Comincio chiedendo perdono per la mia completa incapacità di scrivere cose di senso compiuto e il pensiero che questo scritto finirà su La Voce, basta per mandarmi il cervello in poltiglia. Forse un altro sorso di Egg-nog non sarà male…Il triangolare di Quidditch custodisce in sé una serie di significati, spesso diversi a seconda dei punti di vista. Certo è che ha un significato prettamente morale, ovvero quello di favorire i rapporti tra studenti di scuole molto distanti tra loro, inoltre la TriQuidditch comporta una grande responsabilità per gli studenti scelti a selezionare gli elementi che dovranno comporre la rosa di giocatori con maggiore esperienza ed in grado di portare la propria scuola a vincere la coppa del torneo. Quest'anno la scuola prescelta per questo Torneo è la nostra Hogwarts e dal primo settembre, assieme al nostro ormai solito ritorno, vi è stato anche l'arrivo delle scuole di magia straniere: Beauxbatons, con le sue fantastiche, gnocche bellissime e adorabili fanciulle la cui grazia e charme hanno dato una tonalità diversa a queste mura e Durmstrang, figli dei ghiacci e della Madre Russia, forti, determinati e possenti i quali portano sul volto la freddezza fierezza per la loro patria. Tra noi “vecchi” ormai si può dire che ci conosciamo, chi più chi meno ha avuto modo di conoscere l'altro anche fuori da un campo di Quidditch riuscendo a parlare di argomenti differenti, di scoprire somiglianze di usi e costumi o gusti simili che finiscono per unire due persone nonostante la lontananza. Stare lontani è difficile, ma rivedersi è sempre un immenso piacere.
Ma tornando all'argomento per cui mi è stato chiesto di scrivere quest'articolo; quest'anno il gioco si fa duro e noi abbiamo tutte le intenzioni di volare alti! I nostri avversari non sono diversi dal solito, li abbiamo conosciuti in passato e qualcuno abbiamo avuto modo di vederlo meglio tramite le partite della Lega, ma fondamentalmente ciò non cambia lo spirito del gioco. Avremo modo di conoscere nuove arti e nuove tattiche, vedere opzioni di gioco che probabilmente sono lontane anni luce da noi e alle quali ingenuamente non abbiamo mai pensato. E poi ad avvalorare maggiormente la tesi c'è da dire che quest'anno il divertimento è raddoppiato se non quadruplicato!! Gli studenti stranieri resteranno ad Hogwarts anche per il torneo Tre Maghi, quale occasione migliore per fraternizzare col nemico?
Ma basta parlare degli altri, parliamo un po' di NOI. N-O-I . HOGWARTS!  Siamo la squadra migliore che potevamo avere. Gli elementi migliori del campionato accademico riuniti in una sola squadra. Stessi colori. Stesso obiettivo, VINCERE! La scelta per me è stata veramente dura. Tra chi avrebbe voluto esserci e chi, per esperienza e per merito, sarebbe dovuto essere convocato. Non ho seguito differente metodo di giudizio se non la carriera quidditchistica certificata e ci tengo a presentarli uno per uno: Juliet Lucky, portiere titolare della squadra di quidditch di Tassorosso da due anni, ha uno stupendo spirito di squadra oltre che la capacità di vedere un barlume di speranza anche nei momenti più neri. Quest'estate è stata convocata per un provino nello stadio della Puddlemore United, una delle migliori squadre di Lega attuali. Avrà pure un sorriso dolce, ma attenzione ad avvicinarVi troppo… morde! Poi c'è Seth Lucky, battitore per la squadra di quidditch di Grifondoro oltre che Vice Capitano. Ottimo elemento in grado di farsi spazio con forza e audacia. Rapido nel ragionamento e dal sangue freddo, non ha paura di un bolide maledetto, figuriamoci di un avversario grosso il doppio di lui. Il ruolo di Vice Capitano l'ha portato con sé anche in queste vesti straordinarie. Ad Hogwarts ha fatto strage di cuori ed il suo cognome non è sicuramente una giustificazione. Lui è Seth Lucky ed è meglio non sfidarlo. Azrael Mistral è invece una cacciatrice titolare della squadra di quidditch Tassorosso da due anni; è riuscita sin dalla prima partita a dimostrare la stoffa di cui è fatta. Un elfo capace di sfuggire all'occhio di un giocatore esperto, capace di smaterializzarsi in campo nonostante non abbia l'età né le conoscenze necessarie per farlo. Bimba capricciosa che non ama essere privata di ciò che ritiene suo e la pluffa è una di queste cose. Come non citare Oscar Trott, cacciatore titolare della squadra quidditch di Corvonero e pilota di B1. Lui e la Mistral sono una coppia d'eccezione, capaci entrambi di scomparire agli occhi dell'avversario grazie alla corporatura minuta e all'abilità sulla scopa. Non teme l'alta velocità, abituato a zigzagare lungo un percorso pieno di ostacoli. Dalla mente lucida, fredda e calcolatrice degna di un qualsiasi Corvonero, ha l'esperienza necessaria per evidenziare la sua presenza in campo. A completare il reparto vi è Sebastian Waleystock, cacciatore titolare della squadra di quidditch di Grifondoro, studente modello che ha meritato quest'anno la carica di Caposcuola. E' un giocatore veloce, alle volte sin troppo, abile nei movimenti e capace di far perdere la pazienza e la concentrazione se si mette d'impegno a rompere i boccini! Ha energia da vendere e chissà che col quidditch abbia scoperto un modo del tutto personale per sfogare ansia, nervosismo e responsabilità. Anche uno studente impeccabile ha bisogno di sfogarsi e forse con maggiore energia di quanto ci si immagina. Infine Rosalie Goldflower, cercatrice titolare della squadra di quidditch di Grifondoro, la regina dei boccini! Dove c'è una sferetta alata, lei c'è! Pronta a catturarla per mostrarla al mondo con dolcezza e umiltà. Meglio di un pacco d'api frizzole e dei fuochi d'artificio in Sala Grande, per la Goldflower è l'ultima opportunità per lasciare uno stampo indelebile di sé su questa scuola e sono più che certo che non si lascerà scappare l'occasione.
In conclusione ci tengo a dire che mi dispiace di non aver convocato alcun Serpeverde, ma gli elementi meritevoli della convocazione hanno abbandonato il Quidditch. Ciò non toglie il fatto che mi auguro ancora che da parte loro ci sia il pieno appoggio e che in partita facciano parte della tifoseria. Non si parla di sette ragazzi qualunque con una passione in comune, bensì si parla di Quidditch, si parla di una coppa da vincere ed io, Jonathan David Greywood, capitano designato della squadra di quidditch di Hogwarts, ho tutte le intenzioni di portare a termine la missione riportando tra le sicure, forti ed accoglienti mura del castello la coppa del torneo! Go, Hogwarts, GO !

Joe Greywood