San Cioccolatino. Tebby – posso continuare a chiamarti in questo modo, vero? – solo una cosa: smetti di posizionare le labbra a cuoricino e chiudere gli occhi, ho detto che non ti bacio. Ah, non me l'hai mica chiesto? Fa niente, meglio precisare!

Mi spiace per voi, ma non abbiamo potuto farne a meno. Quest'anno non ci sarà mese di Natale e neppure le tanto attese e sospirate vacanze. La colpa – tenetelo bene a mente – è del dio eco oltre che del suo discepolo che la dea disgrazia ha assegnato a questa scuola. Via Dicembre e dentro… Egoembre, il mese in cui Sami Medicine magnifica se stesso, ogni minuto di ogni ora di ogni giorno. Dimenticate i sabati e le domeniche senza lezioni, che passerete invece a cucire i vestiti regali da offrire al dio eco perché insegni ai Medicine come vestirsi in questo secolo. Scordate i pomeriggi trascorsi ad osservare la neve che copre il Lago Nero, perché dovrete usarli per l'ora di adorazione del sacro simulacrEgo ovvero un calzino di Sami dopo l'ultimo allenamento della squadra di Quidditch Corvonero. Se non altro posso assicurare sin da ora che cadrete in uno stato d'incoscienza quasi istantanea, anche se non beata. Cancellate dalla vostra testa tutto ciò che riguarda i banchetti soliti in Sala Grande. Nel mese di Egoembre saranno ammessi solo grifoni allo spiedo, interiora di tasso e serpenti alla brace, il tutto condito da dell'abbondante nettare degli dei ovvero l'acqua usata da Sami per lavare la sua chioma.La Voce degli Studenti sarà ovviamente bandita ed al suo posto si scriverà sul Gracchiare dei Discepoli giornale mensile all'interno del quale si potranno trovare rubriche come eSami sentenza, Il muro di Sami è sempre più verde bronzo-blu o Mr&Miss SamiSeguaci.
Poi suonerà la sveglia come ogni mattina, non vi preoccupate. E allora, guardando il calendario de La Voce degli Studenti durante il mese di Dicembre, comprenderete come la vita in fondo poteva offrirvi anche una sorte peggiore di quella che avete avuto in dono: potreste sser Sami Medicine!

Merida Mcready & Tebby Tommy O'Flynn