Prima del rientro al castello di tutti gli studenti, in data 4 gennaio, si è tenuto a Hogsmade un particolare evento di beneficienza, atto a raccogliere fondi per il San Mungo, devoluti in particolar modo al reparto di ricerca di pozioni e incantesimi contro malattie cardiache rare. E' un vero peccato che la maggioranza di noi fosse altrove, lontano da scuola, per godere degli ultimi momenti in compagnia di famigliari e amici perchè, a quanto pare ci siam persi un qualcosa di davvero particolare.
<“Interessante” è il termine che cerchi. Difficile stabilire se si adatti più alle bancarelle o alle persone che le visitavano…> è, infatti, quel che ha commentato Amber Meng. Essì, perchè High Street si è animata ancor più di quanto non lo sia solitamente. Ogni negozio aveva un proprio banchetto lungo la via. Persino le poste ne hanno approfittato per mettere in mostra i loro gufi più belli. La chicca, ovviamente, è stata, prevedibilmente Mielandia, dal momento che il suo gelato caldo è andato letteralmente a ruba e, per meglio rendere l'idea, riporto le repliche di altri due studenti più piccoli: < A partel a folla e gli incontri dolorosi e inaspetatti, direi che sono rimasto alquanto soddisfatto. La cioccolata era molto buona e qauche ninnolo alla fine l'ho comprato.Tutto sommato direi che è da rifare!>, afferma Nick Watson; < Mi è piaciuto molto, c'erano tanti dolci e suoni belli da sentire come quelli del carillon! >, è, invece, il commento di Katherine Ivanov.
Insomma, per dirla spiccia, è stato un vero e proprio anticipo delle leccornie che solitamente ognuno di noi riceve il 6 gennaio. Anche perchè, nel corso dell'evento, è anche comparsa una donna, che, se non impersonava propriamente la Befana, ci andava vicino. Nient'altri è che Miss  Rose Reidth, diretta ideatrice di tutta l'organizzazione della giornata di beneficienza , che, salendo sul piccolo palco presente grosso modo a metà della via, è riuscita ad attirare l'attenzione di tutti per vari minuti attraverso il solito discorso di rito. Ha ringraziato, ovviamente, della calorosa partecipazione, ha citato qualche nome importante ( tra cui quello del defunto ex marito)  e blablabla. Solite robe, quanto a originalità non sembra essersi poi molto distinta, a quanto pare, basandosi sui commenti di altri presenti, che sono rimasti poco impressioni e soddisfatti dalla giornata. Ecco cos'ha risposto, per esempio, Rupert Garros < Tendenzialmente noioso, c'erano pochi oggetti veramente carini, ho comprato si un carillon ma l'ho fatto più che altro perché non c'era nulla di meglio. La causa era sicuramente nobile, è importante poter aiutare il San Mungo e ognuno di noi dovrebbe poterlo fare ogni tanto ma…. davvero tanta pluffa e nient'altro >.  L'organizzatrice, per altro, si è dimostrata essere pomposa e sul retrò-andante anche nella scelta del vestiario…e del nuovo marito, definito "il fratello bello del professor Mortimer Grey". Chi era al castello quando lui era assistente di difesa può ben godere di quest'illuminante paragone!
I commenti che meglio racchiudono l'essenza globale dell'evento, comunque, sono rispettivamente quelli del professor Harrenhal e della professoressa Dalloway: < E' stata una bella organizzazione, devo dire. Almeno per come ho visto gestite le cose, e mi ha fatto piacere contribuire, soprattutto per la causa, ecco.. sì, è stato molto carino. ho mangiato un sacco di dolcetti e mi sono comprato un cappello nuovo! stavo per fare a pugn.. E poi ho rivisto volentieri tante persone, i miei colleghi qui al castello, pure quelli del ministero, amici, anche tanti ex studenti, e non solo; c'erano anche tanti studenti… insomma mi fa piacere che si interessino tutti a queste cose: gli eventi di beneficenza sono sempre una cosa importante, ti pare? Dai il tuo contributo per aiutare, per me è una cosa fantastica, davvero, dovrebbero esser fatte più spesso queste cose, secondo me.>; < E' stato un evento molto gradevole, evidentemente organizzato con cura. La cosa interessante è che, proprio per come è stato strutturato, ha attirato un pubblico ben più vario di quello che generalmente partecipa alle iniziative di beneficenza -almeno quelle del tipo che sono abituata a frequentare. Ho trovato veramente delizioso che questo mercatino abbia attirato anche alcuni dei suoi compagni di scuola. Non si è mai troppo giovani per avvicinarsi alle attività filantropiche.> Ad ogni modo, tranne qualche rara eccezione, il pomeriggio sembra esser riuscito a soddisfare le esigenze di tutti, a tal punto che non mi meraviglia l'aver sentito più d'uno studente imprecare per non esser riuscito ad essere presente.
 

Giselle Lanfrad. Attuale Capitano della squadra di Quidditch Serpeverde, sconosciuta ai più fino a quando non viene nominata Capitano della squadra di Quidditch della sua casata per la prima volta, quando era solamente al suo quarto anno. Inglese DOC, risiede a Londra, dov'è nata e cresciuta. In pochi sanno che ha un fratello più grande che gioca come cercatore in una squadra di Quidditch francese, mentre di assoluto dominio pubblico è il fatto che abbia anche una sorella, da quando Hortense Lanfrad è stata smistata a Grifondoro. Vive per Pozioni, riuscendo a vincere, per il momento, quasi tutte le gare scolastiche a cui ogni anno ha partecipato, mentre non eccelle a riguardo delle tattiche di difesa, dal momento che è sempre stata eliminata subito dai vari Tornei dei Duellanti, organizzati a scuola. Silenziosa, piuttosto scontrosa e apatica ad una prima occhiata, non è il tipo che si ferma a fare due chiacchere con chi non conosce. Non è un mistero, dal momento che è arrivata ad occuparsi di "T in condotta", che abbia venerato e veneri tutt'ora Anne Burton.