La Lega interviene e mette in fuga i Mannari

Era dal mese di Ottobre che la stampa magica non pubblicava notizie sul Marchio di Sangue e su Bender Greyback. Il Cavillo ha ricominciato a parlare delle Vespe Puntigliose e delle loro qualità stimolanti e la notizia più elettrizzante riportata dalla Gazzetta del Profeta è stato lo sciopero del dipartimento Relazioni con i Babbani del Ministero della Magia. Ma sapevamo tutti che questo silenzio non sarebbe durato troppo a lungo. Con l’anno nuovo, infatti, c’è stato anche l’ennesimo attacco di Mannari a Londra e questa volta nel quartiere commerciale di Diagon Alley.
Era una giornata piovosa come tante a Londra, ma la via principale del quartiere magico era affollata da streghe e maghi in cerca dell’acquisto migliore e più conveniente, visti i saldi già iniziati da qualche giorno. Da quanto riportato dal Wizarding Post, l’attacco sarebbe avvenuto all’interno della Farmacia di Diagon Alley da parte di due giovani mannari, non più di venti anni a testa. Voci alquanto discordanti si sono sparse in tutto il mondo magico sull’identità della vittima. La Gazzetta del Profeta fa il nome dello stesso farmacista di Diagon Alley, ora ricoverato al San Mungo in gravissime condizioni di salute. Sempre secondo la suddetta testata, il vero obiettivo di quella che è stata definita come l’ennesima “azione punitiva” da parte dalla setta magica di Greyback era proprio Cyrus Keynes, il pozionista famoso per aver scoperto un ingrediente sostitutivo al corno di Unicorno e ora proprietario della Farmacia magica. Eppure, per una volta, il Ministero sembra aver fatto il proprio dovere. Infatti, la tragedia è stata scampata grazie al repentino intervento di due membri della Lega per la Difesa vs le Arti Oscure, i cui nomi non sono stati divulgati dalla Lega stessa per non interferire con i piani. Ovviamente il Profeta ha sottolineato soprattutto questa parte della vicenda, tessendo le lodi del Ministero e del Ministro della Magia, Malachia McFlurry, per essere riuscito a reagire a tutta la vicenda, iniziata con gli attacchi (ancora in attesa di un colpevole) a Notturn Alley nel Settembre scorso e culminati il mese successivo con gli attacchi mannari in tre diversi quartieri della capitale inglese dove, tra i numerosi feriti, ha perso la vita un ragazzino di sette anni, morto dopo pochi giorni di degenza al San Mungo.
Secondo la testimonianza di un commerciante di calderoni e paioli di Diagon Alley, “Nessuno si era accorto della presenza di quelle bestiacce! Portavano un cappuccio sulla testa, o qualcosa del genere. Si sono infilati tra la gente senza che nessuno potesse notarli. E poi c’erano veramente tanti maghi in strada!”. Una giovane strega presente in Farmacia al momento dell’attacco, ha riferito al Wizarding Post del repentino arrivo dei già nominati due membri della Lega per la Difesa vs le Arti Oscure e del loro duello coraggioso contro i Mannari, entrambi armati di bacchetta. La signorina Amanda Clayton ha affermato: “Non ricordo con precisione cosa sia successo dopo che il povero Cyrus è stato attaccato, ma ricordo solo di aver visto due maghi materializzarsi all’interno del negozio e poi vari Schiantesimi e Maledizioni scagliate.” Le smaterializzazioni, gli incanti e il conseguente tafferuglio che ne è conseguito, hanno portato il caos per almeno una buona mezz’ora nel quartiere magico. E’ vero, pure, che questo non è certo il primo attacco che subiscono Diagon Alley e la vicina Notturn Alley, ma è il primo sferrato in pieno giorno e all’interno di un comunissimo negozio, frequentato da maghi e streghe di ogni età e razza. Nonostante il, dopotutto, lieto fine della vicenda (solo Cyrus Keynes, ricordiamolo, è stato ricoverato al San Mungo) il malumore dei commercianti del quartiere non si è certo sopito dopo la dichiarazione del portavoce della Lega, pubblicata sul Profeta della Sera: “[…] I nostri uomini sono già sulle tracce dei Mannari che questa mattina hanno attaccato, senza alcun motivo apparente, un onesto commerciante di Diagon Alley. Non mi sorprenderei di trovarli già in tarda serata dietro le sbarre di Azkaban.

Inoltre, la vicenda si è arricchita di un ulteriore mistero, alimentato da un trafiletto pubblicato su Il Cavillo all’indomani dell’attacco. Il giornale riporta, infatti, la presenza di Travis Malcom Tearson, batterista dell’osannato gruppo rock, I Vampiri della Transilvania, a Diagon Alley al momento dell’attacco. Centinaia di gufi hanno raggiunto in poco tempo il fan club dei Vampiri della Transilvania, spediti dalle allarmate fan del gruppo rock in evidente apprensione per le sorti del proprio beniamino. Persino Streghetta 2000, per la prima volta da quando è stato dato alle stampe, ha dedicato un articolo a un fatto di cronaca, soffermandosi sul coinvolgimento del musicista rock che, ricordiamo, non è un vero Vampiro, a discapito delle voci che circolano nell’ambiente musicale e mediatico. Tuttavia, la storia si è rivelata essere un’intera bolidata, l’ennesima de Il Cavillo e di Streghetta 2000. Tanto che I Vampiri della Transilvania stessi si sono preoccupati di inviare una fotografia autografata dal gruppo a tutte le ammiratrici iscritte al Fan Club ufficiale. La foto ritrae la band intenta a suonare in un enorme salone con la didascalia “Siete più dolci di un leccalecca al sangue se vi preoccupate in questo modo per noi. Non meritiamo delle fan così”, che ha fatto impazzire (questa volta di gioia) le loro ammiratrici di mezzo mondo magico.
Non ci resta che ringraziare la Lega per la Difesa vs le Arti Oscure ed esortarla a continuare a fare il proprio dovere. E consigliare invece al Ministero della Magia di tessere meno le lodi di loro stessi e preoccuparsi più di ciò che bolle nel paiolo.

 
Julie Davidson

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