Così sapete cosa vi aspetta

Nuovo numero e nuova professione magica di cui scoprire i retroscena meno interessanti: voti, attitudini e corsi per diventare Giornalisti. 
Scrivendo per la Voce degli Studenti sono circondata da ragazzi a cui non spiacerebbe, un giorno, poter scrivere su La Gazzetta del Profeta. Io, sinceramente, preferirei dover usare il bagno degli uomini per il resto della mia vita, piuttosto che finire così male. Tutti, però, continuano a dire che è il miglior giornale che il mondo magico abbia, perciò è ovvio che quei pecoroni dei miei colleghi vogliano una cosa simile. Forse un giorno si renderanno conto di quanto sia squallido, fazioso e censore.

La nostra prima ospite è proprio uno dei giornalisti che rendono tale la Gazzetta. 
Thanis Dayla McDermottBuongiorno, potrebbe darmi il suo nome per esteso,  per favore? 
"Come se non sapessi come mi chiamo. Piccoli giornalisti disinformati. Comunque è Thanis Dayla McDermott. Passiamo a qualcosa di più concreto magari, eh?"
Io, ovviamente, sapevo chi avevo davanti, ma forse la signorina McDermott non ha afferrato che lo chiedevo per farlo sapere a voi.
Ancora qualche frivolezza, sa, penso sia utile che i lettori riescano ad immedesimarsi in lei, per quanto la cosa sia possibile. Che Casa ha frequentato ai suoi tempi ad Hogwatrs?
"Mi sembra superflua come domanda. Serpeverde, è chiaro. E la tua qual è? Spero tu non sia una stupida Corvonero o una pomposa Grifondoro…" 
Ora comincio a pensare d’essere io in torto, visto che tutti i Serpeverde che intervisto mi dicono che è chiaro a che Casa sono appartenuti. Se ci avete creduto, siete degli illusi! Continuo a dire che noi Serpeverde non abbiamo scritto in fronte il nome del nostro fondatore, soprattutto visto che si va da membri del calibro della ormai diplomata e compianta VonDerTorre a elementi quali la Cristal.
Ho cercato di farle capire in maniera cortese che sono io l’intervistatrice e che i suoi commenti può tenerseli per sé. Arrotolarle la lingua con una fattura sarebbe stato leggermente deleterio per il fine del nostro incontro.
Ricorda? Immedesimazione. Una Serpeverde che vuole fare la giornalista potrebbe trovare in lei un esempio da seguire. Anche io sono una Serpeverde, però non mi passa neppure per l’anticamera del cervello di prenderla ad esempio. Ma non si curi di me, è lei la star. Cosa fa nella vita?
"Deformazione professionale, ragazza. Cosa faccio? Informo il Mondo Magico su tutte le nefandezze che ci sono. Tutti gli imbrogli, tutte le notizie più scioccanti le vengono a sapere da me. Se non fosse per me, La Gazzetta del Profeta andrebbe a rotoli. Garantito."
Mi sono morsa la lingua, per non dirle tutto quello che penso della Gazzetta e delle notizie che vi sono riportate, in fondo lei è leggermente meglio degli altri suoi colleghi, quindi il fastidio era un poco placato.
Ne sono sicura anche io. Quali M.A.G.O. le sono stati richiesti per intraprendere questa carriera?
"Solo tre: Incantesimi, Trasfigurazione e Antiche Rune. Sicuramente non Pozioni che, per la cronaca, non serve proprio a nulla. E neanche Babbanologia: uno scandalo che si studino i modi di vivere dei Babbani in una Scuola di Magia. Leggerete presto un mio articolo su questo."
Io la frequento. Non si sa mai che debba mischiarmi tra loro per fare qualche servizio. Voglio essere preparata. Immagino abbia dovuto seguire qualche corso, o fare un tirocinio, prima di essere assunta in un giornale come La Gazzetta del Profeta.
"Tsk, dilettante. Se per un servizio devi mischiarti tra di loro, mandaci qualcun altro e poi l’articolo lo scrivi tu. Sai cosa significa "oratoria"? O se preferisci, minaccia. Tornando a noi, mi sembra ovvio che si debba seguire un tirocinio, dopo aver sostenuto un esame di ammissione. Io ho seguito la grande Fanny Caroline de Boile McGregor, e da lei ho imparato tutto quello che so. Anche se la mia fama l’ho ottenuta da sola."
Non chiederei a qualcun altro di fare le ricerche per un articolo al posto mio neppure se dovessi rischiare di passare mesi tra i Babbani. Lo scopo giustifica i mezzi il più delle volte. Dopo questa sua dichiarazione capisco i motivi della mediocrità dei suoi pezzi.
A suo avviso quali caratteristiche deve avere una strega o un mago per essere "portato" per la carriera giornalistica?
"Devi saper lavorare da solo. Essere sfrontato, tenace, dedito al duro lavoro e pronto a tutto per ottenere le informazioni. Dubito che qui ad Hogwarts ci sia qualcuno capace d’intraprendere questa carriera."
Visto! Lo dice anche lei che si deve lavorare da soli, ma poi incarica altri di fare quello che non gli piace, io lo trovo un po’ contraddittorio, non so voi.
Si sbaglia di grosso. Qualcuno c’è. Dove si vede tra qualche anno?
"Prima Direttore e poi Editore del Profeta, ovvio. E non manca neanche molto a quel giorno. Credo che scriverò anche un libro, ma per questo c’è ancora tempo."
Grazie mille per il tempo che mi ha concesso. Le invierò via gufo una copia del prossimo numero della Voce. Sono sicura apprezzerà il mio lavoro.
"Abbiamo finito? Bene, così posso tornare al vero lavoro di giornalista. Sì, sì, mandami la copia, ma leggerò solo il mio pezzo. E come leggo una sola parola modificata, farai meglio a cambiare carriera, ragazza."
Io non faccio cose simili! Non modifico neppure una virgola delle parole che mi vengono dette, che sia chiaro! Questa donna ha risvegliato in me un’irritazione tale che sono dovuta correre a sfogarmi con dell’altra gente. Quel terzino Tassorosso non credo butterà mai più una cartaccia fuori dal cestino.

Passiamo ad un altro genere di giornalista, anche se giornalista è una parola grossa per il mio prossimo intervistato, ma me l’hanno passato per essere tale e anche lui si definisce così, perciò…
Ellenos Mark GreenLa ringrazio per aver accettato il mio invito per un’intervista. Potrebbe dire il suo nome perché la mia piuma Prendiappunti possa trascriverlo?
"Ma figurati, bellezza! Sono sempre disponibile per una delle mie fan che si spaccia per giornalista pur di conoscermi. Mi chiamo Ellenos Mark Green, ma tutti mi conoscono come Bolide El."
A questo punto avevo già deciso che quest’uomo era destinato ad una morte lenta e dolorosa per merito mio, ma non prima di aver terminato la mia intervista. Infatti ho continuato con le mie classiche domande per l’argomento trattato.
Quale casa ha frequentato durante i suoi anni ad Hogwarts?
"Oh, Hogwarts! Bei tempi quelli, un sacco di prime volte: la prima sigaretta, la prima canna, il mio primo bacio, la prima ragazza, la prima scop…"
Il concetto è chiaro. In quale Casa?
"Tassorosso!"
Dovevo immaginarmelo, lo sfigato di turno non poteva essere che un Tasso… se si vogliono ascoltare le dicerie popolari. Archie, non te la prendere, tu sei fantastico.
Di cosa si occupa, signor Green?
"Signor Green è mio padre, bellezza. Io sono Bolide El, ma tu mi stai simpatica, puoi chiamarmi tesoro."
E a questo punto mi ha toccato una spalla! Grazie al mio sguardo collaudato nel mettere un freno all’esuberanza dei miei compagni, deve aver capito l’antifona, perché si è ben guardato dal riprovarci.
"Sono il giornalista sportivo di Radio Strega Network, faccio le telecronache e i riassunti delle partite di Quidditch."
Quali M.A.G.O. le sono stati richiesti all’assunzione?
"Assolutamente nessun M.A.G.O. Io ho lasciato Hogwarts appena compiuti diciassette anni. Era un posto bellissimo, lo ripeto, ma mi stava un po’ stretto. Mi sono presentato all’audizione per il posto ed eccomi qui, dopo sei anni sono ancora in forma come allora. Se vuoi te lo dimo…"
Neanche da morta! 
Credo di averlo offeso perché dopo questo mio commento è stato molto sintetico nelle risposte.
Ha dovuto seguire qualche corso dopo essere stato scelto?
"No, non è roba che si impara."
Che genere di persona è più adatto a svolgere il suo lavoro?
"Io sono adatto a svolgere il mio lavoro. Non c’è nessun altro."
Dove si vede tra qualche anno?
"Dove sono adesso, sempre in forma e sempre pronto a farmi una canna e una ragazza come t…"
L’intervista era finita, gli ho mollato un calcio in uno stinco e me ne sono andata. Spero per voi che nessuno voglia seguire un esempio simile. E scrivo qui che se Nigel mi suggerisce un’altra volta un nome per un’intervista, trasfiguro la pergamena col nome in una corda e ce lo impicco.

Ho lasciato per ultima l’intervista migliore, non che ci volesse tanto, ma dopo sei, e riscrivo, sei interviste con mediocri rappresentanti di professioni magiche ho deciso che era il momento di prendere in mano la situazione. Ho dovuto infrangere qualche regoletta per riuscire ad intervistarla, ma ci sono riuscita. Qualsiasi cosa si senta dire in giro, io non sono stata a Londra il 12 Gennaio. Ero a Hogsmeade che compravo porcherie ingrassanti a Mielandia, o parlavo con le mie compagne ai Tre Manici di Scopa, o ancora che facevo una passeggiata lungo la via degli acquisti.
Alice NewsayE’ un piacere incontrarla. Potrebbe, per favore, dichiarare il suo nome?
"Certamente, mia cara. Alice Newsay."
Avreste dovuto vedere che classe, nonostante avessi davanti un mostro del giornalismo mi sentivo perfettamente a mio agio.
Sono convinta che i nostri lettori siano curiosi di sapere in quale casa ha passato i suoi anni ad Hogwarts. Potrebbe dircelo?
"Corvonero, mi ci sono trovata bene. A quei tempi avrei picchiato e ferito per proteggerne l’onore, però ti dico una cosa, non so come sarei stata in una delle altre Casate, ma avevo tanti amici, molti dei quali non Corvonero, quindi posso ipotizzare che la Casa non è tutto. La rivalità che scaturisce dall’essere smistato in una, piuttosto che in un’altra, può sì, essere utile a fini educativi, per spronare gli studenti con un poco di competitività, ma sono più i danni che i vantaggi."
Queste sono state le parole che meno mi sono piaciute, non parlo del discorso sulle Case, che capisco e in parte condivido, ma per la risposta in sé. E’ stata una Corvonero, non me l’aspettavo.
Sono perfettamente d’accordo con lei e per una volta non lo dico per far piacere.
"Ci crederò una volta che avrò letto il tuo pezzo, una volta messi gli occhi sui tuoi commenti alle mie parole."
Io adoro questa donna, legge i miei articoli!
Lei legge i miei pezzi?
"Oh, sì. La segreteria della scuola è così gentile da inviarmi ogni mese una copia dell’Eco e una della Voce. E’ il mio lavoro, se mi facessi scappare un nuovo talento giornalistico non lo starei facendo per bene."
Non ce l’ho fatta a trattenermi, ho dovuto chiederglielo.
Cosa pensa dei giornalisti di Hogwarts?
"Siete ancora giovani e incostanti. La Trott, dico tanto per dire, non indignarti, può scrivere un pezzo che trovo esilarante e ben ideato questo mese, ma diventare noiosa e ripetitiva nel numero subito successivo. E’ solo un esempio, non me ne voglia la signorina Trott, sarebbe la benvenuta tra le schiere di tirocinanti del mio giornale. Così come lo sareste tu, la Austen e la Pratt. Per tutte le penne Prendiappunti, sapevo di non dover far nomi e ci sono cascata ugualmente."
Mi ha dato il la per la mia prossima domanda. Di cosa si occupa nella vita?
"Dirigo il Settimanale delle Streghe."
Quali M.A.G.O. ha conseguito una volta uscita da Hogwarts?
"Incantesimi, Trasfigurazione, Pozioni, Erbologia, Rune Antiche e Babbanologia. Ma non spaventarti, non li ho conseguiti perché essenziali per intraprendere la carriera giornalistica. Per lo più, per essere assunti in un giornale, si richiedono i G.U.F.O. base, niente di complicato. Ogni direttore ha le sue preferenze e la richiesta di M.A.G.O., o meno, dipende da lui. L’essenziale, però, è avere un buon book di articoli. Se hai quello, ma non hai preso una A in Pozioni, non vieni scartata."
L’ho già scritto che adoro questa donna?
Una volta fuori da Hogwarts, qual è l’iter per diventare giornalista?
"Un tirocinio, che può variare in durata. Io ho fatto da galoppino ad un giornalista del Cavillo per un anno e mezzo prima di avere le credenziali per scrivere da sola un pezzo."
Cosa cerca in un giornalista?
"Che scriva bene, per prima cosa, ti assicuro che si presentano individui con articoli da far paura; inventiva, un articolo noioso è qualcosa che non vuol leggere nessuno; tenacia; spirito d’osservazione e non guasta saperci fare con le persone. Probabilmente sono stata troppo riduttiva, ma ogni candidato è diverso e può piacere più per un motivo che per un altro, ma comunque piacere."
Dove si vede tra qualche anno?
"Oh, che domanda complicata. Al momento sto bene qui, tanto da non essermi ancora annoiata di quel che faccio, ma conoscendomi, potrebbe accadere una cosa simile e allora rifletterò su quello che mi piacerebbe fare."
Ho ringraziato e sono andata via.

Settimanale delle Streghe, probabilmente tra due anni avrai me tra le tirocinanti.

Sunny Sputinc