By Anne Burton | novembre 16, 2013 - 8:58 am - Posted in Novembre 2069

Grazie. Dovrei iniziare a trovare una parola diversa per iniziare questa rubrica, ma anche per questo mese – lo giuro su uno degli inutili splendidi turbanti di Jeremy – non c'è termine migliore per esprimere il mio apprezzamento nei vostri confronti. Ok, diciamo nei confronti del vostro estro creativo. Ok… per quello che – da bravi seguaci del Soliloquium – appuntate in bacheca senza che vi sia alcun filtro tra i due mezzi neuroni che Madre Natura vi ha dato e quelle appendici mobili denominate dita. Grazie.
Grazie perchè pensavo che dopo il mese di pausa per lasciar spazio a T in condotta avrei trovato il nulla ad attendermi. Invece avete voluto strafare e vi adoro per questo. Non sarebbe carino per una scribacchina rendersi conto di aver portato alla rovina una rubrica che ha riscosso un grande successo, negli anni passati. Potrei anche riproporre una cosa in rima come quella che ha usato Eoghan per invocare la protezione degli dei sulla sua avventura in T in condotta, ma temo verrebbe fuori qualcosa di molto simile a sole, cuore, amore… dammi una pelliccia di Camuflone. No, decisamente non sono portata per le rime quindi spazio a voi, giovani seguaci di qualche pseudo scrittore di ultima generazione, ma prima un consiglio: saltate pagina 10 ed 11 del Profeta il prossimo 2 dicembre. Pare ci sia un'intervista al – Tosca possa fulmenarmi in questo momento – fenomeno letterario dell'ultimo anno: Betty Chisholm. Sole, cuore, amore… orrore!

Questo è il quarto anno che passo al castello e se c'è una cosa che ho imparato – oltre a riuscire a dormire nonostante la sinfonia prodotta dalle mie compagne di dormitorio – è diffidare da chiunque prometta dolci, compiti – ti reputavo una persona migliore, Emrys – o valutazioni incoraggianti (giusto, professor Rosebud?). Quindi ve lo dico una volta sola: FATE ATTENZIONE. E non solo perché quest'annuncio comparso in bacheca è generico e privo di informazioni utili a comprendere o perchè rischiate di trovarvi Frederic Stevens attaccato alla gonna della divisa. Avete fatto caso, così per dire, al giorno in cui quella pergamena è comparsa in bacheca? 1 novembre, ve lo dico io che sono attenta a queste cose. Immagino di dovervi far notare anche che si tratta del giorno dopo Halloween… vivi e morti che si sfiorano, strani sussurri – ah no, quella è probabilmente Hayley Carsali che cerca di reclutarvi nella sua armata mentre dormite – e manifestazioni dell'occulto avvertibili dietro ogni angolo. Quindi diffidate, anche perché davvero non si capisce quale sia l'oggetto di un simile club. Prima che mi guardiate con lo stupore che riservereste ad un Imo che fa le fusa – Betty, prendi spunto per il tuo prossimo libro – lasciate che vi dica che il concetto di "dolce" è più vario di quello che si può pensare. Voglio dire, un soggetto come Veii Theafting potrebbe trovar dolce urlarvi contro come farebbe uno Jobberknoll in punto di morte, concetto che non credo sia nelle corde di Helena Ross, per dire. Che dolcetti sono quelli che tale Gordon – non credo proprio che si parli di quel Gordon che sta a capo del Ministero, ma non si sa mai – va reclamizzando? E chi si è segnato sotto il brillante annuncio cosa pensa di trovare in questo club? Qualche elfo sottomesso ai desideri di chi vuole aumentare i suoi zuccheri nel sangue? Ma non vi basta rimestare pozioni provando l'ebrezza di far esplodere tutta la classe, compresa la vostra materia grigia? E parlo delle divise, sia chiaro.

Come avete potuto notare, il concorso di Mister e Miss Smistamento ha riscosso molto successo… perlomeno in chi ha cercato di sponsorizzarsi fornendo utili pergamene riciclabili per gli appunti degli studenti più grandi. Tra le pergamene comparse ho cercato di scegliere le… più singolari, mettiamola così, evitando quelle dei due vincitori – fatti coraggio, Hogwarts, se questo è il tuo futuro – che avranno già i loro cinque secondi di gloria nell'intervista di Alec (mi aspettavo il tuo nome per il club dei dolcetti, tra l'altro).

Partiamo da una premessa d'obbligo: la bacheca non è stata istituita né per attaccare le foto di ricercati dal Ministero della Magia – anche se alcuni di voi dovrebbero essere perseguibili per attentato allo zombismo di chi vi transita davanti la mattina – né quelle in cui cercate di mostrare al mondo il vostro visino pulito o il fatto che vi lavate i denti ogni mattina. Grazie, è una pratica di uso comune in quasi tutti i dormitori, davvero. Ad ogni modo… Amber Meng ha riassunto al meglio tutto ciò che avrei voluto dire anche io sulla casata dei Casi Umani Serpeverde o, meglio, sul futuro dei loro esponenti. E non solo perché Anne Burton Medicine dacci un taglio: sta con mio cugino – mi ha gentilmente chiesto di accoppare la – cito – mocciosa che disonora il buon nome di casata. No. Io lo faccio per voi, cre-de-te-mi. Per domande o chiarimenti contattatemi via gufo… io invece sarei più curiosa di sapere quanti ti hanno cercato di persona, signorina. Ma lo dico solo per la conclamata intraprendenza Serpeverde, eh. Anche se di certo la lealtà che contraddistingue i discendenti di Salazar avrà evitato spargimenti di sangue. E l'intelligenza di casata, invece? Ah no, un momento! Questa la so anche io. L'intelligenza è finita tutta a Corvonero, come ci raccontano da anni ed anni ed anni. Devo ringraziare l'ennesima foto incollata sulla bacheca, infatti, per avermi reso possibile comprendere come Gordon Fletcher abbia nel baule almeno centoventisei foto di se stesso pronte per ogni evenienza. Club dei dolcetti, concorsi de La Voce – occhio al prossimo, potrebbe essere la volta buona – caccia al primino, anche, perché no. Per altre informazioni gufare il sottoscritto. No, dico, davvero vi siete presi così sul serio da credere che a qualcuno possa interessare sapere altro su voi tutti? Mi domando cos'altro avreste aggiunto, comunque, nel caso esistano davvero studenti che hanno avuto la sciagurata idea di contattarvi… che ne so, avrete parlato di come – emulando Oceane Henderson – anche voi avete provato l'ebrezza del nulla assoluto al di sotto della fluente chioma che spazzolate ogni sera? Oppure avete cercato di capire cosa si prova a nominare ogni cinque minuti qualcosa di cui non siete in possesso, come fa Milo Welsh con la sua EVIDENTISSIMA capacità di ipnotizzare innocenti fanciulle che si esaltano per lui. O, meglio, nei suoi sogni più fervidi.

Fatti vedere… da uno bravo. Sono certa che tale Morgana volesse aggiungere questa piccola postilla nel riferirsi a chi ha deciso di omaggiarla in qualche modo o forse direttamente nel parlare di se stessa. E lo so, piccoli seguaci di Agatha Wickham, il fatto che sia giunta una sola risposta a quest'accorato messaggio in bacheca smorza la nostra curiosità da bravi impiccioni che preferiscono farsi i fatti degli altri piuttosto che rimediare quella T in Storia della Magia. Purtroppo è un segreto che porterò con me nella tomba, è questa la risposta che la nostra cara Morgana ha avuto al suo appello – come la strega che portava originariamente questo nome, ci fa più stupidi di quel che siamo, sì – il che conferma quello che già ho detto all'inizio: se il soggetto in questione si fosse fatto vedere "da uno bravo" non sarebbe giunto sino a dover parlare di tombe.
Tutto questo preambolo citando due pergamene che non mi interessano minimamente in realtà, mi serve più che altro per sottolineare la tendenza sempre più radicata di usare pseudonimi, quando si scrive in bacheca. E fin quando questo riguarda qualcuno che promette incantesimi spaventosi (almeno dal punto di vista grammaticale, visto come son scritti in inglesiondo) o vuol fare l'eversivo ci sta pure, cioè, comprendo che non sia il massimo cercare di far credere di essere il novello Voldemort e poi firmarsi come Tobby Shame. Ma quando ci si deve esprimere su altre "tematiche", se si attacca un foglietto firmato I have Fear piuttosto che con il vostro nome, non è che risultate poi tanto credibili. Anzi, tanto vale andare in giro con scritto in fronte che avete bisogno anche voi dei consigli di Orsacchiotto e Orsicina. E se non sapete chi sono… chiedete a tale Morgana. Magari il suo regalo è opera loro.

Lunedì mattina. Lo dico perché occorre sempre tenere a mente il contesto in cui un evento va ad inserirsi, durante la giornata. Il lunedì mattina è tragico, è una cosa risaputa almeno quanto la vena canterina di Caleb Harris. Il pensiero di iniziare le lezioni con Cura delle Creature Magiche rasserena il mio animo, mentre devo sorbirmi Starry White che fa da mamma chioccia anche a tavola. Arriva la posta, come al solito. Non aspetto nessuna lettera, neanche da quel grinzafico di mio cugino Robert. Non sai mai quando un gufo lascerà andare qualcosa nella tua scodella di latte e cereali, quindi sarai sempre impreparata, rassegnati. Tanto più se sei in ritardo e stai mangiando alla velocità di un bolide. Primo passo falso: se hai già usato quel pennuto per scrivere alla redazione, usane uno della scuola, Genio. Come ogni signorina che si rispetti, però, brandendo il mio minacciosissimo cucchiaino… grugnisco facendo credere a chi ho attorno che è solo un modo carino di esprimersi in goblinese. Secondo passo falso: non farmi fare una figura come quella che ho rimediato in Sala Grande nel momento in cui quest'opera artistica che vedete qui accanto è finita sotto i miei occhi. E sotto quelli di chi mi passava alle spalle, al di là dei concasati che colazionavano insieme a me. Nonostante io sia splendidamente fotogenica e, soprattutto, nonostante IO NON PIANGA come si cerca di far credere in questo coso… la tua utilità nel mondo (sì, so chi sei, guarda un po'!) mi ha fatto venire in mente qualcosina in merito. C'è l'ho appena inventato un vecchio detto scozzese – grazie per lo sfondo patriottico, quantomeno – che afferma che ogni due errori si deve far penitenza, a meno che non si voglia sfidare la sorte e far sapere a qualcuna quanto il grinzafichissimo tipo misterioso si sia magari preso una cotta per la sottoscritta, visto quanto si prodiga per salvarmi dai temibilissimi discendenti di Salazar rappresentati da quel… serpente punk? Dinosauro strabico? No, secondo me l'agilissimo eroe non vorrà di certo far conoscere la sua identità, MA… potrebbe decidere spontaneamente di sfruttare il suo estro per essere il mio Tebo in giro per la scuola. Ecco, ti chiamerò proprio T…ebby da adesso in poi, contento? E sono convinta che tutti saranno felicissimi di finire nelle tue grinfie, non lo pensi anche tu, collega?
Trema, Hogwarts, Mer&Tebby sono pronti a colpire!

Merida McReady. Scozzese dei monti Am Monadh (Grampians in lingua inglese) e Tassorosso per buona lena e tempra davanti alle difficoltà, frequenta il quarto anno e, come tiene a sottolineare, anche il corso di Cura delle Creature Magiche, Jer compreso. Attivista e fondamentalista in tutto ciò che riguarda la fauna del mondo magico paragona spesso studenti e docenti a creature poco conosciute di cui ha sentito parlare dagli innumerevoli cugini tra cui spicca Robert McReady. Diretta e senza peli sulla lingua, non si fa problemi nell'esprimere ciò che pensa anche quando non può piacere, anzi, soprattutto quando sarebbe preferibile addolcire la pozione prima di somministrarla. L'ironia decisamente scozzese e le descrizioni caricaturali di chi la circonda emergono dai suoi articoli sebbene la sua missione principale – per ammissione – è quella di salvare il mondo magico da Betty Chisholm ed i suoi romanzi.
By alec | novembre 12, 2013 - 1:23 pm - Posted in Novembre 2069

Jared Jabberwock e Cassidy Blackhood

Anche per questo mese voi lettori della Voce vi siete espressi, anche se i voti arrivati sono stati effettivamente meno della volta precedente; forse perché in questo caso si parlava di studenti appena arrivati al castello che non tutti hanno avuto modo di conoscere bene, tanto da potersi pronunciare? Non saprei dirlo, fatto sta che sono andato ad aspettare i due vincitori fuori dalla serra dove fanno lezione per intervistarli.
E se lo scorso mese a trionfare sono stati due coetanei e concasati lo stesso è stato anche questa volta!

Mister Smistamento
Voti Votati
16 Jared Jabberwock
8 Gordon Fletcher
4 Leonard Murray, Savin Reid, Timothy Turner, Loyr Esseltil
 
Miss Smistamento
Voti Votati
28 Cassidy Blackhood
8 Elyon Turner
4 Kane Lindstrom, Keyra Craight, Kenzie McNamara

Mr e Miss Smistamento sono Jared Jabberwock e Cassidy Blackhood, entrambi appartenenti alla casata di Serpeverde. Nonostante i numeri di voti arrivati siano stati meno rispetto a Mr e Miss Molliccio dello scorso mese, i due primi posti si sono distanziati molto di più dai secondi classificati: se già per la categoria Mister Jared si è distanziato di ben otto voti dal Corvonero Gordon Fletcher e ancor di più dagli studenti che hanno ricevuto 4 voti (Leonard Murray per Grifondoro, Savin Reid per Corvonero, Timothy Turner e Loyr Esseltil rispettivamente per Serpeverde e Tassorosso), eclatante è la vittoria di Cassidy per la sezione Miss con ben 28 voti, di molto superiori agli 8 della Grifondoro Elyon Turner e lontanissima dalle altre piccole con 4 voti, ossia Kane Lindstrom, Keyra Craight e Kenzie McNamara tutte e tre appartenenti ai rosso-oro.
Inoltre, per puro dovere di cronaca non è vero, è che in redazione ancora ridiamo, faccio notare ai lettori un voto nullo che è arrivato per la categoria Mister: Gregor Darsel, sconosciuto solo ai piccoli del primo anno probabilmente, è stato nominato e visto che non c’è firma possiamo allegare anche la… motivazione possiamo, Leroi?: “Si, è un bambino, quindi lo voto”. Signor Darsel, magari riconosce questo ammiratore o ammiratrice senza nome, buona fortuna!

Detto questo, passo la parola a Cassidy e Jared e alle loro risposte i dolcetti vi sono piaciuti, sì?.
Entrambi avete approfittato della possibilità di farvi "pubblicità" in bacheca. Pensate sia per quello che avete vinto? O ci sareste riusciti anche senza?
Cassidy: Personalmente ho cercato di farmi molta pubblicità. Ho approfittato della bacheca degli studenti, e di quella in sala comune. La nostra prefetta, Catherine Smith, mi ha aiutata mettendo uno striscione in sala comune. In realtà è stata proprio lei a farmi notare il concorso, non avevo ancora letto l'uscita di ottobre de "La Voce degli Studenti". Mi ha aiutato a farmi pubblicità. Era certa che avrei vinto, sa che sono una vera Serpeverde. Io ho fatto anche degli svariati passaparola, convincendo anche membri di altre casate a votarmi. Avrei vinto comunque, ma ho preferito avere una certezza in più. Da quando mi sono iscritta, sono stata assolutamente determinata a vincere. Ed infatti…
Jared: Posso salutare Brittany? Brittany Nale. È la mia consulente d'immagine, come dice lei stessa. È anche convinta che senza il suo supporto non avrei mai vinto. Ma secondo me le api frizzole hanno fatto di più. A proposito… tu mi hai votato? Perché non credo di averti visto tra quelli che mi hanno chiesto soldi o dolci. O sei quello che mi ha scritto chiedendomi se posso fargli avere un appuntamento con Catherine Smith? Tornando alla domanda, però, io so che sono stato smistato nella casata più giusta. Che gli altri se ne accorgessero era solo una questione di tempo.
Sia chiaro, lo dico perché nessuno si senta tradito, che io non ho chiesto un appuntamento con Catherine Smith, ecco.

Siete stati ritenuti i due studenti del primo anno che meglio rappresentano la propria casata come caratteristiche. Vi aspettavate di finire a Serpeverde, o altrove?
Cassidy: Non sapevo nulla di questa scuola finché non ho ricevuto la lettera di ammissione, letto il libro "Storia di Hogwarts" e, di conseguenza, non sapevo delle sue casate. Il Cappello Parlante ha urlato "Serpeverde!" dopo pochi istanti che è stato appoggiato sulla mia testa. Il cappello non sbaglia mai, infatti sono molto orgogliosa di essere una Serpeverde. La casata mi si addice, ora che conosco anche le altre, so che non avrei mai potuto essere una Corvonero, una Tassorosso o una… Grifolagna. Sì, decisamente Serpeverde, è la mia casa.
Jared: La mia famiglia viene smistata a Serpeverde da generazioni. Mia madre Clotilda e mio padre Ashraf sono stati tra i verde-argento più validi dei loro anni e anche mia sorella Camryn che si è magata nel 2068 ha dimostrato di essere una degna Serpeverde. Dove sarei potuto esser smistato se non tra i discendenti di Salazar? Insomma, un giorno diventerò l'Erbologo più importante dell'intera comunità magica, voglio dire. E anche Cassidy secondo me avrà un futuro illustre davanti a sé. Non è questione di determinazione, ma di essere predisposti per certe cose.

Secondo voi i compagni che vi hanno votato cosa hanno visto in voi? In cosa pensate di somigliare di più al "buon Serpeverde"?
Cassidy: Sono una persona ambiziosa, incredibilmente testarda e determinata. Mi ritengo anche molto scaltra per la mia età, e sono sicura che questo mi farà fare molta strada. Forse è questo che hanno notato. O semplicemente hanno riconosciuto che fra gli studenti del primo anno sono io la ragazza che rispecchia di più la sua casata. Esattamente come Jared lo è fra i ragazzi. Non avevo dubbi che Serpeverde avrebbe sbaragliato la concorrenza anche in questo concorso. La nostra casata è grande, vantiamo fra le nostre fila grandi maghi. Dopotutto Merlino, il più grande mago mai esistito, era un Serpeverde. E l'onorificenza dell'Ordine di Merlino non si dà al primo vermicolo che ti attraversa la strada. Non posso ancora vantarmi dell'onore di somigliare in qualcosa a Salazar Serpeverde, quello è un diritto che mi conquisterò migliorando. Ma credo che avrebbe apprezzato la mia ambizione.
Jared: Cosa hanno visto in me? Guadagno, come prima cosa. Ho distribuito così tante caramelle e forcine per i capelli che non avrebbero potuto votare per qualcun altro. A tal proposito vorrei dire a quella studentessa che… ho rub… trovato un anello che secondo me si intona molto con i suoi occhi, ecco. Per farmi perdonare per lei sa cosa. Ma mi farai anche una foto per il giornale, sì? Con il mio nome scritto in grassetto, giusto? Ho un profilo altolocato come quello di Salazar eh, mia madre lo dice sempre.

In questi mesi da quando siete arrivati ad Hogwarts qual è la cosa che vi ha colpito più di tutte?
Cassidy: Fra le tante cose che offre questa scuola, quello che mi ha appassionato subito è stato il Quidditch. Non conoscevo questo sport, però mi ha colpito subito. Mi sono letta "Il Quidditch attraverso i secoli" già per tre volte. L'anno prossimo, ho intenzione di sostenere i provini per entrare in squadra. Sperò così di portare altre vittorie alla mia casata, includendo ovviamente i punti che le sto già facendo guadagnare.
Jared: il Quidditch, sicuramente. E' qualcosa che… wow! Non ho mai visto tanto fervore come quello che lo circonda. E ci sono alcuni studenti che dopo Hogwarts sono diventati famosi proprio per questo, mi è stato detto. Ma sono famosi anche al castello, voglio dire… quando passa Giselle Lanfrad si voltano tutti e raccontano di come ha preso tre pallini su tre l'anno scorso o qualcosa del genere. Non avrei mai detto che volare su una scopa potesse rivelarsi così… utile. Ed interessante, certo.

Qual è la cosa che vi piace di più e quella che vi piace meno di Hogwarts?
Cassidy: La cosa che mi piace di più è Pozioni. L'idea di poter cambiare qualcosa, combinando fra di loro degli ingredienti particolari è… esaltante. Anche se bisogna stare molto attenti, o si rischia di fare dei gran pasticci. Voglio migliorare molto in questa materia. La cosa che invece mi piace di meno sono i fantasmi. Non ho nulla contro di loro, ma quando girano per i corridoi dovrebbero fare un po’ più di attenzione. Quando ti passano attraverso, è come finire sotto un getto di acqua ghiacciata. Quella è una sensazione che odio!
Jared: Un'ape frizzola per me? Devo votarti per qualche concorso o fare il tuo nome a mio padre per un impiego quando uscirai di qui? Ah sì, scusa, l'intervista – wow, finirò sul giornale scolastico – hai ragione. La cosa che mi piace maggiormente è osservare la varietà di punti di vista che ci sono qui. Non ho avuto molto a che fare con la comunità magica, sino a quando non sono arrivato al castello, ma è… una continua fonte di appunti, per me. Quella che mi piace meno… la borsa dei libri di Brittany. Ti assicuro che pesa davvero tanto e riesce a ficcarci dentro di tutto con la scusa che altrimenti sarebbe una sfigy senza speranza alcuna di redimermi. Prima del settimo anno immagino che capirò che vuol dire…

Devo dire che sono stati… particolari, ecco mi inquietano un po’, ma sarà anche quello il fascino Serpeverde, ma sicuramente sinceri! E grazie Jared, ma io ancora nemmeno so bene cos’è che voglio fare per lavoro, quindi non serve che parli a tuo padre!


Mi ricordano di ricordare a voi lettori che per il mese di dicembre potrete votare per Mister e Miss T in condotta, ossia per chi secondo voi merita a tutti gli effetti questa T. Come sempre troverete il coupon di questo mese di seguito, a fine articolo, e potrete poi imbucarlo nella solita urna in Sala d’Ingresso il 10 Dicembre dalle 18.00 alle 21.00!

Alec Harris. Inglese, quattordicenne appartenente a Grifondoro e altro nuovo acquisto della redazione. Onesto e coraggioso ( a momenti alterni, direbbero alcuni ), è “uno dei gemelli Harris”: qualcuno sostiene che ci sia un modo per distinguerli, e che questo risieda nel sapere che Alec è quello che ha sempre con sé un libro, di qualsiasi cosa parli, o che visita più spesso la biblioteca; legge molte cose, ma pare che non abbia un particolare amore per materie pratiche come Pozioni – e Volo, come tutti i suoi coetanei ricorderanno dal primo anno, probabilmente. Forse non ha ancora compreso quale sarà la sua carriera accademica post-diploma, o forse sì e semplicemente non lo ha detto, visto il suo essere piuttosto riservato e impacciato all’inizio, specie con i più grandi. Se lo vedete con un pacco di biscotti in mano e basta… attenzione, distinguerlo da Caleb sarà difficile! Bisognerà fare attenzione anche in redazione, non si sa mai che si scambino: magari per riconoscerlo basta un test di canto rap?
By vocestudenti | novembre 6, 2013 - 11:50 pm - Posted in Novembre 2069

Saturno aprirà le vostre g… no, aspettate. Scusate, per me è un po' difficile non iniziare a parlare di pianeti; in qualche modo dovrò o no colmare la mancanza dell'astrologia tra le rubriche di quest'anno? Fortunatamente sono riuscito a uscire dal baule e superare questo trauma almeno in parte; so che vi sono mancato, cari miei lettori, me lo ha detto il mittens (e stavolta non è un pianeta, ndJ)! Tutto ciò non per raccontarvi la mia vita, o quanto sia bello aver riacquisito una libertà dopo aver mollato il mio costume di Halloween, ma semplicemente perché è successa una cosa che mi ha fatto pensare. Me ne andavo in giro per il castello, quando per caso capito davanti alla bacheca e vedo un post mooolto strano. Tosca insegna di non impicciarsi negli affari degli altri – vero Mer? – ma la parola dolcetti ha esercitato su di me un'attrazione gravitazionale non indifferente. Avrete sicuramente visto l'avviso, comparso per altro proprio il giorno dopo la mega scorpacciata di paura, in cui si proponeva di fondare un club dei dolcetti. Essendo firmato Gordon, inizialmente pensavo fosse una nuova iniziativa del nostro caporedattore per reclutare altri scribacchini – per chi se lo stesse chiedendo, in redazione non c'è una mega scorta mensile di leccornie importate direttamente dalle cucine… nè fagocitiamo i più piccoli – perchè comunque anche se ormai siamo tanti… siamo comunque un'enorme famiglia. Tuttavia mi sbagliavo. Accurate indagini condotte sguinzagliando attendibilissime e segretissime fonti mi hanno rivelato che l'iniziativa è partita da un primino corvonero. E la domanda è nata spontanea: dove li prendono questi dolci?

Tutto ciò mi ha portato a un semplicissimo ragionamento, che forse potrà sembrare assolutamente sconnesso. Ma non mi dilungo oltre per non sembrare troppo noioso… che Giove me ne scampi! Hogwarts è troppo grande, troppo dispersiva e solo Tosca sa quanti siano coloro che si sono persi cercando di scovarne le meraviglie… come la DelaParker e la Whiteheart il periodo che erano in cerca del loro colore naturale, vi ricordate?, o come qualunque Corvonero in cerca di qualcosa che possa rendere un minimo interessante sé e tutta la sua stirpe (possibilmente qualche pettegolezzo). L'esperienza maturata al castello, misurabile in anni di frequentazione – c'è chi dice che Mordey si sia fatto bocciare per avere più tempo – non sempre è indice di conoscenza effettiva di queste cinquantadue mura. E degli infiniti scalini – doppiamente infiniti se si conta il fatto che alle scale piace cambiare – quadri, armature, e chi più ne ha più ne metta. L'idea si è accesa nella mia testa come una pianta delle serre potrebbe fare tra le mani di Hilary Darcy, ti voglio bene, ossia in maniera probabilmente assai pericolosa per tutti. La parola chiave è GUIDARE. Nulla a che vedere con manici di scopa, né con manici di scopa che prendono fuoco (per fortuna la vecchia capa ci ha lasciati, ndJ), ma ve la butto lì: insegnamo ai primini come fare i primi passi al castello! La metà di voi starà ridendo, ma io sono serio. Sto veramente cercando di mettere su un gruppetto di volontari attivisti che diano un contributo per la causa. Perché mai dovreste farlo, dite voi? Proverò a convincervi con una piccola lista di buone ragioni.

1- Perché è giusto. Poi in fondo nemmeno voi conoscete perfettamente il castello, e potrebbero aprirsi nuovi orizzonti per voi… Mercurio potrebbe rivelarvi nuove latrine a cui approdare. E nessuno disdegna mai una latrina nel momento del bisogno, fidatemi di me. Se non di me, almeno delle stelle. Non è così impossibile far mangiare o bere a tutto il castello la stessa cosa, lo sanno tutti.
2- Voi grandi – sì proprio voi! – avete senz'altro subito le ire di Mayson, la SilverMedicine e compagnia durante le ingiustificate cacce al primino, e non vedete l'ora di far vedere che ora siamo più civili e carini. E non vi dimenticate che, una volta fuori di qui, sarete di nuovo i novellini. Prevedo piogge acide sulla vostra adultissima pluffa da matricole, eeeh già. L'età è un numero da cui non si scappa, lo sapreste se ascoltaste McLies!
3- Se non volete farlo per i poveri ragazzi che si trovano spiazzati in un mondo più grande di loro…fatelo per la gloria della vostra casata. Okay, questo è il motivo peggiore per cui potreste farlo ma, ehi, a Ippogrifo infuriato non si batte ciglio perciò ve lo dico comunque. Credo siate consapevoli – anche senza essere delle grandi cime – del fatto che se un primino selvatico inesperto perde punti è l'intera casata a risentirne. Sarebbe una sciocchezza compromettere un buon punteggio alla Coppa delle Case per non aver spiegato a un nostro concasata come arrivare all'aula di Incantesimi, come non entrare nel bagno sbagliato, come non passare attraverso un fantasma e cose di questo tipo!

In realtà ci sarebbero anche un mucchio di altri buoni motivi, ma Gwen mi sta guardando in cagnesco chiedendomi se ho intenzione di finire di sparare bolidate… ho capito che la pergamena costa, e che crup! Potrei dirvi che giorni ricchi di belle cose si prospettano davanti a coloro che vorranno partecipare a quest'impresa, ma dall'alto non mi sono arrivate ancora comunicazioni di questo tipo e pare che io non sia autorizzato a scrivere corbellerie. O scriverei per un'altra testata. Testata si addice in effetti decisamente meglio di giornalino. Ai primini non ho nessun appello da fare se non quello di non cercare di fondare club di caramelle prima di aver scoperto come entrare nelle cucine…scherzo, scherzo. Stiamo lavorando per voi, abbiate fiducia e non esitate a cercarci per qualunque cosa! Abbiamo persino – prima che qualcuno pensi che abbia iniziato a parlare al plurale come farebbe la reginetta di Beauxbatons – un Milomeister come testimonial, come avrete potuto vedere dall'avviso in bacheca. A tutti gli altri, qualunque età abbiano, non dico nulla se non che vi aspettiamo numerosi; abbraccia anche tu una piccola bacchetta, per un castello migliore!

Jeremy Claythorne. diciassette anni appena fatti. Tassorosso tranquillo e un po' svampito, che critica bonariamente la concorrenza ed è fermamente convinto che le stelle e i pianeti gli parlino rivelandogli chissà quali verità; ragion per cui lo si vede spesso indossare strani turbanti. E' un ragazzo sostanzialmente bonaccione e un po' timido, che arrossisce facilmente e in pubblico tende a starsene sulle sue probabilmente perché ormai è abituato a far parte del team baule e teme che socializzare troppo con il resto del mondo possa escluderlo dal gruppetto scelto. Non che non gli piaccia la gente, ma semplicemente ritiene di non esserne all'altezza. Non ha particolari qualità se non la goffagine e la propensione all'ansia e alla preoccupazione per qualunque cosa riguardi lo stare al mondo. Il suo incubo peggiore? I M.A.G.O. e la vita "là fuori", per quanto sia solo al sesto anno.
By vocestudenti | novembre 5, 2013 - 5:25 pm - Posted in Novembre 2069

Vita da assistente

di Lirael Belvoir

La vita da Assistente è una vita che non avrei mai pensato di intraprendere. Quando ho lasciato il castello alla fine del settimo anno avevo tanti progetti in testa, tante idee e tante speranze che il mondo adulto, la realtà al di fuori delle quattro mura del castello, mi ha distrutto in neanche qualche mese. Ho imparato, uscendo da scuola, che il mondo all'interno del castello è un mondo a sè e che dentro di esso conosci le persone che lasceranno per sempre un segno indelebile nel cuore; chi più profondo, chi meno. Essere finalmente adulta mi ha permesso di inseguire il mio sogno, quello di frequentare la Hector Tulange, diventare qualcuno nel mondo dell'Erbologia; ma allo stesso tempo mi ha messo davanti ad una scelta che non avrei mai voluto fare e che, da immatura, ho sbagliato. Crescere significa anche questo, fare le scelte sbagliate, ma non è questo il posto e il luogo per mettersi a dispensare consigli di vita ed esperienze. Una cosa però posso dirla: seguire i propri sogni non è mai sbagliato. Mai. Io l'ho fatto e, per quanto questi mi abbiano fatto male, mi hanno anche dato tante soddisfazioni, dal punto di vista lavorativo, che non posso che guardarmi indietro con un sorriso: amaro, ma pur sempre un sorriso. L'Erbologia mi ha sempre affascinato, sin da bambina, ma entrare in una serra e vedere tutto ciò che si cela dietro quelle vetrate, poter scoprire che cosa contengono, è una delle emozioni più belle che abbia mai provato. Ho deciso che questa materia sarebbe diventata la mia vita durante la prima lezione del primo anno. E così è stato. La Hector Tulange mi ha dato modo di approfondire sempre di più le mie conoscenze e mi ha dato la possibilità di viaggiare; ho visitato posti meravigliosi alla ricerca di piante mitologiche, piante rare e pericolose. Ho rischiato la vita a causa di alcune di queste, ma non mi pento di niente. Ho vissuto l'Erbologia a fondo, sono riuscita ad entrare dentro di lei, andare oltre la maschera che viene data scolasticamente – lo studio mnemonico delle piante, dei loro effetti e della loro cura – e comprendere che dentro di essa c'è ben altro. Questo è uno dei motivi per cui ho accettato di essere l'assistente del Professor Thingread, uomo che stimo sia come persona che come erbologo e con il quale ho avuto modo di avere a che fare anche sul campo. Cercare di far avvicinare i ragazzi alla vera essenza dell'Erbologia, abbandonare la conformità della materia e raggiungere la sua vera e propria essenza. L'essenza di una materia che studia tutto ciò che ci circonda, che ci permette di vivere, che ci condiziona e che ci può far del male. Dare una risposta affermativa al professor Thingread non è stato facile. Hogwarts è un luogo di tutto rispetto, che ho sempre amato e che considero ancora come un pezzo di casa mia, e varcare nuovamente la sua soglia non più come studente ma come persona incaricata di insegnare ai maghi del futuro ciò che io avevo appreso ed amato alla loro età, era – ed è tutt'ora – uno dei compiti che mi mettevano più in soggezione. È stato proprio questo però a convincermi, è stato questo pensiero a farmi accettare il posto e ad accettare conseguentemente il fardello che avrebbe portato. Conciliare la mia vita alla Tulange come ricercatrice e genetista con quella di Assistente ad Hogwarts non è facile, ma è una cosa che faccio per passione, perché amo questa materia e quando c'è la passione, l'amore per qualcosa, le difficoltà si superano sempre. Tutto mi sarei aspettata, tranne che incontrare nuovamente coloro che mi erano stati accanto durante la mia permanenza qua. Ritrovare Will, Shaymus e tutti gli altri che in un modo o nell'altro avevano fatto parte della mia vita e l'avevano cambiata, è stato sconvolgente. Bello, ma sconvolgente. È come tornare indietro nel tempo, con il sorriso amaro sulle labbra e la consapevolezza che questa volta non mi è concesso sbagliare. Non c'è una T o una E; non posso fare come facevo allora, perché in ballo non c'è un voto ma il futuro di tanti ragazzi che, una volta fuori da queste mura, dovranno affrontare le stesse difficoltà che ho dovuto affrontare io. Non sapete quanto vorrei poter evitare che ognuno dei ragazzi che frequentano la classe di Erbologia soffra una volta fuori, ma soffrire fa parte della crescita. Non abbattetevi mai, anche quando la situazione sembra buia, anche quando non trovate soluzioni. Non fatelo e continuate ad avere speranza: la vita prima o poi vi darà modo di recuperare, vi darà una seconda possibilità. Con me l'ha fatto, e la mia seconda possibilità è proprio questa.

 

Controeditoriale

di Hypnos Barrach

Ho atteso con ansia di vedere steso e leggere l’editoriale made in Leroi di questo mese, dopo aver spulciato molti dei controeditoriali precedenti al mio, pensando di riuscire a fare un “contro” che fosse effettivamente qualcosa con cui dare una seconda faccia alla medaglia messa sul tavolo dal Caporedattore. Eppure, forse per spirito di casata, forse perché proprio tra di noi non riusciamo a non andare d’accordo o sarebbe meglio dire che sono io a non avere alcuna antipatia?, non ho gran che con cui ribattere alla sua apertura del numero della Voce. Un appello alla gioventù bello e buono, a cui mi sento in dovere di fare un solo appunto, anche se rivolto specialmente ai miei colleghi di ronda: guardatevi bene intorno, perché le risse potrebbero non esistere e limitarsi solamente alla Sala Grande, o alla corrispettivi Sale Comuni..non vorrei che, fomentati dal prendersi a pugni come una certa Turner e un certo Stevens, delle povere matricole finissero per rotolare giù dal Ponte Sospeso! Penso che desiderio comune di noi spillati, tanto quanto di gran parte delle streghe e dei maghi in progress che frequentano Hogwarts sia la sicurezza propria e, volendo, anche altrui, e per queste cose bisogna lavorare insieme, senza farsi dispetti a vicenda e pensando che quando si riceve uno schiaffo, non è vitale e necessario lanciarne un altro ancora più forte; si sa, basta un fiammifero per accendere la miccia e far saltare in aria un palazzo. Ma non è questo il caso. Scrivo questo perché mi piacerebbe che, chi legge editoriale e controeditoriale come in questo caso, non pensi che siamo qui a fare la paternale su quanto sia brutta e problematica la gioventù con i suoi “si può” e “non si può” fare anche se probabilmente farebbe bene, ma che, in quanto noi vostri educatori e voi futuri educatori, vi incoraggiamo solo a vivere la scuola e l’adolescenza a metà tra la spensieratezza e l’impegno. Questo che significa?, vi chiederete probabilmente voi. Significa che essere ad Hogwarts non è di certo una passeggiata, e nei secoli tanta gente si è sbagliata, probabilmente, a reputare questa grande struttura “un luogo sicuro”, ma essa va apprezzata e vissuta al meglio delle potenzialità di un mago. Vi metterà sempre alla prova. Non ci sarà mai un momento in cui potrete stare tranquilli; i quadri potrebbero sgridarvi, ammaliarvi, ingannarvi, porvi degli indovinelli e non farvi andare avanti finchè non li risolverete; potrete incontrare gente un po’… squilibrata, e persone fin troppo buone nell’anima, oppure potrete dovervi muovere nei corridoi guardandovi continuamente le spalle con l’ansia di essere braccati da qualcuno dalla “bacchetta facile”. Tutto sarà una prova, e in sette anni le vostre prove potranno solo aumentare, o farsi più ardue, ma ognuno di noi, nel suo piccolo e con i suoi modi prettamente personali, sarà in grado di affrontarli se lo fa con il sorriso sul volto e la tranquillità e la consapevolezza che qui ad Hogwarts si è in gran parte simili ad una grande famiglia; per cui, a voi tra i più piccoli faccio un appello: non abbiate paura di girare nei corridoi da soli, non rifugiatevi in biblioteca o, viceversa, non sfogate eccessivamente il vostro entusiasmo sugli altri compagni, ma godetevi ogni segreto che la gioventù e la vostra scuola hanno da riservarvi per ogni passo che fate, per ogni incanto che imparate. Ci siamo passati tutti per quelle barche il primo giorno del nostro primo anno, e penso che lo stesso entusiasmo abbia pervaso i nostri cuori, anche se in modo diverso da persona a persona. Molti di voi hanno scoperto di avere un nuovo mondo davanti agli occhi, come me ad undici anni; altri lo conoscevano già per via delle proprie famiglie. Scoprirete presto che, aiutandovi a vicenda, ricaverete molto più di quanto potreste mai aver immaginato da ciò che Hogwarts e il suo corpo docenti ha da offrirvi: divertimento e sapere andranno a braccetto, se solo sarete voi a volere che questo accada. Là fuori è molto lontano e troppo vicino allo stesso tempo, ma quello che farete e vi guadagnerete qui dentro sarà il vostro biglietto da visita una volta che camminerete con le vostre gambe e dovrete cavarvela da soli qualunque situazione vi si pari davanti agli occhi. Queste due realtà sono e saranno le nostre realtà, la nostra vita, con i loro fardelli e quant’altro; non vi sembra una cosa quasi… divertente?

 

By vocestudenti | - 5:23 pm - Posted in Novembre 2069

Sono più che certa che ben pochi avranno sentito la mia mancanza nel mese di ottobre. Mi sono presa una pausa di riflessione e… d'accordo, ho perso un po' di tempo a costruire quel costume da Gazza Gonfiante per Halloween. Però ora smettetela di malignare, non è affatto educato insinuare che lo facevo apposta a continuare a cadere giù dalle spalle di Philip per atterrare tra le sue braccia. Non so se avete notato quanto si sono allargate le sue spalle e se l'avete notato smettetela di notarlo perchè… Hilary, che hai fatto alla mia piuma? Scrive cose private, ecco qual è il problema.
Dicevo della mia pausa di riflessione. Su cosa riflettevo? Sul futuro, ovviamente. I G.U.F.O. sono alle spalle, noi del sesto anno abbiamo dovuto scegliere le materie che costruiranno il nostro avvenire professionale. Allo stesso modo, i ragazzi del terzo anno hanno scelto le loro materie facoltative, quelli del settimo si sono ritrovati a dover decidere cosa scartare per potersi concentrare su tutto il resto o a pensare a future carriere e accademie. Qui, però, non mi interessa sapere cosa hanno scelto, quanto in che modo fanno le loro scelte. Usando il cervello tanto amato da Edwin Baker, il nostro assistente di Difesa, che è diventato il mio secondo docente preferito? Facendo un consulto di gruppo con amici ed affiliati della stessa squadra di Quidditch? Oppure affidandosi a qualcosa di più impalpabile come sfere di cristallo e fondi di tè? Già, è questo il punto. Ci affidiamo davvero alla Divinazione per le nostre scelte? Ho raccolto in giro qualche opinione, chiedendo sia a chi frequenta la materia sia a chi l'ha scartata sia a chi dovrà decidere se frequentarla o meno. Be', in realtà volevo guardare il fondo di una tazza da tè per potervi riferire che sono tutte bubotuberate, ma essendo una persona educata e che studia per bene le sue fonti dividerò le mie considerazioni e lascerò che a parlare siano le opinioni raccolte.

Dico Sì alla Divinazione

E' importante avere docenti che credono nella propria materia, ecco perchè in un certo senso la posizione del professor Dupret è lodevole. La sua materia è sempre stata controversa nel programma scolastico e predi(ca)re bene ma razzolare male le farebbe solo perdere punti. Ecco perchè: "Io baso la mia intera giornata sull'uso della vista e sull'interpretazione di ogni dettaglio strano che succede nell'arco della giornata, in modo da poterne trarre sempre e solo il meglio!" Ma il professore non è l'unico fervente convinto. Milo Welsh, infatti, ammette con l'estrema modestia di cui sappiamo è dotato: "Già sono bravo ad anticipare le tendenze, ma utilizzando anche le mie capacità divinatorie diventerò un vero e proprio guru! In ogni caso cerco di non abusare della Vista in questo periodo, e quindi nelle mie scelte la utilizzo con parsimonia." E alla mia curiosità riguardo qualcosa di interessante Visto in classe, ha risposto: "L'anno scorso stavo studiando Storia per i G.U.F.O. e ho avuto un flash su di un cappello che girava per i corridoi… tu che ne dici, eeeeh?" Probabilmente, più che preoccuparsi di consumare la Vista e di prendersi il merito, a posteriori, della caccia ai cappelli di Powell, dovrebbe fare qualcosa per quel suo continuo ammiccare e… stare attento quando rimetterà piede in redazione.
C'è poi chi veleggia un po' verso il fatalismo e qui riporto la risposta di Amethyst Grey: "Se per Divinazione intendi chiedere alla sfera di cristallo in quali materie non ho speranze di riuscita e in quali sì e agire di conseguenza… beh, allora diciamo che sì, mi affido a ciò che mi dice." Quindi, se ho capito bene, lo studente tipo di Hogwarts che va male in più di una materia può d'ora in poi dire che è colpa del destino. Certo, forse, se studiasse come Merlino comanda potrebbe spezzare questo circolo vizioso. A discolpa della Caposcuola Tassorosso posso far notare che l'ha detto ridendo. Di chi o cosa ridesse non ho idea. Ho chiesto anche a lei se avesse Visto qualcosa di interessante a lezione e mi ha accennato ad un breve frammento del suo futuro nascosto in un fondo di tè. Ma a quanto pare è solo "un remake di quello che mia nonna mi predice in continuazione, perciò… niente di nuovo."
E poi durante la mia ricerca ho rinvenuto quella che potrebbe considerarsi una posizione di mezzo, nelle parole di Eleanor Bustles: "No, penso di non scegliere Divinazione, perchè preferisco concentrarmi su materie che serviranno di più per fare il Medimago! Però penso sia grinzafica. Cioè, tipo che se hai l'Occhio o sei bravo a leggere i fondi del tè allora sei utile e ti credo. Però se sei uno che parla a Morgana e fa finta allora tuffati in un Calderone che fai solo perdere Galeoni alla gente! Però secondo me la Divinazione esiste, ecco."

Prevedo T a fine anno

Qual è il limite della Divinazione?
Che puoi decidere di non crederci.
Non c'è modo di verificare una profezia o una previsione se non quando questa si avvera. Se si ha una premozione e si cerca di evitare un evento, e magari lo si evita, allora come potremmo essere sicuri che quel dato evento sarebbe successo davvero? Avete mai sentito parlare delle profezie auto-avveranti? Sono quelle che si avverano proprio perchè qualcuno le ha previste. Quando si cerca di evitare qualcosa e, paradossalmente, si concorre invece a farla avverare. A questo punto qualcuno particolarmente informato potrebbe obiettare: e le profezie depositate all'Ufficio Misteri? Piccolo problema. Nessuno può vedere o ascoltare quelle profezie, a meno che non ne sia il protagonista, non lavori come Indicibile o non si intrufoli di nascosto nell'Ufficio Misteri. Nel primo caso, non vai a raccontare in giro una profezia che ti riguarda, tranne casi di profezie segrete che conoscono tutti. Nel secondo caso, se un Indicibile mostra una profezia del suo ufficio viene licenziato in tronco e spedito al Ministero della Magia dell'Alaska. Nel terzo caso, si dovrebbe riporre la propria fiducia in qualcuno che commette effrazione ai danni del Ministero e che probabilmente intendeva rubare.
Insomma, non ci sono prove reali. Un'altra obiezione: ci sono tante cose impalpabili che però sono reali, ce ne sono alcune che addirittura alimentano grandi magie. Come il coraggio di affrontare in un Molliccio le proprie paure o come la magia antica più grande di tutte: l'amore. Queste sono le cose che si Vedono davvero. Queste cose esistono prima, durante e dopo. Una profezia esiste solo prima. Davvero dovremmo scaricare le nostre responsabilità su una sfera di cristallo? Può migliorarci la vita sapere qualcosa in anticipo? Il mio cervello logico dice di sì, che è sempre meglio sapere le cose prima per essere preparati. Però… A volte è bello essere sorpresi.
Lo scorso Natale ho chiesto alla mia bisnonna di leggermi la mano. Sì, lo ammetto. Lei ha fatto un sorriso strano e mi ha detto "Ibis redibis non morieris in bello". Non conoscevo quella formula magica e ovviamente sono andata subito a cercarla, per scoprire che non era una formula magica. E' latino – spero l'abbiate capito da soli – e ha un'interpretazione diversa a seconda di come si mette la virgola. Ibis, redibis, non morieris in bello (Andrai, tornerai e non morirai in guerra) oppure Ibis, redibis non, morieris in bello (Andrai, non ritornerai e morirai in guerra). Ora, la mia bisnonna è avanti con gli anni ma non è suonata e sono abbastanza sicura che abbia capito bene cosa le ho chiesto. Cosa voleva dirmi? Be', il concetto è riassumibile in: punti di Vista. Oh sì, ne ho a bizzeffe di frasi del genere, ho trovato un vecchio notes dei Muldoon dov'erano raccolte tutte le spiritosaggini sulla professoressa Carmichael, che probabilmente vedeva al di là del proprio naso molto più di tanti altri.
E ora penso che una degna conclusione sia lasciarvi con un motto sulla falsariga di bisnonna Rushton: Visio non T volabunt. A voi metterci la virgola e fare in modo che si avveri la versione giusta.

Ho già Visioni di mio

Non sto insinuando assolutamente niente con questo titolo e iniziando la controparte con l'opinione di Catherine Smith. Io, comunque, certe occhiate le ho Viste bene e avete la mia benedizione. "Aritmanzia è mille volte più utile, e le rune sono molto più affascinanti dei vestit…cioè, della vista. Si, vista, ecco. E quei puff rossi dove si sprofonda, sono assolutamente odiosi e scomodi! Per non parlare delle leggende Hogwartsiane che girano su quei divanetti… ma non te le dovrò raccontare io, no? Riguardo le scelte… Naaaah, non scherziamo. Mi fido di me stessa, o dei consigli dei miei amici. La vista la lascio a quei creduloni che….ehi un attimo. Tu non segui divinazione, vero?" No, non la seguo, io credo a quel che Vedo. Dai, so che fa ridere, almeno Phil ci ha riso un sacco. Indagherò sulle leggende riguardo i divanetti, sicuramente Storia di Hogwarts non ne parla o lo saprei. La so a memoria.
Non potevo ovviamente esimermi dal sentire un'altra Corvonero, noti per l'uso del cervello. Secondo certe leggende, almeno. Ringrazio Isobel Carrot per avermi mostrato sassi incisi di rune e foto di Jobberknoll, mi ha reso interessante la giornata. E' evidente che lei non scambierebbe per la Divinazione le due materie scelte, Rune e Cura delle Creature Magiche, animate da ricordi commoventi come gnomi da accudire di nome Orripilis. A parte questo, "Dupret sembra davvero simpatico, e pure il nuovo assistente, anche se i suoi continui ammiccamenti sono un po' inquietanti…ma  non credo che ci si debba affidare alla Divinazione per le proprie scelte. Credo sia interessante da…leggere? Per i suoi legami con l'astrologia eccetera ma io non baserei il mio modo di vivere sulle arti divinatorie ecco…preferisco affidarmi alle doti che Cosetta mi ha dato, no?" Sì, le doti di Cosetta. Io continuo a preferire l'Astronomia. Ah, l'ammicc frenetico è contagioso, volevo avvertirvi, a quanto pare anche il professor Whedon ha questa particolarità della… Vista.
E infine la risposta di Elyon Turner che fa categoria a parte, nel senso che lei avrebbe bisogno di Vedere più da vicino un programma scolastico, ma essendo quasi appena arrivata la si può quasi giustificare. "Divina..che? E' una specie di malattia, vero? Mi sa che l'ha presa mio zio l'anno scorso: gli sono spuntate un sacco di pustole gialle, si grattava tutto e gli sono caduti i capelli a ciuffi! Io non la vorrei mai prendere, eh, ma però mi ha detto che riusciva a leggere il futuro in base a quanto prudevano le pustole: se prudevano assai, era sicuro che si doveva uscire con l'ombrello ché… fran! Iniziava giù a piovere che dovevo tornare a casa in canoa!" Sto chiamando a raccolta tutto il mio composto autocontrollo per non ridere, anche se è un po' difficile quando trascrivi certe cose e allo stesso tempo vedi Jeremy entrare in redazione con un anello di Saturno orbitante intorno alla testa.

 
Vega Rushton. Serpeverde prossima ai 17 anni, che nei corridoi si nota per lo più per la chioma riccia. Ha lontane origini dalla Repubblica Dominicana, dove la bisnonna la aspetta tutte le estati, ma la famiglia Rushton vive ormai a Canterbury. Si dice che sappia costruire bambole voodoo, ma non lo fa perché è estremamente maleducato strappare capelli altrui. Le piace la Storia della magia – la sua insegnante preferita è Rosmilda Welkeltosk – ma negli ultimi tempi trova anche interessante l'osservazione del cielo stellato, meglio se attraverso i vetri delle serre. Sorride un po' più spesso, perché sostiene di aver trovato il colore che meglio si intona alla sua pelle, vale a dire il giallo. Dice di aver trovato un metodo migliore per trattare Philip che non sia portare sempre con sè una forchetta. Fa parte del Club del Libro, ma ritiene che tutti gli altri iscritti leggano troppo lentamente, ed è forse tra le poche a non sbadigliare quando parla Ivy.
By alec | - 3:33 pm - Posted in Novembre 2069

Jared Jabberwock e Cassidy Blackhood

Intro.

Mister Smistamento
Voti Votati
16 Jared Jabberwock
8 Gordon Fletcher
4 Leonard Murray, Savin Reid, Timothy Turner, Loyr Esseltil
Miss Smistamento
Voti Votati
28 Cassidy Blackhood
8 Elyon Turner
4 Kane Lindstrom, Keyra Craight, Kenzie McNamara

 

Ho adattato i voti all’On per renderli plausibili in una scuola di almeno 200 studenti. Ogni voto off ne vale 4 On, anche se sono pochini lo stesso ><

Ti riporto qualche nota di accompagnamento:

Io Loyr Esseltil,
Voto la signorina Cassidy in quanto ĆØ la piĆ¹ Serpeverdosa delle Serpiverdi u___u
(ho idea che questa sia piĆ¹ Off che On, non sono sicura XD)

[Solita grafia scura e dal tratto inclinato verso sinistra]

Mr Smistamento: Gregor Darsel. Si, ĆØ un bambino, quindi lo voto
Miss Smistamento: _______________________
(questa ĆØ di Anne, anche se non si ĆØ firmata)

By Anne Burton | novembre 4, 2013 - 6:25 pm - Posted in Novembre 2069

I GIORNATA
Bats – Falcons 2
Arrows – Pride 1
Kestrels – Tornados 1
Harpies – United 1
Wanderers – Magpies 1
Cannoni – Vespe Ā 1
Catapults – Banges 2

II GIORNATA
Arrows – Bats 1
Falcons – Kestrels 2
Pride – Harpies 2
Tornados – Wanderers 2
United – Cannoni 2
Magpies – Catapults 1
Vespe – Banges 1

III GIORNATA
United – Bats
Magpies – Tornados
Vespe – Pride
Banges – Falcons
Catapults – Arrows
Cannoni – Kestrels
Wanderers – Harpies

V GIORNATA
Pride – Bats
Tornados – Falcons
United – Arrows
Magpies – Kestrels
Vespe – Harpies
Banges – Wanderers
Catapults – Cannoni

VI GIORNATA
Bats – Magpies
United – Vespe
Tornados – Banges
Pride – Catapults
Falcons – Cannoni
Arrows – Wanderers
Kestrels – Harpies

VII GIORNATA
Harpies – Bats
Kestrels – Wanderers
Arrows – Cannoni
Falcons – Catapults
Pride – Banges
Tornados – Vespe
United – Magpies

PRIMA GIORNATA

260-80
70-320
280-70
360-200
170-10
490-130
70-180

 

SECONDA GIORNATA

160-20
40-290
60-350
380-90
460-860
200-10
310-40

Sinceramente devo confessare che mi ĆØ mancato tanto non avere a che fare con il campionato di Lega e non aspettare con trepidazione le pergamene di coloro che mi son stati dietro con i pronostici per ogni giornata che ho proposto. Eppure quest’anno sono stato molto indeciso sul riproporre le schedine, come qualcuno di voi ha potuto comprendere se ha avuto modo di parlare con me il mese scorso. Poi mi ĆØ bastato leggere la minaccia di Catherine Smith in bacheca all’uscita de La Voce – era una minaccia, vero? – o sentire Ian O’John che mi ha suggerito piĆ¹ o meno la stessa cosa in Biblioteca, per capire che quei due son fatti per stare insieme. Io e le schedine intendo eh, ci mancherebbe mai che io possa fungere da sugellatore sentimentale. Io sono un cronista sportivo – vabbĆØ, fate almeno finta di crederci – e come tale, prima del concorso in questione, ĆØ mio dovere commentare le prime due giornate del Campionato di Lega anche perchĆ© non sono mancati nĆ© i colpi di scena, nĆ© qualche infortunio. SƬ, lo so che per me tutti gli infortuni sono “cattivi”, non c’ĆØ bisogno che vi mettiate a parlare con questa pagina come se io possa sentirvi.
Zero punti in classifica dopo le prime due giornate per i Pipistrelli, ĆØ probabilmente questa la notizia piĆ¹ rilevante tra tutti i risultati dei primi turni del Campionato di Lega. Usciti sconfitti sia dall’incontro con i Falcons – tutto sommato prevedibilmente – che contro gli Arrows in una gara fulminea durata poco piĆ¹ che un quarto d’ora, per la compagine di Grujensson si prospetta un inizio di Campionato molto in salita con la Liece che non ĆØ ancora decollata come ci si aspettava da lei e la frangia di tifosi piĆ¹ estremisti che contestano ancora la dipartita di Dirk Hargreaves, ora in forza a quei Tornados che hanno alternato una sonora sconfitta contro i Kestrels alla netta vittoria nei confronti dei Wanderers. Nota positiva di queste due giornate di Campionato ĆØ perĆ² sicuramente la prestazione delle vecchie conoscenze del castello che hanno intrapreso una carriera nel Quidditch; se Krystal James al momento ha catturato due boccini su due, infatti, le sue prestazioni fanno di certo ben sperare, nonostante (o soprattutto, dipende dai punti di vista) l’intervento al limite del falloso che le ha permesso di far sua la sferetta alata nell’incontro con i Falcons. Buone anche le prestazioni dello stesso Hargreaves e di Relena O’Neil al top per quanto riguarda sia i gol che gli assist realizzati nell’incontro vinto con i Wanderers nettamente vinto dalla squadra di Tutshill.
L’inizio piĆ¹ sorprendente del Campionato ĆØ perĆ² probabilmente quello degli Arrows, ancora a punteggio pieno, con Rowena Abyss che sta iniziando a familiarizzare con l’ambiente di Lega, un po’ come Oscar Trott, cacciatore dei Banges. La squadra di Banchory ha infatti iniziato al meglio il proprio Campionato ridimensionando lo slancio iniziale delle Catapulte, uscendo perĆ² alla peggio dal successivo scontro con le Vespe del duo crucco Marea-Repin. Buon risultato anche per Elenoire Glorbander per niente condizionata dall’esordio proprio contro quel Rygar Connelly che ha sposato qualche anno fa e nonostante il rigore sbagliato proprio nella gara vinta contro i Tornados. A punteggio pieno – nel pieno rispetto dei pronostici iniziali – anche le Harpies con Venezia Oper che ha ripreso da dove ha lasciato lo scorso Campionato: la vetta del reparto cacciatori. Autrice di una prestazione superba contro lo United, l’estone ha ribadito la sua supremazia anche nell’incontro successivo che ha visto contrapposte la squadra di Holyhead contro i Pride e che ha messo in evidenza – se ce ne fosse ancora bisogno – il guizzo agonistico di Elisabeth Dark autrice di un sette su sette per quanto riguarda i bolidi elusi dalla cercatrice della compagine irlandese.
A metĆ  strada tra un inizio con il botto ed un totale fiasco si trovano invece diverse squadre, tra cui meritano sicuramente due righe a parte i Montrose Magpies, fosse anche solo per la momentanea perdita di Innerson, vittima di un leggero infortunio grazie (o per colpa di) Ismail Fehr, nella vittoria che la squadra scozzese ha rimediato contro le Catapulte. A ben vedere le partite dei Magpies sono state entrambe all’insegna della cattura fulminea del boccino che ha condannato – in un’azione viziata da una spallata del cercatore dei Wanderers – e successivamente premiato, il volo di Mitea verso la sferetta alata. Se Angelina Coast reggerĆ  un altro anno ai ritmi cui ci ha abituato in passato… scrivevo cosƬ, lo scorso numero de La Voce, interrogandomi come tutti sul futuro della squadra di Ephestus Bride. Non so se la Coast legge il nostro giornale scolastico, in ogni caso sembra proprio che la cercatrice dei Cannoni abbia premura di sottolineare non solo la sua forma splendida come sempre, ma anche l’inclinazione a soffiare i boccini all’ultimo, garantendo la vittoria della propria squadra in ogni situazione. La prima giornata vinta contro le Vespe – caratterizzata dall’infortunio della Tenadova che ne avrĆ  probabilmente ancora per un turno – ĆØ stata infatti accompagnata dalla partita semi-infinita contro lo United, scontro che ha visto ben centodue pluffe indirizzate nello specchio degli anelli difesi da Theobald a fronte dei novantaquattro indirizzati dalla squadra di Puddlemere e nonostante l’infortunio di Cantwell per mano del sempre pericoloso Roe.
Insomma, se questa ĆØ la situazione giĆ  dopo la seconda giornata di Campionato, ci si puĆ² attendere davvero un proseguimento di quelli che ci fanno amare il Quidditch anche quando questo implica qualche discussione in piĆ¹ con gli amici. Ma ora veniamo a noi o, meglio, a quello che dovrete fare voi scommettitori in erba. Ad ogni numero del giornale – quindi una volta al mese – vi proporrĆ² una delle giornate di Lega su cui esprimere il vostro pronostico con un segno “1″ o “2″ a seconda della squadra che, secondo voi, puĆ² vincere le partite in questione. Nel numero successivo, oltre al commento sull’andamento del campionato di Lega, ci sarĆ  anche una classifica sia dei risultati di quella determinata schedina, sia una piĆ¹ generale che a fine anno decreterĆ  il vincitore del concorso. Anche quest’anno non sono previste quote di partecipazione – ma se mi scrivete due righe ogni tanto mi fa piacere – ed il TotoQuidditch ĆØ aperto sia agli studenti che al corpo di insegnanti e gli abbonati esterni alla scuola, cosƬ da accontentare tutti. Mandare il vostro pronostico ĆØ semplice: basta che mi incrociate in corridoio non alle serre e mi consegnate la pergamena con i vostri pronostici. Quanto ai premi… magari leggendo questa proposta qualche squadra deciderĆ  di mettere in palio qualcosa che la riguardi, come l’anno scorso. Le casse de La Voce continuano a piangere almeno quanto un Gillidh abbandonato dal suo padrone, lo sapete, ecco perchĆ© mi rivolgo anche ai commercianti di Hogsmeade o Diagon Alley o l’intero Regno Unito. Hogwarts ĆØ stata e sarĆ  sempre la casa di tutti, no? Via ai pronostici, quindi.

VIII GIORNATA
Bats – Tornados
Pride – United
Falcons – Magpies
Arrows – Vespe
Kestrels – Banges
Harpies – Catapults
Wanderers – Cannoni

IX GIORNATA
Bats – Cannoni
Catapults – Wanderers
Banges – Harpies
Vespe – Kestrels
Magpies – Arrows
United – Falcons
Tornados – Pride

X GIORNATA
Bats – Banges
Vespe – Ā Catapults
Magpies – Cannoni
United – Wanderers
Tornados – Harpies
Pride – Kestrels
Falcons – Arrows

XI GIORNATA
Wanderers – Bats
Harpies – Cannoni
Kestrels – Catapults
Arrows – Banges
Falcons – Vespe
Pride – Magpies
Tornados – United

XII GIORNATA
Bats -Kestrels
Harpies – Arrows
Wanderers – Falcons
Cannoni – Pride
Catapults – Tornados
Banges – United
Vespe – Magpies

XIII GIORNATA
Vespe – Bats
Banges – Magpies
Catapults – United
Cannoni – Tornados
Wanderers – Pride
Harpies – Falcons
Kestrels – Arrows

CLASSIFICA DI LEGA

Appleby Arrows
4
Cannoni di Chudley
4
Holyhead Harpies
4
Kenmare Kestrels
4
Banchory Banges
2
Falmouth Falcons
2
Wigtown Wanderers
2
Montrose Magpies
2
Tutshill Tornados
2
Vespe di Wimbourne
2
Ballycastle Bats
0
Caerphilly Catapults
0
Portree Pride
0
Puddlemere United
0

 

PRONOSTICI QUARTA GIORNATA

Catapults – Bats
Cannoni – Banges
Wanderers – Vespe
Harpies – Magpies
Kestrels – United
Arrows – Tornados
Falcons – Pride
Philip Noreal. Tassorosso fino al midollo e nativo di Hartlepool (Durham), per sua somma gioia ha superato lo scoglio dei G.U.F.O. potendo finalmente iniziare… ad aver paura per i M.A.G.O. Responsabile, perlomeno sulla carta, della sezione sportiva del giornale, si diletta saltuariamente anche con altre tipologie di articoli, sebbene la sua ultima passione pare riguardare le serre, anche se quando non c’ĆØ lezione. Il protocollo i barra ndiscreto lasciato in ereditĆ  dai Muldoon dice che abbia giĆ  preparato l’invito per il Ballo del Ceppo e per quelli a venire, tutti con il nome di Vega scritto a chiare lettere. Sebbene continui a chiedere consigli al quadro degli ex studenti nella Sala Trofei, abbassa velocemente lo sguardo ogni volta che incrocia Hortense Lanfrad. Non ha mai dichiarato sul serio la sua squadra di Quidditch preferita, ma ha in antipatia Gobbiglie e Pavoni. Adepto del sacro baule, per questo motivo ha imparato a scrivere bene anche al buio.
By Anne Burton | - 10:55 am - Posted in Novembre 2069

Esiamo arrivati alla quinta edizione del concorso indetto da La Civetta dello Sport insieme alla Gringott… o forse dovrei dire il contrario visto che il gruzzolo messo in palio per i vincitori arriva direttamente dai Goblin che lavorano a Diagon Alley più che dalla testata sportiva in questione. In qualsiasi modo la si voglia mettere, comunque, resta il fatto che il FantaQuidditch per me – ma credo anche per la gran parte di voi lettori – è diventato ormai un appuntamento insostituibile, quasi come un compagno di scuola con cui si cresce insieme visto che, nel mio caso, mi accompagna dal secondo anno di Hogwarts, giusto per darvi un'idea.
Come già accaduto in passato, quindi, anche stavolta gli aspiranti FantAllenatori per una stagione, hanno avuto a disposizione un quantitativo fisso di galeoni – solo fittizi, ahime – con cui assicurarsi un'intera squadra di giocatori che militano attualmente nella Lega Britannico-Irlandese di Quidditch. E come ogni anno che si rispetti, ovviamente, ho avvertito per la scuola – ma non solo – sia l'entusiasmo per una nuova avventura alle porte, sia il rammarico per i 210 FantaGaleoni considerati come una cifra irrisoria per le proprie aspirazioni.
Si sa, comprare quidditchari di un certo livello già dall'inizio è un'impresa praticamente non abbordabile, ma proprio per questo motivo – e visto lo straordinario successo dell'anno scorso – anche stavolta La Civetta dello Sport darà ai partecipanti la possibilità di incrementare il proprio bottino con dei quiz a cadenza regolare in modo che i vostri sogni di potervi proclamare in possesso di quel gran pezzo di Ippogrifo di Innerson – Vinnica mi manchi almeno un po' – possano realizzarsi magari solo con qualche mese di ritardo, suvvia. A questo punto, perciò, non mi resta che presentarvi le squadre che impareremo a conoscere durante tutto quest'anno scolastico. A loro – e soprattutto ai FantAllenatori che hanno deciso di avventurarsi nell'impresa – va il mio più sincero in bocca al Runespoor… che siete tanti e servono più bocche del solito Gramo!

FantaQuidditch 2069-2070

1
Backward Billywigs
G. Darsel
2
HUMAN CASES
E. Donegal, K. Dunning e H. Lanfrad
3
Merlin Died.
O. Henderson
4
Mad O'Flohn
I. O'John e T. O'Flynn
5
SilverStorms
N. Silverstongue
6
Prides Peacocks
A. Burton e R. McReady
7
MAGHI PERBENE
H. McNails e R. Weetmore
8
Holy Crap
L. Lamb

No, so che si può avere la sensazione che ci sia qualcosa di sbagliato, nella tabella riassuntiva che ho sottoposto alla vostra attenzione… eppure è proprio come appare: quest'anno non vi è neanche una FantaSquadra che porti avanti il buon nome della casata di Tosca (cosa che mi rattrista enormemente) né di Cosetta Corvonero, triste realtà. Che si tratti di attuali o ex studenti di Hogwarts, infatti, il solo dato certo ed inequivocabile è che a contendersi i 100 galeoni messi in palio dalla Gringott saranno i discendenti di Godric Grifondoro e di Salazar Serpeverde quindi rassegnamoci al fatto di sentire lagne o subdoli piani per arrivare alla vittoria, da qui alla fine della competizione. E, proprio per cercare di sopperire – ma anche no – a quella sorta di mancato pluralismo di casata che si è verificato, sono andato in giro a domandare – o qualche gufo della scuola l'ha fatto per me – una cosa apparentemente molto semplice: Cosa faresti con i 100 galeoni del primo premio? La risposta più immediata e senza Puffskein sulla lingua mi è arrivata da Lila Lamb, sponda verde-argento. "Li metterei da parte ovviamente" mi ha detto "Solo gli sciocchi in periodo di crisi sperperano soldi per oggetti di dubbia utilità". Sarà per questo motivo che – proprio per non sperperare, certo – la Serpeverde ha speso ben 98 dei FantaGaleoni messi a disposizione, per un trio di cacciatori che ha in Caterina Bragagni la sua punta di diamante, ma degli ottimi e validi sostegni in Oscar Trott e Vassil Peev, giovane promessa bulgara del nostro Campionato di Lega. Alla cacciatrice Serpeverde, però, hanno fatto ben presto compagnia altri suoi concasati, sebbene Robert McReady ed Anne Burton abbiano lasciato il castello già da un po', ormai. E nonostante io abbia il sospetto che la risposta che mi è arrivata penda quasi esclusivamente verso il lato scozzese della coppia troppo gentile per non essere così. "Ci compriamo i calzini di Mitea" mi ha scritto infatti il giornalista de La Civetta "Oppure, oppure… Direi che 100 galeoni sarebbero più che sufficienti per fare i gadget da distribuire alle mie fan… Alle nostre fan. Oppure potremmo risparmiare, ai fan mandiamo una mia foto e i 100 galeoni li teniamo da parte. La foto con indosso i vestiti, mi dicono di specificare dalla regia". Nel chiedere cortesemente a queste ipotetiche fan di non presentarsi dal sottoscritto per ipotecare una delle fotografie, però, devo per forza passare ad un altro parere, sicuramente il più sconvolgente tra quelli che mi son giunti. Oceane Henderson, infatti, ha argomentato in questo… modo: "100 mila galeoni. Ma lo sai che sono un sacco di soldi, vero?!" Vagamente, si "Potrei investire tutto quanto per creare una palla di cristallo gigante ed investirli tutti quanti per andare io stessa alla ricerca di Morgana!! Ma so anche che non li vincerò mai, perché i geniacci vengono sempre sottovalutati. E comunque probabilmente pagherei qualche stanza al Paiolo, perché quelle due teste di gramo dei miei genitori non li sopporto affatto! Tra l'altro mi sa che mia madre è incinta di un moccioso, quindi se ne andassero all'inferno tutti e tre!! In ogni caso non te ne frega un gramo, ecco. Potrei anche spenderli tutti per comprarmi un fucile e spararti in testa, che ne sai tu, porco merlino!". Che volete che vi dica: ognuno si diverte con poco e se a loro sta bene sperperare un'eventuale vincita in questo modo… singolare, il parere di Ian O'John è di certo più altruista, secondo il mio modesto parere: "Hey Phil! Tommy mi ha detto che volevi sapere cosa avevamo intenzione di spendere i soldi del primo premio. In caso di vittoria, certo. Non lo so" apprezzo la sincerità irlandese, davvero "Non ci ho pensato di cosa farne con la mia metà, ho fin troppe cose per la visto che quest'anno gareggio con il Bro e gli O'Flohn (ah, poi ti mando il gagliardetto nuovo, se ti serve. Il tempo di metterlo a punto con Tommy). È probabile che, spesi quei galeoni per le bacchette di liquirizie o magari l'ultimo modello di un arrows il resto lo tengo da parte per il Bro. Non importa che sta a Grifondoro come squadra, si merita una scopa decente, bolidi". Ora, se tutto questo garantirà probabilmente a Ian un incontro ravvicinato con Lila Lamb – o con tutta la squadra di Quidditch Serpeverde – penso che i sostenitori verde-argento possano mettersi l'anima in pace leggendo quelli che sono gli intenti di un Grifondoro d.o.c. (di origine caccolosa) come Gregor Darsel. Sempre che Merida mi molli l'orecchio e io riesca a continu… ok, va bene, correggo ufficialmente quel "caccolosa" con "carina", d'accordo! Dicevo… l'ex assistente di Incantesimi mi ha mandato un gufo – simpatico almeno quanto lui – con una risposta che la dice lunga su come la Gringott debba ripensarci, sui premi da proporre per chi partecipa al FantaQuidditch: "Io compro l'abbonamento agli spalti per la tifoseria dei Bats! Per il Quidditch li vinco, per il Quidditch li spendo! E poi i paninozzi e i succhi di zucca durante la partita con ciò che avanza!". Ora, io non so quanto possa consumare un esemplare di Darsel durante una partita… ma cento galeoni io li spenderei diversamente! O forse seguirei il consiglio di Lila e li metterei da parte per quando lascerò il castello e sarò disoccupato un giovane mago adulto.

Classifica dopo la II FantaGiornata

1
Backward Billywigs
4 pt
1
HUMAN CASES
4 pt
3
Prides Peacocks
2 pt
3
Mad O'Flohn
2 pt
3
SilverStorms
2 pt
3
MAGHPERBENE 2 pt
7
Merlin Died 0 pt
7
Holy Crap
0 pt

Come potete notare dalla tabella riassuntiva qui sopra, però, già dopo le prime due FantaGiornate del Torneo i discendenti di Godric sembrano aver preso la testa della classifica con Gregor Darsel che inizia esattamente da dove ha lasciato, ossia dalla vetta e dopo aver liquidato – nella primo incontro – i Maghi Perbene dell'insolita coppia Heert McNails-Reginald Weetmore con un secco 440 a 240 che fa da contraltare all'altra vittoria rosso-dorata (sempre all'esordio) per mano di quei Casi Umani che – i più appassionati tra voi ricorderanno bene – l'anno scorso non ha avuto proprio una partenza con il botto. A fare le spese della foga messa in campo dai giocatori scelti da Eoghan, Hortense e Kerry è stata inizialmente la cacciatrice Serpeverde Lila Lamb che, ve lo confesso senza nascondermi, ho cercato di evitare per tutta la settimana seguente… e anche per quelle a venire. No, non serve che mi si ricordi che frequentiamo alcune lezioni insieme e che quindi il mio tentativo è stato inutile, grazie. L'ho capito molto bene, davvero. A completare il breve quadro degli scontri in programma per la prima giornata restano la vittoria degli Orgogliosi Pavoni nei confronti di Nicole Silverstongue (entrambe le compagini con lo stesso nome di squadra scelto l'anno precedente) con un sonoro 470 a 200 che rappresenta anche il massimo distacco di punti ottenuto da una squadra sull'altra, al momento, e la vittoria del duo Serpendoro – o Grifoverde, come preferite – composto da Ian O'John e Tommy O'Flynn usciti indenni e vittoriosi da un incontro ravvicinato con Oceane Henderson e la sua scontatissima Merlin Died. Cioè, lo sappiamo che Merlino è morto, Oceane, davvero. E probabilmente la Serpeverde si è – come dire – portata sfortuna da sola? Voglio dire, se si decide di inserire quella parola lì nel nome della propria squadra… poi non ci si dovrebbe lamentare se si è ancora a zero punti e i Casi Umani ti battono per soli trenta punti di differenza, giusto? Consolazione vuole, però, che la seconda giornata abbia riservato un destino simile anche ad altre FantaSquadre in concorso, come quell'altro nome impronunciabile lì – perché io sono un mago perbene, un po' come Heert – della squadra di Lila Lamb, il cui distacco dalla compagine del docente di Trasfigurazione e del Caposcuola Grifondoro si riduce a soli venti punti. E' finita per 320 a 300, infatti in questo caso, ma ancora più beffardo è stato senza dubbio il risultato finale dello scontro tra Pavoni e Billywig che anche quest'anno ha visto prevalere Grifondoro su Serpeverde. Immagino di non voler sapere quale sia l'umore di Anne Burton in questo momento, ma penso di poter avere un quadro abbastanza vivido nella mia testa, ecco. Perdere per dieci punti di differenza non deve essere bello, contro Darsel ancora meno. In pratica i soli che non hanno da lamentarsi sono Ian e Tommy, decisamente asfaltati da una Nicole Silverstongue in vena di riprendersi subito il posto in classifica che le spetta, anche perché quest'anno le nuove regole impongono di non perdere né il ritmo né il passo di chi sta davanti. Insomma, se la cronaca degli incontri quest'anno si riduce di molto visto l'esiguo numero di squadre iscritte al concorso, la variazione che questo stesso numero ha imposto agli organizzatori, prevede una prima fase del torneo in cui – come sempre – ogni squadra affronterà tutte le altre; successivamente, però, in base alle posizioni in classifica raggiunte nella prima fase, ci saranno altri incontri (basati su un'andata ed un ritorno) che, seguendo uno schema di quarti, semi e finali decreterà la compagine vincente del concorso della Gringott.
La presenza di uno schema che prevede un incontro di andata ed uno di ritorno, come potete ben immaginare, ha bisogno di un'ulteriore spiegazione per render nota la modalità di calcolo non solo a chi partecipa, ma anche a chi finirà con l'appassionarsi al concorso da semplice spettatore. Da La Civetta dello Sport hanno quindi fatto sapere che risulterà vincitrice la squadra che – nella somma dei due incontri – avrà totalizzato un maggior numero di punti; se poi questi dovessero risultare uguali entreranno in campo altri fattori come – in ordine di importanza – numero di gol realizzati e miglior piazzamento nella prima fase del concorso. In pratica, se qualcuno ha anche solo pensato che quest'anno il FantaQuidditch sarà noioso, non ha idea di cosa si perde, avete capito bene. Quanto a me non posso che fare un in bocca al Gramo davvero gigante ad Oscar Trott per la nuova avventura che ha appena iniziato. Mi mancherà non discorrere più con te delle valutazioni date ai singoli giocatori di Lega, ma sappi che nella mia personale squadra – che ho fatto, si – sei il primo nella lista dei prescelti.

Philip Noreal. Tassorosso fino al midollo e nativo di Hartlepool (Durham), per sua somma gioia ha superato lo scoglio dei G.U.F.O. potendo finalmente iniziare… ad aver paura per i M.A.G.O. Responsabile, perlomeno sulla carta, della sezione sportiva del giornale, si diletta saltuariamente anche con altre tipologie di articoli, sebbene la sua ultima passione pare riguardare le serre, anche se quando non c'è lezione. Il protocollo i barra ndiscreto lasciato in eredità dai Muldoon dice che abbia già preparato l'invito per il Ballo del Ceppo e per quelli a venire, tutti con il nome di Vega scritto a chiare lettere. Sebbene continui a chiedere consigli al quadro degli ex studenti nella Sala Trofei, abbassa velocemente lo sguardo ogni volta che incrocia Hortense Lanfrad. Non ha mai dichiarato sul serio la sua squadra di Quidditch preferita, ma ha in antipatia Gobbiglie e Pavoni. Adepto del sacro baule, per questo motivo ha imparato a scrivere bene anche al buio.