By Anne Burton | gennaio 23, 2010 - 3:35 pm - Posted in Gennaio 2066

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By Anne Burton | gennaio 12, 2010 - 3:02 pm - Posted in Ottobre 2066

 

Anno nuovo..vecchie note

Alzi la mano chi, almeno una volta, ha voluto avere per le mani una giratempo  e non solo per accertarsi di quale grave e brutto incidente abbia privato Rootword di qualche rotella  o cosa possa aver fatto decidere a Sharpenbite che il capello lungo e un Bombarda sulla chioma siano tornati prepotentemente di moda. Mi spiace per coloro che continueranno a passare notti insonni ponendosi dubbi di questo genere, ma  ultimamente ho trovato un’alternativa all’utilizzo della giratempo sicuramente meno noiosa di quelle ipotizzabili da  Cerfield ed allo stesso tempo meno frivola del chiedersi perchè la Heyannir abbia più corde vocali del normale. Durante una lezione di Spellman un momento di pausa dallo studio, infatti, ho realizzato che sarebbe divertente poter tornare indietro nel tempo e bruciare il cappello quando ha smistato Alvord e sbirciare le note di demerito affibbiate a tutti quei docenti che ora sembrano provare un subdolo piacere nel propinarle a noi. Con uno sforzo di fantasia ed immaginazione potremmo comunque provare ad immaginare una Rousier più corporea ed innocente ok, solo più corporea che rifila per sbaglio una pozione lassativa ad un coetaneo al posto di una depurativa o magari la Carmicheal che se la prende platealmente per l’ingiustizia della natura nel permettere l’esistenza dei Beholder e dei loro svariati occhi. Se poi cercate qualcosa di diverso si può sempre ipotizzare l’attuale vicepreside Strawberry ripreso perchè continua a lamentarsi del significato negativo che si attribuisce al termine "nero" : magia nera, stregone nero, mercato nero, corvonero  o nero di seppia (anche se su questo ho il sentore che si sia ricreduto col tempo). Continuando di questo passo si potrebbe passare in rassegna l’ntero corpo docente scoprendone sicuramente delle belle, ma  visto che ci tengo alla pelle  purtroppo non sono in possesso di una giratempo credo che ci si dovrà attenere alle solite voci di corridoio come quelle che dicono che i ciondoli della Graveyard ..
E così inizia il mio sesto anno scolastico ad Hogwarts, cosa che, oltre al non dover più vedere certi soggetti, ha anche  i suoi risvolti piacevoli ed utili per trovare casualmente altro materiale con cui inaugurare questo nuovo anno. So che non vi aspettate auguri da parte mia quindi, solo ed esclusivamente per non deludere le vostre attese, non ne riceverete; mi limito a consigliarvi  di stare in campana, avviso che, per la cronaca, non vi servirà comunque.

 

1. L’alunno M. Welsh si presenta in serra con indosso un’improbabile divisa serpeverde e privo di due dita della mano destra, fatto che viene usato come  giustificazione per non esercitarsi con la concimazione manuale delle piante. Alla mia preoccupata richiesta di spiegazioni lo studente risponde che il tutto è un "regalo" della sorella (D.Silver Medicine ndr) per averle fatto perdere tre minuti di tempo quando era già pronta a lasciare il castello per il fine settimana. Immagino di dover chiedere indietro le dita del primino alla Serpeverde in questione. Immagino anche di dover prendere nota di questa metodologia magica.

Isaac Hamish

 Questa è una tragedia. E non mi riferisco certo all’assenza momentanea delle dita, quanto al mal di testa che sarà sicuramente venuto a tutti quelli che hanno avuto la sfortuna di incrociare Welsh e prima di lui la sua parlantina. Il docente di Erbologia, però, avrebbe  dovuto farlo giocare lo stesso col terriccio visto che aveva comunque otto dita funzionanti.  Certo, si sarebbe corso il rischio di far germogliare tanti piccoli Milo, ma sarebbe anche il solo modo possibile per riuscire a mettere del concime in quella zucca radiofonica.

 

2. Alla lezione di ripasso sugli incantesimi di fuoco l’alunno C. Dolenghart si rifiuta di castare un Lacarnum Inflamare mugugnando qualcosa di incomprensibile. Alla mia successiva richiesta di spiegazioni il ragazzo si trincera dietro una presunta impossibilità fisica di dare  fuoco a qualsiasi capo di abbigliamento. Non contento, il quintino, mi chiede anche di chiudere un occhio in merito alla questione. Sorvolando sulla facile ironia del caso mi vedo costretta a conferirgli una punizione.

 Lysithea Carmicheal

Credo che alla base di tutto ci sia un fraintendimento. Con il continuo vai e vieni di docenti è probabile che Dolenghart, seguito a ruota da circa…mezzo castello, ha creduto che Modologia faccia ora parte degli insegnamenti di Hogwarts. Da un certo punto di vista non gli si può neppure dar torto, basta osservare lo stile preistorico della Graveyard, passando per quello eccentrico di Hamish per poi finire con Seth Lucky..ah, no, lui si vanta di cambiare altro più che vestiti.

 

3. Mi hanno detto che qui sopra si scrivono cose con cui non siamo d’accordo nel comportamento dei ragazzi. Be’, mi hanno detto che S. Waleystock afferma di amare i frappé perchè gli piace leccare. Ora, essendo un intenditore di frappé credo che leccarli non sia per niente conveniente e non mi trova d’accordo.

Jericho Rootword

Qualcuno dovrebbe avvertire i nuovi docenti sui gusti del Prefetto Grifondoro. Waleystock ama i frappè, le acconciature eccentriche e si dice persino che adori passare del tempo nei cimiteri. Confesso però che tra lui ed il docente di aritmanzia a me quello più strano sembra il sestino. Rootword vedrà anche dugonghi che volano per l’aula, ma Waleystock si reputa un prefetto..

 

DALL’ARMADIO DEL MOLLICCIO DEI RICORDI

Frugando in redazione ho trovato qualche nota di demerito che la mia immensa bontà d’animo ha risparmiato ai diretti interessati durante lo scorso anno. Considerando, però, che oltre che per il mio buon cuore sono conosciuta anche per la mia estrema gentilezza, ho deciso di rispolverarle e proporle alla vostra lettura. Consideratelo un omaggio dovuto a persone che per fortuna non sono più ad Hogwarts o non frequentano più alcuni corsi.

 

1. L’alunna S. Waston disegna su una delle sue pergamene dei discutibili ritratti animati della sottoscritta sottolineando particolarmente i lineamenti marcati del mio..fondoschiena. Chiedo cancelli subito questi disegni davanti la sottoscritta anche perchè i disegni in questione non sono certo paragonabili a quelli che avrebbe potuto realizzare un signorino come Waleystock.

Rosmilda Welkentosk

Sorvolando sul fatto che Waleystock al massimo potrebbe usare la pergamena  per non lasciar traccia del suo lecch..dimostrare ammirazione sconfinata per qualsiasi docente, sento quasi l’impulso di andare a stringere la mano alla Waston. E non si tratta certo per il risultato della sua opera d’arte (anche le orecchie di Lewis sono più interessanti da ritrarre) quanto per la spesa che ha dovuto affrontare. Shana, quanti galeoni ci son voluti per trovare tutte le pergamene necessarie a contenere il "ritratto" ?

 

2. Durante l’ora di lezione le studentesse A. Darcy e J. Lucky mi si avvicinano diverse volte con l’intenzione di afferrarmi per la coda e trascinarmi in un girotondo con cui cercano di coivolgere l’intera classe. Dopo aver fatto capire ad entrambe che il solo girotondo cui stavo andando incontro non aveva nulla a che fare con i loro intenti, ho chiesto spiegazione del gesto. La giustificazione di un "rito propiziatorio di affetto" addotta dalle due credo possa essere l’esempio lampante di come questi umani inizino ad inventare le scuse più strampalate sin dalla giovane età.

Lysander

Bisogna ammettere che il pony docente di Divinazione ne ha visto di tutti i colori durante la sua permanenza ad Hogwarts. Tra Grifondoro che hanno provato a  cucinarlo alla griglia e questi singolari girotondi immagino abbia pensato di aver problemi di cataratta al terzo occhio. Il professore non sembra  però aver preso in considerazione un’eventualità di gran lunga peggiore: quel girotondo poteva essere offerto alla sottoscritta.

 

3. La lezione di astronomia viene interrotta da quello zuccherino biondo di E. Dark la quale, dopo aver compiuto il giro dell’intera aula indicando alcuni modellini di pianeti alla coetanea K. James, se ne va asserendo all’indirizzo della Corvonero qualcosa di simile a "Impara la forma del boccino". Poichè la studentessa in questione non fa parte della classe M.A.G.O di astronomia trovo il suo intervento del tutto fuoriluogo. E poi il quidditch è uno sport così violento a volte, zuccheri.

Maithy Helfman

Da questa scenetta culinaria (lo zucchero – l’acida e quella a bocca asciutta) le sole cose certe sono due: anche la Dark possiede un po’ di acume e la Helfman riesce a sollevare la glicemia anche solo scrivendo. Certo se al posto della docente di Astronomia ci fosse stata la Graveyard penso che avrebbe insegnato a tutte la forma del cancello di Hogwarts. Se non altro con due l’intento è stato ottenuto ugualmente.

Anne Burton

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