By vocestudenti | ottobre 30, 2011 - 12:43 pm - Posted in Ottobre 2067

C'è posta per te!

Rieccoci qui, miei cari lettori e lettrici! E soprattutto bentornati a voi che avete avuto il coraggio piacere di leggere la prima parte della mia rubrica e che ora siete nuovamente qui a scoprire quali altre sorprese tirerò fuori dalla mia piuma.
Questo mese parleremo di posta, ma soprattutto di lettere e di come queste possano essere consegnate in modi diversi nel mondo babbano e nel mondo magico. Lettere, fogli di carta scritti che racchiudono storie, emozioni, sentimenti e soprattutto informazioni, sul destinatario e sul mittente. Prendiamo una lettera semplice, scrittura nera su foglio bianco per il mondo babbano; scrittura nera su pergamena o foglio bianco per il mondo magico. La mettiamo in una busta e poi? Quale strada percorre il nostro messaggio?
Nel mondo babbano viene inserita in una buca delle lettere (contenitore di gradi dimensioni); successivamente il postino (mestiere babbano che si occupa di consegnare la posta) la prende e insieme alle altre lettere viene divisa in base alla zona di destinazione.
Nel mondo magico la figura del postino viene sostituita dal gufo; infatti la lettera viene consegnata all'animale che la trasporta attraverso il becco, oppure legata alla zampetta in modo che lo stesso non possa perderla.
Ora potrei stare qui a raccontarvi i pro e i contro dell'utiizzo della posta  in un mondo rispetto all'altro, ma andiamo, a chi interessa davvero? Cioè, i maghi continueranno ad usare i gufi e i babbani la posta babbana… Quindi la cosa importante è che se andate nel mondo magico sappiate usare un gufo e viceversa per il mondo babbano.
Ora però voglio dare spazio a qualche lettera che mi è arrivata per potervi rendere anche un po' più partecipi.

Cara Warren visto che parli e parli tanto o meglio scrivi e scrivi tanto, vorrei chiederti come mai i quadri di casa di mia nonna non parlano e non si muovono. Lei è babbana, ma non capisco perchè lo stesso quadro che io ho a casa e che interagisce con me con lei invece rimane fermo a fissare un punto fisso. Grazie anticipatamente

J.K.
3°anno Grifondoro

Zuccherosissimo J.K., mi spiace che tu sia rimasto deluso dal quadro presente in casa di tua nonna, ma molti dei quadri babbani in realtà tutti  non hanno al loro interno personaggi vivi, ma solo figure disegnate dagli stessi autori. Anche se tu portassi il tuo quadro nel mondo babbano, esso smetterebbe di muoversi.

Katrine Warren

By Lawrence | ottobre 28, 2011 - 1:37 pm - Posted in Ottobre 2067

È stato per me un mese molto lungo e difficile. So che a buona parte di voi non interessa minimamente e che alla restante parte faccia solo piacere leggerlo ma, ad ogni modo, ci tengo a precisarlo. Il mese di Ottobre è il mese in cui le prime prove cominciano a obbligarci a passare più tempo sui libri, le giornate si accorciano, i progetti per l'anno in corso si mettono in moto. Morale? Il tempo è poco, le cose da fare molte e voi, con i vostri messaggi nelle bacheche non siete stati troppo di aiuto. Svogliato io nel leggere tutto, ripetitivi molti di voi. Proprio per questo ringrazio Harriet Mayfair e i Muldoon che sono andati a caccia per me dei messaggi più significativi. Ringrazio anche chi si è offerto di assistermi nella stesura di questo articolo ma, almeno su questo, ho deciso di fare da solo. Che rubrica sarebbe InterLawquiamo se non fossi io a commentare e a denigrare la studentesca di Hogwarts? Pertanto, associandomi al mio Capocasa Nathan Powell, mi rivolgo per prima cosa ad un rappresentante del IV anno!

Litigare non è mai bello, ho letto in un libro che fa anche venire le rughe e corrode l'anima – anche se non so che cosa vuol dire – quindi sarebbe bene abbracciarsi, darsi un bacino SULLA GUANCIA (in bocca è una zozzeria) e dirsi "ti voglio bene".
Suvvia, la bontà è molto molto bella.
Wiamer Filargon

Pace & Amore, fratelli! Mi domando se Powell non abbia deciso di mettere tutto il IV in punizione dopo aver ricevuto un bacino SULLA GUANCIA da Filargon. O se il quartino ha deciso di tendere un agguato a tutti gli studenti all'ingresso della Sala Grande per dare una dimostrazione pratica di come si dovrebbe spargere l'amore tra le mura di Hogwarts. E, nel caso, mi auguro per lui che non abbia incontrato lungo la via Vanille LeChat, se no immagino ne abbia prese tante, ma tante e tante ancora. Ad ogni modo il Tassorosso mostra appieno lo spirito altruista dei Tassorosso – giustamente – prendendo probabilmente le veci di Joey Olsen. Come non ricordare i suoi messaggi amorevoli appesi in bacheca quasi quotidianamente, del resto? Okay, dato che la ragazza gira ancora per il Castello ve li ricordate tutti visto che continua a lasciarli in giro, ma non è questo il punto. Wiamer si sta palesemente votando all'autodistruzione. Come si fa a proporre di dare baci SULLA GUANCIA ai crucchi? Quelli esprimono l'affetto a colpi di maledizioni, i baci SULLA GUANCIA non hanno nemmeno idea di che cosa siano, a momenti. Poi non possiamo stupirci se Powell decide di aumentare loro le ore di lezione e li tiene vincolati al primo piano più del dovuto! Anche se non mi stupirei di vedere la consorte intervenire in difesa della classe, in un'amorevole intercessione in nome della bontà e, soprattutto, dell'evidente zuccherosità dell'intento. Quindi, oltre a chiedermi quanti litigi ha avuto Nonna Grave nella sua vita, data la quantità di rughe che ha, consiglio alla Lanfrad di star bene attenta durante le lezioni di Difesa. Il bacio di Wiamer potrebbe risultare ben più letale di quello di un Dissennatore!

Ma non è meglio una gara su chi accarezza più lentamente una puffola pigmea?
A volte me lo chiedo.

Ah, e fate basta con le minacce, sennò vi metto tutti in punizione, Gramo.

Luys Thingread
Prefetto Grifondoro

Attenzione, se no Thingread mette tutti in punizione e non ci salviamo più. Quindi, mi raccomando, attenzione a ciò che scrivete o non scrivete in bacheca, lui vi osserva e vi bacchetta le manine. Che poi la sua credibilità sia inferiore a quella della Melwasul o di McTroy, riconfermato, non si sa perchè, come Prefetto, son dettagli. Quale punizione volete che vi dia? Scrivergli l'oroscopo al posto suo? Presentarsi da Dupret con un mazzo di rose? Chiedere a suo padre di non ridicolizzarlo ogni giorno, più volte al giorno, in ogni occasione? Insomma, bazzeccole! Quindi, vi ripeto: state attenti o vi mette in punizione e poi son boccini vostri salvarvi, eh! Vi consiglio pertanto di adottare una puffola pigmea e presentarvi al Prefetto rosso-oro per fargli vedere come siete bravi ad accarezzarla lentamente. Almeno gli date la risposta che tanto cerca, poverino. Non vorrete mica che perda il sonno per questo alto interrogativo morale! Poi inizia ad essere nervoso e si salvi chi può dalle sue punizioni! Potrebbe anche obbligarvi a bere il the con Miss Zucchero (che, tra le varie cose, è proprio buono! Ho avuto un bel po' di volte il piacere di bere il the con lei quando avevo dei dubbi astronomici e ha dei biscotti assurdamente deliziosi!) Insomma, bimbetti del secondo e terzo anno: state attenti a ciò che fate e alle minacce che scrivete in bacheca! E, in particolare, piccolo Medicine, guardati le spalle. E non perchè scrivi per quella sottospecie di giornalino per pennuti  e gallinelle. Anche se tuo cugino è tuo cugino, sono certo che ho il permesso di appenderti al Platano Picchiatore la prossima volta che dici Serpescemo. Quindi, oltre a ciò che scrivete state ben attenti a ciò che dite e a chi lo dite. Dovreste saperlo, ormai: la Spilla è un pezzo di ferro a forma di P o di C. La bacchetta è un pezzo di legno che ha ben altri effetti, ben più tragici a volte. Dipende da chi la impugna, o sbaglio?

Ma sei una Corvonero o cosa? Ci fai passare per degli sciocchi e creduloni!
Non ho parole!

A.G.

Non le ho nemmeno io, che i Corvonero stiano diventando dei pennuti-galline senza un briciolo di cervello è da qualche anno che è risaputo. Ed evito di avvisare nuovamente Sami di far silenzio. Una volta, spero, basta e avanza. Il problema, quindi, non è passare per sciocchi e creduloni. Il problema è esserlo, non rendersene conto e, al contrario, vantarsi di fatti ed eventi inesistenti. Tanto per dirne una, stiamo ancora cercando di capire se qualcuno dei Corvonero si è iscritto al TreMaghi. Talmente bravi da scappare e nemmeno provarci? Perchè, tra i Campioni di Hogwarts non vedo nessun bronzo-blu. E non ricordo di qualche candidato, addirittura. Nessuno, desolazione immane. Un cimitero, direbbe Nonna Grave in combutta con Zio Morty. Ma capisco che i pettegolezzi occupano molto tempo ed è difficile rimanere al passo con tutte le novità di quest'anno, considerando l'arrivo di tedeschi e francesi che han mosso non poco le acque e formato nuove coppie, più o meno dichiarate. Insomma, pennuti… ormai siete diventati galline e struzzi: uccelli incapaci di volare. Cosetta si sta rivoltando nella tomba grazie a voi, ne sono certo. A.G., concordo: non ho parole. Nessuno le ha per commentarvi, le abbiamo perse tutti per strada.

Lawrence Owen

By Anne Burton | - 10:20 am - Posted in Ottobre 2067

Chi di crucco perisce…

di Vassil Peev

Dopo un lungo viaggio, Hogwarts ci ha aperto i suoi cancelli con cortesia ed ospitalità. Peccato che lo stesso non si possa dire dei suoi studenti. Escludendo la prima settimana d’esuberanza, moine ed occhi dolci da parte sia della delegazione francese che di quella inglese, per via di quello che si è rivelato essere un semplice filtro d’amore, il nostro soggiorno non è certamente iniziato al meglio. Fra mormorii, sguardi impauriti e sfoggio di capacità varie, siamo stati trattati da invasori da conoscere, sfruttare e poi infine eliminare. Non che non sia comprensibile in fondo, considerando le prove in cui le tre scuole andranno ad affrontarsi per decretare un vincitore, eppure sembra tutto fin troppo asettico per essere reale, lasciandoci credere che forse la miglior settimana passata in questo castello sia riconducibile solo ad un ottimo alchimista. Dalle cronache delle partite, che non vedono una parola cortese per noi Nordici, ai comportamenti di diversi studenti verso la delegazione di cui faccio parte, sembra essere un partito preso quello di renderci la vita difficile, quando, -conoscendo i miei compagni- non vorremmo altro che riuscire ad inserirci per passare un anno privo di problemi o al massimo vivere le nostre vite lontano da tutto ciò che riguarda le due delegazioni avversarie. Il nostro partecipare alle lezioni, per quanto sia visto di buon occhio dalla maggioranza dei docenti, non è altrettanto amato da molti studenti che sembrano non amare qualsivoglia azione compiamo nel castello o nelle sue vicinanze e poche sono le note positive di questi due primi mesi di residenza in Scozia. Uno di questi è l’invito, da parte del Redattore della Voce degli Studenti, a scrivere un editoriale che affianchi quello del Capitano francese, Caporedattrice che si è rivelata un ottimo sostegno per le incapacità linguistiche che mi porto dietro. Mi e Ci viene data la possibilità di parlare, di esporre nero su bianco, ciò che penso di tutto quello che sta succedendo all’interno della scuola, eppure farlo senza andare a creare scontenti e malumori in tutte le delegazioni sta diventando difficile. Potrei fare buonismi e dire che va tutto bene, che sarà un torneo all’insegna delle regole e del fair play, però mi rimane impossibile. Quindi, continuerò con il dire che Halloween ha segnato il giro di boa di questa nostra permanenza, volgendo al peggio e non al meglio. I quattro che sono stati indicati per creare la squadra di Durmstrang per il torneo Tremaghi, si vedranno scivolare addosso tutti i fastidi che hanno costellato le giornate, fino ad ora, dell’intera delegazione, lasciando gli altri privi d’interesse per la maggior parte degli studenti. I nostri quattro campioni si scontreranno, non solo con le rispettive squadre in concorso, ma anche con le rispettive delegazioni/scuole. Che non sarà solamente il torneo ad impegnare le loro giornate è ormai appurato ed il fatto che possano crearsi situazioni esterne a questo a complicare la loro vita, mi preoccupa non poco. Nessuno mette in dubbio che quella che stiamo per andare ad affrontare, come scuole e come delegazioni, sia una competizione ad alto livello e chiunque ha intenzione di vincere, di portare a casa la coppa e l’onore che da essa deriva, che non sarà una vittoria dei quattro, quanto dell’intera scuola, ma da questo a spostare le sfide al di fuori dalle arene, mi dà la sensazione che tutto questo sia stato preso troppo sul serio, e che i ruoli si siano invertiti.

… a mangiar ranocchie finisce

di Yvonne LeClerc

Ciao a tutti, sono Yvonne e non penso di essere capace di scrivere un articolo. Davvero, eh, però ci provo comunque, perchè me l'hanno chiesto tanto gentilmente che proprio non sono riuscita a dire di no. E, se stavate aspettando un articolo sul Quidditch, mi dispiace deludervi ma non è che abbia proprio tanta voglia di parlarne. Dite che è poco… professionale? Peu importe. Mi sembra inutile dover ripetere che i giocatori di Hogwarts, purtroppo per noi, sono stati veramente bravissimi – anche se Vanille continua a ripetere che siete tutti inutili, mi dispiace – così come la delegazione di Durmstrang è riuscita a darci parecchio filo da torcere. Bravi tutti! Tranne me, probabilmente, che sono riuscita a farmi nuovamente fuggire il Boccino da sotto al naso, lasciando che la Cercatrice di Hogwarts riuscisse a rubarmelo. Ah, e carini a farmelo notare lasciando un grosso messaggio appeso nella vostra bacheca, come se non fossi già abbastanza dispiaciuta. Ecco, a questo punto mi domando perchè Vanille non dica a me che sono inutile. Voi inglesi siete tutti fantastici, parola mia! Dunque, giusto perchè avevo promesso che non avrei parlato troppo di Quidditch, cos'altro potrei dire? Hogwarts è davvero un posto meraviglioso! Ho fatto delle fotografie stupende, e non solo ai paesaggi! Qui siete tutti così allegri e colorati, ed è affascinante come le clessidre delle vostre Case si riempiano di pietre colorate, di tanto in tanto. Tornerò a Beauxbatons piena di ricordi da conservare, nonostante l'ultimo periodo non è che sia stato proprio uno dei più belli. Ma non penso vi interessi. Dicevo… Tutti, eccezion fatta per qualche meno simpatico studente vestito di verde e argento, siete stati davvero gentili con me e le mie compagne francesi… forse anche troppo. Una bambina esuberante, la settimana scorsa, mi ha offerto un muffin delizioso che però poi mi ha lasciata ricoperta di macchie blu, e sacre bleu, quanto prudevano! Gli studenti più piccoli da queste parti sono tutti così iperattivi o è per colpa di qualcosa che c'è nel cibo della colazione? Svelatemi questo segreto, che un po' di energia in più non è che mi farebbe male, me lo dicono tutti. Tra l'altro, adesso che il Tremaghi è arrivato penso proprio di aver bisogno della giusta carica, anche se non sono stata scelta come campione per la mia scuola. Non ci spero proprio, a dirla tutta, ma non si può mai sapere. Probabilmente sarebbe stata la volta buona per restarci secca e sparire dalla faccia della terra, così tutti sarebbero vissuti meglio, senza di me. Oh, scusate, magari avrei potuto evitare di scriverlo! E comunque, dicevo, il Torneo Tremaghi è alle porte. In bocca al Gramo a chiunque sia capitata la fortuna (o sfortuna?) di essere scelto dal Calice di Fuoco, che sia di Hogwarts, di Durmstrang o di Beauxbatons. Vi chiederei di fare il tifo per me, ma sarebbe tempo perso, perchè sono inutile e probabilmente fallirei a tutte le prove. Come nel Quidditch e in tutte le altre cose, per esempio… Al massimo sarei la prima a morire. Ah, comunque sì, se proprio dovete fare il tifo per qualcuno tifate per Vanille! O per Aurélie e Nathaneal, o, semplicemente, per i campioni della vostra scuola. E che vinca il migliore.

Penso di aver finito… giusto?

 

By Alcy | ottobre 25, 2011 - 7:48 pm - Posted in Ottobre 2067

Non ci voleva certo un MAGO in tutte le materie di Hogwarts per capire che, dopo il pezzo sulla cucina francese di settembre, in questo numero vi avrei allietati con la cucina tipica della mensa di Durmstrang. Infatti l'hanno capito anche i gemelli Muldoon che mi hanno pure suggerito di provare a chiedere direttamente a qualcuno della delegazione. Mi è sembrato un consiglio stranamente valido e innocuo, tant'è che ho provato subito ad avvicinare il professor VonKrucchen (si chiama così, giusto? I gemelli me l'hanno assicurato) durante uno dei pasti in Sala Grande. Io non so se sia perché ero vestita con l'uniforme di Grifondoro, o perché l'ho fatto sussultare mentre si stava versando una strana bevanda nel bicchiere dorato o se semplicemente si è arrabbiato perché l'ho interrotto mentre parlava fitto fitto con uno dei suoi studenti in una di quelle strane lingue straniere che sanno snocciolarti con la stessa abilità di Hargreaves di colpire un bolide… Non ne ho idea. So solo che lo sguardo che mi ha rivolto valeva più di mille parole. Mai, in questi sei anni al castello, ho visto un docente lanciare uno sguardo simile verso uno studente dalle più innocenti intenzioni. Non è stata "fifa" la mia, lo giuro, sono una Grifondoro doc. Però sfido chiunque di voi a dormire sogni tranquilli dopo uno sguardo malevolo e uno sparisci sussurrato con quell'accento così duro da sentire. 
Purtroppo però abbiamo qualcuno in redazione che continua a stressarci per rispettare le scadenze e quindi ho dovuto risolvere in un altro modo. Il nome gallese della nostra nuova impaginatrice non è lì vicino alla mia firma per caso. Diciamo che ho preso esempio da capo e viceredattore e ho delegato spudoratamente. Ho dato alla più piccola dei nuovi acquisti de La Voce il facilissimo compito di intervistare qualcuno di Durmstrang. Le ho fornito una lista molto esauriente di domande e le ho consigliato di non contattare direttamente il professor VonKrucchen. Ieri mi è stato restituito il foglio con gli appunti sul retro. 
Me lo sono fatto fotografare da Harriet… così potrete sapere anche voi.

Regalo volentieri venti zellini a chiunque abbia capito qualcosa del messaggio di Gwen. Tra l'altro mi ha dato il foglietto a così pochi giorni dalla scadenza che neppure posso chiederle migliori delucidazioni: la capo la sta già monopolizzando per l'impaginazione del giornale. Il problema è che non posso più di tanto tormentarla, perché l'articolo è mio e mi sento già in colpa per averla mandata da sola alla Testa di Porco ad intervistare i ragazzi di Durmstrang.
Comunque da quel foglietto io capisco solamente quella che è la colazione di Ismail, che ringrazio a nome della Voce di essere stato così gentile da rispondere alla nostra indagine culinaria. Insomma a colazione mangia pomodori, olive e frutta con salume piccante. Non ho capito se la frutta viene mangiata in contemporanea con il salume o se è una cosa consequenziale. Immaginarmi di mangiare a colazione prima un chicco d'uva, poi una fettina di salamino piccante e poi una banana… beh mette più brividi di uno sguardo del professor Grey. A questo punto preferisco pensare a pomodori ed olive a volontà.
Tornando alla cucina tipica di Durmstrang, cari lettori, temo proprio dovrete aspettare ancora per capire cosa siano questi strani Cval, Blini e Prianik… vi spiegheremo questo e molto altro ancora, non disperate. Ce la possiamo fare!


Dorothy Milford & Gwendolyn Hywel

By Anne Burton | ottobre 24, 2011 - 10:19 pm - Posted in Ottobre 2067

Tra la decimazione dei gatti del castello -di cui io, Ami e Ginny non sappiamo assolutamente niente, lo giuro- i costumi assurdi di Halloween, il continuo sonnecchiare di Prefetti e Caposcuola davanti a tutto quello che succede in giro e l'avverarsi del miracolo Tassorosso, è passato un altro mese di scuola. Altri trentun giorni che se ne vanno avvicinandoci al Natale, quando si dice che si debba essere tutti più buoni. A Natale, appunto. Quindi ho c'è ancora almeno un mese di tempo per allietare le vostre giornate con le considerazioni che mi ritrovo a fare leggendo le note di demerito che arrivano casualmente sulla mia scrivania. In fondo sono così carine, ma così carine che riesco anche a scordarmile tecniche francesi per eliminare i finti zombie: trasfigurarli in giganti croissant alla ciliegia, giusto Vanille? E se per un momento ho creduto di non aver più molto materiale su cui concentrarmi per variare dalle solite punizioni e dai classici ammonimenti, mi avete fatto ricredere come sempre o forse dovrei ringraziare di più la fantasia dei docenti che mi stupisce ogni mese. Insomma, tra gabbie, tuffi nel Lago e funghi simpatici c'è da pensare che il Ministero non sganci più zellini e galeoni per banchi e sedie di una volta… ma volete mettere che spettacolo si ha in cambio? Soprattutto se anche chi dovrebbe frenare certi atteggiamenti… li rende per così dire legali. Con simili premesse, quindi, non pensate anche voi che Novembre sarà un mese stupendo?

 

1. Devo perdere del tempo che potrei usare sicuramente per altro di più proficuo per riprendere B. Catcher, studente Tassorosso del primo anno, perchè si ostina a muovere il catalizzatore da sinistra a destra senza pronunciare la formula di rito per la trasfigurazione materiale. Credo di dover puntualizzare anche alla collega di Trasfigurazione, quella nuova lì, che è meglio spiegare agli studenti che la formula "Muto" non significa star zitti durante il castaggio dell'incantesimo. Al massimo prima e dopo.

Zayve Mystes

Se questa rubrica avesse alle spalle qualcuno come le mie socie -Juju ed Ily- direbbe che in fondo i primini sono così teneri e all'inizio del loro percorso di apprendimento. Ebbene, vi stupirò nel dire che sono assolutamente d'accordo con loro. Il Tassorosso in questione -che mi farò indicare da qualcuno in modo da starci alla larga- in fondo sta compiendo i primi passi lungo il suo sentiero ed è giusto… che una frana, un dissennatore o un casuale schiantesimo lo blocchino prima che possa far del male a qualcuno! Anche se, a ben pensarci, professoressa Mystes, non crede anche lei che avere un'intera classe di marmocchi primini che stanno in silenzio per un Muto male interpretato sarebbe un po' come, non so, cambiare quel color albicocca delle pareti del suo ufficio: assolutamente necessario?

 

2. Faccio presente alla signorina K. DeLaParker, studentessa femmina del secondo anno, che non è affatto spiritoso o interessante che si presenti in aula con un occhio disegnato in piena fronte, soprattutto se la stessa studentessa femmina fa il giro dei banchi vantandosi di aver trovato il modo per accostarsi alla storia e cultura celtica. Di questo passo, del resto, la sola cosa cui rischia di avvicinarsi è una T di Troll, ma anche di Terzo occhio se proprio vuole. Magari in questo modo il suo cervello -da femmina- arriverebbe a capire la battuta, cosa che non credo possibile.

Rosmilda Welkentosk

Mi domando perchè la professoressa Welkentosk -stimata non donna- si ostini a voler trovare ancora un briciolo di materia grigia in una certa casata dai colori molto bronzo e molto blu. Solo perchè la Storia della Magia racconta che Cosetta era una sempre inchiodata sui libri acuta ed intelligente non significa che simili caratteristiche si siano trasmesse sino a una che ha Parker -ciao Mich- nel cognome. Sarebbe come dire, che ne so, che il coraggio di Godric Grifondoro alberghi nella Melwasul… state già ridendo, vero? Sull'evento in sè, del resto, è meglio che non mi dilunghi più di tanto: ci vuole coraggio a voler avere un terzo occhio a Storia della Magia… non si dorme già bene con due?

 

3. Lo straordinario acume degli studenti del secondo anno ha portato L. HavemportD. VolcomA. Gray e J. Cobain ad immergersi senza remore nel Lago Nero solo perchè io ho chiesto loro di farlo. Il passo successivo sarà quello di far raccogliere loro i frutti del Platano Picchiatore o controllare l'effettiva tenuta di una pozione CresciBranchia, probabilmente, nella speranza che un po' di moto o un'aggiunta di ulteriore acqua al cervello li svegli dal torpore in cui si trovano.

Nathan Powell

Mi offro come volontaria per stabilire le prossime mirabolanti imprese del secondo anno, dico sul serio. Sono una studentessa piena di iniziativa e creatività che in nome di una corretta e saggia istruzione è disposta anche a sacrificare sua sorell… emh…  parte del suo tempo. Avrei pensato ad un salto dal ponte sospeso per vedere se è sospeso sul serio come dicono. O far preparare loro una Polisucco con capelli di Darsel in modo da capire che significa puzzare sul serio. Anche se a ben pensarci… due Grifondoro, una Corvonero ed una Tassorosso. Questa nota non ha senso, professore: non poteva certo andare diversamente.

 

4. Lo spirito scientifico della signorina C. Draven lascia quantomeno a desiderare. Dopo aver fatto la spola per diverse volte dalle teche che ospitano gli esemplari di funghi oggetto della lezione odierna e la coetanea Tassorosso A. Mistral, mi vedo costretto a farle notare che il termine da me usato per spiegare la trasmissione del veleno è spora, non spola. A maggior ragione se per enfatizzare il tutto la studentessa non fa che alitare sulla compagna di corso. Anche l'amore per la scienza ha i suoi limiti.

Nicholas Sander

E che sarà mai un piccolissimo errore del genere, suvvia. Spora, spola… che differenza volete che faccia se stiamo parlando della Draven? A malapena avrà capito di aver sbagliato anche dopo che, nell'ordine,  Luys -tranquillo per l'assenza di papà Thingread- ha spiegato la cosa a bellicapelli MacMillan che l'ha riferita alla McScheind -quella normale- che l'ha sussurrata a Vandenberg che l'ha riportata alla WhiteHeart che… insomma! Alla fine del girotondo si è capito che Cressida è una spora che ha fatto la spola fino alla clessidra. Su per giù. Il tutto benedetto dall'amore per la scienza. In effetti si è capito anche che i G.U.F.O saranno favolosi anche quest'anno, quindi… condoglianze.

5. Durante la lezione di Difesa Contro le Arti Oscure del settimo A. Darcy, appartenente alla casata di Grifondoro, sostiene di non potermi rivelare le caratteristiche della setta oscura che le ho chiesto di inventare e descrivere in quanto si tratta, appunto, di una setta segreta e quindi solo gli adepti possono conoscerne organizzazione e finalità. Giuro sulle sacre ceneri della mia compianta moglie che mi pare sia un modo poco velato di non saper rispondere alla domanda posta, ma farò il possibile per entrare a far parte di questa setta, se mai dovesse esistere. Rootword si sarebbe arreso prima.

Mortimer Gray

"Dovrà trovare il modo di entrarci. Solo gli adepti possono conoscere determinate cose" . Confesso che nel sentire questa frase pronunciata da Alice ho avuto la forte tentazione di alzarmi in piedi e andare a stringerle la mano per la trovata. E non mi riferisco solo all'aver imbalsam… pietrific… per aver ammutolito l'assistente di Difesa, quanto per aver lanciato una possibile moda, già. Pensateci un attimo e mi darete ragione. La Helfman continua a chiedervi dove si trova una costellazione che non ricordate? Rispondete che si trova sopra la vostra testa, non sarebbe mica un errore. Warren si impunta sul periodo in cui è stata scoperta una pozione? Dite che di certo è stato nel a. M. S. ossia nell'anti Medicine e Stars, funziona di certo. Non trovo giusto, quindi, che Alice abbia una nota di demerito solo perchè ha indicato la via ad altri studenti. Che sia la via per la Presidenza, in fondo, è un dettaglio.

 

Ve l'avevo detto che è stato un mese scoppiettante, no? Per chi si tiene informato colgo anche l'occasione per aggiornarvi sullo stato delle punizioni della Cooker, in netta ripresa dopo l'exploit -così anche le oche francesi possono capire mezza parola- avuto a lezione di Difesa. In calo invece le prestazioni di Laury… si parla di quelle da Caposcuola, che avete capito! Ah, non sapevate che quella C non sta per cuoricinoamorino? Siete proprio un branco di studenti disinformati, certo che poi mi tocca approvare articoli di crucchi e francesi visto il livello di questa scuola. A proposito di livello, infatti, JOE GREYWOOD HA VINTO UNA COPPA? Si, è stato proprio un mese scoppiettante, anzi, scoppiato.

Anne Burton

By Anne Burton | - 7:48 pm - Posted in Ottobre 2067

La muffa assassina

di Robert McReady

Il grosso della stampa sembra non dedicare particolare attenzione a ciò che ormai da un mese e mezzo sta stringendo il cerchio attorno ai boschi che circondano Hogsmeade e, secondo le notizie che ho appreso durante l'ultimo fine settimana al villaggio, non è escluso che minacci anche la Foresta Proibita sebbene se nella zona più lontana dal castello di Hogwarts. Nessun clan di vampiri o branco di mannari fuori controllo è però alla base di un allarme crescente, quanto -come spesso accade- l'intervento di maghi e streghe che, in nome di una protesta contro lo smodato utilizzo di alcune piante per la sperimentazione di pozioni curative, hanno deciso di farsi sentire seguendo altri canali, sicuramente poco consoni e di certo illegali. Ciò che ha colpito dapprima i territori del Northumberland -circa due mesi fa- e successivamente anche la vicina Hogsmeade non è altro che una muffa in grado di sottrarre linfa vitale sia alla vegetazione presente che al terreno stesso, determinando un progressivo e veloce avvizzimento della flora con conseguente impossibilità di un utilizzo del terreno per almeno un quinquennio, come testimoniano i tempi di bonifica necessari per la ripresa di qualsiasi coltivazione o semina di qualsivoglia natura.
La costituzione della muffa stessa -denominata muffa assassina- ha se non altro permesso di stabilire che la sua composizione non è organica al punto da garantirle una vita propria e, quindi, difficilmente essa riesce a riprodursi senza l'intervento umano o a contaminare altre regioni grazie a spore o frammenti veicolati tramite l'aria o corsi d'acqua. Il Ministero della Magia, del resto, non potendo più celare la notizia, ha tenuto comunque a rassicurare la comunità magica sull'assenza di qualsiasi pericolo per l'uomo anche in caso di contatto, sebbene tutto questo non contribuisca comunque a rasserenare gli animi sia di chi trascorre la propria quotidianità nei pressi di zone contaminate, sia di chi si domanda sempre più frequentemente se la prossima vittima di tali attacchi non sarà proprio il bosco dietro casa. In un simile clima di aperta vigilanza, non è infatti strano vedere gruppi di maghi organizzati in pattuglie notturne attorno ai principali villaggi magici della Scozia, così come vi è una certa diffidenza mostrata palesemente verso ogni acquirente di ingredienti per preparati di uso poco comune; pare infatti che alla base dell'estendersi delle aree contaminate vi sia una pozione proliferante in grado di rinvigorire ed innescare il comportamento parassita della muffa stessa.
I vecchi maghi di Hogsmeade che ho intervistato in merito mi hanno assicurato che mai prima d'ora si è visto qualcosa di simile nei dintorni del villaggio anche se lo stupore più grande -come asserisce il fornaio Peter Bounge- è che nessuno sia ancora riuscito a venire a capo della cosa dopo ben un mese e mezzo. E se gli abitanti di Hogsmeade stanno via, via perdendo la pazienza, c'è chi invoca l'intervento del Ministero o, fatto ancora più singolare, direttamente della Lega Contro le Arti Oscure.

Controeditoriale

di Harriet Mayfair

Dentro il baule, stando in panciolle
un filtro fotografico che pian piano ribolle.
Mi sono auto-punita, per sfuggire al baccano
fuori mi ricordano che i Kestrels spaccàno.

Quando, sul più bello, scorgo il coperchio in salita.
La luce m'acceca (Anne: "manca poco all'uscita!")
Harriet si agita, si lamenta, sta male:
le hanno assegnato il Controeditoriale.

Perchè proprio io – la domanda che attanaglia -
rispetto a quell'altra bella gentaglia?
Certo un po' strana ma con grande inventiva [ lo assicuro!
raccomando La Voce per il vostro futuro.

( nessuno mi ha dato Galeoni o fatto le feste,
ma con quello che ho appena scritto, penso dovreste )

Comunque: si diceva del mio essere poco originale,
io che, de La Voce, incarno a malapena un ideale.
Lo sapete che ho trascorso anche un'avversa settimana?
quando restai senza voce per qualche ragione strana.

Ma il mondo è più bello quando non puoi parlare:
nessuno ti stressa, fa l'indiscreto, non hai di che balbettare.
L'ho detto spesso alle mie compagne e su queste pagine lo evidenzio:
perchè, come i crucchi, non fate il gioco del silenzio?

Che poi, fra chi non li può vedere
e chi, addirittura, con essi vuole giacere
ci si interroga spesso sulla competizione.
Io, muta, non vedo motivo di coalizione:

bisognerebbe accettare tutti, anche un minimo, l'imperfezione.
E piuttosto taci, non ficcare un dito proprio nella muffa
- ecchepluffa -
se quelli ti fanno storcere il naso.

Licenza poetica,
sono una scribacchina strategica.
I pettegolezzi dell'Eco staranno anche bene in prosa -
l'articolo in rima è decisamente un'altra cosa.

E volete sapere cos'altro è mainstream
a parte la rosa dell'Hogwarts Quidditch Team?
Mi riferisco al consueto Halloween:
festa che adoro, mi engorgia lo spleen.

I costumi, invece, non si possono vedere
fra broccoli, vampiri e persino Biancaneve.
Ed al simpaticone vestito come quelli del sesso opposto
io dico: proprio no, è umorismo a basso costo!

Ma chi non ha trovato strani
docenti truccati da eroi babbani?
Elsbeth e Alexandra – vi ho sentite entrambe!
so che di Dupret avete invidiato le belle gambe.

A porre però un freno al conformismo
- grazie tante, goliardismo –
la scelta del Calice si è avverata
allietando, per taluni, l'intera serata.

Una pacca sulla spalla degli studenti minori,
calde condoglianze, invece, auguro ai vincitori.
Però ci sarà un motivo, se vi ha scelto come Campioni
- benchè alcuni di voi sembrino veramente dei… lasciamo stare.

E ora che la pagina è finita
(oltre ad aver la mano intorpidita)
ti ringrazio dell'attenzione
ma solo se hai fatto il bravo lettore.

P.S. non violate il coprifuoco
altrimenti vi percuoto.
Tanto amore.
Il mondo è morto o in errore.

By Anne Burton | - 4:33 pm - Posted in Ottobre 2067

Durante una delle lezioni di Astronomia della professoressa Perringhton -quella che ha voluto la chioma della Mystes per una sera- stanca di tenere o il naso in su per osservare il raro passaggio della cometa di Malaclaw -o era Machholz, non ricordo- o gli occhi verso il basso per sondare l'abito cristallino di un minerale dagli influssi magici quanto un polpettone davanti a Rowena Abyss, mi son ritrovata a pormi una domanda: qual è il senso più importante per un mago? Sarà forse la vista -non quella che ostentano Alice o Vinnica- senza cui al limite si finisce ad insegnare Incantesimi ad Hogwarts? O forse l'olfatto che fa avere fiuto, salvo poi finire come colui che ancora oggi si fa fatica a nominare senza guardarsi alle spalle? Però a ben pensarci potrebbe essere l'udito sopraffino quello che conta maggiormente ed in quel caso Alfred Lewis -sempre onorato- ci ha fregati tutti. E se invece fosse il tatto senza cui non si potrebbe aver neppure sensazione di un catalizzatore? Chi potrebbe più dar torto alle palpatine che Ginny Williams rifila in giro? Per cercare di sciogliere questo dubbio e capire se mi convien di più allenare l'udito degli scribacchini cui urlo dietro o la loro vista abituandoli all'oscurità del santo baule, mi sono prestata a fare qualche domanda per i corridoi, tra studenti, assistenti -o presunti tali- e docenti, ricavando se non altro una considerazione di fondo: Hogwarts sta andando sempre più a rotoli, peggio di quelli di stoffa che servirebbero a Dupret per rifarsi il guardaroba.

"La vista sicuramente, come bolide faresti a vedere la posizione di un ipotetico avversario altrimenti? Sbaglio?" Stringato il commento di un secondino che ho sorpreso per i corridoi -Dorian Volcom mi dicono si chiami così- il quale, tenero cucciolo partito convinto per poi dubitare della sua stessa affermazione, credo si sia meravigliato più perchè non gli ho chiesto nessuna cioccorana o zellino che per la domanda in sè, a dire il vero. Stesso discorso per il Prefetto Serpeverde Albert Vandenberg e la Tassorosso Amethyst Grey secondo cui "Il senso più importante per un mago? La vista, ovviamente! L'osservazione, l'analisi… senza questa come si potrebbe conoscere qualcosa e capirla?" La vista, quindi, pare essere il senso più gettonato dalle preferenze degli studenti e non solo dai marmocchi, ma anche da qualcuno di un po' più cresciutello, come Alexandra Whiter, sestina Serpeverde che mi ha squadrato per un paio di minuti prima di rispondere, lasciandomi credere per un momento che qualcuno l'avesse tramutata finalmente in ciò che merita: una statuina. "Il senso più importante?" mi ha detto, infatti "Per un mago tutti i sensi sono importanti, ma penso che quello di cui proprio non si può fare a meno sia la vista, ecco. Cioè, senza vedere non ci si può difendere ne contrattaccare, non si può tenere sotto controllo l'avversario e capire appieno la situazione in cui ci si trova e agire di conseguenza. La vista, sì". Popolo di Hogwarts, sei avvisato: basta rinchiudere questi soggetti nel ripostiglio delle scope per aver la meglio su di loro, tanto saranno impegnati a pensare come si casta un Lumos più che riflettere su come trarsi d'impaccio. Stessa casata ma con qualche anno in meno, il pensiero di un'altrettanto imbambolata Lindsay Dangerblood si scosta appena da quello della Whiter preferendo in realtà la doppia via del bisenso o doppio senso o quello che è. "Metterei la vista e l'udito entrambi al primo posto, poichè secondo me sono elementi fondamentali sia nella buona sorte che nelle avversità per un mago. La vista ci permette di individuare le azioni e i modi di fare di un ostacolo che si può presentare davanti a noi in varie situazioni. L'udito per me è anche molto importante; per esempio se mi trovassi di notte al buio nella Foresta Proibita con poca visibilità, l'udito mi aiuterebbe a capire se sono da sola o se ci sono altri maghi o creature intorno a me. Penso che l'udito sia un ottimo alleato della vista perchè ci aiuta a distinguere se siamo in pericolo o meno a differenza degli altri sensi. Dai… Se ti trovassi un Troll davanti cosa fai, lo annusi e lo lecchi? Non credo, almeno io non lo farei mai. Sono convinta che il gusto e l'olfatto non siano cosi fondamentali, per un mago e una strega sono cose secondarie" . Quando ho riaperto gli occhi la primina era già andata via, ma ringrazio la prendiappunti che ha diligentemente riportato ogni parola durante il mio sonnellino anche perchè io non vado certo ad annusare e leccare i Troll, quella è una prerogativa di Garros visto che tra simili ci si riconosce ad olfatto. Udito e vista sono nelle preferenze anche di Alexandra Wright, terzina non siamo più ultimi Tassorosso, la quale usa più o meno le stesse argomentazioni della Dangerblood. "Mmmh… credo, la vista?! Oppure no, sì, la vista e l'udito! Riguardo la vista, beh senza non puoi vedere dove puntare la bacchetta o dove sia l'avversario, e per l'udito, non sai che incantesimo possa castare l'avversario, già credo siano questi due!" E' inutile che Luys continui a ripetermi che sono ancora piccole e non conoscono i non verbali o il Disilludo, io certe cose non le concepisco proprio, ma sono disponibile per una dimostrazione pratica, sia chiaro, e sempre per l'amore per la didattica, come direbbe l'assistente di Erbologia. Mi è sembrato strano, in effetti, che nessuno abbia nominato l'olfatto come uno dei sensi più importanti quando in campo pozionistico e non solo è tremendamente importante per avere delle avvisaglie. Allo stesso modo il tatto: freddo e caldo, forma e materiale sono tutti elementi che non vanno sottovalutati, anzi. Mi hanno raccontato che Alfred una volta ha tenuto una lezione del seminario di Trasfigurazione proprio sull'importanza di -passandomi il gioco di parole- vedere anche senza guardare e la stessa trasfigurazione sensoriale -basta che non vi alleniate con Rosalie Goldflower- fa capire come in realtà sia difficile attribuire un'importanza maggiore ad un senso piuttosto che ad un altro. In definitiva, se vi interessa come la penso o per racchiudere il senso di quest'articolo in una dichiarazione, vi lascio con le parole della professoressa Speedman: "Carina, dipende dalle persone.. E comunque anche se non è considerato normalmente un senso, per me quello più importante è l'istinto!  La vista può essere soggiogata, basta un disilludo. L'udito pure, ci vuole poco. Così anche per il tatto e l' olfatto… e in caso di combattimento il gusto serve a poco, ma l'istinto ti può salvare la vita".

Anne non carina Burton

By Anne Burton | - 1:28 pm - Posted in Ottobre 2067

Comincio chiedendo perdono per la mia completa incapacità di scrivere cose di senso compiuto e il pensiero che questo scritto finirà su La Voce, basta per mandarmi il cervello in poltiglia. Forse un altro sorso di Egg-nog non sarà male…Il triangolare di Quidditch custodisce in sé una serie di significati, spesso diversi a seconda dei punti di vista. Certo è che ha un significato prettamente morale, ovvero quello di favorire i rapporti tra studenti di scuole molto distanti tra loro, inoltre la TriQuidditch comporta una grande responsabilità per gli studenti scelti a selezionare gli elementi che dovranno comporre la rosa di giocatori con maggiore esperienza ed in grado di portare la propria scuola a vincere la coppa del torneo. Quest'anno la scuola prescelta per questo Torneo è la nostra Hogwarts e dal primo settembre, assieme al nostro ormai solito ritorno, vi è stato anche l'arrivo delle scuole di magia straniere: Beauxbatons, con le sue fantastiche, gnocche bellissime e adorabili fanciulle la cui grazia e charme hanno dato una tonalità diversa a queste mura e Durmstrang, figli dei ghiacci e della Madre Russia, forti, determinati e possenti i quali portano sul volto la freddezza fierezza per la loro patria. Tra noi “vecchi” ormai si può dire che ci conosciamo, chi più chi meno ha avuto modo di conoscere l'altro anche fuori da un campo di Quidditch riuscendo a parlare di argomenti differenti, di scoprire somiglianze di usi e costumi o gusti simili che finiscono per unire due persone nonostante la lontananza. Stare lontani è difficile, ma rivedersi è sempre un immenso piacere.
Ma tornando all'argomento per cui mi è stato chiesto di scrivere quest'articolo; quest'anno il gioco si fa duro e noi abbiamo tutte le intenzioni di volare alti! I nostri avversari non sono diversi dal solito, li abbiamo conosciuti in passato e qualcuno abbiamo avuto modo di vederlo meglio tramite le partite della Lega, ma fondamentalmente ciò non cambia lo spirito del gioco. Avremo modo di conoscere nuove arti e nuove tattiche, vedere opzioni di gioco che probabilmente sono lontane anni luce da noi e alle quali ingenuamente non abbiamo mai pensato. E poi ad avvalorare maggiormente la tesi c'è da dire che quest'anno il divertimento è raddoppiato se non quadruplicato!! Gli studenti stranieri resteranno ad Hogwarts anche per il torneo Tre Maghi, quale occasione migliore per fraternizzare col nemico?
Ma basta parlare degli altri, parliamo un po' di NOI. N-O-I . HOGWARTS!  Siamo la squadra migliore che potevamo avere. Gli elementi migliori del campionato accademico riuniti in una sola squadra. Stessi colori. Stesso obiettivo, VINCERE! La scelta per me è stata veramente dura. Tra chi avrebbe voluto esserci e chi, per esperienza e per merito, sarebbe dovuto essere convocato. Non ho seguito differente metodo di giudizio se non la carriera quidditchistica certificata e ci tengo a presentarli uno per uno: Juliet Lucky, portiere titolare della squadra di quidditch di Tassorosso da due anni, ha uno stupendo spirito di squadra oltre che la capacità di vedere un barlume di speranza anche nei momenti più neri. Quest'estate è stata convocata per un provino nello stadio della Puddlemore United, una delle migliori squadre di Lega attuali. Avrà pure un sorriso dolce, ma attenzione ad avvicinarVi troppo… morde! Poi c'è Seth Lucky, battitore per la squadra di quidditch di Grifondoro oltre che Vice Capitano. Ottimo elemento in grado di farsi spazio con forza e audacia. Rapido nel ragionamento e dal sangue freddo, non ha paura di un bolide maledetto, figuriamoci di un avversario grosso il doppio di lui. Il ruolo di Vice Capitano l'ha portato con sé anche in queste vesti straordinarie. Ad Hogwarts ha fatto strage di cuori ed il suo cognome non è sicuramente una giustificazione. Lui è Seth Lucky ed è meglio non sfidarlo. Azrael Mistral è invece una cacciatrice titolare della squadra di quidditch Tassorosso da due anni; è riuscita sin dalla prima partita a dimostrare la stoffa di cui è fatta. Un elfo capace di sfuggire all'occhio di un giocatore esperto, capace di smaterializzarsi in campo nonostante non abbia l'età né le conoscenze necessarie per farlo. Bimba capricciosa che non ama essere privata di ciò che ritiene suo e la pluffa è una di queste cose. Come non citare Oscar Trott, cacciatore titolare della squadra quidditch di Corvonero e pilota di B1. Lui e la Mistral sono una coppia d'eccezione, capaci entrambi di scomparire agli occhi dell'avversario grazie alla corporatura minuta e all'abilità sulla scopa. Non teme l'alta velocità, abituato a zigzagare lungo un percorso pieno di ostacoli. Dalla mente lucida, fredda e calcolatrice degna di un qualsiasi Corvonero, ha l'esperienza necessaria per evidenziare la sua presenza in campo. A completare il reparto vi è Sebastian Waleystock, cacciatore titolare della squadra di quidditch di Grifondoro, studente modello che ha meritato quest'anno la carica di Caposcuola. E' un giocatore veloce, alle volte sin troppo, abile nei movimenti e capace di far perdere la pazienza e la concentrazione se si mette d'impegno a rompere i boccini! Ha energia da vendere e chissà che col quidditch abbia scoperto un modo del tutto personale per sfogare ansia, nervosismo e responsabilità. Anche uno studente impeccabile ha bisogno di sfogarsi e forse con maggiore energia di quanto ci si immagina. Infine Rosalie Goldflower, cercatrice titolare della squadra di quidditch di Grifondoro, la regina dei boccini! Dove c'è una sferetta alata, lei c'è! Pronta a catturarla per mostrarla al mondo con dolcezza e umiltà. Meglio di un pacco d'api frizzole e dei fuochi d'artificio in Sala Grande, per la Goldflower è l'ultima opportunità per lasciare uno stampo indelebile di sé su questa scuola e sono più che certo che non si lascerà scappare l'occasione.
In conclusione ci tengo a dire che mi dispiace di non aver convocato alcun Serpeverde, ma gli elementi meritevoli della convocazione hanno abbandonato il Quidditch. Ciò non toglie il fatto che mi auguro ancora che da parte loro ci sia il pieno appoggio e che in partita facciano parte della tifoseria. Non si parla di sette ragazzi qualunque con una passione in comune, bensì si parla di Quidditch, si parla di una coppa da vincere ed io, Jonathan David Greywood, capitano designato della squadra di quidditch di Hogwarts, ho tutte le intenzioni di portare a termine la missione riportando tra le sicure, forti ed accoglienti mura del castello la coppa del torneo! Go, Hogwarts, GO !

Joe Greywood

By vocestudenti | ottobre 15, 2011 - 3:58 pm - Posted in Ottobre 2067

In trasferta dal terzo spalto a partire dal basso del campo di Quidditch, dove abbiamo sistemato il nostro ufficio momentaneo per poter incantare l'enorme striscione da appiccicare sulla carrozza di Beauxbatons dopo la partita contro Hogwarts ("A noi la vittoria, a voi il formaggio!"), visto che Dorothy Milford ci aveva suggerito di far loro un complimento per tirarli su di morale, magari dicendo qualcosa sul formaggio che da loro è buono. Andava bene come complimento, vero?

Maaa siamo qui a quest'ora del pomeriggio perchè ci siamo fiondati a salutare la nuova prof di Volo – chiniamo la testa – Skye Speedman. L'avevamo detto che avremmo accolto i nuovi prof, giusto? E quindi ci siamo impegnati in due ore di Stregaccoglienza alla settimana, anche se questo ha comportato arrivare tardi a qualche lezione o uscire prima con la scusa di andare ad aiutare qualche straniero rimasto accidentalmente appeso alla torre dell'orologio – Sharpenbite sembrava contento di non averci un'ora intera, mentre nonno Wulfrich si è accorto subito che mancavamo perchè ha detto che "il silenzio suonava in modo strano". E non fate battutine sul fatto che l'unico suonato sia lui, perchè noi vogliamo bene a nonno Wulfrich. Dicevamo! La prima ora di Stregaccoglienza è stata dedicata alla Speedman – chiniamo la testa – durante una delle ore di Volo. Ha cominciato con qualche domanda di storia blabla, abbiamo passato quei cinque minuti a cercare di estorcere a Joey Olsen le tattiche degli Arrow. Ad una domanda, però, abbiamo rizzato le orecchie: la Speedman ha chiesto se qualcuno sapeva in che squadra aveva giocato e in che ruolo e… nessuno ha saputo rispondere! ORRORE! Lo sanno tutti che viene dai Kenmare, per tutti i Lepricani ubriachi! Però poi Leroi Gordon ha fatto un'ipotesi grinzafichissima sui tappeti volanti, anche se Elizabeth Garros ha detto che da noi è illegale volare sui tappeti. Anche l'idea di poltrone volanti di Ted Graps non era male, fa molto aerod…aereo… dinami… andremo a chiedere alla Barmoral! Non abbiamo assistito alle prove di sollevamento delle scope, perciò non sappiamo assolutamente niente degli strani miagolii che provenivano dalle saggine. Dopotutto non sono scomparsi gatti ultimamente, no?

Per la seconda ora di Stregaccoglienza ci siamo offerti di aiutare il prof Thingread Senior con quelli del secondo anno. A noi piace tantissimo l'Erbologia e anche le gare di Fagioli Corridori! Il prof, però, li aveva mescolati con altri tipi di fagioli per far esercitare quelli del secondo e noi abbiamo gridato a Noah Seamus di non mangiarli assolutamente, altrimenti non ci sarebbe stato possibile girare per la Sala Comune Grifondoro per una settimana! Solo che mentre gridavamo a lui di non mangiarne… li ha mangiati Hersilia Valemont. Questo vuol dire che non ci è stato possibile girare per la Sala Comune Tassorosso per una settimana. E mentre ci disperavamo perchè lei aveva mangiato fagioli, anche Septimius Sonn ne ha ingoiati una manciata. E ha pure iniziato a spogliarsi. Non ci è stato possibile girare per la Sala Comune Serpeverde per due settimane. Ci avete lasciato la Sala Comune Corvonero, ma vi sembra giusto?! A quel punto abbiamo sperato che anche Katherine DeLaParker ingollasse dei fagioli, così da avere la scusa di non poter andare neanche dai Corvi e chiedere alla preside Wallace il permesso di dormire nella capanna del guardiacaccia. Ma lei che fa? Invece di mangiare i fagioli, li sommerge di smancerie! Stavamo quasi per andarcene sconsolati, quando siamo stati sommersi da una serie di Fumos e accecati da un Fulmen. Forse vi starete chiedendo dove eravamo per beccarci tutto questo. Be', non lo sappiamo, ma se ci torna in mente ve lo diremo assolutamente! Ci siamo ripresi la vista in tempo per vedere che il secondo anno spiantava Giunchiglie Strombazzanti e ci siamo defilati verso il castello per raccontarlo in giro. Christine Berry ha fatto un salto quando ci ha sentiti nominare le Giunchiglie Strombazzanti, chissà perchè!

Nella terza ora di Stregaccoglienza ci siamo dedicati al professor Alphonse Dupret, che è stato più facile studiare da vicino proprio durante la lezione del VI. Sapevate che alcune lezioni sono aperte a francesi e crucchi? Se non lo sapevate, SAPEVATELO! Noi l'abbiamo scoperto a questa lezione in comune col settimo, quando ci siamo visti arrivare… Vassil Peev! Ci credete, ha la nostra età ed è già Cacciatore nella nazionale bulgara! Dovevamo come minimo chiedergli di dividere il tavolino con noi, anche se i tavolini sono per tre e noi eravamo in quattro, perchè c'era anche quel crucco che parla strano… No, aspettate, così non capite chi è. Quello con la pancia e il nome che somiglia a Burrobirra… Infatti non eravamo troppo comodi al tavolino e ad un certo punto siamo schizzati contro i tavolini tutto intorno… tutti occupati da ragazze. Ci dovevamo rimanere, ma giusto perchè costretti, ecco. Cooomunque, Dupret è arrivato in una cascata di brillantini argentati (brrrr) e ci ha detto che dovevamo entrare in simbiosi con la somma Vista interiore in ognuno di noi e cercare di vedere il nostro riflesso in un cucchiaio gigante. O qualcosa del genere. Il fatto che è mentre Sean cercava di seguire – è lui che segue Divinazione, insomma! – con addosso una cappa da moschettiere e un cappello da giullare, Jericho cercava di capire cos'aveva di così bello la mela portata al prof da Vinnica Heyannir, e alla fine per assicurarsi che fosse apposto l'ha ingoiata. Alla fine della lezione eravamo tutti intorno a questo cucchiaione ma troppo distratti dalla grinzafichissima serie di Z che usciva dalla bocca di Benedikt Bitterlich – la stessa lingua che parlano tutti quelli che frequentano Storia della magia!

E l'ultima ora di Stregaccoglienza è andata al professor Powell, anche se non è proprio uno nuovo, ma volevamo fargli sapere quanto ci è mancato. Questa frase la stiamo trascrivendo da un bigliettino di Ami Tess, perchè a noi non è mancato per niente, ma forse non dovevamo dirlo. Non abbiamo capito di che anno era la lezione che abbiamo spiato per un po', ma ci siamo sentiti autorizzati a farlo perchè c'erano terzini, sestini e settimini e noi non potevamo mancare! Ci siamo defilati solo dieci minuti dalla lezione per andare a dire a Vincent Stars che Anne-nonpossiamochiamarlapernome-Burton aveva saltato Pozioni, ma non era una spiata, lo giuriamo! L'abbiamo fatto solo per il bene di Vincent, che se perde studenti mentre leziona viene mandato via e noi non possiamo stare senza i suoi starsini consigli. Quando siamo tornati, abbiamo trovato Theresa Williams, Amethyst Grey e Helena Burton chiuse in gabbia! Va bene che è meglio tenere le più piccole al sicuro dai crucchi, ma è un'esagerazione – o almeno così ha detto Cloo Harrington quando a Divinazione le abbiamo detto delle gabbie. Non abbiamo specificato che le gabbie erano circondate da spiriti elementali per la lezione, ma in quel momento non ci sembrava un dettaglio rilevante. Uh, e anche Mary Cooker era in gabbia. Però l'olezzo usciva lo stesso, quindi non capiamo a cosa sia servito. Tanto valeva che Powell dicesse anche a lei di entrare nel Lago Nero, come l'ha detto al secondo anno. E in quattro ci sono entrati! Lilith Havenport, Dorian Volcom, Alyce Gray e Jennie Cobain si sono immersi nel Lago Nero – anche noi vogliamo il permesso di farlo! – ma il professor Powell non sembrava per niente contento perchè ha detto "Già che ci siete, uscite, raggiungete la Torre di Astronomia e buttatevi anche da là." Vogliamo anche noi il permesso di buttarci dalla Torre di Astronomia!

Professoressa Hinchinghook, non ci siamo dimenticati di lei! Ma questo mese abbiamo usato tutte le ore buche e non libere che avevamo, il prossimo verremo sicuramente a trovarla, è contenta? Non si preoccupi, non le diremo quando, sarà una sorpresona! Magari in questo momento abbiamo già spostato il nostro ufficio temporaneo nel deposito delle gabbie e accidentalmente aperto le gabbie piene, ma forse questo non dovevamo dirlo.

KESTRELS SPACCANO!

Sean & Jericho Muldoon

By vocestudenti | - 3:57 pm - Posted in Ottobre 2067

C'era una volta un tale che si divertiva a contare i suoi gatti e metterli in fila per sei, e che ogni volta ci rimaneva abbastanza male perchè gli avanzavano due gatti e non sapeva mai che farsene. Incredibile cosa si possa trovare sfogliando libri in biblioteca, si; mica me la sono inventata di sana pianta, questa cosa. Mi dispiace solo che questo tipo sia vissuto più di un secolo fa, altrimenti non avrebbe avuto questo problema: insomma qui e di questi tempi al limite c'è il problema opposto. Ma iniziamo dall'inizio. 
L'altro giorno, infatti, me ne stavo sola soletta in redazione a cercare l'ispirazione per un articolo, quando ho visto arrivare un gufo spennacchiato con una lettera. Non vi dirò il mittente di questa, gli informatori devono comunque rimanere segreti, fatto sta che ho ricevuto notizie da Hogsmeade su un fatto piuttosto sospetto e curioso. Pare che ultimamente stiano scomparendo animali di piccola taglia come i topi o soprattutto… i gatti! E il villaggio è ormai pieno di quei classici volantini che si appendono in questi casi, simili a quelli divulgati quest'estate per capirci. Letteralmente tappezzato, come ho potuto constatare durante l'ultimo fine settimana mentre andavo in giro a caccia di notizie, pronta a mordere chiunque provasse a impedirmelo.
La fonte parlava di animali scomparsi, perciò ho deciso di andare a chiedere informazioni più precise ai proprietari degli animaletti scomparsi; così ho fatto. Le reazioni degli abitanti di Hogsmeade sono state le più disparate: chi preferiva non rispondere alle mie domande per non toccare l'argomento, chi non sapeva nulla dell'accaduto e chi infine ha accettato di raccontarmi qualcosa, anche se nulla è stato troppo utile alla causa. A parte una anziana signora, la signora Grethel Zoarial, che mi ha fermata lungo la High Street per farmi i complimenti per il colore di capelli, dicendomi poi di aver visto una specie di puffola pigmea dello stesso colore, in giro. Alchè la cosa mi è sembrata sospetta; le puffole pigmee assumono sfumature di rosa o al limite viola, per quanto ne so io. Mai gialle. Per questo motivo ho deciso di andare a cercare informazioni in biblioteca, e credo che la Hawthorne non sia stata particolarmente contenta quando le ho riferito che stavo cercando un libro che parlasse di puffole pigmee gialle. Mi ha guardata storto, probabilmente pensando anche lei che le puffole pigmee non possono essere gialle, ed è andata via indignata quando le ho chiesto se sapesse indicarmi un libro simile.
Questo perchè non faccio Cura, eh. Ma fortunatamente -non volevo chiedere a Powell per evitare di essere mangiata viva- ci ha pensato Elisabeth Chevalier a darmi l'illuminazione necessaria, consigliandomi di prendere in prestito qualche libro di Cura gli incontri che si fanno nei bagni!.
Sinceramente non ho ancora trovato nulla che possa essere utile per capire che cavolo potrebbe essere successo a Hogsmeade, anche se continuiamo a sperare in una fuga di massa. Magari è periodo di amori anche per gli animali! Già che ci siamo, comunque, vorrei attirare l'attenzione su un'altra cosa inerente successa negli ultimi giorni, però qui ad Hogwarts. Non so che strane sostanze girino nei sotterranei quest'anno, e ho visto già qualcuno pronto ad aprire giri di scommesse clandestine, ma i Tassorosso sembrano essere in gran forma -ve l'avevo detto!- e sono addirittura primi nella Coppa delle Case. E' probabilmente la prima volta che vedo una cosa del genere da quando sono al castello, ma sorvoliamo su questo che non c'entra nulla. Questo successo in casa Tosca ( ci voleva la Barmoral a farli svegliare? ) forse non è ben visto, tant'è che sono iniziati a sparire gatti anche qui. Come ad una certa Sophia Alexander, che ha messo un disperato volantino in bacheca nel tentativo di ritrovarlo. Secondo me può considerarlo bello che morto, oramai. I più speranzosi potrebbero ipotizzare una improbabile fuga amorosa insieme ai gattini di Hogsmeade, anche se non è escluso che il loro destino abbia avuto una svolta comune in un altro senso, e non sarebbe propriamente una buona notizia. Oppure qualcuno vuole iniziare una campagna di terrorismo psicologico verso i tassorosso, per bloccarli nella loro inarrestabile ascesa alla Coppa. O, ancora, la collezione di gatti delle settimine serpeverde potrebbe aver acquistato un nuovo elemento… vorranno superare il tizio della storiella, quanto a numero di gatti. Insomma, le ipotesi sono svariate; per quanto ne sappiamo potrebbe essere stato usato da un crucco per riaggiustarsi la pelliccia, o da una mangiarane con nostalgia della Novelle Cusine. Ciò che è certo è che queste sparizioni ravvicinate siano un brutto affare che puzza. Come è che si dice; qui gatta ci cova.

Margareth Lowenn