By Helle7 | gennaio 21, 2014 - 11:52 am - Posted in Gennaio 2070

E-ehm, prova! Oggi è il 12 gennaio 2070, chi vi scrive è Helena Ross per la Voce degli Studenti in diretta dall'Espresso di Hogwarts, che si è appena convertito in mezzo subacqueo e si è appena immerso nell'oceano, destinazione Durmstrang, per la Triquidditch! Kat, hai visto che meraviglia? Devo scrivere a Sonny che la sua  prendiappunti e il kit del giornalista sono grinzafichissimi!
Per l'occasione gli scompartimenti sono diventati delle stanze doppie, mentre Powell ha ritenuto di doversi prendere tutto un vagone per sè, manco fosse la suite presidenziale. Che bisogno ha? Ci gioca forse a Quidditch lì dentro? La professoressa Deering si è fatta bastare uno scompartimento e… SBADABENG! Ahia… che succede? Cosa c'è la fuori? … Ah, ok! Niente, siamo tutti interi! Il treno ha frenato di colpo perchè siamo finiti in un banco enorme di pesci, ma adesso dovrebbe essere passato tutto. Ecco, siamo ripartiti!

Continua a essere il 12 gennaio, o forse è già il 13, ma… siamo stati attaccati! – Oh, quella era un'altra nave vichinga affondata? Woooow! – Stavo dicendo… Vega e la Burton junior erano appena tornate dalla testa del treno, cariche di notizie , come il sistema di materializzazione e smaterializzazione delle rotaie, oppure l'incanto anti-pressione che funzionava anche sulle persone all'esterno fino a quando non avessero abbandonato completamente il treno. Peccato che per dimostrarlo Lilian ha aperto un finestrino, da cui è entrato il tentacolone di un mostro marino, che, dopo aver afferrato il treno e averlo bloccato, ha deciso che  Amber Meng sarebbe stata una degna cena e l'ha presa per una gamba. Fortuna che sono volati Diffìndo da tutte le parti e Jane ha dato il tocco finale, trasfigurando il tentacolo in una mazza da Quidditch che… Non c'è più, penso la Deering se la sia messa nel suo scompartimento come trofeo. Chiuso il finestrino, il mostro ha continuato a giocare ancora un po' col treno ma poi s'è stufato e se n'è andato. Fortuna che l'Espresso ha retto, perchè il macchinista non sembrava troppo sicuro della cosa, e comunque aspettare un giorno intero la squadra di salvataggio svedese non era un'alternativa molto allettante. 

15 gennaio

Scusate, è un po' che diserto il diario di viaggio, ma tra l'esplorazione del castello, la festa di benvenuto (detto fra noi, il nostro comitato di benvenuto è un po' meglio, non ci sono più i Durmstranghiani di una volta), le lezioni e le partite, ho avuto ben poco tempo per scrivere! La cosa buona delle lezioni è che abbiamo degli interpreti, perchè non si capisce assolutamente niente di quello che dicono qui. Già è difficile comunicare con i Beauxbatoniani, ma almeno da loro qualche parolina ogni tanto…
Nonostante i nomi minacciosi delle materie, in realtà sono perfettamente equivalenti alle nostre, anche se sono affrontate da un punto di vista a volte completamente diverso. Una sola materia non trova corrispettivi a Hogwarts: Sopravvivenza. Visto che era comunque qualcosa di nuovo, noi del quinto anno abbiamo seguito una bellissima lezione su come fabbricarci una bacchetta essendo completamente dispersi nel nulla, senza alcun mezzo! È stata fantastica, alla faccia del nome! Per noi le vere lezioni di sopravvivenza erano quelle di Powell, come tasso di funzionamento dell’infermeria non c’è paragone! Certo, questa era una prima lezione per… neofiti… però… Comunque rabbonire gli asticelli e procurarsi i materiali non è stato poi tanto difficile, più che altro le bacchette così ottenute non permettono di fare granchè e con grandi risultati, ma sempre meglio di niente. E’ stato comunque molto istruttivo!

16 gennaio

Lo sapete che i fondatori di Durmstrang sono ben cinque e le casate sono suddivise secondo la provenienza geografica dei vari studenti? Si chiamano: Barenga… Baren… Oh, insomma, dico le traduzioni, che faccio prima! Ci sono gli Orsivolanti, le Aquile nel Vento, i Draghi di Durmstrang, le Vipererosse e le Stelle Infuocate. Nomi piuttosto pittoreschi, non trovate?
Abbiamo vinto! Abbiamo vinto! Abbiamo vinto! Hogwarts – Beauxbatons 180 a 0… "DAJE RAGA!! SIAMO I PIÚ FORTIIII! DATEMI IL CINQUE, BELLI! MANSGIALUMÀK SCHIAPPEEEE! SCEEEMI, SCEEEEMI!" Ehm, questo era il commento a caldo della nostra docente di volo, molto bene, ehm… Dopotutto se non ci si scalda così in questo stadio scavato nel ghiaccio…

17 gennaio

Ieri Tommy non so come è riuscito a infiltrarsi alla lezione di Veleni del sesto anno. Qui a Durmstrang, infatti, lo studio delle pozioni è più, come dire, “selettivo”. D’altronde in un luogo dalle condizioni climatiche così estreme ci si poteva aspettare che tutti gli studi fossero rivolti più agli aspetti essenziali delle discipline e che tra le materie ci sia Sopravvivenza. Nulla di strano, quindi, se i banchi di pietra dell’aula erano ricoperti, e non sto scherzando, da uno strato di ghiaccio! D’ora in poi prometto che non mi lamenterò mai più della temperatura dell’aula di Pozioni! Mentre la nostra lezione è sembrata tutto sommato più tranquilla, quel professor Zukkoten o come si chiama dà decisamente i brividi, i sestini sono stati proprio avvelenati! Tommy, hai qualche commento da fare? Correggimi se ho detto qualche stupidaggine.
"Non hanno il senso dell'ospitalità, questi qua. O forse per loro è normale avvelenare la gente prima di iniziare una lezione. Pensate ad un possibile figlio del Signore Oscuro e dalla Von Schuster: ecco a voi Durmstrang, signori."
L’argomento era, infatti, il "veleno di Medea", un veleno da contatto in grado di carbonizzare letteralmente le persone, che è stato “spalmato” ovunque, da quel che mi è parso di capire. Gli studenti hanno dovuto scegliere tra i vari ingredienti del veleno quello che fungeva anche da antidoto del veleno stesso, la linfa di formicaleone. In effetti, non per insinuare qualcosa, ma la Von Schuster sembra perfettamente a suo agio qui a Durmstrang, è stata una dei pochi che si son lanciati sul formicaleone e sembrava non aspettasse altro che la lezione di Veleni. Potremmo anche lasciarla qui e fare uno scambio equo, non so.

19 gennaio

Siamo ormai giunti alla fine del nostro viaggio, purtroppo. Dai finestrini del treno si vede già la costa e tra non molto torneremo a far visita agli abissi, sperando di non fare incontri simili a quelli dell'andata. Piange un po' il cuore ad abbandonare tutta questa neve e a tornare nel nostro grigiume , e soprattutto tornare a pensare ai G.U.F.O., però c’è da dire che almeno si torna a mangiare bene, che quelle zuppette mi stavano uscendo dalle orecchie e non si capiva neanche bene cosa ci fosse dentro, e poi Hogwarts è pur sempre casa!
Oh, ecco la Deering! Scusi, prof, ha qualcosa da dire ai lettori della Voce su questo viaggio?
"E che te lo dico a fa! E' STATO UNA STRAMEGAGANZISSIMA FIGATA! Hanno una scuola pazzesca! Cioè, possono pattinare quasi tutto l'anno perchè il loro lago è perennemente ghiacciato. No ma dico, ci pensi ai pegni delle scommesse?! <Buca il ghiaccio ed immergiti!>, splendido! Poi, voglio dire, lì insegnano Tecniche Aeree e già solo per il nome sono dei fighi spaziali. Le partite sono state grinzafichissime, abbiamo tifato come se ne andasse della nostra vita e penso che alcuni di loro possono confermartelo, VERO BRO?"
Grazie prof… Cath, perché fai quella faccia? Sta ammiccando a Ian? Eh, volevo dire… Stupida penna! Non devi per forza scrivere tutto quello che dico! Waaaah! Dopo ti sistemo a te! Comunque, stavo dicendo, posso confermare eccome anch’io il tifo sfegatato: durante le partite dirigeva i cori con la faccia dipinta di viola e un'enorme stemma della scuola sulla fronte!

Helle, dammi quell'articolo, dovevi consegnarlo due giorni fa!
No! Devo ancora finire di correggerlo! No, non toccarlo! Ehi…!

Helena Ross, 16 anni a dicembre, quintina e prefetto Tassorosso, è un nuovo acquisto della Voce. Vive a Grove, nell'Oxfordshire, insieme ai genitori e a un fratellino, a suo dire, pestifero. La prima volta che ha messo piede in redazione si pensava fosse muta, ma metterla a suo agio si è rivelato alquanto deleterio per le orecchie degli altri scribacchini. Dovunque si metta a scrivere si possono trovare montagne di pergamene appallottolate, e per mandare in stampa siamo costretti a strapparle i fogli dalle mani. Ha una passione smodata per gli animali, e, di conseguenza, per Cura delle Creature Magiche. Tra i suoi sogni, riuscire ad acchiappare un Gillidh e ad allevarlo. Studiosa, con un senso del dovere malsano, dice di non essere portata per lo sport, specialmente a cavalcioni di una scopa.
By Helle7 | - 11:48 am - Posted in Gennaio 2070

Ero a dir poco terrorizzata quando ho saputo che questo mese il controeditoriale sarebbe capitato a me. Solitamente preferisco avere una linea da seguire, un argomento fisso, e anche con quello non è detto che ne esca un articolo interessante. Tutta questa libertà mi mette decisamente a disagio, oltre al fatto che non esiste da nessuna parte una "to-do-list" per scrivere un buon controeditoriale, una serie di cose da spuntare, uno schema da mettere in pratica. Il viaggio a Durmstrang poteva portare molti spunti, certo, ma che sarebbero andati esauriti in tutt'altro articolo, non potevo certo scrivere un doppione. Tuttavia è proprio lì che ho avuto l'"illuminazione", se così si può dire. Chiaramente ero emozionata al pensiero delle novità e delle scoperte che avrei potuto fare, ma una piccola parte di me si era in realtà creata anche un'aspettativa un po' negativa, nata con la scoperta dell'esistenza, ad esempio, di una materia che, tradotta, suona come "Uso delle Creature Magiche". Un nome del genere a me evoca immediatamente un certo disprezzo di fondo e implica la concezione di uno sfruttamento degli animali, ad esempio, per questo ero già d'accordo con Riley di fare un maxi-scoop su quel che succedeva in queste lezioni e denunciarle al WWFFB internazionale. L'idea era a dir poco galvanizzante, perchè finalmente avevo la possibilità di fare qualcosa in grande per l'associazione che non le nostre solite misere raccolte fondi, con una risonanza in tutto il mondo. Ingenuamente, pensavo di poter essere il motore per far cessare dei presunti "crimini".

Altri pregiudizi infondati, ora mi vergogno ad ammetterlo, erano sulle delegazioni straniere. Chiedo già preventivamente scusa a tutti i Tassorosso che in questo momento staranno pensando che non li rappresento neanche un po' e che dovrei cedere la spilla a qualcuno di più degno. Certo, non era la prima volta che incontravo studenti di Durmstrang o Beauxbatons e di questi mai mi ero ottusamente fatta opinioni omologanti, tuttavia durante le prime lezioni insieme, con ognuna delegazione che tendeva a fare gruppo per i fatti suoi,  era molto facile catalogare i "diversi". I francesi sembravano costantemente avere la puzza sotto il naso, e lontano dalla patria non avevano neanche la scusa della grande varietà di formaggi della loro cucina tipica, mentre i crucchi sembravano tanti soldatini freddi che si sentivano tanto superiori. E' però entrando in contatto più stretto e conoscendo un po' meglio, singolarmente, le persone che ho capito quanto mi stessi sbagliando, che quest'impressione era data fondamentalmente dalle diverse culture di provenienza,  il che si rifletteva anche in un diverso approccio alla magia, anche se alla fine i contenuti non cambiavano. Mi sono chiesta allora, se era così facile etichettare gli stranieri, chi sa come loro vedono noi? Quali sono le caratteristiche che secondo loro accomunano noi Hogwartsiani, che ci sentiamo tanto diversi tra noi, e non solo per ciò che il Cappello Parlante ha valutato per smistarci il primo giorno che abbiamo messo piede nella Sala Grande?

Lo stesso "Uso delle Creature Magiche" non si è rivelato poi molto diverso dalla nostra "Cura", semplicemente a lezione ci si sofferma di più  a indagare le caratteristiche degli animali magici che possono avere anche implicazioni o usi particolari per i maghi e cose di questo genere, quindi, amanti degli animali, potete stare tranquilli. Persino "Superiorità della Razza Magica", che al solo sentirla pronunciare potrebbe far imbestialire chiunque, in realtà non si discosta granchè da Babbanologia, e semplicemente mette in luce quanto siamo fortunati noi ad avere questo "dono" con cui possiamo risolvere agevolmente i più svariati problemi della vita quotidiana, mentre i Babbani si siano dovuti ingegnare nei secoli a trovare soluzioni. La cupa Durmstrang del passato, dipinta addirittura da alcuni autori come una vera e propria scuola di Arti Oscure, non ha nulla a che fare con la destinazione del nostro viaggio. 

L'invito che vi faccio, è dunque, di non lasciarvi prendere da giudizi affrettati, anche quando tutti gli indizi sembrano portare inequivocabilmente in una direzione univoca.  Non stancatevi mai di cercare la verità e di mettere in discussione le vostre certezze, per quanto possa essere destabilizzante, siate sempre pronti a porvi dei dubbi e ad ammettere i vostri sbagli, di tornare sui vostri passi e ripartire da zero, perchè la crescita è fatta anche di questo, e Hogwarts svolge egregiamente il suo compito di accompagnarci in questo percorso per formarci non solamente da un punto di vista puramente didattico, ma per prepararci per la vita.

By Anne Burton | gennaio 18, 2014 - 6:27 pm - Posted in Gennaio 2070

Ogni mattina, come apro gli occhi, il Vicepreside Powell mi guarda invitandomi chiaramente a buttarmi giù dal baldacchino per andare a lezione. Ora, però, per quanto io possa esser grata a Vinnica Heyannir per aver riproposto l'idea che ha già sfruttato l'anno scorso ed impedirmi in questo modo di vedere solo il muso delle mie compagne di dormitorio, vi assicuro che resta comunque un trauma, per quanto si debba parlare di qualcosa realizzato per beneficenza. Già… ma beneficenza di chi? L'ufficialità della trovata parla della difesa del Grugnocorto Svedese che, ve lo assicuro io che con le creature ci ho a che fare quotidianamente, non è un modo in codice per citare Vassil Peev. Lui è bulgaro – tra le altre cose – e per quanto provenga da Durmstrang, non credo abbia mai sputato fuoco. Se la finalità sbandierata dal calendario è questa, però, io ed il mio grinzafico compare abbiamo deciso di metterci al vostro servizio per far comprendere come, in realtà, la sola beneficenza fatta sia stata quella verso i modelli scelti per l'occasione, modelli che hanno avuto in questo modo la possibilità di lucidare un poco la loro immagine. A tutto questo, però, si aggiungono gli opportuni interessanti commenti che la stessa Vinnica mi ha gentilmente elargito nel nostro breve ma intenso scambio epistolare. Praticamente e per non so bene quale proprietà transitoria, mi considera una sua amica… perché mio cugino lo è, suo amico, intendo. Quindi ancora una volta devo ringraziare Robert, per quello che mi succede. Grazie, Rob. Davvero davvero grazie. Possa zia Mildred decidere di invecchiare a casa tua! Comunque… veniamo a noi così ora vi spiego per bene quello che – in questo calendario –  il cervello umano non può cogliere… un po' come la barca che si intravede alle spalle del Vicepreside che, sono sicura, tutti avrete sicuramente notato grazie Vinnica per avermelo fatto notare.

Calendario Maschile

Gennaio – Nathan Powell 

Partendo dal presupposto che voglio incontrare tutte quelle streghe – nel senso buono del termine, per una volta – che hanno notato le barche sullo sfondo prima che io lo scrivessi in questo articolo, e sorvolando sullo sguardo da "devo davvero stare con una sola donna per il resto dei miei giorni?" con cui chiaramente l'ex docente di Difesa si rivolge all'obiettivo, la stessa Vinnica mi ha raccontato di un curioso fuori programma avvenuto durante gli scatti. "E POI NON SAI DI ZIO NATH!" ha esordito infatti, con quel colore di inchiostro che mi è costato una settimana di perenne Nox per riposare gli occhi. "La sua foto è stata fatta ad un molo, cioè se sei sveglia lo avrai capito dalle barche che si vedono sullo sfondo" le barche, certo, sono la prima cosa che ho notato, così come la furbizia di Rupert Garros. "Ma quello che non ti aspetti è la carica che gli è stata fatta da Zevran e Will – Sospetto su incitamento della stessa Rhay eh… ma non ne sono sicura. Lo hanno placcato alla vecchia maniera e gettato in mare… e l'acqua, essendo dicembre e inutile a dirlo, era GELIDA". Alt! Smettete di sbavare sulla copia de La Voce pensando al famosissimo principio fisico secondo cui un corpo immerso in acqua riceve una spinta di grinzaficaggine pari al suo peso. Vi assicuro che la sola cosa che può provare un episodio del genere è che l'espressione tirata da macho che vedete è frutto di un principio di assideramento in corso un po' come quando Tommy O'Flynn decide di liberarsi dei suoi vestiti in pubblico ed in pieno inverno. Non è fascino, è… FATEMI METTERE 'STA GIACCA CHE CONGELO! Per quanto mi riguarda sarà (quasi) sempre Gennaio, comunque…

Calendario Femminile

Gennaio – Maithy Helfman

Al prossimo che cerca di convincermi del fatto che il matrimonio sia una bella cosa faccio fare la fine della Helfman in questo scatto, ve lo giuro. Sì, dico anche a te, studentello nella media che non avendo il coraggio di chiedere a Erin Seywright di condividere un muffin con te, continui a sbavare sulle foto di streghe più grandi, vantandoti fintamente in giro di saper fare apprezzamenti pesanti, da bravo uomo – parolone! – che non deve chiedere mai.   Il tempo – e soprattutto il matrimonio – consumano, datemi retta. Basta vedere come si è ridotta l'ex docente di Astronomia che ha il girovita grande quasi quanto il mio braccio (è tutta colpa della cucina scozzese, sempre detto!)."A detta di Rhay" mi ha confermato Vinnica "sono molto amiche sin dai tempi della scuola, ma Zia Maithy non mi è sembrata molto entusiasta quando ha fatto finta di leccarle l'orecchio" il che, se non altro, spiegherebbe lo sguardo da Plimpi a digiuno della Helfman in questo scatto, così come gli occhi pesti che si ritrova. Per la cronaca… so che fa parte del trucco scelto per l'occasione, ma a me pare tanto una delle campagne del WWF – l'alter ego babbano del WWFFB – in cui si cerca di preservare la sopravvivenza dei panda. Ecco, quindi, che il reale scopo della presenza in calendario della ex Capocasa Corvonero va visto più come quello di lanciare una campagna per la sensibilizzazione delle donne sposate e con prole a carico, laddove il termine "prole" non indica di certo il frutto del sacro matrimonio – zia Mildred sarebbe fiera di me per questa finezza – quanto l'attuale docente di Volo, da quel che ho capito. Le farò avere comunque qualche buona ricetta scozzese…

Febbraio – Robert McReady

"Ovviamente sono sicura che mi hai scritto in verità per ricevere qualche chicca sul tuo cuginone… Beh… Non ho nulla da dire se non che è stato il modello più esemplare, sapeva esattamente dove volersi mettere e come, aveva deciso anche come si sarebbe vestito e ho una mezza idea che abbia seguito il mio consiglio… sul fare le prove davanti allo specchio appena uscito dalla doccia". Sono convinta che le fans – sì, esistono e io le conosco – di mio cugino avranno reagito strappandosi i capelli – magari! – nel notare che a lui è stato concesso il mese dell'amore, con tanto di sospiro finale. Non dovrei esser io a farvi notare certe cose, ma Febbraio è in realtà il mese in cui è nata la sua ragazza – sì, è una femmina, ho le prove anche di questo – quindi usate un Idros sui vostri sogni galoppanti più di un Kelpie e tornate con i piedi per terra. Certo, sarei anch'io curiosa di vedere le prove ammiccanti all'uscita della doccia, parliamoci chiaro. E di certo non ci si poteva aspettare altro da uno che viene chiamato Pavone, ma per chi lo conosce bene come la sottoscritta, vi assicuro che quello sguardo lì dice ben altro, oh sì! Ad esempio, sta pensando perché Krystal James non smette di girare attorno alla Coast durante il backstage in modo che lui possa chiederle… lo immaginate, no? Se ha intenzione di ritirarsi a fine stagione come dice qualcuno, che avevate capito? Un'altra versione – a parte l'offerta di cibo alla Helfman che sono sicura sia venuta in mente anche a lui – mi fa supporre invece che stia pensando a tutto quel ben di Tosca che lo circondava al momento. Insomma, resta pur sempre un uomo e come tale è normale che si stesse domandando… il contenuto del buffet, ovviamente.

Febbraio – Erzsebeth Dalloway

Lo so, il mese di Febbraio del calendario femminile le ha tentate davvero tutte per smentire il mio commento al mese precedente, ma voglio svelarvi una cosa che magari non siete riusciti a cogliere perché siete ancora pietrificati dopo aver sfogliato il calendario sino a questo punto: la docente di Difesa è stata furba- decisamente scaltra – proprio come Salazar vorrebbe. Il primo piano, come tale, mostra esclusivamente il viso e quella folta chioma rossa che accompagna il resto del colore dominante del mese. O del sangue dei poveri studenti che non sopravvivono alle lezioni della materia che insegna. Ma, le femmine che NON cercano MAI ogni impercettibile difetto negli scatti altrui concorderanno di certo con la sottoscritta, dopo un matrimonio – o ex tale, io non l'ho mai capito  - e soprattutto una gravidanza, una donna accetta di partecipare alla creazione di un calendario come questo solo per una ragione: dimostrare di essere in piena forma, ancor di più se si possono mettere in evidenza solo certi dettagli del proprio corpo a scapito di altri. La finalità ufficiale alla base della trovata non è importante, potrebbe essere la salvaguardia di un cucciolo di drago come una campagna per impedire a Milo Welsh di usare quella sottospecie di radio scolastica di prima mattina quando il mio cervello è ancora in fase rem (resta esente da milo) e la popolazione del castello vorrebbe pensar solo a come sopravvivere alla giornata. Ah, ragazzi, portare il calendario a lezione sperando che la Dalloway vi dispensi dalla parte pratica è una furbata almeno quanto dirle che non dimostra affatto gli anni che ha. Sempre venticinque, per la cronaca…

Marzo – Ethan Court

Stando alle parole dell'ideatrice dell'evento, "Poi vabbè… Ethan e Krystal Veronica James sono stati a tubare tutto il tempo, da vomito" il che – soprattutto se detto da una che ha passato una festa di Halloween di qualche anno fa a cercare di baciare chiunque – deve aver avuto sul serio dello stucchevole, rovinando in questo modo tutti i voli senza scopa che ho sentito fare a più di un esponente del cosiddetto gentil sesso (se aveste sentito ciò che ho udito io smettereste di definirci in questo modo). Chiariamo subito una cosa: l'ex assistente di Aritmanzia – motivo neanche tanto velato di molte scelte facoltative verso questa materia – ha sempre quell'espressione da crup bastonato che ispira… tenerezza, sì, è proprio il termine che volevo usare. Ma per il resto… avete notato che sta bevendo, in quello scatto? Immagino sia stata un'esigenza "di scena" per contribuire all'aria che si voleva dare, ma se è vero – come mi ha detto Vinnica – che la sua ragazza non ha fatto altro che tampinare la Coast neanche fosse un boccino (o un battitore) la sola spiegazione che trovo è che l'ex assistente stesse bevendo sul serio, magari per dimenticare. Di essere in mezzo a parecchi accoppiati, magari, cosa che non avevo notato neppure io sino a quando non ho iniziato a fare il gioco degli accoppiamenti mentre facevo finta di ascoltare Kirit Mavi che pensava di punzecchiarmi in qualche modo. Insomma, per far fronte a due coppie sposate – o ex – i Fehry chiassosi e gli accoppiamenti che Vinnica immagino abbia cercato di fare da sé (perchè lei ha la VIsta anche per queste cose) immagino che reggere il confronto non sia stato semplice. Ma non si preoccupi, professore! Per una volta non è stato il solo a dare i numeri

Marzo –  Elenoire Glorbander

Non di solo Quidditch vivono i maghi, mi verrebbe da dire, ma poi guardo i modelli scelti da Vinnica e mi rendo conto di come, in effetti, la sua scelta abbia risentito molto di questo sport. Certo, l'ex Tassorosso non ha mai fatto mistero di come inneggi alle terga di Innerson abbia una predilizione per tale disciplina sportiva, ma se non altro – in un contesto simile – apprezzo la scelta fatta da Elenoire Glorbander nel decidere di posare con i suoi abiti naturali. Che poi siano i soli in cui più o meno la si conosce, è un dettaglio che solo voi malelingue potete credere di mettere in giro così. Per la cronaca, infatti, occorre ricordare che la cacciatrice francese si occupa anche di bacchette. Come? Non lo sapevate? Non avete mai letto uno degli annunci in cui offriva i suoi servizi per far pratica con la costruzione delle stesse? Beh, neanche io, lo confesso. Ma di certo comparire su un calendario che tante famiglie – e non solo – acquisteranno in nome della beneficenza, è un trampolino di lancio che chiunque con un po' di sale in zucca avrebbe colto, soprattutto se sul retro di ogni mese si può trovare la biografia del modello in questione con tanto di riferimenti alle sue occupazioni momentanee. Una buona trovata senza dubbio, quindi, quella della cacciatrice dei Kestrels, di certo degna dello slogan tipico dei Muldoon riferendosi alla squadra irlandese: spacca. E, prima di trovarmi qualcuno di voi che mi picchietta sulla spalla mentre sono intenta a portare avanti i miei allenamenti quotidiani per la prossima gara familiare di lancio del tronco… non venite a dirmi che non posso sapere niente delle intenzioni altrui e non tutti si comportano in un certo modo o cose simili. Si chiama ironia, forse quando è stata distribuita voi avevate un Protego.

Aprile – Lucas FitzRoy

Da quest'anno il mio compleanno sarà il primo Aprile. Ed il giorno dopo. Insomma, qualsiasi giorno di quel mese potrete usarlo per farmi un regalo, meglio se commestibile e privo delle frasi fatte che si riciclano ogni anno… Vinnica mi ha fatto un regalo enorme – quasi quanto chi ha inventato una pozione antirussamento da spruzzare sulle mie compagne di dormitorio – scegliendo l'unico uomo sulla faccia della terra che può dirsi grinzafico qualsiasi cosa faccia (tranne mio cugino e Gregor Darsel di cui ho realizzato io stessa un calendario dodici mesi su dodici). Per comprendere quello che dico – e per far presente al docente di Cura che riuscirò a far breccia nel suo cuore proprio come una Portiora si attacca alle articolazioni, un giorno – mi basta dire: guardatelo. E' il primo ed unico caso in cui non è lui a servirsi del calendario per qualche fine personale, ma è il calendario che sfrutta la sua presenza per essere più accattivante e come dargli torto. Certo, da quello che posso vedere ogni giorno a lezione di Cura delle Creature Magiche, immagino che nel suo calendario ideale ci sarebbero pochi modelli umani a fronte di un anno da iniziare con i misteri di una Sfinge per finire con l'ultimo alito di un Nundu che ammazza – letteralmente – l'anno, ma se proprio mi dovessi sforzare per trovare una doppia finalità che permetta al docente di farsi beneficenza da solo… direi che l'ha fatto per scoraggiare chi non si può permettere lo stesso grado di sex-appeal dal farsi prendere in giro gratuitamente da elementi come la sottoscritta. Sia quel che sia, non importa. Per qualsiasi ragione abbia scelto di sottostare ad un'iniziativa del genere… guardatelo! Mister sono grinzafico e faccio le scarpe a molti ventenni di questo calendario. Punto.

Aprile - Christine Berry

Se anche voi avete pensato che lo scatto assegnato al mese di Aprile rappresenti la campagna pubblicitaria perfetta per la nuova linea di Pozioni Riccio Facile fatemelo sapere, così la smetto di sentirmi sola ed incompresa. Sì, perché giuro che almeno in un primo momento ho tirato un sospiro di sollievo per l'assenza di qualsiasi frutto – che mi hanno riferito esser particolarmente gradito all'ex Grifondoro – che avrebbe fatto scadere chiunque nelle battute peggiori del mondo. Successivamente ho anche creduto che la studentessa del Fingal avesse deciso di posare spinta dalla sua controparte turca, la quale convincerebbe anche un Pogrebin puntando sulle sue assenti capacità espressive. Invece credo proprio che le intenzioni della pilota di B1 – la invidio, riesce bene in tante cose che vorrei fare anche io – siano state dettate da motivi… medici, avete capito bene. Secondo recenti studi dello S.H.U.T.U.P. (acronimo di siccome ho un tantinello urlato parecchio) infatti, pare che ci sia una terapia nuova nuova di zecca per aiutare tutti i discendenti di Godric con il loro lievissimo problema di parlantina. Tale terapia consiste nel farsi una foto nelle pose che solitamente ispirano la loquacità tipica – salvo rare eccezioni – dei rosso-oro ed ecco quindi spiegata la posa da "sto cantando sotto l'acqua mentre mi faccio la doccia vestita accanto ad un cespuglio farfallino" che potrete osservare da inizio a fine Aprile, sempre che abbiate acquistato la copia del calendario allegata al Profeta, ovviamente. Per quanto riguarda i dettagli della terapia proposta dallo studio che ho citato, invece, potete rivolgervi a Kane Lindstrom, fosse anche solo per urlarle la sigla nelle orecchie durante la colazione, grazie!

Maggio – Vassil Peev

Che ci crediate o meno, le mie conoscenze su Vassil è sempre troppo carino e ti viene voglia di stritolarlo di abbracci ogni volta che lo vedi – citando Vinnica – si limitano a quanto ho scritto all'inizio di questo articolo: so che non è un cucciolo di drago e che sul suolo inglese ci sono diverse fanciulle che vorrebbero fare ciò che la realizzatrice del calendario ha ipotizzato a parole. In un certo senso, poi, stritolarlo rientra anche nei desideri dei miei cugini – Ewan e Kilian – o almeno questo è ciò che ho tratto da una conversazione che mi ha riportato la zia Mildred qualche giorno fa. Per farla breve, Kilian ha incitato Robert a salire sui piedi di Ewan, a sua volta esortato a tieni la bocca serrata e fai finta di niente… Esatto, quell'espressione lì, come quando l'ultimo boccone di haggis ti cade a terra, sofferenza, più sofferenza, ancora più sofferenza… Robbie, sali anche sull'altro piede… ci siamo, qualcuno scatti la foto! Bene, è praticamente identica all'originale, ma è più poetica. Il che – a parte farmi dubitare ancora una volta della salute mentale di quei due – mi fa anche credere che magari l'intento del cacciatore di Lega sia quello di diventare un attore, prima o poi. O un disinfestatore di Gnomi, vista la location scelta per la sua fotografia, ci sarebbe da considerare anche questa variante, in effetti. E lo sguardo da "perché voi inglesi lasciate crescer l'erba così tanto?" si intonerebbe anche con una simile motivazione, ne sono certa. Quindi, massaie che leggete La Voce degli Studenti o giovani streghe che vivete magari da sole e con un giardino da sistemare… fatevi avanti subito e contattate Vinnica che sicuramente avrà catalogato indirizzo di casa, scheda tecnica ed abitudini del giovane mago espatriato da Durmstrang. In alternativa potete anche inviare una pergamena sui Grampians per la ricetta degli haggis, ma non per un appuntamento con Ewan e Kilian.

Maggio – Krystal James

Ho intenzione di chiamare questo scatto "lavoro perenne" ed il motivo spero sia evidente a tutti quelli dotati di cervello. I maschi sono quindi esclusi visto che ho la quasi totale certezza che il loro cervello – chiamiamolo generosamente in questo modo – sia caduto decisamente in basso, limitandosi a balbettare qualcosa di bavosamente incomprensibile. A tal proposito… Jeremy! Smetti di pregare Saturno ed Urano, tanto non possono creare alcun portale spazio-temporale che ti porti miss boccino in redazione. Ma, dicevo, il titolo di questo scatto spero sia decisamente evidente visto che solo una cercatrice di Quidditch potrebbe scegliere di arrampicarsi su un albero per realizzare la foto su cui tanti maghi si porranno delle domande strettamente tecniche come la sua tenuta sportiva, certo. Allo stesso modo è per una chiara deformazione professionale che la giocatrice dei Kestrels – mi sorge il dubbio che Vinnica sia stata di parte nella scelta dei Quidditchari – nasconde una mano dietro la schiena, a meno che non abbia trovato un nido agguantandone le uova perché scambiate per boccini, vero anche questo. Che motivazione potrebbe quindi portare un'affermata sportiva – e futura Auror e tante altre belle cose – a voler stare su un calendario realizzato per beneficenza? L'essere una stalker, si è già capito da ciò che ho scritto in altri pezzi di questo articolo. Tutto questo è anche comprensibile visto che ho capito come gli sportivi tendano ad essere maniacali per quanto riguarda il loro ruolo e non perdono quindi occasione per chiedere ogni minima cosa a chi ha più esperienza di loro. Certo, da qui a voler per forza assistere alla sessione fotografica della Coast o chiederle di prendere un caffè insieme – balbettando, a quanto so – ce ne passa, ma non bisogna fargliene una colpa. Lei i boccini li cattura… dovrà pure romperli, qualche volta!

Giugno – Joe Greywood

Sapete, Giugno in fondo è un mese solare, uno di quelli che ti riscaldano l'anima al sol pensiero. Deve essere per questo motivo che parte della Sala Comune Tassorosso è agghindata con calendari che precorrono i tempi e che, stranamente, indicano tutti o quasi Giugno come mese ideale per riscaldare le lunghe serate invernali in attesa che Morfeo – o chi per lui – ci costringa ad andare a dormire. Io, del resto, non potrei mai pensare che in realtà ci siano altri motivi rispetto al voler ricordare il nostro ex ex Capitano omaggiandolo in questo modo, vi pare? E sempre io non vorrei neanche insinuare il dubbio che – vista la presenza di altri due elementi dei Kestrels – si sia voluto unire alla combriccola per avere qualcosa di cui parlare al termine di una partita andata male, per dire. Non dirò neanche che, dopo gli scatti dell'anno scorso, Joe è una delle presenze fisse del calendario e quindi la sua comparsa era quasi scontata (sono aperte le scommesse per il prossimo anno, sempre che Vinnica non cambi genere di sorpresa da farci), ma di certo a lui non servono motivazioni a meno che l'assicurarsi di tenere a bada la nostra ex concasata non possa esser considerata tale. Che poi, come per Powell, anche in questo caso ci voglia un occhio maschile davvero attento per notare ciò che si trova al di là della testa del battitore professionista è un altro dettaglio che va a sommarsi a quelli che ho già esposto per Elenoire Glorbander: certi sportivi non riesci proprio a staccarli dal loro habitat. Perchè… quella è una pluffa engorgiata, vero? Tranquilli! Tommy ha detto che mi darà delle ripetizioni… di Quidditch così che io non possa sfigurare durante i pranzi di famiglia o le pseudo conversazioni in cui prova a coinvolgermi Philip in Sala Comune. Lo sguardo da quidditcharo l'ho già imparato, in fondo…

Giugno – Joey Olsen

Nel trafiletto qui accanto ho citato l'arredamento della Sala Comune Tassorosso; quello che non ho specificato, però, è che come la parte femminile di casata avrà un torcicollo bestiale nel guardare sempre sul lato sinistro della Sala, quella maschile avrà lo stesso problema, sebbene il suo lato preferito pare essere il destro. Insomma, che la Drybottle si prepari perché giù da noi finiremo con l'invadere l'infermeria. A parte questo pessimo scenario apocalittico, ad ogni modo, mi ritrovo a contrapporre un altro Capitano della squadra di Quidditch giallo-nera a quel Greywood di cui ho già trattato. Le cronache vinniche – come le ho ribattezzate io – non mi hanno fornito molti aneddoti in merito alla cacciatrice degli Arrows, ma più guardo questo scatto più mi viene da sottolineare quanto sia stata originale – rispetto a suoi colleghi – la scelta di sottolineare l'appartenenza al Quidditch solo tramite quella protezione in evidenza sul braccio destro. Ah… dite che non si tratta di una protezione messa lì per evitare che il braccio faccia la fine dei denti come accaduto a scuola anni fa? E mi dite anche che probabilmente quello è più un ninnolo ornamentale per contribuire all'aria guerriera che ispira la foto scelta per il calendario? Ah. E pensare che con la mia versione dei fatti contavo di risollevare le sorti di una cronaca da calendario che non offre tanti spunti neanche per le motivazioni che possono aver portato la studentessa di Aritmanzia a posare per Vinnica. Certo, la casata gioca un ruolo importante ed il numero di Tassorosso lo sottolinea per bene, ma visto che non di sola solidarietà tra ex concasati è fatto un calendario, immagino che Joey sia stata convinta… dal volontariato. Volontariato verso giovani maghi che apprezzano le curve delle sue traiettorie in volo, sì sì…

Luglio – Dragos Marea

"Posso dirti che Dragos era molto triste mentre stava facendo il servizio fotografico, ma non perché non voleva essere lì, ma perché gli è stato tassativamente vietato dal suo manager, procuratore, chiamalocometipare di spogliarsi, altrimenti fosse stato per lui… in quella foto… la camicia non ci sarebbe proprio stata e quindi non solo ha fatto la tristezza del povero Dragos, ma anche la mia insieme a quella di tutto il genere femminile, se sai che intendo, ma sicuramente lo saprai perchè sei femmina anche tu". Immagino di dover iniziare a sentirmi in colpa se non mi sento mortificata nell'anima per la presenza della fotogenicissima camicia di Dragos nello scatto che è stato scelto per la sua parte di calendario. Cioè, posso far intervenire mia madre per assicurare che sono femmina eh, ma lo scombussolamento ormonale in questo caso lo lascio ad altri o, meglio, altre streghe di età più o meno paragonabile alla mia che si sentono nel modo descritto da Vinnica. Ciò che vedo io, in questa foto, è più un giovane mago che si sta domandando per quanto ancora deve mantenere la posa o, in alternativa, che incantesimo di dubbia origine oscura deve castare verso l'obiettivo fotografico per esser poi libero di andarsene. Se consideriamo poi che la famosa lontra – Vidra, mi pare sia questo il suo nome – di cui ho sentito parlare durante il Torneo Tre Maghi, non è presente nella foto immagino che uno degli scopi attribuibili al crucco che sta facendo fortuna nel Regno Unito, sia quello di adottare un nuovo cucciolo di animale strambo, magari un Mooncalf che anela al sole ha preso coraggio liberandosi dalle grinfie della Chisholm ed ora cerca un nuovo padroncino vagliando le foto di un calendario. Ok, questa motivazione sarebbe strampalata anche per un soggetto che violenta il giornalismo (leggasi giornalista dell'Eco), me ne rendo conto, ma io un pensierino sul Mooncalf ce lo farei. O sull'usare quella fattura oscura sulla Chisholm, ancora meglio.

Luglio – Rhamantus Deering

Ho scoperto di recente di avere una singolare tendenza sull'idolatrare qualche docente. Se nessuno può reggere il paragone con Gregor Darsel il docente di Cura, però, la professoressa di Volo ha sicuramente un ruolo importante per me. "Poi c'è la nuova professoressa di volo a scuola, Rhay, che io ho avuto il piacere di conoscere proprio in quella sessione fotografica…" Vinnica mi ha scritto questo, su di lei "ed è simpaticissima, ma il fotografo non ha apprezzato alcune sue scelte… stilistiche. La foto che vedi nel calendario è l'unica… L'UNICA che si poteva definire "adatta" ad un calendario, dato che nelle altre o faceva la linguaccia, gli occhi storti, le facce da troll e molte volte la si vedeva spuntare alle spalle degli altri modelli mentre era il loro turno per fare il servizio… e quando andava bene si limitava a fare le corna… ma a Lucas… si è piazzata dietro la sua sedia e spuntando da oltre la sua spalla per ruttargli all'interno delle orecchie, e non lasciava mai in pace la povera Zia Maithy! Quella donna ha la fissa delle orecchie a quanto pare, e non voleva assolutamente una location come gli altri… e infatti ha optato per un fienile diroccato pieno di sporcizia, definendolo "PERFETTO". Quello che non sapete è che appena concluso quello scatto si è distesa a terra a fare l'angelo della sporcizia smuovendo tutta quella lordura. Mi era venuta voglia di andare a farle compagnia ma Rowena me l'ha tassativamente vietato con la minaccia che non mi avrebbe fatto rientrare a casa". Che voi sappiate, è possibile seguire il corso di Volo anche se si è al quarto anno? Perché, sul serio, io credo di amarla e ho bisogno di qualcuno che mi indichi la strada per vincere la gara di rutti diventare una donna con gli attributi, un giorno. Magari senza scarpe e con un vestito fatto all'uncinetto come il suo, ma di certo fuori dagli schemi oltre che di testa e sebbene quest'ultimo sia più un terreno per un guaritore che per la futura docente di Cura, che poi sarei io.

 

Agosto – Seth Lucky

Questa è facile, dai. Intendo la motivazione che ha portato l'ex Capitano Grifondoro a posare per il calendario anche quest'anno, non la ragione che spinge la componente femminile a comprare il suddetto calendario proprio per la sua presenza. SETH LUCKY GRAZIE PER AVERCI MOSTRATO CHE ANCHE I GRIFONDORO SI LAVANO! semplice semplice… no? Insomma, dopo anni passati a sostenere che i discendenti di Godric sono poco avezzi al sapone – ne ho sentiti molti intenti ad affermare che puzzano, inutile che fate finta di no, adesso – finalmente qualcuno ha deciso di immolarsi alla causa per dimostrare senza ombra di dubbio che alcuni esponenti di sesso maschile dovrebbero andare in giro senza divis… pardon, questa prendiappunti nuova fa dei tiri mancini a volte… dicevo? Ah sì, Seth ha voluto dimostrare non solo che l'uso del bagnoschiuma è arrivato sin sulla Torre Grifondoro, ma anche che esiste qualcuno sulla faccia della terra di cui Vinnica non ha voluto commentare lo scatto, probabilmente perché tra tanti pezzi di Erumpent non sapeva bene chi scegliere a parte la camicia di Dragos, quello si è capito benissimo. Immagino poi che la maggior parte di voi streghette in realtà vorrebbe chiedere al battitore dei Wanderers sicuramente quale sia il suo dentista di fiducia visto il candore messo in evidenza dallo scatto su cui altrettanto certamente avete indirizzato la vostra attenzione, ma questo temo resterà un dilemma esistenziale senza risposta un po' come scoprire chi si è sacrificato per castare l'Aguamenti addosso a Seth. Che volete, è uno sporco lavoro, ma qualcuno doveva pur farlo. Se dovesse servire io sono libera il prossimo anno eh! Sono brava con gli incantesimi elementali e – grazie ad Hortense – probabilmente quest'estate imparerò anche a pettinare i puledri

Agosto – Tiffany Trott

Stando a quello che dice Vinnica, Tiffany Trott è una delle persone più simpatiche che io abbia mai incontrato il che presumo possa dipendere da una vicinanza caratteriale… nel non farsi mai gli affari propri, per dirla schiettamente come siamo abituati in famiglia. Allo stesso modo, immagino che la possibilità di trovare il calendario allegato alla Gazzetta del Profeta sia un'iniziativa che si è resa possibile proprio per la presenza della giornalista tra le modelle del calendario femminile. Insomma, se l'è suonata e cantata da sola e non dovrebbe servire neanche, quindi, che sia io a far presente che cosa può aver motivato l'ex Corvonero per farla decidere in tal senso. Ma non credo che la sua scelta abbia a che fare con la salvaguardia di questa o quella creatura magica a meno che non si stia parlando di lei stessa, certo. Il taglio classicheggiante, il filo di perle che fascia il vestito scuro e l'aria da giornalista perbene che sa tutto di te e te lo dimostra con lo sguardo che buca l'obiettivo fanno il resto, come potete notare voi stessi, anche se ci vuole ben altro per convincere una ragazzina impertinente che discende da un clan di impiccioni in modo discreto. Per quanto mi riguarda, infatti, continua a suonare quantomeno strambo che per una volta l'ex Corvonero sia passata dall'altra parte della barricata, mettendo se stessa sotto Engorgio metaforico piuttosto che puntare la piuma verso qualcun altro. Mi suona talmente strano che – il dio eco è testimone dei miei peccati di scribacchina insolente – mi verrebbe quasi da credere che ci sia un nuovo libro in arrivo, per la Trott, e che questo sia uno dei modi migliori per pubblicizzarlo in anticipo, sia mai che passando davanti al ripiano di una libreria qualcuno associ il suo nome al filo di perle adocchiato su un calendario…

 

Settembre – Ismail Fehr

Ismail Fehr una volta è venuto a casa dei parenti, sui Grampians. E' vero, è passato di lì per salutare Robert e salvarlo dai Muldoon una giornata pesante, ma ho avuto modo di scambiarci più di quel "muori affogato nel Lago Nero, figlio di Crucconia!" che avevo scritto nel mio lenzuolo da tifo per la Tre Maghi quando ancora era visto solo come un invasore del suolo scozzese. Mi trovo comunque a concordare con Vinnica quando mi scrive che  "Ismail è stato a parlare tutto il tempo, e anche quando dovevamo scattargli le foto, quindi quella che vedete è la meno peggio… e non so se si è capito ma si era arrampicato a sedere sopra una cabina telefonica a Londra". E' vero, lo assicuro, riuscirebbe a far concorrenza al più ferrato dei Grifondoro con la sua loquacità, al punto che secondo me qualcuno ha anche pensato di lasciarcelo, su quella cabina, dicendogli magari che qui si usa così. Come per la sua dolce metà, quindi, per cercare di comprendere qualcosa di più ho dovuto far ricorso ad uno studio, stavolta un poco più datato e di una ben nota scuola di correzione magica italiana. Secondo il T.I.M.E.N.O. (Ti Imbavaglio Molto Energicamente, Non Obiettare), infatti, pare che sostare su luoghi ad una certa altezza dal suolo possa contribuire ad arieggiare il cervello e – sostengono gli studiosi – permettere all'esubero di parole di abbandonare il corpo del malcapitato tarantolato (cito testualmente i sacri testi). Da qui, ne son certa, è arrivata la decisione di scegliere proprio quella come location per il suo scatto, anche se a tutti è sfuggito un PICCOLISSIMO particolare: questo soggetto in aria ci vive. Cioè, gioca a Quidditch – le volte in cui non è così sfortunato da finire al San Mungo cercando di battere il record di Anne Burton, quindi su di lui non vi è alcuna possibilità di riuscita, temo. E la sola alternativa che resta, a questo punto, è credere davvero che si sia innamorato del Regno Unito al punto da volersi integrare in tutto e per tutto. Fuggi, sciocco!

Settembre – Angelina Coast

Dalle mie parti – immagino che ormai l'abbiate capito anche voi – vanno molto di moda i teatrini improvvisati, ossia quelle scenette che, a raccontarle, sembrano inventate di proposito, tanto per far ridere. L'ultima che mi è stata riferita in ordine di tempo riguarda sempre qualche cugino – in questo caso quello che sta a Mornay – che si rivolge a Kilian commentando il mese di Settembre. "Già, chissà perchè la Coast non ha premuto per farlo vincere a te l'appuntamento all'asta, Kilian" pare che gli abbia detto. "Dopotutto ha detto che la rende felice aiutare gli animali. No che non le mando una mia foto fingendo di essere te, mi ha già visto, lo sa chi sono. Non esistono i cugini gemelli. Fatti avanti, mandale i tuoi boxer con su scritto… no, non dicevo i boxer con te dentro, ma è originale come idea". Tutto questo potrebbe anche esser peggio del pedinamento costante da parte della James, me ne rendo conto e chiedo ufficialmente scusa a nome della famiglia li abbiamo adottati, ma del resto anche la stessa Vinnica ha tenuto a precisare come la cercatrice professionista sia stata molto carina e disponibile, veramente una ragazza d'oro che immagino le si addica come aggettivo, visto il ruolo che ricopre. Quanto alla motivazione che l'ha spinta a prestarsi a qualcosa del genere, penso che sia stato un modo come un altro per mettere ancora una volta a tacere tutti i giornalisti che – soprattutto prima dell'inizio del Campionato di Lega – hanno cercato di mettere il Billywig nell'orecchio in merito alle sue prestazioni. O almeno questo è ciò che mi ha suggerito Philip prima di partire per Durmstrang. In realtà credo abbia aggiunto anche altre frasi su "boccini", "cannoni" e Hilary Darcy, ma ammetto di essermi disconnessa prima di poter anche solo immaginare una connessione plausibile tra la Serpeverde e dei boccini sparati da un cannone. Anche se devo ammettere che sarebbe una variante di Quidditch da provare, prima o poi. Proporrei Amber Wolf come boccino, però.

Ottobre – Shaymus Rosebud

Devo confessarvi una cosa: quando ho scritto a Vinnica chiedendole qualche avvenimento curioso accaduto nel backstage del calendario, non pensavo di certo che il suo soggetto preferito per le chiacchiere sarebbe stato l'attuale assistente di Incantesimi visto che l'ho sempre considerato come un valido insegnante, ma anche timido e riservato, soprattutto. L'ex studentessa Tassorosso mi ha in parte confermato quest'idea, è vero, anche se ha aggiunto particolari di altro genere e più specifici e dettagliati, proprio in merito alle retrovie dell'allestimento del calendario tipo… "Cioè… ho conosciuto anche gente che lavora al Ministero, eh… ma purtroppo reputo un lavoro al Ministero troppo barboso quindi neanche te lo consiglio, avessi visto Shaymus – lui lavora anche al ministero! – davanti la macchina fotografica, aveva un'espressione T-E-R-R-O-R-I-Z-Z-A-T-A negli occhi, e secondo me è colpa del troppo tempo passato dietro una scrivania… ma nella foto è venuto carino lo stesso, vero? Certo quelle mani dentro alle tasche se le poteva risparmiare, ma… parole sue… non sapeva dove metterle e quindi le abbiamo lasciate lì. Che avrei dovuto fare, tagliargliele?". Se poi questo non dovesse bastare a confermare la mia idea, credo sia più che evidente come la presenza di altri coetanei abbia portato l'assistente di Incantesimi a dire di sì a prescindere, rivelando al contempo la sua propensione ad assecondare il prossimo, quando ne ha modo. Per questa stessa ragione – confermando a Vinnica che sì, è tenero carinissimo in questa foto – vorrei approfittare dell'innata predisposizione verso il prossimo del ministeriale prestato ad Hogwarts per domandare… quante possibilità ho di prendere una O in Incantesimi se le suggerisco dove mettere le mani? E non pensate male, voi altri! Sto parlando della mia pagella, io.

Ottobre – Lirael Belvoir

La routine ti logora e sei stanca di affibbiare nomignoli dal vago – sì certo – alone di Erbologia in giro? Non cercarti un hobby ma posa direttamente per un calendario i cui proventi andranno dritti dritti a sostenere una buona causa. Ti divertirai, ti dicono tutti quelli che ritrovi nel backstage. Basta che fingi di non metterti in posa ma di trascorrere del tempo normalmente, come farebbe qualsiasi strega a spasso per un borgo magico. E ALLORA CHE COSA CI STA A FARE UN OMBRELLO SE C'E' IL SOLE? Scusate, ma quando ci vuole ci vuole e per quanto sia anche possibile che la scelta fatta dipenda dalla presenza di un sole cocente… siamo in inverno e aprire l'ombrello in un raro giorno di sole è portarsi sfortuna da soli, secondo me. Che poi, per carità, contribuisce di certo all'aria vagamente nostalgica che si avverte già nell'espressione del viso – lontana parente di Vassil Peev, per caso? – ma resto dell'opinione che, in questo modo, la sola beneficenza che l'assistente di Erbologia può sperare di ottenere è quella verso se stessa, altro che il povero cucciolo di drago! Non mi stupirei se qualcuno indirizzasse direttamente i costi della copia del giornale ad Hogwarts piuttosto che al WWFFB, lo dico seriamente. Ci pensi bene professoressa, davvero, che magari – sa – le serve giusto rilassarsi un attimo, anche cambiare modo di vestire (può chiedere a Brie, se proprio vuole) per ritrovare il sorriso o anche solo la bellissima via che conduce… lontano dalle T che spesso ci rifila solo perché lei è troppo Timida e Tenera per separarsene. Sperimenti, si lasci andare e guardi come suona altrettanto bene una E sotto il nome McReady, non crede? E' Elegante, Espressivo, Educato e Equo, soprattutto. Vede, con la giusta predisposizione tutto vien da sé soprattutto la mia promozione.

Novembre – Zevran Thingread

Immagino che abbiate notato anche voi lo sguardo del docente di Erbologia, quello da triglia anima in pena che sta soffrendo terribilmente. O sta osservando l'ennesimo studente che si scandalizza davanti all'inevitabile: con i fiori ad ombrello si usa il le-ta-me, modo carino per indicare la cacca, sì, ma mettetevelo in testa una buona volta. L'Erbologia non è una materia in cui non ci si sporca le mani, per Tosca! Ma, dicevo… una delle mie ultime versioni in merito a questo scatto del calendario di Vinnica, però, non ha a che fare né con la nostalgia nostalgia canaglia del docente per qualcuno che non nominerò in questo articolo perché non sono affari nostri e noi siamo un giornale serio, né con una ragione prettamente didattica come la rassegnazione davanti ai geni incompresi che pensano che l'Erbologia sia semplice e basti solo rimestar la terra e travasare (provate con del Tranello del Diavolo, magari, la prossima volta). Secondo una mia mirata analisi di ogni particolare della foto, infatti, la spiegazione è molto semplice: Novembre è il mese dei morti… capite? Non sapendo bene come omaggiare questa cosa, il professor Thingread ha deciso di usare questa espressione da… sì beh ecco… è chiaramente… siamo sicuri che non ci fossero dei Fagioli Sopoforosi sulla location scelta, sì? Si spiegherebbero molte cose, a ben vedere, anche se la stessa ideatrice mi ha assicurato che il padre di Luys sia stato abbastanza vispo, almeno nel backstage, il che mi fa credere che in realtà nessuno gli abbia detto che non si trattava di una gita fuori dal castello, ma sia stato convinto con l'inganno. In realtà – lo scrivo solo perché altrimenti Eoghan non smette di chiedermi di farlo uscire dal baule provare ad attirare la mia attenzione – c'è anche chi sostiene che quella del docente di Erbologia sia una tattica per non far sfigurare il figlio che, come le più allupate attente ricorderanno, ha fatto faville nel calendario dello scorso anno. Sarà, ma io non ci credo molto… e suggerisco un po' di erba gatta. Dietro le serre pare che ce ne sia abbastanza… ma io non ne so niente eh!

Novembre – Loreen Wallace

Hai visto quanto è - certi termini non possono essere ripetuti da una signorina dabbene – la Preside Wallace? Non scriverò da chi ho sentito pronunciare queste parole, anche perché l'elenco sarebbe più lungo di quello che potete immaginare, ma il concetto resta di certo lo stesso: l'aria della Presidenza non rende giustizia ad una donna che se ne sta quasi sempre tra quelle pareti, circondata da vecchi con la barba chilometrica e studenti – o ex tali – che bussano alla sua porta. Certo, se non altro ora si spiega la presenza del Gargoyle davanti all'ingresso. Non è per rendere il luogo meno accessibile a chiunque voglia rompere le pluffe e non serve neppure per impedire ai piccoli terremoti di casa – visto? so essere gentile se mi conv… se voglio – nossignore. Quel Gargoyle è lì per proteggere la grinzaficaggine (esiste davvero un termine simile?) della nostra Preside o, visto ciò che mi ha fatto notare Vinnica, per fare in modo che la stessa ex docente di Difesa Contro le Arti Oscure possa restar lontana da… Tiffany Trott. Sì, avete capito bene e – anzi – se qualcuno volesse spiegare anche a me il perché di una simile cosa, magari capirei meglio perché la promotrice del calendario mi ha scritto che "Il resto sono stati tutti bravissimi, pure la vecchia Preside che, nonostante l'età, non sembra troppo decrepita nella foto, si è difesa bene. L'unica cosa che mi ha imposto per partecipare al calendario è di tenerla costantemente lontana da Tiffany Trott, che non voleva vederla neanche di sfuggita… non capisco come mai" Cioè, per carità, anche io non morirei dalla voglia di stare nei paraggi di una che campa sui fatti altrui marciandoci sopra come un Troll – sia chiaro – ma… insomma, se proprio devo trovare una ragione per cui la Preside Wallace possa aver deciso di partecipare al calendario – la beneficenza è una storiella che lasciamo a chi ci crede, uhm? – è di certo il voler dimostrare che, tiè, essere una donna impegnata costantemente, con due figli suoi e almeno duecento volte tanto partoriti da altri non implica essere imparentati con la Graveyard!

Dicembre – Willough Harrenhal

Fulmen. Accio. Aguamenti. Fulmen. Accio. Aguamenti. Tranquilli, sto solo ripetendo la sequenza di incantesimi da usare sul modello della foto al Torneo di Duello. Del resto sin da quando sono arrivata in fondo alla mia copia del calendario organizzato da Vinnica il mio pensiero non si è mai allontanato… dal Torneo di Duello, cer-ta-men-te. E, visto che, come me, immagino che altre studentesse (docenti, dipendenti del Ministero, cameriere, commesse, ricercatrici e guaritrici) avranno avuto la stessa irrefrenabile voglia di… duellare, direi che il reale motivo che ha spinto il professor Harrenhal a posare per il calendario è ben evidente e sotto gli occhi di tutti: far pubblicità al Torneo che sta organizzando per noi, non lo vedete anche voi? E' ben evidente se solo prestate attenzione ad ogni dettaglio dello scatto scelto per il mese di Novembre, come fate a non notarlo? Voglio dire… osservate quel sorriso che sottolinea chiaramente come l'uso dello Svestis dovrebbe essere obbligatorio ogni incontro vada affrontato con una buona predisposizione d'animo. Per non parlare della postura assunta con quelle spalle larghe e petto in fuori che sono sicura avran fatto comprendere a tutti come – allo stesso tempo – non si debba temere l'avversario, una volta che ci si trova sulla pedana. Insomma, se tutti hanno avuto un motivo meno palese della beneficenza, per prender parte a questa iniziativa, di certo la scelta del docente di Incantesimi è quella che preferisco, al punto che vien voglia anche a me di fare beneficenza, a questo punto. Se si tratta del docente in questione soprattutto, ma questo è un dettaglio che va di pari passo con il mio aver finalmente superato l'astio che ho sempre avuto nei suoi confronti perché il suo arrivo è coinciso con la partenza di quello gnocco un mago altrettanto preparato e serio come Gregor Darsel. Insomma, mi sa che per una volta mi tocca dar ragione ai vecchi latini che hanno sempre sostenuto dulcis in fundo… 

Dicembre – Rowena Abyss

Io non ce la faccio. Davvero. Ho impostato questo articolo cercando di ironizzare un po' sugli scatti del calendario maschile e di quello femminile riportando i commenti di chi l'ha pensato e portato a compimento e condendo gli stessi con la mia ironia che può piacere o meno… ma di certo è meglio dell'humor inglese (e non ci vuole molto, lo so). Ma se si parla dell'ex Capitana della squadra di Quidditch della mia casata non posso essere cattiva, dai. Malgrado io non capisca tanto di questo sport e non sappia neanche in che squadra gioca adesso Rowena. Certo, magari vorrei capire perché tra tutti gli abiti messi a disposizione per l'evento, abbia scelto proprio la camicia della nonna o qualunque cosa sia quel coso bardato di pizzi e perle e non voglio sapere cos'altro, ma questo potrebbe anche essere un problema mio, dopotutto. Anche lo sguardo che chiede pietà non è male eh, ma Noreal mi ha fatto notare che quello, probabilmente, dipende dalle prestazioni non proprio esaltanti che ha raggiunto sinora nel Campionato di Lega quindi è decisamente un campo in cui è meglio che io non mi addentri. Però. Però ci sono anche i lati positivi, in tutto questo. Due, per la precisione. E talmente evidenti che sono sicura i maschi avranno già avuto modo di osservarli per bene e sottolinearne le curve… di pensiero, sia mai! Il Quidditch fa bene alle ossa, l'ho sentito dire spesso all'interno del mio parentame, ma ho sempre creduto che fosse una scusa di Robert per agguantarsi l'ultima fetta di torta della zia oltre che per giustificare le sue, di curve. Tonde e ben concentrate ad altezza dell'addome – vedi cosa succede a negarmi l'accesso a Mornay? – invece nel caso della battitrice professionista i progressi si vedono… per Tosca se si vedono! Immagino sia per questo che in una foto del backstage che ho casualmente notato, la stessa ex Tassorosso si trova sulle ginocchia di Vassil Peev, già. E se con questa frase ho spezzato il cuoricino di almeno tre mie coetanee… il mio lavoro è compiuto!

lo so. Lo so. Nelle prime righe di questo articolo ho usato un soggetto plurale, nel mettervi al corrente di ciò che avreste trovato all'interno del resoconto sulla realizzazione del calendario di beneficenza per la salvaguardia del Grugnocorto Svedese. Ed in effetti non avrei mai potuto realizzare questo articolo senza il mio sempre più valido collaboratore di fiducia, ma prima di rendere omaggio al suo sublime lavoro, lasciate che sottoponga alla vostra attenzione le righe più significative che Vinnica non so più quante volte ho scritto il suo nome Heyannir ha avuto per la sottoscritta e per il futuro del giornalismo di questa comunità magica. "Si vede che sei una bravissima giornalista" e qui, bisogna dirlo, un po' ha risollevato l'opinione che ho sempre avuto di lei " e sicuramente avrai un futuro… se quando esci da Hogwarts vuoi continuare con questa carriera, proprio grazie alla scusa del calendario stesso ho conosciuto un sacco di persone e tra queste alcune che lavorano proprio al Profeta, e magari posso mettere una buona parola! Cioè… ho conosciuto anche gente che lavora al Ministero, eh… ma purtroppo reputo un lavoro al Ministero troppo barboso quindi neanche te lo consiglio". E' stato proprio in questo momento che ho compreso come… no, grazie. Piuttosto che scrivere per il Profeta convinco Ivy a mettere una buona parola a Mornay e farmi diventare cavaliera come lei anche se non parlo strano e a volte mi ficco ancora le dita nel naso. Cooomunque, al di là di questa piccola parentesi, vi dicevo che se avete ancora un minimo di pazienza nel leggerci nella prossima pagina troverete molto ancora che riguarda lo scorrere del tempo e lo svegliarsi la mattina con un calendario davanti agli occhi.

By Anne Burton | - 9:46 am - Posted in Gennaio 2070
LA SQUADRA DEL MESE

Come altre squadre in lotta per la vittoria finale, anche i Backward Billywigs di Gregor Darsel, hanno deciso di mantenere lo stesso gagliardetto che – in questo caso va detto – tanto bene ha portato all'ex Grifondoro, autore l'anno scorso di una rimonta finale condita da un sorpasso proprio all'ultima FantaGiornata e quando qualcuno già dava i Pavoni per vittoriosi. Nel Quidditch – e nella sua variante FantaQuidditchara – funziona così. Ora che il mercato di riparazione si è concluso, però, si può iniziare a fare qualche considerazione più approfondita sulle scelte che hanno portato lo studente di Antiche Rune a… rinunciare a qualsiasi mercato. Lo so, è strano, ed io per primo fatico a  comprendere una eventuale logica alla base di una simile decisione. La sola spiegazione che mi viene in mente, infatti, ha più a che fare con la volontà di metter da parte altri FantaGaleoni in previsione della prossima asta, anche con il rischio di perdere terreno in questo tratto del concorso. Certo, non si può dire che Darsel abbia una compagine scarsa tra le mani e la Cox sta sicuramente rispondendo al meglio delle sue prestazioni, ma con un reparto Battitori un po' sgangherato – Seth e Rowena sono decisamente ancora in fase di rodaggio – ed un E'Tombo eliminato da chiunque abbia potuto venderlo, la situazione a mio avviso andava di certo ritoccata almeno nel reparto difensivo e probabilmente anche in quello offensivo, lasciando magari inalterati sia gli anelli – Ikegami assicura almeno la sufficienza, nella media – e di certo la cattura del boccino, visto il rollino di marcia della giovane cercatrice dei Tornados. Se nelle classifiche – dopotutto – E' Tombo fa la sua figura solo per quanto riguarda le pluffe perse e Lucky e la Abyss possono sperare solo di farne parte prima o poi, la Cox sta risalendo via via quella della cattura del boccino ed è già qualcosa. Avendo miseramente perso contro Nicole Silverstongue durante la quinta FantaGiornata ed avendo come prossimi avversari i Casi Umani di Hortense e compagnia – che invece si son rafforzati eccome – il solo consiglio che mi sento di dare all'ex cacciatore della squadra di Grifondoro è quello di decidersi a metter mano ai FantaGaleoni accumulati non appena sarà possibile!

Mancano ancora solo due FantaGiornate alla conclusione della prima fase del concorso che frutterà un po' di galeoni – veri – ai vincitori. Saranno due turni sofferti, questa è la sola certezza che ho al momento, considerando come l'asta messa a disposizione dei FantAllenatori è stata sfruttata al massimo (quasi) da tutti gli iscritti. Non è compito mio sindacare sulle scelte fatte da ognuno di loro, ma di certo ciò che è successo subito dopo il mercato riparatore, la dice lunga su come qualche interventino sia stato necessario e, tutto sommato, abbia ripagato chi ha deciso di sfruttarlo. Se l'assenza di mercato da parte di Lila Lamb non ha stupito nessuno, del resto, lo stesso non si può dire dell'ex – allo stato attuale – leader della classifica Gregor Darsel autore di un autogol cui difficilmente ci ha abituato. Allo stesso modo, l'assenza di qualsiasi spostamento virtuale di giocatori messo in atto da Oceane Henderson – Merlino è morto, decisamente – e dei Maghi Perbene di mista derivazione, danno conto di come io stia vedendo un Campionato diverso dal loro l'approccio ad un concorso come questo sia diverso a seconda del modo di intenderlo che ciascuno possiede. Per quanto mi riguarda, però, sono stato molto attento ad ogni scelta fatta dagli allenatori che invece qualche modifica hanno deciso di apportarla e sono rimasto abbastanza colpito sia da Nicole Silverstongue che ha blindato il reparto difensivo con l'acquisto di Valmiera e quello estremamente offensivo con il guizzo e l'esperienza cui Iordan Mitea ci ha abituato da anni ormai. Credo che siano stati due acquisti azzeccati, sebbene dispendiosi delle risorse accumulate sino a questo momento. Anche Ian O'John e Tommy O'Flynn – se mai riuscirò a capire dove sono finiti nelle ultime due ore – hanno puntato tutto sul reparto Cercatori, aggiudicandosi Angelina Coast che – si sa – è il sogno di qualsiasi… FantAllenatore, certo, oltre che di Krystal James, da quanto abbiamo appreso dalle cronache del calendario di Vinnica. Diverso è stato invece l'approccio degli Orgogliosi Pavoni che non hanno avuto niente da ridire sulla Peacock, preferendo tenerla in squadra per rafforzare invece il reparto Cacciatori (via un inguardabile E'Tombo ed il giovane Oscar Trott e dentro la O' Neil e Venezia Oper) e quello Battitori, con gli interessanti innesti di Roe e, soprattutto, della Den Haag. A completare il mercato, restano infine i Casi Umani con l'acquisto sempre della Oper – chi non la vorrebbe nella propria squadra, dopotutto? – e Denters a sostituire Rowena Abyss, oltre al cambio tra gli anelli che ha mandato a casa il portiere dei Wanderers per sistemare nelle retrovie Galinda Pizarro, in forza ai Tornados.
Con un quadro del genere, quindi, le otto squadre in corsa per la vittoria finale si sono ritrovate ad affrontare la quinta giornata con tutte le speranze del caso, accompagnate di certo anche da qualche preghierina verso questo o quell'idolo che si pensa possa avere un influsso sull'esito degli incontri. Anche io ne ho uno, ecco perché lo so e anche se nel mio caso non viene tirato in ballo per il FantaQuidditch, vi assicuro che l'influenza la esercita davvero, fosse anche solo per farmi trovare le serre aperte un'interrogazione di Storia della Magia. La quinta FantaGiornata ha messo l'una contro l'altra le ambizioni degli Human Cases di risalire la classifica sino alla vetta e quelle della compagine di Robert McReady ed Anne Burton di cogliere al volo l'assenza di mercato portata avanti da Gregor Darsel. E così i Pavoni l'hanno spuntata per davvero, complice la buona prestazione della Peacock contro i Bats o l'accoppiata vincente delle sorelle Oper, distanti come appartenenza di squadra, ma di certo vicine nelle prestazioni ottenute. Il resto l'ha fatto il reparto difensivo, garantendo un risultato finale di 510 a 400 per la squadra irlando-scozzese (o scozzirlandese, come preferite). Strapazzato dalla Silverstongue – come già accennato – Gregor Darsel ha conseguito il minimo storico probabilmente della sua intera "militanza" fantaQuidditchara. I miseri 50 punti racimolati, infatti, sfigurano nettamente se messi a paragone con l'avanzata trionfale della Capitana di Hogwarts, non solo per la perdita del primo posto in classifica. Ciò che preoccupa è infatti il dubbio sulla tenuta che i Billywigs riusciranno ad avere da qui in avanti sino alla prossima possibilità di metter mano alla propria squadra. Il rischio di perdere terreno c'è tutto, ma se non altro l'ex rosso-oro è in buona compagnia visto che – tanto per non esser troppo originali – anche Lila Lamb ha rimediato un'altra sconfitta, questa volta a vantaggio dei Merlin Died. Non proprio uno scontro al vertice, se capite ciò che voglio intendere. Entrambe le squadre sono infatti reduci dalla totale assenza di mercato e si sono quindi scontrate con la formazione allestita sin da prima che iniziasse il Campionato di Lega, con tutte le conseguenze del caso. 
Eccezione alla regola – neanche a dirlo – del squadra che si cambia… vince i Mad O'Flohn dei miei amici Ian e Tommy e mi spiace tanto per loro, senza nulla togliere a Heert McNails ed il professor Weetmore, ovviamente. Con questa sconfitta, infatti, non solo il duo irlandese precipita alla penultima posizione in classifica, ma si lascia scappare persino l'occasione di superare i Casi Umani, sconfitti dai Pavoni. Il risultato finale sottolinea un 220 a 470 che, a mio avviso, deve esser stato determinato prevalentemente dalla superba prestazione di Heather Cox, cercatrice non solo dei Tornados, ma anche della squadra mista tra il Grifondoro ed il docente di Trasfigurazione. 
Al termine della quinta FantaGiornata ed in attesa degli ultimi due scontri prima della fase finale del concorso, quindi, la situazione che si presenta vede i Prides Peacocks come la formazione da battere o, almeno, cui augurare una botta d'arresto. Immediatamente alle spalle della formazione verde-argento (vista la passata appartenenza dei suoi allenatori) uno stuolo di Grifondoro deve attrezzarsi a dovere per recuperare le due lunghezze che dividono primo e secondo posto in classifica. Niente di troppo compromettente, in pratica, anche perché il FantaQuidditch stesso ci ha abituato a recuperi di tutt'altro genere, in tempi neanche poi tanto lontani. In fondo alla classifica gli O'Flohn devono di certo darsi una mossa per liberarsi dal pantano in cui si sono invischiati; allo stesso modo, Hortense Lanfrad, Eoghan e Kerry spero abbiano modo di mostrare di che pasta sono fatti, una buona volta.

Classifica dopo la V FantaGiornata

1
Prides Peacocks
8 pt
2
Backward Billywigs
6 pt
2
SilverStorms
6 pt
2
MAGHPERBENE
6 pt
2
Merlin Died
6 pt
6
HUMAN CASES 4 pt
6
Mad O'Flohn 4 pt
8
Holy Crap
0 pt

Sulla carta, la prossima FantaGiornata in programma dovrebbe dar vita facile soprattutto a Nicole Silverstongue che se la dovrà vedere con la meno quotata e attuale fanalino di coda, Holy Crap. Diverso il discorso per Gregor Darsel – alle prese con i Mad O'Flohn in vena di rivalsa e riscatto – e, soprattutto, i Pride Peacocks che avranno a che vedere con Oceane Henderson, nonostante la Serpeverde non abbia apportato modifiche alla propria squadra, dall'inizio del Campionato. Se la sesta giornata prevede degli scontri più o meno al vertice, però, prendendo in considerazione lo stato attuale della classifica (che, come tale, non può essere troppo di riferimento visto che con il prossimo turno potrebbe già succeder di tutto) si può dire che, ancora una volta, Robert McReady ed Anne Burton avranno a che fare con una squadra immutata da Settembre, ma comunque ben assortita, senza dover citare ancora una volta la cercatrice statunitense che milita tra le sue fila. Quanto ai Silverstorms ed i Billywigs, gli impegni che gravano su queste FantaSquadre sono più o meno simili, dovendosi scontrare i primi con i Merlin Died che a quel punto del concorso potrebbero già aver levato i remi in barca – come direbbero i babbani – ed i secondi alle prese con i Casi Umani, si spera solo di nome e non di fatto. In fondo alla classifica, salvo sorprese e colpi di coda, dovrebbe essere più agevole il percorso per il duo irlandese O'Flohn, almeno per quanto riguarda l'ultima giornata in cui avranno a che fare con Lila Lamb. E sono sicuro che la cacciatrice Serpeverde – a questo punto – lotterà con le unghie e con i denti per mantenere quell'ultimo posto in classifica da cui non si smuove più. Insomma, come sempre staremo a vedere ciò che il Campionato di Lega deciderà per i FantAllenatori. Nel frattempo, in bocca al crup a tutti dalla fredda Crucconia!

Philip Noreal. Tassorosso fino al midollo e nativo di Hartlepool (Durham), per sua somma gioia ha superato lo scoglio dei G.U.F.O. potendo finalmente iniziare… ad aver paura per i M.A.G.O. Responsabile, perlomeno sulla carta, della sezione sportiva del giornale, si diletta saltuariamente anche con altre tipologie di articoli, sebbene la sua ultima passione pare riguardare le serre, anche se quando non c'è lezione. Il protocollo i barra ndiscreto lasciato in eredità dai Muldoon dice che abbia già preparato l'invito per il Ballo del Ceppo e per quelli a venire, tutti con il nome di Vega scritto a chiare lettere. Sebbene continui a chiedere consigli al quadro degli ex studenti nella Sala Trofei, abbassa velocemente lo sguardo ogni volta che incrocia Hortense Lanfrad. Non ha mai dichiarato sul serio la sua squadra di Quidditch preferita, ma ha in antipatia Gobbiglie e Pavoni. Adepto del sacro baule, per questo motivo ha imparato a scrivere bene anche al buio.
By vocestudenti | gennaio 16, 2014 - 12:44 pm - Posted in Gennaio 2070

Mentre abbozzo questo articolo, da una parte c'è un gruppetto di studenti di Durmstrang che mi squadra in maniera alquanto imbarazzante, dall'altra c'è Philip che squadra loro e ho l'impressione che stia borbottando controfatture nel mio orecchio. Vi assicuro però che non intendo farmi distrarre dove sono le serre, da queste parti? e che rileggerò il tutto prima di andare in stampa. Si tratta infatti di un notizia non troppo recente, sì, ma magari sui giornali magici vi è sfuggita e invece è bene che si ricordi, e non solo perchè dimostra che non è vero che ci sono sempre brutte notizie.
Ricordate la storia di Ottery St. Catchpole e i "bambini speciali"? In breve, più di un anno fa, un gruppetto di sette bambini ha avuto la malasorte di imbattersi in una giostra maledetta. La giostra era una sorta di manufatto di un demone Lymph, lo stesso Lymph che è stato poi catturato ed eliminato durante l'anniversario dell'Hogwarts Express, nel 2068. Solo che prima della sua cattura ne aveva combinati di guai, appunto. Guardando il lato positivo di poter consultare la biblioteca di Durmstrang, anche se sotto scorta, sono riuscita a trovare qualcosa sui demoni Lymph, dato che il nostro Ministero della Magia non l'ha approvato nel programma di Hogwarts, se non per cenni teorici. Ebbene, il Lymph – che occupa cadaveri altrui per avere una forma – si nutre di magia oscura, creando delle appendici che succhiano energia alle vittime. Ed è capace anche, come nel caso di Ottery, di rendere sue appendici oggetti che attirano vittime per lo più innocenti, come i bambini. Nessuno era mai riuscito a vedere un Lymph e a sopravvivere per raccontarlo, e ci sono tuttora opinioni molto discordanti su come ci si possa davvero sbarazzare di lui o delle sue appendici. Ecco perchè i sette bambini di Ottery sono rimasti in forma adulta per più di un anno, costretti a camminare in un corpo abnorme considerato che la loro età mentale è rimasta all'infanzia. E rischiando di restarci, in quella condizione, e di dover varcare le porte di Hogwarts in aspetto di adulti.
Forse le istituzioni, la Lega, gli studiosi tutti insieme avrebbero potuto trovarla una soluzione, ma Ottery è stata dimenticata. Tranne che da un gruppetto di ragazzi che hanno lasciato Hogwarts in tempi più o meno recenti (o sono stati "adottati", come in un caso): Alfred Lewis, Stephen Medicine, i "Fehrry" Christine Berry e Ismail Fehr, Sebastian Waleystock e Alice Darcy. E loro una soluzione l'hanno trovata. Come? Partendo da due assunti che ritengo piuttosto notevoli, nella loro apparente semplicità: serviva ripristinare una base di energia vitale e attingere alla magia più bianca che esista, quella del Patronus. Partendo da qui, hanno modificato un rituale di purificazione fino ad ottenere un nuovo rituale che è stato definito l'Unione di Ottery. Qualche mese fa il San Mungo ha richiesto donatori per preparare pozioni rituali della Vita Eterna e questa è la parte che ha innescato il processo di recupero dell'energia vitale. Il rituale in sè, invece, si è svolto la mattina del 22 dicembre, alla presenza di un cronista del Profeta. Non è ancora di dominio pubblico tutta la struttura, ma è stato messo in evidenza lo spettacolo della campagna di Ottery che risplendeva della luce bianca dei Patronus, si dice, dei genitori dei bambini. Non a caso immagino si sia dato il nome di unione, legame. Pozioni, dunque, Rune, Aritmanzia, modificazioni di fattezze, è entrata un sacco di roba, sotto anche la consulenza di Gabriel Langdon, il nostro assistente di Rune, e settimo incantatore in un rituale che si è servito quindi anche del numero dei contro-incantesimi per eccellenza. Un rituale rischioso, peraltro, che ha avuto a che fare con forze magiche il cui prezzo, si sa, è sempre alto. Eppure il gruppo di Ottery è riuscito a bilanciare il tutto, pagando "solo" qualche giorno di convalescenza e rimessi in piedi dalle cure di Nicholas Trevor, ugualmente coinvolto in questo tentativo di restituire una vita a sette bambini.
Non potevo esimermi dal chiedere qualche breve dichiarazione, anche se temo che il concetto di "breve" non sia stato assimilato bene quanto incantesimi, rune e pozioni. Christine ha sottolineato quanto sia stato importante il lavoro di gruppo. Credo che abbia detto qualcosa riguardo la difficoltà dei Serpeverde e dei Corvonero di capire il concetto di lavoro di gruppo, anche se a me pare ci sia una buona percentuale verde e argento nel gruppo di Ottery. "Si collabora per un unico fine ed ognuno si impegna ad impiegare l'arte in cui è più dotato in modo che alla fine c'è tutto! Non è una cosa fantastica? Per fare del bene, tra l'altro, come nel nostro caso. Essssì, giustamente i ministeriali erano troppo impegnati per poter cercare rimedio ai postumi di una maledizione di un raro demone di alta lega ma noi siamo stati uniti, abbiamo lavorato all'unisono per far tornare la situazione di quei bambini alla normalità! Che carini, non potete immaginare… ed i loro genitori?! Adorabili, avevano un immenso sorriso di speranza ogni qual volta parlavamo loro dei nostri piani per provare ad aiutare i loro figli… L'amore dei genitori, che emozione vedere quanto un sentimento sia importante e benefico; essenziale catalizzatore per spezzare una maledizione, il sentimento che ti lega a qualcuno." E ancora unione che fa la forza, gioia immensa, un ringraziamento ai compagni di avventura, insomma, avete capito.
Stephen, invece, ha fatto notare l'anno di lavoro che è passato dietro la pozione, e poi "Vedere quei bambini in quelle condizioni… chiunque con un cuore e le capacità per porci rimedio avrebbe fatto come noi. Voi darete addosso al Ministero che non è riuscito a fare altrettanto, però dovete considerare quanti impegni abbiano quelli del Ministero. Io sono certo che non si fossero dimenticati dei bambini come sembrava. Sicuramente sono stati semplicemente occupati con altre faccende più importanti. Per fortuna c'eravamo noi a dare una mano." C'è qualcosa di strano in questa bacchetta in apparenza spezzata per il Ministero, ma possiamo soprassedere. Sebastian ha preferito porre l'accento sulla speranza. "Anche se sei intrappolato in una maledizione per la quale non c'è una cura, una cura la si può sempre trovare e se c'è qualcuno che è disposto ad aiutarti con il cuore, c'è qualcosa in cui credere. Non facevo altro che pensare alla loro gioventù intrappolata in corpi adulti e non pensavo ad altro che a come potessero sentirsi quando se ne andavano in giro tra le persone. A come si guardavano allo specchio. Rivedere i veri bambini è stata pura emozione."
Ovviamente nessuno ha chiesto qualcosa in cambio. Un prezzo era già stato tacitamente pattuito, ma non parlo di galeoni o altri preziosi. Il prezzo era lo spettro del fallimento e questa volta, come altri spettri di nostra conoscenza, è stato spazzato via dalla luce di un Patronus. Non ci sono più giostre a Ottery, ed è meglio così. Però mi hanno raccontato di un giostraio improvvisato. Stavolta non era un demone Lymph, ma qualcuno di altrettanto improbabile. Se non mi avessero mandato questa foto a testimoniarlo, io non mi sarei mai presa la responsabilità di scrivere che Alfred aveva dato il via, con uno dei bambini di Ottery, ad un ultimo giro di giostra.

 
Vega Rushton. Serpeverde prossima ai 17 anni, che nei corridoi si nota per lo più per la chioma riccia. Ha lontane origini dalla Repubblica Dominicana, dove la bisnonna la aspetta tutte le estati, ma la famiglia Rushton vive ormai a Canterbury. Si dice che sappia costruire bambole voodoo, ma non lo fa perché è estremamente maleducato strappare capelli altrui. Le piace la Storia della magia – la sua insegnante preferita è Rosmilda Welkeltosk – ma negli ultimi tempi trova anche interessante l'osservazione del cielo stellato, meglio se attraverso i vetri delle serre. Sorride un po' più spesso, perché sostiene di aver trovato il colore che meglio si intona alla sua pelle, vale a dire il giallo. Dice di aver trovato un metodo migliore per trattare Philip che non sia portare sempre con sè una forchetta. Fa parte del Club del Libro, ma ritiene che tutti gli altri iscritti leggano troppo lentamente, ed è forse tra le poche a non sbadigliare quando parla Ivy.
By vocestudenti | - 11:57 am - Posted in Gennaio 2070

Vita da assistente

di Isaac Falconer

Devo ammettere di aver accolto con molto entusiasmo la richiesta del caro Leroi: ho sempre voluto scrivere su questo giornalino, ma lo studio e il quidditch non mi hanno mai fatto trovare abbastanza tempo per unirmi alla vostra redazione. Ma ormai sono passati parecchi anni, anni in cui preferirei non addentrarmi troppo altrimenti rischio di non uscirne nemmeno per l’uscita del nuovo numero. Poi, sapete com’è, ho un figlio qui a scuola che vorrei non imbarazzare troppo con le mie storie di quand’ero anche io uno studente: sport, prime cotte, votacci a scuola… insomma, non sarebbe giusto nei suoi confronti ma se lui me ne vuole parlare, sono tutt’orecchi.
Ad ogni modo, parliamo un po’ del mio lavoro. Sinceramente, non ho mai pensato di varcare di nuovo i cancelli di Hogwarts come assistente, per di più affiancando il miglior docente di Trasfigurazione che io conosca. Non è un mistero che sia stato proprio il professor Weetmore a volermi al suo fianco e io non ho potuto far altro che accettare. Sono stato suo allievo al Fingal finchè non mi sono specializzato in Decrittazione Trasfiguratoria, materia che poi ho iniziato ad insegnare io stesso e ho conservato la mia cattedra per sedici bellissimi anni. Il professore mi è stato vicino per tutto il mio percorso e, nonostante fossi diventato ormai docente, non ho mai smesso di confrontarmi con lui e di chiedere il suo parere. Formiamo un’ottima squadra insieme e questo è solo uno dei motivi per cui non ho rimuginato poi troppo sulla proposta, prima di dire un inevitabile ‘sì’.
Sono passati solo pochi mesi dall’inizio del mio nuovo lavoro come assistente, ma penso di doverne essere molto soddisfatto. Oltre all’aver ritrovato i compagni di scuola diventati ormai docenti – il fatto che parli di Zevràn Thingread e di Paul Marston non dovrebbe risultare una sorpresa – posso essere ben felice della preparazione dei ragazzi a cui mi ritrovo ad insegnare. Sono sempre pronti ad imparare, non si mostrano indisciplinati ultime parole famose, giusto? e non si tirano mai indietro di fronte ad un’esercitazione. Ai miei tempi c’erano più scansafatiche, devo dirlo. Ormai dovreste sapere un po’ tutti che la maggior parte delle volte ci divertiamo insieme facendo delle gare, mettendo in pratica quello che avete imparato durante la giornata o nell’arco del mese: mbeh, tutte le vostre prestazioni sono grinzafichissime! Certo, c’è ancora chi ha bisogno di imparare, ma non è questo il nostro ruolo? Insegnare ai ragazzi come avvalersi al meglio della Trasfigurazione. Non mi scoraggio nemmeno quando il caro O’Flynn fa esplodere qualcosa invece di trasfigurarlo, perché so che prima o poi anche lui diventerà un mago provetto! Anche se ogni volta che fa saltare in aria il banco devo andare alla ricerca del mio Puffskein – ormai dovreste conoscerli i miei piccoletti, no? –, ma non è di certo quello il problema. Ancora non capisco come mai siano così attratti da Tommy, tanto da tornare ad appigliarsi al suo banco anche se la volta prima li ha fatti spaventare da morire. Vabbè, non mi pare il caso di pensarci, adesso.
Per concludere, voglio solo rinnovare la mia offerta d’aiuto, verso tutti, nessuno escluso. Ho fatto della Trasfigurazione la mia vita – assieme a mia moglie, mio figlio Hamish e i miei Puffskein – quindi non fatevi alcun tipo di problema a venire da me per qualsiasi cosa!

 

Controeditoriale

di Helena Ross

Ero a dir poco terrorizzata quando ho saputo che questo mese il controeditoriale sarebbe capitato a me. Solitamente preferisco avere una linea da seguire, un argomento fisso, e anche con quello non è detto che ne esca un articolo interessante. Tutta questa libertà mi mette decisamente a disagio, oltre al fatto che non esiste da nessuna parte una "to-do-list" per scrivere un buon controeditoriale, una serie di cose da spuntare, uno schema da mettere in pratica. Il viaggio a Durmstrang poteva portare molti spunti, certo, ma che sarebbero andati esauriti in tutt'altro articolo, non potevo certo scrivere un doppione. Tuttavia è proprio lì che ho avuto l'"illuminazione", se così si può dire. Chiaramente ero emozionata al pensiero delle novità e delle scoperte che avrei potuto fare, ma una piccola parte di me si era in realtà creata anche un'aspettativa un po' negativa, nata con la scoperta dell'esistenza, ad esempio, di una materia che, tradotta, suona come "Uso delle Creature Magiche". Un nome del genere a me evoca immediatamente un certo disprezzo di fondo e implica la concezione di uno sfruttamento degli animali, ad esempio, per questo ero già d'accordo con Riley di fare un maxi-scoop su quel che succedeva in queste lezioni e denunciarle al WWFFB internazionale. L'idea era a dir poco galvanizzante, perchè finalmente avevo la possibilità di fare qualcosa in grande per l'associazione che non le nostre solite misere raccolte fondi, con una risonanza in tutto il mondo. Ingenuamente, pensavo di poter essere il motore per far cessare dei presunti "crimini".
Altri pregiudizi infondati, ora mi vergogno ad ammetterlo, erano sulle delegazioni straniere. Chiedo già scusa a tutti i Tassorosso che in questo momento staranno pensando che non li rappresento neanche un po' e che dovrei cedere la spilla a qualcuno di più degno. Non era la prima volta che incontravo studenti di Durmstrang o Beauxbatons e di questi mai mi ero ottusamente fatta opinioni omologanti, tuttavia durante le prime lezioni insieme, con ogni delegazione che tendeva a far gruppo per i fatti suoi,  era molto facile catalogare i "diversi". I francesi sembravano costantemente avere la puzza sotto il naso, e lontano dalla patria non avevano neanche la scusa della grande varietà di formaggi della loro cucina tipica, mentre i crucchi sembravano tanti soldatini freddi che si sentivano superiori. E' però entrando in contatto più stretto e conoscendo un po' meglio, singolarmente, le persone che ho capito quanto mi stessi sbagliando, che quest'impressione era data dalle diverse culture di provenienza,  il che si rifletteva anche in un diverso approccio alla magia, anche se alla fine i contenuti non cambiavano. Mi sono chiesta allora, se era così facile etichettare gli stranieri, chissà come loro vedono noi? Quali sono le caratteristiche che secondo loro accomunano noi Hogwartsiani, che ci sentiamo tanto diversi tra noi, e non solo per ciò che il Cappello Parlante ha valutato per smistarci il primo giorno che abbiamo messo piede nella Sala Grande?
Lo stesso "Uso delle Creature Magiche" non si è rivelato poi molto diverso dalla nostra "Cura", semplicemente a lezione ci si sofferma di più  a indagare le caratteristiche degli animali magici che possono avere anche implicazioni o usi particolari per i maghi e cose di questo genere, quindi, amanti degli animali, potete stare tranquilli. Persino "Superiorità della Razza Magica", che al solo sentirla pronunciare potrebbe far imbestialire chiunque, in realtà non si discosta granchè da Babbanologia, e mette in luce quanto siamo fortunati noi ad avere questo "dono" con cui possiamo risolvere i più svariati problemi della vita quotidiana, mentre i Babbani si sono dovuti ingegnare nei secoli a trovare soluzioni. La cupa Durmstrang del passato, dipinta addirittura da alcuni autori come una vera e propria scuola di Arti Oscure, non ha nulla a che fare con la destinazione del nostro viaggio. 
L'invito che vi faccio è dunque di non lasciarvi prendere da giudizi affrettati, anche quando tutti gli indizi sembrano portare in una direzione univoca.  Non stancatevi mai di cercare la verità e di mettere in discussione le vostre certezze, per quanto possa essere destabilizzante, siate sempre pronti a porvi dei dubbi e ad ammettere i vostri sbagli, di tornare sui vostri passi e ripartire da zero, perchè la crescita è fatta anche di questo, e Hogwarts svolge egregiamente il suo compito di accompagnarci in questo percorso per formarci non solo da un punto di vista didattico, ma per prepararci per la vita.

By Hils | - 11:24 am - Posted in Gennaio 2070

La storia pare non avere fine: un po’ tutti ci aspettavamo una conseguenza per le azioni di Ferdinand Feather, proprietario della cartoleria di Diagon Alley, Scribbulus. L’ultima volta che ne ho parlato, abbiamo lasciato l’uomo nelle mani dei ministeriali che fanno parte dell’ufficio per l’Uso Improprio delle Arti Magiche ma, come ho scoperto giusto qualche giorno fa, mentre gironzolavo per Londra con mio nonno la mia fonte, son dovute intervenire le forze dell’ordine magico per far parlare il mago.
nome immagine Pare che abbia usato sugli Streeler una strana pozione, ricavata dalla distillazione dello stesso intruglio che usava per donare ai suoi inchiostri l’intermittenza di colori assieme ad una particolare sostanza, che tutti conosciamo come Puzzalinfa. Questa si trova all’interno della Mimbulus Mimbletonia, una pianta abbastanza rara e, quando non viene spruzzata in giro come difesa e resta all’interno, ha come caratteristica quella di assorbire l’acqua che sta a contatto con la pianta. Ebbene, è proprio il procedimento che è stato usato con gli Streeler! Ricordiamo che la Puzzalinfa, se viene spalmata su un corpo, lo disidrata: la stessa cosa è successa con la proprietà dei lumaconi di cambiare colore: la loro qualità magica è stata completamente risucchiata via e li ha resi dei lumaconi albini – come li ho definiti nell’ultimo articolo – in quanto completamente trasparenti, nonostante conservassero la consistenza originaria. Dopo aver scoperto la natura della violenza che gli Streeler hanno dovuto subire, il WWFFB è chiaramente insorto, come anche i dipendenti ministeriali dell’Ufficio Regolamentazione e Registro degli Animali Fantastici Addomesticabili.
Il commerciante è stato multato pesantemente e costretto a versare nelle casse di un fondo per la Ricerca delle Anomalie negli Animali Fantastici una cifra che supera addirittura i mille galeoni. Ma questo non è sembrato abbastanza alla squadra del Ministero della Magia – e anche ai membri instancabili del WWFFB – che si è occupata dei due esemplari di Streeler albini: infatti, hanno pressato molto affinchè Feather ricevesse una punizione ancora più esemplare e che scoraggiasse chiunque in futuro a fare questo genere di esperimenti su delle creature indifese.
Ebbene, oltre alla multa salatissima, l’ex-commerciante è stato costretto a chiudere la sua attività – che non potrà comunque intraprendere nuovamente, finchè ha a che fare con gli inchiostri – e a mettere in vendita il suo stesso negozio, sebbene non molto grande e vistoso. Il locale verrà venduto al miglior offerente e il ricavato verrà interamente versato nel fondo sopracitato, per dare una mano ai poveri animali sfruttati dai maghi perfidi. Ancora non si è a conoscenza degli offerenti, visto che il negozio è sul mercato da pochi giorni – dal 7 gennaio e consideriamo che è rimasto chiuso dal 22 novembre – ma contiamo tanto sul buon cuore delle persone. Chiunque abbia sempre sognato di aprire un negozietto tutto suo, vendendo ciò che lo appassiona – che sia legale, possibilmente – ha finalmente la sua possibilità!

Hilary Darcy. 16 anni ad Aprile, fiera Serpeverde e la maggior parte delle persone che la conoscono dovrebbero ormai saperlo. Nasce a Canterbury da genitori babbani e fa non poca fatica a convincerli a mandarla ad Hogwarts. Tutto finisce per il meglio e scopre una passione per Incantesimi -dettata solo dalla materia, certo, non anche dall’insegnante- e per il Quidditch, tanto che riesce ad entrare in squadra come battitrice titolare. Tipa sportiva fin dalla nascita, non avrebbe di sicuro potuto resistere al volo. Indole ‘lievemente’ irascibile, ma se non la si disturba segue la filosofia del ‘vivi e lascia vivere’. Dei suoi progetti una volta uscita da Hogwarts non si sa molto, c’è chi dice che le piacerebbe continuare con il Quidditch e chi dice che preferirebbe entrare in Accademia –il tipo di Accademia è a noi sconosciuto.
By Hils | - 11:20 am - Posted in Gennaio 2070

nome immagineDevo ammettere di aver accolto con molto entusiasmo la richiesta del caro Leroi: ho sempre voluto scrivere su questo giornalino, ma lo studio e il quidditch non mi hanno mai fatto trovare abbastanza tempo per unirmi alla vostra redazione. Ma ormai sono passati parecchi anni, anni in cui preferirei non addentrarmi troppo altrimenti rischio di non uscirne nemmeno per l’uscita del nuovo numero. Poi, sapete com’è, ho un figlio qui a scuola che vorrei non imbarazzare troppo con le mie storie di quand’ero anche io uno studente: sport, prime cotte, votacci a scuola … insomma, non sarebbe giusto nei suoi confronti ma se lui me ne vuole parlare, sono tutt’orecchi. Ad ogni modo, parliamo un po’ del mio lavoro. Sinceramente, non ho mai pensato di varcare di nuovo i cancelli di Hogwarts come assistente, per di più affiancando il miglior docente di Trasfigurazione che io conosca. Non è un mistero che sia stato proprio il professor Weetmore a volermi al suo fianco e io non ho potuto far altro che accettare. Sono stato suo allievo al Fingal finchè non mi sono specializzato in Decrittazione Trasfiguratoria, materia che poi ho iniziato ad insegnare io stesso e ho conservato la mia cattedra per sedici bellissimi anni. Il professore mi è stato vicino per tutto il mio percorso e, nonostante fossi diventato ormai docente, non ho mai smesso di confrontarmi con lui e di chiedere il suo parere. Formiamo un’ottima squadra insieme e questo è solo uno dei motivi per cui non ho rimuginato poi troppo sulla proposta, prima di dire un inevitabile ‘si’. Sono passati solo pochi mesi dall’inizio del mio nuovo lavoro come assistente, ma penso di doverne essere molto soddisfatto. Oltre all’aver ritrovato i compagni di scuola diventati ormai docenti – il fatto che parli di Zevràn Thingread e di Paul Marston non dovrebbe risultare una sorpresa – posso essere ben felice della preparazione dei ragazzi a cui mi ritrovo ad insegnare. Sono sempre pronti ad imparare, non si mostrano indisciplinati ultime parole famose, giusto? e non si tirano mai indietro di fronte ad un’esercitazione. Ai miei tempi c’erano più scansafatiche, devo dirlo. Ormai dovreste sapere un po’ tutti che la maggior parte delle volte ci divertiamo insieme facendo delle gare, mettendo in pratica quello che avete imparato durante la giornata o nell’arco del mese: mbeh, tutte le vostre prestazioni sono grinzafichissime! Certo, c’è ancora chi ha bisogno di imparare, ma non è questo il nostro ruolo? Insegnare ai ragazzi come avvalersi al meglio della Trasfigurazione. Non mi scoraggio nemmeno quando il caro O’Flynn fa esplodere qualcosa invece di Trasfigurarlo, perché so che prima o poi anche lui diventerà un mago provetto! Anche se ogni volta che fa saltare in aria il banco devo andare alla ricerca del mio Puffskein – ormai dovreste conoscerli i miei piccoletti, no? –, ma non è di certo quello il problema. Ancora non capisco come mai siano così attratti da Tommy, tanto da tornare ad appigliarsi al suo banco anche se la volta prima li ha fatti spaventare da morire. Vabbè, non mi pare il caso di pensarci, adesso. Per concludere, voglio solo rinnovare la mia offerta d’aiuto, verso tutti, nessuno escluso. Ho fatto della Trasfigurazione la mia vita – assieme a mia moglie, mio figlio e i miei Puffskein – quindi non fatevi alcun tipo di problema a venire da me per qualsiasi cosa!

By Anne Burton | - 10:10 am - Posted in Gennaio 2070

I GIORNATA
Bats – Falcons 2
Arrows – Pride 1
Kestrels – Tornados 1
Harpies – United 1
Wanderers – Magpies 1
Cannoni – Vespe  1
Catapults – Banges 2

II GIORNATA
Arrows – Bats 1
Falcons – Kestrels 2
Pride – Harpies 2
Tornados – Wanderers 2
United – Cannoni 2
Magpies – Catapults 1
Vespe – Banges 1

III GIORNATA
United – Bats 2
Magpies – Tornados 1
Vespe – Pride 2
Banges – Falcons 2
Catapults – Arrows 1
Cannoni – Kestrels 2
Wanderers – Harpies 2

IV GIORNATA
Catapults – Bats 2
Cannoni – Banges 1
Wanderers – Vespe 2
Harpies – Magpies 2
Kestrels – United 1
Arrows – Tornados 2
Falcons – Pride 2

V GIORNATA
Pride – Bats 1
Tornados – Falcons 1
United – Arrows 1
Magpies – Kestrels 1
Vespe – Harpies 2
Banges – Wanderers 2
Catapults – Cannoni 1

VI GIORNATA
Bats – Magpies 2
United – Vespe 1
Tornados – Banges 1
 
Pride – Catapults 1
Falcons – Cannoni 2
Arrows – Wanderers 2
Kestrels – Harpies 2

QUINTA GIORNATA

310-110
250-70
240-100
550-430
50-570
0-170
160-30

 

SESTA GIORNATA

90-300
1060-220
160-10
500-450
110-230
50-220
80-210

STATISTICHE

In molti speravano – o eran solo convinti – nella vittoria dei Kestrels contro le Harpies. Che questo sia frutto di un lavaggio del cervello da parte dei Muldoon o di una campagna di convincimento portata avanti da Ian, tuttavia, non cambia il fatto che ben sei allenatori su nove (otto, se non si considera Sorority) si aspettavano un risultato differente, da questo incontro. I soli a restar fuori dal coro sono infatti Gregor ed Ismail che non hanno esitato a mettere un segno "2" preferendo la supremazia della squadra di Holyhead. L'esatto opposto si è verificato invece con l'incontro tra i Tornados ed i Banges, giudicato semplice dalla maggior parte dei divinatori della pluffa, ma non da Tommy e Robert, i soli a sbagliare il segno da apporre in schedina. Mi fa sorridere, invece, come lo scontro storico tra Pipistrelle e Gazze sia stato nettamente a favore di queste ultime anche nel fervore dei pronostici. Il solo a sbagliare il segno sulla schedina – non ci dovrebbe essere neanche bisogno di sottolinearlo – l'ex Grifondoro Darsel, che dei Bats ha fatto un credo di vita e che mi auguro non fosse allo stadio a vedere l'incontro. Non dev'essere stato un bello spettacolo, soprattutto perché mi hanno detto che i tifosi dei Magpies sanno essere molto velenosi, quando ci si mettono.

 

Funziona così: puoi farti l'idea che preferisci sul Campionato di Lega, ma sappi che appena la formuli… succede qualcosa che ti porta a riconsiderare tutto quello che davi per certo o quasi. E' un po' una costante della vita in generale, ultimamente lo sto capendo anche io, alla buonora direbbe qualcuno. Ad ogni modo, avevamo lasciato il Campionato fermo alla quarta giornata, con i Kestrels saldamente al primo posto in classifica e gli altri a cercare di inseguire la formazione irlandese sperando in un passo falso di Krystal James e compagnia. Lo ritroviamo ora, questo pazzo trafigger d'anelli e bolidi, a conclusione della sesta giornata con la vetta occupata dalle ben note Harpies accompagnate dai ritrovati Magpies, autori di una buona risalita dopo l'iniziale tentennamento. Ma andiamo per ordine e riavvolgiamo il filamento dei ricordi mentre cerco di distrarmi da questi durmstranghiani desiderosi di botte. Dovrò chiedere a Calypso di menarli, già.
Dicevo della quinta giornata, tuttavia. Con i Cannoni e le Harpies in agguato e pronti a cogliere la pluffa al balzo, il big match della giornata è stato di certo lo scontro al vertice tra i Kestrels ed i Magpies, separati da due sole lunghezze di distanza ed entrambi desiderosi di agguantare (o confermare) il primo posto in classifica. L'hanno spuntata le Gazze, come sapete, in una partita durata le sue "classiche" tre ore e mezza con una frequente alternanza di buone giocate da entrambe le parti. Poco lucido il reparto battitori della squadra irlandese, complice l'infortunio accorso a Nigel Jarvis – vittima di un bolide di Trokolovski – e la patina d'opaco che sembra esser calata sulla giovane promessa fresca di Hogwarts, quel Joe Greywood che in altre situazioni ha mostrato di certo un fare più battagliero. Di contro, capitan Trokolovski e compagnia hanno avuto i loro bei kneazle da pelare soprattutto grazie alle notevoli ispirazioni di una Elenoire Glorbander che ha fatto faville in lungo ed in largo mettendosi alle spalle niente di meno che Terra, stando alle marcature finali. Ciò che è mancato alla squadra irlandese, oltre al reparto più arretrato, è quindi di certo il guizzo vincente cui ci ha abituato con il tempo Krystal James che si è dovuta arrendere al più quotato Iordan Mitea. Trionfano quindi le Gazze – momentaneamente ancora in testa alla classifica – ma lo stesso si può dire anche delle Harpies, impegnate su un campo relativamente più semplice come quello delle Vespe. L'incontro, conclusosi con il punteggio di 50 a 570, non ha in realtà mai messo in pericolo la squadra di Alicia Springall, anzi, la Civetta dello Sport ha avuto anche manica larga nei voti arrivando a stabilire un dieci tondo per l'ormai non più rivelazione Venezia Oper. A mio avviso, visto il divario mostrato in campo dalle due formazioni, si tratta di voti fin troppo generosi – scusa, Robert – che gonfiano eccessivamente una squadra che non ha certo bisogno di questi "aiutini" per mostrare di cosa è capace. Certo, in tutto questo bisognerebbe anche aggiungere il gioco al limite portato avanti da Elisabeth Dark nella cattura del boccino, cosa che – a mio avviso – dovrebbe costarle un voto ben più basso di quello che ha avuto con somma sfortuna di Alf Tumbledorf, reo comunque di aver mancato il boccino poco prima, quando avrebbe potuto chiudere l'incontro.
E quando sbagli, si sa, c'è sempre qualcuno pronto a castigarti. Ne sanno qualcosa i Bats che, orfani del proprio cercatore, durante la quinta giornata hanno dovuto cedere il passo ai Pride, autori di una prestazione nella norma impreziosita più dall'infortunio della seconda cercatrice dei Pipistrelli e da una buona gara di Andreij Becket più che dal resto della squadra messa in campo. Ciò che non stupisce più è invece il tabellino di marcia di due ex Corvonero a caso che militano tra le fila dei Tornados. Dirk Hargreaves da un lato e Relena O'Neil dall'altro, hanno infatti portato avanti la formazione di Tutshill nella vittoria ottenuta contro quei Falcons sempre più inchiodati nelle posizioni medio-basse in classifica. Persino la giovane Heather Cox ha trovato l'ennesimo momento di gloria nel bruciare ogni velleità di Jeremy Clover nella cattura della sferetta alata. Rapide e senza possibilità di un'ampia cronaca, le vittorie di Wanderers e Catapulte rispettivamente su Banges e Cannoni – la cui occasione di aggancio al primo posto è così fallita – danno maggior respiro ai rispettivi allenatori, sebbene quattro punti in classifica dopo cinque giornate di campionato non siano poi un bel bottino, soprattutto se la distanza dal fondo della classifica è molto breve. A completare la quinta giornata resta quindi la vittoria ottenuta dallo United sul difficile campo degli Arrows. La squadra della Johnson, infatti, ha dato del filo da torcere, cedendo agli avversari solo in occasione della cattura del boccino in cui un seppur propositivo Creed nulla ha potuto contro lo scatto di George Orwell.
La sesta giornata del Campionato di Lega, invece, l'ho vissuta proprio qui a Durmstrang e, credetemi, è difficile far capire ad alcuni studenti di questo posto che non serve per forza andar giù di spallate e falli, per avere la meglio sugli avversari. Scontro al vertice – almeno per quanto riguarda il numero di tifosi coinvolti – è stato senza dubbio la sfida tra i Bats ed i Magpies, incontro durato un'ora e mezza prima che il sempre decisivo Iordan Mitea dimostrasse ancora una volta di aver la meglio sul diretto avversario Grujensson nonostante i danni riportati a causa dei bolidi della Liece. Se il reparto Battitori dei Pipistrelli non ha di certo sfigurato, però, lo stesso non si può dire di quello Cacciatori con un Sarnobat decisamente inguardabile ed un Fogg appena sopra la sufficienza. Ha vinto chi ci ha creduto di più, mettiamola in questo modo, anche perché quando ci sono incontri da non sbagliare le Gazze hanno abituato al meglio i propri sostenitori, come in questo caso. Appaiate in vetta proprio con la squadra scozzese, anche le Harpies hanno liquidato l'insidiosa pratica Kestrels nel giro di trenta minuti scarsi. Tale è stato infatti il tempo necessario a Elisabeth Dark per confermarsi bestia nera della coetanea Krystal James ed agguantare un boccino veramente prezioso ai fini del campionato, oltre che del morale, ne sono certo. Non è un mistero che l'ex Serpeverde si esalti al massimo ogni volta che incontra l'ex Corvonero, si sa. Più o meno un lasso di tempo identico ed uno scarto di punti simile è anche ciò che si è visto in scena nello scontro tra Arrows e Wanderers, conclusosi per 50 a 220 a favore delle Mannaie anche grazie ad alcuni strepitosi interventi della D'Amboise sul finire di gara, prima che Rohlfs condannasse Creed ad un'altra caccia ai Billywig. Non proprio fortunato il cercatore delle Frecce, nelle ultime giornate.
Solo un gol – dei Banges – ed una cattura più che fulminea da parte della Cox, hanno caratterizzato invece la vittoria dei Tornados ai danni di Denters e compagnia in uno scontro durato cinque minuti scarsi e di certo meno entusiasmante di ciò che si è visto in campo nella sfida che ha contrapposto lo United e le Vespe. Il tabellino finale riporta un 1060 a 220 a favore di Longebalai e Taanpaa, autori di un vero e proprio massacro sugli anelli difesi dalla Tenadova, bilancio reso ancora più marcato dalla controparte offensiva delle Vespe, mai in grado di impensierire per davvero l'esito dell'incontro. A completare il quadro della sesta giornata, restano infine la vittoria dei Pride sulle Catapulte (l'infortunio di Ikegami dovrebbe risolversi in tempi brevi, speriamo) e quella dei Cannoni sui Falcons sempre più in caduta libera, come ho già anticipato. Se è vero che piove sul bagnato, poi, l'infortunio accorso a Jeremy Clover – per quanto sanabile in una o massimo due giornate di stop – arriva in un momento decisamente critico per la compagine di Falmouth, invischiata nel folto gruppo di squadre inchiodate a quattro punti, a sole due distanze dal fanalino di coda Banges.
E le schedine? Ad essere oggetto di analisi, per questo mese, era proprio la sesta giornata, quella degli scontri più o meno imprevedibili e/o conditi di speranze diverse a seconda della posizione in classifica. Se Hortense Lanfrad, dopo la prima schedina non proprio esaltante, si è convinta di essere più fortunata in amore al punto da dovermi rendere partecipe della cosa nella sua pergamena, però, questa esternazione l'ha portata comunque ad indovinare ben cinque risultati sui sette da proporre. Non è il primato di giornata, questo sì, ma di certo può permetterle di avanzare un pochino in classifica generale, che male non fa. A dispetto dei pronostici, tuttavia, a questo giro devo ammettere che tutti gli scommettitori in erba sono stati bravi o forse sono io ad aver considerato la sesta giornata come troppo proibitiva quando in realtà non lo era. Tra tutti coloro che mi hanno scritto (ricordo che chiunque può ancora entrare a far parte delle schedine, almeno sino al prossimo mese) il pallino del più abile a leggere i fondi del succo di zucca va però a Gregor Darsel, autore di un sei su sette che altri hanno solo sfiorato. Un risultato, quello dello studente di Rune, che gli permette un buon salto in avanti, a scapito di Robert McReady che con soli quattro risultati utili perde ben quattro punti nei confronti di Darsel. Fanalino di coda della giornata è invece Tommy O'Flynn  con i suoi "soli" tre risultati utili. Il resto si perde nel mezzo di quattro o cinque pronostici azzeccati, direi niente male anche se questo non fa cambiare poi tanto a livello di classifica generale, tranne che per chi ha vinto, ovviamente, e per Sorority Trulock che invece non ha mandato alcuna schedina.

VIII GIORNATA
Bats – Tornados
Pride – United
Falcons – Magpies
Arrows – Vespe
Kestrels – Banges
Harpies – Catapults
Wanderers – Cannoni

IX GIORNATA
Bats – Cannoni
Catapults – Wanderers
Banges – Harpies
Vespe – Kestrels
Magpies – Arrows
United – Falcons
Tornados – Pride

X GIORNATA
Bats – Banges
Vespe –  Catapults
Magpies – Cannoni
United – Wanderers
Tornados – Harpies
Pride – Kestrels
Falcons – Arrows

XI GIORNATA
Wanderers – Bats
Harpies – Cannoni
Kestrels – Catapults
Arrows – Banges
Falcons – Vespe
Pride – Magpies
Tornados – United

XII GIORNATA
Bats -Kestrels
Harpies – Arrows
Wanderers – Falcons
Cannoni – Pride
Catapults – Tornados
Banges – United
Vespe – Magpies

XIII GIORNATA
Vespe – Bats
Banges – Magpies
Catapults – United
Cannoni – Tornados
Wanderers – Pride
Harpies – Falcons
Kestrels – Arrows

Classifica Giornata

1
G. Darsel
6 pt.
2
H. Lanfrad
5 pt.
2
I. Fehr
5 pt.
2
C. Smith
5 pt.
2
H. Darcy
5 pt.
2
I. O'John
5 pt.
7
R. McReady
4 pt.
8
T. O'Flynn
3 pt.
9
S. Trulock
0 pt.

 

Classifica Generale

1
G. Darsel
15 pt.
2
I. Fehr
12 pt.
3
R. McReady
11 pt.
3
C. Smith
9 pt.
5
I. O'John
8 pt.
5
H. Darcy
8 pt.
7
H. Lanfrad
7 pt.
7
T. O'Flynn
7 pt.
9
S. Trulock
4 pt.

 

PRONOSTICI SETTIMA GIORNATA

Harpies – Bats
Kestrels – Wanderers
Arrows – Cannoni
Falcons – Catapults
Pride – Banges
Tornados – Vespe
United – Magpies

CURIOSITA'

Tutto sommato si è trattato di una schedina che ha dato diverse soddisfazioni agli scommettitori o almeno a quasi  tutti. Se i tre pronostici indovinati da Tommy possono però essere inquadrati in mille ed una ragione, non da ultimo il soggiorno a Durmstrang, desta di certo più scalpore il mezzo passo falso di Robert che di certo è il maggior conoscitore delle squadre di Lega, tra tutti quelli che concorrono per la vittoria finale. Sempre più sorprendente, del resto, è invece il cammino di Catherine Smith che – zitta zitta – tiene sempre alle spalle i suoi amici che di bolidi e pluffe ne vedono sicuramente di più. La stessa Serpeverde, del resto, mi ha promesso qualche souvenir da una certa partita, nonostante non sia finita come si aspettava, probabilmente.

Philip Noreal. Tassorosso fino al midollo e nativo di Hartlepool (Durham), per sua somma gioia ha superato lo scoglio dei G.U.F.O. potendo finalmente iniziare… ad aver paura per i M.A.G.O. Responsabile, perlomeno sulla carta, della sezione sportiva del giornale, si diletta saltuariamente anche con altre tipologie di articoli, sebbene la sua ultima passione pare riguardare le serre, anche se quando non c'è lezione. Il protocollo i barra ndiscreto lasciato in eredità dai Muldoon dice che abbia già preparato l'invito per il Ballo del Ceppo e per quelli a venire, tutti con il nome di Vega scritto a chiare lettere. Sebbene continui a chiedere consigli al quadro degli ex studenti nella Sala Trofei, abbassa velocemente lo sguardo ogni volta che incrocia Hortense Lanfrad. Non ha mai dichiarato sul serio la sua squadra di Quidditch preferita, ma ha in antipatia Gobbiglie e Pavoni. Adepto del sacro baule, per questo motivo ha imparato a scrivere bene anche al buio.