Hogwarts, svegliati. E' primavera!
La natura si rianima – ne abbiamo avuto prova con quegli stupendi esemplari di Philia donati al castello direttamente dagli zii di Adelia e Malcolm dei Fantasmi salva Puffskein – il sole inizia a riscaldare l'erba del parco attorno al castello – ed anche il cervello di Lachian, stando agli ultimi disastri che ci son stati riportati dalle fedeli pettegole osservatrici di Hogwarts – e persino i gufi risentono del cambio di stagione, con conseguente debolezza muscolare che fa decisamente concorrenza a quella della squadra di Quidditch Serpeverde, senza offesa per chi dirige questo giornale. La frizzante aria di montagna che ho respirato durante le vacanze di Pasqua – per restare in tema simil primaverile – mi ha quindi portato ad accostarmi tutto sommato con entusiasmo ad un genere di taglio giornalistico che solitamente viene affidato a qualcun altro, in redazione (chissà come mai, poi), ovvero le interviste. E proprio sull'onda di quest'amore nascente per il sano scambio di domande e risposte, ho deciso di realizzare il pezzo del secolo andando a stanare niente di meno che… JEAN LE FURBON.
Jean – Gei, per gli amici più intimi – è uno studente del terquarandom anno, più secchione di Aurora Halliwell, dotato di una pazienza infinita e più amico persino di quegli amici migliori che lanciano le Caccabombe nei corridoi e poi si coprono le spalle a vicenda. Jean, però, è soprattutto impavido. E se ha da dire qualcosa non si nasconde dietro un Cespuglio Farfallino, ma neanche alle spalle di un Asticello, se capite cosa intendo. Siete curiosi di vedere cosa è saltato fuori dalla sua intervista, non è vero?

M: Ehi Jean, come prima cosa: perché quella maschera? Voglio dire, se tutti quelli del settimo anno non hanno ancora pensato di cambiarsi i connotati dopo aver sfidato Powell, tecnicamente chiunque può andare in giro a testa alta, in questa Scuola. Anche i burloni citati dalla Preside Wallace in uno dei suoi ultimi discorsi in Sala Grande.

JLF: U-è, bellissima, simpaticissima e grinzafichissima Merida! Mah, guarda, diciamo che la maschera serve a sottolineare il Silencio caduto su Hogwarts. Non sembra anche a te di giocare a Mùto, Vèrto e Transfigùro, ultimamente? C'è chi vuole convincerci che basta cambiare facciata, forma o aspetto ai fatti per far si che siano obliviati dalle nostre teste. Prendi ad esempio Lily Morris ed Elyon Turner

M: Qualcuno ha giocato a Mùto, Vèrto e Transfigùro con le due quartine Grifondoro?

JLF: No, nel loro caso temo proprio sia un guasto problema genetico a dire il vero. Ma quello che intendevo è: non sono poi il solo che finge di non accorgersi delle cose. Mi hanno detto che hanno ispezionato il Campo da Quidditch subito dopo la comparsa degli atti megalomani dei nerd di Aritmanzia per dimostrare a Wenlock che ci danno dentro con il Signo. Ammirevole non fare come gli struzzi babbani che ficcano la testa sottoterra per non vedere (anche se Lily ed Elyon le dita nella terra le hanno ficcate lo stesso ndM) ma quellao con la notizia Dominusterra resto comunque io. Senti qua: c'è una testa in fondo al Lago Nero. Mozzata. Tagliata. Kaput. E non è stato il vento, né Teb… Tommy O'Flynn che si allenava in solitaria con i bolidi.

M: Anche perché "Tebby" e "solo" non sono due termini accostabili…si, ehm. Ma aspetta – mi preparo per la reazione sconvolta che dovrebbero avere Preside e docenti, leggendo quest'articolo: UNA TESTA UMANA IN FONDO AL LAGO NERO? No, ragazzi, niente panico. Sarà di certo un fossile. Un coso vecchio di secoli. Forse qualche vittima sacrificale offerta da Cosetta per restare gnocca in eterno. Magari alla fine si scopre che è la maschera di Halloween con cui Jade Hamilton voleva spaventarci tutti (per inciso: fai paura già di tuo, che Godric ti abbia in gloria). Potrebbe anche essere un caso di razzismo, però; dovremmo chiedere a Calypso VonSchuster, ormai espertissima in materia dopo esser stata scartata come scribacchina. Che lo sconosciuto – almeno a noi – uomo sia stato vittima di bullismo interrazziale come capita talvolta a chi fa un frontale con la spilla capricciosa della Caposcuola verde-argento? Se mi vedrete di nuovo nella bacheca punizioni sapete perché, oh si. Lo dico soprattutto ai docenti che dovrebbero controllare l'operato degli spillati. Quindi, Corpo Docente, questa come ce la spiegate o fa parte degli scherzi così come le Serre, la Torre Nord o l'indemoniato Pix a lezione di Difesa? Evidentemente, si, qualche Jobberknoll ha cantato o forse la testa è riaffiorata. O qualcuno ha fatto un'immersione di recente. Questo Mùto, Vèrto e Transfigùro non è poi così carino se si è dall'altra parte, non è vero? Ma continuiamo con l'intervista…allora, Jean, dimmi di più, stai lanciando una gran bella accusa, dopotutto.

JLF: Tu invece ti stai lanciando a braccia aperte verso una punizione, se devo dirla proprio tutta, anche se resti splendida. Intelligente. E sveglia. Soprattutto…sveglia. Che altro c'è da dire, al di là dell'organizzare una raccolta fondi per la corona funebre dedicata ad Allen Hollowdale ed al suo alto esempio di furbizia, intendi? Farsi confezionare un abito buono per il funerale. Riciclare qualche frase sentita alla veglia funebre di una prozia che in fondo odiavamo perché sapeva di naftalina e caramelle stantie. Far notare come nessun docente si sia esposto e/o espresso, con tutto quello che sta succedendo. Le solite cose, insomma. Ma visto che me lo stai chiedendo e che IO non ho paura a dire quello che IO penso, cercherò di mettere in fila alcuni eventi con le spiegazioni diplomaticamente corrette da un lato e quelle grossolanamente scozzesi più veritiere dall'altro, un po' come un sassolino di grana molto fine che riesce comunque a passare indenne attraverso le maglie dei setacci che gli adulti chiamano lo faccio per il tuo bene.

POZIONE CONTRASTIOSA: ASSUMERE DOPO I PASTI
Quest'anno vanno di moda il nero, il cosiddetto creepy, gli zuccotti un poco inaciditi ed i cerchi. Ad Hogwarts, del resto, siamo così all'avanguardia da non farci mancare niente. E dai, non potete negare come lo spettacolo offerto dal Lago Nero sia una grande attrattiva, tra il colore cangiante delle alghe di cui i Maridi – o chi per loro – decidono di liberarsi ogni tanto e l'omaggio floreale che farebbe cadere ogni strega ai piedi del proprio corteggiatore. Sempre che non ci pensi una maledizione prima, dettagli. Hogwarts è così avanti – lo ripeto – che abbiamo già fatto le prove generali ad Halloween, per il lancio della nuova delizia che sta facendo impazzire l'intera comunità magica: l'ibrido (come scrivo a caso, a volte) tra uno zuccotto, i leccalecca sanguinolenti e la polvere ruttosa. Lo zuccotto soporifero sarà la trovata del secolo, vedrete! Niente interrogazioni, qualche settimana di totale relax in infermeria e persino la possibilità di non sentir più alcuno slogan di mangiatori seriali, contestatori della categoria x – ma anche di quelle y e z – o nuovi gruppi extrascolastici perché non si dica mai che ad Hogwarts ci facciamo mancare qualcosa. E se questo non vi è bastato per accompagnare il rigido inverno scozzese che, diversamente dalla pazienza, non sembra esaurirsi, ecco a voi la primavera e con essa…boom! Cerchi. In ogni forma e composizione, compreso il cerchio alla testa o il girare in circolo che ne deriva. La verità è che stiamo segretamente facendo le prove per il ballo di fine anno e, che ci crediate o meno, serve del tempo per capire quale sia la coreografia più bella per addobbare la Sala Grande. Voi cosa preferite? Il classico motivo floreale, lo scoppiettante – e iper usato – ricorso agli elementi con il predominio del fuoco o il fumè che dà quel senso di mistero che ben si sposa con le novelle fashion zombie che passeggiano ultimamente per i corridoi? Si, lo so. I docenti non si sono voluti esprimere in materia, ma – ehi – lo fanno per non influenzarci. E per non farci venire un coccolone…nel dover scegliere se andare al ballo con i vestiti bruciacchiati o la maschera sbagliata. Sono adulti, non c'è nessuno che possa conoscere le maschere ed i costumi meglio di loro, vi pare? Come dite come? La Preside Wallace ha detto che il pericolo è più vicino di quel che si vuole ammettere e che dovremmo esser pronti a tutto? Acciderbolina! Siamo ancora a Settembre e non me ne sono accorto. Ah no, sarà stato uno scherzo anche questo…
POZIONE DELLA DISILLUSIONE: RIGOROSAMENTE A DIGIUNO
Quest'anno va di moda il gioco di ruolo. Da una parte ci sono adulti che fanno finta che tutto vada bene e che la loro missione – al pari di Engine&Wagons – sia quella di trollare gli studenti per il loro bene. Dall'altra parte ci sono invece gli studenti che non si capisce più di tanto – in alcuni casi più di altri – se hanno pescato proprio la carta del criceto cieco o devono recitar la parte del castoro ignaro. La verità è che viviamo all'interno della fiera delle menzogne e come tale ci guardiamo in faccia costantemente senza avere il coraggio di dire la verità: siamo in guerra. Una parola. Due sillabe. Tre secondi di perplessità. Ma questo è ciò che sta succedendo. E non saremmo dovuti arrivare al punto in cui uno studente si deve esporre in bacheca con le deduzioni più dettagliate di un concetto che serpeggia ad Hogwarts già da mesi. Se ne sono sentite fin troppe, senza che nessuno dica mai le cose a voce alta, favorendo così chi trama nell'ombra e ci vuole spedire in quella stessa oscurità che si è quasi presa Tommy O'Flynn, qualche mese fa. Beh, io sono stancao. Di tacere, di far finta che i docenti non ci squadrino quando pensano di non esser visti. Di sentire il professor Harrenhal che prova ad accogliere i nostri problemi per tenerci al sicuro, ma soprattutto tranquilli. Sono stanc…o di un corso di preparazione a combattere mascherato da programmi ministeriali e lezioni. Hogwarts è sotto attacco. Eccomi, se serve qualcuno che lo dica a chiare lettere, non c'è problema. Gli Sciacalli non sono oltre i cancelli intenti a cercare un varco tra le siepi. Lachian sarà fatto anche a modo suo, ma non falcerebbe mai l'erba del Campo di Quidditch in quel modo (piuttosto non la falcerebbe per niente). Quello zuccotto sarebbe potuto capitare a chiunque, ma ce lo siamo dimenticati in fretta, a quanto pare. Ed in fondo non biasimo neanche i docenti, per non averci detto nulla apertamente, se mi guardo attorno. Ma come ho promesso a qualcuno sull'Hogwarts Express che mi riportava al sicuro per le vacanze di Pasqua, se non siamo i primi a mostrare di esserci e di voler lottare per questa Scuola – casa, come la chiama qualcuno – come possiamo chiedere fiducia quando sarà il momento? Da Settembre il lato oscuro che sta pasteggiando con la nostra Comunità Magica è probabilmente all'interno del castello con noi, tutti o quasi l'abbiamo capito ma nessuno alza la voce – sempre questi termini a caso – per dirlo. IO no. IO lo dico.

 

M: Non avrei potuto essere più chiara di così neanche se avessi scritto io la tua parte di risposte, Jean, ma ho ancora una domanda da farti, prima di permetterti di disperderti…ehm, pardon, di tornare a seguire le tue lezioni. Non credi di esporti un po' troppo, in questo modo? O comunque di essere poco giusto nei confronti di chi deve badare a tutti gli studenti garantendo in primo luogo la nostra sicurezza ed incolumità?

JLF: Merida, dovrebbero farti Caporedattrice, ma anche Capobanda, Caporivolta studentesca, quello che vuoi. Comunque no, il senso dell'intervista che ti ho concesso e che quei puzzoni dell'Eco possono scordarsi, non vuole essere un dito puntato contro la Presidenza o il Corpo Docente, in fondo. IO voglio dire che ci sono, che tengo alla mia Scuola, ma che proprio per questo non mi voglio nascondere. Voglio dire che non ha senso tenerci nascosto il fatto che c'è una testa mozzata nel Lago Nero, che quei cerchi non sono né casuali né frutto di una burla. Voglio dire che quando attaccheranno – perché nessuno è così Troll da pensare che non succederà – noi saremo comunque ad Hogwarts e non potranno rinchiuderci nei dormitori aspettando semplicemente che passi. Sono stancao di tapparmi gli occhi e le orecchie e fare anche finta che la cosa mi piaccia. Quindi, IO ci sono. Voglio esserci. E voi?

Merida McReady. Scozzese dei monti Am Monadh (Grampians in lingua inglese) e Tassorosso per buona lena e tempra davanti alle difficoltà, frequenta il quinto anno e, come tiene a sottolineare, anche il corso di Cura delle Creature Magiche, Jer compreso. Attivista e fondamentalista in tutto ciò che riguarda la fauna del mondo magico paragona spesso studenti e docenti a creature poco conosciute di cui ha sentito parlare dagli innumerevoli cugini tra cui spicca Robert McReady. Diretta e senza peli sulla lingua, non si fa problemi nell'esprimere ciò che pensa anche quando non può piacere, anzi, soprattutto quando sarebbe preferibile addolcire la pozione prima di somministrarla. L'ironia decisamente scozzese e le descrizioni caricaturali di chi la circonda emergono dai suoi articoli sebbene la sua missione principale – per ammissione – al momento sia quella di allargare lo stanzino della redazione o a far fuori qualcuno dei nuovi arrivati perchè sta provando in ogni modo a convincere Hortense Lanfrad a varcare quella stessa porta.