By Anne Burton | dicembre 13, 2014 - 10:11 am - Posted in Dicembre 2070

Intro…

Dopo l'ultimo numero de La Voce ho ricevuto della posta. No, nessun tifoso che volesse dire la sua sull'andamento del Campionato di Lega o sul perché si sia ritrovato a sostenere proprio una determinata squadra piuttosto che un'altra, anche se in un certo senso credo di poter dire che si tratta comunque della missiva di una sostenitrice. Mia, per essere precisi e per una volta. E di quello che cerco di portare avanti con questo pezzo che dovete sorbirvi mensilmente. Per quanto io non sia brillante come Tommy O'Flynn – bentornato in redazione, amico – o polemico barra sarcastico come Merida McReady, infatti, posso assicurare che la semplice circostanza per cui succede che qualcuno come Catherine Smith si subisca tutto lo sport solo perché sono io a scriverci su, è il più bel regalo di Natale che potessi ricevere, in quanto scribacchino.
E' stata proprio la sestina Serpeverde, del resto, a mandarmi la suddetta pergamena, ma forse ho scambiato la sua grafia per quella di qualcun altro, visto che tecnicamente si trattava di un biglietto anonimo che mi ha distratto dalla colazione e tenuto in punta di forchetta con Vega, tanto per ricordare i vecchi tempi. E questa pergamena anonima, ben lungi da qualsiasi idea romantica lo dico subito per evitare fraintendimenti di sorta,  "recitava" così: Wanderers – Bats 2, Harpies – Cannoni 1, Kestrels – Catapults 1, Arrows – Banges 1, Falcons – Vespe 2, Pride – Magpies 2, Tornados – United 1. Tre pronostici azzeccati su sette incontri, non male per una che non dovrebbe filarsi il Quidditch come vuol far credere. Non male neanche come intento celebrativo per ricordare le Schedine con cui io per primo mi sono divertito da morire, negli ultimi due anni. E come so per certo che è capitato anche a lei, viste le volte in cui ne abbiamo parlato e mi son ritrovato minacciato per aver interrotto il mini concorso interno a La Voce. Per il resto posso solo immaginare il velato – mica tanto – messaggio che la sestina Serpeverde vorrebbe lanciare a voi lettori ed a me in primis. Le schedine sono state un buon tentativo di accostare al Quidditch anche chi non vuole sentir parlare di percentuali di bolidi a segno o schema a zoccolo di Kelpie da adottare in partita. O almeno questo è lo spirito con cui le ho introdotte ne La Voce a suo tempo. E mi spiace, mi spiace enormemente dover disattendere le speranze di un'amica in questo modo, ma non ci saranno schedine, quest'anno. Le motivazioni alla base della mia decisione le ho spiegate a conclusione dell'ultimo numero del giornale prima delle vacanze estive quindi vi risparmio un riassunto sbiadito. Però vorrei farvi anche un augurio, in tutto questo, anche se non ha a che vedere con i soliti convenevoli natalizi che qualcuno non prende neppure con il dovuto spirito. No, i miei auguri sono più generali e riguardano l'avere la fortuna che io possiedo, ovvero quella di avere un'amica come Catherine. A qualcuno sembrerà poco, ad altri scontato o sdolcinato. Non importa. Perché mentre imperterrito continuo a cercare di fare una cronaca fedele di quello che succede nei campi senza sconfinare nel tecnicismo o nella scopiazzatura de La Civetta dello Sport, c'è qualcuno che ci tiene a farmi sapere che mi apprezza e mi soupporta in quello che faccio. A voi potrà sembrare anche banale. Io mi sento orgoglioso. E grato.

 

 

I GIORNATA
Bats – Magpies 2
United – Vespe 1
Tornados – Banges 1
Pride – Catapults 1
Falcons – Cannoni 1
Arrows – Wanderers 1
Kestrels – Harpies 2

II GIORNATA
Bats – Cannoni 1
Catapults – Wanderers 2
Banges – Harpies X
Vespe – Kestrels 1
Magpies – Arrows 1
United – Falcons 1
Tornados – Pride 1

III GIORNATA
Catapults – Bats 2
Cannoni – Banges 2
Wanderers – Vespe 1
Harpies – Magpies 2
Kestrels – United 1
Arrows – Tornados 1
Falcons – Pride 1

IV GIORNATA
Wanderers – Bats 2
Harpies – Cannoni 2
Kestrels – Catapults 1
Arrows – Banges 2
Falcons – Vespe 1
Pride – Magpies 2
Tornados – United 2

V GIORNATA
Bats – Tornados
Pride – United
Falcons – Magpies
Arrows – Vespe
Kestrels – Banges
Harpies – Catapults
Wanderers – Cannoni

VI GIORNATA
Bats – Kestrels
Harpies – Arrows
Wanderers – Falcons
Cannoni – Pride
Catapults – Tornados
Banges – United
Vespe – Magpies

VII GIORNATA
Bats – Falcons
Arrows – Pride
Kestrels – Tornados
Harpies – United
Wanderers – Magpies
Cannoni – Vespe
Catapults – Banges

VIII GIORNATA
Pride – Bats
Tornados – Falcons
United – Arrows
Magpies – Kestrels
Vespe – Harpies
Banges – Wanderers
Catapults – Cannoni

IX GIORNATA
Arrows – Bats
Falcons – Kestrels
Pride – Harpies
Tornados – Wanderers
United – Cannoni
Magpies – Catapults
Vespe – Banges

X GIORNATA
Harpies – Bats
Kestrels – Wanderers
Arrows – Cannoni
Falcons – Catapults
Pride – Banges
Tornados – Vespe
United – Magpies

XI GIORNATA
Vespe – Bats
Banges – Magpies
Catapults – United
Cannoni – Tornados
Wanderers – Pride
Harpies – Falcons
Kestrels – Arrows

XII GIORNATA
United – Bats
Magpies – Tornados
Vespe – Pride
Banges – Falcons
Catapults – Arrows
Cannoni – Kestrels
Wanderers – Harpies

XIII GIORNATA
Bats – Banges
Vespe – Catapults
Magpies – Cannoni
United – Wanderers
Tornados – Harpies
Pride – Kestrels
Falcons – Arrows

 

Classifica alla II Giornata

1
Magpies
8 pt.
2
Bats
6 pt.
2
United
6 pt.
2
Falcons
6 pt.
5
Banges
5 pt.
6
Tornados
4 pt.
6
Arrows
4 pt.
6
Wanderers
4 pt.
6
Kestrels
4 pt.
10
Harpies
3 pt.
11
Pride
2 pt.
11
Vespe
2 pt.
11
Cannoni
2 pt.
14
Catapults
0 pt.

 

Eccoci qua, in attesa che la pausa natalizia dia modo un po' a tutti di tirare le somme del Quidditch che più gli si avvicina – sia esso quello canonico o quello più Fanta…stico – altre due giornate del Campionato di Lega sono state messe alle spalle, dall'ultimo numero di questo giornalino scolastico. Due giornate che, a voler cogliere il dato balza subito agli occhi, confermano il bottino pieno delle Gazze con otto punti su otto a disposizione e il baule vuoto delle Catapulte, che raschiano il fondo della classifica ancora a zero punti. Quello che è successo nel mezzo – predetto o meno dagli imitatori della somma Vista del professor Dupret – appare invece come la normale amministrazione cui il Quidditch nostrano ci ha sempre abituato. Certo, per chi considera un'abitudine vedere le Harpies così basse in classifica, ad esempio. Ma vediamo di andare con ordine e di provare a tastare direttamente gli umori delle squadre prese singolarmente ed alla luce degli ultimi risultati.
APPLEBY ARROWS: Non so bene se è un detto che vale anche dalle parti di Appleby, ma da dove vengo io si dice che chi si loda peggio di un Gillidh poi si riannoda. Volendolo tradurre non proprio letteralmente – non ce li vedo i sostenitori degli Arrows che annodano le frecce prima di una partita – significa che chi gongola troppo per qualche risultato ottenuto, poi finisce con il mangiarsi i gomiti, come direbbero i Babbani. E sinceramente credo che Joey Olsen, Bianca McTroy e compagnia abbiano compiuto questo peccatuccio veniale, dopo l'impensabile vittoria ottenuta contro i Tornados alla terza giornata. E di impresa si deve parlare, visto il punteggio finale di 260 a 110. Si, avete contato bene. Senza la cattura del boccino da parte di Walter Creed la partita veleggiava in perfetta parità, con i Battitori a farla da padrone (nonostante la prova incolore di Connelly) e Dirk Hargreaves che a tempo perso se la prendeva con i nasi degli avversari. Il resto l'ha fatto la nebbia fatale alla Cox ma non alla controparte degli Arrows, con grande giubilo per l'intera notte nei pub di Appleby. Il rovescio della medaglia, come anticipato, è arrivato però con l'ultima giornata e con la sconfitta – anch'essa impensabile visto ciò che si è osservato in gara – contro i Banges. Più gol, più bolidi andati a segno. E poi arriva la McDeckold a rovinare tutto. Hortense, prepara degli amuleti più efficaci, la prossima volta!
BALLYCASTLE BATS: L'avevano detto praticamente tutti: quest'anno a Ballycastle si fa sul serio. Tre vittorie ed una sconfitta – contro gli storici rivali dei Magpies – confermano gli irlandesi saldamente al secondo posto in classifica e nonostante una Liece che lunge ancora dai fasti cui ci aveva abituato ai tempi dei Wanderers. E' proprio contro le Mannaie, tuttavia, che in venticinque minuti scarsi di incontro, Capitan Grujensson e compagnia hanno dimostrato il frutto del lavoro – e delle lavate di capo – dalla fine dello scorso Campionato ad ora. A fare le spese di questa rivoluzione, oltre ai citati Wanderers per cui mi dicono che Robert McReady ha ripreso a mangiare suole di scarpe in umido, anche le Catapulte, relegate in fondo alla classifica e anche all'indice di gradimento dei propri sostenitori. Da non dimenticare, in tutto questo, i continui rituali a base di dio eco e portafoglio di papà con cui Sami Medicine spera di giocare una partita. Prima o, molto probabilmente, poi. 
BANCHORY BANGES: Qui al castello se ne scoprono sempre di nuove, lo sapete forse anche meglio di me. A tal proposito proprio l'altro giorno ho scoperto che esiste una piccola colonia di Corvi – intesi come discepoli di Cosetta – che ha preso in simpatia le sorti dei Banges grazie alla presenza di Sylvia Whiteheart a difendere gli anelli. Certo, anche a Tassorosso non scherziamo considerando che una nostra recente e cara conoscenza si occupa del reparto Battitori della squadra di Banchory, ma probabilmente il sostegno dato alla Whiteheart ed Oscar Trott si fa sentire di più, dovremmo rimediare. E di certo dopo le ultime due giornate Isobel Carrot potrà dormire sogni tranquilli, considerando che prima la vittoria contro i Cannoni – grazie ad un ottimo Denters che quanto a denti fa saltare quegli altrui – e poi la conferma contro gli Arrows hanno catapultato i Banges ad un quinto posto in classifica che di certo non figurava in modo così roseo nelle previsioni estive. A Banchory le bocche restano comunque cucite al punto che si vocifera su presunte restrizioni da parte della stessa dirigenza verso le dichiarazioni pubbliche dei propri giocatori che in questo modo – si dice – resteranno concentrati sul campionato e su, citazione de La Civetta, mandare le pluffe oltre gli anelli piuttosto che sorrisi verso un obiettivo fotografico. Staremo a vedere – in pratica – anche se io un in bocca al Gramo a Rowena Abyss lo mando comunque, sperando di vederla di nuovo in campo quanto prima nonostante la severa critica de La Civetta nell'unica partita che le è stata concessa sinora.
CAERPHILLY CATAPULTS : Qualcuno sostiene sia tutta colpa del calendario infausto che ha messo davanti alle Catapulte delle squadre arcigne sin dalle prime giornate. Sono gli stessi che – ovviamente – tengono a sottolineare come contro i Bats la squadra non si sia attestata poi così sotto la sufficienza, nel complesso, o che Grujensson sia l'erede al trono di Fortunolandia. La verità, per quello che può valere il mio punto di vista, è che la compagine di Caerphilly ha mostrato sinora degli andamenti più altalenanti delle ragazze in quel periodo del mese. E non mi riferisco ai giorni in cui gli elfi servono sempre zuppa, per cena. E' in questo modo che si spiegano i salti di pagella di Ismail Fehr, preciso da fare invidia contro i Bats ma inconcludente nel confronto successivo con Jarvis e Valmiera. Certo, si tratta di due nomi di un altro spessore rispetto ai Battitori dei Pipistrelli, ma il concetto resta lo stesso ed il reparto Cacciatori – in cui Nadine Davies fatica enormemente a farsi le ossa ne è testimone. Non è da meno neanche l'asso bulgaro Peev che ha messo in saccoccia giusto cinque marcature nelle ultime due giornate. Allo sbaraglio!
CANNONI DI CHUDLEY: Se a Caerphilly piangono lacrime amare, a Chudley non si può dire che i tifosi stiano sorridendo, lo vedo persino lungo i corridoi del castello oltre che sul viso di Hilary Darcy anche se in quest'ultimo caso sono stato furbo e ho avvicinato la Caporedattrice de La Voce solo quando la sua squadra del cuore si è finalmente mossa dagli zero punti in classifica vincendo la partita che non t'aspetti contro le Harpies. E dire che Rush si è messo proprio d'impegno per spedire la Coast anticipatamente in infermeria con un numero spropositato di bolidi indirizzati verso la Cercatrice dei Cannoni. Ma, arcigna come non ha potuto dimostrare per infortunio nella gara persa con i Banges e giocata da Summer McDeal, il Capitano ha eluso anche i sostenitori delle Arpie, con lo scatto fulmineo che l'ha portata a chiudere le dita attorno al boccino. E a regalare i primi due punti della stagione alla sua squadra. Era ora.
FALMOUTH FALCONS: A Falmouth devono avermi preso alla lettera ed iniziato a spaccare qualche testa, se si considera il pesante divario con cui Tamble ed i suoi compagni di squadra hanno appiattito le fumose speranze dei Portree Pride alla terza giornata. Al di là delle prestazioni di un impeccabile Jeremy Clover, infatti, il balzo sino al secondo posto della squadra di Falmouth non può essere frutto solo della fortuna o di una congiunzione astrale per cui dovrei chiedere un parere al professor Marston. La stessa Nicole Silverstongue, novella Cacciatrice in un ambiente come quello del Quidditch professionista, sta mostrando tutto sommato di essersi adattata in fretta ed i quattordici gol messi a segno contro i Pride ne sono testimoni. Certo, ha dovuto pagare il cono d'ombra di un Agnarsson in grande spolvero nella seguente partita vinta contro le Vespe, ma la mentalità appare comunque quella migliore per proseguire fiduciosa.
HOLYHEAD HARPIES: Le Gazze sono arrivate in Irlanda come previsto. E come si confà al loro nome han fatto bottino pieno in venti minuti scarsi di gioco. Ci può stare, ha detto qualcuno. Ma se alla giornata successiva le buschi anche contro i Cannoni – che di certo non sono i Magpies – occorre decisamente far qualcosa. Nell'ambiente si dice che Elisabeth Dark abbia preso a noia il Quidditch, ma non è certo solo colpa dell'ex Serpeverde, se le cose vanno male. Tre punti in classifica e le dirette avversarie lontane non sono imputabili neppure all'assenza della Den Haag nell'ultimo incontro o al reparto Cacciatori che, anzi, contro i Cannoni ha quasi vinto la partita senza bisogno del boccino. E' la concretezza ed il crederci fino in fondo che mancano. O al massimo una Sorority Trulock urlante sugli spalti. Canalizzerebbe su di sé l'attenzione di molti, mi dicono Vega non picchiarmi.
KENMARE KESTRELS:  Qualcuno di non meglio specificato – i Muldoon – mi ha assicurato che prima del loro suo compleanno i Kestrels avranno ripreso a spaccare. Ora, sorvolando sul fatto che io non sono quand'è questo evento – e me ne vergogno – vorrei mio malgrado far presente che dei quattro punti in classifica della squadra irlandese, due li hanno racimolati dopo averci preso a sportive sportellate per due ore. Si, parlo di Kestrels-United, finita indecentemente 500 ad 80 con ven-ti-cin-que bolidi indirizzati contro il povero Orwell e Nigel Jarvis compiaciuto e svolazzante sugli spalti. E ci credo! Se poi la legge del contrappasso vale per chiunque tranne che per chi sta dalle parti di Kenmare, capitan Midel ha fatto di tutto per assicurarsi un dieci in pagella da parte de La Civetta e l'emulazione di una Elenoire Glorbander decisamente ispirata ed in giornata nonostante il confronto con i Cacciatori delle Catapulte sia decisamente sbilanciato a prescindere, sul lato della francese. Quel che so è che ho perso il conto dei gol segnati dai Kestrels in queste due ultime giornate, ma gli schemi visti in campo e la vivacità del gioco hanno decisamente reso più spettacolare anche il gioco di Krystal James, regina incontrastata delle catture in queste ultime settimane, per quanto mi riguarda.
MONTROSE MAGPIES: Jude Mellark l'aveva detto. Ok, non proprio o comunque non lo so per certo, ma di sicuro il Serpeverde è uno di quei sostenitori che al momento sta gongolando come pochi. Anne Burton sarà decisamente la seconda, però, ci scommetto nonostante la sua fama d'AntiQuidditch. Che lo stato di grazia di Sebastian Waleystock e compagnia continui ancora a lungo o che sia stata giusto una fiammata iniziale – senza che io voglia essere il Gramo della situazione – è infatti fuori da ogni discussione che l'inizio di Campionato della squadra più titolata del Campionato di Lega sia stato da manuale. E gli ultimi due incontri non hanno smentito le attese, nonostante le Harpies potessero rappresentare un ostacolo più che proibitivo, a differenza dei Pride che continuano a rasentare il fondo della classifica. Un'ora di gioco o poco più, questo il tempo necessario a Trokolovski e compagnia per mettere al sicuro altri quattro punti e restare così a punteggio pieno nonostante Dragos Marea non rasenti ancora la sufficienza – sentite anche voi un'Hazel Choi che dissemina di bava lacrime La Civetta dello Sport trovata in Sala Comune, vero? – e lo stesso Waleystock si stia impegnando più per essere il re delle pluffe perse che per i gol segnati. Per carità, se i risultati continuano ad essere questi chi se ne frega – direte voi – condivido pienamente, ma…
PORTREE PRIDE: Nell'ambiente si vocifera che dietro al tracollo dei Pride ci sia lo sconforto della Peacock una volta che la cercatrice ha saputo di non esser stata scelta dai Pride Peacocks per il FantaQuidditch di quest'anno. Ok, a parte gli scherzi di gusto più o meno dubbio, resta il fatto che, fatta esclusione per la risalita personale di Andreji Becket e del suo pagellino personale, a Portree i tifosi iniziano a farsi sentire decisamente tanto, quanto a malumore non più latente. La giustificazione di aver incontrato nelle ultime giornate squadre come le Gazze ed i Falcons, purtroppo, sembra essere passata in secondo piano, ma per fortuna lo sono state anche le prestazioni di un'impalpabile Hailey Roines  così come di una Juliet Lucky decisamente in un periodo non propizio. E così il bottino dei Pride resta fermo a due punti in classifica nell'attesa di vedersela contro lo United al prossimo turno. Stando alle previsioni de La Civetta a Portree dovrebbero ambire al massimo al decimo posto. E mancano già dei punti anche per raggiungere anche quel traguardo…
PUDDLEMERE UNITED: Se non posso esultare per il primo posto come ho fatto il mese scorso, lo United si mantiene comunque nella parte alta della classifica, a due sole lunghezze di distanza dai Magpies che – tra le altre cose – incontreremo solo alla decima giornata. L'infortunio di Orwell (gentile omaggio di Valmiera ai Kestrels) per quel periodo sarà di certo recuperato e, soprattutto, proprio grazie alla mancanza del Cercatore titolare, il mondo intero ha potuto assistere finalmente all'esordio in prima squadra di Giselle ti acchiappo il boccino subito Lanfrad, autrice – durante la quarta partita giocata contro i Tornados – di quello che in gergo viene chiamato…botta di fondoschiena allucinante visto come ha impiegato solo QUAT-TRO minuti per avvistare e catturare il boccino soffiandolo ad una Cox che si stava ancora domandando quale dei suoi Cacciatori avrebbe segnato per primo. Portata giustamente sulla scopa da ogni compagno di squadra per più giri d'onore attorno agli spalti, infatti, l'ex Capitano Serpeverde ha mostrato come non temiamo nessuno. Neeeeext?
TUTSHILL TORNADOS: A Tutshill il Natale quest'anno si prevede decisamente nevoso, ma questo non pare aver scoraggiato gli allestimenti delle vetrine per l'occas…ah, devo proprio parlare di Quidditch dopo due sconfitte e con una Relena O'Neil che passeggia per il castello facendo credere di essere di ronda mentre io so che mi sta cercando per uccidermi lentamente? Lo sguardo di Hilary mi dice decisamente di si e quindi parliamone, di questi Tornados che, quando la Lanfrad non si mette sulla loro strada, giocano un Quidditch bello da vedere e si impegnano come se non vi fosse domani, Parliamo di come, nonostante tutto il gioco macinato ed i tocchi di fino sul lato Cacciatori ed i bolidi assassini di Dirk Hargreaves piuttosto che del compagno di reparto Connelly. il rollino di marcia resti bloccato a quattro punti, la metà esatta di quelli messi da parte dalle Gazze, in pratica. Non lo so, che dovrei dirvi, perché io credo fermamente che si tratti di un Nox momentaneo e che già dal prossimo incontro le cose si assestino per come dovrebbe essere. Ma magari sempre lontanucci dallo United, uhm? Se proprio ci tenete – e se vi lascerà vivere – se sentite proprio questa impellenza chiedete a Nathaniel Rodriguez che si dice sia un loro sostenitore. Dopotutto è SOLO il cugino della O'Neil, praticamente un cucciolo di caimano…
WIGTOWN WANDERERS: Se Gieselle ci ha impiegato quattro minuti, a piegare le resistenze della Cox, Sander Rohlfs ha avuto bisogno della metà esatta di tempo, per stringere le dita attorno alla sferetta alata e regalare la vittoria alle Mannaie nella terza giornata di Campionato giocata a Wigtown contro le Vespe. Pronti, partenza e partita finita, neanche il tempo di levare i succhi di zucca dalle borse o controllare le chiappe di Innerson, per quanto riguarda la componente femminile delle tifoserie. Il problema però arriva quando il destino, il karma o chi per loro, decide di fartela pagare con gli interessi alla giornata successiva quando hai davanti i Bats della tua ex pupilla Liece. Qualcosa mi suggerisce che Robert Mcready si sia mangiato anche il kilt di famiglia, per questo. Anche se va sottolineata comunque la prestazione di Seth Lucky, più bravo anche della stessa Liece, non solo perché sono io a dirlo. Il triplo dei bolidi giocati rispetto agli altri battitori ed una promettente percentuale degli stessi andata a segno la dice lunga su quanto l'ex Grifondoro si stia impegnando per riuscire al meglio. 
VESPE DI WINBOURNE: Chi di pungiglione ferisce di mannaia perisce, l'avevo detto e stavolta senza sentirmi come quello che porta sfortuna anche perché era proprio il mio intento. Diciamo che la formazione ricca di grossi nomi che la dirigenza di Winbourne ha messo su con il mercato estivo ha per ora fatto più gola ai nostalgici dei bei tempi andati o fatto strabuzzare gli occhi agli amanti dei best 7 tanto in voga anche nella versione dei vecchi tempi dell'Eco, ma stringi stringi l'anagrafe da una parte e la necessità di abituarsi a giocare tutti insieme dopo la militanza in altre squadre per anni, contribuisce a mandare le Vespe un po' in affanno. Sconfitti da Wanderers e Falcons nelle ultime due giornate, il punteggio di Capitan Tumbledorf e compagnia resta ancora bloccato a soli due punti in classifica. Ed indovinate con chi se la dovranno vedere alla prossima? Vi do un indizio: sono appuntite, possono far male e piacciono ad Hortense Lanfrad. No, non sto parlando dei carciofi! 

La pausa natalizia concede un po' di tregua al Campionato di Lega ed alle situazioni delle diverse dirigenze del Regno Unito. Se è fuori da ogni discussione la necessità per alcuni di mettere un punto fermo o fare una vera e propria rivoluzione interna, del resto, non è di certo questa la prima stagione in cui vi sono degli apparenti exploit o delle sorprese che nessuno aveva calcolato. La verità è che il Quidditch lo si può amare alla follia o odiare, ma nessuno può dire che non abbia sempre qualche sorpresa in serbo.

FANTAQUIDDITCH

Il mese scorso ci siamo lasciati con  gli outsider che non ti aspetti ad occupare il primo posto in classifica a fronte di rodati FantAllenatori che negli ultimi anni sono sempre arrivati nelle prime posizioni, al termine del concorso. Che Lila Lamb ed i suoi London Louse abbiano fatto la differenza sino a questo momento è un dato di fatto testimoniato dalla classifica che potete osservare qui sotto e da cui, come me, potete trarre tutte le conclusioni che volete, anche perché è vero che due punti si recuperano in niente e che tra i diretti inseguitori Silverstorms e Pride Peacocks si sono già scontrati tra di loro. Ma vediamo di capir meglio come sono andate le cose nelle ultime FantaGiornate

CLASSIFICA FANTAQUIDDITCH

1
London Louse
6 pt.
2
Cookies Warriors
4 pt.
2
Pride Peacocks
4 pt.
2
Silverstorms
4 pt.
2
Elder Blonde
4 pt.
6
Maghi Perbene
2 pt.
6
Backward Billywigs
2 pt.
6
Super Kiwis
2 pt.
6
Morguttini
0 pt.
10
Australian Kings
0 pt.

Vittoria facile per la Lamb che si è trovata davanti quei Re Australiani che continuano a voler emulare la stessa settimina Serpeverde nel restar fermi a zero punti. Per chi non lo ricordasse, infatti, la Lamb ha un lungo trascorso da ultima della classifica con zero vittorie e risultati facilmente concessi agli avversari. Beh, quest'anno le cose sembrano essersi decisamente invertite visto che seppur con un 360 a 270, la Cacciatrice verde-argento ha collezionato la sua terza vittoria su tre FantaPartite disputate, tenendo in questo modo a debita distanza i Cookies Warriors di Gordon Fletcher i quali hanno dovuto cedere il passo – e la condivisione del posto in classifica – ai Pride Peacocks della coppia Serpeverde Burton-McReady. Ben quasi il doppio, nel conteggio finale dello scontro che ha visto i Pavoni  cercar di riprendere il cammino vittorioso che li ha condotti al gruzzolo della Gringott, l'anno scorso. Cammino che – sino a questo momento – è stato bloccato loro solo da Nicole Silverstongue alla seconda FantaGiornata, dando modo anche alla Cacciatrice professionista di agguantare il secondo posto in classifica a due lunghezze di distanza dalla Lamb con la vittoria ottenuta contro Gregor Darsel. Sono proprio i Backward Billywigs a non voler decollare neanche quest'anno, da quel che sembra e da ciò che mi auguro, infatti, continuando a star fermi a soli due punti e con le prossime due giornate a doversela vedere con Biscotti e Pavoni. L'ex Grifondoro dovrà cercare di limitare i danni o di rivoluzionare al meglio la propria FantaSquadra con l'Asta in programma dopo la quarta giornata, in pratica, anche se nel frattempo si è visto sorpassare in classifica dall'altrettanto rodata – ed agguerrita – Hortense Lanfrad, uscita vittoriosa dal confronto con Theodore Horan ed Elliot Kirwan ed i loro Kiwi. 430 a 320, questo il risultato finale che, se da una parte premia la tenacia della quintina Grifondoro, dall'altra affossa ulteriormente il duo Serpeverde che ora si trova ad allargare la fascia di quelli che si trovano in bilico tra il fondo e la possibilità di risalita. Fermi a due punti anche i Morguttini di Aurora Halliwell ed i soliti Maghi Perbene guidati da Heert McNails e dal professor Weetmore che magari ha giusto qualcosina da pensare piuttosto che dilettarsi con il FantaQuidditch. O almeno questa è l'impressione di chi vi scrive. Super Kiwis contro London Louse, Warrior Cookies contro Backward Billywigs, Morguttini contro Pride Peacocks, Australians Kings contro Maghi Perbene ma soprattutto Elder Blonde contro Silverstorms sono le partite che ci aspettano al prossimo turno ed in attesa del giro di boa che darà ai FantAllenatori la possibilità di metter mano ai portafogli zannuti e rivoluzionarsi un po'. A guidare la classifica dei FantaGaleoni in saccoccia i Pride Peacocks (9) seguiti a ruota – capita la battuta? – dai Maghi Perbene (8) e da Silverstorms, Cookies Warriors ed Australian Kings (7). Fanalino di coda con zero FantaGaleoni extra a disposizione, Morguttini e Super Kiwis.

E ora scusatemi. Se Dragos Marea finisce sulle onde di Radio Strega Network per pubblicizzare un singolo natalizio – che assolutamente NON serve a Mephistus Lloyd ed alla dirigenza delle Gazze – volete che questo non sia un chiaro invito per il sottoscritto ad osare di più? Se loro hanno il sorriso i muscoli il fondoschiena di Marea, io ho puntato direttamente… gli occhi della Burton. Se non altro perché non poteva cavare i miei, vista la distanza e la comunicazione epistolare. Se non altro perché non c'è molto altro da vedere cercare di farle commentare il Quidditch – o il FantaQuidditch – distoglie l'attenzione da qualsiasi altro pensiero. 

P: Cara Anne Boss, sempre Boss, eternamente Boss. Mi domandavo… avresti voglia di commentare il FantaQuidditch per me, cioè per i lettori de La Voce – ovviamente – che sentono davvero davvero tanto la tua mancanza?

A: Noreal, il fatto che tu sia quasi crepato ad Halloween non ti assicura vite extra come i Kneazle quindi se devi lucidare qualcosa vai in Sala Trofei. Che dovrei dire sul FantaQuidditch che già non si sappia? La Lamb non parla di complotti, quest'anno? E Darsel è sempre il solito tutto chiacchiere estive e poco arrosto anche perché se lo magna, vedo. I Maghi Perbene fanno ridere, come ogni anno, quei tizi nuovi che nemmeno conosco immagino faranno la fine di Sami Medicine una volta uscito da Scuola: il nulla cosmico. Credo sia l'anno giusto per la Silverstongue o magari per la sorella di Giselle. Bravo, hai pensato bene: gliela sto tirando.

P: Manchi davvero davvero tanto, lo dicevo. Dopo quest'articolo ancora di più, cre.di.ci. Ad ogni modo… e dei Pavoni che mi dici, invece? Primo posto anche quest'anno?

A: I Pavoni hanno dalla loro il miglior intenditore di questa sottospecie di sport che si possa trovare in giro. E mi sto ancora chiedendo perché tu non abbia scritto direttamente a lui (perché non sarebbe stato così divertente e sono masochista ndP) quindi è ovvio che arriveremo in vetta, che domande? Voi avete intenzione di far qualcosa per rendere La Voce il giornale scolastico che vi ho lasciato o devo continuare a farmi venire le coliche renali leggendo certi scempi? 

Ecco, come al solito l'ex ex ex Caporedattrice ha cercato di deviare l'argomento verso altri lidi, come immaginavo. E non ha risposto alla mia domanda se non con i soliti proclami cui ci ha abituato nel corso degli anni. E' per questo motivo che la prossima volta le mie domande in pillole andranno a vertere su un altro FantAllenatore. Quale? Lo scoprirete dopo aver scartato i regali di Natale. Buone feste, ragazzi! 

Philip Noreal. Tassorosso fino al midollo e nativo di Hartlepool (Durham), frequenta l'ultimo anno. Responsabile della sezione sportiva e Vice Caporedattore del giornale, ha promesso ai lettori di non far mai mancare loro la verità, soprattutto dopo gli avvenimenti di inizio anno scolastico. Sulla divisa, ad altezza del cuore, del filo animato ricama alternativamente una O ed una L proprio in segno di commemorazione. Continua a chiedere consigli al quadro dei magati '68 in Sala Trofei anche se si vocifera che non siano più le dritte sportive ad interessargli, quanto quelle semplici regole di vita che lo rendano un buon mago ed un bravo ragazzo. Non ha mai dichiarato sul serio la sua squadra di Quidditch preferita sino a quest'anno, al contrario del suo interesse per Vega che non è mai stato in grado di nascondere. Adepto del sacro baule, per questo motivo ha imparato a scrivere bene anche al buio.
By vocestudenti | dicembre 4, 2014 - 4:33 pm - Posted in Dicembre 2070
CONTROEDITORIALE DI HELENA ROSS

Onestamente, dopo Halloween, non trovavo nè la voglia nè l’utilità – la capa e i colleghi scribacchini mi perdoneranno – di scrivere. Poi qualcosa è scattato. Nessuno ci chiede di far finta di nulla dopo l’attentato del primo settembre, i dolci avvelenati, l’intruso che ha fatto scoppiare il calderone del professor Bainbridge e probabilmente ha messo lo zampino anche nell’incendio delle serre: ma, se smettessimo di fare quello per cui è preposta Hogwarts, cioè imparare, se ci arrendessimo, se cedessimo alla paura, allora sarebbe come avere già perso. La paura è un’arma tanto semplice quanto letale, con la quale ci distruggeremmo da soli. Nessuno dice di non averne, o che dovremmo tutti incarnare lo stereotipo del Grifondoro coraggioso che va a caccia di cattivi. Per inciso, essere coraggiosi non significa non aver paura, ma non lasciarsi sopraffare da essa e combattere ugualmente. Dobbiamo andare avanti, per non far sì che tutti i terribili avvenimenti che si sono succeduti e che,  purtroppo, ci possiamo aspettare siano solo all’inizio, non siano serviti a nulla. I professori Oven e Langdon si sono sacrificati perché noi potessimo continuare a studiare e prepararci per la vita fuori da queste mura e di certo vanificheremmo il loro operato arrendendoci ora. Lo stesso Tommy si sta riprendendo e di certo non vorrebbe sapere che corriamo per il castello in preda al panico. Lo dobbiamo a tutti loro, lo dobbiamo ai professori e a tutte le forze dispiegate perché noi possiamo continuare ad avere una vita all’apparenza normale. In più, non so se con Halloween avessero davvero intenzione di uccidere qualcuno o volessero solo mandare un messaggio, ma una magra consolazione l’avremmo nel fatto che, nel primo caso, stanno tutti bene e Tommy è già tornato a sparare bolidate per i corridoi. Non ci sono riusciti!
Ormai abbiamo capito che sono dentro. Come e perché sono solo alcuni degli interrogativi che tutti hanno, come se conoscendo le risposte possano attenuare il pericolo. La rabbia è tanta e accettarlo sembra assurdo, ma forse è proprio questo che dobbiamo fare. Non dovrebbe essere così, sia chiaro, ma lasciarci sopraffare da tutti i nostri sentimenti sulla vicenda potrebbe essere controproducente. Dobbiamo rendercene conto e andare avanti. Invece di piangerci addosso dobbiamo reagire e aiutare chi aiuta noi. A questo punto, poi, riflettevo con qualcuno di voi: se avessero voluto sterminarci tutti avrebbero potuto farlo tranquillamente, qualche maledizione e et voilat, il gioco è fatto. Invece si sono limitati a fare qualche azioncina dimostrativa. E’ un tassello del puzzle che ancora non sappiamo dove inserire, ma almeno siamo riusciti a distinguere qualcosa dell’immagine stampata sopra. Nessuno vi chiede di fare gli eroi, ma almeno cercate di capire quali atteggiamenti offrirebbero Hogwarts in pasto ai nostri nemici, qualsiasi cosa essi vogliano. Non lasciate che la paura crei divisioni e sospetti, che la sensazione di non essere al sicuro abbia tutta la colpa scaricata sui professori che, secondo alcuni, avrebbero dovuto fare meglio il loro dovere. Dobbiamo iniziare anche noi a fare il nostro. Non c’è detto più stra-abusato di l’”unione fa la forza”, ma è tanto semplice quanto vero. Questa è una battaglia che possiamo vincere solo se rimaniamo uniti.

Quizard Tournament al D.N.A Cafè

Attacco all’Hogwarts Express da parte di tizi trasfigurati da sciacalli, studenti cruciati, due docenti morti, un barbone stecchito, il curatore del Museo di Storia della Magia scomparso e poi stecchito anche lui. Blablablabla. Si respira un clima così depresso che l’unico modo per tirarsi su il morale sarebbe quello di tuffarsi nella mega fontana di cioccolato comparsa un mesetto fa in Sala Grande. Magari tuffarsi in mezzo al cioccolato, mezza tonnellata di Api Frizzole, Everdream, MissingColors, Glis, Pallini Acidi, Zuccotti di Zucca, eh… bè, sì, avete capito. Qualcuno un tantino più sensibile potrebbe anche provare ad annegare in questo paradiso terrestre. Non sarebbe bellissimo? No, scherzi a parte: ragazzi non provateci a casa. E neanche a scuola.
In mezzo a questo clima depresso e lugubre, è bello sapere che c’è qualcuno che non si deprime così facilmente e sa ancora come divertirsi e far divertire (non come il rompiboccini di turno che ti appioppa uno sguardo truce addosso se ti metti a ridere perché “ti rendi conto la gravità di mettere in moto QUEI muscoli facciali in un momento come questo? Meriteresti di essere messo alla gogna per questo, cioè”). E’ il caso di Hector Wittie, proprietario del DNA Cafè (Day and Night Art Cafè) che lo scorso 29 novembre ha organizzato la prima edizione del Torneo di Quizard marchio, appunto, D.N.A Cafè. Quattro gruppi di intraprendenti (e probabilmente anche un po’ brilli) maghi si sono scontrati in un SuperQuiz all’ultimo colpo di bacchetta. Campo di battaglia? Cultura generale, Incantesimi, le fonti mi riferiscono pure una domanda su Hogwarts. I concorrenti, appartenenti alle squadre dei Maridi, Goblin, Elfi e Centauri, hanno combattuto strenuamente per conquistare più puffole possibili: una puffola per ogni risposta giusta, due però se la squadra sarebbe stata la prima a rispondere. Ogni penalità faceva invece perdere una puffola. Dopo una prima metà gara che ha visto in testa Maridi e Goblin, i Centauri e gli Elfi hanno recuperato terreno rispondendo esattamente alla domanda: “Quante armature ci sono nell’Aula Difese delle Arti Oscure?", creando una situazione di parimerito sia per i primi che i secondi. Solo un breve tentennamento per i Maridi alla seguente domanda: “Qual è l’incantesimo che si usa all’ora del tè?”. per poi risalire al primo posto in classifica, seguiti da Elfi, Goblin e Centauri. Ed è azzeccando a scegliere le opzioni su: “Chi era Urg lo Sporco?” che i Maridi si sono aggiudicati la vittoria. Il premio? Trofei a forma di maridi che la squadra composta da Clarence Colton, l’ex Caposcuola di Tassorosso Hypnos Barrach, Ilary e Adam Wilson hanno avuto l’occasione di riempire (e chi lo dice che i trofei sono solo soprammobili prendi-polvere?) con i cocktail della casa. Il locale di Diagon Alley infatti, oltre a essere diviso nettamente in una parte diurna arredata all’antica e che funge da salotto letterario per maghi più o meno acculturati (stile Horklump, per intenderci) e in una notturna che funge da pub, produce una serie di cocktail corretti con piccole dosi di pozioni per il cambiamento di stato. Pozione dell’allegra compagnia, tartagliante, del canto continuo; un avventore distratto potrebbe ritrovarsi femmina da un momento all’altro bevendo una GenderBender. Sembra che gli stessi vincitori durante la gara siano stati più allegrotti del solito. Colpa di un Marry Mate di troppo? Potrebbe darsi. 

Vaniglia Price. 17 anni a Ottobre, sestina Grifondoro esuberante e dalla parlantina fin troppo spedita. Padre e madre irlandesi, ma abita nella periferia di Londra per evitare che la nonna babbana, fermamente cattolica, tenti (di nuovo) di esorcizzare lei e il fratellino. La sua sfrenata passione per i dolciumi l’ha spinta ha creare la propria industria gelatiera, che manda avanti con orgoglio dal secondo anno. Convinta di attirare clienti grazie ai suoi gusti improponibili , in realtà sono pochi i coraggiosi che li hanno assaggiati. I draghi sono la sua ossessione e sogna di aver un allevamento tutto suo: essere iscritta al WWFFB e giurare di averne visto uno a Hogwarts non fa che incrementare la cosa. Membro del Club di Teatro, quando non è occupata a togliere sotto il naso i libri a Ivy e a rompere i boccini al mondo intero la si può vedere a zonzo con quello che sembra un metamorfogattus, per la frequenza con la quale il suo mantello cambia colore.