Trick or Treat?

Rubriche

Voce a…

Il Paiolo

Cronaca

Editoriale

di Anne Burton

Questo è il periodo dell'anno in cui paura, terrore e scherzi di un certo gusto – bello o brutto poco interessa – hanno sempre avuto la prerogativa su tutto. E' Halloween e ci dovrebbe esser ben poco da aggiungere in merito nel lasciare il palcoscenico a chi l'ha sempre avuto e meritato nel mischiarsi di magia e mistero. Orfani del fantasma della Rousier che ben si addiceva all'atmosfera e liberati dalla presenza della signora delle tombe che in effetti ci ha catapultati spesso in un Halloween lungo un anno intero, stavolta eravamo tutti pronti a far ritorno finalmente alla tradizione, con marmocchi teneri e coraggiosi pronti a tendere un agguato dietro l'angolo con quel trick or treat dai risvolti più imprevedibili e con il clima tinto di arancio cupo che sa di paura, scherzi e terrore. E invece no, bolide! LA festa – con articolo maiuscolo del caso – è stata rovinata in ogni suo aspetto, rendendo Halloween più un Hallo-win, parodia mal riuscita di ciò che dovrebbe essere. Nei giorni in cui il regno dei non vivi  sfiora quello dei vegetali – Vandenberg mi è passato davanti mentre scrivo, scusate – il solo spettro che si è potuto vedere, infatti, è quello di Powell che aleggia sui cadaveri sugli studenti del quarto anno. E se i più ottimisti hanno sperato nell'ambientazione tetra del castello, ideale per ricreare un clima pauroso,  si sono dovuti ricredere dalla vissione di renne, unicorni rosa, arcobaleni e le solite quattro ragazzine con lenzuolo bianco e capelli davanti agli occhi, un sussulto di originalità e terrore simili alla presenza dei crucchi mascherati da… crucchi. Nel dissacramento di una tradizione simile, quindi, la sola fonte di terrore è rimasta quella della sentenza del Calice di Fuoco e non mi riferisco ad Harriet porporina Mayfair ma a quello vero e sputacchiante e, di conseguenza, al TreMaghi che ha ormai i suoi campioni – tra cui me medesima – per ognuna delle scuole e le sue prove che fremono per mettere in scacco – anche terrificando – chi a suo tempo ha deciso di volersi candidare. Se, come credo, vi state però chiedendo dove voglia andare a parare con questo editoriale e cosa possa accomunare la festa delle zucche con il torneo TreMaghi penso sia abbastanza lampante anche per un vermicolo o un giornalista dell'Ego: chi fa più paura ormai? La festa dei non vivi o la competizione dei non morti? E riusciremo a dissacrare anche ciò che caratterizzerà la vita di Hogwarts nei prossimi mesi così come è capitato all'atmosfera di Halloween? L'anno scorso, nel rendere omaggio alla serata in maschera tenuta in Sala Grande ho intitolato il mio articolo Hell o Win, facile assonanza con Halloween. Mai come quest'anno, però, il gioco di parole mi sembra più adatto per ciò che Halloween ha sentenziato: inizia l'inferno accerchiato da fiammelle azzurrognole. Inizia un nuovo capitolo senza zucche ma con zucconi – tranne me, sia chiaro -, senza ragnatele ma con la tela di abili trame. L'importante, in fondo, è che non vi siano teschi ed ossa a meno che non rechino un cartellino di Mielandia ben in evidenza. Del resto di terrificante, nella vita, c'è solo una cosa: indossare la divisa Grifondoro anche solo per una sera.

Hogwarts

Sport

vignetta

La sentenza del Calice

Non l'avrei mai detto, ma il caffè è davvero utile quando ti poni di rimanere sveglio tutta la notte. Obiettivo che per stanotte ci siamo poste io e la mia collega qui affianco, Giselle. Del tutto volontariamente, eh; si perchè è finita da un paio d'ore la serata di Halloween, di cui però non vi parleremo perchè non è di nostra competenza, densa di avvenimenti tra cui il più atteso la nomina dei campioni per il Torneo TreMaghi.  [continua...]

La Redazione

Caporedattore: Anne Burton.
Vice Caporedattore: Lawrence Owen.
Articolisti: F. Airanhart, A. Burton, J. Claythorne, D. Dacbon, G. Lanfrad, G. Hywel, M. Lowenn, S. MacMillan, D. Milford, R. McReady, S. & J. Muldoon, P. Noreal, L. Owen, B. Quills, V. Rushton, F. Stevens, L. Thingread, S. Waleystock, K. Warren, L. Wright.
Inviati Speciali: J. Greywood, Y. LeClerc, A. Lewis, D. Marea, V. Peev.
Fotografia: Harriet Mayfair.
Vignette: Devon Laury.
Impaginazione: Gwendolyn Hywel.