La muffa assassina

di Robert McReady

Il grosso della stampa sembra non dedicare particolare attenzione a ciò che ormai da un mese e mezzo sta stringendo il cerchio attorno ai boschi che circondano Hogsmeade e, secondo le notizie che ho appreso durante l'ultimo fine settimana al villaggio, non è escluso che minacci anche la Foresta Proibita sebbene se nella zona più lontana dal castello di Hogwarts. Nessun clan di vampiri o branco di mannari fuori controllo è però alla base di un allarme crescente, quanto -come spesso accade- l'intervento di maghi e streghe che, in nome di una protesta contro lo smodato utilizzo di alcune piante per la sperimentazione di pozioni curative, hanno deciso di farsi sentire seguendo altri canali, sicuramente poco consoni e di certo illegali. Ciò che ha colpito dapprima i territori del Northumberland -circa due mesi fa- e successivamente anche la vicina Hogsmeade non è altro che una muffa in grado di sottrarre linfa vitale sia alla vegetazione presente che al terreno stesso, determinando un progressivo e veloce avvizzimento della flora con conseguente impossibilità di un utilizzo del terreno per almeno un quinquennio, come testimoniano i tempi di bonifica necessari per la ripresa di qualsiasi coltivazione o semina di qualsivoglia natura.
La costituzione della muffa stessa -denominata muffa assassina- ha se non altro permesso di stabilire che la sua composizione non è organica al punto da garantirle una vita propria e, quindi, difficilmente essa riesce a riprodursi senza l'intervento umano o a contaminare altre regioni grazie a spore o frammenti veicolati tramite l'aria o corsi d'acqua. Il Ministero della Magia, del resto, non potendo più celare la notizia, ha tenuto comunque a rassicurare la comunità magica sull'assenza di qualsiasi pericolo per l'uomo anche in caso di contatto, sebbene tutto questo non contribuisca comunque a rasserenare gli animi sia di chi trascorre la propria quotidianità nei pressi di zone contaminate, sia di chi si domanda sempre più frequentemente se la prossima vittima di tali attacchi non sarà proprio il bosco dietro casa. In un simile clima di aperta vigilanza, non è infatti strano vedere gruppi di maghi organizzati in pattuglie notturne attorno ai principali villaggi magici della Scozia, così come vi è una certa diffidenza mostrata palesemente verso ogni acquirente di ingredienti per preparati di uso poco comune; pare infatti che alla base dell'estendersi delle aree contaminate vi sia una pozione proliferante in grado di rinvigorire ed innescare il comportamento parassita della muffa stessa.
I vecchi maghi di Hogsmeade che ho intervistato in merito mi hanno assicurato che mai prima d'ora si è visto qualcosa di simile nei dintorni del villaggio anche se lo stupore più grande -come asserisce il fornaio Peter Bounge- è che nessuno sia ancora riuscito a venire a capo della cosa dopo ben un mese e mezzo. E se gli abitanti di Hogsmeade stanno via, via perdendo la pazienza, c'è chi invoca l'intervento del Ministero o, fatto ancora più singolare, direttamente della Lega Contro le Arti Oscure.

Controeditoriale

di Harriet Mayfair

Dentro il baule, stando in panciolle
un filtro fotografico che pian piano ribolle.
Mi sono auto-punita, per sfuggire al baccano
fuori mi ricordano che i Kestrels spaccàno.

Quando, sul più bello, scorgo il coperchio in salita.
La luce m'acceca (Anne: "manca poco all'uscita!")
Harriet si agita, si lamenta, sta male:
le hanno assegnato il Controeditoriale.

Perchè proprio io – la domanda che attanaglia -
rispetto a quell'altra bella gentaglia?
Certo un po' strana ma con grande inventiva [ lo assicuro!
raccomando La Voce per il vostro futuro.

( nessuno mi ha dato Galeoni o fatto le feste,
ma con quello che ho appena scritto, penso dovreste )

Comunque: si diceva del mio essere poco originale,
io che, de La Voce, incarno a malapena un ideale.
Lo sapete che ho trascorso anche un'avversa settimana?
quando restai senza voce per qualche ragione strana.

Ma il mondo è più bello quando non puoi parlare:
nessuno ti stressa, fa l'indiscreto, non hai di che balbettare.
L'ho detto spesso alle mie compagne e su queste pagine lo evidenzio:
perchè, come i crucchi, non fate il gioco del silenzio?

Che poi, fra chi non li può vedere
e chi, addirittura, con essi vuole giacere
ci si interroga spesso sulla competizione.
Io, muta, non vedo motivo di coalizione:

bisognerebbe accettare tutti, anche un minimo, l'imperfezione.
E piuttosto taci, non ficcare un dito proprio nella muffa
- ecchepluffa -
se quelli ti fanno storcere il naso.

Licenza poetica,
sono una scribacchina strategica.
I pettegolezzi dell'Eco staranno anche bene in prosa -
l'articolo in rima è decisamente un'altra cosa.

E volete sapere cos'altro è mainstream
a parte la rosa dell'Hogwarts Quidditch Team?
Mi riferisco al consueto Halloween:
festa che adoro, mi engorgia lo spleen.

I costumi, invece, non si possono vedere
fra broccoli, vampiri e persino Biancaneve.
Ed al simpaticone vestito come quelli del sesso opposto
io dico: proprio no, è umorismo a basso costo!

Ma chi non ha trovato strani
docenti truccati da eroi babbani?
Elsbeth e Alexandra – vi ho sentite entrambe!
so che di Dupret avete invidiato le belle gambe.

A porre però un freno al conformismo
- grazie tante, goliardismo –
la scelta del Calice si è avverata
allietando, per taluni, l'intera serata.

Una pacca sulla spalla degli studenti minori,
calde condoglianze, invece, auguro ai vincitori.
Però ci sarà un motivo, se vi ha scelto come Campioni
- benchè alcuni di voi sembrino veramente dei… lasciamo stare.

E ora che la pagina è finita
(oltre ad aver la mano intorpidita)
ti ringrazio dell'attenzione
ma solo se hai fatto il bravo lettore.

P.S. non violate il coprifuoco
altrimenti vi percuoto.
Tanto amore.
Il mondo è morto o in errore.