By Mic Parker | settembre 30, 2008 - 7:33 pm - Posted in Ottobre 2064

Il nuovo anno scolastico ha riservato una bruttissima sorpresa agli studenti della Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts. L’elezione del professor McParrucchinoBryant alla Vicepresidenza è coincisa con un giro di vite ai regolamenti scolastici. Quelli che si possono vedere appesi sin dal primo settembre (e in vigore dal 6 dello stesso mese) su buona parte delle pareti antistanti la Sala Grande sono i “decreti didattici” emanati dal docente di Storia della Magia con lo scopo di ‘riportare rigore e serietà’ al Castello. Secondo la maggioranza degli studenti, invece, si tratta di vere e proprie limitazioni delle libertà personali. Un’intera pattuglia di elfi domestici è stata assunta con il preciso scopo di pattugliare i corridoi, le aule e i bagni… ah no, questi forse sono ancora liberi e ogni altro luogo in cui solitamente gli studenti si riuniscono. Questa pattuglia di spioni ha il compito di segnalare ai docenti/Capiscuola/Prefetti ogni violazione del regolamento per poter procedere tempestivamente alla sottrazione dei punti ai relativi studenti.

Ora ragioniamo su un paio delle nuove regole imposte, giusto a livello esemplificativo.

decretoD.D. n°52- Ordine nelle bacheche
Questa è una vera e propria limitazione della libertà degli studenti. Chi può stabilire se i messaggi affissi sono “non opportuni e necessari”? Di certo non un docente o un elfo domestico. La “periodica eliminazione dei messaggi inutili” è una violazione dei diritti elementari di qualsiasi ragazzo (sono quindi esclusi l’orchessa O’Neil, il Troll Hargreaves e il pulcioso Roines – caso strano, tutti e tre sono gracchianti Corvonero). Sarà il caso di accertarsi con quali subdoli mezzi McParrucchinoBryant sia riuscito a far votare favorevolmente il consiglio docenti su una questione così complessa.

D.D. n°54 – Sanzioni per detenzione di materiali e oggetti illegali
Questo significa che tre quarti degli alunni degli ultimi anni, e buona parte di quelli dei primi, rischia di far rimanere vuote le clessidre delle proprie Casate. È oramai cosa nota anche dalle armature più arrugginite e sperdute nei corridoi meno frequentati della scuola che la signorina Zoe Davis commercializza prodotti cosmetici realizzati con ingredienti non proprio legali (e questo spiega perché la faccia di Alcyone Webber ha ancora tutti quei brufoli in faccia). E persino la piovra gigante ha saputo che quella nanerottola di Marlene McGregor (ma è possibile che a diciassette anni sia ancora così bassa? Secondo me non è una ragazza ma un Goblin che ha rubato una divisa Serpeverde) si fa consegnare una volta a settimana strani pacchetti da Diagon Alley per poi rimestare composti strani nel dormitorio del sesto anno.

D.D. n°55 – Rispetto verso gli insegnanti
Antony Dalis. Morgan Hanks. Matthew Typhoon. Tiffany Trott. Lela Camden. Vicious Right. L’elenco potrebbe continuare a lungo. Ma questa piccola lista è sufficientemente esaustiva da un punto di vista giornalistico. Si sa, il rispetto nei confronti del corpo docente non è mai stato elevatissimo ma dobbiamo anche ammettere che alcuni insegnanti se la vanno a cercare. Spesso e volentieri è proprio il loro comportamento a dare la sponda ad atteggiamenti di maleducazione: la Wallace con quel marito succhiasangue che va a farle visita in piena notte, la Applebaum che rischia una volta al giorno (quando va bene addirittura due) di far esplodere i sotterranei, Reed che una sera o l’altra farà precipitare qualche studente dalla torre di astronomia.

decreto2Come era facile intuire le reazioni da parte degli studenti non sono state delle migliori. Si vocifera di scritte offensive su McParrucchinoBryant apparse e scomparse nel giro di una notte. Per non parlare poi del frammento di Profeta comparso in bacheca e che riportiamo per coloro che non abbiano avuto il tempo di leggerlo “Dopo essersi ritirato definitivamente dalla scuola dopo la nomina di McBryant come VicePreside per rendere il suo lavoro estivo part-time al caffé di Diagon Alley un impiego a tempo pieno e, cito testualmente le sue parole, "Non dover sopportare il regime Mr. Parrucchino", Delbert Boil, Ex Serpeverde, è stato scoperto da un agente ed è diventato famoso con questa canzone, dedicata al Vicepreside della scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts”. Dicono sia già una hit passata più volte al giorno da RSN. Un pettegolezzo non confermato gira insistentemente da qualche giorno: gli studenti più turbolenti si preparano alla controffensiva con mosse più o meno “legali”. Staremo a vedere se i corridoi e le bacheche diventeranno terreno di scontro (se fanno comparire una palude davanti all’aula di Trasfigurazione impedendoci di seguire le lezioni di quel barboso di Spellman prometto che mi unisco alla ‘lotta’).
Queste le speculazioni, di sicuro c’è il tentativo di un gruppetto di valorosi sconsiderati che ha tentato di dare fuoco ad alcuni dei decreti appesi lungo il corridoio che porta all’aula di Storia della Magia. Purtroppo non si sono dimostrati intelligenti, oltre che coraggiosi incoscienti. Come era logico aspettarsi i telai in legno che incorniciano le nuove norme emanate da McParrucchinoBryant sono anti-fattura. Purtroppo. Per fortuna.

 

Michael Parker
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By Stephen Medicine | settembre 29, 2008 - 11:41 am - Posted in Ottobre 2064

Anche se…

Questo settembre ho sentito la mancanza del solito concorso per eleggere il più bello e la più bella della scuola. Me ne stavo alla mia scrivania alla redazione – che Alfred con mio sommo piacere ha piazzato esattamente sotto il ritrato del Mago Burlone, quello che frequentemente sente il bisogno di fare "bhu!", per intenderci – quando sono stata colta da un’illuminazione. Perché non eleggere Miss e Mr "La Voce degli Studenti"? La parte più razionale di me ha trovato moltissimi motivi per non farlo, ma tutte le alte parti messe insieme sono più forti e rumorose. Mi sono così ritrovata con il mio blocchetto e la mia Piuma Prendiappunti che mi volteggiavano accanto a chiedere ai miei colleghi chi, secondo loro, sono il più bello e la più bella della scuola.
Alfred si è subito distinto per il suo umorismo divertente quasi quanto una colata di pus di Bubotubero sulle mani. Il "quasi" l’ho messo perché tra i due preferirei senza ombra di dubbio il pus. Inizialmente non voleva saperne di votare. In seguito alla mia garbata insistenza mi ha detto che votava per McAnis come più bellA della scuola. A quel punto ci ho rinunciato. Che può capirne di bellezza? Sta con quella che dirige il giornalaccio, che da qualche tempo a questa parte ha problemi di identità; il giornale intendo, non la Austen. Oh come mi dispiace che i corvacci litighino tra di loro! Ma anche no!
Per fortuna la Voce è formata anche da giornalisti più collaborativi.
Alla Wonders garba Typhoon.
Rowumber sbava per la Delation.
Harvarest non si smentisce e continua a struggersi per la Norvall. ‘Sti due boccini!
La Midlee, invece, mostra il suo cattivo gusto scegliendo Medicine.
I gemelli Muldoon devono avere gli ormoni inceppati da qualche parte, perché dicono che la migliore è la Olsen, perché lascia sempre in giro dolci di Mielandia che loro possono fregarle. Un giorno di questi mi siedo con loro in giardino e gli spiego che vanno a fare la McMuss e Dalis dietro il cespuglio di rose canterine.
Naturalmente la maggior parte dei giornalisti della Voce ha fatto due nomi, ma sono sicura che a nessuno di voi interessi per quale rappresentante del suo stesso sesso ha votato la McGregor, anche se della sopracitata immagino non vi interessi neppure sapere per quale rappresentante del sesso maschile ha votato, visto che è scontato. Un’altra volta: ‘sti due boccini.
Si è distinto dalla compagnia "faccio sia un nome maschile che uno femminile" solamente il nuovo acquisto della Voce, Stars, che ha fatto, in maniera eccessivamente entusiasta, secondo il mio modesto parere, solamente il nome della James. E, stranamente, non è il solo a pensarla in questa maniera.
Miss e Mr "La Voce degli Studenti" sono…
Immaginatevi un rullo di tamburi lunghissimo che vi faccia venir voglia di passare ad un altro articolo.
… Krystal James e Rafael McAnis!
KJNon sia mai che mi si dica che sono maleducata! Iniziamo dalla ragazza. La James è una studentessa del sesto anno di Corvonero. Immagino lo sappiate tutti. Se così non fosse sarebbe d’obbligo chiedervi in che mondo vivete. Infatti è sempre in mezzo ai piedi. Segue tutte le materie possibili ed immaginabili. Se la scuola indice un qualche corso, un qualche concorso, un qualche "qualsiasi cosa lei possa fare", lei partecipa. I professori si fidano di lei a tal punto che ha le chiavi dell’armadio degli ingredienti della Applebaum. Scrive per il giornalaccio. Gioca a Quidditch. Veste in maniera impeccabile. Non ha mai un capello fuori posto. Insomma, è perfetta! Però non ha un ragazzo. Ora, potete immaginare quanto questa cosa mi lasci sbalordita. Va bene che i maschi non brillano per intelligenza in nessun campo esisistente su questo mondo, ma almeno per una cosa si pensava di poter contare su di loro! Sono andata a parlare con quelli che sono i suoi ex per scoprire le motivazioni dietro il distacco. Jarvis mi ha detto di non ricordarsi perché si son lasciati, dice che era ubriaco. E va bè! Non ci si poteva aspettare niente di meno dal Capitano Tassorosso. Prima di lui c’è stato però Matthew Typhoon che alla medesima domanda posta a Jarvis: "perché hai lasciato la ragazza perfetta?" mi ha risposto in una maniera che non mi aspettavo. "Ci facevamo le corna a vicenda, Sunny!". Dopo queste parole sono dovuta correre via con la sua risposta ben’appuntata. Senza, purtroppo, aver avuto modo di approfondire la questione o dargli modo di ritrattare. Questo lancia tutto un nuovo punto di vista sulla Krystal James che tutti amiamo. Non è fedele! Ci sono comunque un sacco di luoghi comuni su di lei che voglio assolutamente sfatare. Si dice che sia fissata con lo studio… Ok, chi riesce a vederla con la testa sollevata da un libro vince un premio per l’evento più raro a cui si possa assistere, ma questo non vuol dire niente! Voci molto maligne affermano poi che se non sono Battitori lei non li degna di uno sguardo… e anche qui le prove a carico sono incontrovertibili, ma cercate di capire: sono ben piazzati e stupidi come capre. Basta ripulirli un pochetto e stanno bene su tutto e se si riesce a non farli parlare fanno la loro bella figura. Inoltre, essendo imbecilli, sono manipolabili. C’è poi chi insinua che sbavi per Hargreaves… ma questo non è assolutamente vero. Che lo nomini sempre dando prima il suo punto di vista e poi quello del suo Capitano può essere dovuto ad un sacco di motivi. Primo fra tutti che voglia farlo rivalutare agli occhi degli altri facendo sapere che pensa. Non dovrebbe sforzarsi, tanto non ci casca nessuno.
RM Passiamo all’elemento maschile. Non serve Merlino per capire il perché McAnis piaccia tanto. È un mezzoveela! E tutte a fare "Ooooooh!" quando alza una mano per grattarsi la nuca. Non posso fare a meno, però, di darvi un punto di vista diverso sull’argomento. Il mio, per essere chiari. Lo sapete cosa sono le Veela? Ve lo dico io. Sono creature del Nord Europa dall’aspetto di donne bellissime con la capacità di stregare gli uomini. Quando queste donne perdono il controllo, però, si rivelano per ciò che sono veramente: creature dalla testa d’uccello e dalle ali squamose sulla schiena. Io mi chiedo: qualcuno ha mai visto Rafael McAnis arrabbiato? No, perché prima di sbavare su un simile incrocio di razze o mettermici addirittura insieme cercherei di farlo uscire un pochetto dai gangheri per vedere se per caso non gli salta fuori un accenno di becco o qualche squama da qualche parte non meglio definita. Naturalmente non pretendo che prendiate per oro colato la mia opinione su questo splendore della nostra scuola. E di nuovo: chi meglio delle sue ex potrebbe dare un quadro completo di questo studente? Il problema è che le ragazze sono più sveglie dei maschi e da loro non ho saputo esattamente niente. Basta per tutte la risposta della Norvall: "Signorina Sputinc, si faccia gli affari propri che i miei non sono di dominio pubblico!" E non mi ero ancora neppure avvicinata alla questione squame e testa d’uccello. Si può solo immaginare cosa avrebbe potuto dirmi in quel caso. Ma accantoniamo questa faccenda e continuiamo a parlare dell’uomo Rafael. Era il pupillo del non poi tanto compianto Von Mitternacht erbologo e già questo dovrebbe dirci molto sulle sue inclinazioni. Se si passa davanti al suo dormitorio e si butta un occhio nella stanza, giusto per controllare che non ci sia un Direttore a caso in mutande da poter prendere per i fondelli, capita spesso di vederlo trafficcare con dei calderoni e non sempre sembra roba lecita. In Sala Comune lo si può vedere quasi sempre in compagnia di qualche studentessa che viene trattata come una regina, ma che per lui non risulta essere più importante della sua bilancia per gli ingredienti. Insomma secondo me è una carogna di mago della peggior specie, ma voi siete libere di morire dietro a chi vi pare e lui risulta il più bello secondo molte, in prima fila quelle shockate che sono iscritte al suo fans club.
Spero che la mia inchiesta sia di vostro gradimento! Se non è così… chi se ne frega!

Sunny Sputinc

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By Alfred_Lewis | settembre 24, 2008 - 11:51 am - Posted in Ottobre 2064

A un passo dai Babbani

Spero di riempire in modo simpatico lo spazio qui concessami dalla gentile redazione del giornale. Il nome di questo angolo di giornale vi farà ridere, suppongo: in fondo non siamo tutti noi a un passo dai Babbani? Ce li ritroviamo per strada, in città, a leccare frambocolli per spedire lettere e per strada a cercare di recuperare sterline precipitate dentro i tombini.
Non sono un popolo affascinante e interessante?
In questo mio spazio raccolgo aneddoti sui Babbani a contatto con la magia, accuratamente segnalati dai miei parenti, tutti più o meno sparsi nel Dipartimento delle Catastrofi e degli Incidenti Magici. Il loro compito consiste nel cancellare ricordi, inventare scuse, accorrere sul posto, mentre il mio è farvi sorridere, portare a galla incontri particolari, bacchette ritrovate, animali fantastici in città e così via.
Se anche voi avete vostri aneddoti potete mandarli a me e li farò pubblicare!

 Diricawl si affeziona a spaesata famiglia Babbana

Nel Cheshire, più precisamente nell’orto dei McKennitt, ha fatto la sua comparsa un Diricawl, uccello innocuo e incapace di volare, noto tra i Babbani con il nome di "dodo", animale estinto da secoli. I McKennitt, appunto Babbani, alla vista di questo strano volatile che mangiucchiava il mangime delle loro galline, hanno subito cercato di acchiapparlo: il signor McKennitt con una rete in mano, sua moglie preparando come esca una torta di mele, e le due figlie facendo una stradina di molliche dirette verso la loro casa. Il piano dei genitori è fallito, mentre quello delle bambine ha funzionato perfettamente e l’esemplare è stato ingabbiato. È accorso un loro vicino studioso, che ha appurato l’identità del volatile. I McKennitt, gioiosi di aver riscoperto un animale creduto estinto, hanno chiamato le autorità locali, ma… il Diricawl, come suo solito, è scomparso! La famiglia si è disperata ed è stata accusata di avere qualche rosella fuori posto dall’intero quartiere, compreso il vicino studioso. Qualche giorno dopo l’animale è riapparso, pronto a far scappare i polli dal pollaio. La famiglia se n’è accorta e il padre, metà infuriato e metà sconvolto, ha preso il suo fulice e ha cercato di beccarlo. Il Diricawl è scomparso di nuovo e riapparso in cucina, fino a riscomparire nuovamente.
Una famiglia di maghi abitante non molto distante dalla casa è andata a controllare ed ha avvertito le autorità magiche. Il Diricawl è stato adottato da loro, ma occasionalmente torna dalle due figlie McKennitt, nonostante la confusione dei genitori.

Conrad Cheek

 

T in condotta

Potevate dubitare che la carrellata di note e giustificazioni di questi campioni che girano nella nostra scuola potesse avere fine? Certo, si potrebbe pensare che il prossimo anno, con l’uscita di soggetti come Roines, Hargreaves, Connelly, Camden e simili, la rubrica T in condotta andrà in decadenza fino a sparire. Ma io, osservando gli studenti di nuova generazione, non ci scommetterei il mio ultimo zellino, neanche se fosse falso e bucato. A partire dal primo anno, formato da una serie di tappi dall’aria spaesata, risalendo per il secondo, terzo, fino ad arrivare al quinto e al sesto: si salvano davvero in pochi. Quasi quasi, alla dilagante mancanza di intelligenza propria, preferisco i Muldoon e i loro continui tallonamenti; e questo è davvero grave.

1. "La signorina A. Smith giustifica il ritardo alla lezione odierna di Pozioni con «Cercavo i miei colori e mi sono persa nel boschetto della mia fantasia.» Richiedo accertamenti, sì.

Wulfrich Warren

   Warren ha iniziato a perdere colpi già prima che arrivasse la Applebaum, poi vedere la sua aula in mano allo Spaventapasseri deve avergli dato il colpo di grazia. Certo, rispetto a Summers è piuttosto innocuo, ma se fossi nei suoi colleghi lo terrei d’occhio quando esprime propositi di controllare strani boschetti.

2. "Il signor S. McGregor continua a farmi i complimenti per quelli che definisce «un paio di baffi da vero uomo». Avrò anche qualche difficoltà di vista, ma se avessi i baffi li sentirei."

Lysithea Carmichael

 Non ho ben capito se li sentirebbe nel senso di suono (li sentirebbe frusciare, tipo?) o avvertirebbe il fastidio sotto il naso. Bisogna riconoscere che è notevole che riesca a spostarsi nei corridoi da sola, anche se arriva in classe sempre mezz’ora dopo con un paio di lividi sul naso.

3. "La signorina D. Freearm giustifica l’assenza di ieri alla lezione di Difesa contro le Arti Oscure con «Indisposizione, causa mancanza anima.» Ho cercato di spiegarle che se non avesse più l’anima, si noterebbe, ma lei continua a scuotere la testa e invocare Merlino."

Nathan Powell  

   Prima i cori satanici durante le partite di Quidditch, e ora queste scenate a lezione. Ma di preciso che cosa si passano nella Sala Comune di Grifondoro?

4. "Il signor D. Phoenix disturba la lezione con la telecronaca di una partita di Quidditch immaginaria disputata sul suo banco tra la squadra dei Galli Gialli e quella dei Rospi Rosa. Apprezzo la sua fantasia, ma gradirei che anche lui apprezzasse l’Erbologia."

Etan Keaton

    Questo mi convince sempre di più che ci siano strani traffici nella Torre dei Grifondoro. D’altra parte, nel caso di Erbologia, saranno tutti impegnati a riprendersi dallo shock post Von Idiot. Keaton si dovrà mettere d’impegno per recuperare anche i casi da ricovero traumatico al S. Mungo come Phoenix.

5. "La signorina C. Pole entra in aula chiedendo cortesemente se qualcuno avesse un tostapane. Dopo trenta secondi di silenzio, la signorina L. Shivers picchiandosi la fronte estrae un tostapane dalla propria borsa e lo presta alla signorina Pole, che esce salutando."

Tullius Strawberry

   Pare, dico pare, che alcuni Corvonero siano troppo schizzinosi per mangiare quello che ci cucinano gli elfi della scuola e quindi vogliano risolvere alla maniera babbana. Avendo presente i soggetti, però, non mi stupirei se mi venissero a dire che hanno ingoiato direttamente il tostapane, invece di scaldarci dentro i toast.

 6. Il signor W. Yankees si presenta a lezione vestito con una toga rossa del Wizengamot, sostenendo di essere stato incaricato quest’estate di vigilare sul buon costume della scuola. Non conosco tutte le vostre leggi, ma non tollero che mi si prenda in giro invitandomi «a coprire la mia parte posteriore in nome del pubblico decoro».

Lysander

   Ma quest’anno nessuno al Ministero ha spiegato a Yankees che non conviene sfottere qualcuno dotato di zoccoli? Forse erano troppo impegnati a trovare mille modi per tenerlo fuori dai piedi.

Qualcuno forse sperava che i nuovi docenti in entrata fossero più, come dire, normali. Ma ormai dopo sette anni qui a Hogwarts è evidente che la parola "normale" è molto relativa e neanche applicabile agli studenti, figurarsi agli insegnanti. Be’, finchè la Carmichael riesce ad arrivare in classe a fare il suo dovere, Keaton non si comporta in modo che gli brucino le serre un giorno sì e l’altro pure, e Lysander il centauro prende in antipatia quelli come Yankees, a me sta pure bene. Apriamo l’anno con una scommessa: chi arriverà indenne agli esami finali, quelli che stanno dietro o quelli che stanno davanti alla cattedra?

Alfred Lewis

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By Loreen_Wallace | settembre 23, 2008 - 4:44 pm - Posted in Ottobre 2064

In diretta da nientepopodimeno che la Torre del Corvonero, anfratto sotto al terzo divano della Sala Comune, ore 15.15 del pomeriggio. A quest’ora non c’è praticamente nessuno, tranne Tiffany Trott che russa direttamente sulle nostre teste. Uh! Lo sapevate che alla Torre non si accede con una normale parola d’ordine, ma risolvendo un indovinello che in teoria solo i Corvonero sanno risolvere? Se non lo sapevate, SAPEVATELO! Comunque noi l’abbiamo risolto e non siamo Corvonero – brrr – e quindi abbiamo pensato che il battente lì a forma di corvo avesse bisogno di una revisione. Insomma, se poi si rompe del tutto e i Corvonero si ritrovano intrusi nella loro Torre? Esclusi noi, ovviamente, che non siamo intrusi ma esploratori, e la cosa è diversa, sì. E dunque, abbiamo riparato il loro battente spara indovinelli. Adesso i suoi indovinelli sono molto più difficili, del tipo "Quando è stata l’ultima volta che Gabriel Rosencratz si è fatto lavare i calzini?" oppure "Qual è la differenza tra Lauren Shivers e un attaccapanni babbano?". Ecco, così solo i Corvonero – e noi – sapranno risolverli e ognuno se ne resterà nella sua Sala Comune – a parte noi. Lo vedete quanto ci rendiamo utili?

TO

Ma la notizia terrificantemente terrificante non è questa. Mentre eravamo di vedetta sotto al divano e stavamo sorteggiando chi dei due dovesse infilare strisce di carta nel naso di Tiffany Trott – per favorirle la respirazione, ovviamente – in Sala Comune è apparsa una visione più sconcertante della Carmichael con la crema antirughe in faccia, di Lysander che si lava sotto le ascelle e di Keaton che tenta di aizzarci contro le sue farfalle. Consigliamo ai facilmente impressionabili di non guardare la foto allegata all’articolo – che abbiamo fatto con la macchina presa in prestito a Zoe Traves, comunque gliela abbiamo ridata dopo aver fatto una ventina di foto a Yibisco Emmeth che si asciugava i capelli tenendoli fermi con una serie di fermagli gialli e rosa e a Clovis O’Gilead che attentava alla sua vita brandendo un tubetto di dentifricio. Ma torniamo alla visione. Se osservate anche non attentamente la foto, scoprirete da voi la notizia shock. Questa è la prova della reale natura di Relena – secondo nome, terzo nome – O’Neil, la conferma che il Caporedattore Lewis – baciamo le mani – ha sempre avuto ragione. Quelle lassù sono ORECCHIE DA ORCO! Lo sappiamo, è davvero davvero shockante. E le porta anche con orgoglio! Ci siamo in effetti chiesti come faccia a nasconderle normalmente. Forse le taglia e quelle ricrescono rapidamente come le unghie dei piedi di Krystal James? Oppure usa qualche incantesimo di Disillusione che le fa mimetizzare con l’ambiente circostante? O sono rimuovibili e ogni sera prima di andare a dormire le appoggia sul comodino, un po’ come fa il professor Spellman con la dentiera, il professor McBryant con la parrucca, e l’infermeria Goldie con le ciglia finte?
Avremmo voluto chiederglielo, però stiamo ancora perfezionando il metodo per entrare nei dormitori delle ragazze e quindi non ci è possibile ora andare a controllare di persona. Abbiamo così preferito tenerci a distanza e osservarla, in modo da offrire ai nostri affezionati lettori un resoconto documentato delle abitudini di questo strano ibrido: l’Orchessa domestica.
L’Orchessa domestica è un incrocio tra un mammifero, un Orco e un ornitorinco o comunque un essere starnazzante e/o che inizia sempre per "rinco" – ma quest’ultima ce l’ha suggerita Stephen Medicine, noi non l’abbiamo capita. In genere se ne va in giro travolgendo tutto e segnando il suo territorio come farebbe uno Kneazle. Quando si trova all’aria aperta, non fa altro che urlare frasi senza senso, che somigliano a qualcosa come "Tre giri di campo, muoversi!" e altre diavolerie del genere. Abbiamo chiesto ad Elenoire Glorbander come fa il campo a girare tre volte, ma lei ha scosso la testa e ci ha urlato dietro di non rubare i dolci dei Prefetti, perchè la cosa avrebbe fatto perdere punti a Tassorosso. Ma cosa c’entrano con i giri di campo? Joey Olsen porta a passeggio i biscotti sul campo da Quidditch? E Grifondoro invece può perdere punti? Ma soprattutto, se noi troviamo i biscotti che portano a passaggio Joey Olsen sul campo da Quidditch, possiamo mangiarli per salvarle la vita, senza perdere punti? E se lo facciamo, ci danno una targa per servigi resi alla scuola? E… e… dove eravamo? UH! L’Orchessa domestica. Pensiamo che questa creatura generi suoi simili starnutendo addosso alle persone e contagiando così di Orchite tutti quelli che capitano a tiro, a meno di non aver assunto un miscuglio tra il vaccino contro il Vaiolo di Drago e una soluzione antipulci.
Se vi interessa vedere tutte le fasi di vita dell’Orchessa domestica, venite assolutamente a vedere la mostra che allestiremo in cima alla Torre di Astronomia, con l’entusiastico consenso del professor Reed. Sconsigliamo la visione a chi soffre di stomaco, in particolare per le foto sulla faccenda del segnare il territorio come uno Kneazle. Elizabeth Wonders ci ha detto che fare mostre con foto altrui senza chiedere il permesso è vietato, perchè "lede il diritto alla privacy". Non ci è molto chiaro. Cioè, noi le-diamo le foto e lei ci dà il diritto di privacia? Ma lo dobbiamo proprio avere il diritto di privacia? Sembra così una brutta cosa. Comunque poi glielo andiamo a chiedere a Rudolph Graham cos’è di preciso la privacia, lui sicuramente lo sa, perchè sa sempre tutto di tutti, sente sempre tutto di tutti e guarda sempre tutto di tutti.

Oh, e visto che a noi non piace scontentare la gente, abbiamo in progetto di studiare altri interessantissimi ibridi presenti nella scuola (mezzi lupi, mezzi Troll, mezzi Augurey, mezzi matti, mezzi-qualsiasi-altra-cosa-si-possa-rompere-in-due) e organizzare altre mostre più in grande stile nel villaggio di Hogsmeade, che da quest’anno potremo finalmente visitare legalmente in santa pace. Vi faremo sapere di volta in volta dove ubicheremo i nostri uffici. Per il momento stiamo comodi nella Sala Comune Corvonero, anche se invitiamo quelli di quel giornale lì a riempire di tanto in tanto il vassoio di caramelle nella loro redazione segreta e di cambiare le sedie di Francis Roines e Dirk Hargreaves, perchè sono troppo scomode, non si riesce a saltarci su oltre le venti volte.

KESTRELS SPACCANO!

Sean & Jericho Muldoon

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By Alfred_Lewis | settembre 6, 2008 - 3:30 pm - Posted in Ottobre 2064

Lavorare in una vera redazione

Trasfigurazione Oggi: una delle pubblicazioni specializzate più importanti del nostro mondo; una delle riviste a distribuzione mensile più prestigiose e selettive dell’editoria magica; un giornale che mantiene gli standard più alti ormai da secoli. Devo aggiungere altro? Certo, mi spreco a ripetere ancora una volta che durante l’estate appena trascorsa questo giornale ha preso me nel ristretto numero dei suoi stagisti. L’attuale direttore, l’ultra centenario Nereus Dalloway, mi ha detto che non prendevano stagisti così giovani da quasi un secolo, ovvero da quando lui stesso è stato assunto come apprendista. Posso dedurre che lavorare a Trasfigurazione Oggi allunghi la vita, anche se probabilmente, a guardare il signor Dalloway, aumenta anche le probabilità di sordità. D’altra parte converrete con me che con orecchie come le mie è difficile diventare sordi, no? E ovviamente commenterete anche che i famosi standard di questa redazione si sono spaventosamente abbassati, visto che hanno assunto me e bla bla bla. Tutte balle. Tre quarti di questa scuola si farebbe investire da una carica di Erumpent piuttosto che ammettere che me lo sono meritato. Quindi a questo punto avete due possibilità: spalancare bene le palle degli occhi e continuare a leggere questo articolo o tornare a bearvi di quanto è idiota e inconcludente Alfred Lewis. Come si suol dire, l’importante è crederci. Scritto questo, a quelli che continueranno a leggere assicuro che non canterò le mie lodi nè calcherò la mano sull’inutilità esistenziale di certi esseri che vagano per la nostra scuola. Qui mi interessa riportare una giornata tipo in una redazione seria (non come quella del fu Eco, per intenderci), raccontare quello che succede, chi si incontra tutti i giorni e cosa c’è dietro le porte di Trasfigurazione Oggi.

TO

Ore 7.00 AM. Per grazia di Merlino, la giornata non inizia sempre a quest’ora. Una volta ogni due settimane, il mercoledì, alle sette in punto nell’atrio si smaterializzano due elfi domestici che portano il materiale deperibile ordinato dalla redazione: pergamene per le minute, piume semplici e Prendiappunti, inchiostro e via dicendo. La maggior parte delle volte il compito di prendere il materiale e portarlo in deposito è lasciato ai novellini. Nella foto accanto ci siamo per l’appunto io e Ben, apprendista fotografo, che aspettiamo fuori che arrivino questi benedetti elfi. Visto che il signor Dalloway è particolarmente pietoso nei confronti dei ragazzi, incarica sempre i due elfi domestici di portare anche la colazione. Ci sono volte in cui va bene, e gli elfi portano succo di zucca e uova di gallina; altre volte, se gli elfi hanno dormito poco, si distraggono e portano uova di Fwooper. Non voglio neanche sapere cos’è la roba arancione che scambiano per succo di zucca.
Ore 9.00 AM. Orario di apertura ufficiale della redazione. La maggior parte del flusso di giornalisti e fotografi si smaterializza nella fascia oraria tra le nove meno dieci e le nove e dieci. Dovete sapere che Trasfigurazione Oggi è molto legata alla tradizione e conta una ventina di giornalisti davvero vecchi, tutti facenti parte del Consiglio di Redazione. Pare che questi qui non abbiano bisogno di dormire tanto di notte, perciò spesso si trovano lì già prima dell’arrivo degli elfi domestici di carico di cui dicevo sopra. Quelli che non hanno voglia di Smaterializzarsi (o che non lo fanno per problemi di osteoporosi, ci scommetterei 40 Falci) usano i camini di Metropolvere in fondo all’atrio. Gira voce che Dalloway sia stato visto in qualche occasione arrivare in redazione alle quattro di mattina su una macchina volante. E quando dico "arrivare in redazione con la macchina" intendo proprio che ci è entrato, sfondando la vetrata del suo ufficio al piano rialzato. Leggende metropolitane, forse.
Ore 9.00 AM – 1.00 PM. Una comune mattina di lavoro in redazione, si può pensare. Una cosa del genere, diciamo. Prima di tutto, sei giorni su sette, tre quarti dei giornalisti (quelli che hanno ancora l’uso delle gambe, insomma) vanno fuori a fare ricerche, intervistare gente, scattare foto di ibridi trasfigurati e mutazioni mal riuscite. Di solito ci si divide in gruppi: uno si occupa delle ricerche tradizionali sulla Trasfigurazione, un altro si ferma al Ministero della Magia per raccogliere le ultime novità sulla Trasfigurazione sperimentale, un altro passa dal S. Mungo per documentare eventuali casi di arti trasfigurati per incidente e non; infine c’è la sezione che fa un salto all’estero a raccogliere notizie e i singoli che vanno in giro per le interviste. Io ho fatto parte un po’ di tutti i gruppi, perchè gli stagisti li piazzano dove serve e tanti saluti. Però non mi sono neanche dovuto sforzare di arruffianare qualcuno, visto che c’era il padre di Rowumber che mi portava dietro come portaborse assistente.
Ore 1.00 PM – 2.00 PM. Pausa pranzo. La redazione non paga per tutti i suoi dipendenti, ma Dalloway ha un paio di agganci in un pub e di tanto in tanto ha consigliato a me e agli altri stagisti di prendere la Metropolvere e andare a pranzare lì. C’è il piccolo dettaglio che questo pub è in Australia, ma in fondo il canguro arrosto non è male. Quando proprio ci si stufa, si scende semplicemente a Diagon Alley. In genere i lavori riprendono presto, tranne per i giornalisti più vecchi, che di pomeriggio dormono. Ma loro hanno gli uffici privati con tanto di brandine, perciò il massimo fastidio che danno è un russare cadenzato. Per chi è abituato a quello di altre quattro persone in dormitorio, non è un gran problema concentrarsi.
Ore 2.00 PM – 5.00 PM. Per tre ore la grande camera di redazione, cosparsa di scrivanie, presse portatili, promemoria svolazzanti, elfi domestici, ricorda molto la nostra biblioteca quando la Hawthorn è in pausa pranzo: un caos. Giornalisti che scribacchiano ai loro tavoli, apprendisti che corrono di qua e di là portando libri da studiare e vecchi articoli da consultare, gufi che entrano dalle finestre con gli aggiornamenti degli inviati esterni, pellicole fotografiche e lavagne con schemi di trasfigurazione che fluttuano a mezz’aria per raggiungere i loro destinatari. E c’è lui, Dalloway, con i suoi sicuri centododici anni di età (ma per me saranno anche di più) che saltella da una postazione all’altra, controlla, consiglia, rilegge… E mi chiama Arold, già. Dopo la seconda settimana che ero lì ha finalmente cambiato musica. E ha iniziato a chiamarmi Alan. Il fatto è che oltre a non sentire bene, non ha buona memoria per i nomi. Per un lungo periodo ho pensato che fosse Summers con una nuova identità. C’è da dire però che lui sì che fa il Caporedattore. E trova anche il tempo di incoraggiare i nuovi ("Mi piace la tua bozza di stampa, Arold!").
Ore 5.00 – 6.00 PM. Ultima ora prima della chiusura ufficiale. Non tutti si trattengono per questo periodo, in genere solo gli archivisti, gli elfi che smistano la posta e i fessi gli stagisti che aiutano a chiudere i registri di entrata e di uscita. Il giorno due di ogni mese, alle sei di pomeriggio, si manda in stampa. Le presse sono dotate di un incantesimo che ne permette il funzionamento automatico (Incanto Tipografico) e di conseguenza un solo mago resta nelle ore notturne a controllarle. Le copie fresche di stampe sono distribuite il giorno tre del mese. Come per il Profeta, esiste un servizio abbonati via gufo. Le famiglie di maghi che possiedono uno o più elfi domestici fanno ritirare la propria copia da loro. Un’ostentazione inutile che, tra l’altro, produce in redazione soltanto più caos del normale nella giornata di uscita. Immaginate un gruppo di elfi domestici che ti girano intorno urlando "Dammi la copia del mio padrone!" all’unisono, e nessuno di loro specifica chi Bolide è il suo padrone. Indovinate chi si occupa di dare retta a questi fattorini fuori posto? Sempre gli stagisti. D’altra parte questo spiega perchè parecchi stregoni di mezza età a Trasfigurazione Oggi sono già sordi. A meno che questa della sordità non sia una scusa del Consiglio di Redazione per non sentire le richieste di aumento di stipendio cambiare ogni tanto gli elfi che portano la colazione.
E quindi, se Merlino vuole, la giornata si conclude così. Può talvolta capitare che in redazione piombi un gruppo di Goblin che pretende di avere in anticipo di due settimane la sua copia del giornale, solo perchè a pagina 12 c’è un articolo sulla Trasfigurazione applicata all’oreficeria. E in quel caso ti tocca tenerli buoni e giocare a Sparaschiocco con loro per un po’ (niente puntate a Galeoni), finchè non decidono che possono aspettare per la loro copia. E si presentano ventiquattr’ore dopo. O capita anche che nelle salette di sperimentazione due fotografi litighino per chi deve far la foto ad un dato esperimento; uno dei due ne esce con un occhio in più, l’altro con uno in meno. Per fortuna gli incantesimi di Scambio sono reversibili. Insomma, mettiamola così: se si è già abituati a stare in una gabbia di matti, che può essere il campeggio babbano o questa scuola o, nel piccolo, la Sala Comune Serpeverde o la redazione della Voce, l’impatto con questo ambiente di giornalismo serio non è poi così traumatico. Certo, nessuno è lì a farti moine quando si avvicina l’orario di chiusura e vorresti qualcuno che ti raccolga con un cucchiaino. Se poi si è fortunati e si ha qualcuno da cui farsi coccolare tirare su di morale quando si stacca alla sera, allora buon per me gli interessati.
Nonostante questo, c’è poco da fare: questo è lavoro, non una gita ad Hogsmeade. Si può anche ottenere onore e gloria, ma solo se la si merita davvero. Il tempo delle targhe di merito distribuite per beneficienza ormai è finito.

Alfred Lewis

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