Non è un articolo su quel famoso gioco babbano chiamato “battaglia navale” (se invece lo state facendo ora che lo avete scoperto e vi sentite ingannati… be’, avete qualche problema, più dei vostri amici della riga prima – magari passare a dare un salutino al Magipsicologo non sarebbe una cattiva idea – e non dite che è la stessa cosa che mi avete consigliato quando Zeid ha lasciato gli 2D, perché sono cose evidentemente su due piani del tutto diversi!). Per voi altri che invece state leggendo con l’espressione di chi è appena stato vittima di un Confundus in piena regola, nessun problema: prima di tutto, chiudete la bocca o vi possono entrare dei Billywig. Numero due: via quell’espressione ebete dal vol—come dite? È la vostra di sempre..? ..condoglianze. Terzo ed ultimo (ora la smetto, giurin giurello): per una spiegazione dettagliata andate ad importunare domandare al docente di Babbanologia. Ma non fatemi distrarre ulteriormente – vedo già Merida che mi guarda male da laggiù in fondo… che sia una Legilimens? (no, non lo è: ho provato a mandarle messaggi mentali ma non ha fatto una piega. Stiamo sereni) – e torniamo piuttosto a quanto sarà il cuore di questo articolo: la Broomula1 scolastica, per gli amici “B1 of Us” e per i più pigri “B1”, così come una delle caselline del sopracitato passatempo… capito il gioco di parole del titolo adesso?

La prima domanda da farsi è inevitabilmente una: che cos’è la Broomula1? Risposta: non ne ho la minima idea e non me ne frega un Bubotubero scoprirlo. Se avete risposto così avete vinto un bel… niente ma avete risposto come avrei fatto io fino a qualche tempo fa, prima che venissi invitata ad assistere agli allenamenti per vedere con i miei occhi e toccare con mano i risultati di queste sessioni. Munita del mio fedele taccuino, ho perciò cercato di capire che crup fosse questo sport di nicchia (o forse dovrei dire di sgabuzzino, visto che è la sorella sfigata del Quidditch) e cercherò di fare il punto con voi.

Partiamo dall’inizio: CUSCINI GIGANTI a delimitare il campo! Per me hanno già vinto tutto, perché cuscini G I G A N T I contro cui schiantarsi sono il mio sogno – ed ammetto che non ho resistito dal voler provare a spalmarmici contro uno di essi (tengo a sottolineare che nessuno si è fatto male in questa missione di prova). Giudizio finale: li amo. Sono convinta che anche qualcuno dei piloti non abbia resistito dal fare lo stesso ed ho provato a strappare una confessione ad Eleanor Bustles, top rider Tassorosso, sulla faccenda.

L: C'è una cosa che mi preme sapere da quando ne ho scoperto l'esistenza… anche secondo te quei cuscini bellissimi ai lati del campo sembrano dei marshmallow giganti?

E: Effettivamente no, non avevo mai notato la somiglianza ma sappi che se al prossimo gt mi distraggo per guardarli la colpa sarà tua!

Ma tipo che… no. Al massimo sarà colpa della sua overdose perenne di zuccheri, visto che più volte ho dovuto spostarmi o rischiavo che mi accecasse con quel suo gesticolare convulso.

L: …Hai mai intenzionalmente pensato di schiantarticisi contro per provarne la consistenza?

E: E no, non ci ho mai pensato da quando al secondo anno ho visto come si era ridotto il braccio del mio collega che ha preso male una curva e ci si è schiantato a diecimila… schifiiissimo teloggiuro!

Parentesi splatter a parte, ho scoperto che comunque in gergo tecnico si chiamano E.C.A. alias Enormi Cusciormi Aeriformi ed ovviamente impediscono che i piloti si sfracellino contro gli spalti quando perdono il controllo della scopa. Perché sì, si corre ovviamente sulle scope e ci sono gli anelli ma niente bolidi, pluffe o boccini: bisogna compiere un percorso prestabilito che prevede per l’appunto di passare attraverso una serie di anelli e di farlo il più veloce possibile per poter vincere. Da quel che ho capito in ogni corsa c’è di norma il Top Rider di casata affiancato dal suo braccio destro – che mi dicono si chiami in realtà spalla.  Al momento è Mius Sonn il pilota più forte – e Top Rider Serpeverde – sebbene lui tenda a minimizzare, con palpabile imbarazzo (e non solo quello), la sua evidente bravura.

L: Sei il pilota più bravo in questo momento vero?

M: Sono quello con più esperienza, su questo non ci sono dubbi. Però il più bravo è relativo. Sono più bravo io perché vinco più gran premi o una ragazza che, pur avendo tre stagioni d'esperienza meno, riesce comunque a darmi filo da torcere?

L: Parli della Bustles? Ho visto che ti ha soffiato il primo posto una volta… come mai?

M: Ecco, appunto. La B1 of Us ha diverse regole che cercano di agevolare il sorpasso o comunque di rendere la gara il meno scontata possibile, proprio nell'ultimo giro. Quindi le ragioni possono essere diverse. Prima di tutto che la scopa che è capitata ai Serpeverde fosse meno adatta alla pista di quella dei Tassorosso. In secondo luogo che Eleanor abbia gestito meglio quegli incantesimi che servono a rendere l'ultimo giro più emozionante e per ultimo, ma non ultimo: è stata più brava di me. Ridurre tutto ad un mio errore non sarebbe giusto verso Eleanor. Tanto più che son convinto di non aver fatto grossi errori.

L: Uhm.. Sei sicuro che non hai perso perché un gufo ti ha lasciato un ricordino proprio sugli occhialini?!

M: No.

…Ma lo ha detto ridendo e mentre stava entrando nello spogliatoio, chiaro invito a gettarci un occhio dentro; Hilary, sei sicura di non aver bisogno di un’inchiesta sullo stato degli spogliatoi maschili per il prossimo numero..? Perché mi offro volontaria.

Mentre stavo cercando di fare indagini in merito per conto mio, ad ogni modo, sono incappata in Ian O’John, un altro dei piloti del team verde-argento dalle numerosi doti nascoste, ma non quella del giocare a Quidditch (lo sai che sto scherzando forse).

L: Sei finito nella B1 perché eri scarso nel Quidditch? Qua non ci sono cheerleaders a distrarre, mh?

I: Hey, ho fatto un buon recupero del bolide però!

Io dico che ancora adesso sta facendo sedute dal Magipsicologo per superare il trauma di una Lamb che lo avrà sbranato vivo in spogliatoio. Per quale altro motivo negli scorsi mesi si vedeva poco in giro, altrimenti..? Però c’è da dire che ha provato a chiarirmi in che cosa consista la Broomula1 scolastica, questo glielo devo riconoscere. Facendola breve: è una gara di velocità che si compie in un numero prestabilito di giri – 42 – e ci sono un tot di anelli, 21; il mancarne uno o più di uno è fonte di penalità sul tempo finale di arrivo. Le scope che vengono usate non sono decisamente come quelle che la Prof Rhay usa nelle sue lezioni, ma nemmeno come quelle usate nel Quidditch (sono meglio, insomma) e come già aveva accennato Sonn, non sono fisse bensì cambiano ad ogni gara a seconda del piazzamento nella corsa precedente. In pratica, sei fai schifo però hai il vantaggio di poter scegliere la scopa che più preferisci e agli altri restano le briciole.

Se c’è una cosa di cui ero totalmente all’oscuro sono gli assi nella manica che i piloti di B1 hanno a disposizione: il M.E.R.S. ed il N.O.S.. Il primo sta per Magic Energy Recovery Spell e consente di rigenerare la saggina quando lo si attiva, mentre il secondo è l’acronimo di New Overtake Spell e crea una bolla di aria aerodinamica attorno al pilota che penso venga sfruttata per bruciare terreno e fare un sorpasso supersonico, mettendola così nel crup a quello davanti magari proprio negli ultimi metri dal traguardo. Insomma è una cosa grinzafichissima, poche storie.

Proseguendo nelle mie incursioni a bordocampo, di certo non potevo mancare di fare qualche domanda anche a Erin Seywright, la Top Rider della Casata migliore che ci sia a cui appartengo.

L: Senti.. ma è vero che ogni tanto mettono delle difficoltà extra nel percorso? Tipo.. i cerchi che diventano improvvisamente di fuoco, eh?!

E: Ogni percorso è particolare e ovviamente ha le sue difficoltà, più che altro a volte sono le condizioni climatiche a renderci le cose più difficili. Durante le ultime due corse ho assistito al congelamento parziale della mia saggina, e direi che se ci fossero stati anelli infuocati avrei utilizzato la cosa a mio vantaggio. La vera difficoltà è sulla disposizione degli anelli; li mettono sempre più vicini ad altezze differenti e se non ci fai attenzione o sbagli anche per un secondo l'accelerazione, sei spacciato. Non ho ancora visto cerchi infuocati, ma se fosse una delle difficoltà che potrei incontrare, non mi stupirei né me ne preoccuperei. Anzi, sarebbe una bella sfida, sicuramente interessante.

Ma parlando di condizioni meteo, passiamo al candido Top Rider Corvonero, Allen Hollowdale.

L: Il tuo essere albino ti ha aiutato anche a mimetizzarti sul circuito innevato?

A: Mi ha aiutato tantissimo! Gli altri riders non si accorgono della mia presenza finché.. SWISHH! Non è troppo tardi!

Ma guarda, io te lo dico Hollowdale: questo succede anche quando non nevica.

E siccome si è parlato di scope, ho avuto lo spunto per indagare su una leggenda che circola:

L: È vero quello che si dice sul tuo conto? Che al primo anno la tua scopa sia sparita in seguito ad una caduta e non sia stata mai più ritrovata? ..per questo sei così rigido?

A: ..Rigido? Non so chi abbia messo in giro questa cosa ma no, non ho mai perso di vista una scopa..!

Voi ci credete? Io dico solo che in ogni leggenda c’è un fondo di verità, a voi trarne le dovute conseguenze.

E se di fondi di verità si vuole parlare, nel caso in giro vi dicessero che la Broomula1 non è poi così male, beh… non sarò certo più io a contraddirli. 

Lily Morris. Nata e vissuta da che ha memoria in compagnia dei cinque corgie (Gin, Sherry, Whiskey, Brandy, Vodka) della nonna appena fuori Birmingham, infesta la torre Grifondoro da ben quattro primo settembre. Tendenzialmente la gente sembra pensare che il Trio di cui fa parte sia un’unica entità inseparabile, e c’è chi dice che condividano un neurone in tre, chi che vivano in perenne simbiosi. La leggenda vuole difatti che possa perdere tutta la linfa vitale e rinsecchirsi se sta più di un’ora lontana dai due suoi migliori amici. Estimatrice degli esponenti in cui i cromosomi X ed Y si sono combinati in maniera piuttosto piacevole alla vista, pare abbia una lista misteriosa su cui di tanto in tanto qualche nome viene spuntato, motivo per cui gira voce che sia entrata in redazione per avere una scusa in più per avvicinare la popolazione maschile degna di nota… non giungono smentite in merito dalla diretta interessata. È possibile che una volta passata a miglior vita si impegni ad infestare uno dei bagni maschili della scuola, imitando Mirtilla Malcontenta.